Musica per sconfiggere il dolore: 15 feb.alle ore 19.00 presso la Lili Music School - Il Discorso

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Musica per sconfiggere il
dolore: 15 feb.alle ore 19.00
presso la Lili Music School
C’era una volta un’isola, dove crescevano girasoli dai petali
delicati ma tenaci, in grado di seguire ostinatamente il sole
e con esso i propri sogni.L’Isola dei Girasoli è la neonata
associazione fondata da Leonardo De Lorenzo batterista da
sempre fortemente impegnato nel sociale. L’Isola dei Girasoli
si propone di dare una possibilità ai giovani che inseguono il
sogno di coltivare la propria arte ma anche ai bambini colpiti
da una male terribile, il cancro, ed alle loro famiglie,
portando loro un po’ di sollievo attraverso la musica, luce
nelle tenebre del dolore.Un male che si diffonde nei corpi ma
anche nelle pieghe di una terra martoriata, da abusi di ogni
tipo, con in primo piano l’emergenza ambientale e di salute,
ma troppo spesso ridotta al silenzio e costretta, o
consenziente, nel chinare la testa.Testimonial di questa
realtà nascente è suo figlio Francesco, colpito a soli 5 anni
(oggi ne ha sedici) da un terribile medulloblastoma, un tumore
particolarmente aggressivo che l’ha privato della possibilità
di parlare e camminare ma non è riuscito a privarlo del suo
luminoso sorriso.Lo strumento scelto per sollevare il velo su
diverse situazione e raccogliere fondi, che possano
tradurre le aspirazioni in obiettivi, è sempre lei: la
musica.Sabato 15 febbraio alle ore 19.00 Leonardo De Lorenzo,
accompagnato dal suo quintetto, i         Pictures Quintet,
inaugurerà il 2014 con un concerto presso la Lili Music
School, diretta da Genni Formati, in via Rocco Alfredo, 20,
80128, Napoli.Il concerto si svolgerà nell’auditorium
“Ventottoposti”, nell’ambito di una rassegna cominciata a
novembre 2013 e volta a valorizzare i talenti nostrani.Il
quintetto che accompagna il batterista partenopeo,
condividendo l’ottica della missione sociale della musica,
è   un gruppo affiatato e composto da musicisti dal gusto
moderno. Ivano Leva al pianoforte, Luciano Bellico al sax
alto, Federico Luongo alla chitarra, Sasà Brancaccio al
contrabbasso e Leonardo    de Lorenzo alla batteria.La band
propone un sound metropolitano ed energico senza però mai
lasciare la strada della tradizione ed il gusto per le
dinamiche soffuse ed eleganti.Un mix di elementi che delinea
un flusso ritmico sempre fluido e mai scontato.Un ritmo caldo
ed avvolgente, frutto di quell’improvvisazione tipica del jazz
made in New York. Le suggestioni provengono dal cuore
dell’Europa impressionista con le sue esplosioni di luce e di
colore e dall’influenza delle note di compositori classici
come Maurice Ravel, Erik Satie e Giacomo Puccini, “impastati”
con i ritmi afro-americani.“Si tratta di una serata atipica
–   racconta Leonardo .-    per quello che siamo abituati a
seguire a Napoli. L’orario infatti, ricorda un po’ i set dei
club americani o londinesi. A me è piaciuto molto”La serata
prevede brani tratti da Pictures, il suo lavoro discografico
uscito nel 2011 e     dall’album precedente “Entropia” e
introduce anche alcuni brani inediti che confluiranno nel
prossimo lavoro. “Pictures è la mia musica in quintetto –
continua Leonardo – ma è anche il flusso di emozioni generato
dalle mattonelle (le pictures appunto) dipinte da Francesco,
durante la sua degenza all’Istituto Tumori di Milano, specchio
della sua lotta contro il devastante medulloblastoma che l’ha
colpito quando aveva appena 5 anni.Quelle pictures, piene di
colore e frutto di     uno slancio spontaneo, quello tipico
dell’universo fanciullesco, sono poi diventate il simbolo
raffigurato sulla copertina del cd stesso.La Lili Music School
è un posto dove la musica si impara a suonarla ma che sceglie
anche di essere teatro di eventi che lo spirito della musica
onorano.Ne nasce una serata per coloro che amano davvero la
musica o che si accostano ad essa con grande rispetto e
curiosità, non essendo la location un luogo pensato per i
“grandi numeri” ed atto a seguire le direzioni oscillanti
delle mode.“Tutto questo – ribadisce Leonardo De Lorenzo – si
traduce in un pubblico selezionato che viene solamente per
ascoltare un concerto, con un’acustica ottimale. Tutte
condizioni che fanno stare bene i musicisti, con conseguente
beneficio per tutti. Unendo i vari elementi è la possibilità
di suonare musica di qualità”.

