NUOVA CANTINA BOLZANO - DUEGRADI - AGENZIA CASACLIMA

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NUOVA CANTINA BOLZANO - DUEGRADI - AGENZIA CASACLIMA
N° 2 – giugno 2019
V anno
Quadrimestrale
Poste Italiane S.p.A.
                                                                    N° 2 - GIUGNO 2019
Spedizione in A. P.
70% – NE/BZ

                                                                   DueGradi

        Nuova Cantina
        Bolzano

              Schermature solari   Attivazione termica   Costruire per la bici
                                   della massa
NUOVA CANTINA BOLZANO - DUEGRADI - AGENZIA CASACLIMA
/ Perfect Welding / Solar Energy / Perfect Charging

 CON FRONIUS
 SI GUARDA AL FUTURO
 UNA NUOVA ABITAZIONE SI PROIETTA AL FUTURO,
 PORTANDO TUTTI I PROPRI CONSUMI SULL’ELETTRICO.
 Questa famiglia ha deciso di eliminare il gas inserendo     per caricare completamente la batteria durante il giorno e
 pompa di calore e forno a induzione, in questo modo tutti   utilizzare ogni notte l’energia immagazzinata in batteria.
 i carichi in gioco si spostano sull’elettrico.              Attraverso un’analisi dei costi dell’impianto FV con
 I consumi annui dell’abitazione sono stati quantificati     sistema di accumulo e di quanto il cliente avrebbe
 in 15.000 kWh circa, si è scelto quindi di installare un    speso in bolletta elettrica, si evince un tempo di rientro
 impianto fotovoltaico con una potenza di picco di 15        dell’investimento in 8 anni, permettendogli di avere in 25
 kWp collegati a 1 Fronius Symo 10.0 e a Fronius Symo        anni un flusso di casa in positivo pari quasi al 65% in più
 Hybrid 5.0 direttamente connesso a una Fronius Solar        rispetto all’investimento iniziale.
 Battery 12.0 che ci permette di immagazzinare 12 kWh
 nominali giornalmente; in questo modo si abbattono i
 costi energetici dell’abitazione sia diurni sia notturni.                    Crediamo in un mondo alimentato
 Un impianto FV di queste dimensioni permette di                              al 100% da fonti rinnovabili utilizzabili
                                                                              da chiunque, ovunque, in ogni istante.
 produrre annualmente circa 18.000 kWh annui in fascia
 F1, permettendo di avere un surplus energetico necessario                    pv-italy@fronius.com / www.fronius.it
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GREEN CODE KLIMADECKE®
TUTTO IL BUONO VIENE DALL’ALTO: RISCALDAMENTO O RAFFRESCAMENTO!

                                                                                             LA TEMPERATURA AMBIENTE
                                                                                 I VANTAGGI DEL SOLAIO®
                                                                                 GREEN CODE KLIMADECKE
                                                                           Il solaio Green Code Klima-              madecke® è quindi ideale per il
                                                                           decke® consente la regolazione           recupero rigenerativo dell‘energia,
                                                                           dei locali e delle singole zone in       mediante ad esempio le pompe di
                                                                           maniera separata con una con-            calore o gli impianti solari termici,
                                                                           seguente riduzione delle spese di        in quanto è necessaria solamente
                                                                           riscaldamento, in quanto la tem-         una ridotta temperatura di manda-
                                                                           peratura ambiente „benessere“            ta. I locali abitativi vengono riscal-
                                                                           è di circa 3 °C minore rispetto a        dati in maniera piacevole, per cui
                                                                           quella ipotizzata. Questo sistema        si avverte una piacevole sensazio-
                                                                           di riscaldamento necessita inoltre       ne di calore con il riscaldamento
                                                                           di basse temperature di mandata,         uniforme di tutti gli oggetti grazie
                                                                           poiché la superficie attiva nel so-      all‘irraggiamento termico. La ri-
                                                                           laio è disponibile al 100%: in que-      dotta corrente ascensionale di
                                                                           sto modo l‘aria sana è presente          aria calda non provoca mulinelli di
                                                                           ovunque, senza essere ostacolata         polvere; il solaio Green Code Kli-
                                                                           dal mobilio o dalla pavimenta-           madecke® è quindi la soluzione
   Green Code Klimadecke®
                                                                           zione. Il solaio Green Code Kli-         ideale per i soggetti allergici.

PROGRESS Via Julius Durst 100 - I-39042 Bressanone (BZ) - Tel. +39 0472 823 111 - Fax +39 0472 834 333           info@progress.cc - www.progress.cc
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Indice

         6    CasaClima in Vetrina
         8    Numeri
       10 Intervista Thomas Rau
       14 Dosare luce e energia
       20	I sistemi ad attivazione termica
           della massa
       26	Progettare energeticamente
           includendo le zone filtro
       32 Nuova Cantina Bolzano
       36 San Luis Retreat & Lodges
       40 Sostenibile per vocazione
       44 Risanamento su grande scala
                                              36
                                                   48
       48 La tradizione diventa modernità
       50	Di quanta tecnologia ha bisogno
           una casa?
       52 Costruire per la bici
       56 Vendere l’intangibile
       58 Il progetto BuildDOP
       59 EUSALP A9 Strategic Event 2019
       60 NO.MADE Luxury Mobile Home
       62 CasaClima e Rete IRENE
       63 Corsi CasaClima
       64 È nato “CasaClima Trentino”
       65 Heat Pumps Lab
       66 Klimahouse Startup Award 2019
       68 Klimahouse Lombardia
       69 Prodotti Qualità CasaClima
       72 Partner CasaClima
                                              44
                                              10
       74     CasaClima Cartoon

      PR - Info

         2    Fronius
         3    PROGRESS
       19     EXRG
       23     Aster
       25     Innova
       30     Green Design
       75	Schwörer Haus
       76     FINSTRAL

4   CasaClimaDueGradi
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Editoriale

        Il 24 maggio, alla vigilia del voto europeo, anche in Italia i giovani
studenti protagonisti del movimento Fridays For Future sono nuovamente
scesi in piazza per chiedere alla politica di impegnarsi maggiormente contro
il cambiamento climatico. Rispetto allo sciopero del 15 marzo le loro riven-
dicazioni stavolta sono diventate ancora più energiche: sull’esempio di quan-
to fatto in altre città europee, gli studenti chiedono la dichiarazione dell’e-
mergenza climatica anche da parte dei Comuni e dello Stato italiano. Una
richiesta più incisiva che si aggiunge a quelle già note come l’eliminazione
dei combustibili fossili, una mobilità pulita, la giustizia sociale e climatica.

I giovani scioperanti, delusi da una politica che si è dimostrata troppo spes-
so poco efficace e ritardataria nella messa in campo di misure adeguate al          Dr. Ing. Ulrich Santa
raggiungimento dei propri obiettivi, hanno senza dubbio il grande merito            Direttore Generale Agenzia CasaClima
di aver riportato al centro del dibattito pubblico un tema che sembrava già
un po’ logoroe, almeno per quello che riguarda l’impegno concreto, non
proprio predominante nelle diverse agende politiche.

Greta Thunberg, la sedicenne attivista svedese e icona del movimento, al World
Economic Forum di Davos ha fatto un toccante appello: “Sul clima voglioche
andiate nel panico, come se la vostra casa fosse in fiamme”. Grazie a queste
parole drammatriche contro una politica inerte è riuscita a farsi ascoltare dalle
istituzioni e dagli attori più autorevoli e influenti: dall’ONU, dal parlamento
europeo e nazionale, da Manuel Macron, Angela Merkel e anche dal Papa.

L’impegno e la credibilità dei giovani, spesso rimproverati di desinteresse
politico e di egoismo individuale, sono un forte segnale e danno speranza
per il futuro. Non vanno relativizzati e sminuiti
con l’etichetta di fanatici o immaturi o genera-
lizzando sul tenore di vita dei giovani e sull’ele-
vata impronta ecologica dei loro consumi.Una
                                                        System change,
                                                        not climate change.
cosa la vedono forse più chiaramente i negazio-
nisti di chi rivendica obiettivi climatici più ambi-
ziosi di quelli attuali (e comunque sempre meno
probabili da raggiungere): una vita ad emissioni
zero dovrà essere radicalmente diversa da quella di oggi e comporterà ine-
vtiablimente anche dei conflitti di interesse sul piano sociale ed economico.

