Rendiconto anno 2017 COMUNE DI LERICI - Relazione sulla gestione ai sensi dell'art. 151 e 231 del d.lgs. 267/2000
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
COMUNE DI LERICI Provincia della Spezia Rendiconto anno 2017 Relazione sulla gestione ai sensi dell’art. 151 e 231 del d.lgs. 267/2000 1
PREMESSA Con la redazione della presente relazione al Rendiconto la Giunta Comunale illustra l’attività gestionale svolta dall’Ente nel 2017 ed esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti. Il conto consuntivo di un ente pubblico locale rappresenta uno dei momenti più importanti di analisi e di confronto per verificare l’azione amministrativa e l’operato di una Giunta in relazione agli obiettivi programmatici elaborati in sede di bilancio di previsione all’interno del quale l’Ente ha delineato le proprie linee strategiche pianificando gli obiettivi di gestione nel corso del triennio successivo mediante approvazione del Documento Unico di Programmazione. L’Amministrazione comunale nel corso del 2017, nonostante il forte condizionamento dei trasferimenti di risorse allo Stato come alimentazione del Fondo di Solidarietà Comunale e come ulteriori trasferimenti definiti anche in base ai fabbisogni standard dell’Ente, ha garantito la gestione delle attività e il buon svolgimento dei servizi dell’Ente. Basti pensare all’onere di dover trasferire allo Stato e destinare alla fiscalità nazionale oltre 5 milioni di risorse versate dai nostri contribuenti e senza che le stesse possano tradursi in investimenti e servizi a favore della cittadinanza lericina. Per controbilanciare la progressiva riduzione dei trasferimenti a favore dell’Ente si sono attuate operazioni tese ad aumentare le risorse finanziarie a disposizione senza incidere sulla pressione fiscale o tariffaria quali ad esempio la rinegoziazione dei mutui contratti con Cassa Depositi e Prestiti. L’Ente ha orientato le proprie energie in diversi campi strategici garantendo: - La gestione su base annuale del servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti che ha determinato un incremento della percentuale di raccolta differenziata dal 20% del 2015, realizzata mediante il sistema del filo strada, ad una percentuale stabilizzata del 70%. Ciò ha permesso di creare le condizioni per garantire una riduzione delle tariffe TARI delle utenze domestiche per l’anno 2017 mediamente del 15-20%. Tale traguardo è stato raggiunto grazie alla collaborazione dell’intera cittadinanza che ha risposto in modo positivo al nuovo sistema proposto ed ha contribuito al suo miglioramento. Si è realizzata ed aperta al pubblico l’isola ecologica degli Scoglietti portando così a termine anche l’ultima tappa prevista per il passaggio dal sistema di raccolta stradale e quello porta a porta. - L’avvio delle procedure di gara in relazione ad opere pubbliche di preminente interesse generale quali la riqualificazione di Piazza Brusacà a San Terenzo, Piazza Battisti a Lerici, 2
la Galleria di collegamento fra Via Gerini e Via Cavour, la sistemazione di un tratto di Via Militare, l’ampliamento del parcheggio pubblico della Serra, la riqualificazione del Campo sportivo di Falconara; - L’affidamento del servizio di pubblica illuminazione mediante procedura Consip a partire dal 1° Settembre 2017 con conseguente fase di studio e progettazione in merito al potenziamento di tutto il sistema di illuminazione comunale. - Interventi di messa in sicurezza e difesa del suolo della Falesia della Marinella con parziale apertura all’accesso pubblico della zona interdetta da anni; - l’esecuzione dei lavori di rifacimento del tetto della Scuola Fiori e l’affidamento di opere di completamento della stessa quali il restauro della facciata principale e la tinteggiatura del retro dell’edificio; - - l’installazione di un bagno autopulente a San Terenzo; - La necessaria ricerca del posizionamento turistico di Lerici in relazione alla preoccupante situazione di stallo delle presenze turistiche negli ultimi 15 anni rispetto ad una maggiore attrattività degli altri comuni provinciali che si traduce in una dinamica di presenze sempre crescente; - L’esperimento della gara ad evidenza pubblica e l’assegnazione delle spiagge libere attrezzate del territorio, di cui il Comune ha acquisito la concessione demaniale a seguito dello scioglimento della Società Lerici Mare Srl, agli aggiudicatari con conseguente positiva ricaduta sui futuri investimenti costieri; - La sottoscrizione dell’accordo di valorizzazione del Castello di Lerici con il Ministero delle Attività Culturali e Agenzia del Demanio prodromico al passaggio giuridico della proprietà dell’immobile storico al patrimonio del Comune; al contempo l’immobile è stato utilizzato quale luogo ospitante di numerose mostre nel periodo primaverile ed estivo, ed un fitto calendario di manifestazioni sportive, turistiche e culturali realizzate in sinergia con la Società Sviluppo Turistico Lerici. - Attivazione di politiche di incentivazione della residenzialità e prosecuzione di quelle a sostegno della marginalità e dei bisogni sociali. Da un punto di vista strettamente economico e finanziario tutti gli indicatori complessivamente considerati ed analizzati confermano che la situazione economico-finanziaria dell’ente, nonostante le difficili condizioni in cui la generalità dei comuni si è trovata ad operare in questi ultimi anni, è sostanzialmente buona. 3
E’ però da rilevare che il bilancio dell’Ente si va sempre più irrigidendo riducendo gli spazi di manovra gestionale ed inibendo parzialmente le future possibilità di scelta programmatica. La rigidità di bilancio in senso lato è dovuta a numerose cause fra cui ricordiamo: la continua e progressiva riduzione dei trasferimenti statali, la politica di redistribuzione della ricchezza a livello nazionale che penalizza enormemente gli enti con maggiore capacità fiscale come Lerici, la progressiva perdita di autonomia gestionale degli enti locali, la presenza di obblighi contrattuali per lo svolgimento dei servizi esistenti, la necessità di interventi nel campo sociale e della residenzialità per mitigare l’impatto delle crisi economica sulle categorie più fragili e il fenomeno dello spopolamento, e la sempre maggiore necessità di interventi di manutenzione del territorio. Al di là di quanto sopra osservato e delle criticità evidenziate, il quadro complessivo che emerge dall’analisi del Conto consuntivo 2017, indica un bilancio equilibrato, come per altro testimonia la capacità di controllo della spesa e la corrispondenza delle entrate con quanto programmato in sede di bilancio preventivo. Il controllo della spesa e la capacità di gestire proficuamente le risorse disponibili, sono infatti alla base del risultato del conto consuntivo 2017 che si chiude con un avanzo di amministrazione pari a euro 10.042.012,12. La composizione dell’avanzo è la seguente: “Parte accantonata per fondo crediti dubbia esigibilità e fondo rischi passività potenziali” per euro 8.048.214,78, “Parte vincolata” per euro 484.993,21 “Parte destinata agli investimenti” per euro 114.879,82 L’avanzo disponibile è quindi pari a € 1.319.045,41. Da un punto di vista economico emerge un utile di esercizio di € 369.829,40 influenzato da oneri straordinari derivanti da sistemazioni di debiti non correttamente calcolati nell’esercizio precedente. La presente relazione prosegue nell’analisi degli aspetti richiesti dalla normativa vigente ed illustra l’attività svolta dai Servizi Comunali al fine del raggiungimento degli obiettivi posti in sede di bilancio previsionale. 4
