Diario Missione Bolivia 2018 - dal 23 settembre all' 8 ottobre 2018 - vip-missione.org

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Diario Missione Bolivia 2018 - dal 23 settembre all' 8 ottobre 2018 - vip-missione.org

Diario Missione Bolivia 2018
                             dal 23 settembre all’ 8 ottobre 2018
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PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATA
Quando: 23/24 settembre 2018
Dove: Aeroporti vari – San Carlos
Beneficiari: Air Europa – Bimbi del Centro del Niño Desnutrido
Attività svolte: Volo e atterraggio perfetto – trasferimento avventuroso su pick up –
degustazione di prodotti tipici – prima conoscenza con i bambini del Centro – approccio coatto
con la popolazione.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:
Arrivo sani e salvi e valigie pervenute a destinazione.
Primo approccio con i bambini, tra giochi e coccole.
Prima spesa boliviana.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):
Il punto di debolezza è la difficoltà di comunicazione dall’Italia con le suore, che però si
trasforma in punto di forza per la nostra buona gestione degli imprevisti.
Nonostante la stanchezza accumulata nel viaggio, ci siamo subito messi all’opera con i bambini.
Il pesto fatto in casa da Pomodori.
Tre colazioni is megl che uan.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO
(Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)

La nostra missione inizia con l’incontro dell’intero gruppo presso l’aeroporto Adolfo Suarez
Barajas di Madrid (gli spagnoli ci tengono alla precisione).
Consci di dover poi cenare sull’aereo, ci sfondiamo comunque di hamburger e ci imbarchiamo
                                                             per il nostro volo. Abbiamo fatto
                                                             bene a mangiare prima...
                                                             Dopo un interminabile volo (tranne
                                                             per Giggirino che ha ronfato tutto il
                                                             tempo senza ritegno) e la nostra
                                                             prima      colazione,     finalmente
                                                             sbarchiamo in terra boliviana, dove
                                                             ci accoglie Limbert con il suo
                                                             favoloso pick up.
                                                             Viaggiare sul pick up è sempre
                                                             un’esperienza emozionante, anche
                                                             per chi l’ha già vissuta, tra dossi e
                                                             odori di natura fecale.
                                                             Nel tragitto, sosta per la
                                                             degustazione di street food tipico:
                                                             ai bordi di un simil casello
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    Ai, Ammuina,Ninna Nanna, Pomo-dori (Vip Claunando Pordenone), Giggirino (Vip Roma), Stambella (Vip
                 Bergamo),Loertis,UiUi (Vip Brescia), Guancetta (Vip Bari) e tutta Vip Italia

Diario Missione Bolivia 2018
dal 23 settembre all’ 8 ottobre 2018
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autostradale, gustiamo da un sacchetto la salsiccia boliviana e la yuca (seconda colazione).
La strada principale di San Carlos è sbarrata per via della festa di tutta la provincia di Santa Cruz,
così il nostro autista deve trovare vie alternative…che gli vengono suggerite da Giggirino,
ormai boliviano nell’anima.
Finalmente, giunti al Centro del Niño, non vediamo l’ora di rilassarci un attimo nelle nostre
stanze…ma veniamo accolti dagli occhi sbarrati della suora, che ci aspettava il 24 ottobre. Le
nostre stanze sono occupate da alcuni ragazzi che sono qui per un tirocinio, e che vengono
prontamente invitati dalle suore a cambiare stanza…prima mossa coatta.
Nell’attesa, vuoi non fare una terza colazione? Suor Clara ci invita a prendere un caffè e dei
buonissimi dolci fatti in casa, che però in realtà non erano per noi ma per il personale. Seconda
mossa coatta.
Ci fermiamo poi nella stanza dei giochi, dove iniziamo a prendere confidenza con i bolinani (n.b.
i piccoli bambini boliviani), tra coccole per i bimbi più bisognosi e giochi scatenati per quelli più
attivi. I nostri prodi eroi claun si
destreggiano anche con le pappe
dei bimbi, spargendone più sul
bavaglino che nelle loro bocche.

Nonostante fossimo alla ricerca del
relax, la voglia di stare con i bambini
ha avuto la meglio ed è stato subito
amore a prima vista!

La stanchezza si fa sentire ma ci
manca ancora una parte
fondamentale: la spesa. Decidiamo
così di andare a fare compere
portando con noi anche una piccola
cassa per sperimentare se il nostro essere coatti ha presa sui boliviani. La gente ci osserva
curiosa senza insultarci, e questo ci sembra già un bel traguardo…nelle prossime serate faremo
sicuramente delle grandi cose, diventando gli idoli locali!

Cibo particolare del giorno (se c’è):
Salsiccetta pepata con yuca insapore.
Scoperta del sapore della quinoa (…ma c0s’è la Quinoa?!).

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Ai, Ammuina,Ninna Nanna, Pomo-dori (Vip Claunando Pordenone), Giggirino (Vip Roma), Stambella (Vip
Bergamo),Loertis,UiUi (Vip Brescia), Guancetta (Vip Bari) e tutta Vip Italia

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                            dal 23 Settembre al 08 Ottobre 2018
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PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATA
Quando: 25 settembre 2018
Dove: San Carlos

Beneficiari: Bimbi del Centro del Niño Desnutrido, gente della piazza di San Carlos

Attività svolte: laboratorio colori e sensoriali con i bambini del Centro –
Festa in piazza con la popolazione urbi et orbi di San Carlos

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:
anche gli alberi si sono colorati (e non erano fiori!)
con fatica abbiamo evitato l’occlusione delle vie aeree superiori di una pimpante bimbetta
iperattiva
a San Carlos la polizia voleva cacciarci (… non è vero, ballava con noi)
coinvolgimento di tutta la piazza e dei bambini presenti
ora lo sanno tutti che i claun sono arrivati

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):
punti di forza: il lavoro preparato ha funzionato! Ore e ore prima della missione non sono state
aspirate dal tubo di scarico. L’attività in piazza, seppur svolta in uno spagnolo derivata dall’alto
sanscrito, ha travolto con divertimento tutti i bambini presenti ma non solo.
punti di debolezza: nel pomeriggio i bimbi al Centro del Niño erano pochi e gli operatori assai.

