Milioni di bambini sono vittime di crisi e catastrofi, intrappolati in terribili situazioni di cui non sono responsabili perché causate dagli ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Rapporto annuale dell’UNICEF Svizzera 2013 «Milioni di bambini sono vittime di crisi e catastrofi, intrappolati in terribili situazioni di cui non sono responsabili perché causate dagli adulti: hanno bisogno del nostro aiuto.» Elsbeth Müller, Direttrice generale UNICEF Svizzera
Ogni anno, le vaccinazioni salvano la vita a 2,5 milioni di bambini. L’UNICEF sommi- nistra vaccini a un terzo dei bambini del mondo. L’acqua potabile garantisce la salute, perciò l’UNICEF la mette a disposizione di dieci milioni di persone in Siria. In Malawi, mancano 30 000 insegnanti e l’UNICEF costruisce un centro di formazione per 540 aspi- ranti docenti. Con i nostri partner, otteniamo risultati in tutto il mondo.
Care amiche e cari amici dell’UNICEF, poter vivere un’infanzia spensierata. I nostri abbiamo ancora tutti davanti agli occhi le aiuti sono una goccia in un mare di dolore, immagini di devastazione e distruzione dopo ma se grazie al vostro sostegno possiamo il passaggio del tifone Haiyan sulle Filippine, fornire anche solo un paio di stivali per l’inver- l’8 novembre 2013. La catastrofe, che costò la no, sarà pur sempre un bambino in meno che vita a centinaia di persone e interruppe patirà i rigori dei mesi più gelidi. Dobbiamo l’accesso all’acqua potabile, all’assistenza tuttavia poter fare di più, molto di più. Elsbeth Müller, medica e alle derrate alimentari, colpì migliaia Quando una società scatena tutto il suo furore, Direttrice generale di bambini, per i quali quegli istanti hanno infligge dolore ad altre comunità, si accaparra Daniel Frey, segnato un prima e un dopo. Il dopo è stato il potere, l’infanzia esce sempre sconfitta. I Presidente un incubo. Oggi, a sette mesi dalla disgrazia, bambini non assumono posizioni politiche, FOTO DI COPERTINA: UNICEF/NYHQ2014-0121/PIROZZI; NYHQ2011-2491/ASSELIN gli aiuti sono riusciti ad attenuare l’emer- crescono con noi, si fidano di noi adulti, ridono genza, ma le ferite dell’anima hanno bisogno e piangono, hanno una visione onesta del di molto tempo per rimarginarsi. Lo stesso mondo e di ciò che conta davvero. Ecco perché vale per i bambini siriani, esposti alla rabbia, vale la pena impegnarsi per loro ogni giorno. alla violenza, al terrore, alla tortura, immagini Facciamolo insieme. Leggete nelle prossime che ben difficilmente riusciranno a dimenti- pagine i risultati che con voi abbiamo ottenuto care mentre, da qualcosa come quaranta mesi, nel 2013 e sosteneteci per fare ancora di più lottano rinchiusi nelle loro abitazioni per un nel 2014. Grazie di cuore. po’ di cibo e acqua pulita. Una generazione di Siriani sta crescendo nei campi profughi degli Stati limitrofi, senza alcuna speranza di Elsbeth Müller Daniel Frey 3
«In Mauritania, il tetano materno e La vostra neonatale continua a essere un grave donazione problema. Grazie alle donazioni dell’UNICEF salva neonati Svizzera, abbiamo potenziato i nostri programmi di vaccinazione e di assi- Più bambini devono sopravvivere, lo esige il bambino nei primi due anni per aiutare il quarto Obiettivo di Sviluppo del Millennio. La neonato a incominciare l’avventura della vita stenza al parto, raggiungendo così comunità internazionale vuole ridurre entro il con il piede giusto. bambini, madri e donne incinte anche 2015 di due terzi la mortalità infantile rispetto nelle regioni più isolate. Oltre alla alle statistiche del 1990. Oggi, i bambini che Allattamento al seno – semplice e sicuro superano il quinto anno di vita non sono mai La denutrizione è una delle cause principali di vaccinazione antitetanica, essi hanno stati così tanti, il tasso di mortalità è stato ridotto molte malattie letali. I bambini di madri denu- avuto accesso all’assistenza medica di quasi la metà. L’obiettivo è però ancora lungi trite sono spesso troppo piccoli e deboli, e il dall’essere raggiunto, dato che continuano a loro sistema immunitario non riesce a fare il prima, durante e dopo il parto. Questi essere 18 000 i neonati e i bambini della prima suo dovere. Polmoniti, complicanze durante il interventi tra la popolazione più povera FOTO: UNICEF/BANA2011-00463/SIDDIQUE infanzia che ogni giorno muoiono a causa di parto, malattie diarroiche e malaria, alcune tra malattie evitabili. Le loro famiglie vivono le più frequenti cause di decesso tra i minori di sono stati senza dubbio un passo lontane dai centri sanitari, in aree dove le cure cinque anni, hanno campo libero. Allattare al avanti verso l’eliminazione del tetano.» mediche sono carenti o addirittura inesistenti. seno per almeno sei mesi e proseguire con Per questo motivo, concentriamo i nostri sforzi un’alimentazione sana e ricca di sostanze Dott. Andre Yameogo, specialista nella salute di madri e bambini, UNICEF Mauritania sull’assistenza prima, durante e dopo il parto, nutritive crea i presupposti per lo sviluppo di e sull’accompagnamento della madre e del intere generazioni. 4
Vaccinazioni – economiche e sicure Se al momento del parto le madri fossero se- Vaccinazioni: grandi successi e il morbillo uccide il 71 per cento di guite e assistite da levatrici e operatori sanitari grandi sfide bambini in meno rispetto al 2004; formati, più bambini sarebbero vaccinati e po- L’UNICEF rileva ed elabora dati, mette a nel 2011, l’UNICEF e i suoi partner trebbero sopravvivere. Invece, solo quattro disposizione vaccini e materiale per le hanno distribuito nel mondo oltre due neonati su cinque vengono vaccinati, il che si- iniezioni, istruisce operatori sanitari e miliardi di dosi vacciniche e hanno gnifica che un quinto dei bambini è esposto a organizza giornate di vaccinazione. I suc- raggiunto il 36 per cento dell’infanzia malattie come il morbillo, la pertosse, la polio, cessi sono notevoli, le sfide impegnative. mondiale. il tetano e la tubercolosi. L’immunizzazione è I risultati ottenuti: Le sfide: uno dei metodi più efficaci ed economici con- dal 1970, il tasso di vaccinazione è ogni anno, 1,5 milioni di bambini tro queste affezioni. Per l’UNICEF, le vaccina- passato da meno del 10 per cento muoiono per malattie evitabili e curabili; zioni sono una priorità, affinché anche il quin- all’83 per cento; il 73 per cento dei bambini non vaccinati to bimbo possa sopravvivere. il vaiolo è debellato dal 1979, la polio vive in soli dieci paesi: India (sette milioni), potrebbe presto seguire, considerato che Nigeria (tre milioni), Indonesia, Etiopia, I nostri progetti in Mauritania e dall’inizio della campagna dell’UNICEF