A) I CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI L’Ente in osservanza al principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011, ha determinato il fondo crediti di dubbia esigibilità diretto ad evitare che i residui attivi di entrate di dubbia esigibilità possano confluire nel risultato di amministrazione disponibile dell’Ente creando possibili squilibri finanziari nel futuro. Le entrate che possono dar luogo a crediti di dubbia esigibilità in relazione alle quali si è previsto l’accantonamento di una quota del risultato di amministrazione come fondo crediti dubbia esigibilità sono le seguenti: Tributo smaltimento rifiuti (TARSU/ TARES/TARI) Recupero evasione tributaria Sanzioni derivanti da violazioni codice della strada Fitti e canoni Proventi da servizi: scuola, refezione, trasporto, asilo nido Trasferimenti da imprese Si allega prospetto riepilogativo delle entrate oggetto di accantonamento al fondo. Le entrate rimanenti non sono soggette ad accantonamento in quanto trattasi di entrate tributarie riscosse in autoliquidazione e quindi accertabili per cassa, trasferimenti da altre amministrazioni pubbliche, entrate da servizi riscosse in modo anticipato rispetto alla resa degli stessi e che quindi non generano residui attivi. Per ciascuna entrata indicata nell’allegato si è proceduto a calcolare la media del rapporto tra gli incassi c/ residui e l’importo dei residui attivi all’inizio di ogni anno degli ultimi 5 esercizi secondo i tre metodi di calcolo indicati nel principio contabile di cui sopra. Alla luce dei vari risultati ottenuti l’Ente ha optato per la modalità di calcolo più prudenziale (prevalentemente C) che comporta il maggior accantonamento al fondo come indicato nell’allegato A. Per alcune voci quali il recupero dell’evasione, le sanzioni amministrative e da violazioni del codice della strada si è proceduto ad un accantonamento maggiore rispetto alle risultanze in quanto la valutazione delle effettive riscossioni inducono a maggiore prudenza. L’adozione dei suddetti criteri di valutazione hanno determinato un accantonamento di parte del risultato di amministrazione pari ad € 6.779.364,77 Per quanto concerne l’accantonamento per fondi rischi e passività potenziali si evidenzia che, come emerge dalla relazione rilasciata dal Servizio Segreteria Ufficio Legale nel 2015, l’Ente ha in corso diverse cause legali che lo espongono a rischi futuri di risarcimento danni e pagamenti di spese legali di importo rilevante anche se allo stato attuale non completamente quantificabile. Per questo motivo, già a partire dal risultato di amministrazione ridefinito ai sensi della sperimentazione alla data del 1/1/2014, l’Amministrazione ha provveduto ad accantonare una somma per fondi rischi e passività potenziali di € 1.209.278,80. Con il rendiconto 2014, 2015, 2016 e 2017, in ottemperanza a quanto disciplinato dal TUEL e rafforzato dai nuovi principi contabili, si è proceduto con l’attività di accantonamento di risorse per far fronte a passività potenziali che si potrebbero trasformare in obbligazioni future incrementando le risorse vincolate a tale titolo fino ad un importo complessivo di € 1.268.850,01 B) LE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO DEL BILANCIO ENTRATE 5
ENTRATE TRIBUTARIE Il processo di profondo cambiamento della filosofia tributaria degli enti locali è iniziato nel 2012 con l’introduzione dell’IMU che ha determinato per l’Ente da un lato un incremento di entrate tributarie rispetto agli anni precedenti e dall’altro un azzeramento dei trasferimenti ricevuti dallo Stato e la restituzione allo stesso della maggiori somme incassate rispetto all’ICI 2011. Nel 2013 lo scenario è mutato ulteriormente in quanto l’intero gettito derivante dall’IMU, ad eccezione dei fabbricati produttivi classificati come D, è di spettanza del Comune compensato però da un ulteriore contributo al fondo di solidarietà comunale pari ad € 3.413.000. Anche per l’anno 2013 si è assistito ad un ulteriore taglio effettivo dei trasferimenti statali di circa € 800.000 imputabile alla cosiddetta spending review che va ad aggiungersi al taglio compensativo per un importo complessivo di somme da restituire allo Stato pari a € 2.460.000. Nel corso del 2013 si è assistito inoltre all’abolizione dell’IMU sull’abitazione principale il cui mancato gettito è stato compensato con un trasferimento erariale pari a € 2.170.000. Questa variazione nel corso dell’anno ha comportato un decremento delle entrate tributarie e un corrispondente aumento di quelle da trasferimenti. Nel 2014 la situazione è mutata ulteriormente, infatti all’Imu si è affiancata una nuova imposta denominata TASI (Tributo sui servizi indivisibili) applicata su tutti gli immobili compresa l’abitazione principale e per quota parte (10%) dovuta anche dai locatari ed occupanti degli immobili. Dal 2015 la disciplina dei tributi IMU e TASI è rimasta pressocchè invariata ad eccezione di alcune marginali agevolazioni a livello statale. Il 2013 è stato caratterizzato inoltre dall’introduzione della TARES (Tributo sui rifiuti e servizi) che nel caso del Comune di Lerici ha visto sostanzialmente confermato il gettito complessivo rispetto agli anni precedenti ma ha comportato una diversa distribuzione del peso tributario fra le differenti tipologie di attività non domestiche e fra i nuclei familiari composti da un crescente numero di componenti. Nella definizione delle tariffe è stato applicato il metodo normalizzato previsto dal DPR 158/99 che prevede la determinazione di differenti coefficienti di produzione applicabili alla parte variabile e a quella fissa della tariffa. In sintesi alle attività non domestiche, rigorosamente riclassificate in base alle tipologie previste dal DPR di cui sopra, sono state applicate le tariffe sia per la parte fissa che per quella variabile in funzione della superficie occupata. Diversamente per le attività domestiche le tariffe sono state applicate per la parte fissa sulla base della superficie occupata, e per la parte variabile sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare. Si rileva come l’applicazione di tale sistema non abbia creato elevati incrementi del tributo dovuto, se non per alcune specifiche situazioni, e ciò ha consentito una riscossione dello stesso di circa il 90% dell’intero carico tributario. Nel 2014 in sostituzione della TARES si è visto nascere la TARI determinata sulla base dei medesimi criteri della TARES con degli adeguamenti dei coefficienti quali-quantitativi di produzione dei rifiuti per alcune particolari tipologie di utenze non domestiche particolarmente colpite nel 2013 dall’introduzione del nuovo sistema tariffario. Nel 2017, anche a seguito del blocco degli aumenti tributari imposti dalla normativa vigente, si sono mantenute inalterate le aliquote Imu e Tasi rispetto al 2014, 2015, 2016 nonostante le maggiori somme da riversare allo Stato come Fondo di Solidarietà Comunale. Per quanto riguarda la Tari l’avvio del servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti avvenuto nel 2016 ha determinato un netto miglioramento della percentuale di raccolta differenziata la cui conseguente riduzione dei costi di smaltimento ha finanziato i maggiori oneri per il sistema di raccolta puntuale e 6
ha consentito di ottenere dei risparmi dei costi del Piano Finanziario che si sono tradotti in una riduzione della tariffa per le utenze domestiche di circa il 15-20% rispetto all’anno precedente. Nell’ambito di questo quadro delle entrate tributarie complessivo, l’Amministrazione comunale è riuscita comunque a raggiungere, con riferimento alla gestione delle entrate per l’esercizio finanziario 2017, alcuni obiettivi principali che si era prefissa e che possono così riassumersi: rispetto complessivo delle previsioni; contenimento della pressione fiscale sull’abitazione principale. Agevolazioni per alcune casistiche ritenute strategiche per la politica di ripopolamento e di rilancio economico del territorio. I.M.U Accertato 8.587.754,99 euro per imposta IMU ordinaria, Euro 943.584,62 per Imu da recupero evasione e Euro 14.337,69 per recupero evasione ICI. In realtà le entrate di Imu ordinaria per l’anno 2017 sono state di circa € 10.612.000 da cui sono stati detratti € 2.024.000 come quota di Fondo di Solidarietà Comunale. Dal 2014 infatti la normativa è modificata e l’entrata IMU deve essere iscritta in bilancio al netto del Fondo di Solidarietà Comunale, somma che viene trattenuta direttamente dal Ministero dell’Interno. Nel 2017 é proseguita l'attività di verifica e controllo dell’IMU, un lavoro complesso e necessario per l’Ente comunale al fine di garantire da un lato una maggiore equità fiscale e dall’altro il contenimento della pressione tributaria. Il buon andamento delle entrate tributarie relative all’ IMU è dovuto anche, all’azione di lotta all’evasione svolta dagli uffici negli anni, che ha permesso di far emergere situazioni di evasione e/o elusione fiscale e che ha contribuito all’aumento della base imponibile. Addizionale comunale all’Irpef Nel 2017 è stato confermato il sistema di applicazione delle aliquote a scaglioni disciplinato dal 2013 con la previsione di un limite minimo di applicazione dell’addizionale ad € 15.000 ed aliquote che vanno dallo 0,30% allo 0,80% più elevate per gli scaglioni di reddito più alto. L’accertamento è stato pari ad € 516.335,56. Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche E’ stato accertato un importo di euro 187.862,09. Imposta comunale sulla pubblicità E’ stato accertato un importo di euro 55.485,04 La gestione dell’imposta comunale sulla pubblicità e della TOSAP è affidato alla ditta ICA srl di La Spezia. Tributo sui rifiuti Accertato: euro 2.997.836,46 di cui € 2.982.919,15 per tariffa ordinaria TARI; La percentuale di riscossione del tributo ad oggi è pari all’83,50%. TASI Nel 2014 è stato introdotta a livello nazionale il tributo sui servizi indivisibili che viene determinato sulla base del valore degli immobili compresa l’abitazione principale. Nel 2017 l’aliquota è stata confermata nel 2,5 per mille per gli immobili commerciali, quelli dati in uso gratuito a parenti e quelli locati con esclusione delle abitazioni principali. Per gli altri immobili l’aliquota è dello 0,8 per mille. Tali aliquote hanno permesso di accertare a titolo di TASI € 1.393.698,64 7
TRASFERIMENTI L’ammontare complessivo dei trasferimenti da parte dello Stato e di altri enti pubblici ammonta ad Euro 443.418,14 derivanti prevalentemente da ristori e da riparto fondi compensativi IMU/Tasi. Le entrate provenienti dalla Regione e altri enti locali sono pari ad € 386.288,80 mentre le rimanenti sono di competenza di imprese e di altri enti del settore pubblico quali ad esempio il contributo dell’INPDAP per assistenza domiciliare. ENTRATE EXTRA – TRIBUTARIE Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, si evidenzia una riduzione delle tariffe relative alle vacanze estive dei ragazzi, alla sezione primavera dell’infanzia e all’asilo nido per le quali si registra una riduzione del 40% rispetto all’anno scolastico precedente. Il dato complessivo dell’indice di copertura dei servizi a domanda individuale si attesta su una percentuale del 27,75% con un decremento rispetto al dato 2016 pari al 30,37% conseguente alla politica di incentivi tariffari orientata alle famiglie. Pur considerando l’erogazione di tali servizi socialmente rilevante e pur nella consapevolezza e nella volontà politica di mantenerli economicamente accessibili a tutti i cittadini, è, infatti, necessaria un’opera di monitoraggio continuo dei costi. Soltanto così sarà, infatti, possibile ottenere non solo ulteriori risparmi, con la conseguente liberazione di risorse impiegabili nello stesso ambito e/o in ambiti diversi, ma anche una migliore distribuzione sociale degli oneri che la collettività deve sostenere per l’ottenimento di tali prestazioni. Un’altra voce rilevante nell’ambito delle entrate extratributarie è rappresentata dai proventi da sanzioni per codice della strada che nel 2017 si sono attestati ad Euro 1.700.000 a fronte degli 2.436.000 Euro dell’anno 2016. Tale riduzione è da imputarsi per 1.182.000 Euro all’emissione di un ruolo di riscossione coattiva relativo a sanzioni del 2012/2013 avvenuto nel 2016 e non più ripetibile per il 2017. In base ai nuovi principi contabili della contabilità finanziaria potenziata la contabilizzazione delle entrate avviene per l’intero valore delle sanzioni notificate e non per il valore di loro riscossione. In correlazione con l’entrata di cui sopra si evidenzia anche quella relativa al rilascio dei pass che si è attestata sui 620.000 Euro in aumento rispetto all’anno precedente in relazione al fatto che la scadenza del pagamento del pass 2016/2017 è stata prorogata a marzo 2017 e che pertanto l’entrata è stata accertata nel 2017 oltre a quella di competenza dell’anno 2017/2018. Altre entrate rilevanti da un punto di vista quantitativo sono i proventi cimiteriali che sono stati pari ad Euro 184.375, i diritti di segreteria in campo urbanistico che hanno raggiunto Euro 137.691 e le entrate riconducibili ai servizi ausiliari alla pubblica istruzione e per minori pari ad euro 248.776 per refezione scolastica, Euro 16.262 per trasporto scolastico, Euro 42.982 per rette asilo nido, Euro 4.411 per refezione Asilo Nido, Euro 19.700,00 per Verdemare, Euro 7.716 per proventi sezione primavera. I proventi derivanti da fitti, locazioni, concessioni ammontano a euro 1.065.986 di cui € 514.506 imputabili ai canoni delle spiagge libere attrezzate. ENTRATE IN CONTO CAPITALE Gli oneri di urbanizzazione si attestano su € 230.743, le alienazioni su € 31.320, i restanti € 93.842 sono da ricondursi a contributi agli investimenti da parte dell’amministrazione provinciale e Regionale. ACCENSIONE PRESTITI 8
