PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI AGOSTO - SETTEMBRE 2019 N. 5 Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/52/2004 - AREZZO - Tariffa pagata - Taxe perçue
In copertina - Personaggi anghiaresi Il tetto della Propositura Gastone Mercati Continuano a giungere le vostre offerte per Gastone Mercati forse i lavori al tetto della propositura e all’orato- non tutti lo conoscono ma se io dico Biga, tutti rio. Lavori ormai completati ad eccezione di lo conoscono. Abita al alcune piccole rifiniture. Topo e da sempre ha preso Come abbiamo detto in altri numeri restano parte attiva in tutte le però da chiudere i conti con la ditta esecutri- associazioni anghiaresi: ce dei lavori e quindi il vostro aiuto continua dalla Filarmonica alla ad essere necessario. Scampanata alla Pro Loco e via discorrendo. Adesso Un grande grazie a coloro che già hanno dà una mano al Centro di mandato le loro offerte e a voi che vorrete Aggregazione di Piazza mandarle ora. del Teatro. Ha lavorato dal Nardi, Offerte per il tetto della propositura e l’ora- ma prima ha fatto mille mestieri; da ragazzetto andava torio; quinto elenco: col Mezzovino (Alberto) a vendere i “cocci d’Anghièri” Cecilia Brizzi in memoria di Monica Brizzi; e arrivavano fino alle Balze. Nella foto di copertina, del 6 febbraio 2015, è raffigurato quando sta entrando Angiolo Dragoni; Franca Cerbai. dalla Portaccia per andare al “Centro”, nonostante la neve ancora sulle strade. Lavori in Parrocchia Riporto qui sotto il perché del suo nome (quello dell’anagrafe), ricordato da lui stesso e pubblicato Grazie ad un nell’Oratorio di cinque anni fa, e un aneddoto, uno contributo CEI è dei tanti, scritto da Cesare Menatti. (aa) stato realizzato un impianto di Il nome, il perché videosorveglianza L a mia povera mamma, la Biga del Topo, andava a fare il servizio dalla Rina del Palazzari. Ecco il dialogo causa del mio nome: in Propositura. In questo modo questi luoghi che, al di fuori «Domani vado all’ospedale, partorisco!» delle celebrazioni, «Mettigni a nome Gastone eh, mettigni a nome vengono lasciati aperti per un momento di preghiera Gastone, sennò non ti ciarvoglio ‘n casa.» o per visite dei turisti, saranno più al sicuro. Era il nome di suo figlio e così anch’io mi chiamo Gastone. Sono del ‘32 e sono nato all’Intoppo, cioè Dopo l’estate partiranno i lavori di rifacimento del all’Ospedale quando era lassù, ma la mia famiglia tetto della chiesa di Santo Stefano, la più antica del abitava lì. nostro territorio. Tanto siamo qui posso rammentare che ieri erano Durante le normali manutenzione era emersa da tempo 54 anni che mi sono sposato. E allora auguri da parte la necessità di questo intervento che ora è possibile nostra! realizzare anche grazie ai contributi e le offerte che arrivano dagli anghiaresi. Gastone La ditta appaltatrice ha già provveduto a portare i A Gastone, che è conosciuto di più come Biga, soprannome derivato dal nome della madre che si chiamava Abigaille, capitava spesso di fare tardi ponteggi necessari. Per chi ancora non l’ha fatto ma desidera aiutarci alla sera. Naturalmente la madre era contrariata da nell’impegno finanziario per il tetto della chiesa della questo comportamento e i suoi amici, proprio per Propositura e dell’oratorio lo può fare utilizzando il questo motivo, facevano di tutto per coinvolgerlo e bollettino di C/C postale N. 11802527, specificando fargli fare tardi. nella causale “Lavori tetto Propositura” o “Lavori Una sera il solito gruppetto la stava mandando sistemazione oratorio”; oppure potete farlo presso gli per le lunghe con Gastone, chiacchierando proprio sportelli della Banca di Anghiari e Stia tramite Bonifico sotto le finestre della camera da letto dell’Abigaille. Bancario IBAN IT82Y0834571310000000005053 Era già mezzanotte passata e ad un tratto si sente la o direttamente presso la Canonica. voce dell’Abigaille che grida: «A letto, vagabondi! Sinnò ve tiro l’urinèle (e naturalmente lei si riferiva Grazie! all’urinèle pieno!).» 2
l'editoriale di enzo papi Uno di noi, cresciuto con noi I Un giovane figlio di questo territorio l vecchio proposto don Marco Salvi è partito per onorare il nuovo compito di Perugia. Anghiari e le numerose parrocchie che, tutto attorno al capoluogo, erano oggetto della sua cura, ora sono in attesa dei nuovi incarichi che l’arcivescovo Riccardo Fontana annuncerà come di consueto nel prossimo mese di settembre-ottobre. Ad Anghiari è stato mandato don Alessandro Bivignani, sacerdote ancora in studio, giovane e figlio di questa nostra Terra. Non si è soliti porre attenzione a questo fatto, ma la Chiesa -come istituzione è una monarchia sui generis. È noto l’adagio inglese: «È morto il re, viva il re!», che significa: «Non siamo orfani, il re c’è sempre!». Lassù per via ereditaria, ovviamente; il re è comunque vivo nella persona del successore. Quaggiù ad Anghiari è lo stesso, non c’è ‘vacatio’ d’autorità: partito il proposto, viva il proposto! La sola differenza è data dalla modalità giuridica: nelle monarchie il diritto risiede nel sangue, nella Chiesa il diritto risiede nell’investitura consegnata dal vescovo, erede degli apostoli. In questo momento, ad interim, il diritto è stato consegnato a don Alessandro. *** S e è lecito -e sottolineiamo il se per il dovuto rispetto al vescovo- che questo figlio possa dare voce al sentimento della comunità, pensiamo di poter dire che l’interim è proprio azzeccato; e ci auguriamo dunque che al momento delle nomine definitive don Alessandro possa essere insediato come nuovo proposto e successore di don Marco: come periodico della parrocchia e di tutta l’Unità Pastorale conosciamo molto bene don Alessandro, ci è stato sempre vicino ed ha collaborato frequentemente con noi con impegno ed attenzione ed ha gestito pagine di qualità. Negli ultimi numeri si è interessato al Sinodo diocesano del quale, fra l’altro è stato ‘maiores’, uno di coloro che hanno prodotto il documento finale. Ma anche come giovane e figlio di questo territorio, ci è stato sempre vicino ed in parte è cresciuto nella comunità. Lo abbiamo visto partecipare ai pellegrinaggi culturali di settembre ed alle catechesi con l’arte; come lo abbiamo visto in tante iniziative, ragazzo o giovanotto, attraverso diverse delle foto pubblicate nel numero speciale dedicato a don Marco vescovo. Don Alessandro? Uno di noi, cresciuto con noi!!! Bene! Dai don Alessandro, ti vogliamo bene e ti aspettiamo con grande piacere. Vi è piaciuto questo giornale? Lo volete ricevere a casa? Ditecelo! Lo possiamo mandare anche a qualche vostro amico L'ORATORIO DI ANGHIARI - Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/52/2004 - AREZZO - Tariffa pagata - Taxe perçue Anno LII - Periodico del Vicariato di Anghiari e Monterchi. Con approvazione della Curia di Arezzo Aut. Tribunale di Arezzo n. 5 del 28 aprile 1967 - Dir. Resp. Enzo Papi - Stampa: Grafiche Borgo, Sansepolcro. Redazione:donmarcosalvienzopapiteresabartolomeimariodelpiailarialorenzinielisadelpiantagabrielemazzimassimoredentimichelefoni. 3
