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MONDO TUTTE LE NOTIZIE MONDO TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE MONDO TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE SEMPRE AGGIORNATE DALLE 02:12 DI MARTEDì 18 FEBBRAIO 2020 ALLE 11:25 DI VENERDì 21 FEBBRAIO 2020 MONDO TUTTE LE NOTIZIE I Boy Scouts Usa dichiarano bancarotta Travolti dalle richieste di risarcimento delle vittime di abusi WASHINGTON 18 febbraio 2020 02:12 I Boy Scouts of America hanno presentato domanda di bancarotta, a causa delle numerose richieste di risarcimento presentate da ex membri del gruppo giovanile rimasti vittime
di abusi sessuali. L’organizzazione ha dichiarato di volere istituire un fondo di compensazione. L’avvocato delle vittime Jeff Anderson lo scorso anno ha denunciato che più di 12.000 membri dei Boy Scout sarebbero stati oggetto di abusi sessuali a partire dal 1944. Lo scandalo era esploso per la prima volta in un caso giudiziario del 2012. Fondati nel 1910, i Boy Scouts of America hanno circa 2,2 milioni di membri tra i 5 e i 21 anni, secondo l’organizzazione. Liu Zhiming, deceduto questa mattina all’età di 51 anni PECHINO 18 febbraio 2020 08:24 – La Commissione sanitaria municipale di Wuhan ha confermato che Liu Zhiming, direttore del Wuchang Hospital di Wuhan, è morto questa mattina a 51 anni. Una news online della tv statale Cctv ha scritto che il personale medico inviato dal Beijing Xiehe Hospital aveva riferito che Liu era deceduto per il coronavirus alle 10:30 locali (3:30 in Italia) dopo il fallimento di tutti i tentativi per salvargli la vita. La Commissione, in seguito, ha fissato l’ora del decesso alle 10:54, quando già da ieri sera si erano diffuse le voci sulla sua morte. Germania: Roettgen si candida guida Cdu A sorpresa. Lo scrive il Rheinische Post BERLINO 18 febbraio 2020 09:35 – A sorpresa c’è un nuovo candidato, in Germania, per la presidenza della Cdu: il presidente della Commissione Esteri al Bundestag Norbert Roettgen. Lo scrive il Rheinische Post. Fino ad ora, dopo il terremoto nel partito innescato dal caso Turingia che ha indotto Annegret Kramp-Karrenbauer ad annunciare un passo indietro, si era parlato sempre solo di tre candidature: l’avvocato finanziario Friedrich Merz, il ministro della Salute Jens Spahn e il ministro presidente della Vestfalia Armin Laschet.
Turchia:766 mandati arresto a ‘golpisti’ ‘Affiliati Gulen infiltrati in esercito, polizia e ministeri’ ISTANBUL 18 febbraio 2020 09:37 – Nuove maxi-retate stamani in Turchia contro sospetti affiliati alla rete di Fethullah Gulen, che Ankara accusa di aver orchestrato il fallito colpo di stato del 15 luglio 2016. Diverse procure in tutto il Paese hanno emesso almeno 766 mandati d’arresto. Le operazioni, riferisce Anadolu, riguardano supposti infiltrati nell’esercito, nelle forze di polizia e nel ministero della Giustizia. Coronavirus: in Cina i morti sono 1.800 Ultimo bilancio di Pechino 18 febbraio 2020 09:39 – E’ salito a 1.800 il bilancio delle vittime del Coronavirus. Lo rende noto il Governo cinese. Secondo gli ultimi dati, le vittime sono passate a 1.800 a causa della morte di altre 93 persone nella regione dell’Hubei, epicentro del virus. In base al bilancio giornaliero della commissione sanitaria provinciale, inoltre, ci sono stati 1.807 nuovi casi di coronavirus, un dato in calo rispetto al giorno precedente, quando i contagi registrati erano 1.933. Domani sbarco sani da Diamond Princess L’operazione durerà tre giorni. Test sui 3.200 sulla nave TOKYO 18 febbraio 2020 09:41 – Il processo di sbarco dalla nave Diamond Princess, ancorata nella baia di Yokohama, per quei passeggeri che risulteranno negativi al coronavirus inizierà da mercoledì e si completerà entro tre giorni. Lo ha detto il ministro della Salute, Katsunobu Kato, durante una conferenza, confermando che i test sono stati condotti su tutti i circa 3.200 passeggeri della nave, e gli esiti dei laboratori sulla totalità degli
occupanti verranno resi noti entro venerdì. Regeni: Farnesina,sempre cercato verità Segretario generale Belloni, mai smesso di porre pressione 18 febbraio 2020 10:13 – “Voglio confermare l’impegno del Ministero degli Esteri e mio personale a tutto campo per contribuire al meglio delle nostre capacità alla ricerca della verità” su Giulio Regeni. Lo ha detto il segretario generale della Farnesina Elisabetta Belloni in audizione al Senato. “Noi non desisteremo dal nostro lavoro – ha detto – che spesso si svolge dietro le quinte senza i riflettori della stampa. Ma posso assicurarvi che negli ultimi anni non abbiamo mai smesso di porre pressione”. Iran: scambio prigionieri,libero tedesco Ieri era tornato in patria un iraniano detenuto in Germania ISTANBUL 18 febbraio 2020 10:23 – L’Iran ha annunciato stamani la liberazione di un tedesco detenuto nel Paese per una condanna a tre anni di prigione, in cambio del ritorno in patria – già avvenuto ieri – del suo cittadino Ahmad Khalili, che era stato arrestato in Germania per sospetta violazione delle sanzioni americane e rischiava l’estradizione negli Usa. “Avevamo detto che eravamo pronti a rilasciare questo cittadino tedesco, a condizione che non avessero estradato il nostro cittadino in America. Domenica il cittadino iraniano ha lasciato la Germania” e poi “è arrivato in Iran” e quindi “ieri abbiamo rilasciato il tedesco”, ha spiegato il portavoce della magistratura di Teheran, Gholamhossein Esmaili. Unicef: ‘Mezzo milione di bambini sfollati nel nord della Siria’ ‘Decine di migliaia al freddo, in tende e ripari di fortuna’ Mezzo milione di bambini siriani sono tra i circa 900mila civili sfollati nel nord-ovest della Siria in due mesi e mezzo di combattimenti tra forze governative, appoggiate dalla
Russia, e quelle delle opposizioni sostenute dalla Turchia. Lo riferisce l’agenzia Onu per l’infanzia (Unicef), secondo cui decine di migliaia di bambini sono costretti a sopravvivere all’addiaccio, in tende e in altri ripari di fortuna in zone collinari e montagnose prese nella morsa del freddo invernale. Intanto il ministro siriano dei trasporti Ali Hammud ha annunciato che dopo otto anni dalla sua chiusura, l’aeroporto internazionale di Aleppo, nel nord della Siria, tornerà intanto a funzionare nei prossimi giorni. La riapertura dello scalo aereo civile avviene mentre le forze governative, sostenute da quelle russe e dagli Hezbollah libanesi, proseguono l’offensiva a sud-ovest di Aleppo contro miliziani anti-regime sostenuti dalla Turchia. 88 nuovi contagiati su Diamond Princess Lo riferisce il governo giapponese. Totale 542 casi TOKYO 18 febbraio 2020 10:50 – Sono 88 i nuovi casi risultati positivi al coronavirus dopo gli ultimi test fra le persone a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera ferma al largo del Giappone. Lo riferisce il governo giapponese. I nuovi 88 casi positivi al Covid-19 emergono su un totale di 681 nuovi test condotti fra le persone a bordo della Diamond Princess, ha specificato il ministero giapponese della Salute. Ciò porta ad un totale di 542 i casi di coronavirus riscontrati sulla nave da crociera in quarantena nella baia di Yokohama. Ondata di arresti in Turchia per il fallito golpe del 2016 Chiesto l’ergastolo aggravato per il filantropo Osman Kavale per le proteste di Gezi Park nel 2013 Nuove maxi-retate in Turchia contro sospetti affiliati alla rete di Fethullah Gulen, che Ankara accusa di aver orchestrato il fallito colpo di stato del 15 luglio 2016. Diverse procure in tutto il Paese hanno emesso almeno 766 mandati d’arresto. Le operazioni, riferisce Anadolu, riguardano supposti infiltrati nell’esercito, nelle forze di polizia e nel ministero della Giustizia.
