Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice

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Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice
giugno, 2019
                                                                                                                                     02

                                                         Obiettivo Pianeta
Viaggiare...                                             di Giorgio Strappazzon*                                “gli apici radicali delle piante si comportano
                                                                                                                come un cervello esteso, simile al cervello degli
                                                            Quando si pensa a una pianta la prima               animali più semplici”. Con questa semplice
di Michele Visentin                                      immagine che abbiamo è quella di un essere             frase aveva posto la premessa per la compren-
   Si apre una stagione ricca di opportunità per         vivente estremamente statico che nasce da un           sione della cosiddetta “Intelligenza vegetale”,
conoscere, viaggiare, aprirsi al nuovo e arricchirsi     seme depositato nel suolo destinato a crescere         ovvero della capacità delle piante di “Intellige-
di umanità. Ma c’è viaggio e viaggio. E non è solo       e rimanere per tutta la sua vita in quel luogo.        re”, di percepire le informazioni dall’ambiente
una questione di pancia, ma anche di testa!              Una vita che noi umani definiamo in modo               circostante, memorizzarle e reagire con azioni
                                                         non proprio positivo come “vegetativa”. Questa         meditate.
   Con l’estate alle porte e la scuola finita cominci    visione sta lentamente cambiando prospettiva,             Le piante stanno alla base della vita sul pia-
a pensare alle vacanze che ti aspettano e al tempo       grazie ad alcuni scienziati impegnati in campi         neta e ogni attività che svolgiamo dipende da
nuovo che ti permette con libertà di muoverti e          di ricerca nuovi con punti di vista inaspettati.       qualche loro attività. I nostri cibi anche quelli
progettare le tue giornate.                                 Le recenti scoperte scientifiche ci hanno           non vegetariani sono il frutto delle piante: la
   È un’occasione di incontro che ti apre a              permesso di cominciare a vedere il mondo               mucca vive tutta la vita brucando erba. Se ci
nuove persone, situazioni, paesaggi che possono          della botanica con occhi diversi e a compren-          muoviamo in auto, usiamo un derivato del
arricchirti se sai guardare bene. Quanti viaggi ti       dere che i nostri amici vegetali sono una realtà       petrolio che altro non è che l’esito di processi
aspettano! Viaggi alla scoperta di nuove città o         tutta da scoprire proprio nella loro essenza e         decompositivi dei vegetali. I nostri tavoli sono
paesi, che sanno di esplorazione e meraviglia, ma        capacità di percepire ed adattarsi all’ambiente        fatti di legno: un vegetale morto ed essiccato. I
anche viaggi dentro di te che ti lasciano il sapore      che li circonda.                                       nostri abiti sono di cotone, fibra tessile derivata
di una trasformazione, magari nel silenzio di un            Già Charles Darwin dopo molteplici                  dalla omonima pianta, mentre quelli sintetici
prato o di un tramonto. Soprattutto viaggi verso         ricerche aveva intuito le incredibili capacità di      derivano dal petrolio; se respiriamo utilizziamo
gli altri, e sono quelli che ti raccomando.              interagire con l’ambiente ed era giunto ad ipo-        l’ossigeno prodotto dalle piante. Se ci pensia-
                                                         tizzare, in un libro scritto alla fine dell’800, che   Prosegue alla pagina 2
   Partire è difficile
   Vorrei invitarti a viaggiare sul serio. Pochi ci
pensano ma per viaggiare bisogna partire vera-
mente e non per finta. Partire significa “fare delle
                                                         MAUS for planet!
                                                         di Sara Bin
parti”, “dividere”, in un certo senso abbandonare
qualcosa per andare verso una nuova esperienza.             È stato impegnativo, lungo e sfidante: un           aziende e dai cittadini. Lo hanno fatto una
Se vuoi viaggiare devi trovare il coraggio di lasciare   anno scolastico dedicato alla ricerca e allo           quarantina di studenti e studentesse delle
qualche sicurezza, devi rischiare. Non puoi sapere       studio delle problematiche ambientali su               classi 4AE e 4BE, insieme ad altre quattordici
prima di partire quello che troverai!                    scala globale, ma soprattutto su scala locale,         classi di altre scuole padovane.
                                                         alla scoperta di come le questioni ambientali
Prosegue alla pagina 2                                   vengono gestite dalle amministrazioni, dalle           Prosegue alla pagina 2
Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice
mo ogni nostra azione dipende dalle piante e              nomade a contadino stanziale innescando
per tale motivo il rispetto della loro biodiversi-        rapidi cambiamenti di tipo etico, sociale ed
tà significa in prima istanza preservare la nostra        economico. Nacquero i primi aggregati ed in                                                                                                 Lo sapevate che...?                                   Il Ginkgo Biloba
stessa sopravvivenza.                                     poco tempo le città nella mezzaluna fertile                                                                                                                                                       “È la pianta più antica vivente, praticamente
                                                                                                                                                                                                                                                            un fossile che ci arriva identico a se stesso, come
   Tra le tante cose che stiamo apprendendo               collocate tra l’Eufrate ed il Tigri divennero la                                                                                                                                                  attestano numerosi scavi archeologici,
vi è infatti uno stretto rapporto tra la storia           culla della civiltà occidentali che nello svolgere                                                                                                                                                dall’era del Paleozoico: 300 milioni di anni fa.”
                                                                                                                                                                                                          “20 alberi compensano la CO2
dell’umanità e lo sviluppo di specie vegetali             di pochi millenni ci hanno portato ad essere                                                                                                    emessa in un anno da un’auto”                     “La forma della foglia a ventaglio è l’archetipo
                                                                                                                                                                                                                                                            di tutte le altre forme che si sono evolute
che si sono influenzati reciprocamente traendo            quello che siamo oggi.                                                                                                                                                                            nella storia della botanica. “
reciproco vantaggio.
                                                                                                                                                                                                                “9 alberi giovani producono                 “È nota per le proprietà curative in molteplici campi della
   In questo senso la specie che più di ogni altra        * Architetto paesaggista                                                                                                                              la stessa quantità di O2
                                                                                                                                                                                                                                                            medicina e della farmacopea. “
ha segnato la storia dell’uomo è quella di una                                                                                                                                                                  prodotta da 1 albero adulto”                “È il simbolo della natura che sopravvive ai disastri umani.
graminacea di dimensioni medio piccole, la cui                                                                                                                                                                                                              Un ginko è un “Hibakuiumoku”. Cosi si chiamano in Giappone

