RASSEGNA STAMPA - AOU Sassari
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SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA RASSEGNA STAMPA A cura di Ufficio stampa Aou Sassari Viale San Pietro, 10 07100 Sassari Addetto stampa Andrea Bazzoni Sassari 12 aprile 2021 Estratto di stampa a uso esclusivo del destinatario, non riproducibile 1
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA Rassegna stampa INDICE LA NUOVA SARDEGNA – 12 aprile 2021 L'UNIONE SARDA – 12 aprile 2021 Estratto di stampa a uso esclusivo del destinatario, non riproducibile 2
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA QUOTIDIANI LOCALI Estratto di stampa a uso esclusivo del destinatario, non riproducibile 3
Edizione regionale Buona Spesa Italia! mdspa.it y(7HB5J2*TKPKKO( +=!z!&!#!$ LUNEDÌ 12 APRILE 2021 € 1,50 ANNO 129 - NO 100 www.lanuovasardegna.it Disponibili 80mila vaccini olbia Sede in Florida manager russo: società si interessa Nell’isola somministrate otto dosi su dieci. In arrivo i Johnson & Johnson ad Air Italy ■ G. MELE A PAGINA 17 In Sardegna è ancora disponibile più del 20% dei vaccini. All’isola spettano 402.820 dosi. Ne sono Olbia. Il locale dato alle fiamme, ma rinascerà state somministrate 319.652. Per numero di perso- ne vaccinate la Sardegna è 13esima, ma se si consi- porto torres dera il rapporto tra somministrazioni e popolazio- ne scivola giù sino al quint’ultimo posto. ■ PETRETTO A PAGINA 2 ◗◗ gef sanna Indagini sul delitto ore decisive Un indagato ATTENTATO e due sospetti DISTRUTTO ■ BAZZONI A PAGINA 10 il bollettino CON LA NUOVA Crescono i ricoveri IL MAMA BEACH Sabato ritorna in terapia intensiva Top 1000: le più grandi I casi 369, i morti 4 aziende dell’isola ■ A PAGINA 2 PUORRO A PAGINA 16 ■ IN REGALO SPECIALE DI 48 PAGINE IL PRANZO FUORILEGGE DI SARDARA MERCOLEDÌ CON LA NUOVA EUROMEDITERRANEO LIBIA AL CENTRO Solinas: chi ha partecipato si dimetta LA STRUTTURA È A SASSARI ED È PRIVATA Il pranzo di Sardara, con 19 identificati dalla guar- dia di finanza, tra i quali ci sarebbero, secondo al- 130 anni 1931 1940 DEGLI EQUILIBRI di NICOLÒ MIGHELI M cuni, nomi eccellenti tra politici e dirigenti, di- ario Draghi è il primo premier che si In tutta l’isola venta sempre più un caso. Perché interviene il go- vernatore Christian Solinas, che si dice pronto a reca a Tripoli dopo la nomina del go- verno di transizione. Il greco Mitsota- una sola prendere provvedimenti esemplari, per tutti quelli che fanno parte della Regione e hanno pre- so parte al banchetto clandestino. Solinas fa capi- I sardi che dissero A PAGINA 18 NO kis lo segue, il suo Paese riaprirà l’ambasciata chiusa dopo il contenzioso sulla Zee. L’Italia ritorna in Libia è stato detto. In realtà non se n’e- re che ne chiederà le dimissioni, ma per ora la ve- ra mai andata. L’unico Paese occidentale ad ave- camera ra difficoltà è capire chi ha partecipato al pranzo. Circolano diversi nomi, politici di centrodestra e re l’ambasciata aperta durante tutti questi anni. Un atteggiamento ufficialmente sotto traccia, iperbarica centrosinistra, dirigenti regionali, manager di aziende controllate dalla Regione. Ma per ora tut- I nostri 130 anni: anche se servizi, l’ospedale militare di Misurata e l’Eni in questi anni hanno garantito una diplo- Una camera iperbarica ■ PIRINA A PAGINA 5 ti smentiscono o non rispondono al telefono. dal 1931 al 1940 mazia parallela. ■ A PAGINA 3 ■ CONTINUA A PAGINA 9 belle prestazioni ma zero punti con treviso e inter Dinamo e Cagliari, che peccato Sassaresi battuti in volata. I rossoblù resistono fino al 77’ La Dinamo sembra tornare lentamente in condizione tennis i palinsesti dopo l’emergenza covid, ma a Treviso cede nel finale pun- to a punto. Il Cagliari a Mila- Sonego vince Da Brignano no contro l’Inter gioca una delle migliori partite dell’an- no, ma alla fine la capolista a Cagliari ad Ale e Franz sfonda il muro rossoblù con un gol di Darmian. Per i sas- saresi i playoff restano a un ed è tra i primi la tv invasa passo, per la squadra di Sem- plici la salvezza si allontana. 30 del mondo dai comici ■ ALLE PAGINE 24/27 ■ AMBU A PAGINA 33 ■ A PAGINA 21
2 Primo Piano LA NUOVA SARDEGNA LUNEDÌ 12 APRILE 2021 coronavirus Vaccini, nei congelatori ci sono solo 80mila dosi La Sardegna ha utilizzato sinora il 79 per cento dello stock assegnato Scarseggiano Pfizer e Moderna, ancora disponibili 53mila AstraZeneca di Roberto Petretto ◗ SASSARI Numeri che si rincorrono, si sovrappongono, a volte si con- traddicono: la campagna vac- cinale procede tra accelerazio- ni e frenate, con un andamen- to ondivago e incerto che non riguarda solo l’isola. Ma, in at- tesa dell’arrivo delle prime do- si di Johnson&Johnson (in Ita- lia da martedì), in Sardegna è ancora disponibile più del 20 per cento dei vaccini conse- gnati sinora. La fornitura. La dotazione con- segnata all’isola, secondo quella quota del 2,7 per cento della disponibilità nazionale, è di 402.820 dosi. Ne sono sta- te somministrate sino a ieri 319.652, ovvero il 79 per cen- to. Per numero di persone vac- cinate la Sardegna è 13esima, ma se si considera il rapporto tra somministrazioni e popo- lazione scivola giù sino al quint’ultimo posto, con 19.834 dosi per 100mila abi- tanti. Cosa rimane. Cosa è stato som- ministrato sinora ai cittadini sardi? La fornitura più robusta Sopra: l’hub vaccinale di