CALENDARIO LITURGICO a cura di Franco Cristini 29 agosto giovedì: martirio di Giovanni Battista. Ad Mese di agosto 2019 Anghiari si festeggia il beato Bartolomeo Magi nato nel 1460. Entrò nell’ordine dei frati minori della Verna e 1° agosto giovedì: Primo Giovedì del Mese. Si invitano morì ad Empoli, nel convento di santa Maria a Ripa, i fedeli alla preghiera per le vocazioni. nel 1510. La santa Messa delle ore 9:00 verrà celebrata 2 agosto venerdì: Perdono di Assisi: alle ore 9:00 S. presso l’altare del beato Magi; Alle ore 18:00 una santa Messa presso la cappella di Montauto con partenza del Messa sarà celebrata nella chiesa della Croce. pellegrinaggio dal Cenacolo di Montauto alle ore 8:00; alle ore 18:00, santa Messa presso la chiesa della Croce, chiesa francescana. Primo Venerdì del Mese. Nel san- Mese di settembre 2019 tuario del Carmine, alle ore 21:00, rosario completo. 1° settembre domenica: Domenica XXII del tempo 3 agosto sabato: Festa del malato e dell’anziano presso ordinario. La santa Messa delle ore 11:00, anziché in il santuario del Carmine. Programma a pag. 9. Le sante Propositura, verrà celebrata a Santo Stefano per i fe- Messe delle ore 17:00 a Tavernelle e delle ore 18:00 ad steggiamenti in quella comunità. Anghiari, non verranno celebrate. 3 settembre martedì: Primo martedì del mese. Nella 4 agosto domenica: Domenica XVIII del tempo ordina- chiesa di Propositura alle ore 17:00 “Ora di Guardia rio. Sante Messe secondo l’orario festivo. con recita del santo Rosario”. 6 agosto martedì: Trasfigurazione di N. S. G. C. Primo 5 settembre giovedì: Primo Giovedì del Mese. Si invi- martedì del mese. Nella chiesa di Propositura alle ore tano i fedeli alla preghiera per le vocazioni. 17:00 “Ora di Guardia con recita del santo Rosario”. 6 settembre venerdì: Primo Venerdì del Mese. Nella 7 agosto mercoledì: San Donato. Patrono di Arezzo e chiesa di Micciano, alle ore 20:15, santa Messa per il di tutta la diocesi. Gruppo Uomini dei Ritiri di Perseveranza. Nel santua- 9 agosto venerdì: Nella chiesa di Micciano, alle ore rio del Carmine, alle ore 21:00, rosario completo. 20:15, santa Messa dei Ritiri di Perseveranza. 8 settembre domenica: Domenica XXIII del tempo or- 10 agosto sabato: S. Lorenzo diacono e martire. Loren- dinario. Natività della B. V. Maria. Sante Messe secon- zo, spagnolo di nascita, subì il martirio sotto l’imperatore do l’orario festivo. Valeriano. Fu disteso vivo sui carboni ardenti (graticola). Festa della Madonna dei Lumi a Pieve Santo Stefano. Festa nella comunità di San Lorenzo dove, alle ore 14 settembre sabato: esaltazione della santa Croce. La 19:00, sarà celebrata una santa Messa solenne. Seguirà Messa delle ore 9:00 verrà celebrata nella chiesa della un momento conviviale fra tutti gli intervenuti. Croce. 11 agosto domenica: Domenica XIX del tempo ordina- 15 settembre domenica: Domenica XXIV del tempo or- rio. Sante Messe secondo l’orario festivo. dinario. Sante Messe secondo l’orario festivo. 15 agosto giovedì: Assunzione della B. V. M. Sante Mes- 21 settembre sabato: san Matteo apostolo, evangelista. se secondo l’orario festivo. Festa nella parrocchia di Mic- Nato a Cafarnao, Matteo esercitava il mestiere di esattore ciano e Tavernelle. La madre di Cristo è assunta in cielo. delle tasse quando fu chiamato da Gesù. Subito Matteo 18 agosto domenica: Domenica XX del tempo ordina- (Levi) lo seguì. Scrisse un Vangelo in lingua ebraica e si rio. Sante Messe secondo l’orario festivo. dice abbia predicato in Oriente dove subì il martirio. 24 agosto sabato: S. Bartolomeo apostolo. S. Bartolo- 22 settembre domenica: Domenica XXV del tempo or- meo è il patrono della nostra parrocchia; nacque a Cana dinario. Sante Messe secondo l’orario festivo. di Galilea e fu condotto a Gesù dall’apostolo Filippo. 23 settembre lunedì: san Pio da Pietrelcina. È tradizione che abbia tramandato il Vangelo in India e 29 settembre domenica: Domenica XXVI del tempo che sia morto martire, scorticato vivo e decapitato. Alle ordinario. Santi Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli. ore 18:00, in Propositura, santa Messa solenne; seguirà Sante Messe secondo l’orario festivo. per tutti la festa presso gli spazi dell’oratorio. 25 agosto domenica: Domenica XXI del tempo ordina- rio. Sante Messe secondo l’orario festivo. Parchino di Santo Stefano 27 agosto martedì: santa Monica, madre di sant’Agostino. Sabato 8 giugno 2019, riapertura del parco an- 28 agosto mercoledì: sant’Agostino vescovo e dottore nesso alla chiesa di santo Stefano. della Chiesa. La Messa delle ore 9:00 sarà celebrata a Dopo averlo ripulito adeguatamente e aver ri- Sant’Agostino. Agostino nacque a Tagaste, in Africa, nel montato i numerosi giochi presenti, apertura quindi 354. Trascorse una adolescenza inquieta finché, converti- per metterlo a disposizione dei tanti bambini e ra- tosi alla fede, fu battezzato a Milano dal vescovo Ambro- gazzi che lo frequentano. gio nel 367. Tornato in patria fu eletto vescovo di Ippona. Si chiede solo educazione e rispetto delle cose. Morì nel 430 dopo aver scritto numerosi trattati di fede. 4
S. MESSE FESTIVE S. Messa alle ore 9:00 CELEBRATE NELLE CHIESE DEL VICARIATO DI ANGHIARI Dall’8 luglio la santa Messa feriale che si celebrava in Propositura alle ore 18:00, è stata spostata alle ore 9:00 del mattino. Il sabato, la Messa prefestiva rima- Ore 8:00 -ANGHIARI: chiesa di S. Stefano ne invariata alle ore 18:00, sempre Ore 9:00 -ANGHIARI: chiesa di Propositura in Propositura. “ -VIAIO: chiesa di S. Paterniano Ore 10:00 -CARMINE: santuario Madonna del Carmine “ -MICCIANO: pieve di Maria Assunta “ -S. LEO: chiesa di san Leone Ore 11:00 -ANGHIARI: chiesa di Propositura Ogni primo martedì del mese, “ -PIEVE DI SOVARA: S. Maria Annunziata “ -TAVERNELLE: chiesa dell’Assunzione di M.V. in Propositura, alle ore 17:00, Ore 16 (estivo 17) -PONTE ALLA PIERA: chiesa di S. Giovanni E. “Ora di Guardia Ore 18:00 -ANGHIARI: chiesa della Croce con recita del santo Rosario”. ... E DI MONTERCHI Ore 8:45 -PADONCHIA: chiesa di S. Michele Arc.lo Venerdì 2 agosto 2019 Ore 10:00 Ore 11:00 -POCAIA: chiesa della Madonna Bella -LE VILLE: chiesa di S. Maria della Pace Perdono di Assisi Ore 11:15 -MONTERCHI: chiesa di S. Simeone profeta Ore 17:00 (18:00 estivo): chiesa di san Simeone a Monterchi Prima domenica del mese a Scandolaia ore 15:00 (ore 16:00 estivo) Ultima domenica del mese: chiesa di san Michele Arc.lo a Pianezze, ore 16:00 (ore 17:00 estivo). MESSE PREFESTIVE: Ore 16:00 - (ore 17:00 estivo) chiesa di Tavernelle Ore 16:00 - (ore 18:00 estivo) arcipretura Monterchi Ore 16:00 - (ore 18:00 estivo) chiesa di Tubbiano Ore 17:00 - Madonna Bella a Pocaia Ore 16:30 - (ore 17:30 estivo) S. Maria della Pace, Le Ville Ore 18:00 - propositura di Anghiari Ritrovo presso il Cenacolo di Montauto. Primo venerdì del mese Alle ore 8:00 partenza del pellegrinaggio verso la Maestà di san Francesco. Qui (circa le ore 9:00) verrà celebrata Al santuario del Carmine, la santa Messa. alle ore 21:00, recita del Il ritorno è libero Santo Rosario completo. 5