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    Ai, Ammuina,Ninna Nanna, Pomo-dori (Vip Claunando Pordenone), Giggirino (Vip Roma), Stambella (Vip
                 Bergamo),Loertis,UiUi (Vip Brescia), Guancetta (Vip Bari) e tutta Vip Italia

Diario Missione Bolivia 2018
dal 23 Settembre al 08 Ottobre 2018
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DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO
(Concisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)
Dopo

La giornata inizia prima dell’alba per non pochi
claun che si ritrovano a fare il saluto al sole
boliviano ben prima dell’ora prefissata.
Pere di dulce de leche come se non ci fosse un
domani.
Ingresso a sorpresa con colori fogli e attrezzature
varie. Colore dappertutto, a ciascuno il suo nel
proprio modo. Non ne escono intatti neppure gli
alberi.
Ci divertiamo un mondo.
Dopo pranzo si prova lo spettacolo. Pauuuuura. Ma
siamo forti. Comunque vada sarà un successo.
Pomeriggio dai bambini: sfoderiamo i libri
sensoriali che con prontezza vengono stiracchiati strappati smandruppati.
Nel frattempo Giriggino ed Ai persi nella pampa sconfinata si aggirano nella provincia alla
ricerca di Suor Federica. Programmi e informazioni in seguito.
Rientro dei dispersi e rapido trasferimento postquam cenatum est nell’accogliente piazza
centrale di San Carlos. Inziamo piano piano. Poi alziamo il tiro. Un successo. Canti balli giochi e
per finire l’immancabile karaoke.
Distrutti sulle scale del baretto ci concediamo una bibita fresca per reintegrare i sali minerali.

Diario Missione Bolivia 2018
                             dal 23 Settembre al 08 Ottobre 2018
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Scene di vita vissuta:
suona l’emergenza: Stambella alle prese con la cacca di … (un nome a caso, tanto lo fanno
anche le suore) chiama in soccorso il cacca trainer Ammuina che di cacca se ne intende di più e
insieme riescono nel difficilissimo compito di nettezza urbana.
Pomodori e Uiui nell’orto con suor Clara alla ricerca del nostro pranzo. Orto disperso per acri e
piantato con precisissimo caso. Suor Clara lo attraversa nella passerella asfaltata ma consiglia
alla impavide claun la passeggiata tra erbe e mughetti alti un metro e mezzo.
Rivisitazione dell’inno di VIP italia, con Vippino e Vippetta. In privato ulteriori dettagli.
Impazzano alla grande le confessioni del Grande Missionello.

Cibo particolare del giorno (se c’è):

pranzo: Pomodori for president e for cucina. Con il nulla ci cucina l’impossibile.
Da domani vivremo di confronti.
L’orto di suor Clara e le carote giganti a forma di mandragola.

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    Ai, Ammuina,Ninna Nanna, Pomo-dori (Vip Claunando Pordenone), Giggirino (Vip Roma), Stambella (Vip
                 Bergamo),Loertis,UiUi (Vip Brescia), Guancetta (Vip Bari) e tutta Vip Italia

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PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATA
Quando: 26 settembre 2018
Dove: Bimbi del Centro del Niño Desnutrido ; San Carlos Comunidad Encuentro
Beneficiari: Bimbi e mamme del centro e ragazzi della comunidad
Attività svolte: Assistenza alle mamme e alle niñeras, tentativo di laboratorio con materiali di
riciclo , approccio al teatro e giochi nella Comunidad Encuentro.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:
I nostri pantaloni puliti da bucato puntualmente umidificati dalla pipì santa dei piccoli ospiti del
centro e sempre fashion con il maculato prodotto dalle loro pappe.
Ottima realizzazione di aeroplanini colorati con l’unico bimbo rimasto visto l’esodo degli altri
bimbi in età da laboratorio.
Dopo le piazze, il contagio claun arriva fino alle porte della comunidad. Balli sfrenati,disegni
pieni di significato e un interminabile match di pallavolo in un improbabile campo adiacente alla
struttura sotto il sol leone.
Nessuno vinto ne vincitore.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):
Debolezza: la presenza di soli bimbi neonati ha reso difficoltoso la realizzazione del laboratorio
di riciclo e di sonaglietti da noi preventivato.
Forza: La coesione del gruppo nell’affrontare un iniziale approccio difficoltoso con i ragazzi
della Comunidad Encuentro, un pronto cambio di scaletta ci ha consentito di regalare a noi e ai
ragazzi momenti magici.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO
(Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)

Oggi la nostra giornata è
all’insegna delle dolci sorprese.
Ai sfodera il suo asso nella manica
sorprendendoci con una colazione
da re a base di pancake e dulce de
leche da leccarsi i baffi.
La mattinata prosegue tranquilla
con i pochi bolinani da sfamare e
coccolare.
Veloci a pranzo (torta superlativa
vedi adelante) che Moreno è
molto puntuale, passerà alle 13 in
punto a prelevarci col suo pick up
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    Ai, Ammuina,Ninna Nanna, Pomo-dori (Vip Claunando Pordenone), Giggirino (Vip Roma), Stambella (Vip
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dal 23 Settembre all’8 ottobre 2018
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ultimo modello cabrio.
Dopo una attesa con tempi boliviani finalmente alle 13.30 Moreno serafico giunge all’orizzonte.
Il cassone del pick up viene assaltato con modalità braveheart nonostante Moreno ci invitasse
alla seduta comoda in cabina… Si parte!!
Tra campi di riso e di cacao
ecco la Comunidad. I ragazzi
ci aspettano, alcuni ci
conoscono già dall’anno
precedente altri no ma tutti
son desiderosi di stare
insieme.
Rimarranno nei nostri cuori e
occhi i disegni meravigliosi
che hanno realizzato e i saluti
finali dove ci sorprendono coi
i loro abbracci.
Niente paura, in programma
già un altro incontro.
Viaggio di ritorno in un
silenzio ricco di significato.