In un punto credo che Greta non abbia ragione. Se vogliamo convincere
del necessario cambiamento il maggior numero possibile di persone – an-
che gli scettici – dobbiamo evitare la narrativa dell’apocalisse ineluttabile
e utilizzare formulazioni più ottimistiche e incoraggianti. Il panico e il ter-
rore inducono alla letargia. Se pensiamo al cambiamento climatico come
una bomba a orologeria è molto diverso dal considerarlo come una febbre,
una scommessa, o una nuova missione lunare.

Il nostro atteggiamento nei confronti del cambiamento climatico dovrebbe
essere improntato ad un ottimismo critico, un positivismo che sottolinea le
potenzialità per affrontare questa sfida. Finché non riusciremo a vederlo
come un’opportunità e a lasciare che la speranza prenda il posto della dispe-
razione, nulla potrà cambierà veramente. Quello che probabilmente dovrà
cambiare, è il modo di pensare alla soluzione, ispirandosi ad Albert Einstein:
Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato.

                                                                                                             CasaClimaDueGradi   5
NUOVA CANTINA BOLZANO - DUEGRADI - AGENZIA CASACLIMA
CasaClima in vetrina

                                                                           Foto: Simone Sozzi /VisaMultimedia

                            INFO

                            21BARRA5 Guest House
                            CasaClima A
                            Ubicazione Loc. La Combaz Gressan (AO)
                            Progettazione Arch. Federica Festaz, Geom. Gérard Brunodet

6   CasaClimaDueGradi
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CasaClimaDueGradi   7
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Numeri

      EUSALP – uno sguardo ai consumi energe
      Composizione del consumo finale di energia nella regione
      alpina e fonti di energia
                 Riscaldamento elettrico   1%
                Fonti energetiche fossili 79%

                                                                                                       3%    Importazione
                                                                                                       33% Energia nucleare

                                                         Calore                                        24% Fonti energetiche fossili
                                                          43%
Energia solare termica       4%                                                                                     2%    Rifiuti
 Energia geotermica e        6%
                                                                  2,273          Elettricità                        3%    Energia eolica
    calore ambientale                                              TWh              24%                             5%    Cogernazione
                 Rifiuti     9%              ER                   all'anno                      ER                  10%   Fotovoltaico
                                            21%                                                40%
               Biomassa 81%                                                                                         80% Energia idroelettrica

                                                                  Trasporto
                                                                     32%
                                                                                                     ER … Energie Rinnovabili

                                                                                                     Fonte: EUSALP – EURAC research

                 Quota di produzione di calore
                    da energie rinnovabili

             100-58%       35-18%   7-0%   nessun dato

                                                                         Quota di produzione di energia elettrica
                                                                                  da energie rinnovabili

                                                                              100-87%   49-26%       5-0%     nessun dato

  8   CasaClimaDueGradi
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etici e alle energie rinnovabili

     La macroregione alpina in cifre
           EU 28    EUSALP

     Popolazione                                       Consumo finale di energia

                                    508,5 Mio                                          18,951 TWh
                                    79,7 Mio                                           2,273 TWh
                                    abitanti                                           all'anno

     Consumo energetico pro capite                     Quota delle energie rinnovabili nella produzione di elettricità

                                    25 MWh                                                29%
                                    28 MWh                                                40%
                                    all'anno

     PIL                                               Grandezza

                                     14,7 Mrd                                          4,463,531 km2
                                     3,1 Mrd                                           467,145 km2
                                     euro                                              della superficie

     Intensità energetica del PIL                      Quota delle energie rinnovabili nella produzione di calore

                                    0,87 KWh                                               19%
                                    0,75 KWh                                               21%
                                    per euro del PIL

                                                                                                           CasaClimaDueGradi   9
NUOVA CANTINA BOLZANO - DUEGRADI - AGENZIA CASACLIMA
Intervista

     Tutto nel mondo ha una fine,
     solo le conseguenze
     sono per sempre
     L’architetto tedesco Thomas Rau, pioniere dell’economia circolare
     nel settore edile, è stato ospite del congresso CasaClima 2019 e ha appena

                                                                                                                                    © AdobeStock/vovan
     pubblicato il suo nuovo libro “MATERIAL MATTERS” (Edizioni Ambiente).

     Arch. Rau, sei anni fa abbiamo            te aziende si stanno rendendo conto      cambiare le conseguenze del sistema,
     già avuto il piacere di ospitarla         che devono spostare la loro attenzio-    che sono sempre in qualche modo
     al nostro congresso CasaClima,            ne dal prodotto al servizio.             di natura finanziaria. Non dobbia-
     dove ha presentato il suo model-                                                   mo condurre una discussione mora-
     lo di business “Prodotto come             Come potrebbe questo approccio           le, ma in realtà iniziare una discus-
     servizio”.                                penetrare in futuro tutti i settori?     sione finanziaria. Così questo modo
                                                                                        di fare business potrà velocemente
            Ho partecipato al Congresso               Negli ultimi anni ci sono stati   diffondersi.
            CasaClima nel 2013 come re-               tantissimi cambiamenti, indi-
     latore e all’epoca questo concetto era    pendentemente dal fatto che le azien-    Si può affermare che passare
     ancora relativamente nuovo. Aveva-        de siano state coinvolte o meno          da proprietario a utente
     mo iniziato nel 2011 e all’inizio mol-    nell’economia circolare. Accettiamo      sia soprattutto un problema
     ti erano indifferenti verso questo        semplicemente il fatto che si può ef-    di approccio mentale?
     nuovo modello. Ora, a sei anni di di-     fettivamente guadagnare di più ra-
     stanza, posso già vedere che è stato      gionando sul servizio piuttosto che             Non so se il consumatore sia de-
     introdotto in diversi settori. Forse ci   sul prodotto.                                   cisivo o meno. Prima di tutto,
     sono ancora pochi esempi in Italia,                                                non è vero che in questo modo non pos-
     ma ci sono molti modelli in Germa-        La nostra esperienza ci dice che l’u-    siedi più qualcosa. Il fatto è che non ne
     nia, in Scandinavia e in Olanda. Mol-     nico modo per cambiare il sistema è      sei più il proprietario. Puoi possedere

10   CasaClimaDueGradi
qualcosa senza esserne il proprietario. La    un “mobility provider”. Ne ha rico-      Forse questo limite di velocità può
grande differenza è che il consumatore        nosciuto il potenziale e si stanno       essere applicato anche all’edilizia.
diventa utente, che possiede qualcosa,        spingendo ancora oltre: riducono la      Lei descrive la costruzione del fu-
per un certo periodo di tempo, che gli        velocità massima dei loro modelli a      turo come un processo logistico,
viene offerto come servizio con l’obbligo     180 km/h. Le auto potrebbero, ovvia-     cosa intende dire?
di trattare il prodotto come se fosse di      mente, viaggiare più velocemente,
sua proprietà. Il produttore, ossia il pro-   ma come produttori lo considerano                Il processo di costruzione da
prietario del prodotto, si assume quindi      un atteggiamento irresponsabile.                 sempre funziona così: l'appal-
la responsabilità per la durata del ciclo     Il loro messaggio è: nessun guidatore    tatore riceve il progetto, firma il con-
di vita del prodotto stesso. Dopo tutto,      dovrebbe più morire in una nuova         tratto e deve iniziare il più presto pos-
il prodotto può essere al servizio di vari    Volvo. Un costruttore di automobili      sibile. Da questo punto in poi, inizia
clienti, ma non diventarne proprietà.         che si assume una responsabilità so-     a pensare: “Come dobbiamo costru-
                                              ciale è lodevole. Potere e responsabi-   ire l’edificio?”. Subito arrivano le pri-
Quindi spetta a noi consumatori               lità si fondono nuovamente nella cul-    me modifiche, con la conseguente
ripensare il nostro ruolo?                    tura del servizio.                       lievitazione dei costi. Nel processo

       Naturalmente, è anche una
       questione di atteggiamento.
Nel nostro sistema capitalistico ci de-
finiamo in base a ciò che abbiamo e
non a ciò che siamo o a chi siamo. Il
consumatore è però anche fortemen-
te controllato dal mercato - questo si
chiama marketing. Saremo tutti
pronti per questo cambio di menta-
lità, ma il mercato non lo è. Il consu-
matore partecipa immediatamente
quando il mercato si muove in una
nuova direzione. Nessuno voleva
un’auto ibrida prima che Toyota la
immettesse sul mercato. In questo
modo è possibile creare un nuovo
mercato della cultura dei servizi.
La circolarità crea nuovi mercati.