Pachistan, Repubblica Democratica del in Kenia nel 1988 i casi sono diminuiti del 99,9 per Congo, Filippine, Afghanistan, Ciad e Ogni anno, 60 000 neonati e 30 000 madri cento; Sudafrica. muoiono a causa del tetano materno e neona- tale, i cui agenti patogeni penetrano nel corpo attraverso le ferite. Le mamme lo contraggono nuto con una triplice dose di vaccino per la ma- la malattia è già stata eradicata in trentaquattro durante il parto se le condizioni igieniche sono dre – al costo di circa due franchi – che proteg- paesi, mentre resta diffusa in altre ventotto na- insufficienti, i neonati se entrano in contatto ge la mamma e il bambino per cinque anni. zioni. Per debellare il tetano entro il 2015, oc- con mani non lavate, strumenti non sterili o Il Kiwanis e l’UNICEF hanno unito le forze corre vaccinare 129 milioni di donne incinte e bendaggi sporchi. Non c’è una cura contro il nel progetto di lotta al tetano materno e neona- i loro nascituri. In Mauritania, uno degli Stati tetano, che però può essere facilmente preve- tale «ELIMINATE», che sta dando i suoi frutti: insieme al Kenia in cui sono attivi l’UNICEF 5
Svizzera e il Kiwanis Svizzera, dobbiamo raggiungere 75 000 donne incinte e 90 000 UNICEF Svizzera 2013: il nostro contri- bambini. Il 73 per cento dei neonati è già vac- buto alla sopravvivenza dei bambini cinato, ma gli aiuti medici continuano a L’UNICEF Svizzera ha investito essere inaccessibili per troppe famiglie. La 4 064 495 franchi per programmi che distribuzione dei vaccini va dunque potenziata mirano alla sopravvivenza di madri e nelle regioni più discoste. Dal 2012, il Kiwanis bambini in 15 paesi. Svizzera ha stanziato 800 000 franchi per In Liberia, 40 000 bambini muoiono a questi programmi. dei medici, degli ospedali e di altre persone, causa di malattie evitabili, come le infe- sull’isola l’ultimo caso di malaria risale al zioni respiratorie, la diarrea e la malaria. Il nostro progetto in Indonesia 2011, un successo che deve fungere da punto Il nostro programma per la sopravvi- Non esiste vaccino contro la malaria. Nel mon- di partenza per nuovi progetti. E infatti, le venza prevede vaccinazioni, zanzariere, do, 3,3 miliardi di persone sono esposte a un esperienze acquisite a Sabang vengono ora trasmissione di conoscenze sull’alimen- alto rischio di contagio e più di mezzo milione esportate nel resto del paese. Occorre tuttavia tazione sana e sulle malattie facilmente di persone muore ogni anno. La protezione più rimanere vigili, dato che sulla vicina Sumatra curabili, acqua potabile e medicine. efficace contro questa malattia sono le zanza- la malaria imperversa ancora. L’obiettivo è La denutrizione ha ripercussioni per tutta riere trattate con insetticida. quello di rilevare dati, monitorare l’insorgenza la vita. L’UNICEF sostiene il potenzia- Nel 2005, dopo il devastante maremoto abbat- di nuovi casi e perfezionare le diagnosi per es- mento della consulenza alle madri e dei FOTO: UNICEF/IDSA2010-00095/PURNOMO tutosi su Banda Aceh, in Indonesia, l’UNICEF sere in grado di reagire tempestivamente di- centri sanitari nella Repubblica Demo- Svizzera ha lanciato un progetto unico nel suo stribuendo farmaci e zanzariere trattate. Anche cratica del Congo. L’allattamento al seno, genere che dimostra come, con il contributo di questo progetto sarà sostenuto dall’UNICEF gli alimenti supplementari adatti e la tutte le parti coinvolte, è possibile compiere Svizzera. coltivazione di ortaggi nutrienti sono enormi progressi. Sabang si trova a breve di- aspetti di un’alimentazione sana e della stanza di navigazione da Banda Aceh. Grazie migliore protezione per i più piccoli. al grande impegno della politica, dei Comuni, 6
La vostra donazione protegge I bambini hanno bisogno di protezione – tutti, poi finire a servire la famiglia del marito. I «Nel 2013, l’UNICEF ha sostenuto la senza eccezioni. È loro diritto ed è un dovere maschi, invece, garantiscono il sostentamento registrazione di 30,6 milioni di neonati, comune concedere loro questa protezione. Pare della famiglia e si occupano dei genitori. un’ovvietà, ma non lo è affatto: nel mondo Decidono per le loro mogli e determinati rituali in parte grazie al miglioramento dei «mancano» milioni di ragazze, solo perché religiosi sono riservati esclusivamente agli servizi e delle procedure, tra i quali sono del sesso sbagliato. Con la diagnosi pre- uomini. Il superamento di questa discrimina- UNICEF/UKLA2013-00868/SCHERMBRUCKER; RWAA2011-0052/NOORANI natale vieppiù disponibile, i feti femminili zione necessita della combinazione di più approcci integrati nei settori sanitario, vengono abortiti. E anche quando vengono al fattori, su tutti l’istruzione, la migliore prote- sociale e dell’istruzione.» mondo, le bambine sono spesso trascurate o zione per le ragazze. Susan Bissell, responsabile Protezione dell’infanzia esposte a indicibili violenze. Queste sono presso l’UNICEF, New York soltanto le derive più visibili di una discrimi- Il nostro progetto in Armenia nazione profondamente radicata in alcune Lo squilibrio tra i sessi in Armenia non è im- società. Le ragazze possono lavorare e un mediatamente individuabile. Eppure, ci sono domani potrebbero avere figli maschi, ma mol- differenze sociali ed economiche abissali tra te famiglie credono di non poter permettersi donne e uomini. La selezione dei feti è la prin- una bambina: al posto di generare guadagno, cipale catastrofe nel paese, ma purtroppo an- provoca costi per l’istruzione e per la dote, per che la più trascurata. La violenza domestica è 7
e vengono organizzate attività di gruppo volte L’istruzione rafforza le ragazze L’UNICEF Svizzera sostiene iniziative a a rafforzare la posizione della donna. Nella Un rapporto tra bambini e bambine favore dell’istruzione in India, Pachistan, provincia di Lori, segnata dalla povertà, dalla superiore a 105:100 è squilibrato. Bangladesh, Afghanistan e Armenia per violenza domestica e dalla preferenza per i È il caso per esempio in Cina (118:100) e equilibrare il rapporto tra i sessi e figli maschi, il progetto dell’UNICEF raggiunge in parti dell’India (110,5:100), dove il garantire gli stessi diritti a tutti. 