Prospettiva un'altra Scegli - Piceno33

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Prospettiva un'altra Scegli - Piceno33
da10annicomenoinessuno
Maggio • Anno XI • n° 4 - © Illustrazione: Eiko Ojala

                                                        prospettiva
                                                        un'altra
                                                        Scegli

                                                          www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |1
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GUSTO ITALIANO

Bastano poche
Bastano poche note
               note e...
   riconosci
   riconosci subito
             subito
       che è Lei

                                                       L’OROSCOPO DI
                                                          PAOLO FOX
                                                      Tutti i giorni alle ore:
                                                      06:40 - 07:40 - 09:40 - 19:40 - 22:40

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www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |3
Prospettiva un'altra Scegli - Piceno33
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4| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
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L'editoriale
● Fabiana Pellegrino
                                               Sommario

L
           ’angolazione, il punto di vista      6    NEWS
           da cui viene considerato un
           fatto, un problema, esaminata
                                               10    FOCUS
                                                     Il turismo rallenta
           o valutata una situazione. La
           prospettiva contiene già in sé la   15    SPECIALE
scelta della direzione dello sguardo. E pro-         Gli sfollati
prio per questo, spesso implica un margi-      16    ATTUALITÀ
ne di errore che è quello del giudizio uma-          Crisi idrica nel Piceno
no. Un fatto può essere considerato nel        19    ARTE
giusto rapporto rispetto ad altri elementi           Il fotografo Giorgio Tassi
di confronto. Oppure no. Ecco perché la
prospettiva dovrebbe coincidere con la di-     22    SOCIALE
                                                     Bullismo
stanza, meglio ancora, la lontananza, non
solo fisica ma anche temporale. Solo così,     24    TERRITORIO
forse, arriverebbe il coraggio di alzare lo          La Sibilla Appenninica
sguardo e avere quella visione di insieme
che restituisce la porzione di realtà a cui
si appartiene. Soprattutto quando si ha la             RUBRICHE
mente confusa e la vista appannata, posi-
zionarsi nella giusta prospettiva significa
riappropriarsi dell’armonia con un tutto       26    AMORE E PSICHE
                                                     Significato delle emozioni
che, osservato da lontano, non sembra più
così inospitale. A volte occorre cambiarla     27    ASCOLI DI PETÒ
questa prospettiva per rendersi conto che            La ciammarica
in fondo si è solo un punto microscopico.      28    ASTRI NASCENTI
E se questa immagine può disorientare da             10x10 Radio Incredibile
un lato, dall’altro concede un’infinita li-
                                               30    UNIVERSITÀ
bertà di azione.                                     Il lungo dopo
                                               31    LIBERRANTE
                                                     Virtù, politica e democrazia
                                               32    PNL, ISTRUZIONI PER L'USO
                                                     La congruenza nella comunicazione
                                               33    A QUALCUNO PIACE NERD
                                                     Il trono di Spade
                                               35    LIBRI
                                                     Gli Immortali
                                               36    IL GIARDINO DI LOLA
                                                     Il rododendro

                                               SCRIVETECI A direttore@piceno33.it,
                                               seguiteci sulla nostra pagina Facebook
                                               Piceno33 o chiamateci allo 0736.255656.

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NEWS

 IL PIANO SOCIALE RE
 Al centro il cittadino e l'equità sociale
 ● di Flavia Orsati

P
                   resentato il Piano sociale       gli altri compartimenti del welfare, sanità in
                   regionale del triennio 2019      primis, l’attenzione è stata focalizzata su due
                   – 2021 dal vicesindaco Do-       piani di intervento principali: quello della lot-
                   natella Ferretti e Giovanni      ta alla povertà e quello della ricostruzione
                   Santarelli, dirigente regio-     post sisma, tenendo sempre a mente la cen-
                   nale del Servizio Politiche      tralità del cittadino.
                   Sociali e Sport. Santarelli ha
                   sottolineato come quello del     Il documento consta di quattro sezioni:
                   nuovo triennio sia un piano      l’Introduzione, le Coordinate del piano,
                   ampio, che tocca ambiti dif-     il Quadro del contesto, i Contenuti della
 ferenti tra loro. Nella convinzione che quello     programmazione.
 delle politiche sociali sia un settore cerniera,
 che funziona solo qualora riesca a collegare       Nell’Introduzione viene delineato il modello

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NEWS

EGIONALE 2019-2021

  di sviluppo: le politiche sociali devono         la situazione oggettiva della Regione,
  necessariamente avere continuo e forte           ponendo fortemente il problema della
  raccordo con il territorio e, allo stesso        ricostruzione, non solo edilizia, ma anche
  tempo, necessitano l’adeguamento alla            del tessuto sociale, in un territorio dove, ad
  nuova cornice nazionale ed europea di            esser venute meno non sono solo le strutture
  riferimento. Le Coordinate del piano a cui       ma soprattutto i servizi; in più, i domicili
  prestare importanza, allora, ha spiegato         temporanei, dovuti anche all’elargizione del
  Santarelli, sono tre: la connessione con il      CAS (Contributo Autonoma Sistemazione)
  piano sanitario, l’approccio scientifico,        alle famiglie terremotate stanno tendendo a
  il confronto delle varie parti sociali,          diventare sempre di più residenze definitive.
  attuato anche con il contributo tecnico          L’obiettivo che ci si pone a riguardo nel
  delle Università marchigiane, che hanno          neonato piano triennale è, appunto,
  conferito importanza alla valutazione in         l’impellente riprogrammazione della rete di
  itinere, avanzando l’idea secondo la quale       servizi.
  cambiamenti possono essere effettuati
  anche in corso d’opera. Ad esempio, è stata      I Contenuti della programmazione sono
  portata avanti una riflessione sui punti di      divisi in Obiettivi strategici di sistema e
  forza e di debolezza della programmazione        Direttrici di sviluppo delle politiche di
  conclusa: i 23 ATS della Regione Marche          settore. Gli otto Obiettivi strategici possono
  (Ambito Territoriale Sociale) hanno avuto        essere riassunti in misure riguardanti il
  un rinnovato riconoscimento istituzionale e      sisma, i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza),
  hanno fatto sì che le disponibilità finanziare   la centralizzazione del sistema e il
  regionali fossero meglio distribuite tra i       cambiamento del finanziamento delle
  vari comuni, tuttavia i troppo lunghi iter       politiche sociali.
  burocratici hanno indebolito la loro funzione
  fortemente programmatica; conseguenza            Le direttrici di sviluppo consistono,
  delle ATS sono stati anche accorpamenti e        invece, nella lotta alla povertà, nella
  riduzioni di personale.                          regolamentazione dell’immigrazione, nel
                                                   contrasto di tutte le violenze di genere e
  Un focus particolare, nel Quadro del contesto,   di qualsiasi forma di dipendenza, legale
  è stato dedicato alla questione del sisma del    e illegale. Sono previste, inoltre, misure di
  2016. «A tre anni da quell’evento siamo in       sostegno all’invecchiamento attivo e alla
  una condizione post emergenziale dove le         disabilità, aiuti alla formazione delle capacità
  criticità problematiche sono all’ordine del      genitoriali, politiche per la casa e per i giovani,
  giorno», afferma il Dirigente Regionale. Sono    riforma del Servizio Civile, e, politiche sociali
  stati raccolti ad hoc dei dati che fotografano   legate alla promozione della pratica sportiva.

