Il Mercatino del riuso in Piazza San Benedetto da Norcia: domenica 5 e sabato 18 maggio 2019

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Il Mercatino del riuso in Piazza San Benedetto da Norcia: domenica 5 e sabato 18 maggio 2019
Il Mercatino del riuso in
Piazza   San  Benedetto  da
Norcia: domenica 5 e sabato
18 maggio 2019
Il Comune di Pomezia, in qualità di Città Pilota del progetto
europeo “UrbanWINS” – che ha come finalità l’elaborazione di
un nuovo modello di pianificazione urbana per la riduzione e
la gestione dei rifiuti – ha organizzato due giornate in cui
lo Scambio sarà il principale protagonista.
Domenica 5 e Sabato 18 Maggio, in P.zza San Benedetto da
Norcia, saranno infatti organizzati due mercatini del RIUSO a
cui potranno partecipare sia privati cittadini (purchè
maggiorenni e residenti nel Comune di Pomezia) che le
associazioni del territorio.
Tutti coloro che prenderanno parte a questa interessante
iniziativa, avranno la possibilità di scambiare o vendere
piccoli beni dal valore contenuto (inferiore ai 50 euro),
ridandogli così nuova vita.

“Questo Mercatino, oltre a rappresentare un momento di
aggregazione, costituirà l’occasione per sensibilizzare i
cittadini alla riduzione degli sprechi. Si allunga la durata
della vita di un oggetto e si promuove la cultura del
riutilizzo basata anche su principi di solidarietà sociale” –
ha affermato Stefano Ielmini, Assessore al Bilancio e alla
Raccolta Differenziata, che ha poi spiegato: “Per favorire la
partecipazione, gli interessati saranno esentati dal pagamento
della T.O.S.A.P. e della TARI, normalmente previste dai
Regolamenti per le Occupazioni di Spazi ed Aree Pubbliche”.

“Questi due appuntamenti saranno l’ulteriore dimostrazione che
Pomezia ha ancora molto da dire sulla differenziata.”ha
Il Mercatino del riuso in Piazza San Benedetto da Norcia: domenica 5 e sabato 18 maggio 2019
dichiarato Adriano Zuccalà Sindaco di Pomezia. “Il percorso
svolto con “UrbanWins” è stato interessante e proficuo.
Ringrazio tutti coloro, tra istituzioni e cittadini, che hanno
contribuito al raggiungimento di questi risultati.

I giovani chiedono un mondo
più pulito

È venuta a Roma per parlare del surriscaldamento globale,
Greta Thunberg la giovane attivista svedese che da mesi, ogni
venerdì, sciopera trascinando oramai centinaia di migliaia di
persone in tutto il mondo in nome del clima e che il 19
aprile, insieme alle ragazze e ai ragazzi di ‘Fridays For
Future’, sarà in piazza del Popolo, dove sarà allestito un
palco a pedali che fornirà l’energia all’impianto grazie a 120
biciclette che animeranno un generatore. In programma, oltre
all’intervento di Greta e di altri protagonisti della
protesta, sono previsti contributi artistici e musicali fino
alle ore 14,00. Lo slogan sui social, che l’ha accompagnata in
questi ultimi tempi, #fridayforfuture, ha coinvolto
numerosissimi giovani di tutto il mondo: la sua protesta,
iniziata davanti al parlamento svedese con un cartello con su
scritto ’Sciopero scolastico per il clima’, si è poi allargata
a tantissimi altri giovani, minacciati dal mondo nel quale
stanno crescendo e per la situazione in cui si trova il
Pianeta.
La giovane svedese afferma due cose riguardo alla sua lotta a
favore del clima: ‘Dovremmo essere più responsabili del casino
che abbiamo creato’ e ‘Dovremmo arrabbiarci di più’. E sono
proprio la rabbia e la paura che hanno spinto Greta e gli
altri a manifestare per cambiare le nostre abitudini e
salvaguardare il clima: facendo pressione su molte industrie e
multinazionali, per incrementare e sostituire i loro prodotti
con materiali naturali, a basso impatto ambientale, e favorire
la crescita economica senza stravolgere habitat o devastare
territori.

