Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice
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giugno, 2019 02 Obiettivo Pianeta Viaggiare... di Giorgio Strappazzon* “gli apici radicali delle piante si comportano come un cervello esteso, simile al cervello degli Quando si pensa a una pianta la prima animali più semplici”. Con questa semplice di Michele Visentin immagine che abbiamo è quella di un essere frase aveva posto la premessa per la compren- Si apre una stagione ricca di opportunità per vivente estremamente statico che nasce da un sione della cosiddetta “Intelligenza vegetale”, conoscere, viaggiare, aprirsi al nuovo e arricchirsi seme depositato nel suolo destinato a crescere ovvero della capacità delle piante di “Intellige- di umanità. Ma c’è viaggio e viaggio. E non è solo e rimanere per tutta la sua vita in quel luogo. re”, di percepire le informazioni dall’ambiente una questione di pancia, ma anche di testa! Una vita che noi umani definiamo in modo circostante, memorizzarle e reagire con azioni non proprio positivo come “vegetativa”. Questa meditate. Con l’estate alle porte e la scuola finita cominci visione sta lentamente cambiando prospettiva, Le piante stanno alla base della vita sul pia- a pensare alle vacanze che ti aspettano e al tempo grazie ad alcuni scienziati impegnati in campi neta e ogni attività che svolgiamo dipende da nuovo che ti permette con libertà di muoverti e di ricerca nuovi con punti di vista inaspettati. qualche loro attività. I nostri cibi anche quelli progettare le tue giornate. Le recenti scoperte scientifiche ci hanno non vegetariani sono il frutto delle piante: la È un’occasione di incontro che ti apre a permesso di cominciare a vedere il mondo mucca vive tutta la vita brucando erba. Se ci nuove persone, situazioni, paesaggi che possono della botanica con occhi diversi e a compren- muoviamo in auto, usiamo un derivato del arricchirti se sai guardare bene. Quanti viaggi ti dere che i nostri amici vegetali sono una realtà petrolio che altro non è che l’esito di processi aspettano! Viaggi alla scoperta di nuove città o tutta da scoprire proprio nella loro essenza e decompositivi dei vegetali. I nostri tavoli sono paesi, che sanno di esplorazione e meraviglia, ma capacità di percepire ed adattarsi all’ambiente fatti di legno: un vegetale morto ed essiccato. I anche viaggi dentro di te che ti lasciano il sapore che li circonda. nostri abiti sono di cotone, fibra tessile derivata di una trasformazione, magari nel silenzio di un Già Charles Darwin dopo molteplici dalla omonima pianta, mentre quelli sintetici prato o di un tramonto. Soprattutto viaggi verso ricerche aveva intuito le incredibili capacità di derivano dal petrolio; se respiriamo utilizziamo gli altri, e sono quelli che ti raccomando. interagire con l’ambiente ed era giunto ad ipo- l’ossigeno prodotto dalle piante. Se ci pensia- tizzare, in un libro scritto alla fine dell’800, che Prosegue alla pagina 2 Partire è difficile Vorrei invitarti a viaggiare sul serio. Pochi ci pensano ma per viaggiare bisogna partire vera- mente e non per finta. Partire significa “fare delle MAUS for planet! di Sara Bin parti”, “dividere”, in un certo senso abbandonare qualcosa per andare verso una nuova esperienza. È stato impegnativo, lungo e sfidante: un aziende e dai cittadini. Lo hanno fatto una Se vuoi viaggiare devi trovare il coraggio di lasciare anno scolastico dedicato alla ricerca e allo quarantina di studenti e studentesse delle qualche sicurezza, devi rischiare. Non puoi sapere studio delle problematiche ambientali su classi 4AE e 4BE, insieme ad altre quattordici prima di partire quello che troverai! scala globale, ma soprattutto su scala locale, classi di altre scuole padovane. alla scoperta di come le questioni ambientali Prosegue alla pagina 2 vengono gestite dalle amministrazioni, dalle Prosegue alla pagina 2
mo ogni nostra azione dipende dalle piante e nomade a contadino stanziale innescando per tale motivo il rispetto della loro biodiversi- rapidi cambiamenti di tipo etico, sociale ed tà significa in prima istanza preservare la nostra economico. Nacquero i primi aggregati ed in Lo sapevate che...? Il Ginkgo Biloba stessa sopravvivenza. poco tempo le città nella mezzaluna fertile “È la pianta più antica vivente, praticamente un fossile che ci arriva identico a se stesso, come Tra le tante cose che stiamo apprendendo collocate tra l’Eufrate ed il Tigri divennero la attestano numerosi scavi archeologici, vi è infatti uno stretto rapporto tra la storia culla della civiltà occidentali che nello svolgere dall’era del Paleozoico: 300 milioni di anni fa.” “20 alberi compensano la CO2 dell’umanità e lo sviluppo di specie vegetali di pochi millenni ci hanno portato ad essere emessa in un anno da un’auto” “La forma della foglia a ventaglio è l’archetipo di tutte le altre forme che si sono evolute che si sono influenzati reciprocamente traendo quello che siamo oggi. nella storia della botanica. “ reciproco vantaggio. “9 alberi giovani producono “È nota per le proprietà curative in molteplici campi della In questo senso la specie che più di ogni altra * Architetto paesaggista la stessa quantità di O2 medicina e della farmacopea. “ ha segnato la storia dell’uomo è quella di una prodotta da 1 albero adulto” “È il simbolo della natura che sopravvive ai disastri umani. graminacea di dimensioni medio piccole, la cui Un ginko è un “Hibakuiumoku”. Cosi si chiamano in Giappone origine va collocata nella zona della Turchia meridionale: il grano. Sembra quasi impossibi- MAUS for planet! “L’Italia produce 670 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Servirebbero quindi 1.340.000 Km2 di boschi” i sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima. Una pianta di ginko resiste tuttora viva e vegeta dopo l’esplosione della bomba nucleare nonostante avesse subito la violenza dell’evento, essendo collocata a 1370 metri del punto di esplosione.” le, ma la nostra storia ha avuto una improvvisa di Sara Bin “È anche la dimostrazione di come da milioni di anni la vita sul accelerazione quando all’incirca 11.000 anni “30 kg di CO2 all’anno assorbita pianeta inizia dalle piante e continua grazie alla loro capacità da 1 pianta di 23-30 cm di tronco” di superare tutte le avversità, rigenerandosi sempre in un ciclo fa avvenne una mutazione genetica casuale nel Inquinamento dell’aria e dell’acqua, i giovani, spesso relegata tra quelle cose di cui perfetto di economia circolare a partire dalla fotosintesi” DNA di questa pianta: stranamente i chicchi inquinamento luminoso, cambiamenti cli- si devono occupare gli adulti. Invece, qui, in maturi anziché cadere come normalmente matici e alluvioni, scelte aziendali ecologiche, questa scuola del centro urbano di Padova, avviene in tutte le specie botaniche per un risparmio energetico, contatto con la “natura”, non ci si è limitati a fare indagini. Dalle principio di propagazione della vita della specie uso dell’acqua potabile, comportamenti fatiche di lavorare in gruppo, dagli sforzi di luce luc e nel territorio circostante, rimanevano attaccati sostenibili sono state alcune delle questioni capire cosa volesse dire consumo di suolo, luc alla spiga. Tale mutazione fu notata dagli affrontate dai giovani giornalisti-ricercatori ai inquinamento idrico, gestione dei rifiuti, e abitanti di quella regione che ne intuirono le quali era stato affidato l’intrigante compito di ecc., dal gestire gli imbarazzi nel fare delle vapore acqueo ossigeno In un anno un ettaro di bosco enormi potenzialità in termini di sfruttamento costruire delle inchieste ambientali focalizzate interviste a persone sconosciute e da altre (10.000 metri quadrati) può liberare nell’aria 20 tonnellate d’ossigeno. delle proprietà nutritive del chicco all’epoca già su Padova e provincia. Gli articoli sono dispo- avventure sono nate delle idee. Idee concre- note. I carboidrati in esso contenuti venivano nibili su un sito-blog https://worldsociala- te, idee condivise, idee da diffondere. Basta già usati per la preparazione di alimenti ad genda2019.wordpress.com/ al quale ragazzi plastica! Beviamo l’acqua del rubinetto! Sono FOTOSINTESI Un ettaro di bosco cede all’aria 3.500.000 litri CLOROFILIANA elevato contenuto di calorie ed in particolare e ragazze hanno lavorato autonomamente, gli slogan, ma cosa è accaduto? Non nego la d’acqua, restituendo all’atmosfera il 60 - 70% dell’acqua meteorica (pioggia), che nella realizzazione del pane già in uso da molti seguendo un compito autentico: redazione soddisfazione nell’aver visto nascere un grup- senza alberi non verrebbe rimessa nell’atmosfera. millenni. Quelli che noi definiamo primitivi dei testi scritti e caricamento delle immagini po di acquisto per dotare il liceo di borracce Un bosco come nella foto assorbe 9,2 tonnellate di CO2 per ettaro per anno. quindi iniziarono a svolgere un tipo di raccolta sono state le prime operazioni, seguite dalla metalliche per ogni studente (anche quelli Una persona in 1 anno emette circa 9 polveri sottili anidride carbonica diverso da quello sino ad allora noto: anziché lettura e commento dei propri ed altrui lavori. attesi il prossimo anno) e insegnanti della tonnellate di CO2. 1 ettaro di bosco (10.000 metri quadrati) può compensare raccogliere i chicchi sparsi sul suolo dopo la Lascio a voi lettori e lettrici la valutazione del scuola. Una buona pratica che gli studenti tali emissioni. caduta per maturazione raccolsero le spighe lavoro fatto. Desidero però enfatizzare un hanno voluto trasferire a scuola, in famiglia, Una superficie erbosa fissa annulla, da tre a sei volte, più pulviscolo di una superficie senza erba. Un albero attaccate al gambo della pianta accumulandole aspetto di questo percorso di ricerca. Credo sul territorio. Conoscenza, sensibilità, attiva- esercita questo potere abbattente 10 volte più di un prato. in zone stanziali dove l’anno successivo poteva- molto nell’efficacia del lavoro di campo come zione attraverso la mobilitazione sono state le no riseminarne una parte per produrre nuove metodologia per l’apprendimento e per una fasi di un processo di costruzione condivisa spighe in un ciclo continuo che garantiva la didattica agganciata all’esperienza del vissuto. delle competenze di cittadinanza globale che sopravvivenza certa in un luogo ben preciso. Grazie a questo processo nacque di fatto l’agricoltura e l’uomo passò da essere cacciatore Quello che vorrei portare all’attenzione è lo straordinario impegno profuso per una causa, quella ambientale, che difficilmente interessa hanno portato ad un’azione consapevole. Grazie per la vostra testimonianza preparata ed attiva! Green lab di Michela Soave I ragazzi delle due quarte, grazie all’a- di nuovi stili di vita, attraverso azioni Uscire dai pregiudizi un coro già precostituito, quando si cambia città, arricchirti