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S FEBBRAIO/MARZO 2015 - WWW.SNEWSONLINE.COM News COGEN: SUPERARE LA TEMPESTA PERFETTA CON APERTURA, FACILITÀ E OLISMO
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SOMMARIO febbraio/marzo 2015 COVER STORY 12. Cogen: superare la tempesta perfetta con apertura, Facilità E olismo SPECIALE 14. Reti D’Impresa e fattive sinergie tra aziende partners di S News 22. Perché PSIM? 28. Giungla Digitale: partenariato per nuove opportunità nell’era digitale 34. Sicurezza 2014, corale soddisfazione, aspettando Sicurezza 2015 38. D-Link videosorveglia Settimo Milanese 12. 40. ExpoGaming a Sicurezza 2014 46. Una Vigilanza non qualificata è inutile, COGEN: oltre che dannosa SUPERARE 47. Non c’è sicurezza se non c’è sinergia LA TEMPESTA pubblico-privato PERFETTA 48. Telecontrol, case history di filiera della sicurezza CON APERTURA, FACILITÀ 50. Aipsa ed il sistema di gestione della resilienza E OLISMO OLTRE LA NOTIZIA 6 . RE TI D’IMPRESA 26. Troilo: andare oltre 1 ERGIE E FATTIVE SIN 55. Food Security e Food Safety: normativa TRA AZIENDE S e controlli S NEW PARTNERS DI 58. Trolese cresce! 60. Crisma Security: l’innovazione verso i mercati verticali 62. Il costo della non sicurezza 68. La sicurezza nel satellite 70. Nebbiogeno Aura Sicurezza: efficace, sicure e … bellissimo 8
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SOMMARIO febbraio/marzo 2015 INTERNAZIONALIZZAZIONE 52. Libertà e Sicurezza: quale equilibrio? 54. La sicurezza in Spagna, in attesa del nuovo scenario legislativo 65. La sicurezza nel sud est Europa : ‘Smart Cities’ e ‘Save the Life’ FOCUS ASSIV 66. Furti in abitazione +127% analisi e consigli dell’Assiv 46. UNA VIGILANZA EVENTI NON QUALIFICATA 31. Cybersec 2015 Intel Security la sicurezza delle infrastrutture critiche nei grandi eventi. E’ INUTILE, OLTRE L’esempio di Expo2015 CHE DANNOSA ZOOM 72. Paradox Insight : creato intorno a te 74. Protezione di Stazioni e reti ferroviarie 76. L’analogico ibrido HD ha messo il turbo 78. Open Sky: connettività satellitare al servizio della videosorveglianza CASE 80. La nuova soluzione per le società di vigilanza che aumenta i margini e riduce i costi dei vostri clienti 82. L’accuratezza dell’inventario basato su rfid 52. LIBERTÀ : E SICUREZZA TECNOLOGIE QUALE 85/95 EQUILIBRIO? 10
Cover Story COGEN: SUPERARE LA TEMPESTA PERFETTA CON APERTURA, FACILITÀ E OLISMO incontriamo Roberto Pagani, Presidente Cogen a cura di Monica Bertolo Signor Pagani, siamo da alcuni anni nel mezzo Tutto ciò all’interno di una matrice spesso blocca- di una difficile situazione economica che tocca ta anche sulle competenze applicative e funzionali, quasi tutti i settori industriali. Qual è la sua divise tra controllo accessi, sicurezza anti intrusio- visione della situazione, per quanto concerne ne e videosorveglianza. il mercato della sicurezza? Tutto questo ha fatto sì che, soprattutto in Italia, le aziende di produzione, di distribuzione e di in- Si tratta della “tempesta perfetta”. Più che di crisi, stallazione/integrazione non abbiano dato il via a direi che sui mercati è in atto una vera e propria tutti gli investimenti necessari per adeguarsi alla rivoluzione. rivoluzione in atto, legata alla tempesta perfetta La piena soddisfazione dei bisogni dei clienti, generata dai 3 uragani. oggi, passa attraverso il superamento degli schemi Primo: Il mercato è diventato globale. Bisogna abituali, sia dell’offerta che della domanda. avere una grande capacità di interazione con il Essere trasversali e ibridi rispetto al mondo mondo, e non solo con l’Italia. dell’offerta convenzionale offre grandi vantaggi ai Secondo: lo sviluppo capillare dell’ ICT, diventata clienti, a patto di essere chiari sui valori che ispira- ormai ossatura unica e pervasiva di ogni azienda, no le proprie soluzioni ed i propri servizi. ha creato la necessità di portare su quelle infra- Lo schema di funzionamento dell’offerta nel mer- strutture informatiche anche i sistemi di sicurezza cato della sicurezza fisica attiva è ancora in gran fisica attiva. Vedremo in seguito che questa neces- parte legato ad assetti ormai antichi, orientati alla sità si è trasformata poi in una grande opportunità. suddivisione delle competenze in ruoli atti a man- Terzo: il Web ha reso più semplice l’accesso all’u- tenere i diritti derivanti da rendite di posiziona- tenza tramite interfacce ergonomiche che ne con- mento storiche. Il mercato è sempre stato suddivi- sentono l’utilizzo da parte di tutti, anche a perso- so in modo più o meno stabile per quasi un secolo ne con scarsa dimestichezza con i computers, ma fra produttori, distributori, installatori e clienti fi- soprattutto da ogni luogo ed in ogni momento. nali. Tutto ciò prima che 3 uragani contemporanei La semplificazione dell’operatività è diventata un e tra loro interconnessi iniziassero a spazzare via, valore irrinunciabile. I clienti allora chiedono che come nella tempesta perfetta, i vecchi schemi di finalmente sia disponibile una integrazione real- gioco: globalizzazione, convergenza ICT e WEB. mente funzionale che renda semplice, immediata 12 FEBBRAIO/MARZO 2015
Cover Story ed automatica, banalizzata la gestione di tutte le do ad un sistema di sicurezza, non si può prescin- applicazioni e le complessità relative alla sicurezza dere da scelte che riducano i rischi per le persone fisica attiva. o che almeno li arginino un po’ e diano strumenta- Ma un quarto uragano sta purtroppo irrompendo zione adatta alla gestione delle emergenze. sul mercato e sulla soddisfazione dei suoi bisogni. Il cosiddetto terrorismo molecolare, quello “della Partendo da questa analisi, dunque, quali sono i porta accanto” che sposta il baricentro dei bisogni principali vantaggi che Cogen ritiene dalla paura del furto a quella per la incolumità fisi- di poter garantire? ca. La semplificazione e l’immediatezza dell’anali- si situazionale diventano un aspetto irrinunciabile Innanzitutto quelli culturali e tecnici, coerenti con per qualunque sistema di sicurezza. Oggi, pensan- il superamento vincente della tempesta perfetta. WWW.SNEWSONLINE.COM 13
