NC Awards 2019 Enfants Terribles e Dash Pods vincono il Grand Prix - il giornale della nuova comunicazione - ADC Group

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NC Awards 2019 Enfants Terribles e Dash Pods vincono il Grand Prix - il giornale della nuova comunicazione - ADC Group
Anno 13 numero 78
                                                                                                                                  giugno-luglio 2019
                                                                                                                                    Società Editrice
                                                                                                                                           ADC Group

                  il giornale della
                  nuova comunicazione
Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004) Art. 1 comm. 1 DCB Milano

                                                                                                                      NC Awards 2019
                                                                                                            Enfants Terribles e Dash Pods
                                                                                                                     vincono il Grand Prix
NC Awards 2019 Enfants Terribles e Dash Pods vincono il Grand Prix - il giornale della nuova comunicazione - ADC Group
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OLIMPIADI E CANNES. L’ITALIA VINCE NELLO
SPORT MA PERDE NELLA CREATIVITÀ
L’Italia intera ha celebrato la vittoria dell’assegnazioni dei giochi invernali del 2026. Una inie-
zione di fiducia per un Paese, il nostro, che negli ultimi anni ha fatto del ‘No’ a tutto, a prescindere, la
propria linea politica. Per fortuna si torna a una fase progettuale, al coraggio di investire nel proprio
futuro partendo dallo sport. Complimenti, quindi, soprattutto al Sindaco di Milano Giuseppe Sala
che, dopo il successo di Expo 2015, può appuntarsi al petto un’altra medaglia che potrà dare nuovo
slancio a una città, a un Paese e all’industria degli eventi nel suo complesso. Le ricadute economi-
che per i territori interessati e per l’intero sistema paese saranno importanti, si parla di almeno 2,3
miliardi di euro e di oltre di 8mila posti di lavoro creati tra il 2020 e il 2028. Cifre interessanti e
un’occasione più unica che rara, a patto che la politica nazionale non si muova, come sembra abituata
a fare, per rovinare la festa.
Una notizia positiva che fa da contraltare al bilancio, assai magro, per l’advertising tricolore al recente
Festival della creatività di Cannes. A parte Publicis Milan che grazie ai 13 leoni conquistati con brand
quali Leroy Merlin, Coca-Cola, Diesel e Heineken ci permette almeno di salvare la faccia non facen-
doci sparire dal Palmares mondiale, per il resto non siamo andati oltre le short list. Un campanello
d’allarme che il mondo della comunicazione non può ignorare.
Dalle interviste che AdvexpressTv ha raccolto a caldo dai protagonisti intervistati sulla Croisette e al
rientro dalla trasferta francese (Bruno Bertelli, Giovanni Porro e Vicky Gitto) possiamo farci un’idea
di quelle che possono essere le cause di questa crisi. La mia convinzione è che le aziende debbano
abbracciare un nuovo paradigma di comunicazione nei confronti dei destinatari dei propri messaggi.
Se è vero, come dimostra la ricerca presentata da Havas a Cannes, che il beneficio che i brand por-
tano alla collettività assume una importanza sempre maggiore anche rispetto al beneficio funzionale
del prodotto o a quello arrecato al singolo consumatore, significa che le aziende devono farsi carico
delle proprie responsabilità, dell’impatto che i propri prodotti hanno nel contesto economico, sociale
e ambientale in cui si muovono.
Gli esempi delle campagne che hanno vinto i Grand Prix e molti dei leoni delle tante categorie, forse
troppe, che animano la più importante kermesse mondiale ne sono una dimostrazione palese. Lo
dimostrano la splendida campagna per il New York Times ideata da Droga 5 vincitrice della sezione
Film e molti dei leoni vinti dalla sede nostrana di Publicis. E, a pensarci bene, i creativi che compon-
gono le giurie di Cannes sono sempre più allineati alle nuove istanze che arrivano dai consumatori.
Il passo decisivo, a questo punto, lo devono compiere le aziende investendo in maniera più convinta
nella qualità della comunicazione e, in maniera ancora più decisa, nei contenuti che intendono
veicolare, dichiarando in maniera più chiara il proprio ‘purpose’, la propria posizione nei confronti
della comunità in cui i brand operano e da cui traggono il proprio ritorno economico. Si tratta di un
passo importante, una trasformazione non certo facile da compiere dove il dialogo con le agenzie,
i partner di comunicazione ai quali si affidano, diventa imprescindibile. Tutto questo non solo per
vincere qualche leone in più a Cannes, ma per rendere questo mondo un posto migliore dove vivere.

                                                                                           Salvatore Sagone
                                                              direttore responsabile e presidente ADC Group

                                                                     _3_
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                                                                                   USAI (CONDÉ NAST): “IL FUTURO È NEL DIRECT TO CONSUMER

16_COVER STORY
ENFANTS TERRIBLES, I BEATLES DELLA COMUNICAZIONE

                                             2019

                                                                               15_SPECIALE NC AWARDS 2019
                                                                               SCOPRIAMO I PROGETTI VINCITORI DEL PREMIO DEDICATO
                                                                               ALLA MIGLIOR CREATIVITÀ MADE IN ITALY, DANDO VOCE
                                                                               AI VINCITORI E AGLI SPONSOR CHE NEGLI ANNI HANNO
                Il team di Enfants Terribles, vincitore del Grand Prix         CONTRIBUITO ALLA CRESCITA DELL’INIZIATIVA FIRMATA
                                                                               DA ADC GROUP

                                                                         _4_
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REPORTAGE                                        AREA STRATEGICA                             66_DATI & RICERCHE
                                                                                             2019, BC&E A QUOTA 506 MILIONI
6_CANNES LIONS 2019,                            58_PRIMO PIANO
                                                                                             (+14%)
VINCE LA ‘HUMAN CONNECTION’                     IL BRANDED ENTERTAINMENT
                                                NELL’ERA DEI PODCAST                         70_RUBRICA ALL 13
NC AWARDS 2019                                  60/65_FOCUS                                  LA SOMMA DEI SINGOLI È MOLTO
                                                                                             PIÙ DEL TOTALE
20_GIURIA_OCCULTI (LUXOTTICA):                  60_E-DISTRIBUZIONE, L’ARTE
“BUONA QUALITÀ, MOLTO DIGITALE”                 CHE COMUNICA
24_I PROTAGONISTI                               62_GRUPPO RONCAGLIA,
                                                                                              STRATEGIE INNOVATIVE
32_NC AWARDS: VINCONO IRONIA                    EXPERIENCE A TUTTO GAS                       72_MAREBLU, MULTICANALITÀ
E SOSTENIBILITÀ                                 64_OPEN FIBER, LA BANDA LARGA                SOSTENIBILE
36_ECCELLENZE DA PODIO                          ULTRAVELOCE SI RACCONTA                      76_SAP, IL CODING DELLE IDEE
40_TUTTI I PREMI
46_H48, TRIONFO DEL DIGITAL
MINDSET
50_ACCENTURE INTERACTIVE, MIX
VINCENTE TRA SACRO E PROFANO
52_AXED GROUP, ESPERIENZA
IMMERSIVA
54_SISALPAY, LA COMUNICAZIONE
CHE PAGA
56_CITROËN, 100 ANNI DI AUDACIA
E CREATIVITÀ

                   Pag. 62 Area Strategica,
                         Gruppo Roncaglia

                    DIRETTORE RESPONSABILE                                                  ACCOUNT MANAGER
        Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it                     Andrea Parmigiani andrea.parmigiani@adcgroup.it
                                                                          Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it
                  COORDINAMENTO EDITORIALE                                  Franco Trerotola franco.trerotola@adcgroup.it
        Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it                         Elena Rossi elena.rossi@adcgroup.it
                                                                         Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma)
                    SEGRETERIA DI REDAZIONE                            Ilaria Granato ilaria.granato@adcgroup.it (International)
            Ilenia La Leggia ilenia.laleggia@adcgroup.it

                 ART DIRECTION E REALIZZAZIONE                                                    PERIODICO MENSILE
          Simona Marconi s.marconigrafica@gmail.com                      n° 78 giu-lug 2019 reg. trib. di Milano n° 93 del 20/02/2007

