Modulo: "L'ARTE DEL SAPER MANGIARE" - Istituto GB Ferrigno
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FONDI STRUTTURALI EUROPEI (FSE) PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014 – 2020 “ Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento “ FONDO SOCIALE EUROPEO ASSE I AZIONI DI INTEGRAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE AREE DISCIPLINARI DI BASE COMPETENZE DI BASE Autorizzazione Prot. n. AOODGEFID/206 del 10/01/2018 CIP: 10.2.2A – FSEPON-SI-2017-91 Titolo: “ Pronti per andare” Modulo: “L’ARTE DEL SAPER MANGIARE”
INDICE I CARBOIDRATI Pag. 4 LE PROTEINE Pag. 9 I LIPIDI Pag. 13 LE VITAMINE Pag. 18 I SALI MINERALI Pag. 24 LE DIECI REGOLE PER UNA SANA Pag. 27 ALIMENTAZIONE LA DIETA MEDITERRANEA Pag. 30 LE RICETTE Pag. 33 2
INTRODUZIONE S pesso, nutrizione e alimentazione vengono utilizzati come sinonimi; in realtà esiste una differenza importante che li caratterizza: mentre con la parola alimenti si intendono i cibi introdotti con la dieta (come ad esempio la pasta, frutta, carne, torta, ecc..), con il termine nutrienti si indicano le molecole contenute negli alimenti. I nutrienti principali sono: carboidrati, lipidi, proteine, vitamine, sali minerali. Queste sostanze, se assunte con una combinazione ottimale, consentono il corretto funzionamento dell’organismo. E’ evidente che nessun alimento soddisfa completamente le esigenze nutrizionali di un soggetto sano (a parte il latte materno nel caso del lattante) quindi solo consumando una dieta variata si può introdurre la quota necessaria di nutrienti. A questo consiglio generico vanno affiancante specifiche linee che aiutano ogni soggetto nella giusta scelta dietetica. 3
L’apporto di carboidrati nella dieta alimentare deve fornire il 50-55% delle calorie totali assunte con la dieta. Energia = 4 Kcal / 1g I CARBOIDRATI SONO UN’ESSENZIALE FONTE DI ENERGIA PER IL NOSTRO CORPO. Per apprendere, per studiare, per muoversi, per compiere uno sforzo o più semplicemente per camminare, il nostro organismo ha bisogno di energia. I carboidrati ci forniscono il materiale energetico di pronto uso. Sono chiamati anche zuccheri o glucidi. SI DIVIDONO IN: • SEMPLICI: digestione e assorbimento più rapidi; comprendono monosaccaridi e disaccaridi (glucosio, galattosio, fruttosio, maltosio, lattosio, saccarosio) essi hanno un sapore dolce da cui il termine comune di “zuccheri” • COMPLESSI: richiedono un certo lavoro di digestione per dare glucosio, comprendono prevalentemente amido (cereali, legumi secchi e patate) e alcuni non sono digeriti (fibre). 4
Quali CARBOIDRATI vanno introdotti? Meglio introdurre carboidrati complessi, più ricchi di vitamine del gruppo B, fibre, ferro. Dieta ideale: 10% semplici, 90% complessi In quali alimenti SI TROVANO? I carboidrati si trovano nella pasta, nel pane, nel riso, nel cous-cous, nelle patate, ma anche nella frutta, nella marmellata, nello zucchero e nel miele! ATTENZIONE!! Bevande come aranciata, the, succhi di frutta e Coca Cola contengono altissimi livelli di zuccheri. (Una lattina di Coca-Cola contiene in media 6- 7 cucchiaini di zucchero). 5
MITO IL CIBO INFLUENZA L’UMORE? I carboidrati possono essere rilassanti e anti-stress Il cibo con maggiore influenza sull’umore è il cioccolato. IN ALCUNI CASI (SOLO PER I SOGGETTI INTOLLERANTI AL GLUTINE) CI SI PUÒ GIOVARE DI UNA ALIMENTAZIONE SENZA GLUTINE. GLUTEN FREE I Cereali senza glutine sono il riso, il mais, il miglio e il grano saraceno. 6