Cover Story La cultura di chi intercetta i cambiamenti, di chi Cogen offre inoltre il vantaggio di essere italia- ha il coraggio di investire per essere pronti a sod- ni, che significa avere la Ricerca e Sviluppo vicina disfare i clienti. Il principio irrinunciabile riferi- ai clienti e capace di interpretare puntualmente i to alla creazione di valore. Se non si creano per loro bisogni. Per esempio, l’integrazione strettissi- il cliente veri vantaggi e valore, tutto diventa fi- ma spesso richiesta fra Controllo Accessi e Rile- losofico. Credere fermamente nell’integrazione, vazione Presenze, è una caratteristica soprattutto interazione e unificazione delle applicazioni di italiana e le multinazionali che operano in Italia sicurezza solo per creare vantaggi reali. Cogen è sono spesso in difficoltà nell’affrontare questa ne- multiculturale! In 25 anni ha raccolto i migliori cessità. esperti di tutto il settore in una matrice di com- Spesso si promettono soluzioni, ma si stanno petenze che include le conoscenze sulle singole vendendo prodotti insufficienti per una piena applicazioni di videosorveglianza, controllo acces- customer satisfaction. Altre volte si promettono si, antintrusione, etc e quelle sui sistemi operativi, soluzioni che vengono costruite in modo un po’ data base, protocolli di comunicazione, reti, etc. avventuroso e che finiscono per essere “opere uni- Queste competenze mettono Cogen in grado di che”, con tutti i problemi conseguenti sul ciclo di progettare, realizzare e manutenere sistemi di si- vita del sistema. curezza fisica attiva innovativi che sfruttano tutto Penso che ogni azienda che opera nel mare ma- il potenziale messo a disposizione dalle tecnologie gnum delle soluzioni, debba proclamare i propri più avanzate. dogmi irrinunciabili, per essere identificata dalla Tutto ciò è stato razionalizzato in una triplice clientela per i propri caratteri distintivi, come for- piattaforma fatta di servizi, sistemi e integrazione. ma di garanzia che quelli saranno il denominatore • Openservice raccoglie una vasta gamma di servizi modulari, capillari e multibrands per la si- curezza fisica attiva, per offrire ai clienti vantaggi sia qualitativi che economici, garantendo soluzio- ni chiavi in mano con totale continuità anche sul passato. • Open Security Ecosystem: una definizione che racchiude un’ampia gamma di sistemi per la sicurezza fisica attiva nelle applicazioni di acces- si, intrusione, videosorveglianza, che oltre ad es- sere eccellenti per le loro funzionalità specifiche dispongono di un alto tasso di predisposizione verso l’integrazione sia tecnologica che strategica. Ci piace definire questi sistemi “collaborativi”, ma non soltanto nella accezione tecnica del termine. Anche in quella della strategia del produttore. • Openware: la piattaforma software proprieta- ria di Cogen che consente di offrire, per tutte le applicazioni collaborative facenti parte dell’ Open Security Ecosystem, una modalità Olistica, e Fa- cile di fare interoperare i sistemi tra loro, garan- Dario Romagnoli, tendo un'unica interfaccia, un’analisi situazionale Marketing Manager Cogen, pone completa e continua e interventi di reazione ad l’accento sul valore dei sistemi Aperti iniziativa mista, umana e automatica. 14 FEBBRAIO/MARZO 2015
Cover Story deve trasformare in una serie di risultati funziona- li ed organici, altrimenti irrealizzabili. Il risultato olistico organico deve essere maggiore, rispetto alla somma degli organi. Come vorrebbe che Cogen venisse percepita, in questo mutamento del mercato della sicurezza? Per le ragioni elencate Cogen deve essere vista come alleata da qualunque player del nuovo mer- cato della sicurezza e soprattutto alleata dei clien- ti finali, che vogliono semplicemente ottenere il meglio e non doversi adattare a ciò che gli schemi consueti hanno finora consentito. Gabriella Stracuzzi, Sales Area Manager Cogen, considera l’Olismo la motivazione principale dell’integrazione comune di qualunque fornitura di prodotti o di servizi. Ha parlato di “dogmi”. Quali sono i dogmi sui quali si basano le attività di Cogen? Ogni nostra scelta, progetto, applicazione, strate- gia si basa su tre fondamenti: Apertura, Facilità e Olismo. L’Apertura corrisponde ad una serie ovvia di van- taggi, e di valore conseguente che vede il prin- cipale nella possibilità di creare il mosaico della soluzione prendendo il meglio del mercato per ciascun sottosistema di sicurezza. Apertura vuol dire: libertà di scelta. La Facilità corrisponde ad un numero infinito di vantaggi, ed ha un impatto enorme sull’efficienza e sull’efficacia della soluzione, dal momento dello Roberto Pagani, Presidente Cogen, sostiene che la Facilità di un sistema start-up e durante tutto il suo ciclo di vita. sia facilmente declinabile L’Olismo rappresenta al meglio la sfida relativa in valore economico all’integrazione che, da valore un po’ teorico, si WWW.SNEWSONLINE.COM 15
Speciale RETI D'IMPRESA RETI D’IMPRESA E FATTIVE SINERGIE TRA AZIENDE PARTNERS DI S NEWS a cura di Giancarlo Zacchei A Fiera Sicurezza S News ha presentato molte i nostri clienti, sempre più, gradiscano avere delle attività nel proprio set televisivo al Padiglione 1, offerte integrate, complete, che oltre al Controllo trattando temi innovativi per fare informazione di Accessi integrino altre tecnologie, come la vide- qualità e di spessore, a vantaggio di Aziende, Se- osorveglianza che è strettamente legata al Con- curity Managers, System Integrators, Installatori, trollo Accessi. È chiaro che in questo contesto era Progettisti, Consulenti, Operatori. abbastanza naturale creare una rete di partners, che fossero in grado di unire le proprie tecnologie Il primo Talk Show “LE RETI CHE CATTU- per offrire una soluzione integrata e di eccellenza RANO IL FUTURO: Reti d’Impresa e fattive al mercato. Questo noi lo abbiamo realizzato in- sinergie operative tra aziende partners di S News”, sieme a SYAC Techboard e Salto. ha visto come protagonisti Marco Mignacco, Possiamo quindi dire che in questo momento ab- CEO Selesta Ingegneria; Fabio Malagoli, Ma- biamo una soluzione integrata, che nel suo insie- nager Director SYAC Divisione Sicurezza di me è unica per il mercato italiano, e si rivolge al Techboard; Anna Villani, BDM Salto Systems mercato delle grande aziende. Italia. Direi che nel nostro caso è una conseguenza A condurre Monica Bertolo, Direttore S News, naturale, perché andare con una soluzione as- che apre il dibattito rivolgendosi al CEO Selesta solutamente verticale e lasciare al cliente l’onere Ingegneria, Marco Mignacco, ponendo questa do- dell’integrazione, non è vincente e sicuramente manda: non permette ad un’azienda dinamica, e che vuole crescere, di soddisfare le richieste dei clienti im- Quel è l’importanza delle Reti d’Impresa, portanti, i Large Accounts che sono quelli a cui considerati gli scenari di mercato e tecnologici mediamente ci rivolgiamo”. attuali? Mignacco: “Reti d’impresa è un tema di cui si Molto chiaro. E per quanto riguarda SYAC? parla tantissimo, ma per noi è un qualcosa di con- Malagoli: “Abbiamo cominciato a prendere in creto, che è andato oltre le parole: è diventata una esame il discorso delle reti d’impresa partendo da realtà molto interessante. una situazione tipicamente italiana: le aziende ita- Selesta è un’azienda che offre sul mercato un pro- liane sono sempre state di medie/piccole dimen- dotto e dei servizi molto particolari per la sicu- sioni, non era spesso possibile riuscire ad offrire rezza relativa al Controllo Accessi. È chiaro che soluzioni complete al cliente, perché ognuno di 16 FEBBRAIO/MARZO 2015