Scene di vita vissuta:
Suor Clara, ormai pappa e ciccia con Pomodori, la cerca per il Centro del Niño per poi accorgersi
di fronte a lei che in effetti stava cercando Ai!
Giggirino convocato d’urgenza in una riunione
ecclesiastica, sfoggia il suo miglior spagnolo e
torna con le idee più confuse di prima.
Bussano alla porta, veniamo convocati senza
indugio in cucina, ci attende una torta a tre strati
stile “Boss delle torte” fatta appositamente per
festeggiare tutti i compleanni dell’anno.
A tradimento la suora ficca prepotentemente la
faccia di Loertis nella panna montata, risata
generale.
Attendiamo con ansia la terza convocazione della
giornata per risarcimento danni causati
all’impianto di illuminazione dell’ingresso…
Confidiamo nella riservatezza dei boliviani
presenti!
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Ai, Ammuina,Ninna Nanna, Pomo-dori (Vip Claunando Pordenone), Giggirino (Vip Roma), Stambella (Vip
Bergamo),Loertis,UiUi (Vip Brescia), Guancetta (Vip Bari) e tutta Vip Italia

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Continua la competizione culinaria..al momento Pomodori ancora sul podio grazie ad un colpo
scorretto alle avversarie del turno cucina odierno.

Cibo particolare del giorno (se c’è):
Pollo loco, patate croccanti e coca cola.. bottino di caccia serale

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    Ai, Ammuina,Ninna Nanna, Pomo-dori (Vip Claunando Pordenone), Giggirino (Vip Roma), Stambella (Vip
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PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATA
Quando: 2827 settembre 2018
Dove: Santa Fe
Beneficiari: Scuola “el progreso”, i ragazzini dell’Apoyo escolar e la scuola “Divino
Niño”
Attività svolte: Spettacolo , aereoplanini , giocoleria, magia e giochi con il paracadute.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:

La prima messa in scena dello spettacolo? Buona la prima!! Qualche intoppo qua e la , ma del
resto come ogni compagnia teatrale che si rispetti.
Laboratorio del pomeriggio con aereoplanini? Buona la prima!! … restando in tema di
aereoplanini, come ogni compagnia che si rispetti , abbiamo anche noi il nostro cavallo di
battaglia … il paracadute … possiamo dire di essere diventati dei veri e propri draghi!

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):

Il caldo non lascia tregua alla missione bolivia 2018, anche lui è diventato un nostro fan e ci
segue ovunque.
Il punto di forza invece è la capacità quasi animalesca del gruppo di adattarsi ad ogni situazione
, luogo o imprevisto. Muy bien!
Ah dimenticavamo la nuova parola magica … ma per questo stay tuned .. siete costretti a
leggere tutto il diario.

Diario Missione Bolivia 2018
                            dal 23 Settembre all’08 ottobre 2018
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DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO
(Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)

Partenza all’alba per i missionari impavidi. Muy bien.
Destinazione ? Santa Fe. Muy bien.
Attenzione… quella che doveva essere una scuola di ottocento persone per Suor Federica, si
trasforma come per magia (letto in spagnolo mahia), in una scuola di ben … udite, udite,
quaranta bambini spersa nella pampa boliviana. Muy bien.
Primo spettacolo
degli      impavidi
missionari. A parte
qualche problema
tecnico-logistico e
di audio , non è
andato male. Ci
sono delle cose da
rivedere ma ha
segnato l’ingresso
della nuova parola
magica       :     “
a’soreta”. Grande
successo         nel
pubblico.       Muy
bien.
Dopo un lauto
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    Ai, Ammuina,Ninna Nanna, Pomo-dori (Vip Claunando Pordenone), Giggirino (Vip Roma), Stambella (Vip
                 Bergamo),Loertis,UiUi (Vip Brescia), Guancetta (Vip Bari) e tutta Vip Italia

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pranzo offertoci dalle suore , ci spostiamo e incontriamo i ragazzi dell’Apoyo e del “ Divino
Niño”, ragazzi di una scuola per disabili. Il pomeriggio vola facendo aereoplanini di cui è stata
testata anche la resistenza all’esterno.
Momento
di commozione nel gruppo quando Rodriguo , impossibilitato a muoversi a causa di un
incidente , è stato portato sulla sedia all’esterno per potergli far godere e osservare il volo del
suo aereoplanino. Un muy bien commosso.
Rientro a casa per i missionari ovviamente non poco movimentato. Muy bien.

Scene di vita vissuta:

La nuova parola magica è stata ripetuta a gran voce e in tempo zero dai bambini, non sappiamo
se fosse dovuto al significato o alla semplicità della stessa.
Spettacolo entusiasmante per gli operatori che decidono di ringraziarci a loro modo ,
offrendoci una bibita rinfrescante e rigenerante , chiamata “Ciucia”, la quale ha avuto successo
solo per Ammuina. Attendiamo riscontri gastroenterici in tarda serata o presta mattinata. Stay
tuned sempre e comunque.
Durante l’esibizione pomeridiana de nosotrsos Pomodori quatta quatta si lancia in un
imitazione di Suor Federica , dopo averle preso in prestito per tempo indeterminato il cappello.
Prova speciale e pole position per l’autista del “taxi” ( detto noah) che taglia il traguardo al
Centro del nino su due ruote. Tutti sani e salvi. Guancetta senza una lente.
Vani tutti i tentativi di Uiui di far rallentare l’autista in corsa. Che il problema sia dipeso dalle
parole usate? .. “Scusi? Ma le sembra consono?!”. Il resto lo bippiamo.

Cibo particolare del giorno (se c’è):

Ciuccia, bevanda tipica dissentante dal sapore salmastro.
Pollo, come quando si dice “ two is meglio che one”.
La gara culinaria schiera in campo Giggirino, Ammuina e Guancetta con tanto di menù
annunciato a gran voce da una pergamena di scottex. Si posizionano al secondo posto.

