GI futuroG I O VA N I - Giovani Imprenditori Confindustria Emilia ...
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CONFINDUSTRIA EMILIA AREA CENTRO: le imprese di Bologna, Ferrara e Modena futuro GI G I O VA N I IMPRENDITORI CONFINDUSTRIA EMILIA AREA CENTRO Convegno CONTEMPORARY del nord est PARTY Il meeting annuale Premio Estense Quarta edizione del premio #ContemporaryYoung Un premio giornalistico ambito e riconosciuto
sommario ASSOCIAZIONE Un’altra splendida edizione 3 del Contemporary Party CULTURA La Quadreria di Palazzo 12 Poggi Rossi Marsili Marco Arletti SOCIALE “Il passato non mi interessa, al presente pensa la mia segretaria, io mi concentro sul futuro” (A. Boulten) 40 anni di ANT 16 La ripresa dei mercati internazionali e l’introduzione di sistemi e modelli ispirati al digitale stanno stimolando le nostre imprese ad un’ulteriore accelerazione ai processi di innovazione. VARIE Per riuscire a far fronte ad un momento di crescita e per riuscire a implementare e gestire nuove tecnologie e modelli produttivi innovativi è fondamentale riuscire a identificare l’organizzazione migliore per la Nuove elezioni Consiglio 18 nostra impresa. Non è semplice riuscire a capire quando e se è il momento per inserire in azienda particolari figure professionali e iniziare così un percorso di managerializzazione dell’impresa. Questo Presidenza Giovani Imprenditori rappresenta un investimento sulle persone per il quale è necessario capire quando è il giusto momento e Emilia-Romagna se questo fa parte di un progetto industriale che non può prescindere da un’organizzazione complessa come quella manageriale. Subfornitura Industria 4.0 20 L’organizzazione aziendale e la gestione del personale possono e in alcuni casi devono essere motivo di differenziazione concorrenziale ed area di recupero di efficienza anche per le imprese di piccola e media dimensione soprattutto per chi opera in mercati particolarmente competitivi. ECONOMIA-DIRITTO Sapersi avvalere, se necessario, di tecniche manageriali avanzate può infatti assicurare all’azienda un Tecnologia della traduzione 22 vantaggio competitivo. Ben più importante è tuttavia saper analizzare le necessità organizzative attuali e future della propria azienda e progettare l’assetto strutturale più coerente. L’impresa sovente è cresciuta sulle competenze ASSOCIAZIONE specialistiche dell’imprenditore: queste, che hanno garantito all’azienda lo sviluppo e il successo, possono nel tempo dimostrarsi limitate perché anche altre conoscenze e abilità si rendono necessarie. Convegno del nord est 24 Soprattutto nei casi in cui l’impresa, per merito di corrette intuizioni strategiche di chi la guida, è in fase di crescita diventa fondamentale dedicare tempo allo sviluppo organizzativo. Non ci può essere una crescita “sana” ed equilibrata senza un corretto adeguamento della struttura. Occorre delegare ad altri collaboratori già presenti in azienda o assumerne di nuovi. L’azienda cambia fisionomia e con ECONOMIA-DIRITTO essa deve cambiare anche il ruolo dell’imprenditore. Proprio sul tema dello sviluppo organizzativo, che richiede un’attenzione e dei metodi specifici, si apre uno spazio importante di azione per le nostre Cosa è il neuromarketing 30 generazioni più giovani in azienda. Una volta definita l’organizzazione è però necessario riuscire a selezionarla. Viviamo in azienda ogni giorno il problema legato la fatto che il mercato delle competenze professionali e il mondo della ASSOCIAZIONE formazione non si muovono giocoforza con la stessa velocità. Premio Estense 32 Per questo oggi la vera condizione allo sviluppo e alla crescita di una PMI è quella di trovare e saper trattenere talenti e competenze. Tante sono le PMI che avrebbero un potenziale e devono declinare richieste ed ordini per l’impossibilità di gestirli, legata alla difficoltà di reperire nuovi collaboratori con le competenze necessarie, ovvero per i problemi che nascono quando una risorsa fondamentale e di difficile sostituzione lascia l’azienda. Per questo è particolarmente importante che noi e le nostre imprese impariamo come gestire al meglio i collaboratori, per valorizzarli, motivarli e dunque fidelizzarli. Partendo da queste riflessioni il Consiglio Direttivo, su proposta della commissione Formazione del nostro Gruppo Giovani, sta portando avanti un progetto di formazione rivolto a noi Giovani Imprenditori. La gestione delle persone nell’impresa è frequentemente delegata ad un membro della famiglia e molto spesso proprio a qualcuno della generazione più giovane in azienda. Spetta a noi quindi riuscire ad identificare l’organizzazione aziendale per il futuro e imparare a gestirla al meglio. Con la consapevolezza che questo è e sarà sempre di più un fattore critico di successo. FUTURO - Rivista dei Giovani Imprenditori Confindustria Editore: FARE S.r.l. - Via San Domenico, 4 - 40124 Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 6858 del Emilia Area Centro Bologna 26/11/1998 Supplemento di “Fare” N. 39 aprile 2018 Direzione e Redazione: Confindustria Emilia Area Centro Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento - Via San Domenico, 4 - 40124 Bologna Postale 70% - Aut. MBPA/CN/BO/0008/2015. Direttore Responsabile: Raffaella Mazzali Pubblicità: FARE S.r.l. - Via San Domenico, 4 - 40124 Coordinatore Editoriale: Francesca Villani Bologna Redazione: Ivan Franco Bottoni, Vittorio Cavani, Pubbli S.r.l. - Corso Vittorio Emanuele, 113 - 41100 Stefano Fratepietro, Mariacarla Maccaferri, Modena - Tel: 059 212194 - pubbli@pubbli.it Giulia Montaguti, Maria Ginevra Piana, Andrea Pizzardi, Elena Sabattini, Elisa Sarti, Progetto Grafico: MIG - Moderna Industrie Grafiche - Via dei Fornaciai, 4 - 40129 Bologna Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito alla Stampa: Labanti e Nanni Industrie Grafiche S.r.l. - Via stesura degli articoli. Giuseppe di Vittorio, 3 - 40053 Valsamoggia - Loc. Crespellano (BO) 2
