Progresso - Sindacati Indipendenti Ticinesi
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Progresso NUOVA SERIE - Numero triplo Anno 16 - Numero 137-138-139 - Giugno 2020 sociale PERIODICO DEI SINDACATI INDIPENDENTI TICINESI SIT - dal 1961 protezione sicura per lavoratrici e lavoratori GRAZIE PRESIDENTE! Questo numero speciale del nostro periodico sindaca- le è dedicato alla nostra cara Presidente Astrid Marazzi. Colonna portante del sindacato, si è addormentata sere- namente lo scorso 1° aprile. Classe 1936, moglie del mai dimenticato fondatore dei SIT, Prof. Guido Marazzi, ha diretto il sindacato per ben 34 anni. Nominata a pieno titolo Presidente Onorario nel corso dell’ultima assemblea dei delegati, era una perso- na dotata di grande umanità, forza ed empatia. Grazie alla sua innata capacità di ascolto, riusciva ad accogliere il disagio sociale dei più deboli facendone proprie le riven- dicazioni, gli interessi e le preoccupazioni. Unitamente al Prof. Marazzi, è stata la principale artefice dello sviluppo dei Sindacati Indipendenti Ticinesi a livello cantonale. Chiunque abbia avuto il piacere di conoscerla difficilmente scorderà la sua gentilezza, la sua simpatia e la sua generosità. Una persona che non passava certo inosservata, la nostra cara Presidente, mancherà molto a tutti noi. La ricorderemo quotidianamente nella prosecu- zione della nostra attività sindacale seguendo il suo esem- pio di donna integra e incrollabilmente fedele agli ideali di giustizia sociale. La Redazione M.B.
Progresso 2 sociale In ricordo di Astrid Agnese Balestra-Bianchi Ho conosciuto Astrid verso la bionda. Mi abbracciò come fine degli anni settanta. Ave- se mi conoscesse da sempre vo accettato di candidarmi e mi presentò agli astanti con al Gran Consiglio e parteci- parole tanto amichevoli quan- pavo alla mia prima campa- to lusinghiere. Erano tempi gna elettorale, un evento, difficili per le poche donne all'epoca, davvero straordina- che si affacciavano alla sce- rio che portava frotte di can- na politica cantonale e quella didati e simpatizzanti a fre- calorosa accoglienza, quelle quentare decine e decine di parole così benevoli e bene- comizi in tutti i Comuni del fiche mi scaldarono il cuore. Cantone. Ricordo come fosse Nacque quella sera un'inte- oggi la sera in cui approdai a sa, un'amicizia, un affetto che Muralto: ad accogliere i can- ci legarono per tutta la vita. didati, non già in una mode- Non ci perdemmo mai di sta osteria bensì nella distinta vista. Quando lasciai la politi- cornice di un hotel, una bel- ca per la magistratura, ritro- la ed elegante signora, alta e vai Astrid in diversi processi penali, apprezzata e attenta ne di entusiasta e intelligente i suoi collaboratori, tenere la Sommario giurata cantonale. Dopo il partecipazione alle multiformi barra al centro, privilegiando, mio pensionamento, la ritro- attività di lui, tanto che, dopo rispetto a sterili e velleitarie Grazie presidente! 1 vai attiva nell'ATTE di cui era che egli scomparve, essa age- rivendicazioni, l'azione fattiva In ricordo di Astrid 2 stata, con il compianto mari- volmente ne riprese alcune e e concreta a favore dei soci. Astrid Marazzi 3 to Guido, tra i soci fondato- diede loro continuità, la pre- Un'azione ispirata da un pro- Un esempio e un incoraggiamento 4 ri. Tante le qualità che sempre sidenza dei SIT in primis. E al fondo senso di giustizia socia- Una Signora con la S maiuscola 5 ho ammirato in lei! Mi hanno proposito apro qui una paren- le che l'ha animata per tutta la Il tributo, il ricordo ed il futuro dei SIT 5 Astrid, una donna carismatica e combattiva 6 sempre colpito, ad esempio, tesi per ricordare come Astrid, sua vita. Ma tanti altri aspetti Signorile, impegnata e sempre informata 7 il suo amore e la sua dedizio- in anni in cui le posizioni ho avuto modo di apprezzare Astrid Marazzi 8 ne al marito. E alla memoria estreme e divisive sono sta- in lei: la chiarezza delle idee, Astrid Marazzi, una vera Signora 9 di lui dopo che egli decedet- te spesso, tra partners sociali la capacità di vedere aldilà 10 te. Amore e dedizione che, (ma anche nel più vasto con- Astrid Marazzi delle apparenze, l'acutezza Uniti ce la faremo 11 lungi dall'essere passiva devo- testo politico) moneta corren- delle intuizioni, l'eleganza dei La rivoluzione della mobilità tocca zione, erano invece espressio- te, abbia sempre saputo, con anche il Locarnese 12 modi e nel contempo la fran- Tiromancino 13 chezza, talvolta anche un po' Ora la crisi è generazionale 14 tagliente, con cui esprimeva Il COVID-19 e le vacanze forzate come le sue opinioni. E soprattutto misura anticrisi privata 15 le volevo bene, grata che lei a Quel biglietto vincente della lotteria 16 sua volta mi volesse così tanto Alcune considerazioni dettate dal Coronavirus 18 bene, in modo che a me pare- Scuola in quarantena 20 va, a volte, persino immerita- LA SCUOLA: Un appello to. Era lei il motore dell'affetto al Consiglio di Stato 21 e della stima che ci univano. Il «Posto 24» a Casa Anatta, sul Monte Perché la vera amicizia é spes- Verità, un prezioso aiuto per i partigiani 22 CRONACHE SINDACALI: so così, un dono gratuito, solo «Distanti ma vicini», «vicini ma distanti» 24 in parte volontario. Un senti- Lo sport rischia grosso 25 mento struggente e malinco- Il Cantuccio dei bambini 26 nico che continua a rimaner- La nostra famiglia 27 mi dentro anche ora che lei se ne è andata.