15 000 persone. Allievi e insegnanti ricevono problema è noto da un ventennio. L’obiettivo è quello di rafforzare le ragazze informazioni sui principi delle pari opportunità Ma anche in alcuni paesi europei ci sono e le donne per modificare comportamenti e della non discriminazione. molti più bambini che bambine. fossilizzati. L’istruzione consente infatti di In Azerbaigian ci sono 117, in Albania farsi valere e di condurre una vita Il nostro progetto in Bangladesh 111,7 bambini ogni cento bambine. autonoma. Le ragazze riconosciute dalla Nonostante i grandi progressi nel campo del- La discriminazione e la selezione dei feti società hanno migliori possibilità di l’accesso all’istruzione per maschi e femmine, hanno ripercussioni di varia natura. sopravvivere, conoscono i loro diritti e in Bangladesh i ruoli sociali continuano a es- «In Cina, le bambine non nascono trasmetteranno gli stessi valori ai loro sere dettati dalla tradizione e segnati da una nemmeno, mentre in India muoiono figli. Sono in buona salute, hanno profonda disuguaglianza. Il lavoro minorile e dopo essere venute al mondo», frequentato la scuola e se riescono a la violenza ostacolano lo sviluppo delle bam- ha constatato un gruppo di ricercatori percepire un salario possono spezzare il bine e ne mettono a repentaglio la stessa esi- dell’UNFPA. circolo vizioso della discriminazione. stenza. A malapena adolescenti, sono conside- rate adulte, costrette a sposarsi e ad avere figli. Ne consegue un tasso di mortalità materno diffusissima, senza però che si faccia qualcosa ner e il governo armeno puntano sulla sensibi- molto elevato. per scoprirne i motivi o per prevenirla. Sempli- lizzazione dei bambini e degli adolescenti nel- L’istruzione rafforza le ragazze, le protegge cemente, si tratta di comportamenti radicati le comunità, negli asili nido e nelle scuole. Il dalla violenza, le incoraggia a sposarsi più che nessuno mette in discussione. Per avviare materiale didattico è incentrato sull’importan- tardi e a ricorrere a un aiuto medico per la gra- un cambiamento sociale, l’UNICEF, i suoi part- za della parità di diritti a prescindere dal sesso vidanza e il parto. Al momento in Bangladesh, 8
UNICEF Svizzera 2013: il nostro contri- buto alla protezione dell’infanzia L’UNICEF Svizzera ha investito 4 290 395 franchi per programmi di protezione dell’infanzia in 19 paesi. «Echo» è il titolo della canzone dell’UNICEF che descrive i momenti di ansia di una futura mamma in attesa della determinazione del sesso del feto: se fosse una femmina, le crolle- rebbe il mondo addosso. Mancano circa cento milioni di donne e bambine perché la violenza ha posto fine anzitempo alle loro vite. Nel 2013, paese in cui si rileva un tasso di scolarizzazione devono diventare figure di riferimento per le con l’aiuto di nove cantanti abbiamo del 95 per cento, sono più numerose le bambine ragazze e garantire un insegnamento di qualità attirato l’attenzione su questa dei bambini a incominciare la scuola. Il pro- elevata che conceda una seconda opportunità violazione dei diritti umani, lanciando blema sta nell’alta quota di abbandoni: il 23 anche alle giovani abitanti delle baraccopoli una raccolta fondi. Le donazioni hanno FOTO: UNICEF/BANA2013-01251/KIRON per cento dei bambini tra i sei e i dieci anni, so- che hanno abbandonato la scuola. Ne hanno consentito il finanziamento di prattutto femmine, interrompe la scuola. già beneficiato 6500 bambini di 36 scuole ele- programmi per la protezione delle L’UNICEF Svizzera sostiene un programma mentari e 146 000 minori che finora avevano bambine dalla violenza e dalla che nei prossimi anni raggiungerà 32 000 scuole lavorato invece di seguire le lezioni. Oggi, im- discriminazione in Armenia, India e e circa otto milioni di bambini. Il progetto è in- parano a leggere, scrivere e far di conto, e come Bangladesh. centrato sulla formazione degli insegnanti, che rivendicare i propri diritti. 9
La vostra donazione fa scuola Si sa, bisogna essere concentrati per appren- La scuola non è solo un sogno «Noi della Roche siamo convinti che la dere. Impossibile assimilare nuove nozioni se Nel 2011, 137 milioni di bambini hanno inco- filantropia non consiste solo si è stanchi, affamati e demotivati, se la strada minciato la scuola elementare e 34 milioni per la scuola è lunga e pericolosa, se i genitori l’hanno abbandonata. È un fatto: oggi, il 25 nell’aiutare la gente, bensì anche nel non capiscono che le lezioni sono più impor- per cento delle bambine e dei bambini lascia rafforzarla. Il partenariato tra l’UNICEF tanti del lavoro e se gli insegnanti un po’ ci la scuola prima di finirla, un tasso che non ha sono e un po’ no. E che dire se in una classe accennato a calare dal 2000. Eppure, i sogni, e la Roche è decisivo per il successo FOTO: UNICEF/NYHQ2011-2483/ASSELIN; BANA2013-00063/MAWA ci sono duecento allievi, tutti con il desiderio lo sviluppo e il progresso sono strettamente del centro di formazione per insegnanti di farsi notare dal maestro? O se le lezioni legati a una scuola che prepari adeguatamente vengono tenute in una lingua incomprensibile all’avventura della vita. Ciò presuppone la in Malawi e siamo molto fieri di per alcuni allievi? Sono molte le condizioni presenza di insegnanti qualificati, il coinvol- partecipare a questo progetto. che devono essere soddisfatte per un insegna- gimento di genitori e comunità, la disponibi- L’istruzione è la chiave del progresso mento di alta qualità. Non per nulla, si tratta lità a mandare i figli alle lezioni, e la possibi- di uno dei punti principali nell’agenda del- lità di rimanervi e di acquisirvi conoscenze e in ogni società.» l’UNICEF. fiducia in sé stessi. Questa è la missione Peggy Grueninger, responsabile Corporate dell’UNICEF. Donations and Philanthropy, F. Hoffmann-La Roche 10
Scuole a misura di bambino: stimoli Più di un concetto astratto per insegnanti e allievi Le scuole a misura di bambino L’istruzione di base per tutti è la base di dell’UNICEF creano stimoli per insegnanti uno sviluppo duraturo. Tutti i bambini e e allievi. I primi vi trovano condizioni di tutte le bambine devono andare a scuola vita e di insegnamento adeguate, i senza interromperla e conseguire una secondi un contesto sicuro e sano, licenza. Le sfide con le quali si confronta materiale adatto e buone condizioni Il nostro progetto in Malawi l’UNICEF sono sostanzialmente due. sociali ed emotive. Tutti i bambini devono Il Malawi necessita urgentemente di 30 000 in- Innanzitutto, la penuria di insegnanti: essere accettati, a prescindere dalla loro segnanti. Si tratta di uno dei paesi più poveri nel 2013, ne mancavano 6,8 milioni nel origine, dalla loro lingua, da un’eventua- del mondo: oltre la metà della popolazione mondo. Non stupisce dunque che in le disabilità o maternità precoce. guadagna meno di un franco al giorno, e l’in- molte scuole le lezioni possano svolgersi L’approccio è rispettoso e tollerante, e il sicurezza alimentare, la malnutrizione, l’alto solo in modo irregolare e tutt’altro che fatto che nelle scuole a misura di bambino tasso di mortalità infantile e malattie diffuse