di nuove idee. Per incontrare gli altri ve- desione a Planet, il percorso formativo molto concrete. Per viaggiare sul serio bisogna, una volta partiti, quando si va a studiare in una regione lontana ramente apriti a nuovi modi di intendere i rapporti promosso da fondazione Fontana, si sono Facendo questo, si sono allenati anche mettere in discussione qualche idea preconcetta. da casa, quando si cambia posto di lavoro: ogni sociali e le relazioni. Pensa a come cambia il rappor- cimentati nello studio dei problemi am- nel parlare in pubblico, dimostrando di Forse per paura o per diffidenza, anche tu piut- contesto ha la sua cultura, il suo modo di intendere to con il tempo (la puntualità di un nord-europeo bientali attuali: hanno mostrato curiosità, riuscire a superare timidezze o paure. tosto di mettere in discussione un’idea le regole sociali e le gerarchie, modi di comunicare è diversa da quella di un mediorientale), al concetto interesse e passione, tanto da arrivare a Appassionati al tema, hanno chiesto di precostituita ti sei rinchiuso in un pregiudizio e hai impliciti che assumono significati particolari di gerarchia (un cinese potrebbe avere più rispetto proporre un progetto concreto alla scuola poter partecipare a settembre, e quindi giudicato prima di verificare. proprio in riferimento ad un preciso contesto… o si di un bidello anziano che di un preside giovane) o e all’istituto. Abbiamo davvero la speranza abbiamo già iscritto le due classi, all’evento Questo è il grande potere dei pregiudizi, che, è dentro o si è fuori. alle diverse modalità di stabilire una vicinanza fisica che la direttrice e le suore possano sostene- di Solidalia: Luca Mercalli verrà a proporre fondati o infondati, dirigono le azioni di ognuno ( i giapponesi guardano verso il basso, i mediorien- re i ragazzi nel mettere in atto i vari passi un contributo di riflessione proprio su verso la loro conferma, rendendo i nostri rapporti Mappe per non perdersi tali ti fissano). proposti: sarebbe una scelta significativa e queste tematiche. di diffidenza e ostili. Non parlo solo degli stranieri Se viaggi sai che puoi perderti, se non ti attrezzi una presa di posizione importante anche Ora tocca a noi adulti dimostrare che ci che giungono da altri paesi in condizioni disperate, bene. Sei partito, hai messo in discussione i tuoi Nei prossimi mesi non avere paura di lasciare nei confronti della nostra città. interessa sostenere e portare avanti quello ma di quella condizione in cui tutti ci siamo trovati pregiudizi, poi però puoi perdere la strada e sentirti qualche sicurezza in cambio di un incontro che Questo percorso formativo ha permesso che i nostri ragazzi chiedono e cioè un almeno una volta nella vita in cui ci siamo sentiti fuori luogo o smarrito nel viaggio verso gli altri, arricchisca la tua umanità. ai ragazzi di mettersi alla prova proponen- cambiamento di rotta riguardo l’ambiente stranieri. Si può essere straniero anche quando ci soprattutto se appartengono a culture diverse dalla do, sia al consiglio di amministrazione della proprio perché il futuro è loro e inizia oggi! si vuole inserire in una squadra di pallavolo o in tua. Informati, senti il desiderio di conoscere e di scuola che ai propri compagni, l’adozione 2 3
Quando i progetti # È SUCCESSO AL MAUS diventano realtà. Service Al Maus questo Learning è possibile! Anche il Maus era presente al primo convegno nazionale sul Service Learning. Dal 6 all’8 maggio, presidi e insegnanti di tutta Italia si sono riuniti a Lucca per confrontarsi su “pratiche” già in A fine maggio sono arrivate a scuola 200 borracce in alluminio che vanno così a sostituire la atto e riconnettersi su obiettivi comuni, raccontando esperienze presenza di plastica quotidiana dentro il nostro istituto. e mettendo in comune scelte educative. I ragazzi di 4AE, al termine del percorso formativo Planet, hanno infatti strutturato un progetto Il Service Learning è una proposta pedagogica, metodologica volto a rendere istituzionali delle best practices al Maus. Vediamole: e didattica che unisce il service (cioè la cittadinanza, le azioni solidali e il volontariato) e il learning (un apprendimento signifi- Primo passo: creazione di un gruppo di acquisto per borracce. Stato: Fatto cativo). Chiede quindi agli studenti di compiere concrete azioni solidali nei confronti della comunità, sostenendo la scuola nella Secondo passo: installazione di un depuratore d’acqua per poter avere sempre acqua buona collaborazione con le istituzioni e le associazioni locali. e di sapore gradevole dai rubinetti di scuola. Stato: in via di verifica di preventivi e Il Maus è da sempre apripista in questo, soprattutto, nell’am- raccolta finanziamenti per non gravare eccessivamente sull’istituto. bito dell’intercultura. I nostri studenti sono coinvolti, infatti, durante l’anno, nell’insegnamento pomeridiano dell’italiano Terzo passo: dotazione di cestini per la raccolta differenziata in ogni classe (compresa a persone straniere dentro l’esperienza del Vides, associazione l’aula prof ) con impegno di “svuotamento” quotidiano con turni. Stato: in via di di volontariato, voluta dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, per la organizzazione per l’anno prossimo promozione della donna, per interventi educativi a favore di bambini e giovani svantaggiati, per la promozione del volonta- Gli studenti del Maus sono apripista su questo fronte