Progresso 3 sociale Astrid Marazzi Pietro Martinelli Astrid Marazzi è nata nel- dominato, con rare eccezioni, la Svizzera e nel Ticino degli la storia dell’umanità fino all’i- anni trenta del secolo scorso. nizio del diciannovesimo seco- Erano anni nei quali lo spazio lo. Possibile, ma non certa per- di attività indicato alle don- ché aspetti irrazionali, interessi ne erano le tre K (Kirche, Kin- individuali e di gruppo, lotte der, Küche). Anni nei quali alle di potere da sempre rendo- donne veniva spesso ostaco- no e renderanno lo sviluppo lata la formazione, certe pro- della storia umana un percor- fessioni (quella di avvocato) so tortuoso, nient’affatto line- erano addirittura negate per are. Affinché costumi, morale legge, anni nei quali per aprire e leggi possano adeguarsi alle un conto in banca era neces- nuove realtà, ai nuovi bisogni, saria la firma del marito, dove ai nuovi diritti ( a questo servo- la rivendicazione del diritto di no le riforme) sono e saranno voto veniva volentieri derisa e necessarie continue battaglie e e finanziando “iniziative che Continuò a partecipare alle dileggiata. Pur vivendo con- Astrid Marazzi, con molte altre hanno per oggetto la situa- Assemblee dell’ATTE, in prima temporaneamente il ruolo di donne di centro di sinistra e di zione della persona anziana”. fila, accompagnata dal mari- moglie affettuosa e di madre, destra (ma non conservatrici), Lavorammo assieme in quel- to infermo fino alla sua morte. pur rinunciando, per carat- le battaglie per rivendicare un la Fondazione inizialmente Se mi sono dilungato su questi tere e formazione, ad atteg- ruolo attivo della donna nella presieduta da Alberto Gianet- due impegni di Astrid Marazzi, giamenti intransigenti, Astrid società le ha fatte e molte le ta, fino a un anno fa quando che non sono quelli principa- Marazzi appartiene di diritto a ha vinte. Astrid si dimise per ragioni di li, è perché è nella Fondazio- quel gruppo di donne corag- Astrid Marazzi l’ho conosciuta salute. Che io mi ricordi non ne e nell’ATTE che l’ho cono- giose che lottarono tutta la quando, credo fosse il 2005, ho mancò mai a una riunione del sciuta e frequentata ed è lì che vita con i fatti per l’emancipa- accettato il suo invito a entrare Consiglio e il suo contributo a ho imparato ad apprezzare zione femminile. Una emanci- nel Consiglio della “Fondazio- modificare e aggiornare l’at- una sua virtù abbastanza rara: pazione che è diventata pos- ne Federico Ghisletta” di cui tività della Fondazione, della quella di saper creare dei con- sibile, anzi necessaria, grazie era presidente Alberto Gianet- quale dal 2007 al 2013 ave- tatti virtuosi tra persone che alle rivoluzioni nell’economia, ta. Si tratta di una fondazione vo assunto la Presidenza, fu riteneva capaci, spronando- nella comunicazione e nei tra- creata nel 1999 con lo scopo prezioso. Fu proprio nell’am- le ad impegnarsi in attività di sporti degli ultimi 200 anni. “di onorare in forma perpetua bito degli incontri per la Fon- interesse pubblico che lei ave- Rivoluzioni che hanno reso la memoria di Federico Ghi- dazione che, con Gianetta, mi va promosso, ma che non ave- obsoleta la divisione di ruoli sletta, fondatore e primo Pre- convinse ad accettare la Presi- va più il tempo di seguire. tra uomo e donna che aveva sidente dell’ATTE” favorendo denza dell’ATTE, la nota Asso- Moltissimi infatti sono stato i ciazione a favore delle persone suoi impegni, alcuni dei quali anziane della quale lei era stata (vicepresidente distrettuale del uno dei soci fondatori e mem- Locarnese del PLR, consiglie- bro del primo comitato. I suoi ra comunale a Muralto, pre- molteplici impegni la obbli- sidente dell’Alvad, cofonda- garono poi a lasciare anche il trice del mercatino ACSI) li ho comitato cantonale dell’ATTE, conosciuti solo in questi gior- ma, seppur dall’esterno, con- ni ascoltando la sua intervista tinuò a sostenere l’attività di all’Associazione Archivi Riuniti quello che, in un certo senso, Donne Ticinesi (AARDT). è il fiore all’occhiello dell’AT- Ho lasciato per ultima quel- TE: l’Università della terza età la che credo sia stata la sua riconosciuta a livello federale e principale creatura e la sua fondata da suo marito, il prof. principale eredità: i Sindaca- Guido Marazzi, nel 1985. ti Indipendenti Ticinesi (SIT).
Progresso 4 sociale Ho conosciuto da vicino il SIT nel 1978. Nel suo interven- dell’insegnamento liberalsocia- Marazzi al ristorante l’Ap- qualche anno fa grazie agli to di presentazione di quel- lista di Carlo Rosselli” (Gabriele prodo di Minusio lo scorso inviti di Astrid a partecipare la giornata affermò tra l’altro Gendotti, nella prefazione al mese di ottobre. Scambiam- ad Assemblee e feste del SIT che “la società bene organiz- libro di P. Macaluso sul PRDT, mo alcune parole sul mon- e a intervenire a voce e sulla zata, fedele, secondo Rousseau 2003). Astrid Marazzi era una do e i guai di un capitalismo rivista come contributo di un è una società giusta, di liberi e liberale che aveva nostalgia di mondializzato senza freni e esterno allo scambio di idee. di uguali, una società educante, questo tipo di pensiero libe- senza controlli, sui danni del- Il SIT era stato fondato da palestra di virtù e di saggezza”. rale e dell’alleanza tra libera- la finanziarizzazione dell’eco- suo marito, credo nel 1960, Credo sia stato questo lo spiri- li e socialisti che aveva retto nomia, sulle disuguaglianze lasciando poi quasi subito la to che ha portato alla creazio- le sorti del Cantone dal 1947 crescenti. Ricordo i suoi occhi presidenza alla moglie che ne del SIT: contribuire a coniu- al 1966. Un’alleanza che per- un po’ tristi, ma forse era una l’ha mantenuta e onorata fino gare libertà e uguaglianza. sonalmente ho combattu- mia impressione, influenza- a pochi mesi prima della sua Un programma che fu anche to nel 1966 pur riconoscen- to dall’ambiente di quella morte. Il prof. Marazzi, diret- alla base dell’attività del Par- do che, nella sua prima parte, particolare sponda del Lago tore della Magistrale dal 1968 tito liberale radicale demo- aveva contribuito in modo Maggiore in autunno. Perché (sic) al 1988 aveva risposto alle cratico (1934-1946) “il cui determinante alla moderniz- ricordo anche il suo luminoso inquietudini del 68 richiaman- elemento di coesione, accanto zazione del Cantone, ma che sorriso di sempre. Il sorriso di dosi a Rousseau al quale ave- all’antifascismo, fu la spicca- aveva progressivamente per- chi ha ancora voglia di lottare va dedicato anche una gior- ta sensibilità sociale alla qua- so la sua forza propulsiva. “per una società giusta di liberi nata di studio alla Magistrale le non fu estranea l’influenza Ho visto l’ultima volta Astrid e di uguali”. Un esempio e un incoraggiamento Dick Marty Fedeltà, un entusiasmo con- re e di dedizione, con il loro tagioso e un alto senso di spessore etico, quel liberali- responsabilità e di giustizia smo impregnato di umane- sociale, sono le qualità alle simo e di solidarietà che non quali penso spontaneamen- poco ha contribuito alla cre- te ricordando Astrid Maraz- scita civile del nostro canto- zi. Fedeltà ai suoi valori, a suo ne e che molti, troppi e sicu- marito Guido e all’opera che ramente a torto, ritengono sin dall’inizio hanno contribui- debba ormai essere relegato al to a creare e far crescere, i Sin- passato. Il loro impegno sinda- dacati Indipendenti Ticinesi e cale, una vera passione invero, la bella rivista Progresso socia- si è fondato sulla convinzio- le, periodico che ha arricchito ne che la difesa dei lavoratori la riflessione e il dibattito cul- e dei più deboli non sia pre- turale nel nostro cantone. Con rogativa esclusiva dei socialisti di tutta la popolazione mon- sare che si possa riprendere la malattia e la scomparsa di o delle organizzazioni cristia- diale, ha paralizzato il traffi- la vita come prima, come se Guido Marazzi, Astrid non ha ne: essa non è solo compati- co aereo, provocato la chiu- niente fosse avvenuto. Occor- esitato a pienamente investirsi bile con una visione liberale e sura delle frontiere e creato rerà operare per un mon- per assicurare la continuità e lo democratica della società ma una recessione economica di do più giusto, più solidale, sviluppo del SIT. Instancabile, ne è una componente impre- inedite proporzioni. La pan- più rispettoso della natura. È sempre presente, attenta a tut- scindibile. Un sindacato inteso demia ha soprattutto svela- quanto ha fatto Astrid Marazzi ti i dettagli, all’ascolto dell’al- non come strumento di steri- to le nostre fragilità, la nostra con ammirevole perseveranza tro, la Presidente con abile, le confronto dogmatico, ben- impreparazione a prevedere e e generosità. Oltre al suo calo- delicata ma efficiente insisten- sì come tutela intelligente e valutare i veri pericoli e ha ine- za sapeva convincere e difen- sorabilmente messo a nudo re umano, la nostra cara Presi- dialogo costruttivo e consape- dere gli interessi delle asso- vole che l’interesse generale le ineguaglianze, le emargi- dente ci ha offerto un esempio ciate e degli associati del SIT. non corrisponde mai alla som- nazioni e le ingiustizie delle di vita che non può che dar- Astrid e Guido Marazzi han- ma degli interessi particolari. nostre società fondate sull’im- ci coraggio per affrontare un no rappresentato, con il loro Un perfido organismo di alcu- pietosa competizione e il con- futuro incerto con maggiore ammirabile esempio di ardo- ni micron ha sconvolto la vita sumo illimitato. Difficile pen- fiducia. E tanta riconoscenza.