L’operazione principale è coordinata dai magistrati della capitale Ankara e prende di mira 467 persone accusate di aver truccato negli esami del 2009 per gli agenti di polizia, che permettevano l’accesso alla posizione di vice-commissario. Le domande sarebbero state rese note in anticipo per favorire l’infiltrazione tra i vertici della polizia di agenti legati a Gulen. Blitz per cercare di arrestare i sospetti sono in corso in 67 province. Altri raid vengono condotti in tutto il Paese, da Smirne sulla costa egea ad Adana su quella mediterranea. Tra i ricercati ci sono anche decine di militari tuttora in servizio. Dal fallito putsch, decine di migliaia di persone sono state arrestate e oltre 140 mila licenziate o sospese dalle pubbliche amministrazioni nelle più grandi purghe della storia contemporanea della Turchia. Intanto oggi si tiene una nuova udienza a Istanbul nel processo contro alcune delle figure di maggior spicco delle proteste di Gezi Park del 2013. Secondo la requisitoria presentata al tribunale di Silivri, la procura chiederà l’ergastolo aggravato – una sorta di 41 bis – per il noto imprenditore e filantropo turco Osman Kavala, in detenzione preventiva da oltre due anni con l’accusa di aver tentato di rovesciare il governo di Recep Tayyip Erdogan finanziando le manifestazioni di piazza. L’accusa intende chiedere l’ergastolo anche per altri 2 dei 16 imputati complessivi tra accademici, giornalisti, artisti e imprenditori, mentre sei di loro rischiano pene tra 15 e 20 anni. Per gli altri sette, processati in contumacia, è stato chiesto lo stralcio della posizione. Il processo è fortemente criticato da ong internazionali come Amnesty International e Human Rights Watch. Si annunciano manifestazioni di protesta davanti al tribunale. Nell’ultima udienza, venti giorni fa, il tribunale aveva respinto per la seconda volta la richiesta di rilascio di Kavala, unico detenuto tra gli imputati, la cui liberazione era stata sollecitata anche dalla Corte europea dei diritti umani. Erdogan lo ha più volte attaccato personalmente,
sostenendo che avrebbe legami con il “noto ebreo ungherese Soros”. Pochi giorni fa è giunta invece l’assoluzione in un altro processo contro una dissidente di spicco, la scrittrice Asli Erdogan, che oggi vive in auto-esilio in Germania. Turchia: tutti assolti per Gezi Park Anche il noto imprenditore e filantropo turco Osman Kavala ISTANBUL 18 febbraio 2020 13:48 – Il tribunale di Silivri a Istanbul ha assolto tutti gli imputati nel processo contro alcune delle figure di maggior spicco delle proteste antigovernative di Gezi Park del 2013. Tra questi anche il noto imprenditore e filantropo turco Osman Kavala, in carcerazione preventiva da oltre due anni, che rischiava l’ergastolo. I giudici hanno deciso l’assoluzione di tutti i 16 imputati – 7 dei quali processati in contumacia – per “assenza di prove sufficienti” rispetto all’accusa di aver tentato di rovesciare il governo di Recep Tayyip Erdogan, decretando anche il rilascio immediato di Kavala, l’unico ancora in detenzione cautelare in carcere. La sentenza giunge al termine di un processo fortemente criticato dalle ong locali e internazionali per i diritti umani e la libertà d’espressione, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch. Ad assistere all’udienza c’erano oggi in aula deputati di opposizione e rappresentanti diplomatici di diversi Paesi europei, oltre che di Usa e Canada. VAI ALLA CRONACA VAI ALLA POLITICA VAI ALL’ECONOMIA MONDO TUTTE LE NOTIZIE Ad Atene 10mila contro riforma pensioni Nella capitale greca sindacati bloccano i trasporti pubblici ATENE 18 febbraio 2020 13:51 – Diecimila persone in piazza ad Atene per protestare contro la nuova riforma delle pensioni che incoraggia i lavoratori a
rimanere più a lungo al lavoro. Nella capitale i sindacati hanno bloccato i trasporti pubblici, i treni intercity e i traghetti. Anche i dipendenti pubblici hanno lasciato il lavoro e i giornalisti si fermeranno per tre ore. “Questo disegno di legge è praticamente la continuazione delle leggi (di austerità) introdotte nel 2010-2019”, ha affermato il sindacato dei dipendenti pubblici ADEDY. La protesta è estesa anche a Salonicco e in altre grandi città. Il nuovo governo conservatore afferma che la riforma, che sarà votata entro venerdì, renderà il travagliato sistema pensionistico greco attuabile fino al 2070. Il ministero del lavoro afferma che la revisione – la terza in un decennio – conterrà aumenti delle pensioni e ridurrà le penalità per i pensionati che lavorano ancora. Francia: da lunedì processo a Fillon Ex premier alla sbarra a tre anni da ‘PenelopeGate’ PARIGI 18 febbraio 2020 13:53 – A tre anni dal caso degli impieghi fittizi in Parlamento, che nel 2017 fece esplodere in volo la sua campagna presidenziale, l’ex premier francese Francois Fillon nonché la moglie Penelope e l’ex supplente all’Assemblea nazionale Marc Joulaud sono chiamati a comparire da lunedì 24 febbraio al tribunale di Parigi. Fortemente atteso, il processo all’ex candidato dei Républicains – che i sondaggi davano in testa per l’Eliseo prima delle indiscrezioni rivelate dal Canard Enchainé che lo fecero tracollare a pochi mesi dal voto, contribuendo all’inattesa vittoria di Emmanuel Macron – si terrà fino all’11 marzo. Volkswagen vuole ritorno attività Cina Media, problemi da risolvere, presto per stime impatto epidemia 18 febbraio 2020 13:59
– Volkswagen sta lavorando perché le sue joint venture in Cina tornino a produrre secondo la normale pianificazione: SAIC Volkswagen, partnership con SAIC Motor, ha rinviato l’avvio delle attività al 24 febbraio; FAW-Volkswagen, jv con FAW Group, ha ripreso i lavori in alcuni impianti e stima la piena operatività per i prossimi giorni. Secondo la Cnbc, ci sono ritardi su supply chain e logistica, oltre che per i limiti agli spostamenti dei lavoratori. Allo stato, è “ancora troppo presto” per le stime sull’impatto dell’epidemia del coronavirus sulla compagnia. Pompeo, bene Angola per lotta corruzione Il segretario di Stato Usa impegnato nel primo tour in Africa 18 febbraio 2020 14:02 – Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha affermato durante la propria visita in Angola che il livello di corruzione in giro per il mondo è una delle cose che più lo hanno sorpreso durante i suoi viaggi. Lo riporta Bbc Africa aggiungendo gli elogi fatti da Pompeo al presidente dell’Angola, João Lourenço, per gli sforzi nel combattere questo reato, affermando che il danno da esso causato all’Angola è abbastanza chiaro. I familiari del precedente presidente dell’Angola José Eduardo dos Santos, infatti, in particolare sua figlia Isabel, sono sotto indagine che riguarda l’origine dei loro patrimoni. Durante il suo primo tour in Africa a più tappe, Pompeo vuole promuovere gli investimenti statunitensi e contrastare l’influenza della Cina sul continente, tranquillizzando al contempo sulle riduzioni previste dei soldati statunitensi. Libia: Di Maio, Mosca serve per dialogo ‘L’unica via possibile è quella politica’ 18 febbraio 2020 14:14 – “La riunione di Monaco ha confermato l’impegno della comunità internazionale per attuare le conclusioni della conferenza di Berlino, l’unica via possibile per la soluzione della crisi in Libia è quella politica. Il ruolo di Mosca sarà
