PEOPLE Identità e alterità. Società e relazioni - Percorsi di apprendimento per la scuola secondaria - Planet - Blog Dedicato agli Insegnanti
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GLOBAL ISSUES GLOBAL SUBJECTS PEOPLE Identità e alterità. Società e relazioni. Percorsi di apprendimento per la scuola secondaria 1 | P E O P L E
PEOPLE GLOBAL ISSUES GLOBAL SUBJECTS Identità e alterità. Società e relazioni. INDICE 1. Contesto Pag. 3 2. Un percorso di apprendimento Pag. 4 3. Il gruppo di lavoro come luogo di apprendimento tra pari Pag. 6 4. La scelta e lo sviluppo del tema People Pag. 7 5. I piani di lezione Pag. 7 5.1 Maschera o volto? Pag. 8 5.2 Voce del proprio tempo Pag. 10 5.3 Prendiamo le misure Pag. 14 5.4 Io sono questo Pag. 18 5.5 Cittadini si nasce o si diventa? Pag. 22 5.6 Povertà tra passato e presente: prospettiva globale, azione locale Pag. 26 5.7 Occhi aperti sul bullismo Pag. 30 5.8 La linea del traguardo Pag. 34 5.9 Persona e corpo Pag. 36 5.10 Il consumo tra desiderio e bisogno Pag. 38 5.11 Persona ed emozioni Pag. 40 5.12 Disturbi alimentari e internet Pag. 44 5.13 I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Pag. 48 5.14 L’ambiente come prospettiva di vita delle persone Pag. 52 5.15 Democrazia e partecipazione Pag. 56 5.16 Il premio Nobel per la pace... contro l’atomica Pag. 60 5.17 Uomini che scrivono di donne, donne che scrivono di uomini Pag. 62 5.18 La pagina mancante: storiografia e disparità di genere nella società romana Pag. 66 5.19 Geografia e pregiudizi: di cosa parliamo quando parliamo di Africa? Pag. 70 5.20 Gli stereotipi nella narrazione delle fiabe Pag. 72 6. Conclusioni Pag. 74 A cura del progetto GIGS - Global Issues Global Subjects Gruppo di lavoro: Claudia Belleffi, Viviana Benetazzo, Silvia Mascalzoni, Paola Montagner, Chiara Tedeschi. 2 | P E O P L E
CONTESTO L’unità di apprendimento che segue è stata elaborata nel contesto del progetto “Glo- bal Issues - Global Subjects” (GIGS) di ACS - Associazione di Cooperazione e Solida- rietà di Padova, cofinanziato dalla Commissione Europea. Il progetto ha raccolto un partenariato di 10 realtà che lavorano in Europa nel campo dell’educazione alla cit- tadinanza globale. ACS è il partner italiano del progetto e collabora sul territorio padovano con Fonda- zione Fontana Onlus. Il progetto GIGS prevede la creazione di gruppi di lavoro di insegnanti impegnati nella produzione di materiali didattici. In riferimento a tale attività progettuale, tra maggio e dicembre 2019, 12 insegnanti della scuola secondaria si sono incontrati e confrontati con lo scopo di coniugare le tematiche globali con i propri insegnamenti curricolari. Gli incontri hanno visto la creazione di tre diversi gruppi tematici. I materiali contenuti in questo volume sono stati sviluppati da cinque docenti di scuo- la secondaria di II grado. Le autrici di questi piani di lezione sono: Claudia Belleffi, docente di lettere presso il Liceo delle scienze umane Maria Ausilia- trice di Padova; Viviana Benetazzo, docente di lettere presso il Liceo scientifico E. Curiel di Padova; Silvia Mascalzoni, docente di scienze umane presso il Liceo delle scienze umane Ma- ria Ausiliatrice di Padova; Paola Montagner, docente di lettere presso il Liceo scientifico E. Fermi di Padova; Chiara Tedeschi, docente di lettere presso il Liceo scientifico E. Curiel di Padova. Il gruppo di lavoro è stato coordinato da Sara Bin, responsabile di progetto, ricercatri- ce e formatrice presso Fondazione Fontana Onlus, docente a contratto di Geografia, presidentessa della sezione veneta dell’Associazione Italiana degli Insegnanti di Ge- ografia. Tale percorso non sarebbe stato possibile senza il supporto dei dirigenti scolastici delle rispettive scuole di appartenenza, che hanno permesso la partecipazione al progetto. Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla pubblicazione per l’impegno, l’appoggio, l’entusiasmo e la professionalità dimostrata. Siamo grati anche agli insegnanti e ai dirigenti scolastici che dimostreranno interesse per questo testo e per la tematica dell’educazione alla cittadinanza globale; speria- mo che possa essere un utile supporto alla didattica. è possibile richiedere la propria copia cartacea o scaricarla in formato digitale vi- sitando le pagine web https://www.bloginsegnanti.it/ e http://www.acs-italia.it/gigs/. Stefania Cavallaccio Coordinatrice nazionale GIGS stefania.cavallaccio@acs-italia.it 4 | P E O P L E
UN PERCORSO DI APPRENDIMENTO Attivare le discipline in ottica di educazione alla cittadinanza globale è una sfida alla quale gli insegnanti sono chiamati sia dal punto di vista istituzionale, sia dal punto di vista pedagogico ed educativo. La principale cornice di riferimento resta la “Dichiarazione universale dei diritti uma- ni” dell’ONU del 1948: «L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.» (art. 26). Circa trent’anni dopo, nel 1974, l’UNESCO riprende lo stesso principio nelle “Raccomandazioni sull’educazione per la compren- sione, la cooperazione e la pace internazionali e sull’educazione relativa ai diritti umani e alle libertà fondamentali”. Nel 1996, sempre l’UNESCO, attraverso la Com- missione sull’Educazione per il Ventunesimo Secolo, nel rapporto “Nell’educazione un tesoro” di Jacques Delors, ribadisce la necessità di rimettere al centro dell’educa- zione la tensione ad imparare a vivere insieme, a cooperare, a progettare in comune. Si tratta, infatti, di un’educazione capace di prestare attenzione ai diritti della perso- na e della comunità locale ed internazionale basata sul «vivere insieme, sviluppando la comprensione degli altri e della loro storia, delle loro tradizioni e dei loro valori spirituali, e creando su questa base un nuovo spirito che, guidato dal riconoscimento della nostra crescente interdipendenza e da una comune analisi dei rischi e delle sfide del futuro, possa indurre l’umanità ad attuare progetti comuni e ad affrontare i conflitti in maniera intelligente e pacifica. Utopia, potrebbe pensare qualcuno; ma si tratta di un’utopia necessaria, anzi vitale, se vogliamo sfuggire ad un pericoloso ciclo alimentato dal cinismo o dalla rassegnazione.» Legata ai concetti dell’intercultura, della comprensione e della cooperazione inter- nazionale, dei diritti umani e della pace, è apparsa parallelamente la dimensione della sostenibilità, la cui storia può essere riassunta in cinque fasi: 1. la conferenza ONU del 1972 a Stoccolma sull’ambiente; 2. la Commissione Brundtland e il Rapporto che ha pubblicato nel 1987 sul comune futuro dell’umanità; 3-4. i due vertici sul futuro della Terra del 1992 e 2012 a Rio de Janeiro; 5. il decennio dedicato dall’ONU all’educazione allo sviluppo sostenibile (2005-2014). Infine, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015, con i suoi 17 obiettivi rappresenta oggi un quadro di riferimento legittimato a livello globale. In particolare l’obiettivo di sviluppo soste- nibile n. 4 fa riferimento all’istruzione di qualità, e tra le mete da raggiungere ripor- ta anche l’educazione alla cittadinanza globale: «Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di 5 | P E O P L E
vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e nonviolenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.» A livello italiano, il Programma Operativo Nazionale 2014-2020 intitolato “Per la Scuola - competenza e ambienti per l’apprendimento” prevede la promozione delle competenze di cittadinanza globale con interventi «volti allo sviluppo delle compe- tenze trasversali, sociali e civiche, che rientrano nel più ampio concetto di promozio- ne della cittadinanza globale, al fine di formare cittadini consapevoli e responsabili in una società moderna, connessa e interdipendente.» Nel Gennaio 2018 il tavolo di lavoro multiattore, coordinato dalla Provincia auto- noma di Trento, con l’assistenza delle reti di organizzazioni della società civile AOI e Concord Italia, ha presentato la “Strategia italiana per l’Educazione alla Cittadi- nanza Globale”, che auspica la predisposizione da parte degli insegnanti di percorsi didattici interdisciplinari “per competenze” e la collaborazione tra mondo scolastico e comunità locali per l’attuazione di strategie di apprendimento esperienziale che promuovano le competenze di cittadinanza globale. La caratteristica della trasversa- lità è pregnante nella via italiana all’educazione alla cittadinanza globale, intesa non come materia aggiuntiva o una delle educazioni possibili, ma come approccio comu- ne a tutte le discipline dell’educazione formale, oltre che alle attività non-formali. A partire dall’anno scolastico 2020/2021 viene attivato l’insegnamento dell’educazio- ne civica nelle scuole di ogni ordine e grado, come introdotto dalla legge 92/2019 “Le istituzioni scolastiche prevedono nel curricolo di istituto l’insegnamento trasversale dell’educazione civica” (articolo 2, comma 3). La presente pubblicazione può fungere da supporto didattico nell’affrontare i temi legati alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva, principi che il legislatore intende promuovere attraverso l’azione educativa (articolo 1, comma 2). Da questo deriva il lavoro presentato in questo volume. Le insegnanti hanno provato a mettersi in gioco interrogandosi reciprocamente sulle possibili contaminazioni e attivando un proficuo confronto su contenuti disciplinari e pratiche didattiche. 6 | P E O P L E
IL GRUPPO DI LAVORO COME LUOGO DI APPRENDIMENTO TRA PARI L’unità di apprendimento è il risultato di un processo di progettazione e metarifles- sione condotto attraverso la metodologia di peer-review. Gli insegnanti parteci- panti a ciascun gruppo hanno svolto attività di revisione delle proposte didattiche elaborate, fornendo feedback di miglioramento ai colleghi e ricevendone dagli stessi. L’utilizzo di questa metodologia, che trova fondamento teorico nell’approccio Assessment for Learning (AfL)1, si è rivelato significativo per quanto attiene al mi- glioramento della progettualità didattica: la condivisione dei feedback, ovvero una valutazione di tipo formativo e non sommativo, ha avuto benefiche ricadute sull’insegnamento e l’apprendimento. È proprio il feedback il dispositivo strategi- co di questo processo: si tratta dell’informazione data e/o acquisita finalizzata al miglioramento della propria performance avente come obiettivo quello di “capire come” migliorare il proprio lavoro; attraverso di esso si possono costruire anche conoscenze relative all’attività che si sta programmando o che è in corso di svolgi- mento. 1. Nicol D., “Unlocking generative feedback through peer review”, in Grion V. e Serbati A. (a cura di), Valutare l’apprendimento o valutare per l’apprendimento? Verso una cultura della valutazione all’Università, Pensa Multimedia, Lecce, 2018, pp. 47-59. LA SCELTA E LO SVILUPPO DEL TEMA “PEOPLE” L’Agenda 2030 si autodefinisce un programma d’azione per le persone, finalizzato ad assicurare che tutti gli esseri umani possano realizzare il proprio potenziale con dignità ed uguaglianza in un ambiente sano, rafforzando lo spirito di solidarietà glo- bale, in particolare nei confronti dei bisogni dei più poveri e dei più vulnerabili. Per l’ONU si tratta di concentrare gli sforzi su “tutte le persone a prescindere dal sesso, dall’età, dalla razza o dall’etnia, persone con disabilità, migranti, popolazioni indi- gene, bambini e giovani, specialmente coloro che si trovano in situazioni delicate”, lavorando affinché si verifichino le condizioni per l’“accesso a opportunità di appren- dimento permanenti che permettano loro di acquisire gli strumenti e le conoscenze necessarie per partecipare pienamente alla vita sociale”. I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 lanciati dall’ONU sono ricompresi in 5 macro aree o pilastri, ognuno espresso da una parola che inizia con la lettera P: Partnership, Planet, People, Prosperity, Peace. 7 | P E O P L E
Questo lavoro è stato pensato ragionando attorno al pilastro People, che dichiara l’in- tento di “Azzerare la povertà e ridurre l’esclusione sociale eliminando i divari territoria- li; Garantire le condizioni per lo sviluppo del potenziale umano; Promuovere la salute e il benessere”. Nello specifico, gli obiettivi dell’Agenda 2030 cui fa riferimento sono: 1. SCONFIGGERE LA POVERTÀ: Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo 2. SCONFIGGERE LA FAME: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile 3. SALUTE E BENESSERE: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età 4. ISTRUZIONE DI QUALITÀ: fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e op- portunità di apprendimento per tutti 5. UGUAGLIANZA DI GENERE: raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tut- te le donne e le ragazze 10. RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE: ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le nazioni 11. CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili Il lavoro che segue vuole in particolare accompagnare gli studenti in riflessioni riguar- do i vari concetti di “persona” intesa nella propria umanità e in relazione con gli altri: dall’identità al riconoscimento dell’alterità, passando attraverso il riconoscimento di stereotipi e pregiudizi, dal ruolo nella comunità, nella società fino a giungere al signifi- cato delle proprie azioni nel corso della storia. I piani di lezione mirano quindi a contribuire alla formazione degli studenti, dal punto di vista dei valori, delle attitudini, delle competenze e dei comportamenti, sviluppando senso critico e capacità di valutazione, senso di responsabilità e solidarietà che possa- no avere ricadute positive sulle loro scelte quotidiane. I PIANI DI LEZIONE Nelle pagine seguenti saranno esposti i piani di lezione preparati dalle docenti Claudia Belleffi, Viviana Benetazzo, Silvia Mascalzoni, Paola Montagner e Chiara Tedeschi. Ciascun piano si pone obiettivi di apprendimento sia legati alla materia specifica di insegnamento, sia di educazione alla cittadinanza globale. È possibile scaricare e consultare gli Allegati da https://www.acs-italia.it/gigs-materialididattici/ e https://www.bloginsegnanti.it/ 8 | P E O P L E
