LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO E PIANO GENERALE DI SVILUPPO 2014-2019 - Allegato A DCC n.15/2014 - L'Obiettivo
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INDICE Quadro di riferimento normativo Pag. 3 I principi ispiratori Pag. 5 Le parole chiave Pag. 5 La Vision Pag. 6 La Mission Pag. 8 Le aree strategiche e gli outcomes attesi Pag. 9 Area Strategica 1 – CULTURA Pag. 10 Area Strategica 2 - SOLIDARIETA’ Pag. 17 Area Strategica 3 - SVILUPPO Pag. 21 Area Strategica 4 - TERRITORIO Pag. 25 Area Strategica 5 - AMMINISTRAZIONE PARTECIPATA Pag. 31 Sostenibilità economica e raccordo con i documenti di programmazione Pag. finanziaria e bilancio 34 2
QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO L’art. 46 comma 3 del T.U. n. 267/2000 e s.m.i. prevede: “Entro il termine fissato dallo Statuto, il Sindaco o il Presidente della Provincia, sentita la Giunta, presenta al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato”. L’art. 14 del vigente Statuto comunale concernente le linee programmatiche di mandato prevede ai commi 1 e 2 che entro il termine di 60 giorni decorrenti dalla seduta di insediamento, siano presentate da parte del Sindaco, sentita la Giunta Comunale, le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante il mandato politico e che il Consiglio concorra alla definizione delle linee programmatiche attraverso le commissioni consiliari, ciascuna per il settore di propria competenza, mediante un preventivo esame delle proposte illustrate dal Sindaco o dagli Assessori e la formulazione d’indicazioni, emendamenti, integrazioni e direttive, utili alla stesura del documento definitivo da sottoporre ad approvazione del Consiglio. L’art. 165, comma 7 del T.U. 267/2000 e smi prevede quale documento di programmazione il piano generale di sviluppo; 3
L’art. 13 del D.Lgs. 12.04.2006 n. 170 comma 3 prevede che gli strumenti della programmazione di mandato sono costituiti dalle linee programmatiche per azioni e progetti e dal piano generale di sviluppo; Il legislatore, con le normative prima sopra richiamate, non ha ritenuto di proporre modelli standard per l’elaborazione dei documenti prima citati; Il Comune di Cassano delle Murge, tenuto conto della dimensione dell’Ente e che entrambi i documenti sopra indicati sono da ritenersi prodromici alla deliberazione degli altri strumenti di programmazione quali, la relazione previsionale e programmatica, il bilancio pluriennale e annuale e il piano esecutivo di gestione, secondo il seguente schema: ha ritenuto opportuno redigere un unico documento denominato “Linee programmatiche di mandato e piano generale di sviluppo” nel testo che segue. 4
I PRINCIPI ISPIRATORI Il rispetto della persona, la salvaguardia e la valorizzazione del territorio con le proprie imprese, l’assistenza verso i più deboli e la partecipazione della popolazione alle scelte strategiche per il futuro della città sono i principi ispiratori che guideranno l’azione amministrativa della coalizione “Rinascita”. Le linee programmatiche che si esemplificano attraverso il Piano Generale di Sviluppo per il quinquennio 2014 - 2019 nascono dalla consapevolezza della gravità del momento che stiamo vivendo e della necessità di dare risposte certe e immediate alle istanze della città, ma anche garantendo continuità nelle scelte positive operate in favore della comunità intera. Obiettivo prioritario è affrontare con concretezza, determinazione e partecipazione, i grandi problemi e grandi temi quali solidarietà, sviluppo, territorio, cultura, e amministrazione. LE “PAROLE CHIAVE” Nella redazione del documento e dall’analisi delle scelte programmatiche dell’Amministrazione è possibile ritrovare nei diversi passaggi il riferimento ad 5
alcuni imprescindibili principi di base, che permeeranno l’azione di governo del prossimo quinquennio. Questi principi di fondo sono delle vere e proprie “parole chiave” attraverso le quali sarà possibile leggere il Piano Generale di Sviluppo secondo un filo conduttore comune ad ogni singolo programma. Le parole chiave: 1) Il Cambiamento inteso nella sua accezione più ampia, come cambiamento sociale, culturale ed economico. Cambiamento che si fonda su due concetti basilari, solidarietà e istruzione, cardini di un cambiamento strutturale che guardi con fiducia al futuro. 2) La Partecipazione intesa come elemento di apertura che diventa essenziale per innovare, cambiare e trasformare. È un’apertura della città verso l’esterno, un’apertura della mentalità e della cultura locale. E’, infine, un’apertura della stessa Amministrazione alle nuove forze creative che provengono dalla società, dove sempre più dovranno trovare spazio e modo di esprimersi le idee dei giovani, delle donne e anche delle categorie da sempre più deboli. 3) Il Benessere è l’obiettivo di fondo a cui si ispira l’azione amministrativa. Una qualità intesa come benessere delle persone, fiducia nelle istituzioni, cura della città e dei propri spazi, tutela della sicurezza e della salute. Il tema della qualità diventa l’elemento necessario nella ricerca dell’eccellenza in tutti i campi da quello ambientale e a quello sociale, senza dimenticare l’obiettivo di una crescita economica della città. LA VISION Il termine "VISION" (in italiano "Visione"), nell'economia della gestione d'impresa, viene utilizzato nell'ambito della gestione strategica per indicare la proiezione di uno 6