IL PALTERRE*: dove gli Anghiaresi parlano di Anghiari, e non solo * Queste pagine possono essere lette dagli Anghiaresi senza particolari prescrizioni. Per gli altri si consiglia moderazione. Spigolature di storia d’Anghiari 5 Maggio 2019 N A cura di Franco Talozzi e l l a chiesa di San Leone Magno in San Leo di Anghiari, suonano le campane per la S. Messa delle 10:00, ma suonano particolarmente a festa. Si, perché Guido Tarlati, vescovo d’Arezzo nel 1321 tenta di in questo conquistare Sansepolcro, le sue soldataglie invadono la giorno i nostri pianura d’Anghiari e incendiano case compiendo distru- Mario Poggini zioni a S. Leo e Tubbiano. e Maddalena Dopo aver conquistato Anghiari e l’alta valle del Te- Chieli fe- vere nel 1321-1322, Guido Tarlati ne investe il fratello steggiano il loro Pier Saccone di Pietramala. cinquantesimo anno di matrimonio. Il vescovo fa ampliare la piazza di Mercatale e vi fa Mario e Maddalena, coetanei ed amici da sempre dei costruire la loggia con le fonti. Pier Saccone fa costruire miei genitori, li sento un po’ come fossero anche miei, lo stradone di collegamento con Sansepolcro sul sentiero come se fossi una loro figlioccia, e sono onorata e grata di d’un vecchio canale: «doveva essere mantenuta di quella poter essere presente in un giorno per loro così speciale. larghezza di 19 braccia che fu fatta e star sempre netta Uno dei vantaggi di abitare nei piccoli paesi è che ci e li suoi fossi spazzati.» si conosce tutti ed è spontaneo sentirsi come una grande La costruzione dello stradone è espressione della prov- famiglia allargata. visoria unità politico-territoriale raggiunta sotto i Tarlati. Persino don Romano, che celebra la cerimonia e che Tra i provvedimenti presi per Anghiari, si attribuiscono conosce bene i nostri cari sposi, non può che elogiarli per al vescovo, che vi pone il suo stemma, la realizzazione il loro operato e per aver considerato sempre la famiglia del pozzo di S. Agostino, della torre del castello, della come valore da tenere al primo posto nella vita. Il loro è per eccellenza l’esempio di amore supremo, Fonte del Mercatale e della loggia; le cronache ricordano una testimonianza vera e tangibile di fede ed altruismo. che “drizzò ancora con bel disegno una colonna di pietra Nonostante le dure prove che sono stati costretti ad nell’entrar della loggia che si chiama il pietrone”. affrontare nella vita, sono lì, più innamorati e vicini che Mercoledì 3 luglio 2019 Nel disegno in alto, tratto dal “Codice Taglieschi”, la Fonte, mai, ed è impossibile osservarli e non provare ammirazione le Logge del Mercatale e, a destra, il ‘Pietrone’. e stima. Entrambi collaboratori della parrocchia, si sono sempre dimostrati particolarmente attenti ai bisogni degli altri. In giro per le valli Maddalena, catechista e collaboratrice della Caritas Anno, tornando dal Mugello, ho visto che al Poggio- diocesana, è una di quelle donne che non solo a parole, lino (quello di Pelago però) ci sono tutte vigne. Sa- ma con i fatti, si è messa sempre a disposizione di tutti. rebbe contento Fabocchio che diceva sempre: «Ma È con tutto il cuore quindi che auguro a Mario e che ospedali, vie o campi sportivi: tutte vigne!» Maddalena a nome mio e di tutta la comunità una lunga Poco dopo ho trovato anche la località “Omo morto”. e felice vita insieme. Si trova nei pressi di Castel S. Niccolò. Vi voglio bene… Valentina Da casa vostra è passata la cicogna? Mandateci le informazioni, le pubblicheremo volentieri. 6
...il Palterre, ovvero Ridendo castigat mores Festa degli alberi 1952 Notizie da qui ma anche da un po’ più in là Oltre un centinaio le “merlettaie” ritrovatesi a Zagaro- lo, domenica 26 maggio, per il VI raduno dedicato alle lavoratrici con i fuselli. Erano rappresentate moltissime scuole italiane e straniere. Anche Anghiari era presente. La tastiera dell’organo della Propositura è stata spo- stata nella cappella di destra, vicino alla collocazione del coro, per accompagnare nel migliore dei modi le ce- lebrazioni liturgiche. Giovedì 6 giugno 2019. Ieri sera (18 giugno) a San Leo qualcuno ha voluto por- tare avanti una moda tristissima! Fuoco alle rulle di fie- no!! È successo nella zona del campo sportivo! Lingue di fuoco spaventose, tanto fumo. Per fortuna i pompieri sono intervenuti rapidamente a mettere fine a questo in- La foto, pubblicata nel numero 10/1992 dell’Oratorio, crescioso episodio!!! Riflettiamo!!! (mc) raffigura i bambini dell’Asilo Infantile (allora si chia- mava così) “in occasione della festa degli alberi, no- È un po’ di giorni che vedo diverse piante seccarsi. vembre 1952, che quell’anno furono messi a dimora Sono gli olmi che rifanno come fecero un paio di lustri nel terreno in prossimità dell’allora Ospedale e Istituto fa, ma forse anche di più. Martini. I bambini sono accompagnati dalla maestra Dinda (Adelinda Papini), a sinistra vestita di nero, dal- le maestre Adriana Vescovini e Mirella Dragoni e dalla Il calabrone io la penso così cuoca, in primo piano, Novella Ceppodomo.” Papa: eutanasia e suicidio assistito sono una sconfitta per tutti! Auguri all’Assunta N Di fronte alla drammatica vicenda di Noa Pothoven, il ell’aprile scorso c’è stata una bella ricorrenza Papa afferma che la risposta non è abbandonare chi soffre. a Sansepolcro, nella zona del Prucino. Assun- Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia ta Del Pia compiva la bellezza di 90 anni. Era Accademia per la Vita: l’Europa soffre di una grande povertà nata infatti al Molinello (la sua famiglia a quel tempo spirituale, siamo tutti più soli e più fragili. abitava lì) il 20 aprile del 1929, anche se poi venne registrata in Comune il giorno dopo. Poi, da sposata, Pensione Mi riesce difficile parlare del caso di Riccardo Fuzio (non si è trasferita al Borgo. conosco e non riesco a capire l’intreccio di queste cose) Ad Assunta, festeggiata dai familiari, volentieri la Re- che lascia la magistratura con un anno di anticipo dopo il dazione e, ci scommetto, i Del Pia di Anghiari e quelli suo coinvolgimento nella vicenda di Perugia. Qualcuno sparsi qua e là, mandano tanti auguri per questo tra- ha detto “senso di responsabilità”. Può darsi sia così. La guardo raggiunto. pensione la prenderà subito? Le vostre offerte le potete far pervenire anche con bonifico. Banca di Anghiari e Stia: IT82 Y083 4571 3100 0000 0005 053 UbiBanca: IT90 F031 1171 3100 0000 0003 389. Le potete poi consegnare in parrocchia o ai collaboratori. Potete darle anche alla Élida, nella merceria in cima a Piazzetta delle Legne. Grazie! 7
