Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi

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Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
Progresso                                                                                   NUOVA SERIE - Numero triplo
                                                                                           Anno 16 - Numero 137-138-139 - Giugno 2020

       sociale
PERIODICO DEI SINDACATI INDIPENDENTI TICINESI
SIT - dal 1961 protezione sicura per lavoratrici e lavoratori

GRAZIE
PRESIDENTE!
                                                                Questo numero speciale del nostro periodico sindaca-
                                                                le è dedicato alla nostra cara Presidente Astrid Marazzi.
                                                                Colonna portante del sindacato, si è addormentata sere-
                                                                namente lo scorso 1° aprile.

                                                                Classe 1936, moglie del mai dimenticato fondatore dei
                                                                SIT, Prof. Guido Marazzi, ha diretto il sindacato per ben
                                                                34 anni. Nominata a pieno titolo Presidente Onorario nel
                                                                corso dell’ultima assemblea dei delegati, era una perso-
                                                                na dotata di grande umanità, forza ed empatia. Grazie
                                                                alla sua innata capacità di ascolto, riusciva ad accogliere
                                                                il disagio sociale dei più deboli facendone proprie le riven-
                                                                dicazioni, gli interessi e le preoccupazioni.

                                                                Unitamente al Prof. Marazzi, è stata la principale artefice
                                                                dello sviluppo dei Sindacati Indipendenti Ticinesi a livello
                                                                cantonale. Chiunque abbia avuto il piacere di conoscerla
                                                                difficilmente scorderà la sua gentilezza, la sua simpatia
                                                                e la sua generosità. Una persona che non passava certo
                                                                inosservata, la nostra cara Presidente, mancherà molto a
                                                                tutti noi. La ricorderemo quotidianamente nella prosecu-
                                                                zione della nostra attività sindacale seguendo il suo esem-
                                                                pio di donna integra e incrollabilmente fedele agli ideali di
                                                                giustizia sociale.

                                                                                                        La Redazione M.B.
Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
Progresso                                                                                                                                               2
       sociale

In ricordo di Astrid
Agnese Balestra-Bianchi

Ho conosciuto Astrid verso la                      bionda. Mi abbracciò come
fine degli anni settanta. Ave-                     se mi conoscesse da sempre
vo accettato di candidarmi                         e mi presentò agli astanti con
al Gran Consiglio e parteci-                       parole tanto amichevoli quan-
pavo alla mia prima campa-                         to lusinghiere. Erano tempi
gna elettorale, un evento,                         difficili per le poche donne
all'epoca, davvero straordina-                     che si affacciavano alla sce-
rio che portava frotte di can-                     na politica cantonale e quella
didati e simpatizzanti a fre-                      calorosa accoglienza, quelle
quentare decine e decine di                        parole così benevoli e bene-
comizi in tutti i Comuni del                       fiche mi scaldarono il cuore.
Cantone. Ricordo come fosse                        Nacque quella sera un'inte-
oggi la sera in cui approdai a                     sa, un'amicizia, un affetto che
Muralto: ad accogliere i can-                      ci legarono per tutta la vita.
didati, non già in una mode-                       Non ci perdemmo mai di
sta osteria bensì nella distinta                   vista. Quando lasciai la politi-
cornice di un hotel, una bel-                      ca per la magistratura, ritro-
la ed elegante signora, alta e                     vai Astrid in diversi processi
                                                   penali, apprezzata e attenta       ne di entusiasta e intelligente    i suoi collaboratori, tenere la
Sommario                                           giurata cantonale. Dopo il         partecipazione alle multiformi     barra al centro, privilegiando,
                                                   mio pensionamento, la ritro-       attività di lui, tanto che, dopo   rispetto a sterili e velleitarie
Grazie presidente!                             1
                                                   vai attiva nell'ATTE di cui era    che egli scomparve, essa age-      rivendicazioni, l'azione fattiva
In ricordo di Astrid                           2
                                                   stata, con il compianto mari-      volmente ne riprese alcune e       e concreta a favore dei soci.
Astrid Marazzi                                 3
                                                   to Guido, tra i soci fondato-      diede loro continuità, la pre-     Un'azione ispirata da un pro-
Un esempio e un incoraggiamento                4
                                                   ri. Tante le qualità che sempre    sidenza dei SIT in primis. E al    fondo senso di giustizia socia-
Una Signora con la S maiuscola                 5
                                                   ho ammirato in lei! Mi hanno       proposito apro qui una paren-      le che l'ha animata per tutta la
Il tributo, il ricordo ed il futuro dei SIT    5
Astrid, una donna carismatica e combattiva 6       sempre colpito, ad esempio,        tesi per ricordare come Astrid,    sua vita. Ma tanti altri aspetti
Signorile, impegnata e sempre informata 7          il suo amore e la sua dedizio-     in anni in cui le posizioni        ho avuto modo di apprezzare
Astrid Marazzi                                 8   ne al marito. E alla memoria       estreme e divisive sono sta-       in lei: la chiarezza delle idee,
Astrid Marazzi, una vera Signora               9   di lui dopo che egli decedet-      te spesso, tra partners sociali    la capacità di vedere aldilà
                                              10   te. Amore e dedizione che,         (ma anche nel più vasto con-
Astrid Marazzi                                                                                                           delle apparenze, l'acutezza
Uniti ce la faremo                            11   lungi dall'essere passiva devo-    testo politico) moneta corren-
                                                                                                                         delle intuizioni, l'eleganza dei
La rivoluzione della mobilità tocca                zione, erano invece espressio-     te, abbia sempre saputo, con
anche il Locarnese                            12
                                                                                                                         modi e nel contempo la fran-
Tiromancino                                   13                                                                         chezza, talvolta anche un po'
Ora la crisi è generazionale                  14                                                                         tagliente, con cui esprimeva
Il COVID-19 e le vacanze forzate come                                                                                    le sue opinioni. E soprattutto
misura anticrisi privata                      15                                                                         le volevo bene, grata che lei a
Quel biglietto vincente della lotteria        16
                                                                                                                         sua volta mi volesse così tanto
Alcune considerazioni dettate
dal Coronavirus                               18
                                                                                                                         bene, in modo che a me pare-
Scuola in quarantena                          20                                                                         va, a volte, persino immerita-
LA SCUOLA: Un appello                                                                                                    to. Era lei il motore dell'affetto
al Consiglio di Stato                         21                                                                         e della stima che ci univano.
Il «Posto 24» a Casa Anatta, sul Monte                                                                                   Perché la vera amicizia é spes-
Verità, un prezioso aiuto per i partigiani 22
CRONACHE SINDACALI:
                                                                                                                         so così, un dono gratuito, solo
«Distanti ma vicini», «vicini ma distanti» 24                                                                            in parte volontario. Un senti-
Lo sport rischia grosso                       25                                                                         mento struggente e malinco-
Il Cantuccio dei bambini                      26                                                                         nico che continua a rimaner-
La nostra famiglia                            27                                                                         mi dentro anche ora che lei se
                                                                                                                         ne è andata.
Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
Progresso                                                                                                                                3
       sociale