scenario che un imprenditore vuole "vedere" nel futuro e che rispecchia i suoi valori, i suoi ideali e le sue aspirazioni generali. Vision 1. “Un modello nuovo di città” La rapida evoluzione degli scenari di riferimento, di un sistema economico e sociale sempre più globalizzato, lascia sempre aperto il rischio di una marginalizzazione del territorio. E’ per questo che nei prossimi anni dovranno essere concentrati gli sforzi nel tentativo di costruire una nuova immagine della città e una identità riconosciuta e riconoscibile. La città diventare deve evolversi verso un modello abitativo di qualità e sostenibile, capace di essere attrattiva, aperta, orientata alle relazioni. L’immagine della città diventa un obiettivo non solo per migliorare le sue relazioni e i suoi scambi con l’esterno, ma anche per migliorare il senso di appartenenza degli stessi cittadini con servizi sempre più efficienti e una migliore cura e vivibilità della città e dei borghi residenziali. Vision 2 “Scuola, sapere, futuro” Per disegnare un nuovo modello di sviluppo di una economia avanzata e creare valore è necessario investire sulla conoscenza quale presupposto di base. Per costruire questa nuova dimensione sarà necessario nei prossimi anni investire 7
risorse proprio nel campo della scuola come paradigma del cambiamento oltrechè motore della crescita. Ma crescere significa anche creare politiche complessive per uno sviluppo sostenibile. Vision 3: “Qualità della vita: una Cassano dove si sta bene, si partecipa, si ha fiducia” Lo sviluppo e il cambiamento della città dei prossimi anni dovranno essere accompagnati da una particolare attenzione alla salvaguardia e tutela dei diritti dei cittadini, con particolare riferimento alle fasce più deboli. È quello che si può definire come la politica delle “piccole cose”, che sono poi le cose importanti del vivere quotidiano dei nostri cittadini. Si tratta dei temi della cura della città, della pulizia, della manutenzione e riqualificazione del centro storico, della manutenzione del verde urbano, delle strade e delle rotonde. Diventa importate per costruire una “città in cui vivere bene” aumentare il senso di appartenenza e di partecipazione dei cittadini alle scelte che più direttamente li coinvolgono quali il welfare, la salute, il senso di sicurezza e integrazione. Elemento comune di tutti questi temi è quello della qualità nel senso più ampio del temine, come qualità della vita. Per realizzare questo ambizioso obiettivo è importante partire proprio dal principio di salvaguardia e tutela dei diritti di tutti i cittadini: il diritto alla sicurezza, il diritto alla casa, il diritto delle persone disabili a vivere la propria città, il diritto allo star bene. LA MISSION 8
Il termine MISSION definisce il ruolo dell'azienda per attuare la Vision. La Mission è la strada che si vuole percorrere per realizzare la Vision e serve per definire le risorse che devono essere utilizzate per arrivare alla Vision. La mission aziendale deve essere allineata alla vision e deve mostrare, in modo molto più dettagliato, come si intendono raggiungere gli obiettivi descritti dalla Vision. La mission tende a focalizzarsi più sul presente e a fornire una guida operativa all’azione dell'organizzazione. La MISSION che l’amministrazione comunale assume è quella di essere motore del percorso di crescita, valorizzazione e promozione del territorio e della Comunità insediata, assicurando massima attenzione e razionalità nell’impiego delle risorse pubbliche, cogliendo ogni possibilità di reperimento di finanziamenti esterni. L’amministrazione comunale dovrà accompagnare e supportare le leve dello sviluppo sociale, economico e produttivo, creando le condizioni per una piena espressione delle loro potenzialità. Una amministrazione leggera, trasparente ed integra, capace di governare i processi e di guidare le leve strategiche per lo sviluppo. Una amministrazione attenta alle diverse anime del tessuto cittadino, aperta al confronto dialettico, ma al contempo capace di fare sintesi e di assumere decisioni nell’interesse collettivo. LE AREE STRATEGICHE E GLI OUTCOMES ATTESI 9
Le aree strategiche che definiscono le linee programmatiche di mandato e costituiscono l’asse fondante del Piano generale di Sviluppo, in coerenza con la vision e la mission assunte, possono essere articolate come di seguito: AREA STRATEGICA OUTCOME ATTESO 1. Cultura Valorizzare le competenze e le conoscenze negli ambiti più innovativi, come fattori determinanti di sviluppo 2. Solidarietà Migliorare la qualità di vita dei cittadini, creare opportunità e favorire condizioni di promozione delle personalità e di inclusione sociale per i soggetti in condizione di svantaggio. Ponendo la percezione di sicurezza e la tutela della legalità come punti di forza e fattori di opportunità. 3. Sviluppo Rafforzare e sostenere i fattori di competitività e crescita del contesto economico produttivo locale; 4. Territorio Assicurare uno sviluppo armonico ed equilibrato della città, che possa coniugare la crescita con il governo sostenibile del territorio, l'espansione con la vivibilità, il progresso con la conservazione e valorizzazione dei valori fondanti la comunità locale. 5. Amministrazione partecipata Gestire i vincoli di finanza pubblica come opportunità per il perseguimento di un duraturo equilibrio economico finanziario, assicurando equità e razionalità nel prelievo e nella distribuzione delle risorse, in un contesto improntato alla massima trasparenza e 10