L’industria automobilistica sem-
bra essersi già svegliata.

       Sì. La Volvo, per esempio, si af-
       fida molto al modello dell’ab-
bonamento flessibile dell’auto, che
trasforma la casa automobilistica in

                                                                                                                  CasaClimaDueGradi   11
Sede Shimano, Eindhoven

     costruttivo attuale si aggirano solita-    nessun extra costo. In futuro il rispar-    del valore dei materiali. Un edificio è in
     mente intorno al 13-14 % e il 90% di       mio dovuto a questi costi aggiuntivi        realtà un luogo di distruzione di mate-
     queste spese impreviste avvengono          dovrebbe essere inserito nei bilanci di     riali. Con il nuovo modo di pensare, l’e-
     nelle prime fasi del processo costrut-     costruzione, in modo che costruire un       dificio diventa un luogo dove i materia-
     tivo, perché non siamo abituati a pro-     edificio diventi più economico.             li conservano il loro valore. In altre
     grammare in anticipo tutti i singoli                                                   parole, se nella cultura attuale del costru-
     passaggi. Questo ci porta troppo spes-     Insomma, secondo lei quale è il             ire nessuno vuole più un edificio, esso
     so a reagire, invece di agire.             modo di costruire “da ospiti su             viene demolito e si deve anche pagare
                                                questo mondo”?                              perché sia “smaltito”. In questa nuova
     Implementare un processo logisti-                                                      cultura edile abbiamo invece un deposi-
     co significa pensare molto attenta-               Ci deve essere un incentivo a        to di materiali i cui componenti sono
     mente all’intero processo e conoscere             fare qualcosa di diverso. L’in-      registrati in un database e si dovrà paga-
     esattamente in quale ordine si deve        centivo, naturalmente, è il rendimen-       re per averli. In questo modo si dà un
     svolgere; ciò permette di evitare costi    to finale dell'edificio. Se un edificio     valore ai materiali usati. Questo significa
     aggiuntivi evitabili. Costruire nell’e-    viene creato come risultato di un pro-      che in futuro ogni edificio non sarà mai
     conomia circolare deve essere visto        cesso logistico, allora di solito è anche   privo di valore, ma rimarrà sempre pre-
     come un processo logistico che avrà        un edificio smontabile e questo signi-      zioso, anche se si tratta solo di materiali.
     alla fine come risultato l’edificio.       fica che posso ripercorrere il processo
                                                logistico 1:1 e rimuovere tutto dal         Cos’è esattamente il Madaster,
     Anche questo ha implicazioni di            mio edificio per poi creare qualcosa        il database pubblico dei materiali?
     natura economica?                          di nuovo. Questo significa che non
                                                ho una “Limited Edition” quindi non                 Il Madaster è una sorta di cata-
             Assolutamente sì, perché au-       spreco i materiali che vanno persi nel              sto pubblico online, sviluppato
             mentano i profitti e si riducono   processo di costruzione.                    da noi, per la documentazione, l’ar-
     i costi. Anche noi come studio lo ab-                                                  chiviazione e la registrazione dei pas-
     biamo sperimentato in diversi proget-      Come realizzare questo nella                saporti dei materiali. Con il passapor-
     ti: la sede europea di Shimano a Ein-      realtà e come farlo in modo                 to dei materiali di Madaster i
     dhoven, ad esempio, è stata da noi         economico?                                  proprietari degli edifici hanno una
     progettata e organizzata in questo mo-                                                 completa trasparenza sul valore eco-
     do. All’inaugurazione l'impresa edile              La cosa interessante è che questo   nomico, nonché sulla qualità dei ma-
     mi ha spiegato che non aveva mai la-               procedimento può rendere il co-     teriali utilizzati. Questa registrazione
     vorato così proficuamente su un pro-       struire più economico. Oggi il prezzo di    degli edifici ha lo scopo di promuo-
     getto, perché non aveva avuto quasi        costruzione include anche la distruzione    vere il riutilizzo dei materiali. L’in-

12   CasaClimaDueGradi
ventario dei materiali può essere fat-     Siamo tutti d’accordo sul fatto che        violenza e arbitrarietà, sono resi inu-
to manualmente o importato                 sarebbe peggiore. È così che vedo i        tilizzabili, abusati o addirittura di-
direttamente tramite software di pro-      diritti dei materiali: oggi sotto questo   strutti, sebbene abbiano un sacrosan-
gettazione o BIM. Madaster in realtà       aspetto siamo all’inizio, al 1948 dei      to diritto alla dignità e all’usabilità.
individua le “Limited Edition” di          materiali. Ma la cosa cruciale è che
questa terra in modo da averle illimi-     dobbiamo avere rispetto per ciò che        In sostanza, si tratta di creare nuovi
tatamente disponibili in futuro. Do-       rende possibile la nostra esistenza e      strumenti al servizio della più grande
po tutto, i rifiuti sono materiali che     rispetto significa che non posso sem-      agenda dell’umanità: siamo ospiti su
sono entrati nell’anonimato. Dando         pre fare ciò che voglio con gli altri,     questa terra e i diritti dei materiali sono
loro un’identità non possono più di-       ma solo ciò che abbiamo concordato.        solo un piccolo tassello per introdur-
ventare rifiuti. Madaster elimina al       I materiali sono diventati vittime di      re una nuova coscienza sistemica.
100% gli sprechi.

Anche la nostra certificazione
cerca di dare impulsi il costruire
sostenibile e al risparmio di
risorse…

       Devo impegnarmi per il rispar-
       mio delle risorse solo quando
faccio qualcosa che le distrugge, ma
se non le spreco affatto è molto me-
glio. La certificazione per conservare
le risorse è necessaria, per così dire,
solo per rendere il sintomo più tolle-
rabile. Ma io non voglio sprecare ri-
sorse, quindi le registro e non le per-
do. È così che affronto il problema
alla radice, per così dire. Prevenire è
meglio che trapanare, dice il dentista.

A New York ha consegnato
la dichiarazione generale dei
diritti dei materiali all’ONU.
Di cosa si tratta?

       I diritti umani sono stati intro-
       dotti nel 1948. Sappiamo che
il mondo non è ancora perfetto, an-
che se abbiamo la Dichiarazione dei
Diritti Umani. Ma immaginate il
                                           Arch. Thomas Rau
mondo senza questa dichiarazione.

                                                                                                                  CasaClimaDueGradi   13
Progettazione

                         Dosare luce e energia

                                                                                                                                      © AdobeStock/Ruslan Grumble
     “Appartamento spazioso e molto luminoso”: chi non è attratto da questa dicitura?
     Infatti, è ormai un cliché degli annunci immobiliari, perché stanze e spazi pieni
     di luce naturale sono in genere molto graditi e ricercati per il comfort abitativo.

     M    a è veramente così? Cerchiamo
          di approfondire il discorso con
     l’ausilio di qualche nozione di fisica
                                                all’interno degli ambienti confinati.
                                                I fori finestra dei primordi non erano
                                                nemmeno dotati di vetri: nella domus
                                                                                           vetro, anche di grandi dimensioni, a
                                                                                           partire dagli anni ’50 grazie al proces-
                                                                                           so di laminazione messo a punto da
     tecnica. Le finestre sono definite co-     romana, pare che la scelta fosse fra te-   Alastair Pilkington, e i telai sono sta-
     me “partizioni trasparenti” all’interno    nere le finestre completamente aperte,     ti dotati di robuste cerniere e guarni-
     di un involucro delimitato dalle “par-     lasciando che ad attraversarle insieme     zioni che garantiscono una perfetta
     tizioni opache” (pareti, solai e tetti):   alla luce fosse anche l’aria, o chiuder-   tenuta rispetto a ogni sollecitazione.
     le prime lasciano, infatti, passare la     le con ante in legno, che riparavano       Al giorno d’oggi non ci si trova più di
     luce, le altre no. Lo scopo primario       dagli agenti atmosferici, ma che non       fronte ad un aut aut fra “tutto dentro”
     che ha mosso gli uomini a realizzare       lasciavano trapelare la luce. Da allora    o “tutto fuori”, bensì alla sfida di do-
     delle “bucature” nei muri perimetrali      le tecnologie costruttive hanno fatto      sare la quantità di luce che vogliamo
     è proprio quello di portare luce e aria    passi da gigante: è stato introdotto il    far entrare in casa.