origine va collocata nella zona della Turchia
meridionale: il grano. Sembra quasi impossibi-
                                                          MAUS for planet!                                                                                                                         “L’Italia produce 670 milioni di
                                                                                                                                                                                                   tonnellate di CO2 all’anno. Servirebbero
                                                                                                                                                                                                   quindi 1.340.000 Km2 di boschi”
                                                                                                                                                                                                                                                            i sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima. Una pianta di
                                                                                                                                                                                                                                                            ginko resiste tuttora viva e vegeta dopo l’esplosione della bomba
                                                                                                                                                                                                                                                            nucleare nonostante avesse subito la violenza dell’evento,
                                                                                                                                                                                                                                                            essendo collocata a 1370 metri del punto di esplosione.”
le, ma la nostra storia ha avuto una improvvisa           di Sara Bin
                                                                                                                                                                                                                                                            “È anche la dimostrazione di come da milioni di anni la vita sul
accelerazione quando all’incirca 11.000 anni                                                                                                                                       “30 kg di CO2 all’anno assorbita                                         pianeta inizia dalle piante e continua grazie alla loro capacità
                                                                                                                                                                                   da 1 pianta di 23-30 cm di tronco”                                       di superare tutte le avversità, rigenerandosi sempre in un ciclo
fa avvenne una mutazione genetica casuale nel                Inquinamento dell’aria e dell’acqua,                  i giovani, spesso relegata tra quelle cose di cui                                                                                        perfetto di economia circolare a partire dalla fotosintesi”
DNA di questa pianta: stranamente i chicchi               inquinamento luminoso, cambiamenti cli-                  si devono occupare gli adulti. Invece, qui, in
maturi anziché cadere come normalmente                    matici e alluvioni, scelte aziendali ecologiche,         questa scuola del centro urbano di Padova,
avviene in tutte le specie botaniche per un               risparmio energetico, contatto con la “natura”,          non ci si è limitati a fare indagini. Dalle
principio di propagazione della vita della specie         uso dell’acqua potabile, comportamenti                   fatiche di lavorare in gruppo, dagli sforzi di                                                            luce
                                                                                                                                                                                                                     luc
                                                                                                                                                                                                                        e
nel territorio circostante, rimanevano attaccati          sostenibili sono state alcune delle questioni            capire cosa volesse dire consumo di suolo,                                                 luc
alla spiga. Tale mutazione fu notata dagli                affrontate dai giovani giornalisti-ricercatori ai        inquinamento idrico, gestione dei rifiuti,                                                    e
abitanti di quella regione che ne intuirono le            quali era stato affidato l’intrigante compito di         ecc., dal gestire gli imbarazzi nel fare delle                                                                vapore acqueo                                 ossigeno                In un anno un ettaro di bosco
enormi potenzialità in termini di sfruttamento            costruire delle inchieste ambientali focalizzate         interviste a persone sconosciute e da altre                                                                                                                                         (10.000 metri quadrati) può liberare
                                                                                                                                                                                                                                                                                                       nell’aria 20 tonnellate d’ossigeno.
delle proprietà nutritive del chicco all’epoca già        su Padova e provincia. Gli articoli sono dispo-          avventure sono nate delle idee. Idee concre-
note. I carboidrati in esso contenuti venivano            nibili su un sito-blog https://worldsociala-             te, idee condivise, idee da diffondere. Basta
già usati per la preparazione di alimenti ad              genda2019.wordpress.com/ al quale ragazzi                plastica! Beviamo l’acqua del rubinetto! Sono                                                                                     FOTOSINTESI
                                                                                                                                                                             Un ettaro di bosco cede all’aria 3.500.000 litri                       CLOROFILIANA
elevato contenuto di calorie ed in particolare            e ragazze hanno lavorato autonomamente,                  gli slogan, ma cosa è accaduto? Non nego la               d’acqua, restituendo all’atmosfera
                                                                                                                                                                             il 60 - 70% dell’acqua meteorica (pioggia), che
nella realizzazione del pane già in uso da molti          seguendo un compito autentico: redazione                 soddisfazione nell’aver visto nascere un grup-            senza alberi non verrebbe rimessa nell’atmosfera.
millenni. Quelli che noi definiamo primitivi              dei testi scritti e caricamento delle immagini           po di acquisto per dotare il liceo di borracce                                                                                                                                      Un bosco come nella foto assorbe
                                                                                                                                                                                                                                                                                                       9,2 tonnellate di CO2 per ettaro per anno.
quindi iniziarono a svolgere un tipo di raccolta          sono state le prime operazioni, seguite dalla            metalliche per ogni studente (anche quelli                Una persona in 1 anno emette circa 9
                                                                                                                                                                                                                                 polveri sottili                                  anidride carbonica
diverso da quello sino ad allora noto: anziché            lettura e commento dei propri ed altrui lavori.          attesi il prossimo anno) e insegnanti della               tonnellate di CO2. 1 ettaro di bosco
                                                                                                                                                                             (10.000 metri quadrati) può compensare
raccogliere i chicchi sparsi sul suolo dopo la            Lascio a voi lettori e lettrici la valutazione del       scuola. Una buona pratica che gli studenti                tali emissioni.
caduta per maturazione raccolsero le spighe               lavoro fatto. Desidero però enfatizzare un               hanno voluto trasferire a scuola, in famiglia,                                                                Una superficie erbosa fissa annulla, da tre a sei volte,
                                                                                                                                                                                                                                 più pulviscolo di una superficie senza erba. Un albero
attaccate al gambo della pianta accumulandole             aspetto di questo percorso di ricerca. Credo             sul territorio. Conoscenza, sensibilità, attiva-                                                              esercita questo potere abbattente 10 volte più di un prato.
in zone stanziali dove l’anno successivo poteva-          molto nell’efficacia del lavoro di campo come            zione attraverso la mobilitazione sono state le
no riseminarne una parte per produrre nuove               metodologia per l’apprendimento e per una                fasi di un processo di costruzione condivisa
spighe in un ciclo continuo che garantiva la              didattica agganciata all’esperienza del vissuto.         delle competenze di cittadinanza globale che
sopravvivenza certa in un luogo ben preciso.
Grazie a questo processo nacque di fatto
l’agricoltura e l’uomo passò da essere cacciatore
                                                          Quello che vorrei portare all’attenzione è lo
                                                          straordinario impegno profuso per una causa,
                                                          quella ambientale, che difficilmente interessa
                                                                                                                   hanno portato ad un’azione consapevole.
                                                                                                                   Grazie per la vostra testimonianza preparata
                                                                                                                   ed attiva!
                                                                                                                                                                                                                                 Green lab
                                                                                                                                                                                                                                 di Michela Soave
                                                                                                                                                                                                                                    I ragazzi delle due quarte, grazie all’a-                  di nuovi stili di vita, attraverso azioni
    Uscire dai pregiudizi                                 un coro già precostituito, quando si cambia città,       arricchirti di nuove idee. Per incontrare gli altri ve-                                                       desione a Planet, il percorso formativo                       molto concrete.
    Per viaggiare sul serio bisogna, una volta partiti,   quando si va a studiare in una regione lontana           ramente apriti a nuovi modi di intendere i rapporti                                                           promosso da fondazione Fontana, si sono                          Facendo questo, si sono allenati anche
mettere in discussione qualche idea preconcetta.          da casa, quando si cambia posto di lavoro: ogni          sociali e le relazioni. Pensa a come cambia il rappor-                                                        cimentati nello studio dei problemi am-                       nel parlare in pubblico, dimostrando di
    Forse per paura o per diffidenza, anche tu piut-      contesto ha la sua cultura, il suo modo di intendere     to con il tempo (la puntualità di un nord-europeo                                                             bientali attuali: hanno mostrato curiosità,                   riuscire a superare timidezze o paure.
tosto di mettere in discussione un’idea                   le regole sociali e le gerarchie, modi di comunicare     è diversa da quella di un mediorientale), al concetto                                                         interesse e passione, tanto da arrivare a                        Appassionati al tema, hanno chiesto di
precostituita ti sei rinchiuso in un pregiudizio e hai    impliciti che assumono significati particolari           di gerarchia (un cinese potrebbe avere più rispetto                                                           proporre un progetto concreto alla scuola                     poter partecipare a settembre, e quindi
giudicato prima di verificare.                            proprio in riferimento ad un preciso contesto… o si      di un bidello anziano che di un preside giovane) o                                                            e all’istituto. Abbiamo davvero la speranza                   abbiamo già iscritto le due classi, all’evento
    Questo è il grande potere dei pregiudizi, che,        è dentro o si è fuori.                                   alle diverse modalità di stabilire una vicinanza fisica                                                       che la direttrice e le suore possano sostene-                 di Solidalia: Luca Mercalli verrà a proporre
fondati o infondati, dirigono le azioni di ognuno                                                                  ( i giapponesi guardano verso il basso, i mediorien-                                                          re i ragazzi nel mettere in atto i vari passi                 un contributo di riflessione proprio su
verso la loro conferma, rendendo i nostri rapporti          Mappe per non perdersi                                 tali ti fissano).                                                                                             proposti: sarebbe una scelta significativa e                  queste tematiche.
di diffidenza e ostili. Non parlo solo degli stranieri      Se viaggi sai che puoi perderti, se non ti attrezzi                                                                                                                  una presa di posizione importante anche                          Ora tocca a noi adulti dimostrare che ci
che giungono da altri paesi in condizioni disperate,      bene. Sei partito, hai messo in discussione i tuoi          Nei prossimi mesi non avere paura di lasciare                                                              nei confronti della nostra città.                             interessa sostenere e portare avanti quello
ma di quella condizione in cui tutti ci siamo trovati     pregiudizi, poi però puoi perdere la strada e sentirti   qualche sicurezza in cambio di un incontro che                                                                   Questo percorso formativo ha permesso                      che i nostri ragazzi chiedono e cioè un
almeno una volta nella vita in cui ci siamo sentiti       fuori luogo o smarrito nel viaggio verso gli altri,      arricchisca la tua umanità.                                                                                   ai ragazzi di mettersi alla prova proponen-                   cambiamento di rotta riguardo l’ambiente
stranieri. Si può essere straniero anche quando ci        soprattutto se appartengono a culture diverse dalla                                                                                                                    do, sia al consiglio di amministrazione della                 proprio perché il futuro è loro e inizia oggi!
si vuole inserire in una squadra di pallavolo o in        tua. Informati, senti il desiderio di conoscere e di                                                                                                                   scuola che ai propri compagni, l’adozione

