Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto

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Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto
MENSILE - N.4 2019 - ANNO 139°- POSTE ITALIANE spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, CN/AN

                                                                                                                                                                      APRILE 2019
                                                                                                                                                           della Santa Casa di Loreto
                                                                                                                                                                           il MESSAGGIO
Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto
MENSILE - N.4 2019 - ANNO 139°- POSTE ITALIANE spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, CN/AN

                                                                                                                                                            il MESSAGGIO
                                                                                                                                                            APRILE 2019
                                                                                                                                                                          della Santa Casa di Loreto

                                                                                                                                                                                                                SOMMARIO
                                                                                                                                                                                                                115   IL GRAZIE DELL'ARCIVESCOVO FABIO
                                                                                                                                                                                                                      PER LA VISITA DI PAPA FRANCESCO
                                                                                                                                                                                                                      Mons. Fabio Dal Cin

                                                                                                                                                                                                                      SPIRITUALITÀ
                                                                                                                                                                                                                117   Lettere a "Il Messaggio"

                                                                                                                                                                                                                118   La forza della Risurrezione
                                                                                                                                                                                                                      Sor Francesca Entisciò

    In copertina: “Christus vivit”,
   Papa Francesco a Loreto firma                                                                                                                                                                                120   IL DIO CHE INVITA ALLA FESTA DI NOZZE
                                                                                                                                                                                                                      Valentino Salvoldi
l’esortazione post sinodale dedicata
              ai giovani.
                                                                                                                                                                                                                      OGNI SANTITÀ PASSA PER LORETO
                                                                                                                                                                                                                123   Suor Maria Addolorata Luciani
                                                                                                                                                                                                                      P. Marcello Montanari
“il MESSAGGIO della Santa Casa”
Mensile del Santuario di Loreto - anno 139o

Delegazione Pontificia
                                                                                                                                                                                                                124   TESTIMONIANZA MARIA PAOLA E MARINO SU
                                                                                                                                                                                                                      NOSTRA FIGLIA AURORA.
Congregazione Universale della Santa Casa
P.zza della Madonna 1- 60025 Loreto (AN)
Registrazione Tribunale di Ancona
                                                                                                                                                                                                                128   INTERVISTA ALL'AMBASCIATORE DI ISRAELE
                                                                                                                                                                                                                      PRESSO SANTA SEDE, OREN DAVID
n.7 del 12/08/1948                                                                                                                                                                                                    Vito Punzi
Iscritto nel ROC con il numero 2120

Direttore Responsabile
                                                                                                                                                                                                                129   SPECIALE: PAPA FRANCESCO A LORETO

                                                                                                                                                                                                                      FOTOGRAFIA E SPIRITUALITÀ
                                                                                                                                                                                                                145
Vito Punzi
                                                                                                                                                                                                                      I riti della Settimana Santa negli scatti di tre fotografi
Direttore Editoriale
Padre Giuseppe Santarelli                                                                                                                                                                                             ARTE INCISORIA
Consiglio di Redazione
                                                                                                                                                                                                                146   Le quattro pareti del rivestimento marmoreo riprodotte
                                                                                                                                                                                                                      in una stampa di Antonio Jaffei
Padre Franco Carollo
                                                                                                                                                                                                                      SEGNALAZIONI LIBRARIE
                                                                                                                                                                                                                148
Don Bernardino Giordano
Lucia Bugianesi                                                                                                                                                                                                       Il secondo volume sulla Via Lauretana di Giacomo Alimenti
Segreteria - Archivio fotografico                                                                                                                                                                               149   Pubblicato il Diario di Carla Zichetti degli anni 1963-1986
Roberto Stefanelli                                                                                                                                                                                                    TESTIMONIANZE DI CRISTIANITÀ
Imprimi Potest                                                                                                                                                                                                  150   Il digiuno che io voglio
                                                                                                                                                                                                                      Lucilla
† Mons. Fabio Dal Cin - Delegato Pontificio
Loreto, 1 Aprile 2019                                                                                                                                                                                                 LORETO NEL MONDO
                                                                                                                                                                    Questo periodico è associato all’USPI
                                                                                                                                                                                                                152   Scoperto nel molise un antico affresco lauretano
                                                                                                                                                                    (Unione Stampa Periodica Italiana)
                                                                                                                                                                    La collaborazione alla rivista è gratuita
                                                                                                                                                                                                                153   Un’edicola lauretana nella città di Fano
                                                                                                                                                                                                                      Dono al Santuario di una statua della Beata Vergine
                                                                                                                                                                                                                      VITA DEL SANTUARIO
Impaginazione Grafica
Letizia Di Nicola                                                                                                                                                                                               154   Convegno Internazionale su Lorenzo Lotto
                                                                                                                                                                                                                      Giornata della Vita Consacrata
Stampa
Industria grafica Tecnostampa - Loreto
                                                                                                                                                                                                                155   Esercizi Spirituali per Vescovi e Presbiteri
                                                                                                                                                                                                                      Pellegrinaggio del Cardinale Kurt Koch
tel 071 9747511 - fax 071 7500092
www.piginigroup.com                                                                                                                                                                                             156   NOTIZIE FLASH
“il MESSAGGIO” esce anche in inglese:
“The Shrine of the Holy House”
Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto
MONS. FABIO DAL CIN - ARCIVESCOVO       DI   LORETO

  Il grazie dell'Arcivescovo
     Fabio per la visita di
       Papa Francesco                                   sta giornata. Abbiamo lavorato insieme, abbiamo
                                                        avuto tante riunioni preparatorie, abbiamo rincor-
                                                        so il tempo e fatto, direi, l’impossibile. Ringrazio
                                                        tutti e tutte di vero cuore, conoscendo e constatan-
                                                        do la fatica, il dono gratuito e instancabile di tanti,
                                                        che si è trasformato in gioia.
                                                        Ringrazio il Comitato che è stato istituito per la
                                                        circostanza. Un comitato operativo presieduto dal
                                                        Delegato Episcopale per la Visita Don Bernardino
                                                        Giordano.
                                                        Ringrazio le Istituzioni che si sono adoperate affin-
                                                        ché tutto andasse per il meglio: la Regione, la Pre-
                                                        fettura e la Questura di Ancona, le Forze Armate e
                                                        di sicurezza.
                                                        Ringrazio poi con viva cordialità i volontari del-

A
         ll’indomani dalla visita di Papa Francesco,    la Santa Casa, dell’Agesci e del Masci, la comunità
         in questo sacro rito desidero esprimere la     Foulard Bianchi delle Marche, l’Unitalsi, la Co-
         mia più sincera gratitudine a Dio, al San-     munità Cenacolo, i giovani della GMG di Panama
to Padre e a tutti coloro che sono venuti a Loreto
o che hanno vissuto in comunione con noi questo
grande e significativo evento.
È stato un grande Dono di Dio, grazie al quale ci
siamo sentiti confermati nella fede. Per questo rin-
graziamo prima di tutto il Signore, che ci ha be-
nedetti, permettendo la realizzazione serena della
visita del Santo Padre qui a Loreto.
Ringrazio il Santo Padre Papa Francesco, che si è
fatto pellegrino, esprimendo la propria devozio-
ne e amore verso la Vergine Madre, celebrando in
Santa Casa.
Sono grato per la sua cordialità e semplicità. Si è
fatto prossimo a tutti: giovani, famiglie, ammalati,
fratelli in difficoltà…per manifestare l’amore e la
vicinanza di Dio verso tutti.
Per tutti noi è stata un’ occasione di viva comunio-
ne e amicizia, di incontro e di scambio, di confron-
to e di relazione con tutti. Un momento ricco di
ecclesialità e di fraterna comunione.
Perciò ringrazio quanti hanno reso possibile que-                         Foto di Pino Curtale