Progresso 5 sociale Una Signora con la S maiuscola Laura Sadis Pochi mesi fa, dopo aver let- rispetto e la grande attenzio- to il periodico dei SIT, inviai un ne per le persone rappresen- messaggio ad Astrid Marazzi, tate dal sindacato e per i suoi giustamente nominata Presi- collaboratori erano la sua vera dente onoraria dopo tanti anni motivazione, il carburante alla d’impegno per il sindacato. base della sua lunga e inten- Non so se abbia avuto la possi- sa attività. C’era del cuore, del bilità di leggerlo. Astrid è stata cuore vero e in molti, credo, una Signora con la S maiusco- lo abbiamo percepito. Benché la sotto più aspetti. Non solo non appartenessimo alla stes- per i suoi modi naturalmente cordiali, calorosi e attenti ver- sa generazione credo di poter so le persone, che la distin- dire che vi fosse un vicende- guevano per stile, ma anche vole sentimento di stima e per il suo sincero, generoso e di spontanea simpatia. Que- indefesso impegno professio- sto, cara Astrid, molto sem- nale alla guida dei SIT. Il suo plicemente volevo esprimerti. Il tributo, il ricordo ed il futuro dei SIT Fabio Abate Non è un esercizio facile ricor- di vera festa previsto in futuro, dare Astrid su queste pagine. solo per lei, dubito rientrasse Parole scontate ed immagi- nelle sue aspettative di don- ni viste e più volte riproposte na giustamente orgogliosa di rischiano di relegare il dovero- fare e di condurre, anziché so tributo in un banale qua- di essere ricordata e salutata. dretto che di certo non usci- Sempre accanto al marito rebbe illeso dagli appunti della Guido, scomparso nel 2012, stessa Astrid, sempre attenta a direttore della Magistrale di non mancare ogni occasione Locarno e fondatore dei SIT, per confermare i tratti del suo Astrid non accettò di apparire carattere forte che le ha con- agli occhi del pubblico sem- sentito di formare e temprare plicemente come la moglie la sua indiscussa personalità. del Direttore Marazzi. Oltre Nel corso dell’ultima assem- all’impegno nei SIT, il suo ruo- blea dei SIT abbiamo potuto so. Sembra quasi che il pas- vamo. Ho condiviso la saggia lo nel PLRT distrettuale e can- incontrare una donna stan- tonale, quello nell’Associazio- saggio di consegne, la chiusu- decisione di non aggiunge- ca, comprensibilmente pri- ne ticinese terza età (Atte), la ra di un capitolo che l’ha vista re un momento di festa agli va dell’energia che iniettava sua presidenza dell’associa- nella conduzione dei lavo- protagonista per ben 35 anni, obblighi statutari: sarebbe sta- zione Aiuto domiciliare Locar- ri assembleari; ma agli occhi l’avesse privata di una vera e ta una prova difficile e dispen- nese e Valli (Alvad) ai nostri di tutti ancora lontana da un propria motivazione per esse- diosa per la presidente uscen- giorni suscitano sentimenti saluto che invero ci ha sorpre- re la figura che tutti conosce- te. Ma l’attesa di un momento di sincera ammirazione. Ma
Progresso 6 sociale questo percorso va ulterior- domestica, volendo dimostra- le feste negli anni settanta. ancora oggi? È un quesito che mente sottolineato nella sua re di poter offrire un ulterio- Astrid conosceva tutti, sin- occuperà la nuova dirigen- importanza, poiché intrapre- re contributo alla collettivi- golarmente, senza eccezioni. za ed in particolare il nostro so da una figura femminile tà, contendevano posizioni a Ricordava i nomi dei piccoli, Mattia Bosco, capace di rac- già nel corso degli anni set- figure maschili con caratte- addirittura dei nipoti dei soci. cogliere il meglio di quanto tanta del secolo scorso, tem- re e determinazione. Le con- Proprio nell’intento di evitare seminato nel corso degli anni pi in cui non era scontato per quistavano e contempora- banalità occorre aggiungere a da Astrid. Il miglior tributo ad una donna riuscire a giocare neamente legittimavano le questa constatazione che una un ruolo significativo e rico- scelte con capacità di con- rete diffusa di conoscenze Astrid sarà la forza che i SIT nosciuto nella nostra realtà duzione non comuni. Astrid era una premessa inderoga- riusciranno a dimostrare nei socioeconomica. Non si par- lo ha dimostrato. I SIT sono bile per costruire una attività prossimi anni, confermandosi lava di quote. Le signore che sempre stati vicini alle fami- sociale nella comunità, in par- come vero punto di riferimen- uscivano dalla propria realtà glie ed alle persone. Ricordo ticolare del Locarnese. Lo è to per numerose famiglie. Astrid, una donna carismatica e combattiva Giovanni Merlini Il ricordo dell’amica Astrid dinamiche familiari, desidero- Marazzi è per me indissolubil- sa di essere utile aiutando chi mente legato al suo impegno ne avesse bisogno, franca e alla testa dei Sindacati Indi- diretta, pur con il tatto neces- pendenti Ticinesi. Fa una certa sario per non offendere la impressione immaginare i SIT suscettibilità altrui. Insomma, senza la sua presidente onora- Astrid ci sapeva fare. Organiz- ria che ci ha lasciato all’età di zava manifestazioni e assem- 84 anni lo scorso primo apri- blee con rara acribia, curando le. A dispetto dell’età avanza- sempre meticolosamente ogni ta e di un infortunio occorsole dettaglio e riservando un’at- qualche tempo fa, aveva con- tenzione lusinghiera a ogni tinuato indefessa ad occupar- membro dei SIT come pure si quotidianamente del sinda- agli ospiti che riteneva indi- cato che considerava come la spensabile non solo citare, ma sua famiglia allargata. È infatti anche elogiare quando li giu- sempre stata particolarmente dicava meritevoli di encomio operosa, una donna del fare. per questa o quella ragione. Nella sfera pubblica è stata rap- Così succedeva che le assem- presentante dell’organizzazio- blee