Sassari. A destra: un medico somministra una dose dall’inizio della campagna vaccinale è stata quella della sto ritmo ci vorrebbero 8 mesi Pfizer-Biontech con 252.120. Con questo Preoccupazione e 15 giorni per coprire il 70% Ne sono state utilizzate ritmo per la della popolazione. L’obiettivo 231.283, ovvero il 92 per cen- sarebbe raggiunto il giorno 4 to. Ecco da cosa deriva l’allar- si arriverebbe tempestività dei richiami: dicembre 2021 contro la previ- me delle autorità sanitarie sar- all’immunizzazione solo il 23 per cento sione del governo ad agosto de sui vaccini che cominciano 2021». a scarseggiare. Da quando il del 70 per cento dei sardi degli over 80 Però la campagna vaccinale ministero ha tolto l’obbligo di solo all’inizio ha ricevuto la seconda è destinata a accelerare anco- mantenere una scorta del 30 ra. Dovrebbero arrivare mag- per cento per garantire i ri- del mese di dicembre inoculazione giori quantità di vaccini e do- chiami (obbligo che era già vrebbe aumentare la capacità stato ignorato da diverse Re- di somministrazione. Anche gioni), anche la Sardegna ha Pasquetta e le domeniche: ieri ministrazione della seconda che la media nazionale è dello cento della popolazione sarà nell’isola stanno aumentando dato fondo al magazzino. Di si è rimasti al di sotto delle tre- dose agli over 80 (appena il 23 0,9 per cento. Quindi serviran- completamente vaccinato. Se- i punti in cui i cittadini posso- Pfizer sono dunque rimaste mila somministrazioni). Inol- per cento). Tra il personale no molte dosi per i richiami. condo una proiezione del no sottoporsi a immunizzazio- poco meno di 21mila dosi. Me- tre c’è un altro aspetto che va scolastico solo lo 0,8 per cento Obiettivo 70 per cento. Potre- Lab24 del Sole 24 ore «l’ultima ne. È quindi prevedibile che i no abbondante la fornitura di tenuto a mente: sinora la Sar- ha ricevuto anche la seconda mo cominciare a considerarci media mobile a 7 giorni di do- tempi per arrivare all’agogna- vaccini Moderna: 33.900 dosi degna è, ad esempio, ultima dose, ma in questo caso l’isola fuori dalle sabbie mobili della si somministrate ogni giorno to 70 per cento siano destinati consegnate, di cui 24.661 (pari in campo nazionale nella som- è in buona compagnia visto pandemia quando il 70 per in Sardegna è di 7.582. A que- ad accorciarsi. al 73 per cento) somministra- te. Quel 27 per cento restante, in termini assoluti, è comun- que ben poca cosa: 9.239 dosi. C’è ancora una discreta di- in Sardegna16.690 La situazione isolamento il bollettino sponibilità di AstraZeneca (o Vaxzevria, secondo la denomi- nazione più recente). In Sarde- 49.109 335 56 domiciliare in terapia Resta alto il numero dei contagi gna ne sono state consegnate 116.800 dosi e ne sono state casi totali intensiva Altri 369 casi e 4 vittime. Sardi e sicuri: nel Sassarese 29mila test somministrate 63.708. È quin- incremento +369 ricoverati di ancora utilizzabile quasi la metà della fornitura. Questo 1.067.676 1.265 con sintomi deceduti ◗ SASSARI tappa sassarese della campa- gna “Sardi e sicuri”. Sono stati in Sardegna, proseguirà fino al- la copertura dell'intero territo- anche perché c’è stato un con- tamponi Rimane alto il numero dei con- eseguiti 28.892 test eseguiti rio regionale. Dall'inizio della siderevole numero di rinunce: l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, e il commissario 1.018.567 negativi 30.736 guariti tagi in Sardegna: anche ieri 369 nuovi casi (su 4.420 test) e alte quattro vittime (con un to- nelle giornate di sabato (14.492 tamponi antigenici) e domenica (14.400). Quindici i campagna hanno aderito all'attività di contrasto al virus poco più della metà dei comu- dell’Ats, Massimo Temussi, tale che sale a 1.265). Aumen- comuni del sassarese, inclusa ni della Sardegna (190) e sono hanno più volte parlato di I casi nelle province tano anche i ricoveri: sono 335 la città di Sassari, che nel fine stati effettuati circa 290 mila un’ordine di grandezza di cir- i pazienti in reparti non inten- settimana hanno partecipato test per la rilevazione del virus. ca il 30 per cento, ma potreb- 12.523 7.488 4.236 9.755 15.107 sivi (+12) e 56 (+1) i pazienti in al progetto della Regione per il A oggi Ogliastra, Nuorese, be anche essere più alto. Città met. Sud Oristano Nuoro Sassari terapia intensiva. Le persone contrasto alla diffusione del Medio-Campidano, Cagliari, I richiami. La disponibilità di di Cagliari Sardegna in isolamento domiciliare so- Covid-19. Trentadue, in tutto, con l'area metropolitana, e vaccini, dunque, non è rassi- no 16.690. I guariti sono com- le sedi operative organizzate un'ampia parte del Sud Sarde- curante. Anche considerato La crescita dell’epidemia in Italia plessivamente 30.751 (+78), da Ares-Ats con la collabora- gna fanno parte dei territori che la campagna in Sardegna casi totali positivi deceduti guariti mentre le persone dichiarate zione delle istituzioni del terri- coinvolti nell'attività di scree- ha registrato un’accelerazio- 3.769.814 533.005 114.254 3.122.555 guarite clinicamente nell'Isola torio. ning. La campagna proseguirà ne negli ultimi giorni (se si sono attualmente 12. Lo screening anti-Covid, il nel nord-ovest nel weekend escludono i giorni di Pasqua, Fonte: Ministero della Salute dati del 11 aprile Intanto si è conclusa ieri la più importante mai realizzato del 17 e il 18 aprile.