Il contributo di partecipazione alla serata è di 10 euro.

  Per informazioni prenotazione       obbligatoria    fino   ad
esaurimento posti: 081-2417477

Camminamenti,  aperte  le
iscrizioni per l’edizione
primaverile
 Dai giochi matematici alla botanica, dai laboratori creativi
                         ai percorsi

di biomusica: tante proposte gratuite per mantenere attiva la
                            mente

Sono aperte le iscrizioni per l’edizione primaverile del
Progetto “CamminaMenti…le menti in cammino”, l’iniziativa che
prevede, a partire dal 24 febbraio, presso tutte le
circoscrizioni cittadine, percorsi di giochi ed esercitazioni
rivolti ai cittadini con più di 65 anni. Un programma di
attività che aiuta a mantenere attiva la mente attraverso la
stimolazione della memoria, dell’attenzione, della
concentrazione, del linguaggio e di altre importanti funzioni
cognitive del nostro cervello.

Tutti i percorsi possono essere seguiti gratuitamente nelle
circoscrizioni presso le sale comunali messe appositamente a
disposizione per l’iniziativa o all’aperto in città, laddove
previsto. Gli incontri saranno tenuti da esperti sui vari temi
trattati, ma con un approccio divertente e nuovo che consenta
a tutti di mettersi in gioco, sperimentare le proprie abilità
e scoprire interessi nuovi o riscoprirne altri dimenticati da
tempo, conoscere meglio le bellezze o la storia della nostra
città.

Questo è, infatti, “CamminaMenti”, già avviato con successo lo
scorso anno in tre circoscrizioni cittadine e riproposto da
ottobre nelle altre 4. A questi percorsi, ne sono stati
aggiunti di nuovi, per il periodo da febbraio a giugno, che
prevedono approfondimenti sulla memoria, le tradizioni, la
biomusica, la micologia, la botanica e la cucina, nonché
laboratori interculturali e con le spezie e momenti di
partecipazione attiva e di ricerca del benessere. Infine, si
aggiungono a questa offerta percorsi di musica con la
possibilità di partecipare a concerti ed eventi musicali in
città, visite in biblioteca per riscoprire la storia di Udine
attraverso i nomi delle strade cittadine e alcune uscite alla
scoperta di piazze, fontane e orti urbani. Il progetto è
promosso dal Comune di Udine – Progetto O.M.S. “Città Sane”,
dall’ASS4 – Distretto di Udine e dall’Associazione Alzheimer
in collaborazione con una fitta rete di soggetti operanti sul
territorio – quali ad es. Biblioteca Civica, Ludoteca,
Circoscrizioni e Animazione sul Territorio, Agenda XXI Locale,
Associazione Amici della Musica, Gruppo Noi Psicologi,
Mathesis, Associazione ALICe, UCAI FVG, Associazione
Micologica Udinese – e di esperti che hanno voluto mettere a
disposizione le proprie conoscenze e il proprio tempo per
offrire maggiori opportunità a tutti di imparare, condividere
e stare insieme. L’iniziativa ha previsto anche il
coinvolgimento del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche
e del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
dell’Università degli Studi di Udine, rispettivamente nella
fase di valutazione dell’efficacia del progetto. La presenza
degli studenti ha aggiunto alle finalità di stimolazione
cognitiva e prevenzione dell’isolamento delle persone sole,
anche la possibilità di incoraggiare la solidarietà
intergenerazionale, obiettivi che rientrano a pieno titolo nei
dettami dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la
promozione di un invecchiamento in salute e della Strategia
Salute 2020.