soddisfacente. In secondo luogo, il gli alunni trovino cose che nella vita di come l’HIV/Aids e la malaria peggiorano una numero elevatissimo di bambini che tutti i giorni sono loro ancora precluse – situazione già gravissima. Oltre che di inse- interrompono la scuola: milioni di l’acqua potabile, un pasto, impianti igienici gnanti, le scuole sono prive di infrastruttura, opportunità di condurre una vita auto- adeguati – li motiva a non abbandonare UNICEF/UNICEF/MLWB2011-00385/NOORANI aule, materiale, acqua potabile e impianti sani- determinata che vanno perdute. anzitempo il loro percorso formativo. tari. I pochi maestri disponibili non riescono a gestire e seguire i numerosi allievi nelle aule sovraffollate. L’UNICEF Svizzera si impegna tuto per 540 studenti che verrà inaugurato previste anche iniziative in collaborazione con con il governo locale a favore della formazione nell’autunno 2014 e proporrà un percorso for- i Comuni e le materie di studio comprendono di insegnanti. Nel distretto di Chiradzulu, per mativo di due anni e mezzo incentrato sulle pure la salute e l’alimentazione. L’internato esempio, finanziamo la costruzione di un isti- esigenze delle scuole nelle regioni rurali. Sono disporrà anche di un orto e, oltre alla scuola, ci 11
UNICEF Svizzera 2013: il nostro contri- buto all’istruzione dell’infanzia L’UNICEF Svizzera ha investito 2 040 514 franchi per programmi di istruzione in 7 paesi. Dove regna grande povertà, l’istruzione è spesso assente. Eppure, proprio la frequentazione della scuola offrirebbe ai bambini la possibilità di prendere in mano le redini della loro vita. Purtroppo, però, troppo spesso sono costretti a lavorare per assicurare la sopravvivenza della famiglia. L’UNICEF Svizzera sostiene programmi di istruzione in Malawi, Bhutan, Ruanda, saranno una biblioteca, una sala multiuso, un con i Comuni, i neo-insegnanti di Chiradzulu India, Brasile, Perù e Kirghizistan. laboratorio linguistico e informatico, un atelier saranno in grado di trasmettere anche nozioni Abbiamo collaborato al finanziamento di cucito, un centro sanitario ed edifici ammi- extrascolastiche agli alunni. del materiale scolastico per 1,5 milioni FOTO: UNICEF/NYHQ2010-3069/PIROZZI; nistrativi. L’obiettivo è quello di formare inse- Al progetto, incentrato sul miglioramento della di bambini nei campi profughi in tutta gnanti migliori per le scuole elementari statali. formazione degli insegnanti, sul sostegno ammi- la Siria e reso possibili le lezioni in Anche le donne verranno incoraggiate a seguire nistrativo e sullo scambio tra docenti e studenti, modo da restituire un po’ di normalità la formazione e ad assumere così un’importante collaborano la Fondazione dei collaboratori della alla quotidianità disumana dei più funzione di esempio per le ragazze del paese. Roche, Re&Act e l’Institut für Vorschulstufe und piccoli. Grazie alle esperienze acquisite collaborando Primarstufe IVP NMS di Berna. 12
La vostra Gli aiuti d’emergenza dell’UNICEF nel 2013 donazione Nel 2013, l’UNICEF Svizzera ha contri- buito a lenire la sofferenza in molte regioni di crisi. Il nostro operato si è lenisce la focalizzato in particolare sugli aiuti all’infanzia siriana e degli Stati limitrofi, sofferenza come sempre sono i più piccoli i primi a sof- frirne, un fatto con il quale l’UNICEF si è con- e sul sostegno ai bambini filippini, ma abbiamo effettuato anche altri interventi. frontato ogni giorno nella sua quasi settanten- L’UNICEF ha vaccinato 24,5 milioni di Il tifone Haiyan che ha devastato le Filippine nale esperienza nelle regioni di crisi e in bambini contro il morbillo. l’8 novembre 2013 ha provocato oltre 6000 conflitto. La perdita di persone care e la distru- L’UNICEF ha procurato l’accesso morti. Il disastro ha toccato 14,1 milioni di per- zione di tutto ciò che era familiare lasciano all’acqua potabile a 20 milioni di persone. sone, tra cui 5,9 milioni di bambini. 4,1 milioni profonde tracce nell’animo dei bambini. L’UNICEF ha curato 1,9 milioni di sono stati costretti a fuggire, con loro 1,7 milioni bambini contro la denutrizione. di minori. Il tifone ha distrutto case, scuole, Aiuti rapidi grazie alla solidarietà L’UNICEF ha gestito scuole centri sanitari, reso inutilizzabili strade e ponti, Haiyan stava ancora imperversando e già provvisorie per 2,7 milioni di bambini. UNICEF/UKLA2014-04754/SCHERMBRUCKER interrotto i sistemi di comunicazione. La cata- l’UNICEF e i suoi partner si stavano concen- L’UNICEF ha fornito assistenza strofe ha complicato anche gli aiuti: sei mesi trando sulle esigenze dell’infanzia. Le opera- psicosociale a 935 000 bambini. dopo il passaggio di Haiyan, le scuole avevano zioni prioritarie erano salvare vite e, a medio ripreso l’attività, l’erogazione dell’acqua pota- termine, ripristinare l’erogazione di acqua po- bile era ripresa, gli operatori sanitari erano al tabile. La situazione alimentare doveva essere mine, occorrerà ricostruire le infrastrutture e il lavoro, ma ci vorrà molto tempo affinché tutto stabilizzata, la protezione dell’infanzia garan- sistema di servizi, e ottimizzarli nell’ottica di torni alla normalità. Dove il bisogno è maggiore, tita e le scuole andavano riaperte. A lungo ter- eventuali future catastrofi. 13
UNICEF Svizzera 2013: il nostro impegno per gli aiuti d’emergenza L’UNICEF Svizzera ha investito 3 676 542 franchi per gli aiuti d’emergenza in 3 paesi. In situazioni critiche conta ogni minu- to, perciò gli esperti di aiuti d’emergenza Sei mesi dopo il passaggio del tifone, l’UNICEF dell’UNICEF lavorano con celerità e ha ridato accesso all’acqua potabile a 1 041 530 scrupolo. persone, riparato sistemi idrici, distribuito Nel 2013, sono state necessarie oltre articoli per l’igiene personale e costruito im- FOTO: UNICEF/NYHQ2012-1726/AL-MASRI; NYHQ2014-0253/PIROZZI; NYHQ2014-0253/PIROZZI duecento missioni per assistere i bambini pianti sanitari. colpiti da guerre, crisi e catastrofi. Nel quadro di una campagna per la ripresa L’UNICEF dispone di un’esperienza dell’attività scolastica, 470 133 bambini sono decennale nel settore ed è attivo in oltre stati riforniti del materiale necessario e sono 190 paesi, pronto a intervenire prima, state allestite aule provvisorie. Manifesti, bol- durante e dopo una catastrofe per portare lettini, messaggi radiofonici ed SMS hanno in- l’aiuto necessario all’infanzia. citato i bambini a tornare a scuola. Circa 83 239 minori sono stati vaccinati contro il morbillo, 55 300 hanno ricevuto integratori e alla tratta di minori, l’UNICEF ha affidato ONG e operatori sociali professionisti. di vitamina A, 240 000 sono stati visitati per 25 598 di loro a operatori appositamente formati Tutto questo non sarebbe stato possibile senza ravvisare i sintomi della denutrizione. in 89 zone a misura di bambino e ha istruito sul l’enorme solidarietà e generosità della popola- Dato che dopo una catastrofe i bambini sono tema dell’aiuto psicosociale poliziotti, assistenti zione svizzera, alla quale va il nostro più sen- maggiormente esposti alla violenza, agli abusi per l’infanzia, operatori sanitari, insegnanti, tito ringraziamento. 14
