Musica per sconfiggere il dolore: 15 feb.alle ore 19.00 presso la Lili Music School - Il Discorso
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Musica per sconfiggere il dolore: 15 feb.alle ore 19.00 presso la Lili Music School C’era una volta un’isola, dove crescevano girasoli dai petali delicati ma tenaci, in grado di seguire ostinatamente il sole e con esso i propri sogni.L’Isola dei Girasoli è la neonata associazione fondata da Leonardo De Lorenzo batterista da sempre fortemente impegnato nel sociale. L’Isola dei Girasoli si propone di dare una possibilità ai giovani che inseguono il sogno di coltivare la propria arte ma anche ai bambini colpiti da una male terribile, il cancro, ed alle loro famiglie, portando loro un po’ di sollievo attraverso la musica, luce nelle tenebre del dolore.Un male che si diffonde nei corpi ma anche nelle pieghe di una terra martoriata, da abusi di ogni tipo, con in primo piano l’emergenza ambientale e di salute, ma troppo spesso ridotta al silenzio e costretta, o consenziente, nel chinare la testa.Testimonial di questa realtà nascente è suo figlio Francesco, colpito a soli 5 anni (oggi ne ha sedici) da un terribile medulloblastoma, un tumore particolarmente aggressivo che l’ha privato della possibilità di parlare e camminare ma non è riuscito a privarlo del suo luminoso sorriso.Lo strumento scelto per sollevare il velo su diverse situazione e raccogliere fondi, che possano tradurre le aspirazioni in obiettivi, è sempre lei: la musica.Sabato 15 febbraio alle ore 19.00 Leonardo De Lorenzo, accompagnato dal suo quintetto, i Pictures Quintet, inaugurerà il 2014 con un concerto presso la Lili Music School, diretta da Genni Formati, in via Rocco Alfredo, 20, 80128, Napoli.Il concerto si svolgerà nell’auditorium “Ventottoposti”, nell’ambito di una rassegna cominciata a novembre 2013 e volta a valorizzare i talenti nostrani.Il quintetto che accompagna il batterista partenopeo, condividendo l’ottica della missione sociale della musica,
è un gruppo affiatato e composto da musicisti dal gusto moderno. Ivano Leva al pianoforte, Luciano Bellico al sax alto, Federico Luongo alla chitarra, Sasà Brancaccio al contrabbasso e Leonardo de Lorenzo alla batteria.La band propone un sound metropolitano ed energico senza però mai lasciare la strada della tradizione ed il gusto per le dinamiche soffuse ed eleganti.Un mix di elementi che delinea un flusso ritmico sempre fluido e mai scontato.Un ritmo caldo ed avvolgente, frutto di quell’improvvisazione tipica del jazz made in New York. Le suggestioni provengono dal cuore dell’Europa impressionista con le sue esplosioni di luce e di colore e dall’influenza delle note di compositori classici come Maurice Ravel, Erik Satie e Giacomo Puccini, “impastati” con i ritmi afro-americani.“Si tratta di una serata atipica – racconta Leonardo .- per quello che siamo abituati a seguire a Napoli. L’orario infatti, ricorda un po’ i set dei club americani o londinesi. A me è piaciuto molto”La serata prevede brani tratti da Pictures, il suo lavoro discografico uscito nel 2011 e dall’album precedente “Entropia” e introduce anche alcuni brani inediti che confluiranno nel prossimo lavoro. “Pictures è la mia musica in quintetto – continua Leonardo – ma è anche il flusso di emozioni generato dalle mattonelle (le pictures appunto) dipinte da Francesco, durante la sua degenza all’Istituto Tumori di Milano, specchio della sua lotta contro il devastante medulloblastoma che l’ha colpito quando aveva appena 5 anni.Quelle pictures, piene di colore e frutto di uno slancio spontaneo, quello tipico dell’universo fanciullesco, sono poi diventate il simbolo raffigurato sulla copertina del cd stesso.La Lili Music School è un posto dove la musica si impara a suonarla ma che sceglie anche di essere teatro di eventi che lo spirito della musica onorano.Ne nasce una serata per coloro che amano davvero la musica o che si accostano ad essa con grande rispetto e curiosità, non essendo la location un luogo pensato per i “grandi numeri” ed atto a seguire le direzioni oscillanti delle mode.“Tutto questo – ribadisce Leonardo De Lorenzo – si traduce in un pubblico selezionato che viene solamente per