14   CasaClimaDueGradi
Luce ed energia che arrivano dal sole

A dire il vero, dovremmo parlare di do-      te dagli ultravioletti. Luce ed energia     laio in acciaio o calcestruzzo armato.
saggio di luce sì, ma anche di energia.      che arrivano dal sole viaggiano dun-        Furono queste innovazioni a liberare
Sappiamo, infatti, che fisicamente la        que insieme ed anzi la luce è caratteriz-   la facciata da ogni vincolo statico (la
luce non è altro che il range di onde        zata essa stessa da una notevole inten-     “façade libre” di Le Corbusier), rea-
elettromagnetiche che va dai 380 ai          sità energetica. Si comprende, quindi,      lizzando fronti anche completamen-
780 nm, a cui la nostra retina è sensi-      che sarà molto difficile governare gli      te vetrati, che inondarono di luce gli
bile e che ci permette la visione delle      apporti luminosi senza tener conto          ambienti interni degli edifici, fino ad
cose. Se ne valutiamo l’incidenza in         della componente energetica (in linea       allora generalmente poco battuti dal
termini di intensità rispetto all’inte-      di massima tanta luce = tanto calore).      sole. Al tempo ciò apparve come una
ro spettro della radiazione solare, sco-     Storicamente, realizzare una bucatu-        conquista meravigliosa, sia in termini
priamo che costituiscono poco più            ra all’interno delle pareti perimetrali     di comfort che igienici, ma nel tem-
della metà dell’energia che ci arriva        non era cosa costruttivamente sem-          po abbiamo potuto constatare che le
dalla nostra stella più vicina, mentre       plice e farla grande quasi impossibile;     enormi vetrate trasformano gli am-
un’altra consistente porzione è data         questo finché agli inizi del ’900 non       bienti interni in veri e propri forni
dai raggi infrarossi e dalla restante par-   si imposero edifici con struttura a te-     nella stagione calda.

Schermatura da parte di un aggetto.

Apporti solari ed equilibrio dell’involucro

Gli apporti solari sono in gene-             derazione una porzione di facciata di       re i conti con 2700 W. Dai semplici
re molto ben accetti nella stagione          3x3 m e ipotizziamo una radiazione          esempi riportati risulta evidente che
fredda, ma sono un assoluto handi-           di 500 W/mq per un giorno media-            ci ritroviamo in condizioni radical-
cap in quella calda. Per renderci con-       mente soleggiato. Mettiamo a con-           mente diverse in funzione sia delle
to di quale sia la loro entità, possia-      fronto due condizioni: da una parte         condizioni climatiche che della tipo-
mo fare una considerazione molto             una porzione di parete di 3x3 m e al        logia di facciata considerata. Parten-
semplice. Se in un giorno sereno la          suo interno una finestra di 1x1 m,          do da questa considerazione vale la
potenza con cui la radiazione solare         dall’altra un’analoga porzione di pa-       pena tornare a farsi qualche doman-
incide su una superficie orizzontale         rete 3x3 m interamente vetrata. Un          da sulle scelte tipologiche, in ragio-
arriva ai 1000 W/mq, in una giornata         vetro doppio lascia passare media-          ne della destinazione funzionale e
molto nuvolosa sarà di 100 W/mq,             mente il 60% dell’energia, che nel          del contesto climatico, chiedendosi
per arrivare a meno di 50 W/mq in            primo caso determina un apporto             se abbia un senso, in termini di so-
una di pioggia: il fattore di riduzione      di 300 W, mentre nel caso della fac-        stenibilità, che gran parte dei nuovi
è pari a 20! Prendiamo ora in consi-         ciata continua vetrata dovremo fa-          edifici terziari (gravati già di loro da

                                                                                                                   CasaClimaDueGradi   15
controllo solare, che sono un prezio-
                                                                                             so ausilio per porre rimedio a situa-
                                                                                             zioni mal progettate. In tutti gli altri
                                                                                             casi, la soluzione più efficace è quel-
                                                                                             la di avere delle schermature solari.

                                                                                             Schermature fisse e mobili

                                                                                             Le schermature solari sono quindi il
                                                                                             sistema più indicato per la protezio-
                                                                                             ne dall’eccessivo surriscaldamento de-
                                                                                             gli ambienti interni. Le tipologie sono
                                                                                             molteplici e diverse fra loro: a volte
                                                                                             schermano dal sole elementi costrut-
                                                                                             tivi che non sono pensati in origine
     Fattore solare totale.                                                                  per quello. L’esempio più scontato è
                                                                                             il balcone, aggetto concepito per di-
                                                                                             sporre di uno spazio aperto di affaccio
     carichi interni consistenti) abbiano       Con estremi più o meno marcati a se-         utile a molti scopi, che in certi fran-
     l’aspetto di torri vetrate sia che sor-    conda che ci si trovi al Nord o al Sud,      genti proietta ombra sulle finestre del
     gano nella city di Londra, a Potsda-       il nostro clima è caratterizzato da un       piano sottostante, fungendo quindi
     mer Platz o in zona Isola/Garibal-         andamento stagionale, con inverni            da protezione verso l’irraggiamento
     di a Milano che nella torrida Dubai.       freddi ed estati calde. Per un periodo       solare. L’effetto è molto efficace quan-
     Tanto a rendere il clima più o meno        dell’anno avremo quindi il piacere di        do affaccia a Sud, perché il sole nelle
     confortevole ci pensa l’impianto di        beneficiare in misura massima dell’ir-       ore centrali della giornata è alto nella
     climatizzazione…                           raggiamento solare, mentre nella sta-        stagione estiva e il balcone getta quin-
                                                gione opposta cercheremo di far di           di un’ombra profonda sulle partizioni
     Irraggiamento solare                       tutto per tener fuori dall’involucro         sottostanti, mentre in inverno l’incli-
                                                edilizio ogni apporto energetico. Per        nazione della radiazione solare è bas-
     Il clima italiano varia a seconda del-     farlo serve un sistema flessibile, da ap-    sa e può penetrare più in profondità
     la latitudine, ma l’irraggiamento di-      plicare quando serve e possibilmente         attraverso le vetrature, contribuendo
     pende anche da altri fattori specifi-      in grado di modulare anche la quan-          a scaldare gli ambienti. Se l’orienta-
     ci del luogo. I dati di irraggiamento      tità di radiazione. È quindi evidente        mento è invece verso Est o Ovest, la
     di cui disponiamo per i nostri calcoli     che questo non è possibile lavorando         cosa non funziona più, perché il sole è
     provengono sia da misurazioni a ter-       solo sul vetro. Esistono sì i vetri selet-   basso in entrambe le stagioni ed il bal-
     ra che da quelle satellitari. Per quelli   tivi, concepiti per ridurre gli apporti      cone non ha la profondità sufficiente
     energetici in genere si fa riferimento     energetici, ma lo fanno in parte a sca-      ad ombreggiare le finestre sottostanti
     a quelli della norma UNI 10349, ma         pito di trasparenza e luminosità, e so-      nella stagione calda. Il balcone è so-
     esistono anche altre fonti affidabili      prattutto lo fanno ugualmente sia in         lo uno dei molti esempi di scherma-
     quali l’atlante della radiazione sola-     estate che in inverno, e perciò saran-       tura fissa, che hanno generalmente il
     re dell’ENEA o quelli di PVGIS estesi      no scelte di compromesso. Riflessioni        difetto di non essere, per loro stessa
     a tutta Europa e non solo.                 analoghe valgono per le pellicole a          natura e definizione, flessibili nell’ap-
                                                                                             plicazione. Le schermature che risulta-
                                                                                             no effettivamente efficaci sono invece
                                                                                             quelle mobili, che si possono chiudere
                                                                                             o aprire e possibilmente anche orien-
                                                                                             tare a seconda delle necessità. Di fatto
                                                                                             questo tipo di schermatura è presente
                                                                                             in quasi tutte le costruzioni tradizio-
                                                                                             nali esistenti: le tipologie più diffuse
     Potenza di irraggiamento a seconda delle condizioni atmosferiche.                       sono le persiane (dette anche scuri o
     Illustrazione di Rudi Zancan                                                            imposte), presenti generalmente nelle