dei SIT, da lei memorabil- ne distrettuale del PLR (di cui mente presiedute con piglio ne ha sempre condiviso lo spi- ben note. Ma sapeva apprez- era stata anche vicepresiden- autorevole e affetto mater- te) e ha fatto parte della Diret- rito umanistico, il senso dello zare anche i politici di altre no al tempo stesso, durava- tiva cantonale del partito e Stato e la sensibilità sociale. Al sponde, se preparati e integri. no un’eternità, ma nessuno del gruppo Donne PLR, distin- punto che non faceva il ben- Ci mancherà il suo naturale si sognava di eccepire alcun- guendosi inoltre per il suo for- ché minimo mistero della sua carisma, il suo sguardo inda- ché di fronte a tanta passione te impegno nel volontariato insofferenza verso coloro che gatore, il suo esemplare impe- e abnegazione a favore della (per es. nell’ambito dell’ATTE, non riteneva sufficientemente gno per la comunità. Con lei causa. Vedova dell’indimen- dell’ALVAD e della Fondazio- permeabili alle esigenze della se ne è andata una persona- ticabile prof. Guido Marazzi, ne mercatino dell’ACSI). Ave- cultura, della coesione sociale lità di riferimento nella nostra già direttore dell’allora Scuo- va una carica umana che non la magistrale di Locarno, per il e della giustizia redistributiva. realtà locale, una donna intel- lasciava indifferenti: energica quale nutriva una vera e pro- Le sue simpatie politiche per la ligente e combattiva, protago- ma empatica, comunicativa e pria venerazione che oltrepas- corrente radicale del PLR e per nista di molte battaglie civili. attenta come pochi altri alle sava l’amore coniugale, Astrid i suoi esponenti erano per altro Grazie cara Astrid!
Progresso 7 sociale Signorile, impegnata e sempre informata Franco Celio Incontrai per la prima vol- sioni, era indefettibile. mente rifiutare, avendo validi distingueva (tanto nell'abbi- ta Astrid Marazzi - elegante Mia moglie, intanto, era rego- motivi... geografici per farlo). gliamento, quanto nei modi), come sempre - diversi anni fa larmente in contatto con lei, e Oltre al fatto di abitare in una si sforzava in ogni modo di a Cannobbio. Passando sotto i gli incontri al Parco, 3 o 4 volte zona discosta dal Locarne- mascherare il declino, riu- portici, prospicenti la piazza in all'anno, divennero quasi una se, mi preoccupava la vastità scendovi peraltro abbastanza riva al lago, scorsi lei e il mari- consuetudine anche dopo la del lavoro che la presidenza bene. to, il prof. Guido (che cono- scomparsa del prof. Guido. avrebbe comportato. Astrid si L'ho sentita l'ultima volta al scevo in quanto, ai miei tem- In tali occasioni, con Astrid si occupava di tutto: dai contat- telefono lo scorso 30 mar- pi, direttore della Magistrale) parlava di svariati argomenti. ti con la Cassa-malati Helsana, zo, giorno prima della sua seduti a un tavolino. Mi fer- Era sempre informata sui temi a quelli con le banche, ai rap- dipartita, in occasione del suo mai a salutarli e scambiai così di attualità. E non tralasciava porti (a volte conflittuali) con 84.mo compleanno. Rispo- due parole con entrambi. Un di renderci edotti sui proble- diverse Autorità e con gli altri se brevissimamente, con una po' di tempo dopo Astrid mi mi dei SIT, tra cui la ricerca di sindacati, fino alle questioni voce molto debole. Col sen- telefonò per chiedermi se sarei un nuovo presidente che le più amministrativi di funzio- no di poi è facile dirlo, ma si stato disponibile a collaborare succedesse nell'impegnativo namento del segretariato. capiva che sarebbe forse stato al "Progresso sociale". Rispose compito (carica che più vol- Negli ultimi anni la malat- l'ultimo colloquio. mia moglie, la conversazione te propose anche a me, ma tia l'aveva debilitata, ma con La ricorderò sempre con sim- andò abbastanza per le lun- che potei sempre garbata- la signorilità che la contrad- patia. ghe e fra le due nacque una simpatia reciproca. Per fini- re, ci propose di incontrarci alla Residenza Al Parco, dove ci trovammo poi altre volte a pranzo anche con suo marito, il già citato prof. Guido. Dopo che ebbi iniziato a scri- vere per il "Progresso Socia- le", fui invitato ripetutamen- te all'assemblea o al comitato dei SIT per riferire su questio- ni all'esame del Gran Con- siglio o su altri temi (ricor- do ad esempio una relazione sulla storia dell'AET, che mi richiese una preparazione piuttosto lunga). In occasio- ne di vari momenti elettorali fui poi sostenuto dai SIT, e i buoni risultati da me sempre ottenuti nel Locarnese sono certamente dovuti anche al suo impegno. Il suo attacca- mento al PLRT e il suo senso di appartenenza al partito, a dispetto di non poche delu-
Progresso 8 sociale Astrid Marazzi Felice Dafond Il ricordo più significativo e dimostrando in ogni momen- carica, perché la lista sarebbe te sia fisicamente, il suo lavoro costante che ho di Astrid è to la sua forza. Sapeva fare molto lunga. Una Donna for- e le sue attività nel suo ama- che ogni volta che una per- da crocerossina e non solo. te, che lottava anche contro to SIT, e meglio ancora nella sona bussava alla sua porta Una Donna intransigente e il suo partito quando scopriva e per la grande famiglia SIT, per un bisogno di qualsiasi ferma quando doveva difen- delle ingiustizie che sfavoriva- come lei amava definirla. In tipo lei era sempre aperta, e dere qualcuno; una Donna no le donne. tutte le assemblee non man- non solo per donare parole di esperta, che gestiva la quo- La sua vita privata è stata mol- cava mai di salutare e ringra- conforto, ma soprattutto per tidianità sempre anteponen- to ricca di emozioni e senti- ziare tutti i presenti. Un sin- dare aiuto concreto a chi le si do la qualità di vita. Non si é menti, ma anche