                      HANNO COLLABORATO                                               SOCIETÀ EDITRICE ADC GROUP srl
 Claudia Barbieri, Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Serena Piazzi                     presidente: Salvatore Sagone
                                                                             Red. e pubbl.: via Copernico, 38 - 20125 Milano
                  RESPONSABILE COMMERCIALE                                     tel: +39 02 49766316 info@adcgroup.it
            Paola Morello paola.morello@adcgroup.it                           Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano
                                                                                    NC© Copyright 2019 ADC Group srl
                 MARKETING E COMUNICAZIONE
                      marketing@adcgroup.it                                          FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA
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                          ABBONAMENTI                                        Via Isonzo 40/1/2 Quinto Dè Stampi - 20089, Rozzano (MI)
               Ilaria Aguzzi ilaria.aguzzi@adcgroup.it                                             P.I. 01379950155
                                                                                                 Tel. +39 02 89500463
                                                                                      Finito di stampare nel mese di luglio 2019
                                                                                         Progetto grafico: Davide Lopopolo

                                                                 _5_
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CANNES LIONS 2019,
VINCE LA ‘HUMAN CONNECTION’
ALLA 66EMA EDIZIONE DELLA KERMESSE, TRIONFANO LE CAMPAGNE A FORTE

CARATTERE SOCIALE, UMANO O LEGATE ALL’ATTUALITÀ, CHE PARLANO IN

MODO CHIARO E DIRETTO ALLE PERSONE PER ATTIVARE CON LORO UNA

RELAZIONE FORTE E DURATURA. MAGRO IL BOTTINO DELL’ITALIA: SOLO 13

LEONI A PROGETTI DI PUBLICIS ITALY. MA I GIURATI ITALIANI CONCORDANO:

“NON ABBIAMO NULLA DA INVIDIARE AGLI ALTRI PAESI”.

DI ILARIA MYR

“Sempre di più le marche oggi cercano           Non solo. Sempre di più i brand diventano         e il 64% dei consumatori a livello globale
argomenti in comune con i consumatori,          veri e propri ‘attivisti’ nei confronti di cau-   scelgono le marche proprio in virtù del loro
affrontando temi sempre più d’attualità         se e valori in cui credono. Del resto, come       coinvolgimento in temi sociali.
che li coinvolgano e li attivino nelle rela-    ha dichiarato il ceo Unilever Alan Jope, il       Un altro aspetto immancabile è l’innova-
zioni con il brand. Qualche esempio? Le         91% dei millennials cambierebbe brand in          zione e l’uso di tecnologie, che quest’anno
questioni legate alla convivenza sociale,       favore di un altro impegnato in una causa,        hanno puntato alla creazione di esperienze
il senso di uguaglianza, l’attenzione alle                                                        multi-sensoriali. Il connubio creatività+d-
pari opportunità, a problematiche che ac-                                                         ati, poi, è ormai un dato di fatto: i brand
comunano la gente, storie di vita reale e di                                                      dimostrano però di avere compreso che
persone vere, insomma come in tv anche in                                                         è fondamentale utilizzare le informazio-
pubblicità la realtà vince sulla finzione”.                                                       ni numeriche con un corretto approccio
Le parole di Giovanni Porro, executive cre-                                                       creativo.
ative director Havas Milan e giurato italia-
no nella sezione Film, sintetizzano in modo                                                       Italia, magro bottino
chiaro i trend principali emersi dalla 66esi-                                                     Uno dei più notevoli cambiamenti del
ma edizione del Festival Internazionale                                                           Festival degli ultimi anni riguarda proba-
della Creatività di Cannes. Lo testimo-                                                           bilmente il numero di leoni assegnati: a
niano bene i Grand Prix a campagne co-                                                            fronte dei 40mila e passa iscritti in 24 ca-
me ‘The Truth Is Worth It’, di Droga5                                                             tegorie, nel 2017 furono premiate 1.348
per il New York Times (categoria Film) o                                                          campagne; con il crollo delle iscrizioni del
‘Nike Dream Crazy - Colin Kaepernick’                                                             2018 (poco più di 32.000), nel 2018 furo-
di Wieden + Kennedy Portland (categoria                                                           no 32mila le iscrizioni e 1.186 i premiati
Outdoor), a forte impatto emotivo e socia-                                                        in 26 categorie; quest’anno il numero di
le, così come a ‘ThisAbles’ di Ikea firmata                                                       iscritti è più o meno stabile, poco sotto
da McCann Tel Aviv (Grand Prix Health &                                                           i 31.000, ci sono 3 categorie in più, ma i
Wellness Lions).                                Vicky Gitto, presidente Adci                      leoni complessivi (sommando ori, argenti,

                                                                     _6_
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    CANNES LIONS 2019_I LEONI ITALIANI
     Categoria                   Oro                              Argento Bronzo                                     Totale
     Social&Influencer            1                                  4       1                                          6
     Brand Experience&Activation		                                   2       1                                          3
     Outdoor		                                                       1       2                                          3
     Film		                                                          1		                                                1
     Totale                       1                                  8       4                                         13

bronzi, titanium e Grand Prix) sono stati           zi, con le campagne per Diesel, Heineken,            cambi al vertice delle grandi agenzie, questo
solo 932 – ben 254 in meno rispetto alla            Coca-Cola e Leroy Merlin. Per il marchio             ha provocato dei disequilibri con delle rica-
scorsa edizione. Oltre un terzo del totale          Diesel, hanno vinto: ‘Be a follower’ (unico          dute importanti sulla qualità dell’output la
è andato agli Usa, che ne hanno conqui-             oro, sezione Social & Influencer), ‘Be a fol-        cui coda lunga degli effetti si sono avvertiti
stati ben 313, mantenendo inavvicinabile            lower - Side: Biz’ (due argenti in Social &          in questa edizione dei Cannes Lions. Se a
il primato con più del triplo rispetto all’UK,      Infuencer e un argento in Brand Experience           questo si aggiunge il fatto che purtroppo il
in seconda posizione con 90, e al Brasile,          & Activation), ‘Ha(u)te Couture’ (un ar-             mercato ha un approccio molto conservati-
terzo a quota 85 leoni.                             gento e un bronzo in Social & Influencer e           vo nella qualità del lavoro creativo, si spiega
La conseguenza, per così dire, positiva della       un argento e un bronzo in Brand Experience           il magro bottino del nostro Paese a questa
maggior ristrettezza nel distribuire i pre-         & Activation) e ‘Diesel for Mustafa’ (un             edizione del Festival”.
mi è che il calo dei leoni conquistati dal          argento in Social & Influencer e un bronzo           Anche il risultato in controtendenza di
nostro paese – dai 21 del 2018 ai 13 del            in Outdoor).                                         Publicis era facilmente immaginabile. “Delle
2019 – non ci ha penalizzato più di tanto           A questi si aggiungono, nella catego-                369 entry italiane, oltre 100 erano di Publicis
dal punto di vista del ranking: l’Italia scen-      ria Outdoor, un argento alla campagna                - ha spiegato Gitto -. Già da questi numeri si
de, infatti, al 14° posto perdendo due po-          ‘Lessons for Good’ per Leroy Merlin, un              intuisce quanto l’agenzia, a cui vanno i miei
sizioni (lo scorso anno eravamo al 12°, alla        bronzo a ‘The Sign’ per Coca-Cola’, e,               complimenti, investa in questa manifestazio-
pari con Argentina, Giappone, Sudafrica e           infine, un argento nella categoria Film a            ne e nella qualità dell’output creativo, dedi-
Tailandia).                                         ‘Unmissable’ per Heineken.                           candovi tempo, risorse ed energia. Purtroppo
I premi assegnati al nostro Paese, tutti fir-       “Un risultato assolutamente prevedibile -            si tratta di un’eccezione in un mercato in cui
mati da una sola agenzia, Publicis Italy,           ha dichiarato Vicky Gitto, presidente Adci           spesso le maggiori risorse sembrano dedicate
sono: un oro, otto argenti e quattro bron-          -. Negli ultimi anni ci sono stati parecchi          alla delivery di servizi”. Un problema diffuso