5.1 MASCHERA O VOLTO? Materia: Italiano Tempi: dalle 3 alle 5 ore Autrice: Destinatari: Classi I, II e III di scuola secondaria di II grado Claudia Belleffi Collegamenti interdisciplinari: Filosofia, Storia dell’Arte, Scienze Umane OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Comprendere l’etimologia del termine “persona”. TEMA TRATTATO • Capire il mutare della rappresentazione dell’uomo • Tra maschera e identità. nel teatro. Indagine sul concetto di identità a • Scoprire il rapporto tra identità/persona e maschera. partire dall’etimologia della parola • Essere consapevoli della propria auto-rappresenta- “persona”, per passare al teatro, zione sui social. all’idea di maschera ed infine giun- gendo all’identità virtuale mostrata attraverso i social media. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE • Trovare, studiare e analizzare informazioni. • Essere consapevoli del patrimonio artistico. • Formarsi un’opinione su questioni complesse. COMPITO DI REALTÀ • Interagire con le nuove tecnologie. Creare un post o Instagram story • Attivare un lavoro di confronto. sulla propria maschera/volto. Dentro le maschere. 1 ora e 30 minuti. Lavori di gruppo. Ricerca e condivisione. Lezione frontale. LIM. Tablet. Fogli cartacei. Smartphone. Connessione internet. Valutazione su contenuto e presentazione delle mappe. Valutazione della capacità di ricercare informazioni e di collaborare. Viene preparato un set di immagini cartacee o un collage di immagini presentate sulla LIM. Le immagini rappresentano maschere provenienti da ambiti, periodi storici e culture diverse. La classe si divide in gruppi e ciascun gruppo sceglie un’immagine di cui preparare una sche- da di presentazione. Nella scheda viene esplicitato chi rappresenti la maschera, a che epoca appartenga, la storia del personaggio, se ne sia noto l’autore ed eventuali curiosità correlate. Ciascuna scheda viene condivisa con la classe. Al termine della condivisione, l’insegnante propone un excursus sull’evoluzione della rappresentazione dell’uomo e sul concetto di identità dal teatro classico a quello di Pirandello. 9 | P E O P L E
Alle origini della persona. 1 ora. Ricerca individuale. Creazione di un cartellone di classe. Smartphone. Tablet. Connessione internet. Indicazioni di testi o siti internet scelti dall’insegnante. Cartellone. Valutazione della capacità di ricercare informazioni e di collaborare. Ciascuno studente compie una ricerca etimologica sulla parola “persona”. Si individuano (attraverso una ricerca in rete o bibliografica) passi letterari, filosofici o poetici che trattino l’argomento. Si confronta il significato del termine con quanto emerso dalla fase 1 rispetto alla storia del teatro. I risultati delle ricerche sono sintetizzati su un cartellone. Si va in scena. 1 ora. Lezione laboratoriale. Autoriflessione. Smartphone. Connessione internet. Account social media. Valutazione della capacità critica di analisi e di utilizzo del linguaggio specifico dei social. Ciascuno studente deve individuare delle foto che lo/la rappresentino e che sono state postate sui propri profili social. Utilizzando la stessa traccia applicata all’esercizio sulle maschere della fase 1, ogni studente dovrà redigere una scheda sul personaggio rappresentato dalla propria foto. L’insegnante propone la domanda guida “Siamo maschere o volti nei nostri teatri quotidiani?”. Gli studenti creano quindi un post o una Instagram story apposita sul tema. Uscita didattica al Museo Internazionale della Maschera. Si suggerisce la visita al Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori ad Abano Terme (PD). Il museo comprende un percorso storico attraverso le maschere che parte dall’antica Grecia e arriva ai giorni nostri con il mascheramento urbano. È possibile partecipare a laboratori. 1 0 | P E O P L E
5.2 VOCE DEL PROPRIO TEMPO Materia: Letteratura, Storia dell’Arte Tempi: 10 ore in aula + lavoro a casa Autrici: Destinatari: Classe V di scuola secondaria di II grado Claudia Belleffi Collegamenti interdisciplinari: Storia, Filosofia, Diritto, Lingue Straniere OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Scoprire e riconoscere le voci intellettuali del proprio tempo. TEMA TRATTATO • Analizzare il rapporto tra intellettuali e potere. • Scrittori, poeti e artisti come • Affrontare storicamente il ruolo dell’intellettuale. voce del proprio tempo. Gli • Prendere coscienza della responsabilità di ognuno di intellettuali a servizio del essere “voce” del proprio tempo. potere e gli intellettuali come • Analizzare e comprendere testi letterari, opere d’arte. critici dello stesso. • Fare opera di trasmissione di sapere all’interno della • I due conflitti mondiali. scuola. • Il ruolo oggi dei singoli cittadini. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE COMPITO DI REALTÀ • Capacità di trattare questioni complesse e controverse. Creare un fumetto, un video o • Capacità di selezionare efficacemente informazioni una graphic novel che traduca inerenti tematiche locali e globali. l’identikit dell’intellettuale. • Capacità di riconoscere opinioni contrastanti, capire il punto di vista degli altri e la loro concezione del mondo. • Capacità di formarsi un’opinione su questioni globali ed esprimerla in modo rispettoso. • Saper esprimere e argomentare nella comunicazione verbale. • Leggere, produrre e interpretare testi scritti. • Esser consapevole del patrimonio artistico e culturale. • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici. • Interagire con le nuove tecnologie 1 1 | P E O P L E