Per l’iscrizione è necessario contattare l’associazione
Alzheimer, tel. 0432 25555, l’associazione Judinsi, tel. 0432
233756, o la cooperativa Pervinca, tel. 0432 1740123 (si prega
di segnalare eventuali problemi di trasporto).

Un raggio di sole                             tra le
grandi  piogge di                              questi
giorni
Prigionieri anche noi di una pioggia battente per tutta la
serata ,andiamo al teatrone (Giovanni da Udine di Udine) alla
ricerca di una nota allegra e leggera che sicuramente i lavori
di Neil Simon ci garantiscono sempre. E dal grigiore delle
quinte che riproducono lo sky-line newyorkese,emerge sul palco
un bel appartamento vivacemente arredato simbolo della vita
familiare frizzante di una coppia borghese che vive nella
Grande Mela . Proprio una bella coppia Tosca d’Aquino e
Maurizio Casagrande capaci di essere loro stessi a fare la
cifra di una trama ,se vogliamo essere sinceri , piuttosto
poco consistente , un po’ superficiale , anche se,
ribadisco,in una settimana di diluvio atmosferico ci hanno
regalato un raggio di sole notturno . I nostri due
protagonisti vivono bene sul palco la loro vita di coppia che,
con alti e bassi, si barcamena tra l’interno del loro
appartamento colorato (specchio della vivacità del loro vivere
quotidiano) e il cupo esterno della metropoli ostile, che è
già nemica fuori dalle proprie mura domestiche dove anche i
vicini di casa fanno parte della lotta quotidiana alla
convivenza civile . E su questo tran-tran quotidiano si
abbattono tutte la sciagure possibili per una famiglia :
perdita di lavoro ,con conseguente esaurimento nervoso del
capofamiglia , ladri in casa che ripuliscono l’appartamento
perfino di vestiti e del wisky , e a catena poi un sacco di
complicazioni , non ultima l’arrivo dei parenti preoccupati
sia per lo stato di salute che per le disgrazie lavorative .
Che ci racconta allora Neil Simon con questa storia?
Sinceramente non lo so, ovvero ci dice tutto e niente . Tante
problematiche toccate ma buttate là così , senza approfondire
niente , tutto miscelato dal colore della bella scenografia e
dai bravissimi attori che incidono , con un pizzico della loro
napoletanità congenita ,il palco e fano veramente divertire il
pubblico , senza sfociare nel grottesco , ma rendendo al
massimo la loro esperienza di attori brillanti per dare luce
   ad una stesura che di base , non avrebbe grandi spunti .
   Molto bravo Casagrande che nella sua carriera ricordiamo
spesso in ottime caratterizzazioni , forse ancor meglio della
bella Tosca a cui purtroppo in certi momenti scappa fuori il
sangue terrone , che nei panni della lady newyorkese elegante
risulta un pochino eccessivo . Comunque ci siamo rallegrati
perchè qui il finale è roseo , come nella migliore tradizione
della commedia americana , ma obbiettivamente un marito ed una
moglie ,nella vita reale, entrambi disoccupati , in lotta con
i condomini, usciti dalla crisi di nervi ,seppure innamorati e
sereni come coppia, straccerebbero l’assegno con l’aiuto
economico dei parenti per ricominciare una nuova vita? Caro
Neil Simon non sei mai stato solo e senza lavoro , oppure sei
stato tormentato da parenti ricattatori ?

                                         Penseteci e pensatemi
Al.Ga.

Da giovedì 6 febbraio: Nancy
Brilli,     la     seducente
Locandiera di Carlo Goldoni,
strega   il   Teatro   Nuovo
Giovanni da Udine.