Astrid Marazzi
Pietro Martinelli

Astrid Marazzi è nata nel-         dominato, con rare eccezioni,
la Svizzera e nel Ticino degli     la storia dell’umanità fino all’i-
anni trenta del secolo scorso.     nizio del diciannovesimo seco-
Erano anni nei quali lo spazio     lo. Possibile, ma non certa per-
di attività indicato alle don-     ché aspetti irrazionali, interessi
ne erano le tre K (Kirche, Kin-    individuali e di gruppo, lotte
der, Küche). Anni nei quali alle   di potere da sempre rendo-
donne veniva spesso ostaco-        no e renderanno lo sviluppo
lata la formazione, certe pro-     della storia umana un percor-
fessioni (quella di avvocato)      so tortuoso, nient’affatto line-
erano addirittura negate per       are. Affinché costumi, morale
legge, anni nei quali per aprire   e leggi possano adeguarsi alle
un conto in banca era neces-       nuove realtà, ai nuovi bisogni,
saria la firma del marito, dove    ai nuovi diritti ( a questo servo-
la rivendicazione del diritto di   no le riforme) sono e saranno
voto veniva volentieri derisa e    necessarie continue battaglie e      e finanziando “iniziative che       Continuò a partecipare alle
dileggiata. Pur vivendo con-       Astrid Marazzi, con molte altre      hanno per oggetto la situa-         Assemblee dell’ATTE, in prima
temporaneamente il ruolo di        donne di centro di sinistra e di     zione della persona anziana”.       fila, accompagnata dal mari-
moglie affettuosa e di madre,      destra (ma non conservatrici),       Lavorammo assieme in quel-          to infermo fino alla sua morte.
pur rinunciando, per carat-        le battaglie per rivendicare un      la Fondazione inizialmente          Se mi sono dilungato su questi
tere e formazione, ad atteg-       ruolo attivo della donna nella       presieduta da Alberto Gianet-       due impegni di Astrid Marazzi,
giamenti intransigenti, Astrid     società le ha fatte e molte le       ta, fino a un anno fa quando        che non sono quelli principa-
Marazzi appartiene di diritto a    ha vinte.                            Astrid si dimise per ragioni di     li, è perché è nella Fondazio-
quel gruppo di donne corag-        Astrid Marazzi l’ho conosciuta       salute. Che io mi ricordi non       ne e nell’ATTE che l’ho cono-
giose che lottarono tutta la       quando, credo fosse il 2005, ho      mancò mai a una riunione del        sciuta e frequentata ed è lì che
vita con i fatti per l’emancipa-   accettato il suo invito a entrare    Consiglio e il suo contributo a     ho imparato ad apprezzare
zione femminile. Una emanci-       nel Consiglio della “Fondazio-       modificare e aggiornare l’at-       una sua virtù abbastanza rara:
pazione che è diventata pos-       ne Federico Ghisletta” di cui        tività della Fondazione, della      quella di saper creare dei con-
sibile, anzi necessaria, grazie    era presidente Alberto Gianet-       quale dal 2007 al 2013 ave-         tatti virtuosi tra persone che
alle rivoluzioni nell’economia,    ta. Si tratta di una fondazione      vo assunto la Presidenza, fu        riteneva capaci, spronando-
nella comunicazione e nei tra-     creata nel 1999 con lo scopo         prezioso. Fu proprio nell’am-       le ad impegnarsi in attività di
sporti degli ultimi 200 anni.      “di onorare in forma perpetua        bito degli incontri per la Fon-     interesse pubblico che lei ave-
Rivoluzioni che hanno reso         la memoria di Federico Ghi-          dazione che, con Gianetta, mi       va promosso, ma che non ave-
obsoleta la divisione di ruoli     sletta, fondatore e primo Pre-       convinse ad accettare la Presi-     va più il tempo di seguire.
tra uomo e donna che aveva         sidente dell’ATTE” favorendo         denza dell’ATTE, la nota Asso-      Moltissimi infatti sono stato i
                                                                        ciazione a favore delle persone     suoi impegni, alcuni dei quali
                                                                        anziane della quale lei era stata   (vicepresidente distrettuale del
                                                                        uno dei soci fondatori e mem-       Locarnese del PLR, consiglie-
                                                                        bro del primo comitato. I suoi      ra comunale a Muralto, pre-
                                                                        molteplici impegni la obbli-        sidente dell’Alvad, cofonda-
                                                                        garono poi a lasciare anche il      trice del mercatino ACSI) li ho
                                                                        comitato cantonale dell’ATTE,       conosciuti solo in questi gior-
                                                                        ma, seppur dall’esterno, con-       ni ascoltando la sua intervista
                                                                        tinuò a sostenere l’attività di     all’Associazione Archivi Riuniti
                                                                        quello che, in un certo senso,      Donne Ticinesi (AARDT).
                                                                        è il fiore all’occhiello dell’AT-   Ho lasciato per ultima quel-
                                                                        TE: l’Università della terza età    la che credo sia stata la sua
                                                                        riconosciuta a livello federale e   principale creatura e la sua
                                                                        fondata da suo marito, il prof.     principale eredità: i Sindaca-
                                                                        Guido Marazzi, nel 1985.            ti Indipendenti Ticinesi (SIT).
Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
Progresso                                                                                                                                    4
       sociale

Ho conosciuto da vicino il SIT        nel 1978. Nel suo interven-         dell’insegnamento liberalsocia-      Marazzi al ristorante l’Ap-
qualche anno fa grazie agli           to di presentazione di quel-        lista di Carlo Rosselli” (Gabriele   prodo di Minusio lo scorso
inviti di Astrid a partecipare        la giornata affermò tra l’altro     Gendotti, nella prefazione al        mese di ottobre. Scambiam-
ad Assemblee e feste del SIT          che “la società bene organiz-       libro di P. Macaluso sul PRDT,       mo alcune parole sul mon-
e a intervenire a voce e sulla        zata, fedele, secondo Rousseau      2003). Astrid Marazzi era una        do e i guai di un capitalismo
rivista come contributo di un         è una società giusta, di liberi e   liberale che aveva nostalgia di      mondializzato senza freni e
esterno allo scambio di idee.         di uguali, una società educante,    questo tipo di pensiero libe-        senza controlli, sui danni del-
Il SIT era stato fondato da           palestra di virtù e di saggezza”.   rale e dell’alleanza tra libera-     la finanziarizzazione dell’eco-
suo marito, credo nel 1960,           Credo sia stato questo lo spiri-    li e socialisti che aveva retto      nomia, sulle disuguaglianze
lasciando poi quasi subito la         to che ha portato alla creazio-     le sorti del Cantone dal 1947        crescenti. Ricordo i suoi occhi
presidenza alla moglie che            ne del SIT: contribuire a coniu-    al 1966. Un’alleanza che per-        un po’ tristi, ma forse era una
l’ha mantenuta e onorata fino         gare libertà e uguaglianza.         sonalmente ho combattu-              mia impressione, influenza-
a pochi mesi prima della sua          Un programma che fu anche           to nel 1966 pur riconoscen-          to dall’ambiente di quella
morte. Il prof. Marazzi, diret-       alla base dell’attività del Par-    do che, nella sua prima parte,       particolare sponda del Lago
tore della Magistrale dal 1968        tito liberale radicale demo-        aveva contribuito in modo            Maggiore in autunno. Perché
(sic) al 1988 aveva risposto alle     cratico (1934-1946) “il cui         determinante alla moderniz-          ricordo anche il suo luminoso
inquietudini del 68 richiaman-        elemento di coesione, accanto       zazione del Cantone, ma che          sorriso di sempre. Il sorriso di
dosi a Rousseau al quale ave-         all’antifascismo, fu la spicca-     aveva progressivamente per-          chi ha ancora voglia di lottare
va dedicato anche una gior-           ta sensibilità sociale alla qua-    so la sua forza propulsiva.          “per una società giusta di liberi
nata di studio alla Magistrale        le non fu estranea l’influenza      Ho visto l’ultima volta Astrid       e di uguali”.