Le voci del nostro tempo oggi. 2 ore. Lavoro a gruppi. Confronto. WebQuest. Lim. Cartelloni. Tablet. Smartphone. Connessione internet Valutare la capacità di ricercare informazioni e di collaborare. Divisione in gruppi. Compilazione di una tabella riportata su un cartellone. La tabella affronterà l’argomento “Essere voce del proprio tempo” e dovrà contenere le informazioni seguenti: chi, come, in merito a quale aspetto, perché, aspetti positivi, aspetti negativi. I gruppi si confrontano in aula su quanto emerso e l’insegnante evidenzia e sottolinea il rapporto tra intellettuali e politica. Verrà definita la figura dell’intellettuale. Vengono for- niti alcuni nomi di riferimento (ad es. Saviano, Montanelli, Falla- ci, Eco, Cacciari, Banksy, ma anche figure del passato). Si chiede ai ragazzi di ricercare (attraverso tablet o cellulare) almeno la biografia di un intellettuale tra quelli citati in classe. Gli intellettuali e il proprio tempo. 2 ore. Lezione frontale. Lavoro a gruppi. Confronto. Selezione di testi da caricare su una piattaforma di condivisione online. Valutare la capacità di ricercare informazioni e di collaborare. Lezione frontale sul ruolo degli intellettuali nel- la storia: gli esempi possono spaziare da Dante Alighieri ai contemporanei. Si riflette allora su un confronto storico, tra il passato e il presente. Vengono poi proposti testi e immagini che pro- pongono narrazioni differenti del tempo al quale si riferiscono, a volte in antitesi, su cui ragionare a gruppi. Si suggeriscono il Manifesto degli intellet- tuali antifascisti, il Manifesto del Futurismo, articoli di D’Annunzio, di Rebora o di Pascoli che inneg- giano all’interventismo, foto dell’architettura di regime o arte futurista, poesie di Ungaretti, voci di anti-interventisti, stralci di letteratura neorealista. La lezione si chiude con un confronto in plenaria. 1 2 | P E O P L E
Chi può essere voce del proprio tempo. 2 ore. Lavoro a gruppi. Ricerca. Piattaforma di condivisione online. Valutare la capacità di analisi del testo e di sintesi e l’organizzazione del lavoro a casa. I gruppi creano l’identikit dell’intellettuale, supportati dai testi (reperibili su una piattaforma di condivisio- ne online) letti durante la fase precedente. I gruppi rispondono alle domande guida “Chi può dirsi intel- lettuale? Quali le caratteristiche e le azioni? E noi? Cosa siamo?” Si raccolgono in assemblea le impressioni e si offro- no anche ulteriori spunti per avviare un dibattito. Si consiglia di visitare il sito di Reporters sans Frontières. Ciascuno studente sceglie una figura di giornalista o intellettuale e ne ricerca per casa le opere. Riporta le informazioni trovate in una scheda. Come essere voce del proprio tempo. 2 ore + lavoro a casa. Lavoro di gruppo. Laboratorio creativo. Schede create dagli studenti con l’identikit dell’intellettuale. LIM. Fogli. Matite colorate. Programma di video-making o di creazione storyboard. Valutare la capacità di sintesi, la correttezza del linguaggio, l’efficacia dell’espressione e la cura nella presentazione. Si raccolgono ed espongono (anche attraverso la LIM) gli identikit creati dagli studenti e, con l’insegnante, si analizza il lavoro svolto. A gruppi o singolarmente si crea un fumetto, un video o una graphic novel che dia vita ad uno dei personaggi analizzati. 1 3 | P E O P L E
Diamo forma alle voci del nostro tempo. 2 ore. Graphic novel e fumetti creati nella fase 4. Supporti per esposizione, bacheche o cartelloni. Si raccolgono i fumetti e le graphic novel create. Ogni gruppo scriverà una didascalia che possa sintetizzare il lavoro. Viene scelto un luogo comune della scuola dove esporre gli elaborati. Approfondimenti Umberto Eco, L’intellettuale e la comunicazione di massa, 1970 Umberto Eco, Sulla memoria. Una conversazione in tre parti, 2015 (parte 1 – regia di Davide Ferrario) Massimo Cacciari, Educare al Limite, Portogruaro – 06 Aprile 2018 1 4 | P E O P L E
5.3 PRENDIAMO LE MISURE Materia: Italiano, Storia dell’Arte, Filosofia Tempi: 5 ore Autrice: Destinatari: Classi I, II e III di scuola secondaria di II grado Claudia Belleffi OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Analizzare e comprendere testi letterari, filosofici e TEMA TRATTATO opere d’arte. • L’uomo è misura delle cose • Organizzare idee e predisporre uno schema per la pro- o le cose sono a sua misura? duzione di un testo e di un lavoro multimediale. Partendo dall’Uomo • Riferire adeguatamente esperienze e vissuti personali. Vitruviano di Leonardo, si • Apprendere i fondamenti del pensiero rinascimentale. instaura una riflessione sul proprio modo di stare ed essere nel mondo odierno. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE • Ricercare, studiare e analizzare informazioni. • Essere consapevoli del patrimonio artistico. COMPITO DI REALTÀ • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici. Allestimento di una • Formarsi un’opinione su questioni complesse. mostra a scuola a tema • Attivare un lavoro di confronto. “Uomo vitruviano”. L’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. 1 ora e 30 minuti. Lavoro a gruppi. Lavoro a coppie. WebQuest Connessione internet. Tablet. LIM. Cellulare. Fotocopie a colori (Allegato 1 e Allegato 2). Valutazione della capacità critica di analisi di un’opera d’arte e di un testo letterario e di confronto in gruppo. Divisione in gruppi di massimo 6 studenti. Ad ogni gruppo viene consegnata l’immagine a colori de l’Uomo vitruviano di Leonardo con una guida alla lettura dell’opera (Allegato 1). Viene poi consegnata la descrizione che lo stesso Leonardo fa dell’Uomo vitruviano (Allega- to 2). A coppie gli studenti dovranno schematizzare le misure riscontrate e gli intrecci geo- metrici spiegati nel testo. Viene chiesto alle coppie di ricercare anche il significato etimo- logico della parola “misura” e di individuare frasi di uso quotidiano in cui questo sostantivo viene utilizzato, facendone un elenco, che viene riportato sulla LIM. 1 5 | P E O P L E