Diario Missione Bolivia 2018
                             dal 23 settembre all’8 ottobre 2018
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PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATA
Quando: 28 settembre 2018
Dove: Scuola italo-boliviana e scuola “Pacifico Feletti” – Santa Fe
Beneficiari: Bambini delle due scuole
Attività svolte: Messa in scena del nostro spettacolo e intrattenimento con i bambini

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:
Grande successo di pubblico, folla in delirio e momento autografi.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):
Lo spettacolo funziona, è coinvolgente…forse anche troppo.
Il gruppo sa sempre fronteggiare qualunque imprevisto, senza farsi prendere dal panico.
L’elevato numero di bambini e la loro contentezza nel vederci e nel voler partecipare allo
spettacolo ci ha messo in difficoltà in alcuni punti dello stesso.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO
(Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)

Nel mezzo del cammin della Bolivia
Ci ritrovammo sul pick up di Suor Clara
Che la diritta via aveva smarrito.

Carichi di valigie come nemmeno un conte
Insieme sul sedile all’ambigua Tamara
Il taxista ci trasportò a Santa Fe come Caronte.

“Che bene!”. Ecco Suor Federica!
Ci accoglie nel convitto come solo lei sa fare
Ritrovarla è sempre come star con un’amica.

Neanche il tempo di poterci sistemare,
che già siam sulla strada della scuola,
dove lo spettacolo siam pronti ad inscenare.

I bolinani in festa e urlanti ci fanno la ola,
Fra magie, bolle, gag ed emozioni,
Nonostante il gaudio ecco che arriva la sola!

Il palco è orsù preda di invasioni,
i bambini euforici come cavalli pazzi
non solo spettatori ma entrano nelle esibizioni.

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    Ai, Ammuina,Ninna Nanna, Pomo-dori (Vip Claunando Pordenone), Giggirino (Vip Roma), Stambella (Vip
                 Bergamo),Loertis,UiUi (Vip Brescia), Guancetta (Vip Bari) e tutta Vip Italia

Diario Missione Bolivia 2018
dal 23 settembre all’8 ottobre 2018
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Rientrando sotto il sole, che sembra che t’ammazzi,
siamo sfiniti e disidratati dalla mattinata
ignari che al pomeriggio arriveranno i veri … (la rima trovatela voi)

Ci rassicurano che sarà una passeggiata.
I bambini saranno più o meno tranquilli,
…ma si rivela invece una grossa baggianata.

I 400 bolinani saltan come grilli
Assaltano la fatina sulle note del Supercafone
Manco fosse bona come la Ferilli.

Lo spettacolo si rivela
comunque un successone.
I nostri attori accerchiati a
firmare autografi
Dopo più di un’ora è ormai
tempo di dire Ciaone.

Lasciato il palco e stuole di
fotografi,
la stanchezza non è da
prender sotto gamba
non ci vengono altre rime e
scriviamo a caso sismografi.

Questa sera per noi niente
samba
Domani sveglia all’alba,
e si parte per Cochabamba!!!

Scene di vita vissuta:

Passano i giorni, e la vera anima dei missionari si palesa sempre più. Oggi è il turno di Ninna, che
in tutta la sua compostezza si esibisce in un rutto non indifferente. Stentiamo quasi a credere
che sia uscito dal suo corpo e non sia stata doppiata.

Cibo particolare del giorno (se c’è):

Fagioli ripieni di vermetti (prontamente offerti alle galline).
Semi gelatinosi di cacao.
Pericolosissimo frutto dai semi trancia intestino, coraggiosamente assaggiato da Pomodori e Giggirino.

Diario Missione Bolivia 2018
dal 23 Settembre all’8 ottobre 2018
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PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATA
Quando: 29 settembre 2018
Dove: in transito tra santa fe e cochabamba
Beneficiari: taxisti ,noi stessi e le hermanas de cochabamba
Attività svolte: viaggio impervio tra le montagne e gli altopiani locali,condivisione del pranzo e
della cena con le hermanas,visita al Cristo de la Concordia,attività privata con magie e sollazi
per le madri e una bimba

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:
digrignamento dei denti causato da sorpassi impossibili,
lunghe litanie di rosari per impetrare la misericordia divina
pranzo e cena di livelli eccelsi dalle suore a cochabamba
momenti di relax al tramonto

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):
Debolezza: trasferimento lungo e avventuroso che mette a dura prova la nostra resistenza
psichica
Mal d’altura
Forza: il cibo delle suore e il mate di coca come se non ci fosse un domani…

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO

(Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)
Partenza in orario antelucano senza neanche il sostegno di una misera colazione (la faremo più
avanti … vuoi che non ci sia un autogrill?).
Il primo ostacolo si palesa subito : manca uno dei due taxi prenotati, ma Suor Federica impavida
senza fare una piega ne trova due , così siamo a tre.
Viaggio fino a Bulo Bulo tutto sommato ci è andata di .. la rima anche oggi trovatela voi .. ( si
tratta di condivisione interattiva).
Odore di fritto.
Ricerca dell’occhio meno spiritato.
Musica neomelodica Boliviana.
Alla fine la scelta ricade su due loschi figuri con i loro pulmini immacolati , il cui cruscotto era
ricoperto da un vello raccogli zecche.
Partenza sprint su un autostrada a quattro corsie e quattro sensi di marcia.
Con il passare del tempo l’autostrada si restringe a due corsie ma i quattro sensi di marcia
rimangono. Muy Bien.
Nel piulmino 1 Suor Valentina cerca invano di stimolare il senso di responsabilità umana del
driver parlandogli di teologia ma soprattutto della vita oltre la morte.
Alla guida del pulmino 2 c’è Johnny lo sciroccato , sguardo fisso impermeabile ad ogni
domanda, il cui sorpasso avveniva fuori dalla carreggiata sinistra.
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Ai, Ammuina,Ninna Nanna, Pomo-dori (Vip Claunando Pordenone), Giggirino (Vip Roma), Stambella (Vip
Bergamo),Loertis,UiUi (Vip Brescia), Guancetta (Vip Bari) e tutta Vip Italia

Diario Missione Bolivia 2018
                             dal 23 Settembre all’8 ottobre 2018
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Alte risuonavano le litanie per impetrare la
grazia divina , anche perché ci aspettava il
Cristo di Cochabamba.
Se siamo qui a scrivervi è perché siamo
arrivati.
Una cosa buona c’è .. che tutta sta paura ci
ha salvati dal mal d’altura.
Arrivo dalle Suore per il pulmino2 a piedi
perché Johnny lo sciroccato in mezzo a
Cochabamba ci ha mollato.
Lauto pranzo offerto dalle Suore e primo
assaggio del mate di coca che ci fa
resuscitare.
Pomeriggio da turisti in pellegrinaggio al
Cristo per ringraziarlo di essere arrivati.
La sera si conclude con spettacolo nel prive
del convitto, canti e balli insieme alle
hermanas.