Nel 2017 si è proceduto a diverse accensioni di prestiti con la Cassa Depositi e Prestiti ed uno con L’istituto del Credito sportivo. Qui di seguito vengono riportati gli elementi principali dei mutui assunti: - Mutuo Ordinario a tasso fisso 20 anni Cassa DDPP “Messa in sicurezza Via Militare 3° lotto” Euro 202.183,10 ; - Mutuo Flessibile 20 anni Cassa DDPP “ Potenziamento pubblica illuminazione “ Euro 553.740,43; - Mutuo Flessibile 20 anni Cassa DDPP “ Riqualificazione Piazza Cesare Battisti Euro” 357.568,13 - Mutuo Flessibile 20 anni Cassa DDPP “ Riqualificazione Piazza Brusacà” Euro 741.606,90 - Mutuo Flessibile 20 anni Cassa DDPP “ Pedonalizzazione Galleria Via Gerini/Via Cavour” Euro 326.465,71 - Mutuo Flessibile 20 anni Cassa DDPP “ Ampliamento Parcheggio della Serra” Euro 600.000,00 - Mutuo con contribuzione interessi 15 anni Istituto credito sportivo “ Riqualificazione Campo sportivo Falconara” Euro 574.000,00 LE SPESE Entrando nel dettaglio delle singole voci di bilancio si evidenzia che il macro aggregato delle spese correnti 2017 di cui al “Titolo I” delle spese riporta un ammontare complessivo di euro 15.970.157,44 a fronte di euro 16.268.743,72 del 2016. Nel 2013 il Fondo di Solidarietà Comunale dovuto allo Stato era iscritto nelle spese mentre a partire dal 2014 è stato portato in riduzione delle entrate e non compare fra le spese. Nel 2017 era di Euro 2.024.000. Nelle spese correnti si rileva una voce consistente rappresentata da un ulteriore trasferimento dovuto allo Stato per € 3.272.000 che assieme all’alimentazione del Fondo di Solidarietà Comunale di € 2.024.000 costituisce l’ammontare delle somme versate dai contribuenti dell’Ente e riversato allo Stato. Per ciò che concerne l’andamento delle spese relative al rimborso di prestiti pari ad Euro 573.188 si rileva un decremento rispetto al 2016 di circa 91.000 € da imputarsi all’operazione di rinegoziazione dei prestiti contratti con cassa depositi e prestiti avvenuta nei primi mesi del 2017. Riassumendo per tipologia di spesa corrente si ha il seguente quadro: Redditi da lavoro dipendente: 3.358.190,94 Imposte e tasse: 245.197,41 Acquisto di beni e servizi: 7.244.561,22 Trasferimenti correnti: 4.121.145,00 Interessi passivi: 475.215,13 Rimborsi e poste correttive delle entrate: 183.555,21 Altre spese correnti: 342.292,53 Per quanto riguarda l’andamento delle spese in conto capitale si attestano su un importo impegnato di € 1.240.079. E’ da tener presente che questo dato è influenzato anche dalle tempistiche di realizzazione delle opere pubbliche in quanto, secondo i nuovi principi contabili, le spese in conto capitale vengono imputate ad un certo esercizio solo in funzione della loro effettiva realizzazione mentre ciò che non è stato ancora completato, seppur già finanziato, viene imputato ed impegnato negli esercizi successivi attraverso il meccanismo di finanziamento del fondo pluriennale vincolato. Nel 2017 le spese in conto capitale finanziate dal fondo pluriennale vincolato che verranno ribaltate sul 2018 saranno pari ad € 1.338.046 oltre ad € 1.276.000,00 finanziate da alienazioni. C) LE PRINCIPALI VARIAZIONI ALLE PREVISIONI 9
Le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d’anno sono state le seguenti: Maggiori Entrate: Applicazione avanzo disponibile per finanziamento in conto capitale e spese correnti non ripetitive € 187.897,88 Applicazione avanzo disponibile per finanziamento spese tecniche per riqualificazione vie e piazze, realizzazione area sgambamento animali, riqualificazione parchi gioco, spese legali, risarcimenti danni per € 91.343,10; Applicazione avanzo accantonato per rischi oneri contenzioso per finanziamento rimborso franchigie assicurative e copertura debiti fuori bilancio derivanti da sentenze € 32.022,18; Contributo regionale manutenzione costa € 20.443,29 Sanzioni codice della strada € 150.000,00 Oneri di urbanizzazione € 67.300,00 Applicazione avanzo per finanziamento interventi di messa in sicurezza Falesia La Marinella e spese legali per € 100.000; Contributo autorità portuale per manifestazioni turistiche per € 20,000; Trasferimenti statali per € 24.720,25; proventi cimiteriali per servizi a richiesta individuale € 15.000 Minore Entrate: Mutuo per magazzino operai € 60.000 che viene finanziato con avanzo Maggiori Spese: Contributi cultura, sport, turismo € 90.300 Spese condominiali straordinarie € 5.400 Rimborso tributi € 10.000 Spese tecniche per riqualificazione sentieri e galleria Via Gerini/Via Cavour € 18.300 Manutenzioni varie patrimonio, strade, canali e fossi ecc € 34.800 Sostituzione parziale finanziamento del Campo di Falconara da Mutuo a Risorse di parte corrente € 60.000 Franchigie assicurative € 20.000,00 Spese tecniche vie e piazze € 18.279,10 Rimborso oneri di urbanizzazione € 44.042,98 Incarichi professionali lavori pubblici € 19.337,02 Area sgambamento animali € 5.864,00 Riqualificazione parchi gioco € 80.000 Manutenzione costa € 26.000 Debiti fuori bilancio € 12.022,18 Spese legali € 20.000 Spese postali per riscossione sanzioni codice della strada € 45.000,00 Spese per servizi amministrativi riscossione sanzioni codice della strada € 53.000,00 Software urbanistica e di rete € 19.000 Fondo crediti dubbia esigibilità € 65.000 Manutenzione strade, scuole e patrimonio € 15.583 Contributi sport e promozione turistica € 9.600 Contributo Pubblica Assistenza € 15.000; Condizionatore biblioteca € 10.126; 10