Speciale RETI D'IMPRESA noi era sempre specialista nel proprio settore e non Per quanto riguarda Salto? voleva aprirsi al mercato o a possibili concorrenti. Villani: “Salto è un’azienda multinazionale, con la Oggi però i tempi sono assolutamente cambiati, nostra sede Corporate in Spagna. Siamo presenti non si riesce più a gestire il proprio mercato di nel mercato da oltre dieci anni, con una mission nicchia, dobbiamo per forza competere a livello che è stata quella di rivestire, nel settore del con- internazionale e offrire un servizio, un prodotto e trollo accessi, un ruolo di azienda orientata alla una soluzione completi ai clienti. Questi clienti li crescita continua, allo sviluppo e all’innovazione. abbiamo ascoltati, ci hanno esposto quelle che era- Concetti molto moderni, come quello di Rete no le loro esigenze e abbiamo cercato di costruire d’Impresa. una soluzione che non poteva venire da aziende E Salto ha scelto il concetto di Rete d’Impresa. singole. Nell’Ordinamento Giuridico italiano questo tema Quindi la soluzione più immediata è stata quella è apparso nel 2009, di preciso con la legge 33 del di costituire una rete d’impresa, nella fattispecie 9 Aprile 2009. Salto aveva, già a partire dal 2001, con Selesta, mettendo insieme tutta la gestione vi- anno della propria costituzione, identificato l’idea deo, che noi facciamo da tanti anni, con la gestio- di rete d’impresa come uno dei punti cardine su ne Controllo Accessi, integrandola con software cui fondare un vero e proprio modello di business: di centralizzazione per riuscire a costruire prodot- noi come azienda riteniamo la nostra missione ti, ma in realtà offrire soluzioni ai nostri clienti, quella di avere, nelle nostre funzioni che ricopria- i quali oggi hanno preso atto di queste proposte, mo nel mercato, il ruolo di società innovatrice con sono molto attenti, stanno valutando in maniera un processo costante nel mercato, per soddisfare molto seria e in alcuni casi abbiamo già portato a non solo bisogni attuali, ma anche e soprattutto casa anche degli apprezzamenti, perché, avere un in un’ ottica di bisogni futuri. Per rivestire questo unico interlocutore per la soluzione alla gestione ruolo, uno dei pilastri del modello di business di dei prodotti di sicurezza, è senz’altro importante Salto è stato quello di non distribuire nel mercato per il risk manager di queste aziende”. con una propria organizzazione i nostri prodotti WWW.SNEWSONLINE.COM 17
Speciale RETI D'IMPRESA Andando ad esaminare qualche esempio concreto, ad esempio tra Salto e Selesta, che cosa potremmo vedere e constatare? ma di, in una sorta di modello d’impresa de facto, Mignacco: “Qualche anno fa abbiamo iniziato avvalerci fin da subito di una serie di partners, di una collaborazione che, unendo le tecnologie del- aziende con le massime competenze e specializ- le due aziende, ha creato una soluzione vincente, zazioni nel mercato, che si occupassero a fianco a una soluzione che adesso viene utilizzata da di- noi: noi dalla parte dell’innovazione tecnologica verse grandi aziende italiane, che ha portato all’i- e dello sviluppo con delle interdipendenze forti stallazione di migliaia di maniglie completamente anche di carattere di complementarietà, un ruolo integrate nel sistema di controllo accessi con una che permettesse di essere da un lato il più vicino soluzione performante, una soluzione tecnologi- possibile ai clienti e quindi con una conoscenza camente avanzata che ha fatto guadagnare in ter- estrema in ogni minimo dettaglio di quelle che mini di sicurezza e in termini di gestione al nostro potevano essere soluzioni da individuare e focaliz- cliente. zare, e dall’altro di essere sicuri e poter operare nel Questo è stato fatto con un lavoro di integrazione mercato non direttamente presso tutti gli utenti di tecnologie: i nostri laboratori di ricerca e svi- finali, qualunque sia il campo di applicazione di luppo hanno collaborato con i rispettivi laboratori settore, ma assolutamente con questo modello di di Salto in Spagna; hanno lavorato a lungo perché partnership, rete d’impresa e complementarietà e il processo non è stato semplice, però la soluzione competenze in ogni livello della catena del valore”. che abbiamo realizzato è una soluzione assoluta- Marco Mignacco, CEO Selesta Ingegneria Fabio Malagoli, Manager Director SYAC Divisione Sicurezza di Techboard 18 FEBBRAIO/MARZO 2015
Speciale RETI D'IMPRESA Anna Villani, BDM Salto Systems Italia. Monica Bertolo, Direttore S News mente eccellente, che integra il meglio delle due Anche perché sia la nostra azienda Techboard, con tecnologie, cioè il Controllo Accessi real time con la divisione SYAC, che Selesta, sono due aziende la possibilità di utilizzare maniglie meccatroniche che disegnano, progettano e producono tutti i loro che risultano assolutamente online, nel senso che prodotti, sia sulla parte hardware che nella parte l’accesso attraverso la maniglia meccatronica ha la software, interamente in Italia. Abbiamo entrambi stessa funzione di un normale sistema di controllo la piena disponibilità dei prodotti che mettiamo accessi. sul mercato, e quindi riusciamo a dare una com- pleta garanzia ai nostri clienti: di continuità nel Benissimo, risultati tangibili e vincenti. tempo, per quanto riguarda la manutenzione, di E per quanto riguarda SYAC? pezzi di ricambio e sulle retro-compatibilità, con Malagoli: “La costituzione di questa rete d’im- soluzioni già in essere.” presa con Selesta è, tutto sommato, abbastanza recente. Qualcosa era stato fatto, perché in passato Tra l’altro, mentre qui è presente una eravamo stati singolarmente chiamati dallo stesso multinazionale cioè Salto, quindi presente cliente, il quale si è dovuto sobbarcare l’onere di in tutto il mondo, questo concetto di rete farci parlare insieme. d’impresa tra italiani è importante anche Oggi, partendo da questo lavoro, è stato più ve- per andare all’estero, per esportare le vostre loce da un lato e più