  2                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 3
Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice
Quando i progetti                                                                                                                                                                                    # È SUCCESSO AL MAUS

diventano realtà.                                                                                         Service
Al Maus questo                                                                                            Learning
è possibile!
                                                                                                             Anche il Maus era presente al primo convegno nazionale sul
                                                                                                          Service Learning. Dal 6 all’8 maggio, presidi e insegnanti di tutta
                                                                                                          Italia si sono riuniti a Lucca per confrontarsi su “pratiche” già in
  A fine maggio sono arrivate a scuola 200 borracce in alluminio che vanno così a sostituire la           atto e riconnettersi su obiettivi comuni, raccontando esperienze
presenza di plastica quotidiana dentro il nostro istituto.                                                e mettendo in comune scelte educative.
  I ragazzi di 4AE, al termine del percorso formativo Planet, hanno infatti strutturato un progetto          Il Service Learning è una proposta pedagogica, metodologica
volto a rendere istituzionali delle best practices al Maus. Vediamole:                                    e didattica che unisce il service (cioè la cittadinanza, le azioni
                                                                                                          solidali e il volontariato) e il learning (un apprendimento signifi-
  Primo passo: creazione di un gruppo di acquisto per borracce. Stato: Fatto                              cativo). Chiede quindi agli studenti di compiere concrete azioni
                                                                                                          solidali nei confronti della comunità, sostenendo la scuola nella
   Secondo passo: installazione di un depuratore d’acqua per poter avere sempre acqua buona               collaborazione con le istituzioni e le associazioni locali.
e di sapore gradevole dai rubinetti di scuola. Stato: in via di verifica di preventivi e                     Il Maus è da sempre apripista in questo, soprattutto, nell’am-
raccolta finanziamenti per non gravare eccessivamente sull’istituto.                                      bito dell’intercultura. I nostri studenti sono coinvolti, infatti,
                                                                                                          durante l’anno, nell’insegnamento pomeridiano dell’italiano
   Terzo passo: dotazione di cestini per la raccolta differenziata in ogni classe (compresa               a persone straniere dentro l’esperienza del Vides, associazione
l’aula prof ) con impegno di “svuotamento” quotidiano con turni. Stato: in via di                         di volontariato, voluta dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, per la
organizzazione per l’anno prossimo                                                                        promozione della donna, per interventi educativi a favore di
                                                                                                          bambini e giovani svantaggiati, per la promozione del volonta-
   Gli studenti del Maus sono apripista su questo fronte nel padovano. L’obiettivo è quello di            riato giovanile e per la cooperazione nei paesi in via di sviluppo.
riuscire a coinvolgere anche la consulta provinciale degli studenti perché anche nelle altre scuole del
territorio si adottino stili di vita più green. Banca Etica si sta dimostrando favorevole a un sostegno
economico.                                                                                                                                                                                           # È SUCCESSO AL MAUS
Ringraziamo quanti ci aiuteranno a trovare sostenitori e sponsor.
                                                                                                          Da settembre
Se avrete idee in merito, segnalatele a: mauscomunica@gmail.com
GRAZIEEEEEEEE                                                                                             la nuova aula 2.0
                                                                                                            Da settembre una classe del Maus farà lezione nella nuova
                                                                                                          classe 2.0, un progetto che vuole portare nella nostra scuola un
                                                                                                          modo innovativo di fare lezione.
                                                                                                            Nell’aula 2.0 gli studenti costruiranno il loro sapere grazie
                                                                                                          ad un apprendimento cooperativo, basato su interazioni e
                                                                                                          relazioni positive in cui il ruolo dell’insegnante sarà quello di
                                                                                                          mediatore e facilitatore.

