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Lacittàpossibile A cura dell’EcoIstituto della valle del Ticino N. 23 - nuova serie - INVERNO 2015 Da rifiuti a risorse Un passo del territorio verso l’economia circolare Q uesto numero monografico de “La Città Possibile” è dedicato a un tema che negli connessi in una visione, come recita la direttiva europea, verso “rifiuti zero”. Diverse associazioni, comitati, municipalità, in questi mesi hanno dialogato, si sono atti- università del territorio. Utopie? No di certo, diremmo piuttosto pragmatica concre- ultimi mesi si è situato sempre vate, facendo crescere un mo- tezza. Le esperienze consolida- più al centro del dibattito locale: ■ E’ dalla scorsa primavera vimento plurale, sollecitando i te che verranno illustrate in que- quello del ciclo dei rifiuti e del che il tema rifiuti ha avuto una decisori politici a guardare oltre, sto convegno lo dimostrano. futuro dell’inceneritore ACCAM forte accelerazione nel dibattito a prendere atto che già oggi di Busto Arsizio. in corso nelle nostre comunità. diverse realtà in Italia hanno ■ Sta alle nostre comunità sa- In esso si inserisce il convegno Dalle ipotesi iniziali che preve- imboccato strade nuove con- per cogliere questa opportunità, “da rifiuti a risorse”, che si tiene devano l’ammodernamento seguendo risultati oltremodo far tesoro di questi esempi, a Legnano sabato 31 gennaio (revamping) delle due linee di incoraggianti. saper guardare in avanti e agire al Cinema Ratti, organizzato incenerimento dell’impianto di di conseguenza, riprendendo dalla Conferenza dei Sindaci Busto, un numero crescente ■ Queste esperienze si colloca- quell’atteggiamento di innova- dell’Altomilanese, in collabo- di municipalità oggi si orienta no al di là e in antitesi alla pratica zione caratteristico in passato razione con l’Ecoistituto della verso scenari che tendono a dell’incenerimento, ritenuta non del nostro territorio. Valle del Ticino. superare questa modalità di più al passo delle nuove sfide, Oggi questo significa un pas- smaltimento. privilegiano una più razionale so nella direzione di quella ■ Questo incontro vuole essere L’aver dato il nostro contributo organizzazione della riduzione economia circolare che sarà un momento di approfondimen- alla organizzazione di questo del rifiuto, del recupero di ma- l’economia del futuro, una eco- to sulle migliori pratiche oggi in convegno, come nello scorso teria, del riuso e riciclaggio dei nomia che per essere realmen- essere in Italia nel campo della settembre alla visita ad impianti prodotti. te sostenibile avrà superato riduzione del rifiuto, di una più di recupero dei materiali, si inse- E’ questo un percorso articola- lo stesso concetto di rifiuto, efficiente raccolta differenziata, risce in quel principio alla base to, non una semplice questione considerando sempre più ogni delle tecniche a freddo orientate del nostro operare in positivo, tecnologica, ma piuttosto di vo- materiale, anche quello che oggi al recupero della materia in quell’ quello del “passare dal noi non lontà politica, di organizzazione sconsideratamente sprechia- ottica di economia circolare che vogliamo, al… noi vogliamo efficace, di partecipazione dei mo bruciandolo, come preziosa veda i cicli produttivi e di utilizzo insieme e si potrebbe fare in cittadini, delle industrie e perché risorsa da riutilizzare. dei prodotti, strettamente inter- questo modo“. no, dei centri di ricerca e delle Oreste Magni
La cittàpossibilePagina 2 da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse darifiutiarisorse Rifiuti? Necessità Un passo del territorio verso l’economia circolare di una strategia Sala Cinema Ratti Via Magenta 9 - Legnano chiara e condivisa Sabato 31 gennaio 2015 Sara Bettinelli coordinatrice del ore 9.00 Registrazione partecipanti Patto dei Sindaci dell’Alto Milanese Saluto delle autorità Il senso di un convegno L’ Alto Milanese è composto da In questi anni la nostra Conferen- Sara Bettinelli - Sindaco di Inveruno 23 Comuni di medie e piccole za, sotto la guida dei Presidenti Coordinatrice Patto dei sindaci dell’ Alto Milanese dimensioni con una popolazione e degli Uffici di Presidenza, con di oltre 250.000 abitanti. la collaborazione di tutti i Sindaci ore 9.15 La Tariffa puntuale per un salto di qualità Il Patto per l’Alto Milanese, una che ne hanno fatto parte, ha nella riduzione del rifiuto residuo casa istituzionale in grado di lavorato in questa direzione Marco Ricci - Scuola Agraria elaborare proposte per la cre- e ora si può dire di essere un Parco di Monza - P.A.Y.T. Italia scita dell’Alto Milanese, è nato modello di riferimento per la nel 2008 per rafforzare l’identità Città Metropolitana. ore 9.35 Una raccolta differenziata verso il 90%: del territorio e, quindi, la sua La lungimiranza della scelta è L’esperienza di Contarina Spa (Tv) omogeneità. stata decisiva. Impegno, pas- Paolo Contò - Direttore dei Consorzi Priula e TrevisoTre ore 10.00 La massimizzazione dei recuperi di materia e la minimizzazione Economia circolare. Una del rifiuto residuo. Enzo Favoino - Coordinatore comitato scientifico Zero Waste Europe ore 10.25 Un innovativo metodo per recuperare lo scarto plastico oggi non riciclabile scelta necessaria ^ Gabriele Andrighetti - Consulente tecnico società Ritechnor Janez Potocnik commissario europeo all’ambiente 2010-2014 ore 10.45 Pausa Caffè Il cambiamento è inevitabile. altamente popolato e industria- ore 11.00 I centri ricerca e riprogettazione Il modo in cui produciamo e lizzato dove vengono utilizzati si- Rifiuti Zero. Il ruolo delle comunità locali consumiamo, il modo in cui stemi in modo poco sostenibile. e delle università. viviamo deve cambiare. Maura Forte - Sindaco di Vercelli La popolazione aumenta e così ■ Dobbiamo produrre un bene il consumo procapite. Alla metà con meno energia, meno acqua, ore 11.20 L’Europa verso una Economia Circolare del secolo la popolazione arri- meno risorse, fare in modo che Janez Potočnik - Già Commissario all’ambiente verà a 9 miliardi. Adesso siamo 7 sia riusabile, riciclabile. Unione Europea (video intervista) miliardi. In una sola generazione