Un esempio e un incoraggiamento
Dick Marty

Fedeltà, un entusiasmo con-           re e di dedizione, con il loro
tagioso e un alto senso di            spessore etico, quel liberali-
responsabilità e di giustizia         smo impregnato di umane-
sociale, sono le qualità alle         simo e di solidarietà che non
quali penso spontaneamen-             poco ha contribuito alla cre-
te ricordando Astrid Maraz-           scita civile del nostro canto-
zi. Fedeltà ai suoi valori, a suo     ne e che molti, troppi e sicu-
marito Guido e all’opera che          ramente a torto, ritengono
sin dall’inizio hanno contribui-      debba ormai essere relegato al
to a creare e far crescere, i Sin-    passato. Il loro impegno sinda-
dacati Indipendenti Ticinesi e        cale, una vera passione invero,
la bella rivista Progresso socia-     si è fondato sulla convinzio-
le, periodico che ha arricchito       ne che la difesa dei lavoratori
la riflessione e il dibattito cul-    e dei più deboli non sia pre-
turale nel nostro cantone. Con        rogativa esclusiva dei socialisti   di tutta la popolazione mon-         sare che si possa riprendere
la malattia e la scomparsa di         o delle organizzazioni cristia-     diale, ha paralizzato il traffi-     la vita come prima, come se
Guido Marazzi, Astrid non ha          ne: essa non è solo compati-        co aereo, provocato la chiu-         niente fosse avvenuto. Occor-
esitato a pienamente investirsi       bile con una visione liberale e     sura delle frontiere e creato        rerà operare per un mon-
per assicurare la continuità e lo     democratica della società ma        una recessione economica di          do più giusto, più solidale,
sviluppo del SIT. Instancabile,       ne è una componente impre-          inedite proporzioni. La pan-         più rispettoso della natura. È
sempre presente, attenta a tut-       scindibile. Un sindacato inteso     demia ha soprattutto svela-
                                                                                                               quanto ha fatto Astrid Marazzi
ti i dettagli, all’ascolto dell’al-   non come strumento di steri-        to le nostre fragilità, la nostra
                                                                                                               con ammirevole perseveranza
tro, la Presidente con abile,         le confronto dogmatico, ben-        impreparazione a prevedere e
                                                                                                               e generosità. Oltre al suo calo-
delicata ma efficiente insisten-      sì come tutela intelligente e       valutare i veri pericoli e ha ine-
za sapeva convincere e difen-                                             sorabilmente messo a nudo            re umano, la nostra cara Presi-
                                      dialogo costruttivo e consape-
dere gli interessi delle asso-        vole che l’interesse generale       le ineguaglianze, le emargi-         dente ci ha offerto un esempio
ciate e degli associati del SIT.      non corrisponde mai alla som-       nazioni e le ingiustizie delle       di vita che non può che dar-
Astrid e Guido Marazzi han-           ma degli interessi particolari.     nostre società fondate sull’im-      ci coraggio per affrontare un
no rappresentato, con il loro         Un perfido organismo di alcu-       pietosa competizione e il con-       futuro incerto con maggiore
ammirabile esempio di ardo-           ni micron ha sconvolto la vita      sumo illimitato. Difficile pen-      fiducia. E tanta riconoscenza.
Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
Progresso                                                                                                                                 5
       sociale

Una Signora con la S maiuscola
Laura Sadis

Pochi mesi fa, dopo aver let-        rispetto e la grande attenzio-
to il periodico dei SIT, inviai un   ne per le persone rappresen-
messaggio ad Astrid Marazzi,         tate dal sindacato e per i suoi
giustamente nominata Presi-          collaboratori erano la sua vera
dente onoraria dopo tanti anni       motivazione, il carburante alla
d’impegno per il sindacato.          base della sua lunga e inten-
Non so se abbia avuto la possi-
                                     sa attività. C’era del cuore, del
bilità di leggerlo. Astrid è stata
                                     cuore vero e in molti, credo,
una Signora con la S maiusco-
                                     lo abbiamo percepito. Benché
la sotto più aspetti. Non solo
                                     non appartenessimo alla stes-
per i suoi modi naturalmente
cordiali, calorosi e attenti ver-    sa generazione credo di poter
so le persone, che la distin-        dire che vi fosse un vicende-
guevano per stile, ma anche          vole sentimento di stima e
per il suo sincero, generoso e       di spontanea simpatia. Que-
indefesso impegno professio-         sto, cara Astrid, molto sem-
nale alla guida dei SIT. Il suo      plicemente volevo esprimerti.

Il tributo, il ricordo ed il futuro dei SIT
Fabio Abate

Non è un esercizio facile ricor-                                                                            di vera festa previsto in futuro,
dare Astrid su queste pagine.                                                                               solo per lei, dubito rientrasse
Parole scontate ed immagi-                                                                                  nelle sue aspettative di don-
ni viste e più volte riproposte                                                                             na giustamente orgogliosa di
rischiano di relegare il dovero-                                                                            fare e di condurre, anziché
so tributo in un banale qua-                                                                                di essere ricordata e salutata.
dretto che di certo non usci-                                                                               Sempre accanto al marito
rebbe illeso dagli appunti della                                                                            Guido, scomparso nel 2012,
stessa Astrid, sempre attenta a                                                                             direttore della Magistrale di
non mancare ogni occasione                                                                                  Locarno e fondatore dei SIT,
per confermare i tratti del suo                                                                             Astrid non accettò di apparire
carattere forte che le ha con-                                                                              agli occhi del pubblico sem-
sentito di formare e temprare                                                                               plicemente come la moglie
la sua indiscussa personalità.                                                                              del Direttore Marazzi. Oltre
Nel corso dell’ultima assem-                                                                                all’impegno nei SIT, il suo ruo-
blea dei SIT abbiamo potuto          so. Sembra quasi che il pas-        vamo. Ho condiviso la saggia       lo nel PLRT distrettuale e can-
incontrare una donna stan-                                                                                  tonale, quello nell’Associazio-
                                     saggio di consegne, la chiusu-      decisione di non aggiunge-
ca, comprensibilmente pri-                                                                                  ne ticinese terza età (Atte), la
                                     ra di un capitolo che l’ha vista    re un momento di festa agli
va dell’energia che iniettava                                                                               sua presidenza dell’associa-
nella conduzione dei lavo-           protagonista per ben 35 anni,       obblighi statutari: sarebbe sta-   zione Aiuto domiciliare Locar-
ri assembleari; ma agli occhi        l’avesse privata di una vera e      ta una prova difficile e dispen-   nese e Valli (Alvad) ai nostri
di tutti ancora lontana da un        propria motivazione per esse-       diosa per la presidente uscen-     giorni suscitano sentimenti
saluto che invero ci ha sorpre-      re la figura che tutti conosce-     te. Ma l’attesa di un momento      di sincera ammirazione. Ma
Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
Progresso                                                                                                                                6
       sociale

questo percorso va ulterior-        domestica, volendo dimostra-       le feste negli anni settanta.        ancora oggi? È un quesito che
mente sottolineato nella sua        re di poter offrire un ulterio-    Astrid conosceva tutti, sin-         occuperà la nuova dirigen-
importanza, poiché intrapre-        re contributo alla collettivi-     golarmente, senza eccezioni.         za ed in particolare il nostro
so da una figura femminile          tà, contendevano posizioni a       Ricordava i nomi dei piccoli,        Mattia Bosco, capace di rac-
già nel corso degli anni set-       figure maschili con caratte-       addirittura dei nipoti dei soci.     cogliere il meglio di quanto
tanta del secolo scorso, tem-       re e determinazione. Le con-       Proprio nell’intento di evitare
                                                                                                            seminato nel corso degli anni
pi in cui non era scontato per      quistavano e contempora-           banalità occorre aggiungere a
                                                                                                            da Astrid. Il miglior tributo ad
una donna riuscire a giocare        neamente legittimavano le          questa constatazione che una
un ruolo significativo e rico-      scelte con capacità di con-        rete diffusa di conoscenze           Astrid sarà la forza che i SIT
nosciuto nella nostra realtà        duzione non comuni. Astrid         era una premessa inderoga-           riusciranno a dimostrare nei
socioeconomica. Non si par-         lo ha dimostrato. I SIT sono       bile per costruire una attività      prossimi anni, confermandosi
lava di quote. Le signore che       sempre stati vicini alle fami-     sociale nella comunità, in par-      come vero punto di riferimen-
uscivano dalla propria realtà       glie ed alle persone. Ricordo      ticolare del Locarnese. Lo è         to per numerose famiglie.