LUNEDÌ 12 APRILE 2021 LA NUOVA SARDEGNA Primo Piano 3 Pranzo in zona arancione: tanti silenzi e qualche smentita L’assessora all’Agricoltura Murgia: «Io non c’ero, qualcuno strumentalizza» Esu, portavoce di Solinas: «Né io né mio fratello abbiamo partecipato» ◗ SASSARI L’elenco corre tra i server che fanno funzionare i servizi di messaggistica. Ieri i nomi dei (presunti) partecipanti al pranzo contestato in uno sta- bilimento termale di Sardara hanno viaggiato di telefoni- no in telefonino trasportati da whatsapp e Telegram. No- mi eccellenti di dirigenti re- gionali, amministratori (o ex) di società a partecipazio- ne pubblica, sindaci, consu- lenti. E persino un assessore regionale. La Nuova li ha contattati uno per uno per cercare di avere, dalle voci delle persone tirate in ballo in queste ore, una conferma o una smentita della loro par- tecipazione al banchetto. Po- chissimi hanno risposto e tra quei pochi nessuno ha con- fermato. Anzi. Sono arrivate solo smentite secche. Ad iniziare da quelle dei nomi più noti. Sdegnata è la risposta dell’assessora regio- nale all’Agricoltura, Gabriel- la Murgia: «Non ero presen- Un’immagine del film “La Grande abbuffata”: tra tante polemiche un pizzico di ironia sull’episodio di Sardara te. Questo è sicuro. C’è qual- cuno che sta strumentaliz- stanno diffondendo il mio L’irritazione Una condotta zando. È la verità. Quel gior- nome». no non sono stata a Sardara Cosa è successo, dunque, del presidente che renderebbe in nessuna circostanza, an- qualche giorno fa, a Sardara, che perché ero impegnata in in uno stabilimento termale Solinas che starebbe «inconciliabile la altre attività istituzionali». che dovrebbe assicurare il pensando a misure severe permanenza in Altro nome eccellente, di servizio di ristorazione solo quelli che possiamo riferire, ai suoi ospiti? La certezza, al contro i trasgressori che qualunque ruolo o è quello del portavoce del momento, sta in un verbale fanno parte incarico regionale di chi presidente dela Regione, il della guardia di finanza di giornalista Mauro Esu. Che Sanluri che ha sanzionato 19 dell’amministrazione abbia violato le norme» risponde laconico, ma deci- persone presenti a un pran- so: «Non ero presente a quel zo. pranzo, né era presente mio Poi ci sono le indiscrezio- terrogativo di tipo politico. avrebbe anche giudicato le parole di crisanti fratello, come mi risulta si ni, le voci, come quella di La cosa sta comunque «inaccettabile l'accaduto» e stia dicendo in giro. E neppu- una cameriera che avrebbe creando qualche grattacapo sarebbe in attesa di conosce- In zona gialla avremmo debellato il virus re ho organizzato io quel raccontato di persone che al presidente della Regione, re ufficialmente le ragioni di pranzo». fuggivano per non incappare Christian Solinas, che ieri ha questo incontro e i nomi dei «Una epidemia non è una questo è successo in Sardegna». Dall’elenco dei presunti nell’identificazione della fi- fatto trapelare alcune indi- partecipanti per adottare i situazione stabile, su un piatto c'è Parola di Andrea Crisanti, partecipanti bisogna depen- nanza, e ci sono, appunto gli screzioni all’insegna dell’irri- provvedimenti di sua compe- la pressione del virus, dall'altra direttore del Laboratorio di nare dunque due nomi. Per il elenchi. Che se dovessero es- tazione. tenza. parte chiusura delle scuole, dei microbiologia e virologia resto c’è tutto un coro silen- sere credibili almeno in par- Il presidente avrebbe Solinas avrebbe confidato ristoranti, e la vaccinazione. Se noi dell'Azienda ospedaliera di zioso di telefonini muti, di te disegnerebbero una geo- espresso «sconcerto e disap- ai suoi collaboratori di ritene- dal piatto leviamo dove noi Padova. In particolare, spiega «Mi scusi, ma in questo mo- grafia di partecipanti curiosa punto - riferisce l’Ansa - per re «inconciliabile la perma- mettiamo le misure di Crisanti, «se la Sardegna fosse mento sono impegnato» o di e composita. Cosa ci faceva- una vicenda che si è consu- nenza in qualunque ruolo o contenimento e dall'altra diamo rimasta zona gialla ancora per due risposte cortesi e sibilline. no, in giorni di zona arancio- mata a sua totale insaputa e incarico regionale di chi ab- più opportunità, è chiaro che o tre settimane, saremmo arrivati Come quella di un ammini- ne, funzionari e dirigenti di resa ancora più grave perché bia violato le norme di conte- cambia l'equilibrio, cambia ad eliminare il virus, ma è chiaro stratore pubblico che dice al diversa estrazione (anche po- avvenuta in un momento di nimento della pandemia sul- immediatamente, quindi una cosa che, spostato l'equilibrio della telefono: «Se il mio nome fi- litica) attovagliati in uno sta- grande sofferenza per i citta- le quali i pubblici ufficiali o che funzionava in zona arancione bilancia, le misure messe in campo gura nei verbali della guardia bilimento termale del medio dini sardi, costretti a sacrifici coloro che sono incaricati di non necessariamente funziona in non tenevano più. Il virus aumenta di finanza, ne risponderò. Campidano? Una trasversali- e limitazioni a causa della pubblico servizio devono zona bianca o in zona gialla. E a una velocità esponenziale». Ma se non figura, dovranno tà che, se confermata, avreb- pandemia». per primi dare il buon esem- risponderne le persone che be creato anche qualche in- Il presidente della Regione pio». (r.pe.) Indignazione contro i furbetti dello spuntino tutto per portare chi non lo fa- cesse spontaneamente a la- sciare gli incarichi ricoperti». Il Movimento 5Stelle attac- M5s, Pd, Cgil si uniscono alle proteste della Lega e chiedono le dimissioni dei responsabili ca anche su altro fronte. La ca- pogruppo in consiglio regiona- le, Desiré Manca, ha presenta- ◗ SASSARI per chi utilizza i propri incari- cosa più grave è che a farlo sia- co Scalas, presidente di Fortza to un’interrogazione con la chi per derogare dalle stesse no i rappresentanti delle istitu- paris -. Chi non tiene fede a un quale chiede sia fatta luce su Al coro dei telefoni muti dei regole che pretende di impor- zioni»: così in una nota i consi- giuramento ha solo una stra- un episodio che sarebbe avve- presunti partecipanti alla cena re agli altri, senza, per altro, ri- glieri regionale del Partito De- da: dimettersi!». nuto il 30 marzo a Villa Devo- di Sardara, risponde il coro di spettarle e farle rispettare lui mocratico. Ci auguriamo – Sull’episodio interviene an- to, sede della presidenza della proteste di chi chiede sanzioni stesso. Troverei questo com- concludono i consiglieri regio- che la Cgil sarda: «Un’offesa Giunta: «Una ventina di perso- esemplari per i trasgressori. portamento odioso in un mo- nali del Pd – che venga fatta gravissima ai lavoratori in af- ne ha festeggiato due com- «Episodi come questi sono il mento “normale”, ma lo trovo piena chiarezza sulla vicenda fanno, alle imprese in crisi e a pleanni». La capogruppo del motivo per cui le persone per- ancora più avvilente in una si- e che gli organi competenti si tutti i cittadini stremati dall’e- M5s chiede al presidente: «Era dono fiducia nelle istituzioni e tuazione come quella che stia- attivino affinché i partecipanti mergenza sanitaria, vissuta da presente all’evento? Chi lo ha si allontanano da ciò che, inve- mo vivendo». al banchetto vengano indivi- tanti, troppi, in prima perso- organizzato? Chi ha pagato le ce, è importante. La Politica. «Le restrizioni per frenare la duati e sanzionati». na, con familiari e amici che spese della festa? Ma soprat- Con la P maiuscola. Un pran- diffusione del Covid dovrebbe- «Chi svolge incarichi nelle hanno perso anche la vita a tutto, le chiedo se non ritenga zo, cosa vuoi che sia - com- ro valere per tutti, ma invece istituzioni ha prestato un giu- causa del Covid - dice il segre- utile formare e informare i di- menta la viceministra al Mise c'è chi, nonostante i numeri ramento che impone di osser- tario generale, Michele Carrus pendenti che prestano opera Alessandra Todde. Le regole drammatici che condannano vare le leggi e adempiere al -. Chi era presente non può nella sede istituzionale sulle evidentemente valgono per la Sardegna alla zona rossa, ha proprio compito con discipli- ora non dimettersi. E chi ha regole per evitare il contagio La viceministra Todde (M5s) tutti i comuni mortali ma non deciso di violare le regole. E la na ed onore - ricorda Gianfran- ruolo per farlo lo eserciti anzi- da Covid-19».