Interventi di lavaggio e pulizie straordinarie territorio € 20.000 Iva a debito € 20.000 Consumi pubblica illuminazione € 20.000 Spese legali € 15.000 Servizi cimiteriali a richiesta individuale € 15.000 prestazioni per manifestazioni turistiche € 24.025 software imposta di soggiorno € 10.000 Minori Spese: Quote capitale mutui rinegoziati con Cassa DDPP € 114.000 Modifica fonti di finanziamento per la riqualificazione del Campo di Falconara con incremento della copertura con mutuo di € 134.000; Introduzione del contributo regionale e della relativa spesa per la riqualificazione del sentiero di collegamento fra San Terenzo e Tellaro per € 273.000; Contrazione di mutuo flessibile biennale 2018/2019 per il finanziamento della riqualificazione e potenziamento degli impianti di pubblica illuminazione per € 553.740,42; Sostituzione dell’impianto di rilevazione infrazioni semaforiche per € 44.164,00 Manutenzione fanale del porto per € 30.000; Sostituzione centralino telefonico per € 13.350,00; Maggiori spese per manutenzione strade, vegetazione, taglio erba per € 58.000,00 parzialmente compensati da minori spese per manutenzione straordinaria territorio e vegetazione; Maggiore spesa finanziata con l’avanzo proveniente dal contributo regionale finalizzato per l’intervento di regimazione acque all’Eco del Mare per € 50.000,00; Maggiori entrate derivanti da canoni gestione spiagge per € 154.606 comprensivi di IVA; Modifica fonti di finanziamento per la Messa in sicurezza della Marinella con incremento della copertura con risorse di bilancio per € 126.000 annui; Spostamento di risorse nell’ambito dei capitoli dei rifiuti per € 29.000,00; Riqualificazione magazzino comunale € 24.000,00 Fondo contributi residenzialità € 80.000,00 Rete informatica € 19.000,00 beni di consumo Nu e altre spese € 15.000 Il fondo di riserva è stato utilizzato per il 99,91% dell’importo iniziale pari a 57.000 €. L’utilizzo delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione nel bilancio 2017 è stato per € 51.958,62 ascrivibili a fondo per rischi e passività potenziali. D) ELENCO QUOTE VINCOLATE E ACCANTONATE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31/12/2017 Le quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 31/12/2017 sono le seguenti: - € 6.779.364,77 per fondo crediti dubbia esigibilità - € 1.268.850,01 per fondo rischi e passività potenziali - € 63.605,00 altri accantonamenti - € 114.879,82 per finanziamento spese in conto capitale - € 31.228,08 per vincoli derivanti da leggi e principi contabili e dall’Ente - € 43.765,13 per vincoli derivanti da trasferimenti 11
- € 410.000 per vincoli formalmente attribuiti dall’Ente E) RESIDUI CON ANZIANITA’ SUPERIORE AI CINQUE ANNI I residui attivi di maggiore consistenza e con anzianità superiore ai cinque anni sono quelli relativi a: - Importi relativi a liste di carico relative a tassa sui rifiuti solidi urbani la cui riscossione è dubbia e pertanto è stato previsto un accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità; - Contributi statali regionali e provinciali per opere pubbliche (scuola Mantegazza, canali e fossi) il cui mantenimento si ritiene fondato; - Residui di mutui contratti riscuotibili alla prossima scadenza dell’ammortamento o destinati ad un diverso utilizzo per il finanziamento di spese in conto capitale) il cui mantenimento si ritiene fondato; - Fitti terreni e canoni non ricognitori il cui mantenimento si ritiene fondato anche se controbilanciato da accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità. I residui passivi di maggiore consistenza e con anzianità superiore ai cinque anni sono quelli relativi a: - Intervento di ristrutturazione della Caserma dei Carabinieri per il quale è in corso una causa legale; - Intervento di manutenzione straordinaria scuole; - Canoni di occupazione area dell’Amministrazione Provinciale; - Spese per conto di privati delle quali l’Ente ha già ricevuto l’entrata corrispondente. - Restituzione depositi cauzionali F) ANTICIPAZIONE DI CASSA Nel 2017 non è stata attivata alcuna anticipazione di cassa e il fondo cassa finale si è attestato su un importo di € 3.487.276,10. G) ELENCO ENTI E ORGANISMI STRUMENTALI E PARTECIPAZIONI DIRETTE DELL’ENTE L’Ente ha partecipazioni dirette nei seguenti enti e società: Denominazio ne Indirizzo % Funzioni attribuite e Scadenza Oneri RISULTATI DI BILANCIO Partec sito WEB . attività svolte impegno per l'ente Anno 2016 Anno 2015 Anno 2014 CONSORZIO www.castellodi 50,000 GESTIONE DEL MUSEO 01-03-2021 0,00 0,00 29,00 CASTELLO DI lerici.it DEI DINOSAURI, MUSEO 7.974,00 LERICI IN DEL GIOCATTOLO LIQUIDAZIONE CONSORZIO consenerliguri 0,540 ALTRI SERVIZI 31-12-2022 0,00 3.950,00 5.347,00 3.579,00 ENERGIA a.xoom.it CONCERNENTI LIGURIA COMBUSTIBILIME L'ENERGIA FONDAZIONE www.fondazio 46,150 SERVIZI ALLA DISABILITA' 31-12-2020 23.680,00 -22.025,00 232,00 MANLIO nemc.it 180.800,00 CANEPA LERICI MARE SITO NON 51,000 GESTIONE SPIAGGE 31-05-2050 0,00 0,00 0,00 0,00 S.R.L. IN PRESENTE LIBERE ATTREZZATE LIQUIDAZIONE SCUOLA DI www.scuolavel 54,530 SCUOLA DI INIZIAZIONE 31-12-2020 0,00 2.813,00 13.254,00 -85.436,00 12
VELA asantateresa.it ALLA VELA S.TERESA S.R.L. ATC S.P.A. www.atceserci 1,140 SERVIZI DI TRASPORTO 31-12-2050 10.231,00 13.239,00 11.755,00 zio.it MERCI E PERSONE, 34.160,00 CIRCOLAZIONE E SOSTA DEI VEICOLI ED ALTRI ACAM S.P.A. www.acamspa 5,500 SERVIZIO IDRICO 31-12-2050 2.649.495,00 3.788.978,00 12.311.486,00 .com INTEGRATO, GAS,RIFIUTI 1.865.962,00 URBANI, AMBIENTALI ED ALTRI SVILUPPO www.sviluppot 61,000 SVILUPPO 31-12-2060 0,00 57.125,00 84.427,00 49.210,00 TURISTICO uristicolerici.it PROMOZIONALE LERICI S.R.L. TURISTICO SISTEMA www.stl.sp.it 3,500 SVILUPPO 31-12-2050 -35.919,00 397,00 1.264,00 TURISTICO PROMOZIONALE 980,00 GOLFO DEI TURISTICO POETI, VAL DI MAGRA E VAL DI VARA S.C. A R.L. H) VERIFICA CREDITI E DEBITI RECIPROCI CON I PROPRI ENTI E SOCIETA’ PARTECIPATE Come si evince dal prospetto allegato al rendiconto si è proceduto alla verifica dei debiti e dei crediti reciproci con le società partecipate da cui emerge una corrispondenza delle risultanze contabili dei soggetti coinvolti. Anche per ciò che concerne gli enti strumentali si può affermare che vi sia corrispondenza dei crediti e debiti reciproci. I) STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L’Ente non ha contratti relativi a strumenti finanziari derivati o di finanziamento che includono una componente derivata. J) GARANZIE PRESTATE DALL’ENTE L’Ente ha rilasciato garanzie fidejussorie a favore del Consorzio Castello per mutui con scadenza nel 2017 e al Circolo Sportivo Venere Azzurra per mutuo con scadenza nel 2030. Attualmente il debito ancora acceso per i mutui oggetto delle suddette garanzie sono pari a € 163.771,52. K) ELENCO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELL’ENTE Si allega alla presente relazione l’elenco descrittivo dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare dell’Ente con l’indicazione delle rispettive destinazioni e degli eventuali proventi da essi prodotti: L) ANALISI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA DAI SERVIZI DELL’ENTE Per quanto riguarda un’analisi più dettagliata dell’opera svolta dall’amministrazione nel corso dell’esercizio 2017, di seguito si riportano, settore per settore, le principali iniziative svolte: 13
SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO Missione 1 Programma 3 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato. Dopo l’adesione al progetto di Sperimentazione dei nuovi sistemi contabili della Pubblica Amministrazione avvenuto nel 2014 si è data prosecuzione all’applicazione dei nuovi principi contabili sia nella redazione del bilancio di previsione 2017/2019 approvato nel Marzo scorso sia nella redazione del Conto consuntivo avvenuta nel mese di Aprile. L’applicazione dei nuovi principi contabili ha indotto ad adottare anche una contabilità economica e patrimoniale che dal 2017 viene gestita in tempo reale attraverso registrazioni in prima nota giornaliere. Ciò presuppone anche la registrazione degli atti di liquidazione contabili che permette altresì di avere informatizzato tutte le fasi della spesa (impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento) rendendo così fruibile anche la consultazione di tutti gli atti in formato digitale. Nell’ambito del bilancio, dei documenti programmatori e del rendiconto si è proceduto alla presentazione degli stessi ai consiglieri comunali e alla cittadinanza, attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale, utilizzando una rappresentazione sintetica e più comprensibile rispetto agli schemi previsti e resi obbligatori dalla normativa. Al fine di rendere sempre più operante la digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni dal 2013 molte trasmissioni di documenti cartacei sono state superate dall’invio on line come per esempio il certificato al Bilancio di Previsione, il certificato al Rendiconto, il Rendiconto e i questionari dei revisori relativi ai documenti suddetti, dal 2016 si è aggiunta anche la trasmissione telematica dei conti degli agenti contabili e dal 2017 l’invio dei dati di bilancio, di rendiconto e del bilancio consolidato alla BDAP (banca dati amministrazioni pubbliche). Tali invii sono stati effettuati per il consuntivo 2016, il bilancio di previsione 2017/2019 e il bilancio consolidato 2016. Nel mese di Settembre si è approvato il Bilancio Consolidato 2016 del Gruppo Comune di Lerici. Per promuovere ulteriormente la digitalizzazione degli atti e quindi la conseguente riduzione dell’utilizzo della carta si è proceduto all’adozione di un sistema informatico di trasmissione degli atti di liquidazione all’Ufficio Mandati che procede alla registrazione della liquidazione e all’emissione dell’ordinativo di pagamento senza più utilizzare gli atti cartacei. In questa direzione ci si è mossi anche nell’adozione dal 2017 dell’ordinativo informatico locale e precisamente dell’invio delle reversali di incasso e dei mandati di pagamento in formato elettronico con l’eliminazione totale della carta a partire dal mese di Maggio. Tale passaggio determina l’indicazione di un maggior numero di informazioni da parte dell’Ufficio all’interno dei documenti ma comporta una completa informatizzazione della procedura. Nel mese di Aprile, dopo lo svolgimento della gara di affidamento del servizio, è stato designato il nuovo Tesoriere che si è reso operativo dal mese di Maggio. Si sono rese necessarie tutte le operazioni di adeguamento e di integrazione dei sistemi informatici e di pagamento dell’Ente con il nuovo Tesoriere garantendo una piena funzionalità del sistema. Un altro degli obiettivi principali dell’Amministrazione Comunale è quello di garantire il rispetto del pareggio di bilancio ai sensi della nuova Finanziaria ciò ha comportato un’importante attività di pianificazione e programmazione delle spese soprattutto di quelle in conto capitale e la 14
predisposizione di una programma triennale delle opere pubbliche quanto più realistico e realizzabile al fine di ben calibrare gli spazi finanziari che la nuova normativa consente. Al fine di coordinare l’attività di tutti i settori dell’Ente, in via preventiva e sulla base di precisi calcoli, il servizio Economico Finanziario provvede ad organizzare i pagamenti tenendo conto dei flussi di entrata, delle scadenze cronologiche delle fatture poste in liquidazione e delle specifiche necessità che periodicamente possono verificarsi. Si è proceduto a tal proposito ad una analisi straordinaria delle fatture di anni precedenti che risultavano ancora inevase determinandone il loro pagamento laddove dovuto o il loro storno laddove necessario. E’ stato monitorato mensilmente l’andamento degli accertamenti e degli impegni effettuati dall’Ente in modo da verificare il permanere degli equilibri di bilancio e attuare tempestivamente le eventuali opportune manovre correttive. Sono stati controllati tutti gli incarichi esterni per consulenza e studio, le spese di rappresentanza, relazioni pubbliche, mostre, convegni, pubblicità nonché quelle inerenti la gestione dei veicoli. Ulteriori novità si sono manifestate anche nell’ambito della registrazione e gestione delle fatture passive dell’Ente con l’introduzione del registro unico delle fatture avviato nel corso del 2014. Dal 31/3/2015 è entrata in vigore anche per il nostro Ente la normativa relativa alla fatturazione elettronica. Attualmente pertanto si stanno gestendo informaticamente tutte le fatture elettroniche e si sta procedendo ad un tempestivo pagamento dei fornitori. Tutte le informazioni relative al pagamento delle fatture devono mensilmente essere trasmesse alla piattaforma di certificazione dei crediti. Da luglio anche alle società partecipate in house è stato esteso l’obbligo dello split payement. L’indice di tempestività dei pagamenti nel 2017 si è attestato su un valore di -0,66 giorni migliorato ulteriormente rispetto al 2016. Si ricorda che il limite indicato dalla normativa è di 60 giorni. Si è proceduto alla rinegoziazione di alcuni mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti proposta nel 2017 che ha condotto ad una minore spesa a titolo di rimborso di capitale per l’anno in corso di circa € 122.000,00. Tale gestione attiva del debito ci ha consentito negli ultimi due anni di ridurre la spesa di interessi e rimborso prestiti che può essere reinvestita in opere e servizi pubblici. Si sono contratti 7 mutui, sopra meglio illustrati, di natura diversa e con istituti diversi (Cassa Depositi e prestiti e Istituto per il Credito sportivo) utilizzando le procedure previste dalle piattaforme informatiche. Sono state presentate 11 richieste di erogazioni di mutui contratti con Cassa Depositi e Prestiti anch’esse attraverso il portale dedicato. Si è proceduto a diverse analisi di convenienza economico-finanziaria in merito ad interventi rilevanti per l’Ente quali il servizio di illuminazione pubblica correlato al potenziamento e adeguamento degli impianti, la riqualificazione del Campo sportivo di Falconara. Dal 2017 si sono effettuate le trasmissioni trimestrali delle liquidazioni IVA all’Agenzia delle Entrate mediante il sistema Entratel nonché la trasmissione semestrale del cosiddetto “spesometro” consistente nelle fatture attive e passive dell’Ente. Si sono presentate le dichiarazioni IVA e IRAP nonché si sono effettuate le liquidazioni mensili dell’IVA commerciale e di quella Istituzionale riscossa mediante la procedura dello split payement. Nell’ambito dell’attività ordinaria si evidenziano alcuni dati: n. mandati di pagamento emessi 5.001 15