Lo scorso 2 febbraio, nella suggestiva cornice del Sottopasso seguito dalla galleria d’arte bolognese P420. di Piazza Re Enzo, dove era in corso la Mostra “Bologna Qualche parola sull’opera: Untitled Spaceman è il risultato Fotografata”, si è svolto il Contemporary Party, ormai di un viaggio e di un progetto espositivo che l’artista ha appuntamento fisso per i Giovani Imprenditori nel weekend realizzato in Russia nel 2016. A seguito della visita del di Arte Fiera. La serata viene ogni anno organizzata Museo della Cosmonautica a Mosca, Rodrigo Hernández come momento celebrativo e di consegna del Premio ha prodotto una serie di opere e disegni che si ispirano #ContemporaryYoung, lanciato dai giovani industriali all’idea dell’uomo nello spazio e a come l’uomo possa bolognesi per la prima volta in occasione di Arte Fiera essere arrivato fino alla luna costruendo e progettando 2015, ma in realtà prosecuzione di oltre un decennio di macchinari che oggi sembrano totalmente inadatti e eventi al fianco di giovani artisti attraverso l’assegnazione inadeguati. Il disegno rappresenta il progetto di una serie di riconoscimenti dedicati o borse di studio. Come negli anni passati, l’iniziativa era di opere realizzate in altre dimensioni e rivolta alla ricerca di giovani artisti che si materiali. fossero misurati con efficacia sul terreno della L’opera è stata premiata all’inizio della creatività, realizzando un’opera dedicata al serata in un breve momento istituzionale alla tema del “Fare”; la partecipazione al premio presenza del presidente e del vice presidente è infatti tradizionalmente aperta a tutti gli L’iniziativa è rivolta del Gruppo Giovani Confindustria Emilia, artisti under 40 che, esponendo all’interno di alla ricerca di Marco Arletti ed Enrica Gentile, del presidente Arte Fiera, si siano confrontati con il tema: giovani artisti che si di giuria Carlo Valsecchi, del neo-eletto “Art is Work - Is Work Art? L’Arte è Lavoro - il siano misurati con presidente regionale del Gruppo Giovani Lavoro è Arte?”. efficacia sul terreno Imprenditori dell’Emilia-Romagna Kevin Bravi della creatività e dei rappresentanti della Galleria d’Arte Le opere in concorso, oltre una trentina, sono state oggetto di una prima selezione e le P420. finaliste sono state visionate in fiera da una La serata è poi proseguita con un conviviale aperitivo giuria presieduta dal fotografo Carlo Valsecchi e composta accompagnato da musica di sottofondo; i tantissimi presenti da alcuni membri del Consiglio Direttivo del Gruppo Giovani hanno avuto la possibilità di visionare durante il corso Imprenditori e da esperti del settore e fini conoscitori delle della serata la bellissima mostra “Bologna Fotografata”, opere degli artisti esposte ad Arte Fiera. centinaia di immagini e fotografie che ripercorrono la storia Quest’anno l’opera vincitrice è un disegno dell’artista di Bologna attraverso tre secoli, da metà Ottocento, allestita messicano Rodrigo Hernandez dal titolo Small lungo i corridoi dello spazio, in un ambiente suggestivo e Spaceman 2, realizzato con matita su carta; l’artista è unico. Conosciamo l’artista Rodrigo Hernández, nato a Città del Messico nel 1983, vive e lavora tra Lisbona e Città del Messico. Ha studiato alla Akademie der bildenden Künste di Karlsruhe con Silvia Bächli nel 2010-2012, e alla Jan Van Eyck Academie di Maastricht nel 2013-2014. Negli ultimi anni è stato premiato con una residenza al Laurenz-Haus Stiftung di Basilea nel 2015 e al Cité International des Arts di Paris nel 2016. 4
Mariacarla Maccaferri associazione 11
Il progetto di valorizzazione del FAI Emilia Romagna La Quadreria di Palazzo Poggi Rossi Marsili A Bologna, al numero 7 di via Marsala, in pieno centro storico, sorge la Quadreria di Palazzo Poggi Rossi Marsili, aperta al pubblico nel novembre 2016 dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Città di Bologna, che qui ha la propria storica sede. 12
Vittorio Cavani cultura Il Museo racconta una storia nella storia Da questa complessa genesi deriva l’accumulo della città di Bologna. Le origini di ASP di un patrimonio artistico ed archivistico di Città di Bologna possono, infatti, essere fatte grandissimo pregio di proprietà dell’ASP Città risalire alla grave carestia del 1495 e alla di Bologna stessa, che restituisce alla città tavole conseguente fondazione della Compagnia de’ Un patrimonio e tele di maestri prevalentemente bolognesi dal Poveri Vergognosi. Lo scopo dell’Istituzione era artistico ed Cinquecento al Settecento, in parte esposte di “provvedere ai poveri, ai quali era vergogna archivistico di anche nel percorso museale della Pinacoteca di il mendicare per essere caduti in povertà per grandissimo Bologna e delle Collezioni Comunali d’Arte di disgrazie ed infortuni dei loro stati e condizioni”. pregio di proprietà Palazzo d’Accursio. Si trattava per lo più di nobili in difficoltà, ma anche di borghesi e artigiani. Dopo circa dell’ASP Città di Il nuovo allestimento della Quadreria di Palazzo mezzo secolo di vita la pia istituzione divenne Bologna Poggi Rossi Marsili, curato da Marco Riccòmini, anche un’istituzione educativa e fu fondato contempla oggi circa cinquanta dipinti. Ogni il Conservatorio di Santa Marta, il cui scopo stanza è a tema e riunisce opere simili per era quello di “accogliere in apposito Conservatorio fanciulle orfane o da potersi considerare come tali, appartenenti a famiglie di ascritti alla beneficenza de’ Poveri Vergognosi, o che abbiano i requisiti per tale ascrizione, perché sia provveduto al loro mantenimento completo, e venga impartita loro un’educazione ed un’istruzione atte a farne buone madri di famiglia”. L’ASP Città di Bologna raccoglie anche l’eredità storica sia del Regio Ricovero di Mendicità Vittorio Emanuele II, nel quale era confluita già dal 1861 l’Opera Mendicanti detta Orfanotrofio San Leonardo promossa da Pio IV nel 1560, una delle più antiche (se non la più antica) Opere erette in Italia a favore dei mendicanti e con lo scopo di accogliere orfani d’ambo i sessi, di istruirli ed educarli ai mestieri, sia dell’Istituto Antirabbico per la cura preventiva della rabbia secondo il sistema Pasteur, nato a Bologna nel 1889 per iniziativa del Commendatore Avvocato Giacinto Scelsi, Prefetto di Bologna. Il fine principale dell’istituto era la cura gratuita delle persone morsicate da animali rabidi o sospetti tali, riconosciute in condizioni di assoluta povertà. 13
epoca o per stile. Spicca la “Stanza del Gandolfi”, con ben conosciuti all’epoca, stampate a Bologna da Giuseppe sette tele di Ubaldo Gandolfi, commissionate dal marchese Longhi, opere particolarmente rilevanti sia per la rarità e la Gregorio Filippo Maria Casali Bentivoglio Paleotti, tra il 1768 completezza della serie che per la buona conservazione, tanto e il 1776, da questi donate alla Confraternita del Baraccano, che i lavori esposti hanno preservato il marchio dell’editore e ora riunite per la prima volta tutte sotto lo stesso tetto. la data di pubblicazione. Completano l’esposizione le mappe originali della fine del In occasione dell’apertura del Museo nel 2016 la presidenza XVII secolo, edizioni italiane delle stampe della prestigiosa regionale FAI Emilia Romagna ha instaurato una collaborazione scuola cartografica olandese. con ASP Città di Bologna, individuando nella Quadreria e Da segnalare il grande planisfero “Nova Totius Terrarum nell’Archivio storico dell’Opera Pia un bene in valorizzazione, Orbis Tabula”, cui si aggiunge la serie dei quattro continenti sotto la supervisione di un autorevole comitato scientifico. Foto di Aline Capelli Cavazza, Erica Fabbri, Francesca Piazzi - IsArt | Liceo Artistico Arcangeli Bologna 14