Da giovedì 6 a sabato 8 febbraio, alle ore 20.45, al Teatro
Nuovo Giovanni da Udine, un imperdibile appuntamento con
l’attrice Nancy Brilli in scena nella parte della Locandiera
del celebre testo di Carlo Goldoni, con l’adattamento e regia
di Giuseppe Marini. Attrice versatile, di grandi risorse e
smalto, nota a tutti per le tante interpretazioni
cinematografiche e televisive, dopo il grande successo della
Tournee dello spettacolo con i monologhi sul femminile scritti
appositamente per lei da sette diversi autori teatrali, Nancy
Brilli torna al teatro d’autore classico; « Questo Goldoni
asciugato, senza ghirigori, dove viene messa in evidenza la
soverchieria degli uomini a cui risponde una furbizia
femminile inaridita, aspra, che cerca solo il suo vantaggio
personale, m’è parsa una scelta opportuna. Perfino
contemporanea visto come alcune donne si comportano di fronte
a un maschilismo che stenta a scomparire». Rappresentata per
la prima volta al Teatro S. Angelo di Venezia nel 1752, e
pubblicata lo stesso anno, la commedia vede lo sviluppo
drammaturgico del personaggio di Mirandolina che ormai non ha
più niente a che fare con la sua progenitrice, la servetta
Colombina, acquistando una profondità e un valore psicologico
e sociale che la renderanno presto un classico di tutti i
tempi, con imitatori oltralpe: La Jeune Hôtesse del francese
Claude Carbon Flins des Oliviers e anche la Mirandolina del
tedesco Carl Blum. Come accade in tutti i classici, ogni epoca
ha sottolineato gli aspetti di maggiore attualità rispetto al
proprio tempo; in questa edizione Nancy Brilli, nella
direzione di Giuseppe Marini, ha centrato il personaggio nel
desiderio di riscatto da un mondo avido e narcisistico, dove
il tornaconto personale pare essere l’unica, ossessiva
modalità di rapporto tra le persone.

Si ricorda inoltre che venerdì   7 febbraio, alle ore 17.30, il
Teatro Nuovo Giovanni da Udine e il mensile Q.B.Fvg diretto da
Fabiana Romanutti invitano golosi e curiosi a conversare di
ricette e di spettacoli, di metafore culinarie e di piatti
fumanti, di identità, seduzioni, aggressioni, di azioni nobili
o delittuose. Nel Foyer del teatro Nuovo Giovanni da Udine, si
potrà divagare curiosi tra i conturbanti polli in umido e i
provocanti bicchieri di Borgogna della Mirandolina di Goldoni,
con le foodblogger e giornaliste Martina Liverani e Anna Maria
Pellegrino, protagoniste dell’incontro intitolato Cibo e
Seduzione: “La locandiera” e la cucina veneta.

Venerdì 7 Febbraio ore 21.00
il rapper Lucariello al Museo
del Sottosuolo di Napoli.
Venerdì 7 Febbraio alle ore 21.00 tra i cunicoli e le cisterne
del Museo del Sottosuolo di Napoli (piazza Cavour, 140),
arriva il rap di denuncia di Lucariello, che grida il dolore e
la disperazione di una terra “violentata” da troppi abusi.
Una terra dove vi è “Veleno fertile” (nome di un suo progetto
laboratoriale svolte nelle scuole della provincia partenopea)
e dove davanti alla violenza troppo spesso si preferisce
chiudere gli occhi (Democratica Violenza).
Nel sound di Luca Caiazzo, in arte Lucariello, si percepisce
l’influenza di grandi artisti come il Maestro Sergio Bruni ed
ancora gli Almamegretta, i Massive Attack ed i Pink Floyd,
solo per fare alcuni esempi.
    Lucariello ha scelto il Museo del Sottosuolo come location
    dove dare vita ad un esperimento sonoro unico nel panorama
italiano.
Infatti il suo rap duro si sposerà con le note e le vibrazioni
sprigionate dal violoncello di Arcangelo Michele Caso e
dall’arpa di Gianluca Rovinello.
Ad indicare che il dialogo è sempre possibile anche tra
universi apparentemente opposti ed inconciliabili e che dietro
uno sguardo duro si cela spesso un infinito dolore e la
tenerezza di una speranza violata.
Questo viaggio sonoro inedito si pone in continuità con il
percorso cominciato con il brano “Cappotto di Legno”, ispirato
alle vicende di Gomorra, nato da un’intensa corrispondenza con
Roberto Saviano, poi divenuto un videoclip diretto da Gabriele
Salvatores.