L’uomo al centro dell’Universo: Leonardo e Pico della Mirandola. 1 ora e 30 minuti. Lavoro a gruppi. Allegato 3 e Allegato 4. Valutazione della capacità critica di analisi di un’opera d’arte e di un testo letterario e di confronto in gruppo. Divisione in gruppi di massimo 6 studenti. Consegna del testo di Pico della Mirandola, tratto da De Hominis dignitate (Allegato 3). Ogni gruppo riflette su quale posto nel mondo occupi l’uomo secondo il pensatore modenese. Si offre anche una sintesi della lettura critica dell’Uomo vitruviano (Allegato 4); si chiede di ragionare su quale idea di uomo emerge da questi due testi di Leonardo e Pico della Mirandola, a quali responsabilità l’uomo è chiamato e quali possibilità di scelta d’agire ha. Si può costruire una tabella con l’identikit dell’Uomo del Rinasci- mento. E oggi? Prendiamo le misure. 2 ore + lavoro a casa. Lavoro a coppie. Cartelloni grandi. Matite e colori. Valutazione della capacità critica di analisi, di collaborazione e della capacità di lettura dell’oggi e dell’io. Confronto tra l’identikit dell’Uomo del Rina- scimento e il presente. L’uomo è al centro dell’universo? E se sì, come lo abita e come agisce? Sa stare nelle “misure” indicate? E cosa rappresenta oggi il metro di “misura” con cui si giudica l’uomo? A coppie gli studenti disegnano su un grande cartellone la propria forma umana dando una propria traduzione moderna dell’Uo- mo vitruviano (possono anche riempire la propria figura con collage, disegni, fumetti, foto…). I profili possono essere terminati a casa per poi essere esposti a scuola. Allegati consultabili e scaricabili da https://www.acs-italia.it/gigs-materialididattici/ e https://www.bloginsegnanti.it/ 1 6 | P E O P L E
5.4 IO SONO QUESTO Materia: Italiano, Storia dell’Arte, Scienze Umane Tempi: 4 ore Autrice: Destinatari: Classi I, II e III di scuola secondaria di II grado Claudia Belleffi OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Analizzare e comprendere un testo poetico. • Analizzare e comprendere un’opera d’arte. • Produrre un approfondimento. • Porsi criticamente di fronte ai mezzi di TEMA TRATTATO comunicazione contemporanea (social media). • Cosa significa ritrarre se stessi? Come lo hanno fatto poeti e pittori? Cosa dice il ritratto di una persona? Oggi come parliamo di noi? Confronto con opere COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE e autori diversi e con i new • Trovare, studiare e analizzare informazioni. media. Creazione del pro- • Essere consapevoli del patrimonio artistico prio ritratto. • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici. • Formarsi un’opinione su questioni complesse. • Attivare un lavoro di confronto. Dicono di loro. 2 ore. Lavoro a gruppi. Galleria dei ritratti. Tablet. LIM. Smartphone. Fotocopie a colori. Cartelloni grandi. Valutazione della capacità di analisi critica di un’opera d’arte e di un testo letterario e di confronto in gruppo. Divisione in gruppi di massimo 6 studenti. Si consegnano a parte di questi tre poesie, ritratti di altrettanti poeti (in Allegato 1 i testi consigliati), agli altri quattro ritratti di pittori (indicati in Allegato 2). Ogni gruppo crea una scheda per ciascun ritratto partendo dalle sensazioni e impressioni dei membri del gruppo. Le domande guida sono in capo agli Allegati 1 e 2. Si appendono le schede dei ritratti alle pareti della classe e si fa una sintesi con l’insegnante, individuando gli aspetti specifici e caratteristici di ognuno. 1 7 | P E O P L E
E adesso? 1 ora e 30 minuti. Lavoro a gruppi. Galleria dei ritratti. Dibattito. Tablet. LIM. Smartphone. Cartelloni Valutazione della capacità di analisi critica di un’opera d’arte e di un testo letterario e di confronto in gruppo. Divisi negli stessi gruppi della fase 1, gli studenti individuano 3 personaggi famosi del nostro tempo e ne cercano degli au- toritratti in rete (per esempio nei social network). Analizzano i ritratti secondo gli stessi criteri della Fase 1. Queste schede/ ritratti vengono appese alle pareti della classe e gli studenti discutono su quanto emerso, soprattutto rispetto al cambia- mento dei mezzi per comunicare se stessi. Io sono questo. 1 ora e 30 minuti. Galleria degli autoritratti. Lavoro a gruppi. Dibattito. Tablet. LIM. Smartphone. Cartelloni. Pennarelli. Valutazione della capacità critica di analisi, della collaborazione e della capacità di lettura dell’oggi e dell’io. Ciascuno studente realizza il proprio autoritratto. Ognuno sceglie la tecnica che preferisce: un testo poetico o in prosa, un ritratto a penna o con penna- relli, un video, un selfie. I ritratti vengono appesi alle pareti della classe. Si divide di nuovo la classe nei gruppi iniziali (fase 1) e ognuno dovrà analizzare il ritratto di alcuni compagni per poi produrre la scheda interpretativa. Si conclude con un confronto in classe su quanto emerso. Allegati consultabili e scaricabili da https://www.acs-italia.it/gigs-materialididattici/ e https://www.bloginsegnanti.it/ 1 8 | P E O P L E
5.5 CITTADINI SI NASCE O SI DIVENTA? Materia: Educazione civica Tempi: 6 ore + lavoro domestico Autrice: Destinatari: Classe I di scuola secondaria di II grado Viviana Benetazzo Collegamenti interdisciplinari: Geostoria, Italiano, Latino OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TEMA TRATTATO Conoscenze: • Conoscere l’evoluzione del tema della • Il concetto di cittadinanza nell’età classica e oggi cittadinanza nelle civiltà greca e roma- in Occidente. Come è nata e come si è evoluta ad na (parte del programma curricolare di oggi in Occidente l’idea di “cittadinanza”? Storia). • Conoscere gli elementi essenziali dello status di cittadino nazionale, sovranazio- COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE nale UE (Cittadinanza e costituzione); • Acquisizione ed elaborazione di informazioni • Comprendere il concetto di “cittadinan- inerenti tematiche globali. za globale” (Educazione civica). • Sviluppo del pensiero critico per affrontare tema- • Comprendere e saper usare corretta- tiche complesse e controverse. mente i termini relativi al tema nella • Competenze comunicative per riconoscere posi- storia antica: polis, polites, politeia, mete- zioni diverse, capire il punto di vista di altri e la loro ci, Spartiati, Iloti, perieci, schiavi (doulos, concezione del mondo. andrapodon); liberi, cliens, patronus, servus, libertus, civitas, populus, natio, ius connubii et commercii, ius Latii, civitas COMPETENZE DI CITTADINANZA EUROPEA sine suffragio, civitas Romana, optimo iure, constitutio Antoniniana de civitate. • Comunicazione nella madrelingua: utilizzare il • Comprendere e saper usare corretta- patrimonio lessicale ed espressivo della lingua mente i termini relativi al tema nella italiana secondo le esigenze comunicative nei vari realtà contemporanea: diritti civili, diritti contesti (qui per interviste e articolo da pubblicare, politici, ius sanguinis, ius soli, apolidia. ma anche per tutte le fasi di raccolta e condivisione delle informazioni). Abilità: • Competenza digitale: utilizzare e produrre stru- • Saper elaborare tabelle in base a dati menti di comunicazione visiva e multimediale, numerici, mediante l’uso di strumenti anche con riferimento alle strategie espressive e informatici. agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. • Saper utilizzare la scrittura Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle giornalistica per un pubblico di pari. attività di studio, ricerca e approfondimento disci- plinare. • Imparare a imparare: partecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; COMPITO DI REALTÀ organizzare il proprio apprendimento; acquisire abilità di studio. Produzione di un articolo d’inchie- • Competenze sociali e civiche: agire in modo au- sta sul tema “Il diritto alla cittadi- tonomo e responsabile, conoscendo e osservando nanza tra realtà e percezione” per regole e norme, con particolare riferimento alla il giornale della scuola (cartaceo e Costituzione. Collaborare e partecipare compren- on line). dendo i diversi punti di vista delle persone. 1 9 | P E O P L E