Innovazioni Movements of Population) consente alle squadre dell’UNICEF di rilevare il movimento dei flussi migratori, di individuare rapida- per soluzioni mente le esigenze dei profughi e delle comu- nità ospitanti, e di inviare i dati al centro logistico. Questo sistema è particolarmente all’avan- prezioso nelle situazioni di emergenza per trasportare quanto prima beni di prima necessità guardia dove il bisogno è maggiore. La collaborazione tra i vari attori è ottimizzata dal coinvolgimento nei processi di commercianti locali, esperti di Più rapidi, più precisi, più duraturi per telefoni cellulari con memoria dati che logistica, operatori sul posto e, in futuro, orga- Che si tratti del tifone Haiyan sulle Filippine, consente agli operatori umanitari di ricongiun- nizzazioni locali. della guerra civile in Siria o degli scontri nella gere più rapidamente i bambini e le loro famiglie. Repubblica Democratica del Congo, gli aiuti Questo strumento, sviluppato alla New York Non solo aiuti d’emergenza d’emergenza, lo dice la parola stessa, sono ur- University nel quadro del progetto Design for L’UNICEF è stato fondato nel 1946 come or- genti. In fuga dai ribelli e dai conflitti, nel caos UNICEF e perfezionato in campi profughi, si ganizzazione di aiuto per l’Europa del dopo- post terremoti o maremoti, i bambini restano è rivelato molto prezioso. Esso permette di guerra. L’esperienza acquisita consente di in- da soli, abbandonati a sé stessi, esposti a ogni rilevare la posizione di bambini in situazioni di tervenire con rapidità ed efficacia. Nel corso UNICEF/NYHQ2007-0899/CRANSTON rischio e alla violenza, mentre i loro genitori li emergenza e, grazie alla diffusione immediata dei decenni, l’UNICEF ha sviluppato con le cercano disperati. È per questo genere di situa- di informazioni, di ritrovare i loro familiari. organizzazioni alleate e le aziende soluzioni zioni che l’UNICEF ha concepito il sistema Un altro strumento innovativo è in uso nella innovative a problemi complessi, basti pensare RapidFTR. Repubblica Democratica del Congo, in una alla soluzione zucchero-salina, alla pasta di Il nome RapidFTR sta per Rapid Family Tracing regione difficilmente raggiungibile dagli aiuti arachidi Plumpy Nut e agli integratori terapeu- and Reunification e identifica un’applicazione umanitari. L’RRMP (Rapid Response to tici. Le sempre più frequenti crisi e catastrofi 15
Il nostro contributo L’UNICEF Svizzera finanzia programmi in Kenia e nello Zambia che prevedono l’impiego del sistema RapidSMS per la prevenzione dell’HIV/Aids. Il progetto Mwana nello Zambia, finora inefficace a causa delle lunghe distanze, rende oggi accessibili i test anche nelle regioni rurali. Gli SMS migliorano anche esigono reazioni sempre più tempestive a situa- tare la situazione, comunicare le condizioni le diagnosi sui neonati e i controlli zioni che cambiano quotidianamente. Il ricor- delle persone nel bisogno, trasmettere consigli postparto. In Kenia, il progetto Pamoja so alla tecnologia mobile è una base importante specialistici o effettuare diagnosi a distanza. sostiene gli operatori con SMS e e-mail che, se utilizzata correttamente, può salvare L’UNICEF sviluppa in collaborazione con nell’organizzazione del loro lavoro di vite, canalizzare le esigenze e documentare partner locali e globali nuove soluzioni e nuovi prevenzione dell’HIV/Aids. sfruttamenti, abusi e violenze. L’UNICEF e i approcci, coinvolgendo direttamente i benefi- FOTO: UNICEF/ZAMA2011-0011/SLRA2013-0455/ASSELIN suoi partner sono pertanto sempre alla ricerca ciari finali, dato che sono i gruppi mirati – un di strumenti innovativi per aiutare l’infanzia centro sanitario, dei villaggi, un intero paese – tano in biogas o le taniche per l’acqua pieghe- più svantaggiata nelle baraccopoli, nelle regioni a dover poi utilizzare questi strumenti. L’ac- voli, più facilmente trasportabili da donne e discoste, in condizioni difficili, colpita da crisi cesso gratuito, la facilità di impiego, la dure- bambini. I sistemi RapidSMS e mHealth e catastrofi. Quei bambini, insomma, che finora volezza e l’efficacia sono i fattori principali permettono di distribuire in modo più efficace non potevano essere raggiunti o lo erano in dei sistemi concepiti dall’UNICEF e dai suoi le zanzariere trattate con insetticidi, di accom- modo insufficiente. alleati. Ma innovazione non deve per forza pagnare le gravidanze anche a distanza, di mo- La tecnologia mobile è utile anche per accele- rimare con tecnologia mobile. Lo dimostrano nitorare lo stato alimentare dei bambini e di rare i processi tradizionali: rilevare dati, valu- per esempio le latrine che trasformano il me- ricordare l’assunzione di medicinali. 16
L’UNICEF Svizzera sostiene programmi volti a migliorare Romania Kirghizistan Mongolia l’istruzione, l’alimentazione, la Armenia Siria salute e la protezione dell’infanzia Nepal Bhutan nel mondo. Nel 2013, abbiamo Pachistan Myanmar Haiti Mauritania promosso progetti per la lotta Eritrea Laos Burkina Faso Sudan Sud Sudan Yemen India Bangladesh Filippine alle mutilazioni genitali femminili, Liberia Etiopia Somalia alla tratta di bambini, al lavoro Camerun Brasile Repubblica Centrafricana Kenia minorile e al reclutamento di Repubblica Tanzania Indonesia Perù Democratica Ruanda bambini soldato. Siamo inoltre del Congo Malawi intervenuti per i bambini profughi Bolivia all’interno e all’esterno dei confini siriani, per l’infanzia filippina colpita dal tifone Haiyan e per la protezione delle bambine e delle L’UNICEF Svizzera sostiene programmi in 34 paesi ragazze nel mondo. Armenia – Bangladesh – Bhutan – Bolivia – Brasile – Burkina Faso – Impiego delle donazioni 7% Camerun – Eritrea – Etiopia – Filippine – Haiti – India – Indonesia – Kenia – 13% Kirghizistan – Laos – Liberia – Malawi – Mauritania – Mongolia – Myanmar – 7% 73% Nepal – Pachistan – Perù – Repubblica Centrafricana – Repubblica Programmi all‘estero Democratica del Congo – Romania – Ruanda – Siria – Somalia – Sudan – Progetti in Svizzera Raccolta fondi Amministrazione Sud Sudan – Tanzania – Yemen 17