partecipazione dei Cittadini alle scelte fondanti dell’Amministrazione. AREA STRATEGICA 1 CULTURA La capacità di fare della parola cultura non un polveroso termine elitario, ma un valore fondante delle scelte amministrative, è il vero ambito su cui si misura la capacità programmatica, la visione del futuro. Il cambiamento passa attraverso il futuro che si vuole costruire per i propri figli e attraverso un intervento forte, sistemico e strutturato dell’istituzione scuola, non semplicemente delegando a programmi ministeriali, ma adoperandosi perchè diventi il motore di una sana crescita del paese, anche attraverso delle sinergie vincenti con il mondo dell’associazionismo. Progetti associati al programma: 1. Scuola e istruzione Consideriamo la scuola come il luogo dove ciascuno, nel rispetto dei valori di libertà e dei diritti della persona, possa realizzare se stesso, costruire il proprio futuro e aspirare al proprio benessere. Riteniamo il diritto allo studio un’esigenza sostanziale e non solo formale, o di principio, per tutti gli alunni e, in particolare, per quelli in situazione di maggiore disagio economico o sociale. Garantire che le istituzioni scolastiche possano ben funzionare e qualificare la propria offerta formativa, risponde in modo specifico a questa esigenza. Per questo opereremo per fare sì che la proposta educativa della scuola e i servizi scolastici rispondano adeguatamente alle esigenze concrete della cittadinanza, cercando di arginare i riflessi negativi delle carenze finanziarie. Coinvolgeremo gli Stati Generali della 11
Scuola per discutere del futuro della scuola, al fine di creare un sistema unico di servizi per l’istruzione; fare della scuola una realtà non avulsa dal territorio, dalle sue tradizioni, dai suoi contenuti (culturali, storici, artistici, etnografici, sportivi, economici, ecc.). Adoperandoci perchè, attraverso una ricca e, soprattutto, partecipata offerta culturale, Cassano sia una città dove incontrarsi, agire, partecipare e fruire di iniziative e attività. Dove ogni persona, gruppo, associazione, attività imprenditoriale, ecc. , non debba essere solo spettatore, ma artefice e motore principale. 2. Sport e tempo libero Lo sport ed in genere l’attività motoria rivestono un ruolo sempre più importante nel raggiungimento di obiettivi quali l’equilibrio interiore, il benessere psico-fisico ed il soddisfacimento di socialità. Siamo convinti che fare sport è un diritto di tutti i cittadini, ad ogni età. Fare sport è un diritto perché la pratica sportiva può e deve significare salute, educazione, cultura, gioia di vivere. 12
CODIFICA PROGETTI COLLEGATI - SETTORE DESCRIZIONE 1.1 Scuola e 1.1.1 - Rinnovare gradualmente gli istruzione ambienti educativi curando gli spazi “dentro e fuori” ciascun plesso delle scuole del primo ciclo seguendo una progettualità definita secondo precisi modelli didattici condivisi con le professionalità docenti per apportare benessere e motivazione negli alunni e facilitare l’apprendimento; - rimodulazione della struttura dell’aula Servizi scolastici tradizionale con arredi nuovi (comprese Servizi di contabilità tende e nuove tinteggiature); Servizi - adattamenti edilizi per l’ ampliamento manutenzione e lavori pubblici degli spazi di ciascuna classe dove possibile; - allestimento della sala mensa in via Gramsci; - sistemazione di spazi esterni, in particolare della zona parcheggio del plesso di via Convento e l’esterno della Scuola Ruffo; - cura degli spazi esterni anche con associazioni di volontariato e di genitori; 13
- dotazione di banda larga e sistemi di connessione veloci; 14
- definizione e attuazione di un preciso regolamento comunale e dei consigli di istituto sull’ utilizzo dei locali scolastici in orario extrascolastico da parte di associazioni sportive, locali e sociali no profit per realizzare la migliore integrazione possibile delle risorse a favore dei ragazzi; 1.1.2 - Curare l’edilizia scolastica dotando gli uffici tecnici del comune di professionalità particolarmente esperte del settore sicurezza scolastica e utilizzare efficacemente l’Rssp del comune per la collaborazione con le Rspp scolastico al fine di creare sistematicità e protocolli nelle procedure, nelle documentazioni, nelle verifiche. Partecipare a tutte le possibili progettualità per gli interventi straordinari; 1.1.3 - Standardizzare la manutenzione ordinaria di tutti i plessi con investimentiprogrammati e affidamento a ditte apposite per evitare di operare in emergenza; 1.1.4 - Realizzare una efficace politica del diritto allo studio programmando gli 15