    DAVIDE BOSCACCI (PUBLICIS MILAN)_OUTDOOR
    Anche se molti dei progetti tricolore non hanno passato neppure il primo turno, Davide Boscacci, executive
    creative director Publicis Milan, è soddisfatto del risultato ottenuto dal nostro Paese nella sezione Outdoor:
    un argento e tre bronzi, grazie a tre progetti firmati da Publicis Milan rispettivamente per Leroy Merlin,
    Coca-Cola e Diesel.
    “Si tratta di tre progetti totalmente diversi tra loro, anche se ‘Lessons for Good’ per Leroy Merlin e ‘The
    Sign’ per Coca-Cola possono essere accomunati per il purpose che li anima - dichiara Boscacci -. Se a far
    meritare l’Argento al progetto di Leroy Merlin è stata la semplicità dell’idea, in grado di generare un forte
    impatto sulla società, della campagna Coca-Cola è stato apprezzato soprattutto il coraggio dimostrato da
    un grande brand, che per la prima volta ha scelto di realizzare una campagna sulla sostenibilità, in modo
    semplice, iconico ed efficace. Per quanto riguarda Diesel, che l’anno scorso, sempre in coppia con Publicis,
    ha fatto incetta di premi al Festival di Cannes, a piacere alla giuria è stato ancora una volta l’approccio
    anticonformista, laterale ed entertaining.
    Ma quali caratteristiche deve avere un progetto per vincere un Leone in Outdoor a Cannes? Vincono le idee semplici ma coraggiose, in grado di
    elevare il contesto in cui vengono veicolate. “Una campagna outdoor ‘invade’ lo spazio pubblico e deve farlo con responsabilità - spiega Boscacci
    -. Deve essere rilevante, interessante, divertente in modo responsabile”.

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 CANNES LIONS 2019 – IL MEDAGLIERE GLOBALE: I PAESI PREMIATI_

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    VINCENZO PISCOPO (CIAOPEOPLE E FANPAGE)_MEDIA
    “I progetti italiani sono all’altezza delle campagne iscritte dagli altri Paesi, ma purtroppo l’Italia dedica poca
    attenzione alle manifestazioni internazionali come il Festival Internazionale della Creatività di Cannes, con
    il risultato che le campagne non vengono valorizzate”. Questo, secondo Vincenzo Piscopo, head of media
    and content Ciaopeople e Fanpage, il motivo principale per la mancata vittoria dell’unico lavoro italiano
    entrato in shortlist nella categoria media (‘Sensitive Rooms’ di We Are Social per Ikea) in cui era giurato.
    “Un altro aspetto da considerare è la mancanza di coraggio - spiega Piscopo -: spesso le agenzie italiane
    non osano abbastanza e non iscrivono i loro progetti ai Cannes Lions, anche se potrebbero avere delle buone
    possibilità di successo”.

su tutto il mercato, come ha sottolineato             sezione Health grazie a Luisa Ziravello Gomes           questi i fattori che hanno permesso all’a-
Gitto: “La contrazione dei budget ha co-              e Alberto Tolomelli di Sudler International             genzia di vincere ben 13 Leoni, quando
stretto il sistema a un approccio in difesa che       Milano. “Spesso i giovani creativi italiani si          nessun’altra sigla italiana è riuscita a con-
di certo non agevola la volontà di investire          fanno notare alla Young Lions Competition               quistarne nemmeno uno.
in qualità, visione e linguaggi innovativi con        - ha affermato Gitto -, un chiaro segnale del           “Abbiamo vinto con sette diversi progetti
una conseguente penalizzazione delle per-             fatto che le potenzialità ci sono, ma vengono           per quattro brand diversi e questo mi rende
formance italiane nell’arena internazionale”.         soffocate da un sistema che non le valorizza”.          molto orgoglioso - ha commentato Bertelli -.
Il fatto che il numero ridotto di premi sia                                                                   La forza di Diesel sta nell’essere sempre
conseguenza del sistema e non dell’incapa-            Bertelli (Publicis): “Le idee? Da sole non              coerente e costante nel tempo: come di-
cità dei creativi italiani di eguagliare il livello   bastano più”                                            mostrano i progetti ‘Be a follower’, ‘Be a
raggiunto dagli altri Paesi è dimostrato dagli        Dna internazionale, forte investimento sul-             follower - Side: Biz’ e ‘Ha(u)te Couture’,
ottimi risultati ottenuti invece dai Giovani          la creatività nonostante il difficile scena-            stiamo lavorando molto su attività social e
Leoni, che nella competizione riservata agli          rio di mercato, creazione di partnership di             influencer, perché in ambito fashion la co-
under 30 si sono aggiudicati un Argento nei           lungo periodo con i clienti. Secondo Bruno              municazione tradizionale funziona sempre
Film con la coppia formata da Giulia Ricciardi        Bertelli, ceo Publicis Italy e chief creative           meno, dal momento che molti degli acquisti
e Riccardo Stazione di Dlv Bbdo e un oro nella        officer Publicis Groupe Worldwide, sono                 vengono effettuati online. Il punto di forza

                                                           ALESSANDRO SCIARPELLETTI
                                                           (WE ARE SOCIAL)_DIRECT
                                                           LIONS
                                                           “Abbiamo visto tanti progetti nuovi per la sezione
                                                           Direct e per la shortlist abbiamo voluto valorizzare
                                                           non solo i lavori che hanno ottenuto grandi audience,
                                                           ma anche alcuni di ‘dimensioni’ inferiori, basati su belle
                                                           idee”. Così Alessandro Sciarpelletti, creative director
                                                           We Are Social, spiega l’iter di selezione che ha portato
                                                           alla definizione della shortlist, in cui è stato ammesso
                                                           soltanto un progetto tricolore, ‘Burn Racist Giga’ di
                                                           Serviceplan Italia per Rolling Stone Magazine, che
                                                           non è riuscito a conquistare gli ambiti Leoni. “Eppure i
                                                           progetti italiani non hanno nulla da invidiare a quelli internazionali - sostiene Sciarpelletti -:
                                                           abbiamo visto dei progetti del nostro Paese molto validi, che affrontavano anche temi
                                                           sociali importanti”.
                                                           Un altro trend è, infatti, rappresentato dalle campagne che affrontano temi di attualità
                                                           rilevanti per la vita delle persone. “I progetti di questo tipo sono stati apprezzati”, sottolinea
                                                           il creativo, evidenziando anche una larga presenza tra le entry Direct di progetti legati al
                                                           settore games.
Bruno Bertelli, ceo Publicis Italy e cco
Publicis Groupe Worldwide

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    CARLA LEVERATTO (GOOGLE)_BRAND EXPERIENCE
    & ENTERTAINMENT
    “Oggi,i brand puntano a garantire delle esperienze ai consumatori, dunque è un aspetto che ormai viene
    dato per scontato e non fa la differenza. Per questo motivo è importante offrire esperienze che davvero
    rilevanti”. Parola di Carla Leveratto, creative partnership manager Google.
    “Il primo trend emerso dalle entry della categoria è l’evoluzione dell’approccio legato all’inclusion nel senso
    più ampio, che arriva ad abbracciare altri argomenti, come la disabilità - spiega Leveratto -. In secondo
    luogo, dai progetti in gara emerge come le aziende abbiano imparato a ingaggiare la propria audience
    restando fedeli a se stessi”.
    Commentando i progetti italiani, e in particolare ‘Be a follower - Side: Biz’ e ‘Ha(u)te Couture’ di Publicis
    per Diesel, che si è aggiudicato tre Leoni (due Argenti e un Bronzo) in Brand Experience & Activation,
    Leveratto afferma: “Tra Diesel e Publicis è nato un bellissimo connubio: Diesel approccia i problemi in modo
    contemporaneo, autentico, restando fedele al dna ironico e irriverente che da sempre la caratterizza”. Per
    quanto attiene agli altri progetti italiani, secondo Leveratto potrebbero essere valorizzati maggiormente.:“Spesso manca un po’ di coraggio da
    parte di agenzie e aziende -: si tende a pensare, spesso erroneamente, che negli altri Paesi ci siano progetti migliori e che non possiamo essere
    noi italiani ad alzare l’asticella della qualità”.