                                                                       www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |7
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NEWS

 QUINTANA DI ASCOL
 La giostra quest’anno ha un testimonial
 ● di Flavia Orsati

L
             ’edizione 2019 della Giostra della     Anche Massimo Massetti vede in Ossini un
             Quintana di Ascoli Piceno, che si      vero portavoce del Piceno, da lui celebrato lo
             terrà sabato 13 luglio e dome-         scorso 2 febbraio su Rai1 con una puntata di
             nica 4 agosto, quest’anno ha un        Linea Bianca. «Alla richiesta di divenire pro-
             testimonial d’eccezione: Massimi-      motore dell’evento, - ha rivelato Massetti - il
             liano Ossini.                          sì del conduttore televisivo non è tardato ad
             Il Sindaco Castelli ha annunciato      arrivare, mosso dal suo attaccamento al ter-
 con gioia la partecipazione straordinaria di       ritorio e all’apprezzamento della forte spinta
 Ossini, ascolano d’adozione, mosso dall’amo-       morale ed etica della Giostra».
 re per la Città delle Cento Torri, «personaggio    Massimiliano Ossini stesso ha dichiarato di
 dello spettacolo che incarna ideali di lealtà,     sentirsi portatore di valori, quali quello del-
 correttezza, amore per la famiglia e spirito       la famiglia e quello del senso identitario, a
 di sana competitività, da vero amante della        livello comunale e statale. «Non è scontato
 montagna», che sono, poi, i valori della Quin-     che una persona non del territorio si affe-
 tana di Ascoli, palestra di armonia ed identità.   zioni così tanto a un evento da percepirlo

 8| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
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FOCUS
                                                                                                   NEWS

LI PICENO 2019
d’eccezione: Massimiliano Ossini.

                                                       L’evento viene, come di consuetudine, pro-
                                                       mosso sui social, grazie a un gruppo di ra-
                                                       gazzi che se ne occupa a tempo pieno, e sarà
                                                       conosciuto nelle maggiori città turistiche
                                                       italiane con l’affissione di manifesti; in più,
                                                       sui depliant turistici di Ascoli è riservato uno
                                                       spazio alla pubblicizzazione della Quintana,
                                                       invito ai turisti a tornare a visitare Ascoli e a
                                                       conoscere le sue tradizioni. Partita anche la
                                                       vendita dei biglietti, con prezzi invariati ri-
                                                       spetto a quelli dello scorso anno, online su
                                                       vivaticket o presso la biglietteria di Palazzo
                                                       dei Capitani (Piazza del Popolo).

   come proprio», ha affermato. Il suo amore
   per la manifestazione è dato anche dal fatto
   che essa rappresenta un lungo allenamento
   che non finisce nei giorni della giostra vera e
   propria ma dura tutto l’anno, fatto di condi-
   visione, momento educativo importante per
   la città, sorta di omaggio alla patria e ai con-
   cittadini, possibile solo con la coltivazione di
   veri e profondi rapporti interpersonali.
   La promozione partita lo scorso 16 aprile con
   due manifesti, combina tradizione e innova-
   zione: il primo, storico, porta l’effige di Anto-
   nio Orlini, già sindaco di Ascoli e Presidente
   dell’Ente Quintana, l’altro, invece, Ossini a
   cavallo.

                                                                           www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |9
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FOCUS

   IL TURISMO
   RALLENTA,
   MA IL CRATERE TIENE
   DURO
  ● di Fabiana Pellegrino
  Il turismo nel Piceno, e più in generale in tutta la
  regione, va male, ma, a sorpresa, sono soprattutto
  le zone del cratere a tenere duro. Lo dicono i dati
  sul turismo e sulle presenze nelle strutture ricettive
  della provincia, elaboratori per la provincia Picena dal
  Centro studi della Cna delle Marche.

 N
                 umeri negativi nel territorio e ge-   Balloni – ma la prima considerazione da fare
                 neralmente in tutta la regione, che   è che proprio quelle imprese che, anche per
                 evidenziano tuttavia un elemento      cause di forza maggiore, ovvero i danni subi-
                 molto significativo: l’impatto tu-    ti, hanno dovuto maggiormente impegnarsi
                 ristico al ribasso è più contenuto    per investire, innovare, trovare nuovi mercati
  proprio nelle aree del cratere. Dalla fine del       e quant’altro, sono quelle che hanno contenuto
  2017, nella provincia di Ascoli Piceno, infatti,     le perdite. Questo è importantissimo tenerlo in
  le presenze turistiche diminuiscono del 20%.         considerazione per la nuova stagione in arrivo
  Nei comuni dell’area del cratere, invece, il calo    e per un futuro di ripresa per un’economia turi-
  si ferma a -9,8%. Come dire, in termini assolu-      stica sempre più vitale per il PIL del territorio».
  ti, l’area colpita dal terremoto ha dimezzato le
  perdite rispetto al resto della provincia.           Sempre in base ai dati del Centro Studi CNA,
                                                       importante crisi anche per il turismo straniero.
  «Sono dati preoccupanti su cui fare un’attenta       Nello stesso periodo (fine 2015 – inizi 2018)
  riflessione – spiega il direttore Cna Francesco      meno 15,9% di presenze in generale, addirittu-

  10| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
FOCUS

ra meno 40% nell’area del cratere Piceno.                                  Tra il 2015 e il 2017, nel complesso delle strut-
                                                                           ture ricettive marchigiane gli arrivi sono calati
«Rimotivare le presenze puntando su tutti i                                del 10,3% e le presenze del 10,2%. La diminu-
valori del territorio, dalla costa alla montagna,                          zione degli arrivi e delle presenze è stata molto
è fondamentale – aggiunge Luigi Passaretti,                                più decisa per le strutture ricettive dei comuni
presidente territoriale della Cna di Ascoli –                              del cratere: -22,2% per gli arrivi e -35,3% per
partendo dal ripopolamento soprattutto delle                               le presenze. Il più accentuato diminuire delle
aree montane. Più residenti, più capacità ricet-                           presenze rispetto agli arrivi nelle aree cratere
tive e ritorno alla piena attività di tutte quelle                         (a fronte di una diminuzione “equilibrata” di
attività collaterali che, contando su un artigia-                          arrivi e presenze nelle aree esterne al cratere)
nato tradizional, contribuiscono a far venire                              indica che le difficoltà incontrate hanno indotto
voglia di visitare le nostre zone».                                        i clienti a ridurre anche i tempi di permanenza.

Totale esercizi ricettivi
ARRIVI
                                    2015		2017		var.ass.		Var.%
               Non
                                    2.141.226                   1.949.605               -191.621		             -8,9
              cratere

              cratere               243.524		189.572		-53.952		-22,2

                TOTALE              2.384.750		2.139.177		-245.573		-10,3

Totale esercizi ricettivi
PRESENZE
                                     2015		2017		var.ass.		Var.%

               Non                   11.358.127                 10.545.613              -812.514               -7,2
              cratere

              cratere                1.377.047                  891.099		               -485.948               -35,3

                TOTALE               12.735.174                 11.436.712		            -1.298.462             -10,2

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Regione Marche
(P.F. Performance e sistema statistico su dati Istat; compresi altri alloggi privati)

                                                                                                www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |11
FOCUS

  Se si considerano le aree provinciali coinvolte                   Totale Esercizi Ricettivi -
  dal sisma, si vede innanzitutto come non in                       variazioni % presenze
  tutti i casi si siano registrate diminuzioni delle
  presenze. Le quali, infatti sono aumentate per
  le aree non cratere della provincia di Macerata
  e per le aree cratere della provincia di Ancona.
                                                                                      Non
  Si vede, inoltre, come le aree cratere non sia-
                                                                                     cratere              cratere
  no risultate le più svantaggiate dalla crisi delle                                                                             TOT.
  presenze nel periodo considerato: si verifica
  anzi che le aree cratere perdono meno presenze                     AN      -2,0                            20,9               -1,5
  delle aree non cratere sia in provincia di Fermo                   AP     -20,0                            -9,8              -18,8
  (rispettivamente -10,9% contro -27,5%) sia in                      FM     -27,5                           -10,9              -27,1
  provincia di Ascoli (-9,8% contro -20%).                           MC       3,1                           -46,2              -19,9
  Nella provincia di Ancona, poi, mentre le pre-                     PU       4,1                                                4,1
  senze nei comuni non cratere calano, quelle                        MARCHE  -7,2                           -35,3              -10,2
  nei due comuni cratere crescono decisamente
                                                                    Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Regione Marche
  (+20,9%).                                                         (P.F. Performance e sistema statistico su dati Istat; compresi altri
                                                                    alloggi privati)