                                                                                                              Aule Tradizionali
                                                                                                          •    Erogazione UNIDIREZIONALE dei contenuti
                                                                                                          •    Non tiene conto dei diversi stili cognitivi e di apprendimento
                                                                                                          •    Docenti: leadership AUTORITARI
                                                                                                          •    Lezione frontale e scarsa partecipazione                          Aule tradizionali
                                                                                                          •    SEDENTARIETA’, passività degli studenti

                                                                                                           Aule 2.0
                                                                                                          • Centralità dello studente e AUTONOMIA
                                                                                                          • Studenti creatori della conoscenza
                                                                                                          • Studenti PARTECIPI in tutti i processi (da progettazione a
                                                                                                            valutazione): apprendimento attivo e MOTIVAZIONE
                                                                                                          • Maggiore digitalizzazione dei contenuti
                                                                                                          • La formazione diventa FORMAZIONE PERMANENTE
                                                                                                          • Docenti: ACCOMPAGNATORI e facilitatori

                                                                                                                                                                                 Aule 2.0

 4                                                                                                                                                                                                                     5
Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice
# È SUCCESSO AL MAUS                                                                                                                                                                                               # È SUCCESSO AL MAUS

Erasmus                                                                                                                                                               Le classi seconde
Azkoitia-Padova                                                                                                                                                       in gita a Torino
di Antonio, 3AE
                                                                                                                                                                      di Romina, 2AE
   Quest’anno le classi terze sono state coin-         ognuno ha mostrato il proprio patrimonio               ad una realtà quotidiana differente.
volte nel progetto ERASMUS+. Si è trattato             culturale tramite la visita dei luoghi più                Un altro aspetto molto positivo è che que-              Il 27, 28 ed il 29 marzo abbiamo trascorso tre giorni a Torino a
di uno scambio culturale con dei ragazzi dei           importanti e significativi. Dal punto di vista         sto progetto ha fatto emergere uno dei punti            visitare i luoghi che rappresentano maggiormente Don Bosco. Grazie
Paesi Baschi. L’obiettivo era quello di impara-        emotivo, questa esperienza ci ha regalato,             di forza dell’Europa, in quanto offre appunto           a questa uscita siamo riusciti a capire chi era veramente questo santo
re ad essere “ambasciatori culturali” del nostro       come prima cosa, la possibilità di rafforzare i        la bellissima opportunità agli studenti di tutte        straordinario! Ci siamo incantati ammirando la chiesa di Don Bosco
territorio. A gennaio i ragazzi baschi sono            rapporti tra di noi. In più ci ha aiutati a capire     le scuole di instaurare legami significativi e          costruita interamente in legno e l’imponente basilica decorata dai
stati ospitati dalle famiglie dei venticinque          che la comunicazione chiede di superare gli            costruttivi attraverso queste esperienze.               marmi, dalle pietre orientali e dai lapislazzuli. Visitando la piccola
ragazzi delle classi terze che hanno aderito al        ostacoli della lingua. Ci ha resi più consape-                                                                 casa in cui viveva abbiamo percepito l’umiltà e la determinazione del
progetto e che, a loro volta, nel mese di aprile,      voli dell’importanza dell’immensa ricchezza                                                                    “padre e maestro della gioventù” nel salvare molti giovani dalla vita
sono stati ospitati dalle famiglie dei propri          del nostro patrimonio culturale. Inoltre ha                                                                    poco gratificante.
corrispondenti. Durante le due esperienze,             sviluppato la nostra capacità di adattamento                                                                      La visita presso il Palazzo Reale, la prima residenza Sabauda in
                                                                                                                                                                      Piemonte, si è rivelata un piacere agli occhi perché siamo stati rapiti
                                                                                                                                                                      dalla maestose stanze che sono state lo sfondo di numerose foto. Ci
                                                                                                                                                                      siamo recati, per terminare in bellezza, al museo del cinema allestito
                                                                                                                                                                      all’interno della Mole Antonelliana che, grazie ai differenti stimoli
                                                                                                                                                                      uditivi e visivi, riesce a catturare l’attenzione dei turisti come in un
                                                                                                                                                                      vero e proprio film.

                                                                                                                                                                                                                                                                                 # È SUCCESSO AL MAUS

                                                                                                                                                                      Laboratorio
                                                                                                                                                                      cittadinanza
                                                                                                                                                                      di Maria Chiara, Giovanni 3BE, Edison 3AE

                                                                                                                                                                         Quest’anno la nostra scuola ci ha offerto l’opportunità di
                                                                                                                                                                      frequentare un laboratorio di cittadinanza per affrontare il tema
                                                                                                                                                                      dell’Unione Europea, dalle origini alla Brexit. Il laboratorio si è
                                                                                                                                                                      sviluppato in dieci incontri durante i quali abbiamo conosciuto i
                                                                                                                                                                      padri fondatori dell’Unione Europea (Schuman, De Gasperi, Ade-
                                                                                                                                                                      nauer), le dinamiche relazionali tra gli Stati che hanno preso parte
                                                                                                                                                                      a questo processo di costruzione e le difficoltà che hanno dovuto
                                                                                                                     # È SUCCESSO AL MAUS
                                                                                                                                                                      affrontare per superare le storiche rivalità e gli interessi nazionali.
Lezioni di                                                                                                                                                            Per meglio capire tutto ciò ci siamo immedesimati nei vari Paesi
                                                                                                                                                                      attraverso giochi di ruolo, scoprendo quanto sia stato faticoso
orientamento                                                                      e di conseguenza scolastico. Per aiutarci nella scelta, noi studenti delle classi
                                                                                  4°AE e 4°BE abbiamo aderito ad un progetto di orientamento profes-
                                                                                                                                                                      trovare punti in comune per compiere passi in avanti insieme.
                                                                                                                                                                         Abbiamo inoltre lavorato con uno sguardo al passato e uno al