di ‘Unmissable’ per Heineken è invece che           Per quanto importanti, i riconoscimenti              consumatori. Le ricerche, in cui purtroppo
si tratta di un progetto globale e strutturato,     internazionali però non sono l’unico focus           le agenzie investono sempre meno, aveva-
supportato da un massiccio utilizzo dei dati”.      di Publicis, che si sta impegnando ad adot-          no un’utilità maggiore ai fini di definizione
“Coca-Cola, tornata da poco a collaborare           tare un nuovo modus operandi. “Vogliamo              della strategia. Vogliamo ovviare al pro-
con Publicis, ha grandi ambizioni creative          integrare i dati all’inizio del processo cre-        blema integrando in agenzia anche altre
- ha continuato Bertelli -, stiamo già lavo-        ativo, unendo in modo efficace media e               figure, come i data strategist, che possano
rando alla nuova campagna Schweppes,                creatività - ha continuato il manager -.             fungere da ponte tra creatività e media,
che andrà on air a inizio 2020. Per quanto          Oggi, i dati vengono usati principalmente            agendo fin dall’avvio del processo”.
riguarda Leroy Merlin, il progetto ‘Lessons         per ottimizzare campagne già esistenti,              D’altra parte, è ormai chiaro che l’era
for good’ è stato molto apprezzato, tanto da        ma il rischio di utilizzarli in questo modo è        della creatività pura è finita da un pez-
suscitare anche l’interesse del Parlamento”.        escludere la possibilità di guadagnare nuovi         zo. “Anche a Cannes, dove prima veniva

    CATERINA TONINI (HAVAS PR)_PR
    “Il fatto che molti dei lavori iscritti alla categoria PR non venissero da agenzie di RP è un aspetto che fa
    riflettere sull’evoluzione di questo territorio”. Caterina Tonini, vice president Havas PR e giurata, riflette
    sullo stato dei lavori che ha avuto modo di analizzare nella fase di pre-selezione: “Ho trovato un ottimo
    livello generale, anche se molti erano progetti di comunicazione integrata. In un mondo, però, sempre più
    integrato, la capacità di gestire le RP in modo coerente e professionale è fondamentale: quindi, conoscere
    le leve da attivare, sviluppare un approccio win-win e creare un messaggio rilevante sono aspetti impre-
    scindibili. La vera sfida è essere rilevanti: è importante, non solo far passare il messaggio, ma farlo arrivare
    in modo corretto ed efficace. Chi maneggia la professione in maniera corretta, produce lavori non solo
    di valore creativo, ma soprattutto efficaci, che riescono a costruire la relazione. Le professionalità, a mio
    avviso, non si inventano e non si scambiano, ma si integrano”. Fra i trend emersi, ovviamente il digitale.
    “C’è anche una tendenza a esplorare linguaggi diversi di comunicazione e relazioni, come la musica e il
    cinema, gestiti in maniera pop - aggiunge -. Inoltre, i progetti di rp vedono un coinvolgimento sempre più
    integrato del mondo dei media, con l’uso di stampa, digitale, eventi e iniziative di vario tipo”. L’ultimo trend è lo sviluppo più strutturato dei
    contenuti, oggi imprescindibile. Ma perché l’Italia non ha vinto nessun Leone nelle PR? “Il livello creativo e strategico italiano è molto alto, e
    la nostra cultura, più parcellizzata, è un vantaggio competitivo enorme - spiega -. Dovremmo esserne più consapevoli e presentarci con più
    progetti. L’unico elemento debole è forse la nostra minore predisposizione, rispetto ai colleghi internazionali, a rendicontare i risultati, che
    pesano invece molto nel lavoro delle giurie”.

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    GIOVANNI PORRO (HAVAS MILAN)_FILM
    Leone d’Argento per l’Italia grazie alla campagna ‘Unmissable’ di Publicis per Heineken. A vincere il GP sono
    gli Usa con ‘The Truth Is Worth It’, campagna firmata da Droga5 per il New York Times. “La campagna per
    il New York Times è emersa subito tra gli altri progetti, così come ‘Nike dream crazy’ di Wieden + Kennedy
    Portland per Nike - spiega Giovanni Porro, executive creative director di Havas Milan -. Nonostante il grande
    numero di entry, è stata un’annata un po’ dimessa per la sezione Film, dove sono mancate delle punte di
    eccellenza”. “D’altra parte - continua Porro - , la tv ha perso gran parte del suo appeal: è un mezzo bidimen-
    sionale, affiancato da media più stimolanti e interessanti e forse anche le aziende hanno perso un po’ di fiducia
    nel suo potenziale. Senza contare il fatto che la sintesi televisiva può mettere in difficoltà i creativi che oggi,
    soprattutto se giovani, preferiscono lavorare su altri media che consentono inedite modalità di interazione con
    il consumatore”. “Inoltre, le campagne tv richiedono budget importanti che non sempre le aziende possono
    permettersi - aggiunge Porro -. Una campagna tv non deve avere soltanto una buona idea alla base, ma deve
    essere caratterizzata da un’esecuzione outstanding, altrimenti non ha alcuna possibilità di entrare in shortlist
    ai Cannes Lions. Le campagne Diesel a firma Publicis, ad esempio, funzionano perché vantano una produzione di livello, supportata da buone idee”.
    Proprio riguardo ai successi di Publicis, Porro afferma: “Il connubio agenzia-cliente in questo caso funziona bene, la qualità del lavoro è alta e si
    intuisce un approccio studiato e preciso ai Premi Internazionali, condiviso con l’azienda, che porta risultati positivi”. Infine, un consiglio all’Italia:
    “È necessario iscrivere più progetti, essere più presenti in tutte le categorie e lavorare ancora di più sulla rilevanza delle idee e delle campagne.
    In alcuni casi, i nostri lavori hanno meno impatto di altri, ma questo è anche l’effetto di una situazione di un Paese nel quale non c’è una stabilità
    finanziaria, e le aziende si orientano così verso campagne commerciali e decisioni più tattiche e meno strategiche che hanno obiettivi a breve e non
    a lungo termine. I progetti più interessanti sono nel viral, nel digital e sui social, dove probabilmente ci sono meno vincoli e una maggiore libertà
    da parte dei clienti che permette alla creatività di esprimersi senza freni”.

premiata la creatività fine a se stessa, ora            cambiamento”. In questo contesto, che                  concentrarsi su singoli Paesi, quindi una so-
i Leoni vengono assegnati tenendo conto                 cosa deve fare il nostro Paese per tornare             luzione potrebbe essere creare delle marco
anche dei risultati di business - ha sotto-             a brillare anche ai Festival internazionali            configurazioni: ad esempio, Italia, Spagna,
lineato Bertelli -. La nostra industry oggi             e, per riuscire a dare un boost agli inve-             Belgio e Francia potrebbero far parte della
deve dimostrare che la creatività fa ven-               stimenti in marketing e comunicazione                  medesima macroconfigurazione, più appe-
dere e l’acquisizione di Droga5 da parte di             delle aziende? “Le imprese si stanno rior-             aling agli occhi delle grandi organizzazioni”,
Accenture è un chiaro segnale di questo                 ganizzando per macro aree, piuttosto che               ha ipotizzato Bertelli.

                                                                                                               La parola ai giurati
    KARIM BARTOLETTI (INDIANA                                                                                  Il nostro Paese era rappresentato quest’an-
    PRODUCTIONS)_FILM CRAFT                                                                                    no da sette professionisti nelle diverse giu-
    L’Italia torna a casa a mani vuote in Film Craft. Nessun                                                   rie: Karim Bartoletti, partner/executive
    leone per la campagna ‘Haute Couture’ di Publicis Milan                                                    producer Indiana Productions (categoria
    per Diesel che, anche se iscritta da Sizzer Amsterdam,                                                     Film Craft), Davide Boscacci, executive
    avrebbe potuto far guadagnare al nostro Paese un Leone                                                     creative director Publicis Milan (categoria
    dal profumo tricolore. Ma che cosa è mancato ai lavori                                                     Outdoor), Vincenzo Piscopo, head of me-
    italiani per emergere in questa sezione?                                                                   dia and content Ciaopeople e Fanpage (ca-
    “Purtroppo le 35 entry italiane non ce l’hanno fatta,                                                      tegoria Media), Alessandro Sciarpelletti,
    anche se questo non significa che gli italiani non siano
                                                                                                               executive creative director We Are Social
    bravi nel crafting - sostiene Karim Bartoletti, partner
                                                                                                               (categoria Direct), Carla Leveratto, creati-
    ed executive producer Indiana Productions -. Il proble-
                                                                                                               ve partnerships manager Google (categoria
    ma, piuttosto, è legato ai progetti stessi, all’idea. Senza
    contare il fatto che le agenzie del nostro Paese sembrano non eccellere particolarmente nel                Brand Experience & Activation), Caterina
    presentare i loro progetti, mentre una presentazione efficace, il più completa possibile di                Tonini, vice president Havas PR (categoria
    informazioni, è il primo step per essere apprezzati dalla giuria”. Inoltre, il crafting e il progetto      PR) e Giovanni Porro, executive creative
    dovrebbero andare di pari passo, per valorizzarsi a vicenda, invece molto spesso non è così                director Havas Milan (categoria Film).
    e questo si percepisce e penalizza l’efficacia del progetto stesso. “Il crafting è la creazione            All’interno dei box colorati i loro commenti
    di un prodotto, non l’esecuzione di un processo”, sottolinea Bartoletti.                                   raccolti ‘a caldo’ dopo l’annuncio dei vin-
                                                                                                               citori di ogni categoria.                 nc