  Totale Esercizi Ricettivi - variazioni % 2015-2017
  per le presenze complessive

                                   -35,3
    MARCHE                                                  -7,2

                        -46,2                                                                         Non
            MC                                                                 3,1                   cratere      cratere

             FM                                          -10,9
                                             -27,5

             AP                                            -9,8
                                                -20,00

                                                                                                  20,9
             AN                                                   -2,0

                          -50       -40       -30    -20     -10         0         10         20         30          40         50

  12| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
FOCUS

Le dinamiche della domanda di servizi di al-                               2017 del 16,7% per gli arrivi, del 15,9% per le
loggio per gli stranieri è analoga a quella com-                           presenze. La diminuzione è stata assai più de-
plessiva: tra gli stranieri la domanda di servizi                          cisa nei comuni dell’area cratere dove gli arrivi
di alloggio nelle Marche è diminuita tra 2015 e                            sono calati del 26,5% e le presenze del 40%.

Totale esercizi ricettivi
ARRIVI DI STRANIERI

                                    2015		2017		var.ass.		Var.%
               Non
                                    373.743		315.484		-58.259		-15,6
              cratere

              cratere               40.821		30.014		-10.807		-26,5

                TOTALE              414.564		345.498		-69.066		-16,7

Totale esercizi ricettivi
PRESENZE DI STRANIERI

                                     2015		2017		var.ass.		Var.%

               Non                   2.030.380                  1.806.389               -223.991            -11,0
              cratere

              cratere                413.169		247.917		-165.252                                             -40,0

                TOTALE               2.443.549		2.054.306		-389.243		-15,9

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Regione Marche
(P.F. Performance e sistema statistico su dati Istat; compresi altri alloggi privati)

                                                                                             www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |13
FOCUS

  Se si considerano le aree provinciali, nel cratere                Totale Esercizi Ricettivi -
  delle province di Ascoli e Fermo la variazione                    variazioni % presenze
  delle presenze di stranieri è stata meno sfavo-
  revole nelle aree cratere: i comuni colpiti dal
  terremoto non sembrano ulteriormente pena-
  lizzati rispetto alla crisi delle presenze di stra-
                                                                                      Non
  nieri nel resto della provincia.
                                                                                     cratere              cratere
  Per i due comuni colpiti nella provincia di                                                                                    TOT.
  Ancona, invece, si rileva che le presenze sono
  cresciute decisamente mentre sono fortemen-                       AN     -14,6                             21,6              -13,8
  te diminuite per il resto della provincia. Per la                 AP     -36,5                            -27,3              -34,3
  provincia di Macerata si vede come nell'area                      FM     -36,5                            -25,4              -35,5
  cratere le presenze di stranieri siano crollate                   MC      16,6                            -49,0              -25,5
  (-49,0%) mentre nelle aree non cratere, sono                      PU       6,0                                                 6,0
  decisamente cresciute (+16,6%).                                   MARCHE -11,0                            -40,0              -15,9
                                                                    Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Regione Marche
                                                                    (P.F. Performance e sistema statistico su dati Istat; compresi altri
                                                                    alloggi privati)

  Totale Esercizi Ricettivi - variazioni % 2015-2017
  per le presenze di stranieri

                              -40,0
    MARCHE                                            -11,0

            MC -49,0                                                                         16,6

             FM                              -25,4                                                    Non
                                                                                                                  cratere
                                  -36,5                                                              cratere

             AP                              -27,3
                                  -36,5

                                                                                                  21,6
             AN                                      -14,6

                          -50       -40       -30    -20      -10        0         10         20         30          40         50

  14| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
SPECIALE

TROPPE
PERSONE
FUORI
CASA E
SPESSO DAL
TERRITORIO

S
                   follati, quasi “nomadi”           incrociati della protezione civile, della Regione
                   da     terremoto. Arquata         Marche e dei vari comuni interessati dalla cala-
                   del Tronto detiene il triste      mità naturale.
                   primato provinciale della         E non va meglio, solo per fare un altro esem-
                   diaspora forzata: dei 1.141       pio, ad Acquasanta Terme, uno dei comuni più
                   residenti presenti nel co-        popolosi interessati pesantemente dal sisma.
                   mune (dati Istat pre-sisma)       Qui ancora quasi il 23% della popolazione vive
                   22 sono ancora ospiti di al-      in sistemazioni provvisorie, principalmente in
                   bergo (11 nuclei familiari),      abitazioni diverse dalla propria reperite grazie
                   403 (204 nuclei) sono in altre    ai meccanismi emergenziali (631 persone, 300
case in sistemazione provvisoria, 430 vivono         nuclei familiari). E anche nel capoluogo, Asco-
nelle cosiddette “casette” (199 nuclei familiari),   li, permangono importanti criticità, con 2.058
6 sono ricoverati in strutture sociosanitarie. Il    persone (875 nuclei familiari) che vivono in
che vuol dire che ben 861 persone sono in cari-      case diverse dalla proprio, nello stesso o in altri
co alla macchina dell’assistenza perché ancora       comuni (4,3 per cento della popolazione “sfol-
senza casa, ovvero più del 75% della popola-         lata”). E ancora: Montegallo, Montefortino e
zione residente. Ovvero, appena 280 persone          Montemonaco con dati pesanti. E, nel comples-
su 1.141 sono nelle loro case, sia perché non        so della provincia, ben 25 comuni dove, in ma-
danneggiate oppure per lavori di ripristino già      niera marcata o più marginale, ci sono ancora
svolti.                                              molti nuclei familiari fuori dalle proprie case
È il quadro della Cna Picena costruito con i dati    in attesa di ristrutturazione o di ricostruzione.

                                                                        www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |15
ATTUALITÀ

   CRISI IDRICA NEL PICENO:

   è ancora codice rosso
   ● di Giuliano Centinaro

È
                tornata l’acqua nelle ore nottur-     dare un risultato di qualità. Tutto è migliorabi-
                ne nelle case degli abitanti della    le, come i servizi offerti ai clienti, ma quest’a-
                Provincia di Ascoli Piceno dopo       zienda ha ritrovato un equilibrio basato su dei
                le lunghe settimane caratteriz-       rapporti positivi con i Sindaci del territorio”,
                zate dalle chiusure dei rubinetti.    ha detto il Presidente della Ciip, Giacinto
                Tuttavia, il Codice rosso per l’e-    Alati, aggiungendo: “tre anni fa c’è stato un
                mergenza idrica nel Piceno resta      terremoto e non è mancata mai l’acqua, ci sia-
                in vigore, dato che la situazione     mo assunti le nostre responsabilità e mi sembra
  non è stata risolta ed è ancora in fase di mo-      che il gradimento, di cui gode questa società,
  nitoraggio: infatti, la riapertura, pur essendo     sia alto”.
  al momento a tempo indeterminato, sarà cer-         E, proprio sul terremoto e sulla crisi idrica,
  tamente solo per un mese e mezzo, visto che         Alati si è soffermato lungamente: “La dram-
  a fine maggio verrà effettuata una valutazione      maticità per il sisma è stata vissuta anche dal-
  complessiva sulla situazione idrica, anche in       la città di Ascoli Piceno, oltre che dai Comuni
  vista della stagione estiva.                        dell’hinterland piceno. La Ciip, come società
   “La Ciip, in questi anni, ha dimostrato di poter   di servizio, deve fornire servizi all’altezza. È