nel padovano. L’obiettivo è quello di riato giovanile e per la cooperazione nei paesi in via di sviluppo. riuscire a coinvolgere anche la consulta provinciale degli studenti perché anche nelle altre scuole del territorio si adottino stili di vita più green. Banca Etica si sta dimostrando favorevole a un sostegno economico. # È SUCCESSO AL MAUS Ringraziamo quanti ci aiuteranno a trovare sostenitori e sponsor. Da settembre Se avrete idee in merito, segnalatele a: mauscomunica@gmail.com GRAZIEEEEEEEE la nuova aula 2.0 Da settembre una classe del Maus farà lezione nella nuova classe 2.0, un progetto che vuole portare nella nostra scuola un modo innovativo di fare lezione. Nell’aula 2.0 gli studenti costruiranno il loro sapere grazie ad un apprendimento cooperativo, basato su interazioni e relazioni positive in cui il ruolo dell’insegnante sarà quello di mediatore e facilitatore. Aule Tradizionali • Erogazione UNIDIREZIONALE dei contenuti • Non tiene conto dei diversi stili cognitivi e di apprendimento • Docenti: leadership AUTORITARI • Lezione frontale e scarsa partecipazione Aule tradizionali • SEDENTARIETA’, passività degli studenti Aule 2.0 • Centralità dello studente e AUTONOMIA • Studenti creatori della conoscenza • Studenti PARTECIPI in tutti i processi (da progettazione a valutazione): apprendimento attivo e MOTIVAZIONE • Maggiore digitalizzazione dei contenuti • La formazione diventa FORMAZIONE PERMANENTE • Docenti: ACCOMPAGNATORI e facilitatori Aule 2.0 4 5
# È SUCCESSO AL MAUS # È SUCCESSO AL MAUS Erasmus Le classi seconde Azkoitia-Padova in gita a Torino di Antonio, 3AE di Romina, 2AE Quest’anno le classi terze sono state coin- ognuno ha mostrato il proprio patrimonio ad una realtà quotidiana differente. volte nel progetto ERASMUS+. Si è trattato culturale tramite la visita dei luoghi più Un altro aspetto molto positivo è che que- Il 27, 28 ed il 29 marzo abbiamo trascorso tre giorni a Torino a di uno scambio culturale con dei ragazzi dei importanti e significativi. Dal punto di vista sto progetto ha fatto emergere uno dei punti visitare i luoghi che rappresentano maggiormente Don Bosco. Grazie Paesi Baschi. L’obiettivo era quello di impara- emotivo, questa esperienza ci ha regalato, di forza dell’Europa, in quanto offre appunto a questa uscita siamo riusciti a capire chi era veramente questo santo re ad essere “ambasciatori culturali” del nostro come prima cosa, la possibilità di rafforzare i la bellissima opportunità agli studenti di tutte straordinario! Ci siamo incantati ammirando la chiesa di Don Bosco territorio. A gennaio i ragazzi baschi sono rapporti tra di noi. In più ci ha aiutati a capire le scuole di instaurare legami significativi e costruita interamente in legno e l’imponente basilica decorata dai stati ospitati dalle famiglie dei venticinque che la comunicazione chiede di superare gli costruttivi attraverso queste esperienze. marmi, dalle pietre orientali e dai lapislazzuli. Visitando la piccola ragazzi delle classi terze che hanno aderito al ostacoli della lingua. Ci ha resi più consape- casa in cui viveva abbiamo percepito l’umiltà e la determinazione del progetto e che, a loro volta, nel mese di aprile, voli dell’importanza dell’immensa ricchezza “padre e maestro della gioventù” nel salvare molti giovani dalla vita sono stati ospitati dalle famiglie dei propri del nostro patrimonio culturale. Inoltre ha poco gratificante. corrispondenti. Durante le due esperienze, sviluppato la nostra capacità di adattamento La visita presso il Palazzo Reale, la prima residenza Sabauda in Piemonte, si è rivelata un piacere agli occhi perché siamo stati rapiti dalla maestose stanze che sono state lo sfondo di numerose foto. Ci siamo recati, per terminare in bellezza, al museo del cinema allestito all’interno della Mole Antonelliana che, grazie ai differenti stimoli uditivi e visivi, riesce a catturare l’attenzione dei turisti come in un vero e proprio film. # È SUCCESSO AL MAUS Laboratorio cittadinanza di Maria Chiara, Giovanni 3BE, Edison 3AE Quest’anno la nostra scuola ci ha offerto l’opportunità di frequentare un laboratorio di cittadinanza per affrontare il tema dell’Unione Europea, dalle origini alla Brexit. Il laboratorio si è sviluppato in dieci incontri durante i quali abbiamo conosciuto i padri fondatori dell’Unione Europea (Schuman, De Gasperi, Ade- nauer), le dinamiche relazionali tra gli Stati che hanno preso parte a questo processo di costruzione e le difficoltà che hanno dovuto # È SUCCESSO AL MAUS affrontare per superare le storiche rivalità e gli interessi nazionali. Lezioni di Per meglio capire tutto ciò ci siamo immedesimati nei vari Paesi attraverso giochi di ruolo, scoprendo quanto sia stato faticoso orientamento e di conseguenza scolastico. Per aiutarci nella scelta, noi studenti delle classi 4°AE e 4°BE abbiamo aderito ad un progetto di orientamento profes- trovare punti in comune per compiere passi in avanti insieme. Abbiamo inoltre lavorato con uno sguardo al passato e uno al professionale sionale organizzato dalla scuola. Una psicologa del lavoro ci ha assistito, facendoci riflettere sulle nostre aspirazioni, passioni e progetti per il futuro presente: la lettura di diversi articoli di quotidiani ci ha permesso di comprendere l’attuale situazione europea e come sia stato possi- così da focalizzare gli ambiti in cui ognuno di noi si impegnerà ad operare. bile arrivare alla Brexit (non ancora