completo dall’altro integrare soluzioni, e voi siete presenti insieme, in tutti i sistemi video e i sistemi accesso, e viceversa. rete d’impresa, nelle più importanti fiere Abbiamo anche voluto mettere un qualcosa di più, internazionali. creando con un’altra azienda, che fa parte di que- Malagoli: “Noi siamo, con la nostra società, pre- sta Rete d’Impresa, un sistema di centralizzazione senti in una serie di Paesi con le nostre aziende complessiva di allarmi per presentarci come unico principalmente commerciali, supporto tecnico interlocutore a questo cliente. e manutenzione in Sud America, dove abbiamo Di esperienze ne abbiamo già fatte alcune mino- una società a San Paolo, che segue tutto il Sud ri, non così importanti come quella che è derivata America, Messico compreso. E poi siamo presenti dalla rete d’impresa Salto e Selesta, ma stiamo co- ad Hong Kong, in Cina, in India, a Dubai ed in minciando a presentare il prodotto sul mercato e Turchia. stiamo ricevendo adesso i primi riscontri positivi. Questa proposta che stiamo portando avanti è, in WWW.SNEWSONLINE.COM 19
Speciale RETI D'IMPRESA tutti i Paesi, ascoltata con grande interesse: il made E per SYAC? in Italy non è soltanto abbigliamento o food, è an- Malagoli: “Noi siamo prontissimi: riteniamo di che tecnologia e viene molto apprezzata. In alcuni riuscire ad avere una crescita importante, che deri- Paesi assolutamente non vogliono il made in Chi- va in parte dall’accordo con Selesta per l’Italia, ma na per alcuni motivi, prima fra tutti la continuità specialmente dalla definitiva partenza delle nostre nel tempo e la disponibilità alla customizzazione, aziende estere che sono state impostate negli ulti- che è fortemente parte della nostra proposta: non mi due anni e che adesso devono dare i loro risul- dimentichiamo che i clienti molto importanti tati come pare che stia già succedendo”. hanno la pretesa di avere soluzioni fatte ad hoc per le loro specifiche esigenze e questo noi riusciamo Concludendo – evidenzia Bertolo – “possiamo a farlo, perché siamo proprietari di ogni parte dei dire che è il mercato che chiede sinergie, part- nostri prodotti”. nerships e Reti d’Impresa. Si parla di conver- genza e di integrazione a livello di tecnologie, Reti d’Impresa: frontiera competitiva quindi? ma questo vale anche a livello di servizio. Que- Mignacco: “Assolutamente, sì. Insieme si pos- sto è il messaggio che volevamo lanciare con sono fare più cose, più importanti e di maggiore forza come S News. eccellenza. Nel nostro caso c’è anche l’internazio- S News rappresenta, anche, una piattaforma nalizzazione di cui tanto si parla e di cui tanto c’è aperta tra le imprese, per poter collaborare e bisogno per le nostre aziende. Quindi soluzioni sviluppare business, partendo dall’informazio- eccellenti, integrate e la possibilità di internazio- ne e dalla cultura, passando per esperienze e nalizzarle: per il momento il bilancio è positivo e, competenze messe a fattor comune, per puntare nonostante la nostra relazione sia relativamente all’eccellenza: questo è il nostro claim, questo è fresca, i risultati sono incoraggianti.” quello in cui crediamo.” Villani: “Noi, come azienda, siamo presenti con delle nostre filiali, tutte di piccole dimensioni per essere molto flessibili e molto vicine a tutti i nostri partners, ma con questo modello di reti d’impre- sa siamo presenti in oltre 90 paesi del mondo e possiamo contare oggi su un parco di utenti che ha superato i 15 milioni, e se abbiamo potuto rag- giungere questo tipo di risultati è stato assoluta- mente attraverso un modello che ha sempre tenu- to conto di poter operare nel mercato attraverso forti sinergie tra imprese”. 20 FEBBRAIO/MARZO 2015
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Speciale PSIM PERCHÈ PSIM? a cura di Monica Bertolo Tema estremamente attuale e che sta calamitando crescente attenzione “Perché PSIM?” è il titolo del Talk Show di S News, presentato sul proprio set televisivo a Fiera Sicurezza. A confrontarsi sull’argomento Roberto Pagani ed a svilupparlo in profondità quattro esperti del settore Il primo intervento è a cura di Pagani che, con (in ordine alfabetico): molta chiarezza presenta una serie di fattori, di Davide Barba, Ricerca e utilità e di opportunità, che portano alla scelta di PSIM (Physical Security Information Manage- Sviluppo Manager COGEN; ment). Patrizio Bosello, Presidente “PSIM – afferma Pagani – è un sistema di ge- AXEL; Roberto Ferretti, stione che nasce dall’esigenza di informatizzare e semplificare il mondo della sicurezza attraverso Direttore Commerciale l’uso di una sola user experience e una sola inter- Videotecnologie e Roberto faccia utente per tutti i sistemi, con tutti i vantag- Pagani, Presidente COGEN. gi funzionali e prestazionali che derivano dall’effi- 22 FEBBRAIO/MARZO 2015
Speciale PSIM cacia di un sistema realmente integrato, non solo informazioni che possono essere messe a disposi- interconnesso, ma inter operante che genera sem- zione di chi realizza gli applicativi PSIM. In tem- plificazioni e crea automatismi e semi automati- po reale i PSIM raccolgono queste informazioni, smi nelle reazioni, a fronte di eventi. le analizzano e presentano all’operatore la situa- I sistemi di sicurezza, hanno sempre vissuto in zione anomala attraverso poche e semplici finestre maniera abbastanza laterale a quelle che sono le di sintesi, eventualmente approfondendone i det- infrastrutture software e hardware del mondo dell’ tagli attraverso operazioni di drill-down. Information Tecnology. Esiste, però, la necessità Purtroppo i protocolli standard di comunicazione di far scorrere i dati della sicurezza all’interno del- nell’ambito delle applicazioni di sicurezza, molti le infrastrutture dell’Information Tecnology e farli dei quali definiti negli anni ’80 e ’90, non permet- confluire all’interno delle stesse dataware house. tono sempre di trasportare queste informazioni Questa necessità diventa un’opportunità. PSIM ponendo dei vincoli verso il basso alle potenzialità tratta le informazioni della sicurezza, nella quale ci dei PSIM. Per questa ragione fra i produttori di sono dispositivi di campo che variano in base alle sistemi di sicurezza e i produttori di PSIM ven- varie tecnologie, che vanno dal controllo accessi, gono stretti accordi che permetto l’utilizzo dei alla videosorveglianza, all’antintrusione, ed altro. protocolli proprietari, che permettono ai PSIM di Tutte queste componenti, attraverso l’Information sfruttare tutte potenzialità del sistema e di soddi- Technology, consentono due soluzioni: la prima, sfare al meglio tutte le esigenze dell’utente finale; poterne fare un sistema di gestione dell’informa- infine, l’utilizzo sempre più frequente di dispositivi zione; la seconda, avere la possibilità di rendere le mobili quali tablet e smartphone costringe ad ab- varie applicazioni interoperanti tra loro, creando bandonare soluzioni applicative client/server per così un sistema organico e migliorando, al tempo poter utilizzare, in qualsiasi momento, qualunque stesso, le prestazioni che i singoli sistemi di antin- dispositivo sui nostri sistemi. Questo permette trusione, di videosorveglianza ed altro preceden- PSIM: semplicità e chiarezza in ogni suo aspetto”. temente non possedevano. Ecco perché PSIM, ed ecco il suo valore aggiunto”. Roberto Ferretti Segue l’intervento di Ferretti, che spiega il ruo- Davide Barba lo fondamentale della videosorveglianza in tale contesto. “PSIM è una scelta nel nostro presente, Ad implementare la spiegazione, l’intervento di e può diventare una chiave di volta per il futuro Barba. “Grazie agli PSIM ci sono molteplici fat- della videosorveglianza. Oggi la proliferazione di tori che contribuiscono a semplificare l’utilizzo di sistemi video di brand diversi ha portato ad una un sistema di sicurezza. Oggi i sistemi di sicurezza grande varietà di installato, soprattutto negli isti- sono in grado di produrre una grande quantità di tuti di vigilanza o nelle sale di controllo. Questo WWW.SNEWSONLINE.COM 23
Speciale PSIM ha generato una competitività al rialzo per la qua- è quello che gli utenti si aspettano: sarà il mercato lità, ma anche una confusione di gestione a livello del futuro. di interfacce. Per questo PSIM è indispensabile: Ci sono state soluzioni similari, ma sempre a li- perché permette di semplificare e unificare i di- vello di vertice, nei grandi impianti, nelle grandi versi dispositivi e gestire tutti i dati ricevuti dall’u- situazioni, mentre PSIM potrà scendere anche a tente, per esempio, della video analisi o la biome- livelli, quasi, di mercato residenziale. In quest’ot- tria, che giocano ruoli molto importanti per le tica, abbiamo aperto i nostri protocolli a poche architetture PSIM, permettendo di coniugare le aziende strutturate con le quali sono stati fatti esigenze di security anche in impianti molto este- accordi specifici. Questo comporta una creazione si, poiché consentono di attivare l’allarme all’at- di convergenze e partenariati tra aziende: noi lo tenzione dell’operatore solo nel momento in cui stiamo già sperimentando. l’allarme sia vero e deve quindi essere gestito in Tra l’altro, vorrei sottolineare che si tratta per lo modo puntuale e non superficiale. Il tutto attra- più di convergenze tra aziende quasi totalmente verso qualsiasi piattaforma, in una sola interfaccia, italiane, che coopereranno senza perdere la loro senza il bisogno di installare un client, perché la specificità”. tecnologia web consente di usufruire di questo dato in qualsiasi momento, di fare co-working e Pagani plaude: “ Devo dire che questo ultimo in- co-handling, gestione multipla e contemporanea tervento è stato molto incoraggiante, con un’otti- dell’allarme attraverso questi strumenti innovativi. ma visione nei confronti del futuro: il concetto di Gli PSIM porteranno, quindi, nel mondo della vi- open e di apertura è un concetto che corrisponde, deosorveglianza, dei grandi vantaggi”. per i clienti, alla libertà di scelta che vuol dire va- lore economico, e quindi il mercato della sicurez- za basato su delle protezioni più o meno tecniche è un mercato che andrà più o meno a spegnersi, come è successo nell’Information Tecnology. Quest’ultimo intervento, ripeto, è assolutamente lungimirante, nei confronti di quelle che sono le attese dei clienti e quello che è giustissimo è, che il mercato italiano ha produttori italiani, anche nel mercato dello PSIM. Il mercato delle aziende ita- Patrizio Bosello liane è un mercato che non corrisponde, per esem- pio a quello delle aziende tedesche: quelle italiane sono formate da grandi, medie e piccole imprese, Ed ecco l’intervento di Bosello, che presenta il quindi il concetto di scalabilità e di apertura è fon- ruolo dell’antintrusione nel contesto PSIM e negli damentale per noi in Italia, cosa che i produttori scenari descritti. di PSIM esteri non garantiscono, perché hanno “L’apparato di antintrusione è sempre visto come un mercato diverso”. un reparto stand-alone, che deve lavorare da solo, anche perché deve rispondere a normative cogen- Tutti i partecipanti concordano con la visione di ti e stringenti, e quindi è sempre stato restio a Bosello, sottolineata da Pagani. concedere i propri protocolli di comunicazione. In Il confronto aperto, costruttivo e propositivo questo momento il mercato si sta evolvendo, si è porta così S News a proporre di riprendere l’ar- capito quindi che esistono delle esigenze nuove, gomento per ulteriormente svilupparlo ed ag- da parte dell’utenza, a cui dover rispondere. PSIM giornarlo, con le future sinergie e risultati. 24 FEBBRAIO/MARZO 2015
Termocamere ocamere e di rete e Serie S FCC La sicurezza più sofisticata non è più un miraggio Le termocamere Serie FC per- mettono di vedere intrusi e altri pericoli nel buio totale, anche in condizioni atmosferiche avverse. Offrono la stessa tecnologia dei più sofisticati sistemi di sicurezza FLIR a costi contenuti, per gli utenti la cui necessità primaria è la sicurezza a medio raggio. Sono strumenti eccellenti per installazioni di sicurezza sia nuove che esistenti grazie all’alto grado di integrazione garantito dallo standard ONVIF. www.hesa.com
Oltre la notizia TROILO: ANDARE OLTRE incontriamo Massimiliano Troilo, Direttore Marketing Europa e Direttore Branch Sud Europa, Hikvision a cura di Monica Bertolo Grandi i cambiamenti recenti nello scenario IP e la tecnologia che continua ad evolvere con ve- della videosorveglianza, a livello globale. locità esponenziale richiedono aziende strutturate Alcuni grandi players e poi una miriade e focalizzate, altrimenti il rischio di essere espulsi di medi/piccoli produttori. dal mercato è alto. Quale la sua visione? La miriade di medi/piccoli è il retaggio di un pas- Inutile negare che sia un momento di grande sato, della fase pionieristica di questo mercato, ma cambiamento, iniziato pochissimi anni fa, ma già non è detto che proseguirà nel futuro; anzi riten- ad uno stato avanzato di compimento: l’arrivo dei go che la convergenza tra i sistemi sarà motivo di grandi players come Hikvision e non solo, la con- una ulteriore selezione e che solo chi sarà in grado comitanza della concretizzazione del passaggio all’ di affrontare con grandi investimenti in Ricerca e 26 FEBBRAIO/MARZO 2015