n. reversali d’incasso emesse 3.670 n. fatture passive registrate 4.482 n. fatture attive e corrispettivi 128 n. Impegni 1.661 n. Accertamenti 208 n. liquidazioni contabili 2.661 n. Determinazioni 128 n. Delibere di Giunta 35 n. Delibere di Consiglio 29 Missione 1 Programma 4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Il programma in esame prevede la gestione ed il recupero dell’evasione tributaria in materia di IMU,ICI, TARSU, TARES, TASI, TARI Imposta pubblicità ed occupazione spazi ed aree pubbliche. L’andamento delle entrate della TOSAP e pubblicità, appaltate, hanno consentito di rispettare sostanzialmente le previsioni iniziali e quelle equilibrate. Tali entrate sono gestite dal concessionario della Riscossione ICA SRL. Da Ottobre scorso le riscossioni volontarie avvengono su conti correnti intestati all’Ente mentre la riscossione coattiva continua ad essere gestita e incassata direttamente dal concessionario. Recupero evasione ICI/IMU/TASI – Proseguendo l’attività iniziata dal 1997 anche nel 2017 si è provveduto all’analisi e alla liquidazione delle dichiarazioni IMU al fine del recupero dell’evasione. Al fine di raggiungere l’obiettivo di 500.000 Euro prefissato in bilancio si è svolta l’attività di controllo formale e sostanziale delle dichiarazioni e dei versamenti IMU 2014 impegnando il personale dell’Ente. Tale attività ha richiesto anche tempo nel fornire ai contribuenti un supporto per la spiegazione degli avvisi. Nell’ottica della semplificazione amministrativa a favore del cittadino si è proceduto all’inserimento d’ufficio dei valori catastali aggiornati, delle successioni, degli atti di compravendita e delle variazioni di residenza lasciando al contribuente il solo compito di dichiarare situazioni particolari o legate ad aree fabbricabili. Nel corso del 2015, 2016, 2017 si sono gestiti 35 ricorsi tributari in merito alla contestazione delle cosiddette “finte residenze” che hanno condotto per il 90% ad una vittoria dell’Ente, che pertanto proseguirà in tale direzione per recuperare ulteriori risorse. Si è costituito un pool operativo formato dalla Polizia Municipale, dall’Ufficio Tributi e dall’Ufficio Anagrafe che procederà all’analisi delle situazioni di residenza dubbia al fine di far emergere situazioni di elusione tributaria. Si è proceduto inoltre all’emissione di un ruolo IMU per la riscossione coattiva dei provvedimenti IMU 2012 non ancora pagati per un importo di Euro 469.000. Si sono notificati avvisi di accertamento IMU per gli anni 2012/2013/2014 per un importo di Euro 469.000 e pertanto si sono ampiamente raggiunte e superate le previsioni effettuate in sede di bilancio. 16
Alcuni dati: - ingiunzioni di pagamento n. 221 - avvisi di accertamento notificati n. 608 Imposta Municipale Propria-IMU e TASI Nel 2012 è stata introdotta l’IMU sperimentale e conseguentemente l’ufficio ha curato la sua introduzione, la redazione del regolamento, la gestione dell’imposta e il calcolo della stessa ai contribuenti che ne hanno fatto richiesta. La previsione del gettito d’imposta effettuata nel 2012 ed inserita in bilancio è stata sostanzialmente confermata dalle stime formulate dal Ministero. Nel 2013 è stato previsto normativamente che l’intero gettito derivante dall’IMU fosse di competenza del Comune ad eccezione di quello derivante dagli immobili di categoria D, fatto questo che ha fatto lievitare enormemente la previsione dell’apposito capitolo di entrata che ha raggiunto l’importo di circa € 13.000.000. Tale modifica però doveva garantire un’invarianza delle somme realmente a disposizione dell’Ente rispetto al 2012 e quindi si è previsto un incremento anche nella voce “Trasferimenti allo Stato per quote IMU” che ha assunto un valore pari ad € 5.773.000. Nel 2014 la normativa è ulteriormente cambiata rispetto al 2013 introducendo l’abolizione dell’IMU sull’abitazione principale. Tale circostanza ha determinato una riduzione dell’entrata pari a circa 2.200.000 €. Per contro è stata introdotta la TASI per tutti gli immobili che ha determinato quasi un raddoppio del lavoro dell’Ufficio che ha proceduto in economia alla stesura del regolamento e alla simulazione del gettito al fine dell’approvazione delle aliquote avvenuta nel maggio 2014. Per il 2015 è stato confermato l’impianto tributario dell’anno precedente. Dal 2016 è stata abolita la TASI sull’abitazione principale e ciò ha determinato una riduzione dell’entrata a tale titolo compensata da un importo minore di risorse dovute allo Stato a titolo di alimentazione del Fondo di Solidarietà Comunale. Tale impianto è stato confermato anche per il 2016 e il 2017 anche a fronte dell’intervento normativo che limitava assolutamente l’autonomia comunale. Nel 2017 si è sostanzialmente raggiunta la previsione di entrata prevista in bilancio. Nel corso dell’anno l’ufficio ha proceduto all’inserimento delle aliquote agevolate a partire dal 2014 sia per quanto concerne l’IMU che per quanto concerne la TASI. Tale attività prevede la movimentazione di diverse migliaia di contribuenti al fine di consentire l’aggiornamento della banca dati in possesso dell’Ufficio e al fine di procedere con i controlli dei mancati o insufficienti versamenti. Si rileva inoltre che dal 2013 l’Ufficio Tributi gestisce direttamente la riscossione delle entrate IMU e TARES e dal 2014 anche quelle TARI e TASI occupandosi pertanto di oltre 70.000 versamenti annui e determinando un risparmio rispetto al compenso che veniva riconosciuto al concessionario di circa 40.000 € annui. Ciò consente inoltre di avere una situazione molto aggiornata e dati a totale disposizione dell’Ente per verifiche e solleciti più rapidi. Assistenza al cittadino Nell’ambito dell’assistenza al cittadino per il calcolo dell’IMU e TASI è stato fornito dall’ufficio ai contribuenti un servizio gratuito di assistenza, di informazione, di calcolo e di predisposizione del modello F24 necessario per il pagamento delle imposte IMU e TASI. Tale servizio, molto apprezzato dai contribuenti, investe numerose risorse ed energie del personale impiegato ma consente al contribuente di non incorrere in errori che comporterebbero l’emissione di sanzioni nonché permette un aggiornamento in tempi molto rapidi delle banche dati in possesso dell’Ente il quale pertanto può disporre di situazioni molto aggiornate. 17