LE NOSTRE CHIESE NELLA STORIA E NELL’ARTE di don Quinto Giorgini Chiesa-Propositura di S. Bartolomeo apostolo in S. M. delle Grazie nel centro storico di Anghiari 1ª parte N elle precedenti puntate, ho presentato ai lettori tutte le chiese e cappelle del centro storico di Anghiari, esclusa la chiesa principale, la parrocchiale, la propositurale, dedicata a santa Maria delle Grazie e naturalmente al patrono S. Bartolomeo Apostolo, festeggiato il 24 agosto. Avrei voluto astenermi dal raccontare la storia e l’arte di questa chiesa, perché altri più competenti di me, lo storico locale Armando Babbini, con diversi articoli e quaderni sul nostro Oratorio, ne hanno raccontato ai lettori l’origine e le varie fasi della sua costruzione fino ai lavori di ristrutturazione e di conservazione eseguiti al tempo dei proposti Conti don Giuseppe Angelo e don Nilo negli anni 1930-35 e infine i recenti restauri del 2018-19 realizzati dall’ultimo proposto architetto e vescovo Marco Salvi. Il responsabile del bimestrale Oratorio, il sig. Mario del Pia, ha tuttavia insistito perché completassi, secondo il mio metodo basato su ricerche di archivi diocesani e parrocchiali e nei registri delle varie Visite pastorali, la storia di questa chiesa del Fosso, che sarà dedicata in seguito a S. Maria delle Grazie e infine anche al patrono S. Bartolomeo Apostolo. Secondo le mie ricerche, questa va considerata la prima vera chiesa parrocchiale della comunità cristiana di Anghiari. Non dobbiamo dimenticare che la Comunità cristiana del castrum anglarii dipendeva direttamente e personalmente, insieme alla scomparsa chiesa di S. Girolamo, situata ai piedi del paese, dal pievano pro-tempore di Micciano, che la serviva attraverso cappellani, mentre tutte le altre chiese del territorio circostante, pur dipendendo anch’esse dalla pieve paleocristiana di Micciano, erano rette nella cappella Bigliaffi, ove si continuò a battezzare da propri parroci. Certamente il popolo cristiano residente fino alla definitiva traslazione il 9 settembre 1787 nella nel castrum frequentava da sempre la Chiesa dell’Abbazia nuova chiesa parrocchiale di S. Maria delle Grazie, detta camaldolese costruita nel 1104-05 e poi, in seguito, la chiesa popolarmente del Fosso, cioè l’attuale Propositura di S. di S.Agostino e anche quella della Croce dei frati francescani. Bartolomeo. Quest’ultima però non apparteneva alla Diocesi aretina ma Praticamente, l’antica Badia di S. Bartolomeo era a quella di Sansepolcro. diventata anche chiesa parrocchiale, se non di diritto La continua crescita del numero dei fedeli del centro di ma di fatto. Nella Visita apostolica di mons. A. Peruzzi Anghiari e la notevole distanza di circa 3 km da Micciano dell’8 luglio 1583, non si afferma che la chiesa abbaziale spinsero il vescovo aretino e il pievano di quel tempo alla sia anche parrocchiale, anzi si scrive che ne era Abate- decisione di far costruire nel 1442 una chiesetta-battistero Commendatore don Girolamo dei marchesi di Monte nell’antica via del Borghetto, oggi via Taglieschi n. 5. S. Maria Tiberina, residente in Roma, e che il suo Naturalmente il nuovo Fonte Battesimale non poteva vicario perpetuo era don Anghiarino Borghi, del luogo, essere collocato né nella chiesa della Badia, né in quella coadiuvato però da due cappellani e un diacono prossimo a di S. Agostino, appartenenti a ordini religiosi, per cui fu diventare sacerdote, che approvati dal Vescovo diocesano costruito un oratorio dedicato a S. Giovanni Battista, esercitavano la cura delle anime, di cui 770 erano ammesse dove vennero amministrati i Battesimi per circa 350 anni, ad Comunionem. cioè dalla suddetta data al 1785, sempre sotto la diretta Praticamente, la Badia era considerata anche chiesa autorità del pievano di Micciano. “parrocchiale”, come espressamente si leggerà nel verbale In quest’ultima data, il Fonte Battesimale, dall’oratorio di S. Giovanni Battista, fu traslato provvisoriamente In alto, veduta della Propositura dominante il per ordine del vescovo aretino nella Badia, esattamente borgo del Fosso e, sotto, la Propositura vista da ovest. 8
Le nostre chiese... della successiva Visita pastorale fatta il 31 maggio 1598: “Visitò S. Bartolomeo, chiesa parrocchiale e Badia di Anghiari”. Come si legge a pag. 6 dell’ultimo Quaderno dell’Oratorio di Anghiari, dedicato tutto a “La Propositura di S. Maria delle Grazie” in data 5 aprile 2019, già dal luglio del 1480 l’abate di S. Bartolomeo don Ugolino dell’Antella “per consiglio del Padre Maggiore di Camaldoli, di molti gentiluomini fiorentini e di tutto il pubblico di Anghiari, fu esortato e consigliato a fabbricare una nuova Badia, sotto il titolo di S. Bartolomeo, perché quella esistente (...) era piccola e non capace di ricevere il popolo di Anghiari nelle solennità, processioni e Roberto Maria predicazioni”. Costaguti. L’antica Sintetizziamo la lunga e travagliata costruzione di Badia era stata questa chiesa. Tra le diverse ipotesi e non senza contrasti, soppressa nel 1765, fu scelto un terreno in località Il Fosso, fuori delle mura, quando il suo ultimo in zona abbastanza marginale, ma tuttavia non troppo vicario, don Telesforo lontana dalla vetusta abbazia, dal centro del vecchio Doni, fu nominato abitato, in posizione abbastanza visibile e raggiungibile primo parroco- dalla piazza centrale con una breve strada in salita. proposto della nuova Questa nuova chiesa del Fosso non fu costruita per chiesa del Fosso, collocarvi la miracolosa Immagine della Madonna dipinta che sarà dedicata, sul muro dell’Ospedale Bigliaffi, che già il 18 aprile del come abbiamo già 1621 era stata traslata nell’oratorio di S. Antonio in Piazza detto, alla Madonna del Mercatale, ma come abbiamo già accennato, per le delle Grazie e esigenze pastorali della aumentata