E’ possibile fare questo? Io af- saremo 2 miliardi di persone fermo che è possibile. ore 11.40 Interventi del pubblico in più. Tenete presente che la Un esempio dell’insostenibilità e domande ai relatori popolazione totale all’inizio del attuale è il cellulare che tutti avete ventesimo secolo, era un mi- in tasca. Possiamo produrre un ore 13.00 Chiusura convegno liardo e mezzo, sei volte meno. anello di fidanzamento partendo da 10 tonnellate di minerale d’o- ■ Il problema è che viviamo in ro oppure da 10 chili di cellulari. un mondo di risorse finite. Entro Tuttavia oggi noi ricicliamo meno il 2050 triplicherà la domanda del 10% dei cellulari. In Europa In collaborazione con di risorse. Quindi non possia- più di 100 milioni di cellulari mo continuare così, dobbiamo vengono buttati ogni anno. Se cambiare il modo in cui produ- in Europa dovessimo riciclar- ciamo, consumiamo e viviamo. li otterremmo 2.4 tonnellate Ci sono importanti ragioni per d’oro, 25 tonnellate di argento, farlo. L’Europa è un continente 1 tonnellata di palladio e 900 Per info: 3392024669 - 3483515371
da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse La cittàpossibile Pagina 3 sione e voglia di fare hanno fatto I Comuni dell’Alto Milanese han- bito di area omogenea e l’Alto sì che oggi abbiamo un luogo no la consapevolezza che su un Milanese lo è, anche sapendo ed uno strumento istituzionale tema come questo la risposta è che occorrerà misurare le no- utilissimo e proattivo. quella di un soggetto pubblico stre scelte all’interno del nuovo Il Patto disegna la governance territoriale in grado di affrontare soggetto Istituzionale che è la del territorio su diversi temi: in maniera completa il ciclo dei Città Metropolitana. attività produttive e innovazione, rifiuti. risorse ambientali, trasporti e Un soggetto pubblico che si ■ Il Patto dei Sindaci è il luogo viabilità, infrastrutture di rete, faccia carico di coniugare le Istituzionale per definire pro- istruzione ed edilizia scolastica, esigenze ambientali, in questo poste e progetti ma è anche pianificazione ed assetto del comprendendo anche la qua- l’interlocutore con la Città Me- territorio, polizia metropolitana, lità e la salute, con quelle della tropolitana. sicurezza,turismo. migliore gestione economica. Il Patto dei Sindaci che perse- Tutto ciò ha voluto dire conse- re, conoscere, è quello del ciclo gue, come detto, la costruzione gnare ai territori la responsa- dei rifiuti e della loro gestione. ■ Troppo spesso pensiamo ai di opportunità di crescita per il bilità di produrre politiche con Su questo tema l’Alto Milanese rifiuti come ad un problema, che nostro territorio e concorre a proposte e progetti per aree ha come pratica istituzionale a tratti sembra irrisolvibile. realizzare politiche per favorire omogenee; l’idea di una go- oramai consolidata il ragionare Ma la gestione dei rifiuti può l’occupazione e per migliorare vernance che vada oltre il limite collegialmente e l’assunzione di essere una opportunità se lo si la qualità sociale e ambientale della singola municipalità si va responsabilità condivisa. affronta avendo una strategia complessiva dell’Alto Milanese, ogni giorno di più affermando. Ora le nuove tecnologie e la chiara, condivisa, nell’ottica del necessita di una innovativa for- modificazione dei bisogni, della bene comune e di un futuro ma di elaborazione partecipata e ■ Un tema rilevante, su cui è qualità e quantità dei rifiuti che migliore per le prossime gene- ha bisogno di un grande sforzo necessario operare in modo vengono prodotti hanno impo- razioni. Vi è la consapevolezza di tutti, e noi, Amministratori collegiale, riflettere, approfondi- sto una profonda riflessione. che vada affrontato in un am- Locali siamo pronti a farlo. tonnellate di rame. basa su una politica a breve Senza contare che si potrebbe termine. Ditemi il nome di un riportarlo alla condizione origi- politico cha abbiamo rieletto nale, nuovo di zecca. perchè le sue proposte erano a Ma, mi domando, come pre- lunga scadenza. Ditemi il nome sentare la nostra proposta? Una di un magnate dell’industria che della domande costanti che mi è stato premiato in considerazio- faccio è: ci penserà il mercato? ne di 5 anni di operato e non sulla Io credo nel mercato, è un’istitu- base di 1 anno o addirittura di zione che durerà fino a che non un quadrimestre. Non possiamo avremo qualcosa di meglio, ma più operare nel 21 secolo solo il mercato non può assicurare con idee a breve termine. efficienza nell’allocazione delle risorse se il prezzo non riflette ■ La protezione dell’ambiente il costo vero del valore delle non è un ostacolo. E’ esatta- risorse. mente il contrario. Ignorando i Se il compenso dell’investimen- tendo ad usare come esempio il ■ Dobbiamo puntare molto problemi ambientali porremo si- to è sproporzionato agli altri in- calcio. Se nel calcio c’è un buon sull’efficienza delle risorse e curamente un limite allo sviluppo put. Se i managers con contratti arbitro e le regole sono chiare, ci sull’economia circolare per pre- economico nel futuro. Ma dalla annuali sono costretti a prendere sono buoni calciatori, altrimenti servare l’ambiente ma anche natura possiamo sicuramente decisioni su investimenti a breve c’è il caos e quello che prevale offrire opportunità di sviluppo imparare perchè la natura è la termine influenzati soprattutto sugli altri è il più aggressivo. economico. migliore economia circolare. dai bonus basati sul valore delle Questo è quello che succede Viviamo nel 21 secolo caratteriz- Dopo millioni di anni di trasfor- azioni a breve termine come oggi nel mercato. zato dalla fragilità, siamo più che mazione è l’unico sistema in cui succede oggi. E’ invece necessario avere re- mai interconnessi e interdipen- niente viene sprecato. Quando mi si chiede sulla rela- gole precise, ecco perchè dob- denti. Di conseguenza la nostra Noi apparteniamo alla natura, zione tra il mercato e le regole biamo dare al mercato la giusta responsabilità individuale e di dobbiamo comportaci come direzione. gran lunga maggiore di quella se appartenessimo ad essa. Ma non basta. Dobbiamo dei nostri antenati. Dobbiamo Per concludere l’ambiente e cambiare anche la mentalità perciò trasformare questo se- l’economia sono due facce della commerciale. Non è neces- colo in quello della sostenibilità. stessa medaglia. Il cambio è sario possedere qualcosa per Se non lo facciamo adesso la inevitabile che a noi piaccia o beneficiarne, possiamo invece crisi sarà molto più profonda di no, prepariamoci a questo. averne l’uso. I modelli di condi- quella che stiamo vivendo ora. visione, dovranno essere quelli Puoi seguire l’intervento com- più usati rispetto al possesso di ■ È da considerare un altro pleto di Janez Potočnik al sito un bene. E oggi la situazione sta grande problema: la maggior https://www.youtube.com/wa- già cambiando. parte delle nostre decisioni si tch?v=_4iW5-oAefw