  16| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
ATTUALITÀ

importante che il nostro lavoro sia stato svolto      Antonio Serena, responsabile delle Reti idriche
correttamente, con onestà e che sia stato utile       -. I vertici dell’Asur e della Regione Marche
alla collettività. È l’azienda nel suo complesso      hanno espresso il loro parere favorevole all’a-
che conta, non i personalismi”.                       pertura dell’Impianto di soccorso a Castel Tro-
Dunque, da metà aprile, sono stati riaperti i         sino. L’Impianto fornirà agli utenti un’acqua di
serbatoi dell’acqua nelle ore notturne, met-          qualità, comparabile a quella di sorgente. La
tendo in funzione l’Impianto di soccorso a            concessione è di 50 litri/secondo, ma non in-
Castel Trosino, dopo l’autorizzazione della           tendiamo utilizzarli tutti.
Protezione civile e delle altre autorità sanita-      Comunque, la situazione rimane di allerta e di
rie e ambientali. L’impianto di Castel Trosino        ‘Codice rosso’, fino a quando non aumenteran-
sarà ufficialmente inaugurato il 18 maggio,           no le portate d’acqua nelle sorgenti. E’ presto
con l’assessore regionale Sciapichetti e la vice-     per dire se, durante l’estate, sarà nuovamente
presidente Anna Casini. “Occorre fare sistema         tolta l’acqua di notte. Non intendiamo allarma-
per ridare fiducia ai cittadini, sfiduciati a causa   re gli utenti, ad oggi sospendiamo le chiusure
del sisma e della disoccupazione”, ha aggiunto        notturne ai serbatoi idrici, almeno fino alla fine
Alati. “Dobbiamo, infine, riappropriarci della        di maggio, poi vedremo quali saranno gli ulte-
nostra dignità e valorizzare le professionalità       riori sviluppi della crisi idrica e aggiorneremo
dei dirigenti e dei dipendenti. Comunque, mi          su eventuali variazioni nella situazione”.
impegnerò al massimo per fare il bene della           “Nove anni fa, l’inizio del mandato da Presi-
Ciip, fino alla fine del mandato”.                    dente di Alati è stato difficile - le parole di Ce-
  “La situazione idrica, per quanto riguarda          sare Orsini, dirigente dell’Area amministrativa
l’approvvigionamento delle sorgenti, rimane           - perché la situazione dell’azienda aveva un
ancora critica e non c’è un significativo aumen-      piano non bancabile (non c’erano garanzie suf-
to delle portate d’acqua nei Sibillini – ha detto     ficienti, per poter ricevere prestiti dalle banche)

                                                                         Il presidente Giacinto Alati
                                                                         in un momento conferenza
                                                                         stampa di presentazione del
                                                                         bilancio di fine mandato.

                                                                         www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |17
ATTUALITÀ

  e dovevamo acquisire risorse economiche. Nei        gato l’ingegner Carlo Ianni. “Bisogna creare un
  primi tre anni, sono state poste le basi per ri-    mutuo soccorso acquedottistico, per intercon-
  portare credibilità e sostenibilità economico-fi-   nettere gli acquedotti del Piceno con quelli del
  nanziaria alla Ciip, che abbiamo raggiunto con      Tennacola. Inoltre, ci si deve interconnettere
  l’aiuto delle banche, che hanno effettuato 65       con i bacini idroelettrici”.
  milioni di investimenti. Il nostro piano d’ambi-    “La situazione della sorgente di Foce di Mon-
  to resterà valido fino al 2047.                     temonaco è fortemente alterata e bisognerà
  È partita, inoltre, la progettazione per la re-     capire le regressioni di questa profonda altera-
  alizzazione di un depuratore nella Valdaso.         zione”, ha detto infine l’ingegnere Massimo To-
  Abbiamo, infine, firmato dei contratti di Rete      nelli - stiamo effettuando degli studi, per com-
  idrica con Tennacola-Unione Idrica Marche e         prendere meglio la situazione. Per recuperare
  Site; ci sarà anche uno studio dell’Università      la sorgente di Foce, c’è un contorno normativo
  Politecnica Marche per la gestione e l’essicca-     e di deroghe da seguire. Il danno a livello ac-
  mento dei fanghi. I dieci anni del mandato di       quifero non è stato affrontato dal Sistema ter-
  Alati hanno fatto ottenere un buon rendimento       remoto, a differenza del danno infrastruttura-
  economico all’azienda Ciip”.                        le. Vogliamo chiamare tutti a darci una mano,
  “Per recuperare la sorgente a Foce di Monte-        compreso il Commissario per la ricostruzione
  monaco saranno necessari molti anni”, ha spie-      Farabollini”.

  18| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
ARTE

                                    IO SONO STATO
© Giorgio Tassi, Cime della Prata

                                    QUI: SIBILLINI
                                    IMMAGINARI

                                                                    G
                                           Il fotografo                                    iorgio Tassi è nato nel
                                                                                           1965 ad Ascoli Piceno.
                                                                                           Fotografo per passione e
                                          amandolese                                       professione, o “per natu-
                                                                                           ra”, come ama dire, vive

                                     Giorgio Tassi e il                                    e lavora in un incantevole
                                                                                           borgo dell’entroterra fer-

                                    suo grande amore:                                      mano.

                                                                    Nella sua lunga attività di fotografo i Monti Si-
                                     i Monti Sibillini.             billini sono stati sempre scelti come soggetto
                                                                    prediletto dei suoi scatti. Giorgio è, infatti, un
                                                                    amante della montagna a tutto tondo, essendo,
                                               ● di Flavia Orsati   oltre che un assiduo frequentatore, anche Ma-
                                                                    estro di Sci.

                                                                                       www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |19
ARTE

   La sua galleria fotografica, che si avvicina al
  concept store, poiché non solo punto espositivo
  ma anche di vendita di libri, capi d’abbiglia-
  mento pregiati ed altro ancora, il tutto contrad-
  distinto dal marchio delle sue foto d’autore, si
  affaccia sulla piazza medievale di Amandola,
  amato paese natale. Il nome della galleria è
  Kairos, che in greco significa “momento su-
  premo”, “momento opportuno”. Già da qui si
  intuisce la sua missione artistica: è alla ricerca
  di un raro momento, un “istante di presenza,
  dove io sono natura, al pari della più possente
  montagna, del passare della nuvola o di un filo
  d’erba”.

  L’ultimo album fotografico dell’artista si intito-
  la Io sono stato qui: Sibillini immaginari. Rac-
  coglie gli scatti degli ultimi venti anni, passati
  in giro per le nostre montagne, solcate in lungo
  e in largo, alla ricerca delle loro leggende e dei
  loro segreti, tra cui uno particolare, raccontato
  nel suo primo romanzo: Io aquila. Manuale di
  volo. In questa intensa narrazione, l’autore rac-
  conta di un incontro casuale che ha cambiato il
  suo modo di vedere la vita, quello con il nido di
  un’aquila e con il piccolo che stava imparando
  a volare.

