L'AMBIENTE AL CENTRO PER UNO SVILUPPO GREEN - Arpae Emilia-Romagna
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ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 L’AMBIENTE AL CENTRO PER UNO SVILUPPO GREEN Gian Luca Galletti • Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare U niformità e trasparenza dei cittadini. Da tempo era urgente una informativo nazionale ambientale e controlli su tutto il territorio riforma: non era più possibile avere la rete dei laboratori accreditati. Si italiano, contrasto più incisivo tante modalità di tutela ambientale rafforzano, dunque, in maniera evidente ai reati ambientali, maggiore efficacia a seconda delle varie Arpa regionali. la trasparenza e la qualità scientifica dei nella valorizzazione delle risorse L’effetto della frammentazione diventa controlli. naturali: sono questi gli aspetti più irrimediabilmente quella debolezza e Non dimentichiamo poi che la riforma rilevanti della riforma delle Agenzie quella confusione che non dà garanzie rappresenta una vera risposta di ambientali, approvata in via definitiva ai cittadini e scoraggia gli investimenti legalità, visto che tra i suoi effetti più alla Camera nel giugno scorso. sul territorio. Un coordinamento che strategici e attesi c’è il conferimento di Il governo ha lavorato in questi due instaurasse uniformità di valutazione una maggiore efficacia alla lotta agli EDITORIALE anni a un mosaico di riforme ambientali in tutto il paese era, quindi, quanto mai ecoreati, introdotti nel codice penale. imprescindibili per un paese come necessario. Così vogliamo contribuire all’attuazione l’Italia, che guarda al futuro pensando del principio “chi inquina paga” e dare all’economia verde come vero motore Con questa riforma un ruolo strategico maggiori certezze agli italiani nella dello sviluppo. Il primo tassello è stato è attribuito all’Ispra, cui sono devolute tutela dell’ambiente che li circonda e la legge sugli ecoreati, con cui abbiamo funzioni di indirizzo e coordinamento della loro salute. introdotto certezze attese da anni su tecnico volte a rendere omogenee le attività illegali come l’inquinamento attività del Sistema nazionale a rete per la Il governo e il Parlamento, insomma, e il disastro ambientale, il traffico protezione dell’ambiente che, come recita hanno affermato ancora una volta e l’abbandono di materiale ad alta l’articolo 3, svolge il monitoraggio dello la centralità dell’ambiente nella radioattività. stato ambientale, conduce le istruttorie grande sfida di sviluppo dell’Italia. A seguire il Collegato ambientale, una per il rilascio di autorizzazioni, per le Continueremo su questa strada, vera e propria finanziaria green, che sanzioni e la stima dei danni, fa attività assicurando un impegno ambizioso nella affronta con misure tutti i settori di ricerca e di informazione. definizione del pacchetto sull’economia nevralgici dell’economia verde: di La nuova legge armonizza così il lavoro circolare e degli altri provvedimenti in prevenzione, di sperimentazione, di forte delle Arpa/Appa, in modo da cancellare discussione in Parlamento. investimento economico in sicurezza il divario di efficienza e costi che hanno Tra questi c’è il disegno di legge sul ambientale. Tutte norme perfettamente creato differenze nella qualità dei consumo del suolo: un impianto normativo coerenti con l’impegno preso alla Cop21 controlli e tra le imprese che devono che ci aiuta ad affrontare un problema di Parigi e con il modello di sviluppo ricorrervi. antico che affligge il territorio italiano circolare proposto dall’Europa. Un divario eliminato grazie anche ai e ad aprire, al tempo stesso, nuove cosiddetti Lepta, i livelli essenziali delle opportunità di sviluppo sostenibile. La riforma delle Agenzie ambientali prestazioni tecniche ambientali che ogni Perché lo sviluppo potrà essere tale (L 132/2016) è un altro tassello Agenzia regionale deve assicurare. solo se sarà in grado di puntare con la fondamentale che ci permette di necessaria attenzione e con altrettanta guardare al nostro ambiente come Altre novità importanti introdotte carica innovativa sulla straordinaria elemento centrale di benessere per i dal provvedimento sono il sistema offerta ambientale italiana. 3
COME CAMBIA IL CONTROLLO AMBIENTALE Nuovo sistema delle Agenzie, applicazione della legge “ecoreati”, unificazione Forestale-Carabinieri L’ approvazione definitiva di sanzionare gli illeciti in tutto il della legge di costituzione paese, ma è un obiettivo sacrosanto del Sistema nazionale di anche per assicurare alle imprese protezione dell’ambiente è molto una sostanziale parità di controllo a importante, ma non è l’unico garanzia di una concorrenza corretta elemento di novità; la portata della su tutto il territorio nazionale. legge 68/2015 sui delitti ambientali infatti richiede uno sforzo Non mancano le difficoltà che applicativo non indifferente, con la legge da sola non risolve, in l’introduzione di istituti giuridici primo luogo la necessità di rendere nuovi per i quali occorre individuare pienamente compatibili la natura e coordinare compiti distinti fra regionale di ogni singola Agenzia attività della magistratura, delle con la nuova realtà di appartenere a Forze di polizia e delle Agenzie un unico sistema nazionale. ambientali. A tal proposito si sta Le diversità da regione a regione andando verso protocolli d’intesa sono tangibili, a volte consistenti per fra Procure e Agenzie, per evitare i diversi orientamenti che ciascuna sovrapposizioni e incertezze, come Regione ha adottato nel normare nel caso dell’Emilia-Romagna. la propria Agenzia, soprattutto La stessa unificazione della nell’ultima fase di attribuzione delle Forestale con i Carabinieri, per funzioni già svolte dalle Province. la formazione di un nucleo super La stessa trasformazione di Ispra, specializzato nella repressione dei da ente di ricerca a organismo che reati ambientali rappresenta una si vede attribuire notevoli funzioni novità di grande rilievo. di coordinamento, richiede un importante sforzo. Garantire un controllo ambientale Ecoscienza dedica al tema il più efficace e omogeneo risponde presente servizio con contributi dei non solo all’esigenza di prevenire e protagonisti, sia a livello tecnico che controllare le criticità ambientali e politico-istituzionale. (GN)
ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 COSTRUIRE UNA SINERGIA PER L’AMBIENTE IN ITALIA L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE DI ISTITUZIONE DEL SISTEMA NAZIONALE DELLA PROTEZIONE AMBIENTALE RAPPRESENTA UN PASSO IMPORTANTE PER RENDERE PIÙ OMOGENEI I CONTROLLI SUL TERRITORIO NAZIONALE. IL RISCHIO DI RITARDI DI APPLICAZIONE PER LA NECESSITÀ CONTROLLO AMBIENTALE DI NUMEROSI DECRETI ATTUATIVI È CONCRETO. SERVONO ANCHE NUOVI PROTOCOLLI DI COLLABORAZIONE CON LE FORZE DI POLIZIA. INTERVISTA C’è anche da considerare il ruolo di sul piano politico. Abbiamo già registrato coordinamento che viene affidato a l’avversione dell’Agenzia di Bolzano. Ispra, un ruolo importante che cambia Il sistema unico nazionale potrebbe essere la natura stessa di Ispra, per svolgere il visto dalle Regioni come una invasione di quale l’istituto si dovrà attrezzare da tutti campo da parte dello stato centrale, però i punti di vista. Questa è la filosofia che essendo comunque il tema ambientale ha caratterizzato la legge: Ispra non deve a valenza nazionale credo sia la strada rinunciare ad alcune delle sue attività di giusta da percorrere. ricerca, ma la sua mission cambia e perciò Avere un unico sistema significa per sarà necessario che l’istituto si doti di un Agenzie e Ispra una serie di impegni Alessandro Bratti assetto organizzativo e gestionale in linea che vanno oltre alla semplice gestione Deputato PD con i dettami della legge stessa. del proprio territorio regionale. Nel Presidente Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al L’altra questione che pesa sta nel fatto momento in cui c’è un sistema, se una ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali correlati che oggi le differenze fra agenzia e agenzia non funziona non funziona tutto agenzia e fra regione e regione sono il sistema, occorre che ognuno faccia la L’importanza della legge di istituzione molto forti. sua parte. del Sistema nazionale della protezione ambientale è fuori discussione. Può esprimere Andando agli aspetti applicativi, per decreti Il sistema nazionale diventa un contenitore comunque un suo giudizio sintetico per attuativi quali sono i passaggi tecnici? per assicurare omogeneità di controllo sul evidenziare anche eventuali limiti? territorio nazionale. In questo modo mi Formalmente il ministero ha dei tempi pare che si vada a configurare per le agenzie La legge era stata impostata nei fissati dalla legge per emanare i decreti, regionali una doppia dipendenza dal sistema suoi contenuti diversi anni fa e ma non sarà facile mantenere questi (Ispra) e dalle Regioni di appartenenza. successivamente è stata aggiornata con tempi per le tante cose da fare. La legge Come si diceva prima, la situazione fra una costante, che è quella di uniformare entra in vigore il 1° gennaio 2017. le regioni è molto diversa e, recentemente, le attività di controllo ambientale su tutto anche in relazione alla soppressione delle il territorio nazionale: questa è la vera Sul piano politico, tenendo conto delle Province, le differenze sono aumentate, con novità di questo provvedimento. differenze marcate fra le diverse situazioni l’attribuzione divergente delle funzioni In fase applicativa, ci possono essere dei regionali, si vedono ostacoli? ambientali e autorizzatorie. limiti dovuti al fatto che la legge necessita La Regione Emilia-Romagna ha potenziato di tanti decreti attuativi da mettere in Il sistema nazionale porta con sé indubbi l’Agenzia, altre Regioni hanno invece preso atto da parte del ministero e il rischio che elementi di “centralizzazione” e questo in proprio le funzioni delle Province. Ciò ci siano dei ritardi è forte. rischia di creare qualche problema anche può accrescere il quadro di difficoltà? FOTO: ARCH. GUARDIA DI FINANZA 6
ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 Sull’allargamento delle funzioni e dei devono essere fatte dalle Arpa. legge istitutiva del Sistema nazionale della compiti amministrativi la partita è aperta. Le funzioni che svolge un tecnico di proteziona ambientale? Bisogna aspettare gli esiti del referendum, Arpa e quelle che svolge un carabiniere perché nel referendum c’è l’abolizione o un poliziotto sono assolutamente Non mi meraviglia, perché di fatto definitiva delle Province. Se dovesse differenti, nel senso che mentre le forze l’Agenzia di Bolzano è un dipartimento passare il referendum, le Regioni sarebbero di polizia hanno più capacità dal punto della Provincia autonoma. Hanno una costrette a trovare un’alternativa, e non di vista ispettivo, i tecnici delle agenzie loro autonomia di applicazione tariffaria è detto che la scelta fatta dalla Regione hanno competenza tecnica. e per questo ci tengono a mantenerla. Emilia-Romagna sia prevalente. Bisogna costruire, anche attraverso Io però ritengo sbagliato avversare un accordi volontari, una sinergia sempre disegno nazionale che si pone l’obiettivo Oltre alle agenzie ambientali ci sono i più forte fra organismi tecnici e il nuovo di alzare il livello del controllo ambientale diversi corpi di polizia e altri organismi che nucleo che si verrà a costituire all’interno e di uniformarlo su tutto il territorio, svolgono un ruolo nel controllo ambientale e dei Carabinieri, che si occuperà di almeno per quanto concerne i livelli repressione dei reati connessi (agenzie per le ambiente. In questa fase di evoluzione essenziali dello stesso. dogane, capitanerie di porto ecc.). In questo il sistema delle Agenzie deve instaurare Intervista a cura di Giancarlo Naldi ambito ci sono mutamenti considerevoli, come con l’Arma dei Carabinieri-Forestale, Direttore responsabile rivista Ecoscienza ad esempio l’accorpamento del Corpo forestale Capitanerie di porto e tutti coloro che nei Carabinieri. Questo aiuta o complica? hanno funzioni ambientali dei protocolli operativi che evitino sovrapposizioni Al di là di quello che può essere l’assetto inutili. normativo contenuto nella legge 68/2015 di contrasto agli ecoreati, va specificato Come vede la questione della Provincia di e stabilito per legge che le asseverazioni Bolzano, che ha presentato ricorso contro la 27-28 OTTOBRE 2016 A BOLOGNA CLIMATHON, UNA MARATONA MONDIALE PER IL CLIMA Bologna è tra le quattro città italiane (insieme a Latina, Torino cittadini, prepararli a eventuali eventi estremi e, qualora fosse e Venezia) che partecipa al Climathon, la più grande maratona necessario, a intervenire e agire per fronteggiarli. Comunità mondiale per il clima, che si terrà simultaneamente nelle informate, cittadini consapevoli sul tema del cambiamento principali città del mondo i giorni 27 e 28 ottobre 2016. climatico (mitigazione e adattamento) e quindi capaci di Il nome Climathon nasce dall’unione dei termini clima e adottare anche comportamenti virtuosi. hackathon (evento, che può durare da un giorno a una In questo contesto la tecnologia può svolgere un ruolo attivo settimana, al quale partecipano, a vario titolo, esperti per progettare e sviluppare modalità e strumenti innovativi per informatici - fonte Wikipedia). la creazione di conoscenza, mettendo in relazione politiche L’iniziativa, promossa a livello mondiale dalla Climate-Kic, ha e piani già adottati in città con tecnologie e piattaforme l’obiettivo di riunire, per 24 ore, esperti nei diversi settori, allo esistenti, sviluppare e facilitare la creazione di comunità locali scopo di sviluppare proposte innovative per combattere gli informate sul profilo del cambiamento climatico del proprio impatti del cambiamento climatico nei contesti urbani. Sono territorio e quindi dotarle di strumenti di prima risposta/ 121 le città che hanno aderito all’edizione 2016 del Climathon e informazione in caso di catastrofi o eventi estremi. 