Vittorio Cavani cultura Grazie al supporto dei giovani delegati del FAI e dei volontari è possibile fruire di una visita guidata tutti i giovedì e sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,30. Oltre a ciò il progetto di promozione prevede numerose altre attività come “Le mattinate FAI Scuola“, iniziativa rivolta alle scuole di Bologna per far conoscere agli studenti i beni del nostro territorio; “FAI ponte tra culture”, formazione sulla storia e sull’arte a Bologna con un progetto rivolto a cittadini di origine straniera teso a diffondere tra i migranti che vivono e lavorano a Bologna la conoscenza del patrimonio storico artistico italiano, per accrescere l’appartenenza alla comunità, favorire l’integrazione e stimolare il confronto, con l’obiettivo di preparare persone che possano a loro volta guidare i propri conterranei alla scoperta della storia, della cultura e dei monumenti di Bologna, parlando anche nella loro lingua. Infine, attraverso l’alternanza scuola-lavoro il FAI Emilia Romagna ha siglato una convenzione con il liceo classico Minghetti di Bologna, coinvolgendo gli studenti che hanno potuto studiare i cabrei custoditi presso l’archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi con laboratori finalizzati all’analisi delle mappe e al riconoscimento dell’evoluzione del territorio “Sono certa che la collaborazione instaurata tra il FAI Emilia all’interno dell’odierna geografia del bolognese. Al contempo i ragazzi, dopo un attento studio delle opere pittoriche della Romagna e ASP Città di Bologna, grazie all’importante Quadreria, hanno collaborato attivamente con i volontari FAI contributo degli studiosi coinvolti nel progetto di valorizzazione, attraverso la conduzione di visite guidate per il pubblico. svilupperà nuove prospettive di indagine e studio del ricco patrimonio culturale ancora inesplorato”, afferma Marina A ciò si aggiunge una assidua collaborazione con l’Università Forni Senin, presidente FAI Emilia Romagna. che, grazie ad una convenzione di tirocinio, ci consente di ospitare studenti che effettuano un periodo formativo, seguiti e Le visite guidate si possono prenotare scrivendo a istruiti dai volontari FAI Giovani. segreteriafaiemiliaromagna@fondoambiente.it Foto di Aline Capelli Cavazza, Erica Fabbri, Francesca Piazzi - IsArt | Liceo Artistico Arcangeli Bologna 15
Assistenza malati di tumore 40 anni di ANT Il 15 maggio 2018 cade un anniversario fondi, preziosissima ed imprescindibile per importante per il mondo del non profit, ma poter continuare ad erogare i fondamentali anche per tutta la cittadinanza bolognese: la servizi di assistenza ai malati di tumore che Fondazione ANT compie i suoi primi 40 anni. ogni giorno ANT garantisce. E chi ha l’onore di far parte del “Comitato Promotore per i 40 anni”, oltre allo staff Coinvolgere tutto Si è iniziato con la mostra Medici senza interno, alle delegazioni e agli altri comitati il territorio con Camice, che dal 27 febbraio al 18 marzo ha che appoggiano la Fondazione, ha avuto iniziative dedicate raccolto in Sala Borsa, a Bologna, le immagini l’opportunità di costruire un calendario a diversi target fotografiche scattate durante l’assistenza ricchissimo di appuntamenti. Lo scopo è di e interessi per domiciliare, accompagnate dalle testimonianze coinvolgere tutto il territorio con iniziative diffondere la dei pazienti. Senza camice sono proprio loro, i dedicate a diversi target e interessi, diffondere filosofia di ANT medici di ANT che per scelta visitano i pazienti la filosofia di ANT e supportare la raccolta “in borghese”, per poter dar loro un ancora 16
Stefano Fratepietro sociale maggiore senso di vicinanza e condivisione. picnic all’aria aperta nel mese di luglio. Nei mesi di marzo e aprile tante sono le Il 6 giugno, invece, lo chef Antonino iniziative che Fondazione ANT ha previsto, Cannavacciuolo sarà ospite speciale del Gran a partire dalla grande musica classica, il 16 Galà che si svolgerà a Villa Prugnolo e il 16 marzo al Conservatorio Martini di Bologna, per dello stesso mese un grande evento vedrà Il 15 maggio proseguire con lo spettacolo di Duilio Pizzocchi raccolti insieme oltre 500 volontari da tutte le 2018 cade un e Paolo Cevoli al Teatro Il Celebrazioni il 18 delegazioni italiane. anniversario aprile. Non manca il consueto appuntamento importante: la Anche l’autunno proporrà molti incontri, come con Charity for ANT, in primavera, nell’elegante Fondazione ANT la Unisalute Run Tune Up del 9 settembre, contesto di Galleria Cavour. compie i suoi primi che dedicherà una quota solidale al progetto Il culmine delle iniziative sarà ovviamente la 40 anni “Bimbi in ANT”. sera del 15 maggio: il giorno della nascita Un programma ricchissimo, dunque, dove della Fondazione sarà celebrato al Teatro anche un pubblico giovane potrà trovare Comunale con una suggestiva messa in scena dei Carmina Burana di Carlo Orff, cantata scenica eseguita da due cori iniziative a cui partecipare non solo per sostenere la e un coro di voci bianche, accompagnati da percussioni Fondazione ma anche per creare momenti di condivisione, e pianoforti. Al termine del concerto, nel foyer del teatro, confronto e approfondimento su temi fondamentali come la si brinderà all’anniversario. Il ricavato della serata sarà prevenzione e il mettersi al servizio dei meno fortunati, il tutto destinato ai piccoli pazienti oncologici nonché all’attività di in contesti ludici e culturali di grande spessore. educazione alla prevenzione nelle scuole. Il Comitato e la Fondazione sono certi di continuare a Anche l’estate sarà ricca di appuntamenti. Ci sarà una raccogliere la solidarietà e l’appoggio di tutta la città, che è speciale serata Kong mentre i Giardini Margherita stata culla di una nascita così prestigiosa e quest’anno sarà ospiteranno il Festival del Gelato (25-27 maggio) e un luogo di importanti festeggiamenti. L’ANT buona vita”) perché la dignità della vita sia preservata in ogni delicata fase della malattia e fino all’ultimo istante di vita. Sono 10.000 ogni anno i malati assistiti dalle in numeri 20 équipe socio-sanitarie che garantiscono a domicilio cure di livello ospedaliero. 520 professionisti lavorano Fondata nel 1978 da Francesco Pannuti, ANT è ad a tempo pieno per la Fondazione, permettendo una oggi la più ampia realtà non profit per l’assistenza copertura 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, festività specialistica gratuita domiciliare ai malati di tumore incluse. Sono invece 2.000 i volontari sul territorio, e per i progetti di prevenzione oncologica. La sua impegnati in attività di raccolta fondi e di logistica nelle missione si ispira all’Eubiosia (dal greco antico “La 120 delegazioni ANT presenti in Italia. 10.000 20 520 2.000 malati équipe professionisti volontari assistiti socio-sanitarie a tempo pieno sul territorio 17