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dal 23 Settembre all’8 ottobre 2018
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Scene di vita vissuta:
Le spinte prostatico perineali dell’equipaggio costringono alla sosta d’emergenza il pulmino 1
all’autogrill più gettonato della Bolivia.
Ingresso a pagamento… erano senza soldi, Suor Valentina li ha salvati.
Sciacquone elettronico:
1) Munirsi di tanichetta di detersivo usata (in dotazione).
2) Inserimento della stessa nel bidone comune e reperimento acqua.
3) Ingresso trionfale nella turca dedicata e espletamento del bisogno fisiologico.
4) Sversamento tanichetta e saluti al bisogno.
P.s ricordarsi di riconsegnare la tanichetta.
Giggirino disperatamente accende Google Maps e cerca di spiegare a Johnny lo sciroccato la
direzione da prendere parlando spagnolo ma Johnny non capisce neanche quello.
All’annuncio della vittoria del derby della Roma Giggirino sale in ginocchio la scala santa ai piedi
del Cristo della Bolivia che lo guarda basito.
Scoperta meravigliosa : il gatto delle Suore si chiama Gelsomino Citrullo.
Rimedio di Suor Bruna per far passare la rabbia : “ invece di dire str.. , di pure, caro fratello
escremento tubolare di forma cilindirca. Ti passa la rabbia e non devi confessarti.”

Cibo particolare del giorno (se c’è):

Mate de coca.
Platano fritto raccolto dalle asettiche mani della venditrice ambulante del casello autostradale.

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PRIMA SETTIMANA

Siamo entrati nella seconda settimana di missione. Il tempo qui sembra essersi dilatato proprio
perché le tante ed incalzanti emozioni vissute ci hanno fatto provare sentimenti contrastanti. È
strano e quasi irreale come ci si possa sentire a casa in così poco tempo…

Si sa, quando si torna da una missione è davvero difficile raccontare, o meglio trasmettere, ciò
che si prova e si vive. Ci faremo aiutare dalle emozioni rappresentate nel nostro spettacolo.

HASCO (DISGUSTO)

Meglio essere sinceri, non è tutto rose e fiori.

Scarafaggi ed insetti vari di dimensioni abnormi.
Odori forti e sgradevoli.
Caldo umido.
Sudore appiccicoso.
Il frinire ininterrotto delle cicale.
Il ronzio degli insetti.
Condizioni igienico-sanitarie completamente diverse dalle nostre.

RABIA (RABBIA)

Ieri, alla Casa del Niño, il direttore Gianluca ci ha raccontato di quanto possa essere forte il
richiamo della strada per i ragazzi a cui, nonostante venga offerto tutto (igiene, cibo, scuola,
alloggio…), decidono consapevolmente di ritornare a vivere in strada.
La strada vince su tutto perché ha in sè il sapore della libertà.

Vedere bambini in giro per le strade a qualsiasi ora del giorno, quasi abbandonati a se stessi.

Una mentalità maschilista profondamente radicata e difficile da estirpare.

Non è facile accettare alcuni aspetti della realtà culturale di questo Paese e quanto lungo e
difficile sia il processo di miglioramento per produrre un risultato nel rispetto della cultura
locale.

MARAVILLA (STUPORE)

La prima meraviglia in cui inciampiamo sono le suore, tutte quelle incontrate finora, che ci
hanno regalato sostegno, semplicità, forza, coinvolgimento, accoglienza e passione.
Gran parte del nostro sentirci così a casa è dovuto a loro.

Meraviglia nello sguardo di un bambino disabile che comunica solo con gli occhi.
Meraviglia nello scoprire una natura così diversa dal nostro quotidiano.

Diario Missione Bolivia 2018
PRIMA SETTIMANA

Meraviglia nella gratitudine delle persone con cui entriamo in contatto, che per quanto poco gli
sia dato nel nostro piccolo, ricambiano in maniera smisurata.
Meraviglia nel coraggio di Gianluca, che ha mollato ciò che era per rinascere in Bolivia e
dedicarsi alla Casa del Niño.
Meraviglia per questo contrasto tra la terra arida e polverosa e i colori vivi e sgargianti dei
vestiti tipici.

TRISTEZA (TRISTEZZA)

La tristezza ha varie sfaccettature in missione…
Si vorrebbe dedicare più tempo a ciascuna realtà, poter fare di più per ogni singolo bambino
incontrato. Ovunque andiamo piantiamo dei semi di speranza e positività, inutile negare però
che a volte vorremmo poter piantare un vero e proprio albero.

MIEDO (PAURA)

Per una missione si parte con un programma, ma non si sa mai a cosa si va veramente incontro.
L’imprevisto è dietro l’angolo, e questo provoca paura.
La paura fa parte del gioco quando si affrontano delle situazioni per noi sconosciute. Una paura
che ci aiuta però ad affrontare in modo consapevole la missione, senza incoscienza.

In missione si ha anche la paura personale di dover fare attenzione a cose per noi scontate,
come l’acqua non potabile, la modalità di cottura del cibo o come affrontare anche il malessere
più banale.

FELICIDAD (GIOIA)

La felicità è poter essere claun 24 ore su 24 e saper
vivere ogni situazione con la leggerezza che ci
contraddistingue.

Se c’è un momento per osare, fare la differenza, per
iniziare qualcosa che vale la pena fare è adesso. Non per
una grande causa, ma per qualcosa che accende il tuo
cuore, per qualcosa che è d’autentica ispirazione, per un
tuo sogno.

