Inner Wheel Club Firenze Iris - NO 17 - Distretto 209 Italia 2018 - 2019 - Inner Wheel Italia
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Inner Wheel Club Firenze Iris Distretto 209 Italia Presidente Marisa Mancinelli Di Sepio NO 17 2018 – 2019 EDITOR: Wilma Sistini PROGETTO GRAFICO: Vincent Wolterbeek Studio di grafica e comunicazione, Lastra a Signa (Fi) LA PRESENTE RIVISTA NON HA FINI COMMERCIALI (DL 196/03)
2 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 3 Lettera dell’Editor INTERNATIONAL INNER WHEEL L'International Inner Wheel è una delle maggiori organizzazioni femminili di servizio nel mondo, attiva in 104 Nazioni, con quasi 4000 Club e più di 100.000 socie. La Sede Centrale è a Altrincham (Cheshire - United Kingdom). Presidente Internazionale 2018-2019 : Christine Kirby Tema presidenziale : Empower and Evolve Care Amiche, la nostra ruota gira veloce, troppo veloce forse… Quando si è giovani il tempo sembra scorrere più lentamente, addirittura sembra fermarsi se attendiamo con trepidazione un evento desiderato. Ora capita di veder rotolare Le finalità statutarie dell'Inner Wheel sono: via i giorni e con loro le settimane e i mesi e gli anni… Sembra che questa alterata percezione del tempo sia 1. promuovere la vera amicizia collegata alla quantità di vita già trascorsa e a quella, ipotizzabile, ancora davanti a noi. E' un bilancio fra 2. incoraggiare gli ideali di servizio individuale passato e futuro, fra ricordi e progetti. Per rallentare il tempo, per non vederlo fuggire via, consigliano di 3. favorire la comprensione internazionale continuare a vivere una vita piena di interessi, di incontri, di scoperte; non perdersi nei ricordi, ma coltivare la curiosità che accompagnava i giorni della nostra gioventù. La nostra amica Vera ha tanto da insegnarci... L'Inner Wheel non è legata ad alcuna organizzazione politica o religiosa. Pensieri in libertà apparsi mentre mi accingevo a scrivere: “un altro anno è passato...”. Com'è stato questo anno L'anno sociale va dal 1° Luglio al 30 Giugno. innerino? Lento o veloce? Ognuna di noi farà le sue valutazioni. Per quanto mi riguarda, se volgo la mente al Ogni 3 anni si svolge una Convention a cui partecipano socie da tutto il mondo. In questa sede viene scelto un recente passato del Club, vedo tanti bei momenti e fra tutti emergono con vivezza i giorni pieni di sole e di progetto sociale al quale tutti i Club ispirano la propria azione nell'arco del successivo triennio. rondini in volo nel cielo di Matera. La 17a Convention Internazionale si è tenuta a Melbourne (Australia) nell'Aprile 2018. E' stato un anno bello e di questo dobbiamo essere grate a Marisa, la nostra Presidente, che con impegno e determinazione ha realizzato eventi importanti che hanno piacevolmente scandito la nostra vita innerina. Progetto Sociale Internazionale 2018-2021 : Attenta e sempre disponibile, dinamica, affettuosa e capace, Marisa, con il suo bel sorriso, ha guidato il Firenze Iris con eleganza ed autorevolezza e lo ha ben rappresentato in tutte le occasioni istituzionali. “Caring for Women and Girls” Da una sua idea è nato il progetto di un service interclub: la consegna di una borsa di studio ad una studentessa meritevole del Conservatorio di musica Luigi Cherubini. L'iniziativa si è concretizzata a fine maggio accompagnata dalle note del concerto che Khulan ci ha dedicato. Questo evento, ripreso dai mass media locali, Motivazione del Progetto: ha dato molta visibilità all'Inner Wheel fiorentino. “Le donne hanno maggiori possibilità degli uomini di essere povere, di soffrire la fame e di essere vittime di violenze. Tanti nostri appuntamenti hanno riguardato visite a mostre e musei e anche quest'anno Rita Tambone, storica Dobbiamo assicurarci che siano garantite le necessità basilari di donne e ragazze, per il loro benessere e per un futuro dell'arte, è stata “la nostra guida speciale” (come la definisce Luciana) che con poche sapienti parole sa sicuro. Essere femministe non significa rendere le donne forti. Le donne sono già forti, si tratta di cambiare il modo in destare il nostro interesse e appagare le nostre curiosità. La rivista dà conto della originalità provocatoria di cui il mondo percepisce tale forza. Dare potere alle donne e alle ragazze è un requisito fondamentale per creare una nazione Marina Abramovic e, all'opposto, della riposante classicità del Verrocchio. equilibrata. Se le donne avranno potere, ci sarà una società stabile. La rivista accoglie come di consueto un lungo articolo di Carla che, nello stile elegante e arguto che le è proprio, E' ormai passato il tempo in cui si dava credito solo ai nostri padri, è l'ora di riconoscere i sacrifici delle nostre madri.” ci parla di italiani che con il loro lavoro sono diventati famosi in terra egiziana. Mi ha fatto piacere pubblicare Possono diventare socie di un Club Inner Wheel donne che, aderendo alle finalità dello Statuto: anche le impressioni di viaggio di Daniela, la nostra amica giramondo: l'avevamo lasciata l'anno prima - abbiano legami di parentela con socie Inner Wheel o soci/socie Rotary nell'outback australiano e la ritroviamo questa volta in Patagonia, “alla fine del mondo”. - siano presentate da socie Inner Wheel (l'ammissione è sottoposta a votazione) La nostra gita sociale ci ha portato nella Città dei Sassi, Matera; della calorosa accoglienza delle amiche materane, della bellezza dei luoghi e delle opere d'arte ci parla Silvana, ma voglio ricordare anche il clima di Le socie del Club si incontrano regolarmente, organizzano attività culturali e di svago, collaborano alla realizzazione allegria e di spensieratezza che ha pervaso quelle giornate e che ci ha permesso di superare senza traumi gli di progetti di service culturali o umanitari, in ambito locale, nazionale o internazionale. Possono frequentare intoppi, molteplici, incontrati durante il viaggio. qualsiasi Club Inner Wheel in ogni parte del mondo. Tutto questo favorisce l'attuazione delle finalità statutarie. E' stato un anno particolarmente prolifico e non soltanto in senso metaforico: tre bellissime creature - Marilù, Maria Sole e Lorenzo - sono entrate a far parte della nostra grande famiglia “allargata”. Seguiremo con affetto INNER WHEEL ITALIA la loro vita sul gruppo whatsapp così come già accade con tutti gli altri nipotini. L'Italia, divisa in 6 Distretti, ha più di 220 Club e quasi 6000 socie. Poco prima di consegnare tutti gli articoli al grafico, è capitato che Seriana ci abbia inviato sul gruppo whatsapp una sua poesia: l'ho trovata così bella e profonda che non ho resistito all'idea di farla comparire sulla Presidente del Consiglio Nazionale Italia 2018-2019 : Anna Maria Falconio Di Trapani rivista. Seriana mi perdonerà se non le ho chiesto il consenso, ma ho inteso la sua poesia come un regalo fatto Governatrice 2018-2019 del Distretto 209 : Grazia Rosa Di Iorio Santarelli a tutte noi. Sarebbero ancora tante le cose da testimoniare sulla nostra rivista, ma lo spazio tiranno di trentadue pagine non consente di raccontare di più. Buona lettura! Wilma Sistini