Astrid, una donna
carismatica e combattiva
Giovanni Merlini

Il ricordo dell’amica Astrid        dinamiche familiari, desidero-
Marazzi è per me indissolubil-      sa di essere utile aiutando chi
mente legato al suo impegno         ne avesse bisogno, franca e
alla testa dei Sindacati Indi-      diretta, pur con il tatto neces-
pendenti Ticinesi. Fa una certa     sario per non offendere la
impressione immaginare i SIT        suscettibilità altrui. Insomma,
senza la sua presidente onora-      Astrid ci sapeva fare. Organiz-
ria che ci ha lasciato all’età di   zava manifestazioni e assem-
84 anni lo scorso primo apri-       blee con rara acribia, curando
le. A dispetto dell’età avanza-     sempre meticolosamente ogni
ta e di un infortunio occorsole     dettaglio e riservando un’at-
qualche tempo fa, aveva con-        tenzione lusinghiera a ogni
tinuato indefessa ad occupar-       membro dei SIT come pure
si quotidianamente del sinda-       agli ospiti che riteneva indi-
cato che considerava come la        spensabile non solo citare, ma
sua famiglia allargata. È infatti   anche elogiare quando li giu-
sempre stata particolarmente        dicava meritevoli di encomio
operosa, una donna del fare.        per questa o quella ragione.
Nella sfera pubblica è stata rap-   Così succedeva che le assem-
presentante dell’organizzazio-
                                    blee dei SIT, da lei memorabil-
ne distrettuale del PLR (di cui
                                    mente presiedute con piglio        ne ha sempre condiviso lo spi-       ben note. Ma sapeva apprez-
era stata anche vicepresiden-
                                    autorevole e affetto mater-
te) e ha fatto parte della Diret-                                      rito umanistico, il senso dello      zare anche i politici di altre
                                    no al tempo stesso, durava-
tiva cantonale del partito e                                           Stato e la sensibilità sociale. Al   sponde, se preparati e integri.
                                    no un’eternità, ma nessuno
del gruppo Donne PLR, distin-                                          punto che non faceva il ben-         Ci mancherà il suo naturale
                                    si sognava di eccepire alcun-
guendosi inoltre per il suo for-                                       ché minimo mistero della sua         carisma, il suo sguardo inda-
                                    ché di fronte a tanta passione
te impegno nel volontariato                                            insofferenza verso coloro che        gatore, il suo esemplare impe-
                                    e abnegazione a favore della
(per es. nell’ambito dell’ATTE,                                        non riteneva sufficientemente        gno per la comunità. Con lei
                                    causa. Vedova dell’indimen-
dell’ALVAD e della Fondazio-                                           permeabili alle esigenze della       se ne è andata una persona-
                                    ticabile prof. Guido Marazzi,
ne mercatino dell’ACSI). Ave-                                          cultura, della coesione sociale      lità di riferimento nella nostra
                                    già direttore dell’allora Scuo-
va una carica umana che non
                                    la magistrale di Locarno, per il   e della giustizia redistributiva.    realtà locale, una donna intel-
lasciava indifferenti: energica
                                    quale nutriva una vera e pro-      Le sue simpatie politiche per la     ligente e combattiva, protago-
ma empatica, comunicativa e
                                    pria venerazione che oltrepas-     corrente radicale del PLR e per      nista di molte battaglie civili.
attenta come pochi altri alle
                                    sava l’amore coniugale, Astrid     i suoi esponenti erano per altro     Grazie cara Astrid!
Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
Progresso                                                                                                                                  7
       sociale

Signorile, impegnata
e sempre informata
Franco Celio

Incontrai per la prima vol-           sioni, era indefettibile.            mente rifiutare, avendo validi     distingueva (tanto nell'abbi-
ta Astrid Marazzi - elegante          Mia moglie, intanto, era rego-       motivi... geografici per farlo).   gliamento, quanto nei modi),
come sempre - diversi anni fa         larmente in contatto con lei, e      Oltre al fatto di abitare in una   si sforzava in ogni modo di
a Cannobbio. Passando sotto i         gli incontri al Parco, 3 o 4 volte   zona discosta dal Locarne-         mascherare il declino, riu-
portici, prospicenti la piazza in     all'anno, divennero quasi una        se, mi preoccupava la vastità      scendovi peraltro abbastanza
riva al lago, scorsi lei e il mari-   consuetudine anche dopo la           del lavoro che la presidenza       bene.
to, il prof. Guido (che cono-         scomparsa del prof. Guido.           avrebbe comportato. Astrid si      L'ho sentita l'ultima volta al
scevo in quanto, ai miei tem-         In tali occasioni, con Astrid si     occupava di tutto: dai contat-     telefono lo scorso 30 mar-
pi, direttore della Magistrale)       parlava di svariati argomenti.       ti con la Cassa-malati Helsana,    zo, giorno prima della sua
seduti a un tavolino. Mi fer-         Era sempre informata sui temi        a quelli con le banche, ai rap-    dipartita, in occasione del suo
mai a salutarli e scambiai così
                                      di attualità. E non tralasciava      porti (a volte conflittuali) con   84.mo compleanno. Rispo-
due parole con entrambi. Un
                                      di renderci edotti sui proble-       diverse Autorità e con gli altri   se brevissimamente, con una
po' di tempo dopo Astrid mi
                                      mi dei SIT, tra cui la ricerca di    sindacati, fino alle questioni     voce molto debole. Col sen-
telefonò per chiedermi se sarei
                                      un nuovo presidente che le           più amministrativi di funzio-      no di poi è facile dirlo, ma si
stato disponibile a collaborare
                                      succedesse nell'impegnativo          namento del segretariato.          capiva che sarebbe forse stato
al "Progresso sociale". Rispose
                                      compito (carica che più vol-         Negli ultimi anni la malat-        l'ultimo colloquio.
mia moglie, la conversazione
                                      te propose anche a me, ma            tia l'aveva debilitata, ma con     La ricorderò sempre con sim-
andò abbastanza per le lun-
                                      che potei sempre garbata-            la signorilità che la contrad-     patia.
ghe e fra le due nacque una
simpatia reciproca. Per fini-
re, ci propose di incontrarci
alla Residenza Al Parco, dove
ci trovammo poi altre volte a
pranzo anche con suo marito,
il già citato prof. Guido.
Dopo che ebbi iniziato a scri-
vere per il "Progresso Socia-
le", fui invitato ripetutamen-
te all'assemblea o al comitato
dei SIT per riferire su questio-
ni all'esame del Gran Con-
siglio o su altri temi (ricor-
do ad esempio una relazione
sulla storia dell'AET, che mi
richiese una preparazione
piuttosto lunga). In occasio-
ne di vari momenti elettorali
fui poi sostenuto dai SIT, e i
buoni risultati da me sempre
ottenuti nel Locarnese sono
certamente dovuti anche al
suo impegno. Il suo attacca-
mento al PLRT e il suo senso
di appartenenza al partito, a
dispetto di non poche delu-
Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
Progresso                                                                                                                               8
       sociale

Astrid Marazzi
Felice Dafond

Il ricordo più significativo e      dimostrando in ogni momen-         carica, perché la lista sarebbe    te sia fisicamente, il suo lavoro
costante che ho di Astrid è         to la sua forza. Sapeva fare       molto lunga. Una Donna for-        e le sue attività nel suo ama-
che ogni volta che una per-         da crocerossina e non solo.        te, che lottava anche contro       to SIT, e meglio ancora nella
sona bussava alla sua porta         Una Donna intransigente e          il suo partito quando scopriva     e per la grande famiglia SIT,
per un bisogno di qualsiasi         ferma quando doveva difen-         delle ingiustizie che sfavoriva-   come lei amava definirla. In
tipo lei era sempre aperta, e       dere qualcuno; una Donna           no le donne.                       tutte le assemblee non man-
non solo per donare parole di       esperta, che gestiva la quo-       La sua vita privata è stata mol-   cava mai di salutare e ringra-
conforto, ma soprattutto per        tidianità sempre anteponen-        to ricca di emozioni e senti-      ziare tutti i presenti. Un sin-
dare aiuto concreto a chi le si     do la qualità di vita. Non si é    menti, ma anche costellata di      dacato che ha sempre offerto
avvicinava, e ciò indipenden-       mai risparmiata come Don-          grandi sofferenze. La malattia     casa a tutti, ed in particolare
temente da ogni distinzione         na paladina delle Donne, sia       del marito, l’osservare giorno     alle persone che si sentono
sociale, economica, di appar-       a livello privato, sia a livello   per giorno il suo deperimen-       deboli o calpestate.
tenenza partitica o di prove-       pubblico e politico. Ha sem-       to fisico, sapendo l’uomo che      Recentemente, l’assemblea
nienza.                             pre lottato per un’immagine        è sempre stato - al pari suo -     dei Sindacati Indipenden-
Astrid e suo marito, il Profes-     politica di donna forte intelli-   attivo, interessato, attento al    ti Ticinesi l’ha voluta elegge-
sor Guido, direttore dell’allora    gente e indipendente.              suo prossimo, arguto, l’aveva      re, all’unanimità, Presidente
scuola cantonale Magistrale e       È stata per anni presiden-         fatta soffrire.                    onorario, questo a testimo-
della scuola pratica di Locar-      te delle Donne Liberali, e mi      Astrid è sempre stata abituata     nianza del suo lungo impe-
no, istituti scolastici nei quali   limito ad elencare una sola        a trainare, sia metaforicamen-     gno di militanza, inizialmen-
i nostri insegnanti si sono for-
mati per anni, non solo come
professionisti, ma soprattut-
to come uomini nella piena
accezione del termine, han-
no saputo entrambi antepor-
re l’umanità, la competenza,
la serietà, l’impegno, l’intelli-
genza, l’umiltà e il buon senso
pratico, e ciò indipendente-
mente dal credo di ogni per-
sona. In questi anni di lavoro
Astrid è stata per Guido sicu-
ramente una saggia consiglie-
ra oltre che una moglie.
Ha poi saputo accompagnarlo
negli ultimi lunghi anni e nella
sua infermità, dimostrandogli
affetto e amore. Sicuramen-
te, se non fosse stata la donna
che si è sempre dimostrata, la
vita del Professor Guido sareb-
be terminata con il primo gra-
ve attacco alla sua salute. Ha
sempre lottato al suo fianco,
Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
Progresso                                                                                                                                 9
       sociale