fondamentale per produrre un atteggiamento costruttivo e moderato tra le due parti, anche nelle prossime fasi, a partire dalla riunione nel formato 5-5 a Ginevra domani”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza dopo il vertice Italia-Russia nel format Esteri-Difesa. Libia: Salamè, attaccato porto Tripoli ‘Situazione fragile, tregua violata spesso ma non rinnegata’ 18 febbraio 2020 15:05 – “La situazione sul terreno in Libia resta fragile, la tregua viene violata in continuazione. Oggi c’è stato un attacco al porto di Tripoli”. Lo ha detto l’inviato speciale dell’Onu Ghassan Salamè in una conferenza stampa a Ginevra dopo il secondo round di colloqui tra il governo di Fayez al-Sarraj e rappresentanti delle forze del generale Khalifa Haftar. Tuttavia, ha rassicurato Salamè, “il principio del cessate il fuoco non è stato rinnegato da nessuna delle due parti e il processo politico sta cercando di farsi strada”. Processo a Netanyahu inizia il 17 marzo Due settimane dopo le elezioni politiche 18 febbraio 2020 15:07 – TEL AVIV – Il processo nei confronti del premier israeliano Benyamin Netanyahu inizierà nel tribunale distrettuale di Gerusalemme il 17 marzo, due settimane dopo lo svolgimento delle elezioni politiche. Lo ha reso noto la radio pubblica Kan. Il premier è accusato di corruzione, frode ed abuso di potere. Brexit: Pe, proteggere diritti cittadini Dice Sassoli dopo incontro con sindaco Londra Khan a Bruxelles BRUXELLES 18 febbraio 2020 15:10 – “Oltre un milione di cittadini dell’Ue vive a Londra. Garantire la protezione dei diritti dei cittadini rimane una priorità fondamentale per il Parlamento europeo. Grazie al sindaco di Londra Sadiq Khan per uno scambio fruttuoso questa
mattina”. Così su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. “Grazie al presidente del Pe David Sassoli per un incontro così produttivo. È fondamentale lavorare insieme per mantenere stretti legami dopo la Brexit a beneficio di tutti i londinesi e dei cittadini dell’Ue”, ha twittato a sua volta il primo cittadino della capitale britannica. Croazia:giura nuovo presidente Milanovic Promette lotta contro falsità e nazionalismo. Cerimonia austera 18 febbraio 2020 15:10 – ZAGABRIA – In una breve e austera cerimonia a Zagabria, il socialdemocratico Zoran Milanovic ha giurato oggi a mezzogiorno sulla Costituzione diventando il quinto presidente della Croazia dall’indipendenza raggiunta nel 1990. Nel discorso inaugurale, Milanovic ha voluto fare una forte distinzione tra il patriottismo come “un senso di appartenenza nazionale costruttivo e inclusivo” e un “crudo nazionalismo” che ha collegato ai contemporanei populismi diffusi in Europa. Il nuovo presidente croato ha messo in primo piano del suo mandato quinquennale la lotta contro “le falsità, contro ogni discriminazione e contro il clientelismo”. Accanto alle istituzioni, ha indicato “la scienza, la magistratura e la stampa” come quelle parti della società che hanno il ruolo cruciale di combattere le deviazioni sociali e politiche. Soros chiede rimozione Zuckerberg da Fb Lettera a FT, ‘ha fatto intesa per aiutare rielezione Trump’ BRUXELLES 18 febbraio 2020 15:13 – Il magnate George Soros chiede di rimuovere Mark Zuckerberg dal suo ruolo il ceo di Facebook, perché colpevole, a suo dire, di “oscurare i fatti” e di “essere impegnato in una sorta di accordo di assistenza reciproca con Donald Trump che lo aiuterà a essere rieletto”. La richiesta è contenuta in una
breve lettera pubblicata dal Financial Times. Secondo Soros, Zuckerberg “dovrebbe smetterla di offuscare i fatti sostenendo con religiosa devozione di essere a favore di una regolamentazione del governo” americano sulle Big tech. “Facebook non ha bisogno di aspettare per una normativa governativa che impedisca loro di accettare ogni pubblicità politica nel 2020 fino al termine delle elezioni del 4 novembre” negli Stati uniti, continua la lettera, “se c’è un dubbio sul fatto che una pubblicità sia politica dovrebbe mantenersi cauto e rifiutare di pubblicarla. Ma è improbabile che Facebook segua questa procedura”. Lavrov, missione Ue non contraddica Onu ‘Sulla Libia l’Italia ci ha detto di comprendere la situazione’ 18 febbraio 2020 15:14 – “La Russia insiste che deve essere sacrosanto rispettare gli accordi e non intraprendere azioni che potrebbero essere viste come contraddittorie rispetto al Consiglio di sicurezza Onu”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov dopo la riunione Italia-Russia in formato Esteri-Difesa a Roma, parlando della missione Ue per l’embargo delle armi. “I meccanismi devono essere concordati con il Consiglio di Sicurezza, non possiamo rispettare gli auspici solo di una parte o del’altra, l’Italia ci ha rassicurato di avere piena comprensione di questa situazione”. Afghanistan: Ghani rieletto presidente Ha vinto le elezioni con il 50,64% dei voti KABUL 18 febbraio 2020 15:16 – Ashraf Ghani si è assicurato un secondo mandato come presidente dell’Afghanistan, secondo i risultati finali del sondaggio del 28 settembre 2019 pubblicato oggi dalla commissione elettorale del paese. “La commissione elettorale … dichiara Ashraf Ghani, che ha vinto le elezioni con il 50,64 per cento dei voti, presidente