ascoltare un concerto, con un’acustica ottimale. Tutte condizioni che fanno stare bene i musicisti, con conseguente beneficio per tutti. Unendo i vari elementi è la possibilità di suonare musica di qualità”. Il contributo di partecipazione alla serata è di 10 euro. Per informazioni prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti: 081-2417477 Camminamenti, aperte le iscrizioni per l’edizione primaverile Dai giochi matematici alla botanica, dai laboratori creativi ai percorsi di biomusica: tante proposte gratuite per mantenere attiva la mente Sono aperte le iscrizioni per l’edizione primaverile del Progetto “CamminaMenti…le menti in cammino”, l’iniziativa che prevede, a partire dal 24 febbraio, presso tutte le circoscrizioni cittadine, percorsi di giochi ed esercitazioni rivolti ai cittadini con più di 65 anni. Un programma di attività che aiuta a mantenere attiva la mente attraverso la stimolazione della memoria, dell’attenzione, della concentrazione, del linguaggio e di altre importanti funzioni cognitive del nostro cervello. Tutti i percorsi possono essere seguiti gratuitamente nelle circoscrizioni presso le sale comunali messe appositamente a
disposizione per l’iniziativa o all’aperto in città, laddove previsto. Gli incontri saranno tenuti da esperti sui vari temi trattati, ma con un approccio divertente e nuovo che consenta a tutti di mettersi in gioco, sperimentare le proprie abilità e scoprire interessi nuovi o riscoprirne altri dimenticati da tempo, conoscere meglio le bellezze o la storia della nostra città. Questo è, infatti, “CamminaMenti”, già avviato con successo lo scorso anno in tre circoscrizioni cittadine e riproposto da ottobre nelle altre 4. A questi percorsi, ne sono stati aggiunti di nuovi, per il periodo da febbraio a giugno, che prevedono approfondimenti sulla memoria, le tradizioni, la biomusica, la micologia, la botanica e la cucina, nonché laboratori interculturali e con le spezie e momenti di partecipazione attiva e di ricerca del benessere. Infine, si aggiungono a questa offerta percorsi di musica con la possibilità di partecipare a concerti ed eventi musicali in città, visite in biblioteca per riscoprire la storia di Udine attraverso i nomi delle strade cittadine e alcune uscite alla scoperta di piazze, fontane e orti urbani. Il progetto è promosso dal Comune di Udine – Progetto O.M.S. “Città Sane”, dall’ASS4 – Distretto di Udine e dall’Associazione Alzheimer in collaborazione con una fitta rete di soggetti operanti sul territorio – quali ad es. Biblioteca Civica, Ludoteca, Circoscrizioni e Animazione sul Territorio, Agenda XXI Locale, Associazione Amici della Musica, Gruppo Noi Psicologi, Mathesis, Associazione ALICe, UCAI FVG, Associazione Micologica Udinese – e di esperti che hanno voluto mettere a disposizione le proprie conoscenze e il proprio tempo per offrire maggiori opportunità a tutti di imparare, condividere e stare insieme. L’iniziativa ha previsto anche il coinvolgimento del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche e del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Udine, rispettivamente nella fase di valutazione dell’efficacia del progetto. La presenza degli studenti ha aggiunto alle finalità di stimolazione