Il cambiamento climatico è una realtà che si aggrava sempre di
più, con conseguenze negative sull’ambiente e sulla vita
dell’uomo:   picchi di siccità e glaciazione mai osservati
prima, alluvioni sempre più frequenti ed incendi boschivi in
aumento. Tra le cause di questi sconvolgimenti c’è l’incuria
umana nei confronti del Pianeta, il grande consumo di
combustibile fossile, ma anche il largo ed eccessivo uso della
plastica. Numerose ricerche hanno registrato e monitorare la
quantità di gas serra prodotta dalle città e dalle grandi
industrie, constatato il danno ambientale marittimo, ed
evidenziato il pericolo di estinzione per quanto riguarda le
barriere coralline, che stanno subendo il processo di
sbiancamento. L’inquinamento dei mari è dato dall’enorme
quantità di rifiuti plastici e non biodegradabili presenti
nelle acque che finiscono poi, tra l’altro, anche negli
stomaci dei grandi cetacei o diventano vere e proprie trappole
per le specie ittiche.

Tanti sono stati i tentativi intrapresi dall’uomo per
diminuire l’impatto ambientale. In alcune città d’Europa, per
esempio, è stata interdetta la circolazione alle automobili
non elettriche, sono stati incrementati i servizi pubblici,
realizzate piste ciclopedonali e costruito abitazioni con
impianti ad impatto zero o quasi. Oltretutto la gestione dei
rifiuti, laddove i cittadini seguano le norme indicate dai
comuni, è regolata dal sistema della raccolta differenziata.

Ma per fare la vera ‘rivoluzione’ ambientale bisogna partire
dall’infanzia, per rendere i cittadini, fin da piccoli, più
consapevoli e più informati per un ambiente migliore in cui
vivere.

Forum PA 2019
Dal 14 al 16 maggio 2019 nella Roma Convention Center “La
Nuvola” all’Eur torna Forum PA 2019 che si presta a
festeggiare i suoi 30 anni di attività.
Tre decenni che hanno portato a un profondo cambiamento della
visione della funzione della Pubblica Amministrazione nella
società perché non è più sufficiente procedere allo
svolgimento pedissequo delle procedure burocratiche per dire
di aver svolto il proprio dovere, ma si è finalmente arrivati
alla considerazione che il fine reale della PA è accrescere la
qualità della vita dei cittadini, delle imprese, delle
comunità locali per uno sviluppo del Paese che sia sostenibile
dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Non per niente il senso di questa prossima edizione è

Forum PA 2019: creare valore pubblico
Si è sentito spesso parlare negli anni della necessità di
tagliare la spesa pubblica perché ritenuta superflua eppure,
il punto di vista del Forum PA, vuole proprio rovesciare
questo pregiudizio implementando la visione collaborativa e di
collaborazione per l’innesco di una reale innovazione
dell’intera Pubblica Amministrazione.

La PA va vista come soggetto attivo che, attraverso il suo
ruolo essenziale per regole, investimenti, orientamento alla
sostenibilità, riduzione delle disuguaglianze e pari
opportunità, possa innescare quel valore pubblico capace di
trasformare la nostra società.

Nessuna innovazione potrebbe davvero attecchire senza la
consapevolezza del ruolo importante che ha tutta la Pubblica
Amministrazione che, necessariamente, ha bisogno di una
mentalità aperta, responsive e flessibile, pronta ad essere
collaborativa così da diventa un punto di unione di tutte le
forze sociali.

Per riuscire a fare ciò sono necessarie alcune azioni di
sistema che sono proprio quelle che il Forum PA 2019 si
appresta ad affrontare con tre percorsi principali:

     Quale PA per creare valore: i processi di cambiamento
     organizzativo, culturale e istituzionale per una PA
     pronta alle sfide della sostenibilità nel prossimo
     futuro;

     La trasformazione digitale: una PA vista come ecosistema
     capace di innescare quelle riforme di sviluppo in grado
     di rafforzare le competenze e le capacità innovative del
Paese.

     Innovazione per la sostenibilità: le grandi politiche
     pubbliche per lo sviluppo sostenibile del Paese nel
     quadro dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibili
     concordati dall’ONU, conosciuti in breve come Agenda
     2030.

Il Forum PA 2019 sarà una tre giorni ricchissima di eventi con
ospiti nazionali e internazionali, format innovativi e
dinamici, speech, interviste, proiezioni video e momenti di
interazione con il pubblico.

Sarà una grande occasione di incontro e confronto per tutti
coloro che lavorano nella e per la PA ma sarà anche un momento
importante per scoprire nuove soluzioni, progetti innovativi
e, soprattutto, esperienze.