interventi e l’utilizzo delle risorse (regionali, comunali, piano di zona, cinque per mille) insieme agli organismi scolastici, coordinamenti e associazioni genitori: - comodato d uso di libri di testo e dispositivi digitali; - creazione di borse di studio per merito e bisogno; - supporto alle progettualità del Piano dell’offerta formativa per gli alunni diversamente abili, per gli alunni stranieri, per alunni bes con l’intervento dei lavoratori socialmente utili del comune per la cura e l’igiene dell’alunno disabile nell’orario scolastico; - promozione e realizzazione di protocolli di intesa e di intervento tra gli operatori dei servizi sociali comunali e le altre istituzioni sociali (consultori, strutture asl) per ottimizzare pronti interventi di aiuto alle famiglie e agli alunni in difficoltà; - rimodulare l’intervento sociale come un prezioso presidio di aiuto alla scuola e alla comunità; 16
- coadiuvare la scuola per la creazione stabile nel tempo di laboratori di intercultura, di potenziamento, di recupero dei compiti scolastici aperti anche al pomeriggio e cogestiti da comune, scuole, associazioni; - creare attività di prescuola e doposcuola per supportare i genitori che lavorano. 1.1.5 - Favorire l’affermazione del ruolo di polo per la formazione dei docenti e di creazione di reti di scuole a livello nazionale al fine di sviluppare una dimensione europea della cultura e della formazione. 1.1.6 - Incentivare e promuovere la collaborazione tra la scuola e le realtà produttive locali, aziende e settori economici per favorire l’orientamento e il contatto scuola/ mondo del lavoro; 1.1.7 - Puntare alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico del territorio d attraverso la collaborazione delle scuole e dell’Ente Parco Nazionale dell’ Alta Murgia; 1.1.8 - Potenziamento della Biblioteca sia 17
per quel che concerne l’organico, che il patrimonio librario, che la definizione di una rete con le biblioteche scolastiche, per l’affermazione di un centro di documentazione e consulenza; 1.2 Sport e 1.2.1 - Coordinamento delle ASD Servizi cultura, tempo libero attraverso la consulta delle associazioni sport, turismo ed informagiovani sportive ed il loro coinvolgimento nella Servizi di contabilità gestione del Polisportivo comunale; Servizi manutenzione e 1.2.2 - Rendere il Polisportivo utilizzabile lavori pubblici per manifestazioni non esclusivamente sportive, garantendone le condizioni di agibilità; 1.2.3 - Redigere un progetto per la ristrutturazione e manutenzione straordinaria del Polisportivo e presentarlo agli enti competenti ed istituzioni per il reperimento di risorse finanziarie (in primo luogo credito sportivo); 1.2.4 - Promuovere sinergia tra l’amministrazione comunale, le istituzioni scolastiche ed il Coni per la promozione dello sport come palestra di vita, educazione alla socialità, alla legalità e a tutti i valori di lealtà e rispetto; favorire la 18
pratica dello sport per i meno abbienti (soprattutto minori) e diversamente abili anche in strutture private tramite apposite convenzioni; 1.2.5 - Valorizzare le strutture sportive rionali; 1.2.6 - Un’attenzione particolare dovrà essere rivolta a tutte le forme di Associazionismo culturale, che arricchisce e stimola la vita del nostro territorio, mettendone a disposizione gli spazi attrezzati all’aperto (per esempio la cava) ed individuando anche spazi strutturali; 19
AREA STRATEGICA 2 SOLIDARIETA’ I servizi sociali e i servizi alla persona sono il “cuore” dei servizi pubblici. È necessario invertire l’ottica con cui i servizi vengono erogati: le politiche di welfare devono essere considerate una risorsa economica e non una spesa. E’ fondamentale concentrare la maggior parte di risorse disponibili sull’erogazione dei servizi sociali per esercitare una “tenuta sociale” e rispondere adeguatamente al disagio crescente di larghe fasce della popolazione. Progetti associati al programma: 1. Politiche Sociali 20
A fondamento delle politiche sociali e familiari di questa Amministrazione vi è l’idea forte che le politiche sociali debbano riguardare l’intera collettività, andando ad intercettare il disagio presente nella comunità ed i bisogni dell’intera popolazione per rispondervi al meglio. In tal senso, l’Amministrazione deve intervenire prioritariamente nei confronti delle fasce più deboli della popolazione, attuando interventi di varia natura a favore di minori, disabili, giovani, anziani e soggetti in condizioni di bisogno, ma anche nei confronti dell’intera collettività per migliorare il benessere di quest’ultima. Partners privilegiati dell’Amministrazione nel campo delle politiche sociali sono rappresentati dalla famiglia, ritenuto un pilastro su cui si fondano le comunità locali, e dalle numerose associazioni che operano proficuamente a Cassano. 2. Salute e servizi alla persona Per agire efficacemente sulla salute delle persone non è sufficiente la semplice assistenza sanitaria. Per assicurare l’attuazione di una concreta politica integrata della salute è necessario procedere all’individuazione dei bisogni di salute della popolazione locale con una particolare attenzione alla realtà territoriale e alla presenza di eventuali criticità. 3. Sicurezza Per l’amministrazione la sicurezza non è un sistema di polizia ma, nel senso più esteso del termine, un processo ampio che mira a garantire il “benessere” dei cittadini attraverso un percorso che si articoli attraverso la conoscenza della situazione, l’informazione al cittadino e la prevenzione delle situazioni a rischio. 21