4 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 5 INTERNATIONAL INNER WHEEL INDICE Distretto 209 Italia CLUB FIRENZE IRIS International Inner Wheel 2 Lettera dell’Editor (Wilma Sistini) 3 Comitato Esecutivo 2018/2019 4 Comitato esecutivo 2018/2019 Indice 5 Presidente Marisa Mancinelli Di Sepio Services 6 Vice Presidente Luciana Bargellini Santi Immediate Past Presidente Seriana Marucelli Messeri Borsa di studio a una musicista (Marisa Mancinelli Di Sepio) 7 Segretaria Adalberta Messeri Marchi Tesoriera Marzia Fabiani Giachi Marina Abramovic, The Cleaner (Wilma Sistini) 8 Addetta stampa Wilma Sistini Visita all'Istituto Geografico Militare (Marisa Mancinelli Di Sepio) 12 Addetta Servizio Internazionale Edy Cardini Frulli I Ragazzi di Sipario (Carla Messana) 14 Consigliere: Alba Marcella Nicastri Di Cello Donatella Bon Andreazza Pensieri (Seriana Marucelli) 14 Gabriella Squilloni Cavallaro Lina Pastore Bonfanti Verrocchio, il maestro di Leonardo (Luciana Bargellini Santi) 15 Viviana Gregori Poretti Italiani in Egitto (Carla Messana) 18 Delegate al Comitato del Distretto: Luciana Maria Sartoni Di Guglielmo Viaggio alla fine del Mondo (Daniela Vitali Soderi) 22 Marisa Mancinelli Di Sepio Viaggio a Matera (Silvana Sistini Amaranti) 25 Delegate supplenti Silvana Sistini Amaranti Vera Cotti Biagini Congratulazioni a ... 29 Referente Internet: Silvana Sistini Amaranti Auguri a… 29 Attività del club 2018-2019 30 Comitato esecutivo 2019/2020 32 Casella del Club e-mail: iiw.it.firenzeiris@gmail.com Sede sociale: Italiana Hotels Florence - Viale Europa 205 - Firenze Assemblea mensile: 1° mercoledì del mese
6 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 7 SERVICES BORSA DI STUDIO • Contribuzione al Service promosso dal Distretto Inner Wheel 209 : alle- a una musicista stimento di una stanza di primo soccorso con strumentazione medica e defibrillatore semiautomatico salvavita in tre scuole statali della città dell'Aquila • Borsa di Studio ad una studentessa del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze (Service realizzato con i Club Inner Wheel Firenze e Firenze Medicea) • Donazione di elettrodomestici alla casa di accoglienza “Fraternità della Visitazione” a Pian di Scò che si occupa, fra l'altro, di madri e bambini in difficoltà • Donazione a LILT - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, a nome dell'associazione Florence Dragon Lady Quando ho cominciato a programmare gli eventi da attuare meritevole una studentessa dell'ultimo anno, la giovane nel mio anno di presidenza, ho subito pensato alla musica, violista Khulan Ganzorig, proveniente dalla Mongolia. ai musicisti, e che avrei realizzato un service a loro favore. Abbiamo poi avuto modo di fare la sua conoscenza alla • Donazione all'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze Ho lavorato per molti anni come segretaria generale in presenza anche della sua insegnante di musica da camera un’Associazione che organizzava un importante Concorso Daniela De Santis, che ci ha confermato le sue doti e il suo Internazionale per Complessi di Musica da Camera che si impegno nello studio; l'impressione che abbiamo avuto di svolgeva a Firenze. Ricordo i tanti giovani musicisti che Khulan come persona è stata subito molto positiva. • Sostegno a Fabio arrivavano da tutto il mondo pieni di speranze, già con tanti La sera del 23 maggio nella Sala del Buonumore “Pietro anni di studio alle spalle, e che purtroppo, a volte, venivano Grossi” all'interno del Conservatorio Cherubini si è svolta, esclusi dal Concorso soltanto dopo pochi minuti di prova. alla presenza di un folto pubblico e con la partecipazione • Sostegno a Francesca Le giurie, che si avvicendavano ogni anno, erano composte della Vice Sindaco del Comune di Firenze Cristina Giachi, da Maestri di fama internazionale con grande competenza la cerimonia di consegna della borsa di studio. Khulan si è professionale che si rendevano subito conto del grado di esibita in formazione di duo per viola e pianoforte e in • Donazione benefica in memoria di Mario preparazione dei complessi in gara. Alcuni di questi candidati quintetto per flauto, trio d'archi e arpa, dandoci così modo avevano poche disponibilità economiche. Quando ci accor- di apprezzare le sue doti di musicista e confermando la gevamo di situazioni particolarmente critiche, noi dell’or- valenza della scelta. ganizzazione intervenivamo spontaneamente e privatamente Il Dott. Paolo Zampini, Direttore del Conservatorio, ha in loro aiuto. Mi è rimasta la sensazione, da questa esperienza, rivolto ai nostri Club le seguenti parole di ringraziamento: che il percorso artistico di un musicista comporti tanti “Il nostro Istituto ha accolto con grande piacere la proposta sacrifici, ma che chi “ama fare musica” continui comunque di erogazione di una borsa di studio dedicata ad una studen- con grande passione e determinazione sul percorso artistico tessa che si sia particolarmente distinta per l'alto rendimento che si è prefissato. durante il suo percorso formativo. La borsa di studio, Durante il viaggio di ritorno in pullman da una Assemblea finalizzata ad un percorso di perfezionamento all’estero, Distrettuale, ho avuto modo di parlare di questo mio progetto rappresenta un ulteriore segno di accoglienza verso gli con Laura Boncompagni, Presidente del Club Firenze, che studenti stranieri; al tempo stesso è un passo avanti verso BORSA DI STUDIO lo ha trovato interessante e, da uno scambio di idee, è nata l'intenzione di aiutare una musicista meritevole in ottem- peranza al Progetto Sociale Internazionale “Caring for Women l’internazionalizzazione del nostro Conservatorio. Siamo quindi particolarmente grati ai Club Inner Wheel di Firenze per aver creato questa bellissima opportunità A UNA MUSICISTA and Girls”. Anche Francesca Di Lollo, Presidente del Club Firenze Medicea, ha accolto con entusiasmo questa iniziativa augurandoci prossime proficue forme di collaborazione." Ho avuto modo recentemente di riascoltare Khulan in e, avuta l'approvazione delle socie dei nostri rispettivi club, occasione di un Concerto degli allievi del Conservatorio abbiamo deciso di procedere per un service interclub ren- Cherubini organizzato all'Istituto Francese di Firenze. dendo quindi più consistente l'apporto economico. Ci siamo salutate con affetto e con la promessa da parte Ho contattato il Direttore del Conservatorio di Musica Luigi sua di tenerci informate sul percorso dei suoi studi all'estero. SERVICES Cherubini di Firenze, Istituto Superiore di Studi Musicali importante e qualificato, il quale ci ha indicato come allieva Marisa Mancinelli Di Sepio