professionale                                                                     sionale organizzato dalla scuola. Una psicologa del lavoro ci ha assistito,
                                                                                  facendoci riflettere sulle nostre aspirazioni, passioni e progetti per il futuro
                                                                                                                                                                      presente: la lettura di diversi articoli di quotidiani ci ha permesso
                                                                                                                                                                      di comprendere l’attuale situazione europea e come sia stato possi-
                                                                                  così da focalizzare gli ambiti in cui ognuno di noi si impegnerà ad operare.        bile arrivare alla Brexit (non ancora conclusa mentre scriviamo!).
di Corinna, 4B
                                                                                  Ogni studente ha realizzato un proprio cartellone, sul quale ha dovuto                 Prima di iniziare questo percorso, il nostro orizzonte era limita-         ziato, tra cui il fulcro politico dell’Unione: la sede del Parlamento
   “Che lavoro vorresti fare da grande?”                                          attaccare tutta una serie di bigliettini con scritte delle attività o delle pro-    to all’Italia e ai suoi interessi. Per noi tutti gli altri erano solo Paesi   Europeo! Qui abbiamo incontrato il presidente della Commissione
   Chi di noi non ha mai ricevuto una domanda simile nel corso della              fessioni che gli piacerebbe fare in un ipotetico lavoro. I foglietti andavano       stranieri cui guardavamo attraverso la nostra tradizione e il nostro          dei Diritti umani e mangiato le tipiche patatine fritte alla Maison
propria vita? Può tornare alla mente un maestro, il compagno di banco, la         riuniti in diversi gruppi denominati dal ragazzo, per individuare i personali       punto di vista. Grazie alle conoscenze storiche, politiche, culturali         Antoine. Ci siamo sentiti ancor più europei: Brussels è una città
traccia di uno dei primi temi, ma per quanto possa richiamare momenti             campi di interesse e capire su che cosa investire il proprio studio ed energie.     e sociali assimilate abbiamo avuto l’opportunità di sentirci giovani          multietnica, che ti fa venire voglia di metterti in gioco in prima
dell’infanzia, il tema trattato è uno degli argomenti che più riguarda noi        Il progetto, oltre alle ore in classe, si completa con dei colloqui individuali     studenti europei: abbiamo scoperto che non esistono più confini               persona per il cambiamento che vuoi vedere attorno a te.
ragazzi: il lavoro. Il lavoro è una questione complessa, soprattutto nell’at-     in cui i partecipanti potranno parlare con la psicologa del proprio futuro,         nazionali e che apparteniamo tutti alla stessa famiglia (quella euro-            Grazie all’esperienza del laboratorio, siamo ora convinti che sia
tualità dove tutto è volto a un continuo cambiamento che rende il futuro          a partire dalle attività svolte in classe e dal proprio personale cartellone.       pea), facendo nostro il motto dell’Unione: “uniti nella diversità”.           necessario lavorare di più nelle scuole per stimolare gli studenti
incerto, mutevole. E quando qualcosa è instabile, è difficile prendere delle      È stato davvero utile e interessante! E ci ha aiutato a scoprire parti di noi          L’esperienza si è conclusa con una tre giorni a Brussels durante la        a conoscere le radici dell’Unione Europea e a documentarsi per
decisioni e far luce su quello che potrebbe essere il nostro futuro lavorativo,   davvero significative.                                                              quale abbiamo potuto toccare con mano i luoghi dove tutto è ini-              meglio capire cosa accade attualmente perché ci riguarda tutti.

  6                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 7
Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice
# È SUCCESSO AL MAUS                                                                                                                                   # CI È PIACIUTO E PERCHÈ