I 2 CELLOS ANNUNCIANO UNICA
DATA IN ITALIA: VENERDÌ 30
MAGGIO 2014
VENERDÌ 30 MAGGIO 2014 – ore 21.00 TRIESTE, POLITEAMA
ROSSETTI – Sala Assicurazioni Generali

“La cosa più emozionante vista dal vivo dai tempi del concerto
londinese di Jimi Hendrix al Marquee Club negli anni Sessanta”
così il grande Elton John ha definito i 2 CELLOS, il duo di
violoncellisti sloveno-croato che ha voluto nel suo ultimo
tour mondiale, conclusosi poche settimane fa in Europa dopo
aver attraversato in lungo e in largo gli Stati Uniti. I 2
CELLOS che a marzo saranno in tournee in Giappone nelle
principali hall di Tokyo, Osaka, Sapporo, Sendai, Nagoya,
Fdukuoka e Hiroshima, annunciano oggi la loro unica data
italiana: venerdì 30 maggio 2014 (inizio ore 21:00) al
Politeama Rossetti di Trieste. I biglietti saranno in vendita
a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 5 febbraio sui circuiti
Ticketone.it, Vivaticket.it, Eventim.si, nei punti vendita
abituali Azalea Promotion e direttamente alle biglietterie del
Rossetti.   Ma conosciamo meglio questi due artisti il cui
successo nasce dalla rete, grazie al loro talento e alla
capacità di reinterpretare con il solo violoncello i più
grandi successi della storia del rock e del pop in maniera
originale e altamente spettacolare. I 2Cellos sono Luka Šulić
e Stjepan Hauser. Provenienti entrambi dal panorama musicale
classico, nel 2011 formano il duo arrangiando brani di musica
contemporanea in chiave moderna, utilizzando solamente i loro
due violoncelli per le esecuzioni. Nel gennaio dello stesso
anno pubblicano un video musicale su YouTube, in cui eseguono
il brano di Michael Jackson “Smooth Criminal”, diventando un
vero e proprio fenomeno del web (oltre 3 milioni di views su
YouTube solo nella prima settimana). La loro incredibile
bravura colpisce addirittura Sir Elton John che, oltre a
dichiarare pubblicamente il suo apprezzamento (video
http://www.youtube.com/watch?v=G-fmBwAECbE), ha coinvolto i
due giovani artisti in diversi importanti progetti come il suo
ultimo tour mondiale e ha cantato “Oh well” dei Fleetwood Mac
nell’ultimo disco del duo. Dello stesso avviso anche Zucchero
Fornaciari,     che   impressionato      dal   loro   talento
(http://www.youtube.com/watch?v=_ZYI9SiPRD8) ha realizzato
assieme “Il Libro dell’amore – The Book of Love” dei Magnetic
Fields e diventata famosa grazie a Peter Gabriel.
foto          Dean
Bertoncelj

Nell’ultimo disco, “In2ition”, dei 2 CELLOS uscito lo scorso
anno per Sony Music, sono spuntate altre collaborazione
eccellenti: l’eroe delle sei corde Steve Vai nella
rivisitazione di “Highway to Hell” degli AC/DC, in “Clocks”
dei Coldplay la star cinese del pianoforte Lang Lang, che nei
giorni scorsi in occasione del capodanno cinese ha suonato con
il duo sloveno-croato davanti a 950 milioni di telespettatori
e l’attrice Naya Rivera in “Supermassive Black Hole” dei
Muse.

Il concerto dei 2 CELLOS in programma venerdì 30 maggio a
Trieste è organizzato da Azalea Promotion e Associazione
Altramusica, in co-organizzazione con il Comune di Trieste e
con la collaborazione de Il Rossetti – Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia. Lo spettacolo è inoltre inserito nel
pacchetto Music&Live, realizzato dall’Agenzia TurismoFVG (per
informazioni www.musicandlive.it).

BREVE BIOGRAFIA DEI 2 CELLOS:

Luka Šulić nasce a Maribor (Slovenia) il 25 agosto del 1987 e
si dedica alla musica classica fin da bambino. All’età di 5
anni prende lezioni di violoncello da suo padre,
violoncellista anche lui, per poi proseguire gli studi
all’Accademia Musicale di Zagabria e a Vienna. Frequenta
infine la Royal Academy of Music di Londra. Inizia a viaggiare
in Europa, Sud America e Giappone, alternando rappresentazioni
da repertorio classico solista a musica da camera.