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                                                                © AdobeStock/U. J. Alexander

                    costruzioni più antiche, e le tapparelle
                    nelle costruzioni a partire dai primi del
                    ’900 (esempio nobile ne è Casa Milà
                    di Gaudì). Entrambe le tipologie sono
                    volte a proteggere gli ambienti inter-
                    ni da sguardi indiscreti e ad oscurarli
                    completamente: ciò sarebbe possibile
                    anche con l’uso di tende, che tuttavia
                    non possiedono il grande pregio di ri-
                    parare dagli apporti di calore. Gli ele-
                    menti schermanti davvero efficaci nel
                    ridurre gli apporti solari sono infatti
                    quelli esterni alla vetrata.

                    Schermature integrate in facciata
                    e Fattore Solare Totale

                    Se vogliamo esprimere in termini
                    quantitativi la quota di energia che
                    passa attraverso il pacchetto costituito
                    da vetrata (glazing) e schermatura
                    (blind), dovremo fare riferimento alla
                    grandezza fisico-tecnica chiamata “Fat-
                    tore Solare Totale” (gtot), che analoga-
                    mente a quanto fa il “g” per la sola ve-
                    trata, esprime la quantità di energia che
                    attraversa l’intero pacchetto in rappor-

                                                                                               CasaClimaDueGradi   17
to a quella incidente all’esterno. Sarà      efficaci come sistemi di protezione           te in intercapedine purché non si supe-
     per noi quindi il valore determinante        dagli apporti della radiazione solare.        ri il valore di gtot del 20%. Se dal punto
     per valutare l’efficacia di un sistema di    L’applicazione di veneziane e tende           di vista della protezione invernale si è
     schermatura nel ridurre gli apporti so-      all’esterno consente al contrario di          lavorato molto negli ultimi anni per
     lari. La considerazione intuitiva, per cui   raggiungere valori di gtot inferiori al       ridurre i consumi ed aumentare il be-
     possiamo supporre che quanto prima si        10% (ordine di grandezza che pos-             nessere abitativo, occorre rivolgere ora
     intercetta la radiazione solare che incide   siamo prendere a riferimento anche            l’attenzione alle stagioni calde, tenen-
     sulla vetrata, tanto più efficace sarà la    per tapparelle e persiane, seppure tec-       do conto che il comfort è sempre più
     riduzione degli apporti energetici, trova    nicamente in questi casi non si pos-          spesso affidato ad un massiccio impie-
     conferma nei valori medi del gtot.           sa propriamente parlare di sistemi di         go del climatizzatore. Parafrasando un
                                                  schermatura “shading”). Infine, le            noto slogan potremo osare dire “scher-
     Tenendo conto che sul risultato finale       soluzioni in intercapedine (sia ispe-         mare è meglio che condizionare”.
     incideranno in modo determinante             zionabile, che sigillata) danno valo-
     anche le modalità di utilizzo da parte       ri intermedi, dell’ordine del 15-20%.         Arch. Rodolfo Zancan
     dell’utente, conviene fare una prima
     valutazione sugli ordini di grandez-         Direttiva CasaClima
     za in gioco. Tende e veneziane inter-                                                        Workshop:
     ne alle vetrate conducono a valori di        La normativa nazionale in materia non           Schermature per
     Fattore Solare Totale che superano il        è specifica e poco severa, visto che pone       la protezione solare –
     40% e in funzione anche del colore           un valore limite del 35% senza differen-        27 giugno 2019
     anche 55% (poco distanti dal “g” di          za alcuna su tutto il territorio nazionale.
     una vetrata doppia non schermata).           L’Agenzia CasaClima pone invece con-            l corso di 8 ore, integrato con
     Se queste possono quindi risultare in-       dizioni più stringenti, imponendo, in           il workshop di progettazione,
                                                                                                  permette di approfondire la tematica
     teressanti per ridurre l’abbagliamento       sostanza, che vi sia un sistema integra-
                                                                                                  dell’ottimizzazione della progettazione
     o dare privacy, poiché intercettano          to in grado di proteggere dall’irraggia-
                                                                                                  degli elementi schermanti.
     la radiazione quando ormai ha at-            mento solare, preferibilmente mobile
                                                                                                  www.agenziacasaclima.it
     traversato la vetrata, non risultano         ed esterno alla vetrata, o eventualmen-

                                                                                                                                  © Griesser

18   CasaClimaDueGradi
PR - INFO

Una nuova forma di impianto:
Concept Compact P-VPL
Compact P con VPL è la nuova soluzione per la
ventilazione, climatizzazione e produzione di acqua
calda sanitaria senza unità esterna.

C    ompact P e Combi rappresentano
     la soluzione impiantistica “All in
One” ideale per edifici nZEB, CasaCli-
                                              incluso nell’unità. Un bollitore termo-
                                              dinamico aggiuntivo può essere affian-
                                              cato alla Compact P o Combi nel caso di
ma ed edifici passivi in grado di soddisfa-   fabbisogni maggiori. Le serie Compact
re i fabbisogni di ventilazione, riscalda-    e Combi di Nilan si compongono di 26
mento, raffrescamento e produzione di         diversi modelli capaci di soddisfare ogni
acqua calda sanitaria con un ingombro         esigenza impiantistica, grazie all’even-
in pianta di soli 0,5 mq. Cuore della so-     tuale integrazione di efficienti pompe di
luzione è il recuperatore di calore passi-    calore aria/acqua (AIR9) o geotermiche
vo a flussi incrociati capace di ridurre al   (GEO), con potenze complessive termi-
minimo la spesa energetica per il ricam-      che fino a 10 kW. Compact P è certifi-
bio d’aria e assicurare la massima qualità    cata Passive House.
dell’aria immessa.Compact P e Combi           Concept Compact P-VPL è la nuova
sono certificate Biosafe e si differenziano   soluzione impiantistica Nilan che as-
dalle comuni macchine di ventilazione         socia alla Compact P la pompa di ca-
meccanica controllata poiché includono        lore VPL senza unità di esterna. VPL,
una pompa di calore aria/aria che opera       collegata in serie all’unità principale
in serie al recuperatore passivo. Questa      Compact P o Combi, si comporta co-
configurazione funzionale consente di         me un’unità di riscaldamento/raffresca-
realizzare il solo recupero di calore o di    mento dell’aria ad espansione diretta. A
attivare la pompa di calore per riscalda-     differenza dei normali sistemi tipo split,
re o raffreddare l’aria immessa negli am-     tutto il circuito frigorifero è contenuto
bienti, come attestato dal calcolo ProCa-     nell’unità VPL, per cui non c’è l’unità
saClima, che consente di aumentare il         motocondensante esterna.
grado di efficienza invernale dell’invo-      Questo innovativo concetto di ven-           Al concept si può abbinare una solu-
lucro e ridurre il fabbisogno di energia      tilazione termodinamica si adatta a          zione di pretemperamento passivo,
termica, contribuendo spesso al miglio-       tutte quelle situazioni di spazi in-         EGWK, che permette di recuperare
ramento della classe energetica.              stallativi esterni ridotti o progetti di     l’energia gratuita del terreno ed au-
La produzione di acqua calda sanitaria        particolare pregio architettonico nei        mentare sensibilmente l’efficienza del
è ottenuta, nella Compact P, grazie alla      quali si richiede di non installare al-      sistema termodinamico sia in riscalda-
pompa di calore e al bollitore da 180 litri   cuna unità tecnica all’esterno.              mento che in raffrescamento.