8 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 9 MARINA ABRAMOVIC The Cleaner Qualche anno fa, su Internet, mi sono di Marina, che la telecamera a tratti di Marina si riempiono di lacrime, imbattuta per caso in un video di inquadra in primo piano, è profondo, anche quelli dell'uomo si inumidiscono; Marina Abramovic, ma allora non intenso, magnetico; chi le siede di e poi lei allunga le braccia sul tavolo sapevo che fosse lei e nemmeno “chi” fronte mostra vari stati d'animo, chi verso di lui che risponde al gesto e le lei fosse. un senso di sfida, chi disagio, spesso loro mani si toccano, si intrecciano, MARINA ABRAMO C'è questa donna, vistosa nel suo abito rosso fuoco e i lunghi capelli neri, seduta a un tavolo in una grande sala. tristezza. E poi succede qualcosa di diverso e, sembra, di inaspettato. Si siede un uomo magro, la barba e i mentre tutt'intorno la gente applaude e si accendono i lampi dei flash. Poi lui si alza e se ne va. Lei si asciuga THE CLEANER Una sala grigia completamente spoglia ad eccezione delle due sedie e del tavolo capelli grigi. Marina ha gli occhi chiusi - usa farlo tra una persona e l'altra, gli occhi con le mani, ricompone le braccia in grembo. Immobile, è pronta che le separa. Sullo sfondo molta gente per riposarsi immagino - e quando li a fissare il suo sguardo in quello di che guarda. A turno si siedono di fronte riapre e vede quest'uomo perde la qualcun altro. a Marina altre persone. In silenzio, consueta ieraticità, ha un leggero moto Fui affascinata e turbata da questa immobili, i due si guardano negli occhi; di sorpresa che si trasforma in un scena. Cercai altri video, notizie, ed non so per quanto tempo perché il video debole dolce sorriso. Si guardano a entrai in un mondo che non conoscevo, scorre veloce su tanti visi. Lo sguardo lungo, entrambi commossi: gli occhi quello della Performance Art; e scoprii che Marina Abramovic è considerata la migliore performance artist del mondo. Il video che tanto mi aveva suggestio- le stelle, e la performance si doveva a occidente. Marina parte da est, Ulay “Imponderabilia”: una porta con ai nato immortala un episodio della per- chiamare “The lovers”: due amanti da ovest, e dopo tre mesi di cammino lati un uomo e una donna nudi che, formance al MoMa di New York nel percorrono migliaia di chilometri per (2500 chilometri a testa!) si incontra- in piedi, immobili, si guardano. E' la 2010, “The artist is present”, un'esibi- incontrarsi e sposarsi. Però il progetto no, si abbracciano e si dicono addio. riproposizione di una performance di zione durata settantacinque giorni: di non partì subito e la trafila per ottenere Marina e Ulay degli anni settanta: il fronte a Marina si sono sedute centi- dalle autorità cinesi gli innumerevoli “Marina Abramovic - The cleaner”, è visitatore, per entrare, deve passare naia di persone, decine di migliaia permessi per attraversare zone militari la prima grande mostra retrospettiva fra i due corpi sfiorando, lo spazio è hanno assistito alla performance. e province interdette agli stranieri fu di Palazzo Strozzi che ha per protago- ridotto al minimo, i loro genitali. L'uomo dai capelli grigi è Ulay, l'artista molto lunga. Nel frattempo il loro nista assoluta una donna. Nel cortile Ma questa volta si può scegliere un con cui Marina ha condiviso per dodici amore si incrina fino alla definitiva d'ingresso, ad accogliere i visitatori, ingresso alternativo. Nelle sale si anni amore ed arte fino all'addio defi- rottura, ma i permessi sono finalmen- un vecchio furgone Citroen con i fari succedono installazioni, oggetti, grandi nitivo nel 1988 sulla Grande Muraglia te arrivati, i mass media allertati, e accesi, come quello che usarono foto e video su maxi schermi che cinese. Proprio così! Anche il loro addio due artisti come loro non possono per- Marina e Ulay per girare il mondo. testimoniano le performance della divenne arte… dere l'occasione di dar vita ad una Già nella prima sala l'atmosfera è Abramovic in cinquant'anni di carriera. In realtà l'idea della Muraglia cinese performance così epica. La Muraglia inquietante: oscurità, basse luci soffuse, Sala dopo sala cresce in me la per- era nata otto anni prima, nell'outback cinese, vista dallo spazio, ha la forma alte grida che provengono da un video plessità (E' arte questa?), ma a vincere australiano in una notte d'amore sotto di un drago, la testa a oriente, la coda posto altrove... Di fronte a noi è la curiosità, il desiderio di conoscere THE CLEANER
10 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 11 e capire questa bizzarra donna. Le diventata grigia. Non è stata l'unica pubblico che partecipa. risposte ai tanti “Perché?” sono arri- volta in cui ha rischiato la morte, ma La mostra di Palazzo Strozzi, pur vate purtroppo qualche giorno dopo, lei era determinata ad affrontare prove completa nelle testimonianze, non ha quando ho letto la sua autobiografia sempre più difficili, dolorose ed este- potuto, ovviamente, ricreare il pathos “Attraversare i muri”; dico purtrop- nuanti, per sconfiggere, dice, la paura che solo la performance dal vivo genera. MARINA ABRAMOVIC po, perché se l'avessi letta prima di entrare alla mostra avrei guardato l'o- pera di Marina con occhi diversi. della sofferenza e della morte, per superare i confini (“Attraversare i muri”!), per cambiare il modo di vivere Mancava lei, Marina. Sorry, the artist is not present. THE CLEANER Una delle performance più impressio- e migliorare il mondo. La performance come rito di iniziazione, come catarsi. Wilma Sistini nanti è “Balkan Baroque” che fu pre- Lei afferma che la sua è l'unica arte miata con il Leone d'oro alla Biennale “trasformativa” perché, nel momento di Venezia del 1997: la mostra la ricorda in cui è agìta, mobilita le forze della con un allestimento artificiale di ossaa vita concretamente, a livello moleco- perfettamente bianche e pulite, e con n lare: la performance cambia l'artista e il il video dell'esibizione originale. Marina siede sopra una montagna dii ossa insanguinate (sono femori di manzo) e con una spazzola di setolee dure pulisce quelle ossa senza sosta. Il suo volle essere un atto di denunciaia e di protesta contro la guerra fratricida da nella sua terra, la ex Jugoslavia. Chi vide quella performance, che durò quattro giorni per sette ore al giorno, o, non può scordare il tanfo terribile dii carne putrida che esalava da quella stanza e si diffondeva negli altri locali alii al della Biennale. Le performance della Abramovic sonoo estreme (almeno quelle dei primi anni), i), i) ), caratterizzate da violenza e dolore, accompagnate da urla e sangue, e talvolta spinte fino al limite estremo,, fino alla concreta possibilità di morire. ree. Nel '74 a Napoli mise su un tavolo, a disposizione del pubblico, settantadue uee oggetti, più o meno pericolosi, da usare come preferivano sul suo corpoo immobile. Fra essi un'accetta, un coltello, una frusta, una pistola con accanto un proiettile. All'inizio il pubblico è intimidito, ma col passaree delle ore si fa più audace. Le viene tagliata e tolta la maglietta, bagnati i capelli, punta con degli spilli, le viene ne fatto un taglio sul collo e poi... un uomo carica la pistola con il proiettile, e, la mette nella mano destra di Marinaa e la punta verso di lei. Qualcuno lo fermò. Il giorno dopo Marina, guardandosi allo specchio, videde che un'intera ciocca di capelli era