te accanto ai due fondatori e        vare a Muralto alle sue serate     in cui tanti, allora giovani sco-   la cena del nostro matrimo-
man mano a tutte le perso-           significava arrivare a “casa”,     nosciuti come me, bussavano         nio quando, prendendoci per
ne che in questi anni hanno          un luogo dove le competizio-       alla porta di Astrid e Guido per    mano, ci disse “sapevo già
saputo e voluto apportare il         ni politiche si stemperavano       avere preziosi suggerimenti
                                                                                                            che eravate fatti l’uno per l’al-
loro prezioso aiuto, in un sin-      per lasciar posto alle idee e al   e aiuti. Dovevamo affronta-
                                                                                                            tro”, e ci sorrise.
dacato che si è sempre dimo-         futuro, un posto dove i nomi       re montagne e voi sapevate
strato impegnato, equilibrato        altisonanti si azzeravano e ci     sempre darci l’aiuto del qua-       Ha saputo trasmetterci i valo-
nella propria azione e reazio-       sentivamo tutti uguali.            le necessitavamo. Tanti di noi      ri e i sentimenti che devo-
ne, costruttivo e pragmatico,        Ricordo i suoi telefoni d’inco-    erano diventati un po’ come         no essere dimostrati, perché
e che ha sempre privilegiato il      raggiamento ogni qualvolta         figli vostri e sapevamo essere      questo ti rende più uomini e
dialogo con tutti.                   vi era un’elezione, o sorgeva-     seguiti come si seguono i figli:    ci permette di non aver rim-
Un dolce ricordo che ho di           no delle difficoltà. Ha sempre     a volte rimproverandoci ma
                                                                                                            pianti nel futuro.
Astrid è quello dell’organizza-      cercato di spronare tutti noi      molte volte incoraggiandoci.
                                                                                                            Grazie Astrid! Sappiamo ades-
zione delle sue serate duran-        a osservare il giusto e corret-    Termino con un mio ricordo,
                                                                                                            so che riposi in pace accan-
te le elezioni cantonali dove        to, nell’interesse di chi è più    personale e intimo, che non
lei, da Presidente, riusciva a       debole.                            ho mai condiviso con nes-           to all’uomo che hai sempre
far sentire a casa ogni candi-       Non voglio neppure dimen-          suno. Ricordo ancora oggi           amato e con il quale hai con-
dato che si presentava. Arri-        ticare le campagne elettorali      le parole di Astrid durante         diviso importanti valori.

Astrid Marazzi, una vera Signora
Alex Farinelli

Qualche giorno fa, all’età di        so civico e sociale, in favore
84 anni, si è spenta Astrid          di tutti coloro che poteva aiu-
Marazzi-Morgantini una Si-           tare. Poco importava se fosse-
gnora (e il maiuscolo è volu-        ro svizzeri o stranieri, uomini
to) che ho avuto il piacere di       o donne, affiliati al sindacato
conoscere in questi anni qua-        o no: per lei erano semplice-
le presidente dei Sindacati in-      mente persone e in quanto
dipendenti ticinesi. Non sono        tali meritavano il suo tempo,
certamente la persona che            il suo aiuto ma soprattutto il
l’ha frequentata più a lungo,        suo rispetto. Sì, perché forse
o che ne può raccontare tutta        è stato questo il tratto del suo
la vita, però tra noi si è instau-   carattere che più mi ha colpi-
rato in pochissimo tempo un          to e cioè il riuscire a far sen-
ottimo rapporto. Astrid bilan-       tire tutti importanti. Un po’
ciava benissimo quella schiet-       come durante le assemblee
tezza, che le era propria, di        dei SIT dove, tra un interven-
chi è capace farti senza tan-        to e l’altro, non mancava mai
ti giri di parole una motiva-        di avere una parola per tutti i
ta critica, a quella gentilezza      presenti. In questi ultimi tem-
e umanità di chi ha sempre           pi, costretta a stare in una re-
                                                                        l’Assemblea che l’ha designa-       to”, che l’aveva profonda-
una buona parola di incorag-         sidenza per anziani, ogni tan-
giamento e di vicinanza. Un          to mi chiamava, per fare due       ta Presidente onoraria dei SIT,     mente toccata e commossa.
carattere che l’ha portata ad        chiacchiere e ancora recen-        un momento importante per           Così la ricorderemo tutti, con
impegnarsi, con grande sen-          temente ci eravamo visti per       lei, “la mamma del Sindaca-         grande affetto e rispetto.
Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
Progresso                                                                                                                                10
       sociale