CODIFICA PROGETTI COLLEGATI - SETTORE DESCRIZIONE 2.1 Politiche 2.1.1 - Adottare il Piano Regolatore sociali Sociale, quale strumento per la ristrutturazione del sistema locale del welfare e documento programmatico di definizione delle politiche sociali per il Comune di Cassano; Servizi socio - assistenziali e 2.1.2 - Introdurre il “Pacchetto famiglia”, Invalidi Civili una concreta politica di riduzione del Servizi alle persone carico fiscale per giovani coppie, famiglie Servizi di contabilità numerose, anziani e diversamente abili; Servizi manutenzione e 2.1.3 - Creare spazi appositamente dedicati lavori pubblici ai bambini, anziani e giovani e la definizione di specifiche politiche all’interno di un vero e proprio “disegno” della città che mantenga costante la propria attenzione nei confronti delle loro esigenze; 2.2 Salute e 2.2.1 - Azione nell’ambito del “sistema Servizi socio - servizi alla integrato di interventi ai servizi sociali ” e assistenziali e Invalidi Civili persona all’interno degli strumenti previsti (Piano Servizi alle persone di Zona) finalizzata a valutare Servizi di contabilità efficacemente le condizioni di bisogno e di disagio della popolazione per favorirne l’accesso ai servizi e per contribuire alla 22
programmazione, progettazione, realizzazione del sistema locale dei servizi sociali a rete, favorendo e valorizzando la partecipazione attiva del Terzo Settore; 2.2.2 - Incentivare i servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili da parte di operatori esperti e non semplicemente volontari; 2.2.3 - Promuovere sinergia tra incentivare gli interventi psico-educativi nei casi di ogni forma di disagio e che sia rivolto ai minori e alle famiglie e al singolo individuo in difficoltà; 2.3 Sicurezza 2.3.1 - Sinergie fra tutte le organizzazioni Servizi di polizia e del territorio, anche sovracomunali; sicurezza urbana; protezione civile 2.3.2 - Prevenzione delle situazioni a rischio, organizzazione e presidio del territorio; 2.3.3 - Formazione, organizzazione e potenziamento del corpo di polizia locale; 2.3.4 - Presenza del Vigile nei quartieri con particolare attenzione ad alcune aree del centro storico come Piazza Adua; 2.3.5 - Ridefinire un piano per la protezione civile in collaborazione con le 23
associazione preposte; 2.3.6 - Istituire nelle scuole corsi di formazione e prevenzione sui pericoli del consumo di alcool e droghe; 24
AREA STRATEGICA 3 SVILUPPO Il benessere di una comunità dipende anche dal livello di reddito delle famiglie che la compongono. Nostro obiettivo è “istituzionalizzare” un tavolo di concertazione con tutti gli attori locali che, attraverso un’attenta analisi dei punti di forza e debolezza del territorio, sia in grado di elaborare strategie di riqualificazione dell’economia. Una particolare attenzione sarà dedicata al “turismo” che riteniamo fondamentale per il rilancio della economia cassanese. Per noi è essenziale utilizzare la cultura, l’arte, la tradizione come motore per accrescere il valore totale dell’intera economia del territorio. Progetti associati al programma: 1. Agricoltura, artigianato, commercio La nostra ambizione è quella di costruire un nuovo rapporto tra l’Amministrazione Comunale e le imprese, i commercianti, gli agricoltori e le associazioni di categoria attraverso un dialogo e confronto sempre aperto. E’ fondamentale che l’istituzione di incontri calendarizzati al fine di concordare le politiche più idonee ad uno sviluppo sostenibile e sistemico della nostra città. 2. Turismo Obiettivo è quello di creare un sistema turistico capace di creare un contesto omogeneo caratterizzato dall'offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e dell'artigianato locale, attraverso lo sviluppo di imprese turistiche singole o associate. 25
CODIFICA PROGETTI COLLEGATI - SETTORE DESCRIZIONE 3.1 3.1.1 - Definizione di un calendario Servizi alle imprese, Agricoltura, strutturato di incontri per l’istituzione di SUAP attività produttive, Servizio artigianato e un tavolo permanente di confronto con commercio. Servizio commercio imprese, commercianti, artigiani, agricoltura Servizi agricoltori e ed associazioni di categoria; cultura, sport, turismo ed 3.1.2 – Creazione di un “marchio d’area” informagiovani al servizio delle aziende dei settori Servizi di contabilità agricolo, agroalimentare, commerciale e dell’artigianato; 3.1.3 - Valorizzare la multifunzionalità delle aziende agricole e delle aree rurali con un piano di ammodernamento delle strade rurali; 3.1.4 - Incentivare l’attività agricola, con particolare attenzione ai giovani anche attraverso azioni per il recupero dei terreni incolti e incentivi fiscali per le imprese che investono con incremento occupazionale nel territorio di Cassano delle Murge; 3.1.5 - Cogliere tutte le opportunità regionali, nazionali e comunitarie, attivando da subito lo “Sportello Puglia” per reperire ogni forma di agevolazione 26