cognitiva e prevenzione dell’isolamento delle persone sole, anche la possibilità di incoraggiare la solidarietà intergenerazionale, obiettivi che rientrano a pieno titolo nei dettami dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la promozione di un invecchiamento in salute e della Strategia Salute 2020. Per l’iscrizione è necessario contattare l’associazione Alzheimer, tel. 0432 25555, l’associazione Judinsi, tel. 0432 233756, o la cooperativa Pervinca, tel. 0432 1740123 (si prega di segnalare eventuali problemi di trasporto). Un raggio di sole tra le grandi piogge di questi giorni Prigionieri anche noi di una pioggia battente per tutta la serata ,andiamo al teatrone (Giovanni da Udine di Udine) alla ricerca di una nota allegra e leggera che sicuramente i lavori di Neil Simon ci garantiscono sempre. E dal grigiore delle quinte che riproducono lo sky-line newyorkese,emerge sul palco un bel appartamento vivacemente arredato simbolo della vita familiare frizzante di una coppia borghese che vive nella Grande Mela . Proprio una bella coppia Tosca d’Aquino e Maurizio Casagrande capaci di essere loro stessi a fare la cifra di una trama ,se vogliamo essere sinceri , piuttosto poco consistente , un po’ superficiale , anche se, ribadisco,in una settimana di diluvio atmosferico ci hanno regalato un raggio di sole notturno . I nostri due protagonisti vivono bene sul palco la loro vita di coppia che, con alti e bassi, si barcamena tra l’interno del loro
appartamento colorato (specchio della vivacità del loro vivere quotidiano) e il cupo esterno della metropoli ostile, che è già nemica fuori dalle proprie mura domestiche dove anche i vicini di casa fanno parte della lotta quotidiana alla convivenza civile . E su questo tran-tran quotidiano si abbattono tutte la sciagure possibili per una famiglia : perdita di lavoro ,con conseguente esaurimento nervoso del capofamiglia , ladri in casa che ripuliscono l’appartamento perfino di vestiti e del wisky , e a catena poi un sacco di complicazioni , non ultima l’arrivo dei parenti preoccupati sia per lo stato di salute che per le disgrazie lavorative . Che ci racconta allora Neil Simon con questa storia? Sinceramente non lo so, ovvero ci dice tutto e niente . Tante problematiche toccate ma buttate là così , senza approfondire niente , tutto miscelato dal colore della bella scenografia e dai bravissimi attori che incidono , con un pizzico della loro napoletanità congenita ,il palco e fano veramente divertire il pubblico , senza sfociare nel grottesco , ma rendendo al massimo la loro esperienza di attori brillanti per dare luce ad una stesura che di base , non avrebbe grandi spunti . Molto bravo Casagrande che nella sua carriera ricordiamo spesso in ottime caratterizzazioni , forse ancor meglio della bella Tosca a cui purtroppo in certi momenti scappa fuori il sangue terrone , che nei panni della lady newyorkese elegante risulta un pochino eccessivo . Comunque ci siamo rallegrati perchè qui il finale è roseo , come nella migliore tradizione della commedia americana , ma obbiettivamente un marito ed una moglie ,nella vita reale, entrambi disoccupati , in lotta con i condomini, usciti dalla crisi di nervi ,seppure innamorati e sereni come coppia, straccerebbero l’assegno con l’aiuto economico dei parenti per ricominciare una nuova vita? Caro Neil Simon non sei mai stato solo e senza lavoro , oppure sei stato tormentato da parenti ricattatori ? Penseteci e pensatemi