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dal 23 settembre all’8 ottobre 2018
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PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATA
Quando: 30 settembre 2018
Dove: Parrocchia Santa Maria del Camino (Quartiere Uspa Uspa) - L’Hogar a Sacaba
Beneficiari: bambini della cresima e comunione e astanti della Messa – bambine e adolescenti
de L’Hogar
Attività svolte: omelia in collaborazione con il parroco. Spettacolo e giochi. Laboratorio di
sonaglietti. Bolle di sapone.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:
Gaudio ed estasi nei fedeli.
Buona riuscita dello spettacolo nonostante le defezioni del cast.
Fiatone durante i giochi.
Pomeriggio emozionante.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):
L’interazione e la compattezza del gruppo consentono di portare avanti le attività
indipendentemente dal numero dei clown presenti.
Punto di debolezza: preparazione poco attenta della borsa con materiali per il laboratorio.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO
(Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)

La giornata inizia con una sostanziosa e santa colazione insieme alle hermanas. Si parte per
Uspa Uspa e tre missionari vengono messi nel
portabagagli, al pari della borsa dello spettacolo.
Ci aspetta la nostra prima messa boliviana. Ad
officiarla Padre Oscar, il Carlo Conti boliviano,
che scopriamo in seguito presentarsi
solitamente con il cappello di Che Guevara. La
messa è molto coinvolgente e si conclude con un
quiz, il cui primo premio è un cd di musica
religiosa. Alla fine della messa, Padre Oscar ha la
brillante idea di invitarci sull’altare e farci
improvvisare un discorso/omelia, per la gioia di
Stambella.
Ci spostiamo nel campo adiacente per mettere
in scena il nostro spettacolo. Cambio ruoli ma
solita ignoranza. Questa volta il pubblico è
composto in buona parte da adulti, che
dimostrano di apprezzare, su tutte la signora
ballerina.

Diario Missione Bolivia 2018
dal 23 settembre all’8 ottobre 2018
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Finito lo spettacolo, la diaspora coglie gli astanti…ci troviamo a fare il primo gioco con tre
bambini, ma non ci perdiamo d’animo e proseguiamo imperterriti. Piano piano iniziano ad
arrivare sempre più bambini, e il tutto finisce in una Babele di suoni e di colori con circa 40
cochabimbi.
Pranzo nuziale con las hermanas.
Ancora non lo sappiamo, ma ci aspetta un pomeriggio carico di emozioni. Raggiungiamo con il
Trufie (mezzo locale new age) L’Hogar e Suor Maddalena.
Qualcuno di voi sa che cos’è L’Hogar?
…tic tac…tic tac…vabbè non lo sapete, ve lo spieghiamo noi.
L’Hogar è una struttura simile ad una casa famiglia, che accoglie circa una quindicina di
bambine fino ai 18 anni allontanate dalle loro famiglie e protette in questa casa per diversi
motivi.
Rompiamo il ghiaccio con qualche bans e il nostro spettacolo, per poi calarci in un laboratorio di
costruzione di sonaglietti. Le bambine, entusiaste del risultato, corrono subito a mettere le loro
opere sulle testate o testiere dei loro letti (nb dibattito in corso all’interno del gruppo su quale
dei due termini sia corretto. Attendiamo vostro responso).
Ci spostiamo poi in giardino per scatenarci con la produzione di bolle di sapone, apprezzate
anche dal perro che se le è mangiate tutte.
Suor Maddalena ci invita ad una tardiva merenda con tanto di ricca torta a tre strati acquistata
appositamente per noi (non come i biscotti di Suor Clara. Per i meno attenti, vedi diario del
primo giorno).
Finale molto toccante. Dopo
i ringraziamenti sentiti di
Suor Maddalena, anche le
bambine ci intonano un
canto di riconoscenza e
amicizia. Non sappiamo
trattenere le lacrime di
commozione e la voglia di
tornare.
Tutte ci accompagnano fino
all’uscio e ci salutano
mentre risaliamo sul Trufie.
Serata Erasmus di scambio
culturale con las hermanas,
che ci insegnano scatenati
balli boliviani e si cimentano
nel karaoke.

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                              dal 23 settembre all’8 ottobre 2018
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Scene di vita vissuta:
Preso dal freddo, Ammuina viene coperto dall’unica cosa che abbiamo trovato nel ripostiglio
della chiesa: un sacco a pelo degno delle peggiori capanne di Cochabamba. Il sacco a pelo è
ancora vivo.

Grande successo per lo spettacolo di magia di Pomodori, che riceve la carità da una spettatrice
e si ritrova due boliviani (nb moneta locale) nel sacco scambio.

Sulle note della Maldita Primavera, Uiui induce anche le morigerate suore allo schiaffetto sul
posteriore saltellante. Testimonianze video a pagamento.

Stambella trova il suo alter ego da consacrata in Suor Brigida, entrambe grandi fan di Baby K. La
chiamata divina sta arrivando.

Cibo particolare del giorno (se c’è):
Platano al forno.
Chancho (maiale al forno con sughetto).
Succhi rigeneranti, biologici e diuretici gentilmente spremuti dalle sante mani de las hermanas.

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PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATA
Quando: 1 ottobre 2018
Dove: Scuola Luis Diaz - Casa del Niño - Apoyo escolar a Villa Loreto. Tutto a Cochabamba.
Beneficiari: bambini scuola primaria e secondaria, noi stessi, i bambini dell’Apoyo
Attività svolte: spettacolo intero e ad improvvisazione, con giochi di magia e balli.
Incontro con Gianluca, direttore della Casa del Niño.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:
Alla Scuola Diaz, forte partecipazione da parte dei più piccoli e stranamente anche da parte dei
più grandi.
Tachicardia condivisa e trasfusione di passione nell’ascoltare i racconti di Gianluca.
Buon coinvolgimento anche dei bambini dell’Apoyo di Villa Loreto.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):
L’organizzazione amorevolmente militare di Suor Bruna ci permette di conoscere tante realtà
della zona, anche se in poco tempo, ed è proprio questo il punto di debolezza.
Lo spettacolo è riuscito molto bene: tutti quanti operativi al 100%, e l’energia si sente.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO
(Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)