Kevin Bravi, nuovo presidente Gruppo Giovani regionale Nuove elezioni Consiglio Presidenza Giovani Imprenditori Emilia- Romagna 18
Maria Ginevra Piana varie Si sono svolte le elezioni per il nuovo Consiglio di Presidenza e generare contenuti progettuali. La ricetta essenziale per regionale del Gruppo Giovani di Confindustria Emilia- continuare a dare il nostro contributo alle nuove generazioni Romagna per il triennio 2018-2020. di imprenditori”. Eletto presidente all’unanimità è Kevin Bravi, che succede A completare la squadra sono stati eletti i quattro a Claudio Bighinati ed entra a far parte del Comitato di vicepresidenti provenienti dalle varie territoriali: Vittorio Presidenza “senior” guidato da Pietro Ferrari. Cavani di Modena, vicepresidente di Tintoria Alvit, fondatore e CEO della startup SmartFactory, Michele Mattioli di Kevin Bravi, 31 anni, è vice presidente e consigliere delegato Ravenna, co-fondatore dell’azienda MIB Service, Francesca di L.M.S. - X’s Milano, azienda del Gruppo Bravi del settore Villani di Bologna, direttore commerciale dell’azienda Marta abbigliamento; fondatore e presidente di Revive, startup e Camilla Zanichelli di Parma, fondatrice e amministratrice innovativa nel campo delle biotecnologie per il settore moda della startup Audit Zanichelli, socia di Finbolo e Effe&Erre. e commercio internazionale su piattaforma web. Sino a ieri ha rivestito l’incarico di Del Consiglio di Presidenza regionale fanno presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di parte anche la vicepresidente nazionale Confindustria Forlì-Cesena. dei Giovani Imprenditori Licia Angeli e le componenti del Consiglio Centrale Roberta “L’Emilia-Romagna - ha dichiarato il Casetti e Valentina Bertazzoni. neo presidente regionale dei Giovani Imprenditori - è la regione ‘numero uno’ per L’Emilia-Romagna è “Sono orgoglioso della squadra di presidenza crescita del Pil, eccellenza internazionale la regione “numero che mi affiancherà in questo triennio. Sono per esportazione manifatturiera e con dati uno” per crescita tutti giovani imprenditori e imprenditrici - ha di crescita dell’occupazione femminile tra i del Pil, eccellenza sottolineato il presidente Kevin Bravi - molto migliori d’Italia. Sarà compito della mia nuova internazionale preparati e con grande entusiasmo. Abbiamo squadra di presidenza puntare per il prossimo per esportazione previsto deleghe specifiche di lavoro e attività triennio su progetti che incentivino le imprese manifatturiera e sulla base delle rispettive competenze di ad avviarsi sempre di più su temi inerenti con dati di crescita ciascuno. Sono sicuro che, grazie a loro e l’Industria 4.0 come l’innovazione tecnologica dell’occupazione alle nostre rappresentanti nazionali, l’Emilia- dei processi e la digitalizzazione. Abbiamo a femminile tra i Romagna darà come sempre un importante disposizione un gruppo di giovani imprenditori migliori d’Italia contributo al movimento dei Giovani coeso di qualità, abituato a creare trend Imprenditori del Paese”. 19
Come inglobare le nuove tecnologie nei modelli esistenti Subfornitura Industria 4.0 “Eeehhh mo che mo che… Industria 4.0… Big Data… IoT… valori propri del manifatturiero di base, e questo premierà le qui si parla, si parla… ma non è mica per noi… bisogna realtà che maggiormente sono state in grado di capitalizzare conoscere l’officina per parlare di certe cose…”. il know-how, facendone un fattore distintivo, in grado di generare valore. Credo che più di un “junior” inserito in un’attività consolidata da tempo si sia sentito più volte dare risposte evasive a Porca paletta, sarà un altro della ‘generazione beat’, che: “Voi proposito di nuove tecnologie che promettono di rivoluzionare giovani non avete mica vissuto le nostre battaglie, la nostra i nostri tempi. voglia di cambiamento etc. etc.”. Sarà mai possibile che non si riesca ad affrontare un argomento Però siamo già 2 a 1… non mi do per vinta: “Pronto dott.ssa ormai sulla bocca di tutti senza sentirsi dire che si fa in modo Ferrari” - lei almeno mi capirà -, “sa cosa scrive sul Sole un diverso e che non sono queste le cose che contano per la professore di Economia alla Ca’ Foscari? Che poi tutto questo nostra produzione? 4.0 non è così indispensabile nelle realtà produttive…ma se ne parla ovunque…com’è possibile?”. Eppure, se un imprenditore ha guidato la sua azienda per anni, in mezzo a successi e burrasche, possibile che non si “Sì sì, Elisa”, risponde Tiziana, come sempre informatissima, renda conto dell’importanza della trasformazione in atto? sul pezzo e aperta al dialogo, “sai cosa mi ha raccontato Telegiornali, riviste di settore, fiere dedicate, incentivi… Sonia Bonfiglioli? È stata in viaggio in Giappone, ha visitato staranno tutti parlando di cose che non sono rilevanti? la Toyota e ha proprio notato che…”. Un po’ di curiosità, un po’ di frustrazione, il dubbio resta: ma No, non è possibile, pure lei! Ma Sonia Bonfiglioli è andata non avrà ragione lui, “tant par cambièr”? in India da sola per aprire il loro primo stabilimento asiatico, è una avantissimo, mica… mica… mica sarà d’accordo con Navigo un po’ e mi capita sotto il naso un articolo de Il Sole i Flinstones?? 24 Ore. Si parla della ripresa del settore manifatturiero e leggo: Chiedo di poterle parlare direttamente e Sonia, gentilissima e molto disponibile come solo un vero leader sa essere, mi “Le competenze delle pmi sono essenziali nella creazione di racconta: valore aggiunto - ha detto Enzo Rullani, professore alla Ca’ Foscari di Venezia - il mondo è cambiato, è inutile rincorrere “In uno stabilimento Toyota votato alla produzione e aperto una fantomatica ripresa”. Dopo l’ubriacatura del digitale e solo a fornitori interni hanno macchine degli anni ‘70 e ’80 della manifattura 4.0, secondo il docente, riemergeranno i completamente revisionate e manutentate, che funzionano però 20
