PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari

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PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI
                                         AGOSTO - SETTEMBRE 2019
                                         N. 5
                                                                   Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/52/2004 - AREZZO - Tariffa pagata - Taxe perçue
PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
In copertina - Personaggi anghiaresi                           Il tetto della Propositura
Gastone Mercati
                                                                Continuano a giungere le vostre offerte per
    Gastone Mercati forse
                                                                i lavori al tetto della propositura e all’orato-
non tutti lo conoscono
ma se io dico Biga, tutti                                       rio. Lavori ormai completati ad eccezione di
lo conoscono. Abita al                                          alcune piccole rifiniture.
Topo e da sempre ha preso                                       Come abbiamo detto in altri numeri restano
parte attiva in tutte le                                        però da chiudere i conti con la ditta esecutri-
associazioni anghiaresi:                                        ce dei lavori e quindi il vostro aiuto continua
dalla Filarmonica alla                                          ad essere necessario.
Scampanata alla Pro Loco
e via discorrendo. Adesso
                                                                Un grande grazie a coloro che già hanno
dà una mano al Centro di                                        mandato le loro offerte e a voi che vorrete
Aggregazione di Piazza                                          mandarle ora.
del Teatro.
    Ha lavorato dal Nardi,                                      Offerte per il tetto della propositura e l’ora-
ma prima ha fatto mille mestieri; da ragazzetto andava          torio; quinto elenco:
col Mezzovino (Alberto) a vendere i “cocci d’Anghièri”
                                                                Cecilia Brizzi in memoria di Monica Brizzi;
e arrivavano fino alle Balze. Nella foto di copertina,
del 6 febbraio 2015, è raffigurato quando sta entrando          Angiolo Dragoni; Franca Cerbai.
dalla Portaccia per andare al “Centro”, nonostante
la neve ancora sulle strade.                                              Lavori in Parrocchia
    Riporto qui sotto il perché del suo nome (quello
dell’anagrafe), ricordato da lui stesso e pubblicato             Grazie ad un
nell’Oratorio di cinque anni fa, e un aneddoto, uno              contributo CEI è
dei tanti, scritto da Cesare Menatti. (aa)                       stato realizzato
                                                                 un impianto di
Il nome, il perché                                               videosorveglianza

L    a mia povera mamma, la Biga del Topo, andava
     a fare il servizio dalla Rina del Palazzari. Ecco il
dialogo causa del mio nome:
                                                                 in Propositura. In
                                                                 questo modo questi
                                                                 luoghi che, al di fuori
    «Domani vado all’ospedale, partorisco!»                      delle celebrazioni,
    «Mettigni a nome Gastone eh, mettigni a nome                 vengono lasciati aperti per un momento di preghiera
Gastone, sennò non ti ciarvoglio ‘n casa.»                       o per visite dei turisti, saranno più al sicuro.
    Era il nome di suo figlio e così anch’io mi chiamo
Gastone. Sono del ‘32 e sono nato all’Intoppo, cioè               Dopo l’estate partiranno i lavori di rifacimento del
all’Ospedale quando era lassù, ma la mia famiglia                tetto della chiesa di Santo Stefano, la più antica del
abitava lì.                                                      nostro territorio.
    Tanto siamo qui posso rammentare che ieri erano              Durante le normali manutenzione era emersa da tempo
54 anni che mi sono sposato. E allora auguri da parte            la necessità di questo intervento che ora è possibile
nostra!                                                          realizzare anche grazie ai contributi e le offerte che
                                                                 arrivano dagli anghiaresi.
Gastone                                                          La ditta appaltatrice ha già provveduto a portare i

A    Gastone, che è conosciuto di più come Biga,
     soprannome derivato dal nome della madre che
si chiamava Abigaille, capitava spesso di fare tardi
                                                                 ponteggi necessari.

                                                                     Per chi ancora non l’ha fatto ma desidera aiutarci
alla sera. Naturalmente la madre era contrariata da              nell’impegno finanziario per il tetto della chiesa della
questo comportamento e i suoi amici, proprio per                 Propositura e dell’oratorio lo può fare utilizzando il
questo motivo, facevano di tutto per coinvolgerlo e              bollettino di C/C postale N. 11802527, specificando
fargli fare tardi.                                               nella causale “Lavori tetto Propositura” o “Lavori
    Una sera il solito gruppetto la stava mandando               sistemazione oratorio”; oppure potete farlo presso gli
per le lunghe con Gastone, chiacchierando proprio
                                                                 sportelli della Banca di Anghiari e Stia tramite Bonifico
sotto le finestre della camera da letto dell’Abigaille.
                                                                 Bancario IBAN IT82Y0834571310000000005053
Era già mezzanotte passata e ad un tratto si sente la
                                                                 o direttamente presso la Canonica.
voce dell’Abigaille che grida: «A letto, vagabondi!
Sinnò ve tiro l’urinèle (e naturalmente lei si riferiva
                                                                    Grazie!
all’urinèle pieno!).»

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PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
l'editoriale di enzo papi

                  Uno di noi, cresciuto con noi

I
                  Un giovane figlio di questo territorio

      l vecchio proposto don Marco Salvi è partito per onorare il nuovo compito di Perugia.
      Anghiari e le numerose parrocchie che, tutto attorno al capoluogo, erano oggetto della
      sua cura, ora sono in attesa dei nuovi incarichi che l’arcivescovo Riccardo Fontana
      annuncerà come di consueto nel prossimo mese di settembre-ottobre. Ad Anghiari è stato
mandato don Alessandro Bivignani, sacerdote ancora in studio, giovane e figlio di questa
nostra Terra.
      Non si è soliti porre attenzione a questo fatto, ma la Chiesa -come istituzione è una
monarchia sui generis. È noto l’adagio inglese: «È morto il re, viva il re!», che significa: «Non
siamo orfani, il re c’è sempre!». Lassù per via ereditaria, ovviamente; il re è comunque vivo
nella persona del successore. Quaggiù ad Anghiari è lo stesso, non c’è ‘vacatio’ d’autorità:
partito il proposto, viva il proposto! La sola differenza è data dalla modalità giuridica:
nelle monarchie il diritto risiede nel sangue, nella Chiesa il diritto risiede nell’investitura
consegnata dal vescovo, erede degli apostoli.
      In questo momento, ad interim, il diritto è stato consegnato a don Alessandro.

                                                               ***

S
       e è lecito -e sottolineiamo il se per il dovuto rispetto al vescovo- che questo figlio possa
       dare voce al sentimento della comunità, pensiamo di poter dire che l’interim è proprio
       azzeccato; e ci auguriamo dunque che al momento delle nomine definitive don Alessandro
possa essere insediato come nuovo proposto e successore di don Marco: come periodico della
parrocchia e di tutta l’Unità Pastorale conosciamo molto bene don Alessandro, ci è stato
sempre vicino ed ha collaborato frequentemente con noi con impegno ed attenzione ed ha
gestito pagine di qualità. Negli ultimi numeri si è interessato al Sinodo diocesano del quale, fra
l’altro è stato ‘maiores’, uno di coloro che hanno prodotto il documento finale.
      Ma anche come giovane e figlio di questo territorio, ci è stato sempre vicino ed in parte è
cresciuto nella comunità. Lo abbiamo visto partecipare ai pellegrinaggi culturali di settembre
ed alle catechesi con l’arte; come lo abbiamo visto in tante iniziative, ragazzo o giovanotto,
attraverso diverse delle foto pubblicate nel numero speciale dedicato a don Marco vescovo.
      Don Alessandro? Uno di noi, cresciuto con noi!!!
      Bene! Dai don Alessandro, ti vogliamo bene e ti aspettiamo con grande piacere.