dell’Afghanistan”, ha dichiarato il capo della commissione elettorale Hawa Alam Nuristani in una conferenza stampa a Kabul. I risultati sono stati ritardati di quasi cinque mesi dopo che le accuse di brogli elettorali da parte del principale rivale di Ghani, Abdullah Abdullah, avevano forzato un nuovo conteggio. Padre Assange, in Usa rischia pena morte Lunedì l’udienza cruciale sulla domanda di estradizione LONDRA 18 febbraio 2020 15:18 – Estradare Julian Assange negli Usa equivarrebbe a “una condanna a morte”. L’ha denunciato oggi alla Bbc John Shipton, padre del fondatore di Wikileaks, detenuto nel Regno Unito e inseguito da anni dalle autorità americane per aver divulgato a suo tempo attraverso giornali come il New York Times o il Guardian migliaia di documenti riservati assai imbarazzanti – in particolare quelli sottratti dagli archivi del Pentagono dalla whistleblower Chelsea Manning – su attività diplomatiche e crimini di guerra attribuiti a Washington. Assange è atteso lunedì 24 da un’udienza cruciale in vista del verdetto di primo grado della giustizia britannica sulla domanda d’estradizione statunitense presentata sulla base di una controversa accusa di spionaggio che per la prima volta prende di mira non una spia e neppure un cittadino Usa, ma un caso di pubblicazione sui media di documenti segreti. Shipton si trova a Londra per partecipare a una mobilitazione in favore del figlio. Bolivia: voto, a rischio candidature Mas Impugnate quelle di Morales e del candidato presidenziale Arce LA PAZ 18 febbraio 2020 15:22 – Il Tribunale supremo elettorale (Tse) della Bolivia ha reso noto che sta esaminando la situazione di 13 candidature per le prossime elezioni generali del 3 maggio contro cui sono state
presentate richieste di inabilitazione, e che di queste, ben undici appartengono al Movimento al socialismo (Mas) di Evo Morales. Fra i casi di impugnazione, e che rischiano quindi l’esclusione dalla partecipazione alle elezioni, vi sono quelli dello stesso Morales per un seggio di senatore, dell’ex ministro dell’Ecoomia Luis Arce, candidato alle presidenziali, e dell’ex ministro degli Esteri, Diego Pary. In generale il Tse ha confermato che sono state convalidate 1.278 candidature, mentre 797 sono state respinte per mancanza di requisiti. Per quanto riguarda Morales, riferisce oggi il portale Erbol, la candidatura è stata impugnata dai suoi avversari secondo cui manca la prova della residenza permanente dell’ex capo dello Stato nella circoscrizione dove vuole farsi eleggere. Home Mappa del sito MONDO TUTTE LE NOTIZIE Libia: Salamè, tutti aiutino su embargo Inviato speciale Onu parla a conferenza stampa a Ginevra 18 febbraio 2020 22:13 Il giorno dopo l’accordo fra i Paesi Ue per avviare una nuova missione di controllo sul Mediterraneo orientale per evitare il commercio delle armi in Libia, la Russia lancia un avvertimento: la missione Ue in Libia “non deve sostituirsi, o peggio ostacolare, la strategia del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov, a Roma in un bilaterale Esteri-Difesa con l’Italia. Luigi Di Maio. Quest’ultimo, riconoscendo il “ruolo chiave” di Mosca per il dialogo tra le parti, ha chiarito da parte sua che gli europei non entreranno in guerra al fianco di una parte o dell’altra, ma vogliono far rispettare l’embargo delle armi: l’unico modo per consolidare una tregua fin qui fittizia, come dimostra oggi l’attacco di Khalifa Haftar al porto di Tripoli. “Chiunque possa aiutare a controllare che l’embargo sulle armi
in Libia sia rispettato è il benvenuto”. Lo ha detto l’inviato speciale dell’Onu Ghassan Salamè in una conferenza stampa a Ginevra. “Se lo facciano gli europei o altri, non è un mio problema”, ha risposto a chi gli chiedeva un parere sulla decisione, presa ieri dai 27 a Bruxelles, di inviare un missione militare Ue per monitorare l’embargo. Coronavirus:furto mascherine in Giappone Spariti 3 cartoni da scorte in un ospedale di Kobe TOKYO 18 febbraio 2020 15:48 – Mascherine sempre più preziose in Giappone – e ormai praticamente irreperibili nei negozi, al punto di diventare oggetto di furto. E’ successo nella città di Kobe, a ovest dell’arcipelago, dove la polizia ha ricevuto una denuncia dall’Ospedale Red Cross per la scomparsa di quattro cartoni, su un totale di dodici che aveva in giacenza, conservati in una stanza generalmente chiusa a chiave. I cartoni che mancano all’appello contenevano 120 scatole di mascherine mediche per un valore totale di circa 40.000 yen, l’equivalente di 335 euro. Lo staff dell’ospedale ha riferito che la merce sparita faceva parte dello stock di emergenza e che al momento la disponibilità per il personale è sufficiente. La scorsa settimana il governo di Tokyo ha annunciato che fornirà assistenza finanziaria alle aziende che intendono investire nell’incremento della produzione di mascherine mediche sanitarie, a seguito della brusca impennata della domanda dovuta alla diffusione del coronavirus. MONDO TUTTE LE NOTIZIE Usa 2020: Sanders in testa,poi Bloomberg Bernie sale al 31% ma il miliardario dal 4 al 19%. Biden in calo WASHINGTON 18 febbraio 2020
17:39 – Bernie Sanders guadagna terreno e resta in testa a livello nazionale nelle intenzioni di voto dei democratici nelle primarie per la Casa Bianca. Secondo l’ultimo sondaggio NPR/PBS NewsHour/Marist, il senatore ‘socialista’ è al 31%, con un balzo dal 22% di dicembre. Secondo, a distanza, il miliardario Michael Bloomberg, che fa il salto più grande, passando dal 4% al 19%. Terzo, ma in forte calo, Joe Biden, al 15% dal 24% di fine anno. Fuori dal podio Elizabeth Warren, anche lei in frenata, dal 17% al 12%. Quinta la senatrice Amy Klobuchar, che raddoppia dal 4% al 9%. Alle sue spalle l’ex sindaco di South Bend Pete Buttigieg che, nonostante i successi in Iowa e New Hampshire, rallenta: dal 13% all’8%. Xi, raggiungeremo target 2020 Presidente a premier Gb: ‘determinati nella lotta a coronavirus’ 18 febbraio 202019:18 – La battaglia contro l’epidemia del coronavirus è ora a un momento cruciale e la Cina vuole lottare per ridurne l’impatto con la prevenzione e il controllo. In una telefonata avuta oggi col premier britannico Boris Johnson, il presidente Xi Jinping ha detto che l’economia di Pechino ha “una forte resistenza, ampi margini per la domanda interna e solide fondamenta industriali”. Quindi, la Cina “ha fiducia e capacità per centrare gli obiettivi” del 2020 su sviluppo economico e sociale, come la vittoria “nella costruzione di una società moderatamente prospera”, eliminando la povertà. Oms, 110 casi virus in 24 ore fuori Cina John Hopkins University, bilancio 1.875 morti, 73.337 contagi 18 febbraio 202019:43 – “Nelle ultime 24 ore abbiamo registrato 110 nuovi casi fuori dalla Cina, inclusi 99 a bordo della Diamond Princess”. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing quotidiano sul coronavirus. L’ Oms ha anche fatto sapere che “entro la fine della settimana 40 Paesi del gruppo ‘Who Africa’ e 29 del gruppo Pan American