Confrontarsi e parlarsi tra comunicatori, dipendenti pubblici,
amministratori, giornalisti e cittadini, è il modo migliore
per accrescere le proprie conoscenze e guardare al futuro con
ottimismo e speranza.

L’evento è gratuito e la partecipazione è aperta a tutti. È
sufficiente accreditarsi seguendo il seguente link
https://forumpa2019.eventifpa.it/it/

Visto che il programma completo è in continuo aggiornamento,
si consiglia di entrare più di una volta nel sito per
prenderne visione così da scegliere comodamente a quali
appuntamenti partecipare.

Da non perdere la formazione gratuita offerta in
collaborazione con le Academy di FPA inerenti la comunicazione
social suddivisi in tre temi specifici:

Web, social e chat per Istruzione ed Educazione al Digitale

 Event Details

Web, social e chat per la Sanità

 Event Details

Web, social e chat per Ambiente e Servizi Pubblici

 Event Details
Il Comune di Pomezia vince il
Premio Humana Eco-Solidarity
Award 2019
Pomezia si aggiudica il premio “HUMANA Eco-Solidarity Award
2019” ed è prima nella categoria Kg/abitante per Comuni con
oltre 50 mila abitanti.
Nel 2018 sono stati raccolti oltre 287 mila chili di abiti,
ben 4 chili per abitante. Il dato è frutto della raccolta
effettuata su tutto il territorio comunale nell’anno 2018 da
“HUMANA People to People Italia”. Anche quest’anno, Pomezia ha
dato quindi il suo contributo alla realizzazione di 43
progetti di sviluppo nel Sud del Mondo in diversi ambiti di
intervento da parte di Umana Italia.

 “Su tutto il nostro territorio sono stati raccolti ben
287.685 chili di abiti e questo determina impatti positivi dal
punto di vista sociale, economico e ambientale, ulteriore
dimostrazione di come i pometini siano attenti a selezionare
cosa destinare in discarica e cosa no.” Ha dichiarato Stefano
Ielmini Assessore al Bilancio e alla Raccolta Differenziata.

 “Sono orgoglioso dei miei concittadini, il premio ricevuto da
Humana dimostra ancora una volta quanto sia grande il cuore di
Pomezia.” Ha dichiarato Adriano Zuccalà Sindaco di Pomezia che
ha poi aggiunto: “un ringraziamento va agli uffici comunali e
ad Humana, che nonostante le difficoltà attraversate nei mesi
scorsi, continua il suo lavoro con impegno ed entusiasmo.”

“Siamo particolarmente felici       di premiare il comune di
Pomezia. È grazie al rinnovato      rapporto di fiducia con le
Amministrazioni comunali e alla    generosità dei cittadini che
possiamo continuare a realizzare   progetti di sviluppo nel sud
del mondo e azioni sociali in Italia”. Ha dichiarato Ulla
Carina Bolin, Presidente di HUMANA People to People Italia
ONLUS.

Il simbolo di Pomezia rinasce
in un murale
La dea Pomona, simbolo della nostra Città, è diventata un
murale pieno di colori.

Un lavoro davvero eccezionale degli studenti del liceo
artistico di Pomezia Pablo Picasso e dei writer “Solo e
Diamond”, presentato lo scorso 5 aprile come opera di street
art nel parco commerciale “Pomona”.

Un murale, commissionato dall’imprenditore Mario Serafinelli e
patrocinato dal Comune, che rappresenta l’evoluzione storica
della città, dalla fondazione e il mito dello sbarco di Enea
al presente e al futuro.

Il risultato grafico e simbolico è davvero sorprendente, con i
due artisti romani (Solo e Diamond) che hanno realizzato il
doppio ritratto della dea e i ragazzi liceali che hanno ideato
e dipinto il resto dell’opera: viene rappresentata Pomona, la
dea romana dei frutti, in modo speculare, nella sua immagine
passata e futuristica.

Mentre Pomona antica tiene in mano una mela rossa con i
simboli storici di Pomezia (lo sbarco di Enea, la Torre e la
Chiesa), Pomona futuristica tiene una mela verde con dei
simboli del presente o del prossimo futuro (pale eoliche e i
droni): un progetto, queso, tra l’altro, che rientra infatti
nel monte ore previsto per l’alternanza scuola-lavoro.