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 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/52/2004 - AREZZO - Tariffa pagata - Taxe perçue
 Anno LII - Periodico del Vicariato di Anghiari e Monterchi. Con approvazione della Curia di Arezzo
 Aut. Tribunale di Arezzo n. 5 del 28 aprile 1967 - Dir. Resp. Enzo Papi - Stampa: Grafiche Borgo, Sansepolcro.
 Redazione:donmarcosalvienzopapiteresabartolomeimariodelpiailarialorenzinielisadelpiantagabrielemazzimassimoredentimichelefoni.

                                                                 3
PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
CALENDARIO LITURGICO
         a cura di Franco Cristini

                                                                   29 agosto giovedì: martirio di Giovanni Battista. Ad
           Mese di agosto 2019                                     Anghiari si festeggia il beato Bartolomeo Magi nato nel
                                                                   1460. Entrò nell’ordine dei frati minori della Verna e
1° agosto giovedì: Primo Giovedì del Mese. Si invitano             morì ad Empoli, nel convento di santa Maria a Ripa,
i fedeli alla preghiera per le vocazioni.                          nel 1510. La santa Messa delle ore 9:00 verrà celebrata
2 agosto venerdì: Perdono di Assisi: alle ore 9:00 S.              presso l’altare del beato Magi; Alle ore 18:00 una santa
Messa presso la cappella di Montauto con partenza del              Messa sarà celebrata nella chiesa della Croce.
pellegrinaggio dal Cenacolo di Montauto alle ore 8:00;
alle ore 18:00, santa Messa presso la chiesa della Croce,
chiesa francescana. Primo Venerdì del Mese. Nel san-
                                                                          Mese di settembre 2019
tuario del Carmine, alle ore 21:00, rosario completo.
                                                                   1° settembre domenica: Domenica XXII del tempo
3 agosto sabato: Festa del malato e dell’anziano presso
                                                                   ordinario. La santa Messa delle ore 11:00, anziché in
il santuario del Carmine. Programma a pag. 9. Le sante
                                                                   Propositura, verrà celebrata a Santo Stefano per i fe-
Messe delle ore 17:00 a Tavernelle e delle ore 18:00 ad
                                                                   steggiamenti in quella comunità.
Anghiari, non verranno celebrate.
                                                                   3 settembre martedì: Primo martedì del mese. Nella
4 agosto domenica: Domenica XVIII del tempo ordina-
                                                                   chiesa di Propositura alle ore 17:00 “Ora di Guardia
rio. Sante Messe secondo l’orario festivo.
                                                                   con recita del santo Rosario”.
6 agosto martedì: Trasfigurazione di N. S. G. C. Primo
                                                                   5 settembre giovedì: Primo Giovedì del Mese. Si invi-
martedì del mese. Nella chiesa di Propositura alle ore
                                                                   tano i fedeli alla preghiera per le vocazioni.
17:00 “Ora di Guardia con recita del santo Rosario”.
                                                                   6 settembre venerdì: Primo Venerdì del Mese. Nella
7 agosto mercoledì: San Donato. Patrono di Arezzo e
                                                                   chiesa di Micciano, alle ore 20:15, santa Messa per il
di tutta la diocesi.
                                                                   Gruppo Uomini dei Ritiri di Perseveranza. Nel santua-
9 agosto venerdì: Nella chiesa di Micciano, alle ore
                                                                   rio del Carmine, alle ore 21:00, rosario completo.
20:15, santa Messa dei Ritiri di Perseveranza.
                                                                   8 settembre domenica: Domenica XXIII del tempo or-
10 agosto sabato: S. Lorenzo diacono e martire. Loren-
                                                                   dinario. Natività della B. V. Maria. Sante Messe secon-
zo, spagnolo di nascita, subì il martirio sotto l’imperatore
                                                                   do l’orario festivo.
Valeriano. Fu disteso vivo sui carboni ardenti (graticola).
                                                                   Festa della Madonna dei Lumi a Pieve Santo Stefano.
Festa nella comunità di San Lorenzo dove, alle ore
                                                                   14 settembre sabato: esaltazione della santa Croce. La
19:00, sarà celebrata una santa Messa solenne. Seguirà
                                                                   Messa delle ore 9:00 verrà celebrata nella chiesa della
un momento conviviale fra tutti gli intervenuti.
                                                                   Croce.
11 agosto domenica: Domenica XIX del tempo ordina-
                                                                   15 settembre domenica: Domenica XXIV del tempo or-
rio. Sante Messe secondo l’orario festivo.
                                                                   dinario. Sante Messe secondo l’orario festivo.
15 agosto giovedì: Assunzione della B. V. M. Sante Mes-
                                                                   21 settembre sabato: san Matteo apostolo, evangelista.
se secondo l’orario festivo. Festa nella parrocchia di Mic-
                                                                   Nato a Cafarnao, Matteo esercitava il mestiere di esattore
ciano e Tavernelle. La madre di Cristo è assunta in cielo.
                                                                   delle tasse quando fu chiamato da Gesù. Subito Matteo
18 agosto domenica: Domenica XX del tempo ordina-
                                                                   (Levi) lo seguì. Scrisse un Vangelo in lingua ebraica e si
rio. Sante Messe secondo l’orario festivo.
                                                                   dice abbia predicato in Oriente dove subì il martirio.
24 agosto sabato: S. Bartolomeo apostolo. S. Bartolo-
                                                                   22 settembre domenica: Domenica XXV del tempo or-
meo è il patrono della nostra parrocchia; nacque a Cana
                                                                   dinario. Sante Messe secondo l’orario festivo.
di Galilea e fu condotto a Gesù dall’apostolo Filippo.
                                                                   23 settembre lunedì: san Pio da Pietrelcina.
È tradizione che abbia tramandato il Vangelo in India e
                                                                   29 settembre domenica: Domenica XXVI del tempo
che sia morto martire, scorticato vivo e decapitato. Alle
                                                                   ordinario. Santi Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli.
ore 18:00, in Propositura, santa Messa solenne; seguirà
                                                                   Sante Messe secondo l’orario festivo.
per tutti la festa presso gli spazi dell’oratorio.
25 agosto domenica: Domenica XXI del tempo ordina-
rio. Sante Messe secondo l’orario festivo.                                   Parchino di Santo Stefano
27 agosto martedì: santa Monica, madre di sant’Agostino.                Sabato 8 giugno 2019, riapertura del parco an-
28 agosto mercoledì: sant’Agostino vescovo e dottore                 nesso alla chiesa di santo Stefano.
della Chiesa. La Messa delle ore 9:00 sarà celebrata a                  Dopo averlo ripulito adeguatamente e aver ri-
Sant’Agostino. Agostino nacque a Tagaste, in Africa, nel             montato i numerosi giochi presenti, apertura quindi
354. Trascorse una adolescenza inquieta finché, converti-            per metterlo a disposizione dei tanti bambini e ra-
tosi alla fede, fu battezzato a Milano dal vescovo Ambro-            gazzi che lo frequentano.
gio nel 367. Tornato in patria fu eletto vescovo di Ippona.             Si chiede solo educazione e rispetto delle cose.
Morì nel 430 dopo aver scritto numerosi trattati di fede.
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PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
S. MESSE FESTIVE
S. Messa alle ore 9:00                     CELEBRATE NELLE CHIESE
                                           DEL VICARIATO DI ANGHIARI