Albeggia, tutti i clown si svegliano in piena forza. Muy bien.
Solita colazione sostanziosa
dalle suore, dulce de leche
come se piovesse. Muy muy
bien.
Accompagnati dalla potenza
(anche ultraterrena) di Suor
Bruna, montiamo sul pick up
e ci dirigiamo verso la scuola
Luis Diaz. Comitato di
accoglienza al completo,
presente tutta la gerarchia
della scuola.
I ragazzi sembrano
innumerevoli, la scuola in
fase di completamento ma
funziona già a pieno ritmo. Si
decide di mettere in scena
due spettacoli: il primo,
completo, per le classi dei più piccoli, il secondo riadattato per i più grandi.
Con i più piccoli successo assicurato e autografi di rito.
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Con i più grandi, la Maldita Primavera colpisce ancora, mancava solo la luce stroboscopica.
Anche gli insetti nel controsoffitto si sono messi a ballare la rumba.
Il culmine lo potrete assaporare nelle scene di vita vissuta…e non vi diciamo altro.

Causa il grande successo del nostro show mattutino, perdiamo l’opportunità di conoscere i
ragazzi della Casa del Niño ma per fortuna recuperiamo almeno l’incontro nel primo
pomeriggio con Gianluca, il direttore della struttura, personaggio carismatico che ha suscitato
tutta la nostra ammirazione.
La Casa del Niño è una struttura che accoglie molteplici famiglie per un totale di 520 persone,
tutte con problematiche di ogni genere. L’obbiettivo di questa realtà è quello di creare una vera
e propria comunità, basata su valori umani nel rispetto della cultura locale.
Ciò che ci ha colpito profondamente di Gianluca, oltre al suo coraggio, è la sua assoluta
mancanza di giudizio e pregiudizio di fronte a situazioni molto discutibili.
Per i più social, andate a vedere la pagina Facebook “Casa del Niño Cochabamba”.

Emotivamente provati ma comunque carichi, si torna all’Apoyo Escolar di Villa Loreto dove, alla
velocità della luce, mettiamo in scena il “Giggirino one man show”. I bambini, e anche le suore,
pendono dalle sue labbra.
Terminato lo show, suor Bruna ci trascina nei meandri di Cochabamba con piglio battagliero,
alla scoperta della cancha, labirintico mercato con mercanzie di ogni genere, dove i
missionarelli si trasformano in turisti assetati di shopping compulsivo (raga, solo due ore eh!). Il
nostro amato General Cadorna si complimenta con la truppa per il poco tempo impiegato e la
determinazione negli acquisti.
Ritorno a casa per cena e cerimonia della despedida con las hermanas, che ci dedicano un canto
religioso. Noi contraccambiamo con Il Ballo della Panza. Grande successo.

Una sonrisa puede más que un grito, puede más que todo.
Si te sientes triste, si te sientes solo,
busca una sonrisa que te hará feliz.

Andiamo a letto felici, e lasciamo un pezzo di corazón a
Cochabamba.
Hasta luego hermanas!

Scene di vita vissuta:
UDITE UDITE, scoop strabiliante! UIUI SI E’ SPOSATA.
Il belloccio della classe dell’ultimo anno, fulminato sulla via di
Damasco dallo schiaffetto ancheggiante di Uiui sulle note della
Maldita Primavera, le si dichiara, porgendole non un anello,
bensì una delle croci che portava al collo. Uiui accetta la
proposta, si sposa (rito officiato da Padre Giggirino) e poi
scopre che si chiama Jesus. I segnali divini sono sempre più
evidenti.
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Rientrando dal mercato, suor Bruna prende in mano la situazione: requisisce un pulmino già
pieno e convince l’autista a cambiare destinazione. Gli altri passeggeri scendono osannando.

Cibo particolare del giorno (se c’è):
Zuppa de mani, intruglio brodoso a base di arachidi, verdure varie, pasta, pezzi di pollo da
mettere nel piatto e cospargere di patatine fritte. Detto così sembrerebbe abominevole ma
provatelo, persino Loertis ha fatto il bis.
Es un plato muy rico!!!!!

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PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATA
Quando: 2 ottobre 2018
Dove: trasferimento tra Cochabamba e Santa Fe – Scuola professionale di Tarucate
Beneficiari: la nostra incolumità nel trasferimento, scuola di Tarucate.
Attività svolte: Laboratorio di giocoleria e giochi di gruppo.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:
Grandi dormite rigeneranti grazie ai sedili reclinabili della nostra compagnia Renacer
(Rinascere).
Arrivo sani e salvi a Santa Fe.
Coinvolgimento dei discenti di Tarucate.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):
Siamo riusciti a coinvolgere i ragazzi e adulti di Tarucate, tutti di età diverse, grazie allo
strumento della giocoleria. La partecipazione del gruppo ci ha permesso di proporre anche dei
giochi, a cui hanno preso parte un buon numero dei presenti.
Siamo stati colti alla sprovvista dalla presenza di alcuni bambini, che abbiamo inizialmente
faticato ad intrattenere.
Concluso il laboratorio, molti dei presenti hanno iniziato ad andare via, o per lezioni o per il
lavoro, e questo non ci ha permesso di fare una conclusione e un momento di saluto con tutti
quanti.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO
(Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)

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dal 23 settembre all’8 ottobre 2018
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La giornata inizia non presto, di più. Sveglia alle 4.30…sveglia è un parolone. Infatti, non
facciamo in tempo a salire sul nostro bus che siamo già tutti belli che addormentati!
Dopo qualche sosta in autogrill e 9 ore di viaggio, torniamo finalmente a Santa Fe, dove Suor
Federica ci accoglie con il suo solito, amabile sorriso, pollo e riso.
Il pomeriggio trascorre tra relax e preparazione del laboratorio di giocoleria in programma per
stasera, che trasforma la cucina in un laboratorio di sartoria cinese.
Puntuale alle 19.00, il nostro personal pick up ci viene a prelevare per portarci alla scuola
professionale Tarucate. La situazione si è rivelata come ci aspettavamo: ad attenderci, un
gruppo di ragazzi adolescenti ma anche adulti di una certa età. A dispetto di tale diversità, il
laboratorio di giocoleria fai da te ha permesso una coesione del gruppo, nonostante qualche
difficoltà di attenzione e comprensione. Tutti si sono cimentati nella costruzione di palline e
kiwido e nella prova pratica.
Concluso il laboratorio, abbiamo proposto due giochi di gruppo a cui hanno preso parte,
sfidandosi e divertendosi, alcuni dei ragazzi.
La giornata di oggi è stata tranquilla proprio per prepararci al tour de force dei giorni
prossimi…NO PASA NADA!