Al.Ga. Da giovedì 6 febbraio: Nancy Brilli, la seducente Locandiera di Carlo Goldoni, strega il Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Da giovedì 6 a sabato 8 febbraio, alle ore 20.45, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, un imperdibile appuntamento con l’attrice Nancy Brilli in scena nella parte della Locandiera del celebre testo di Carlo Goldoni, con l’adattamento e regia di Giuseppe Marini. Attrice versatile, di grandi risorse e smalto, nota a tutti per le tante interpretazioni cinematografiche e televisive, dopo il grande successo della Tournee dello spettacolo con i monologhi sul femminile scritti appositamente per lei da sette diversi autori teatrali, Nancy Brilli torna al teatro d’autore classico; « Questo Goldoni asciugato, senza ghirigori, dove viene messa in evidenza la soverchieria degli uomini a cui risponde una furbizia femminile inaridita, aspra, che cerca solo il suo vantaggio personale, m’è parsa una scelta opportuna. Perfino contemporanea visto come alcune donne si comportano di fronte a un maschilismo che stenta a scomparire». Rappresentata per la prima volta al Teatro S. Angelo di Venezia nel 1752, e pubblicata lo stesso anno, la commedia vede lo sviluppo drammaturgico del personaggio di Mirandolina che ormai non ha
più niente a che fare con la sua progenitrice, la servetta Colombina, acquistando una profondità e un valore psicologico e sociale che la renderanno presto un classico di tutti i tempi, con imitatori oltralpe: La Jeune Hôtesse del francese Claude Carbon Flins des Oliviers e anche la Mirandolina del tedesco Carl Blum. Come accade in tutti i classici, ogni epoca ha sottolineato gli aspetti di maggiore attualità rispetto al proprio tempo; in questa edizione Nancy Brilli, nella direzione di Giuseppe Marini, ha centrato il personaggio nel desiderio di riscatto da un mondo avido e narcisistico, dove il tornaconto personale pare essere l’unica, ossessiva modalità di rapporto tra le persone. Si ricorda inoltre che venerdì 7 febbraio, alle ore 17.30, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine e il mensile Q.B.Fvg diretto da Fabiana Romanutti invitano golosi e curiosi a conversare di ricette e di spettacoli, di metafore culinarie e di piatti fumanti, di identità, seduzioni, aggressioni, di azioni nobili o delittuose. Nel Foyer del teatro Nuovo Giovanni da Udine, si potrà divagare curiosi tra i conturbanti polli in umido e i provocanti bicchieri di Borgogna della Mirandolina di Goldoni, con le foodblogger e giornaliste Martina Liverani e Anna Maria Pellegrino, protagoniste dell’incontro intitolato Cibo e Seduzione: “La locandiera” e la cucina veneta. Venerdì 7 Febbraio ore 21.00 il rapper Lucariello al Museo del Sottosuolo di Napoli. Venerdì 7 Febbraio alle ore 21.00 tra i cunicoli e le cisterne del Museo del Sottosuolo di Napoli (piazza Cavour, 140), arriva il rap di denuncia di Lucariello, che grida il dolore e
la disperazione di una terra “violentata” da troppi abusi. Una terra dove vi è “Veleno fertile” (nome di un suo progetto laboratoriale svolte nelle scuole della provincia partenopea) e dove davanti alla violenza troppo spesso si preferisce chiudere gli occhi (Democratica Violenza). Nel sound di Luca Caiazzo, in arte Lucariello, si percepisce l’influenza di grandi artisti come il Maestro Sergio Bruni ed ancora gli Almamegretta, i Massive Attack ed i Pink Floyd, solo per fare alcuni esempi. Lucariello ha scelto il Museo del Sottosuolo come location dove dare vita ad un esperimento sonoro unico nel panorama italiano. Infatti il suo rap duro si sposerà con le note e le vibrazioni sprigionate dal violoncello di Arcangelo Michele Caso e dall’arpa di Gianluca Rovinello. Ad indicare che il dialogo è sempre possibile anche tra universi apparentemente opposti ed inconciliabili e che dietro uno sguardo duro si cela spesso un infinito dolore