Astrid Marazzi
Daniele Lotti

Ebbi il piacere di conoscere la
Signora Astrid Marazzi all’ini-
zio degli anni ’90, in occasione
di un comizio per le elezioni
cantonali del 1991. Accom-
pagnava suo marito. Fui
impressionato positivamen-
te dall’impegno che entram-
bi mettevano per la causa
dei “loro” sindacati SIT. Ma
fui anche impressionato dal-
la cordialità e dalla gentilezza
di entrambi. Un rispetto e una
disponibilità verso noi giovani
candidati al Parlamento can-
tonale che non avevo trovato
in nessun altro luogo. Ogni 4
anni l’appuntamento con i SIT
divenne un evento imperdibi-       ta nella diffusione dei valori       si, aziende piccole, medie o         tempi di vacche grasse di esse-
le. L’atmosfera che i coniugi      del liberalismo, estremamen-         grandi, lavoratori indipen-          re avveduti e creare le neces-
Marazzi sapevano creare era        te cordiale e rispettosa, sem-       denti, salariati, tutti insomma      sarie riserve. Sarebbe troppo
unica. Quando il Sig. Marazzi      pre pronta a lanciare qualche        speriamo che le indennità per        semplice, come fanno molti,
si ammalò, mi colpì la dedizio-    nuova iniziativa. Curava fin nel     lavoro ridotto e i crediti con       volersi appoggiare in tempi
ne della moglie, che cercava       minimo dettaglio ogni evento         la fideiussione statale possa-       di crisi solo ed esclusivamente
di farlo partecipe degli eventi    che organizzava; si premurava        no mitigare i devastanti effet-      sull’aiuto dello Stato. I partiti
organizzati dai SIT. Lui manife-   addirittura di conoscere le date     ti economici del virus. E’ quin-     politici fanno a gara, di questi
stava un vero piacere ad essere    di nascita dei suoi interlocuto-     di legittimo chiedere aiuto allo     tempi, a proporre formule d’a-
presente, nonostante lo sforzo     ri per poi, regolarmente, invia-     Stato, ma è altrettanto dovero-      iuto per questo o quel setto-
che questo gli costava. La mia     re gli auguri di buon comple-        so che l’imprenditore avvedu-        re. Lo Stato insomma dovreb-
uscita dalla politica attiva nel   anno. Mi ricordava spesso che        to non si appoggi solamente          be pensare per tutti. Ma così
2007 non sancì la perdita di       ci accomunava il segno zodia-        sugli aiuti esterni, ma provve-      non può essere. Nonostan-
contatti con i SIT. La Signora     cale, l’ariete. Pochissimi gior-     da lui stesso a creare “riser-       te gli aiuti statali aumenterà il
Marazzi, che aveva preso sal-      ni prima di lasciarci ricevetti il   ve di guerra” per le situazio-       numero di fallimenti di azien-
damente in mano le redini del      suo biglietto d’auguri.              ni di crisi, come quella attuale.    de, di quelli, purtroppo, senza
Sindacato, non mancava cer-        Se ne è andata nei primi gior-       Il rischio imprenditoriale va        alcuna colpa dell’imprendito-
to di iniziativa a favore degli    ni della crisi “Coronavirus”.        valutato e gestito, preparan-        re, ma di quelli anche causati
associati, sempre nel rispetto     Chissà quali iniziative avrebbe      dosi con misure concrete alle        dalla mancanza di lungimiran-
dei principi fondanti del libe-    messo in campo per aiutare i         possibili avversità future. L’i-     za e responsabilità individuale
ralismo. Grazie a lei, fra l’al-   più deboli toccati da questa         deologia cui ci ispiriamo met-       e imprenditoriale.
tro, diverse aziende in Ticino     crisi? Astrid Marazzi era tut-       te proprio l’accento su questi       Anche in questa situazione dif-
hanno potuto sottoscrivere un      tavia perfettamente coscien-         aspetti e fa della responsabi-       ficilissima dunque non perdia-
accordo per calmierare l’in-       te che non possiamo vivere di        lità individuale un caposaldo.       mo di vista i valori del libera-
cremento dei premi di cassa        soli aiuti e non possiamo dele-      Questo vale per ogni singolo         lismo; rappresentano sempre
malati. Anche alcuni collabora-    gare allo Stato la soluzione di      individuo come pure per ogni         una ricetta infallibile per aiu-
tori di Sopracenerina ne bene-     ogni nostro problema. Ognu-          singola impresa, che si consi-       tarci ad uscire dalle situazioni
ficiano e per questo le dob-       no di noi deve prima di tutto        deri seria e lungimirante. Evi-      di crisi. Anche Astrid Marazzi
biamo un grande grazie. Era        essere responsabile di sé stes-      dentemente questo compor-            non avrebbe mancato di ricor-
una donna molto impegna-           so. In questo momento di cri-        ta dei sacrifici e la necessità in   darcelo.
Progresso                                                                                                                                     11
       sociale

                                                        In ricordo di Astrid Marazzi…
    Trentaquattro, come gli anni di presidenza: basterebbe questa cifra per rendere l’idea dell’impegno e dell’energia che Astrid Marazzi
    ha dedicato ai Sindacati indipendenti ticinesi. Un’avventura che testimonia una perseveranza fuori dal comune e sempre più rara da
    trovare. Un’avventura basata su valori quali la solidarietà, l’altruismo e il sostegno, che si sono declinati anche alle altre attività nel
    settore del volontariato e della politica portate avanti nel corso degli anni.
    Più di una volta, soprattutto in occasione delle Assemblee SIT, ho avuto modo di intrattenermi piacevolmente con la Signora Maraz-
    zi, discutendo dei temi che più le stavano a cuore. Ho sempre percepito una vibrante passione nonché uno spiccato senso civico e
    sociale, elementi fondamentali per la società e l’economia del nostro Cantone. La forza di questi ricordi fa sì che essi si trasformino in
    un’eredità concreta e un esempio per le future generazioni, soprattutto anche per quanto riguarda la partecipazione femminile. Cre-
    do non vi sia omaggio migliore e duraturo, che vale ben di più di ogni dovuto ringraziamento e di molte altre parole. (Christian Vitta)

Uniti ce la faremo
Christian Vitta, Consigliere di Stato

Oltre a questo sentito ricordo,                                                                                 to bancario attraverso i crediti
ho pensato più volte a come                                                                                     garantiti COVID-19 o le inden-
affrontare la stesura di questo                                                                                 nità per perdita di guadagno,
contributo, in un momento                                                                                       il Cantone ha messo in campo
difficile e delicato come quel-                                                                                 altre misure volte a sostenere
lo che stiamo attraversando.                                                                                    le aziende e gli imprenditori in
Temi quali il lavoro, l’innova-                                                                                 questo delicato momento. Nel
zione, lo sviluppo delle com-                                                                                   complesso, gli interventi degli
petenze e di quei progetti che                                                                                  enti pubblici hanno superato la
fino a un mese fa rappresen-                                                                                    cifra di circa 1,4 miliardi di fran-
tavano gli obiettivi priorita-                                                                                  chi per il solo Cantone Ticino.
ri dell’azione politica hanno                                                                                   Questo sostegno di breve ter-
improvvisamente e momen-                                                                                        mine, volto soprattutto a
taneamente lasciato spazio a          che sono state anche più dure         di quella che potremmo defini-      garantire la liquidità e l’opera-
una realtà finora sconosciuta e       di quelle imposte nel resto del-      re una “nuova” normalità. Gli       tività delle aziende, cercando
impensabile, che ci ha imposto        la Svizzera, nell’ambito della        allentamenti previsti a livello     di evitare licenziamenti e chiu-
di ridefinire nuove priorità. Pro-    “finestra di crisi” riconosciuta      federale dall’11 maggio devo-       sure, permette ora di lavorare
prio elementi quali la solidarie-     dalle autorità federali vista l’ec-   no aiutarci a guardare al futu-     a una strategia di rilancio del
tà, l’altruismo, il sostegno e il     cezionalità della situazione tici-    ro con una rinnovata positività,    nostro Cantone su un orizzonte
senso civico sono ora più che         nese.                                 sempre però ben consapevo-          più ampio. Si tratta di una sfida
mai fondamentali per affronta-        Una cosa è certa: la solidarie-       li che i nostri comportamen-        impegnativa, per la quale è sta-
re la sfida dalla portata difficile   tà, il senso civico e una marca-      ti determineranno l’evoluzio-       to creato un apposito gruppo
e inaspettata dettata dalla dif-      ta assunzione di responsabilità       ne, ancora incerta, dei prossimi    di lavoro che ha il compito di
fusione del coronavirus.              da parte di tutti hanno consen-       mesi. È su queste basi che pog-     sostenere il Consiglio di Stato
Il Ticino, vista la sua vicinanza     tito di superare, con un siste-       gia la ripresa non solo socia-      nell’elaborazione di progetti e
con la Lombardia, è stato con-        ma sanitario funzionante, la          le ma anche economica del           misure, strutturali e generazio-
frontato prima del resto della        fase più critica della pandemia.      nostro Cantone.                     nali, su cui poggerà lo svilup-
Svizzera con l’avanzata di que-       L’appiattimento della curva dei       Ricordo che il Governo can-         po e il rilancio del Ticino dopo
sto virus, affrontandolo quin-        contagi ha permesso non solo          tonale, come fatto durante          questa crisi. Si tratta, ora più
di nel ruolo di pioniere. Ciò ha      di preservare l’operatività del       la fase più acuta, continua a       che mai, di guardare al futu-
portato il Consiglio di Stato a       sistema sanitario e la salute         seguire attentamente l’evol-        ro e porre le basi affinché sia
prendere decisioni incisive e         pubblica, ma anche di porre le        versi della situazione, interve-    possibile uno sviluppo sosteni-
fino a oggi impensabili per una       basi per cercare di ritrovare una     nendo anche a supporto della        bile e innovativo della nostra
società libera e interconnessa        certa quotidianità, quella delle      nostra economia colpita dall’e-     economia, garantendo un’oc-
come la nostra. Decisioni che,        interazioni sociali e delle attivi-   mergenza coronavirus. Accan-        cupazione di qualità. Insom-
ne siamo consapevoli, hanno           tà economiche.                        to alle misure messe in cam-        ma, riprendere il filo condutto-
implicato e implicano tutt’ora        Ciò rappresenta, infatti, l’essen-    po a livello nazionale come,        re lasciato temporaneamente
importanti rinunce e un’azio-         za della nostra comunità, che è       ad esempio, il ricorso ottimiz-     con lo scoppio dell’emergenza,
ne coesa da parte di cittadini,       ora chiamata a proseguire con         zato alle indennità per il lavo-    proseguendo al motto di “uniti
lavoratori e aziende. Rinunce         gli sforzi fatti finora all’interno   ro ridotto, l’accesso al credi-     ce la faremo”.
Progresso                                                                                                                                    12
       sociale