Dall’8 luglio la santa Messa feriale
che si celebrava in Propositura alle
ore 18:00, è stata spostata alle ore
9:00 del mattino.
Il sabato, la Messa prefestiva rima-
                                           Ore 8:00            -ANGHIARI: chiesa di S. Stefano
ne invariata alle ore 18:00, sempre        Ore 9:00            -ANGHIARI: chiesa di Propositura
in Propositura.                                “		             -VIAIO: chiesa di S. Paterniano
                                           Ore 10:00           -CARMINE: santuario Madonna del Carmine
                                               “		             -MICCIANO: pieve di Maria Assunta
                                               “		             -S. LEO: chiesa di san Leone
                                           Ore 11:00           -ANGHIARI: chiesa di Propositura
 Ogni primo martedì del mese,                   “		            -PIEVE DI SOVARA: S. Maria Annunziata
                                                “              -TAVERNELLE: chiesa dell’Assunzione di M.V.
 in Propositura, alle ore 17:00,           Ore 16 (estivo 17) -PONTE ALLA PIERA: chiesa di S. Giovanni E.
       “Ora di Guardia                     Ore 18:00           -ANGHIARI: chiesa della Croce

 con recita del santo Rosario”.            ... E DI MONTERCHI
                                           Ore 8:45         -PADONCHIA: chiesa di S. Michele Arc.lo
  Venerdì 2 agosto 2019                    Ore 10:00
                                           Ore 11:00
                                                            -POCAIA: chiesa della Madonna Bella
                                                            -LE VILLE: chiesa di S. Maria della Pace
    Perdono di Assisi                      Ore 11:15        -MONTERCHI: chiesa di S. Simeone profeta
                                           Ore 17:00 (18:00 estivo): chiesa di san Simeone a Monterchi

                                           Prima domenica del mese a Scandolaia ore 15:00 (ore 16:00 estivo)
                                           Ultima domenica del mese: chiesa di san Michele Arc.lo a
                                           Pianezze, ore 16:00 (ore 17:00 estivo).

                                           MESSE PREFESTIVE:
                                           Ore 16:00 - (ore 17:00 estivo) chiesa di Tavernelle
                                           Ore 16:00 - (ore 18:00 estivo) arcipretura Monterchi
                                           Ore 16:00 - (ore 18:00 estivo) chiesa di Tubbiano
                                           Ore 17:00 - Madonna Bella a Pocaia
                                           Ore 16:30 - (ore 17:30 estivo) S. Maria della Pace, Le Ville
                                           Ore 18:00 - propositura di Anghiari

       Ritrovo presso il
    Cenacolo di Montauto.                      Primo venerdì del mese
    Alle ore 8:00 partenza
   del pellegrinaggio verso
 la Maestà di san Francesco.
    Qui (circa le ore 9:00)
       verrà celebrata                                Al santuario del Carmine,
        la santa Messa.                                     alle ore 21:00,
                                                               recita del
           Il ritorno è libero                        Santo Rosario completo.

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PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
IL PALTERRE*: dove gli Anghiaresi parlano di Anghiari, e non solo
 * Queste pagine possono essere lette dagli Anghiaresi senza particolari prescrizioni. Per gli altri si consiglia moderazione.

Spigolature di storia d’Anghiari                                                5 Maggio 2019

                                                                                N
A cura di Franco Talozzi
                                                                                          e l l a
                                                                                          chiesa
                                                                                          di San
                                                                                Leone Magno
                                                                                in San Leo
                                                                                di Anghiari,
                                                                                suonano le
                                                                                campane per
                                                                                la S. Messa
                                                                                delle 10:00,
                                                                                ma suonano
                                                                                particolarmente
                                                                                a festa.
                                                                                    Si, perché
    Guido Tarlati, vescovo d’Arezzo nel 1321 tenta di                           in      questo
conquistare Sansepolcro, le sue soldataglie invadono la                         giorno i nostri
pianura d’Anghiari e incendiano case compiendo distru-                          Mario Poggini
zioni a S. Leo e Tubbiano.                                                      e Maddalena
    Dopo aver conquistato Anghiari e l’alta valle del Te-                       Chieli fe-
vere nel 1321-1322, Guido Tarlati ne investe il fratello                        steggiano il loro
Pier Saccone di Pietramala.                                                     cinquantesimo anno di matrimonio.
    Il vescovo fa ampliare la piazza di Mercatale e vi fa                           Mario e Maddalena, coetanei ed amici da sempre dei
costruire la loggia con le fonti. Pier Saccone fa costruire                     miei genitori, li sento un po’ come fossero anche miei,
lo stradone di collegamento con Sansepolcro sul sentiero                        come se fossi una loro figlioccia, e sono onorata e grata di
d’un vecchio canale: «doveva essere mantenuta di quella                         poter essere presente in un giorno per loro così speciale.
larghezza di 19 braccia che fu fatta e star sempre netta                            Uno dei vantaggi di abitare nei piccoli paesi è che ci
e li suoi fossi spazzati.»                                                      si conosce tutti ed è spontaneo sentirsi come una grande
    La costruzione dello stradone è espressione della prov-                     famiglia allargata.
visoria unità politico-territoriale raggiunta sotto i Tarlati.                      Persino don Romano, che celebra la cerimonia e che
    Tra i provvedimenti presi per Anghiari, si attribuiscono                    conosce bene i nostri cari sposi, non può che elogiarli per
al vescovo, che vi pone il suo stemma, la realizzazione                         il loro operato e per aver considerato sempre la famiglia
del pozzo di S. Agostino, della torre del castello, della                       come valore da tenere al primo posto nella vita.
                                                                                    Il loro è per eccellenza l’esempio di amore supremo,
Fonte del Mercatale e della loggia; le cronache ricordano
                                                                                una testimonianza vera e tangibile di fede ed altruismo.
che “drizzò ancora con bel disegno una colonna di pietra
                                                                                    Nonostante le dure prove che sono stati costretti ad
nell’entrar della loggia che si chiama il pietrone”.
                                                                                affrontare nella vita, sono lì, più innamorati e vicini che
                                   Mercoledì 3 luglio 2019
Nel disegno in alto, tratto dal “Codice Taglieschi”, la Fonte,
                                                                                mai, ed è impossibile osservarli e non provare ammirazione
le Logge del Mercatale e, a destra, il ‘Pietrone’.                              e stima.
                                                                                    Entrambi collaboratori della parrocchia, si sono sempre
                                                                                dimostrati particolarmente attenti ai bisogni degli altri.
    In giro per le valli                                                            Maddalena, catechista e collaboratrice della Caritas
 Anno, tornando dal Mugello, ho visto che al Poggio-                            diocesana, è una di quelle donne che non solo a parole,
 lino (quello di Pelago però) ci sono tutte vigne. Sa-                          ma con i fatti, si è messa sempre a disposizione di tutti.
 rebbe contento Fabocchio che diceva sempre: «Ma                                    È con tutto il cuore quindi che auguro a Mario e
 che ospedali, vie o campi sportivi: tutte vigne!»                              Maddalena a nome mio e di tutta la comunità una lunga
 Poco dopo ho trovato anche la località “Omo morto”.                            e felice vita insieme.
 Si trova nei pressi di Castel S. Niccolò.                                          Vi voglio bene… Valentina

                             Da casa vostra è passata la cicogna?
                     Mandateci le informazioni, le pubblicheremo volentieri.
                                                                            6
PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
...il Palterre, ovvero Ridendo castigat mores

            Festa degli alberi 1952                                                     Notizie da qui
                                                                                      ma anche da un po’ più in là

                                                                  Oltre un centinaio le “merlettaie” ritrovatesi a Zagaro-
                                                                  lo, domenica 26 maggio, per il VI raduno dedicato alle
                                                                  lavoratrici con i fuselli. Erano rappresentate moltissime
                                                                  scuole italiane e straniere. Anche Anghiari era presente.

                                                                  La tastiera dell’organo della Propositura è stata spo-
                                                                  stata nella cappella di destra, vicino alla collocazione
                                                                  del coro, per accompagnare nel migliore dei modi le ce-
                                                                  lebrazioni liturgiche. Giovedì 6 giugno 2019.