finanziaria per imprese, agricoltori e cittadini; 3.1.6 - Dare maggiore trasparenza ed informazione sui bandi per lavori pubblici cercando di dare priorità, nei limiti consentiti dalla legge, alle imprese locali; 3.1.7 - Istituire il “Credito alle Idee”, un bando per le idee con la possibilità di finanziare l’attività in convenzione con istituti di credito ed enti pubblici e privati; 3.1.8 - Prevedere azioni di marketing territoriale per attrarre nuove imprese sul territorio; 3.2 Turismo 3.2.1 - Armonizzare le imprese turistiche Servizi alle imprese, (ristoranti, agriturismi, hotel, pubblici SUAP attività produttive, Servizio esercizi) al fine di costituire un vero e commercio. Servizio proprio “Sistema”; agricoltura Servizi cultura, 3.2.2 - Promuovere un turismo sport, turismo ed sostenibile, con presenza di strutture e informagiovani servizi turistici realizzati in modo tale da Servizi di contabilità non penalizzare il panorama e l’ambiente; promuovendo il turismo carsico attraverso la formazione di personale specializzato; il turismo enogastronomico, creando percorsi enogastronomici tra le aziende agrituristiche presenti sul nostro 27
territorio, valorizzando i prodotti tipici della nostra terra e immettendo il comune nel circuito slow food; promuovendo il turismo del verde, valorizzando e tutelando il patrimonio naturalistico- forestale-carsico (foresta Mercadante in primis) e rafforzando la prtenrship con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia; e non ultimo, promuovendo il turismo religioso partendo dal Santuario di S. Maria degli Angeli e dal suo forte legame con la terra e la cultura del Beato Giacomo; 3.2.3 - Promuovere il recupero delle abitazioni del centro storico ed i villini nei borghi periferici abbandonati per fini turistico-residenziali (alberghi diffusi, bed & breakfast); 3.2.4 - Organizzare ed “investire” in iniziative, manifestazioni ed eventi (Estate Cassanese, promozione dei prodotti tipici, sagre); 3.2.5 - Regolamentare l’apertura del centro storico (con inserimento di un parco giochi); 3.2.6 - Potenziare nei mesi estivi il trasporto urbano da e per i borghi 28
periferici; AREA STRATEGICA 4 TERRITORIO Non può esistere qualità della vita senza un territorio sano e tutelato, non può esserci sviluppo senza un ambiente fruibile e ben mantenuto. Il raggiungimento di tali obiettivi permetterà una valorizzazione attiva del territorio offrendo occasioni anche di crescita economica, soprattutto nel campo turistico e agricolo. Progetti associati al programma: 1. Urbanistica, Lavori Pubblici La gestione del territorio è un momento fondamentale nella politica di governo di un’amministrazione che vuole porsi l’obiettivo di integrare le diverse esigenze del contesto con i principi di salvaguardia dell’ambiente e di tutela del patrimonio 29
esistente. La strategia che lega tra loro i diversi interventi previsti nella programmazione delle opere pubbliche è quella di arrivare a fornire servizi di qualità ed in sicurezza per i cittadini. Quindi, se da un lato vi sono interventi (ad esempio il Progetto Lame) che mirano a riqualificare il territorio ed a sostenerne il suo sviluppo economico sociale, dall’altro vi sono interventi di potenziamento di infrastrutture già presenti e di manutenzione del patrimonio esistente (ad esempio la manutenzione degli edifici scolastici), con attenzione particolare all’utilizzo delle energie rinnovabili. 2. Ambiente ed Energia L’attenzione costante all’ambiente non può prescindere dalla sostenibilità del suo utilizzo, dalle risorse ad esso riconducibili direttamente (quali l’energia e l’acqua) o indirettamente (quali i rifiuti domestici e non), da una costante opera di sensibilizzazione ed informazione dei cittadini, ultimi fruitori dello stesso. 30
CODIFICA PROGETTI COLLEGATI - SETTORE DESCRIZIONE 4.1 4.1.1 - Predisposizione del Documento di Urbanistica e Rigenerazione Urbana che consentirà di Lavori dotare di urbanizzazioni primarie e Pubblici secondarie le zone cittadine (come nei 'borghi') ancora sprovviste e realizzare i collegamenti alle condotte principali esistenti), favorire l'apertura di attività Servizio urbanistica e ambiente ludiche e la creazione di orti urbani, Servizi di contabilità mercatini di scambio, di negozi e attività Servizi commerciali; connettere tessuti urbani manutenzione e soprattutto dal punto di vista sociale ed lavori pubblici Servizi alle persone economico; 4.1.2 - Redazione del PUG insieme ai cittadiini ed agli operatori con la finalità di avere un nuovo piano regolatore improntato allo sviluppo sostenibile e necessario per risolvere questioni come le cosiddette ‘progettazioni unitarie’ e le problematiche urbanistiche della zona industriale circa la possibilità di individuare alcuni ambiti per la destinazione commerciale, necessario ad introdurre nuove regolamentazioni per gli esercizi commerciali nel centro storico e a risolvere definitivamente correzioni sul 31
vecchio PRG e le sue NTA, grazie alla legge regionale n. 20 del 2001 e ai fondi regionali stanziati per la redazione dei piani urbanistici; 4.1.3 - Piani d’azione specifici destinati ai borghi residenziali, in concerto con gli ERP servizi abitanti, finalizzati a: cartografici, informativi e - rafforzare i collegamenti con il centro catastali cittadino; Servizi di polizia e sicurezza urbana; - rafforzamento segnaletica ed protezione civile inserimento toponomastica; - miglioramento della raccolta differenziata 4.1.4 - Istituzione di tavoli comunali permanenti di raccordo tra ‘rappresentanti di quartiere’, forze dell’ordine locale, Corpo Forestale dello Stato, Parco dell’Alta Murgia, istituti di vigilanza e associazioni di protezione civile, al fine di affrontare le diverse problematiche esistenti e quelle emergenti; 4.1.5 - Abbattimento ruderi e manutenzioni, sanificazione e messa in sicurezza immobili abbandonati, grazie alla legge regionale n. 21 del 2008 e 32