                                                       IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - Aprile 2019           115
Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto
MONS. FABIO DAL CIN - ARCIVESCOVO         DI   LORETO
                                                                                sempre più ascolto alla Parola, a
                                                                                curare il discernimento e a esse-
                                                                                re coraggiosi e fedeli nelle scelte
                                                                                che ne conseguono.
                                                                                Rinnovati dall’ardore della fede e
                                                                                della comunione vissuta tra noi
                                                                                e con il successore di Pietro, au-
                                                                                guro a tutti e a ciascuno che la
                                                                                grazia vissuta in questa giornata
                                                                                sia luce per un rinnovato “Sì”,
                                                                                “per accogliere il Vangelo nella
                                                                                propria vita alla scuola di Maria”.
                                                                                Ieri il Santo Padre ha voluto la-
                                                                                sciarmi la prima copia dell’Esor-
                                                                                tazione Apostolica, con la sua
                             Foto di Pino Curtale                               firma autografa. Data l’eccezio-
delle diocesi delle Marche, la Pa-       dicare ai giovani, per la loro         nalità del gesto di Papa France-
storale Giovanile di Pesaro, con         partecipazione nelle diverse           sco, ho pensato di esporre l’E-
don Enrico Giorgini, la Pastora-         modalità: come volontari, come         sortazione al Museo Pontificio
le Giovanile di Macerata, con la         animatori, come partecipanti. Il       Santa Casa, dove tutti potranno
Parrocchia di Porto Recanati e           loro entusiasmo e il loro slancio      vederla.
don Luca Beccacece, i semina-            ci aiutano a sperare e soprattut-      Fratelli e sorelle, ci accompagni-
risti di Ancona, l’Associazione          to ad accogliere l’impegno che è       no le parole del Santo Padre, po-
Laboratorio della speranza di            scaturito da quanto abbiamo ap-        ste quasi alla fine di questo do-
Ascoli, e i giovani accompagnati         pena vissuto. L’esortazione apo-       cumento, è la sua preghiera per
da don Paolo Sabatini.                   stolica, “Cristo vive”, a loro dedi-   ciascuno di noi: «Possa [Maria]
Un grazie sentito va anche a tutti       cata e firmata proprio nella Santa     rinnovare la tua giovinezza con
i volontari: a quelli della Prote-       Casa, oltre che i giovani sprona       la forza della sua preghiera e ac-
zione Civile, ai medici, agli infer-     anche noi tutti, giovani da molti      compagnarti sempre con la sua
mieri, alle parrocchie e a tutti i       anni ormai, ad impegnarci nella        presenza di Madre».
religiosi/e di Loreto, come anche        bellezza della vita battesimale,       Omelia pronunciata durante la
ai cantori e ai musicisti, alle varie    che ci ha resi partecipi della Vita    messa celebrata in Basilica il 26
Associazioni e Movimenti e a chi         stessa di Dio. Ci invita a prestare    marzo 2019.
si è occupato degli ammalati.
Un grazie sentito lo rivolgo al           La Delegazione Pontificia ringrazia quanti hanno contribuito fat-
personale della Delegazione Pon-          tivamente alla riuscita della visita di Papa Francesco a Loreto:
tificia di Loreto, all’Amministra-
zione Comunale, ai giornalisti e               *   Lauretana srl
a tutti gli operatori dei media, ai            *   Il Massello snc di Malatini Andrea e Kety
tecnici che si sono occupati degli             *   Banca di Filottrano
allestimenti e degli impianti, agli            *   Associazione "Un'avventura per sè"
albergatori e ai commercianti di               *   Sgalla srl
Loreto, agli allievi e al personale            *   Damiano Pirani
docente e non docente dell’Isti-               *   Fileni Simar Srl
tuto Alberghiero “Einstein-Neb-                *   ALAT - Associazione Lauretana Alberghi e Turismo
bia” di Loreto, alle aziende, agli             *   Banco Marchigiano Civitanova
enti e alle tante singole persone              *   Edilmusone
che hanno dato il loro contribu-               *   Falegnameria SEM Snc
to di preghiera, tempo, lavoro e               *   Associazione Commercianti del Centro Storico
denaro.                                        *   Pieralisi F.lli Spa
Un grazie speciale lo voglio de-

116      IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - Aprile 2019
Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto
SPIRITUALITÀ

                     Lettere a
                 “Il Messaggio”
Sono pervenute a questa rivista due lettere, una di carattere culturale, firmata dal noto studioso della Santa
Casa Nanni Monelli, che illustra un disegno, detto “Sole delle Alpi”, da lui interpretato come simbolo dei
cristiani siriani dei primi secoli, e una di carattere spirituale, dovuta a una giovane suora coreana inferma.
Le pubblichiamo qui di seguito per il loro interesse.
                                                             cordare che tale segno è molto, ma molto comune
                                                             in Siria all’esterno delle case e sulle pareti esterne
                                                             delle chiese. Molti di questi segni sono in prossi-
                                                             mità delle luci delle porte per i locali a piano ter-
                                                             ra della pubblica via. Il materiale di tali superfici è
                                                             la pietra locale. I luoghi a cui si riferisce sono, per
                                                             esempio, nella zona sopra ad Aleppo (Siria), nel
                                                             retroterra della cristianissima Antiochia e preci-
                                                             samente a Dar Qita. Baqirba, Qirkbizze e Sinkhar,
                                                             visibili nei ruderi.
                                                             Quanto sopra non per una precisazione culturale,
                                                             ma soprattutto per rimarcare che l’affresco della re-
                                                             liquia lauretana potrebbe avere avuto origine da un
                                                             uomo crociato o non, interessato alla salvaguardia
                                                             della stessa e per uno specifico riferimento a Na-
                                                             zareth, molto prossima spazialmente e quindi alla
                    “Sole delle Alpi”.                       storia della traslazione della Camera della Madon-
       Interpretazione di un antico simbolo                  na dalla Terra Santa nelle Marche.
Nel numero 1 del gennaio 2019 de “Il Messaggio                                                       Nanni Monelli
della Santa Casa”, a pagina 27, viene resa nota l’im-
magine della Madonna di Loreto come affresco                            Preghiera di una suora inferma
esistente in una casa privata di Ameno, in provin-           Sono Veronica Byun Hyun Ja, giovane coreana,
cia di Novara, raffigurazione documentata da foto            carmelitana scalza di clausura a Roma, colpita set-
e seguita da un interessante commento.                       te anni fa da un tumore all’intestino con metastasi,
 Questo breve appunto vuole segnalare un’inter-              per cui ho subito tre interventi e 32 cicli di chemio-
pretazione di quella parte dell’articolo che illustra        terapia. Sono serena, ma spesso la tortura è tanta e
un disegno letto come “Sole delle Alpi”, che però            difficile da sopportare.
induce a pensare ad un aspetto simbolico più pre-            Mio buon Signore, sia fatta la tua volontà! Ma tu
gnante. Se questa interpretazione è vera, la realtà è        permettimi, per la preghiera di tanti, di glorificare
che non sembra importante ed esaustiva, ma che               la tua potenza per la testimonianza che darò nel
il soggetto della rappresentazione è da collegarsi           mio Paese lontano. Santa Madre di Dio e Madre
alla Santa Casa che fu traslata dal vicino Oriente           mia onorata a Loreto e a Naju, dove sei apparsa nel
nelle Marche. Il disegno di cui si parla è un cerchio        1985, ascolta la mia preghiera e quelle di tanti fra-
contenente archi di circonferenza come riportato             telli e sorelle per il bene dei quali io pregherò nella
nell’articolo, che può essere considerato anche un           carità cristianamente scambiata. Ave Maria, tu sei
simbolo usato dai cristiani siriani nei primi secoli         benedetta tra tutte le donne.
dell’era cristiana, il II o il III secolo. È doveroso ri-                             Suor Veronica Byun Hyun Ja

                                                            IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - Aprile 2019         117
Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto
SPIRITUALITÀ
SOR FRANCESCA ENTISCIÒ - FFB