Health Organization saranno in grado di individuare il coronavirus”. “Ci sono diversi paesi africani”, ha aggiunto, “che stanno sfruttando l’esperienza acquisita nei test sull’Ebola per il coronavirus”. Intanto la John Hopkins University ha diffuso un suo bilancio, secondo cui il numero delle vittime del coronavirus è salito a 1.875, mentre le persone contagiate sono 73.337 e quelle guarite 13.124. Italiano infetto su Diamond è passeggero Connazionale a bordo:’In quarantena i marinai, restano in nave’ 18 febbraio 202020:11 – L’italiano contagiato dal coronavirus a bordo della Diamond Princess, la nave in quarantena in Giappone, è un passeggero e non un membro dell’equipaggio. E’ quanto si apprende da un connazionale a bordo della crociera. Una volta sbarcati i passeggeri – “probabilmente entro sabato 22” – una parte dell’equipaggio (tra cui alcuni italiani) rimarrà a bordo per mantenere la nave in sicurezza, spiega la stessa fonte. Poi, completato lo sbarco, l’equipaggio entrerà in una nuova quarantena con le stesse procedure usate per gli ospiti, isolati nelle cabine. Il volo per riportare in Italia i connazionali a bordo della Diamond Princess, la crociera in quarantena nella baia di Yokohama, potrebbe partire dal Giappone giovedì, secondo quanto si apprende da una passeggera a bordo della nave. Siria: ‘falliti colloqui su Idlib’ Turchia, abbiamo respinto i documenti che ci sono stati proposti ISTANBUL 18 febbraio 2020 22:31 – “Le riunioni con la parte russa su Idlib non hanno dato alcun risultato soddisfacente. Abbiamo respinto i documenti che ci sono stati proposti”. Lo ha detto il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin, dopo i due giorni di colloqui a Mosca di una delegazione di Ankara.
“Il nostro principio su Idlib è di tornare all’accordo di Sochi”, siglato nel settembre 2018 da Erdogan e Vladimir Putin per un cessate il fuoco. “Un cambiamento di collocazione delle nostre postazioni di osservazione militare a Idlib è escluso. Se i nostri soldati verranno presi di mira, risponderemo nella maniera più forte, come abbiamo già fatto in queste ultime settimane”, ha aggiunto Kalin. Il riferimento è ai bombardamenti turchi contro le forze governative siriane, la cui artiglieria ha ucciso da inizio febbraio almeno 13 militari turchi durante l’offensiva in corso contro le forze ribelli sostenute da Ankara nel nord-ovest del Paese. Virus, Russia vieta l’ingresso ai cinesi Dal 20 febbraio sospesi viaggi di lavoro, studio e turismo 18 febbraio 202022:05 La Russia ha deciso di vietare ai cittadini cinesi l’ingresso nel Paese nell’ambito delle misure contro l’epidemia di coronavirus. Lo riferiscono le agenzie russe. L’ingresso di tutti i cittadini cinesi attraverso le frontiere della Russia sarà sospeso dal 20 febbraio per i viaggi di lavoro, i viaggi privati, di studio e per turismo”, ha annunciato Tatiana Golikova, responsabile della Salute, secondo quanto riportano le agenzie russe. In Cina intanto, dove pure l’epidemia sembra rallentare, sul fronte economico è saltato anche il Beijing auto show, il più importante evento dell’anno dedicato alle quattro ruote e fiore all’occhiello della nuova mobilità verde cinese: l’Auto China 2020, atteso dal 21 al 30 aprile, è stato rinviato sine die per la paura del contagio. L’epidemia ha causato nel Dragone, nel conteggio a lunedì, un totale di 1.871 vittime, 72.532 contagi accertati (1.895 solo ieri, ai minimi da gennaio) e 13.003 guariti (2.143), ma sembra aver paralizzato il Paese. Le imprese straniere stanno avendo grandi difficoltà nel far ripartire le attività: ci sono problemi alla supply chain, all’aumento degli inventari e alle regole sulla quarantena per contenere il contagio. “L’intero processo stenta a tornare in funzione dato che le sfide sono enormi”, ha lanciato l’allarme Joerg Wuttke, presidente della Camera di
commercio Ue in Cina. Un italiano tra quelli imbarcati sulla Diamond Princess, la nave da crociera ora in Giappone dalla quale domani sbarcheranno 500 passeggeri, è risultato positivo al coronavirus. È un passeggero, non un membro dell’equipaggio. Rintracciati, intanto, tre italiani sbarcati dalla nave ‘Westerdam’, in Cambogia, senza fare il test, nonostante a bordo una donna risultasse contagiata. Sono in stato di isolamento e non risultano colpiti dal virus. E continuano a migliorare le condizioni di salute della coppia di cinesi ricoverati da giorni all’ospedale Spallanzani di Roma. E’ prevista invece per giovedì la fine della quarantena per i 55 italiani da oltre due settimane in isolamento alla Cecchignola. Intanto è salito a 1.875 il numero delle vittime provocate finora dal coronavirus: è quanto emerge dai dati aggiornati della John Hopkins University, secondo cui le persone contagiate sono 73.337. “Al momento abbiamo 92 casi di contagio da coronavirus da uomo a uomo in 12 Paesi fuori dalla Cina”, ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing quotidiano sul coronavirus. La battaglia contro l’epidemia del coronavirus è ora a un momento cruciale e la Cina vuole lottare per ridurne l’impatto con la prevenzione e il controllo. In una telefonata avuta col premier britannico Boris Johnson, il presidente Xi Jinping ha detto che l’economia di Pechino ha “una forte resistenza, ampi margini per la domanda interna e solide fondamenta industriali”. Quindi, la Cina “ha fiducia e capacità per centrare gli obiettivi” del 2020 su sviluppo economico e sociale, come la vittoria “nella costruzione di una società moderatamente prospera”, eliminando la povertà. LA VICENDA DELLA NAVE WESTERDAM: Individuati i 5 italiani sbarcati in Cambogia dalla nave Westerdam. Sono tutti sotto controllo. Lo afferma il ministero della Salute. Dei cinque italiani a bordo, uno è rientrato in Italia, a Sanremo, ed è monitorato costantemente dalle autorità sanitarie locali. Non presenta sintomi ed è in isolamento domiciliare volontario. Un altro è rientrato in Germania, senza sintomi. È in isolamento