utilizzando i disponibili fondi europei; 4.1.6 - Esecuzione un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, incroci, rotatorie, marciapiedi ed edifici pubblici, rivedendo il piano del traffico e dei parcheggi. 4.1.7 - Messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico attraverso la ridefinizione del “Progetto Lame”; per quel che concerne l’aspetto più idraulico andremo a potenziare la fogna bianca nell’abitato e nelle zone sprovviste; 4.1.8 - Oltre agli interventi strutturali già in essere per gli edifici scolastici funzionali al progetto “a scuola senza zaino”, porteremo avanti un monitoraggio continuativo delle condizioni strutturali e funzionali degli edifici scolastici, individuando al contempo anche risorse e sito per un polo scolastico – cittadella della cultura; 4.1.9 - Completamento abbattimento delle barriere architettoniche; 4.1.10 - Realizzazione di “zone attrezzate” per bambini e anziani; 33
4.1.11 - Ripristino delle fontane pubbliche e dei bagni pubblici; 4.1.12 - Redazione di un progetto per la ristrutturazione e manutenzione straordinaria del Polisportivo ed a presentarlo agli enti competenti ed istituzioni per il reperimento di risorse finanziarie; 4.1.13 - Ri-organizzazione della viabilità e pianificazione dei flussi veicolari; 4.1.14 – Realizzazione del Museo del Territorio e sua gestione; 4.2 Ambiente 4.2.1 - Realizzare nell’ambito del Servizio urbanistica ed Energia quinquennio un “progetto di cultura e ambiente Servizi di contabilità ambientale partecipata” che vada a Servizi coinvolgere tutti i settori della manutenzione e cittadinanza, promuovendo un’adeguata lavori pubblici formazione-informazione sulle tematiche Servizi alle persone Servizi entrate ambientali; tributarie 4.2.2 - Spingere ulteriormente la raccolta differenziata con idonei strumenti di incentivazione fiscale; 4.2.3 – Istituire l’ufficio energia e prevedere la figura dell’energy manager,; 34
adottare un “Piano Energia e Sostenibilità” comunale; 4.2.4 - Rendere le scuole e gli edifici pubblici che ne sono sprovvisti autosufficienti dal punto di vista energetico; 4.2.5 - Creare un piano organico delle nuove aree verdi e riqualificazione delle aree esistenti; 4.2.6 - Formare e informare sulle Tematiche del Parco dell’Alta Murgia; 4.2.7 - Monitorare l’inquinamento da amianto; 4.2.8 - Approfondire le tematiche inerenti l’inquinamento elettromagnetico, avvalendosi di sistemi di monitoraggio; 35
AREA STRATEGICA 5 AMMINISTRAZIONE PARTECIPATA Siamo fermamente convinti che il ruolo dell’Amministrazione sia quello di far crescere la cultura della partecipazione contro la cultura della delega. L’impegno dell’Amministrazione è quello di invitare i cittadini a prendere, insieme ai loro rappresentanti, le decisioni su tutte le questioni di particolare rilevanza. Progetti associati al programma: 1. Trasparenza Il principio ispiratore è la trasparenza, intesa come accessibilità totale di tutte le informazioni concernenti l'organizzazione, gli andamenti gestionali, l'utilizzo delle 36
risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali e dei risultati, l'attività di misurazione e valutazione, per consentire forme di controllo anche e soprattutto da parte del cittadino. 2. Partecipazione Il nostro obiettivo è quello di promuovere forme di avvicinamento alla democrazia diretta, attraverso continue consultazioni della cittadinanza sui problemi più importanti per la collettività. 3. Bilancio Strumento di pianificazione dell’attività dell’Amministrazione è il Bilancio. Esso, oltre ad essere lo strumento attraverso cui i cittadini possono definitivamente controllare l’attività degli amministratori, descrive nella sostanza il programma amministrativo dell’Ente, ne individua i progetti e le risorse finanziarie che si reputano necessarie per il raggiungimento degli stessi. Tutto ciò nell’ottica di una gestione responsabile delle risorse dell’ente, che si ispiri ai principi di efficienza ed efficacia, al fine di valorizzare ed affermare la propria autonomia finanziaria e per garantire il buon funzionamento e l’erogazione dei servizi pubblici locali ed il soddisfacimento dei bisogni della collettività. Considerato lo scenario economico nazionale, il taglio dei trasferimenti statali, gli stringenti obiettivi di contenimento della spesa imposti dal legislatore, ci concentreremo sull’accrescimento dell’efficienza interna, mediante un uso sempre più attento ed oculato delle risorse, ricercando intese e collaborazioni con tutti coloro che possono mettere a disposizione dell’ente forze, impegno, idee. Il tutto impostato secondo i principi sopra esposti di trasparenza e partecipazione. 37