32 i paesi del mondo coinvolti. L’edizione bolognese è organizzata da Urban Center Bologna L’evento bolognese si svolgerà dalle ore 12 di giovedì 27 in collaborazione con il Comune di Bologna. ottobre alle ore 12 di venerdì 28 ottobre 2016 presso Urban Arpae partecipa all’iniziativa, in particolare con la Center Bologna. Nel corso delle 24 ore si alterneranno partecipazione di Rodica Tomozeiu (Servizio Idro-Meteo- momenti frontali di presentazione da parte di esperti locali Clima, in qualità di tutor per il clima e per la presentazione e nazionali, workshop di approfondimento, lavori in team, del progetto Life Primes) e Stefano Marchesi (Ctr Ambiente e sviluppo, una presentazione finale dei progetti. Al termine Salute, per il progetto UHI). delle attività, una giuria composta da esperti e dai più La sfida proposta ai partecipanti del Climathon bolognese è importanti rappresentanti degli stakeholder locali, selezionerà “Extreme events. Using the information system technologies to le idee migliori. create informed communities of citizens”. La città di Bologna Per informazioni: climathon.climate-kic.org/bologna ha risentito negli ultimi anni, in modi diversi, degli impatti dei cambiamenti climatici. La sua collocazione in un territorio (RR) vulnerabile la rende infatti esposta ad alcune criticità, i cui effetti sono sempre più preoccupanti ed evidenti: siccità e carenza idrica, ondate di calore, eventi meteorologici estremi e il rischio idrogeologico. Per prevenire e combattere gli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio, è importante investire energie per creare una comunità di cittadini informati sul profilo climatico locale, sulle caratteristiche del territorio e i rischi ad esso collegati e che siano in grado di approcciarsi al clima che cambia e a eventuali eventi estremi. Ai partecipanti al Climathon è richiesto quindi di individuare una metodologia innovativa, che tenga possibilmente conto della tradizione bolognese nell’ambito della partecipazione e della cittadinanza attiva, che sia in grado di informare i 7
ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 ISPRA E AGENZIE, UN SISTEMA AL SERVIZIO DEL PAESE L’ISTITUZIONE FORMALE DEL SISTEMA NAZIONALE A RETE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE (SNPA) ARRIVA DOPO UN PERCORSO INIZIATO NEL 1994 CON LA LEGGE 61. LE RISORSE DEL SISTEMA – COMPETENZE, CONOSCENZE, PERSONE, SEDI E STRUMENTI – SONO UN PATRIMONIO CONTROLLO AMBIENTALE AL SERVIZIO DEL PAESE. INIZIA UNA NUOVA SFIDA PER UN SISTEMA DI CONTROLLI OMOGENEO. V orrei, prima di ripercorrere la FOTO: ARCH. ARPA TOSCANA storia dei controlli ambientali nel nostro paese, soffermarmi brevemente su cosa intendiamo per monitoraggio ambientale. Stando alla definizione della European Environment Agency (Eea), è l’insieme delle misurazioni, valutazioni e determinazioni – periodiche o continuative – dei parametri ambientali, effettuato per prevenire possibili danni all’ambiente. Nel tempo, il quadro e le tipologie dei parametri ambientali sono molto cambiati, nuove “grandezze” sono entrate a pieno titolo nelle competenze del Sistema, a partire dai pollini, per arrivare alla biodiversità, e alle specie aliene, passando attraverso clima e habitat e al consumo di suolo. L’ “avventura” dei controlli ambientali nel nostro paese iniziò nel gennaio 1994, quando venne emanata la legge n. 61 Disposizioni urgenti sulla riorganizzazione Sistema nazionale a rete per la protezione esercizio dei compiti istituzionali delle dei controlli ambientali e istituzione dell’ambiente (Snpa) con la legge 132 del Agenzie su tutto il territorio, superando dell’Agenzia nazionale per la protezione 28 giugno 2016. le disparità che generano incertezza tra dell’ambiente. Si trattò di una riforma i cittadini ma anche perplessità e, in importante, che diede inizio a un alcuni casi, concorrenza impropria tra gli percorso fatto di molte tappe, aventi Il Sistema nazionale a rete per la operatori economici. come protagoniste istituzioni diverse Tassello centrale in questo sono i che, crescendo insieme, hanno avvertito protezione dell’ambiente (Snpa) Livelli essenziali delle prestazioni tecniche la necessità di una riforma organica che e il ruolo di Ispra ambientali (Lepta, art. 9), la cui adozione consolidasse quel cammino, portando richiede la messa a punto di standard a convergenza eventuali difformità e Il Snpa è lo strumento base quantitativi e qualitativi delle prestazioni ne mettesse a sistema la gestione e la indispensabile per addivenire in Italia delle Agenzie e di Ispra. In questo governance complessiva. a una maggiore “omogeneità ed efficacia rilevo un doppio ritorno di chiarezza e Il legislatore raccolse questa che nell’esercizio dell’azione conoscitiva e di trasparenza: possiamo definire una sfida e diede avvio controllo pubblico della qualità dell’ambiente - verso i cittadini, che potranno a un più ampio processo riformatore a supporto delle politiche di sostenibilità”, sapere “nero su bianco” il livello della della legislazione in campo ambientale a fronte del fatto che le 21 Agenzie qualità dell’aria al quale hanno diritto, che comprende, solo per citare le regionali e delle Province autonome così come della qualità delle acque, ultime tappe, l’approvazione della legge per la protezione dell’ambiente sono il consumo di suolo, l’esposizione ai 68/2015 (Disposizioni in materia di delitti state istituite in tempi diversi con leggi campi elettromagnetici, salvaguardia contro l’ambiente), della legge 221/2015 regionali non sempre omogenee, che della biodiversità, monitoraggio (misure in materia di tutela della natura hanno attribuito ruoli e risorse a volte dei cambiamenti climatici, dissesto e sviluppo sostenibile, valutazioni molto differenziate da una regione idrogeologico ecc. ambientali, energia, acquisti verdi, all’altra. Anche attraverso l’istituzione del - verso gli operatori economici, che gestione dei rifiuti e bonifiche, difesa del Consiglio del Sistema nazionale (art. 13) potranno fare riferimento a linee guida suolo e risorse idriche – il cd “collegato questa legge avvia un processo finalizzato e prassi nazionali omogenee per quanto ambientale”) e, infine, a compimento a garantire convergenza nelle strategie riguarda autorizzazioni e verifiche/ naturale e necessario, l’istituzione del operative e omogeneità nelle modalità di controlli – penso alle aziende a Rischio 8
ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 di incidente rilevante, all’Autorizzazione attività e fermenti, ed è stato questo Sistema: oltre 200 sedi in tutta Italia tra integrata ambientale, alla Valutazione contesto che ha reso inevitabile Ispra, 2 Agenzie provinciali e 19 Agenzie di impatto ambientale, alla Valutazione l’approvazione di questa legge e ne regionali; ogni giorno in campo (sul ambientale strategica, e via discorrendo. consentirà l’adeguata implementazione. territorio, nei laboratori, in uffici) 9.700 Nell’ambito di tale Sistema si affida a Già oggi il Sistema Ispra/Arpa/Appa, addetti ai lavori del Sistema, vale a dire Ispra, fatte salve le competenze delle nel rispetto delle competenze delle 1 operatore ogni 6000 abitanti, che a sua Regioni e delle Province autonome, Regioni e delle Province autonome di volta significa 1 operatore Snpa ogni 200 un ruolo di coordinamento e indirizzo Trento e di Bolzano, svolge una serie di kmq; di questi, il 44% svolge attività di nazionale (art. 6). L’articolo 6 è un po’ la funzioni rilevanti per quantità e qualità: ispezione, monitoraggio e supporto tecnico summa dei compiti di coordinamento; monitoraggio dello stato dell’ambiente, (pareri), il 21% svolge attività di laboratorio; ne sottolineo uno a titolo di esempio: del consumo di suolo, delle risorse a proposito di controlli ambientali, 600.000 garantire agli enti locali, alle figure ambientali e della loro evoluzione