                                                                               _12_
I

       2019

    16_COVER STORY_ENFANTS TERRIBLES
                           20_LA GIURIA
   24_I PROTAGONISTI_GIRO DI MICROFONO

_15_
nc_cover story

                                         ‘Io Pod, e Tu?’ (Procter&Gamble)
                                               1° premio Grand Prix
          awards                     1° premio ‘Bagno, Pulizia Casa, Prodotti
                                                                                   Best Holistic Agency
                                                                                        3° premio
                  2019                              2019
                                              Farmaceutici  e Cosmesi’           2019
                                     3° premio ‘Campagna Televisiva/Cinema’

ENFANTS TERRIBLES, I BEATLES
DELLA COMUNICAZIONE
PICCOLI, INTELLIGENTI, VELOCI E CORIACEI, PROPRIO COME GLI ‘SCARRAFONI’.

LA CURIOSA METAFORA BEN SINTETIZZA L’ANIMA DELLA SIGLA INDIPENDENTE

MILANESE, CHE DEI BEATLES HA ANCHE L’ANIMA POP, E CHE HA TRIONFATO

AGLI NC AWARSDS 2019. A ESSERE PREMIATO UN PROGETTO SFIDANTE E

COMPLESSO, CHE HA FATTO DI CROSS-MEDIALITÀ, IRONIA, CREATIVITÀ, SEM-

PLICITÀ E UN TESTIMONIAL D’ECCEZIONE I PROPRI CAVALLI DI BATTAGLIA.

DI MARINA BELLANTONI

La domanda che ha ispirato la campagna            di aggiudicarsi anche il bronzo quale ‘Best   avete trionfato all’edizione 2019 degli
vincitrice del Grand Prix agli NC Awards          Holistic Agency’. A raccontarci i plus che    NC Awards?
era semplice: “Adesso che Francesco Totti         hanno reso la campagna un successo e che      È una domanda che mi sono posto anch’io,
si è ritirato, cosa farà a casa?”. La risposta,   rendono unica l’agenzia è Mizio Ratti, di-    così dopo la premiazione sono andato a
“fa la lavatrice”, è stata altrettanto sem-       rettore creativo e partner.                   guardarmi tutti i progetti finiti in shortlist.
plice e ha dato vita a un efficace e ironico                                                    Personalmente mi sono fatto quest’idea:
progetto cross-mediale.                           Quali sono gli elementi distintivi e unici    dal punto di vista della cross-medialità
A salire sul podio del premio alla miglio-        del progetto ‘Io Pod, e tu?’ con il quale     la nostra campagna era la più completa
re creatività made in Italy è stata dunque                                                      di tutte. C’erano in corsa progetti molto
Enfants Terribles grazie alla campa-                                                            creativi, ma sviluppati prevalentemen-
gna ‘Io Pod, e tu?’, sviluppata per Dash                                                        te su un unico canale, mentre il nostro
Pods (Procter&Gamble), con testimo-                                                             progetto era un progetto fortemente in-
nial proprio l’ex capitano della Roma.                                                          tegrato tra offline e online, ma anche tra
La campagna ha trionfato anche nella                                                            i singoli media. Certo, la parte video era
categoria ‘Bagno, Pulizia Casa, Prodotti                                                        prevalente, ma abbiamo fatto un lavoro
Farmaceutici e Cosmesi’ (oro) e nella ti-                                                       enorme anche sul punto vendita, per non
pologia ‘Campagna Televisiva/Cinema’                                                            parlare della dinamica o della parte social.
(bronzo). I risultati ottenuti hanno con-                                                       La differenza tra la nostra campagna e le
sentito alla sigla indipendente milanese                                                        altre è che ‘Io Pod, e tu?’ è stata on air
                                                                                                tutto l’anno, su media diversi. Per noi è
                                                                                                stata una sfida molto impegnativa, ma lo
                                                                                                sarebbe stata per qualsiasi agenzia. Oltre
                                                                                                a questi fattori, sono convinto che abbiano
      Mizio Ratti, creative director e partner
                             Enfants Terribles                                                  pesato molto i grandi risultati raggiunti. Ho

                                                                    _16_
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  La campagna ‘Io Pod, e tu?’ di Enfants Terribles per Dash Pods (Procter&Gamble) è stata sviluppata su diversi media: dalla stampa
  alle affissioni, dalla tv ai social

notato che molte delle altre case history        progetto, quale è stato il vostro apporto      semplicemente ci siamo detti: ma ades-
erano piuttosto ‘leggerine’ sotto questo         creativo?                                      so che Francesco Totti si è ritirato, cosa
aspetto. Noi abbiamo avuto la fortuna            L’obiettivo era molto ambizioso in quan-       farà a casa? La risposta è stata altrettanto
di poter presentare i risultati di vendita:      to era quello di cambiare un’attitudine di     semplice: fa la lavatrice. Solo che la fa con
un bel +25%, che su un prodotto mass             consumo fortemente radicata nei consu-         qualcosa di assolutamente nuovo come le
market come Dash rappresenta un’enor-            matori italiani e, anzi, in quel segmento di   Pods. Dall’idea iniziale è seguito il tutto. Il
mità. Per ultimo, credo che abbia inciso         consumatori più allergici al cambiamento.      nostro apporto creativo è stato completo:
anche il livello di difficoltà: lavorare su un   In sintesi: convincere le persone a passare    dall’intuizione, compresa quella del testi-
detersivo e per una multinazionale è una         dal detersivo liquido, ormai consolidato, al   monial, agli script e a tutte le execution
cosa sfidante e complessa. A volte anche         nuovo formato delle Pods. Per una rivo-        sui vari media. Grazie alla nostra divisione
appagante, però, proprio come nel caso di        luzione del bucato serviva una rivoluzione     digital Hallelujah ci siamo occupati anche
questa fortunata campagna.                       anche nella comunicazione, per questo          di tutti i formati e-media e alla presenza
                                                 abbiamo pensato a Totti: non solo un uo-       costante sui social network.
Quali erano gli obiettivi che si volevano        mo che fa la lavatrice ma addirittura un
raggiungere? Come è stato sviluppato il          campione di calcio. L’idea è nata perché       La campagna ha conquistato anche il pri-
                                                                                                mo posto nella categoria “Bagno, Pulizia
                                                                                                Casa, Prodotti Farmaceutici e Cosmesi”
                                                                                                e il 3° posto ‘Campagna Televisiva/
                                                                                                Cinema’. Quali sono gli elementi di ori-
                                                                                                ginalità del progetto rispetto a queste
                                                                                                categorie?
                                                                                                La categoria in cui questo progetto era
                                                                                                iscritto è una di quelle in cui è più difficile
                                                                                                sviluppare una buona creatività e ottenere
                                                                                                risultati di un certo tipo, per cui avendo
                                                                                                realizzato un buon progetto devo ammet-
                                                                                                tere che confidavamo un po’ nella vittoria
                                                                                                di categoria… insomma, vincere in questo
                                                                                                caso non è stata poi una grande sorpresa,
                                                                                                come invece lo è stato vincere il Grand Prix.
La campagna ‘Io Pod, e tu?’ ha compreso anche pubblicità dinamica sui tram                      Trovo più significativo il terzo posto come

                                                                   _17_
nc_cover story

                                                                                                   A sx: tabellare parte della campagna
                                                                                                   integrata ‘Io Pod, e tu?’. A dx: Post dedicato
                                                                                                   alla campagna pubblicato su Instagram

                                                                                                   e concettuali, hanno bisogno piuttosto di
                                                                                                   leggerezza e magari di qualcosa che li faccia
                                                                                                   sorridere. La mancanza di semplicità è una
                                                                                                   grande lacuna che oggi vedo nella pubblicità
                                                                                                   italiana, barocca nella maggior parte delle
                                                                                                   sue espressioni e pervasa da molto manie-
                                                                                                   rismo, mentre la ricerca della semplicità è il
                                                                                                   mantra principale che abbiamo da sempre
                                                                                                   in Enfants Terribles.