Progetto                                                                                                                                                          Dentro
migranti                                                                                                                                                          il film:
di Serena, 4AE
                                                                                                                                                                  The Circle
   Bright, Sara, Mary, Alpha, Gina. Cinque migranti. Cinque                                                                                                       di Elisa, 4B
paesi diversi dell’Africa. Cinque storie da provare sulla propria
pelle. Li abbiamo incontrati una mattina grazie a Giulia Breda,
                                                                                                                                                                  Scheda del film
una ricercatrice padovana che lavora alla Sorbona di Parigi. Con
                                                                                                                                                                  Genere: drammatico, fantascienza, thriller
lei, partendo da 5 libretti interattivi, abbiamo attuato un gioco di
                                                                                                                                                                  Durata: 110 minuti
ruolo “Je suis migrant” (Sono un migrante). Abbiamo ripercorso
                                                                                                                                                                  Lingua originale: inglese
quindi le esperienze migratorie partendo da racconti veri raccolti
                                                                                                                                                                  Paese di produzione: Stati Uniti d’America, Emirati Arabi Uniti
da ricerche fatte da Giulia.
                                                                                                                                                                  Casa di produzione: EuropaCorp, Image Nation Abu Dhabi,
   Abbiamo adottato il punto di vista dei migranti che partono dai
                                                                                                                                                                  Likely Story, Playtone
loro paesi d’origine e incontrano sul loro cammino verso l’Europa
                                                                                                                                                                  Anno di uscita: 2017
difficoltà di vario genere, in un contesto di irrigidimento delle
                                                                                                                                                                  Regia: James Ponsoldt
                                                                                                                                                                  Attori principali: Emma Watson, Tom Hanks, John Boyega,
                                                                                                                                                                  Karen Gillian, Ellar Coltrain, Patton Oswald
                                                                       politiche migratorie dei paesi del “Nord”. Con loro abbiamo “cam-
                                                                       minato” fino ad arrivare nella nuova destinazione.
                                                                          È stato molto interessante fare quest’esperienza perché nono-                              Un’utopia, un sogno, una visione della vita in cui le relazioni
                                                                       stante le diverse opzioni che si potevano scegliere, la strada portava                     avvengono via social e la privacy viene annullata per il bene della
                                                                       sempre a scontrarsi con una difficoltà nuova e più complicata di                           collettività. È The Circle, un’azienda innovativa che si occupa di
                                                                       quella precedente. Abbiamo avuto la sensazione che in effetti                              tecnologia e proprietaria di un famoso social network.
                                                                       questi cinque migranti non abbiano mai davvero potuto scegliere                               Strutturata in un modo che ricorda molto un campus universi-
                                                                       in libertà. Nonostante ciò però sono riusciti comunque a cambia-                           tario, comprende dormitori, palestre, luoghi di svago e ambienti
                                                                       re il proprio destino (qualcuno anche purtroppo approdando a                               adibiti all’organizzazione di attività di gruppo e feste.
                                                                       destinazioni legate alla criminalità e prostituzione) e non si sono                           Il motto? Condividere è prendersi cura.
                                                                       fatti scoraggiare dalle difficoltà, che la nostra vita sfortunatamente                        Insomma, è la pura rivoluzione del sistema lavorativo.
                                                                       ci fa incontrare soprattutto se ci troviamo in un paese estero. È                             Lavorare nell’azienda più famosa e rivoluzionaria del mondo
                                                                       stato molto piacevole poter parlare liberamente tra noi in classe,                         sarebbe per chiunque una possibilità incredibile, e infatti Mae              Mae si troverà al centro di un complotto su scala nazionale, a cui
                                                                       attraverso uno scambio di idee a volte differente, se non opposto,                         Holland, la nostra protagonista, non fa eccezione.                        lei stessa ha inconsapevolmente aggiunto le ultime tessere, diven-
                                                                       ma mantenendo costante il tono civile ed educato su temi che                                  Mae (Emma Watson) lavora al callcenter della società dell’acqua        tandone il viso. Un complotto che sarà lei stessa a dover svelare.
                                                                       molto spesso suscitano disguidi e controversie.                                            cittadina e quando l’amica Annie le dice di averle procurato un              La performance brillante di Emma Watson ci porta all’interno
                                                                                                                                                                  colloquio per un lavoro a The Circle non riesce a crederci.               di una storia coinvolgente e molto attuale che ci aiuta a riflettere
                                                                                                                                                                     Così la ragazza di provincia si ritrova improvvisamente cata-          sui risvolti negativi che può presentare il mondo dei social media.
                                                                                                                                                                  pultata in una realtà in cui il profilo social è un bene di prima         Se ci soffermiamo per un attimo a pensarci, questi risvolti non
                                                                          Dicono di noi...                                                                        necessità, un mezzo necessario per la vita all’interno dell’azienda.
                                                                                                                                                                  Serve per conoscere persone, instaurare relazioni, prendere parte
                                                                                                                                                                                                                                            sono poi così tanto lontani dall’avverarsi.
                                                                                                                                                                                                                                               I social hanno totalmente rivoluzionato il nostro mondo: in
                                                                          Giulia Breda                                                                            ad attività; serve per costruire la vita all’interno di The Circle, che   soli vent’anni hanno conquistato il primo posto nel campo delle
                                                                                                                                                                  diventa a tutti gli effetti una società.                                  telecomunicazioni fornendo un sistema semplice, veloce e sempre
                                                                              Sono veramente contenta di come è         di riflettere e rispondere a delle
                                                                          andato l’atelier nella classe.                domande complesse, fin dall’inizio,
                                                                                                                                                                     L’ingenua Mae fa presto a perdersi in un vortice fatto di smiles       aggiornato per mettersi in contatto.
                                                                              Ho fatto l’atelier une ventina di volte   quando abbiamo parlato di ricerca         e frowns e finisce per essere assorbita dalla sua nuova vita sociale,        Ormai sono poche le persone, nei paesi sviluppati o in via di
                                                                          in Francia con delle classi di liceo, ed      quantitativa e qualitativa, neutralità,   tanto da dimenticarsi o trascurare le cose importanti come la fami-       sviluppo, che non possiedono un profilo o che non sono almeno a
                                                                          è la prima volta che gli studenti sono        empatia, o nel dibattito finale sugli     glia e la vera amicizia.                                                  conoscenza di queste piattaforme mediatiche. I social sono diven-
                                                                          così partecipativi e attenti. Li ho visti     stereotipi e il determinismo sociale.
                                                                          particolarmente maturi e interessati,             È stato un vero piacere, davvero
                                                                                                                                                                                                                                            tati così importanti per noi che non sapremmo come fare a vivere
                                                                          capaci di presentare in pubblico con          bravi!                                                                                                              senza: ci sono entrati dentro e si sono radicati così in profondità da
                                                                          sicurezza le loro idee ma allo stesso                                                                                                                             divenire un prolungamento del nostro essere.
                                                                          tempo rispettosi delle idee degli altri.                                                                                                                             Certo, il bello dei social è che puoi dare l’immagine di te che più
                                                                          Mi ha colpito in particolare la capacità
                                                                                                                                                                                                                                            preferisci, puoi diventare chi vuoi essere. E noi facciamo affida-
                                                                                                                                                                                                                                            mento sul fatto che in pochi sanno chi c’è veramente dietro quello
                                                                                                                                                                                                                                            schermo.
                                                                                                                                                                                                                                               Ma cosa accadrebbe se non potessimo più fare accendere e spe-
                                                                                                                                                                                                                                            gnere? Cosa faremmo se ci ritrovassimo come Mae, costantemente
                                                                                                                                                                                                                                            sotto gli occhi scrutatori del mondo? Come ce la caveremmo ad
                                                                                                                                                                                                                                            essere “trasparenti”?

 8                                                                                                                                                                                                                                                                                                           9
Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice
# GIOVANI AUTORI                                                                                                                                # STUDIARE IN CANADA