costellata di dacato che ha sempre offerto avvicinava, e ciò indipenden- mai risparmiata come Don- grandi sofferenze. La malattia casa a tutti, ed in particolare temente da ogni distinzione na paladina delle Donne, sia del marito, l’osservare giorno alle persone che si sentono sociale, economica, di appar- a livello privato, sia a livello per giorno il suo deperimen- deboli o calpestate. tenenza partitica o di prove- pubblico e politico. Ha sem- to fisico, sapendo l’uomo che Recentemente, l’assemblea nienza. pre lottato per un’immagine è sempre stato - al pari suo - dei Sindacati Indipenden- Astrid e suo marito, il Profes- politica di donna forte intelli- attivo, interessato, attento al ti Ticinesi l’ha voluta elegge- sor Guido, direttore dell’allora gente e indipendente. suo prossimo, arguto, l’aveva re, all’unanimità, Presidente scuola cantonale Magistrale e È stata per anni presiden- fatta soffrire. onorario, questo a testimo- della scuola pratica di Locar- te delle Donne Liberali, e mi Astrid è sempre stata abituata nianza del suo lungo impe- no, istituti scolastici nei quali limito ad elencare una sola a trainare, sia metaforicamen- gno di militanza, inizialmen- i nostri insegnanti si sono for- mati per anni, non solo come professionisti, ma soprattut- to come uomini nella piena accezione del termine, han- no saputo entrambi antepor- re l’umanità, la competenza, la serietà, l’impegno, l’intelli- genza, l’umiltà e il buon senso pratico, e ciò indipendente- mente dal credo di ogni per- sona. In questi anni di lavoro Astrid è stata per Guido sicu- ramente una saggia consiglie- ra oltre che una moglie. Ha poi saputo accompagnarlo negli ultimi lunghi anni e nella sua infermità, dimostrandogli affetto e amore. Sicuramen- te, se non fosse stata la donna che si è sempre dimostrata, la vita del Professor Guido sareb- be terminata con il primo gra- ve attacco alla sua salute. Ha sempre lottato al suo fianco,
Progresso 9 sociale te accanto ai due fondatori e vare a Muralto alle sue serate in cui tanti, allora giovani sco- la cena del nostro matrimo- man mano a tutte le perso- significava arrivare a “casa”, nosciuti come me, bussavano nio quando, prendendoci per ne che in questi anni hanno un luogo dove le competizio- alla porta di Astrid e Guido per mano, ci disse “sapevo già saputo e voluto apportare il ni politiche si stemperavano avere preziosi suggerimenti che eravate fatti l’uno per l’al- loro prezioso aiuto, in un sin- per lasciar posto alle idee e al e aiuti. Dovevamo affronta- tro”, e ci sorrise. dacato che si è sempre dimo- futuro, un posto dove i nomi re montagne e voi sapevate strato impegnato, equilibrato altisonanti si azzeravano e ci sempre darci l’aiuto del qua- Ha saputo trasmetterci i valo- nella propria azione e reazio- sentivamo tutti uguali. le necessitavamo. Tanti di noi ri e i sentimenti che devo- ne, costruttivo e pragmatico, Ricordo i suoi telefoni d’inco- erano diventati un po’ come no essere dimostrati, perché e che ha sempre privilegiato il raggiamento ogni qualvolta figli vostri e sapevamo essere questo ti rende più uomini e dialogo con tutti. vi era un’elezione, o sorgeva- seguiti come si seguono i figli: ci permette di non aver rim- Un dolce ricordo che ho di no delle difficoltà. Ha sempre a volte rimproverandoci ma pianti nel futuro. Astrid è quello dell’organizza- cercato di spronare tutti noi molte volte incoraggiandoci. Grazie Astrid! Sappiamo ades- zione delle sue serate duran- a osservare il giusto e corret- Termino con un mio ricordo, so che riposi in pace accan- te le elezioni cantonali dove to, nell’interesse di chi è più personale e intimo, che non lei, da Presidente, riusciva a debole. ho mai condiviso con nes- to all’uomo che hai sempre far sentire a casa ogni candi- Non voglio neppure dimen- suno. Ricordo ancora oggi amato e con il quale hai con- dato che si presentava. Arri- ticare le campagne elettorali le parole di Astrid durante diviso importanti valori. Astrid Marazzi, una vera Signora Alex Farinelli Qualche giorno fa, all’età di so civico e sociale, in favore 84 anni, si è spenta Astrid di tutti coloro che poteva aiu- Marazzi-Morgantini una Si- tare. Poco importava se fosse- gnora (e il maiuscolo è volu- ro svizzeri o stranieri, uomini to) che ho avuto il piacere di o donne, affiliati al sindacato conoscere in questi anni qua- o no: per lei erano semplice- le presidente dei Sindacati in- mente persone e in quanto dipendenti ticinesi. Non sono tali meritavano il suo tempo, certamente la persona che il suo aiuto ma soprattutto il l’ha frequentata più a lungo, suo rispetto. Sì, perché forse o che ne può raccontare tutta è stato questo il tratto del suo la vita, però tra noi si è instau- carattere che più mi ha colpi- rato in pochissimo tempo un to e cioè il riuscire a far sen- ottimo rapporto. Astrid bilan- tire tutti importanti. Un po’ ciava benissimo quella schiet- come durante le assemblee tezza, che le era propria, di dei SIT dove, tra un interven- chi è capace farti senza tan- to e l’altro, non mancava mai ti giri di parole una motiva- di avere una parola per tutti i ta critica, a quella gentilezza presenti. In questi ultimi tem- e umanità di chi ha sempre pi, costretta a stare in una re- l’Assemblea che l’ha designa- to”, che l’aveva profonda- una buona parola di incorag- sidenza per anziani, ogni tan- giamento e di vicinanza. Un to mi chiamava, per fare due ta Presidente onoraria dei SIT, mente toccata e commossa. carattere che l’ha portata ad chiacchiere e ancora recen- un momento importante per Così la ricorderemo tutti, con impegnarsi, con grande sen- temente ci eravamo visti per lei, “la mamma del Sindaca- grande affetto e rispetto.