                                                                                                   Grazie ai riconoscimenti vinti vi è stato
                                                                                                   assegnato il bronzo come ‘Best Holistic
                                                                                                   Agency’. Qual è l’approccio vincente che
                                                                                                   vi consente di ricevere riconoscimenti co-
                                                                                                   me questo?
campagna televisiva, che mi spiego per la       la semplicità è una delle cose più difficili da    È stato un bel riconoscimento, anche perché
buona qualità nella scrittura delle sceneg-     ottenere, richiede un lavoro incredibilmente       siamo saliti sul podio dietro a due agenzie di
giature, in un momento in cui nel nostro        complesso, ma è una cosa che alla fine è           network, grandi 4 volte noi. Oserei dire che
Paese vanno per la maggiore i trattamenti       assolutamente vincente in comunicazione,           è anche un riconoscimento meritato dato
e i film destrutturati. Un altro aspetto che    specie oggi e specie in tv. Nel nostro quoti-      che non siamo dei parvenue della comuni-
la giuria ha colto di questo progetto, e ne     diano siamo circondati da stimoli pubblici-        cazione, ma una delle strutture indipen-
sono certo perché me lo hanno detto chia-       tari di tutti i tipi: se una volta si diceva che   denti italiane più longeve e importanti. Il
ramente in fase di presentazione, è la grande   c’era troppa pubblicità in tv, cosa dovrem-        nostro segreto? Se ci fosse un segreto non
semplicità di questa campagna. Semplicità       mo dire oggi che ci arriva anche sul tele-         lo direi certo in un’intervista, sarebbe ap-
come valore aggiunto, non certo come li-        fonino? Di conseguenza i consumatori non           punto un segreto… un aspetto distintivo,
mite. Perché i veri professionisti sanno che    hanno voglia di sorbirsi pubblicità pesanti        però, è che 23 anni fa abbiamo iniziato
                                                                                                   come freelance e questo heritage è ancora
                                                                                                   molto forte dentro di noi. Perché affron-
                                                                                                   tiamo ogni singolo progetto come se fosse
                                                                                                   l’ultimo per quel cliente, come appunto se
                                                                                                   da quel singolo progetto dipendesse il fatto
                                                                                                   di essere richiamati oppure no, uno stimolo
                                                                                                   che le agenzie di network non hanno mai
                                                                                                   avuto perché molto spesso hanno contratti
                                                                                                   internazionali con i brand. Per questo abbia-
                                                                                                   mo dovuto imparare a essere veloci, perfor-
                                                                                                   manti ed efficaci: solo se lavori meglio dei
                                                                                                   network e produci risultati più importanti i
                                                                                                   responsabili marketing ti richiamano. E in-
                                                                                                   fatti abbiamo rapporti consolidati e lunghi
                                                                                                   con i nostri clienti. Inoltre, devo confessare
                                                                                                   che ci ha aiutato molto anche aver lavorato
                                                                                                   tanti anni per Procter&Gamble. Loro sono
                                                                                                   una scuola enorme: misurano tutto e con-
                                                                                                   dividono tutto. Se si ha l’umiltà di accettare
Post dedicato alla campagna di Dash Pods pubblicato su Facebook                                    i feedback con intelligenza si impara moltis-

                                                                    _18_
cover story_nc

                                                                                                    Il cartonato di Francesco Totti, testimonial
                                                                                                    della campagna ‘Io Pod, e tu?’, incita
                                                                                                    all’acquisto in uno dei tanti punti vendita
                                                                                                    coinvolti da progetto

                                                                                                    che dice “non è la specie più forte che so-
                                                                                                    pravvive, né la più intelligente, ma quella in
                                                                                                    grado di adattarsi meglio al cambiamento”
                                                                                                    e che spiega molte cose di noi, tra cui il fatto
                                                                                                    che esistiamo da 23 anni e anche abbiamo
                                                                                                    attraversato indenni tante fasi critiche del
                                                                                                    nostro settore. Spiega anche il fatto che
                                                                                                    siamo bravi in tutte le discipline, dall’Atl al
                                                                                                    digital... siamo come gli ‘scarrafoni’… pic-
                                                                                                    coli e veloci, nessuno ce la fa a prenderci…
                                                                                                    e talmente coriacei che potremmo resistere
                                                                                                    anche a un disastro nucleare. Quella che lei
                                                                                                    ha citato è invece la frase che campeggia sul
                                                                                                    nostro sito, più che un motto è un dato di
                                                                                                    fatto. La passione è il nostro combustibile,
                                                                                                    e anch’io mi stupisco che dopo tanti anni
                                                                                                    sia ancora così accesa, mentre orgoglio e
                                                                                                    indipendenza sono due valori molto chia-
                                                                                                    ri della nostra agenzia. Dei risultati ne ho
                                                                                                    già parlato prima: un’agenzia indipendente
simo. Noi siamo umili e siamo anche bravi         rare, e sottolineo voglia, perché d’imparare      come la nostra per competere con i grandi
a mettere in pratica quello che impariamo         non smetterò mai”.                                network, e oggi pure con le consultancy, de-
ogni giorno. Ho sentito molti creativi pub-                                                         ve dimostrarsi di essere sempre più brava ed
blicitari dire: “smetterò di fare questo lavoro   “Passione, orgoglio, indipendenza:                efficiente. È una cosa che abbiamo dovuto
quando smetterò di divertirmi”. Io la penso       creative effectiveness dal 1996” è il vo-         imparare a fare e che rinnoviamo ogni anno
altrimenti: “smetterò di fare questo lavoro       stro slogan. Ce lo spiega?                        dal 1996.
quando smetterò di avere voglia di impa-          In realtà il nostro slogan è la frase di Darwin
                                                                                                    Ci sono novità all’orizzonte? Divisioni,
                                                                                                    sedi, aperture nuovi settori…
                                                                                                    Per natura, come spiega molto bene il mot-
                                                                                                    to di Darwin, siamo inclini al cambiamen-
                                                                                                    to, quindi ogni anno vorremmo mettere
                                                                                                    in atto una serie infinita di progetti nuovi
                                                                                                    che riguardano l’agenzia. Solo 3 anni fa, ad
                                                                                                    esempio, abbiamo aperto la nostra agenzia
                                                                                                    digital, Hallelujah, che ha appena comple-
                                                                                                    tato la sua fase di start-up e che sta andan-
                                                                                                    do molto bene. Diciamo che quest’anno ci
                                                                                                    riposeremmo volentieri un poco, per quanto
                                                                                                    riguarda le innovazioni, o almeno vorremmo
                                                                                                    impegnarci a non mettere in cantiere niente
                                                                                                    di nuovo, questo almeno fino a settembre.
                                                                                                    L’obiettivo principale comunque resta quel-
                                                                                                    lo di ripetere quello che siamo riusciti a fare
Un’immagine tratta dal backstage del video parte della campagna ‘Io Pod, e tu?’                     nel 2018.                                   nc

                                                                      _19_
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OCCULTI (LUXOTTICA):
“BUONA QUALITÀ, MOLTO DIGITALE”
UNA MAGGIORE ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ E UNA CRESCITA IMPOR-

TANTE DEI PROGETTI DIGITAL NATIVE E SOCIAL: SONO QUESTI I TREND PIÙ

EVIDENTI NELLE CAMPAGNE ISCRITTE ALL’EDIZIONE 2019 DEGLI NC AWARDS

SECONDO CHIARA OCCULTI, PRESIDENTE DELLA GIURIA. IL TEAM DI PROFES-

SIONISTI HA VALUTATO I PROGETTI CERCANDO DI APPROFONDIRE QUALE SIA

OGGI IL SIGNIFICATO DI ‘CAMPAGNA OLISTICA’.