volontario domiciliare, monitorato. Nella stessa condizione il terzo italiano rientrato dalla Cambogia direttamente in Slovacchia. Gli ultimi due, italo-brasiliani, sono ancora a bordo. I due italo-brasiliani ancora a bordo della nave Westerdam, afferma il ministero della salute, sono in attesa del risultato dei test per il coronavirus e in contatto costante con la nostra ambasciata ed in procinto di tornare direttamente in Brasile. Il ministro della Sanità cambogiano ha reso noto, in un comunicato diffuso dai media, che sono 1.010, su un totale di 2.257 a bordo, le persone autorizzate a sbarcare dalla crociera Westerdam negli ultimi tre giorni. Sulla nave ha viaggiato una 83enne americana poi trovata positiva al coronavirus. La Cambogia aveva autorizzato la nave ad attraccare nella città portuale di Sihanoukville venerdì dopo avere ricevuto il rifiuto di altri Paesi come il Giappone e la Thailandia, per timore che a bordo ci fosse il coronavirus. Gli oltre 2.200 passeggeri e membri dell’equipaggio sono stati fatti sbarcare a partire da venerdì scorso, con la Cambogia che ha effettuato controlli sanitari sui passeggeri e li ha autorizzati a rientrare nei rispettivi Paesi. La donna degli Stati Uniti poi risultata infetta, tra i primi a sbarcare dalla nave, si era spostata in Malesia dove ha poi sviluppato i sintomi della malattia ed è risultata positiva al virus a un controllo sanitario. Dopo la notizia della donna contagiata le autorità cambogiane e l’armatore della Westerdam si sono messi sulle tracce dei passeggeri sbarcati. Alcuni sono stati rintracciati nella capitale Phnom Penh e sottoposti al test sul coronavirus, ma altri avrebbero già lasciato la Cambogia, imbarcati su voli commerciali per rientrare nei rispettivi Paesi. Almeno 145 di questi sono passati per la Malaysia, dove l’83enne americana è stata trovata positiva. IL PUNTO SULLA DIAMOND PRINCESS: Saranno circa 500 i passeggeri che domani lasceranno la nave da crociera Diamond Princess, in quarantena nel porto giapponese di Yokohama. Lo riferiscono fonti ufficiali nipponiche. Il processo di sbarco, per i passeggeri negativi al coronavirus, inizierà domani e si completerà entro tre giorni. I test sono
stati condotti su tutti i circa 3.200 passeggeri della nave, e gli esiti dei laboratori sulla totalità degli occupanti verranno resi noti entro venerdì. Intanto sono 88 i nuovi casi risultati positivi al coronavirus dopo gli ultimi test fra le persone a bordo della Diamond Princess su un totale di 681 nuovi test condotti fra le persone a bordo. Ciò porta ad un totale di 542 i casi di coronavirus riscontrati sulla nave da crociera in quarantena nella baia di Yokohama. E uno dei 35 italiani che sono a bordo della Diamond Princess è risultato positivo al test del Coronavirus. Sarà l’ultimo degli italiani a rientrare nel nostro paese mentre gli altri rientreranno nelle prossime 48-72 ore. All’operazione per riportare i concittadini in Italia sta lavorando in queste ore il Comitato operativo della Protezione Civile: un piano definito al momento ancora non c’è ma quel che però è certo è che verranno organizzati almeno due voli diversi. Un primo – che dovrebbe rientrare in Italia tra giovedì e sabato – con tutti quelli che, al momento di salire a bordo e dopo esser stati sottoposti ad un nuovo test, non risulteranno positivi. Questi viaggeranno senza speciali misure di protezione se non quelle già adottate per il rientro degli italiani da Wuhan. Su un secondo volo – che al momento non è ancora stato programmato e che dipenderà anche dalle decisioni delle autorità sanitarie nipponiche – salirà invece il passeggero risultato positivo, che tornerà in Italia in ‘alto biocontenimento’ come è stato per lo studente 17enne rimasto bloccato due volte in Cina. IL PUNTO DALLO SPALLANZANI: Le condizioni della coppia di cittadini cinesi ricoverata nella terapia intensiva dello Spallanzani “continuano il progressivo e costante miglioramento, in particolar modo il maschio”. E’ quanto emerge dal nuovo bollettino medico dell’istituto Spallanzani di Roma. La coppia comunque non è stata ancora dichiarata fuori pericolo. “I due giovani attualmente ricoverati sono entrambi in ottime condizioni di salute e di umore”, recita il bollettino in merito alle condizioni di Niccolò il 17enne di Grado bloccato per due volte in Cina a causa della febbre e risultato negativo ai due test, e del ricercatore italiano
contagiato da coronavirus. Sono stati valutati, ad oggi, allo Spallanzani di Roma 68 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi 62, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Sei pazienti sono tutt’ora ricoverati: tre sono i casi confermati (la coppia cinese ed il giovane proveniente dalla Cecchignola), tre pazienti rimangono comunque ricoverati per altri motivi. E’ prevista giovedì prossimo la fine della quarantena per i 55 italiani che si trovano da oltre due settimane in isolamento nella città militare della Cecchignola a Roma, dopo essere rientrati in Italia dai territori focolaio del coronavirus. In assenza di ulteriori sviluppi e indicazioni, e alla luce dei test eseguiti e risultati negativi per 14 giorni consecutivi, il 20 febbraio prossimo i pazienti potranno definitivamente lasciare la struttura per porre fine all’isolamento e tornare a casa. Danimarca, ruba 18 mln fondi per poveri Lavorava da 40 anni come assistente sociale, atteso il verdetto 18 febbraio 202022:34 Per quarant’anni ha lavorato per i servizi sociali danesi e negli ultimi 25 ha rubato fondi ai bisognosi per un totale 117 milioni di corone danesi, circa 18 milioni di euro. Lo scrive la BBC. Atteso il verdetto in Danimarca per Britta Nielsen. La donna ha lavorato presso il Consiglio nazionale dei servizi sociali per 40 anni, distribuendo finanziamenti alle persone bisognose. Ma nel 2018 è stata accusata di aver sottratto fondi. Nielsen è fuggita in Sudafrica dopo che le accuse sono emerse. Ha accettato di tornare in Danimarca dopo che l’Interpol ha emesso un mandato di arresto. Deve rispondere di appropriazione indebita di denaro per oltre 25 anni. Afghanistan, Ghani eletto presidente. Ma Abdullah non ci sta Contesta elezione ufficiale di Ghani. Al via ‘governo parallelo’