conclusa mentre scriviamo!). di Corinna, 4B Ogni studente ha realizzato un proprio cartellone, sul quale ha dovuto Prima di iniziare questo percorso, il nostro orizzonte era limita- ziato, tra cui il fulcro politico dell’Unione: la sede del Parlamento “Che lavoro vorresti fare da grande?” attaccare tutta una serie di bigliettini con scritte delle attività o delle pro- to all’Italia e ai suoi interessi. Per noi tutti gli altri erano solo Paesi Europeo! Qui abbiamo incontrato il presidente della Commissione Chi di noi non ha mai ricevuto una domanda simile nel corso della fessioni che gli piacerebbe fare in un ipotetico lavoro. I foglietti andavano stranieri cui guardavamo attraverso la nostra tradizione e il nostro dei Diritti umani e mangiato le tipiche patatine fritte alla Maison propria vita? Può tornare alla mente un maestro, il compagno di banco, la riuniti in diversi gruppi denominati dal ragazzo, per individuare i personali punto di vista. Grazie alle conoscenze storiche, politiche, culturali Antoine. Ci siamo sentiti ancor più europei: Brussels è una città traccia di uno dei primi temi, ma per quanto possa richiamare momenti campi di interesse e capire su che cosa investire il proprio studio ed energie. e sociali assimilate abbiamo avuto l’opportunità di sentirci giovani multietnica, che ti fa venire voglia di metterti in gioco in prima dell’infanzia, il tema trattato è uno degli argomenti che più riguarda noi Il progetto, oltre alle ore in classe, si completa con dei colloqui individuali studenti europei: abbiamo scoperto che non esistono più confini persona per il cambiamento che vuoi vedere attorno a te. ragazzi: il lavoro. Il lavoro è una questione complessa, soprattutto nell’at- in cui i partecipanti potranno parlare con la psicologa del proprio futuro, nazionali e che apparteniamo tutti alla stessa famiglia (quella euro- Grazie all’esperienza del laboratorio, siamo ora convinti che sia tualità dove tutto è volto a un continuo cambiamento che rende il futuro a partire dalle attività svolte in classe e dal proprio personale cartellone. pea), facendo nostro il motto dell’Unione: “uniti nella diversità”. necessario lavorare di più nelle scuole per stimolare gli studenti incerto, mutevole. E quando qualcosa è instabile, è difficile prendere delle È stato davvero utile e interessante! E ci ha aiutato a scoprire parti di noi L’esperienza si è conclusa con una tre giorni a Brussels durante la a conoscere le radici dell’Unione Europea e a documentarsi per decisioni e far luce su quello che potrebbe essere il nostro futuro lavorativo, davvero significative. quale abbiamo potuto toccare con mano i luoghi dove tutto è ini- meglio capire cosa accade attualmente perché ci riguarda tutti. 6 7
# È SUCCESSO AL MAUS # CI È PIACIUTO E PERCHÈ Progetto Dentro migranti il film: di Serena, 4AE The Circle Bright, Sara, Mary, Alpha, Gina. Cinque migranti. Cinque di Elisa, 4B paesi diversi dell’Africa. Cinque storie da provare sulla propria pelle. Li abbiamo incontrati una mattina grazie a Giulia Breda, Scheda del film una ricercatrice padovana che lavora alla Sorbona di Parigi. Con Genere: drammatico, fantascienza, thriller lei, partendo da 5 libretti interattivi, abbiamo attuato un gioco di Durata: 110 minuti ruolo “Je suis migrant” (Sono un migrante). Abbiamo ripercorso Lingua originale: inglese quindi le esperienze migratorie partendo da racconti veri raccolti Paese di produzione: Stati Uniti d’America, Emirati Arabi Uniti da ricerche fatte da Giulia. Casa di produzione: EuropaCorp, Image Nation Abu Dhabi, Abbiamo adottato il punto di vista dei migranti che partono dai Likely Story, Playtone loro paesi d’origine e incontrano sul loro cammino verso l’Europa Anno di uscita: 2017 difficoltà di vario genere, in un contesto di irrigidimento delle Regia: James Ponsoldt Attori principali: Emma Watson, Tom Hanks, John Boyega, Karen Gillian, Ellar Coltrain, Patton Oswald politiche migratorie dei paesi del “Nord”. Con loro abbiamo “cam- minato” fino ad arrivare nella nuova destinazione. È stato molto interessante fare quest’esperienza perché nono- Un’utopia, un sogno, una visione della vita in cui le relazioni stante le diverse opzioni che si potevano scegliere, la strada portava avvengono via social e la privacy viene annullata per il bene della sempre a scontrarsi con una difficoltà nuova e più complicata di collettività. È The Circle, un’azienda innovativa che si occupa di quella precedente. Abbiamo avuto la sensazione che in effetti tecnologia e proprietaria di un famoso social network. questi cinque migranti non abbiano mai davvero potuto scegliere Strutturata in un modo che ricorda molto un campus universi- in libertà. Nonostante ciò però sono riusciti comunque a cambia- tario, comprende dormitori, palestre, luoghi di svago e ambienti re il proprio destino (qualcuno anche purtroppo approdando a adibiti all’organizzazione di attività di gruppo e feste. destinazioni legate alla criminalità e prostituzione) e non si sono Il motto? Condividere è prendersi cura. fatti scoraggiare dalle difficoltà, che la nostra vita sfortunatamente Insomma, è la pura rivoluzione del sistema lavorativo. ci fa incontrare soprattutto se ci troviamo in un paese estero. È Lavorare nell’azienda più famosa e rivoluzionaria del mondo stato molto piacevole poter parlare liberamente tra noi in classe, sarebbe per chiunque una possibilità incredibile, e infatti Mae Mae