Un’opera quindi davvero interessante, sia dal punto di vista
dell’ideazione e della creatività espressa, che da quello
della valorizzazione dei luoghi cittadini e della costruzione
di una cultura condivisa e di aggregazione.

Lo conferma anche il Primo Cittadino, Adriano Zuccalà, secondo
il quale “l’obiettivo di questo murale, primo in Italia per
dimensioni nella categoria anamorfico, è quello di valorizzare
un nuovo spazio urbano, rappresentando una visione della
nostra Città proiettata in un futuro sempre più tecnologico ed
ecologico”.

Ma facciamo un breve excursus sulla storia di Pomona.

Il nome della dea Pomona è il risultato della fusione tra
“pomorum”, genitivo plurale di frutti, e “patrona”, signora:
in effetti, pomo è il termine che si usa anche in italiano per
indicare alcuni frutti (come la mela) e Pomonalia invece era
la ricorrenza che annualmente, il 1° novembre, gli antichi
Romani festeggiavano in suo onore offrendole in dono delle
mele e sperando di propiziarsi la fertilità.

Ovidio descrive Pomona come amante della vita all’aria aperta,
in particolare della campagna e delle sue coltivazioni: “Pari
non ebbe nessuna fra le Amadriadi latine a coltivare giardini”
(le Amadriadi erano figure mitologiche inventate dai Greci,
ninfe che vivevano in simbiosi con gli alberi).

Lo stesso inoltre sostiene che Pomona al posto del classico
giavellotto brandisse un falcetto, per essere sempre pronta a
spuntare qualche ramo o sfoltire i ciuffi d’erba: quindi la
sua devozione andava tutta ai lavori agresti e non pensava
all’amore, nonostante fosse da molti uomini, divinità e
satiri, al punto da essere costretta a recintare le sue
coltivazioni per impedire l’accesso ai maschi troppo focosi.

Pomona è esempio di bellezza bucolica ed è sempre
rappresentata con il falcetto, con le mele o con altra frutta:
sembra che ai tempi dell’antica Roma, sulla via Ostiense
attuale tra Ostia e la Capitale, ci fosse un giardino, un
frutteto o addirittura un bosco, dedicato alla dea, chiamato
“Pomonale”.

Addirittura negli Stati Uniti d’America, alla fine dell’800,
una città vicino Los Angeles, fu battezzata Pomona, proprio
allo scopo di propiziarne la produzione frutticola ancor prima
che un solo albero fosse piantato.

In Italia ci sono invece molte ricorrenze che celebrano la
frutta e in particolare le mele: tra queste la popolare
“Pomaria”, il cui nome ha certamente la stessa radice latina
di quello della prolifica dea.

Il simbolo di Pomezia quindi rinasce, affondando le radici
nella storia e con uno sguardo proteso al futuro.

Municipium: il Comune                                    di
Pomezia   più vicino                                     ai
cittadini
Vi sarò capitato negli ultimi giorni di vedere i manifesti in
giro per la città, oppure di averne avuto notizia dal sito o
dai canali social istituzionali, dell’inserimento del Comune
di Pomezia nella nuova app “Municipium”, che attualmente
riunisce già oltre 400 comuni italiani.

Presentata ufficialmente nel pomeriggio di giovedì 11 aprile
nella Sala Consiliare del Comune dal Sindaco Adriano Zuccalà e
dall’assessore alla Partecipazione Giuseppe Raspa, l’app
Municipium si inserisce come un ulteriore canale informativo
rispondendo alla volontà dell’amministrazione pentastellata di
essere sempre più trasparente e vicina ai propri cittadini,
ampliando con loro un dialogo fattivo e costante.

Ma di cosa si tratta in pratica? Municipium è un app
facilmente scaricabile sia per IOS che Android su App Store e
Play Store, attraverso la quale è possibile avere un accesso
facile a comunicazioni, segnalazioni, informazioni di
protezione civile e mappe. In un unico luogo, direttamente sul
proprio smartphone, sarà possibile avere le informazioni di
pubblica utilità praticamente in tasca.

Numeri di pubblica utilità, orari degli uffici, farmacie,
eventi con la possibilità di memorizzarli nel proprio
calendario, raccolta differenziata con giorni di raccolta e
glossario su dove gettare ciascun rifiuto, indirizzi dei
comitati di quartiere con email di riferimento, cenni storici
e così via.