  Giorgio è un personaggio brillante, provocato-
  rio. Ha affermato più volte che “il paesaggio
  non esiste” o addirittura che “la fotografia non
  esiste”. Suona strano se a dirlo è proprio un fo-

                                                       tografo. Con queste affermazioni, egli tenta di
                                                       trasmettere agli altri il suo modo di vedere, in
                                                       generale, il rapporto con il proprio territorio;
                                                       ha realizzato scatti di diverso tipo, da quelli più
                                                       concettuali, in bianco e nero, che ricordano un
                                                       altro marchigiano illustre, Mario Giacomelli,
                                                       riuniti nella raccolta Exit del 2013, a quelli che
                                                       rendono l’esplosione dei colori estivi nei Sibilli-
  Kairos - Galleria d'arte di Giorgio Tassi
                                                       ni e la loro grande eleganza quando si ricopro-

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ARTE

© Giorgio Tassi, Sibillini

       no di neve. Giorgio ha la capacità di cogliere
       particolari di un’intensa bellezza, contrasti di
       luce ed ombra, armonie naturali in una manie-
       ra particolare, riproponendoli tramite la sua
       sensibilità. Per questo il paesaggio fotografato
       non esiste: inizia a vivere solo quando l’animo
       umano lo crea, quando cultura e immagina-
       zione si fondono con l’ambiente esterno.

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SOCIALE

     BULLISMO:
     I Carabinieri avvertono del rischio d

I
     ● di Giuliano Centinaro

                Carabinieri avvertono del forte ri-      ricazione, soprattutto quando le vittime sono
                schio di danni fisici e psicologici      giovani o rientrano tra le fasce più deboli della
                derivanti dagli episodi di bullismo      popolazione. Durante gli incontri che i Carabi-
                che si verificano nelle scuole e nel-    nieri organizzano all’interno delle scuole ogni
                la società. L’Arma invita coloro che     anno, il bullismo è uno dei temi centrali e l’in-
                fossero vittime o testimoni a recarsi    teresse dei ragazzi è molto alto poiché, come
                alla Stazione dei Carabinieri più vi-    dimostrano le recenti statistiche, i due terzi dei
                cina e, in caso di bisogno, a chiamare   giovani intervistati negli istituti scolastici sono
                il numero di emergenza 112.              stati vittime o testimoni diretti di episodi di
                                                         bullismo, che hanno avuto luogo nell’ambien-
  Chi avesse il timore del reiterarsi di soprusi e       te scolastico, ma anche al di fuori di esso.
  angherie da parte di compagni di scuola pre-
  potenti, potrà avvertire l’Arma dei Carabinie-         Il bullismo ha per oggetto degli atti persecutori
  ri, che provvederà ad effettuare gli accertamen-       e violenti ripetuti nel tempo, che spesso isolano
  ti sulla situazione.                                   le vittime, le quali hanno paura di denunciare
                                                         gli episodi di bullismo, temendo delle vendette
  I militari dell’Arma sono, da sempre, impe-            personali. Oltre al danno fisico, molto perico-
  gnati contro ogni forma di violenza e preva-           loso è il danno psicologico causato alla vitti-

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SOCIALE

di subire danni fisici e psicologici

    ma, poiché si registra un calo dell’autostima e       modi (picchiare, spingere, prendere a calci e a
    si produce isolamento sociale.                        pugni altri individui; appropriarsi degli ogget-
                                                          ti degli altri o rovinarli).
    Inoltre, il bullismo si caratterizza per la presen-
    za di spettatori che assistono alle prevaricazio-     Il bullismo diretto verbale consiste in azioni di
    ni o ne sono a conoscenza (come nel recente           minaccia, insulto, offesa, espressione di pensie-
    fenomeno del “cyberbullismo” via internet). Il        ri razzisti, estorsione di denaro e beni materiali.
    bullismo è un fenomeno di gruppo, in cui un           Il bullismo indiretto è meno evidente e più
    testimone può scegliere di assumere un deter-         difficile da individuare, ma è altrettanto dan-
    minato atteggiamento: difendere la vittima, so-       noso per la vittima. Si tratta di episodi che
    stenere il bullo o mantenersi neutrale.               mirano all’esclusione dal gruppo dei coetanei,
                                                          all’isolamento e alla diffusione di pettegolezzi
    Le manifestazioni di bullismo e di prevarica-         e calunnie sul conto della vittima.
    zione si distinguono in “dirette” o “indirette”,
    quelle “dirette”, esse possono essere fisiche o       È necessario l’impegno di tutti (vittime, testi-
    verbali.                                              moni e insegnanti) per sconfiggere una piaga
                                                          che, da diverso tempo, affligge la nostra so-
    Il bullismo diretto fisico si manifesta in molti      cietà.

                                                                             www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |23
TERRITORIO

    La Sibilla Appen
        Le Sibille sono antiche profetesse
        conosciute in tutti i luoghi che si
        affacciano nel Mediterraneo.
        Anche il nostro territorio ne ha una.
        Ma chi era costei?
        ● di Flavia Orsati

    24| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
TERRITORIO

                                                            magico, la cui regina era la Sibilla e le fate le sue
                                                            ancelle.

                                                            Non si sa bene come il mito sibillino sia arrivato
                                                            sui monti marchigiani. Alcuni studiosi ipotizzano
                                                            l’invidia e la ribellione di questa figura nello sco-
                                                            prire che sarebbe stata l’umile Maria a ospitare il
                                                            figlio di Dio e non lei, bella e superba; si sarebbe,
                                                            allora, chiusa in una grotta, appartata, sino alla fine
                                                            dei tempi. Altri affermano la sua invenzione di sana
                                                            pianta nel periodo medievale. Le ipotesi più accre-
                                                            ditate, tuttavia, sono due: da un lato, la “creazione”
                                                            del mito della Sibilla Picena come trasformazione
                                                            di un culto pagano antico, che autorevoli studiosi
                                                            identificano con quello della Dea Cibele, Grande
                                                            Madre Anatolica, venerata sia in Oriente sia in Oc-
                                                            cidente, dall’altro troviamo l’associazione della Si-
                                                            billa Cumana, che vaticinava dal suo antro a Cuma,
                                                            vicino al Lago Averno, all’immaginario della caver-
                                                            na appenninica, non lontana dal misterioso Lago
                                                            di Pilato.

nninica
                                                            Quale che sia la sua origine, nel Medioevo i Sibil-
                                                            lini sono stati, grazie a lei, luogo di pellegrinaggi
                                                            di santi e avventurieri, negromanti e cavalieri, che
                                                            si recavano all’antro della Maga (così, infatti, verrà

 L
                                                            chiamata nell’Età di Mezzo la Sibilla marchigia-
                                                            na) per scoprire loro stessi. Peculiarità della Sibilla
                                                            nostrana, infatti, era quella di rivelare non solo il
                                                            futuro, ma anche il passato, facendo così scoprire
                                                            le origini, il legame con la terra e le radici. È pro-
                   a Sibilla Appenninica è una figura       prio così che succede a Guerrino, protagonista del
                   particolare rispetto alle Sibille del-   romanzo cavalleresco di Andrea da Barberino
                   la tradizione antica: sacerdotesse       scritto intorno al 1410, “Meschino” perché senza
                   vergini in grado di predire il futuro    nome, non sapendo chi fossero i suoi genitori. Dopo
                   ispirate da un dio, la cui apparizio-    aver peregrinato in Oriente alla ricerca di Sé, riceve
                   ne è sempre legata ad una fonte          il suggerimento di recarsi in Italia presso l’oracolo
                   sacra o a un antro, furono elencate      sibillino. Arrivato da “Alcina” (altro nome con cui
                   dal letterato romano Varrone, che        la Sibilla era nota), egli entra nel suo regno, che si
                   fissò a 10 il loro numero: Persica,      rivela un Paradiso Infernale, dal quale l’eroe potreb-
                   Libica, Delfica, Cimmeria, Eritrea,      be attingere la conoscenza ma anche la dannazione
  Samia, Cumana, Ellespontica, Frigia, Tiburtina.           eterna e così decide, cristianamente, di rinunciare.
  La Sibilla Appenninica, dunque, non figura tra l’e-
  lenco delle Sibille Classiche.                            Al di là delle manipolazioni religiose, l’idea è che
                                                            nell’incontro amoroso con il Principio Femminile il
  Le leggende legate alla sua esistenze sono svariate.      cavaliere possa scoprire chi egli sia davvero. Ed è
  Riassumendo, tradizione vuole che la Grotta del-          per questo che la passeggiata verso la Grotta della
  la Sibilla, o Grotta delle Fate, sita sull’omonimo        Sibilla rimane, ancora oggi, una delle escursioni più
  monte, a 2.150 m, ospitasse al suo interno un regno       belle dei nostri monti.