4 Primo Piano LA NUOVA SARDEGNA LUNEDÌ 12 APRILE 2021 coronavirus La lunga storia del passaporto AstraZeneca non risponde all’Ue vaccinale Bruxelles ha chiesto di porre rimedio entro venti giorni «alle sostanziali violazioni contrattuali» di Enrico Tibuzzi membri dell'Unione per vedere ◗ BRUXELLES quali saranno le prossime mos- se dell'Ue in questa complessa e Mentre in Europa proseguono delicatissima partita. «Restiamo non senza difficoltà le campa- in contatto con AstraZeneca per gne vaccinali anche a causa del- assicurare la tempestiva conse- la mancanza di dosi, l'Ue conti- gna di un numero sufficiente di nua a fare pressioni su AstraZe- dosi», ha sottolineato il portavo- nica affinché la società onori gli ce della Commissione. Certo è impegni presi e finora in gran che la vicenda AstraZeneca con- Il dibattito in corso in tutto il parte disattesi. La scadenza fis- tinua, per un motivo o per l'al- mondo sul «passaporto sata dall'ultimatum lanciato dal- tro, ad essere al centro della sce- vaccinale», che dovrebbe la Commissione il 19 marzo na. Suscitando non pochi inter- permettere di tornare alla scorso all'azienda anglo-svede- rogativi, compresi quelli che gli normalità per chi è se attraverso una lettera di diffi- appassionati di dietrologie ri- immunizzato contro il Covid, da è infatti passata senza che sia- conducono alla battaglia in cor- è tutt'altro che moderno. La no state registrate novità signifi- so tra le «big Pharma» per il pre- prima applicazione di questo cative. Una situazione di stallo dominio su un affare, quello dei lasciapassare risale al 1897, confermata dallo stesso portavo- vaccini anti-Covid, di un valore ricorda Sanjoy Bhattacharya ce di turno della Commissione talmente elevato che al momen- direttore del Collaborating europea Johannes Bahrke. Il to è anche difficile stimare. Al Center for Global Heath quale, rispondendo all'ANSA, problema delle forniture si som- Histories dell'Oms, e già ha ammesso che le tanto attese ma infatti quello delle indicazio- all'epoca c'erano state risposte di AstraZeneca non so- ni e controindicazioni che si so- difficoltà che ritornano no ancora arrivate. L’hub vaccinale del Mandela Forum di Firenze (Ansa) no succedute da quando l'Ema, anche oggi. Alla fine del A marcare una nuova tappa del l'autorità europea per i farmaci, diciannovesimo secolo, confronto in atto è stata la pub- l'Europa entro «un periodo di 20 «Vi chiediamo formalmente e vi ta, la salute e la libertà di milioni ha dato il via libera al vaccino an- spiega Bhattacharya in blicazione sul «Corriere della Se- giorni», termine dunque scadu- diamo preavviso di porre rime- di cittadini europei nella crisi glo-svedese, ora ribattezzato Va- un'intervista al sito della tv ra» di ampi stralci della lettera to l'8 aprile. Il testo della lettera dio alle sostanziali violazioni Covid-19». xzevria. Prendendo posizioni pubblica Usa Npr, uno inviata al colosso farmaceutico elenca una lunga lista di elemen- contrattuali entro venti giorni Non solo l'appello lanciato da non in linea con le indicazioni scienziato di Odessa, in dal capo negoziatore dell'Ue sui ti che hanno portato l'esecutivo da questa lettera», si legge nel te- Bruxelles è rimasto senza rispo- giunte dall'Ema alcuni Paesi Russia, Waldemar Haffkine, vaccini anti-Covid, l'italiana comunitario «alla conclusione sto. «Sottolineiamo - si legge an- sta, ma venerdì scorso AstraZe- membri, con la Germania in te- aveva sviluppato un vaccino Sandra Gallina. Una missiva par- che AstraZeneca non ha rispetta- cora nel messaggio - che la so- neca ha annunciato nuovi ritar- sta, hanno prima limitato la sua per la peste. Una volta tita da Bruxelles, come già detto, to, e continua a non rispettare, i stanziale violazione dell'accor- di nelle forniture. A questo pun- somministrazione alle persone entrato in uso nelle colonie il 19 marzo, con cui è stato chie- suoi obblighi contrattuali di pro- do di acquisto da parte della vo- to i riflettori sono puntati sulla più anziane. Salvo poi fare mar- britanniche indiane, sto all'azienda di rispettare i pro- duzione e consegna» delle 300 stra azienda può portare a con- Commissione e il comitato di cia indietro e dare indicazioni iniziarono le discussioni pri impegni contrattuali con milioni di dosi iniziali per l'Ue. seguenze drammatiche per la vi- coordinamento tra gli Stati esattamente opposte. sull'opportunità di chiedere una prova della vaccinazione in alcune circostanze, in particolare nei siti meta di pellegrinaggi, dove la «I nostri sieri non sono efficaci» 60 e 80 mila al giorno. «In alcu- ni Stati come Michigan, New York e New Jersey, anziché stabilizzarsi sono tornati ad densità della popolazione poteva far esplodere dei focolai. «Un buon esempio - spiega Bhattacharya, che La Cina ammette pubblicamente di essere al lavoro per risolvere il problema aumentare» ha detto il virolo- go Anthony Fauci, consigliere insegna storia all'università di York - fu l'annuale per le questioni sanitarie del pellegrinaggio nella città di di Paolo Cappelleri marzo il livello dei contagi CanSino, a vettore virale - presidente Joe Biden. Ospite Pandharpur, nella provincia ◗ ROMA non cala significativamente, hanno un'efficacia inferiore su Rai 3, lo scienziato ha am- coloniale di Bombay. Le con picchi anche di 81 mila rispetto ai farmaci occidenta- messo che i lockdown negli autorità decisero di rendere L'efficacia dei vaccini anti-Co- nuovi casi al giorno. li. Ora si valutano le contro- Usa sono stati rispettati meno obbligatoria una prova della vid sviluppati dalla Cina è bas- Rientra fra i casi eccezionali, mosse: aggiustare il dosaggio, che in Europa dalla popola- vaccinazione per i pellegrini, sa. Ammissioni come quella per la Cina, il riconoscimento l'intervallo tra le due dosi o zione, e gli effetti potrebbero ma solo dopo un negoziato di resa pubblicamente dal Cen- di un errore come quello pro- aumentare il numero di dosi; essere stati cancellati dalla va- un anno tra il governo, le tro di controllo e la prevenzio- nunciato dal capo del Centro oppure mischiare vaccini con riabile inglese. compagnie ferroviarie, il ne delle malattie non sono fre- per il controllo e la prevenzio- diverse tecnologie. La terza La Gran Bretagna, con 40 mi- settore alberghiero, i quenti per le autorità di Pechi- ne delle malattie, Gao Fu: il via è un nuovo farmaco, basa- lioni di dosi iniettate, entra