in sono i campioni analizzati ogni anno (il istituzionali e alle associazioni di termini quantitativi e qualitativi, eseguito numero è esattamente raddoppiato rispetto protezione ambientale legalmente avvalendosi di reti di osservazione e al 2006, quando erano circa 300.000), riconosciute una fruizione libera dei strumenti modellistici; controllo delle quasi 100.000 operazioni tra ispezioni e dati ambientali e la possibilità di fare fonti e dei fattori di inquinamento delle sopralluoghi, quasi 74.000 istruttorie e specifiche richieste su determinati valori matrici ambientali e delle pressioni pareri (+12% rispetto al 2006). ambientali. sull’ambiente derivanti da processi Questi numeri non devono però Infine, ma non ultimo per importanza, territoriali e da fenomeni di origine indurci a pensare che abbiamo questa legge contribuirà a rendere più antropica o naturale, anche di carattere raggiunto il traguardo, se mai, ci danno efficace la collaborazione tra ministero emergenziale, e dei relativi impatti, incoraggiamento a considerare questo dell’Ambiente e della tutela del territorio mediante attività di campionamento, l’inizio del percorso. e del mare (Mattm) e Ispra, anzi a questo analisi e misura, sopralluogo e ispezione, punto è giusto dire tra Mattm e Snpa ivi inclusa la verifica delle forme di Bernardo De Bernardinis (art. 5): abbiamo sempre sostenuto che autocontrollo previste dalla normativa Presidente Ispra per portare avanti con successo il tema vigente. del rispetto ambientale per uno sviluppo Tutto ciò portato avanti attraverso quella sostenibile è necessario un gioco di che spesso ho definito “la biodiversità” del squadra che metta a frutto le sinergie nel rispetto reciproco dei ruoli e le nuove competenze cui accennavo all’inizio. I NUMERI DELLE AGENZIE AMBIENTALI - oltre 200 sedi in tutta Italia tra Ispra, 2 Agenzie provinciali e 19 Agenzie regionali La “biodiversità” del Sistema, - ogni giorno in campo (sul territorio, nei laboratori, in uffici) 9.700 addetti ai lavori una ricchezza per il paese del Sistema, vale a dire 1 operatore ogni 6000 abitanti, che a sua volta significa 1 operatore Snpa ogni 200 kmq - il 44% svolge attività di ispezione, monitoraggio e supporto tecnico (pareri), il 21% Però attenzione, questa legge, come ho svolge attività di laboratorio già sottolineato, non nasce nel nulla, - 600.000 sono i campioni analizzati ogni anno (il doppio rispetto al 2006) ma va a collocarsi in un contesto, quello di Ispra e delle Agenzie ambientali - 100.000 operazioni tra ispezioni e sopralluoghi delle Regioni (Arpa) e delle Province - 74.000 istruttorie e pareri (+12% rispetto al 2006) autonome (Appa), ricchissimo di AGENZIA LEGGE ISTITUTIVA Provincia Trento LP 11 settembre 1995 n. 11 Provincia Bolzano LP 19 dicembre 1995 n. 26 Piemonte LR 13 aprile 1995 n. 60 Toscana LR 18 aprile 1995 n. 66 Emilia-Romagna* LR 19 aprile 1995 n. 44 FIG. 1 Liguria LR 27 aprile 1995 n. 39 AGENZIE AMBIENTALI Valle d’Aosta LR 4 settembre 1995 n. 41 Veneto LR 18 ottobre 1996 n. 32 Le 19 Agenzie ambientali Basilicata LR 19 maggio 1997 n. 27 regionali e le 2 Agenzie Marche LR 2 settembre 1997 n. 60 delle Province autonome sono state istituite tra il Campania LR 29 luglio 1998 n. 10 1995 e il 2006. Abruzzo LR 29 luglio 1998 n. 64 Friuli Venezia Giulia LR 3 marzo 1998 n. 6 * Dal primo gennaio 2016 Umbria LR 6 marzo 1998 n. 9 Arpa Emilia-Romagna e i Lazio LR 6 ottobre 1998 n. 45 Servizi ambiente delle nove Province sono confluiti nella Molise LR 13 dicembre 1999 n. 38 nuova Agenzia regionale per Lombardia LR 14 agosto 1999 n. 16 la prevenzione, l’ambiente Puglia LR 22 gennaio 1999 n. 6 e l’energia (Arpae), in applicazione della legge Calabria LR 3 agosto 1999 n. 20 regionale 13/2015 di riordino Sicilia LR 3 maggio 2001 n. 6 istituzionale. Sardegna LR 18 maggio 2006 n. 6 9
ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 UNA NUOVA STAGIONE PER IL SISTEMA ISPRA/ARPA/APPA L’ISTITUZIONE DEL SISTEMA A RETE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE DELINEATO NELLA LEGGE 132/2016 È UN PASSO IMPORTANTE, MA RICHIEDE ANCORA MOLTO LAVORO. È NECESSARIO CONTEMPERARE LE ESIGENZE LOCALI IN UN QUADRO NAZIONALE RAFFORZATO E CONTROLLO AMBIENTALE ARMONICO. LA TERZIETÀ VA RIAFFERMATA QUALE ELEMENTO COSTITUTIVO DEL SISTEMA. L e Arpa/Appa sono enti di alte competenze tecnico-scientifiche, con una loro storia ormai importante (per quanto non sempre e non in ogni contesto regionale la si possa definire ugualmente “felice”) e con molte e variegate funzioni proprie (conoscenza, monitoraggio, previsione, prevenzione, educazione, informazione, formazione, controllo ambientale) o di supporto ad altre funzioni pubbliche. Insieme a Ispra – l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – costituiscono un fondamentale servizio pubblico del nostro paese, che dovrà sempre più garantire: - conoscenza e controllo ambientale - azioni per la compatibilità e durabilità dello sviluppo economico, anche attraverso l’affiancamento alle categorie produttive - supporto ai processi decisionali dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali. o ancora in itinere che include la legge Ispra ma il Consiglio del Sistema. E nel Il tutto, in un delicato equilibrio in 68/2015 sugli ecoreati, il Collegato nostro complesso e articolato sistema- cui la competenza tecnico-scientifica, ambientale, il disegno del Sistema paese, quello dell’armonizzazione delle l’avanzamento tecnologico e il confronto meteorologico nazionale distribuito responsabilità centrali e territoriali è con la comunità scientifica sono la prima (Smnd), la riforma della Protezione civile, l’unico percorso possibile. garanzia di una terzietà che va riaffermata la proposta di legge di disciplina del È insomma necessario contemperare le con forza, quale elemento costitutivo del consumo di suolo, l’incorporazione del esigenze locali in un quadro nazionale Sistema e quale valore fondamentale che Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei rafforzato e armonico che, grazie ai Lepta consente scelte politiche razionalmente Carabinieri, l’abolizione delle Province e (livelli essenziali delle prestazioni tecniche fondate e per questo davvero responsabili. la riforma dei comparti di contrattazione. ambientali), garantirà un adeguato livello di protezione ambientale in tutte le aree del paese, ma mantenendo la capacità di Con la legge 132/2016 si apre in Fondamentale il ruolo del Consiglio interpretare le specificità del territorio. Questo assetto consentirà di operare Italia una stagione nuova per il del Sistema nazionale a rete per la realizzando sinergie (a partire dalla sistema ambientale protezione dell’ambiente rete nazionale dei laboratori) e darà ai dati forniti dalle Agenzie il carattere Un passo fondamentale in questa Come AssoArpa abbiamo negli anni di informazione ambientale ufficiale direzione è l’approvazione della legge sostenuto questa legge, perché crediamo del paese, quella su cui basare le scelte 132/2016, con la quale si apre, finalmente, sia una buona legge. Anzitutto in quanto strategiche di sviluppo dei prossimi anni. una stagione nuova per il sistema affronta e risolve molti dei problemi di Naturalmente, la nuova legge oggi è ambientale del nostro paese. disarmonia che, in oltre vent’anni dalla scritta sulla carta. E sta a noi, oltre che È evidente che tale legge non può in legge 61/94, hanno reso difficile il nostro a Ministeri e Regioni, operare affinché nessun modo considerarsi un punto di lavoro. Poi proprio perché rafforza le diventi una positiva realtà, piuttosto che arrivo, ma rappresenta invece il punto di Agenzie in termini di autorevolezza l’ennesima occasione perduta. partenza nella costruzione della nuova e di terzietà. Ma la 132/2016 è una Come primo passo è fondamentale governance ambientale del paese, cui buona legge anche perché crea un mettere, fin da subito, in campo tutte le Parlamento e Governo stanno lavorando; sistema federale ed equilibrato, il cui azioni necessarie per dare attuazione ai penso a quell’insieme di norme recenti baricentro – è bene ricordarlo – non è contenuti della nuova norma. 10
ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 Sono previsti, infatti, molti adempimenti, FOTO: PE WU - FLICKR, CC in particolare provvedimenti attuativi del Governo, senza i quali la norma rischia di rimanere sulla carta e non avere alcuna efficacia. Su questo, le Agenzie daranno il loro forte e convinto contributo. La prima e rilevante novità è per l’appunto la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali (Lepta), che devono essere garantiti dal Sistema sulla base di un Catalogo nazionale dei servizi e di correlati livelli di finanziamento. Questo è uno dei passaggi cruciali e più delicati, che non può che essere visto con la scrittura dell’atto autorizzativo In questa complessa prova di costruzione congiuntamente all’applicazione dell’art. e che prosegue ex post in un confronto di un vero federalismo amministrativo 15 della 132, il quale recepisce il principio dialettico e positivo con le aziende, e tecnico le Agenzie intendono essere comunitario “chi inquina paga” e prevede da affrontare dunque con approccio protagoniste dirette e propositive. che le spese relative al rilascio dei costruttivo e collaborativo. Realizzando un valore incrementale pareri sulle domande di autorizzazione È un controllo finalizzato a innalzare rispetto alla somma dei singoli contributi ambientale e allo svolgimento dei effettivamente il livello prestazionale delle e così mantenendo o incrementando successivi controlli, nonché alla convalida attività produttive regolate e legittime, in in ogni territorio regionale i livelli di delle indagini analitiche, siano sempre un’ottica di miglioramento continuo, per prestazione. poste in capo ai gestori degli impianti conseguire in maniera concreta (ovvero interessati. Ciò consente evidentemente andando oltre gli slogan...) delle modalità Fin qui il percorso di attuazione della di non far gravare indistintamente sulla di sviluppo industriale ed economico legge 132/2016. Non meno cruciale, collettività, e sulla fiscalità generale, le però, è il tema delle risorse, umane compatibili, sostenibili e durevoli. attività delle Agenzie finalizzate alla e finanziarie, che questa legge non verifica degli impatti ambientali cagionati ha potuto affrontare e che è davvero A questa accezione di controllo, si affianca dagli insediamenti produttivi. essenziale. Qui è probabilmente il controllo ispettivo e sanzionatorio che ha oggi un nuovo importante strumento necessario che il legislatore torni già in un Non si può tacere che in alcune aree prossimo futuro, magari quando saranno applicativo offerto dalla legge 68/2015. del paese l’allineamento su livelli elevati evidenti alcuni elementi dell’istruttoria Anche qui le Agenzie svolgono un ruolo di prestazione rappresenterà una sfida in corso per i Lepta e i costi standard, fondamentale. Da un lato sono l’organo complessa. In questo, la collaborazione e corroborando l’applicazione del principio tecnico su cui basare indagini, perizie, la sinergia del Sistema a rete andranno “chi inquina paga” di cui all’art. 15 e formazione di prove per il dibattimento in sperimentate e valorizzate quale chiave di operando, se serve, sulle leve di finanza cui si contesteranno le nuove fattispecie di successo ineludibile. pubblica riequilibrandone alcune voci, delitti introdotte nel codice penale. Dall’altro sono protagoniste indiscusse pur nel rispetto del sacrosanto principio della nuova disciplina di cui all’art. di invarianza della spesa complessiva. Necessario affrontare i diversi 318 bis e ss, anche qui con un duplice aspetti del “controllo ambientale” ruolo: come organo tecnico di supporto È indubbio che nei prossimi anni deputato a garantire la correttezza degli avremo un sistema pubblico ambientale Un altro aspetto delicato che la legge 132 interventi (asseverazione) e, laddove è fortemente rinnovato, nella sua affronta è senza alcun dubbio quello del previsto dal legislatore regionale, anche architettura e nei suoi protagonisti personale ispettivo. La norma stabilisce come forza di polizia giudiziaria. (istituzioni e persone). I ruoli, che si infatti che il personale addetto alle È necessario sviluppare un Sistema dei stanno delineando, andranno definiti funzioni ispettive verrà individuato sulla controlli integrato che copra entrambe con cura ed esercitati da tutti con alto base di un regolamento emanato da Ispra queste dimensioni. senso di responsabilità, nella chiarezza e con il contributo delle Agenzie e dovrà distinzione di compiti e approcci che è il prevedere, tra l’altro, criteri generali per lo Posso solo citare qui, per brevità, due altre presupposto essenziale di ogni – sempre svolgimento dei controlli. questioni fondamentali che riguardano più necessaria – forma di collaborazione In questo contesto si dovrà affrontare il rapporto centro-periferia, ovvero la e sinergia. l’importante tema della coesistenza, nelle dinamica nazionale-regionale: Agenzie, di due diversi aspetti e significati - il nuovo Sinanet, in cui si devono La partita è difficile, complicata e, oserei del termine “controllo ambientale”. integrare i PFR e i sistemi informativi dire, decisiva. Per questo va giocata fino Per le Agenzie il “controllo ambientale” ambientali e territoriali delle Regioni e in fondo. E in questa partita le Agenzie è infatti innanzi tutto il controllo e la dei Ministeri, anche linkando sistemi saranno protagoniste. conoscenza dello stato, delle pressioni informativi esterni e degli impatti, ovvero la comprensione - la costruzione della rete nazionale dei Luca Marchesi di fenomeni tecnico-scientifici a volte laboratori di riferimento, partendo dalle molto complessi. È il controllo tecnico eccellenze regionali, ma garantendo Presidente AssoArpa Direttore generale Arpa Friuli Venezia Giulia -scientifico avanzato e moderno copertura di servizio a tutte le aree del dell’approccio UE, che nasce ex ante paese. 11
ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 AGENZIE AMBIENTALI, L’UNICITÀ DEL SISTEMA NAZIONALE E GLI ORIENTAMENTI DI REGIONI E PROVINCE AUTONOME La legge 132/2016 che istituisce il Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (Snpa) e che disciplina l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) attribuisce alle Agenzie ambientali e a Ispra funzioni inserite nel quadro degli obiettivi nazionali di sviluppo sostenibile e di tutela delle risorse ambientali, anche in relazione alla tutela della salute. La legge sugli ecoreati (L 68/2015) ha modificato il sistema di accertamento e delle sanzioni ambientali. L’applicazione uniforme delle norme richiede da un lato l’armonizzazione del nuovo quadro con le norme emanate dalle Regioni e dalle Province autonome in materia, dall’altro di ricercare sinergie tra le diverse Forze di polizia e le Procure. Su questi temi Ecoscienza ha raccolto i contributi dei CONTROLLO AMBIENTALE direttori delle Agenzie ambientali. (DR) e ispezione in campo ambientale con per assicurare uniformità d’azione sul Valle d’Aosta funzioni di polizia giudiziaria. La territorio regionale. collaborazione tra Arpa e Cfv si esplica L’evoluzione interna delle funzioni di Giovanni Agnesod sia in fase di programmazione del controllo è stata accompagnata anche da Direttore generale Arpa Valle d’Aosta numero e della tipologia di interventi iniziative volte alla ricerca di sinergie con sul territorio, che di partecipazione ai l’Autorità giudiziaria e con altre Forze di sopralluoghi, campionamenti e misure, polizia, sino a giungere alla sottoscrizione con analisi di laboratorio sui campioni di specifici accordi. prelevati. Vengono inoltre effettuate In particolare, nell’ottobre 2015 è stato le analisi richieste dal Dipartimento firmato un Accordo quadro con la di prevenzione dell’Usl, in particolare Procura generale della Repubblica presso sugli alimenti. Altre attività di diretta la Corte d’appello di Torino e con le rilevanza sanitaria gestite da Arpa Procure della Repubblica piemontesi per VdA sono il monitoraggio pollinico, le la pianificazione e il coordinamento di misure di radon indoor e di radiazione attività congiunte finalizzate al contrasto UV solare. La legge istitutiva del Snpa dei reati ambientali. Sempre nell’ambito porterà a una revisione della normativa del confronto con l’Autorità giudiziaria Arpa VdA ha sempre posto cura nella regionale, che potrà riguardare tra le sono stati approfonditi alcuni punti correlazione tra le informazioni ottenute altre cose la collaborazione con gli critici della legge 68/2015 e nel febbraio dalle attività di monitoraggio dello stato enti competenti in materia di salute 2016 una nota della Procura generale ha dell’ambiente, le cause degli impatti e pubblica, con le istituzioni scolastiche, la fornito indicazioni che hanno permesso le caratteristiche delle sorgenti, nella gestione dell’informazione ambientale, di migliorare e integrare la direttiva Arpa, prospettiva di azioni di miglioramento ma che trarrà la sua forza dal necessario pur senza risolvere il problema della della qualità ambientale. Per questo è innalzamento del profilo istituzionale e persistenza di diversi indirizzi applicativi necessario che le attività di monitoraggio dalla definizione delle attività di Sistema tra le Procure piemontesi in merito al siano svolte al tempo stesso in modo armonizzate a livello nazionale, punti campo di applicazione della legge. sistematico e capace di far fronte a chiave della nuova legge. Nel maggio di quest’anno, poi, è stato situazioni locali e contingenti, con siglato un Accordo quadro con il aggiornamento continuo degli strumenti Corpo forestale dello Stato che, oltre modellistici (aria, rumore, campi a definire le modalità di asseverazione elettromagnetici, acque sotterranee) e delle prescrizioni, prevede la possibilità impegno nello sviluppo di metodi di Piemonte di condividere informazioni per campionamento, analisi e interpretazione incrementare l’efficacia dei controlli, quali dati sempre più specifici e accurati. Angelo Robotto ad esempio i dati di contesto ambientale Si costruisce così il quadro di riferimento Direttore generale Arpa Piemonte e le analisi di rischio effettuate necessario per i pareri di competenza dall’Agenzia. Parimenti, le informazioni per le autorizzazioni e le valutazioni Tra gli obiettivi centrali di Arpa derivanti dalle ispezioni del Corpo ambientali, anche attraverso valutazioni Piemonte rientra il potenziamento forestale potranno diventare utili fonti di multicriterio di sostenibilità. dell’efficacia dei controlli, perseguito arricchimento del livello informativo dei Importante è anche il controllo degli mediante la messa a sistema dei dati controlli effettuati dall’Arpa. impatti ambientali connessi alle di monitoraggio a supporto della Il gruppo di studio interno, integrando dinamiche atmosferiche e climatiche programmazione e di strumenti valutazioni di settore attraverso globali, con specifico riferimento alle informativi che consolidino sotto il coordinamenti tematici, prosegue tuttora peculiarità orografiche e nivo-glaciali del profilo anagrafico i dati ambientali i lavori di analisi e di valutazione di nostro territorio. Le attività di controllo disponibili. diverse casistiche promuovendo anche diretto ai punti di emissione (camini, Con l’emanazione della legge 68/2015 corsi di formazione per tutto il personale scarichi) sono svolte a supporto tecnico Arpa Piemonte ha fin da subito istituito con qualifica di Upg (Ufficiali di polizia del Corpo forestale valdostano (Cfv), a un gruppo di studio e nel luglio 2015 giudiziaria) già realizzati nel corrente cui sono istituzionalmente attribuite in ha emesso una prima direttiva interna anno. Valle d’Aosta le competenze di vigilanza con indicazioni al personale ispettivo 12
ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 con la necessità di presidio, riferite alla manifestazione localmente caratterizzata Friuli Venezia Giulia dei medesimi problemi. Liguria Ancora, in una logica di sinergica Luca Marchesi Carlo Emanuele Pepe Direttore Arpa Friuli Venezia Giulia collaborazione tra Stato, Regioni e Commissario straordinario Arpa Liguria Presidente AssoArpa Province autonome, al Consiglio del Sistema nazionale sono affidati compiti La Liguria è una regione lunga e stretta, FOTO: M. SENN di supporto alla governance strategica con 5400 km2 e 1,5 milioni di abitanti nazionale in materia ambientale, quali prevalentemente addossati alla costa; i l’espressione del parere vincolante sulla suoi habitat vanno dal mare agli oltre programmazione nazionale triennale e 2000 metri delle montagne più alte, un sui provvedimenti del Governo aventi ambiente meraviglioso, ricchissimo di natura tecnica in materia ambientale, biodiversità. Estremamente sensibile. nonché la segnalazione dell’opportunità Negli ultimi decenni la regione ha perso di interventi anche legislativi ai fini del le principali attività industriali; oggi, perseguimento degli obiettivi di legge con qualche eccezione, gli impatti sul (art. 13, co. 2 e 3, L 132/16). territorio arrivano dalle città… rifiuti, Ci si attende, da questo complesso traffico e depuratori. Proprio sul mare di innovazioni e da questo disegno Arpal svolge una parte consistente articolato, un ampio e significativo della propria attività, potenziata grazie miglioramento della governance alla Marine Strategy, di cui è una dei ambientale del Paese. capofila: il mar Ligure è uno dei più In Friuli Venezia Giulia, Arpa e controllati d’Italia, con la modellistica Regione operano con assoluta sintonia e marina – fiore all’occhiello, insieme ai condividono pienamente questa visione. modelli meteorologici e di dispersione in In quest’ottica hanno iniziato a riflettere atmosfera – che ne massimizza l’efficacia. per adeguare la normativa regionale al Dal 1998, anno