                                                                                 www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |25
SPORT                                            MUSICA TEATRO LIBRI SCIENZA WEB SALUTE FOOD

   AMORE E PSICHE                                                             di Valeria Allevi

   Lo strano significato
   delle emozioni

   C
                     ari lettori,                       li che abbiamo ricevuto dalla nascita; e poi c’è
                                                        l’inconscio, sede delle pulsioni recondite, ge-
                   guardando la televisione mi ac-      netiche, istintuali che interessano le aree più
                   corgo spesso che è tutto un gran     antiche della corteccia cerebrale. Così l’abbo-
                   parlare di emozioni. Ma che cos’è    namento in palestra di un ragazzo o il ricorso al
                   davvero un’emozione e perché il      chirurgo estetico di una ragazza possono sod-
   mercato pensa che sia il fattore n. 1 su cui far     disfare il desiderio sottostante di aumentare la
   leva? E soprattutto, siamo sicuri che di emozio-     propria attrattività riproduttiva.
   ni si tratti? Nel libro “Comunicazione interperso-   Ma torniamo all’emozione. Cozzolino ricorda
   nale” si legge che il comportamento di acquisto      che il termine emozione proviene dal verbo la-
   nasce generalmente da un problema esistente          tino e-movere, rimanda cioè al movimento, a
   nell’individuo (che deriva a sua volta da ansie,     ciò che distingue un organismo vivente da uno
   paure, speranze, illusioni…) e tende alla risolu-    non vivente. Ma cosa si muove dentro?
   zione di uno stato di tensione. Il prodotto viene    La struttura cerebrale si attiva in seguito a uno
   quindi percepito come lo strumento risolutivo        stimolo provocando la reazione del corpo. Al
   del problema.                                        processo emozionale seguono eventi viscera-
   In generale le persone tendono a proiettare di       li e somatici; la felicità, per esempio, aumenta
   sé stessi, nell’ambito delle relazioni, un’imma-     la conduttività della pelle provocando la su-
   gine accettabile, positiva, ciò che vorrebbero       dorazione, la paura un abbassamento della
   essere in base alle norme culturali dei gruppi di    temperatura e un aumento del battito cardia-
   appartenenza. Si tratta di un meccanismo che         co. Quando il nostro organismo non risponde
   si mette in atto anche in condizioni di scarsa ri-   adeguatamente alle circostanze, avviene un
   levanza affettiva (ad esempio, in coda al super-     sovraccarico che genera a sua volta ansie e ne-
   mercato, sull’autobus, con persone che non si        vrosi. Tale condizione è data dal passaggio da
   vedranno mai più), che avviene internamente          una realtà oggettiva ad una interpretativa, dai
   all’individuo stesso, e che tende alla costruzio-    significati cioè che diamo noi stessi agli eventi.
   ne dell’immagine ideale di se stessi. Ciò che co-    Siamo nell’era di Facebook, prodotto il cui un
   munemente viene chiamato perfezionismo.              valore psichico moltiplica quello reale, determi-
   Per Freud la psiche è per la maggior parte in-       nandone l’ascesa economica: ciò che propone
   conscia. Essa assomiglia a un iceberg, i nove de-    è placare un’ansia non placabile, mostrare, pub-
   cimi della quale sono nascosti e solo un decimo      blicare, punire, essere visti, creando così un bu-
   è in superficie o consapevole. Di conseguenza        siness infinito, proprio perché agisce sul nucleo
   quando scegliamo di fare o acquistare qual-          patologico delle persone… non sicuramente
   cosa, solo in parte siamo guidati da un’analisi      sulle emozioni.
   razionale e accurata dei nostri bisogni. In molti
   casi abbiamo a che fare con gli influssi cultura-    Alla prossima!

   26| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
ASCOLI DI PETÓ                                                                                di Pier Paolo Piccioni

 La ciammarica

S
w                   i dice che la prima volta con
                    una donna possa non essere
                    soddisfacente al massimo per-
                    ché ti porti dentro troppe pau-
                    re, troppi timori che rovinano
                                                         La chiocciola, detta “ciammarica” (la lumaca,
                    l'atto più bello del mondo. Ma
                                                         senza casa, viene detta “magnacozza”)
 anche la tua prima partita della squadra del
 cuore può fare questo effetto.                          dizione di farlo (chi mi conosce sa perché).
 Dopo mesi di insistenze, approfittando della            Ma quella volta, quando l'arbitro concesse un
 bella giornata (avevo appena sei anni) riuscii          rigore ai bianconeri e il libero Pagani lo insaccò,
 a convincere il sor Emiddio a portarmi con sé           in mezzo al Maracanà non trovai il coraggio di
 allo stadio. C'erano i suoi amici più cari di allora:   esultare e rimasi seduto. Un po' come quando
 Piero, Giuliano, Basilio e credo anche Peticcia. Io     "ti fai la prima" e rimedi una figura così-così.
 ero l'unico bambino della compagnia. Al Cino e          Potrai andare pure con Julia Roberts in seguito,
 Lillo si affrontavano Ascoli e Sambenedettese,          ma se all'inizio con la compagnetta di giochi del
 insomma: come cominciare col botto l'avven-             piano di sotto non sei stato in grado di reggere
 tura nel calcio guardato! Ma arrivai all'appun-         bene l'emozione, ti rimarrà sempre quel piccolo
 tamento con qualche timore di troppo: avevo             rincrescimento.
 sentito di botte tra tifosi, della pericolosità di un   Vorrei poter tornare indietro a quel giorno, e
 ambiente che nel mio immaginario era fatato e           nel momento in cui il siluro di Pagani si insacca
 stimolante, ma che le cronache davano per pe-           vorrei, oggi per allora, abbracciare mio padre e
 ricoloso e potenzialmente violento.                     dargli un bacio sulla guancia: "Grazie papà per
 In curva nord, con solo la parte di sotto disponi-      avermi portato con te!"
 bile (la parte di sopra sarebbe arrivata con la se-     Innamorato dell'Ascoli, il primo amore non si
 rie A) me ne stavo nel mio cantuccio al fianco di       scorda mai. Pure se ié fatte nucco' ciammarica.
 papà. Lui parlava con i suoi amici, io registravo       (*)
 nella mia mente tutto quello che accadeva. La           (*) effetto ciammarìca (lumaca): ad Ascoli, barzot-
 formazione fu un'emozione fortissima: come gli          tatura dell'organo durante l'atto sessuale
 altoparlanti staccarono il nome di Campanini si
 levò un grido di guerra che sentivo per la prima
 volta, e che mi avrebbe conquistato ogni volta
 nel corso degli anni 70.
 Ho visto vincere l'Ascoli con l'Inter, rifilare un
 2-0 alla Juve campione del mondo, Agostini se-
 gnare in rovesciata uno dei gol più spettacolari
 di sempre. Ho visto Gullit mettersi in ginocchio
 con le mani giunte di fronte a un cartellino ros-
 so, Pircher non accorgersi di aver infilato l'Inter
 di nuca. Molte cose ho visto dopo quella gior-
 nata del 1970. E ho sempre esultato come un             Formazione dell’Ascoli che batté la Samb al
 invasato, anche quando non sarei stato in con-          Del Duca nel 1970

                                                                            www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |27
ASTRI NASCENTI                                                                            di Claudio Siepi

 10x10 Radio Incredibile e il più bel racconto delle
 Marche Coast to Coast
 mai realizzato.