Interessante la funzione News dove verranno inserite, in tempo
reale, le notizie riguardanti il territorio comunale. Sezione,
particolarmente efficace, soprattutto nel malaugurato caso di
emergenze, guasti e deviazioni al traffico.

Ma di sicuro la sezione che ha incuriosito di più la platea
presente alla presentazione di Municipium è stata quella
riguardante le Segnalazioni: chi non si è mai trovato nella
necessità di voler comunicare agli uffici comunali su un
disservizio, una buca, un lampione guasto?
Da oggi basterà entrare nella sezione Segnalazioni, scegliere
tra una prima serie di categorie che portano ad una sotto
categoria per vedere apparire la schermata del messaggio dove
sarà possibile inserire i propri dati (nome, cognome,
indirizzo email e telefono). A questo punto l’app, con la
geolocalizzazione, chiederà di inserire il nome della via
interessata alla segnalazione.
Se, per qualsiasi motivo, l’utente non si trova sul luogo
deldisservizio, nessun problema, l’app permette anche
l’inserimento manualmente l’indirizzo. A questo punto l’app
chiederà l’autorizzazione per accedere alle tue foto così da
poterla allegarla alla segnalazione. Fatto questo, sarà
necessario spuntare la casella per l’accettazione informativa
sui dati personali e dare invio: segnalazione fatta!

Ma dove vanno a finire tutte queste segnalazioni? Il Sindaco
ha assicurato che un team di personale già in forza presso
l’ente, è stato predisposto per questo tipo di lavoro. Il loro
compito sarà proprio quello di prendere in carico le
segnalazioni smistandole direttamente agli uffici di
competenza e di inviare al cittadino una mail di conferma.

In pochissimi giorni il numero degli iscritti è già arrivato a
quota 500 e tale numero fa ben sperare in un concreto e
pratico utilizzo da parte di tutta la cittadinanza.

Non ci resta che scaricare l’app, navigare tra le diverse
indicazioni e iniziare ad usarla per capire se, come e quando
potrà rivelarsi davvero utile per una migliore comunicazione
tra cittadini e Pubblica Amministrazione ricordandoci che
tutte le novità inizialmente sembrano ostiche ma spesso, alla
fine, diventano strumenti indispensabili.

Link           per           scaricare            Municipium
https://www.municipiumapp.it/web/download/?fbclid=IwAR0VClT8SZ
EiTzerJ-0X0b66PI5NWJTaGkr21oYJMd7CGZFkH4u0-sgdMCM

Al via il secondo E-Prix di
Roma
Si svolgerà il 13 aprile 2019, sul circuito cittadino
dell’Eur, il secondo E-Prix di Roma, quinto campionato di
Formula E, la gara automobilistica per motori elettrici ideata
nel 2012 dalla Federazione internazionale dell’automobile
(Fia).

Le vetture sono 100% elettriche, pesano metà delle Formula 1 e
sono tutte dotate dello stesso motore, telaio, batteria e
componenti elettronici forniti dagli stessi produttori e case
automobilistiche per evitare favoreggiamenti: tra questi Spark
Racing Technology, McLaren Electronic Systems, Williams
Advanced Engineering, Dallara e Brembo. Quest’anno ci saranno
monoposto di seconda generazione (Gen2): non ci sarà il cambio
vettura a metà percorso perché il pacco batterie è da 54 kWh
(prima era da 28kWh) e permette ai piloti di arrivare a fine
gara senza il cambio macchina ai box come avvenuto l’anno
scorso. L’E-Prix si differenzia dalle gare tradizionali
perché, oltre a non avere benzina nel serbatoio, il 20% della
distanza complessiva deve essere coperta sfruttando
l’elettricità creata dalle frenate, in quanto quella stoccata
negli accumulatori è sufficiente solo per l’80% dei chilometri
da percorrere.

Il circuito è lo stesso dello scorso anno, così come i divieti
momentanei alla viabilità e le deviazioni del trasporto urbano
e al traffico nelle zone limitrofe alla Cristoforo Colombo
fino all’obelisco di P.zza Marconi, che sarà lo start della
manifestazione. Le misure di limitazione avranno validità da
giovedì 11 fino a lunedì 15 aprile. Le monoposto inizieranno a
girare in pista già alle 7,30 per le prime prove libere, il
secondo turno è previsto per le 10,00 mentre dalle 11,45 si
inizierà con le qualifiche e la Super Pole. Alle 16,00 partirà
la gara che durerà 45 minuti più un giro necessari a
completare una corsa.