                                                                  Ieri sera (18 giugno) a San Leo qualcuno ha voluto por-
                                                                  tare avanti una moda tristissima! Fuoco alle rulle di fie-
                                                                  no!! È successo nella zona del campo sportivo! Lingue
                                                                  di fuoco spaventose, tanto fumo. Per fortuna i pompieri
                                                                  sono intervenuti rapidamente a mettere fine a questo in-
La foto, pubblicata nel numero 10/1992 dell’Oratorio,             crescioso episodio!!! Riflettiamo!!! (mc)
raffigura i bambini dell’Asilo Infantile (allora si chia-
mava così) “in occasione della festa degli alberi, no-            È un po’ di giorni che vedo diverse piante seccarsi.
vembre 1952, che quell’anno furono messi a dimora                 Sono gli olmi che rifanno come fecero un paio di lustri
nel terreno in prossimità dell’allora Ospedale e Istituto         fa, ma forse anche di più.
Martini. I bambini sono accompagnati dalla maestra
Dinda (Adelinda Papini), a sinistra vestita di nero, dal-
le maestre Adriana Vescovini e Mirella Dragoni e dalla
                                                                    Il calabrone
                                                                   io la penso così
cuoca, in primo piano, Novella Ceppodomo.”
                                                                   Papa: eutanasia e suicidio assistito sono una
                                                                   sconfitta per tutti!
 Auguri all’Assunta

 N
                                                                   Di fronte alla drammatica vicenda di Noa Pothoven, il
           ell’aprile scorso c’è stata una bella ricorrenza        Papa afferma che la risposta non è abbandonare chi soffre.
           a Sansepolcro, nella zona del Prucino. Assun-           Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia
           ta Del Pia compiva la bellezza di 90 anni. Era          Accademia per la Vita: l’Europa soffre di una grande povertà
 nata infatti al Molinello (la sua famiglia a quel tempo           spirituale, siamo tutti più soli e più fragili.
 abitava lì) il 20 aprile del 1929, anche se poi venne
 registrata in Comune il giorno dopo. Poi, da sposata,
                                                                   Pensione
                                                                   Mi riesce difficile parlare del caso di Riccardo Fuzio (non
 si è trasferita al Borgo.                                         conosco e non riesco a capire l’intreccio di queste cose)
 Ad Assunta, festeggiata dai familiari, volentieri la Re-          che lascia la magistratura con un anno di anticipo dopo il
 dazione e, ci scommetto, i Del Pia di Anghiari e quelli           suo coinvolgimento nella vicenda di Perugia. Qualcuno
 sparsi qua e là, mandano tanti auguri per questo tra-             ha detto “senso di responsabilità”. Può darsi sia così. La
 guardo raggiunto.                                                 pensione la prenderà subito?

                                                                   Le vostre offerte le potete far pervenire anche
                                                                   con bonifico.

                                                                   Banca di Anghiari e Stia:
                                                                       IT82 Y083 4571 3100 0000 0005 053

                                                                   UbiBanca:
                                                                   IT90 F031 1171 3100 0000 0003 389.

                                                                   Le potete poi consegnare in parrocchia o ai
                                                                   collaboratori. Potete darle anche alla Élida, nella
                                                                   merceria in cima a Piazzetta delle Legne. Grazie!

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PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
LE NOSTRE CHIESE NELLA STORIA E NELL’ARTE
  di don Quinto Giorgini
  Chiesa-Propositura di S. Bartolomeo apostolo in S. M. delle Grazie
  nel centro storico di Anghiari 1ª parte

N
          elle precedenti puntate, ho presentato ai lettori
          tutte le chiese e cappelle del centro storico
          di Anghiari, esclusa la chiesa principale, la
parrocchiale, la propositurale, dedicata a santa Maria
delle Grazie e naturalmente al patrono S. Bartolomeo
Apostolo, festeggiato il 24 agosto.
    Avrei voluto astenermi dal raccontare la storia e l’arte
di questa chiesa, perché altri più competenti di me, lo
storico locale Armando Babbini, con diversi articoli e
quaderni sul nostro Oratorio, ne hanno raccontato ai
lettori l’origine e le varie fasi della sua costruzione fino
ai lavori di ristrutturazione e di conservazione eseguiti al
tempo dei proposti Conti don Giuseppe Angelo e don Nilo
negli anni 1930-35 e infine i recenti restauri del 2018-19
realizzati dall’ultimo proposto architetto e vescovo Marco
Salvi. Il responsabile del bimestrale Oratorio, il sig. Mario
del Pia, ha tuttavia insistito perché completassi, secondo
il mio metodo basato su ricerche di archivi diocesani e
parrocchiali e nei registri delle varie Visite pastorali, la
storia di questa chiesa del Fosso, che sarà dedicata in
seguito a S. Maria delle Grazie e infine anche al patrono
S. Bartolomeo Apostolo.
    Secondo le mie ricerche, questa va considerata la
prima vera chiesa parrocchiale della comunità cristiana
di Anghiari. Non dobbiamo dimenticare che la Comunità
cristiana del castrum anglarii dipendeva direttamente e
personalmente, insieme alla scomparsa chiesa di S. Girolamo,
situata ai piedi del paese, dal pievano pro-tempore di
Micciano, che la serviva attraverso cappellani, mentre tutte
le altre chiese del territorio circostante, pur dipendendo
anch’esse dalla pieve paleocristiana di Micciano, erano rette         nella cappella Bigliaffi, ove si continuò a battezzare
da propri parroci. Certamente il popolo cristiano residente           fino alla definitiva traslazione il 9 settembre 1787 nella
nel castrum frequentava da sempre la Chiesa dell’Abbazia              nuova chiesa parrocchiale di S. Maria delle Grazie, detta
camaldolese costruita nel 1104-05 e poi, in seguito, la chiesa        popolarmente del Fosso, cioè l’attuale Propositura di S.
di S.Agostino e anche quella della Croce dei frati francescani.       Bartolomeo.
Quest’ultima però non apparteneva alla Diocesi aretina ma                 Praticamente, l’antica Badia di S. Bartolomeo era
a quella di Sansepolcro.                                              diventata anche chiesa parrocchiale, se non di diritto
    La continua crescita del numero dei fedeli del centro di          ma di fatto. Nella Visita apostolica di mons. A. Peruzzi
Anghiari e la notevole distanza di circa 3 km da Micciano             dell’8 luglio 1583, non si afferma che la chiesa abbaziale
spinsero il vescovo aretino e il pievano di quel tempo alla           sia anche parrocchiale, anzi si scrive che ne era Abate-
decisione di far costruire nel 1442 una chiesetta-battistero          Commendatore don Girolamo dei marchesi di Monte
nell’antica via del Borghetto, oggi via Taglieschi n. 5.              S. Maria Tiberina, residente in Roma, e che il suo
Naturalmente il nuovo Fonte Battesimale non poteva                    vicario perpetuo era don Anghiarino Borghi, del luogo,
essere collocato né nella chiesa della Badia, né in quella            coadiuvato però da due cappellani e un diacono prossimo a
di S. Agostino, appartenenti a ordini religiosi, per cui fu           diventare sacerdote, che approvati dal Vescovo diocesano
costruito un oratorio dedicato a S. Giovanni Battista,                esercitavano la cura delle anime, di cui 770 erano ammesse
dove vennero amministrati i Battesimi per circa 350 anni,             ad Comunionem.
cioè dalla suddetta data al 1785, sempre sotto la diretta                 Praticamente, la Badia era considerata anche chiesa
autorità del pievano di Micciano.                                     “parrocchiale”, come espressamente si leggerà nel verbale
    In quest’ultima data, il Fonte Battesimale, dall’oratorio
di S. Giovanni Battista, fu traslato provvisoriamente                    In alto, veduta della Propositura dominante il
per ordine del vescovo aretino nella Badia, esattamente                borgo del Fosso e, sotto, la Propositura vista da ovest.