1
             0 tappe per raccon-
             tare una delle più
             belle e rappresenta-
             tive regioni d’Italia,
             10 tappe per riper-
             correre i 10 anni di
 storia Radio Incredibile, la di-
 gital-radio marchigiana che
 ha rivoluzionato il modo di
 fare e pensare la radio come
 mezzo di inclusione sociale e
 di abbattimento di barriere
 mentali e fisiche.
 Tutto questo accadrà sabato
 18 e domenica 19 maggio,
 in una lunghissima e coinvol-
 gente maratona radiofonica
 che vedrà l’IncreCamper, il
 Camper di Radio Incredibile,
 percorrere le Marche Coast to
 Coast, dalla riviera pesarese
 alla riviera delle palme, per
 raccontare tutto lo spirito di
 una regione, per raccontarne
 la storia, le abitudini, le tipicità
 e tutti i campanilismi e vicissi-
 tudini
 Pesaro, Fano, Senigallia, An-
 cona e Jesi saranno le tappe
 di sabato 18 maggio, mentre
 domenica 19 maggio l’IncreCamper transiterà        italiano saranno coinvolte in questa inedita
 a Sirolo, Civitanova Marche, Porto San Gior-       maratona radiofonica e chilometrica
 gio, San Benedetto del Tronto e Grottammare.       Per questa grande impresa Radio Incredibile
 Sarà proprio Grottammare, il comune di nascita     sta radunando con tutte le associazioni amiche,
 di Radio Incredibile, ad ospitare il gran finale   tutte le amministrazioni e tutti gli enti che vor-
 in piazza Kursaal.                                 ranno partecipare per impreziosire questo
 Saranno tanti gli ospiti che impreziosiranno le    indimenticabile viaggio.
 tappe della maratona: le più belle personali-      E tu che fai? parti con noi!
 tà della musica, della radiofonia e del web        Contattaci: info@radioincredibile.com

 28| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |29
UNIVERSITÀ                                                                                     di Marco Giovagnoli

 Il lungo dopo
 C
           i siamo già occupati di scritture in que-       i curiosi, i viandanti.’, scrive Di Vito; col tempo
           ste note su Piceno 33. Scritture del do-        passa anche il ‘desiderio di farcela’ e la speranza.
           po-sisma, quel terremoto recente sen-           Il lungo dopo non è quello della politica, della
           za nome del 2016/17. Una delle uscite           tecnologia, della burocrazia, della pianificazio-
 più recenti è quella di Mario Di Vito, dal titolo         ne territoriale: vent’anni sulla scala di quei ma-
 Dopo. Storie da un terremoto negato (Poiesis,             crosistemi sono, effettivamente, un nulla. Ma in
 2019). Dopo era già apparso in forma digitale su          quella delle singole vite, delle storie di comuni-
 lostatodellecose.com ma ora lo si può acquistare          tà, dei delicati e laterali manufatti (Santa Maria
 e, come nel caso di molti altri lavori del gene-          in Pantano non è, comprensibilmente, Notre
 re, il danaro non resta nelle tasche dell’Autore          Dame: quale griffe del lusso o dei salumi potrà
 ma viene devoluto ‘al territorio’, nel senso più          occuparsene?), il tempo conta. Questa sospen-
 ampio e non necessariamente materiale del ge-             sione spazio-temporale – sì, anche lo spazio è
 sto. Bene ha fatto chi, nel discutere attorno al          alla fine sospeso – che fa crescere e diventare
 libro, ha segnalato che in un terremoto in realtà         adolescenti i bambini sull’orizzonte delle ma-
 quasi tutto è ‘dopo’, passata quella interminabi-         cerie, per non parlare di quelli che l’orizzonte
 le manciata di secondi della scossa (in questo            hanno deciso di cambiarlo; che fa spegnere i
 caso delle scosse) principale e di solito più de-         vecchi in pochi metri quadrati di prefabbricato;
 vastante. Il ‘dopo’ de L’Aquila, ad esempio, ha           che trasforma diritti minimi – uno spazio so-
 una durata ad oggi ben identificabile: 10 anni            ciale fisico in comune per un paese – in eventi
 e qualche giorno; il ‘dopo’ del terremoto ‘del            da taglio di nastro; insomma in questo lungo
 Centro Italia’ è meno chiaro, soprattutto a chi           dopo galleggiano le esistenze dei protagonisti
 non lo ha subìto: la retorica degli anniversari si        di questa ‘tragedia di periferia’, come la chia-
 nutre bene del 1°, forse anche – in misura già            ma Di Vito, e dunque in quanto tale destinata
 più stanca – del 2° anniversario, ma di lì in poi         ad essere marginale, a scendere in classifica al
 le celebrazioni pubbliche, soprattutto quelle             comparire delle inevitabili new entries della sto-
 mediatiche, cominciano a scemare. Occorrerà il            ria di questo Paese e di questo pianeta. Eppure,
 quinto poi, appunto, il decimo, per rinnovare i           dice l’Autore, lì (qui) ‘le persone resistono’, non
 fasti, magari con una bella fiction televisiva. An-       mollano. Ecco, quest’anima testona contro il
 dare a l’Aquila e nell’Aquilano oggi è come fare          Tempo: uno spunto intrigante, crediamo, per il
 un viaggio nel futuro, in ciò che sarà il nostro          regista della fiction del decennale.
 territorio tra dieci anni, o venti, o non si sa esat-
 tamente quando. ‘Passano le stagioni, i governi,          Le opinioni espresse nell’articolo sono riconducibili
 i commissari, i giornalisti. Passano i potenti e i        unicamente al suo Autore e non necessariamente
 notabili, i capi di stato stranieri. Passano i turisti,   all’Università degli Studi di Camerino

 30| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
LIBERRANTE                                                                                di Eleonora Tassoni

Virtù, politica
e democrazia
Su “La virtù democratica.
Un rimedio al populismo”

I
di Sergio Labate
       l libro che vorrei suggerire questa vol-    battito politico: il relativista assolutista. Que-
       ta è un prezioso strumento che spero        sta figura chimerica è in realtà il concentrato di
       possa essere utile a tutti noi dato che     ciò che ci offre il pensiero pubblico contempo-
       le europee e le amministrative sono         raneo. Il soggetto è da un lato “relativista” per-
       ormai vicinissime. Il libro “La virtù de-   ché ritiene che tutti siano autorizzati a proporre
       mocratica” di Sergio Labate, docente        la propria idea e opinione su ogni questione (a
       all’università di Macerata, è un bre-       dispetto di ogni principio di effettivo legame
       vissimo saggio dove il professore ci        con la realtà). Dall’altro questo soggetto è as-
       racconta, con un linguaggio semplice        solutista perché rifiuta di entrare nel dibattito e
       eppure estremamente preciso, quali          di essere confutato in caso di errore (esempio
sono alcune delle strutture fondamentali del-      lampante ne sono tutti i “terrapiattisti” e af-
la società democratica, evidenziandone i li-       fini che gridano al complotto di fronte a ogni
miti ma esaltandone la radice più profonda.        tentativo di dimostrazione a loro avverso).