di nascita, Arpal nuovo approccio, nella consapevolezza ha stretto collaborazioni con enti e che aspetti di sistema e specificità associazioni: dall’Istituto zooprofilattico Il Sistema nazionale a rete per la protezione locali andranno contemperati in un sperimentale a Confindustria, dell’ambiente (Snpa), di cui fanno parte quadro complesso e da consolidare dalle Aziende sanitarie locali a Ispra e le Arpa/Appa, nasce come progressivamente. Sono infatti tutti temi, Confartigianato, dalle altre forze strumento per assicurare omogeneità questi, che le Agenzie tutte dovranno dell’ordine, Carabinieri, Guardia costiera, ed efficacia all’esercizio dell’azione analizzare e discutere, per formulare una Guardia di finanza, a Università, Cnr e conoscitiva e di controllo pubblico della posizione più unitaria possibile attraverso altri centri di ricerca. qualità dell’ambiente, a supporto delle metodi e modalità di confronto ancora in Corsi di formazione e incontri sulle politiche di sostenibilità ambientale e di parte da sviluppare e definire. normative ambientali, check list e altri prevenzione sanitaria. La partecipazione Le Agenzie hanno già piena processi di trasparenza con categorie di al Sistema comporta per le Agenzie consapevolezza della necessità di piccole e medie imprese, sopralluoghi lo svolgimento di attività “storiche” e uniformare l’azione ambientale sul congiunti e condivisione delle eccellenze, consolidate quali attività di monitoraggio territorio nazionale; testimone, tra anche analitiche. Solo così in questi anni, dello stato dell’ambiente, di controllo le altre, l’esperienza recentemente pur con un numero limitato di risorse, delle fonti e dei fattori di inquinamento e maturata in tema di applicazione della Arpal ha potuto presidiare e tutelare delle pressioni sull’ambiente, di ricerca, di legge 68/2015, che ha visto la diretta l’ambiente in Liguria. supporto tecnico-scientifico per l’esercizio partecipazione anche di Arpa FVG in Accanto agli obblighi di legge – gli di funzioni amministrative in materia attività di coordinamento. interventi previsti dalle Aia – la ambientale. Il lavoro è stato prezioso e ha procedura Arpal di localizzazione, Ma prospetta, altresì, il concorso delle rappresentato un laboratorio pesatura e area di impatto delle singole Arpa/Appa in attività che richiedono metodologico di estremo interesse: attività “inquinanti” ha determinato capacità valutative e propositive in un Agenzie e Ispra unite, per elaborare una priorità nell’ordine dei controlli. contesto nazionale, quali la partecipazione linee applicative comuni in relazione Opportunamente distribuita nell’arco all’istruttoria ai fini della determinazione alla procedura di estinzione delle di qualche anno, tale pianificazione dei Lepta (art. 6, lett.a, L 132/16), la contravvenzioni ambientali sulla base garantisce una copertura complessiva promozione e il coordinamento della rete della ricognizione di disposizioni, ponderata all’effettiva esigenza di nazionale dei laboratori (art.6, lett.d, L non omogenee, emesse dalle Procure controllo. 132/16), la valutazione comparativa di distrettuali e generali. Questa una prima Nell’ambiente viviamo quotidianamente modelli organizzativi, di servizi erogati, di occasione per segnalare, in applicazione tutti noi: non è un limite, ma una risorsa sistemi di misurazione e valutazione delle delle funzioni attribuite al Consiglio da tutelare, da cui partire per migliorare prestazioni anche mediante la definizione di del Sistema nazionale, l’opportunità tecnologicamente. E solo collaborando idonei indicatori (artt. 3, comma 1 lett.n, di eliminare le criticità attraverso un con tutti i soggetti attivi sul tema si L 132/16). È un contesto complesso in intervento legislativo? possono ottenere i migliori risultati cui, secondo le logiche del federalismo possibili. Ha collaborato Daniela Cantarutti, amministrativo, i diversi livelli di responsabile Ufficio legale e giuridico governo tecnico dei problemi dovranno ambientale, Arpa Friuli Venezia Giulia contemperare esigenze di omogeneità 13
ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 azione di monitoraggio (circa 400 FOTO: ARCH. APPA TRENTO punti su laghi e fiumi) e di controllo sui Lombardia principali scarichi (oltre 1100 controlli solo sugli impianti di depurazione delle Michele Camisasca acque reflue urbane). Direttore generale Arpa Lombardia Le scelte di riordino di Arpa Lombardia quindi – fermo restando il processo di assestamento delle funzioni su un piano omogeneo a livello nazionale, con la definizione del Catalogo dei servizi e dei livelli essenziali delle prestazioni CONTROLLO AMBIENTALE ambientali (i Lepta) – non potranno prescindere dalle specificità territoriali. Dovranno altresì procedere in sinergia e contestualità con la valutazione del destino delle funzioni in materia ambientale – che ancora oggi in Lombardia sono esercitate dalle Province e dalla Città metropolitana – mediante l’attivazione di gruppi di lavoro trasversali Arpa/Regione, strettamente connessi operative e questo non potrà che a quelli di livello nazionale, finalizzati accrescere il livello di tutela ambientale ad analizzare il contesto, valorizzare le nel nostro paese. eccellenze maturate, individuare i percorsi Naturalmente, considerati i diversi attuativi e le proposte di riordino da gradi di autonomia delle Regioni e delle sottoporre al decisore politico. Province autonome, potranno esserci forme differenziate di recepimento La riforma del sistema delle Agenzie della legge in grado di valorizzare le ambientali prevede la revisione delle competenze organizzative, di gestione leggi istitutive delle Agenzie regionali: del personale e finanziarie delle singole le scelte delle Regioni, ferme restando Trento Agenzie. le indicazioni che proverranno a livello In particolare, la Provincia autonoma nazionale, non potranno che considerare Laura Boschini di Trento, che è stata la prima ad Direttore generale Appa Trento le peculiarità e gli elementi di pressione approvare la legge istitutiva dell’Agenzia caratterizzanti il proprio territorio. La provinciale per la tutela dell’ambiente La legge 132/2016 ha dato una risposta (Lp 11/1995), riserverà un’attenzione Lombardia è per estensione territoriale a molte delle esigenze che le Agenzie la quarta regione italiana, ma la prima particolare, nell’attuazione della legge per la protezione dell’ambiente hanno 132, alle proprie prerogative e alla per popolazione ed è caratterizzata da da sempre manifestato: prima tra tutte una densità abitativa molto elevata e da propria autonomia anche sotto il profilo la necessità di omogeneità dell’azione finanziario e di erogazione dei servizi e un’altrettanto elevata concentrazione di di conoscenza e controllo attraverso elementi di pressione, legati sia all’attuale delle relative tariffe. l’applicazione di norme tecniche comuni assetto produttivo/demografico sia frutto e condivise. delle pregresse attività. In un campo, quale quello della tutela Alcuni numeri possono ben rappresentare dell’ambiente, presidiato da norme penali, il contesto operativo di riferimento per le è evidente quanto sia importante che Bolzano attività di Arpa Lombardia: circa 100.000 tutte le Agenzie “parlino la stessa lingua” aziende manifatturiere, quasi 50.000 