Oltre la notizia Sviluppo il mercato, si assicurerà una posizione di quindi della globalizzazione a vantaggio della player significativo. qualità e della stabilità. L’utente finale dovrebbe prestare più attenzione Hikvision in questo contesto si posiziona molto nella scelta del partner, valutandone aspetti diversi bene, con importanti numeri di crescita a due dal singolo prodotto, come la solidità, la focaliz- cifre, e con una proposta di gamma medio/alta, zazione, la capacità di accompagnarlo nel futuro, grazie alla Smart Evolution. questo a salvaguardia del suo investimento. Quali i vostri drivers di sviluppo e di crescita? Sì, siamo cresciuti del 60% a livello mondiale pas- Le tecnologie del settore security si stanno sando da 1,76 a 2,82 miliardi di dollari ed in Italia evolvendo ad una velocità sempre più elevata. abbiamo confermato il trend positivo con un au- La capacità degli operatori di adattarsi al mento del 75%. E’ un piacere lavorare in un’azien- cambiamento, corre alla stessa velocità? da così, ma nello stesso tempo è una grandissima E come l'arrivo di grandi players incidono responsabilità ed un peso morale. nello scenario italiano? Definisco Hikvision un’azienda “R&Dcentrica” Una volta erano i grandi a mangiare i piccoli, ora e questo ritengo sia il segreto del successo: pro- sono i veloci a mangiare i lenti: la velocità, questo dotti innovativi, performance al vertice, qualità è il fattore chiave, la velocità è esponenziale, la ineccepibile in un contesto di eccellente rapporto tecnologia si evolve e ci aiuta ed essere più veloci rispetto al prezzo, tutto questo, unitamente alla ad innovare creando nuova tecnologia che impri- comunicazione, ha contribuito a fare di Hikvision merà ancor più velocità. il termine di paragone ed il player/prodotto di ri- Non ci si può distrarre, ci si deve trasformare, si ferimento, creando nel mercato un nuovo paradig- deve cambiare, migliorare e bisogna essere veloci. ma di aspettativa prezzo/prestazioni. In Italia purtroppo non vi è solo un problema di frammentazione, ma anche, forse fatto ancora più Andando ad analizzare lo scenario prettamente problematico e rilevante, una carenza di profes- italiano, non si può non sottolinearne l'estrema sionalità manageriale e quindi difficoltà nell’ af- frammentazione, ed alcune dinamiche frontare periodi di profondo cambiamento, come non sempre a favore dell'utente finale. questo, sapendo guardare avanti. Quale la sua opinione in merito? Dico sempre ai miei ragazzi “il mondo è cambiato” La frammentazione in Italia è una delle caratteri- e li spingo ad affrontare il business in modo diver- stiche con le quali bisogna fare i conti, ma le cose so, innovativo, professionale, a guardare avanti, ad stanno cambiando ed in questi anni ci saranno andare oltre le proprie abitudini ed i propri limiti. grandi mutamenti. Lo vediamo in questi giorni, da un lato acquisizioni a dimostrazione del fatto Considerati tutti questi aspetti, quali i progetti che prima di tutto bisogna strutturarsi, dall’altro a breve/medio termine per un'azienda come vediamo aziende in difficoltà, riprova del fatto che Hikvision? adeguarsi al mondo che cambia è questione vitale. Andare oltre, questa è la parola d’ordine in L’utente finale è vittima ed al tempo stesso causa Hikvision. Abbiamo nel cassetto una moltepli- di questa problematica: sono tipiche di questo set- cità di progetti che vanno dall’obiettivo di di- tore, e non solo, le richieste di personalizzazione ventare leader di mercato con una quota oltre la legate a necessità del passato e a volte di impor- leadership, all’estendere la presenza a tutto il mondo tanza marginale o abitudini che spesso non sono della sicurezza, andando oltre la videosorveglianza. più attuali; questo ovviamente favorisce indiret- L’obiettivo è quello di essere sempre più vicini al tamente la frammentazione, perché rappresenta mercato, spingendosi sempre più in profondità e l’antitesi dell’industrializzazione dei prodotti, e nelle varie segmentazioni. WWW.SNEWSONLINE.COM 27
Speciale GIUNGLA DIGITALE GIUNGLA DIGITALE : PARTENARIATO PER NUOVE OPPORTUNITÀ NELL’ERA DIGITALE a cura di Linda R. Spiller La Giungla Digitale è il titolo del Talk Show Come sottolinea Bertinetti “ la Giungla Digitale al quale hanno partecipato Luciano Bertinet- è una metafora che indica come la nostra vita sia ti, Direttore Commerciale GFO Europe; Lo- costantemente bombardata dal groviglio digitale renzo Reali, Business Solutions Sales Account in cui viviamo: è difficile identificare le giuste so- D-Link; Maria Beatrice Fasano, Marketing luzioni, e persino le opportunità nascoste dietro Manager eSurv; Valentina Rossi, Direttore le apparenti difficoltà, in un mercato in crisi di Commerciale Aetherna. espansione e di identità. GFO Europe ci permet- Format itinerante collaudato, l’evento ha visto te, quindi, di districarci grazie alle sue soluzioni e nel 2014 ben 10 tappe lungo tutta l’Italia. Orga- alle opportunità che offre, evidenziando l’impor- nizzato da GFO Europe, in collaborazione con tanza del fatto che un individuo si debba sentire, D-Link, eSurv, T.E. Connectivity, DOM, RO- prima di tutto, sicuro. NIS ed S News, la Giungla Digitale riparte nel Nella fattispecie GFO Europe, che compie 2015 da Perugia il 25 Febbraio, per poi passare vent’anni, ha voluto implementare e migliorare il a Cagliari, Napoli, Catania e risalire quindi al suo servizio, avviando un’attività di partenariato: Nord. essere partner con i propri clienti e identificare 28 FEBBRAIO/MARZO 2015