Tra le iniziative legate all’evento: giovedì 11 alle 18,00,
allo stadio delle Tre Fontane, la Nazionale Piloti sfida ll’AS
Roma Legends con Francesco Totti in campo; venerdì 12 aprile,
dalle ore 18, 00 ci sarà sul circuito della gara, la ‘E
Parade’, una parata di mezzi ecologici ed elettrici a 2, 3 o 4
ruote, eco friendly. Tra i requisiti di partecipazione: avere
almeno 12 anni ed essere un possessore di un qualsiasi mezzo
completamente alimentato ad energia elettrica, come ad esempio
bici e monopattini, hoverboard, skateboard, e monocicli. La
partecipazione e gratuita, ma bisogna registrarsi perché il il
numero       massimo        è      di       400       persone
(https://www.filmmasterevents.com/eparade).

La zona del circuito è raggiungibile con i mezzi pubblici, in
particolare con la Metro B, fermate Eur Magliana, Eur
Palasport ed Eur Fermi.
FUORI   PORTA  –   Il  libro
“HAI.K.O.       –      HAIKU
CONTEMPORANEI”    di   Marco
Fioramanti sarà presentato a
Sezze

                     Quinto appuntamento della rassegna
letteraria “L’ora del tè e delle parole” , promossa dal Bar
Arduini Delizie Setine e dall’Atelier Angelus Novus onlus.
Sabato 13 aprile alle 17,30, presso lo stesso Bar Arduini di
Sezze (Via Cavour), verrà presentato il libro “Hai.K.O. –
Haiku contemporanei” di Marco Fioramanti, edito da
FusibiliaLibri. Oltre all’autore interverranno: il poeta
Antonio Veneziani, che ha firmato la prefazione al libro, il
poeta e scrittore Claudio Marucci, che scritto la postfazione,
e Dona Amati, direttora di FusibiliaLibri. Coordinerà
l’incontro la poetessa e scrittrice Antonella Rizzo; letture
di Maria Borgese, danzatrice e attrice. “Chiunque si aspetti
di leggere degli haiku tradizionali – scrive Claudio Marrrucci
– rimarrà piacevolmente meravigliato, sorpreso e persino
colpito dagli Hai-K.O. di Marco Fioramanti. Lui, infatti,
reinventa l’haiku secondo un personalissimo percorso. Rimane
la struttura metrica, certo; ma si aggiunge un titolo, come
una didascalia all’immagine contemplata. L’haiku in Italia è
un genere vivo, e come tutti i generi vivi, si inventa e si
reinventa sollecitato da diversi stimoli e tendenze. Il senso
più autentico di questo libro, il cui titolo concettuale
strizza l’occhio a quell’arte visiva tanto amata e frequentata
da Fioramanti, – sottolinea Marrucci – la sospensione del
respiro che si dilata in una sinestesia sensoriale che
dall’immagine passa all’emozione e viceversa, fin quasi a
colpire e stordire il lettore, lasciandolo attonito, basito,
meravigliato, sorpreso”. Il libro, oltre a una nota dello
stesso autore, contiene otto quadricromie dell’installazione
“Relic” e porta la traduzione giapponese a fronte di Ilaria
Ingrassia.

Marco Fioramanti,   artista interdisciplinare (poesia, pittura,
performance), ha attraversato i decenni del Novecento della
cultura. Co-redattore del “Manifesto Trattista”, nel 1982 dà
vita al “Trattismo” (Primitivismo astratto). Dal 2007 è
ideatore del libro-rivista “Night Italia” e redattore
culturale della rivista “Articolo 33”. Utilizza la scrittura e
le molteplici declinazioni dell’arte come forme radicali di
espressione, di comportamento e di comunicazione dirette, la
cui immediatezza si sintetizza nella tecnica poetica dell’Hai-
K.O.