12 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 13 Visita all' ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE L'Istituto Geografico Militare (IGM) ha sede a Firenze in via Cesare Battisti e zione italiana nel 1861, aveva accor- pato in una singola struttura, con sede VISITA in gran parte svoltoALL' scala 1:100.000. Tale lavoro topografico, utilizzando la strumentistica dei settori di interesse, man mano che la stessa diventa tecno- arricchirsi grazie a doni, scambi e lasciti anche da parte di importanti occupa buona parte dell'ex convento a Torino, l'originale Ufficio del Corpo tavoletta pretoriana, richiese oltre 30 logicamente superata. fondi cartografici. Attualmente la della Santissima Annunziata. Accolte di Stato Maggiore del Regno sardo, anni. biblioteca è composta da oltre e guidate da una funzionaria abbiamo dell'Ufficio Topografico Toscano e del La Biblioteca dell'IGM si è costituita fin duecentomila volumi e centosettanta- avuto il piacere di visitare i suoi Reale Officio Topografico Napoletano. ll Museo degli Strumenti custodisce dall'insediamento dell'Istituto nella cinquemila tipologie cartografiche e antichi e bellissimi ambienti che ospi- La sede dell'ufficio venne poi trasferita una ricca ed interessante collezione di sua sede storica di Firenze, nel 1865. collezioni storiche. VISITA ALL' tano il Museo degli Strumenti e la a Firenze nel 1865, contemporaneamente strumenti di astronomia, geodesia, Essa è dislocata in suggestivi ambienti, Nel 2002 la biblioteca è stata intitolata Biblioteca geografica e cartografica. alla nomina della città toscana a topografia e fotogrammetria cartogra- già appartenuti al Convento della ad Attilio Mori (1865-1937), topografo L'istituto si occupa della cartografia capitale d'Italia. fica e calcolo. Il numero dei reperti Santissima Annunziata, tra i quali spicca dell'IGM, direttore della stessa biblioteca dello Stato e possiede una notevole Con l'unificazione italiana, si riconobbe ammonta ad oltre 400 unità. Il nucleo il monumentale salone del 1694, e professore emerito dell'Università attrezzatura che lo rende uno dei più l'esigenza per lo Stato di essere dotato della raccolta nacque dalla riunione impreziosito da due affreschi raffigu- degli studi di Firenze. avanzati in Italia: svolge lavori di di una cartografia nazionale unitaria, e della strumentazione esistente prima ranti episodi della vita dell'Ordine dei geodesia, topografia e cartografia. In il Governo del tempo affidò nel 1872, del 1861 presso gli enti topocartografici frati Serviti. Anche in questo caso il Marisa Mancinelli Di Sepio organico vi è anche una scuola deno- con un'apposita legge, tale incarico dei vari Stati preunitari. In seguito, con nucleo originario del patrimonio minata Scuola Superiore di Scienze all'Istituto topografico militare, creato la costituzione dell'Istituto Geografico librario e cartografico della biblioteca Geografiche (SSSG). dalla trasformazione del corpo militare. Militare, la collezione si ampliò, spesso si costituì con le opere provenienti Questo istituto, rinominato Istituto con strumenti progettati da personale dalle raccolte di testi e carte possedute La sua storia inizia dall'Ufficio del geografico militare nel 1882, rilevò il interno e costruiti presso l'officina dagli istituti ed enti cartografici degli Corpo di Stato maggiore del Regio territorio dello Stato, formando la meccanica dell'istituto stesso. Ancora Stati italiani preunitari e, fin dalla sua Esercito Italiano che, dopo l'unifica- nuova Carta Topografica d'Italia alla oggi il Museo si arricchisce di tutta la costituzione, ha visto le proprie raccolte
14 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 15 così abbiamo appreso che i ragazzi producono anche oggetti di loro creazione, adatti per la casa o per fare un I Ragazzi di regalo originale: tovagliette, shopping-bag, oggetti in legno colorati e decorati a mano, biglietti di auguri, e tanto altro. I loro prodotti “Made in Sipario” sono esposti e acquistabili VERROCCHIO SIPARIO in Via degli Artisti e noi ci ripromettiamo di andarci. Nella fretta affannosa del tempo di oggi nulla ci viene dato il maestro di Leonardo con la grazia e la sincerità che, sembra, abbiano abbando- nato questo mondo, ma ci sono ancora perle che possiamo 12 Gennaio, martedì, cielo limpido, mezzogiorno; Piazza dei raccogliere nel teatro della vita se, per avventura, alziamo Ciompi è quasi vuota, non è giorno di mercato; dalla bottega il sipario. semiaperta di uno stipettaio escono sul marciapiede due grosse zampe di leone di una credenza che vuol farsi bella; Carla Messana le austere case seicentesche sembran voler parlare il linguag- gio di un tempo che fu. Abbiamo un appuntamento in via dell'Ulivo, allo Spazio Alfieri, dove il gruppo del Sipario ha aperto un ristorantino senza pretese, ma di un'affettuosa semplicità. E' un'iniziativa che nasce dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi con disabilità intellettiva, desiderosi di offrire loro un'opportu- nità di lavoro e di integrazione sociale. Il ristorante consente ai ragazzi di vivere in uno scenario di normale quotidianità e di mostrare che i “diversi” tanto diversi non sono. Ci siamo sedute ad un tavolo ben apparecchiato, il menu è Nella Firenze del Quattrocento esisteva semplice ma con possibilità di scelta nelle varie portate. un gran numero di botteghe di artisti I “camerieri” sono solleciti e attenti, e quando sui nostri che, a differenza di ciò che abbiamo volti colgono un'approvazione si aprono in un luminoso sempre immaginato, erano luoghi spesso sorriso. Dopo il caffè ci siamo soffermate a chiacchierare e bui, sporchi e rumorosi dove lavora- vano schiere di artisti, collaboratori e allievi che disegnavano, dipingevano, modellavano, scolpivano, fondevano. Tutte queste attività avvenivano spesso sotto la guida di un unico carismatico C'È CHE, A VOLTE, personaggio che era il “capobottega”. VEDO LA NOTTE , LE SCONFITTE , Molti tra i più noti artisti del nostro LE ROSE SFIORITE , PENSIERI SENTO FREDDO , RESPIRO STANCO . MI DIRIGO VERSO UN TRAGUARDO Rinascimento furono non solo grandi pittori e scultori ma anche efficienti titolari di bottega. Uno di questi è SENZA SIGNIFICATO MI LASCIO ANDARE , Andrea del Verrocchio e la bellissima SOCCHIUDO GLI OCCHI , mostra di Palazzo Strozzi è la prima SPROFONDO NEL BUIO , esposizione dedicata a questo