in- rappresentanti dei pellegrini no, che ora stanno studiando Paese, ha spiegato, sta esami- to come Moderna e Pfizer vece nella fase di immunità di e le autorità religiose». un cambio di strategia nella nando due strade «per risolve- sull'Rna messaggero. gregge, secondo uno studio L'insegnamento, afferma campagna con cui finora so- re il problema che non è alta Uno scenario per certi versi dell'Imperial College di Lon- l'esperto, è valido anche no state somministrate quasi l'efficacia dei vaccini esisten- opposto a quello americano. dra con il quale peraltro non oggi. «Nessuna autorità 165 milioni di dosi, a un ritmo ti». I cinesi non hanno diffuso Pur avendo 62 milioni di vac- tutti gli esperti concordano. mondiale può da sola più lento solo rispetto all'In- molti dati in questi mesi, ma cinati (con 100 milioni in atte- Ieri si contavano solo 7 morti richiedere questo tipo di dia, capace di tagliare il tra- ora arriva la conferma che i lo- sa della seconda dose) e mar- e dopo tre mesi oggi riaprono requisito - spiega -. Può solo guardo dei 100 milioni in 85 ro prodotti - sia quelli di Sino- ciando al ritmo di 3-4 milioni negozi non essenziali, parruc- arrivare dopo una intensa giorni, 17 in meno rispetto ai vac e Sinopharm, con l'ap- al giorno, negli Usa da setti- chieri, palestre e anche risto- discussione tra tutte le parti cinesi. Ne sono serviti 89 agli proccio tecnologico del vacci- mane è sorprendentemente ranti e pub, per ora solo all'a- in causa». Vaccinazioni in Cina (Ansa) Stati Uniti, dove però da fine no inattivato, sia quello di alto il plateau dei contagi, fra perto. lo studio «a una diminuzione della spesa Sul turismo anche la crisi del clima turistica nel caso della Sardegna attorno al 20% e nel caso della Si- cilia attorno al 13%». La perdita della biodiversità ma- Un gruppo di scienziati ha analizzato le vulnerabilità delle isole rina (sempre secondo lo scena- rio peggiore) potrebbe arrivare di Riccardo Rimondi progetto, finanziato da Horizon, versità di Bologna, con il Centro al 14% in Sardegna e al 28% in Si- ◗ BOLOGNA si chiama Soclimpact ed è dura- di studi avanzati sul turismo (Ca- cilia. Innalzamento del livello to 40 mesi coinvolgendo 24 part- st), attivo al Campus di Rimini. del mare e aumento degli eventi Non solo i costi ambientali, gli ner di ricerca di otto Paesi euro- Secondo Paolo Figini, professo- estremi potrebbero portare a un effetti dei cambiamenti climati- pei. Al centro del lavoro Antille re del Dipartimento di Scienze calo del 58% della superficie at- ci peseranno sull'economia di Francesi, Azzorre, Baleari, Cana- economiche dell'Unibo, nello tuale per le spiagge sarde e del isole e arcipelaghi europei quan- rie, Corsica, Creta, Cipro, Feh- scenario peggiore si prevede, 61% per quelle siciliane: solo per to una pandemia o una impor- marn, Madeira, Malta, Sardegna nel 2100, una spesa turistica questo fattore, i costi sulla spesa tante crisi economica. e Sicilia. molto più bassa di quella che si turistica sarebbero del 26% in È quanto suggerisce un maxi stu- Gli scienziati si sono concentrati avrebbe nello stesso anno in Sardegna e «solo» del 17% in Si- dio europeo sul clima, che in su vulnerabilità dei territori, pos- condizioni normali: «A livello cilia, che può contare anche sul particolare per l'Italia evidenzia sibili impatti economici nei set- complessivo si può stimare che turismo culturale. L'allunga- che nel 2100 la Sardegna potreb- tori della «blue economy» (ac- la spesa turistica complessiva a mento della stagione estiva per be arrivare a pagare gli effetti dei quacoltura, energia, trasporti fine secolo sia del 59% inferiore l'innalzamento delle temperatu- cambiamenti climatici tra il 4% marittimi e turismo) ed effetti in Sardegna, mentre in Sicilia re, invece, avrebbe un effetto po- e l'8% del Pil, e la Sicilia tra il 2% socioeconomici (in termini di siamo al meno 38%». Tra i singo- sitivo sul turismo, più marcato e il 4%. Non lontano dai numeri Pil, investimenti, occupazione). li fattori, emerge come il rischio per la Sardegna (+16%) che per visti nel 2008 o l'anno scorso. Il Tra i soggetti coinvolti c'è l'Uni- incendi sia moderato ma porti la Sicilia (+2%). Il mare della Sardegna (Ansa)
LUNEDÌ 12 APRILE 2021 LA NUOVA SARDEGNA Sardegna 5 le risorse della sanitÀ Una sola camera iperbarica di Alessandro Pirina ◗ SASSARI In questo momento in tutta la Sardegna è attivo un solo centro iperbarico. Ed è a Sassari, sul li- torale di Platamona. Gli altri due sono chiusi. La camera iperbari- ca di Cagliari non fa prestazioni ambulatoriali perché trasforma- ta in reparto Covid, quella della Maddalena è chiusa da prima della pandemia. Insomma, in tutta l’isola chi deve sottoporsi a un trattamento in camera iper- per 1,5 milioni di sardi barica non ha alternative alla se- de di Sassari. Che però non può soddisfare le richieste che arriva- Il Centro sassarese è l’unico aperto ma non può sforare le 3mila prestazioni no ormai da tutta l’isola, perché i parametri della Regione stabili- scono che non possa superare il A Cagliari il Covid lo squilibrio tetto delle 3mila prestazioni ha bloccato all’anno. Contro le 25mila inve- Divario nord-sud ce previste per Cagliari. In prati- le attività ambulatoriali ca, uno dei tanti casi di squili- Ferma anche La Maddalena questione irrisolta brio nella ripartizione delle risor- se alla sanità privata tra nord e Resta solo la struttura di Il divario sulla sanità tra Cagliari e sud dell’isola. Un 10 a uno tutto Platamona ma i parametri il resto dell’isola esiste da a favore di Cagliari contro cui da sempre. Ma questa volta anni Sassari alza la voce senza non sono cambiati sembrava che qualcosa si fosse però ottenere alcun risultato. mosso. Il governatore Christian «Noi curiamo 18 patologie, dalla Solinas, in un intervento sulla gangrene alle ulcere, all’embolia Nuova, aveva preso l’impegno che gassosa – spiega Stefano Iannit- Il responsabile lo squilibrio nella ripartizione to, responsabile gestionale del gestionale: delle risorse per la sanità privata Centro iperbarico sassarese –. sarebbe stato riequilibrato. Abbiamo pazienti tutti i giorni e «Chiediamo alla Regione Invece, a distanza di mesi, quel 10 stiamo andando a pieno regime un adeguamento a uno a favore di Cagliari non solo perché lavoriamo con tutte e resta il presente, ma sarà anche il due le camere. Purtroppo non perché così non riusciamo futuro, visto