Tra accessi diretti, mail e telefonici i contatti con l’ufficio sono stati di diverse migliaia di contribuenti. TARI – La novità tributaria del 2013 è stata l’introduzione della Tassa sui rifiuti che prevede, rispetto alla TARSU, un’applicazione più dinamica e le cui tariffe vengono calcolate sulla base di diversi parametri tra cui la superficie, la tipologia dell’attività svolta all’interno dei locali occupati, il numero dei componenti il nucleo familiare occupante l’abitazione, i coefficienti determinati dal DPR 158/99. L’ufficio al fine di risparmiare delle risorse economiche ha proceduto internamente a tutto il percorso che ha condotto all’approvazione del regolamento applicativo del Tributo e delle tariffe applicabili alle varie tipologie di fruitori del servizio modificandole in modo contenuto rispetto all’anno precedente. Nel 2013 sono state analizzate circa 13.000 posizioni di cui circa un migliaio di utenze non domestiche e le rimanenti utenze domestiche. Per le prime sono state analizzate le attività svolte nei locali occupati codificandole secondo quanto indicato nel DPR suddetto, per le seconde si è proceduto all’individuazione del numero dei componenti il nucleo familiare occupante l’abitazione e le eventuali pertinenze. Si è proceduto ad un aggiornamento degli archivi e si è effettuata una simulazione che ripartisse il totale costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, mantenuto costante rispetto al 2013, su tutte le utenze iscritte a fini TARSU. Sulla base dei dati simulati si è proceduto a fissare le tariffe per le utenze domestiche e non domestiche agevolando alcune categorie di attività non domestiche maggiormente colpite dal passaggio da TARSU a TARES. Nel 2014 si è passati da TARES a TARI mantenendo l’impianto simile a quello del 2013, Nel 2015 la normativa ha confermato la TARI le cui tariffe sono state individuate sulla base della copertura totale dei costi del servizio. Nel 2016 il sistema di raccolta rifiuti si è trasformato con l’adozione del servizio porta a porta, nonostante la coesistenza nell’anno dei due sistemi filo strada e porta a porta il costo del servizio complessivo si è mantenuto in linea con quello del 2015 che aveva già visto una leggera riduzione. Nel 2017 l’adozione del sistema di raccolta differenziata sopra enunciato ha determinato una riduzione del costo del servizio e pertanto una riduzione delle tariffe TARI delle utenze domestiche di una percentuale variabile tra il 15% e il 20%. Al fine di consentire un contenimento delle tariffe applicate l’Ufficio ha attivato una serie di attività tese al recupero di superficie imponibile e di applicazione di più adeguate tariffe agli immobili. In tale direzione si è proceduto: - ad un adeguamento delle tariffe delle cosiddette “case sparse” che attualmente possono godere del servizio di raccolta al pari delle altre utenze domestiche; - all’inserimento delle tariffe agevolate per chi svolge il compostaggio; - all’inserimento dell’esenzione per chi rientra nelle condizioni previste dal regolamento; - ad una revisione dei soggetti che risultavano residenti ma non collegati ad alcuna utenza TARI; - ad una revisione degli immobili che risultano sospesi dal pagamento del tributo che risulta ancora in corso; - ad una verifica degli immobili dichiarati inagibili e inabitabili; - ad analizzare gli elenchi compilati in occasione del ritiro dei Kit dei rifiuti sistemando conseguentemente alcune posizioni anomale e/o assenti. - ad analizzare i dati delle attività produttive risultanti dall’Ufficio commercio al fine di verificare la completezza delle posizioni dichiarate. 18
Tutta l’attività sopra elencata ha condotto all’inserimento di 70 nuove utenze per circa 5.000 nuovi metri quadrati di superficie tassabile e l’emissione di 70 avvisi di accertamento per un importo di Euro 57.309. A Luglio sono stati spediti i modelli F24 precompilati ai circa 9.500 contribuenti comprendenti 3 rate di pagamento aventi scadenza Luglio, Settembre, Novembre, e sulla base di ciò si è potuto accertare quanto previsto in sede di bilancio. A seguito della consegna degli avvisi di pagamento agli uffici sono stati richieste numerose informazioni prevalentemente aventi ad oggetto la modalità di versamento del tributo ed eventuali modifiche a seguito di volturazioni. Si è rilevato un incremento delle domande di riduzione del tributo per effetto dell’esercizio del compostaggio domestico. Da fine anno si è proceduto all’emissione di 3.300 avvisi di sollecito di mancati pagamenti TARI per gli anni 2014/2015/2016 la cui spedizione è iniziata entro l’anno e sta proseguendo nel 2018. Tale operazione ha generato finora un flusso di riscossioni di circa 100.000 Euro destinato a salire nei mesi prossimi. Inoltre a gennaio del 2017 l’Ente ha aderito alla cosiddetta definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento ai sensi dell’art. 6/ter D.L. 193/2016 approvando il relativo regolamento e conseguente documentazione affinchè i contribuenti potessero accedere a questo strumento mediante richiesta ai concessionari della riscossione (ICA SRL e GEfil Spa). Tale operazione ha consentito l’adesione da parte di 15 contribuenti per un importo originario dovuto di circa € 35.000. Imposta di soggiorno A Settembre, previo incontro con le associazioni di categoria delle attività ricettive, è stato approvato il Regolamento di istituzione dell’imposta di soggiorno la cui applicazione ha decorrenza dal 1/1/2018. Successivamente nel corso dell’Autunno si è proceduto: - Alla creazione di un settore dedicato nel sito istituzionale del Comune contenente tutta la documentazione necessaria alla gestione dell’imposta (Regolamento, tariffe, modulistica ed informazioni varie) - All’individuazione di uno strumento informatico facilmente utilizzabile dall’Ufficio e anche dalle strutture ricettive attraverso il quale svolgere tutte le attività dichiarative a carico dei gestori; - Allo svolgimento di un incontro informativo e formativo con i gestori delle strutture ricettive orientato alla presentazione del software di gestione dell’Imposta di soggiorno e alle spiegazioni richieste dagli operatori. Missione 1 Programma 5 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali e società Partecipate La gestione dei beni patrimoniali è stata attribuita nuovamente al Servizio Finanziario a partire dal 1/2/2017. In riferimento ai terreni e immobili acquisiti nell’ambito del federalismo demaniale nel corso del 2015 e 2016 si è proceduto a richiedere i canoni pregressi agli attuali concessionari delle aree e ad intraprendere un percorso di valutazione delle aree da inserire in un bando di alienazioni delle proprietà comunali; 19
Puoi anche leggere