Speciale GIUNGLA DIGITALE A Bertinetti segue Reali: “Il nostro obiettivo è presentare ai clienti ed ai partners una soluzione completa: non la semplice figura di produttore e venditore di prodotto hardware, ma sottolineare e dimostrare l’importanza di un partenariato che non lascia più D-Link da “sola”, ma la rende parte dell’ecosistema della “Giungla Digitale”. Noi tutti insieme, creiamo una filiera completa dell’offerta della sicurezza. Ad esempio, se si deve trovare una soluzione che possa essere d’aiuto per la pubblica amministrazione nel risolvere le te- matiche attuali, come la videosorveglianza negli ambiti cittadini per prevenire possibili problemi, Luciano Bertinetti, questa diventa anche uno strumento di “business Direttore Commerciale Gfo Europe intelligence”, perché quei dati raccolti dalle te- lecamere si possono utilizzare per avere ulteriori accortezze e capire cosa i cittadini utilizzano ef- così quali siano le opportunità di sviluppo, per av- fettivamente, e molto altro, sfruttando così tutti viare una reazione a catena di crescita, dando al questi dati per dare tutta una serie di soluzioni a mercato la giusta informazione e la giusta scelta. svariate problematiche”. Vogliamo contestualizzare queste idee in un siste- ma, anche a livello sociale e geografico. Vogliamo dare delle idee che possano, in questa condizione critica, generare un servizio ai cittadini. Udine, per esempio, è stata cablata con 16 km di fibra ottica anticorrosiva che corre all’interno delle fognature. Bisogna essere sempre in evoluzione, capire quali sono le necessità degli utenti finali e continuare a muoversi in questa direzione per far vivere in sicu- rezza gli individui”. Maria Beatrice Fasano, Marketing Manager eSurv Condivide Fasano: “Proprio così. Ad esempio, delle semplici riprese di una strada cittadina pos- sono produrre dati importanti da riutilizzare: si possono usare delle immagini per fare analisi vi- deo e prevenire problematiche che l’amministra- zione pubblica può dover affrontare o pericoli per Lorenzo Reali, la vita dei cittadini, eseguendo monitoraggi del Business Solution Accounts D-Link traffico e prevenendo incidenti attraverso lo smart WWW.SNEWSONLINE.COM 29
Speciale GIUNGLA DIGITALE cloud: tutti i dati vengono salvati in locale, ma c’è la possibilità di un backup costante nel Cloud, senza alcun intervento dell’operatore. In quest’ottica di partner vogliamo raccontare queste soluzioni, che vanno oltre il classico sistema di sicurezza”. plug-in di analisi video di e-surv , oppure utiliz- zando la funzione del riconoscimento biometrico La parola passa quindi a Rossi: “Infatti, tutti que- del volto umano. Non stiamo parlando della clas- sti dati non vengono perduti, causando un danno e sica videosorveglianza, poiché così non si fa solo una perdita di valore per l’azienda, poiché vengo- sicurezza, ma si aiuta la pubblica amministrazione no salvati tramite backup, grazie al servizio Cloud a prevenire quei pericoli ai quali i cittadini sono di Aetherna. Si parla di convergenza ed è corretto: quotidianamente esposti. i nostri “mondi” produttivi sembrano apparente- mente tutti diversi tra loro e distanti, mentre in Nell’ottica di lavorare in partenariato abbiamo realtà interagiscono in modo intelligente e sono pensato a una possibilità di fruizione di dati non propositivi nell’evoluzione sul mercato. solo attraverso server fisici, ma anche attraverso il Ogni giorno devo cercare di spiegare alle Ammi- Cloud. La perdita di questi dati sarebbe una per- nistrazioni Pubbliche quale sia il grande vantaggio dita di tempo e denaro, mentre questo sistema offerto dalla cablatura in fibra ottica per le Ammi- permette una costante monitorizzazione dei dati nistrazioni stesse, ma anche per il cittadino, per le e permette di poter gestire, addirittura, situazioni aree industriali attuali e per le aziende che in fu- ibride dove all’NVR locale si affianca il backup nel turo vi si insedieranno. E’ un grande lavoro, perché la mentalità è ancora molto restia all’evoluzione tecnologica, che non viene sempre percepita come la chiave per progredire. Aetherna è un’azienda nata nel mondo della tele- comunicazioni e ha scelto il Cloud come espres- sione e modo per dialogare del domani ”. Ed è proprio grazie alla filiera ed al partenariato creatosi che si possono fornire, non solo rispo- ste più performanti alle necessità contingenti, ma, attraverso un’opera di consulenza specifica e completa, soluzioni a problemi non ancora avvertiti, fornendo nel contempo migliorie no- Valentina Rossi, cost che diventano vantaggiose sul ROI delle Direttore Commerciale Aetherna aziende, così come della pubblica amministra- zione. 30 FEBBRAIO/MARZO 2015
Eventi CYBERSEC 2015 INTEL SECURITY LA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTRE CRITICHE NEI GRANDI EVENTI. L'ESEMPIO DI EXPO2015 la Redazione Cybersec, format collaudato che tanta affermazione ha riscosso lo scorso anno a Roma, si terrà NELLO SPECIFICO ECCO IL PROGRAMMA, CON RELATORI E CONTENUTI. quest'anno a Milano, venerdì 6 marzo con inizio alle ore 9:00 e 9.00 Apertura dei lavori, saluto di benvenuto e over- view su Intel Security termine previsto per le 13:30, nella - Patricia MURPHY, VP Southern Europe, Intel Security Sala d'Onore Giuseppe Orlando a Palazzo Castiglioni, in Corso Ve- 9.15 “Intel Security to protect critical infrastructure” - Raj SAMANI, CTO EMEA, Intel Security nezia, 47. 10.15 “Il ruolo strategico della resilienza nel settore della Security” - Alex BELLINI, Esploratore e Ambasciatore EXPO2015 Organizzato da Intel Security, in con l’introduzione di Alberto Carlo ANFOSSI, Fondatore Scuola Etica collaborazione con la Scuola Eti- & Sicurezza de L’Aquila ca e Sicurezza, Galdus ed S News, 11.00 – 13:30 Tavola Rotonda con confronto tra istituzioni, associazioni Cybersec2015 vede il patrocinio di e managers (in ordine alfabetico) Aipsa, Asis, BCManager e Themis. Stefano BARGELLINI, Direttore Corporate Security Vodafone Non solo, in quanto a Cyber- Raoul CHIESA, Coordinator, Cultural Attachè, APWG European Chapter sec2015 si terrà anche una speciale Isabella CORRADINI, Presidente Themis edizione di ExpoGaming, con il Manuel DI CASOLI, Direttore Security EXPO, Consiglio Direttivo BC Manager Sergio DOMPÈ, Presidente Dompè farmaceutici patrocinio quindi di EXPO2015, e Gabriele FAGGIOLI, Presidente CLUSIT della Commissione Europea. Andrea GALLETTA, Direttore Corporate Security Trenord Stefano MELE, Carnelutti Studio Legale Associato, Presidente Istituto Italiano di Studi Strategici Niccolò Macchiavelli Il programma della giornata, ricco Cristhian RE, Responsabile Security Edipower di relatori di prim'ordine e di un Luigi SAVINA, Questore di Milano Tommaso TATTESI, Responsabile Sicurezza di Gruppo di Autostrade parterre di alto profilo, vede due per l’Italia momenti distinti e complementa- Ferdinando TORAZZI, Direttore regionale settore Enterprise Intel Security Damiano TOSELLI, Direttore Corporate Security Telecom Italia, ri: una prima parte di taglio conve- Presidente AIPSA gnistico con Patricia Murphy, Raj Emilio TURANI, Direttore Regionale settore Commercial Intel Security Samani ed Alex Bellini ed a se- Domenico VULPIANI, Prefetto Ministero Interno Modera : Paola GUERRA ANFOSSI, Fondatore e Direttore Scuola Etica guire una tavola rotonda con con- & Sicurezza de L’Aquila fronto tra istituzioni, associazioni e managers. WWW.SNEWSONLINE.COM 31