si troverà al centro di un complotto su scala nazionale, a cui attraverso uno scambio di idee a volte differente, se non opposto, Holland, la nostra protagonista, non fa eccezione. lei stessa ha inconsapevolmente aggiunto le ultime tessere, diven- ma mantenendo costante il tono civile ed educato su temi che Mae (Emma Watson) lavora al callcenter della società dell’acqua tandone il viso. Un complotto che sarà lei stessa a dover svelare. molto spesso suscitano disguidi e controversie. cittadina e quando l’amica Annie le dice di averle procurato un La performance brillante di Emma Watson ci porta all’interno colloquio per un lavoro a The Circle non riesce a crederci. di una storia coinvolgente e molto attuale che ci aiuta a riflettere Così la ragazza di provincia si ritrova improvvisamente cata- sui risvolti negativi che può presentare il mondo dei social media. pultata in una realtà in cui il profilo social è un bene di prima Se ci soffermiamo per un attimo a pensarci, questi risvolti non Dicono di noi... necessità, un mezzo necessario per la vita all’interno dell’azienda. Serve per conoscere persone, instaurare relazioni, prendere parte sono poi così tanto lontani dall’avverarsi. I social hanno totalmente rivoluzionato il nostro mondo: in Giulia Breda ad attività; serve per costruire la vita all’interno di The Circle, che soli vent’anni hanno conquistato il primo posto nel campo delle diventa a tutti gli effetti una società. telecomunicazioni fornendo un sistema semplice, veloce e sempre Sono veramente contenta di come è di riflettere e rispondere a delle andato l’atelier nella classe. domande complesse, fin dall’inizio, L’ingenua Mae fa presto a perdersi in un vortice fatto di smiles aggiornato per mettersi in contatto. Ho fatto l’atelier une ventina di volte quando abbiamo parlato di ricerca e frowns e finisce per essere assorbita dalla sua nuova vita sociale, Ormai sono poche le persone, nei paesi sviluppati o in via di in Francia con delle classi di liceo, ed quantitativa e qualitativa, neutralità, tanto da dimenticarsi o trascurare le cose importanti come la fami- sviluppo, che non possiedono un profilo o che non sono almeno a è la prima volta che gli studenti sono empatia, o nel dibattito finale sugli glia e la vera amicizia. conoscenza di queste piattaforme mediatiche. I social sono diven- così partecipativi e attenti. Li ho visti stereotipi e il determinismo sociale. particolarmente maturi e interessati, È stato un vero piacere, davvero tati così importanti per noi che non sapremmo come fare a vivere capaci di presentare in pubblico con bravi! senza: ci sono entrati dentro e si sono radicati così in profondità da sicurezza le loro idee ma allo stesso divenire un prolungamento del nostro essere. tempo rispettosi delle idee degli altri. Certo, il bello dei social è che puoi dare l’immagine di te che più Mi ha colpito in particolare la capacità preferisci, puoi diventare chi vuoi essere. E noi facciamo affida- mento sul fatto che in pochi sanno chi c’è veramente dietro quello schermo. Ma cosa accadrebbe se non potessimo più fare accendere e spe- gnere? Cosa faremmo se ci ritrovassimo come Mae, costantemente sotto gli occhi scrutatori del mondo? Come ce la caveremmo ad essere “trasparenti”? 8 9
# GIOVANI AUTORI # STUDIARE IN CANADA L’infinito... Dai nostri e oltre corrispondenti esteri 200 anni dopo Leopardi, ci abbiamo Cari amici miei, provato anche noi del Maus! come state? Non manca più tanto che finisca per voi la scuola e per Ecco alcuni “Infiniti” di un gruppo di me, forse purtroppo, la permanenza in Canada. Eppure, è così: il tempo è 4B. Nascono da visioni, passaggi, addor- passato veramente in fretta! Sembra ieri che mi lasciavo tutto alle spalle: la mentamenti... mia famiglia, i miei amici, la mia città, insomma la mia vita, per ricomin- ciare praticamente da capo. Partivo con una valigia piena di entusiasmo, coraggio, ma anche dubbi e perplessità… Non riuscivo a realizzare che sarei stato a migliaia di chilometri da casa per cinque mesi, dato che fino a qual- Chi ti rincorre è solo lui che anno fa non avrei mai potuto immaginare di partire per un viaggio del il fantasma che conosci ma non vuoi. Entro e vedo tutta quella gente genere. E, invece, sono cambiate un po’ di cose, e, fortunatamente, devo Il mio non mi raggiunge mai. persone che vengono e persone che vanno dire che, finora, è stata una delle scelte migliori che abbia mai fatto. Non si Vivo d’affanno, perdo il sonno ma solo pochi sguardi si incrociano tratta solamente di un’esperienza che mi è servita per migliorare il livello angeli inciampati hanno toccato pure loro il fondo. mentre gli altri si allontanano. Ho visto l’infinito nei miei luoghi preferiti, di inglese (certamente quello era uno degli obiettivi principali), ma anche Uno, due o ventimila, avanti e indietro ho chiuso gli occhi, destra e sinistra un modo per crescere a livello caratteriale: sono diventato più consape- ho visto il mondo senza filtri. tra terra e cielo vole di me stesso, delle mie capacità e passioni. All’inizio è stato più facile Cari amici, Amavo i posti alti e non ci incroceremo più di quanto mi aspettassi, perché ho conosciuto subito un bel gruppo di ormai la mia esperienza qui in Canada sta per finire. Questi nove mesi grattacieli panorami mare mosso coi gabbiani o forse tra poco di nuovo ragazzi e ci siamo legati immediatamente. Questo mi ha permesso di non sono davvero