Progresso 10 sociale Astrid Marazzi Daniele Lotti Ebbi il piacere di conoscere la Signora Astrid Marazzi all’ini- zio degli anni ’90, in occasione di un comizio per le elezioni cantonali del 1991. Accom- pagnava suo marito. Fui impressionato positivamen- te dall’impegno che entram- bi mettevano per la causa dei “loro” sindacati SIT. Ma fui anche impressionato dal- la cordialità e dalla gentilezza di entrambi. Un rispetto e una disponibilità verso noi giovani candidati al Parlamento can- tonale che non avevo trovato in nessun altro luogo. Ogni 4 anni l’appuntamento con i SIT divenne un evento imperdibi- ta nella diffusione dei valori si, aziende piccole, medie o tempi di vacche grasse di esse- le. L’atmosfera che i coniugi del liberalismo, estremamen- grandi, lavoratori indipen- re avveduti e creare le neces- Marazzi sapevano creare era te cordiale e rispettosa, sem- denti, salariati, tutti insomma sarie riserve. Sarebbe troppo unica. Quando il Sig. Marazzi pre pronta a lanciare qualche speriamo che le indennità per semplice, come fanno molti, si ammalò, mi colpì la dedizio- nuova iniziativa. Curava fin nel lavoro ridotto e i crediti con volersi appoggiare in tempi ne della moglie, che cercava minimo dettaglio ogni evento la fideiussione statale possa- di crisi solo ed esclusivamente di farlo partecipe degli eventi che organizzava; si premurava no mitigare i devastanti effet- sull’aiuto dello Stato. I partiti organizzati dai SIT. Lui manife- addirittura di conoscere le date ti economici del virus. E’ quin- politici fanno a gara, di questi stava un vero piacere ad essere di nascita dei suoi interlocuto- di legittimo chiedere aiuto allo tempi, a proporre formule d’a- presente, nonostante lo sforzo ri per poi, regolarmente, invia- Stato, ma è altrettanto dovero- iuto per questo o quel setto- che questo gli costava. La mia re gli auguri di buon comple- so che l’imprenditore avvedu- re. Lo Stato insomma dovreb- uscita dalla politica attiva nel anno. Mi ricordava spesso che to non si appoggi solamente be pensare per tutti. Ma così 2007 non sancì la perdita di ci accomunava il segno zodia- sugli aiuti esterni, ma provve- non può essere. Nonostan- contatti con i SIT. La Signora cale, l’ariete. Pochissimi gior- da lui stesso a creare “riser- te gli aiuti statali aumenterà il Marazzi, che aveva preso sal- ni prima di lasciarci ricevetti il ve di guerra” per le situazio- numero di fallimenti di azien- damente in mano le redini del suo biglietto d’auguri. ni di crisi, come quella attuale. de, di quelli, purtroppo, senza Sindacato, non mancava cer- Se ne è andata nei primi gior- Il rischio imprenditoriale va alcuna colpa dell’imprendito- to di iniziativa a favore degli ni della crisi “Coronavirus”. valutato e gestito, preparan- re, ma di quelli anche causati associati, sempre nel rispetto Chissà quali iniziative avrebbe dosi con misure concrete alle dalla mancanza di lungimiran- dei principi fondanti del libe- messo in campo per aiutare i possibili avversità future. L’i- za e responsabilità individuale ralismo. Grazie a lei, fra l’al- più deboli toccati da questa deologia cui ci ispiriamo met- e imprenditoriale. tro, diverse aziende in Ticino crisi? Astrid Marazzi era tut- te proprio l’accento su questi Anche in questa situazione dif- hanno potuto sottoscrivere un tavia perfettamente coscien- aspetti e fa della responsabi- ficilissima dunque non perdia- accordo per calmierare l’in- te che non possiamo vivere di lità individuale un caposaldo. mo di vista i valori del libera- cremento dei premi di cassa soli aiuti e non possiamo dele- Questo vale per ogni singolo lismo; rappresentano sempre malati. Anche alcuni collabora- gare allo Stato la soluzione di individuo come pure per ogni una ricetta infallibile per aiu- tori di Sopracenerina ne bene- ogni nostro problema. Ognu- singola impresa, che si consi- tarci ad uscire dalle situazioni ficiano e per questo le dob- no di noi deve prima di tutto deri seria e lungimirante. Evi- di crisi. Anche Astrid Marazzi biamo un grande grazie. Era essere responsabile di sé stes- dentemente questo compor- non avrebbe mancato di ricor- una donna molto impegna- so. In questo momento di cri- ta dei sacrifici e la necessità in darcelo.
Progresso 11 sociale In ricordo di Astrid Marazzi… Trentaquattro, come gli anni di presidenza: basterebbe questa cifra per rendere l’idea dell’impegno e dell’energia che Astrid Marazzi ha dedicato ai Sindacati indipendenti ticinesi. Un’avventura che testimonia una perseveranza fuori dal comune e sempre più rara da trovare. Un’avventura basata su valori quali la solidarietà, l’altruismo e il sostegno, che si sono declinati anche alle altre attività nel settore del volontariato e della politica portate avanti nel corso degli anni. Più di una volta, soprattutto in occasione delle Assemblee SIT, ho avuto modo di intrattenermi piacevolmente con la Signora Maraz- zi, discutendo dei temi che più le stavano a cuore. Ho sempre percepito una vibrante passione nonché uno spiccato senso civico e sociale, elementi fondamentali per la società e l’economia del nostro Cantone. La forza di questi ricordi fa sì che essi si trasformino in un’eredità concreta e un esempio per le future generazioni, soprattutto anche per quanto riguarda la partecipazione femminile. Cre- do non vi sia omaggio migliore e duraturo, che vale ben di più di ogni dovuto ringraziamento e di molte altre parole. (Christian Vitta) Uniti ce la faremo Christian Vitta, Consigliere di Stato Oltre a questo sentito ricordo, to bancario attraverso i crediti ho pensato più volte a come garantiti COVID-19 o le inden- affrontare la stesura di questo nità per perdita di guadagno, contributo, in un momento il Cantone ha messo in campo difficile e delicato come quel- altre misure volte a sostenere lo che stiamo attraversando. le aziende e gli imprenditori in Temi quali il lavoro, l’innova- questo delicato momento. Nel zione, lo sviluppo delle com- complesso, gli interventi degli petenze e di quei progetti che enti pubblici hanno superato la fino a un mese fa rappresen- cifra di circa 1,4 miliardi di fran- tavano gli obiettivi priorita- chi per il solo Cantone Ticino. ri dell’azione politica hanno Questo sostegno di breve ter- improvvisamente e momen- mine, volto soprattutto a taneamente lasciato spazio a che sono state anche più dure di quella che potremmo defini- garantire la liquidità e l’opera- una realtà finora sconosciuta e di quelle imposte nel resto del- re una “nuova” normalità. Gli tività delle aziende, cercando impensabile, che ci ha imposto la Svizzera, nell’ambito della allentamenti previsti a livello di evitare licenziamenti e chiu- di ridefinire nuove priorità. Pro- “finestra di crisi” riconosciuta federale dall’11 maggio devo- sure, permette ora di lavorare prio elementi quali la solidarie- dalle autorità federali vista l’ec- no aiutarci a guardare al futu- a una strategia di rilancio del tà, l’altruismo, il sostegno e il cezionalità della situazione tici- ro con una rinnovata positività, nostro Cantone su un orizzonte senso civico sono ora più che nese. sempre però ben consapevo- più ampio. Si tratta di una sfida mai fondamentali per affronta- Una cosa è certa: la solidarie- li che i nostri comportamen- impegnativa, per la quale è sta- re la sfida dalla portata difficile tà, il senso civico e una marca- ti determineranno l’evoluzio- to creato un apposito gruppo e inaspettata dettata dalla dif- ta assunzione di responsabilità ne, ancora incerta, dei prossimi di lavoro che ha il compito di fusione del coronavirus. da parte di tutti hanno consen- mesi. È su queste basi che pog- sostenere il Consiglio di Stato Il Ticino, vista la sua vicinanza tito di superare, con un siste- gia la ripresa non solo socia- nell’elaborazione di progetti e con la Lombardia, è stato con- ma sanitario funzionante, la le ma anche economica del misure, strutturali e generazio- frontato prima del resto della fase più critica della pandemia. nostro Cantone. nali, su cui poggerà lo svilup- Svizzera con l’avanzata di que- L’appiattimento della curva dei Ricordo che il Governo can- po e il rilancio del Ticino dopo sto virus, affrontandolo quin- contagi ha permesso non solo tonale, come fatto durante questa crisi. Si tratta, ora più di nel ruolo di pioniere. Ciò ha di preservare l’operatività del la fase più acuta, continua a che mai, di guardare al futu- portato il Consiglio di Stato a sistema sanitario e la salute seguire attentamente l’evol- ro e porre le basi affinché sia prendere decisioni incisive e pubblica, ma anche di porre le versi della situazione, interve- possibile uno sviluppo sosteni- fino a oggi impensabili per una basi per cercare di ritrovare una nendo anche a supporto della bile e innovativo della nostra società libera e interconnessa certa quotidianità, quella delle nostra economia colpita dall’e- economia, garantendo un’oc- come la nostra. Decisioni che, interazioni sociali e delle attivi- mergenza coronavirus. Accan- cupazione di qualità. Insom- ne siamo consapevoli, hanno tà economiche. to alle misure messe in cam- ma, riprendere il filo condutto- implicato e implicano tutt’ora Ciò rappresenta, infatti, l’essen- po a livello nazionale come, re lasciato temporaneamente importanti rinunce e un’azio- za della nostra comunità, che è ad esempio, il ricorso ottimiz- con lo scoppio dell’emergenza, ne coesa da parte di cittadini, ora chiamata a proseguire con zato alle indennità per il lavo- proseguendo al motto di “uniti lavoratori e aziende. Rinunce gli sforzi fatti finora all’interno ro ridotto, l’accesso al credi- ce la faremo”.