perso- FINALMENTE RIPOSO . naggio chiave della Firenze di Lorenzo ALTRE VOLTE INVECE il Magnifico. L' ARIA BUONA MI INVADE , Andrea di Michele di Cione detto il differenza: più classici e rigidi quelli Il Verrocchio fu abilissimo anche nella È IL SOLE CHE VINCE . Verrocchio inizia giovanissimo a lavo- di Desiderio, più morbidi e rifiniti a fusione del bronzo, bronzo realizzando opere VEDO I MIEI SOGNI rare come orafo presso Francesco tutto tondo quelli del Verrocchio. Su celeberrime come il David del Bargello, CONQUISTARE LE FORME , ASSUMERNE I COLORI . SENSAZIONI DI CALORE, DI BIMBI APPENA NATI , VERROCCHIO Verrocchio (da cui derivò il suo soprannome), ma dal 1456 comincia a dedicarsi alla scultura sotto la guida tutti spicca “La Dama dal mazzolino” le cui mani incrociate al petto ispira- rono l’allievo più celebre del esposto in mostra e messo in relazione con uno studio di teste e figure di Leonardo dove il David è ritratto più LA GIOIA STORDISCE I MIEI SENSI , IL MAESTRO DI LEONARDO di Desiderio da Settignano. Nella prima sala della mostra un Verrocchio: Leonardo da Vinci. Gli studi esposti di mani e braccia, sia del volte e le teste di profilo sono sicura- mente riconducibili alle sculture del LE LACRIME SANNO DI BUONO . E QUEL GIORNO DIVENTA PARTENZA. magico corteo di busti femminili in Verrocchio che di Leonardo, sono maestro. marmo ci accoglie. La nostra guida veramente belli e così simili da con- Verrocchio si dedicò anche alla pittura Seriana Marucelli speciale Rita Tambone ci fa notare la fondersi. e fu considerato inventore di una
16 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 17 più scolpite con tagli più esatti quelle famosa tela “Il Battesimo di Cristo” del Verrocchio, più morbide con pas- perché gli Uffizi hanno negato il saggi più sfumati quelle di Leonardo. prestito nonostante l’altissima qualità Immediatamente ho ricordato anche della mostra. In questa opera la alle amiche la meravigliosa tela di collaborazione del giovane Leonardo Leonardo del Louvre “Sant’Anna, la è stata accertata nel delicato paesaggio Vergine e il Bambino con l'agnellino” sul fondo a sinistra e nell’angelo di dove Maria, seduta sulle ginocchia profilo. Questo dipinto avrebbe dato, della madre, si protende verso il figlio, secondo me, ancora più forza al titolo e le loro vesti splendide si intrecciano della mostra “Verrocchio il Maestro di avvolgenti come in un abbraccio, raf- Leonardo” e avrebbe anche dimostrato forzando l’amore profondo che spri- come succeda spesso che l’allievo giona dalle figure. superi il maestro. Sono rimasta delusa di non trovare in questa rassegna così spettacolare la Luciana Bargellini Santi anche una grande tela del Perugino “Storie di San Bernardino” e una “Madonna con Bambino” del Ghirlandaio, dove l’influenza verroc- chiesca è evidente. In una piccola teca la nostra guida ci ha fatto ammirare una piccola scultura in terracotta attribuita a Leonardo, dove sia la madre che il figlio ridono gioiosamente. Siamo rimaste estasiate. Verrocchio, verso il 1480, fu chiamato a Roma da Sisto IV per realizzare in argento alcune statue di Apostoli per fortunata tipologia di “Madonna con la Cappella Sistina, che sono però anda- Bambino” che fu presa a modello dal te perdute. Realizzò anche sculture da Botticelli, con cui era spesso in contatto, esterni, soprattutto fontane monu- dal Perugino, che fu suo allievo proprio mentali con vasche sovrapposte: all’a- per imparare questa nuova forma di pice erano collocate figure come il rappresentazione meno rigida e vivace “Putto con delfino” in mostra. IL MAESTRO DI LEONAR RDO melanconica, e dal Ghirlandaio, che frequentò la sua bottega convertendo Nella stessa sala anche un magnifico candelabro in bronzo realizzato per la il suo solido linguaggio in una più Signoria fiorentina. accentuata dolcezza. Nell’ultima sezione sono rimasta par- In mostra, nella sala dove sono esposti ticolarmente colpita dagli studi del i due quadri più belli di “Madonna Verrocchio e di Leonardo sui panneggi con Bambino” del Verrocchio, ci sono in chiaroscuro delle vesti femminili: IL MAESTRO DI LEONARDO
18 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 19 ITALIANI IN EGITTO Il Cairo, 24 Dicembre 1871 dove, dopo qualche decennio, vivranno aveva creato una collana per l'occasione, Il Canale di Suez funzionava da due il poeta greco Kavafis, Edward Forster, l'Aida, con gemme azzurre di vario anni, inaugurato con “Un ballo in Lawrence Durrell, Enrico Pea, il genere (si sapeva già che il tenore maschera” di Verdi, e la presenza piccolo Ungaretti, Fausta Cialente, Pietro Mangini sarebbe apparso sulla dell'imperatrice Eugenia. Ora fervevano i Leoncavallo, tutti appartenenti alla scena cantando Celeste Aida). i lavori di assestamento sul fondo e media borghesia lavoratrice. Lo stuolo delle belle signore di di consolidamento delle sponde, nei La comunità italiana in Egitto contava Alessandria, guidato dalla baronessa nuovi centri di Suez e di Ismailia. In 15.000 unità. Oggi, vigilia di Natale, c'è De Menasce, italiana, era giunto da quei due anni il breve conflitto fran- l'attesa spasmodica per la prima del qualche giorno per i necessari ritocchi co-prussiano aveva spazzato l'impero nuovo melodramma “Aida”, nel teatro all'abito da indossare alla première e ITALIANI IN EGITTO di Napoleone III e la tragedia della reale dell'opera. Gli artisti, col maestro le visite alle amiche. Bottesini, già da un mese alloggiano Per rafforzare il balletto dei negretti all'Hotel Intercontinental in piazza nel secondo atto erano stati raccolti ebbe quattro (4!) bis, tanto che oggi è Roma, Marzo 1866 Pietro o Paolo, si alternavano a capo dell'Opera. dei ragazzini del suk che si rivelarono entrato nella tradizione di ogni Aida Attraverso i giardini vaticani, la figlia dell'oreficeria vaticana: talento vivace, Il libretto di Ghislanzoni è tratto da sorprendentemente agili e pieni di far bissare il balletto, spesso eseguito dell'Orefice del Papa si dirigeva verso sicuri nel disegno, mani agili e forti un racconto dell'archeologo Mariette, verve; nel gruppo delle Fanciulle dagli alunni della scuola di ballo del il laboratorio del padre; nel suo abitino con bulini e pinze a foggiare diademi una vicenda ambientata nella corte Egizie ballavano le alunne del collegio teatro. rosa sembrava un fiore. Era nata in per lontane madonne, cuori votivi per faraonica, nel periodo delle lotte fra Sainte Mère col permesso della suora Natale 1871: a notte fonda, nel giardino Vaticano e il Papa aveva acconsentito i santi, rosari per le badesse, migliaia Egizi e Kusciti. La lettura dei papiri, superiora perché si trattava “di un'opera dell'Intercontinental, gli orchestrali, a battezzarla col suo nome: Giovanna di medagliette per i fedeli, senza grazie a Champollion, aveva aperto storica per l'Egitto”. L'orchestra era requisiti dalla gente della piazza che Maria. Giovanni