Speciale FIERA SICUREZZA SICUREZZA2014, CORALE SODDISFAZIONE, ASPETTANDO SICUREZZA2015 la Redazione 20.301 i visitatori registrati nei tre giorni di Sicu- dedicata alle tecnologie per Security e Fire Pre- rezza2014, in crescita del 26% rispetto alla prece- vention organizzata da Fiera Milano, sì è chiusa dente edizione. quindi con risultati fortemente positivi, e si di- Un segno più che completa gli altri dati positivi mostra una manifestazione dal crescente carattere di questa edizione: +33% di superficie espositiva internazionale: lo testimonia il sensibile aumento e + 25% di espositori diretti, per un totale di 512 dei visitatori stranieri (+43%), provenienti da 78 aziende su 29.000 metri quadrati. Paesi. Sicurezza 2014, la manifestazione per operatori Il clima di grande euforia e interesse per le ulti- Roberto Foresti Direttore Commerciale, Internazionale e Sviluppo di Fiera Milano 34 FEBBRAIO/MARZO 2015
Speciale FIERA SICUREZZA me proposte tecnologiche di videosorveglianza, ASPETTANDO SICUREZZA 2015 controllo accessi, antincendio, difese passive, si- dal 3 al 5 Novembre curezza informatica, building automation e so- luzioni integrate sancisce un nuovo ruolo della SICUREZZA 2015 sarà caratterizzata non solo manifestazione, sempre più punto di riferimento da un nuovo calendario, ma anche un da un con- in Europa. cept rinnovato che avrà come filo conduttore l’in- tegrazione: alla security, che rimane il suo core bu- “La condivisione del know how e delle esperienze siness, si affiancano settori sinergici, aprendo una è stata alla base del progetto di quest’anno – ha finestra sul mondo dell’Internet of Things in cui le dichiarato Roberto Foresti, Direttore Commer- “cose” diventano smart e dialogano tra loro e tutto ciale, Internazionale e Sviluppo di Fiera Milano (dalle infrastrutture, al mondo industriale, fino ai – Abbiamo lavorato accanto alle aziende e alle singoli) si collega in una unica rete. Un ambito in associazioni e siamo stati premiati da un merca- cui la security si mostra sempre più elemento chia- to che ha trovato nella nostra manifestazione un ve di progresso. hub commerciale e formativo in linea con le sue Partendo dalle eccellenze della security, l’edizione esigenze. Un potenziale che potrà crescere in oc- 2015 di SICUREZZA vedrà dunque un amplia- casione dell’edizione 2015, per poi proseguire a mento dell’area dedicata alla domotica ed agli edi- cadenza biennale negli anni dispari”. fici intelligenti, nonché maggiore attenzione alla cyber security. Spazio verrà dato inoltre alla sicurezza stradale che comprenderà sia soluzioni di urban lighting che veicoli speciali e sistemi GPS, mentre non mancheranno prodotti e servizi antincendio sia per quanto riguarda la rilevazione che lo spegni- mento. Vista la sempre maggiore convergenza tra i set- tori, anche la safety troverà una sua collocazione, consentendo lo sviluppo di interessanti sinergie con FISP (International Fair of Safety and Pro- tection), la manifestazione di Fiera Milano che si svolge in Brasile, leader in questo settore in Sud America”. Vediamo ora delle novità presentate al Salone ed apporti da parte di alcuni protagonisti. Videosorveglianza Urmet ed Urmet Cloud Pietro Dentis WWW.SNEWSONLINE.COM 35
Speciale FIERA SICUREZZA Pietro Dentis, Product Manager Videosorveglian- Fasano con eSurv: innovazione differente, za Urmet, illustra la nuova gamma di videosorve- alla portata di tutti glianza Urmet Cloud, presentata all’edizione fie- ristica. “Urmet Cloud si compone nello specifico di cin- que prodotti. Destinato ad un uso prettamente residenziale, permette all’utente di gestire l’im- pianto di casa direttamente con un’unità video, collegandola velocemente e con semplici passi di installazione. Tale unità viene infatti definita Diego Fasano plug&play, e consente di gestire l’impianto video di casa, direttamente sullo smartphone o da por- Diego Fasano, Amministratore Delegato eSurv tale tramite un’app, completamente sviluppata da presenta il lancio del prodotto di punta dell’azien- noi in Urmet. da, al Salone Milanese. Tramite questa applicazione l’utente ha la possi- “eSurv è un prodotto di video management e vi- bilità di gestire più telecamere, verificare lo stato deo analytics in ambito videosorveglianza, che video all’interno della sua abitazione e ricevere appare per la prima volta come entità aziendale delle notifiche di allarme nel momento in cui una a sé stante: prima si trovava all’interno della casa telecamera, con il suo motion detector, genera l’al- madre Connexxa, ma con Sicurezza2014 lancia- larme. mo eSurv come identità aziendale propria, con un L‘utente può interagire con un audio bidirezionale team dedicato di marketing e sviluppatori, e con ascoltando ciò che accade, e intervenire parlando una propria identità che, d’ora in poi, andrà sul dal telefonino. mercato con il proprio canale dedicato e con una Riteniamo che Urmet Cloud sia una soluzione serie di eventi sul territorio. efficace: abbiamo, in effetti, già avuto modo di ri- Per quanto riguarda il mercato puntiamo sull’in- scontrarlo, poiché il lancio ufficiale è avvenuto lo novazione: il nostro software eSurv è un software scorso maggio, con più di 5000 unità già vendute, completamente web based, ha una logica di cloud solo in territorio nazionale. Il nostro scopo è quel- e ha la possibilità di essere fruito anche come ser- lo di completare questa soluzione introducendo, a vizio. febbraio, il nuovo apparato di videoregistrazione Quindi la videosorveglianza non è più vista solo H-NVR, cioè Home NVR, destinato a questo come un semplice prodotto. tipo di telecamere Cloud. Tutto questo per aiutare i nostri clienti ed i nostri L’H-NVR permette la registrazione di quattro vi- partner in questo momento in cui anche l’econo- deo in risoluzione 720p, dando la possibilità all’u- mia italiana si trova in una situazione critica. tente non solo di videoregistrare all’interno della Diamo così la possibilità di non chiedere un in- telecamera grazie ad una scheda SD, ma anche di vestimento upfront ai clienti finali, ma vogliamo controllare le videoregistrazioni direttamente dal diluire l’investimento attraverso un servizio: pen- telefonino, nonché la possibilità, grazie all l’H- siamo che questa sia una leva importante, ed è NVR, di centrare le registrazioni e vedere tutto ciò sicuramente quella che utilizzeremo nella nostra che accade in forma molto estesa, fino a quattro politica commerciale, che possiamo sintetizzare telecamere, da remoto”. come innovazione differente, alla portata di tutti.” 36 FEBBRAIO/MARZO 2015
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