La cittàpossibile Pagina 4 da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse Tariffa puntuale, questa (s)conosciuta Spendo per quello che il più possibile il conferimen- Si pratica in Italia: consumo, pago per il ri- to di rifiuti residui. Questo è Sin dalla fine degli anni ’90 la fiuto che produco. abbastanza agevole, laddove tariffa puntuale è stata svilup- E’ questo forse il binomio che le raccolte differenziate fun- pata in alcuni Comuni pionieri. descrive il consumatore mo- zionano bene, in primis per lo derno e consapevole e che è scarto organico, gli imballaggi Oggi la tariffa puntuale è ap- inevitabilmente anche un pro- e gli ingombranti. plicata, quotidianamente, da duttore di rifiuti. Facile a dirsi, diverse centinaia di Comuni in più complesso l’approccio La tariffa puntuale passo Italia, tra cui alcuni Capoluoghi pratico delle realtà che ormai per passo di Provincia quali, Trento, Bol- da oltre 15 anni hanno avviato Ma per misurare i rifiuti, il primo zano, Treviso e Parma. sistemi di gestione dei rifiuti in passo – generalmente – con- Si tratta di un sistema più cor- grado di fare pagare una quota siste nell’attivare la raccolta retto, in termini di divisione dei del servizio dell’igiene urbana porta a porta soprattutto per il costi tra le utenze e che va a in funzione dell’effettivo utilizzo Rifiuto Urbano Residuo (RUR), braccetto con elevate percen- da parte delle utenze. in modo che ogni utenza ab- tuali di raccolta differenziata. Andiamo con ordine. L’attività Un distributore automatico di bia un proprio contenitore; Nel caso dei Comuni di dimen- antropica produce rifiuti e i sacchetti per la tariffa rifiuti in questo modo si installa un sioni minore (indicativamente Comuni hanno il compito di “contatore” facilmente gesti- con meno di 12-15000 abitan- provvedere alla loro raccolta, bile e comprensibile. ti), un aiuto nell’organizzazione dando priorità alla raccolta Il secondo passo è l’equilibrio e nella gestione della tariffa differenziata e cercando di economico. Solitamente la può derivare dalla gestione minimizzare i rifiuti da avviare tariffa per i rifiuti puntuale si congiunta dei servizi, attraver- a smaltimento. compone di una parte fissa so un bacino, un consorzio, Negli ultimi 18 anni nei Comuni (che copre costi dei servizi un ambito che persegua le d’Italia si è in prevalenza lavo- fondamentali dell’igiene ur- medesime strategie e impieghi rato a questo, ad introdurre, bana quali quelli delle raccolte gli stessi strumenti. estendere, potenziare la rac- differenziate, dello spazza- Per concludere: oggi appli- colta differenziata con realtà mento stradale, della gestione care il principio dell’Unione che raggiungono risultati di della piattaforma comunale) e Europea “Chi inquina paga” eccellenza come in provincia una quota variabile legata ai nella gestione quotidiana dei di Treviso e in latre località. I costi di raccolta, trasporto e rifiuti urbani è un compito piut- Comuni inoltre debbono fare smaltimento del rifiuto residuo. tosto agevole, ampiamente quadrare i conti e questo impli- Il terzo passo consiste nella collaudato e il settore della ca che i costi del servizio rifiuti scelta di come individuare i gestione dei rifiuti Italiano è ben vengano coperti dagli introiti contenitori; qui ci vengono in strutturato per fornire risposte, della tassa rifiuti (prima Tarsu, aiuto molteplici soluzioni tec- soluzioni operative e casi di poi Tia, quindi TARES ed ora nologiche: dalle più semplici, studio con cui confrontarsi. IUC-Tari), pagata dalle utenze, che prevedono il ritiro (ed il pa- Marco Ricci cioè dalle famiglie e dalle attività gamento) di sacchetti dedicati economiche del territorio. per il conferimento del rifiuto residuo, a sistemi che istallano Marco Ricci opera da 15 Come realizzare una ta- Un mastello per la raccolta del dei micro-chip sui contenitori anni come consulente indi- riffa puntuale, cioè un RU residuo dotato di transpon- per il residuo o sacchetti do- pendente nella gestione dei sistema in grado di sta- der (c’è ma non si vede) tati anch’essi di microchip. rifiuti urbani sia in Italia che bilire quanto rifiuto pro- Apposite antenne, istallate all’Estero; già Membro del duce una singola utenza sugli automezzi, riescono a Comitato Nazionale Tariffa o quanto servizio le viene rilevare i contenitori e in questo dell’APAT (oggi ISPRA) poi dato? modo registrano i conferimenti del gruppo tariffa dell’ARPA Per incentivare le utenze a da parte dell’utenza. Il quarto Veneto, è stato tra i promo- differenziare i rifiuti di solito si passo è il comportamento tori convinti della Tariffa pun- tende ad applicare la tariffa dell’utenza, che inizia a ridurre tale in Italia sin dalla fine degli puntuale (o PAYT, Pay As You la produzione e l’esposizione anni ‘90; oggi e membro Throw, in Inglese) sul rifiuto re- dei rifiuti. In molti consorzi in di PAYT-Italia, un’Associa- siduo, la frazione destinata allo cui tali sistemi sono attivati (da zione che vuole contribuire smaltimento. In questo modo oltre 10 anni), una “normale” alla diffusione della Tariffa le utenze hanno una conve- Antenna montato su un mezzo famiglia di 3-4 persone espone puntuale. nienza diretta a fare la raccolta di raccolta rifiuti per la lettura di i propri rifiuti meno di una volta ricci.eco@gmai.com differenziata e a minimizzare transponder (RFID) al mese.