comunità cristiana naturalmente al del luogo. patrono d’Anghiari Certamente, una volta costruita la nuova chiesa, dopo S. Bartolomeo 111 anni dal progetto iniziale del 1627, attribuito al apostolo. fiorentino Michele Jacopo Ciocchi, dalla posa della prima pietra il 20 maggio 1629 e dall’apertura al pubblico il 26 In alto, il battistero, attualmente in Propositura, proveniente giugno 1740 con una semplice benedizione dell’Abate, si dalla ex chiesa di San Giovanni, foto a destra, situata nel Borgo cominciò a pensare di trasferirvi la suddetta miracolosa di San Giovanni, oggi via Taglieschi. Immagine, cosa che fu realizzata soltanto 26 anni dopo, Qui a lato il tabernacolo (dietro l’altare maggiore) entro cioè il 28 aprile del 1766. cui era collocata la bellissima immagine, oggi purtroppo Si dovrà attendere ancora altri 22 anni perché la deteriorata e bisognosa di restauro, della Madonna del Bigliaffi. nuova chiesa parrocchiale, nonché propositurale, venga In Propositura è ancora visitabile la mostra sui lavori al tetto consacrata con rito solenne il 4 maggio del 1788, dal della chiesa stessa e nei pannelli ci sono notizie dettagliate di Vescovo Aretino mons. Niccolò Marcacci, alla presenza questo affresco che si trovava in una parete dell’ospedale delle del suo successore a Sansepolcro, il grande Vescovo donne, adiacente alla ex chiesa di San Giovanni. Al Carmine - Festa estiva del malato e dell’anziano Caritas Parrocchiale di Anghiari in collaborazione di Misericordia e Fra- tres, invitano sabato 3 agosto alla festa estiva del malato e dell'anziano, presso il Santuario Mariano del Carmine. Programma: ore 17 ritrovo al Santuario; ore 17,30 Santa Messa; a seguire, momento conviviale. Nella giornata vengono "soppresse" la S. Messa delle ore 17 a Tavernelle e la S. Messa delle ore 18 in Propositura. 9
La Caritas e l’animatore Caritas parrocchiale Come alcuni di voi certamente sapranno, la Caritas par- opere di misericordia corporali e spirituali. È importan- rocchiale apre il centro di ascolto il mercoledì dalle ore te creare sul proprio territorio presenze sempre più si- 16:30 alle ore 18:00 ed il giovedì il centro distribuzio- gnificative e capaci di intervento, ma ancora più impor- ne generi alimentari e vestiario, sempre dalle ore 16:30 tante è la cura delle relazioni nelle famiglie, nella realtà alle ore 18:00. Meno conosciuto è forse il fatto che ogni ecclesiale e dentro il tessuto sociale. mercoledì, dopo il centro di ascolto, gli animatori della L’animatore Caritas, è colui che soprattutto ha cura di Caritas si riuniscono dalle ore 18:00 alle ore 19:00 per questo buon rapportarsi nelle famiglie e tra le famiglie, fare autoformazione, per programmare, per decidere sul tra gruppi ed espressioni diverse della comunità eccle- cosa fare, per cercare nuove idee che possano essere di siale, tra la comunità ecclesiale e l’intero territorio, dal- aiuto e di supporto per alleviare le povertà di vario genere le istituzioni a tutte le realtà del privato sociale”. delle famiglie “più deboli” della nostra comunità. In una L’appello delle riunioni di questo tipo abbiamo formalizzato quello Venite a trovarci in parrocchia il mercoledì dalle ore che secondo noi deve essere l’impegno dell’animatore Ca- 18 alle ore 19. Portateci nuove idee; condividete con ritas, impegno che vorremmo condividere con chi legge noi la voglia di aiutare il prossimo; aiutateci ad uscire queste poche righe, e per questo motivo lo riportiamo in dalle stanze della nostra parrocchia per portare la carità maniera “integrale”. cristiana nelle nostre strade, nelle nostre piazze e, so- prattutto nelle famiglie; aiutateci a far sì che le povertà L’animatore Caritas parrocchiale di questo mondo, la sofferenza, la salute, la solitudine, “Nel momento in cui operiamo all’interno di un conte- trovino attraverso le presenze di tutti noi un momento di sto di comunità e di territorio, è importante che non sia sollievo, un gesto di condivisione, una parola di confor- data risposta solo al bisogno della persona, ma si attui to. Aiutateci ad aiutare! Proviamoci assieme! (mr) anche quell’azione ricreativa sul contesto e sulle perso- ne, affinché facciano altrettanto. Questa seconda parte Quando ricominciamo? dell’azione è molto più difficile della prima. Noi dob- biamo sì, andare per esempio in una casa a portare un Sono già trascorsi due anni (scolastici) da quando è po’ di compagnia alle persone anziane o ammalate, ma iniziata questa avventura: insegnare la lingua italiana contemporaneamente è necessario sensibilizzare le altre a persone di diverse nazionalità che lavorano in Ita- famiglie del condominio o del vicinato. Queste sono le lia. In maggior parte sono “badanti” donne ma anche due grandi azioni da compiere, ma noi solitamente ci altre, arrivate qua e poi ripartite dopo aver trovato fermiamo alla prima. Con l’andare del tempo, la per- lavoro altrove. Si sono presentati anche migranti che sona sola dovrebbe essere sotto gli occhi delle famiglie hanno iniziato questo percorso di lavoro, poi abban- che sono all’interno del condominio o della contrada donato per essere stati trasferiti in altre zone. dove abita, quindi non solo sotto gli occhi dell’opera- Alcune persone poi, o per motivi familiari o per al- tore. La prossimità dell’animatore Caritas vuole rispon- tre cause, non sono state costanti nella frequenza e dere ai bisogni concreti delle persone, ma il suo esserci per questo motivo spesso abbiamo dovuto riprendere deve anche suscitare, animare e attivare altrettanta azio- daccapo il programma stabilito. Abbiamo così deciso ne di interesse, di disponibilità e di presenza da parte del di fare due gruppi di lavoro a seconda delle minori o circondario, circondario che non dovrebbe dimenticare maggiori conoscenza della lingua italiana. i bisogni di nessuno. Il gruppo europeo è stato molto costante nella fre- Animare significa esserci, intervenire per fare. Interve- quenza mostrando interesse e volontà nell’imparare nire significa trasmettere il desiderio, l’impegno e la vo- con sempre maggiore consapevolezza la nostra lin- lontà ad altri di fare lo stesso. È un po’ quanto realizza gua così da inserirsi sempre di più nella famiglia e il buon samaritano quando individuando sul territorio nel paese. Gli alunni di lingua araba hanno avuto l’albergatore, gli consegna la cura del malcapitato. Dob- maggiori difficoltà, sicuramente a causa della loro lingua molto differente dalla nostra e anche dal loro biamo trovare tutte quelle formule, in cui alla cura data, bagaglio culturale. corrisponde anche l’attivazione di altre azioni di cura