                                                                                              INFO

                                                                                              EXRG Srl
                                                                                              Via Ungheresca Sud, 3
                                                                                              Mareno di Piave (TV)
                                                                                              Tel.: +39 0438 1710 028
                                                                                              www.exrg.it

                                                                                                                    CasaClimaDueGradi   19
Impianti

     I sistemi ad attivazione
     termica della massa
     I sistemi ad attivazione termica della massa sono una particolare tipologia
     di sistemi radianti idronici utilizzata principalmente nell’architettura moderna
     di uffici ed edifici commerciali.

     G    li edifici nei quali trovano spazio
          questi sistemi sono in particolare
     le biblioteche, le università e le scuo-
                                                  standard nel mercato dell’Europa
                                                  centrale per il raffrescamento e il ri-
                                                  scaldamento degli ambienti.
                                                                                              ca dei solai di calcestruzzo interposti
                                                                                              tra un piano e l’altro veniva sfruttata
                                                                                              al fine di provvedere sia al raffresca-
     le, gli edifici per uffici e, in generale,                                               mento che al riscaldamento di edifi-
     gli edifici con medesime destinazioni        Il nome TABS descrive la principale         ci multipiano.
     d’uso ai diversi piani.                      caratteristica del loro funzionamen-
                                                  to: sono sistemi radianti che sfrut-        I TABS sono descritti all’interno della
     Definiti TABS (Thermo-Active Bu-             tano l’inerzia termica della struttu-       norma UNI EN ISO 11855-4 che ri-
     ilding Systems), i sistemi con solai         ra edilizia. Le prime applicazioni di       porta diverse procedure (con diverso
     termoattivi (o ad attivazione termi-         sistemi TABS risalgono ai primi anni        grado di dettaglio e di precisione) per
     ca della massa), rappresentano uno           ’90 in Svizzera: l’elevata inerzia termi-   la progettazione.

20   CasaClimaDueGradi
Il principio di funzionamento                Tipicamente, la temperatura di man-        Nell’immagine (Figura 1) è riportata
                                             data delle tubazioni è compresa tra        la distribuzione delle temperature in
Per attivare la massa del solaio si in-      18 e 22 °C in estate, mentre nel pe-       un TABS in due simulazioni agli ele-
stallano tubazioni in materiale pla-         riodo invernale la temperatura è di        menti finiti.
stico all’interno della soletta in cal-      circa 30 °C.
cestruzzo, senza l’aggiunta di isolante                                                 Il trasferimento di calore non è line-
come nei tradizionali sistemi radian-        Il circuito radiante, alloggiato al cen-   are, in quanto la prestazione del si-
ti: a seconda della stagione l’energia       tro della struttura, nel cuore del sola-   stema (in particolare la sua prontez-
viene assorbita o rilasciata per raffre-     io, sfrutta l’intero volume per accu-      za nel rispondere alle sollecitazioni
scare o per riscaldare gli ambienti.         mulare energia. In tal modo, l’intera      termiche esterne) dipende in modo
Grazie all’elevata superficie di emis-       struttura del solaio diviene un ter-       particolare dall’inerzia termica del
sione, la differenza di temperatura tra      minale d’impianto caratterizzato da        sistema stesso. La capacità termica
l’aria ambiente e l’acqua può essere         elevata capacità termica e quindi in       del sistema permette di sfruttare il
mantenuta molto bassa.                       grado di accumulare energia frigori-       solaio come un serbatoio termico e
                                             fera (in regime estivo) o termica (in      quindi di accumulare energia con
Tutti i materiali da costruzione che         funzionamento invernale), per poi          acqua a temperatura di mandata vi-
possono immagazzinare energia so-            rilasciarla in modo graduale e auto-       cina alla temperatura di comfort,
no adatti per l’attivazione termica.         regolante nell’arco della giornata. Si     consentendo in modo vantaggioso
Tuttavia, rispetto al legno o ai mat-        ottiene in questo modo una leggera         lo sfruttamento di fonti energetiche
toni, il calcestruzzo svolge un ruolo        fluttuazione delle grandezze interne       rinnovabili e l’utilizzo di macchine
più importante grazie alla sua eleva-        di benessere (principalmente tempe-        ad elevata efficienza di produzione,
ta capacità di stoccaggio, motivo per        ratura dell’aria e temperatura media       quali le pompe di calore geotermiche.
cui l’attivazione della sua massa vie-       radiante), rimanendo all’interno del       Tuttavia, la presenza di inerzia termi-
ne utilizzata per la climatizzazione.        campo di comfort termico.                  ca tra il circuito e la stanza implica
                                                                                        una maggiore complessità della fase
                                                                                        progettuale.

                                                                                        Il trasferimento di calore è fortemen-
                                                                                        te influenzato dagli spessori di solaio
                        piastrelle                                     piastrelle
                                                                                        posti sopra e sotto il livello dei tubi. A
                                                                                        livello intuitivo, si può pensare che il
                                                                                        flusso di energia termica (sia essa fri-
                                                                                        gorifera o meno) interessi dapprima
                                                                                        la regione circostante i tubi, per poi
                                                                                        estendersi coinvolgendo la restante
                                                                                        parte strutturale del solaio, fino a rag-
                                                                                        giungere le superfici del solaio stesso,
                                                                                        cioè il soffitto ed eventualmente il pa-
                                                                                        vimento, e da qui l’ambiente.

                                                                                        Il tempo che un sistema impiega per
                  cls                                            cls                    raggiungere le temperature di set-
                                                                                        point varia in funzione della strati-
                                                                                        grafia, ma generalmente risulta intor-
                                                                                        no alle 12 ore.
                              intonaco                                       intonaco
                                                                                        L’innovativo concetto di riscalda-
                                                                                        mento e raffreddamento con i TABS
                                                                                        è particolarmente adatto per edifici a
                                                                                        risparmio energetico, ovvero edifici
Figura 1: Simulazioni agli elementi finiti di un sistema TABS in riscaldamento e        CasaClima. Non solo si riduce l’ener-
raffrescamento.                                                                         gia primaria necessaria, ma può an-

                                                                                                                   CasaClimaDueGradi   21
che essere combinata con le fonti di       tramite un sistema integrativo che         Per il dimensionamento dei TABS non
     energia rinnovabile, come le pompe         verrà utilizzato anche per la deumi-       risulta sufficiente il calcolo dei soli ca-
     di calore in combinazione con la geo-      dificazione estiva.                        richi termici, in quanto il loro profilo
     termia. Ulteriori vantaggi sono l’as-                                                 non corrisponde al profilo di carico
     senza di sistemi di emissione a vista      La norma sui TABS:                         che deve essere asportato dalla mac-
     come i radiatori, nessun rumore le-        UNI EN ISO 11855-4                         china refrigerante. Per un corretto di-
     gato agli impianti e assenza di cor-                                                  mensionamento si può ricorrere ai co-
     renti d’aria.                              La progettazione di sistemi radianti       dici per la simulazione dettagliata del
                                                con solai termoattivi è laboriosa poi-     sistema edificio-impianto. Tuttavia, ta-
     Un potenziale punto debole di que-         ché, a causa dell’elevata capacità ter-    li codici, che risultano spesso comples-
     sto sistema è la risposta ritardata        mica del solaio, bisogna ricorrere a       si, sono piuttosto costosi e richiedono
     collegata alla sua inerzia. A causa di     simulazioni termiche dinamiche con         tempo.
     questa inerzia, è difficile ottenere re-   codici di calcolo dedicati. È importan-
     golazioni di temperatura puntuali e        te sottolineare che proprio l’elevata      La norma UNI EN ISO 11855-4 propo-
     a rapide. Molti fattori, come l’uso        inerzia termica ne determina i prin-       ne quattro metodi di calcolo sempli-
     dello spazio, i carichi interni e sola-    cipali vantaggi, primi fra tutti l’atte-   ficato, di precisione crescente. Questi
     ri, non possono essere trascurati sia      nuazione dei picchi di carico rispetto     sono di seguito descritti.
     in fase di progettazione che di eser-      a un sistema convettivo tradizionale
     cizio. Se necessario, i picchi di cari-    e il conseguente ricorso a chiller di      • Metodo di dimensionamento
     co possono anche essere compensati         taglie limitate.                             “grossolano”, basato su un calco-

     Installazione del TABS.