La cittadinanza nel mondo antico greco-romano. 1 ora. Lezione frontale e interattiva. Ascolto attivo della lezione. Appunti. Libri di testo. Conoscenze pregresse proprie e dei compagni. Valutazione formativa con osservazione delle competenze di ascolto e di discussione costruttiva. Esaminare documenti: Natio, Populus e Civitas in Cesare. 1 ora. Lettura guidata con discussione. Fotocopie del testo o copia digitale fornita su piattaforma e-learning. Testi indicati in Bibliografia. Valutazione formativa con osservazione delle competenze di lettura e comprensione dei testi e di discussione costruttiva. Si leggono ed interpretano brani dal Commentarii de bello Gallico di Cesare sul concetto di Natio, Populus, Civitas. La cittadinanza oggi. Lavoro domestico + 2 ore. Lavoro individuale o a coppie domestico. Discussione a gruppi. Presentazioni. Jigsaw. Classroom. Internet. Testi scolastici. Libri e riviste (biblioteca d’Istituto). Valutazione formativa con osservazione delle competen- ze agite e autovalutazione del lavoro da parte degli stu- denti. Si divide la classe in gruppi omogenei, da 3 a 5 membri. Ciascun gruppo elegge un referente. Ogni gruppo sceglie un Paese e/o un gruppo di sottotemi su cui svolgere il proprio lavoro di ricerca, raccoglie informazioni e relazio- na all’intera classe. Per la consegna agli studenti si veda Allegato 1, punto 1. 2 0 | P E O P L E
L’articolo espositivo. Lavoro domestico + 1 ora. Lavoro di gruppo su file condiviso. Confronto e scelta del miglior materiale (si veda la parte “Standard di successo” nell’Allegato 1). Programma per elaborazione grafici. Programma videoscrittura. Piattaforma Google Classroom o Dropbox. Valutazione formativa con osservazione delle com- petenze agite e con autovalutazione del lavoro da parte degli studenti. Si compone l’articolo e si creano le tabelle che lo corredano. Il gruppo deve anche scegliere o produrre immagini che lo accompagnino. La consegna è al punto 2, Allegato 1. Questionario semistrutturato per la verifica delle conoscenze. 1 ora. Lavoro individuale. Questionario di valutazione sommativa sulle conoscenze e sull’uso del lessico specifico (Storia, Educazione Civica, Latino). Bibliografia Possibile fonte sitografica per la schiavitù nel mondo antico: Federico Condello, “Schiavo /servo”, “enciclopedia dell’anti- co, https://www.mondadorieducation.it/risorse/media/secon- daria_secondo/greco/enciclo pedia_antico/lemmi/schiavo. html (consultato l’ultima volta il 12 agosto 2020). Iulius Caesar C., Commentarii de bello Gallico, VI, 11; 13; 20. Possibile fonte sitografica sul concetto di “apolidia”: Apolidia e diritto di cittadinanza: https://www.cittadinanza.biz/apolidia-e-diritto-di- cittadi- nanza/ (consultato l’ultima volta il 12 agosto 2020). Allegati consultabili e scaricabili da https://www.acs-italia.it/gigs-materialididattici/ e https:// www.bloginsegnanti.it/ 2 1 | P E O P L E
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5.6 LA POVERTÀ TRA PASSATO E PRESENTE: PROSPETTIVA GLOBALE, AZIONE LOCALE Materia: Educazione civica Tempi: 9 ore Autrice: Viviana Benetazzo Destinatari: Classe II di scuola secondaria di II grado Collegamenti interdisciplinari: Italiano, Geografia, Inglese, Matematica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Conoscenze: Programma curricolare di Geostoria. • Conoscere le principali cause di povertà oggi nel mondo e la sua diffusione, con particolare riguardo per l’Europa e l‘Italia. • Comprendere e saper usare correttamente i termini relativi al tema, come ad esempio “povertà assoluta”, povertà relati- va”, PIL nominale, PIL pro capite, Pil (PPA), povertà educativa, TEMA TRATTATO povertà minorile, povertà delle donne. Programma curricolare di Italiano. • Istituzioni e volontariato • Conoscere la prospettiva manzoniana sulla povertà nel 1600 di fronte alla povertà. e coglierne, anche in modo semplice, le ragioni e i limiti. Quali interventi vengono attuati per contrastare la Abilità: povertà, nelle sue diver- • Saper leggere e interpretare carte tematiche sulla povertà, se dimensioni, da parte ma, per analogia, anche su altri temi. delle istituzioni locali, in • Saper argomentare sulla visione sociale e politica di Manzo- ottica di sussidiarietà? ni ne I Promessi sposi e saper impostare un confronto con il presente, in modo semplice, ma coerente. • Saper dialogare con Istituzioni che si occupano della pover- tà sul territorio, essere consapevole di questo aspetto della realtà ed avere una percezione di quanto può essere messo in atto da ciascun cittadino per contrastare localmente un feno- meno che, visto globalmente, può ingenerare sensazioni di impotenza e inefficacia individuali. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE • Acquisizione ed elaborazione di informazioni inerenti tematiche globali. • Sviluppo del pensiero critico: affrontare tematiche complesse e controverse. • Competenze comunicative: riconoscere posizioni diverse, capire il punto di vista di altri e la loro concezione del mondo. COMPITO DI REALTÀ La classe si impegna a produrre una rassegna di quanto messo in atto dalle istituzioni locali (comuni di residenza, consulte di quartiere) per contrastare la povertà. 2 3 | P E O P L E