e garantiscano forme di consulenza, Flavio V. Ruffini imprese agricole, 1800 aziende soggette verifica, controllo e, da ultimo, di Direttore Appa Bolzano alla normativa Ippc (pari al 35% del accertamento delle violazioni delle numero complessivo a livello nazionale), norme, con interpretazioni uniformi su L’Appa Bolzano, istituita con legge 300 aziende classificate ai sensi della tutto il territorio nazionale. provinciale 26/1995, svolge la propria normativa sul rischio industriale È questo il grande punto di forza della attività in conformità alle direttive (oltre il 25% del totale nazionale), nuova legge che finalmente costituisce emanate dalla Giunta provinciale ed 900 siti contaminati – di cui 5 Siti di il pilastro su cui poggiare le attività è posta sotto la vigilanza della stessa. interesse nazionale (SIN) – e 1500 siti delle Agenzie. Il grande bagaglio di Struttura, carattere organizzativo, potenzialmente contaminati. conoscenze, frutto del lavoro intenso competenze e modalità di finanziamento Inoltre, la regione ha anche un svolto dai gruppi tecnici di lavoro e sono solo parzialmente paragonabili al complesso sistema di acque superficiali, recepito negli atti del Consiglio federale, sistema agenziale presente nelle altre che mantiene viva ed efficiente ora Consiglio del sistema nazionale, potrà regioni italiane. L’Appa è una ripartizione l’attività agricola nonostante l’intensa essere trasfuso nei Lepta e assumere una della Provincia autonoma di Bolzano urbanizzazione del territorio, ben più ampia e solida valenza. e non gode di autonomia di bilancio. caratterizzato da 50 laghi, 6000 km di Siamo abituati nel nostro lavoro a basarci Il personale viene reclutato a livello corsi d’acqua superficiali e una rete estesa sulle migliori tecnologie disponibili. centrale, nell’ambito delle competenze di oltre 200.000 km di canali irrigui e Bene d’ora in avanti anche le Agenzie primarie di cui gode la Provincia in di bonifica, che comporta una capillare condivideranno le migliori modalità questa materia. Le risorse economiche 14
ECOSCIENZA Numero 4 • Anno 2016 abbiamo davanti è quindi impegnativa. La ricerca deve essere quella del giusto Emilia-Romagna equilibrio tra le azioni di comando, controllo e vigilanza e quelle di supporto Giuseppe Bortone specialistico e continuativo finalizzato Direttore generale Arpae Emilia-Romagna al miglioramento delle performance ambientali da parte del mondo delle L’evoluzione dei controlli ambientali, imprese. così come le più recenti direttive I temi aperti sono tanti e richiederebbero europee, sono orientate sempre un approccio comune di livello nazionale. più verso la prevenzione degli Gli autocontrolli, i controlli programmati impatti ambientali, promuovendo e quelli ispettivi fiscali corrono il rischio comportamenti responsabili orientati al di vedere vanificata la loro efficacia, se miglioramento continuativo nel tempo non condotti in un quadro definito di e all’ottimizzazione delle prestazioni, in ruoli, responsabilità e soprattutto in un sintonia con lo sviluppo progressivo delle contesto normativo e sanzionatorio che migliori tecniche disponibili. meglio ne definisca la valenza. In questi termini, il sistema delle Agenzie Arpae si è posta l’obiettivo di aumentare si trova ad affrontare una sfida importante la quota dei controlli programmati. e molto impegnativa. All’autorità Delle circa 120.000 ore/anno dedicate competente in materia di controlli alle ispezioni da parte dei Servizi ambientali viene richiesto un ruolo territoriali, nel 2011 il 45% del tempo era proattivo, di confronto, di condivisione e dedicato alle ispezioni su segnalazione di coinvolgimento nelle scelte gestionali (inconvenienti ambientali) e il 55% e impiantistiche; di informare la propria alle ispezioni programmate, nel 2015 azione ispettiva, valutando il rischio delle le ispezioni su segnalazione hanno e strumentali sono assegnate sulla base attività e gli elementi sensibili dei cicli impegnato il 28% del tempo complessivo della programmazione effettuata a livello produttivi. Questo vuol dire aumentare dedicato alle ispezioni, mentre la parte provinciale e non gravano sul bilancio la conoscenza sui singoli processi e dei ispettiva programmata ha utilizzato il dello Stato. comparti produttivi, incrementare il 72% del tempo. Gli obiettivi e la programmazione delle numero delle ispezioni programmate – Per il 2016, il dato dovrà essere valutato attività sono svolti in conformità alle strumenti essenziali per svolgerne bene con gli esiti delle azioni di controllo direttive emanate dalla Giunta. Per tale la funzione e massimizzarne le ricadute avviate con l’attuazione della nuova ragione diverse norme contenute nella positive –, avviare attività di formazione legge 68/2015 sugli ecoreati; l’intervento novella istitutiva del Snpa non possono del proprio personale, standardizzare le legislativo sta inducendo un cambio di essere direttamente applicabili alla nostra procedure e i metodi. approccio in senso europeo da parte realtà. Questa diversità organizzativa si Per questo Arpae ha incluso tra gli degli organi di controllo, superando basa sul principio di amministrazione obiettivi prioritari del 2016, l’integrazione alcune rigidità del sistema normativo e autonoma del proprio territorio che la nel proprio sistema di gestione della qualità, potenziando l’azione delle autorità addette Provincia vede violato da questa nuova delle modalità di svolgimento dei controlli ai controlli e alla vigilanza ambientale. legge. Per questo ha impugnato la programmati da parte dei propri tecnici. Arpae pertanto procederà nella direzione normativa presso la Corte costituzionale. Tali priorità non possono e non devono del rafforzamento del ruolo degli Upg, non L’Alto Adige è caratterizzato da un indebolire l’azione di comando e rinunciando a quell’azione che proprio eccezionale patrimonio naturale e controllo; anzi è sempre più urgente la i nostri Upg hanno saputo assicurare, paesistico. Mantenere questo patrimonio necessità di rafforzare in maniera mirata e sempre informata e supportata dalle per conviverci e valorizzare quello che coordinata, anche insieme agli altri organi conoscenze tecniche e dalla conoscenza è anche la nostra Heimat in modo di polizia, l’azione autorevole di controllo della specificità dei territori e delle sue sostenibile e garantire un’alta qualità di e vigilanza che consenta di reprimere i imprese. Anche questo è pienamente vita alla popolazione, il miglior servizio comportamenti illegittimi, garantendo in linea con gli indirizzi e le strategie di possibile alle imprese, una biodiversità un ruolo di assoluta terzietà. La sfida che rango europeo. ricca e variegata e alta qualità delle risorse FOTO: AUTOSTRADE.IT naturali sono obbiettivi primari della Provincia. Partendo da questo, auspico che questa nuova legge possa essere un punto di partenza, che esalti anche le eccellenze già esistenti in Italia. Ben vengano indirizzi tecnici chiari e omogenei per permettere un sistema unitario e coordinato di valutazione dei parametri ambientali. È importante che la legge dia indirizzi, ma rispetti allo stesso tempo le Autonomie locali e in particolare quelle storiche delle Province di Bolzano e di Trento. 15
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