Elisa Sarti varie perfettamente e producono con l’efficienza a loro necessaria. I Non è importante essere “nuovi di zecca”, piuttosto sarà giapponesi sono i maestri della cultura Lean e puntano sempre più lungimirante lavorare sull’aggiornamento continuo delle al minimo spreco: rivedono diverse volte i percorsi degli competenze e delle tecnologie produttive. Anche perché il vero operatori all’interno degli stabilimenti per ottimizzare tempi e problema è tenere costantemente a bada i costi e presentarsi spostamenti, ma se hanno carrelli elevatori datati, magari a competitivi, soprattutto all’estero. vederli anche un po’ cadenti e con le toppe, li usano fino a Decido infine di contattare il professor Rullani prima citato, che completo spegnimento, nonostante siano loro stessi a produrli da accademico degno delle università statunitensi ha la sua e ad avere la possibilità di cambiarli quindi spesso. mail diretta sul profilo LinkedIn e mi risponde dopo poche ore: Non è un problema di estetica, ma di vantaggio competitivo: “Ribadisco che credo molto nella necessità di operare nel cosa mi richiede il mio cliente? Cosa devo fare per nuovo contesto competitivo facendo leva sui propri vantaggi raggiungerlo? Utilizzerò le innovazioni là dove mi diano una distintivi, gran parte dei quali sono ereditati dalla tradizione: spinta competitiva indispensabile a raggiungere i miei obiettivi. una buona ‘manutenzione’ degli stessi è la base indispensabile Aziende come le nostre devono mantenere un’alta qualità, per essere presenti sui mercati vendendo qualcosa di diverso puntualità nelle consegne e nelle risposte, non dare problemi ai da quello che forniscono altri concorrenti, magari dotati di committenti: su questo ci dobbiamo costantemente concentrare, maggiori dimensioni o minori costi. non su soluzioni altamente tecnologiche e bellissime che poi al nostro cliente magari non portano nessun valore aggiunto. Tuttavia, fare leva sui propri vantaggi distintivi richiede che essi vadano rigenerati in funzione delle nuove possibilità e Per i terzisti come voi è importantissima l’ottimizzazione degli dei nuovi concorrenti: il mondo che abbiamo di fronte è infatti impianti per continuare a fornire un prodotto di eccellenza e diverso da quello del passato. Ormai la produzione di valore la flessibilità, che è quello che richiede oggi il mercato. Solo si fa in filiere globali che comprendono attori questo ci farà vincere sui Paesi a basso costo, differenti rispetto a quelli a cui eravamo abituati che non hanno questa conoscenza profonda. nei distretti industriali (nuovi fornitori, nuovi Per aziende produttrici ma comunque votate al system integrators, nuovi distributori, nuovi centri BtoB, come possono essere quelli a noi ben noti di ricerca, ecc.). Tutti questi elementi formano i delle macchine automatiche, sarà indispensabile nodi di una rete che si connette sempre di più carpire le esigenze della committenza ed essere Le competenze delle con la comunicazione digitale. sempre molto aperti mentalmente, perché il pmi sono essenziali Non si tratta di correre dietro al modello di cliente è il leader. Se ha bisogno di sensori per nella creazione di Industry 4.0 che abbiamo importato dalla le perdite d’olio, è lì che dovrò concentrare la valore aggiunto Germania, ma di adattare i nostri modelli mia attenzione, se il suo mercato sarà invece di business alla nuova realtà; fornendo alle votato alla sensoristica di parametri chimici o catene globali/digitali di oggi prestazioni termici, è lì che dovrò indirizzare i miei studi. e competenze distintive, diverse e non sostituibili rispetto a I Big Data sono una gran bella cosa ma bisogna creare quelle offerte dai nuovi concorrenti. uno storico, bisogna farli lavorare per almeno 2-3 anni: non È una trasformazione difficile da fare e indubbiamente bisogna innamorarsi di una soluzione, ma focalizzarsi step by ambiziosa per aziende di piccola scala. Che, tuttavia, non step su ciò che ci viene richiesto. In questo senso, il networking possono e non devono ‘reinventarsi’ in toto ma devono piuttosto e il continuo scambio con fornitori, università, collaboratori di inglobare il nuovo nel precedente modello, preservando i ogni livello ci permetteranno di tenere aperti tanti canali e di vantaggi competitivi su cui si è contato finora, e cambiando il essere sempre informati sulle evoluzioni digitali possibili”. modo di valorizzarli”. Come sottolineato e come spesso accade, chi produce un prodotto proprio ha regole e obiettivi diversi da chi offre un E niente, mi arrendo: il capo è forse un po’ Flinstones ma servizio e fa subfornitura, seppur nello stesso settore, mentre aveva ragione… “tant par cambièr”! Il risultato finale è quindi spesso si fa di tutto un calderone senza valutare le immancabili una qualificazione al campionato dell’era digitale anche per diversità. il settore della subfornitura, con un 4 a 0 per l’importanza di inglobare il nuovo nell’esistente, puntando alla massima Quindi certe aziende della subfornitura forse non devono efficienza rispetto ai propri obiettivi di competitività. preoccuparsi di mostrare macchine “datate”, ma devono controllare di essere sempre all’avanguardia sui sistemi La nostra area, fortemente industrializzata e con strutture di controllo di produzione e di gestione, per garantire capillari di supply chain nei più importanti settori manifatturieri, quell’efficienza e quella flessibilità che oggi il mercato globale gode di una viva atmosfera di continua ricerca di sviluppo: i richiede. nostri imprenditori, nonostante recenti fallimenti calcistici, non vedono l’ora di replicare con la Germania un famoso 4 a 3… 21
I software e le memorie di traduzione Tecnologia della traduzione Conosciuti nell’ambiente delle società di traduzione come strumenti CAT (Computer-Assisted Translation) questi software sono nati circa 30 anni fa, ma solo verso la fine degli anni ’90 sono diventati protagonisti della scena nell’ambito delle traduzioni. 22