19 febbraio 202017:59 KABUL – Abdullah Abdullah contesta la vittoria nelle presidenziali afghane del suo rivale Ashraf Ghani e si autoproclama vincitore, annunciando la formazione di un governo parallelo. “La nostra squadra, basandosi su dati elettorali puliti, ha vinto. I frodatori sono la vergogna della storia e noi annunciamo il nostro governo di unità”, ha detto Abdullah in conferenza stampa a Kabul, sui risultati, resi noti mesi dopo il voto dello scorso settembre, che gli assegnavano il secondo posto dietro al presidente uscente Ghani, col 39,52%. Turchia: nuovo arresto per Kavala Filantropo anti-Erdogan assolto oggi nel processo Gezi Park ISTANBUL 18 febbraio 2020 20:40 – La procura di Istanbul ha emesso un nuovo mandato d’arresto per Osman Kavala, l’imprenditore e filantropo assolto oggi nel processo Gezi Park, che doveva essere liberato dopo 840 giorni di carcerazione preventiva. Il nuovo mandato è stato emesso nell’ambito di indagini sul fallito colpo di Stato del 15 luglio 2016. Italiani su nave,rientri prima possibile Di Maio a Comitato Protezione Civile, in partenza volo medici 18 febbraio 2020 22:56 – Partirà nelle prossime ore dall’aeroporto di Ciampino alla volta di Yokohama, in Giappone, un volo con a bordo del personale sanitario che avrà il compito di effettuare uno screening sanitario sugli italiani a bordo della Diamond Princess. A Ciampino, per un saluto, a quanto si apprende, ci saranno anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il commissario Angelo Borrelli, che in serata hanno partecipato a una riunione alla Protezione Civile. “Il nostro obiettivo è quello di far rientrare i nostri connazionali sulla nave giapponese il prima possibile”, ha affermato Di Maio, precisando che c’è comunque bisogno di tempo per garantire il
rimpatrio nel rispetto delle norme sanitarie internazionali. Dopo il primo volo con i medici, ne partirà un secondo per far rientrare i nostri connazionali in Italia. Colombia, arrestato il ‘re’ dell’eroina ‘El senor de la bata’ portava 100 kg di droga all’anno in Usa 18 febbraio 2020 23:08 – Le autorità colombiane hanno arrestato a Pereira, capitale del dipartimento di Risaralda, Carlos Alberto Salazar, soprannominato ‘El senor de la bata’ (il signore della veste), considerato il ‘Pablo Escobar’ dell’eroina nel Paese sudamericano. Lo riporta il sito dell’emittente Rcn Radio. La polizia colombiana ha riferito che Salazar è stato arrestato mentre comprava i biglietti per una partita della prima fase del pre-olimpico di calcio, che si è giocata a Pereira tra il 18 e il 30 gennaio. Le autorità hanno riferito che il trafficante di droga, sul quale pende una richiesta di estradizione dagli Stati Uniti, aveva legami con il cartello messicano di Sinaloa. Secondo i dati delle autorità locali, Salazar riusciva a portare in Usa “più di 100 chili di eroina all’anno”, il che lo rende il maggior trafficante di eroina finora conosciuto in Colombia. Sanders e Bloomberg in testa in Virginia Entrambi al 22% in sondaggio Monmouth University. ‘Pete’ terzo 18 febbraio 2020 23:12 – Bernie Sanders e Mike Bloomberg sono in testa nelle primarie dem in Virginia, uno dei 14 stati che va al voto nel Super Tuesday del 3 marzo. Secondo un sondaggio della Monmouth University, il senatore socialista e il miliardario hanno il 22%, mentre l’ex sindaco di South Bend è all’11%. Fuori dal podio le senatrici Amy Klobuchar (9%) ed Elizabeth Warren (5%). L’11% degli elettori è ancora incerto. Cina, sono 2.000 i morti per Covid 19 Altre 132 vittime nella provincia di Hubei, 1.693 nuovi contagi
PECHINO 19 febbraio 2020 00:10 – Le vittime del coronavirus in Cina hanno raggiunto quota duemila. Lo fanno sapere le autorità di Pechino. Il bilancio è salito a 2.000 dopo il decesso di ulteriori 132 persone nella provincia di Hubei, focolaio dell’infezione. Nel suo aggiornamento quotidiano, la commissione sanitaria della provincia ha anche riferito di 1.693 nuovi contagi. Coronavirus, partito aereo per Giappone Porterà personale sanitario a Yokohama, seguirà altro volo 19 febbraio 2020 00:54 – È partito da Ciampino il volo per il Giappone con a bordo il personale medico che andrà a soccorrere gli italiani sulla Diamond Princess. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su facebook, dopo essersi recato personalmente, con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, a salutare la squadra in partenza. “Vi assicuro che riporteremo in Italia i nostri connazionali il prima possibile”, afferma Di Maio. “Ho ringraziato personalmente tutte le donne e gli uomini che con generosità e immensa professionalità sono partiti, con un preavviso di poche ore, mettendosi al servizio dei nostri connazionali. Grazie di cuore a tutti per l’impegno”, ha aggiunto il ministro. Nelle scorse ore è stato dato il via a una missione in due tranche: dopo l’invio dei sanitari in Giappone, un altro volo, nel rispetto dei tempi necessari all’ottemperanza delle norme sanitarie internazionali, partirà nei prossimi giorni per riportare in patria i connazionali. Libia: Sarraj abbandona colloqui Ginevra ‘Partecipazione sospesa a seguito ripetute violazioni tregua’ TRIPOLI 19 febbraio 2020 00:59 – Il governo libico di unità nazionale (GNA) che fa capo a Fayez al-Sarraj ha annunciato la sospensione della sua
partecipazione alla commissione militare congiunta a Ginevra, sotto la egida delle Nazioni Unite, a seguito di ripetute violazioni della tregua. “Stiamo annunciando la sospensione della nostra partecipazione ai colloqui militari che si svolgono a Ginevra fino a quando non saranno adottate posizioni ferme contro l’aggressore (Khalifa Haftar) e le sue violazioni” della tregua, si legge in una nota. MONDO TUTTE LE NOTIZIE Virus, iniziato sbarco sani da Diamond Finiti i 14 giorni di quarantena, scenderanno circa 500 persone TOKYO 19 febbraio 2020 03:55 – Dopo 14 giorni di quarantena, i passeggeri che sono risultati negativi al coronavirus e non manifestano sintomi influenzali hanno iniziato oggi a lasciare la nave da crociera ferma in Giappone con oltre 540 casi di contagio a bordo. E’ atteso lo sbarco di circa 500 persone nelle prossime ore. Il ministero della Salute nipponico ha detto che la procedura durerà fino a venerdì, mano a mano che verranno resi noti gli esami dei laboratori. I test medici sono stati condotti su tutti i circa 3.200 passeggeri della Diamond Princess e le persone che sono state in contatto con chi è risultato infetto, anche se risultano negative, dovranno rimanere a bordo per un ulteriore periodo di osservazione. Le autorità sanitarie hanno spiegato che le persone autorizzate a scendere dalla nave potranno tornare a condurre una vita normale, ma saranno contattate dagli ufficiali medici per un periodo breve per un controllo sulle loro condizioni di salute. Usa, ‘Barr ha considerato di dimettersi’ Per continui tweet Trump su indagini. Lo riporta il Wp WASHINGTON 19 febbraio 2020 05:46