da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse La cittàpossibile Pagina 5 Provincia di Treviso: raccolta differenzia all’85% su un area di 554.000 abitanti Quando abbiamo comincia- to con la raccolta differenziata eravamo al 5-7%, ci dicevano che era molto difficile supera- re il 15, che avremmo dovuto sopportare chissà quali spe- se… poi l’abbiamo raggiunta e superata… e ma il porta a porta, la gente si stancherà … e sono passati 15 - 20 anni dalle prime esperienze…ma… costerà un disastro …abbiamo tutti, raccoglie, trasporta, con- dimostrato che costa come le serva i materiali, li trasforma, altre modalità, forse meno… ma dà le giuste informazioni. Vuol si potrà fare nelle grandi città? dire anche rispondere a delle comuni, centri storici delle città anno era al 56%. Il rifiuto resi- Treviso è una di queste città ma proprie azioni. Se non c’è la più grandi ecc. ma a parità duo era 270 Kg abitante. Da non è l’unica… Quando si parla tariffa puntuale è come fare un di zone tutti hanno lo stesso un anno abbiamo introdotto il di pianificazione il cuore arriva tema in classe senza voto. Se servizio. Le condizioni diver- porta a porta. Da luglio la tariffa prima della ragione. Dobbiamo io non ho la tariffa e i controlli se richiederanno adattamenti, puntuale. Dopo tre mesi erano anche nella politica non aggan- come posso rispondere dei miei contenitori più piccoli e impila- all’86,2% passando a 67 Kg ciarci alla zavorra di quello che comportamenti? Gestire i rifiuti bili che possono stare in spazi abitante anno di rifiuto residuo! vediamo, ma quello che oggi senza un sistema che ne misura ristretti, contenitori più grandi in Prima del nostro intervento Tre- non si vede ancora, perché le conseguenze non funziona. altri luoghi…Le frequenze sono viso aveva 57 operatori. Oggi stiamo ragionando per le pros- Tutti i sistemi di gestione dei rifiuti diversificate a seconda delle ne abbiamo 26 in più, benchè sime generazioni e queste non devono avere questi elementi a caratteristiche urbanistiche, così abbiamo aggiunto servizi, le si vedono, non protestano, non partire dalla conoscenza. Se io come le forme e le dimensioni tariffe non sono aumentate. chiamano in comune, non vota- non so come posso rispondere? dei contenitori. no… Se oggi abbiamo 50 Kg/ Se non faccio comunicazione ■ Gli obiettivi per il futuro. Pas- anno/abitante di rifiuto residuo fino a che punto rispondo alle ■ I risultati. Dalla introduzione sare dai 50 Kg abitante annodi e non risuciamo a vedere come miei responsabilità? Le persone della tariffa puntuale del porta rifiuto residuo di oggi, dato me- arrivare a 25, forse è il caso di messe in grado di esercitare la a porta abbiamo avuto un in- dio sui nostri 50 comuni a 10 andare verso i 25 proprio perché propria responsabilità danno nalzamento della percentuale di Kg. al 2022 portando la raccolta non li vediamo…con gli occhi. buoni risultati. raccolta differenziata del 10-15 a differenziata dall’attuale 85 al volte 18 per cento. Ora la media 96.7 per cento. ■ Chi siamo. Contarina SpA è ■ Come funziona il nostro siste- dei nostri 50 comuni è dell’85 per Paolo Contò il braccio operativo dei consorzi ma? Con contenitori ma anche cento. Con un rifiuto residuo di Stralci dell’intervento Priula e Treviso tre. Gestisce no, dipende dalla situazione del 50 Kg/abitante/anno nel 2014. all’incontro tenuto l’intero ciclo dei rifiuti, ha 645 territorio, case sparse, piccoli Treviso città fino allo scorso il 22/11/2014 a Magnago addetti, 80 milioni di fatturato su un bacino di 554.000 abitanti. Paolo Contò è dottore in Ha trasformato una idea in un Scienze Ambientali e da sem- fatto concreto. Abbiamo creato pre opera in ambito ambien- un modello che può adattarsi a tale, in particolare nel settore tutte le realtà dai piccoli paesi pubblico. alle città, evidentemente con gli Da numerosi anni è direttore adattamenti specifici del caso. dei Consorzi Priula e Treviso Abbiamo messo al centro del Tre che raggruppano 50 Co- nostro modello la responsabi- muni in provincia di Treviso e lità. La responsabilità vuol dire rappresentano un’eccellenza azione. Azione individuale, ecco a livello nazionale nella ge- perché il porta a porta su cui stione consorziata dei rifiuti io cittadino col mio compor- e nella raccolta porta a porta tamento rispondo. Ma anche con tariffa puntuale. responsabilità collettiva perché www.contarina.it c’è una società che in nome di
La cittàpossibile Pagina 6 da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse Minimizzare gli smaltimenti, massimizzare l’efficienza d’uso delle risorse, verso una economia circolare I temi relativi alla raccolta dif- fare una sola cosa: bruciare ferenziata, al riuso, al riciclo e rifiuto indifferenziato (o frazioni compostaggio, originariamente derivanti dalla sua trasformazio- nati e consolidatisi in ambito ne, come il CSS- Combustibile ambientale, si stanno saldando Solido Secondario). E questo in modo sempre più potente inevitabilmente ad un certo pun- con considerazioni di carattere to entra in contraddizione non economico ed occupazionale. solo con le aspirazioni di chi La proposta dell’Unione Euro- ha a cuore l’ambiente, ma con pea sulla “Economia Circolare” l’evoluzione delle norme e degli del Luglio 2014 (significativa- obiettivi strategici. mente sottotitolata “Un pro- E’ invece opportuno, per ac- gramma Rifiuti Zero per l’Eu- compagnare la prospettiva di ropa”) è stata in effetti definita crescita ulteriore delle raccolte anche e soprattutto per dare differenziate, adottare sistemi una risposta efficace alla “Crisi globale da scarsità delle risorse” una galleria di buone pratiche, e garantire approvvigionamenti consolidata nel tempo (più di costanti e sicuri alla economia vent’anni di sviluppo e conso- continentale, in uno scenario lidamento della raccolta diffe- in cui le economie in crescita, renziata domiciliare) ed estesa come India, Cina e Brasile, met- geograficamente (al Nord come tono a rischio il trasferimento di al Sud, in aree densamente risorse primarie verso economie popolate come in piccoli Co- povere di materie prime quali muni rurali), che dimostrano sono l’Europa, e ancor più l’Italia. la possibilità di massimizzare i Contestualmente, lo sviluppo di tassi di raccolta differenziata, strategie centrate su raccolta minimizzando il RUR (Rifiuto differenziata e recuperi di mate- Urbano Residuo), creando oc- ria sono in grado di creare, se- cupazione, generando risparmi condo le stime della stessa UE, rispetto ai territori contigui e circa mezzo milione di posti di intercettando il consenso della lavoro. Né le indicazioni di mas- popolazione. Il conseguimento simizzare progressivamente il di tassi di RD attorno o superiori .in aree vaste, grazie peraltro convertibili di trattamento del ricorso a riuso e recupero sono all’85%, e la minimizzazione del alla implementazione di siste- RUR, ovvero impianti che pos- solo aspirazioni irrealizzabili. For- RUR a 50 kg/ab.anno e meno, mi di raccolta domiciliare che, sano trattare sempre meno rifiu- tunatamente, abbiamo ormai è ormai un caso diffuso anche nati in Lombardia all’inizio degli to indifferenziato, e dedicarsi in anni ’90, sono poi stati portati modo crescente alla ulteriore va- Enzo Favoino, opera dal 1990 in qualità di tecnico e ricerca- a consolidamento