da Tutte le persone però, sono sempre state molto edu- parte di altri. Questa è la consegna che viene data all’a- cate e riconoscenti con noi insegnanti, ringraziandoci nimatore della pastorale della carità: non soltanto inter- spesso di questa iniziativa. venire, ma facilitare, educare, stimolare e agire, perché Anche noi abbiamo imparato, parlando con loro, le intervenga qualcun altro, in modo che prima o poi in quel loro abitudini, il loro modo di cucinare, insomma un luogo non ci dovrà più essere bisogno dell’animatore Ca- po’ della loro cultura. Si è instaurato tra noi un bel ritas. Gesù ha consegnato questo: “Andate e coinvolgete, rapporto: abbiamo dato in tempo e competenza e ab- cercate di esserci dove la sofferenza si esprime”. biamo ricevuto in affetto e riconoscenza. Tutto ciò va logicamente alimentato all’interno delle Già prima di iniziare l’ultimo giorno di scuola, ci nostre comunità, innanzitutto costruendo buona comu- hanno detto: «Quando ricominciamo?» (gm) nione fra i credenti, attraverso la moltiplicazione delle 10
L unedì 24 giugno 2019 Alessandro, don In Badia amministratore della nostra Unità Pastorale, in attesa della nomina a parroco, ha celebrato una santa Messa nella chiesa di Badia per i tanti collaboratori che si impegnano nei vari ambiti. Nella vita cristiana la preghiera assume un posto centrale ed è stato significativo che l’impegno dei collaboratori della parrocchia, trova in essa il suo inizio. Nella Sicilia di Montalbano Questo Architetto si trovava ad operare in Sicilia, in quanto esperto di ingegneria militare chiamato per rin- P uò capitare che anche facendo del turismo mol- forzare le piazzeforti militari dell’isola contro il perico- to conformistico secondo le mode imperanti, si lo turco. Da esperto sui moderni sistemi difensivi delle incorra in richiami storici che ti riportano impre- città, conosceva molto bene i libri dei teorici rinasci- vedibilmente a temi e personaggi importanti di casa no- mentali che avevano studiato le forme ideali più adatte stra. Da tempo volevo visitare i suggestivi luoghi sede delle città fortificate per difendersi dagli attacchi delle delle sceneggiature del Commissario Montalbano di artiglierie nemiche. Quindi niente di meglio che adotta- Camilleri, che la Rai ha ormai trasmesso a ripetizione re per la ricostruzione delle città distrutte gli schemi ur- tante volte e finalmente all’inizio dell’estate mi son pre- banistici che Girolamo Magi, teorico e progettista delle so una decina di giorni per quella Sicilia dove si son difese militari, aveva ben tracciato quasi duecent’anni svolte tante indagini del Commissario e dei suoi carat- prima nella sua “Della fortificazione delle città” assie- teristici collaboratori. me a Giacomo Castriotto. È la Sicilia che ruota attorno alla punta più a sud, Capo Non stupisce quindi che nel caratteristico disegno Passero, da Agrigento fino a Catania: Val di Noto, Ragusa, simmetrico esagonale di cittadine come Avola e Gram- Modica, Comiso, Scicli sono i centri più noti. Poi succede michele, ricostruite nel corso del ‘700, gli studiosi at- che quando siamo lì, dimentichiamo la cronaca e le mode tuali abbiano riconosciuto ed evidenziato l’ispirazione correnti perché la bellezza e l’interesse di queste città stori- del Magi anghiarese. che ti assorbono completamente. Ma la vera sorpresa è sta- …C’è un po’ di aria di casa nella Sicilia di Montal- bano! (abì) ta che quando ho aperto la guida del Touring Club sulla Val di Noto. Vi era riportato in tutta evidenza un antico disegno di una pianta di città del ‘500 e sotto, sulla didascalia, c’era scritto “la città ideale rinascimentale di Girolamo Maggi”. Noi ad Anghiari lo conosciamo per la famiglia Magi, ma nei testi di architettura e urbanistica si trova quasi sempre “Maggi” con due “g”. Leggendo i dettagli della Guida Touring, è poi risul- tata chiara l’imprevedibile strana associazione fra l’An- ghiarese Magi e la Sicilia della Val di Noto. Nel 1693 un terremoto distruttivo di magnitudo 7.3 rase al suolo tutti i 45 centri della Val di Noto facendo più di 60.000 vittime. Fu incaricato della ricostruzione delle città il nobile Duca di Camastra che si avvalse di un tecnico di origine fiamminga, Carlos de Grunenberg. 11
Don Antonio Bacci uno degli ultimi “preti colti” I l 14 aprile scorso, dopo una lunga malattia affrontata con vero spirito cristiano, ci ha lasciato don Antonio Bacci, il sacerdote, il parroco, lo storico, lo studioso. Era nato nel 1945 a Tegoleto ed era diventato sacerdote nel 1969. Si era anche laureato in Storia e quindi, oltre alla missione di Parroco, svolgeva anche la professione di insegnante sia nelle scuole pubbliche che in quelle della Diocesi di Arezzo (Seminario e Istituto di Scienze Religiose). Molto curioso, dotato di un’intelligenza e di un farmaci lo assopissero definitivamente, il discorso è acume non comuni, affrontava le varie indagini con scivolato sul Viva Maria, che a lui stava molto a cuore. grande determinazione, arrivando sempre ad apportare Gli ho detto che pochi giorni dopo sarei stato a fare contributi e scoperte davvero importanti. una conferenza sul tema e lui, con un bel sorriso mi ha Ha pubblicato molti libri e moltissimi articoli su detto: “Bravo Santino, così mi piaci! La Madonna del giornali, riviste e periodici. Ricordo qui il suo lavoro Conforto ti benedica!” dedicato alla badia di san Veriano, l’altro scritto assieme Per Baldassarre aveva una grande attenzione, quasi a don Francesco Sensini e a don Natale Gabrielli, una venerazione. Seguiva le mie ricerche con curiosità, dedicato al Sinodo di Mons. Cioli. Poi, il bellissimo complimentandosi e spronandomi ad andare avanti. libro in ottava rima dedicato al “Viva Maria”, una Venne ad Ottavo il 7 luglio 2002, quando fu celebrato delle sue grandi passioni. E come dimenticare l’antica il 150° della morte del Pellegrino penitente. Uno dei viabilità del territorio aretino? Ad essa ha dedicato più suoi ultimi lavori pubblicati, intitolato “Religiosità, pubblicazioni, fondamentali. Un libro lo ha dedicato a culti e feste sacre”, inserito nel volume “Arezzo in Età Pieve a Maiano, dove è stato parroco per parecchi anni. Moderna” (Accademia Petrarca, 2018) a p. 114 parla Un altro a Ciggiano. Adesso era parroco a Ruscello e a del “pellegrino penitente Baldassarre Audiberti”. Ne sue spese aveva fatto restaurare il tetto della chiesa. parla con toni affettuosi. Alle sue esequie, tenutesi in una Cattedrale di Nel dicembre 2016, in risposta al mio invio di un Arezzo piena di fedeli, l’Arcivescovo Riccardo Fontana articolo sulle vere origini di