FOTO: UNICEF/NYHQ2012-2084/DEAN; NYHQ2012-2068/DEAN; SRLA2011-0483/ASSELIN; INDA2012-00427/BISWAS In Myanmar, più del 60 per cento L’India è libera dalla polio. Si tratta I programmi della popolazione rurale non ha di un grande risultato, considerato che accesso all’assistenza medica. l’UNICEF Svizzera ha sostenuto per dell’UNICEF Svizzera Troppo poche donne incinte si sotto- pongono al test dell’HIV, troppo cinque anni programmi di vaccinazione nell’Uttar Pradesh, l’ultima roccaforte poche mamme sieropositive ricevono della malattia. La poliomielite resta danno risultati i farmaci antivirali. Il tasso di conta- gio madre-bambino dell’HIV/Aids ora endemica in Afghanistan e in Pachistan. Nel 2013, sono stati tangibili è pertanto elevato, molti neonati muoiono. Per prevenire la trasmis- rilevati 247 casi in tutto il mondo, ma c’è il rischio che il virus si diffonda di sione, l’UNICEF Svizzera mette a nuovo, come in Siria, dove ha colpito L’UNICEF Svizzera finanzia programmi in 34 paesi. I principali disposizione test dell’HIV e farmaci alcuni bambini. L’unica soluzione è la settori di attività sono l’istruzione, l’igiene, la salute, l’acqua e la per madri e neonati, e si impegna vaccinazione a tappeto di tutti i bam- protezione dell’infanzia. Grazie al sostegno dalla Svizzera, pos- affinché più donne vengano assistite bini. A tale scopo, l’UNICEF Svizzera siamo salvare giovani vite, far sì che più bambini crescano sani, prima, durante e dopo il parto. fornisce il maggior numero possibile vadano a scuola, siano efficacemente protetti da abusi, sfrutta- di vaccini – soprattutto nelle province mento e violenza. in cui il virus è tornato a manifestarsi –, forma personale sanitario e informa sui vantaggi dell’immunizzazione. 18
In Camerun, l’assistenza sanitaria è In Nepal, il lavoro minorile è molto In Albania, molti bambini rom non Tre milioni di ragazze l’anno sono UNICEF/NYHQ2010-1106/HEARFIELD; NYHQ2012-1997/NOORANI; ALBA000110/PIROZZI; SHEHZAD NOORANI lacunosa, in particolare nelle aree diffuso. Numerosi bambini e sono registrati, anche se ogni minore vittima di mutilazioni genitali. Per rurali. La mortalità neonatale e infan- soprattutto bambine devono contri- ha diritto a un nome e a un’identità. abolire questa pratica in Egitto e in tile è elevata. L’UNICEF Svizzera buire al sostentamento delle loro Spesso, però, i genitori non sanno di Sudan, l’UNICEF Svizzera motiva sostiene i programmi di vaccinazione famiglie, ma così facendo, oltre a dover notificare la nascita dei loro le comunità a cambiare abitudini distribuendo zanzariere trattate con mettere a repentaglio l’integrità figli né quanto sia importante farlo. radicate nella tradizione. insetticidi, fornendo integratori fisica, non possono andare a scuola e L’UNICEF Svizzera si è posto La campagna Saleema in Sudan, vitaminici e farmaci contro la mala- ricevere un’educazione. L’UNICEF l’obiettivo di registrare più bambini. portata avanti attraverso gli organi ria, prestando supporto tecnico e Svizzera sostiene un programma di A tale scopo, si impegna a favore di d’informazione e l’impegno di organizzativo, e consentendo di protezione dell’infanzia volto a sensi- innovazioni amministrative, informa i persone note e rappresentanti raggiungere velocemente i malati, bilizzare e istruire datori di lavoro e genitori, si rivolge in modo mirato religiosi, è volta per esempio a riba- per esempio mettendo a disposizione genitori al fine di liberare i bambini alle comunità difficilmente raggiun- dire il concetto che le ragazze sono motociclette. dal giogo dello sfruttamento. gibili e ha aperto un centro di consu- perfette così come vengono al mondo. In generale, l’UNICEF Svizzera si lenza presso il principale reparto di In Egitto, l’UNICEF sostiene gli impegna a favore di programmi che maternità di Tirana. sforzi mirati a proteggere le ragazze garantiscono una frequentazione dalla violenza. scolastica regolare. 19
FOTO: UNICEF/KIRA2011-00001/VORONIN; RWAA2011-00143/NOORANI; INDA2013-00411/ROMANA; SÉRGIO MORAES In Kirghizistan, mancano gli In Ruanda, la scuola elementare In India, le scuole non sono In Brasile, i Mondiali di calcio incentivi alla frequentazione non offre a ogni bambino un predisposte per i sessanta milioni 2014 e le Olimpiadi 2016 rende- scolastica. Solo un bambino su insegnamento di qualità. di nomadi del paese. Tra i quattro ranno ancora più dura la vita dei dieci possiede tutto il materiale Sono soprattutto gli orfani a milioni di Gadia Lohar nel 24 000 bambini di strada delle necessario, i libri illustrati e di esserne esclusi. Metà degli Rajasthan, per esempio, solo una metropoli. Mentre il mondo si racconti sono merce rara. undici milioni di Ruandesi sono bambina su dieci va a scuola. gode la festa sportiva, loro Al quarto anno di scuola, quasi bambini, il 12 per cento dei L’85 per cento dei maschi va a saranno maggiormente esposti ai la metà degli allievi non sa prati- minori di diciotto anni sono scuola, ma soltanto un quarto trafficanti di droga, alla prostitu- camente leggere. orfani, molti hanno perso i finisce le elementari. Il governo zione, allo sfruttamento e agli L’UNICEF Svizzera rifornisce genitori a causa dell’Aids e sono indiano e l’UNICEF Svizzera abusi. Con il progetto «Brasile di libri le 995 biblioteche e i esposti alla violenza, allo sfrutta- hanno lanciato un progetto pilota attivo», l’UNICEF Svizzera e i 700 asili nido e scuole dell’in- mento e agli abusi. che prevede possibilità di suoi partner organizzano attività fanzia: 30 franchi bastano per L’UNICEF Svizzera sostiene il istruzione su misura per le sportive e artistiche per i bambini l’acquisto di dieci libri, governo a rendere accessibili abitudini dei Gadia Lohar, con di strada al fine di migliorarne la 120 franchi per la dotazione l’istruzione e i servizi sanitari, e insegnanti mobili, lezioni nella situazione sociale e sanitaria. di base di una biblioteca per una promuove le scuole a misura di loro lingua madre, corsi di Sono inoltre state definite misure scuola dell’infanzia. bambino e la formazione di in- preparazione alla scuola e su per la protezione dell’infanzia. segnanti. aspetti pratici della vita. 20