DI ILARIA MYR

“Gli NC Awards sono nati 13 anni fa              hanno valutato le 28 campagne olistiche         gli NC Awards e ho apprezzato l’opportuni-
per premiare le campagne olistiche. Ma og-       entrate in shortlist delle 38 integrate, de-    tà di avere uno scambio con gli altri giurati
gi che molti progetti nascono dal digitale e     cretando i vincitori assoluti e di categoria,   e di vedere mondi lontani da quelli propri
spesso non contemplano i mezzi più tradi-        in un’atmosfera serena e molto compe-           con colleghi di altre realtà. A maggior ra-
zionali, che cosa significa essere olistici?”.   tente. Come spiega in questa intervista la      gione lo è stato quest’anno, nel ruolo più
È quello su cui, secondo Chiara Occulti,         manager.                                        ufficiale di presidente di giuria, in quanto
SVP Brands and communication mana-                                                               ho avuto la possibilità di interfacciarmi e di
gement Luxottica e presidente di giuria          Come giudica questa esperienza da pre-          coinvolgere i giurati, facendoli partecipare
2019, bisognerebbe riflettere alla luce di       sidente di giuria degli NC Awards 2019?         il più possibile. Un’esperienza, insomma,
un’evoluzione incessante ed evidente della       Ho già partecipato due volte alla giuria de-    positiva e stimolante.
comunicazione. La giuria, composta da 45
top marketing manager d’azienda e rap-                                                           Come ha trovato mediamente i lavori
presentanti delle principali associazioni di                                                     iscritti dal punto di vista qualitativo?
settore, si è riunita in sessione plenaria il                                                    Quali sono i principali trend emersi?
13 maggio al Blue Note di Milano, i giurati                                                      In generale il livello di qualità è stato buo-
                                                                                                 no, con esercizi creativi particolarmente
                                                                                                 interessanti.
                                                                                                 Uno dei trend evidenziati è senza dub-
                                                                                                 bio la crescita delle campagne che hanno
                                                                                                 un focus sulla sostenibilità ambientale.
                                                                                                 Inoltre, ho notato un numero sempre più
                                                                                                 alto di campagne native digitali, che in
                                                                                                 molti casi partono dai social per diventare
                                                                                                 poi olistiche: quindi, da un punto limitato
                                                                                                 di touchpoint, vanno a estendersi su tutti
    Chiara Occulti (Luxottica), presidente di
                giuria agli NC awards 2019                                                       gli altri canali.

                                                                                                                                ➜ segue a p. 22

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NC AWARDS 2019_LA GIURIA
PRESIDENTE: Chiara Occulti, SVP brands and communication management Luxottica

AZIENDE
Francesco Alivernini, head of market communications Siemens
Francesco Bellomo, brand & consumer insights manager Haier Group
Tiziana Bernabè, brand manager Just Eat Italia
Paolo Bogoni, chief marketing officer - management board executive Mionetto
Massimo Bullo, marketing director Nintendo Italia
Dario Chirichigno, responsabile consumer comm. and multimedia entertainment Tim
Beatrice Colosio, communication & digital manager Italia Chicco (Gruppo Artsana)
Carlo Colpo, global head of marketing communication Lavazza
Simonetta Consiglio, VP marketing & communication Sisal
Patricia Consonni, creative agency partner Facebook
Michele De Vincenzo, corporate marketing director Technogym
Evi Dimitrakaki, media manager Italy & Greece Mondele¯z International
Anna Silvia Fellegara, head of global brand e advertising management Enel
Mauro Frantellizzi, international marketing director Galbani - Lactalis Italia
Francesco Gabrielli, digital marketing & ecommerce manager Barilla
Simonetta Gola, responsabile comunicazione Emergency
Aurora Incardona, brand promotion manager Heritage - Emea Region Fca
Elena Koumentakis, head of integrated communication and adv creative development Pirelli
Emanuele Landi, executive director of media sales & partnership Fox Networks Group Italy
Cristina Magaglio, responsabile comunicazione, content & media Alleanza Assicurazioni
Federica Manzoni, brand communication manager Bmw
Isabella Matera, head of mass media Adv Wind Tre
Camilla Mottironi, responsabile digital communication – rel. Media & Comunicazione. Open Fiber
Davide Nava, head of advertising Citroën Italia PSA group
Gianluca Orazi, direttore marketing e comunicazione Zanichelli Editore
Alessandro Papini, dirigente responsabile eventi Presidenza Regione Lombardia
Carlo Rinaldi, marketing & innovation director Clear Channel Italia
Laura Schiatti, country marketing manager Ikea
Enrica Seregni, head of media Danone
Stefano Taboga, head of Communication and Digital Sales Lotto Sport Italia
Assunta Timpone, media director L’Oréal Italia
Gianluca Vigato, brand director Elica
Mara Zanotto, direttore generale Ethos Profumerie
Andrea Ziella, head of marketing Mattel

 ASSOCIAZIONI
Anna Gavazzi, direttore generale Obe_Osservatorio Branded Entertainment
Alberto Dal Sasso, presidente Iaa
Luca Morvilli, consigliere Una
Simona Muti, associato Club degli Eventi
Stefania Siani, vicepresidente Adci

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  45 top marketing manager d’azienda e rappresentanti delle associazioni di settore si sono riuniti al Blue Note di Milano per decretare i
  vincitori assoluti e di categoria tra le 28 campagne olistiche entrate in shortlist

Come giudica il lavoro della giuria che ha     un’era in cui alcuni mezzi più classici - tv        livelli di originalità. Un esempio è la campa-
guidato quest’anno?                            in primis - spesso non vengono neanche              gna vincitrice del Grand Prix ‘Io Pod. E tu?’
Molto bene: tutti professionisti con com-      contemplati, a favore invece di una stra-           per Dash (P&G), in cui l’agenzia Enfants
petenze ed esperienza, ed è sempre inte-       tegia più digitale.                                 Terribles è riuscita a lavorare su un prodotto
ressante e arricchente unire i diversi punti                                                       come un detersivo, tradizionalmente ricono-
di vista. Quest’anno, anche per mia scelta,    Come ha trovato il livello di presentazio-          sciuto come una commodity, in modo mol-
volevamo che fosse una giuria più parte-       ne da parte delle agenzie?                          to creativo, con un’evoluzione tecnologica
cipativa e più attiva: per questo abbiamo      Sicuramente per i giurati è importante che          interessante. Questo aspetto dimostra che
aggiunto un momento alla fine delle pre-       le agenzie portino dei numeri a suppor-             la creatività sta tornando ad avere un ruo-
sentazioni di ogni categoria momento per       to dei risultati: in questi Awards, infatti,        lo anche in categorie dominate dal btl. Un
fare domande più trasversali e avere uno       viene premiata non la creatività fine a se          altro trend è la crescita di progetti social e
scambio più intenso con le agenzie.            stessa, ma quella che funziona, che guida           digital native, con creatività che nascono su
                                               il business e che ha un impatto. Sono per           un mezzo molto specifico che stanno diven-
In particolare, su quali aspetti in partico-   noi informazioni rilevanti, che ci aiutano a        tando parte fondamentale dell’evoluzione
lare si è concentrata la discussione?          rendere più oggettiva la nostra valutazione,        della creatività. Un messaggio per il futuro?
Il tema centrale su cui ci siamo confrontati   ma che, purtroppo, spesso sono i clienti a          Mi piacerebbe vedere ancora più campagne
è che cosa vuole dire oggi ‘olistico’: que-    non volere comunicare.                              sulla sostenibilità dei marchi anche al di
sto perché molti dei progetti nascevano                                                            fuori del mondo no profit, che abbiano al lo-
dal mondo social o digital, e non subito       Alla luce di questa sua ultima esperienza,          ro interno elementi di questo tipo. Urgente,
multicanali. Il premio è nato 13 anni fa,      quale pensa sia la direzione verso cui sta          poi, è capire come fare evolvere il concetto
ma da allora il concetto si è evoluto no-      andando la comunicazione?                           di ‘campagna olistica’. Infine, un’idea potreb-
tevolmente. Diventa quindi sempre più          Abbiamo visto qualche lavoro di creatività          be essere aprire il premio anche ad agenzie
sfidante capire come ponderare progetti        interessante anche su categorie più massi-          internazionali, in un’ottica di condivisione
olistici nel senso più puro del termine, in    ve, in cui è di solito difficile raggiungere alti   e apertura.                                 nc

                                                                    _22_
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BENVENUTI NELL’ERA DELL’INTERAZIONE
IN UN’EPOCA IN CUI I PUNTI DI CONTATTO CON IL CONSUMATORE SONO ORMAI

INNUMEREVOLI, DIVENTA FONDAMENTALE PRENDERE IN CONSIDERAZIONE

TUTTE LE POSSIBILI ED EVENTUALI DECLINAZIONI SUI CANALI A DISPOSIZIONE,

INTEGRANDO MEDIA, CREATIVITÀ E TECNOLOGIA E UTILIZZANDO LE INFORMA-

ZIONI CHE DERIVANO DAI BIG DATA. A MONTE, PERÒ, NON PUÒ MANCARE

UNA VERA ‘BIG IDEA’. LO DICONO LE AGENZIE ENTRATE IN SHORTLIST AGLI NC

AWARDS 2019.