22   CasaClimaDueGradi
lo standard del carico di raffresca-           mulazioni dinamiche dettagliate              Un esempio applicativo:
                            mento (errore: 20÷30 %). Da uti-               che determinano i trasferimenti              L’Ecocenter di Bolzano
                            lizzare a partire dalla conoscenza             di calore nel solaio e nell’ambien-
                            degli apporti giornalieri di calore            te tramite FDM. Basato sulla cono-           L’edifico originario, costituito da un
                            nell’ambiente.                                 scenza dei valori dei carichi variabi-       vecchio maso, è stato ampliato me-
                          • Metodo semplificato che utilizza               li di raffrescamento dell’ambiente           diante la realizzazione di un nuovo
                            diagrammi per il dimensionamen-                durante ogni ora del giorno.                 corpo, interamente vetrato, unito al
                            to, sulla base della conoscenza              • Modelli di simulazione dettaglia-            precedente tramite un corridoio di
                            dell’energia totale da asportare quo-          ti (errore: 6÷10 %). Consiste in un          raccordo.
                            tidianamente per garantire condi-              modello complessivo di simulazio-
                            zioni di comfort (errore: 15÷20 %).            ne dinamica del sistema radiante e           La committenza intendeva realizza-
                          • Modello semplificato basato sul                dell’ambiente attraverso un softwa-          re nel nuovo edifico, un impianto di
                            metodo alle differenze finite (FDM)            re di simulazione dettagliato del si-        climatizzazione che minimizzasse i
                            (errore: 10÷15 %). Consiste in si-             stema edificio.                              consumi di energia e presentasse il
                                                                                                                        minimo impatto sull’ambiente.

                                                                                                                        Il nuovo corpo, progettato dallo stu-
                                                                                                                        dio Cappuccio, Donato, Macchi Cas-
                                                                                                                        sia di Bolzano, si compone di due pia-
                                                                                                                        ni, di superfice pari a circa 150 mq
                                                                                                                        ciascuno. La forma è molto compat-
                                                                                                                        ta, con pianta rettangolare.

                                                                                                                        Sulla base dei risultati dello studio di
                                                                                                                        fattibilità, in accordo con la direzio-
                                                                                                                        ne di Ecocenter si è deciso di rendere
                                                                                                                        l’impianto di climatizzazione del nuo-
                                                                                                                        vo corpo totalmente indipendente da
                                                                                                                        quello dell’edifico esistente.

                                                                                                                        La tipologia dell’edifico con pareti
                                                                                                                        integralmente vetrate ben si presta-
                          Tipologie TABS: in alto a destra TABS senza isolante, al centro a destra TABS con isolante,   va all’utilizzo di impianti di tipo ra-
                          in basso a destra TABS con sistema radiante a pavimento aggiuntivo. Fonte: LOEX               diante.
| Foto: Alex Filz

                    PERFORMANCE
                    IMPECCABILE.
                    LEGNO. ESPERIENZA. CUORE.
                    Dal legno, materia prima naturale, realizziamo con abilità
                    e immaginazione costruzioni sostenibili e porte di alta qualità.
                    Prodotti che convincono per funzionalità e conquistano per estetica.
                                                                                                                                                  CasaClimaDueGradi   23

                    aster.bz
Simulazioni agli elementi finiti del TABS. Fonte: LOEX

     Gli elevati carichi specifici di raffre-      zienda produttrice. La verifica della         dinamica di riscaldamento e raffre-
     scamento (circa 80 W/mq) rendeva-             resa termica del riscaldamento e raf-         scamento dei sistemi termo-attivi
     no tuttavia insufficiente il solo im-         frescamento a pavimento è stata ef-           dell’edificio (TABS)
     pianto a pavimento: il sistema è stato        fettuata mediante un software, basato       • M. De Carli, C. Peretti 2013. Im-
     quindi integrato con un impianto di           sul metodo di calcolo agli elementi           pianti radianti a bassa differenza
     “attivazione termica della massa”.            finti (FEM).                                  di temperatura. Approfondimenti
     Con la tecnologia dei TABS è possi-                                                         per l’installazione. EdicomEdizioni
     bile accumulare una certa quantità di         I solai possono essere considerati co-        ISBN: 978-88-96386-29-3
     energia termica o frigorifera durante         me composti da una serie di moduli          • UNI EN ISO 7730:2006. Ergonomia
     la notte e di cederla durante il giorno,      uguali a quelli oggetto dell’immagi-          degli ambienti termici - Determi-
     con uno sfasamento rispetto al carico         ne software. Le rese termiche in raf-         nazione analitica e interpretazione
     massimo e quindi una attenuazione             frescamento e riscaldamento sono              del benessere termico mediante il
     dei carichi di punta.                         riportate nelle immagini sopra ripor-         calcolo degli indici PMV e PPD e dei
                                                   tate con le rispettive stratigrafie delle     criteri di benessere termico locale.
     I solai sono stati pertanto realizzati in     temperature.                                • M. De Carli, M. Koschenz, B. Ole-
     opera, in calcestruzzo. Il principio di                                                     sen, M. Scarpa. 2008. Valutazione
     funzionamento prevede un sistema              Ing. Clara Peretti, Libera Professioni-       delle prestazioni termiche di siste-
     di regolazione centralizzata e permet-        sta, Membro CT 254 - Componen-                mi con solai termoattivi in regime
     te di adeguare la temperatura di man-         ti degli impianti di riscaldamento -          non stazionario. 46° Convegno
     data alle condizioni termo-gidrome-           Emissione del calore, Esperto italiano        Internazionale AICARR, Milano,
     triche ambiente in modo da evitare            del CEN TC 130-WG9 e ISO TC 205-              Marzo 2008.
     fenomeni di condensa superficiale.            WG8. Segretario Generale Consorzio
                                                   Q-RAD
     L’impianto a pavimento (Figura 2) è
     invece suddiviso in 5 zone che pre-           Riferimenti
     sentano diversa esposizione. Ogni zo-
     na dispone di un collettore con rego-         • UNI EN ISO 11855-4. Progettazio-
     lazione autonoma mediante valvola               ne dell’ambiente costruito - Proget-
     a due vie motorizzata e sonda di rile-          tazione, dimensionamento, instal-
     vazione della temperatura operante.             lazione e controllo dei sistemi di
                                                     riscaldamento e raffreddamento ra-
                                                                                                                       Ing. Clara Peretti
     Il dimensionamento del sistema è sta-           dianti integrati — Parte 4: Dimen-
     to eseguito in collaborazione con l’a-          sionamento e calcolo della potenza

24   CasaClimaDueGradi
WERBUNG
Progettazione

     Progettare energeticamente
     includendo le zone filtro
     Per progettare correttamente dal punto di vista energetico è necessario
     non solo progettare l’involucro ma anche valutare gli spazi termici delle zone
     non climatizzate come il vano scala.

     O    gni progettista energetico
          nell’ambito di una simulazione
     o di un calcolo energetico è in grado
                                                anche le pareti ed i solai della cantina
                                                verso il terreno o l’esterno, rendendo
                                                la coibentazione richiesta da tali nor-
                                                                                           simula un sistema reale variabile nel
                                                                                           tempo. La simulazione sarà eseguita
                                                                                           per le diverse possibilità di isolamen-
     con facilità di calcolare il potenziale    me non necessaria.                         to termico del vano interrato in modo
     di efficienza per esempio verso locali                                                da valutare al termine dello studio la
     non riscaldati come la cantina o il ter-   Considerando una sempre maggiore           soluzione che offre le prestazioni più
     reno. Al contrario il calcolo aumen-       richiesta di edifici a basso consumo       vantaggiose relativamente al fabbi-
     ta di complessità quando si ha a che       energetico è sembrato utile approfon-      sogno invernale ed estivo e il rischio
     fare con la valutazione energetica di      dire questo aspetto per meglio defini-     di condensa superficiale in estate e
     zone filtro come ad esempio nel no-        re un approccio progettuale corretto       in inverno.
     stro caso con il vano scala.               da intraprendere quando si attua la
                                                coibentazione di un edificio con vano      Descrizione del caso studio
     Diversi protocolli di certificazione e     scala non riscaldato contiguo ad un
     norme vigenti sui requisiti minimi di      locale anch’esso non riscaldato (ad es.    Come caso studio è stata considera-
     efficienza energetica richiedono che       la cantina o le autorimesse).              ta una villetta monofamiliare a più
     le pareti del vano scala verso la can-     Per fare ciò sarà eseguita una simula-     piani con un piano interrato, posto
     tina siano coibentate. A tal proposi-      zione dinamica di un edificio preso        auto e cantina, localizzata a Bolzano
     to, si è notato però che sempre più        come caso studio per ottenere infor-       (fig 1). Nel calcolo sono stati analiz-
     spesso i progettisti optano per isolare    mazioni per il modello di calcolo che      zati solo il piano interrato (120 mq)