CODIFICA PROGETTI COLLEGATI - SETTORE DESCRIZIONE 5.1 5.1.1 - Analisi e realizzazione di Trasparenza procedimenti snelli per le varie categorie di cittadini, imprese, professionisti, anche attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti di semplificazione amministrativa; 5.1.2 - Revisione dello Statuto e dei regolamenti comunali; 5.1.3 - Sviluppo delle relazioni on–line con cittadini, imprese, professionisti, categorie, organizzazioni, anche no– Servizi gestione delle profit, ed Enti del territorio, per poter risorse umane e facilmente accedere alle informazioni tecnologiche Servizi segreteria e prodotte dalla struttura amministrativa affari generali comunale; 5.1.4 - Diffusione degli strumenti informatici di base come e-mail, PEC, firma digitale; 5.1.5 - Attivazione dell’archiviazione digitale a supporto della dematerializzazione dei documenti cartacei; 5.1.6 – Redazione di documenti ed atti con un linguaggio chiaro e comprensibile 38
5.2 5.2.1 – Introduzione del Regolamento di Partecipazione Partecipazione Popolare; 5.2.2 - Realizzazione di forum partecipativi con cadenza semestrale per garantire un confronto diretto e continuo con i rappresentanti dell’istituzione locale; Servizi gestione delle risorse umane e 5.2.3 - Riattivazione delle consulte tecnologiche Servizi segreteria e consiliari delle associazioni e revisione dei affari generali meccanismi di composizione e funzionamento; 5.2.4 - Indizione di referendum consultivi su situazioni di particolare rilevanza che richiedono una riflessione allargata a tutta la cittadinanza; 5.3 Bilancio 5.3.1 - Introduzione del Bilancio Servizi di contabilità Partecipato; Servizi entrate tributarie 5.3.2 - Rispetto del Patto di Stabilità Servizi gestione delle risorse umane e 5.3.3 - Inserimento di criteri di equità tecnologiche fiscale; 5.3.4 - Eliminazione dei residui attivi e passivi che non presentano più le caratteristiche per essere conservati in bilancio; 5.3.5 - Accesso a fondi e contributi regionali, statali e comunitari per la 39
realizzazione dei grandi progetti; SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEI PROGRAMMI E RACCORDO CON I DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO Sebbene le norme vigenti non prevedano uno schema obbligatorio, né tantomeno alcun rimando contabile specifico, una puntuale stesura del Piano Generale di Sviluppo, che meglio definisce le Linee Prgrammatiche, non può prescindere da un’analisi delle risorse disponibili. Tanto è vero che per la redazione di quest’ultimo, risulta necessario il confronto delle linee programmatiche (art. 46 D.Lgs. n. 267/00) con le reali possibilità operative dell’ente (Principio Contabile n.1, p.to 19 dell’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali). La sostenibilità economico – finanziaria del Piano Generale di Sviluppo, essendo il presente documento a carattere quinquennale, andrebbe analizzata nel suo complesso. Purtroppo, preso atto del quadro di riferimento normativo di grande incertezza che determina per l’ente locale, condizioni di notevole difficoltà nella definizione dei documenti di programmazione e di bilancio, appare irrealistico azzardare analisi di lungo periodo. Infatti, sebbene la formulazione dell’art. 119 della Costituzione prevede che i comuni abbiano “autonomia finanziaria di entrata e di spesa”, la realtà è che l’attività svolta dagli enti locali non è governata solo da tale principio, ma, da un 40
punto di vista finanziario, è caratterizzata da norme, regole e vincoli che modificano continuamente il quadro di riferimento. Le misure introdotte dalle ultime Leggi di Stabilità vanno nella direzione di rafforzare ulteriormente i vincoli all’autonomia dei comuni, tanto sul versante delle entrate, quanto su quello delle spese. Nella stesura delle azioni strategiche, si è quindi tenuto conto delle seguenti nuove disposizioni che condizioneranno la realizzazione dei progetti indicati nel presente documento, in particolare dei vincoli in materia di patto di stabilità interno, dell’effetto sanzionatorio di riduzione dei trasferimenti erariali già ridimensionati, del limite all’utilizzo dei proventi dei permessi di costruire per il finanziamento della spesa corrente, del limite della spesa del personale. Per il futuro, sarà certamente auspicabile avere un quadro di riferimento normativo più costante: un’efficace attività di programmazione necessita di assetti stabili, tali da garantire la certezza di prospettive indispensabili a pianificare investimenti, azioni e progetti di lungo respiro. Ciò detto, le previsioni del presente Piano Generale di Sviluppo non potranno che attenersi in maniera congrua a quanto previsto dalla programmazione contenuta nei documenti finanziari che verranno approvati dal Consiglio Comunale durante la sessione del Bilancio. La coerenza del Piano Generale di Sviluppo con tutti gli altri strumenti della programmazione e di bilancio, permetteranno di avere un puntuale ed efficace sistema di monitoraggio dell’attività amministrativa e contabile di attuazione del programma politico. Il monitoraggio del Piano Generale di Sviluppo avverrà attraverso la verifica annuale dello stato di attuazione dei programmi sede nella quale verrà effettuato 41
eventuale aggiornamento, e consentirà a fine mandato, attarverso una lettura congiunta con gli altri strumenti di programmazione previsti dalla vigente normativa, una verifica puntuale dello stesso. 42
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