Baldassarre, scriveva: lo ha ricordato con parole commosse, parlando dei vari aspetti della vita di don Antonio e sottolineando che con Carissimo Santino, complimenti per questa tua lui se ne va uno degli ultimi “preti colti”, quei preti che appassionante ricerca su Baldassarre Audiberti e per le tue un tempo abbondavano -come Mons. Tafi, come il Can. continue scoperte su questo “Pellegrino Penitente” che da Pieri, come don Martini, come il Can. Pietro Buresti e Annot in Alta Provenza è venuto a morire santamente ad Ottavo. tanti altri- e che coniugavano la cura della parrocchia Convincenti pienamente le tue conclusioni, dopo lo con lo studio di varie discipline, spesso la storia o la straordinario ritrovamento del suo Atto di Battesimo, che letteratura, ma anche la musica o le scienze naturali, non lasciano dubbi. come nel caso del nostro don Pietro. Questa tua ricerca mi lascia veramente sbalordito per la Di don Antonio colpivano il suo sorriso penetrante, quantità e qualità di documenti e di persone interpellate, la battuta sferzante e sempre pronta, la sua ironia e il ed è esemplare sia sotto il punto di vista storico che suo incalzare l’interlocutore. religioso. Hai rintracciato le tappe essenziali di Balthassar Posso testimoniare di più occasioni, nelle quali gli ho Audibert, cioè di un santo. Io credo che questo santo dal posto quesiti interpretativi di manufatti o di documenti cielo non potrà non benedirti, con tutta la tua famiglia. e ne ho sempre ricevuto risposte immediate, esaurienti Un affettuoso saluto, e tanti Auguri di Buon Natale! Don Antonio e originali. Con me parlava più che altro di “Viva Maria” e di Davvero una grande perdita, sotto tutti gli aspetti Baldassarre Audiberti. Sulla viabilità ci eravamo a volte GRAZIE don Antonio. Grazie di tutto. pizzicati, ma non perché distanti sulle ricostruzioni dei Santino Gallorini percorsi antichi, bensì per i suoi modi ruvidi e irruenti In alto a sinistra, don Antonio Bacci in occasione di una nel trattare fior di studiosi, che in buona fede avevano conferenza e, a destra, a Ottavo, 7 luglio 2002, don Antonio proposto interpretazioni sbagliate. Anche l’ultima volta Bacci è accanto a don Carlo (con la cotta), alla benedizione che sono riuscito a parlarci, prima che la malattia e i della nuova croce, realizzata da Roberto Storri. 12
NOTE DALLA MISERICORDIA a cura di Massimo Redenti Elenco Offerte fino a giugno Lorent David € Andreini Rita € 10 50 Donaci un po’ Anonimi € 50 Cianfrani Michele – la famiglia alla memoria € Cianfrani Michele – i condomini di Via Infrantoio 7 € 140 100 del tuo tempo Polverini Liana – la famiglia alla memoria € 80 Cimbolini Giovanni – la famiglia alla memoria € 460 Pennacchini Vito € 10 Arrighi Anna € Cestelli Severino e Ferraro Vincenza € 100 30 Lo spenderemo bene! Rossi Angela € 5 Grazi Adamo € 50 Spigolature estive N ella seconda metà di luglio quattro nostri volontari avranno fatto servizio di volontariato in Sardegna, presso la Misericordia di Santa Teresa di Gallura. Sono S periamo di avere presto le autorizzazioni definitive per poter procedere alla creazione di un passaggio “pedonale” che unisca la casa della salute, dall’interno scambi di esperienze molto positivi per la formazione del parco, attraverso le proprietà di Pierantoni e Bian- dei nostri volontari, ed in più, tutto sommato, le ore li- chi (che hanno già dato la loro adesione verbale), fino bere presso il bellissimo mare della Gallura non è cosa all’area dei campi da tennis. La nostra Misericordia si da trascurare. Chiederemo loro le impressioni raccolte e è impegnata a realizzarlo ed il Comune di Anghiari a vi faremo partecipi di tutto ciò nella prossima pubblica- provvedere alla stesura del progetto di massima e a fare zione dell’Oratorio. i lavori di ripulitura del verde per tutto il percorso. Ci piace immaginare che con il nuovo passaggio in mezzo al verde, e con il Tennis Club Anghiari che nei prossi- F inalmente sono stati portati a termine i lavori di ristrutturazione del secondo piano della nostra Mi- sericordia, il piano degli uffici. È stato un lavoro eco- mi mesi si impegnerà a migliorare l’intera zona a di- sposizione della comunità, tutta l’area possa diventare quanto di più simile ad un vero e proprio parco, com- nomicamente impegnativo quanto doveroso, in quanto prese attrezzature di sosta; la nostra speranza è quella di non erano più a norma né gli impianti elettrici né quelli vedere l’intera zona, compresa quindi l’area del Tennis di riscaldamento, e nell’occasione abbiamo scelto di ri- Club Anghiari, frequentata da donne, bambini, giovani fare la pavimentazione. Analogamente abbiamo rimos- ed anziani. so le pietre del piazzale di fronte al garage e alla porta di ingresso, ormai logore e con avvallamenti pericolosi, e le abbiamo sostituite con altrettante pietre nuove anche se “anticate”, nel rispetto dell’estetica del nostro am- biente. Analoga sorte hanno ricevuto inoltre le vecchie pietre che “ricoprivano” il muretto del balconcino di fronte alla cappella di San Marco. I n occasione della ristrutturazione del secondo piano della sede, abbiamo anche rifatto il piccolo bagno ed abbiamo arredato l’ufficio contabilità con nuova attrez- zatura, armadi a parete e scrivanie ampie e funzionali. L’arredo dell’ufficio di accoglienza verrà riorganizzato Qui sopra, veduta del nuovo uf- nei mesi prossimi. Abbiamo cercato anche di migliora- ficio contabilità e, a destra, nel re la stanza di accoglienza dei nostri volontari di turno, riquadro, lo stemma della Mise- volontari che sono di fatto il vero tesoro della nostra ricordia applicato all’ingresso associazione. degli uffici stessi. 13