                                                       In ricordo di Astrid Marazzi…
    Questi ultimi mesi ci hanno tolto tante certezze. Fra queste, la nostra Presidente Astrid: la sua forza tranquilla, il suo coraggio delle
    idee e delle opinioni, il suo profondo e concreto senso della giustizia (anche sociale), il suo porsi in maniera diretta e sincera, il suo
    amore per il futuro che la portava a credere in tanti giovani che, come me, le sono oggi riconoscenti. Non so come sarà la nostra
    società post-covid-19, ma su una cosa puoi contare cara Astrid: in tanti porteremo avanti gli ideali di libertà, responsabilità, soli-
    darietà, equità e fratellanza. I tuoi ideali, gli ideali del SIT. Dillo anche a Guido. (Nicola Pini)

La rivoluzione della mobilità
tocca anche il Locarnese
Nicola Pini, Gran Consigliere

                                     re a tutto il territorio – regioni    Il servizio ferroviario              linzona (ora in progettazio-
                                     periferiche comprese – bene-          regionale TILO                       ne) diventerà presto possibi-
                                     fici e opportunità derivanti                                               le tra Locarno e Bellinzona,
                                     dagli importanti investimenti         La caratteristica principale         mentre sarà più complicato
                                                                           della nuova rete TILO è rap-         per la tratta Locarno-Lugano
                                     a livello ferroviario. È il con-
                                                                           presentata dalla galleria di         a causa del limite di capacità
                                     cetto del trasporto pubblico
                                                                           base del Ceneri che permet-          della galleria del Ceneri, nel-
                                     2021 che, Covid-19 permet-
                                                                           terà un dimezzamento dei             la quale dovranno convivere
                                     tendo, entrerà in funzione            tempi di percorrenza tra Sot-        le diverse tipologie di traffi-
                                     nel dicembre di quest’anno.           to e Sopraceneri: Bellinzona-        co (treni merci, treni a lunga
                                     Ma vediamo più nel concre-            Lugano in 15 minuti e Locar-         percorrenza e treni TILO). Il
                                     to cosa cambierà per il Locar-        no-Lugano in 30 minuti. La           Gran Consiglio ha comunque
                                     nese.                                 grande novità per il Locar-          invitato il Consiglio di Sta-
                                                                           nese è proprio il nuovo col-         to a monitorare da vicino l’e-
                                                                           legamento diretto Locarno-           volvere della situazione e se
                                     Le linee ferroviarie
                                                                           Lugano (senza interscambio           del caso approfondire con il
                                     di lunga percorrenza
                                                                           a Giubiasco e con fermata in         necessario anticipo non solo
L’apertura della galleria di                                               tutte le stazioni tra S. Anto-       l’utilizzo dei treni a due piani
base del Monte Ceneri segne-         Oltre alle linee di lunga per-
                                                                           nino e Locarno) reso possi-          ma anche una diversa ridistri-
rà un nuovo inizio e una vera        correnza che collegheranno            bile dalla bretella di Camo-         buzione delle tracce.
e propria rivoluzione per il         il Ticino e il Nord delle Alpi        rino, finanziata interamente
trasporto pubblico in Tici-          ogni 30 minuti da e su Bellin-        dal Cantone a complemento            Il servizio ferrioviario
no; un grosso cambiamento            zona (EC e IC), ogni ora tran-        della galleria del Ceneri. Tra       FART (Centovallina)
che evidentemente toccherà           siterà anche un treno (IR) lun-       Locarno e Bellinzona vi saran-
da vicino anche il Locarnese.                                              no tre treni all’ora (due TILO       Fra gli aspetti positivi della
                                     go la tratta di montagna del
Per approfittare il più possibi-                                           e un Interegio); tra Locarno e       riforma del trasporto pubbli-
                                     San Gottardo da e per Locar-
le di questa novità, le autorità                                           Lugano due TILO ogni ora.            co 2021 anche l’aggiunta di
                                     no, collegando direttamente
cantonali e regionali si sono                                              A tendere, l’obiettivo è por-        due coppie di treni regiona-
                                     la nostra regione alla Svizze-
infatti attivate per adattare e                                            tare la cadenza dei TILO tra i       li tra Locarno e Intragna per
sviluppare l’intera catena di        ra interna. Quest’ultimo sevi-        poli da 30 a 15 minuti alme-         garantire il primo arrivo a
trasporto pubblico, cercan-          zio sarà gestito dall’impre-          no negli orari di punta: con         Locarno entro le ore 6:00 e
do sia di rendere più attrat-        sa ferroviaria Schweizerische         la realizzazione del terzo           l’ultima corsa per il rientro a
tivo il servizio, sia di estende-    Südostbahn (SOB).                     binario tra Giubiasco e Bel-         mezzanotte.
Progresso                                                                                                                                           13
       sociale

Linee bus regionali                    dopo il 2021. Fra gli interven-      Linee bus urbane                        ne s/M alla Residenza Lido
                                       ti infrastrutturali di una certa                                             passando dalla parte alta
La riforma prevede inoltre il          importanza vi sono la nuova          La nuova rete delle linee
                                                                                                                    di Minusio, Muralto, stazio-
potenziamento della linea 311          passerella ciclopedonale sul-        urbane intende migliorare la
                                                                                                                    ne e Piazza Castello; dall’al-
Locarno-Bellinzona (caden-             la Maggia (che consentirà la         qualità del servizio cittadino
za 30’ dal lunedì al vener-            formazione di una corsia bus         (frequenza, puntualità e velo-          tro la nuova linea 3 che va da
dì dalle 06:00 alle 20:00), il         bidirezionale al posto dell’at-      cità) attraverso alcune modi-           Brione s/M. alla stazione di
cui capolinea sarà anticipa-           tuale ciclopista permetten-          fiche. In primo luogo il pro-           Locarno passando da Orse-
to a Piazza Castello, come             do un tracciato più diretto          lungo della linea 1 da Ascona
                                                                                                                    lina, Locarno Monti e Piazza
anche il nuovo percorso del-           fra Locarno e Ascona), il rias-      a Losone (Via Mezzana) e da
                                       setto di Via Bernardino Lui-         Tenero a Gordola (zona indu-            Castello. La linea viene pro-
la linea 316 Locarno–Asco-
na–Brissago Locarno, con un            ni a Locarno (che diventerà          striale, SSIC e Scuola Media)           lungata fino alla Foce (vicino
percorso più diretto ad Asco-          la nuova arteria del trasporto       con l’introduzione di un nuo-           al bagno pubblico) transitan-
na e un miglior allacciamento          pubblico permettendo una             vo percorso più diretto tra             do dal lungolago, con cre-
del quartiere Saleggi a Locar-         riqualifica di Largo Zorzi) e        Locarno e Ascona (grazie alla
                                                                                                                    azione di nuove fermate. In
no. È pure prevista una rior-          infine la creazione di una fer-      nuova passerella sulla Mag-
ganizzazione delle linee del           mata in Via Ferrera ad Asco-         gia). In secondo luogo l’attua-         direzione opposta, per anda-
Gambarogno in funzione del             na (per garantire l’interscam-       le linea 2 (Residenza Lido–P.           re dalla stazione a Locarno
nuovo nodo d’interscambio              bio tra la linea 316 e la linea      Castello–Locarno Stazione–              Monti, la linea passerà lungo
di San Nazzaro, che include            urbana 1, sopperendo così            Brione s/M.–Orselina–Locar-
                                                                                                                    la Città Vecchia (anziché via
il collegamento diretto con            alla mancanza di collegamen-         no Monti–P. Castello–Locar-
                                                                                                                    Piazza Castello) per allacciare
Locarno mediante l’allaccia-           ti diretti tra Brissago e Ascona     no Stazione) sarà sostituita
mento della navetta lacustre,          Centro a seguito della modi-         da due nuovi percorsi: da un            al trasporto pubblico questo
che sarà però attivata solo            fica della linea 316).               lato la nuova linea 4 da Brio-          comparto centrale.