Scene di vita vissuta:

Entrati nel terminal al suono di grida belluine, la confusione ci accoglie sovrana. Dobbiamo
scegliere una compagnia con cui viaggiare. Ci sono nomi gioiosi: 24 Mayo, Amor y Amistad,
Felicidad…Suor Bruna, fendendo la folla, si dirige al banco di una compagnia il cui nome è Trans
Renacer, ossia Rinascere. Ma rinascere presuppone prima la morte…e via con il nostro solito
gesto apotropaico. Siamo ancora vivi.

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dal 23 settembre all’8 ottobre 2018
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PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATA
Quando: 3 ottobre 2018
Dove: Pan y Leche – Villa Imperial – Internado di San Rafael, a Santa Fe e Yapacani
Beneficiari: bambini e ragazzi delle strutture
Attività svolte: la messa in scena del nostro ormai celeberrimo spettacolo, laboratorio di
trottole e aeroplanini fai da te, giochi vari.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:
Code chilometriche di bambini in attesa di essere truccati al Pan y Leche.
Solito grande successo del nostro spettacolo (ma ormai non fa notizia).
Laboratori azzeccati, veloci e fattibili anche con il gran numero di bambini di Villa Imperial.
Indovinatissima la scelta dei giochi proposti a San Rafael. Gran divertimento, i ragazzi hanno
davvero goduto della nostra presenza.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):
La versatilità del gruppo è sempre un punto di forza, così come il variegato menù di attività e
giochi che abbiamo preparato e con cui riusciamo a coprire ogni fascia d’età e d’esigenza.
A volte, rischiamo di non suddividerci in maniera chiara i compiti, rischiando di trascurare
qualche piccolo particolare.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO
(Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)

I bambini del Pan y Leche (le suore di Santa Fe ogni mattina offrono la colazione prima della
scuola) stamattina hanno ospiti inattesi...alcuni di noi, infatti, hanno deciso di alzarsi un poco
prima e dedicarsi a loro con truccabimbi e magie.
Partenza puntuale alle ore 9.00 per Villa Imperial.
Veniamo accolti dal sindaco e responsabile del progetto,
che ci spiega in una lingua poco comprensibile tutte le
attività svolte all’interno dello stesso.
Siamo stati accompagnati nei dintorni per chiamare a
raccolta i bimbi piccoli non ancora in età scolare e ci è
anche stato possibile visitare un anziano signore
infermo, a cui abbiamo regalato un naso rosso.
Ci accorgiamo che le condizioni in cui alcune famiglie
della zona vivono sono veramente disagiate.
Rientrati alla scuola i bambini sono già in attesa che lo
spettacolo abbia inizio. Ci prepariamo velocemente e si
alza il sipario…immaginario.
Terminato lo spettacolo e spenti gli applausi, decidiamo
di tentare due laboratori con i bimbi: costruzione di
trottoline (amorose dududadada) e aeroplanini con mollette e abbassalingua.
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I bambini si rivelano composti, collaborativi e felici.
Concludiamo con un lancio contemporaneo di coriandoli , viste le abnormi quantità comprate.
Le galline della Villa ringraziano.
Ore 15 tutti pronti a partire per San Rafael, dove arriviamo dopo alcune peregrinazioni nella
foresta (per ulteriori dettagli vedi scene di vita vissuta).
San Rafael è un convitto dove alloggiano dal lunedì al venerdì ragazzi/e che vivono nella foresta
tenebrosa, lontani dalla scuola.
Spettacolo esilarante per il pubblico, ma soprattutto per noi grazie al cambio dei ruoli che
rende ogni replica una prima.
Dopo lo spettacolo, ci siamo trasferiti nella chanca (più comunemente detto campetto da
calcio). La scelta dei giochi è stata molto azzeccata, soprattutto per il gioco finale: el futbolin
humano (calcio balilla umano). Molto figo.
Il direttore per ringraziarci ci offre una corsa sullo scuolabus con destinazione casa. Questo ci
carica al massimo rendendo il ritorno ignorante.

Scene di vita vissuta:
Il direttore della scuola di Villa Imperial, arrivato in ritardo, prima della nostra partenza ci
convoca e si scusa con noi … si era dimenticato del nostro arrivo perché era occupato a
piantare limoni. Muy bien (e siamo a due).

Presa dalla febbre divina, Ai stira tuniche a non finire alle Suore. La cosa prende una brutta
piega …

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Addentrandoci nella foresta come novelli Indiana Jones,
Giggirino nel suo perfetto spagnolo indica la retta via
all’autista, che però non se lo fila neanche di striscio …
risultato? Arriviamo con mezz’ora di ritardo. Come si dice?
Muy bien.

Spettacolo nello spettacolo: si incastra il sacco scambio e i
fazzoletti che dovevano essere nascosti iniziano a sgocciolare
dotati di volontà propria costringendo le due maghe Uiui e
Stambella a lanciare un SOS per la mano santa della fata
magica, Giggirino, la cui diagnosi è
“Ah regà .. s’è ‘ncastrato!”.

Pomodori, convinta di essere in un remake di Dirty Dancing e
dotata di pannolone da Cupido, si avvinghia rovinosamente al
suolo su Ammuina. No pasa nada.

Grande performance video-canora sullo scuolabus con musica di alto livello dalla playlist
“Zarritutidine” by Stambella.

Cibo particolare del giorno (se c’è):
Pizza. Ingredienti: mais, mortadella e queso… insomma, una pizza
del queso.
Dimensioni: microscopiche, da Bolinani.

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