COMPETENZE DI CITTADINANZA EUROPEA • Comunicazione nella madrelingua: utilizzare il pa- trimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti. • Comunicazione nelle lingue straniere: padroneggia- re la lingua inglese per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di stu- dio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio. • Competenza digitale: utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento. • Imparare a imparare: partecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; orga- nizzare il proprio apprendimento; acquisire abilità di studio. • Competenze sociali e civiche: agire in modo autono- mo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla Costituzione. Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone. Approccio al problema con gli strumenti della Geografia e della Matematica. 2 ore + lavoro domestico per lo studio e l’acquisizione e l’elaborazione personale ed eventuale preparazione di una esposizione scritta o orale, con facoltativo supporto di presentazione con slide sulla tematica affrontata. Lavoro a coppie in classe, individuale a coppie o piccoli gruppi per casa. Libro di testo (Geografia). Carte tematiche. Grafici e statistiche. Rapporto Istat sulla po- vertà in Italia. Dati ricavabili da siti Internet su tematiche economiche. Facoltativo uso di programmi o siti per presentazioni con slide. Valutazione formativa con osservazione delle competenze di ascolto e di collaborazio- ne costruttiva; osservazione dell’abilità nell’uso degli strumenti cartografici. Collaborazione eventuale del docente di matematica per i criteri di elaborazione di statistiche. A coppie gli studenti ricavano dati sulla povertà, le sue cause e i suoi aspetti economico, sociale, culturale e sugli indici di sviluppo utilizzando carte tematiche e il te- sto di geostoria (in particolare Vol. 2 unità “mondo globalizzato” e “sviluppo sostenibile”). 2 4 | P E O P L E
Lettura guidata del testo in inglese “Aspetti nascosti della povertà”. 1 ora + lavoro domestico. Lettura guidata dal docente. Lavoro individuale o a coppie per la prima lettura, la comprensione e una prima discussione del testo in classe. Eventuale collaborazione del docente di lingua inglese. Materiale Allegato. Dizionario. Testo in Allegato (fotocopia o copia digitale su piattaforma e- learning). Valutazione formativa con osservazione delle competenze di collaborazione, delle competenze di comprensione della lingua inglese. Per lavoro domestico si intende un’attività individuale o a piccoli gruppi finalizzata allo studio del testo esplorato in classe, all’acquisizione dei termini nuovi specifici in lingua inglese, alla preparazione di una esposizione personale dell’argomento in lingua inglese. Questionario o prova semistrutturata di geografia e inglese con quesiti vero o falso, completamento o risposte brevi, anche su lettura carte tematiche e dati statistici già osservati nel corso del lavoro. 1 ora. Lavoro individuale. Carte tematiche e dati statistici. Valutazione sommativa delle fasi 1 e 2. La povertà ne I promessi sposi. I poveri e la giustizia, i poveri e la cultura, i poveri e la carestia. 2 ore + lavoro domestico + 2 ore di verifica. Lettura guidata, discussione collettiva. I promessi sposi, A. Manzoni. Testo curricolare. Valutazione formativa con osservazione delle competenze di collaborazione, delle competenze di comprensione della lingua madre letteraria. Valutazione sommativa: prova scritta analisi del testo o testo espositivo argomentativo sui passi studiati. Si leggono specifici passi de I promessi sposi, che mettono in relazione la po- vertà e altri fenomeni. In particolare passi dai capitoli 2, 3 e 27 per la cultura, 3 per la giustizia, 12 e 13, e 28 per la carestia. 2 5 | P E O P L E
La povertà nel territorio locale: azioni svolte da istituzioni locali. 1 ora. Lavoro a gruppi. Documentazione on line. Testimonianze di Assessori. Valutazione formativa con osservazione delle competenze agite. Autovalutazione del lavoro svolto a gruppi. Istruzioni in Allegato 2 “Compito di realtà”. Bibliografia e sitografia esemplificativa Alessandro Manzoni, I promessi sposi, edizioni a scelta. (consultato l’ultima volta il 13 ago- sto 2020). Carta tematica sulla povertà economica (consultato l’ultima volta il 13 agosto 2020). (consultato l’ultima volta il 13 agosto 2020). (consultato l’ultima volta il 13 agosto 2020). Rapporto ISTAT sulla povertà in Italia 2019 (consultato l’ultima volta il 13 agosto 2020). Nota: Questo piano di lezione è stato sperimentato con il seguente manuale scolastico di Geostoria: Gentile G., Ronga L., Rossi A., Cadorna P., Intrecci geostorici. Corso di Storia, Geografia, Cittadi- nanza e Costituzione, Editrice La Scuola, 2014, volume 2. Allegati consultabili e scaricabili da https://www.acs-italia.it/gigs-materialididattici/ e https://www.bloginsegnanti.it/ 2 6 | P E O P L E
5.7 OCCHI APERTI SUL BULLISMO Materia: Educazione civica Tempi: 3 ore Autrice: Viviana Benetazzo Destinatari: Classe I di scuola secondaria di II grado Collegamenti interdisciplinari: Geostoria, Italiano, Latino OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Conoscenze: TEMA TRATTATO Conoscere gli aspetti principali del fenomeno studiato: • Prevenzione al bullismo. • definizione, principi (intenzionalità, persistenza nel tempo, asimmetria nella relazione); • aspetti (bullismo fisico, verbale, psicologico, cyberbullismo; bullismo diretto e indiretto; • attori (il bullo, la vittima, il fiancheggiatore); • possibili conseguenze del bullismo; COMPETENZE DI • strumenti per difendere sé stessi o altri dal bullismo. CITTADINANZA GLOBALE Abilità: • Acquisizione ed elaborazio- • Saper ricavare informazioni significative da fonti di diversa ne di informazioni inerenti tipologia: articoli, video, libri, testimonianze. tematiche globali. • Saper esporre con chiarezza i vari aspetti di un fenomeno • Sviluppo del pensiero criti- complesso. co per affrontare tematiche • Saper dialogare con i pari, ascoltando in modo attivo e complesse e controverse. rispettoso. • Competenze comunicative • Saper argomentare sulle possibili cause e conseguenze di per riconoscere posizioni un fenomeno, sostenendo la propria opinione con dati ed diverse, capire il punto di vista esempi. di altri e la loro concezione del mondo. COMPETENZE DI CITTADINANZA EUROPEA • Comunicazione nella madrelingua: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti; • Imparare a imparare: partecipare costruttivamente alle attività por- tando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; organizzare il proprio apprendimento; acquisire abilità di studio. • Competenze sociali e civiche: agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme. Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone. COMPITO DI REALTÀ Scrivere un articolo per il giornale d’Istituto sul tema del bullismo. 2 7 | P E O P L E