che per ora sono stati abbiamo la possibilità di fornire a soddisfare le tante prorogati i vecchi contratti tutte le prestazioni che vorrem- stipulati dalla Regione con le case mo e soddisfare le richieste dei richieste dei pazienti» di cura private - per l’acquisto di pazienti perché abbiamo un tet- prestazioni di assistenza to inchiodato su valori anacroni- ospedaliera - e con le strutture stici». A sinistra private accreditate che erogano Iannitto racconta una situa- il direttore prestazioni di assistenza zione paradossale con cui quoti- sanitario specialistica ambulatoriale. Tutto dianamente il Centro iperbarico del Centro perché la Regione non ha sassarese - il direttore sanitario è iperbarico determinato i nuovi tetti di spesa Stefano Bolognini - è costretto a sassarese e dunque l’Ats non ha potuto convivere. «Nella cura delle pa- A destra stipulare nuovi accordi più tologie noi dobbiamo tenere l’ingresso favorevoli al riequilibrio conto di protocolli prestabiliti. della territoriale. Nei giorni scorsi la Faccio un esempio – dice ancora struttura mobilitazione dei consiglieri del Iannitto –. Per l’osteonecrosi so- sul litorale Nord dell’isola per un riequilibrio. no previsti cicli di sedute che di Nei fatti e non solo a parole. vanno da un minimo di 8 fino a Platamona un massimo di 40. A quel punto sarà la specialista a valutare se è cato i tetti di spesa e l’Ats ha do- e sud - è che venga rivisto il tetto. ne conto che il valore di ogni questo momento siamo gli unici gnifica che per un’embolia nel necessario un ulteriore ciclo. Ma vuto prorogare i vecchi contrat- «Noi stiamo solo chiedendo un prestazione è di 600 euro. Sono in tutta l’isola. Da Oristano in su mare di Platamona, nonostante se noi nel frattempo abbiamo ti. Ma l’auspicio - c’è stata anche adeguamento – dice ancora Ian- anni che lo rivendichiamo, ma vengono da noi, e ultimamente una camera iperbarica a poche sforato il tetto stabilito dalla Re- una netta presa di posizione del nitto –. Noi vorremmo un rad- le nostre richieste sono rimaste anche da Cagliari». Inoltre, da decine di metri, il paziente deve gione il paziente non può farli presidente della Regione, Chri- doppio delle attuali prestazioni, lettera morta. Ma se certe presta- qualche anno il Centro iperbari- essere trasferito a Cagliari. Scel- entro i tempi stabiliti». Attual- stian Solinas per equiparare la ri- da 3mila a 6mila annuali. Non zioni non le forniamo noi non le co sassarese non è più un centro te politiche che però stridono mente la Regione non ha modifi- partizione delle risorse tra nord sono cifre così proibitive se si tie- può fornire nessuno perché in di emergenza-urgenza. Il che si- con il diritto alla salute. la patologia autoimmune Aifa: orticaria cronica, stop al farmaco I pazienti: «La Regione deve aiutarci» di Giulia Serra effetti si ripresentano inevitabil- mente con la sospensione della L’Agenzia italiana La Lombardia ◗ SASSARI cura. Sotto accusa c'è l'agenzia ha sospeso ha accolto Una patologia autoimmune, italiano del farmaco, organi- un piano terapeutico capace di smo che di fatto ha bloccato la la somministrazione le richieste dell’Arco alleviare i sintomi e liberare dal possibilità di una terapia conti- del medicinale e dei medici curanti dolore i pazienti e la decisione nuativa, ma Arco, l'associazio- dell'Aifa - l'agenzia italiana del ne per la ricerca e la cura dell'or- nonostante la terapia Ora la stessa associazione farmaco - di sospendere la som- ticaria nata a seguito della deci- allevi i sintomi e liberi chiede alla Sardegna ministrazione del farmaco per sione di limitare l'accesso al far- chi ha già potuto usufruire della maco, ora guarda con speranza dal dolore chi ne soffre di seguire l’esempio terapia. È una storia di sofferen- alle istituzioni regionali per ag- L’orticaria cronica spontanea (Csu) è una patologia autoimmune ze che danno fiato alla lotta girare il blocco e far valere il di- quella di chi affronta l'orticaria ritto alle cure. Lo fa sulla spinta fatto in Lombardia – dice la pre- con ponfi su tutto il corpo e alle Xolair, poi scatterà lo stop e pur- co e intestino. Andare a lavoro è cronica spontanea (Csu), una della decisione assunta dalla sidente nazionale di Arco Elena mucose, provocando non solo troppo so già cosa accadrà, per- impossibile, così come condur- malattia persistente e continua- Regione Lombardia, che recen- Radaelli – perché è indispensa- dolore ma anche bruciore e ina- ché è ciò che si verifica quando re una vita normale. Non capi- tiva che incide profondamente temente ha accolto le richieste bile dare risposte alle esigenze spettati sensi di soffocamento. sono costretta alla pausa di sco perché queste limitazioni: il sulla qualità della vita di chi è avanzate dall'associazione pa- dei pazienti cronici. Stiamo par- La Regione si faccia carico di tu- somministrazione. Il mio piano farmaco non ha controindica- costretto, suo malgrado, a con- zienti di orticaria cronica e dai lando di una malattia autoim- telare il diritto alla salute di que- prevede infatti un trattamento zioni e nel resto del mondo, Eu- viverci. Oltre al gravame di un medici curanti garantendo l'e- mune invalidante che assume sti pazienti». di 6 mesi: 2 iniezioni al mese ropa compresa, è libero e non sistema immunitario che attac- stensione del piano terapeutico caratteri di tale severità da inter- «Soffro di questa patologia con uno stop di 8 settimane do- ha né limiti temporali né di ca se stesso, gli ammalati di Csu senza limitazioni di tempo, così ferire pesantemente con la qua- da 5 anni – racconta Maria, gio- po la sesta. Durante quella so- quantità. L'auspicio è che alme- devono fare anche i conti con il come avviene in tutta Europa e lità di vita del paziente, causan- vane donna che vive e lavora a spensione vivo l'inferno, il mio no la nostra regione capisca la limite temporale imposto sul non solo. «Facciamo un appello done un deterioramento mag- Sassari – e il mio piano terapeu- corpo si riempie per 98 per cen- gravità della situazione e garan- trattamento di una patologia affinché anche la Regione Sar- giore di quello indotto da un in- tico prevede altre 5 sommini- to di ponfi, mi si deforma il viso tisca la prosecuzione delle tera- che è, appunto, cronica, e i cui degna accolga e replichi quanto farto miocardico. Si manifesta strazioni del farmaco biologico e ho dolori lancinanti a stoma- pie».