e la tenerezza di una speranza violata. Questo viaggio sonoro inedito si pone in continuità con il percorso cominciato con il brano “Cappotto di Legno”, ispirato alle vicende di Gomorra, nato da un’intensa corrispondenza con Roberto Saviano, poi divenuto un videoclip diretto da Gabriele Salvatores. I 2 CELLOS ANNUNCIANO UNICA DATA IN ITALIA: VENERDÌ 30 MAGGIO 2014 VENERDÌ 30 MAGGIO 2014 – ore 21.00 TRIESTE, POLITEAMA ROSSETTI – Sala Assicurazioni Generali “La cosa più emozionante vista dal vivo dai tempi del concerto londinese di Jimi Hendrix al Marquee Club negli anni Sessanta”
così il grande Elton John ha definito i 2 CELLOS, il duo di violoncellisti sloveno-croato che ha voluto nel suo ultimo tour mondiale, conclusosi poche settimane fa in Europa dopo aver attraversato in lungo e in largo gli Stati Uniti. I 2 CELLOS che a marzo saranno in tournee in Giappone nelle principali hall di Tokyo, Osaka, Sapporo, Sendai, Nagoya, Fdukuoka e Hiroshima, annunciano oggi la loro unica data italiana: venerdì 30 maggio 2014 (inizio ore 21:00) al Politeama Rossetti di Trieste. I biglietti saranno in vendita a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 5 febbraio sui circuiti Ticketone.it, Vivaticket.it, Eventim.si, nei punti vendita abituali Azalea Promotion e direttamente alle biglietterie del Rossetti. Ma conosciamo meglio questi due artisti il cui successo nasce dalla rete, grazie al loro talento e alla capacità di reinterpretare con il solo violoncello i più grandi successi della storia del rock e del pop in maniera originale e altamente spettacolare. I 2Cellos sono Luka Šulić e Stjepan Hauser. Provenienti entrambi dal panorama musicale classico, nel 2011 formano il duo arrangiando brani di musica contemporanea in chiave moderna, utilizzando solamente i loro due violoncelli per le esecuzioni. Nel gennaio dello stesso anno pubblicano un video musicale su YouTube, in cui eseguono il brano di Michael Jackson “Smooth Criminal”, diventando un vero e proprio fenomeno del web (oltre 3 milioni di views su YouTube solo nella prima settimana). La loro incredibile bravura colpisce addirittura Sir Elton John che, oltre a dichiarare pubblicamente il suo apprezzamento (video http://www.youtube.com/watch?v=G-fmBwAECbE), ha coinvolto i due giovani artisti in diversi importanti progetti come il suo ultimo tour mondiale e ha cantato “Oh well” dei Fleetwood Mac nell’ultimo disco del duo. Dello stesso avviso anche Zucchero Fornaciari, che impressionato dal loro talento (http://www.youtube.com/watch?v=_ZYI9SiPRD8) ha realizzato assieme “Il Libro dell’amore – The Book of Love” dei Magnetic Fields e diventata famosa grazie a Peter Gabriel.
foto Dean Bertoncelj Nell’ultimo disco, “In2ition”, dei 2 CELLOS uscito lo scorso anno per Sony Music, sono spuntate altre collaborazione eccellenti: l’eroe delle sei corde Steve Vai nella rivisitazione di “Highway to Hell” degli AC/DC, in “Clocks” dei Coldplay la star cinese del pianoforte Lang Lang, che nei giorni scorsi in occasione del capodanno cinese ha suonato con il duo sloveno-croato davanti a 950 milioni di telespettatori e l’attrice Naya Rivera in “Supermassive Black Hole” dei Muse. Il concerto dei 2 CELLOS in programma venerdì 30 maggio a Trieste è organizzato da Azalea Promotion e Associazione Altramusica, in co-organizzazione con il Comune di Trieste e con la collaborazione de Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Lo spettacolo è inoltre inserito nel pacchetto Music&Live, realizzato dall’Agenzia TurismoFVG (per informazioni www.musicandlive.it). BREVE BIOGRAFIA DEI 2 CELLOS: Luka Šulić nasce a Maribor (Slovenia) il 25 agosto del 1987 e si dedica alla musica classica fin da