Dal Gruppo Donatori di Sangue “Fratres” Anghiari sito internet: www.fratresanghiari.it email: gruppoanghiari@fratres.eu Don Alessandro, ben tornato fra noi!!! blood for all!” (Sangue sicuro per tutti!), ma in ogni parte del mondo sono state organizzate iniziative di vario ge- E d ora che succederà? Questa la considerazione nere tese ad approfondire le conoscenze sull’importante prevalente tra i tanti anghiaresi che affollavano mondo delle trasfusioni, sensibilizzare la gente sulla il Duomo di Arezzo per l’ordinazione episcopale necessità della donazione di sangue e festeggiare insieme del parroco don Marco e che è risuonata poi, per tante la generosità dei tanti volontari che periodicamente la interminabili settimane, per le vie e le piazze del paese. stanno già facendo. Un evento agro-dolce, questo, come è stato definito Anche ad Arezzo e provincia non si è voluto far pas- dal nostro Vescovo Fontana durante l’appassionata omelia sare sotto silenzio questo evento mondiale, grazie alla che, se da un lato ha sconvolto la tranquilla vita della volontà del Consiglio Direttivo dei Gruppi Fratres della parrocchia, dall’altro è stato motivo di soddisfazione, al provincia. Sono state organizzate, infatti, interviste tele- pensare che uno di noi è stato scelto per un così importante visive su tutte le emittenti private del territorio che hanno incarico… Ma tutto si è risolto nel migliore dei modi e coinvolto nelle quattro vallate i relativi responsabili del secondo le speranze di tanti!!! A don Marco è succeduto movimento e programmato per i prossimi trenta giorni la don Alessandro e miglior passaggio di testimone non messa in onda di un apposito spot promozionale. poteva esserci. Molto curata anche la presenza nei social media, con video, messaggi promozionali e testimonianze varie sull’importanza vitale della presenza di quante più per- sone che donano sangue in modo periodico, volontario e responsabile. La grande famiglia dei Fratres di Anghiari, di cui Alessandro fa parte da tantissimi anni sia come donatore di sangue che come ex amministratore, si affretta con gioia a dargli il benvenuto, o meglio, il ben tornato, assicurando nel contempo massima collaborazione nell’espletamento del suo mandato pastorale in mezzo a noi. L’appuntamento per tutti è al prossimo 14 giugno e sarà I Fratres anghiaresi proprio la nostra Italia ad ospitare la Giornata Mondiale del Donatore di sangue 2020. Qui sopra, don Alessandro con gli altri concelebranti la S. Messa della festa provinciale Fratres 2017 ad Anghiari. Nell’attuale società civile, in cui stanno prevalendo troppo spesso sentimenti e convinzioni egoistici, il gesto della donazione del proprio sangue ci fa doppiamente bene: Giornata Mondiale della donazione di sangue da un lato contribuisce nel salvare vite umane, dall’altro Anche la Fratres provinciale ci ricorda che l’opera umana più bella è quella di essere ha ricordato l’importante evento utili agli altri. I Orteip 2019 stituita per la prima volta nell’ormai lontano 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è stata PRIMA DI ANDARE IN VACANZA, LASCIA UN celebrata come ogni anno lo scorso 14 giugno (data PO’ DI TE DOVE CE N’È BISOGNO!!! di nascita di Karl Landsteiner, scopritore all’inizio del secolo scorso dei gruppi sanguigni), la Giornata Mondiale DIVENTA ANCHE TU UN DONATORE della donazione di sangue. DI SANGUE FRATRES Quest’anno è toccato al Ruanda ospitare i principali (Contattaci ai numeri 3381484889 o 3487722155) eventi ispirati allo slogan della manifestazione: “Safe 14
Dal Gruppo Donatori di Sangue “Fratres” Anghiari sito internet: www.fratresanghiari.it email: gruppoanghiari@fratres.eu Festa diocesana del Corpus Domini Il Vescovo ribadisce il nesso inscindibile tra Eucarestia e Carità U na Cattedrale gremita di tanti fedeli, sacerdoti e religiosi per l’annuale festa del Corpus Domini. Numerosissime le delegazioni delle associazioni del volontariato sociale e del soccorso presenti nella nostra diocesi, con le loro inconfondibili divise ed i propri ves- silli: Misericordie, Croce Rossa, Croce Bianca, Donatori di Sangue Fratres. Tra queste ultime quella del nostro Gruppo di Anghiari. Dall’omelia del Vescovo: “La Chiesa diocesana si è raccolta così per celebrare ancora una volta questo giorno, per riproporre a tutti le motivazioni che espri- mono la fede cattolica circa l’Eucarestia. La Messa è l’atto di culto più alto della Chiesa Cattolica. Nessun Le tante associazioni del sangue lo sanno molto bene ed altro momento di preghiera le è paragonabile. Vi è un è per tale motivo che in questo periodo intensificano la nesso inscindibile tra fare l’Eucarestia e fare la Carità loro azione di sensibilizzazione nel territorio, in cerca di e quale miglior momento di questo per interrogarci, nuovi donatori... nel cuore della Messa, su qual è il nostro rapporto tra Anche da noi, il Gruppo Fratres si è mobilitato con vec- l’Eucarestia e la Carità. chie e nuove iniziative. Alla tradizionale festa estiva che Dopo la dall’ormai lontano 1998 si svolge nel primo fine settimana santa Messa, di luglio, si è aggiunta questa volta la presenza di nostri la consueta volontari ai “Mercoledì di Anghiari”, una manifestazione processione sicuramente di successo, che riempie vie e piazze del per le vie della paese di migliaia di persone, soprattutto giovani (vedi città con in- foto). Una bella occasione davvero, per avvicinare più gresso finale gente possibile, in cerca di nuovi volontari all’interno nella chiesa di delle giovani generazioni sul cui altruismo, come si sa, san Domeni- non ci sono dubbi. I nostri ragazzi, infatti, sono ten- co: “Andando denzialmente disposti alla solidarietà, ma per averne per le vie della una risposta concreta c’è la necessità spesso di una loro città - ancora le parole del Vescovo- fino al luogo dove maggiore informazione e più incisiva sensibilizzazione. abbiamo celebrato il Sinodo, avremo modo di vedere Il presidente quanta recezione sia passata in questo anno di comuni- tario esercizio di carità.” Diceva Paolo VI “La carità resterà sempre per la I VIAGGI DELLA FRATRES…. Chiesa il banco di prova della sua credibilità nel mondo: ANCORA LA MONTAGNA: IL TRENTINO Da questo vi riconosceranno tutti che siete dei miei!”. Dal 29 al 31 agosto 2019 Orteip 2019 1° Giorno: Partenza da Anghiari alle ore 05.30, con auto- bus Gran Turismo, per Madonna di Campiglio, Pranzo in Qui sopra, la rappresentanza dei gruppi Fratres aretini, hotel **** e pomeriggio libero per la visita alla città. Cena nella basilica di san Domenico, al termine della proces- e pernottamento. sione diocesana del Corpus Domini. 2° Giorno: Al mattino- Escursione al Passo del Tonale, Parco Nazionale dello Stelvio, Ponte di Legno. Rientro in hotel per il pranzo. Nel pomeriggio: escursione alle celebri In cerca di nuovi donatori Cascate di Nardis ed alla Val di Genova. Rientro in hotel, In occasione dei Mercoledì di Anghiari! cena e pernottamento. C 3° Giorno: Andalo, lago di Molveno e Fai della Paganel- i risiamo un’altra volta! Con l’arrivo della bella la. Pranzo in ristorante e partenza per il ritorno. Arrivo ad stagione, la disponibilità di sangue nei nostri Anghiari intorno alle ore 22:00. ospedali comincia a scarseggiare. E per questo molti interventi chirurgici non urgenti vengono riman- INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Sede Misericordia dati, tante terapie trasfusionali riprogrammate in attesa (tel 0575 789577), Fabiano (cell. 3381484889), Giuseppina (3389509488), Sergio del Gaia (3283148389). di tempi migliori. 15
Puoi anche leggere