volati e sono stato benissimo ogni singolo giorno. All’inizio in cima ai monti, sopra ai palazzi senza ricordarci l’uno dell’altro? il cuore si svuota ma aumentano i battiti. sentire troppo la mancanza di casa. Mi ha facilitato, inoltre, il fatto di avere è stato un po’ complicato: era tutto nuovo per me – scuola, pallacanestro, Siamo 7 miliardi ma solo una host family che si è subito resa molto accogliente, facendomi sentire famiglie e amici - però piano piano ho iniziato ad abituarmi e a conoscere Sarah, 4B poche le persone che rivedremo parte di una famiglia che ospita ragazzi non solo per guadagnarci soldi ragazzi di tutto il mondo. in un futuro. (come fanno tante famiglie), ma anche, forse soprattutto, per guadagnarci La scuola non è così semplice come credevo. All’inizio ho avuto delle Mentre gli altri umanamente. Io sono il 53esimo studente che ospitano in dieci anni e difficoltà soprattutto per la lingua: capivo pochissimo e non riuscivo resteranno sempre degli sconosciuti questo mi ha rassicurato nelle prime fasi che fosse una famiglia che tenesse a seguire le lezioni. Mano a mano che i giorni passavano, ho imparato Elena, 4B davvero a noi ragazzi. Certo, ho avuto qualche piccolo problemino con nuovi vocaboli e a capire sempre di più i professori. Ho acquisito la lingua Le tegole del tetto con i loro bordi frastagliati e ap- puntati, la loro superficie dura e ruvida, sembrano loro perché esistono differenze tra il loro modo di pensare e il nostro. soprattutto parlando con gli altri ragazzi internazionali, brasiliani, turchi, esser estati scolpite per accogliere perfettamente Comunque, la cosa più importante è sempre stata riuscire a chiarirsi: da cinesi e qualche canadese. la mia anima. La avvolgono con un abbraccio questo ho realizzato che tutti le azioni che facciamo hanno un valore, Ho legato tanto con due giovani brasiliani con cui passo gran parte del delicato, un’Infinità di edifici case tetti e camini un effetto e una conseguenza, ma bisogna dare il giusto peso a quelle che mio tempo libero, scoprendo nuovi posti intorno a Vancouver. Grazie ai spuntano dal terreno come germogli appena nati. vengono fatte come noi non ci aspetteremmo. Uno degli aspetti che più miei amici i giorni volano: le giornate sono divertenti, ma soprattutto la Eppure la vernice si stacca dalle pareti e il muschio ricopre i muretti, al di sopra di questi l’infinità del mi spaventava era quello alimentare perché già avendo io delle allergie lingua inglese diventa per me sempre più spontanea. Mi dava gioia andare a vedere tutti questi colori cielo e l’indefinibilità sembra riflettersi in essi. Una In cielo. abbastanza serie, e in più trovandomi lontanissimo, avevo paura di non su- Se dovessi pensare a tutte le cose belle che ho fatto a Vancouver beh do- foglia trasportata dal vento si posa ai miei piedi vi- Mi prendeva la mano e io presa dallo stupore perare la cosa con facilità. Alla fine sono riuscito a integrarmi bene o male vrei fare una lista lunghissima perché ogni singolo giorno è stato un giorno brando, ma poi con un soffio viene spinta lontano involontariamente pure in questo aspetto, anche se un piatto di pasta, una pizza o un tiramisù, speciale. Una delle cose più importanti che porterò per sempre con me di in qualche luogo irraggiungibile dalla mia vista. Gliela stringevo. quando si trovano, sono sempre più che graditi. Soprattutto, mi ha aiutato questa esperienza sono gli amici che conosciuto e che andrò a trovare nelle Leggera e fragile. Il mio corpo diventa leggero, il Guardarle mi faceva sentire piccola, ma protetta nodo di tegole non sembra più trattenermi al sicu- la possibilità, offerta a pochi, di poter cucinare a casa, permettendomi di loro città di provenienza. Qui ho veramente scoperto il mondo e oggi so allo stesso tempo. ro e agganciata a terra. Il mio pensiero non è più Mi davano un senso di leggerezza preparare un buon spaghettino senza tanti problemi! Ci sono tanti altri che in tanti paesi lontani ho un amico. legato alla pelle, ai muscoli: spicca il volo viaggia i mei occhi erano pieni di colori proprio come aspetti che mi sono reso conto, con il tempo, che differenziano la cultura Vancouver è una città straordinaria con posti bellissimi. D’inverno sul confine tra i due infiniti. Ogni centimetro che loro. canadese da quella nostra, l’italiana, e ve ne parlerò meglio quando torno, si può andare in montagna, a solo 30 minuti di macchina dal centro, e percorre arricchisce la mia anima e accresce la sua Quelle mongolfiere così imponenti, mio padre e io così ho ancora qualcosa da potervi dire. Intanto, vi saluto e vi auguro un d’estate si può andare in spiaggia, al mare. voglia di inoltrarsi oltre. E ancora fino ad esplode- mi creavano spensieratezza re. Un vivo desiderio di espandersi ovunque sem- buon finale di anno, sperando di ritrovare la classe, che ho lasciato quattro È un’esperienza che mi ricorderò per sempre, come porterò nel cuore e tutto attorno a me scompariva bra quasi soddisfarsi. Ma come una piccola e fragile Non esisteva più nessuno mesi fa, tra quattro mesi in quinta. tutti i ragazzi che ho conosciuto. Anche con la famiglia che mi ha ospitato foglia trasportata dal vento mi poso sulla superficie Se non solo io, il mio papà e quei colori. A presto e aiutato ad andare avanti nei momenti di difficoltà sono stato fortunato. di una tegola che ora sembra immersa. Sono gentili e disponibili e mi hanno