e pieno di- lorizzazione dei materiali da RD tore presso la Scuola Agraria del Parco di Monza, un centro di spiegamento delle potenzialità (facendo quanto viene oggi fatto ricerca che ha avuto un ruolo fondamentale in Italia e nel Mondo altrove. Una delle precondizioni ad es. nelle piattaforme CONAI). per lo sviluppo ed il consolidamento delle pratiche di raccolta che si sono mostrate in tutta la Perché uno scarto, in una “So- differenziata, riciclaggio, compostaggio, riduzione. loro evidenza per dare pieno cietà fondata sul Riciclaggio” Già dal 1991 ha dato un importante contributo sul nostro territorio, sviluppo alle potenzialità dei (come vuole diventare l’Europa) durante la lotta contro la discarica di Buscate alla conoscenza e programmi di riduzione, riuso, è sempre una potenziale miniera alla diffusione delle metodologie di compostaggio. raccolta differenziata e riciclo, è di risorse, e non è mai saggio, né E’ stato tra i soci fondatori dell’Ecoistituto della Valle del Ticino. la necessità di impianti di tratta- economicamente conveniente, Primo Direttore Tecnico del Consorzio Italiano Compostatori, è tra i mento del RUR che siano fles- rinunciare a rendere recupera- fondatori dell’ECN (European Compost Network) ed è attualmente sibili e convertibili: le “fabbriche bile in futuro, quello che non lo coordinatore del Comitato Scientifico di Zero Waste Europe, il dei materiali”. è stato in passato, per errori, network di riferimento per la strategia Rifiuti Zero in Europa. Per il Questo è il principale problema imperfezioni od omissioni nella ruolo innovatore nei sistemi di raccolta differenziata e riciclaggio, che si sta palesando nei territori produzione industriale e nella nel 2007 Favoino è stato inserito tra i 50 “Pionieri del Riciclo” a con eccesso di capacità di ince- organizzazione dei sistemi di livello nazionale, ricevendo il relativo premio. nerimento (e la Lombardia è tra raccolta. questi): gli inceneritori possono Enzo Favoino
da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse La cittàpossibile Pagina 7 Paul Connett: “I dieci passi verso Rifiuti Zero” Paul Connett è Professore che è un aspetto determinante. emerito di Chimica ambientale Rossano Ercolini, che l’anno all’Università Saint Lawrence scorso ha vinto il Goldman En- di Canton, New York, e idea- vironmentale Prize, è un leader tore della strategia Rifiuti Zero fantastico. Nonostante continui che possa escludere l’opzione a fare il maestro elementare, dell’incenerimento. attraversa instancabilmente La strategia che Connett da l’Italia in lungo e in largo grazie quasi trenta anni va professan- alla sua grande energia, e que- do in tutto il mondo ha trovato sto ha reso più facile la nostra terreno particolarmente fertile collaborazione. In Italia tutto nel nostro paese, dove ad oggi ha avuto inizio con lui e la sua più di duecento comunità hanno battaglia contro l’inceneritore di deciso di adottare quelli che lui ha definito i ‘dieci passi verso Rifiuti Zero’. Come ha avuto inizio per lei questo percor- so? Che cosa vuol dire presente nelle discariche e la “Nel 1985 fui interpel- che non è soste- tossicità che ne deriva. La vera lato dai cittadini di Saint nibile? soluzione è evitare che l’organi- Lawrence, nello Stato di “In pratica l’inceneri- co arrivi nella discarica”. New York, che si rivolsero mento è una rispo- a me affinché li aiutassi sta sofisticata alla Quali sono i risultati otte- nella battaglia contro un domanda sbagliata. nuti finora dalle comunità inceneritore. Battaglia che Se ci lasciamo per- che hanno adottato i dieci inizialmente si è diffusa in suadere dall’idea che passi? E’ davvero pensabi- quell’area, poi nella regione, i rifiuti sono una cosa le raggiungere l’obiettivo poi in tutto il paese e infine complicata, tossica, inutile, zero rifiuti? nel mondo. di cui bisogna disfarsi, si ricade Abbiamo esempi meravigliosi Per farla breve, negli ultimi ven- nel paradigma che se hai un come San Francisco, dove la totto anni sono stato in qua- Capannori, che è poi diventato problema ti serve una macchina. raccolta differenziata ha per- rantanove Stati americani, in il primo Comune Italiano ad Certo ci sono casi in cui problemi messo di riciclare l’80% dei rifiuti, sette province in Canada, in adottare i dieci passi, quello è pratici possono essere risolti molti esempi virtuosi in Italia, sessantadue altri paesi fra cui, stato un esempio perfetto di da invenzioni eccellenti, come i il movimento sta prendendo in particolare l’Italia, dove sono democrazia in azione.” pannelli solari per esempio, ma piede in Spagna e, cosa che stato sessantatre volte.” pensare di risolvere un problema mi ha sorpreso molto, nelle Perché vi opponete in ma- sociale con una macchina è Fiandre. Però no, nessuna co- Perché l’Italia è diventata niera così netta all’ince- semplicemente idealistico. La munità ha mai raggiunto il 100% un punto di riferimento nerimento? vera domanda da porsi è ‘Cosa e probabilmente non succederà così importante per la “L’opposizione all’inceneri- sono i rifiuti?’ e una volta che si va mai. L’obiettivo non è quello, l’o- strategia Rifiuti Zero? mento ha subito una trasfor- a vedere nel proprio bidone ci si biettivo è puntare nella direzione “Un ruolo importante lo gio- mazione radicale negli ultimi rende conto che sono una cosa giusta e lo stiamo già facendo. ca secondo me la passione anni. Inizialmente le principali piuttosto semplice: i rifiuti sono Bisogna ridurre al minimo la con cui qui le persone si fanno preoccupazioni riguardavano carta, plastica, vetro, metallo, quantità di rifiuti che vanno in coinvolgere, perché questa può l’inquinamento che derivava scarti alimentari. Niente che discarica e assicurarci che ciò essere una battaglia frustrante dagli impianti. richieda macchine da miliardi che vi finisce non sia tossico. alle volte, e servono sentimenti Per questo la Scandinavia si è di euro. Ciò che lo smaltimento Non mi aspetto nemmeno che forti per non arrendersi. spesa molto per creare mac- richiede è una separazione ini- da un giorno all’altro l’intera Italia Un altro fattore è l’autonomia chinari che riducessero i rischi ziale, fatta con la raccolta porta diventi a rifiuti zero, ma so che che, secondo me, i sindaci qui di intossicazione. Ad oggi però a porta, che separi innanzitutto possiamo aspettarci un numero hanno rispetto ad altri paesi. In questo non basta più, il vero l’organico, che ad oggi è il vero sempre maggiore di comunità, Italia la burocrazia entra in gioco problema è la sostenibilità. Al di problema, e che lo trasformi piccole e grandi, con nuove più a livello regionale e naziona- là della capacità di questi sistemi in una risorsa, in compost per soluzioni-modello che possano le, ma sul locale la politica è in anti-inquinamento, su cui co- l’agricoltura. Per anni gli esperti essere replicate: un’enciclope- grado di portare cambiamenti munque rimango abbastanza si sono scervellati per creare dia di buone pratiche”. in maniera rapida. scettico, bruciare i rifiuti non è sistemi che evitassero l’infiltra- Silvia Giannelli Infine, ci sono dei leader forti, sostenibile per l’ambiente”. zione nel terreno dell’organico www.lastampa.it