L’infinito...                                                                                                                            Dai nostri
e oltre                                                                                                                                  corrispondenti esteri
  200 anni dopo Leopardi, ci abbiamo                                                                                                        Cari amici miei,
provato anche noi del Maus!                                                                                                                 come state? Non manca più tanto che finisca per voi la scuola e per
  Ecco alcuni “Infiniti” di un gruppo di                                                                                                 me, forse purtroppo, la permanenza in Canada. Eppure, è così: il tempo è
4B. Nascono da visioni, passaggi, addor-                                                                                                 passato veramente in fretta! Sembra ieri che mi lasciavo tutto alle spalle: la
mentamenti...                                                                                                                            mia famiglia, i miei amici, la mia città, insomma la mia vita, per ricomin-
                                                                                                                                         ciare praticamente da capo. Partivo con una valigia piena di entusiasmo,
                                                                                                                                         coraggio, ma anche dubbi e perplessità… Non riuscivo a realizzare che sarei
                                                                                                                                         stato a migliaia di chilometri da casa per cinque mesi, dato che fino a qual-
       Chi ti rincorre è solo lui                                                                                                        che anno fa non avrei mai potuto immaginare di partire per un viaggio del
       il fantasma che conosci ma non vuoi.                                     Entro e vedo tutta quella gente                          genere. E, invece, sono cambiate un po’ di cose, e, fortunatamente, devo
       Il mio non mi raggiunge mai.                                             persone che vengono e persone che vanno                  dire che, finora, è stata una delle scelte migliori che abbia mai fatto. Non si
       Vivo d’affanno, perdo il sonno                                           ma solo pochi sguardi si incrociano                      tratta solamente di un’esperienza che mi è servita per migliorare il livello
       angeli inciampati hanno toccato pure loro il fondo.                      mentre gli altri si allontanano.
       Ho visto l’infinito nei miei luoghi preferiti,                                                                                    di inglese (certamente quello era uno degli obiettivi principali), ma anche
                                                                                Uno, due o ventimila, avanti e indietro
       ho chiuso gli occhi,                                                     destra e sinistra                                        un modo per crescere a livello caratteriale: sono diventato più consape-
       ho visto il mondo senza filtri.                                          tra terra e cielo                                        vole di me stesso, delle mie capacità e passioni. All’inizio è stato più facile       Cari amici,
       Amavo i posti alti                                                       e non ci incroceremo più                                 di quanto mi aspettassi, perché ho conosciuto subito un bel gruppo di                 ormai la mia esperienza qui in Canada sta per finire. Questi nove mesi
       grattacieli panorami mare mosso coi gabbiani                             o forse tra poco di nuovo                                ragazzi e ci siamo legati immediatamente. Questo mi ha permesso di non             sono davvero volati e sono stato benissimo ogni singolo giorno. All’inizio
       in cima ai monti, sopra ai palazzi                                       senza ricordarci l’uno dell’altro?
       il cuore si svuota ma aumentano i battiti.                                                                                        sentire troppo la mancanza di casa. Mi ha facilitato, inoltre, il fatto di avere   è stato un po’ complicato: era tutto nuovo per me – scuola, pallacanestro,
                                                                                Siamo 7 miliardi
                                                                                ma solo                                                  una host family che si è subito resa molto accogliente, facendomi sentire          famiglie e amici - però piano piano ho iniziato ad abituarmi e a conoscere
       Sarah, 4B
                                                                                poche le persone che rivedremo                           parte di una famiglia che ospita ragazzi non solo per guadagnarci soldi            ragazzi di tutto il mondo.
                                                                                in un futuro.                                            (come fanno tante famiglie), ma anche, forse soprattutto, per guadagnarci             La scuola non è così semplice come credevo. All’inizio ho avuto delle
                                                                                Mentre gli altri                                         umanamente. Io sono il 53esimo studente che ospitano in dieci anni e               difficoltà soprattutto per la lingua: capivo pochissimo e non riuscivo
                                                                                resteranno sempre degli sconosciuti                      questo mi ha rassicurato nelle prime fasi che fosse una famiglia che tenesse       a seguire le lezioni. Mano a mano che i giorni passavano, ho imparato
                                                                                Elena, 4B                                                davvero a noi ragazzi. Certo, ho avuto qualche piccolo problemino con              nuovi vocaboli e a capire sempre di più i professori. Ho acquisito la lingua
       Le tegole del tetto con i loro bordi frastagliati e ap-
       puntati, la loro superficie dura e ruvida, sembrano                                                                               loro perché esistono differenze tra il loro modo di pensare e il nostro.           soprattutto parlando con gli altri ragazzi internazionali, brasiliani, turchi,
       esser estati scolpite per accogliere perfettamente                                                                                Comunque, la cosa più importante è sempre stata riuscire a chiarirsi: da           cinesi e qualche canadese.
       la mia anima. La avvolgono con un abbraccio                                                                                       questo ho realizzato che tutti le azioni che facciamo hanno un valore,                Ho legato tanto con due giovani brasiliani con cui passo gran parte del
       delicato, un’Infinità di edifici case tetti e camini                                                                              un effetto e una conseguenza, ma bisogna dare il giusto peso a quelle che          mio tempo libero, scoprendo nuovi posti intorno a Vancouver. Grazie ai
       spuntano dal terreno come germogli appena nati.                                                                                   vengono fatte come noi non ci aspetteremmo. Uno degli aspetti che più              miei amici i giorni volano: le giornate sono divertenti, ma soprattutto la
       Eppure la vernice si stacca dalle pareti e il muschio
       ricopre i muretti, al di sopra di questi l’infinità del                                                                           mi spaventava era quello alimentare perché già avendo io delle allergie            lingua inglese diventa per me sempre più spontanea.
                                                                                Mi dava gioia andare a vedere tutti questi colori
       cielo e l’indefinibilità sembra riflettersi in essi. Una                 In cielo.                                                abbastanza serie, e in più trovandomi lontanissimo, avevo paura di non su-            Se dovessi pensare a tutte le cose belle che ho fatto a Vancouver beh do-
       foglia trasportata dal vento si posa ai miei piedi vi-                   Mi prendeva la mano e io presa dallo stupore             perare la cosa con facilità. Alla fine sono riuscito a integrarmi bene o male      vrei fare una lista lunghissima perché ogni singolo giorno è stato un giorno
       brando, ma poi con un soffio viene spinta lontano                        involontariamente                                        pure in questo aspetto, anche se un piatto di pasta, una pizza o un tiramisù,      speciale. Una delle cose più importanti che porterò per sempre con me di
       in qualche luogo irraggiungibile dalla mia vista.                        Gliela stringevo.                                        quando si trovano, sono sempre più che graditi. Soprattutto, mi ha aiutato         questa esperienza sono gli amici che conosciuto e che andrò a trovare nelle
       Leggera e fragile. Il mio corpo diventa leggero, il                      Guardarle mi faceva sentire piccola, ma protetta
       nodo di tegole non sembra più trattenermi al sicu-                                                                                la possibilità, offerta a pochi, di poter cucinare a casa, permettendomi di        loro città di provenienza. Qui ho veramente scoperto il mondo e oggi so
                                                                                allo stesso tempo.
       ro e agganciata a terra. Il mio pensiero non è più                       Mi davano un senso di leggerezza                         preparare un buon spaghettino senza tanti problemi! Ci sono tanti altri            che in tanti paesi lontani ho un amico.
       legato alla pelle, ai muscoli: spicca il volo viaggia                    i mei occhi erano pieni di colori proprio come           aspetti che mi sono reso conto, con il tempo, che differenziano la cultura            Vancouver è una città straordinaria con posti bellissimi. D’inverno
       sul confine tra i due infiniti. Ogni centimetro che                      loro.                                                    canadese da quella nostra, l’italiana, e ve ne parlerò meglio quando torno,        si può andare in montagna, a solo 30 minuti di macchina dal centro, e
       percorre arricchisce la mia anima e accresce la sua                      Quelle mongolfiere così imponenti, mio padre e io        così ho ancora qualcosa da potervi dire. Intanto, vi saluto e vi auguro un         d’estate si può andare in spiaggia, al mare.
       voglia di inoltrarsi oltre. E ancora fino ad esplode-                    mi creavano spensieratezza
       re. Un vivo desiderio di espandersi ovunque sem-                                                                                  buon finale di anno, sperando di ritrovare la classe, che ho lasciato quattro         È un’esperienza che mi ricorderò per sempre, come porterò nel cuore
                                                                                e tutto attorno a me scompariva
       bra quasi soddisfarsi. Ma come una piccola e fragile                     Non esisteva più nessuno                                 mesi fa, tra quattro mesi in quinta.                                               tutti i ragazzi che ho conosciuto. Anche con la famiglia che mi ha ospitato
       foglia trasportata dal vento mi poso sulla superficie                    Se non solo io, il mio papà e quei colori.                  A presto                                                                        e aiutato ad andare avanti nei momenti di difficoltà sono stato fortunato.
       di una tegola che ora sembra immersa.                                                                                                                                                                                Sono gentili e disponibili e mi hanno lasciato tanta libertà, dandomi fidu-
                                                                                Piera, 4B                                                Riccardo, 4AE
       Francesca, 4B                                                                                                                                                                                                        cia. Questa libertà e autonomia hanno reso quest’anno ancora più bello.
                                                                                                                                                                                                                               Consiglio a tutti i ragazzi di fare questa esperienza perché insegna tante
                                                                                                                                                                                                                            cose che serviranno per la vita. Ho imparato molto e sono orgoglioso di
                                                                                                                                                                                                                            avercela fatta perché è un anno che mi porterò sempre dentro e penso che
                                                                                                                                                                                                                            conoscere tante persone diverse mi aiuterà nei momenti difficili. Adesso
       L’infinito: quell’emozione di sentirsi il più piccolo essere nell’universo e non volere nulla. Ma, allo stesso tempo, rendersi                                                                                       che l’esperienza è finita non vedo l’ora di tornare e di rivedervi tutti: i miei
       parte di questo tutto senza fine. Il mio infinito è l’estate: il massimo infinito. Sei in spiaggia. Sudi, Respiri affannosamen-                                                                                      amici, la mia famiglia.
       te dal caldo. Ti assopisci. Da dietro senti dire: quanta gente c’è?                                                                                                                                                     Tornerò a vivere la mia vita ma questa esperienza mi ha fatto crescere. È
       E allora pensi che anche tu fai parte di quella gente.
                                                                                                                                                                                                                            stata una delle cose più belle della mia vita!
       Riccardo, 4B                                                                                                                                                                                                            A presto
                                                                                                                                                                                                                            Guido, 4AE