Cos’è il bullismo? 30 minuti. Brainstorming. Lavagna, LIM o cartellone e post-it. Nessuna: è importante che non si sentano valutati in questa fase. Si esplicitano le conoscenze, le informazio- ni, le idee e le emozioni già presenti negli studenti prima dell’intervento formativo. Si scrive la domanda “cos’è il bullismo?” al centro della lavagna, LIM o cartellone e si appuntano le risposte con parole o brevi frasi, raggruppando le risposte simili. Visione di un video e raccolta delle reazioni. 30 minuti. Visione video e dibattito. Computer e proiettore o LIM. Connessione internet. Link del video in Bibliografia. Durante il dibattito vengono valutate le competenze messe in atto (discussione, argomentazione). Visione in classe del video “Paola Cortellesi con Marco Mengoni - Monologo sul bullismo” facendo attenzione ai particolari, al mes- saggio, alle emozioni suscitate, ad eventuali osservazioni critiche che verranno poi espresse durante la successiva fase di dibattito. Raccolta informazioni. 50 minuti. Raccolta di informazioni dai testi. Fotocopie scelte dal docente (esempi di materiale in Bibliografia). Domande guida. Autovalutazione degli studenti su grado di apprendimento, utilità, possibili miglioramenti. Si distribuisce il materiale selezionato a ciascuno studente e si invita ciascuno studente, a ricavarne le risposte alle seguenti domande: cos’è il bullismo? Quanto è diffuso? Come combatterlo? Ecc. Le risposte simili possono quindi essere riunite e sintetizzate. L’opinione di ciascuno va valorizzata. 2 8 | P E O P L E
Visione del cortometraggio “Il fenomeno del bullismo”. 5 minuti. Visione del video ed eventuali commenti o valutazioni. Computer e proiettore o LIM. Link del video in Bibliografia. Stesura dell’articolo. 1 ora + lavoro domestico. Lavoro domestico e condivisione in classe del lavoro finito. File condiviso (Google Classroom o simili). LIM. Valutazione del processo e prodotto da parte degli studenti. Vedi Allegato 1 “Compito di realtà”. L’idea è produrre un unico articolo per l’intera classe. Si lavora su un file condiviso: si tratta di un’esperien- za di scrittura collettiva non di lavoro individuale, anche se ovviamente tutti partecipano individualmente. Il lavoro domestico è previsto a causa dell’esiguità dei tempi a disposizione. L’ideale sarebbe poter lavorare insieme in classe, ma si può impostare insieme e poi completare su piat- taforma, anche lavorando “a distanza”. Bibliografia Fase 2 Paola Cortellesi con Marco Mengoni - Monologo sul bullismo - Laura & Paola 01/04/2016 Fase 3 Suggerimenti | Analisi del fenomeno Bullismo e cyberbullismo | dati statistici Indicazioni da Telefono Azzurro Fase 4 Cortometraggio “Il fenomeno del bullismo” Allegati consultabili e scaricabili da https://www.acs-italia.it/gigs-materialididattici/ e https://www.bloginsegnanti.it/ 2 9 | P E O P L E
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5.8 LA LINEA DEL TRAGUARDO Materia: Italiano Tempi: 5 - 7 ore (ultima fase facoltativa) Autrice: Viviana Benetazzo Destinatari: Classe I di scuola secondaria di II grado Collegamenti interdisciplinari: Educazione Civica, Scienze motorie e sportive OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Conoscenze: TEMA TRATTATO • Conoscere alcuni aspetti della questione dell’inclusione delle persone con disabilità • Disabilità e integrazione. nel mondo della scuola e dello sport. • Curricolo di Italiano: Conoscere le principa- li tecniche costruttive di un testo narrativo (fabula e intreccio, narratore e focalizzazio- ne, costruzione dei personaggi, ritmo narra- COMPETENZE DI tivo, patto narrativo). CITTADINANZA GLOBALE Abilità: • Acquisizione ed elaborazio- • Rinforzare le abilità di discussione orale ne di informazioni inerenti e argomentazione scritta su tematiche tematiche globali. complesse. • Sviluppo del pensiero criti- co per affrontare tematiche complesse e controverse. • Competenze comunicative per riconoscere posizioni diverse, capire il punto di vista COMPETENZE DI CITTADINANZA EUROPEA di altri e la loro concezione del mondo. • Comunicazione nella madrelingua: utilizzare il pa- trimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti. • Competenza digitale: utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. • Imparare a imparare: partecipare costruttivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti COMPITO DI REALTÀ diverse per assolvere un determinato compito; orga- Raccogliere in famiglia, tra ami- nizzare il proprio apprendimento; acquisire abilità di ci e conoscenti, esperienze, lega- studio. te al tema dell’inclusione, simili • Competenze sociali e civiche: agire in modo autono- a quella narrata e a riportare mo e responsabile, conoscendo e osservando regole brevemente al proprio gruppo e norme. Collaborare e partecipare comprendendo i e alla classe testimonianze e diversi punti di vista delle persone. osservazioni proprie. 3 1 | P E O P L E
Lettura de “La linea del traguardo” di Paola Zannoner. 2 ore in classe + lavoro domestico. Lettura domestica autonoma. Lavoro a gruppi. Apprendimento collaborativo. Il romanzo. Un cartellone per ciascun gruppo. Post-it colorati. Programma per presentazioni PPT o simili. Valutazione delle competenze messe in atto nel lavoro di gruppo. Lettura per casa del romanzo di Paola Zannoner “La linea del traguardo” e divi- sione in gruppi della classe. Si assegna a ciascun gruppo una parte del romanzo. I gruppi ricavano dei passi significativi da portare in discussione e rispondono a domande guida per l’analisi preparate dal docente, sulla base degli aspetti che desidera approfondire: es. Quali aspettative guidano il comportamento del padre di Leo prima dell’incidente? La situazione descritta ti sembra verosimile? Hai avuto esperienze analoghe? Come valuti il comportamento della madre e del padre di Leo di fronte alla sua disabilità? Come reagiscono i suoi compagni di scuola? Ti sei mai trovato in una simile circostanza? Come hai accolto il compa- gno disabile? Quali disagi hai colto? Hai affrontato personalmente in situazione di disabilità, anche temporanea? Leo presenta delle resistenze iniziali a praticare la pallacanestro su sedia a rotelle: cosa pensi della sua reazione e del suo per- corso di maturazione? Conosci qualche disciplina paralimpica o qualche atleta paralimpico? Hai mai praticato o visto praticare sport paralimpici? Ogni gruppo userà un cartellone e i post-it per raccogliere passi o frasi signifi- cative dal romanzo, idee, domande. Alla fine del lavoro, ciascun gruppo avrà costruito una mappa concettuale della parte assegnata, con citazioni, riflessioni, osservazioni, questioni aperte, critiche, dubbi. Sulla base del cartellone, per casa ciascun gruppo curerà la preparazione di una presentazione PPT che faciliti la condivisione col resto della classe e possa essere caricata su piattaforme online, in prospettiva di future consultazioni, anche da parte di altre persone. 3 2 | P E O P L E
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