La forza della
                          Risurrezione
«Ciò di cui abbiamo bisogno è una risurrezione che         in noi è più forte di quella spirituale, ma ci vuole
abbia la stessa forza rivelativa di quella data ai di-     poi uno scatto di fede che ci consenta di mollare
scepoli al terzo giorno, una risurrezione che possa        gli ormeggi e permettere a Dio di attraversare la
correggere tutti i nostri errati concetti di paura della   nostra vita facendosi compagno di viaggio, spesso
sofferenza e della croce e diventi un punto di parten-     non togliendoci le croci, ma affrontandole con noi.
za per la nostra fede e una forza dalla quale trarre la    Il punto di partenza allora, è proprio quello di sce-
capacità non solo di capire il potere che ha la croce      gliere di avere un Dio compagno di viaggio, uno al
di perdonare i nostri peccati, ma anche di sopportare      quale interessa la mia storia, la mia sofferenza, che
le stesse sofferenze della croce ripieni di gioia. Non     tiene conto delle mie paure, che non mi giudica
sarà più un’agonia, ma una comunione nella gloria,         quando gemo sotto il peso di tanta fatica, dell’in-
come ha scoperto san Paolo: «Se partecipiamo alle          giustizia di un lavoro che manca, di una vita non
sue sofferenze parteciperemo anche alla sua gloria         accolta, di un matrimonio fallito, di una malattia
(Rm 8,17)» (Matta El Meskin, Comunione nell’a-             senza via d’uscita.
more, ed. Qiqajon, 1999, pag. 215).                        Far passare la luce della sua risurrezione è non fer-
Parlare della risurrezione ci mette sempre in crisi.       marsi al presente doloroso, ma camminare con la
Come fosse un evento lontano che riguarda qual-            fiducia che è provvisoria la croce che sono chia-
cun altro, un mistero da credere ma che in realtà          mato a portare e soprattutto la buona notizia è che
non ha nessuna attinenza con la nostra vita reale,         Qualcuno la condivide con me dal di dentro. Ci
concreta. Eppure è il nucleo centrale, il fuoco da         sono di sicuro delle persone, una o più, che abbia-
cui prende luce tutta la nostra fede se è davvero          mo incontrato che, seppure in mezzo a tante sof-
tale, poiché senza la risurrezione di Gesù, nessun         ferenze, erano gioiose, ma di una gioia sopranna-
dolore, nessuna croce ha senso. Si ferma tutto lì,         turale, profonda, che guarda oltre. Anzi che dà a
non c’è riscatto, non c’è futuro, non c’è niente. E        tutto ciò che umanamente scarteremmo un valore
aspettare niente è morire.                                 immenso. Grande è il potere della risurrezione,
Il modo migliore per far entrare la luce della ri-         già in questa vita e non solo nella speranza dopo
surrezione nella nostra vita è quello di guardare ai       la morte.
risorti che ci vivono accanto, cioè a tutti coloro che                  2. Comunione nella gloria
riescono, non in virtù di qualità umane, personali          Avere delle paure è normale, guardare le conse-
particolarmente spiccate, a far passare la luce nelle      guenze che il dolore ha nella nostra vita è umano,
ferite e così a rendere il dolore una fonte di gioia       ma nella vita spirituale c’è un di più, che si chiama
pura. Questa è un’operazione che compie solo Dio           comunione nella gloria. Far entrare la luce della ri-
in noi, ma a noi sta il compito di lasciarlo fare.         surrezione nella nostra sofferenza è permettere a
                                                           Dio di farci passare la luce già in questa vita e ci
               1. Il punto di partenza                     rende partecipi della vita di Cristo che, in quan-
La risurrezione inizia a dare frutti di luce e di gioia    to uomo, ha voluto condividere questa condizione
nella nostra vita quando riusciamo a guardare in           di caducità con noi, trasformandola dal di dentro.
faccia le nostre paure e a dargli un nome. Ad esem-        Anzi, di più, entrare nella comunione con queste
pio dirci sinceramente che abbiamo paura della             sofferenze è partecipare della sua gloria. Per questo
morte, della sofferenza, dell’abbandono. Paura di          nella vita dei santi c’è sempre un riferimento al do-
non farcela a sopportare una croce troppo pensan-          lore inteso come partecipazione ad un amore più
te. Questo è lo sguardo orizzontale, di per sé è giu-      grande. Ad esempio San Francesco diceva ai suoi
sto essere realisti e ammettere che la parte umana         frati: “tanto è il bene che mi aspetto, che ogni pena

118     IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - Aprile 2019
Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto
SPIRITUALITÀ
                                                                                       SOR FRANCESCA ENTISCIÒ - FFB

mi è diletto”, solo dalla bocca di qualcuno che ha imparato a soffrire offrendo possono uscire tali parole.
La forza della risurrezione sta proprio in questa comunione di gloria che passa però attraverso il dolore.
Il frutto da cui si riconosce che riusciamo a far passare questa luce in noi nonostante la fatica, che non
manca, è la gioia. Una gioia pulita, frutto buono di un cuore purificato, che dall’umano sguardo orizzon-
tale è passato allo sguardo spirituale che è verticale. La gioia più grande per il cristiano, allora, è proprio
quella di essere associato a Cristo non solo nella sofferenza, ma nella comunione della gloria immortale.
« La risurrezione ha fatto sedere Cristo nei cieli come Re dei re e Signore dei signori, e padrone di tutte le età,
e ha fatto della morte di Cristo non solo una propiziazione per la remissione dei peccati e la riconciliazione
del mondo con Dio, ma anche un rinnovamento della creazione dell’uomo e un cambiamento radicale nella
stessa natura dell’umanità da una vita secondo la carne a una vita nello Spirito, per preparare il corruttibile
ad essere reso incorruttibile e il mortale ad essere reso immortale» (Matta El Meskin, ibid. pag. 219).

             Ludovico Seitz, Gesù risorto appare alla Madre, Basilica di Loreto, Cappella Tedesca (1892-1902).
Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto
VALENTINO SALVOLDI

Il Dio che invita
alla festa di
nozze      Per salvare la gioia degli sposi
Le feste si devono celebrare a porte aperte: nessuno
deve sentirsi escluso dalla gioia degli sposi di gri-
dare al mondo il loro amore.
Chi passa nel luogo in cui si celebra un matrimo-
nio nei molti villaggi africani, è spesso invitato a
fermarsi anche solo un momento, a provare un
boccone del cibo disponibile, bere un sorso del
vino di palma e – se vuole – lasciare un’ offerta
agli sposi affinché la festa continui serena, aperta
a nuovi viandanti. Questo è quanto avveniva anche
ai tempi di Gesù, allorché le celebrazioni del matri-
monio si protraevano per una settimana, tra canti,
danze e… tanti discorsi, a volte simili alle odierne
omelie!
Il Vangelo di Giovanni (2,1-11) attribuisce mol-
ta importanza alla presenza di Gesù alle nozze di
Cana, dove, come tutti i commensali, avrà pranza-
to, cantato e danzato. Così ha espresso la sua fede
nell’amore umano, soprattutto nell’amore di cop-
pia.
A “guastare” la festa a suo Figlio è stata la Madon-
na: controvoglia, Cristo ha operato il primo mira-
                                                        Libro delle Ore del Duca di Berry (1380-1412), Nozze di Cana,
colo. Il suo rivelarsi come Messia è stato la causa                 Parigi, Biblioteca Nazionale di Francia.
di un anticipo della sua morte. E poiché Gesù era
uomo, anche Lui ha avuto paura della sofferenza e       Il primo miracolo del Maestro non è avvenuto per
della morte. Ha cambiato l’acqua in vino a causa        guarire una persona ammalata, ma per dimostrare
dell’insistenza di sua Madre, alla quale, però, non     che il nostro è il Dio della festa e della danza: ha
ha risparmiato parole dure: «Donna, che vuoi da         operato un prodigio perché la gioia di una cop-
me?». Non l’ha chiamata “Mamma”, ma “gunai” o,          pia non venisse meno. La sua presenza alle nozze
in maniera più dura, secondo alcuni manoscritti,        ha santificato l’amore coniugale. Ben sapeva Gesù
“gunaika”: donna.                                       quanto fosse fragile l’istituto del matrimonio. Ieri