Maria Mastai, Papa contare i gioielli delle signore romane. un nuovo mondo. Lo spettacolo p era stata potenziata con gli ottoni della li aspettava, distribuivano brevi anno- Pio IX, nel '66 aveva perduto gli entu- I Baiocchi erano ricchi e devoti. atteso per la novità e per l'impegno banda del Kedivé, e incominciavano a tazioni musicali ai melomani lì siasmi e le speranze dei primi Ma ora Paolo, rinchiuso nel passetto che tutti avevano messo nella prepa- circolare i biglietti dei bagarini per il acquartierati, che poi cantavano in coro, momenti del suo pontificato e stava di Castel Sant'Angelo, doveva pentirsi razione. Il gioielliere italiano Baiocchi teatro stracolmo. Ognuno in quell'opera rubandosi i foglietti: invecchiando tra sconfitte e problemi: per essere stato insolente col Santo vedeva l'esaltazione e la gloria del Rivedrai le foreste imbalsamate la Repubblica Romana del '49 e l'esilio Padre nel presentare la sua richiesta proprio paese; in tutti i melodrammi i le fresche valli, i nostri templi d'or! di Gaeta… Ora i sovrani di Napoli di giustizia senza rispettare il rigido personaggi erano re, principi, nobili, Il maestro Giovanni Bottesini si era erano nel suo bel Quirinale, che aveva protocollo. Per il suo atteggiamento ora spagnoli, ora francesi, perfino rifugiato nell'albergo con la febbre alta. ceduto per ricambiare la cortesia… Paolo era passibile di una gravissima inglesi; questi no, erano antichi egizi Delirava: “Credo che morirò.”. E' poi Un rumore fra le fronde, Giovanna pena e il Papa non era più disposto al ed etiopi delle terre del Nilo; tutti belli, vissuto felicemente a Parma fino al Maria si sentì afferrare; un attimo di perdono. Ma dopo un mese, per Paolo tutti con voci appassionate: le splen- 1889. Gli è stata intitolata una strada lotta, era riuscita a svincolarsi e, libera, Baiocchi, Pio IX fece un'eccezione: Comune aveva insanguinato la dide voci degli Italiani. a Roma. era corsa urlando verso l'Oreficeria; le “Partirete tutti per l'Egitto con la Francia. L'Egitto appariva come un'oasi 'oasi La rappresentazione dell'Aida è Ramsis era un nome abbastanza braccia graffiate, il vestitino strappato, famiglia, gli operai, gli arnesi. E' il di pace e di bellezza aperta verso le diventata una leggenda: il pubblico comune fra gli egiziani, ma nel 1872 piangeva di rabbia e di paura. posto migliore. Vi ho raccomandato al ricchezze del lontano Oriente, con n un frenetico applaudiva tutto e tutti, nacquero centinaia di Ramsis e di Aida A Paolo Baiocchi bastò guardare la sua superiore dei Domenicani, che sono lì grande avvenire. L'eterna miseria del l'orchestra e i cantanti erano obbligati (con l'accento sulla prima A), che in bambina di 14 anni, e aveva capito da duecento anni. Se avete un'altra popolo egiziano sembrava stemperarsi rarsi ai bis. Dalla piazza e dalle strade vicine arabo significa 'Festiva', e ancora oggi tutto; gettò per terra le pinze e, così situazione da propormi, la studierò...”. nel fervore dei nuovi lavori, nei successi cessi applaudivano anche quelli che non ce ne sono tanti. Perfino alle piramidi com'era, senza preavviso, corse verso I Baiocchi seguirono il consiglio del iale, della ricca borghesia imprenditoriale, erano potuti entrare nel teatro. I caffè di Dashur c'è un cammello che si chiama gli appartamenti papali: il Papa era Papa. Dopo due mesi erano al Cairo, aggressiva ed esigente, sistemata al erano strapieni di popolo: l'opera Ramsis; io andavo spesso là, lui mi suo amico, Paolo avrebbe fatto punire avevano aperto l'opificio in via Cairo sul lungo Nilo, in ville con aveva contagiato tutti. Nella sala il veniva incontro per avere la carota il vecchio prelato sfacciato che voleva Abdelkaled Sarwat, e da quel labora- ervi- grandi giardini e una schiera di servi- maestro Bottesini urlava al pubblico: zuccherata e la caramella. Mi illudo disonorare un Famiglio della corte. torio incominciarono ad uscire monili ITALIANI ITA T IN EGITTO tori, o sul lungomare di Alessandria “Fatemi finire!”. Il balletto dei negretti che mi aspetti ancora. I Baiocchi, da due secoli, col nome di prestigiosi.
20 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 21 I Baiocchi, in brevissimo tempo, si Il prete era francese. Lo scrivano era del cachemire, ma anche nelle mozza- un tono alto, ma piazza Talaat Harb è fecero un nome e una clientela; ancor sorpreso: “Coraggio ragazzi, siete relle di bufala egiziana, e hanno da cambiata, non ci sono più i dirimpettai oggi sono i migliori. Pietro Baiocchi è due bravi figli. Ma tu, Peppino, ti ottanta anni una partecipazione nelle della libreria francese col gatto in un personaggio importante nella capisci con questa gente?” navi RA, che fanno il servizio turistico vetrina, le novità dei libri di Francia, comunità italiana: è stato presidente “Col parrino no, ma gli altri parlano sul Nilo dal Cairo a Luxor, e sul lago le stampe di Roberts, autentiche. del Circolo degli Italiani in Egitto, è quasi come noi”. Gli altri erano gli Nasser ad Abu Simbel. Mio nonno Molte cose non ci sono più. consigliere del Comitato per la gestione Alessandrini, da secoli e secoli avvezzi entrò nella RA, però per lui RA non Nel momento dei grandi ritrovamenti dell'ospedale italiano del Cairo. a capirsi con tutti. era il dio dei faraoni, ma la sua bella anche i fratelli Groppi si erano fatti ITALIANI IN EGITTO A chi gli chiede del suo lavoro rispon- de volentieri; in 150 anni di esistenza, dalla Bottega di Sciara Sarwat è Comunque la storia è semplice. Nonno Peppino prese un maestro che, dopo il lavoro, gli insegnasse a leggere Rosalia Aragonesi, che aveva sposato con la fuitina. una collezione di reperti e di oggetti dell'antico Egitto. Questa raccolta è diventata un museo frequentatissimo passato il più bel mondo di tutti i e scrivere. Imparò con una rapidità Gelatooo! a Basilea, l'unico museo egizio della continenti: non fa nomi, ma i commessi inaudita. Nonna Rosalia no, rimase Il periodo fra le due guerre ha segnato Svizzera, con un centinaio di ceramiche sussurrano, ricordando, la regina analfabeta: moglie affettuosa e l'affermarsi del gelato italiano nel e vetri alessandrini, lucernine di Farida, Elisabeth Taylor, le più belle mamma straordinaria. mondo. Nel lontano '500 Caterina de' terracotta, scarabei e monili. Gli sviz- tra le belle. La storia dei Bianchi è breve. Nonno Medici aveva portato alla corte di zeri riescono a mettere in luce i loro Peppino appena ebbe tra le mani le Francesco I il dolce gelato che, però, concittadini che si sono distinti in Il Cairo, 2001 camicie di West End (quelle che por- era rimasto una delizia riservata ai qualche modo, e fanno bene. I grandi Chi era il patriarca Giuseppe Bianchi? tano i signori) vide che con qualche signori. I primi gelatai della fine pomeriggi estivi, passava per le strade vero degli strani tipi: studiosi, curiosi, non abbondano nella