bambino. All’età di 5 anni prende lezioni di violoncello da suo padre, violoncellista anche lui, per poi proseguire gli studi all’Accademia Musicale di Zagabria e a Vienna. Frequenta infine la Royal Academy of Music di Londra. Inizia a viaggiare in Europa, Sud America e Giappone, alternando rappresentazioni da repertorio classico solista a musica da camera. Stjepan Hauser nasce a Pola (Croazia) il 15 giugno 1986 dove inizia a studiare musica. Si diploma a Fiume e completa gli studi universitari con Natalia Pavlutskaya a Londra, per poi spostarsi a Manchester e negli Stati Uniti dove studia con il violoncellista statunitense Bernard Greenhouse. Nel periodo in
cui si trova a Londra diventa membro stabile del Trio di Greenwich come violoncellista ufficiale dell’ensemble. Per maggiori informazioni: Azalea Promotion tel. +39 0431 510393 – www.azalea.it – info@azalea.it Associazione Altramusica info@musicasenzaconfini.eu / www.musicasenzaconfini.eu ilRossetti – Teatro Stabile del FVG tel. +39 040 3593511 – e- mail: info@ilrossetti.it – web: www.ilrossetti.it Biglietti in vendita dalle ore 10.00 di mercoledì 5 febbraio su Ticketone.it, Vivaticket.it, Eventim.si, nei punti abituali Azalea Promotion e alle Biglietterie del Politeama Rossetti Lo spettacolo di teatro-danza “Armati di sorgo e finocchio” sabato 8 a Osoppo
A cura del Gruppo Danza FERN Teatro della Corte di Osoppo Via XXII Novembre, 3 – Osoppo (UD) Sabato 8 febbraio alle ore 20.45, prosegue la stagione della Corte con un appuntamento di teatro- danza; il Teatro di Osoppo ospiterà in esclusiva il nuovo spettacolo del giovane Gruppo Danza Fern, interamente dedicato alla figura dei Benandanti. Questa compagnia di giovani danzatrici, tutte friulane, si è da subito distinta per professionalità e originalità sia per la tecnica che per la scelta degli argomenti trattati nelle loro performance. Il Friuli è una terra popolata di miti e leggende; alcune foriere di presagi felici, altre che raccontano di fatti terribili e oscure figure che danzano nell’ombra. Ma i friulani, per loro fortuna, non sono mai stati soli. Nei secoli hanno vegliato su di loro uomini buoni, uomini nati con la camicia: i Benandanti. Il teatro della Corte di Osoppo, per una notte, diventerà lo scenario di una performance articolata in otto tappe. Una guida condurrà il pubblico attraverso questo incredibile viaggio, fra danza, musica e teatro. Uno spettacolo ideato dal GRUPPOFERN con la partecipazione di 15 giovani artisti.La Compagnia Fern nasce nel 2010 dall’incontro di Eugenia Bertoli, Rozenn Caltagirone, Nastassja Cozzi e Francesca Tomai. Sviluppa diversi progetti sul territorio coinvolgendo negli anni altre danzatrici: nel 2011 collabora con l’Associazione GAP di Tricesimo per lo spettacolo Oltermodo-Scene sul corpo poetico; è nelle edizioni 2012 e 2013 di Art Tal Ort-Festival
d’arte per strada a Fagagna; nel 2013 organizza, insieme all’Associazione Cjase Cocel-Museo della vita contadina, uno spettacolo di danza itinerante che si interroga sulle suggestioni dei Benandanti, nel 2014 lavora allo spettacolo di teatro-danza Memoria ideato da Manuel Marrese. Info e prenotazioni 04321740499 – 345.3146797 info@anathemateatro.com Biglietti intero €10 – ridotto € 8 WFP prosegue con gli aiuti umanitari in Siria TRA OSTACOLI SEMPRE MAGGIORI, GLI AEREI DEL WFP TRASPORTANO AIUTI AI PIÙ VULNERABILI NEL NORD-EST DELLA SIRIA QAMISHLI, Siria – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha iniziato, questo martedì, il trasposto aereo di cibo sufficente a sfamare circa 30.000 sfollati per un mese. Il ponte aereo – dall’Iraq a Qamishly, nel nord-est della Siria – è stato predisposto in un contesto dove è sempre più difficile raggiungere le persone, soprattutto nelle zone di conflitto e in quelle sotto assedio. Si tratta del secondo trasporto aereo del WFP da Erbil, in Iraq, per portare aiuto a persone che altrimenti sarebbero tagliate fuori dall’assistenza umanitaria. Il primo aereo noleggiato dal WFP è atterrato all’aeroporto di Qamishly con