120     IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - Aprile 2019
Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto
VALENTINO SALVOLDI

come oggi.
          Vincolo prezioso perché fragile                 dall'interno e dall'esterno del rapporto coniugale,
Fragile è la speranza degli sposi. Questi avvertono       Dio protegge la coppia che crede nell’Amore. Dà la
il bisogno di credere nell’amore, di vivere nel tota-     grazia di essere fedeli, la gioia di vivere l’indisso-
le, reciproco dono di sé, ma sperimentano pure che        lubilità del matrimonio e la certezza di sapere che
la loro speranza è una virtù fragile come un fiore        nessuna potenza terrena, nessuna tentazione, nes-
che, o si coltiva costantemente, o non si possiede        suna debolezza potranno sciogliere ciò che Gesù
quando se ne avrebbe più bisogno. Virtù da ravvi-         ha unito. Lui che ha anticipato la sua morte perché
vare tutti i giorni della vita matrimoniale, nella co-    non venisse a mancare il vino a due sposi novelli.
scienza che il vincolo coniugale è prezioso proprio
perché fragile.
Questa precaria situazione fa comprendere agli
sposi che la loro fede nel vincolo matrimoniale è
una virtù tipicamente cristiana. In un mondo che
rapidamente cambia e che prospetta solo il suc-
cesso legato a prosperità, popolarità e potere, la
coppia fonda la sua speranza sulla povertà, sul na-
scondimento, sulla debolezza. Vive di attesa. Con-
ta sui tempi lunghi. Valorizza tutto ciò che capita,
convinta che «Tutto è grazia». Scommette sull’av-
venire. Vive il mistero dell’Incarnazione che valo-
rizza al massimo sia la nascita che la morte, la vita
presente e quella futura, la crescita nell’amore e la
fecondità dell’umana esistenza.
Alfa e Omega. Inizio e fine. E ponte tra queste due
realtà è quell’amore che dà un senso al nascere, una
bellezza al vivere e un’aspettativa anche riguardo al
morire.
         Cristo, garante dell’amore umano
Il sacramento del matrimonio, come qualsiasi
evento importante di questa nostra vita, è un invito
ad accogliere l’inedito, è credere oggi a quello che
si compirà e si capirà domani, è decidersi a diven-
tare uomini, assumendosi responsabilità che non
possono fare paura a chi crede che la speranza non
è qualche cosa, ma Qualcuno: Cristo. Egli non solo
non è geloso del nostro amore, ma ne è il garante.
Chi celebra il matrimonio con questi sentimenti,
con tanta fede, con indomita speranza, con inef-
fabile amore, può affrontare le eventuali crisi che
saranno come opportunità per aggrapparsi sem-
pre più al Signore e cambiare continuamente vita.             “Chi celebra il matrimonio con tanta fede, con indomita
Cambiare l’acqua in vino. Cambiare in meglio, fa-          speranza e con ineffabile amore, può affrontare le eventuali
cendo degli errori del passato uno stimolo a cor-          crisi che saranno come opportunità per aggrapparsi sempre
                                                                   più al Signore e cambiare continuamente vita”.
reggersi e a migliorare la propria arte d’amare.
                                                                              Foto Lorenzo Pagliai
Cambiare ogni giorno, per essere sempre nuovi,
originali e inediti. Ciò è possibile proprio per la
grazia tipica del sacramento del matrimonio.
Di fronte ad ogni pericolo, ad ogni minaccia

                                                         IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - Aprile 2019                121
Il MESSAGGIO della Santa Casa di Loreto - APRILE 2019 - Santuario Loreto
Gli appuntamenti
                  Programma per la Settimana Santa
“La Chiesa celebra ogni anno i grandi misteri dell’umana redenzione dalla Messa vespertina
del Giovedì nella Cena del Signore, fino ai Vespri della domenica di Risurrezione. Questo spa-
zio di tempo è ben chiamato il “triduo del crocifisso, del sepolto e del risorto” ed anche Triduo
pasquale, perché con la sua celebrazione è reso presente e si compie il mistero della Pasqua,
cioè il passaggio del Signore da questo mondo al Padre. Con la celebrazione di questo mistero
la Chiesa, attraverso i segni liturgici e sacramentali, si associa in intima comunione con Cristo
suo Sposo.” (Lettera della Congregazione per il Culto Divino,16 gennaio 1988, n. 38)

• 14 aprile - Domenica delle Palme
     ore 11:00 Benedizione delle palme in piazza Garibaldi e processione
     ore 11:30 Santa Messa solenne

• 18 aprile - Giovedì Santo
     ore 7:30 Liturgia delle Ore
     ore 10:30 Messa del Crisma
Sacro Triduo Pasquale della passione, morte e Resurrezione del Signore
       ore 18.30 Messa nella Cena del Signore

• 19 Aprile - Venerdì Santo (La Santa Casa rimane chiusa tutta la giornata)
     ore 7:30 Liturgia delle Ore
     ore 17:00 Liturgia della Passione

• 20 aprile - Sabato Santo
     ore 7:30 Liturgia delle Ore
     ore 9:00 - 14:30 Venerazione della statua della Madonna nella Santa Casa

Pasqua di Resurrezione
• 20/21 aprile
     ore 22:00 Santa Veglia Pasquale
     ore 11:30 Santa Messa solenne

                                  Maggio con Maria
Ogni sera in basilica, dal lunedì al sabato, alle ore 21.00 ci sarà la recita del rosario e il canto
delle litanie lauretane. Una preghiera semplice ma tanto cara al popolo cristiano per ono-
rare la Vergine Madre e per pregare per le necessità della Chiesa e del mondo intero. Alla
Madre del Signore affideremo ancora una volta il ministero di Papa Francesco che ha voluto
farsi pellegrino a Loreto nella solennità dell’annunciazione del Signore il 25 marzo scorso.

• 26 maggio - ore 10:00 Santa Messa - Giornata delle coppie in attesa di un figlio.

122    IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - Aprile 2019
OGNI SANTITA’ PASSA PER LORETO
                                                                                       P. MARCELLO MONTANARI

Suor Maria                                                   la serenità di spirito, la devozione alla Madonna e
                                                             all’Eucaristia. Era sempre intenta alla preghiera, al

Addolorata
                                                             lavoro, alla penitenza e al sacrificio.
                                                             Su questa giovane suora, ancora protesa generosa-
                                                             mente verso il futuro, si abbatté però una tuber-