La cittàpossibile Pagina 8 da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse Incenerimento pratica da abbandonare Ci stiamo opponendo al revam- di altre realtà. Abbiamo fatto dando. Noi siamo partiti con un ping ACCAM per tutti i motivi che in questi mesi grossi passi in dato essenziale: bruciare oggi son stati detti in questo incontro avanti, i comuni no revamping nel 2014 una quantità di rifiuti dal dottor Contò. Se quanto sono diventati 5 poi 6 poi 7 (al così enorme vuol dire sprecare esposto è vero, l’inceneritore momento in cui scriviamo sono risorse. Oggi c’è la possibilità, non serve. L’incenerimento è 14 su 27- ndr). Purtroppo gli l’abbiamo dimostrato a molti sin- una pratica che in Danimarca interessi sono importanti si parla daci di incamminarci verso una risale al 1903, portavano i rifiuti di quaranta milioni di investi- economia circolare. Dobbiamo su carri trainati da cavalli, a Bro- menti che sono una bella cifra, avere fiducia: le cose possono oklin addirittura risale al 1840. si parla di teleriscaldamento cambiare. Su queste cose la Stiamo parlando di qualcosa con buchi enormi dal punto gente comincia a ragionare, non di vecchio.Quando ero piccolo di vista economico finanziario solo a Treviso ma anche da noi, avevamo la stufa economica, da parte di comuni qui vicino, non solo per gli aspetti economi- quella bianca, a legna, con i i soci AMGA sanno quanto si ci ma anche ambientali. Attenti cerchi che si toglievano, oggi sta perdendo ogni anno per il alla salute, ma sopratutto anche abbiamo il microonde, qualcu- teleriscaldamento a Legnano. al futuro, dobbiamo esserlo tutti. no le piastre a induzione. Non Sicuramente le questioni non Tiziano Torretta dobbiamo essere ancora fermi di confrontarci su questi aspetti, sono semplici. Ma ci stiamo vicesindaco di Vanzaghello a buttare in una grossa stufa qualche cartuccia anche su lavorando, stiamo producendo stralci dell’intervento tenuto qualcosa che non ci sarà più. questi argomenti, la possiamo materiale, informazione. Vorrei alla presentazione Il Comune di Vanzaghello, ma sparare anche noi. ringraziare Oreste e tutti gli altri di Contarina S.p.a. anche Castano, ma anche altri per il contributo che ci stanno a Magnago il 22/11/2014 del Consorzio dei Navigli, par- ■ E’ da cinque anni che come tiranno il prossimo anno con il comune di Vanzaghello ci siamo microchip sul cestello da 35 opposti al revamping delle due litri (tenete conto che un sacco linee. oggi è 110 litri) e con la tariffa Oggi siamo arrivati a far cono- puntuale. scere a tutti i 27 sindaci che ci sono realtà alternative pratica- ■ E’ logico che ci opponiamo a bili. Fino a un anno fa il fatto un revamping che ha un costo che ci fossero aziende come di una quarantina di milioni, Contarina era una cosa del contro una fabbrica di materiali tutto sconosciuta. A settembre che ne costa 13. E’ chiaro che siamo andati a Este a vedere gli interessi in gioco sono tanti, un impianto a freddo. E molti stanno venendo fuori una serie amministratori sono passati da di discorsi anche economico fi- quello che credevano il mon- nanziari, ma non abbiamo paura do dell’utopia a prendere atto Breve storia di Accam • 1970 Cinque comuni, Busto l’ASL ha denunciato lo sfora- • 2000 Le mobilitazioni del co- tenzione dei forni Arsizio, Gallarate, Legnano, mento dei livelli di inquinamento, mitato di Borsano ottengono il Nerviano e Samarate danno il sindaco di Busto Arsizio decide risultato di limitare le due linee • 2004 Accam da consorzio vita al consorzio Accam (Asso- la chiusura dell’impianto per a 200t giorno, mentre le con- diventa S.P.A. pubblica con 27 ciazioni Comuni Comprensorio superamento dei livelli di emis- testazioni popolari a Varese comuni soci Alto Milanese) per studiare , pro- sione di mercurio. Nonostante non permettono la creazione grammare e costruire impianti di le contestazioni del comitato di dell’inceneritore. • 2004 Scoppio contempo- smaltimento rifiuti in alternativa Borsano, l’impianto viene ristrut- Le due nuove linee nascono raneo delle due caldaie che alle discariche turato sulla linea 2 e riaperto però con un vecchio progetto provoca per ore la fuoriuscita di del 1987. Non tiene conto che fumo nero. Per Accam si tratta • 1972 Nasce a Borsano l’im- • 1997 Uno studio dell’università la raccolta differenziata che si è di vapore acqueo. Viene aperta pianto di incenerimento con due di Pavia indica per la Provincia sviluppata sul territorio, toglien- una inchiesta giudiziaria di cui linee da 100 t giorno di Varese la necessità di due do l’umido, aumenta il potere non si conoscono gli esiti inceneritori da 800 t giorno, uno calorifico, provocando continue • 1994 dopo ben 17 volte che a Varese e uno a Busto disfunzioni e fermi per la manu- • 2005 Operazione dei Carabi-
da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse La cittàpossibile Pagina 9 “In riva ai Navigli” Un consorzio nato dal basso Il nucleo originario che darà poi oggi una media superiore al giovani adeguatamente formati. vita al Consorzio dei Comuni settanta per cento nei comuni Al di là del servizio di raccolta dei Navigli, nasce nel dicembre a tariffa puntuale, con punte di in alcuni comuni si stanno svi- 95 tra sette piccoli comuni della oltre l’ottanta. Da notare che, luppando i seguenti progetti provincia di Milano che nel 97, se considerassimo la quota tra i quali: diventati 9, costituiscono il primo degli ingombranti recuperati la • Ecosagre, ecofeste dove tra ufficio unico per la gestione del percentuale salirebbe di ulteriori i tanti comportamenti virtuosi ciclo dei rifiuti. due, tre punti. Il tutto raggiunto viene bandita la plastica. Nel 98 inizia la sperimentazione nonostante una legislazione • Pannolini lavabili in alternativa in alcune di queste minicipalità, regionale, che, non prevedendo all’usa e getta del pagamento a quantità pre- la definizione di ambiti territoriali, • Mercatini del baratto e della vista dal decreto Ronchi. Questi come invece avviene nel resto riparazione passaggi sono le premesse di d’Italia, ne rallenta i risultati. • No pubblicità nella cassetta un ragionamento sulla tariffa Oggi il Consorzio con sede postale puntuale che questi comuni, nel ad Albairate eroga il servizio a • Natale sostenibile, coinvol- 2000 trasformatisi in Consorzio, 18 comuni dell’est Ticino, da gente progetto, dove le scuole sviluppano, dimostrandone da Vanzaghello a nord a Casorate primarie preparano Kit di con- subito la bontà, evidenziando Primo a sud, per un totale di numero, sarà tenuta una assem- fezionamento con materiale rici- come dai livelli locali, possano oltre 110.000 abitanti. blea ogni mille/duemila abitanti clato utilizzato dai commercianti nascere esempi virtuosi che e nella fase d’avvio verranno durante le feste natalizie. per disseminazione contagiano ■ Da febbraio partirà il nuovo coinvolti numerosi facilitatori altre realtà. appalto in tutti i comuni, siste- selezionati prevalentemente tra www.consorzionavigli.it Esempio evidente lo stesso ma che utilizzerà un modello consorzio Priula ne era entrato innovativo basato tra l’altro su in contatto in quegli anni, mu- contenitori di piccola dimensio- tuandone l’esperienza, svilup- ne (35 litri) dotati di microchip, e pandone i contenuti e portan- sull’utilizzo di mezzi multivasca dola ai livelli di eccellenza oggi per raccogliere più frazioni dif- raggiunti in provincia di Treviso ferenziate, ottimizzando