Progresso 12 sociale In ricordo di Astrid Marazzi… Questi ultimi mesi ci hanno tolto tante certezze. Fra queste, la nostra Presidente Astrid: la sua forza tranquilla, il suo coraggio delle idee e delle opinioni, il suo profondo e concreto senso della giustizia (anche sociale), il suo porsi in maniera diretta e sincera, il suo amore per il futuro che la portava a credere in tanti giovani che, come me, le sono oggi riconoscenti. Non so come sarà la nostra società post-covid-19, ma su una cosa puoi contare cara Astrid: in tanti porteremo avanti gli ideali di libertà, responsabilità, soli- darietà, equità e fratellanza. I tuoi ideali, gli ideali del SIT. Dillo anche a Guido. (Nicola Pini) La rivoluzione della mobilità tocca anche il Locarnese Nicola Pini, Gran Consigliere re a tutto il territorio – regioni Il servizio ferroviario linzona (ora in progettazio- periferiche comprese – bene- regionale TILO ne) diventerà presto possibi- fici e opportunità derivanti le tra Locarno e Bellinzona, dagli importanti investimenti La caratteristica principale mentre sarà più complicato della nuova rete TILO è rap- per la tratta Locarno-Lugano a livello ferroviario. È il con- presentata dalla galleria di a causa del limite di capacità cetto del trasporto pubblico base del Ceneri che permet- della galleria del Ceneri, nel- 2021 che, Covid-19 permet- terà un dimezzamento dei la quale dovranno convivere tendo, entrerà in funzione tempi di percorrenza tra Sot- le diverse tipologie di traffi- nel dicembre di quest’anno. to e Sopraceneri: Bellinzona- co (treni merci, treni a lunga Ma vediamo più nel concre- Lugano in 15 minuti e Locar- percorrenza e treni TILO). Il to cosa cambierà per il Locar- no-Lugano in 30 minuti. La Gran Consiglio ha comunque nese. grande novità per il Locar- invitato il Consiglio di Sta- nese è proprio il nuovo col- to a monitorare da vicino l’e- legamento diretto Locarno- volvere della situazione e se Le linee ferroviarie Lugano (senza interscambio del caso approfondire con il di lunga percorrenza a Giubiasco e con fermata in necessario anticipo non solo L’apertura della galleria di tutte le stazioni tra S. Anto- l’utilizzo dei treni a due piani base del Monte Ceneri segne- Oltre alle linee di lunga per- nino e Locarno) reso possi- ma anche una diversa ridistri- rà un nuovo inizio e una vera correnza che collegheranno bile dalla bretella di Camo- buzione delle tracce. e propria rivoluzione per il il Ticino e il Nord delle Alpi rino, finanziata interamente trasporto pubblico in Tici- ogni 30 minuti da e su Bellin- dal Cantone a complemento Il servizio ferrioviario no; un grosso cambiamento zona (EC e IC), ogni ora tran- della galleria del Ceneri. Tra FART (Centovallina) che evidentemente toccherà siterà anche un treno (IR) lun- Locarno e Bellinzona vi saran- da vicino anche il Locarnese. no tre treni all’ora (due TILO Fra gli aspetti positivi della go la tratta di montagna del Per approfittare il più possibi- e un Interegio); tra Locarno e riforma del trasporto pubbli- San Gottardo da e per Locar- le di questa novità, le autorità Lugano due TILO ogni ora. co 2021 anche l’aggiunta di no, collegando direttamente cantonali e regionali si sono A tendere, l’obiettivo è por- due coppie di treni regiona- la nostra regione alla Svizze- infatti attivate per adattare e tare la cadenza dei TILO tra i li tra Locarno e Intragna per sviluppare l’intera catena di ra interna. Quest’ultimo sevi- poli da 30 a 15 minuti alme- garantire il primo arrivo a trasporto pubblico, cercan- zio sarà gestito dall’impre- no negli orari di punta: con Locarno entro le ore 6:00 e do sia di rendere più attrat- sa ferroviaria Schweizerische la realizzazione del terzo l’ultima corsa per il rientro a tivo il servizio, sia di estende- Südostbahn (SOB). binario tra Giubiasco e Bel- mezzanotte.