40 tonnellate di cibo che comprendono: riso, pasta, bulgur, farina di frumento, cibo in scatola, legumi, sale, olio vegetale e zucchero. Complessivamente, 10 voli trasporteranno oltre 400 tonnellate di cibo del WFP e altri beni di prima necessità – principalmente vestiti, detersivi e sapone – per conto di UNICEF e dell’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni. L’accesso via terra nel Governatorato di Al Hassakeh, nella regione nord-orientale della Siria, continua ad essere pericoloso per le agenzie di aiuto. In queste zone, dallo scorso maggio, non si registrano significative distribuzioni di beni via terra. A dicembre, il WFP ha effettuato un trasporto aereo di cibo da Erbil a Qamishly per più di 62.000 persone rimaste senza assistenza alimentare per oltre cinque mesi. Nel mese di gennaio, il WFP ha inviato cibo sufficiente a sfamare 3,6 milioni di persone in Siria, poco meno dell’obiettivo prefissato di 4,25 milioni di persone. Questo perché i governatorati di Raqqa, Deir Ezzor, Rural Aleppo e Al-Hassakeh erano inaccessibili. La chiusura della strada tra Daraa e Damasco ha colpito anche le distribuzioni di cibo in alcune zone di Daraa, Quneitra, Damasco e Rural Damasco. “È tragico dover constatare come siano i siriani più vulnerabili a soffrire la fame e a pagare il prezzo più alto per un conflitto politico senza alcuna soluzione in vista”, ha dichiarato Ertharin Cousin, Direttore Esecutivo del WFP. “Facciamo appello a tutte le parti affinché garantiscano un accesso continuo e senza ostacoli in tutto il paese. Il WFP deve poter essere in grado di raggiungere tutti coloro che hanno bisogno di assistenza alimentare, in ogni momento”. Per oltre cinque mesi, le agenzie umanitarie non sono state in grado di raggiungere via terra il Governatorato di Al Hassakeh, mentre la situazione continua a peggiorare nelle ultime settimane, causando lo spostamento di un gran numero di persone. Recentemente, circa 7.500 persone sono fuggite dagli scontri scoppiati nelle zone rurali di Al-Hassakeh diretti
verso la città di Qamishly, mentre altri sono fuggiti verso il confine iracheno. “La strada per la stabilità politica e il rafforzamento della fiducia, in Siria, inizia con un passo importante: garantire che nessuno muoia per mancanza di cibo o medicine, o a causa del freddo, con operatori umanitari nelle vicinanze, ma che non possono intervenire”, ha detto Cousin. “I siriani devono poter soddisfare i propri bisogni primari”. La Siria è la più grande e complessa operazione di emergenza del WFP a livello globale, con difficoltà che vanno dai ritardi burocratici all’insicurezza sulle strade, dalla chiusura delle principali autostrade alle città sotto assedio. Sono, infatti, oltre 40 in tutta la Siria le località dove i civili sono rimasti intrappolati a causa dei combattimenti. Con la fame che aumenta in Siria, il WFP ha lanciato un appello per oltre 2 miliardi di dollari per aiutare più di 7 milioni di siriani che hanno urgente bisogno di assistenza alimentare nel 2014. Questi includono 4.250.000 persone all’interno della Siria e oltre 2,9 milioni di rifugiati nei paesi limitrofi. Udinese: 2 a 1 sulla Fiorentina in Coppa ed il sogno continua Semifinale di Coppa Italia al Friuli, gioca l’andata per raggiungere un sogno e modificare la bacheca della società friulana con un traguardo che sarebbe storico.