                                                                  8
PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
Le nostre chiese...
della successiva Visita pastorale
fatta il 31 maggio 1598: “Visitò S.
Bartolomeo, chiesa parrocchiale e
Badia di Anghiari”. Come si legge
a pag. 6 dell’ultimo Quaderno
dell’Oratorio di Anghiari,
dedicato tutto a “La Propositura
di S. Maria delle Grazie” in data
5 aprile 2019, già dal luglio del
1480 l’abate di S. Bartolomeo
don Ugolino dell’Antella “per
consiglio del Padre Maggiore di
Camaldoli, di molti gentiluomini
fiorentini e di tutto il pubblico di
Anghiari, fu esortato e consigliato
a fabbricare una nuova Badia,
sotto il titolo di S. Bartolomeo,
perché quella esistente (...) era
piccola e non capace di ricevere
il popolo di Anghiari nelle solennità, processioni e                Roberto Maria
predicazioni”.                                                      Costaguti. L’antica
    Sintetizziamo la lunga e travagliata costruzione di             Badia era stata
questa chiesa. Tra le diverse ipotesi e non senza contrasti,        soppressa nel 1765,
fu scelto un terreno in località Il Fosso, fuori delle mura,        quando il suo ultimo
in zona abbastanza marginale, ma tuttavia non troppo                vicario, don Telesforo
lontana dalla vetusta abbazia, dal centro del vecchio               Doni, fu nominato
abitato, in posizione abbastanza visibile e raggiungibile           primo parroco-
dalla piazza centrale con una breve strada in salita.               proposto della nuova
    Questa nuova chiesa del Fosso non fu costruita per              chiesa del Fosso,
collocarvi la miracolosa Immagine della Madonna dipinta             che sarà dedicata,
sul muro dell’Ospedale Bigliaffi, che già il 18 aprile del          come abbiamo già
1621 era stata traslata nell’oratorio di S. Antonio in Piazza       detto, alla Madonna
del Mercatale, ma come abbiamo già accennato, per le                delle Grazie e
esigenze pastorali della aumentata comunità cristiana               naturalmente al
del luogo.                                                          patrono d’Anghiari
    Certamente, una volta costruita la nuova chiesa, dopo           S. Bartolomeo
111 anni dal progetto iniziale del 1627, attribuito al              apostolo.
fiorentino Michele Jacopo Ciocchi, dalla posa della prima
pietra il 20 maggio 1629 e dall’apertura al pubblico il 26              In alto, il battistero, attualmente in Propositura, proveniente
giugno 1740 con una semplice benedizione dell’Abate, si             dalla ex chiesa di San Giovanni, foto a destra, situata nel Borgo
cominciò a pensare di trasferirvi la suddetta miracolosa            di San Giovanni, oggi via Taglieschi.
Immagine, cosa che fu realizzata soltanto 26 anni dopo,                 Qui a lato il tabernacolo (dietro l’altare maggiore) entro
cioè il 28 aprile del 1766.                                         cui era collocata la bellissima immagine, oggi purtroppo
    Si dovrà attendere ancora altri 22 anni perché la               deteriorata e bisognosa di restauro, della Madonna del Bigliaffi.
nuova chiesa parrocchiale, nonché propositurale, venga                  In Propositura è ancora visitabile la mostra sui lavori al tetto
consacrata con rito solenne il 4 maggio del 1788, dal               della chiesa stessa e nei pannelli ci sono notizie dettagliate di
Vescovo Aretino mons. Niccolò Marcacci, alla presenza               questo affresco che si trovava in una parete dell’ospedale delle
del suo successore a Sansepolcro, il grande Vescovo                 donne, adiacente alla ex chiesa di San Giovanni.

                            Al Carmine - Festa estiva del malato e dell’anziano
                          Caritas Parrocchiale di Anghiari in collaborazione di Misericordia e Fra-
                          tres, invitano sabato 3 agosto alla festa estiva del malato e dell'anziano,
                          presso il Santuario Mariano del Carmine. Programma: ore 17 ritrovo al
                          Santuario; ore 17,30 Santa Messa; a seguire, momento conviviale. Nella
                          giornata vengono "soppresse" la S. Messa delle ore 17 a Tavernelle e la S.
                          Messa delle ore 18 in Propositura.

                                                                9
PERIODICO DEL VICARIATO DI ANGHIARI E MONTERCHI - N. 5 AGOSTO - SETTEMBRE 2019 - Parrocchia Anghiari
La Caritas
                                             e l’animatore Caritas parrocchiale

Come alcuni di voi certamente sapranno, la Caritas par-        opere di misericordia corporali e spirituali. È importan-
rocchiale apre il centro di ascolto il mercoledì dalle ore     te creare sul proprio territorio presenze sempre più si-
16:30 alle ore 18:00 ed il giovedì il centro distribuzio-      gnificative e capaci di intervento, ma ancora più impor-
ne generi alimentari e vestiario, sempre dalle ore 16:30       tante è la cura delle relazioni nelle famiglie, nella realtà
alle ore 18:00. Meno conosciuto è forse il fatto che ogni      ecclesiale e dentro il tessuto sociale.
mercoledì, dopo il centro di ascolto, gli animatori della      L’animatore Caritas, è colui che soprattutto ha cura di
Caritas si riuniscono dalle ore 18:00 alle ore 19:00 per       questo buon rapportarsi nelle famiglie e tra le famiglie,
fare autoformazione, per programmare, per decidere sul         tra gruppi ed espressioni diverse della comunità eccle-
cosa fare, per cercare nuove idee che possano essere di        siale, tra la comunità ecclesiale e l’intero territorio, dal-
aiuto e di supporto per alleviare le povertà di vario genere   le istituzioni a tutte le realtà del privato sociale”.
delle famiglie “più deboli” della nostra comunità. In una      L’appello
delle riunioni di questo tipo abbiamo formalizzato quello      Venite a trovarci in parrocchia il mercoledì dalle ore
che secondo noi deve essere l’impegno dell’animatore Ca-       18 alle ore 19. Portateci nuove idee; condividete con
ritas, impegno che vorremmo condividere con chi legge          noi la voglia di aiutare il prossimo; aiutateci ad uscire
queste poche righe, e per questo motivo lo riportiamo in       dalle stanze della nostra parrocchia per portare la carità
maniera “integrale”.                                           cristiana nelle nostre strade, nelle nostre piazze e, so-
                                                               prattutto nelle famiglie; aiutateci a far sì che le povertà
L’animatore Caritas parrocchiale                               di questo mondo, la sofferenza, la salute, la solitudine,
“Nel momento in cui operiamo all’interno di un conte-          trovino attraverso le presenze di tutti noi un momento di
sto di comunità e di territorio, è importante che non sia      sollievo, un gesto di condivisione, una parola di confor-
data risposta solo al bisogno della persona, ma si attui       to. Aiutateci ad aiutare! Proviamoci assieme! (mr)
anche quell’azione ricreativa sul contesto e sulle perso-
ne, affinché facciano altrettanto. Questa seconda parte          Quando ricominciamo?
dell’azione è molto più difficile della prima. Noi dob-
biamo sì, andare per esempio in una casa a portare un            Sono già trascorsi due anni (scolastici) da quando è
po’ di compagnia alle persone anziane o ammalate, ma             iniziata questa avventura: insegnare la lingua italiana
contemporaneamente è necessario sensibilizzare le altre          a persone di diverse nazionalità che lavorano in Ita-
famiglie del condominio o del vicinato. Queste sono le           lia. In maggior parte sono “badanti” donne ma anche
due grandi azioni da compiere, ma noi solitamente ci             altre, arrivate qua e poi ripartite dopo aver trovato
fermiamo alla prima. Con l’andare del tempo, la per-             lavoro altrove. Si sono presentati anche migranti che
sona sola dovrebbe essere sotto gli occhi delle famiglie         hanno iniziato questo percorso di lavoro, poi abban-
che sono all’interno del condominio o della contrada             donato per essere stati trasferiti in altre zone.
dove abita, quindi non solo sotto gli occhi dell’opera-          Alcune persone poi, o per motivi familiari o per al-
tore. La prossimità dell’animatore Caritas vuole rispon-         tre cause, non sono state costanti nella frequenza e
dere ai bisogni concreti delle persone, ma il suo esserci        per questo motivo spesso abbiamo dovuto riprendere
deve anche suscitare, animare e attivare altrettanta azio-       daccapo il programma stabilito. Abbiamo così deciso
ne di interesse, di disponibilità e di presenza da parte del     di fare due gruppi di lavoro a seconda delle minori o
circondario, circondario che non dovrebbe dimenticare            maggiori conoscenza della lingua italiana.
i bisogni di nessuno.                                            Il gruppo europeo è stato molto costante nella fre-
Animare significa esserci, intervenire per fare. Interve-        quenza mostrando interesse e volontà nell’imparare
nire significa trasmettere il desiderio, l’impegno e la vo-      con sempre maggiore consapevolezza la nostra lin-
lontà ad altri di fare lo stesso. È un po’ quanto realizza       gua così da inserirsi sempre di più nella famiglia e
il buon samaritano quando individuando sul territorio            nel paese. Gli alunni di lingua araba hanno avuto
l’albergatore, gli consegna la cura del malcapitato. Dob-        maggiori difficoltà, sicuramente a causa della loro
                                                                 lingua molto differente dalla nostra e anche dal loro
biamo trovare tutte quelle formule, in cui alla cura data,
                                                                 bagaglio culturale.
corrisponde anche l’attivazione di altre azioni di cura da
                                                                 Tutte le persone però, sono sempre state molto edu-
parte di altri. Questa è la consegna che viene data all’a-
                                                                 cate e riconoscenti con noi insegnanti, ringraziandoci
nimatore della pastorale della carità: non soltanto inter-
                                                                 spesso di questa iniziativa.
venire, ma facilitare, educare, stimolare e agire, perché
                                                                 Anche noi abbiamo imparato, parlando con loro, le
intervenga qualcun altro, in modo che prima o poi in quel
                                                                 loro abitudini, il loro modo di cucinare, insomma un
luogo non ci dovrà più essere bisogno dell’animatore Ca-
                                                                 po’ della loro cultura. Si è instaurato tra noi un bel
ritas. Gesù ha consegnato questo: “Andate e coinvolgete,
                                                                 rapporto: abbiamo dato in tempo e competenza e ab-
cercate di esserci dove la sofferenza si esprime”.               biamo ricevuto in affetto e riconoscenza.
Tutto ciò va logicamente alimentato all’interno delle            Già prima di iniziare l’ultimo giorno di scuola, ci
nostre comunità, innanzitutto costruendo buona comu-             hanno detto: «Quando ricominciamo?» (gm)
nione fra i credenti, attraverso la moltiplicazione delle
                                                            10
L
        unedì 24 giugno
        2019
        Alessandro,
                     don                                              In Badia
amministratore      della
nostra Unità Pastorale,
in attesa della nomina
a parroco, ha celebrato
una santa Messa nella
chiesa di Badia per i
tanti collaboratori che
si impegnano nei vari
ambiti.
    Nella vita cristiana
la preghiera assume
un posto centrale ed
è stato significativo
che      l’impegno    dei
collaboratori       della
parrocchia, trova in essa
il suo inizio.