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA 10 È morto a Varana Carlo Basoli, l'assistente sociale di Ozieri che aiutava tutti Una vita a salvare i giovani dal carcere SASSARIUna vita dedicata a salvare giovani dal carcere. Carlo Basoli, 87 anni di Ozieri, si è spento a Varana (nel Modenese), il suo fisico ha ceduto all'aggressione del Covid. Tante le testimonianze di affetto ai familiari, alla moglie Giuseppina e alle figlie Rita, Chiara e Anna. Nato a Ozieri nel 1934, dopo gli studi superiori Carlo Basoli era andato a Parma per studiare Giurisprudenza e lì aveva frequentato un corso tenuto da religiosi per diventare assistente sociale. Aveva rinunciato a fare l'avvocato e scelto di diventare assistente sociale nelle carceri. Un impegno duro che comincia nell'Italia del dopoguerra - come ha ricordato Saverio Cioce sulla Gazzetta di Mantova - con le tragedie familiari, la povertà, la vita di stenti per tante persone. Il lavoro di Carlo Basoli è fatto di ascolto e comprensione, di aiuto vero.L'assistente sociale di Ozieri scrive lettere alle famiglie per conto di detenuti analfabeti, si adopera per trovare piccoli lavori per togliere le giovani che si prostituiscono dalle case di tolleranza (allora legali). Sostegno psicologico e materiale, una straordinaria umanità e un impegno quotidiano per mettere gli ultimi nelle condizioni di uscire da quel ghetto infernale segnato da devianza e criminalità. L'obiettivo di Carlo Basoli è stato sempre quello di offrire alternative a tutti, speranze concrete per ricominciare. Negli anni era diventato punto fermo per tanti detenuti nelle carceri di Parma e Bologna. Poche parole e un sorriso che testimoniava fiducia. Alla rabbia e alle richieste di rispondere alla violenza con altrettanta violenza riusciva sempre a fare prevalere il dialogo e il perdono maturato senza demagogia e false promesse. Tante le storie, anche di ragazzi che lo hanno tenuto come riferimento e cercato una volta usciti dal carcere e anche quando - per colpa di altri sbagli - stavano per tornarci. (g.baz.) Estratto di stampa a uso esclusivo del destinatario, non riproducibile 4
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA 11 La battaglia di Antonio Demarcus, studente di Pattada che si occupa a tempo pieno della madre Caregiver col sogno della laurea di Roberto SannawSASSARILa sveglia di Antonio Demarcus suona all'alba e quando sente la musichetta lui sa già che la giornata sarà lunga. Tante cose da fare, una delle quali è scalare gli ultimi due esami che gli mancano per la laurea magistrale. Anche se a 45 anni la pergamena appesa al muro non gli cambierà la vita, perché il suo percorso ha preso una direzione differente da quando ha dovuto dedicare le giornate all'assistenza della madre. «Mio padre è mancato quando ero adolescente, l'altro mio fratello si è sposato e ha la sua vita. Mia madre, 83 anni, costretta a letto da gravi problemi di salute, va avanti solo grazie al mio impegno quotidiano. Sono il suo caregiver, per assisterla ho dovuto rifiutare alcuni lavori e mettere da parte i libri universitari. Però non rinuncio all'idea di laurearmi, prima o poi, e so che nella mia situazione ci sono altri studenti. Per questo ho deciso di portare avanti una battaglia per arrivare al riconoscimento ufficiale a livello nazionale della figura del caregiver universitario e avere delle agevolazioni, non solo finanziarie». Sono dodici i punti che Antonio Demarcus ha portato all'attenzione di tutti i rettori degli atenei italiani e ai ministri per la Disabilità e per l'Università, in un'azione che lo vede impegnato insieme alle associazioni Confad (Coordinamento nazionale famiglie con disabilità), Oranoi, Cittadinanzattiva e Unidad (Universitari per la didattica a distanza integrata). Alla laurea triennale Antonio Demarcus è arrivato con grandi sacrifici, tagliando il traguardo in Ingegneria per l'ambiente e il territorio a Cagliari. Si è poi iscritto alla specialistica in Geoingegneria e difesa del suolo ma proprio in quegli anni la situazione si è complicata. Le condizioni di sua madre sono peggiorate e andare su e giù da Pattada a Cagliari non bastava più. «Ho dovuto scegliere di stare a casa con lei. Rinunciando a tutto, perché tra me e lei si è creato un legame inscindibile - racconta -. Sono il braccio e la mente di mia madre, ma devo rinunciare a tutto: lavoro, studio, vita privata. Sto sempre a casa con lei, mi allontano solo per brevissimo tempo, per fare qualche commissione o portare a spasso il cagnolino che abbiamo preso per la pet-therapy. Ma se la mia assenza supera l'ora, e capita se devo andare fuori dal paese per qualche documento o colloquio, devo pagare una persona che mi sostituisca. E le nostre condizioni finanziarie non sono certo delle più floride, viviamo praticamente con la piccola pensione di mia madre».All'idea di concludere l'Università però non ha mai rinunciato: «Mi restano due esami, è frustrante. L'obiettivo non è certo quello di trovare lavoro grazie alla laurea. Però è una questione personale e vorrei anche dare un'ultima soddisfazione a mia madre». Ed è frustrante, in questa situazione, dover sostenere la spesa delle tasse universitarie. Così a un certo punto Antonio ha scritto all'allora rettore Maria Del Zompo spiegando la sua situazione e chiedendo l'esonero dalle tasse: «Me lo hanno dato, senza però riconoscere l'esistenza di una vera e propria figura di caregiver familiare. Infatti l'anno successivo non ho fatto richiesta, mi sentivo umiliato dalla situazione, e mi è toccato sborsare 600 euro». L'anno successivo la richiesta viene presentata e accolta, tanto che dall'anno accademico 2020/21 l'Università di Cagliari riconosce l'esenzione delle tasse per lo studente caregiver familiare. Ma ormai non basta più: «Serve un riconoscimento ufficiale e questo è l'obiettivo che mi sono posto». Un altro traguardo da inseguire quando, all'alba, sente il suono della sveglia.©RIPRODUZIONE RISERVATA Estratto di stampa a uso esclusivo del destinatario, non riproducibile 5
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA 11 la lettera «Una legge nazionale per dare serenità alle persone come me» SASSARIQuesto un estratto della lettera inviata ai rettori e ai ministeri competenti. «Ho intrapreso una prima iniziativa di detassazione per gli studenti caregiver due anni fa, chiedendo all'allora rettrice Maria Del Zompo, la possibilità di essere esonerato dalla tassazione. Sono stato esonerato ma tutto si è fermato li. A settembre 2020 dopo aver trascorso quasi tutta l'estate con mia madre allettata, mi son ricordato di dover pagare le tasse e non avere i soldi per poterle pagare. È così che ho deciso di intraprendere questa iniziativa. Ho scritto una seconda lettera, chiedendo non solo a mio nome ma di tutti i caregiver Italiani, che potesse essere considerato non solo l'esonero, ma che venissero concesse tutta una serie di tutele, come l'esenzione permanente dalla tassazione, l'abolizione dello status di "fuori corso", la calendarizzazione degli esami, la Dad compresa delle registrazioni audio e video delle lezioni. Grazie a questo è stato modificato il regolamento. Questo primo successo, non solo a mio nome, ma per tutti i caregiver, mi ha convinto a intraprendere un'iniziativa a livello nazionale e sviluppare una richiesta contenente 12 punti nei quali si chiede una discussione a livello nazionale per dare "respiro" e serenità alle persone come me». Estratto di stampa a uso esclusivo del destinatario, non riproducibile 6