                    -
                TIRONCINO
                 MA
                   di Candide

   I protagonisti                       mostrato il suo valore una volta    svegli Berna! Brava Confedera-         il coronavirus. Intervenga lo Sta-

   del Coronavirus                      di più. Un plauso in particolare    zione. Il lavoro ridotto c’è. Ora      to. Ma quali prestiti, servono
                                        per il video da «infetto».          non c’è più, ribaltiamo i costi        aiuti a fondo perso per l’econo-
                                                                            sulla committenza.                     mia! Che lo Stato paghi stipen-
  Christian Vitta:                      Gli infermieri:                                                            di, affitti, perdite e regali per la
  l’unico a cui il coronavirus ha       per settimane più applauditi di     I vigilantes:                          festa della mamma.
  fatto bene (forse con Bill Gates,     Cristiano Ronaldo. Giustamen-       state a casa! Ma non capite?
  anche se la notizia sembra un         te. Ora però riconosciamo loro      State a casa. C’è troppa gente in      Gli speculatori:
  fake). Ha iniziato l’emergen-         la giusta importanza: formia-       giro! State a casaaaa, beceri! Sì,     quelli   delle   mascherine,    ma
  za da Consigliere di Stato e l’ha     mone di più, paghiamoli meglio      lo so, sono in giro anche io, per      anche quelli politici. Quelli del
  finita da Uomo di Stato. E per di     e garantiamo loro condizioni di     quello vi vedo, ma ho una giu-         commento facile e del senno di
  più facendo pagare il conto in        lavoro adeguate. Grazie quindi,     stificazione più bella della tua (il   poi: si sarebbe dovuto questo o
  gran parte alla Confederazione.       ma per davvero.                     cane, il bimbo, la nonna).             quello. Quelli che si distanziano,
                                                                                                                   profetizzano il peggio e comun-
  Giorgio Merlani:                      Gli impresari:                      I neoliberisti pentiti:                que eseguono per paura di assu-
  per il grande pubblico da illustre    chiudete i cantieri. Chiudiamo      meno stato, più libertà! Sta-          mersi la responsabilità delle scel-
  sconosciuto a emerito imbecil-        noi volontariamente. Anzi, che      to canaglia. Stato mangione e          te: se indovinano guadagnano
  le e per finire eroe. Per noi pro-    il Cantone chiuda. Ah, il lavo-     sprecone. Meno sussidi e più pre-      consensi, altrimenti il tentativo
  fessionista serio e capace, che ha    ro ridotto non viene concesso. Si   stiti per le borse di studio. Oibò,    sarà dimenticato.
Progresso                                                                                                                                14
       sociale

                                                      In ricordo di Astrid Marazzi…
    Astrid Marazzi è un’icona dell’impegno civile ticinese, che si è ampiamente esteso dall’ATTE all’ALVAD, per giungere alla lunga Presi-
    denza del SIT, che ricordiamo molto appassionata. Una militanza che si è presa cura di tutte le generazioni, dai pensionati alla popo-
    lazione attiva che, in questi anni, sta vivendo una profonda evoluzione del mercato del lavoro. Un’economia sempre più prestan-
    te ed esigente, con un rovescio della medaglia tutt’altro che sconosciuto alle battaglie sindacali: una precarizzazione serpeggiante,
    soprattutto in alcuni settori molto esposti al vento della concorrenza estera. Questo nuovo mondo economico accoglierà soprattutto
    le giovani generazioni, che oggi devono inoltre confrontarsi con le gravissime conseguenze della pandemia da COVID-19. Siamo dun-
    que alla soglia di una sfida generazionale epocale che – nello spirito di Astrid Marazzi – dobbiamo fare nostra. (Alessandro Speziali)

Ora la crisi è generazionale
Alessandro Speziali, Gran Consigliere

Come detto, le conseguenze           peto, ormai consunto. Infatti,      gli effetti negativi sui prossimi   condizione essenziale per riav-
economiche della crisi sanita-       in Svizzera il dibattito sull’e-    anni.                               viare le attività economiche. E
ria generata dal coronavirus         quità intergenerazionale è sta-                                         ricordiamolo ancora una vol-
sono gravissime, e a pagarle         to avviato con tempestività e       Sono convinto che un sinda-
                                                                                                             ta: l’economia non è un alie-
saranno le giovani generazio-                                            cato che si ispira a una società
                                     continua ad occupare pagina-                                            no che vive in una dimensio-
ni. Da diverse settimane pio-                                            etica sia sensibile non solo alla
                                     te di giornali, a differenza del                                        ne distaccata da quella sociale:
vono analisi che annunciano                                              sostenibilità sociale e ambien-
                                     nostro Cantone sempre mol-                                              l’economia è fatta di uomini e
recessione, disoccupazione e                                             tale, ma anche generazionale.
                                     to timido nei confronti delle
aumento del debito pubbli-                                               Ai giovani – e più in genera-       donne che hanno bisogno di
                                     verità scomode. Il cosiddetto
co. Poi, come se non bastas-                                             le alla popolazione attiva – è      un posto di lavoro.
                                     “lockdown” – ovvero l’insieme
se, assistiamo a una repen-                                              stato necessario chiedere di
                                     delle misure di confinamen-         fermarsi per solidarietà ver-       Al centro della ripartenza ci
tina contrazione dei posti di        to delle persone e di blocco
apprendistato (le cifre ticinesi                                         so gli anziani e le persone più     sono quindi imprese grandi e
                                     delle attività non essenziali –     esposte,     indipendentemen-
preoccupano parecchio) e da                                                                                  piccole, commerci, ristorazio-
                                     è stato in un primo momento         te dal prezzo – “whatever it
una ulteriore erosione di 1° e                                                                               ne eccetera, ma c’è anche la
                                     necessario per evitare il collas-   takes”, riprendendo l’ormai
2° pilastro.                                                                                                 scuola: luogo di sapere, cre-
                                     so degli ospedali e protegge-       celebre espressione di Mario
                                     re le fasce di popolazione più                                          scita personale e costruzio-
È un vero e proprio tsunami                                              Draghi. Ora il picco pandemi-
                                     esposte (gli anziani in parti-                                          ne del futuro. Sono contento
che travolge noi e i nostri figli.                                       co è superato e occorre rilan-
Non si tratta di diffondere un       colare). Ora, però, è giunto il     ciare il Paese evitando il sacri-   che il tasso di presenza nel-
pessimismo ingiustificato, ma        momento di mostrarsi altret-        ficio di (almeno) una intera        le aule dopo la riapertura l’11
di tematizzare aspetti sempre        tanto responsabili ed evita-        generazione. Evidentemente          maggio degli istituti comuna-
più urgenti e che non possia-        re che sia l’economia a frana-      le precauzioni sanitarie, come      li e cantonali sia incoraggian-
mo cacciare sotto il solito tap-     re, riducendo il più possibile      la distanza sociale, sono una       te. I giovani hanno bisogno
                                                                                                             di imparare e di relazionarsi,
                                                                                                             e il confinamento per molti è
                                                                                                             stato tutt’altro che indolore; il
                                                                                                             disagio sociale non è una pia-
                                                                                                             ga a noi sconosciuta che tocca
                                                                                                             solo gli altri Paesi.

                                                                                                             Dobbiamo tutti attivarci per
                                                                                                             un Paese sostenibile. Ambien-
                                                                                                             te, economia e socialità sono
                                                                                                             dimensioni che devono inter-
                                                                                                             secarsi, e questo senza cari-
                                                                                                             care le conseguenze negative
                                                                                                             sulle spalle delle future gene-
                                                                                                             razioni a cui spetta il Paese che
                                                                                                             abitiamo.
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