Nella Sicilia di Montalbano                                        Questo Architetto si trovava ad operare in Sicilia, in
                                                                   quanto esperto di ingegneria militare chiamato per rin-

P
        uò capitare che anche facendo del turismo mol-             forzare le piazzeforti militari dell’isola contro il perico-
        to conformistico secondo le mode imperanti, si             lo turco. Da esperto sui moderni sistemi difensivi delle
        incorra in richiami storici che ti riportano impre-        città, conosceva molto bene i libri dei teorici rinasci-
vedibilmente a temi e personaggi importanti di casa no-            mentali che avevano studiato le forme ideali più adatte
stra. Da tempo volevo visitare i suggestivi luoghi sede            delle città fortificate per difendersi dagli attacchi delle
delle sceneggiature del Commissario Montalbano di                  artiglierie nemiche. Quindi niente di meglio che adotta-
Camilleri, che la Rai ha ormai trasmesso a ripetizione             re per la ricostruzione delle città distrutte gli schemi ur-
tante volte e finalmente all’inizio dell’estate mi son pre-        banistici che Girolamo Magi, teorico e progettista delle
so una decina di giorni per quella Sicilia dove si son             difese militari, aveva ben tracciato quasi duecent’anni
svolte tante indagini del Commissario e dei suoi carat-            prima nella sua “Della fortificazione delle città” assie-
teristici collaboratori.                                           me a Giacomo Castriotto.
    È la Sicilia che ruota attorno alla punta più a sud, Capo          Non stupisce quindi che nel caratteristico disegno
Passero, da Agrigento fino a Catania: Val di Noto, Ragusa,         simmetrico esagonale di cittadine come Avola e Gram-
Modica, Comiso, Scicli sono i centri più noti. Poi succede         michele, ricostruite nel corso del ‘700, gli studiosi at-
che quando siamo lì, dimentichiamo la cronaca e le mode            tuali abbiano riconosciuto ed evidenziato l’ispirazione
correnti perché la bellezza e l’interesse di queste città stori-   del Magi anghiarese.
che ti assorbono completamente. Ma la vera sorpresa è sta-             …C’è un po’ di aria di casa nella Sicilia di Montal-
                                                                   bano!						(abì)
ta che quando ho aperto la guida del Touring Club sulla Val
di Noto. Vi era riportato in tutta evidenza un antico disegno
di una pianta di città del ‘500 e sotto, sulla didascalia, c’era
scritto “la città ideale rinascimentale di Girolamo Maggi”.
Noi ad Anghiari lo conosciamo per la famiglia Magi, ma
nei testi di architettura e urbanistica si trova quasi sempre
“Maggi” con due “g”.
    Leggendo i dettagli della Guida Touring, è poi risul-
tata chiara l’imprevedibile strana associazione fra l’An-
ghiarese Magi e la Sicilia della Val di Noto.
    Nel 1693 un terremoto distruttivo di magnitudo 7.3
rase al suolo tutti i 45 centri della Val di Noto facendo
più di 60.000 vittime. Fu incaricato della ricostruzione
delle città il nobile Duca di Camastra che si avvalse di
un tecnico di origine fiamminga, Carlos de Grunenberg.
                                                               11
Don Antonio Bacci
                                               uno degli ultimi “preti colti”