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Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice
Se hai qualche idea
                                                                                                              contattaci a questa mail
                                                                                                              mauscomunica@gmail.com

Proposte per l’estate
Servizio all’Opsa                                     Impresa ciclistica 2019                                      Solidarietà in campo... nelle zone
L’Opera della Provvidenza Sant’Antonio è un           Un’esperienza salesiana in cui la dimensione                 del bellunese colpite da maltempo
villaggio residenziale per persone con disabilità     della fede, del sacrificio, della condivisione,              Esperienza di incontro e di servizio nei luoghi
psicofisica della diocesi di Padova. Il servizio      del servizio si uniscono in modo tale da offrire             feriti dal maltempo. Il campo si propone di
consiste nel relazionarsi con quanti vivono           una vera “palestra” di vita. La proposta consiste            offrire un concreto servizio alle persone e ai
in uno dei nuclei residenziali della struttura,       in una lunga pedalata, ma anche un itinerario                luoghi colpiti dal maltempo. Lavoro di pulizia
collaborando con il coordinatore e l’educatore        spirituale, cioè un’occasione preziosa per ap-               di un bosco e altri piccoli servizi saranno
e nell’accompagnare gli ospiti alle attività          profondire la propria fede attraverso momenti                accompagnati dall’incontro con le persone
educativo-animative organizzate. L’esperienza         di preghiera, di riflessione e di amicizia.                  coinvolte e dalla riflessione sulla “cura della casa
è riservata a maggiorenni. In ogni giornata si        Dal 6 al 18 agosto 2019.                                     comune” a partire dalla “Laudato si’” di papa
alternano: momenti di servizio, di spiritualità e     http://www.donboscoland.it/esperienze-estive                 Francesco. Dal 27 luglio al 3 agosto 2019 nei
di fraternità fatti di svago e di condivisione.                                                                    comuni del bellunese colpiti dal maltempo.
https://www.esperienzedivolontariato.it/                                                                           https://www.acpadova.it/agenda/2018-2019/
esperienza/servizio-allo-p-s-a/                                                                                    solidarieta-in-campo
                                                      Campo di lavoro missionario
                                                      Un’esperienza di servizio concreto per sistemare i
                                                      luoghi in cui è nato il santo dei giovani. Dal 21 al
E-state Insieme                                       27 luglio 2019, Colle Don Bosco.                             Campi di servizio, formazione e spiri-
Il centro estivo E-STATE INSIEME 2019                 N.B.: le iscrizioni per questa proposta sono termi-          tualità (Torino, Arsenale della pace)
nasce come luogo di incontro dove i ragazzi           nate il 31 maggio, nel caso qualcuno fosse interes-          Per imparare a usare le mani, attraverso labora-
con disabilità e i loro coetanei vivono momenti       sato si può contattare il referente per verificare se        tori di manualità (preparazione delle spedizioni
di gioco, divertimento, condivisione e relazioni      c’è comunque la possibilità di parteciparvi.                 umanitarie, falegnameria, riordino e pulizia
positive. aperto a tutti gli adolescenti dai 14       http://www.donboscoland.it/esperienze-estive                 delle accoglienze notturne), ed a usare la testa,
anni che vogliono fare un’esperienza di valore.                                                                    dedicandosi ad attività di approfondimento tra-
Nasce così presso il Villaggio Sant’Antonio a                                                                      mite la riflessione in gruppi. Senza dimenticare
Noventa un centro estivo dove tutti fanno le                                                                       ciò che aiuterà a dare senso a tutto: il tempo
stesse cose divertendosi insieme.                     E! State Liberi!                                             della spiritualità. Dall’8 al 13 luglio 2019.
Dal 17 giugno al 26 luglio 2019.                      Le proposte di Libera per il 2019 sono online!               https://www.esperienzedivolontariato.it/
https://www.esperienzedivolontariato.it/              Si tratta di campi di impegno e formazione sui               esperienza/campi-di-servizio-formazione-e-spi-
esperienza/e-state-insieme-3/                         beni confiscati.                                             ritualita-2/
                                                      Nelle circa 50 località coinvolte, divise tra 13
                                                      diverse regioni, il progetto impatta ogni anno
                                                      positivamente sui territori coinvolti, portando
                                                      presenza e partecipazione attiva in contesti in
                                                      cui si promuove un cambiamento culturale.
                                                      http://www.libera.it/schede-22-estatelibe-
                                                      ri#cerca_campo

5B                                                                                  5AE

Salutiamo                                           Care quinte, siete arrivate a un traguardo importante!
                                                    Ci piace vedervi e ricordarvi così: con quei volti sorridenti, capaci anche di rabbuiar-
                                                    si e piangere; con gli occhi furbi, sempre pieni di curiosità e a tratti di sfida; con le
le quinte                                           vostre voci caratteristiche, che hanno fatto risuonare per anni i corridoi e le aule del
                                                    Maus. Ci mancherete! Ma con orgoglio vi salutiamo, sentendoci comunque sempre in
                                                    cammino con voi!
                                                    (chi resta del Maus)

                   Riviera San Benedetto, 88
                   35139 Padova

                   Centralino: 049.8730711                                                                                               segreteria@liceoausiliatricepd.it
                   Segreteria: 049.8730800                                                                                                    www.liceoausiliatricepd.it
Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice Obiettivo Pianeta - Liceo Maria Ausiliatrice
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