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA 11 La giornata-tipo a casa Demarcus: sveglia alle 5 e tanti impegni su tutti i fronti «Lavoro per lei dall'alba alla notte» PATTADALa giornata tipo di Antonio inizia presto. Sveglia alle 5 del mattino, colazione e fino alle 8 un po' di studio. «In queste ultime settimane il tempo delle prime ore del mattino è invece dedicato allo scrivere la mia lettera, a cercare le collaborazioni e le associazioni che mi stanno sostenendo e che hanno deciso di condividere questa battaglia» specifica però.Tolte le vesti di studente, indossa quelle di caregiver: colazione alla mamma, pulizie di casa e in particolare pulizia profonda della camera della madre: a fare compagnia ad Antonio e Petronilla c'è un cagnolino, motivo per cui la casa richiede di maggiori pulizie. Conclusa questa fase, Antonio passa ai fornelli e prepara pranzo e cena. Quindi si rimette alla scrivania e passa alle faccende burocratiche, quasi tutte legate della madre: appuntamenti, visite mediche, colloqui con i vari medici e quant'altro possa interessare la salute di Petronilla. «La sera - racconta Antonio - quando mi rimane qualche ora, ma soprattutto quando mi rimangono un po' di forze e concentrazione, mi dedico allo studio o alla lettura, e magari a qualche sprazzo di vita normale».Questa è la sua quotidianità ma a complicare la situazione possono sopraggiungere le complicazioni legata alla salute dell'anziana madre. «Il problema maggiore - prosegue - si presenta quando arrivano i periodi bui, ossia quando mamma sta male, e possono durare anche mesi. Purtroppo soffre di neuropatia e tende a cadere con molta facilità rischiando di rimanere a letto per settimane o addirittura mesi. Soffre inoltre di disidratazione e così può succedere che gli si spacchi la pelle di mani e piedi e quindi devo medicarla con attenzione. Quando resta a letto per tanto tempo devo provvedere a lei in tutto e per tutto, dalla sua cura personale fino alle cure mediche a cui io posso arrivare, ovvero massaggi e medicazioni varie. Faccio tutto questo affinché lei possa trascorrere il tempo serenamente e nel migliore dei modi». «Per poterla assistere - dice Antonio - ho dovuto fare una scelta radicale, ossia rinunciare al lavoro, allo studio e alla mia vita personale per dar respiro e serenità a una mamma che soffre. Sono diventato il suo assistente, sono un figlio, il suo braccio e il suo conforto». Scelta della quale non si pente ma che limita la sua vita come studente universitario e come uomo proiettato a guardare al futuro.Elena Corveddu Estratto di stampa a uso esclusivo del destinatario, non riproducibile 7
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA 13 Dopo il gran caos dei giorni scorsi, ieri giornata senza disagi La felicità degli anziani cui hanno inoculato il siero anti Covid Hub Promocamera la tempesta è finita di Andrea Massiddaw SASSARILa quiete dopo la tempesta. Dopo il caos dei giorni scorsi, con anziani costretti a file mostruose, doppie prenotazioni, persone che si ripresentavano dopo aver rifiutato AstraZeneca e persino le "migrazioni" da altri comuni, ieri mattina nell'hub vaccinale allestita nella sede di Promocamera, a Predda Niedda, la situazione è parsa miracolosamente normale. Nel senso che l'attesa dei vaccinandi è stata minima, tanto che alle 11.30 il siero - di qualsiasi marca esso fosse - era già stato inoculato nel braccio di più di 200 ultraottantenni del distretto di Sassari, che sino alle 19 hanno potuto presentarsi all'accettazione senza aver prenotato: bastava dichiarare l'età e comunicare che, per qualsiasi motivo, non erano ancora stati vaccinati. Stesso discorso per i cosiddetti soggetti deboli segnalati dai medici di base.L'obiettivo dello staff guidato dai medici Marco Antonio Guido e Salvatore Lorenzoni, con il coordinamento infermieristico di Vittorio Conti, era di pareggiare a fine giornata il numero di inoculazioni eseguite sabato, quando alle 23.30 era stata toccata la quota record di 1.370 vaccinazioni sugli anziani più altre 150 sui soggetti fragili. La procedura, in una mattinata tranquilla come quella di ieri, è anche piuttosto semplice: una volta entrato nell'hub, il vaccinando si ritrova in una grande reception dove, seguendo un percorso simile a quello dei check in degli aeroporti arriva direttamente all'accettazione, dove vengono verificati i suoi dati anagrafici. Poi il soggetto da vaccinare si sposta verso la zona "anamnesi", dove un medico verifica il suo stato di salute, le eventuali malattie pregresse in corso, e l'utilizzo di farmaci che potrebbero risultare incompatibili con il siero. È in questa fase che si decide di quale marca sarà il vaccino.E se capita che qualcuno storca il naso davanti all'Astrazeneca, è anche vero che - almeno tra gli over 80 - la stragrande maggioranza accetta una soluzione purché sia. La signora Maria Fernanda, dall'alto della sua età, sintetizza quasi poeticamente questa filosofia: «Se la mia candelina si deve spegnere - dice - si spegnerà con qualsiasi vaccino». La pensa così anche Monica Muller, sassarese di origini tedesche, alla quale è stato inoculato il Moderna: «Nessun problema, sono felice». E soddisfatto è anche Giovanni Massidda, vaccinato con il Pfizer. «L'importante- dice - è aver fatto tutto». Estratto di stampa a uso esclusivo del destinatario, non riproducibile 8
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA 13 il calendario dell'ats Ora over 80 senza prenotazioni con i residenti dell'hinterland SASSARISe ieri nell'hub di Promocamera, dalle 9 alle 19, è stata somministrata la prima dose del vaccino agli over 80 del distretto di Sassari che, per i più svariati motivi, non erano ancora stati vaccinati (si badi bene che da ora in poi per questi soggetti la vaccinazione immediata sarà garantita tutti i giorni senza la necessità di prenotazione), a partire da stamattina, dalle 9 sino alle 13 tocca ai residenti o stabilmente domiciliati nel comune di Sennori nati tra il 1946 e il 1951. Mentre dalle 13 alle 19 sarà il turno dei residenti o stabilmente domiciliati nel comune di Sennori nati tra il 1945 e il 1942. Seguendo attentamente il calendario predisposto dell'azienda per la tutela della salute, si scopre che domani - quindi martedì 13 aprile - dalle 9 alle 10 prima dose del vaccino per i cittadini tra i 70 e i 79 anni di Chiaramonti. Dalle 10 alle 11 i 70-79enni di Sedini. Dalle 11 alle 12 i 70-79enni di Tergu. Dalle 12 alle 13 quelli di Viddalba. Poi dalle 13 alle 14.30 i 70-79enni di Osilo. Dalle 14.30 alle 16 i pari età di Nulvi. Dalle 17 alle 18 i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni di Stintino. Dalle 18 alle 19 di Santa Maria Coghinas. Mercoledì 14 aprile dalle 9 alle 10 possono ricevere la somministrazione della prima dose del vaccino tutti i cittadini residenti o stabilmente domiciliati nel comune di Sassari nati nel 1944 nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Dalle 10 alle 11 nei mesi di aprile, maggio e giugno. Dalle 11 alle 12 nei mesi di luglio, agosto e settembre. Dalle 12 alle 13 nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Dalle ore 14 alle ore 15 tocca ai nati nel 1945 nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, sempre nel comune di Sassari. Dalle 15 alle 16 nei mesi di aprile, maggio e giugno. Dalle 17 alle 18 nei mesi di luglio, agosto e settembre. Dalle 18 alle 19 nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Per evitare che si creino altre situazioni di disagio, l'Azienda per la tutela della salute ricorda agli utenti che «bisogna presentarsi negli orari indicati muniti di tessera sanitaria e documento di identità». Inoltre, risulta sempre attiva la modalità di registrazione nella piattaforma regionale. «Per quanto riguarda i pazienti fragili - concludono dall'Ats questi possono rivolgersi al proprio medico di famiglia per organizzare la propria somministrazione del vaccino». Estratto di stampa a uso esclusivo del destinatario, non riproducibile 9
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