Stjepan Hauser nasce a Pola (Croazia) il 15 giugno 1986 dove
inizia a studiare musica. Si diploma a Fiume e completa gli
studi universitari con Natalia Pavlutskaya a Londra, per poi
spostarsi a Manchester e negli Stati Uniti dove studia con il
violoncellista statunitense Bernard Greenhouse. Nel periodo in
cui si trova a Londra diventa membro stabile del Trio di
Greenwich come violoncellista ufficiale dell’ensemble.

Per maggiori informazioni:

Azalea Promotion tel. +39 0431 510393 – www.azalea.it –
info@azalea.it

Associazione Altramusica     info@musicasenzaconfini.eu     /
www.musicasenzaconfini.eu

ilRossetti – Teatro Stabile del FVG tel. +39 040 3593511 – e-
mail: info@ilrossetti.it – web: www.ilrossetti.it

    Biglietti in vendita dalle ore
   10.00 di mercoledì 5 febbraio su
     Ticketone.it, Vivaticket.it,
              Eventim.si,

nei punti abituali Azalea Promotion
e alle Biglietterie del Politeama
Rossetti

Lo spettacolo di teatro-danza
“Armati di sorgo e finocchio”
sabato 8 a Osoppo
A cura del Gruppo Danza FERN
              Teatro della Corte di Osoppo

           Via XXII Novembre, 3 – Osoppo (UD)

Sabato 8 febbraio alle ore 20.45, prosegue la
stagione della Corte con un appuntamento di teatro-
danza; il Teatro di Osoppo ospiterà in esclusiva il
nuovo spettacolo del giovane Gruppo Danza Fern,
interamente dedicato alla figura dei Benandanti.
Questa compagnia di giovani danzatrici, tutte
friulane,    si   è   da   subito    distinta    per
professionalità e originalità sia per la tecnica che
per la scelta degli argomenti trattati nelle loro
performance.

Il Friuli è una terra popolata di miti e leggende;
alcune foriere di presagi felici, altre che
raccontano di fatti terribili e oscure figure che
danzano nell’ombra. Ma i friulani, per loro fortuna,
non sono mai stati soli. Nei secoli hanno vegliato
su di loro uomini buoni, uomini nati con la camicia:
i Benandanti. Il teatro della Corte di Osoppo, per
una notte, diventerà lo scenario di una performance
articolata in otto tappe. Una guida condurrà il
pubblico attraverso questo incredibile viaggio, fra
danza, musica e teatro. Uno spettacolo ideato dal
GRUPPOFERN con la partecipazione di 15 giovani
artisti.La Compagnia Fern nasce nel 2010
dall’incontro di Eugenia Bertoli, Rozenn
Caltagirone, Nastassja Cozzi e Francesca Tomai.
Sviluppa diversi progetti sul territorio
coinvolgendo negli anni altre danzatrici: nel 2011
collabora con l’Associazione GAP di Tricesimo per lo
spettacolo Oltermodo-Scene sul corpo poetico; è
nelle edizioni 2012 e 2013 di Art Tal Ort-Festival
d’arte per strada a Fagagna; nel 2013 organizza,
insieme all’Associazione Cjase Cocel-Museo della
vita contadina, uno spettacolo di danza itinerante
che si interroga sulle suggestioni dei Benandanti,
nel 2014 lavora allo spettacolo di teatro-danza
Memoria ideato da Manuel Marrese.

Info e prenotazioni 04321740499             –   345.3146797
info@anathemateatro.com

Biglietti intero €10 – ridotto € 8

WFP prosegue con gli aiuti
umanitari in Siria
 TRA OSTACOLI SEMPRE MAGGIORI, GLI AEREI DEL WFP TRASPORTANO
      AIUTI AI PIÙ VULNERABILI NEL NORD-EST DELLA SIRIA

QAMISHLI, Siria – Il Programma Alimentare Mondiale delle
Nazioni Unite (WFP) ha iniziato, questo martedì, il trasposto
aereo di cibo sufficente a sfamare circa 30.000 sfollati per
un mese. Il ponte aereo – dall’Iraq a Qamishly, nel nord-est
della Siria – è stato predisposto in un contesto dove è sempre
più difficile raggiungere le persone, soprattutto nelle zone
di conflitto e in quelle sotto assedio.