A CURA DELLA REDAZIONE

Integrazione, innovazione, digitalizza-            dibile per la creatività di una strategia dav-    andando, a esplodere il messaggio in modo
zione ed engagement. Sono queste le parole         vero efficace, in grado di lavorare in forma      sempre più mirato e focalizzato. Dal canto
d’ordine della comunicazione di oggi, secon-       crossmedia. Centrale è il ruolo dei big data,     loro, le agenzie devono sapere accogliere le
do i creativi delle agenzie che hanno pre-         che consentono di identificare gli insight più    sfide di questa era, arricchendo e contami-
sentato, il 13 maggio, i progetti entrati nella    profondi di ogni consumatore e costituisco-       nando le diverse competenze per soddisfare
shortlist degli NC Awards 2019. In tutto 37        no il presupposto per lavorare creativamente      i nuovi bisogni dei clienti.            nc
le campagne olistiche finaliste illustrate alla
giuria guidata da Chiara Occulti, SVP brands
and communication management Luxottica,
secondo la ormai consolidata formula delle
live presentation, arricchita quest’anno da
un ulteriore momento di confronto con i
giurati alla fine della presentazione dei lavori
di ogni categoria. Nell’era dei touchpoint,
concordano molti degli intervistati, è fonda-
mentale prendere in considerazione tutte le
possibili ed eventuali declinazioni sui punti
di contatto a disposizione. Integrare significa
anche fare dialogare tre aspetti oggi ormai
imprescindibili, media, creatività e tecnolo-
gia: non però una tecnologia finalizzata allo
stupire, ma a migliorare l’interazione fra le
persone, e quindi raggiungere il target di ri-
ferimento. Importante è fare vivere appieno
                                                     La consolidata formula delle live presentation è stata arricchita quest’anno da un ulteriore
al consumatore il concept creativo, dietro al
                                                     momento di confronto con i giurati alla fine della presentazione dei lavori di ogni categoria
quale deve esserci un’idea forte, imprescin-

                                                                      _24_
nc awards 2019_i protagonisti_nc

Giro di microfono tra i rappresentanti delle agenzie e delle aziende che hanno presentato live
                                                            awards
le loro campagne di comunicazione alla giuria degli NC Awards 2019, per conoscere la loro
opinione circa le tendenze principali della comunicazione
                                                   2019 e come oggi sia possibile integrare
                                                                                  2019      al                                                              2019
meglio dati, creatività e tecnologia.

Daria Albanese Ginammi,                                                                  Pasquale Ascione,
art director Xister Reply                                                                founder H48
In questi ultimi tempi le richieste dei clienti sono                                     La sfida è superare il concetto di campagna inte-
principalmente focalizzate sulla creazione di con-                                       grata, che in H48 definiamo ‘fusa’: si parte da un
tenuti ingaggianti per gli utenti, ma soprattutto                                        concetto creativo forte che deve svilupparsi in modo
di strategie improntate alla vendita crosschannel,                                       fluido su tutti touchpoint. Oggi, bisogna essere più
quindi sia fisici sia digitali, dei prodotti. Disegniamo,                                competenti di prima: conoscere in modo approfon-
quindi, impianti strategici che coinvolgono tutti i                                      dito i canali di riferimento - basti pensare ai social e
touchpoint del cliente creando delle meccaniche che                                      ai nuovi formati -, che fanno da stimolo al pensiero
mirano a convertire il traffico digitale in traffico per                                 creativo. Senza la conoscenza tecnica delle perfor-
i punti vendita e viceversa, tenendo sempre sotto                                        mance che derivano da queste piattaforme e dai
controllo le performance in modo da intervenire                                          dati è difficile competere in un mercato in cui la sola
tempestivamente dove e quando necessario.                                                capacità creativa non è più sufficiente.

                             Nicola Basile,                                                                            Davide Bergna,
                             art director Isobar (Aegis Group)                                                         account director Ddb
                             Il nostro Gruppo cerca di essere sempre più rilevante                                     Le tendenze principali sono la capacità di fare vivere
                             su tutti i touchpoint. Siamo una full service agency                                      al consumatore appieno il concept creativo con una
                             all’interno di un gruppo, Dentsu Aegis Network, che                                       coerenza non solo nel messaggio, ma anche nella
                             fa del dato un’importantissima risorsa per la cre-                                        modalità e nell’experience. Quindi un ruolo primario
                             atività. Abbiamo internamente un team dedicato                                            di innovazione, digitalizzazione e di engagement.
                             allo sviluppo delle tecnologie, perché, per vocazione,                                    Da questo punto di vista in ogni campagna il da-
                             Isobar cerca di portare ai clienti il massimo della                                       to è uno strumento per favorire la creatività, ma
                             qualità attraverso un mix di questi tre aspetti: data,                                    che non può diventare primario perché manca di
                             creatività e tecnologia.                                                                  quell’elemento umano aggiunto alla creatività. È pe-
                                                                                                                       ro certamente la base per avere quella conoscenza
                                                                                                                       del cliente che altrimenti non si avrebbe.

Giuseppe Carlotti, marketing director                                                    Eleonora Coffaro,
Fox Networks Group Italy                                                                 brand promotion manager Lavazza
Quando parliamo di campagna integrata o campa-                                           Oggi, la big idea distillata in ogni canale è un errore
gna olistica bisogna ricordarsi del termine ‘olismo’                                     formale, perché è più giusto partire dai singoli canali
che fu coniato da Christian Smooth nel 1926, cioè                                        e target e cercare il racconto più giusto per ognuno
il risultato finale non è dato dalla somma delle parti.                                  di questi per poi riaggregare questo piccolo mondo
Spesso noi direttori marketing, creativi e agenzie ci                                    di comunità a cui il brand ha raccontato una propria
riempiamo la bocca con il termine ‘media mix’ e cer-                                     sfaccettatura. L’importante è avere alla base un’idea
chiamo di mettere tutti i numeri in tutte le caselle.                                    a cui fare ricondurre tutte queste altre noci di idee. I
Bisogna dare un messaggio preciso per sollecitare                                        big data? Un nostro motto è essere ‘on life’, quindi
uno stimolo perché il target, oggi, non vuole essere                                     unire l’esperienziale e il digitale per creare esperienze
più consumatore, ma consum-attore. Non è più solo                                        che si possano ricordare.
una questione di numeri, ma ci vuole lo studio delle
abitudini del pubblico.

                             Luca Colombi, direttore clienti                                                           Carlotta Daniele,
                             e socio fondatore All Communication                                                       trade marketing specialist ScuolaZoo
                             L’esigenza del cliente oggi è cercare di integrare tutti                                  Da parte delle aziende le richieste sono molto varie:
                             i touchpoint, perché il consumatore capisce che è                                         quella principale è intercettare il target della Ge-
                             un concetto unico che poi si declina su tutti i tou-                                      nerazione Z, un pubblico con il quale fanno molta
                             chpoint. Integrare media, tecnologia e creatività è                                       fatica a dialogare e si rivolgono a noi come ponte
                             sempre la sfida che i clienti ci danno da affrontare.                                     per contattarlo. Per le aziende la sfida sta nel tro-
                             Per un’agenzia come la nostra, che sviluppa soprat-                                       vare un’ottica creativa che vada bene per il target
                             tutto attività offline, la difficoltà è di avere dei dati                                 di riferimento, svecchiando anche un po’ il modus
                             che supportano le nostre attività per trovare dei kpi                                     operandi.
                             che siano effettivamente misurabili in maniera con-
                             creta con tutto ciò che viene dall’online. La sfida è
                             trovare kpi precisi per misurare l’efficacia.

                                                                                     _25_
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