Progresso 13 sociale Linee bus regionali dopo il 2021. Fra gli interven- Linee bus urbane ne s/M alla Residenza Lido ti infrastrutturali di una certa passando dalla parte alta La riforma prevede inoltre il importanza vi sono la nuova La nuova rete delle linee di Minusio, Muralto, stazio- potenziamento della linea 311 passerella ciclopedonale sul- urbane intende migliorare la ne e Piazza Castello; dall’al- Locarno-Bellinzona (caden- la Maggia (che consentirà la qualità del servizio cittadino za 30’ dal lunedì al vener- formazione di una corsia bus (frequenza, puntualità e velo- tro la nuova linea 3 che va da dì dalle 06:00 alle 20:00), il bidirezionale al posto dell’at- cità) attraverso alcune modi- Brione s/M. alla stazione di cui capolinea sarà anticipa- tuale ciclopista permetten- fiche. In primo luogo il pro- Locarno passando da Orse- to a Piazza Castello, come do un tracciato più diretto lungo della linea 1 da Ascona lina, Locarno Monti e Piazza anche il nuovo percorso del- fra Locarno e Ascona), il rias- a Losone (Via Mezzana) e da setto di Via Bernardino Lui- Tenero a Gordola (zona indu- Castello. La linea viene pro- la linea 316 Locarno–Asco- na–Brissago Locarno, con un ni a Locarno (che diventerà striale, SSIC e Scuola Media) lungata fino alla Foce (vicino percorso più diretto ad Asco- la nuova arteria del trasporto con l’introduzione di un nuo- al bagno pubblico) transitan- na e un miglior allacciamento pubblico permettendo una vo percorso più diretto tra do dal lungolago, con cre- del quartiere Saleggi a Locar- riqualifica di Largo Zorzi) e Locarno e Ascona (grazie alla azione di nuove fermate. In no. È pure prevista una rior- infine la creazione di una fer- nuova passerella sulla Mag- ganizzazione delle linee del mata in Via Ferrera ad Asco- gia). In secondo luogo l’attua- direzione opposta, per anda- Gambarogno in funzione del na (per garantire l’interscam- le linea 2 (Residenza Lido–P. re dalla stazione a Locarno nuovo nodo d’interscambio bio tra la linea 316 e la linea Castello–Locarno Stazione– Monti, la linea passerà lungo di San Nazzaro, che include urbana 1, sopperendo così Brione s/M.–Orselina–Locar- la Città Vecchia (anziché via il collegamento diretto con alla mancanza di collegamen- no Monti–P. Castello–Locar- Piazza Castello) per allacciare Locarno mediante l’allaccia- ti diretti tra Brissago e Ascona no Stazione) sarà sostituita mento della navetta lacustre, Centro a seguito della modi- da due nuovi percorsi: da un al trasporto pubblico questo che sarà però attivata solo fica della linea 316). lato la nuova linea 4 da Brio- comparto centrale. - TIRONCINO MA di Candide I protagonisti mostrato il suo valore una volta svegli Berna! Brava Confedera- il coronavirus. Intervenga lo Sta- del Coronavirus di più. Un plauso in particolare zione. Il lavoro ridotto c’è. Ora to. Ma quali prestiti, servono per il video da «infetto». non c’è più, ribaltiamo i costi aiuti a fondo perso per l’econo- sulla committenza. mia! Che lo Stato paghi stipen- Christian Vitta: Gli infermieri: di, affitti, perdite e regali per la l’unico a cui il coronavirus ha per settimane più applauditi di I vigilantes: festa della mamma. fatto bene (forse con Bill Gates, Cristiano Ronaldo. Giustamen- state a casa! Ma non capite? anche se la notizia sembra un te. Ora però riconosciamo loro State a casa. C’è troppa gente in Gli speculatori: fake). Ha iniziato l’emergen- la giusta importanza: formia- giro! State a casaaaa, beceri! Sì, quelli delle mascherine, ma za da Consigliere di Stato e l’ha mone di più, paghiamoli meglio lo so, sono in giro anche io, per anche quelli politici. Quelli del finita da Uomo di Stato. E per di e garantiamo loro condizioni di quello vi vedo, ma ho una giu- commento facile e del senno di più facendo pagare il conto in lavoro adeguate. Grazie quindi, stificazione più bella della tua (il poi: si sarebbe dovuto questo o gran parte alla Confederazione. ma per davvero. cane, il bimbo, la nonna). quello. Quelli che si distanziano, profetizzano il peggio e comun- Giorgio Merlani: Gli impresari: I neoliberisti pentiti: que eseguono per paura di assu- per il grande pubblico da illustre chiudete i cantieri. Chiudiamo meno stato, più libertà! Sta- mersi la responsabilità delle scel- sconosciuto a emerito imbecil- noi volontariamente. Anzi, che to canaglia. Stato mangione e te: se indovinano guadagnano le e per finire eroe. Per noi pro- il Cantone chiuda. Ah, il lavo- sprecone. Meno sussidi e più pre- consensi, altrimenti il tentativo fessionista serio e capace, che ha ro ridotto non viene concesso. Si stiti per le borse di studio. Oibò, sarà dimenticato.
Progresso 14 sociale In ricordo di Astrid Marazzi… Astrid Marazzi è un’icona dell’impegno civile ticinese, che si è ampiamente esteso dall’ATTE all’ALVAD, per giungere alla lunga Presi- denza del SIT, che ricordiamo molto appassionata. Una militanza che si è presa cura di tutte le generazioni, dai pensionati alla popo- lazione attiva che, in questi anni, sta vivendo una profonda evoluzione del mercato del lavoro. Un’economia sempre più prestan- te ed esigente, con un rovescio della medaglia tutt’altro che sconosciuto alle battaglie sindacali: una precarizzazione serpeggiante, soprattutto in alcuni settori molto esposti al vento della concorrenza estera. Questo nuovo mondo economico accoglierà soprattutto le giovani generazioni, che oggi devono inoltre confrontarsi con le gravissime conseguenze della pandemia da COVID-19. Siamo dun- que alla soglia di una sfida generazionale epocale che – nello spirito di Astrid Marazzi – dobbiamo fare nostra. (Alessandro Speziali) Ora la crisi è generazionale Alessandro Speziali, Gran Consigliere Come detto, le conseguenze peto, ormai consunto. Infatti, gli effetti negativi sui prossimi condizione essenziale per riav- economiche della crisi sanita- in Svizzera il dibattito sull’e- anni. viare le attività economiche. E ria generata dal coronavirus quità intergenerazionale è sta- ricordiamolo ancora una vol- sono gravissime, e a pagarle to avviato con tempestività e Sono convinto che un sinda- ta: l’economia non è un alie- saranno le giovani generazio- cato che si ispira a una società continua ad occupare pagina- no che vive in una dimensio- ni. Da diverse settimane pio- etica sia sensibile non solo alla te di giornali, a differenza del ne distaccata da quella sociale: vono analisi che annunciano sostenibilità sociale e ambien- nostro Cantone sempre mol- l’economia è fatta di uomini e recessione, disoccupazione e tale, ma anche generazionale. to timido nei confronti delle aumento del debito pubbli- Ai giovani – e più in genera- donne che hanno bisogno di verità scomode. Il cosiddetto co. Poi, come se non bastas- le alla popolazione attiva – è un posto di lavoro. “lockdown” – ovvero l’insieme se, assistiamo a una repen- stato necessario chiedere di delle misure di confinamen- fermarsi per solidarietà ver- Al centro della ripartenza ci tina contrazione dei posti di to delle persone e di blocco apprendistato (le cifre ticinesi so gli anziani e le persone più sono quindi imprese grandi e delle attività non essenziali – esposte, indipendentemen- preoccupano parecchio) e da piccole, commerci, ristorazio- è stato in un primo momento te dal prezzo – “whatever it una ulteriore erosione di 1° e ne eccetera, ma c’è anche la necessario per evitare il collas- takes”, riprendendo l’ormai 2° pilastro. scuola: luogo di sapere, cre- so degli ospedali e protegge- celebre espressione di Mario re le fasce di popolazione più scita personale e costruzio- È un vero e proprio tsunami Draghi. Ora il picco pandemi- esposte (gli anziani in parti- ne del futuro. Sono contento che travolge noi e i nostri figli. co è superato e occorre rilan- Non si tratta di diffondere un colare). Ora, però, è giunto il ciare il Paese evitando il sacri- che il tasso di presenza nel- pessimismo ingiustificato, ma momento di mostrarsi altret- ficio di (almeno) una intera le aule dopo la riapertura l’11 di tematizzare aspetti sempre tanto responsabili ed evita- generazione. Evidentemente maggio degli istituti comuna- più urgenti e che non possia- re che sia l’economia a frana- le precauzioni sanitarie, come li e cantonali sia incoraggian- mo cacciare sotto il solito tap- re, riducendo il più possibile la distanza sociale, sono una te. I giovani hanno bisogno di imparare e di relazionarsi, e il confinamento per molti è stato tutt’altro che indolore; il disagio sociale non è una pia- ga a noi sconosciuta che tocca solo gli altri Paesi. Dobbiamo tutti attivarci per un Paese sostenibile. Ambien- te, economia e socialità sono dimensioni che devono inter- secarsi, e questo senza cari- care le conseguenze negative sulle spalle delle future gene- razioni a cui spetta il Paese che abitiamo.
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