Si tratta del secondo trasporto aereo del WFP da Erbil, in
Iraq, per portare aiuto a persone che altrimenti sarebbero
tagliate fuori dall’assistenza umanitaria. Il primo aereo
noleggiato dal WFP è atterrato all’aeroporto di Qamishly con
40 tonnellate di cibo che comprendono: riso, pasta, bulgur,
farina di frumento, cibo in scatola, legumi, sale, olio
vegetale e zucchero. Complessivamente, 10 voli trasporteranno
oltre 400 tonnellate di cibo del WFP e altri beni di prima
necessità – principalmente vestiti, detersivi e sapone – per
conto di UNICEF e dell’Organizzazione Internazionale delle
Migrazioni. L’accesso via terra nel Governatorato di Al
Hassakeh, nella regione nord-orientale della Siria, continua
ad essere pericoloso per le agenzie di aiuto. In queste zone,
dallo scorso maggio, non si registrano significative
distribuzioni di beni via terra. A dicembre, il WFP ha
effettuato un trasporto aereo di cibo da Erbil a Qamishly per
più di 62.000 persone rimaste senza assistenza alimentare per
oltre cinque mesi.

Nel mese di gennaio, il WFP ha inviato cibo sufficiente a
sfamare 3,6 milioni di persone in Siria, poco meno
dell’obiettivo prefissato di 4,25 milioni di persone. Questo
perché i governatorati di Raqqa, Deir Ezzor, Rural Aleppo e
Al-Hassakeh erano inaccessibili. La chiusura della strada tra
Daraa e Damasco ha colpito anche le distribuzioni di cibo in
alcune zone di Daraa, Quneitra, Damasco e Rural Damasco.

“È tragico dover constatare come siano i siriani più
vulnerabili a soffrire la fame e a pagare il prezzo più alto
per un conflitto politico senza alcuna soluzione in vista”, ha
dichiarato Ertharin Cousin, Direttore Esecutivo del WFP.
“Facciamo appello a tutte le parti affinché garantiscano un
accesso continuo e senza ostacoli in tutto il paese. Il WFP
deve poter essere in grado di raggiungere tutti coloro che
hanno bisogno di assistenza alimentare, in ogni momento”.

Per oltre cinque mesi, le agenzie umanitarie non sono state in
grado di raggiungere via terra il Governatorato di Al
Hassakeh, mentre la situazione continua a peggiorare nelle
ultime settimane, causando lo spostamento di un gran numero di
persone. Recentemente, circa 7.500 persone sono fuggite dagli
scontri scoppiati nelle zone rurali di Al-Hassakeh diretti
verso la città di Qamishly, mentre altri sono fuggiti verso il
confine iracheno.

“La strada per la stabilità politica e il rafforzamento della
fiducia, in Siria, inizia con un passo importante: garantire
che nessuno muoia per mancanza di cibo o medicine, o a causa
del freddo, con operatori umanitari nelle vicinanze, ma che
non possono intervenire”, ha detto Cousin. “I siriani devono
poter soddisfare i propri bisogni primari”.

La Siria è la più grande e complessa operazione di emergenza
del WFP a livello globale, con difficoltà che vanno dai
ritardi burocratici all’insicurezza sulle strade, dalla
chiusura delle principali autostrade alle città sotto assedio.
Sono, infatti, oltre 40 in tutta la Siria le località dove i
civili sono rimasti intrappolati a causa dei combattimenti.

Con la fame che aumenta in Siria, il WFP ha lanciato un
appello per oltre 2 miliardi di dollari per aiutare più di 7
milioni di siriani che hanno urgente bisogno di assistenza
alimentare nel 2014. Questi includono 4.250.000 persone
all’interno della Siria e oltre 2,9 milioni di rifugiati nei
paesi limitrofi.

Udinese:   2   a 1                                sulla
Fiorentina in Coppa                               ed il
sogno continua
Semifinale di Coppa Italia al Friuli, gioca l’andata per
raggiungere un sogno e modificare la bacheca della società
friulana con un traguardo che sarebbe storico.
I bianconeri scendono sul terreno di casa sotto una fitta
pioggerellina con il nuovo idolo di casa, il friulano Scuffet
e con le novità Bubnjic e Widmer con Nico López e Di Natale a
comporre il reparto offensivo. I viola recuperano Borja
Valero, pedina fondamentale nel centrocampo di Montella e si
affidano, in avanti, a Matri, dopo gli infortuni storici di
Rossi e Gomez.