Partendo dalla grande tradizione filosofica oc-    Cosa fare per risolvere questo quadro così
cidentale, che da Platone in poi si è lungamen-    desolante? Occorre recuperare il nucleo che
te interrogata sull’uomo e sul suo essere “ani-    fonda la democrazia che è rappresentato dal-
male politico”, Labate cerca di fare chiarezza     le virtù. Con questa parola, virtù, che sembra
rispetto al dibattito contemporaneo che sem-       desueta, vogliamo indicare tutte le caratteri-
bra soffocato tra due opposte fazioni in lotta.    stiche che ci fanno riconoscere, pur nelle dif-
                                                   ficoltà e nei limiti, il valore della democrazia.
Da un lato gli elitismi, ovvero tutte quel-        Se l’onestà intellettuale, lo sguardo rivolto ver-
le correnti che, deluse dalla incapacità che       so il bene comune e il senso di giustizia pos-
i regimi democratici hanno di gestire deci-        sono trovare uno spazio di espressione reale
sioni non “elettoralmente convenenti” sono         questo è solo nel regime democratico. Solo in
irrimediabilmente schiavi di sondaggi e del        questo spazio il diritto dell’individuo come
consenso e perciò incapaci di pensare oltre        “essere umano” si lega al dovere di “essere cit-
i tempi brevi della immediata soddisfazione        tadino”. Come diceva Winston Churchill: “È
di richieste; e dall’altro i populismi che, ge-    stato detto che la democrazia è la peggior for-
nerati dalla indignazione rispetto allo stra-      ma di governo, eccezion fatta per tutte quelle
potere e alla incapacità delle caste hanno         forme che si sono sperimentate fino ad ora”.
cercato di strumentalizzare il popolo per
scardinare il gioco democratico dall’interno.      Forse sta a noi cittadini, che siamo il “demos” su
                                                   cui si fonda la democrazia cercare di migliorare
Labate ci pone di fronte il soggetto per eccel-    in modo da far migliorare anche il nostro modo
lenza di questo nuovo modo di essere nel di-       di essere governati.

                                                                      www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |31
PNL, ISTRUZIONI PER L’USO                                                                 di Roberto Palumbo

  La congruenza nella
    comunicazione

I
         n PNL si utilizza spesso il termine con-      anche, imbestialire chi ti sta di fronte; dipende,
         gruenza per indicare la corrisponden-         ripeto, solo dal tuo obiettivo. La congruenza tra
         za del proprio comportamento e del            ciò che dici, come lo dici e ciò che mostri, con
         proprio linguaggio con lo scopo che           la tua postura, crea una vera e propria miscela
         perseguiamo durante la comunicazio-           esplosiva di fiducia.
         ne. Dunque, è innanzitutto coerenza           Al contrario, hai mai visto persone che mentre
         tra ciò che diciamo e come lo diciamo.        ti dicono “Sì” scuotono la testa? È un classico
         È, né più né meno, l’allineamento tra il      esempio di incongruenza. Come reagisci di
         nostro linguaggio verbale, para-verbale       fronte a un messaggio trasmesso in questo
         e non verbale. Se non sai o non ricordi       modo? Sicuramente percepisci incertezza,
         cosa siano i linguaggi paraverbale e non      dubbio, fragilità, precarietà, quindi sarai portato
verbale, dai un’occhiata ai precedenti articoli di     a non credere a ciò che senti.
questa rubrica.                                        La congruenza, invece, trasmette sicurezza,
Come puoi certamente immaginare, questa                autorevolezza, competenza. È come un
coerenza di linguaggi diventa fondamentale             raggio laser; tutta la luce viene convogliata
quando ti trovi a parlare in pubblico, dove devi       verso un unico puntino: l’obiettivo. Se
catturare l’attenzione di tante persone, ma            comunichi in maniera congruente, i tuoi
anche nelle relazioni personali, dove devi essere      messaggi verranno percepiti come un
capace di ispirare fiducia. In questi casi, i tuoi     imperativo indiscutibile. Diventerai uno di cui
occhi, la tua voce e il tuo corpo sono gli strumenti   ci si può fidare ciecamente perché sa il fatto
di cui disponi naturalmente per comunicare e           suo! Ti consiglio, da oggi in poi, di far caso a
che bastano da soli, se sapientemente utilizzati,      come utilizzi il tuo linguaggio paraverbale e
a creare nel pubblico tutte le emozioni che vuoi       non verbale e ad affinare ogni giorno la tua arte
in relazione agli obiettivi che ti sei prefissato.     di comunicare attraverso il sapiente utilizzo di
Con essi puoi far ridere, piangere, innamorare o,      una comunicazione congruente.

32| PICENO 33 • MAGGIO • www.piceno33.it
A QUALCUNO PIACE NERD                                                                         di Anna Quartaroli

                                                      IL TRONO
                                                      DI SPADE
                                                      arriva il gran finale

P
       er tutti i nerd del mondo, il 2019 è un        of Thrones si è fatta spasmodica: nella notte tra
       anno cruciale soprattutto per due moti-        il 14 e 15 Aprile verrà trasmessa la prima pun-
       vi: il capitolo finale degli Avengers, En-     tata, per poi giungere al gran finale nel mese
       dgame, e per la stagione finale di Game        di Maggio precisamente il 19, che determinerà
of Thrones.                                           una volta per tutte chi vincerà, cosa accadrà ai
                                                      tanto temuti estranei e chi siederà sul trono di
Giunti alla stagione numero otto, il Trono di         spade.
Spade ha cambiato totalmente il mondo delle           Fra sanguinose battaglie e attesissimi confronti
serie tv accostandolo maggiormente a quello           la stagione finale della serie creata da David Be-
di cinema. Dotata di effetti speciali da brivi-       nioff e DB Weiss promette di soddisfare le alte
do, una messa in scena degna dei migliori film        aspettative dei fan, in febbrile attesa della nuo-
fantasy e con un cast davvero notevole (seppur        va stagione dall’estate del 2017: da quell’im-
agli inizi quasi sconosciuto), è diventata nel giro   pressionante finale della settima stagione che
di pochissimo tempo la serie più seguita, la più      - oltre alla Barriera di ghiaccio, costruita a nord
trasmessa in più paesi contemporaneamente, e          di Westeros per tenere lontani gli Estranei - ha
la più premiata (hanno vinto 47 Emmy su 128           fatto crollare ogni certezza su chi riuscirà anche
nomination, la serie in prima serata più vittorio-    solo ad arrivare vivo fino alla fine.
sa di sempre).                                        Le teorie sulla puntata finale si sprecano tra i
Tra i fan famosi più accaniti vanta anche l’ex        fan, in virtù del fatto che i principali protago-
presidente Barack Obama, il quale addirittura         nisti e le loro storie hanno finalmente iniziato
telefonò personalmente agli autori per sapere         ad intrecciarsi, come nel caso di Jon Snow e di
cosa sarebbe successo a Jon Snow al termine           Daenerys Targaryen.
della 5 stagione!                                     L’alleanza tra Grande Inverno e i Targaryen avrà
Vastissimo è anche il campionario di perso-           risvolti inaspettati? E la casata più odiata e più
naggi noti che hanno fatto a gara per avere un        potente, ossia quella dei Lannister, come si con-
cameo. Il caso più noto è quello del cantate Ed       figurerà in questo duello? Sappiamo solo che
Sheeran.                                              non ci saranno mezze misure, perché «Al gioco
Per questi e tanti altri motivi l’attesa per Game     del trono o si vince o si muore.».

                                                                         www.piceno33.it • MAGGIO • PICENO 33 |33
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