nazione svizzera. Lascio la parola al pronipote Giuseppe. abile taglio si potevano modificare i dell'ottocento sono stati i Fratelli il “gelataiooo” e con un diecino (10 matti, giornalisti alla ricerca dello Ruggero Leoncavallo, morto a Nonno Peppino? Un grande. E' arri- colletti, soprattutto perché è il colletto D'Onofrio, siciliani, i quali in Perù centesimi) si poteva avere un minuscolo scoop... Montecatini e seppellito dai suoi amici vato qua alla fine dell'ottocento. che fa la camicia. Tutti parlano dei han fatto una leggendaria e rapidissima cono di crema e cioccolata. Bei tempi! Nel 1922 Howard Carter aveva scoperto Puccini e Caruso nel cimitero delle Aveva 17 anni ed era già un “sarto colletti bianchi, quelli delle persone fortuna, e ancor oggi sono la ditta più In lingua araba la parola glace (di ori- la tomba di Tutankhamon; Lord Porte Sante a Firenze, siccome aveva rifinito”; aveva cominciato il mestiere chic, che hanno un posto importante, famosa dell'America Latina. A Lima, gine franco-inglese) indica dappertutto Carnavon, lo sponsor di Carter, risie- la cittadinanza onoraria di Brissago a Trapani a sei anni ed a undici anni ma per me i veri colletti sono i Bianchi, nel grande palazzo che ospita gli uffici il gelato, ma in egiziano c'è un nome deva al Cairo, dove la vivace regina (Svizzera ticinese), fu disseppellito era già “sartorino”. Era maturato pre- quelli delle camicie che hanno girato della D'Onofrio Co. trionfa il loro diverso: il gelato si chiama “grubbi”. del Belgio Elisabeth (madre di Maria affinché avesse una bella tomba in sto ed era un giovanotto bello e ardito, il mondo; le nostre camicie sono a triciclo-gondola-del gelato con le I Groppi sono stati i re della pasticceria, José), insieme al figlio Leopoldo, quella cittadina. innamorato di una ragazzina di quin- dici anni, nonna Rosalia; era un amore senza futuro, le due famiglie si New York, in Germania, a Cape Town. I Bianchi ora sono nella moda sorbettiere argentate, come quello di quando ero bambina; allora, nei ITALIANI IN EGITTO al Cairo. Svizzeri ticinesi, nativi di Rovio, per pochi chilometri non erano italiani, ma italiani erano i loro nomi, aspettava di essere chiamata per l'apertura ufficiale della tomba, poiché solo la regina di un paese tormentato A Firenze di morti famosi ce ne sono così tanti che anche con uno di meno si va avanti lo stesso. opponevano: troppo giovani, niente Giacomo e Achille Groppi, la loro lingua e vittorioso poteva presiedere al quattrini. e loro arte. Erano arrivati ad Alessandria momento in cui si sarebbero rivelati i Carla Messana I due innamorati decisero la “fuitina” alla fine dell'ottocento ed avevano grandi segreti del passato! L'apertura e si accordarono col padrone di una tentato di inserirsi nella città col triciclo ebbe luogo il 17 Febbraio. barca che partiva per Malta: “A Malta dei gelatai. Purtroppo i bambini ales- Nei mesi torridi della primavera egi- ci sposeremo, c'è tanta brava gente sandrini erano troppo poveri anche per ziana uno splendido caffè offriva il laggiù”. Peppino e Rosalia non man- un gelatino, e les dames, che andavano refrigerio più affascinante: il Caffè cavano di entusiasmo. Il viaggio era a prendere il tè da Pastroudis o Groppi. Il mondo era lì, dove si poteva durato tre giorni. A “Malta” un prete all'Athéneum, non avrebbero mai gustare un buon mezé (antipasto li aveva sposati. Peppino aveva trovato ceduto ai richiami del carretto; così i orientale) verso mezzogiorno, e c'era subito lavoro da un camiciaio ebreo Groppi lasciarono ai Pastroudis le il non plus ultra della pasticceria di Salonicco che aveva un piccolo pasticcerie alessandrine e si spostarono orientale ed europea, servito da bel- laboratorio, ma con molti clienti. A un al Cairo. Lì la vita ferveva; varie lissimi camerieri in gallabia e tarbusc mese dalla partenza Peppino decise di centinaia di stranieri sciamavano nei (la tipica tunica e il berretto a tronco informare la famiglia: “Saranno molto caffè e nei vicoli del suk ad acquistare di cono); i dolci scultorei e rilucenti preoccupati per noi”. E si recò da uno oggetti di antiquariato (veri e no), avevano un'aria museale, disposti scrivano siciliano: “Carissimi, ci siamo sete, ceramiche, pietre di scavo, gioielli. come erano in lunghe teche di cristallo. sposati, siamo contenti e ho un buon Dopo la scoperta di Champollion, si Il silenzio era appena sottolineato da lavoro. Perdonateci, qui, a Malta...” potevano leggere i libri della saggezza un lieve brusio di chiacchiere e di risate, - A Malta? - obiettò lo scrivano – Ma egizia. I misteri dell'antico Egitto con- e da una musica allusiva di un passato qui siamo ad Alessandria in Egitto. quistavano tutti: si scrivevano romanzi, di classica bellezza... “Egitto, miele e - Egitto? Dio ci aiuti, siamo fra i mori! novelle e saggi ambientati nell'Egitto lacrime”, scriveva Nagib Mahfuz. Ecco perché non mi capivo col “parrino” dei faraoni. Libri belli o brutti, ce n'eran Il Groppi esiste ancora. Gli eredi Groppi che ci ha sposati. Era un mezzomoro! per ogni gusto, e si incontravano dav- e Bianchi hanno cercato di mantenere
22 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 23 VIAGGIO ALLA FINE DEL MONDO E già un fremito ti percorre la schiena. Ti senti addosso lo spirito dell’esploratore, percepisci l’adrenalina dell’avventura, ma insieme assapori quel dolce senso di pace profonda di chi è consapevole che la meta è raggiunta, oltre non si può andare: tutto finito! Quindici lunghissime ore di volo e Santiago del Cile si pre- senta: senza infamia, né lode. Appena usciti dalla metropoli, dopo un breve tragitto verso il mare, ci immergiamo nella coloratissima Valparaiso, cantata da Pablo Neruda, dal 2003 Patrimonio UNESCO per le caratteristiche stradine tortuose che si snodano in una tavolozza di casette vivacemente dipinte. Ma Santiago costituisce una tappa intermedia. Da qui il salto a Punta Arenas e l’imbarco su una piccola nave per attra- versare lo stretto di Magellano e dirigerci a Capo Horn. Inizia l’avventura. I ghiacciai si susseguono: grigi, neri, azzurri, bianchi. Un caleidoscopio di tonalità tristi, profonde, lontane. Il silenzio è assordante. Il rispetto per la Natura è la priorità. Gli