quindi con Contarina SpA. i giri di raccolta. L’avvio del nuovo servizio il cui ■ Il consorzio nato e sviluppatosi obiettivo è diminuire sensibil- esclusivamente su base volon- mente il rifiuto residuo, sarà ac- taria, partendo da una raccolta compagnato da una campagna differenziata che a metà degli di comunicazione che oltre ai anni 90, durante l’emergenza normali canali prevede lo svolgi- rifiuti in Lombardia, si attesta- mento di numerose assemblee va attorno al 10% , raggiunge cittadine. Per darne un idea del nieri denominata “Grisu”. Dopo • 2009 La regione richiama • 2010 viene nominato presi- propone la fusione in Accam mesi di indagine viene scoperta Accam per sforamento degli dente di Accam il dott Roberto delle tre societa’ municipalizzate l’esistenza di fatture false per ossidi di azoto (Nox) Antonelli che lancia una gara di Busto. Legnano e Gallarate portare all’inceneritore di Busto per l’ammodernamento (revam- per allargare il bacino di confe- Arsizio e Cremona materiale • 2009 Nel nuovo piano pro- ping) dell’impianto. Viene inoltre rimento. Costo del revamping pericoloso non idoneo a questi vinciale viene dichiarato Accam stipulata una nuova conven- previsto 42 milioni. Si vuole inol- impianti. Inchiesta conclusa con unico inceneritore di tutta la zione con il comune di Busto tre spostare ancora la data in 7 arresti e 12 domiciliari. provincia di Varese spostando la data di chiusura convenzione con il comune di Tutto cadrà in prescrizione nel dell’ impianto al 2025 Busto al 2036/40 2010 • 2009 Accam, per rispettare le direttive richieste nella auto- • 2012 Incendio nella notte • Primavera 2014 Dopo audi- • 2006 Prima convenzione con il rizzazione integrata ambientale del 28 febbraio. Bruciate 250 zioni in regione Lombardia i soci comune di Busto Arsizio. Come del 2007, (passaggio dai filtri da tonnellate di rifiuti ingombranti in Accam decidono la costituzione comitato abbiamo fatto inserire acqua a secco, riduzione Nox attesa di essere smaltiti nell’in- di un tavolo tecnico per studiare la chiusura dell’inceneritore e la da max 120 a 80 entro il 2012), ceneritore forme alternative al revamping bonifica entro il 2019, la certifi- fa progettare un revamping da Adriano Landoni cazione ISO e la registrazione 32 milioni di euro non realizzato • 2013 Viene dato un mandato Comitato inceneritore EMAS oltre ai controlli di legge per mancanza di fondi alla societa’ inglese BAIN che ambiente Borsano
La cittàpossibile Pagina 10 da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse Fabbrichiamo il futuro... Adesso Documento già condiviso da una dozzina di sindaci del consorzio ACCAM a cui in questi giorni se ne stanno aggiungendo altri Premesse anche tenendo conto dei rapidi Serve una proposta non ideo- mutamenti tecnologici e so- logica, basata su prospettive ciali: la nostra ipotesi di lavoro concrete, seguendo le linee punta a favorire lo sviluppo guida dell’Europa, del Parla- di un know how industriale mento Italiano e della regione nel settore del trattamento a Lombardia. freddo dei rifiuti: la zona del La riduzione dei rifiuti prodotti, Legnanese e Bustese, stori- la loro massima differenzia- camente dedita all’industria zione nella raccolta, il riciclo, il (in particolare meccanica ed riuso comportano come con- energia) potrebbe diventare un seguenza una minore neces- cluster per la progettazione e sità di interventi sul risultato la realizzazione di impianti che finale (la frazione residua) in rappresentano il futuro prossi- considerazione della scarsa mo in questo settore. quantità finale (obiettivo 40 Kg annui pro capite). Le nostre proposte Gli obiettivi dell’igiene urbana, a) Tutti i Comuni e le società di la tutela della salute dei cittadini, raccolta (Amga, AMsc, Agesp) la salvaguardia dell’ambiente e si impegnano a far partire la del nostro territorio sono le pre- la raccolta del secco residuo condizioni per una prospettiva con tecnologia codice a barre di lavoro comune. o Rfid entro il più breve tempo pianto di trattamento a freddo (Amga, Agesp e Amsc) in una I mezzi per arrivare agli obiettivi tecnicamente possibile. Nei (stima 3/4 anni). o più realtà societarie. sopra elencati possono esse- mesi successivi si impegnano Sulla linea residua dell’ incene- Non viene più ipotizzata la fu- re discussi senza preconcetti a introdurre la tariffazione pun- ritore sono eseguiti interventi sione con Accam spa di questa ideologici ma non è possibile tuale. Saranno stabiliti incentivi minimi destinati alla sicurezza (o queste) società. un approccio basato esclusi- di prezzo nel conferimento cor- dei lavoratori ed alla riduzione f) Si completano le procedure vamente su aspetti economici relati al rapporto di differenzia- delle emissioni inquinanti. autorizzative per un impianto di breve respiro e su conside- zione ed alla quantità procapite In questa logica la linea residua di trattamento del Forsu. Tale razioni patrimoniali non legate conferita. di incenerimento non potrà impianto è di proprietà dell’Ac- alla realtà concreta ma a valori b) Viene immediatamente essere classificata R1 e questo cam spa ma costruito su terreni numerici inseriti nei bilanci. messa in atto la procedura permetterà di evitare di bruciare del Comune di Legnano. Intendiamo valorizzare l’e- di decommissioning di una rifiuti provenienti da altre regioni Il biometano ricavato ed ecce- sperienza dei Comuni soci linea dell’inceneritore. Questo italiane (art 35 legge 164) . dente le necessità di autocon- realizzata in questi 40 anni: appalto può, almeno parzial- Si procede ad una prima fase sumo ( le stime del tavolo tec- non vogliamo che prevalga la mente,compensare le penali di bonifica dell’area su cui nico prevedono 33.300 Mwh/a politica dell’ “ognuno si arrangi previste per la realizzazione del insisteva la linea dismessa per un ctv di circa 2,5 milioni per conto proprio” ma che si revamping. di incenerimento richiedendo di eur) sarebbe ceduto al puro trovi una soluzione condivisa c) La restante linea dell’ince- uno specifico intervento re- prezzo di costo per alimentare e rispettosa della salute dei neritore prosegue per il tempo gionale e provinciale alla luce gli impianti di teleriscaldamenti cittadini e dell’ambiente. tecnico necessario alla entrata dell’Accordo di programma di Legnano e Busto. Serve lungimiranza per il futuro in funzione a regime dell’im- del 2010. g) il termine della realizzazione d) Si procede immediatamente della Fabbrica dei materiali è con la progettazione dell’im- prevedibile in 24/30 mesi; a pianto di trattamento a freddo – fine 2017 si valuta la situazione la Fabbrica dei Materiali – FDM della raccolta differenziata nei - e contestualmente si attivano Comuni (percentuali e quan- le procedure di finanziamento tità della frazione residua) e anche attivando, se del caso, si valuta complessivamente garanzie di firma di organismi la gestione della Fabbrica dei provinciali e/o regionali (es. Materiali e, di conseguenza, Finlombarda ecc). si procede al decommissio- e) Nel contempo, ove deciso ning della restante linea di dai Soci, si avviano l progetti incenerimento. Si procede al di incorporazione, fusione od completamento della bonifi- altra trasformazione societaria ca dell’area richiedendo uno tra le società di raccolta rifiuti specifico intervento regionale.