I
     l 14 aprile scorso, dopo
     una lunga malattia
     affrontata con vero
spirito cristiano, ci ha
lasciato don Antonio Bacci,
il sacerdote, il parroco, lo
storico, lo studioso.
    Era nato nel 1945 a
Tegoleto ed era diventato sacerdote nel 1969. Si era
anche laureato in Storia e quindi, oltre alla missione di
Parroco, svolgeva anche la professione di insegnante
sia nelle scuole pubbliche che in quelle della Diocesi di
Arezzo (Seminario e Istituto di Scienze Religiose).
    Molto curioso, dotato di un’intelligenza e di un           farmaci lo assopissero definitivamente, il discorso è
acume non comuni, affrontava le varie indagini con             scivolato sul Viva Maria, che a lui stava molto a cuore.
grande determinazione, arrivando sempre ad apportare           Gli ho detto che pochi giorni dopo sarei stato a fare
contributi e scoperte davvero importanti.                      una conferenza sul tema e lui, con un bel sorriso mi ha
    Ha pubblicato molti libri e moltissimi articoli su         detto: “Bravo Santino, così mi piaci! La Madonna del
giornali, riviste e periodici. Ricordo qui il suo lavoro       Conforto ti benedica!”
dedicato alla badia di san Veriano, l’altro scritto assieme        Per Baldassarre aveva una grande attenzione, quasi
a don Francesco Sensini e a don Natale Gabrielli,              una venerazione. Seguiva le mie ricerche con curiosità,
dedicato al Sinodo di Mons. Cioli. Poi, il bellissimo          complimentandosi e spronandomi ad andare avanti.
libro in ottava rima dedicato al “Viva Maria”, una             Venne ad Ottavo il 7 luglio 2002, quando fu celebrato
delle sue grandi passioni. E come dimenticare l’antica         il 150° della morte del Pellegrino penitente. Uno dei
viabilità del territorio aretino? Ad essa ha dedicato più      suoi ultimi lavori pubblicati, intitolato “Religiosità,
pubblicazioni, fondamentali. Un libro lo ha dedicato a         culti e feste sacre”, inserito nel volume “Arezzo in Età
Pieve a Maiano, dove è stato parroco per parecchi anni.        Moderna” (Accademia Petrarca, 2018) a p. 114 parla
Un altro a Ciggiano. Adesso era parroco a Ruscello e a         del “pellegrino penitente Baldassarre Audiberti”. Ne
sue spese aveva fatto restaurare il tetto della chiesa.        parla con toni affettuosi.
    Alle sue esequie, tenutesi in una Cattedrale di              Nel dicembre 2016, in risposta al mio invio di un
Arezzo piena di fedeli, l’Arcivescovo Riccardo Fontana           articolo sulle vere origini di Baldassarre, scriveva:
lo ha ricordato con parole commosse, parlando dei vari
aspetti della vita di don Antonio e sottolineando che con        Carissimo Santino, complimenti per questa tua
lui se ne va uno degli ultimi “preti colti”, quei preti che      appassionante ricerca su Baldassarre Audiberti e per le tue
un tempo abbondavano -come Mons. Tafi, come il Can.              continue scoperte su questo “Pellegrino Penitente” che da
Pieri, come don Martini, come il Can. Pietro Buresti e           Annot in Alta Provenza è venuto a morire santamente ad
                                                                 Ottavo.
tanti altri- e che coniugavano la cura della parrocchia
                                                                 Convincenti pienamente le tue conclusioni, dopo lo
con lo studio di varie discipline, spesso la storia o la         straordinario ritrovamento del suo Atto di Battesimo, che
letteratura, ma anche la musica o le scienze naturali,           non lasciano dubbi.
come nel caso del nostro don Pietro.                             Questa tua ricerca mi lascia veramente sbalordito per la
    Di don Antonio colpivano il suo sorriso penetrante,          quantità e qualità di documenti e di persone interpellate,
la battuta sferzante e sempre pronta, la sua ironia e il         ed è esemplare sia sotto il punto di vista storico che
suo incalzare l’interlocutore.                                   religioso. Hai rintracciato le tappe essenziali di Balthassar
    Posso testimoniare di più occasioni, nelle quali gli ho      Audibert, cioè di un santo. Io credo che questo santo dal
posto quesiti interpretativi di manufatti o di documenti         cielo non potrà non benedirti, con tutta la tua famiglia.
e ne ho sempre ricevuto risposte immediate, esaurienti           Un affettuoso saluto, e tanti Auguri di Buon Natale!
                                                                                                    Don Antonio
e originali.
    Con me parlava più che altro di “Viva Maria” e di
                                                               Davvero una grande perdita, sotto tutti gli aspetti
Baldassarre Audiberti. Sulla viabilità ci eravamo a volte
                                                               GRAZIE don Antonio. Grazie di tutto.
pizzicati, ma non perché distanti sulle ricostruzioni dei                                                     Santino Gallorini
percorsi antichi, bensì per i suoi modi ruvidi e irruenti      In alto a sinistra, don Antonio Bacci in occasione di una
nel trattare fior di studiosi, che in buona fede avevano       conferenza e, a destra, a Ottavo, 7 luglio 2002, don Antonio
proposto interpretazioni sbagliate. Anche l’ultima volta       Bacci è accanto a don Carlo (con la cotta), alla benedizione
che sono riuscito a parlarci, prima che la malattia e i        della nuova croce, realizzata da Roberto Storri.

                                                            12
NOTE DALLA MISERICORDIA
                                                  a cura di Massimo Redenti

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                                                 Spigolature estive

N     ella seconda metà di luglio quattro nostri volontari
      avranno fatto servizio di volontariato in Sardegna,
presso la Misericordia di Santa Teresa di Gallura. Sono
                                                                 S    periamo di avere presto le autorizzazioni definitive
                                                                      per poter procedere alla creazione di un passaggio
                                                                 “pedonale” che unisca la casa della salute, dall’interno
scambi di esperienze molto positivi per la formazione            del parco, attraverso le proprietà di Pierantoni e Bian-
dei nostri volontari, ed in più, tutto sommato, le ore li-       chi (che hanno già dato la loro adesione verbale), fino
bere presso il bellissimo mare della Gallura non è cosa          all’area dei campi da tennis. La nostra Misericordia si
da trascurare. Chiederemo loro le impressioni raccolte e         è impegnata a realizzarlo ed il Comune di Anghiari a
vi faremo partecipi di tutto ciò nella prossima pubblica-        provvedere alla stesura del progetto di massima e a fare
zione dell’Oratorio.                                             i lavori di ripulitura del verde per tutto il percorso. Ci
                                                                 piace immaginare che con il nuovo passaggio in mezzo
                                                                 al verde, e con il Tennis Club Anghiari che nei prossi-

F    inalmente sono stati portati a termine i lavori di
     ristrutturazione del secondo piano della nostra Mi-
sericordia, il piano degli uffici. È stato un lavoro eco-
                                                                 mi mesi si impegnerà a migliorare l’intera zona a di-
                                                                 sposizione della comunità, tutta l’area possa diventare
                                                                 quanto di più simile ad un vero e proprio parco, com-
nomicamente impegnativo quanto doveroso, in quanto               prese attrezzature di sosta; la nostra speranza è quella di
non erano più a norma né gli impianti elettrici né quelli        vedere l’intera zona, compresa quindi l’area del Tennis
di riscaldamento, e nell’occasione abbiamo scelto di ri-         Club Anghiari, frequentata da donne, bambini, giovani
fare la pavimentazione. Analogamente abbiamo rimos-              ed anziani.
so le pietre del piazzale di fronte al garage e alla porta di
ingresso, ormai logore e con avvallamenti pericolosi, e
le abbiamo sostituite con altrettante pietre nuove anche
se “anticate”, nel rispetto dell’estetica del nostro am-
biente. Analoga sorte hanno ricevuto inoltre le vecchie
pietre che “ricoprivano” il muretto del balconcino di
fronte alla cappella di San Marco.

I  n occasione della ristrutturazione del secondo piano
   della sede, abbiamo anche rifatto il piccolo bagno ed
abbiamo arredato l’ufficio contabilità con nuova attrez-
zatura, armadi a parete e scrivanie ampie e funzionali.
L’arredo dell’ufficio di accoglienza verrà riorganizzato         Qui sopra, veduta del nuovo uf-
nei mesi prossimi. Abbiamo cercato anche di migliora-            ficio contabilità e, a destra, nel
re la stanza di accoglienza dei nostri volontari di turno,       riquadro, lo stemma della Mise-
volontari che sono di fatto il vero tesoro della nostra          ricordia applicato all’ingresso
associazione.                                                    degli uffici stessi.
                                                                13
Dal Gruppo Donatori di Sangue “Fratres” Anghiari
                     sito internet: www.fratresanghiari.it				                             email: gruppoanghiari@fratres.eu

Don Alessandro, ben tornato fra noi!!!                          blood for all!” (Sangue sicuro per tutti!), ma in ogni parte
                                                                del mondo sono state organizzate iniziative di vario ge-

E
       d ora che succederà? Questa la considerazione            nere tese ad approfondire le conoscenze sull’importante
       prevalente tra i tanti anghiaresi che affollavano        mondo delle trasfusioni, sensibilizzare la gente sulla
       il Duomo di Arezzo per l’ordinazione episcopale          necessità della donazione di sangue e festeggiare insieme
del parroco don Marco e che è risuonata poi, per tante          la generosità dei tanti volontari che periodicamente la
interminabili settimane, per le vie e le piazze del paese.      stanno già facendo.
    Un evento agro-dolce, questo, come è stato definito             Anche ad Arezzo e provincia non si è voluto far pas-
dal nostro Vescovo Fontana durante l’appassionata omelia        sare sotto silenzio questo evento mondiale, grazie alla
che, se da un lato ha sconvolto la tranquilla vita della        volontà del Consiglio Direttivo dei Gruppi Fratres della
parrocchia, dall’altro è stato motivo di soddisfazione, al      provincia. Sono state organizzate, infatti, interviste tele-
pensare che uno di noi è stato scelto per un così importante    visive su tutte le emittenti private del territorio che hanno
incarico… Ma tutto si è risolto nel migliore dei modi e         coinvolto nelle quattro vallate i relativi responsabili del
secondo le speranze di tanti!!! A don Marco è succeduto         movimento e programmato per i prossimi trenta giorni la
don Alessandro e miglior passaggio di testimone non             messa in onda di un apposito spot promozionale.
poteva esserci.                                                     Molto curata anche la presenza nei social media, con
                                                                video, messaggi promozionali e testimonianze varie
                                                                sull’importanza vitale della presenza di quante più per-
                                                                sone che donano sangue in modo periodico, volontario
                                                                e responsabile.