La gara è movimentata fin da subito con due formazioni che non
stanno a guardare cercando di imporre un buon ritmo al match.
I primi pericoli arrivano dalla parti di Scuffet con un tiro
di Borja Valero deviato in corner e su un’incursione dalla
destra ma il numero 22 friulano ci arriva e la difesa
bianconera allontana il pericolo. I padroni di casa non si
fanno pregare e ci provano con una conclusione di Di Natale
sul corpo di un difensore viola e con qualche buona trama di
gioco. La partita è godibile, con buone occasioni da entrambi
i lati. Per gli ospiti ci provano Vargas e Joaquin ma entrambe
le conclusione sono a lato. Per i padroni di casa doppia
conclusione Pinzi/Pereyra con parata e tiro a lato. Al 35′ il
portiere viola però non può fare nulla e arriva il vantaggio
casalingo: super ripartenza friulana con Pereyra che lancia
Widmer bravo nel servire di precisione Di Natale che deve solo
appoggiarla dentro. La Fiorentina non ci sta e ci prova prima
con Matri, molto bravo Scuffet, e raggiunge l’obiettivo del
pareggio con un grandissimo e preciso tiro di Vargas da fuori
area al 44′. Si chiude così il temo su un meritato e giusto 1
a 1.

La ripresa vede subito un cambio: fuori Di Natale che lascia
il posto a Bruno Fernandes. La Fiorentina sembra più convinta
fin dai primi minuti, mentre i bianconeri sembrano tirare il
freno a mano. I viola controllano il match e prendono possesso
dell’area di rigore ospite provando diverse conclusioni: ci
prova prima Matri ma la palla è a lato. Successivamente è
Joaquin dalla destra a concludere a rete ma Scuffet si salva,
di piede, in corner. Il 17enne portiere friulano si dimostra
ancora pronto, con una parata in due tempi su un altro
pericolo tiro di Vargas. E ancora, sempre gli ospiti con Matri
ma la palla è fuori, e ancora Vargas di testa con Scuffet che
si rifugia in corner. Secondo cambio per i friulani con Muriel
che sostituisce Nico López. L’attaccante colombiano ci mette
un minuto per prendere palla da Widmer e concludere a rete ma
la palla è fuori. La viola ci prova ancora con Matri e Vargas
ma ancora poca precisione. Il match sembra scivolare verso un
finale con poche emozioni con gli ultimi cambi. All’82’ doppia
azione pericolosa per i bianconeri prima con Fernandes che
verticalizza alla perfezione verso Muriel ma il colombiano non
ci arriva e ancora con il colombiano, subito dopo, che dal
limite dell’area trova una conclusione precisa che bacia il
palo e si insacca alle spalle di Neto. Gli ultimi minuti di
gara vedono i viola che provano, ma senza convinzione, a
recupera il match, con i bianconeri che cercano il colpo del
ok in contropiede senza però avvicinarsi troppo.

Il pubblico del Friuli esce, finalmente, contendo dopo i 90
minuti cantando e mantenendo in vita un sogno, la finale di
Coppa, che rimarrebbe fra i ricordi più belli del club
bianconero. La gara di ritorno, martedì prossimi a Firenze,
sarà aperta, come da dichiarazioni di entrambi i tecnici a
fine gara. Montella crede comunque ancora alla finale visto
anche la gara non negativa dei suoi, che nella ripresa
sarebbero potuto andare in vantaggio e che sono usciti con una
sconfitta per merito della zampata di Muriel. Concentrato
invece Guidolin che sperava in una partita così e che ha visto
nella Fiorentina una gran bella squadra, fra le più forti con
Juventus e Roma. Contento, il mister bianconero, per aver
mantenuto vivo il sogno che però è lo stesso dell’avversaria.
Solo una passerà dopo la gara del Franchi e si giocherà la
finale di Coppa Italia il 3 maggio a Roma contro Roma e Napoli
impegnate nell’altra semifinale.

                                                    Rudi Buset
rudi.buset@ildiscorso.it
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