da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse da rifiuti a risorse La cittàpossibile Pagina 11 FAQ tivo: gli impianti per la plastica, Tutti gli inceneritori producono sua combustione. l’umido, il vetro ecc non sono emissioni inquinanti, dalle mi- Ricordiamo che per produrre 1 qui ma in altre zone del nord. cro polveri (PM10, PM2,5) alle KWH con l’inceneritore si sono Accam Inoltre con la FdM potremmo iniziare un percorso di Know How legato al riuso delle ma- terie prime seconde. diossine alle emissioni acide. Ci sono limiti di legge per ogni sostanza (non sempre rispet- tati) ma anche le più moderne immessi nell’atmosfera circa 900 grammi di CO2 a fronte dei soli 370 grammi emessi da un impianto a metano a 5) Adesso l’inceneritore tecniche hanno limiti oggettivi ciclo combinato (o a zero con Gli inceneritori brucia solo i nostri rifiuti (ad es. per produrre meno l’eolico, il fotovoltaico ecc) 1) Se si chiude l’incene- e poi? diossine si brucia a tempe- ritore avremo i sacchi di In realtà già adesso vengono rature più elevate ma così si Raccolta differenziata e rifiuti per strada bruciati non solo i nostri rifiuti producono polveri più sottili tariffa puntuale Ormai da qualche anno gli in- domestici (RUR) ma anche rifiu- e pericolose). L’unica strada 10) La raccolta differen- ceneritori in Europa e nel nord ti speciali, rifiuti sanitari ecc non è bruciare il meno possibile in ziata non può arrivare Italia presentano una offerta provenienti dal nostro territorio grandi impianti attentamente all’80% (capacità di incenerimento) su- ma da altre zone. controllati. Nelle realtà più avanzate (es. periore alla domanda (quantità Lo stesso Tavolo tecnico ha 8) Non c’è diretta corre- Consorzio Priula Treviso – dei rifiuti da smaltire): questo previsto col revamping che lazione tra inceneritore azienda Asia Trentino ) in alcuni comporta prezzi in calo (anche vengano bruciate ogni anno 30 e aumento delle malattie 70/80 eur/Tm contro i 105 che Comuni la percentuale è vicina mila tonnellate di Rsu e quasi Certo nessuno è in grado di ormai al 90% mentre la media si pagano ad Accam) e la stessa quantità (28.700) di dire oggi che nella nostra zona soprattutto ci sono precise complessiva è oltre l’84%. altri rifiuti (speciali, sanitari ecc) una percentuale per di tumori Ormai gli obiettivi realistici sono indicazioni della Regione Lom- Col revamping poi l’incene- è direttamente dovuta all’ince- bardia per chiudere gli impianti 30 KG/ anno per abitante con ritore sarà classificato R1 e neritore, così come al traffico, il 90% di differenziata. più piccoli ed obsoleti (sembra brucerà i rifiuti di tutta Italia a Malpensa o alla centrale il ritratto dell’impianto Accam). 11) La raccolta differen- grazie all’Art. 35 sblocca-Italia. termoelettrica di Turbigo. ziata spinta non funziona Con la Fabbrica dei Materiali 6) L’inceneritore è pre- I dati indicano nella pianura (FdM) questo problema non nelle grandi città sente in molti stati in padana una fra le zone più I numeri parlano chiaro: Por- si pone, ma anche con la sola centro città inquinate del mondo e i dati chiusura dell’inceneritore ab- denone 80% e molto simili le In passato gli inceneritori erano epidemiologici indicano che percentuali di Treviso (dal 54% biamo a pochi KM più impianti stati costruiti negli immediati perdiamo tre anni di speranza in grado di assorbire tranquilla- al 86% in pochi mesi), Belluno sobborghi di campagna oggi di vita. Togliere una fonte di (72%) e Trento (78%). mente la nostra quota di RUR. diventate periferie urbane. inquinamento potrebbe co- 2) Se si chiude l’incene- 12) Con la tariffa puntuale Famoso quello di Vienna (co- minciare ad invertire il trend; vengono lasciati i rifiuti ritore dovremo portare struito nel 71 perciò prima di mantenerla non ci fa certo ben i rifiuti lontano aumen- nei boschi Accam) e decorato da Hun- sperare. In tutti i Comuni dove si è pas- tando l’inquinamento coi dertwasser (si trova comunque 9) Con l’inceneritore si camion sati alla tariffa puntuale in una all’estrema periferia). Ma ormai produce energia Obiettivo alla base di tutti i ra- prima fase (qualche mese) c’è da decenni in Austria non si Bruciare materiali preziosi gionamenti è il consistente calo stato un incremento della di- realizzano nuovi inceneritori come carta,cartone e plastiche dei rifiuti indifferenziati prodotti: spersione dei rifiuti. Con le indi- ma si è puntato tutto sulla per ottenere energia è un con- si può e si deve arrivare ad spensabili attività di formazione raccolta differenziata e sulla trosenso assoluto in quanto per un terzo dell’attuale peso pro e le campagne di informazione tariffa puntuale. ricreare lo stesso oggetto (es. capite (da 150 a 50 kg). la quota di rifiuti gettati nei 7) Gli inceneritori moder- bottiglia plastica) serve almeno Comunque la parte differen- ni non inquinano 5 volte l’energia ricavata dalla boschi o abbandonati lungo le ziata (es. umido) già oggi viene strade è assolutamente iden- lavorata in impianti distanti: con tica tra comuni con la tariffa l’impianto del Forsu in loco si puntuale e comuni con la tassa. compenserebbero i km tra le La quota di persone incivili è varie tipologie di rifiuti. una costante! 3) Se si chiude l’incene- Ma la quantità totale diminui- ritore dovremo portare i sce, la differenziazione aumen- rifiuti lontano coi costi ta e i cittadini risparmiano. decisi da altri (A2A) 13) Perché il tavolo tec- Come detto al punto 1 il prezzo nico ha indicato 2 ipotesi è basato da un lato su doman- di % di raccolta differen- da/offerta (con prezzi in calo) ziata? e dall’altro lato sull’efficienza La prima (63%) è la media at- industriale dell’impianto (un tuale dei nostri comuni, l’altra grande impianto è in genere ((80%) è l’obiettivo minimo a più efficiente ed economico) regime 4) Se si chiude l’inceneri- 14) Con la raccolta diffe- tore perdiamo l’autosuffi- renziata spinta e la tariffa cienza del territorio puntuale i cittadini paga- L’autosufficienza in questo no di più campo non ha un senso effet- Invece è’ proprio il contrario: i
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