sull’importanza della parità di diritti e di op- La vostra portunità per tutti i bambini, e sulle regioni in cui gli aiuti umanitari faticano ad arrivare. «La donazione Convenzione sui Diritti dell’Infanzia ha acuito la consapevolezza della violazione dei diritti dei bambini inducendo modificazioni legisla- rafforza tive», afferma Elsbeth Müller, Direttrice gene- rale dell’UNICEF Svizzera. «Qualcosa è stato i diritti scudo protettivo per i bambini. La Convenzione fatto, ma resta ancora molto da fare. Servono nuovi concetti innovativi, risolutezza e corag- sancisce il diritto dell’infanzia alla sopravvi- gio per poter continuare a investire con effica- dell’infanzia venza, allo sviluppo e alla protezione, e ha l’autorità di richiamare all’ordine gli Stati pro- cia nella salute, nell’istruzione e nella prote- zione, aumentando così le opportunità dei tagonisti di violazioni. Per la prima volta nella bambini più svantaggiati.» 25 anni di Convenzione storia dell’umanità, i bambini sono soggetti dell’ONU sui giuridici e non appartengono a nessuno se non Dati: ben più che cifre a loro stessi. Noi adulti siamo tenuti e chiamati Alla base di tutto devono esserci dati affidabili Diritti dell’Infanzia ad assisterli benevolmente, a educarli per di- sul radicamento dei diritti dell’infanzia e sulle ventare persone mature e a rafforzarli affinché zone in cui non sono ancora rispettati. Nel mese Affinché i bambini possano far valere un domani possano prendere in mano le redini di gennaio, l’UNICEF ha inaugurato l’anno che i loro diritti della loro vita, determinare il loro futuro e con- segna il venticinquesimo anniversario della UNICEF/BANA2014-00679/PAUL Il 20 novembre 2014, la ratifica della Conven- tribuire a sviluppare solidalmente la società. Convenzione pubblicando il rapporto sulla con- zione sui Diritti dell’Infanzia compirà venti- dizione dell’infanzia nel mondo. Esso contiene cinque anni. Il contratto di diritto internazio- Non tralasciare alcun bambino dati completi sullo sviluppo, la protezione e la nale con più adesioni al mondo può quindi L’UNICEF coglie l’occasione del venticin- sopravvivenza dei bambini nel mondo, un im- vantarsi di fungere da un quarto di secolo da quesimo anniversario per attirare l’attenzione portante vademecum per sapere quali bambini 21
Successi e sfide: il mondo può fare di più Ogni bambino, a prescindere dal sesso, Lanciate un segnale importante met- Dal 1989, la Convenzione sui Diritti ha diritto a un’istruzione. Anche se sono tendo a disposizione il vostro nome. dell’Infanzia sancisce il diritto di ogni stati compiuti notevoli progressi, circa Il 20 novembre 2014, in occasione del bambino alla sopravvivenza e alla salute. 31 milioni di bambine continuano a non venticinquesimo anniversario della Con- Benché oggi siano molti di più i bimbi che avere accesso alla scuola elementare. venzione sui Diritti dell’Infanzia, l’UNICEF raggiungono il quinto anno di vita, ogni I bambini hanno il diritto al tempo lancia un appello affinché a tutti i bambini, giorno 18 000 di loro continuano a morire libero, al gioco e al riposo, ma circa ovunque essi crescano, venga garantito a causa di malattie evitabili. 150 milioni di minori sono costretti a il diritto alla sopravvivenza, alla salute, Ogni bambino ha il diritto di avere un lavorare. all’istruzione e alla protezione. Contri- nome e un’identità, ma circa 230 milioni L’11 per cento delle ragazze viene dato buite anche voi a un mondo più amico di neonati non sono registrati: è come se in sposa prima dei sedici anni. dei bambini e ricordate con noi ai non esistessero e sono quindi maggior- Il numero di bambini trascurati e vittime governi il loro dovere di attuare i diritti mente esposti alla violenza, allo sfrutta- di violenza e abusi è nell’ordine dei dell’infanzia e di ascoltare i bambini. mento e agli abusi. milioni. Eppure, quello alla protezione è Partecipate anche voi. Maggiori infor- un diritto sancito dalla Convenzione. mazioni al sito www.unicef.ch. hanno bisogno di quali aiuti e dove, per verifi- l’anno in cui gli Obiettivi di Sviluppo del alcun progresso e si affida anche in questo caso care i progressi compiuti e per individuare il Millennio approvati nel 2000 dalla comunità ai suoi dati per individuare le modalità di in- lavoro che ancora resta da svolgere. internazionale dovrebbero essere raggiunti. tervento più efficaci per aiutare anche questi Purtroppo, però, sappiamo già che ben difficil- bambini. Nessun bambino deve essere trala- Prospettiva 2015 mente ciò sarà possibile. In vista del 2015, sciato. Anche dopo il 2015. Se il 2014 è all’insegna della Convenzione dunque, l’UNICEF attira sin d’ora l’attenzione dell’ONU sui Diritti dell’Infanzia, il 2015 è sull’infanzia che non ha ancora beneficiato di 22
I bambini aiutano i bambini – la «Settimana delle stelle» Nel 2013, ricorreva il decimo anniversario della «Settimana delle stelle», la colletta dei bambini per i bambini. Grazie alle loro idee creative, nel mese di novembre i partecipanti all’iniziativa hanno raccolto 507 046 franchi da destinare ai bambini profughi in Liberia. Una prestazione straordinaria e un impegno encomiabile da parte delle nostre gene- razioni più giovani! Il 23 novembre 2013, giorno di apertura della bambini profughi ivoriani e alle loro famiglie correndo a personaggi famosi che si sono attivati decima edizione della «Settimana delle stelle», ospitanti in Liberia che, grazie alla generosità a favore delle collette. Alla fine, le dieci squadre l’UNICEF Svizzera e il settimanale «Schweizer della popolazione svizzera, potranno ora avere hanno raggiunto o addirittura superato l’ambi- Familie» hanno organizzato una festa al Museo accesso all’acqua potabile e a un’alimentazione zioso obiettivo, raccogliendo un totale di 154504 dei Trasporti di Lucerna per ringraziare tutti i sana, a servizi sanitari e alla scuola. franchi. L’UNICEF Svizzera e «Schweizer bambini, le bambine, le famiglie e gli insegnanti Dieci anni di «Settimana delle stelle», dieci Familie» ringraziano tutti i bambini, le bambine, che hanno partecipato alle passate edizioni squadre, 10 000 franchi: era questa, in estrema i genitori, i nonni, i padrini e le madrine, gli in- FOTO: UNICEF/KEEP COOL/RENÉ TANNER dell’iniziativa. Dal 2004, circa 67 000 bambini sintesi, la grande novità del decimo anniversario, segnanti, i rappresentanti delle autorità e i dona- hanno raccolto qualcosa come 4,7 milioni di che ha visto dieci Comuni concorrere a colpi tori per il loro preziosissimo contributo. Un franchi a favore di coetanei svantaggiati in dieci di solidarietà per raggiungere la ragguardevole grazie speciale anche alle dieci squadre di paesi. A questo importo, va aggiunto il mezzo cifra di 10 000 franchi. L’IKEA ha dato loro una Aesch, Brugg, Camorino, Ennenda, Flawil, milione di franchi donato in occasione della mano stanziando un importo iniziale, ma per il Heiden, Herisau, Krattigen, Lyss e Uznach. «Settimana delle stelle» 2013, dedicata ai resto bisognava aguzzare l’ingegno, magari ri- 23