    La grande famiglia dei Fratres di Anghiari, di cui
Alessandro fa parte da tantissimi anni sia come donatore
di sangue che come ex amministratore, si affretta con gioia
a dargli il benvenuto, o meglio, il ben tornato, assicurando
nel contempo massima collaborazione nell’espletamento
del suo mandato pastorale in mezzo a noi.                          L’appuntamento per tutti è al prossimo 14 giugno e sarà
                                       I Fratres anghiaresi     proprio la nostra Italia ad ospitare la Giornata Mondiale
                                                                del Donatore di sangue 2020.
Qui sopra, don Alessandro con gli altri concelebranti la S.
Messa della festa provinciale Fratres 2017 ad Anghiari.         Nell’attuale società civile, in cui stanno prevalendo troppo
                                                                spesso sentimenti e convinzioni egoistici, il gesto della
                                                                donazione del proprio sangue ci fa doppiamente bene:
Giornata Mondiale della donazione di sangue                     da un lato contribuisce nel salvare vite umane, dall’altro
              Anche la Fratres provinciale                      ci ricorda che l’opera umana più bella è quella di essere
            ha ricordato l’importante evento                    utili agli altri.

I
                                                                                                                Orteip 2019
    stituita per la prima volta nell’ormai lontano 2004
    dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è stata           PRIMA DI ANDARE IN VACANZA, LASCIA UN
    celebrata come ogni anno lo scorso 14 giugno (data           PO’ DI TE DOVE CE N’È BISOGNO!!!
di nascita di Karl Landsteiner, scopritore all’inizio del
secolo scorso dei gruppi sanguigni), la Giornata Mondiale           DIVENTA ANCHE TU UN DONATORE
della donazione di sangue.                                                     DI SANGUE FRATRES
   Quest’anno è toccato al Ruanda ospitare i principali
                                                                 (Contattaci ai numeri 3381484889 o 3487722155)
eventi ispirati allo slogan della manifestazione: “Safe
                                                           14
Dal Gruppo Donatori di Sangue “Fratres” Anghiari
  sito internet: www.fratresanghiari.it				                                 email: gruppoanghiari@fratres.eu

Festa diocesana del Corpus Domini
Il Vescovo ribadisce il nesso inscindibile tra Eucarestia e Carità

U
          na Cattedrale gremita di tanti fedeli, sacerdoti e
          religiosi per l’annuale festa del Corpus Domini.
          Numerosissime le delegazioni delle associazioni
del volontariato sociale e del soccorso presenti nella nostra
diocesi, con le loro inconfondibili divise ed i propri ves-
silli: Misericordie, Croce Rossa, Croce Bianca, Donatori
di Sangue Fratres. Tra queste ultime quella del nostro
Gruppo di Anghiari.
    Dall’omelia del Vescovo: “La Chiesa diocesana si
è raccolta così per celebrare ancora una volta questo
giorno, per riproporre a tutti le motivazioni che espri-
mono la fede cattolica circa l’Eucarestia. La Messa è
l’atto di culto più alto della Chiesa Cattolica. Nessun               Le tante associazioni del sangue lo sanno molto bene ed
altro momento di preghiera le è paragonabile. Vi è un                 è per tale motivo che in questo periodo intensificano la
nesso inscindibile tra fare l’Eucarestia e fare la Carità             loro azione di sensibilizzazione nel territorio, in cerca di
e quale miglior momento di questo per interrogarci,                   nuovi donatori...
nel cuore della Messa, su qual è il nostro rapporto tra               Anche da noi, il Gruppo Fratres si è mobilitato con vec-
l’Eucarestia e la Carità.                                             chie e nuove iniziative. Alla tradizionale festa estiva che
    Dopo la                                                           dall’ormai lontano 1998 si svolge nel primo fine settimana
santa Messa,                                                          di luglio, si è aggiunta questa volta la presenza di nostri
la consueta                                                           volontari ai “Mercoledì di Anghiari”, una manifestazione
processione                                                           sicuramente di successo, che riempie vie e piazze del
per le vie della                                                      paese di migliaia di persone, soprattutto giovani (vedi
città con in-                                                         foto). Una bella occasione davvero, per avvicinare più
gresso finale                                                         gente possibile, in cerca di nuovi volontari all’interno
nella chiesa di                                                       delle giovani generazioni sul cui altruismo, come si sa,
san Domeni-                                                           non ci sono dubbi. I nostri ragazzi, infatti, sono ten-
co: “Andando                                                          denzialmente disposti alla solidarietà, ma per averne
per le vie della                                                      una risposta concreta c’è la necessità spesso di una loro
città - ancora le parole del Vescovo- fino al luogo dove              maggiore informazione e più incisiva sensibilizzazione.
abbiamo celebrato il Sinodo, avremo modo di vedere                                                                  Il presidente
quanta recezione sia passata in questo anno di comuni-
tario esercizio di carità.”
    Diceva Paolo VI “La carità resterà sempre per la                            I VIAGGI DELLA FRATRES….
Chiesa il banco di prova della sua credibilità nel mondo:                   ANCORA LA MONTAGNA: IL TRENTINO
Da questo vi riconosceranno tutti che siete dei miei!”.                             Dal 29 al 31 agosto 2019
                                                       Orteip 2019        1° Giorno: Partenza da Anghiari alle ore 05.30, con auto-
                                                                          bus Gran Turismo, per Madonna di Campiglio, Pranzo in
Qui sopra, la rappresentanza dei gruppi Fratres aretini,                  hotel **** e pomeriggio libero per la visita alla città. Cena
nella basilica di san Domenico, al termine della proces-                  e pernottamento.
sione diocesana del Corpus Domini.                                        2° Giorno: Al mattino- Escursione al Passo del Tonale,
                                                                          Parco Nazionale dello Stelvio, Ponte di Legno. Rientro in
                                                                          hotel per il pranzo. Nel pomeriggio: escursione alle celebri
In cerca di nuovi donatori                                                Cascate di Nardis ed alla Val di Genova. Rientro in hotel,
In occasione dei Mercoledì di Anghiari!                                   cena e pernottamento.

C
                                                                          3° Giorno: Andalo, lago di Molveno e Fai della Paganel-
         i risiamo un’altra volta! Con l’arrivo della bella               la. Pranzo in ristorante e partenza per il ritorno. Arrivo ad
         stagione, la disponibilità di sangue nei nostri                  Anghiari intorno alle ore 22:00.
         ospedali comincia a scarseggiare. E per questo
molti interventi chirurgici non urgenti vengono riman-                    INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Sede Misericordia
dati, tante terapie trasfusionali riprogrammate in attesa                 (tel 0575 789577), Fabiano (cell. 3381484889), Giuseppina
                                                                          (3389509488), Sergio del Gaia (3283148389).
di tempi migliori.
                                                                     15
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