Giulia Montaguti economia-diritto Ad oggi i software di traduzione (ne esistono di vario tipo e per diversi livelli di specializzazione), fanno parte della procedura standard della maggior parte delle società di traduzione professionale e dei traduttori specializzati. Considerando la loro vasta diffusione e la loro lunga storia, risulta sorprendente come essi siano poco conosciuti al di fuori del settore delle traduzioni. Ma è anche sorprendente come i fornitori di traduzioni tendano ancora a non condividere con i propri clienti le opportunità di risparmio in termini di costi e tempi che questi software possono comportare. In sintesi, un software per la traduzione non fa altro che elaborare il contenuto di un testo, suddividendolo in frasi di senso compiuto (solitamente delimitate da un punto), denominate “segmenti” e tradotte separatamente e, una volta approvata la traduzione (in seguito, quindi, alla revisione e a tutti i controlli necessari), il segmento e la relativa traduzione vengono archiviati in un apposito database (la cosiddetta “Memoria di traduzione”), così da poter essere utilizzati in futuro. In questo modo, tutte le volte che la stessa frase (o una frase simile) dovrà essere tradotta, anche a distanza di molto tempo, il software suggerirà la traduzione che ha in memoria. Il traduttore potrà da poterle riutilizzare in futuro, la traduzione automatica è una accettarla, modificarla, cancellarla, o semplicemente usarla procedura completamente automatizzata attraverso la quale il come riferimento. In pratica la memoria di traduzione altro non software fornisce una traduzione immediata e letterale, sulla è che un archivio che conserva e ripropone i testi tradotti. base di calcoli prettamente statistici e regole grammaticali preimpostate. A differenza dei software di traduzione, la traduzione automatica può prescindere dall’intervento umano. Quali sono i benefici? Chi è l’intervistato? Le due tecnologie sono pertanto completamente diverse sia Innanzitutto un risparmio nei costi, in quanto i software di strutturalmente che concettualmente. traduzione sono in grado di isolare solo le nuove parti e Nonostante non sempre risulti evidente al cliente, quasi tutte conteggiare, ai fini della preventivazione, solo le parti da le maggiori società di traduzione, utilizzando i software di tradurre ex-novo. traduzione, costituiscono e alimentano memorie di traduzione Per lo stesso motivo, si avrà anche un notevole risparmio di al fine di servire al meglio i propri clienti, garantendo loro tempo. Il traduttore si dovrà concentrare solo sulle parti nuove, tempi di esecuzione rapidi, costi ridotti e soprattutto qualità riducendo così i tempi di esecuzione della traduzione. costante e uniforme. Le memorie di traduzione consentono enormi benefici anche Pertanto è sempre bene informarsi presso i propri fornitori di in termini di qualità. La possibilità di consultare traduzione circa questi aspetti, in modo da essere e utilizzare traduzioni già fatte consente di a conoscenza dell’esistenza o meno di queste mantenere uniforme lo stile e la terminologia, memorie, e da stabilire la proprietà delle stesse. anche se il traduttore che lavora sul testo non è È comunemente riconosciuto che le memorie di sempre lo stesso e anche a distanza di tempo. traduzione appartengano al cliente finale, ma è Ad oggi i software opportuno chiarire questo aspetto fin da subito, di traduzione per non rischiare di perdere il prezioso materiale TM vs MT: le memorie di traduzione fanno parte della precedentemente tradotto qualora si decida di TM e la traduzione automatica MT procedura standard passare ad un nuovo fornitore. sono la stessa cosa? della maggior Anche per questo motivo è dunque consigliabile Nonostante la somiglianza degli acronimi (TM parte delle società affidarsi sempre a società di traduzione ben e MT), i software di traduzione non hanno di traduzione strutturate, che siano in grado di gestire nel assolutamente nulla a che vedere con la professionale modo più adeguato le memorie di traduzione, traduzione automatica (Machine Translation - MT). e dei traduttori assicurando così tutti i benefici che tali tecnologie Mentre le memorie di traduzione semplicemente specializzati sono in grado di garantire. consentono di archiviare le traduzioni in modo 23
Giovani motore d’Italia Convegno del nord est Il meeting annuale dei Giovani Imprenditori di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto si è svolto quest’anno in Emilia-Romagna, a Reggio Emilia il 23 marzo scorso presso l’Auditorium Credem. 24
Ivan Franco Bottoni associazione La mattina dello scorso 23 marzo, a Reggio Emilia, si è svolto il del Veneto Eugenio Calearo Ciman, a cui sono seguiti il meeting annuale dei Giovani Imprenditori di Emilia-Romagna, vicepresidente di Ama e presidente Unacoma Alessandro Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto. All’evento, Malavolti, il CEO di Energica Motor Company Livia Cevolini e presieduto da Alessio Rossi, hanno partecipato i delegati delle il CEO di Day Marc Buisson. varie territoriali provenienti da tutt’Italia. Ospite a sorpresa Che cosa possono fare i giovani quando arrivano ai posti di durante la mattinata è stato Stefano Bonaccini, presidente comando è stato l’argomento presentato dal presidente dei della Regione Emilia-Romagna, che ha espresso, in un discorso Giovani Imprenditori del Trentino Alto Adige Stefania Segata, pieno di pathos, tutta la propulsività dell’Emilia-Romagna, che è stato approfondito dal CEO di Tesla Consulting Stefano che attraverso una legislazione orientata allo sviluppo e Fratepietro, dal presidente dell’Associazione Italiana Giovani all’attrattività, infrastrutture materiali e immateriali, un dialogo per l’Unesco Paolo Petrocelli e dal direttore Master in Arts costante con le organizzazioni imprenditoriali e le componenti Management and Administration della SDA Bocconi Andrea della società regionale si sta muovendo in maniera efficace per Rurale. affermare il proprio ruolo di regione avanzata d’Europa. Il presidente dei Giovani Imprenditori del Friuli Venezia Giulia Nel pomeriggio si è tenuto il Convegno dal titolo Giovani Matteo di Giusto ha parlato di innovazione delle seconde Motore d’Italia, che ha visto protagonisti quasi tutti giovani e terze generazioni dell’impresa, che è stato dibattuto dalla imprenditori under 40. responsabile Corporate Communication del Gruppo Amadori Dopo il saluto istituzionale del sindaco di Reggio Emilia Luca Francesca Amadori, dal consigliere delegato del Gruppo Vecchi e l’intervento del presidente di Confindustria Emilia- Ferrarini e vicepresidente di Confindustria Lisa Ferrarini e dal Romagna Pietro Ferrari, il presidente dei Giovani Imprenditori Med Advisory Consumer Products & Retail Leader EY Marco dell’Emilia-Romagna Kevin Bravi e il presidente del Gruppo Grieco. Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia Enrico Ha concluso i lavori, che sono stati condotti dal giornalista di Giuliani, sono entrati nel vivo dei temi. Radio 24 David Parenzo, il presidente dei Giovani Imprenditori “I giovani imprenditori - ha dichiarato Kevin Bravi - hanno posto di Confindustria Alessio Rossi. con forza al Paese la questione dell’importanza di investire Alla sera si è svolta una cena presso Ruote da sogno, location sui giovani e sulle imprese. Noi giovani, non solo per motivi molto suggestiva ed esplicativa del significato del convegno. La anagrafici ma per indole e formazione, possiamo rafforzare serata, presentata da Alessia Ventura, ha preso il via con i saluti la capacità di innovazione delle imprese, promuovere la del Comitato organizzatore del convegno ed è proseguita con creatività, sviluppare nuove idee e progetti imprenditoriali. l’ingresso in scena e lo show cooking dello chef stellato Andrea Abbiamo ascoltato le storie di giovani che, dopo aver lavorato Incerti Vezzani, musica al pianoforte di Nabuk, performance all’estero, sono tornati con successo, e tante testimonianze di danza e spettacolo comico di Gianluca Impastato. concrete del ruolo propulsivo in azienda delle seconde generazioni quando arrivano ai posti di comando”. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Umana, Check-Up Service, First Point, EY, Credit Suisse, De Gaspari, “Siamo onorati di aver ospitato a Reggio Emilia un evento di FL Fashion, Fare spa, GIX Giovani Industriali Cultura e sport livello nazionale che ha riaffermato il ruolo importante che i e Romagna Sevizi Industriali e con il contributo tecnico di giovani devono avere nel rinnovamento del Paese - ha aggiunto Samorani Group, PubliOne, Webit, Reteconomy, Lini 910, Enrico Giuliani - Abbiamo così ribadito quanto sostenuto pochi Vecchio Amaro del Capo, Sercom, Evolution Events, Acqua giorni fa nella nostra Assemblea annuale: agli italiani serve Cerelia, Giuseppe Giusti e Franco Cosimo Panini. una grande visione, servono nuove leadership in ogni ambito, non possiamo più permetterci di resistere al cambiamento, ma con responsabilità dobbiamo cogliere le opportunità che questo cambiamento ci offre”. La vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Licia Angeli ha introdotto il tema del “reshoring dei talenti” (rientro in Italia dei giovani che sono andati all’estero), che è stato sviluppato dal COO di Energy Way Giovanni Anceschi, dal responsabile Divisione Materie Prime di Pedon Mattia Pedon, dal CEO di Valni Valerio Rositani e dall’ad di Alilauro Mariaceleste Lauro. Successivamente è stato mandato in onda un video di Giuliano Razzoli, medaglia d’oro olimpica. L’importanza di aprire le imprese ai mercati del mondo è stato il tema introdotto dal presidente dei Giovani Imprenditori 25
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Dove le neuroscienze incontrano il marketing Cosa è il neuromarketing Gli ultimi anni hanno visto un vero e proprio cambio di nostro cellulare e riceviamo offerte specifiche in base ai luoghi paradigma in quelle che erano universalmente riconosciute come che abbiamo visitato. Oppure profilati sulla scorta della nostra le leggi fondanti dei mercati e di conseguenza del marketing. navigazione online e “inseguiti” da offerte simili (remarketing). E non è stata la rivoluzione digitale a costituire questa 2. Il PROTAGONISMO, cioè sentirci al centro rivoluzione, ma forse ne è stata il punto di partenza. Ciò che dell’attenzione, percepire che le aziende guardano davvero è cambiato in maniera profonda siamo proprio noi, a noi come individui e non come a numeri all’interno i consumatori, il TARGET: gli acquirenti di prodotti e servizi, di una fascia di target prestabilito. coloro che cliccano sulle offerte degli e-commerce o che si innamorano di un prodotto in negozio, coloro che vagano Le classiche suddivisioni nei target che consideravamo qualche nelle corsie della GDO o che comprano solo in seguito ad anno fa, infatti, non sono più valide. Chi è alto spendente un’esperienza immersiva. in una determinata categoria, ad esempio nei prodotti per il proprio bambino oppure in alimenti biologici, potrebbe Interagiamo ormai in modo molto diverso da un non esserlo nell’abbigliamento o nelle auto. Chi sceglie un tempo con ciò che ci circonda, che sia un bel panorama abbigliamento sportivo però potrebbe amare gli orologi di lusso. oppure un marchio. Adesso sono un imprenditore al mio portatile, tra qualche ora I social media, infatti, ci hanno abituato ad essere protagonisti in sono un’amazzone, domani sono una viaggiatrice zaino in ogni istante, a raccontare al mondo ciò che facciamo e, pian piano, spalla. a pretendere di essere ascoltati anche dalle aziende. Come possono le aziende intercettarmi in ognuno di questi aspetti della mia vita? Assistiamo quindi a due correnti molto importanti: Non possono. O meglio, non possono con i metodi 1. La richiesta di PERSONALIZZAZIONE classici, che hanno caratterizzato la comunicazione finora. dell’offerta commerciale: basti ricordare i barattoli di Nutella o le lattine di Coca Cola con i nomi Il filosofo Zygmund Bauman sosteneva che ci troviamo in una propri. Quello è solo un esempio molto semplice e banale, società liquida, in cui l’incertezza e la perdita di riferimenti se vogliamo. La parte più sofisticata di questo tema si ha nel solidi caratterizza le nostre vite. E qual è la più grande difficoltà momento in cui veniamo geolocalizzati grazie al GPS del che incontrano le aziende oggi? In questa liquidità e incertezza 30
Elena Sabattini economia-diritto il capire come parlare con il giusto tono di voce al coscienza a farci decidere di allungare la mano verso quel loro acquirente. prodotto a scaffale o a farci cliccare su quel bottone di acquisto. È possibile controllare questi stimoli? Non si sta parlando di Ed è proprio qui che il neuromarketing diventa uno strumento manipolazione o ipnosi, ma è certamente possibile sapere a fondamentale per poter comunicare con efficacia. priori ciò che funzionerà meglio sul nostro acquirente facendo Ma cos’è in pratica il neuromarketing? leva su quegli elementi comuni al cervello di tutti gli umani, o È innanzitutto di recentissima nascita: la parola viene utilizzata ciò che invece rischia solo di respingerlo. per la prima volta ufficialmente nel 2003. Si tratta di una Memorizziamo solo ciò che il nostro scienza che applica le recenti scoperte delle neuroscienze inconscio ritiene importante, nella grande al marketing e che aiuta quindi a comprendere come i massa di informazioni con cui ogni giorno il mondo potenziali clienti recepiscono a livello inconscio ci bombarda. i messaggi che le aziende vogliono proporre loro. Lo sviluppo delle neuroscienze, infatti, ha spalancato nuove E cosa esso ritiene importante? Ciò che è legato prospettive conoscitive sul funzionamento del cervello e sulle ad un’emozione. motivazioni fisiologiche delle decisioni e delle emozioni. Gran parte dell’attività che esegue il nostro cervello (intorno In sostanza, il neuromarketing studia come rendere al 98%) avviene mentre dormiamo, ed è proprio quella di l’esposizione della marca memorabile per i suoi prospect e memorizzazione e catalogazione. Ciò significa che quello più efficace il coinvolgimento emozionale e attenzionale. che consideriamo il nostro principale impegno, durante il Questo in estrema sintesi ovviamente. giorno, occupa solo il 2% delle nostre