Luciani
                                                             colosi polmonare che mutò drasticamente tutti
                                                                               i programmi e il suo stile di vita.
                                                                               Suor Addolorata non si smarrì e
                                                                               capì che la sofferenza era la strada
                                                                               maestra da percorrere per giun-
Il 7 novembre 2018 Papa France-                                                gere a quella perfezione di vita
sco ha autorizzato la promulgazio-                                             che si era proposta: la sua veste di
ne del Decreto sulle virtù eroiche                                             Passionista sarebbe stata segnata
di Suor Maria Addolorata Luciani,                                              dalla partecipazione alla passione
religiosa Passionista, dichiarando-                                            di Gesù per il bene e la salvezza di
la così Venerabile.                                                            tante anime.
Maria Luciani, al Battesimo Maria                                              Fu per lei un grande dolore e una
Pasqualina, era nata il 2 maggio                                               forte umiliazione dover lasciare
1920 a Montegranaro, in provincia                                              il Monastero e ricoverarsi prima
di Ascoli Piceno. Dopo aver rice-                                              nell’ospedale di Macerata e di Ri-
vuto la Prima Comunione, si tra-                                               patransone, poi nel sanatorio di
sferì con la famiglia a Morrovalle,                                            Groppino (BG), e infine nel sana-
in provincia di Macerata, dove co-                                             torio di Teramo. Ma le sofferenze
nobbe i religiosi Passionisti.                                                 e le umiliazioni avevano finito per
Avvertì la vocazione religiosa a “...Habellezzaparlato della clausura... della
                                                       della clausura!”.       trasformarla; quelli che a Teramo
tredici anni, ma pensò di dover                                                poterono avvicinarla furono una-
restare accanto a sua madre. La sua bellezza aveva nimi nel dire: “Suor Addolorata è una santa!”.
attirato l’attenzione dei suoi coetanei ma lei decise Ha potuto vivere solo brevemente come claustra-
di appartenere solo a Dio. A 25 anni quando poté le ma il suo messaggio oltrepassa le mura del mo-
realizzare il sogno di consacrarsi totalmente a Dio. nastero e vale per tutti e per sempre. Lo possiamo
Il primo impatto con la vita claustrale fu meravi- leggere in una delle sue lettere, dove scrisse: “Sono
glioso. Scriveva a casa: “In questo monastero ho tanto contenta di tutto ciò che Gesù mi manda,
trovato ogni bene… il Paradiso in terra!”.                   però mi regala continuamente spine e croci: non
Entrata nel monastero delle Suore Passioniste di chiedo altro a Gesù che la forza per compiere fino
Ripatransone(AP), si distinse nell’impegno costan- all’ultimo istante della vita la sua adorabile Vo-
te a vivere con fedeltà e amore gli impegni della lontà”. Profondamente innamorata di Gesù e della
vita religiosa, vivendo nell’umiltà e nel nascondi- Vergine Maria, ha visitato con fede e devozione la
mento. Il notevole progresso nel cammino della Santa Casa di Loreto, secondo la radicata tradizio-
santità si è reso evidente negli ultimi anni della sua ne marchigiana.
vita, provata profondamente dalla malattia che la Morì il 23 luglio 1954 nel sanatorio di Teramo. Le
costrinse a trasferirsi in varie case di cura.               sue ultime parole furono: “Gesù mio, ti amo con
Vestì l’abito religioso il 22 agosto 1946 ed emise tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le for-
la professione dei voti religiosi l’anno successivo, ze. Ti offro tutta me stessa, fino alle intime fibre
cambiando il nome di Maria Pasqualina in quello del cuore!”. Nel 1962 le spoglie di suor Addolo-
di Maria Addolorata del Sacro Costato.                       rata sono state esumate e trasportate nel piccolo
“Farà come S. Gabriele dell’Addolorata”, scrisse cimitero annesso al monastero di Ripatransone e
una consorella. E sembrò che suor Addolorata si successivamente nella chiesa del Monastero delle
fosse proposta il santo Passionista come modello, Passioniste.
per imitarne il fervore, la generosità, la prontezza,

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SPIRITUALITÀ

Testimonianza Maria
Paola e Marino su nostra
figlia Aurora
In occasione della Giornata internazionale della
donna, celebrata a Loreto il 10 marzo nella sala Pa-
olo VI e guidata da Maria Teresa Schiavoni, Consi-
gliere del C.I.F. provinciale, alla presenza dell’Arci-
vescovo Fabio Dal Cin, di Paolo Niccoletti Sindaco
di Loreto, di Moreno Pieroni, Assessore Regionale
e di un folto pubblico, è stata consegnata la “Mi-
mosa d’oro” non ha una singola donna ma ad una
famiglia, in sintonia con il progetto di spirituali-
tà familiare “Casa di Maria, casa di ogni famiglia”
promosso dalla Delegazione Pontificia di Loreto.
La “Mimosa d’oro” è stata consegnata ai coniugi
Maria Paola Vecchione e a suo marito Marino. Ma-
ria Paola ha pronunciato la seguente testimonianza        sensazione che il mio bambino sarebbe diventato
sulla loro bambina Aurora, battezzata appena nata         Santo…
e morta subito dopo. Pubblichiamo la toccante te-         Nei primi mesi, come era già successo in prece-
stimonianza ad edificazione dei lettori.                  denza, ho avuto qualche problema e sono rimasta
                                                          a letto per varie settimane, ma questa volta il cuore
Ringrazio di cuore per il dono di questo ricono-          del mio bambino ha continuato a battere e, quasi
scimento. Vorrei dedicarlo a tutte le mamme che           incredula, sono arrivata alla fine del quarto mese, il
apprezzano il valore e la bellezza della vita fin dal     tempo della prima ecografia morfologica.
suo concepimento.                                         Il mio ginecologo il Dott. Alessandro Cecchi era
                                                          all’estero così ci siamo recati da un altro dottore,
Mi chiamo Maria Paola, sono una mamma di 39               curiosi di sapere il sesso di nostro figlio. La per-
anni, sono sposata da quasi due anni con mio ma-          plessità però fu grande quando ci è stato riferito
rito Marino.                                              che c’era un problema agli arti e che dovevamo fare
In questa testimonianza vi racconterò l’incredibile       subito un’ecografia di secondo livello a Loreto, nel
storia d’amore che abbiamo vissuto grazie a nostra        centro di diagnosi prenatale. Certi che si trattasse
figlia Aurora, nata il 14 gennaio di quest’anno.          di un errore dovuto alle vecchie strumentazioni di
Aurora è stata concepita nel mese di maggio a             questo dottore, ho contattatto subito il mio gineco-
Medjugorje, io e mio marito avevamo chiesto alla          logo per prendere un appuntamento.
Madonna di donarci la pace e di farci accettare la        Ricordo che la notte prima dell’ecografia non
perdita dei nostri due figli, avvenuta nei primi mesi     riuscivo a dormire e nella mia mente pensavo in
di gravidanza.                                            continuazione al Vangelo dell’Annunciazione di
Tornati a casa però la nostra gioia fu grande perché      Luca, scandendo a memoria parola per parola,
ero di nuovo incinta e nel mio cuore ho ringrazia-        soffermandomi sul Sì di Maria alla profezia dell’an-
to Maria per avermi fatto questo dono immenso,            gelo e sulla frase: “Nulla è impossibile a Dio”.
chiedendole la sua materna protezione su questa           I piani del Signore infatti erano ben diversi da ciò
nuova gravidanza e promettendole che sarei tor-           che immaginavamo, come era successo a Maria,
nata da Lei con mio figlio fra le braccia. Avevo la       anche noi avremmo dovuto accettare qualcosa di