– Il ministro della Giustizia americano William Barr ha preso in considerazione le dimissioni, a causa dei ripetuti tweet del presidente Donald Trump che prendono di mira alcune delle indagini condotte dai suoi procuratori. Lo riporta il Washington Post, spiegando come Barr abbia confessato ad alcuni stretti collaboratori di essere tentato dal lasciare di fronte al fatto che il tycoon continui a esternare senza tener conto delle sue parole. Barr in una intervista alla Abc aveva detto che i tweet presidenziali rendono quasi impossibile il suo lavoro. Gm-Fiat Chrysler, riprese attività Cina Media, iniziato il percorso per far ripartire la produzione PECHINO 19 febbraio 2020 07:39 – General Motors e Fiat Chrysler hanno riaperto gli impianti o stanno cominciando a riavviare la produzione in Cina dopo la festività del Capodanno lunare estesa eccezionalmente per l’epidemia di coronavirus. Fiat Chrysler, riporta la Cnbc, ha riattivato la fabbrica di Guangzhou, mentre un secondo impianto riprenderà “le operazioni a breve”. Gm “ha avviato il processo di ripresa della produzione”, parte di un percorso di due settimane che interessa i suoi 15 impianti. Il gruppo non ha avuto impatti sulla produzione Usa di truck, malgrado i sindacati americani abbiamo lanciato un allarme. Coronavirus: Corea Sud, Fitch taglia Pil Dalla Cina ‘considerevole pressione al ribasso’ per l’economia PECHINO 19 febbraio 2020 08:03 – Fitch taglia l’outlook sulla Corea del Sud stimando per il 2020 un Pil al 2,2%, dal 2,5%, a causa dell’impatto del coronavirus. La nuova previsione, più bassa del 2,3% della Bank of Korea, considera l’epidemia partita dalla Cina motivo di “una considerevole pressione al ribasso” sulla quarta economia asiatica, tra export (visto solo a +1,2% dal precedente +1,5%), produzione e distribuzione. La Cina è il
primo partner sudcoreano, pesando per poco più del 25% delle spedizioni totali di Seul all’estero. Al secondo posto gli Usa. Allarme Wwf, koala a rischio estinzione Dopo la morte di migliaia di esemplari negli incendi SYDNEY 19 febbraio 2020 08:45 – Gli ambientalisti australiani hanno rivolto un appello al governo australiano perché adotti interventi drastici per salvare la popolazione di koala, dopo la morte di migliaia di esemplari nell’ondata di incendi, che nel culmine di una siccità senza precedenti ha devastato i loro habitat negli ultimi mesi. Testimoniando in un’inchiesta del parlamento del New South Wales sulla popolazione e sugli habitat dei koala, il rappresentante del Wwf australiano Stuart Blanch ha sostenuto che dallo status di ‘vulnerabile’ l’animale simbolo dell’Australia “è diretto verso l’estinzione” e dovrebbe essere aggiunto alla lista nazionale delle specie in pericolo. “Non mi sorprenderebbe, in base ai dati raccolti, se arrivasse a 10 mila il numero di koala perduti a causa della siccità e poi degli incendi”, ha sottolineato. Corea Sud: condannato ex presidente Lee A 17 anni carcere ‘per corruzione e appropriazione indebita’ PECHINO 19 febbraio 2020 08:52 – La Seoul High Court ha emesso una sentenza d’appello più pesante contro l’ex presidente sudcoreano Lee Myung-bak, già condannato a ottobre 2018 per corruzione e appropriazione indebita, portando la pena detentiva a 17 anni dai 15 di primo grado, ordinando la revoca della libertà su cauzione. A marzo del 2019, Lee, 78 anni e presidente dal 2008-2013, era stato ammesso ai benefici della libertà su cauzione per problemi di salute. La corte lo ha anche condannato al pagamento di una multa di 13 miliardi di won (10,9 miliardi di dollari) e di un
ulteriore forfeit di 5,78 miliardi. Lee è il quarto ex presidente sudcoreano a essere condannato per motivi penali. Cina revoca tessera a 3 giornalisti Wsj Dopo ‘titolo razzista’ diffamatorio su sforzi contro epidemia PECHINO 19 febbraio 2020 09:20 – La Cina ha revocato da oggi tre tessere da giornalista ad altrettanti reporter del Wall Street Journal di base a Pechino per un “titolo razzista” che diffamava gli sforzi della Cina nella lotta all’epidemia del coronavirus. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang. Pechino ha espresso, inoltre, “forte scontento e forte opposizione verso le violazioni degli Usa. I media sono un importante ponte e un legame perché la gente possa rafforzare le comunicazioni e la reciproca conoscenza”. Il Dipartimento di Stato americano ha classificato come “missioni straniere” cinque media di Stato cinesi: Xinhua, Cgtn, China Radio International, China Daily e People’s Daily. Erdogan, pronti ad azione militare Idlib ‘Se gli altri Paesi non ci danno garanzie, agiremo da soli’ ISTANBUL 19 febbraio 2020 10:19 – “Se gli altri Paesi non riescono a darci garanzie, dovremo farci carico da soli della nostre preoccupazioni di sicurezza. È solo una questione di tempo prima che iniziamo un’altra operazione nel nord-ovest della Siria a Idlib”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando al gruppo parlamentare del suo Akp ad Ankara. Libia: Erdogan, Ue non ha autorità ‘Offensiva anti-Haftar se non c’è l’accordo’ ISTANBUL 19 febbraio 2020 10:40 – “L’Unione europea non ha alcuna autorità per prendere una decisione sulla Libia”. Lo ha detto il presidente turco Recep
Tayyip Erdogan, parlando al gruppo parlamentare del suo Akp ad Ankara, dopo l’annuncio della nuova missione navale Ue per garantire l’embargo di armi. “La Turchia continua a restare dalla parte del governo legittimo della Libia a Tripoli. Se un accordo giusto non potrà essere raggiunto attraverso i negoziati internazionali, sosterremo la legittima amministrazione della Libia nel prendere il controllo dell’intero Paese” contro le forze del generale Khalifa Haftar, ha sottolineato ancora. Coronavirus: 2 giapponesi positivi Dopo un viaggio alle Hawaii dal 28 gennaio al 6 febbraio 19 febbraio 2020 11:09 – Una coppia di giapponesi è stata trovata positiva al test del coronavirus dopo una vacanza alle Hawaii dal 28 gennaio al 6 febbraio. Lo riporta la Cnn. La compagnia aerea americana con la quale hanno viaggiato, la Delta Airlines, ha già allertato i passeggeri che hanno volato con la coppia, mentre le autorità hawaiane stanno cercando di rintracciare tutte le persone che possono essere entrate in contatto con loro. Secondo il ministro della Salute locale, l’uomo sarebbe stato contagiato in Giappone. Altri 79 contagiati su Diamond Princess In totale sono 621 sulla nave TOKYO 19 febbraio 2020 11:11 – Altre 79 persone sono risultate positive al coronavirus sulla Diamond Princess, la nave ancorata nella baia di Yokohama. Lo ha reso noto il ministero della salute. Salgono così a 621 i contagiati in totale. Erdogan, 3/a nave perforazioni a Cipro ‘Arriverà in Turchia a marzo, perforazioni nel Mediterraneo’ ISTANBUL 19 febbraio 2020 11:44 – “Dopo la Fatih e la Yavuz, abbiamo acquistato una terza nave
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