risorse. E questo non D’altronde, spiegare in poche parole cosa sia una scienza perché sfruttiamo male le nostre risorse cerebrali, ma perché il affascinante e complessa che produce ogni mese decine e decine lavoro inconscio e quello di catalogazione e memorizzazione di articoli scientifici, libri e studi specifici non è certo possibile. sono per noi fondamentali, e richiedono grandi risorse. Cosa implica questo a livello di marketing? Molto semplice, Ma ci sono degli esempi pratici che possono spiegare alcuni che se vogliamo far ricordare il nostro marchio e il nostro principi chiave del neuromarketing e del funzionamento del prodotto, non dobbiamo urlare più degli altri o farci vedere nostro cervello: di più, dobbiamo far sì che il nostro interlocutore ci ritenga Pericolo, riproduzione e cibo sono quasi rilevanti ed emozionanti. O meglio, il suo subconscio. tutta la nostra realtà. Tra il nostro cervello e la realtà ci sono Tutta la nostra attenzione nonché la massima velocità delle leve molto potenti. di trasmissione dei messaggi all’interno del nostro cervello sono infatti guidati dai nostri bisogni primari. Non c’è nulla da fare, Il sistema con cui ci ricordiamo di determinate cose siamo prima di tutto animali e la sopravvivenza determina molte in determinati momenti, infatti, utilizza i trigger, ovvero agganci delle nostre azioni, benché a volte non esista un reale pericolo. che si creano tra il nostro inconscio e la realtà e che possono essere guidati da esperienze congegnate in modo opportuno. Noi non siamo esseri razionali. Niente è casuale: il dejà vu, quel profumo che ci evoca Lo abbiamo sempre creduto, pensiamo che la parte ricordi lontani, quella canzone che ci fa tornare indietro nel più nobile di noi e ciò che ci rende umani sia la tempo... il nostro cervello ha un sistema molto più efficiente di nostra intelligenza, che i sentimenti siano sì importanti ma quanto pensiamo per immagazzinare e gestire questi spezzoni incontrollabili e per questo meno “elevati”. della nostra vita. E di questi spezzoni fanno parte anche le In realtà, anche i nostri pensieri sono molto meno indirizzabili esperienze di marca. e controllati da noi di quello che crediamo. Anzi, si Il nostro cervello ha sete di imparare, di fondano essenzialmente su uno strato mentale fatto di paure capire. ataviche, ricordi rievocati e sentimenti memorizzati che guidano ciò che riteniamo giusto, pericoloso, attraente. La confusione lo respinge, l’ordine per lui è bellezza. L’inconscio decide 6-7 secondi prima del cervello razionale! L’armonia lo attrae e lo fa aprire alle informazioni che seguono. Che ovviamente dovranno essere congegnate nel modo giusto Le nostre scelte d’acquisto sono determinate per condurlo direttamente alla scelta d’acquisto. per il 95% dalla parte inconscia del nostro cervello: ciò che ci piace non è frutto di una nostra Affascinante vero? E anche immensamente lontano dalla valutazione obiettiva, che esamina tutte le opzioni e decide per semplice creatività pubblicitaria, o da quanto ci hanno sempre quella che ci porta i maggiori benefici, benché sia esattamente raccontato con le indagini di mercato, ovvero valutazioni fatte ciò che crediamo di fare mentre valutiamo un acquisto. solo sulla spiegazione razionale che le persone attribuivano ai In verità, sono elementi ben più al di sotto del nostro livello di loro acquisti. 31
Ferrara tra arte e cultura Premio Estense 32
Andrea Pizzardi associazione Nella vasta mappa dei premi letterari e giornalistici, il Premio Estense si distingue per la sua naturale eleganza e per un grande impegno di serietà e di professionalità. […] Altro punto da sottolineare è il coraggio di saldare in un’unica vocazione giornalismo e letteratura. Carlo Bo La storia del Premio Estense Il prestigio della cerimonia e dei vincitori Il Premio Estense, promosso dall’Unione degli Industriali di Ferrara, poi Unindustria Ferrara, La cerimonia di premiazione si svolge ora Confindustria Emilia Area Centro, nasce solitamente il terzo sabato di settembre all’interno nel lontano 1965 per iniziativa dell’allora Oggi della splendida cornice del Teatro Comunale presidente degli industriali ferraresi, Cavaliere il Premio Estense, “Claudio Abbado” di Ferrara, davanti a una del Lavoro dottor Giorgio Piacentini, che giunto alla sua platea gremita di autorità e personalità del intendeva istituire un premio che rivelasse cinquantaquattresima mondo imprenditoriale e politico nazionale e l’interesse degli imprenditori ferraresi per l’arte edizione è un premio dei cittadini invitati. Prestigioso l’atto conclusivo e la cultura, in linea con ciò che la città estense giornalistico ambito e del premio, e di assoluto pregio anche l’albo ha rappresentato nel Rinascimento. L’idea venne d’oro dei vincitori. Nei suoi oltre cinquant’anni di riconosciuto a livello esposta al giornalista e scrittore Gian Antonio vita, la lista dei premiati disegna una parabola nazionale Cibotto, che ebbe l’intuizione di pensare di assoluto rilievo nella storia del giornalismo a un riconoscimento da offrire ai giornalisti italiano. professionisti o pubblicisti, per raccolte di articoli pubblicati su giornali e riviste, che nel loro insieme riflettessero un aspetto della realtà in cui viviamo. Cibotto riferì l’idea a un noto rappresentante dei media, Gianni Granzotto, che decise di sposare l’iniziativa e per i vent’anni successivi, fino alla sua morte avvenuta nel 1985, ne presiedette la giuria tecnica, decretando il successo del concorso. Il sistema di votazione: garanzia di integrità Oggi il Premio Estense, che nel 2018 giunge alla sua cinquantaquattresima edizione, è un premio giornalistico ambito e riconosciuto a livello nazionale. Nel tempo si è sempre mantenuto lontano dalle polemiche e dal pericolo di condizionamenti da parte del mondo dell’editoria. Soprattutto grazie a una formula di votazione tutt’ora valida ed efficace: i volumi presentati al concorso vengono selezionati, nel mese di giugno, da una giuria tecnica formata da giornalisti e scrittori di chiara fama, che ha il compito di sceglierne quattro da sottoporre al giudizio finale di una giuria popolare. Questa, composta da quaranta lettori scelti tra le varie categorie sociali e gli studenti (due) vincitori del “Premio Estense Scuola”, si rinnova completamente nell’arco di tre anni. Le due giurie si riuniscono congiuntamente, nel mese di settembre, per la nomina del vincitore; la scelta avviene solitamente con vivaci pubblici dibattiti e dichiarazioni di voto (presenti i rappresentanti della stampa) e con votazioni che si susseguono a scheda segreta. 33
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