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SPIRITUALITÀ

umanamente incomprensibile.                               avrebbero fatto questi genitori se avessero scoperto
Due giorni dopo sono stata ricevuta dal Dott. Cec-        qualche malformazione? Se i loro figli non avesse-
chi il quale, appena ha posizionato lo strumento          ro corrisposto al senso di perfezione che ci impone
ecografico sulla mia pancia, ci ha comunicato che         il mondo…
nostra figlia aveva gli arti corti ma, dopo pochi         Con i risultati genetici arrivò la “sentenza” della
istanti, si è accorto che la diagnosi era ben più gra-    mia bambina: il gene mutato era stato identificato,
ve di una disabilità: le ossa del costato non cresce-     si trattava di una malattia rarissima, chiamata di-
vano e ciò rivelava una malattia incompatibile con        splasia tanatofora, non correlata ai precedenti
la vita, con una prognosi infausta, la nostra bam-        aborti che avevo avuto e della quale né io né mio
bina sarebbe morta soffocata alla nascita perché i        marito eravamo portatori sani. Mi disse la Dotto-
polmoni non si sarebbero potuti espandere.                ressa che attualmente non c’erano altri casi al mon-
In quel momento io e mio marito ci siamo guardati         do dimostrati geneticamente che avessero portato
                                                          avanti la gravidanza e che la prognosi mortale era
                                                          certa.
                                                          Quando è arrivata questa risposta sono andata con
                                                          un’amica a ritirarla perché mio marito era fuori
                                                          regione per lavoro. Il nostro ginecologo era stato
                                                          molto chiaro riguardo alla diagnosi ma la risposta
                                                          genetica confermava definitivamente quanto ci era
                                                          stato detto. La mia reazione è stata forte, ho pianto
                                                          e chiesto più volte se in qualche modo potessi esse-
                                                          re stata responsabile di quanto accaduto.
                                                          I primi periodi sono stati i più difficili, mio mari-
                                                          to non era convinto della mia decisione riguardo
                                                          all’aborto perché aveva timore dell'ignoto che ci
                                                          si prospettava mentre conosceva bene il grado di
con grande sgomento, paralizzati da una simile no-        dolore che avevamo già sperimentato con la perdi-
tizia che non riuscivamo nemmeno a capire bene,           ta dei nostri due figli. Ricordo che una mattina mi
dopo pochi istanti ho cominciato a rendermi con-          rimproverò di aver scelto di portare avanti questa
to e nella disperazione ho chiesto ripetutamente          gravidanza senza consultarlo e se ne andò al lavo-
conferma della prognosi di mia figlia. Non potevo         ro molto triste. Io gli scrissi un messaggio: “Amore
credere che una disgrazia simile stesse capitando         mio, mi dispiace che non condividiamo gli stessi
proprio a me, dopo tutto quello che avevo passato         intenti ma devi sapere che non abbiamo scelta,
con le precedenti gravidanze!                             l’interruzione della gravidanza non è una soluzio-
Sono stata sottoposta ad una visita genetica e ad         ne possibile e sono sicura che Dio ci aiuterà perché
un’amniocentesi d’urgenza per identificare il tipo        questa vita è un Suo dono”.
di malattia e verificare se io o mio marito ne erava-     Marino ha meditato nel suo cuore queste parole e
mo portatori sani.                                        mi ha rispettato, pur non capendo in profondità,
La dottoressa genetista mi ha riferito che la situa-      mi è stato vicino con tutto l’amore, cercando di far-
zione era molto grave e che in questi casi si poteva      mi forza, spesso nascondendo le lacrime...io sono
interrompere la gravidanza con un aborto terapeu-         stata sempre sostenuta dalla fede, ma lui ha matu-
tico. Io le ho risposto che qualunque fosse stata la      rato questa decisione di apertura alla vita trovando
diagnosi non avrei abortito, umanamente non sa-           un senso profondo e umano a ciò che stava acca-
pevo come avrei fatto ad andare avanti, ma nel mio        dendo.
cuore sentivo chiaramente che non potevo inter-           Entrambi eravamo consapevoli di accompagnare
rompere volontariamente la vita di mia figlia.            la nostra bambina fin dove avremmo potuto per-
La mattina dell’amniocentesi ricordo che guardavo         ché lei in pancia stava benissimo, “eliminare” quel-
perplessa le mamme e i papà in attesa di effettuare       lo che per la maggior parte delle persone costituiva
questo esame, io sapevo già la diagnosi e bramavo         un problema sarebbe stato solo un atto egoistico
per la vita della mia bambina, chiedendomi cosa           che apparentemente ci avrebbe fatto soffrire di

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SPIRITUALITÀ

meno ma che in realtà non
sarebbe stato così.
La strada non era facile ma
il Signore ci è stato sempre
vicino, attraverso il supporto
di tante persone: primo fra
tutti il nostro ginecologo, il
Dott. Alessandro Cecchi e
la sua fantastica équipe, che
per noi sono stati come un
faro in mezzo alla tempesta,
un porto sicuro dove riparar-
ci con i nostri mille dubbi e
insicurezze. Senza il loro co-
stante appoggio non credo
che avremmo avuto la gioia                                lizzino i suoi disegni, nella consapevolezza che la
di abbracciare Aurora.                                    sua salvezza e il suo aiuto giungano a noi, a volte
  Abbiamo conosciuto anche delle famiglie ecce-           in modo diverso dalle nostre aspettative, certi che
zionali che ci hanno aperto le porte di casa come         l’unica misura autentica della vita è l’amore con cui
fratelli e con le loro testimonianze ci hanno fatto       Dio ama ogni vita umana, anche quella portatrice
capire che poteva esserci la luce alla fine del tunnel.   di disabilità. La vita vulnerabile ci indica la via di
Il gruppo del Rinnovamento nello Spirito e tante          uscita, la via per salvarci da un’esistenza ripiegata
altre persone venute a conoscenza di questa storia        su sé stessa e scoprire la gioia dell’amore”.
inoltre ci hanno supportati con la preghiera e con        Poi è avvenuto molto più di quello che potevamo
la loro vicinanza. Ricordo con tanta commozione           immaginarci: il miracolo della sua nascita. Quando
anche la telefonata di sua Eccellenza l’Arcivescovo       Marino ha visto per la prima volta sua figlia mi ha
Fabio Dal Cin, ricevuta la sera del parto.                subito detto che era bellissima e si è sciolto del tut-
Ma la forza più grande l’ho sperimentata grazie alla      to, manifestando in modo pieno i sentimenti di un
presenza di mia figlia nel grembo, quando sentivo         padre, innamorato della sua bambina, inondato di
che si muoveva e che mi dava tanti calcetti, come         gioia e di emozione e trafitto dal dolore nel doverla
per dimostrarmi che c’era e che io ero la sua mam-        lasciare così presto. Io ero completamente persa…
ma.                                                       Appena Aurora è venuta alla luce ha emanato un
Aurora è stata sempre in posizione podalica, con          gemito e poi ha aperto i suoi occhi azzurri fissando
la testa sotto al mio cuore, strette in un grande ab-     la sua mamma: un attimo di eternità, un soffio di
braccio fino alla sua nascita, io la accarezzavo e le     vita che ci ha ripagato di tutte le sofferenze prova-
parlavo, provando una grande tenerezza e cercan-          te. In quel momento ho potuto sperimentare cosa
do di vivere in pienezza ogni momento che mi era          significa l’amore vero, incondizionato, infinito: l’a-
concesso di stare con lei. Aurora, in cambio, mi          more di una madre verso sua figlia. Poi i medici
donava tanta pace e sicurezza: avevo il privilegio di     l’hanno battezzata e questo per noi genitori è stato
accompagnare questo angelo, che avrebbe sfiorato          un dono immenso, sapere che veniva accolta tra le
la terra in Paradiso.                                     braccia di Gesù pura, piena di Spirito Santo. Stac-
Verso gli ultimi mesi di gravidanza ho scritto una        cato il cordone ombelicale non ha più potuto respi-
lettera a Papa Francesco e la Sua risposta è arriva-      rare ma il suo cuoricino ha continuato a battere per
ta poco prima del parto, dandomi conforto e spe-          più di un’ ora. In questo tempo l’ho tenuta sempre
ranza. Il Santo Padre dice di essere paternamente         fra le mie braccia, scaldandola con il mio corpo e
commosso da quanto appreso, mi ha ringraziato             coprendola con la copertina regalata dalla nonna
per aver accolto nel grembo Aurora e fa giungere          dove era stata ricamata la scritta: “Aurora ti voglio
a noi genitori la Sua spirituale presenza. Ci invita      bene”. La mia bambina è rimasta attaccata alla vita
inoltre a non cadere nello sconforto affermando           più che ha potuto, non voleva lasciarci. Quando è
che “fidarsi di Dio significa accettare che si rea-       arrivato il momento della separazione il mio cuo-