L’incontro sarà intramezzato da brani musicali.
Non lo spegnete, è un server!
Il World Wide Web     ha compiuto 30 anni. La rete che ha
stravolto le nostre vite è stata ideata alla European
Organization for Nuclear Research (Cern) di Ginevra dal fisico
britannico Tim Berners-Lee, per favorire la condivisione delle
informazioni tra le migliaia di ricercatori in servizio
nell’organizzazione svizzera. Ben presto però vennero
collegati molti computer in rete nel mondo e creato il primo
browser che dal 1993 il Cern ha messo a disposizione di tutti.
Nel 1991 venne pubblicata la prima pagina all’indirizzo
http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html: il primo
server stava nel pc di Berners-Lee su cui fu messa
un’etichetta che diceva ‘Non spegnete, è un server!’ Oggi
Berners-Lee dirige il World Wide Web Consortium (W3C), ente
non governativo che si trova a Cambridge (Stati Uniti),presso
il Massachusetts Institute of Technology (Mit), che si occupa
della rete per tutti e dell’approvazione dei nuovi standard
del Web,    ma anche di come affrontare la sicurezza e la
privacy degli utenti connessi, a partire dall’aspetto
giuridico. Per fare ciò punta a una piattaforma più aperta e
più attenta al privato dei cibernauti. “Se vogliamo garantire
che il Web faccia l’interesse dell’umanità, dobbiamo badare a
ciò che la gente ci costruisce sopra’ sostiene lo scienziato.
”Anziché fare l’interesse dell’umanità com’era nelle
intenzioni, Internet l’ha tradita: la sua crescente
centralizzazione ha finito per produrre un fenomeno su larga
scala dai tratti anti-umani”. La sua preoccupazione per i
tanti aspetti negativi che emergono dal mondo digitale, dagli
scandali alle manipolazioni, l’ha portato a proporre a
governi, aziende e cittadini un contratto per rilanciare la
rete, che stabilisca responsabilità chiare e pertinenti per
tutti. “L’individuo aveva un margine d’intervento enorme”
spiega lo studioso. “Tutto si basava sull’idea che non
esistesse un’autorità centrale cui dover chiedere il permesso.
Quella sensazione di potere individuale è una delle cose che
si sono perse”.

Berners-Lee è stato nominato ‘Sir’ dalla Regina Elisabetta II
ed ha una statua alla National Gallery. Nel 2017 gli è stato
assegnato l’AM Turing Award, considerato il Premio Nobel per
l’informatica.

Torna Romics alla Fiera di
Roma

Dal 4 al 7 aprile    2019, presso la Fiera di Roma, si svolgerà
la XXV edizione       di Romics, manifestazione sul mondo
dell’animazione,     fumetti, games e entertainment con un
programma ricco di   eventi, spettacoli e performace dei cosplay
per un pubblico di   tutte le età.

Tra le varie attività offerte, c’è l’opportunità di seguire
lezioni sul fumetto e sull’animazione, giochi da tavolo,
torneo di carte collezionabili, combattimenti con le spade
laser. Inoltre stand delle case editrici, fumetterie,
videogames, collezionisti, incontri con i YouTuber e la gara
cosplay.

Molti gli ospiti di questa edizione, tra cui: Cristina
d’Avena, che presenterà l’ultimo album ‘Duets Forever – Tutti
Cantano Cristina’, la scrittrice fantasy Licia Troisi, e la
scrittrice Violetta Bellocchio. Sarà celebrato l’ottantesimo
anniversario di Batman, con una mostra di tavole originali e
statue e verranno proposti i lavori originali di Giorgio
Cavazzano, uno fra i maggiori fumettisti Disney al mondo,
dedicati alla fantascienza e al fantasy.

Durante la manifestazione Valeria Arnaldi, autrice di
‘Principesse e Guerriere: dalle eroine disneyane ai racconti
di formazione antichi e moderni’ incontrerà il pubblico e
molti appuntamenti saranno dedicati all’officina del fumetto e
a Romics Narrativa, insieme agli spazi interattivi per
scoprire tutti i titoli di prossima uscita.

I Romics d’oro di quest’anno verranno consegnati a: Reki
Kawahara, scrittore giapponese di light novel e manga,
Alessandro Bilotta, autore, soggettista e story editor delle
più famose serie a fumetti (da Giulio Maraviglia fino a Dylan
Dog), George Hull, concept designer e al disegnatore
americano Ryan Ottley, conosciuto per il lavoro su Invincible,
la serie di supereroi creata da Robert Kirkman e Cory Walker.

L’orario è dalle 10.00 alle 20.00;il biglietto può essere
acquistato online e varia rispetto alle giornate e all’età dei
visitatori.Info: www.romics.it
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