24 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 25 varie condizioni: che il mare sia calmo e che non sbatta violenta l’ultima onda sulla costa, che non ci sia nebbia e che il vento sia moderato. Doppiare il Capo De Horn è considerato molto pericoloso dai velisti: è soprannominato “cimitero delle navi” perché, Viaggio a a causa delle improvvise variazioni climatiche, si alzano venti fortissimi che creano, nell’incontro fra oceani, onde anomale che possono raggiungere i 20 metri. MATERA Quattro gommoni partono per verificare le possibilità di attracco. Si crea un molo galleggiante assicurato alla terra- ferma da grossi cavi. Si parte, vestiti degli immancabili salvagente che sono utili solo per un veloce ripescaggio dei corpi in quanto, se cadessimo in mare, a quella temperatura e con quelle correnti, non resisteremmo che una manciata di minuti. attracchi fuori dai porti attrezzati sono difficoltosi. Fortunatamente l’oceano, all’interno dello stretto di Magel- lano e del Canale di Beagle, è tranquillo, ma le coste sono spesso poco ospitali e disabitate. La vegetazione è scarsa e prevalgono i licheni. Più ci spingiamo verso il profondo sud della Terra, più l’atmosfera sembra rarefarsi; il clima cambia velocemente, il vento è il vero nemico: fa alzare il mare. Si attracca a Ushuaia, la città più meridionale al mondo. Nel corso dell’anno il termometro oscilla fra i - 2 e i +10 gradi all’anno, mentre le ore di luce da 3 a 7. Ancor oggi scarsamente abitata, si sostiene con l’attività della pesca e del porto con i collegamenti con l’Antartide e le escursioni fra i ghiacciai. E’ il capoluogo della Terra del Fuoco, così chiamata da Magellano, che vide molti fuochi accesi dai Sbarchiamo con un vento che ci spazzola i capelli inumiditi nativi allo scopo di riscaldarsi. dalla schiuma del mare. Arranchiamo su scalette sconnesse. Nelle vicinanze si trova anche il Faro di San Juan de In questo isolotto montuoso e inospitale vive (alternandosi Salvamento, reso famoso da Verne ne Il faro in capo al mondo. con altri colleghi) solo il guardiano del faro con la sua VIAGGIO ALLA Ushuaia è un'ex colonia penale e il trenino della Fine del famiglia. Si percorre una passerella in legno protetta da Mondo, che conduceva i condannati nei boschi per l’abbat- entrambi i lati (il vento può soffiare fino a 200km/h) fino timento degli alberi, è ancora funzionante. ad arrivare al culmine dell’isola, a toccare il monumento Si scruta il cielo. Domani riusciremo a scendere a Capo Horn? all’Albatros: un’emozione. Non riusciamo a visitare la cap- Il comandante della nave avverte che occorre che si verifichino pella, né ad incontrare il guardiano del faro: il comandante Il viaggio Firenze-Matera non è dei più L’impatto visivo è incredibile. chitetto Pietro Laureano, a cui si deve FINE DEL MONDO ci richiama a bordo, dobbiamo imbarcarci in fretta, il vento agevoli e per molto tempo la nostra Percorriamo una stradina acciottolata anche l’iscrizione dei Sassi di Matera sta iniziando a soffiare forte ed il mare si impenna. Il terrore voglia di scoprire la Città dei Sassi ha che ci regala l’affaccio verso una delle al Patrimonio dell'umanità Unesco. di poter restare su quell’isola sperduta, in un ambiente così conosciuto diverse battute di arresto. alture materane dove si stratificano case Ad attenderci la Past Governatrice avverso, ci mette le ali ai piedi ed in un soffio (è proprio il Ma la Presidente Marisa non ha vacil- e strade, dove l'una è il tetto dell’altra Maria Carmela, che ha coordinato caso di dirlo!) siamo di nuovo sulla nave. E’ freddo. Salpiamo. Lo sguardo alle spalle: il faro si allon- VIAGGIO A lato e con Daniela come “alleata orga- nizzatrice” ce l’ha fatta: siamo partite e l’appoggio di un altro edificio ancora, tutto senza soluzione di continuità, con la nostra Daniela il viaggio, e le socie del Club di Matera con la tana. La sua luce sempre più flebile, il mare sempre più in dieci, otto socie e due amiche, con i con una scala cromatica di grigi ed Presidente Imma. Accoglienza più che cupo. I racconti, gli aneddoti letti ed ascoltati si accavallano nella mente e si confondono nei tempi. Fuori il rumore del vento e i gridi degli uccelli. MATERA nostri trolley, la voglia di stare insieme, di conoscerci meglio e - perché no? - di ritornare un po’ ai tempi lontani ocra che si alternano e che, alla luce del tramonto imminente, lanciano qualche bagliore dorato. calorosa da parte delle nuove amiche. Durante un piacevole rinfresco ci scambiamo le nostre esperienze inne- Un pezzo di mondo davvero lontano: in tutto. delle gite scolastiche. Il nostro albergo, I Giardini di Pietra, rine e la promessa di rivederci presto Addio Capo Horn. è situato sotto la Cattedrale, in una a Firenze. Giungiamo a Matera nel tardo pome- residenza storica restaurata con il A sera, Matera si è trasformata in un Daniela Vitali Soderi riggio. recupero di ambienti ipogei dall'ar- presepe a cielo aperto, con mille lucine
26 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 Inner Wheel Club Firenze Iris / 2018 – 2019 27 appese qua e là che ci danno la sensa- intelligente che non ha tradito l’unicità località Pietrapenta scopriamo un vero zione di essere fuori dal tempo, sospese dei luoghi. gioiello: la Cripta del Peccato Originale fra poesia e l’eco lontano della fatica Così, cavalcando la voglia di conoscere, o grotta dei Cento Santi, chiesa di chi ha abitato per millenni questo possiamo ammirare i percorsi sotter- dell’VIII secolo scavata nella roccia. luogo. ranei di Matera con vecchi Sassi che Abbandonata per secoli, senza più la Percorrendo le strade, le scalinate, accolgono le fondamenta dei Palazzi sua struttura originale, la chiesa-grotta attraversando gli archi che sostengono settecenteschi della strada sovrastante ha però parzialmente conservato un altre strade o abitazioni sovrastanti, o l’enorme cisterna del “Palombaro ciclo di affreschi con evidenti influenze sembra di essere in un labirinto di lungo” con le alte pareti in cocciopesto longobarde. Dopo un restauro sapiente, pietre rese luccicanti dal millenario striate da colori incredibili, dal blu questo ricovero per greggi si è riap- calpestio dell’uomo. cobalto all’arancione. propriato delle proprie bellezze tanto La curiosità verso questa città dimenti- Uscendo dal centro storico ed inol- da essere ribattezzato la Cappella cata per secoli ha fatto sì che il turismo trandoci nel Parco della Murgia Sistina della pittura rupestre. se ne impossessasse ed ora, negli abi- Materana, sovrastiamo la Gravina di L’assetto urbanistico di Matera spesso turi e nei sassi, per anni ostello di Matera e ammiriamo i resti degli inse- è stato scelto da famosi registi come pastori ed animali, prosperano attività diamenti del Paleolitico e del set cinematografico, da Pasolini a Mel commerciali, ristoranti, cantine dove Neolitico, e le Chiese rupestri, testi- Gibson, ma le stesse strade e piazzette il Rosso di Matera, il Greco e il Primitivo monianza di luoghi monastici bizantini acciottolate, quasi in monocromia, maturano sfruttando il microclima dell’ipogeo. VIAGGIO A e benedettini, dove ancora fanno bella mostra di sé affreschi ed incisioni. ben si adattano a far da sfondo a grandi sculture, e così ecco che Matera Fortunatamente la parte storica della Proseguendo verso la Gravina di sceglie di accogliere una grande mostra città è stata oggetto di un restauro MATERA Picciano, lungo l’Appia antica, in di Salvador Dalì scultore. Passeggi e
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