126     IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - Aprile 2019
SPIRITUALITÀ

re si è spezzato, Aurora è stata vestita con l’abitino    della nascita con il suo nome, emanava purezza e
rosa che le avevo preparato e avvolta con tanta cura      faceva percepire un contatto con il cielo. È stata
in un telo di plastica bianco; Marino l’ha presa in       celebrata la liturgia degli angeli, le campane suo-
braccio accompagnandola all’obitorio dove è stata         navano a festa, il gruppo del Rinnovamento nello
lasciata sola; il suo corpicino al quale sarebbe do-      Spirito ha animato la Messa con i canti, io e Marino
vuto spettare una calda culla ora stava su un tavolo      alla fine abbiamo salutato Aurora con una testimo-
freddo, lontano dalla mamma e dal papà. Quando            nianza e tutti i presenti si sono commossi e ci sono
mio marito è tornato però ha detto una frase bellis-      venuti a ringraziare invece di farci le condoglianze.
sima: “Non piangere, Maria Paola, perché Aurora           Quando abbiamo accompagnato Aurora al cimite-
è qui con noi, il suo corpo è un involucro”. Infatti      ro e la sua bara è stata coperta di terra io e mio
il mio amore era già in Paradiso, fra le braccia del      marito abbiamo percepito chiaramente un senso di
vero Padre e della Mamma Celeste, insieme ai suoi         resurrezione.
fratellini Maurizio e Margherita.                         Le ultime parole di questa esperienza tanto mera-
Un genitore vuole il meglio per i suoi figli e sicu-      vigliosa quanto dolorosa sono dedicate a te cara
ramente Aurora stava già in quel luogo a cui tutti        Aurora, amore della mamma e del papà, figlia tan-
siamo destinati, quindi eravamo felici per lei pur        to attesa e desiderata, che in poco tempo hai fatto
nel dolore immenso di non poterla abbracciare, di         così tanto, hai smosso le coscienze e sciolto molti
non poter più sentire tutti i calci nel pancione, di      cuori, abbiamo avuto il dono di poterti vedere e
non poter più pregare insieme mentre era con noi          abbracciare per pochi istanti, attimi di eternità, che
e la presentavo tutte le volte a Gesù, chiedendogli       rimarranno impressi per sempre dentro di noi.
la forza di accettare la Sua Volontà o il miracolo        Ti ho nutrito con il mio cordone ombelicale ora
della guarigione. Di miracoli però ce ne sono stati       sarai te a nutrirci con il cordone spirituale che ne-
perché la sera dopo il parto sentivamo una pace           anche la morte può spezzare. Ci rivedremo in Pa-
particolare e un’unione profonda con mio marito           radiso!
che non avevamo mai provato prima. Al funerale            Grazie Signore di averci donato questa figlia e di
la chiesa era piena e si respirava un’atmosfera cele-     averci fatto sperimentare il Tuo Amore attraverso
stiale: la piccola bara bianca, circondata da un giar-    di lei.
dino di fiori, sulla quale era appeso il fiocco rosa

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VITO PUNZI

Intervista a Oren David
Ambasciatore di Israele
presso la
Santa Sede
Nella giornata di martedì 19 febbraio 2019 l’Arci-
vescovo di Loreto, Mons. Fabio Dal Cin, ha rice-
vuto la visita dell’Ambasciatore d’Israele presso la
Santa Sede, Oren David. Di seguito all’incontro,
cordiale e foriero di idee e progetti utili a rafforzare
il legame tra la Santa Casa nazaretana di Maria e la
Terra Santa, l’ Ambasciatore ha visitato il Museo
Pontificio e la Basilica lauretana. Con l’ occasione
gli abbiamo posto alcune domande.

Loreto e Nazareth sono legate da secoli in virtù
delle pietre che, secondo tradizione, erano parte
della casa di Maria, la madre di Cristo. I rappor-
ti tra le due città sono stati fino ad oggi flebili,
limitati a qualche visita-pellegrinaggio da parte
italiana. Ritiene che possa esserci spazio per uno         Certamente. Questa è un’altra bella idea espressa
sviluppo di questi rapporti? In quale direzione?           dall’Arcivescovo. Questo luogo rappresenta vera-
Sì, questa idea è stata espressa anche dall’Arcive-        mente un posto particolare di scambio d’idee dove
scovo con cui ho avuto l’onore di un fruttifero ed         questo può e deve avvenire. Abbiamo parlato di
interessante incontro. Credo che le due città abbia-       Loreto come realtà che, con il suo patrimonio sto-
no molto in comune e che quindi ci debba esse-             rico e spirituale, unisce comuni virtù e valori, ebrei
re più attenzione nella promozione di quello che           e cristiani che uniscono l’ebraismo ed il cristiane-
hanno in comune, anche come storia di entrambe.            simo.
Invito i cittadini di Loreto a venire in Israele, la mia
terra, la terra dove si trova Nazareth, per poter spe-     In un suo recente libro, lo storico dell’architet-
rimentare in prima persona le bellezze, le similitu-       tura C.L. Frommel ipotizza che il progetto edi-
dini, le particolarità della Terra Santa e così vedere     ficatorio originario per il Santuario di Loreto,
con i propri occhi e sentire con le proprie orecchie       poi modificato fino alla configurazione attuale,
il linguaggio vivente della Bibbia in questa terra e       si ispirasse alla Cupola della Roccia di Gerusa-
sentire la spiritualità che le due città esprimono.        lemme. Che cosa ne pensa? Se avvalorata, si trat-
                                                           terebbe di un’ipotesi che rafforzerebbe ancor più
Il Santuario di Loreto ha tra le sue specificità la        il legame tra Loreto e la Terra Santa, non crede?
presenza, accumulatasi nei secoli, di un ingente           Anche questo può essere un esempio di come ci
patrimonio d’arte: non crede che questo patri-             siano punti di similitudine tra le due religioni, la
monio potrebbe essere anche utile strumento,               profonda unione del patrimonio artistico-stori-
attraverso scambi, mostre, di dialogo tra ebrei e          co che unisce Gerusalemme a Roma, a Loreto, al
cristiani?                                                 mondo cristiano.

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PAPA FRANCESCO                                          A   LORETO

                                                Foto di Pino Curtale

Carissimi,
sono lieto di annunciarvi che Papa Francesco sarà tra noi lunedì 25 marzo 2019, Solennità dell’Annun-
ciazione.
Verrà come pellegrino alla Santa Casa, tra le cui pareti la giovane Maria di Nazareth ha detto il suo Sì al
disegno di Dio.
Verrà a confermare nella fede, nella speranza e nella carità i loretani e i pellegrini; nella fedeltà alla missio-
ne ecclesiale i sacerdoti e le famiglie; nella testimonianza del Regno di Dio i fratelli e le sorelle consacrate.
Porterà consolazione agli ammalati. Incoraggerà i giovani nel loro entusiasmo e li affiderà a Maria, perché
li prenda per mano e li guidi alla gioia di un Eccomi! pieno e generoso.
Al Santo Padre esprimiamo commossa gratitudine per questa visita, che per tutti noi è un evento di gra-
zia, un onore per questa Città e per la nostra terra marchigiana.
Disponiamoci sin d’ora all’incontro con Papa Francesco intensificando la nostra preghiera e la prepara-
zione spirituale.
Sono certo che il Successore di Pietro sarà tra noi messaggero di speranza e porterà una ventata di aria
nuova per risvegliare il senso di responsabilità ed impegno ecclesiale e civile.

Vi benedico.
† Fabio Dal Cin

                                                                                       Loreto 23 febbraio 2019

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PAPA FRANCESCO                                     A     LORETO

        Il programma della visita
Lunedì, 25 marzo 2019

8:00 Decollo in elicottero dall'eliporto vaticano
9:00 Atterraggio presso il Centro giovanile “Giovanni Paolo II” in Località Montorso.
     Il Santo Padre è accolto da:
        • S.E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Prelato di Loreto;
        • Dott. Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche;
        • Dott. Antonio D’Acunto, Prefetto di Ancona;
        • Dott. Paolo Niccoletti, Sindaco di Loreto.
     Trasferimento in auto al Santuario di Loreto.

9:30 Al Santuario, il Santo Padre è accolto:
       • Padre Franco Carollo, Rettore della Pontificia Basilica della Santa Casa di Loreto;
       • Don Andrea Principini, Vicario Generale della Delegazione Pontificia per il Santuario della
          Santa Casa di Loreto;
       • Padre Vincenzo Mattia, Vicario Generale della Prelatura della Santa Casa di Loreto;
       • Dott. Claudio Quattrini, Segretario Generale della Delegazione Pontificia per il Santuario
          della Santa Casa di Loreto.