26   CasaClimaDueGradi
e il piano terra (32 mq) dell’edificio,
tenendo conto nel modello dell’adia-                                  CASO 1:
cenza con i locali dei piani superiori.                               La zona riscaldata sarà completa-

Per i muri esterni è stata simulata una
                                                 1                    mente coibentata, i vani scala dei due
                                                                      ambienti, riscaldato e non, saranno
                                                                      separati da una porta a taglio termi-
muratura in mattone forato da 24 cm
                                                                      co. In questo modo ci sarà una netta
con uno strato isolante di EPS da 16
                                                                      separazione tra la parte riscaldata e
cm ed uno strato di intonaco di 1 cm
                                                                      non dell’edificio che potrebbe portare
su entrambi i lati. Per il solaio ver-                                ad un discomfort causato dalla cor-
so locale non riscaldato, invece, si è                                rente fredda provocata dall’apertura
ipotizzata una struttura portante in                                  della porta a taglio termico.
calcestruzzo armato (60kg/mc) da 30
cm, isolato con uno strato di XPS da           Cantina   Vano scala
16 cm, calcestruzzo poroso da 6 cm,
massetto autolivellante anch’esso da
6 cm e una pavimentazione in cera-                                    CASO 2:
mica da 2cm.
                                                                      I vani riscaldati saranno coibentati

Per le finestre si è utilizzato un infis-        2                    verso l’esterno e verso il piano
                                                                      interrato, la porta a taglio termico
so a triplo vetro 4/12/4/12/4 (U = 0,5                                nel vano scala sarà assente.
W/mqK e g = 49%) con riempimen-                                       Saranno coibentate le pareti e
to nelle intercapedini con gas Krip-                                  il pavimento del vano scala interrato,
ton, rivestimento dei due vetri ester-                                nelle pareti del vano scala interrato
ni con trattamento basso-emissivo e                                   verranno usate delle porte a taglio
telaio in legno.                                                      termico.

In altri casi si è isolato invece il mu-
ro interno del piano interrato (Fig.
1: caso 2 e 3) usando un mattone fo-                                  CASO 3:
rato da 25 cm con uno strato di lana                                  Avremo la stessa situazione
di roccia da 14 cm ed uno strato di
intonaco da 1 cm su entrambi i lati.             3                    del CASO 2 ma con la coibentazione
                                                                      a pavimento del vano scala interrato
                                                                      assente.
Impostazione del modello

Il lavoro si è svolto partendo dalla cre-
azione del modello 3D con SketchUp
e associando le stratigrafie, precedente-
mente definite con il software ProCa-
saClima dell’edificio e le condizioni al
contorno delle superfici esterne che de-
finiscono gli input iniziali del model-                               CASO 4:
lo della simulazione, collegando così                                 L’intero edificio sarà coibentato
quest’ultimo con l’ambiente circostan-
te. Per fare ciò si è utilizzato il program-
                                                 4                    verso l’esterno, inoltre il vano riscal-
                                                                      dato sarà isolato a pavimento verso
                                                                      il piano interrato non riscaldato.
ma di calcolo TRNSYS, software per la
simulazione dinamica degli edifici.Si
è ipotizzata una situazione standard
dell’appartamento: occupato da una
famiglia composta da quattro persone
simulando i regimi temporali delle at-
tività all’interno dell’edificio come l’il-

                                                                                                 CasaClimaDueGradi   27
bienti, riscaldati e non, all’apertura
                                                   CASO 5:                                   delle porte del piano interrato verso il
                                                   L’intero edificio sarà coibentato         vano scala utilizzando una program-

                     5                             verso l’esterno. In questo caso
                                                   perderemo l’isolamento tra i locali
                                                                                             mazione giornaliera in base all’utiliz-
                                                                                             zo delle stesse. Per la porta d’ingresso,
                                                   riscaldati e non adiacenti.               avendo considerato un utilizzo più
                                                                                             frequente della stessa, si è ipotizzata
                                                                                             la velocità dell’aria di 0,1 m/s.

                                                                                             Dopo aver preparato il modello
                                                                                             dell’edificio lo si è fatto “interagire”
                                                                                             con l’ambiente circostante attraverso
                                                                                             il software TRNSYS Simulation Stu-
                                                                                             dio, che, attraverso l’utilizzo di sot-
                                                   CASO 6:
                                                                                             toprogrammi, offre la possibilità di
                                                   L’intero edificio sarà coibentato
                                                                                             poter simulare le prestazioni dell’e-
                     6                             verso l’esterno ad esclusione
                                                   dell’isolamento a pavimento per
                                                                                             dificio nella sua interezza.
                                                   l’intero piano interrato.
                                                                                             Dopo aver definito le caratteristiche am-
                                                                                             bientali (andamento annuale della tem-
                                                                                             peratura, temperatura del terreno, incli-
                                                                                             nazione irraggiamento solare, ecc.), il
                                                                                             time step (cioè il tempo di campiona-
                                                                                             mento) e la durata della simulazione, il
                                                                                             programma restituisce il comportamen-
                                                                                             to dell’edificio in quel lasso di tempo.
                                                   CASO 7:
                                                   Gli ambienti riscaldati saranno           Infine, si sono inseriti tutti i dati nel

                     7                             tutti coibentati verso l’esterno e
                                                   il piano interrato, con l’eccezione
                                                                                             programma di calcolo e si sono mes-
                                                                                             si a confronto i risultati derivati dal-
                                                   che la porta a taglio termico nel         le diverse tipologie di coibentazione
                                                   vano scala sarà assente. Inoltre,         dei casi ipotizzati (Tabella 1 e Tabella
                                                   saranno coibentate le pareti verso        2). Da questi dati si è potuto valutare
                                                   l’esterno dell’intero piano interrato.    per ogni caso come si comportava la
                                                                                             zona interrata durante il periodo esti-
                                                                                             vo e se fosse presente un problema di
                                                                                             condensazione.

                                                                                             Analisi dei dati ottenuti
     luminazione, il riscaldamento, l’utiliz-     te il calcolo del PMV (predicted mean
     zo delle apparecchiature elettriche, la      vote – voto medio previsto) e del PPD      Il rischio di condensa superficiale indi-
     presenza di persone e le ore di veglia e     (predicted percentage of dissatisfied      cato nella tabella si riferisce al solo pe-
     di sonno. Successivamente si sono de-        – percentuale prevista di insoddisfat-     riodo estivo; in regime invernale non
     finite per ogni locale le caratteristiche    ti). Attraverso questi indicatori si so-   è stato indicato poiché rischio per le
     tecniche degli impianti (riscaldamen-        no avute informazioni per valutare la      zone considerate è trascurabile.
     to, raffrescamento e ventilazione mec-       sensazione termica globale ed il grado
     canica controllata con scambiatore di        di disagio delle persone all’interno de-   Inoltre, Il rischio di condensa non è
     calore) con i relativi regimi temporali      gli ambienti.                              stato preso in esame per i locali ri-
     di utilizzo, gli apporti interni e i para-                                              scaldati in quanto si è presupposta
     metri per il benessere termico. I criteri    Nello studio si è valutato inoltre lo      l’installazione di un impianto di ven-
     di benessere termico sono stati scelti       spostamento d’aria causato dalla dif-      tilazione meccanica a regolare l’umi-
     secondo la norma UNI 7730, median-           ferenza delle temperature tra gli am-      dità nei locali

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