Più SMS e e-mail, meno cartoline: ecco perché rivediamo il nostro modello 1959: la prima cartolina dell’UNICEF di vendita Nel 2014, l’UNICEF Svizzera riconsidera il sistema di vendita delle cartoline di Natale. possibilità di acquistarle vicino a casa nelle I soggetti vengono ora concepiti a Zurigo, stampati a Berna e venduti nei negozi. Si filiali Coop, Manor, Globus, Loeb, IKEA ecc. tratta di un adeguamento dettato dal cambiamento di abitudini: SMS, MMS e e-mail L’elenco completo si trova al sito www.unicef.ch. hanno sostituito le cartoline, alle quali si fa ricorso solo per occasioni particolari: un La vendita delle cartoline di Natale del- ringraziamento ai clienti e ai fornitori, un augurio di compleanno o per Natale, un invito. l’UNICEF Svizzera ha avuto inizio nel 1959 e, grazie all’impegno dei collaboratori e dei Per oltre cinquant’anni, le sempre apprezzatis- delle vendite. L’UNICEF ha pertanto deciso di volontari, è decollata subito: nel 1961, ne sono sime cartoline dell’UNICEF sono state ideate adeguare lo sviluppo e la produzione alle abi- stati venduti 390 000 pezzi. «Le prime 13 000 e inviate nel mondo intero da Ginevra. Innu- tudini odierne e, dal 2014, le cartoline destina- confezioni vennero stoccate in una lavanderia», merevoli volontari hanno contribuito a vender- te alla Svizzera verranno concepite a Zurigo, ricorda Andrée Lappé, l’allora Direttrice ge- le, consentendo all’UNICEF di aiutare milioni stampate a Berna e vendute nei negozi. Per i nerale. «Dovevamo riuscire a distribuire i pro- di bambini svantaggiati. Gli SMS, gli MMS e clienti aziendali cambia poco, dato che potranno spetti senza spese di spedizione, e in questo ci le e-mail, tuttavia, hanno confinato le cartoline continuare a ordinare le cartoline direttamente aiutarono gli esploratori e i lupetti. I buoni ai momenti più speciali, con conseguente calo all’UNICEF. Quelli privati, invece, avranno la contatti con cartolerie, catene di dettaglianti e 24
Anni Settanta Anni Ottanta 2013 Anni Novanta associazioni femminili ci permisero di incre- ricorre molto meno a ordinazioni telefoniche o Vendita delle cartoline dal 2014 mentare in un attimo il fatturato.» Grande im- per iscritto. Nuove tecnologie come cartoline Trovate le nostre cartoline di Natale pegno, un po’ di improvvisazione e competen- elettroniche, SMS e e-mail hanno vieppiù in cartolerie, grandi magazzini e vendi- ze professionali sono stati la ricetta del rimpiazzato i bigliettini tradizionali. Il nostro tori all’ingrosso in tutta la Svizzera. successo immediato. Nel 1965, è stata supera- obiettivo è quello di unire le forze e ridurre i L’elenco completo è pubblicato al sito ta per la prima volta la soglia del milione di costi, ragione per la quale abbiamo deciso di www.unicef.ch. In alternativa, potete cartoline vendute in Svizzera. Le centinaia di rivedere il sistema di vendita. I clienti aziendali chiamare lo 044 317 22 66: vi diremo migliaia di auguri e messaggi inviati con le nostre possono continuare a ordinare le cartoline di quali negozi nelle vostre vicinanze ven- cartoline hanno contribuito alla loro diffusione. Natale direttamente presso l’UNICEF Svizzera, dono le cartoline dell’UNICEF. quelli privati le acquistano nei loro negozi pre- I clienti aziendali continuano a bene- Quando scriviamo, dove compriamo? feriti. Speriamo che queste novità riscontrino ficiare dell’offerta di cartoline con Le cartoline di Natale dell’UNICEF continuano la soddisfazione della nostra clientela, nell’in- servizio di stampa direttamente presso a essere molto apprezzate. A essere cambiate teresse dell’infanzia svantaggiata in tutto il l’UNICEF Svizzera. sono le abitudini di acquisto: oggi si comprano mondo. nei negozi in cui si va già per fare la spesa e si 25
«Con uno dei suoi aerei cargo, la Panalpina ha tra- Perché i bambini sono sportato beni di prima necessità nella Repubblica Centrafricana. L’idea del volo della Panalpina è nata il nostro futuro… durante l’organizzazione dei regali di Natale per collaboratori e clienti. Abbiamo deciso che una do- Migliaia di persone in Svizzera sostengono l’UNICEF in vari modi per aiutare l’infanzia nazione sotto forma di un volo umanitario fosse il svantaggiata nel mondo. Grazie a loro è possibile rendere il mondo un po’ migliore, contributo migliore. » Peter Ulber, CEO della Panalpina Management Ltd. senza di loro l’UNICEF non sarebbe quello che è: un’organizzazione di persone al fianco dell’infanzia. A tutti loro, ai donatori, alle aziende partner, agli specialisti, ai ambasciatori dell’UNICEF e ai collaboratori, vanno i nostri ringraziamenti. «L’UNICEF Svizzera ha assegnato la distinzione «Comune amico dei bambini» alla Città di Basilea. «Per la terza volta, ho partecipato alla catena umana confluisca in questo dibattito e che contribuisca a In questo modo, è stato riconosciuto il grande im- dell’UNICEF contro la violenza nei confronti delle una riflessione intersettoriale. La presenza e la voce pegno profuso a livello pubblico e privato, e natu- ragazze per dare loro simbolicamente una voce. dell’UNICEF sono particolarmente importanti a ralmente anche quello dei bambini e dei ragazzi Noi tutti ci dobbiamo impegnare per far sì che i diritti Ginevra, capitale mondiale della salute, degli aiuti della città che hanno contribuito attivamente al dell’infanzia vengano presi sul serio e attuati dallo umanitari e dei diritti umani.» processo nel quale l’UNICEF Svizzera ci ha sostenuti Stato e dalla società civile – sempre e ovunque. » Nadia Isler, Counsellor, Dipartimento federale degli affari esteri DFAE, e spronati, ma anche messi in discussione e solle- Aylin Tutel, Zurigo Missione permanente della Svizzera presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali a Ginevra citati nell’interesse della nostra infanzia. » Consigliere di Stato dott. Christoph Eymann, Direttore del Dipartimento «L’UNICEF è un partner molto importante, sia per «‹L’uomo libero è colui che aiuta il prossimo a di- dell’educazione del Canton Basilea Città il suo mandato sia perché la protezione dell’infanzia ventarlo.› Questa frase di Danielle Mitterrand rias- «Ero profondamente scioccata alla vista delle im- ha effetti positivi sullo sviluppo in senso lato. Al sume perché sono membro dell’UNICEF Svizzera: magini delle regioni distrutte dal tifone nelle Filippine momento, si sta definendo il quadro della coope- per migliorare il futuro dei bambini costretti a lottare e ho capito di dover fare qualcosa per aiutare atti- razione allo sviluppo dopo il 2015. Per noi è fonda- per la sopravvivenza, in modo che un giorno si sen- vamente la popolazione colpita, perciò ho organiz- mentale che l’esperienza sul campo dell’UNICEF tano anche loro liberi. » Marie Farine, Sugiez. zato una raccolta fondi a favore dell’UNICEF. L’idea 26
Puoi anche leggere