I bianconeri scendono sul terreno di casa sotto una fitta pioggerellina con il nuovo idolo di casa, il friulano Scuffet e con le novità Bubnjic e Widmer con Nico López e Di Natale a comporre il reparto offensivo. I viola recuperano Borja Valero, pedina fondamentale nel centrocampo di Montella e si affidano, in avanti, a Matri, dopo gli infortuni storici di Rossi e Gomez. La gara è movimentata fin da subito con due formazioni che non stanno a guardare cercando di imporre un buon ritmo al match. I primi pericoli arrivano dalla parti di Scuffet con un tiro di Borja Valero deviato in corner e su un’incursione dalla destra ma il numero 22 friulano ci arriva e la difesa bianconera allontana il pericolo. I padroni di casa non si fanno pregare e ci provano con una conclusione di Di Natale sul corpo di un difensore viola e con qualche buona trama di gioco. La partita è godibile, con buone occasioni da entrambi i lati. Per gli ospiti ci provano Vargas e Joaquin ma entrambe le conclusione sono a lato. Per i padroni di casa doppia conclusione Pinzi/Pereyra con parata e tiro a lato. Al 35′ il portiere viola però non può fare nulla e arriva il vantaggio casalingo: super ripartenza friulana con Pereyra che lancia Widmer bravo nel servire di precisione Di Natale che deve solo appoggiarla dentro. La Fiorentina non ci sta e ci prova prima con Matri, molto bravo Scuffet, e raggiunge l’obiettivo del pareggio con un grandissimo e preciso tiro di Vargas da fuori area al 44′. Si chiude così il temo su un meritato e giusto 1 a 1. La ripresa vede subito un cambio: fuori Di Natale che lascia il posto a Bruno Fernandes. La Fiorentina sembra più convinta fin dai primi minuti, mentre i bianconeri sembrano tirare il freno a mano. I viola controllano il match e prendono possesso dell’area di rigore ospite provando diverse conclusioni: ci prova prima Matri ma la palla è a lato. Successivamente è Joaquin dalla destra a concludere a rete ma Scuffet si salva, di piede, in corner. Il 17enne portiere friulano si dimostra
ancora pronto, con una parata in due tempi su un altro pericolo tiro di Vargas. E ancora, sempre gli ospiti con Matri ma la palla è fuori, e ancora Vargas di testa con Scuffet che si rifugia in corner. Secondo cambio per i friulani con Muriel che sostituisce Nico López. L’attaccante colombiano ci mette un minuto per prendere palla da Widmer e concludere a rete ma la palla è fuori. La viola ci prova ancora con Matri e Vargas ma ancora poca precisione. Il match sembra scivolare verso un finale con poche emozioni con gli ultimi cambi. All’82’ doppia azione pericolosa per i bianconeri prima con Fernandes che verticalizza alla perfezione verso Muriel ma il colombiano non ci arriva e ancora con il colombiano, subito dopo, che dal limite dell’area trova una conclusione precisa che bacia il palo e si insacca alle spalle di Neto. Gli ultimi minuti di gara vedono i viola che provano, ma senza convinzione, a recupera il match, con i bianconeri che cercano il colpo del ok in contropiede senza però avvicinarsi troppo. Il pubblico del Friuli esce, finalmente, contendo dopo i 90 minuti cantando e mantenendo in vita un sogno, la finale di Coppa, che rimarrebbe fra i ricordi più belli del club bianconero. La gara di ritorno, martedì prossimi a Firenze, sarà aperta, come da dichiarazioni di entrambi i tecnici a fine gara. Montella crede comunque ancora alla finale visto anche la gara non negativa dei suoi, che nella ripresa sarebbero potuto andare in vantaggio e che sono usciti con una sconfitta per merito della zampata di Muriel. Concentrato invece Guidolin che sperava in una partita così e che ha visto nella Fiorentina una gran bella squadra, fra le più forti con Juventus e Roma. Contento, il mister bianconero, per aver mantenuto vivo il sogno che però è lo stesso dell’avversaria. Solo una passerà dopo la gara del Franchi e si giocherà la finale di Coppa Italia il 3 maggio a Roma contro Roma e Napoli impegnate nell’altra semifinale. Rudi Buset
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