lasciato tanta libertà, dandomi fidu- Piera, 4B Riccardo, 4AE Francesca, 4B cia. Questa libertà e autonomia hanno reso quest’anno ancora più bello. Consiglio a tutti i ragazzi di fare questa esperienza perché insegna tante cose che serviranno per la vita. Ho imparato molto e sono orgoglioso di avercela fatta perché è un anno che mi porterò sempre dentro e penso che conoscere tante persone diverse mi aiuterà nei momenti difficili. Adesso L’infinito: quell’emozione di sentirsi il più piccolo essere nell’universo e non volere nulla. Ma, allo stesso tempo, rendersi che l’esperienza è finita non vedo l’ora di tornare e di rivedervi tutti: i miei parte di questo tutto senza fine. Il mio infinito è l’estate: il massimo infinito. Sei in spiaggia. Sudi, Respiri affannosamen- amici, la mia famiglia. te dal caldo. Ti assopisci. Da dietro senti dire: quanta gente c’è? Tornerò a vivere la mia vita ma questa esperienza mi ha fatto crescere. È E allora pensi che anche tu fai parte di quella gente. stata una delle cose più belle della mia vita! Riccardo, 4B A presto Guido, 4AE 10 11
Se hai qualche idea contattaci a questa mail mauscomunica@gmail.com Proposte per l’estate Servizio all’Opsa Impresa ciclistica 2019 Solidarietà in campo... nelle zone L’Opera della Provvidenza Sant’Antonio è un Un’esperienza salesiana in cui la dimensione del bellunese colpite da maltempo villaggio residenziale per persone con disabilità della fede, del sacrificio, della condivisione, Esperienza di incontro e di servizio nei luoghi psicofisica della diocesi di Padova. Il servizio del servizio si uniscono in modo tale da offrire feriti dal maltempo. Il campo si propone di consiste nel relazionarsi con quanti vivono una vera “palestra” di vita. La proposta consiste offrire un concreto servizio alle persone e ai in uno dei nuclei residenziali della struttura, in una lunga pedalata, ma anche un itinerario luoghi colpiti dal maltempo. Lavoro di pulizia collaborando con il coordinatore e l’educatore spirituale, cioè un’occasione preziosa per ap- di un bosco e altri piccoli servizi saranno e nell’accompagnare gli ospiti alle attività profondire la propria fede attraverso momenti accompagnati dall’incontro con le persone educativo-animative organizzate. L’esperienza di preghiera, di riflessione e di amicizia. coinvolte e dalla riflessione sulla “cura della casa è riservata a maggiorenni. In ogni giornata si Dal 6 al 18 agosto 2019. comune” a partire dalla “Laudato si’” di papa alternano: momenti di servizio, di spiritualità e http://www.donboscoland.it/esperienze-estive Francesco. Dal 27 luglio al 3 agosto 2019 nei di fraternità fatti di svago e di condivisione. comuni del bellunese colpiti dal maltempo. https://www.esperienzedivolontariato.it/ https://www.acpadova.it/agenda/2018-2019/ esperienza/servizio-allo-p-s-a/ solidarieta-in-campo Campo di lavoro missionario Un’esperienza di servizio concreto per sistemare i luoghi in cui è nato il santo dei giovani. Dal 21 al E-state Insieme 27 luglio 2019, Colle Don Bosco. Campi di servizio, formazione e spiri- Il centro estivo E-STATE INSIEME 2019 N.B.: le iscrizioni per questa proposta sono termi- tualità (Torino, Arsenale della pace) nasce come luogo di incontro dove i ragazzi nate il 31 maggio, nel caso qualcuno fosse interes- Per imparare a usare le mani, attraverso labora- con disabilità e i loro coetanei vivono momenti sato si può contattare il referente per verificare se tori di manualità (preparazione delle spedizioni di gioco, divertimento, condivisione e relazioni c’è comunque la possibilità di parteciparvi. umanitarie, falegnameria, riordino e pulizia positive. aperto a tutti gli adolescenti dai 14 http://www.donboscoland.it/esperienze-estive delle accoglienze notturne), ed a usare la testa, anni che vogliono fare un’esperienza di valore. dedicandosi ad attività di approfondimento tra- Nasce così presso il Villaggio Sant’Antonio a mite la riflessione in gruppi. Senza dimenticare Noventa un centro estivo dove tutti fanno le ciò che aiuterà a dare senso a tutto: il tempo stesse cose divertendosi insieme. E! State Liberi! della spiritualità. Dall’8 al 13 luglio 2019. Dal 17 giugno al 26 luglio 2019. Le proposte di Libera per il 2019 sono online! https://www.esperienzedivolontariato.it/ https://www.esperienzedivolontariato.it/ Si tratta di campi di impegno e formazione sui esperienza/campi-di-servizio-formazione-e-spi- esperienza/e-state-insieme-3/ beni confiscati. ritualita-2/ Nelle circa 50 località coinvolte, divise tra 13 diverse regioni, il progetto impatta ogni anno positivamente sui territori coinvolti, portando presenza e partecipazione attiva in contesti in cui si promuove un cambiamento culturale. http://www.libera.it/schede-22-estatelibe- ri#cerca_campo 5B 5AE Salutiamo Care quinte, siete arrivate a un traguardo importante! Ci piace vedervi e ricordarvi così: con quei volti sorridenti, capaci anche di rabbuiar- si e piangere; con gli occhi furbi, sempre pieni di curiosità e a tratti di sfida; con le le quinte vostre voci caratteristiche, che hanno fatto risuonare per anni i corridoi e le aule del Maus. Ci mancherete! Ma con orgoglio vi salutiamo, sentendoci comunque sempre in cammino con voi! (chi resta del Maus) Riviera San Benedetto, 88 35139 Padova Centralino: 049.8730711 segreteria@liceoausiliatricepd.it Segreteria: 049.8730800 www.liceoausiliatricepd.it
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