9:45 Il Santo Padre celebra l’Eucaristia nella Santa Casa.
     Al termine della Messa il Papa firma la Esortazione post-sinodale ai Giovani.
     Terminata la celebrazione eucaristica, in sagrestia il Santo Padre saluta la Comunità dei Frati Cap-
     puccini.
     In Santuario il Papa saluta gli ammalati presenti e esce sul sagrato del Santuario, per incontrare i
     fedeli.
     Saluto di S.E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Prelato di Loreto.
     Angelus

12:30   Pranzo con i Vescovi.
14:30   Il Santo Padre lascia il Santuario.
14:45   All’eliporto di Montorso il Santo Padre si congeda dalle Personalità che Lo hanno accolto all’arrivo.
15:45   Atterraggio nell’eliporto del Vaticano.

 Il comitato organizzatore nominato da
              Mons. Dal Cin
      per la visita del Santo Padre
In data 25 febbraio 2019 l'Arcivescovo Delegato Pontificio di Loreto, Mons. Dal Cin, ha costituito un
apposito comitato organizzatore per la visita del Santo Padre a Loreto, costituito da: don Bernardino
Giordano, delegato episcopale ad omnia negotiorum, i coadiutori don Andrea Principini e P. Franco
Carollo, e i membri P. Vincenzo Mattia, Dott. Claudio Quattrini, Dott. Vito Punzi, Signora Edi Rossini,
Rag. Massimiliano Zandri.

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PAPA FRANCESCO                              A     LORETO

                    LETTERA A TUTTI I FEDELI
         DELLA PRELATURA E DEL SANTUARIO LAURETANO
           PER LA VISITA DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Fratelli e Sorelle,

       l’annuncio che Papa Francesco verrà a Loreto è stato accolto con
grande gioia ed entusiasmo.
        Il Santo Padre vuole compiere qui un atto unico nel suo genere:
firmerà in Santa Casa la Lettera post Sinodale sui giovani, indirizzata a tutto
il mondo. La portata di questo gesto è immensa, non solo dal punto di vista
storico, ma anche spirituale ed educativo. Tra quelle pareti sono cresciuti la
giovane Maria di Nazareth e il giovane Gesù: questo gesto dice quanto al
Papa e alla Chiesa stiano a cuore le giovani generazioni, tanto che ancora
una volta li affiderà solennemente alla Madre di Dio.
        E in Santa Casa, dove ha vissuto la Santa Famiglia, celebrerà
l’Eucaristia evidenziando la profonda connessione tra la piccola chiesa
domestica e la grande famiglia dei figli di Dio, che è la Chiesa universale,
di cui il Papa è principio e fondamento visibile di unità (LG 18), la pietra
di sostegno e il punto di convergenza di tutta la Chiesa.
         Il 25 marzo prossimo, nella Sua persona tutta la Chiesa entrerà in
Santa Casa per dire Sì a Dio che è venuto ad abitare in mezzo a noi e per
attingere la grazia di ripartire con rinnovato entusiasmo nella testimonianza
cristiana. In un tempo segnato dall’incertezza, dalla precarietà,
dall’insicurezza, il Santo Padre che si fa pellegrino alla Santa Casa indica a
tutti, giovani, famiglie, ammalati e sofferenti, uomini e donne alla ricerca

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PAPA FRANCESCO                              A   LORETO

      di una speranza, che è possibile accogliere il senso vero della propria vita
      aprendoci al dono di Dio, come ha fatto la Vergine Maria.
             Ancora una volta, nella semplicità e umiltà della Santa Casa si
      riverbererà la bellezza della Chiesa, che desidera portare a tutti, senza
      ambiguità, la sola vera ricchezza di ogni uomo, l’unica che resiste a tutte le
      mode passeggere e non invecchia mai: Gesù Cristo, il Grande Vivente, il
      Cristo eternamente giovane. In questa fede Papa Francesco viene a
      confermarci tutti.
              Sarebbe assai riduttivo sentirci onorati della sua visita solo perché il
      Papa è un personaggio famoso e un riferimento mediatico mondiale che
      attirerà l’attenzione sulla nostra Città e su tutta la terra marchigiana. Il
      valore della sua visita è molto di più!
               Egli è Vicario di Cristo, il Successore di Pietro: la roccia su cui
      Cristo ha assicurato la coesione della Chiesa. La Sua missione è quella di
      tenerci uniti a Cristo e di guidarci verso il Padre, di tenere unita la rete
      ecclesiale perché solo insieme possiamo essere con Cristo, che è il Signore
      di tutti. La sua voce esprime dunque la fede autentica vissuta dal popolo di
      Dio, che da lui è interpretata con la speciale assistenza dello Spirto Santo.
              La persona del Papa, i suoi gesti, le sue parole e la sua preghiera e
      benedizione assumono dunque una portata eccezionale, perché ci collegano
      direttamente a Dio; ci connettono in maniera unica a tutta la Chiesa terrestre
      e celeste, come diceva S. Ambrogio: Dove c’è Pietro, lì c’è la Chiesa.
              L’evento che ci attende è un grande dono di Dio!
              Mi affido a tutte le istituzioni ecclesiali e civili, di ogni ordine e
      grado, perché questa straordinaria occasione sia preparata sin nei minimi
      particolari. La visita sarà tanto più fruttuosa quanto meglio ci prepareremo
      spiritualmente.
             Ritengo pertanto doveroso rivolgere a tutti l’invito a disporre i nostri
      cuori ad un autentico rinnovamento personale e comunitario, promuovendo
      concreti atteggiamenti di comunione e di fraternità, uniti e concordi nella
      preghiera per essere come Cristo ci vuole: un cuore solo e un’anima sola.

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PAPA FRANCESCO                             A     LORETO

    Per favorire il rinnovamento personale, mi permetto di presentare a tutti
voi, fratelli e sorelle nella fede, come pure ai pellegrini e ai visitatori del
Santuario, alcuni suggerimenti condivisi con i Sacerdoti, i Parroci e i
Religiosi della Prelatura:

   -   In ogni Eucaristia, dopo la preghiera post communio, prima della
       benedizione, si reciti la preghiera per il Santo Padre.
   -   Invito inoltre a portare la preghiera per il Papa agli ammalati e agli
       infermi perché la loro invocazione, impreziosita dalla sofferenza,
       sia di conforto e sostegno al Santo Padre, per il bene della Chiesa e
       per l’umanità.
   -   Invito tutti, giovani e adulti, a partecipare ogni martedì in Santuario
       ai Quaresimali: Fa’ venire Pietro e sarai salvato tu e tutta la tua
       famiglia (At 11,12-13).
   -   In ogni Parrocchia si favorisca l’accompagnamento personale e
       l’ascolto delle confessioni, si promuovano momenti di catechesi sul
       ministero del Papa nella Chiesa, secondo la guida del Catechismo
       della Chiesa Cattolica.
   -   Nella Penitenzieria del Santuario ci sarà ogni giorno un sacerdote
       disponibile anche durante la pausa pranzo, per il sacramento della
       riconciliazione.
   -   Ogni sabato sera in Santuario siamo invitati a partecipare alla
       preghiera del santo Rosario con la fiaccolata per pregare per i
       giovani, le famiglie, i malati e secondo le intenzioni di Papa
       Francesco.
   -   Domenica 17 marzo in tutte le celebrazioni, nelle parrocchie e negli
       istituti religiosi, le offerte raccolte saranno per la carità di Papa
       Francesco: sarà il nostro regalo per i poveri che egli aiuta.
   -   Venerdì 22 marzo siamo invitati a prepararci anche con il digiuno e
       la preghiera. In Santuario alle ore 11.00 celebreremo l’Eucaristia
       con i parroci, i consacrati/e e i fedeli secondo le intenzioni di tutti i
       loretani e pellegrini. Seguirà l’adorazione eucaristica partecipata a
       turno dalle parrocchie e dai gruppi ecclesiali. (Dalle 11 saranno
       sospese tutte le altre Ss. Messe nel Santuario e nelle singole
       parrocchie). Alle ore 21 il canto dei Vespri, la processione e la
       solenne benedizione alla Città e al mondo intero a Porta Marina.
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