MANGIARE CIBI SENZA GLUTINE E’ PIU’ SALUTARE MITO NO In assenza di patologie come la celiachia, non è consigliabile l’eliminazione dalla dieta di cibi contenenti glutine, per non privarsi dei nutrienti in essi contenuti RICORDA Utilizzare prodotti senza glutine, per chi non ha problemi di celiachia, porta con sé qualche inconveniente anche per la linea……. sono più calorici perché addizionati di grassi e inoltre hanno un più alto indice glicemico IL MIELE E’ MIGLIORE DELLO ZUCCHERO MITO SI Nel potere dolcificante e nel gusto. E’ composto da acqua e zuccheri, soprattutto glucosio, fruttosio e saccarosio. 7
LO ZUCCHERO DI CANNA E’ MITO MIGLIORE DELLO ZUCCHERO BIANCO NO In entrambi i casi è saccarosio puro al 99.9% quindi stessa molecola e stessa quantità di calorie! I residui colorati dello zucchero di canna non sono né vitamine né sali minerali, ma sostanze senza alcun valore nutritivo. CRAKERS E GRISSINI SONO MENO CALORICI DEL PANE MITO NO A parità di peso sono più calorici! 100 g pane = 269 Kcal 100 g grissini = 433 Kcal 100 g crackers = 428 Kcal 8
LE PROTEINE L’apporto di proteine nella dieta alimentare deve fornire il 15-20% delle calorie totali assunte con la dietaEnergia = 4 Kcal /1 g ATTENZIONE!!!!! Crescita, gravidanza, attività sportive intense: maggiore fabbisogno di proteine. Sono composti presenti in tutti gli organismi viventi ed hanno diverse funzioni, ma quella principale è la funzione plastica, cioè di accrescimento corporeo, anche se in casi di necessità possono essere utilizzate per produrre energia. Le proteine sono estremamente complesse, ma se le potessimo osservare da vicino ci accorgeremmo che non sono altro che lunghe catene di molecole relativamente semplici: gli amminoacidi. Gli amminoacidi sono piccoli componenti, “i mattoni fondamentali” delle proteine e sono 20 di cui solo 8 sono considerati essenziali (il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli, ma devono necessariamente essere assunti con la dieta). 9
Le proteine, in base all’origine, si dividono in: Proteine Animali e Proteine Vegetali. Le proteine VEGETALI sono contenute in: • Legumi • Pane integrale • Soia • Carne RICORDA: Fagioli, soia, lenticchie, ceci, piselli, fave, lupini, sono un’ottima fonte di proteine! Per fornire proteine di qualità, i legumi hanno bisogno dei cereali (pasta e fagioli, riso e piselli, etc). Le proteine possono essere distinte, in base al loro contenuto in amminoacidi essenziali, in: 10
Proteine a basso valore biologico Sono insufficienti a coprire le esigenze di accrescimento, coprono appena quelle di mantenimento (proteine dei cereali) Proteine a medio valore biologico Coprono in maniera sufficiente le esigenze di accrescimento e mantenimento (proteine dei legumi) Proteine ad alto valore biologico Ricche di amminoacidi essenziali in composizione equilibrata per rispondere pienamente alle esigenze dell’organismo (proteine della carne, pesce, latte, uova e derivati) 11
LE DIETE IPERPROTEICHE SONO L’IDEALE PER DIMAGRIRE MITO NO Le diete iperproteiche non sono la soluzione ideale per dimagrire, anzi affaticano i reni e le scorie azotate a lungo andare possono arrivare a intossicare il fegato. SE SI SEGUE UNA DIETA IPOCALORICA È MITO CONSIGLIABILE LA MOZZARELLA NO 125 g mozzarella = 240 Kcal 125 g carne = 120 Kcal 12
L’apporto di lipidi nella dieta alimentare deve fornire il 25-30% delle calorie totali assunte con la dieta Energia = 9 Kcal / 1g I lipidi sono macromolecole che contengono carbonio, idrogeno e ossigeno e nell’organismo umano costituiscono il 13- 17% del peso corporeo. A temperatura ambiente si possono presentare in forma solida o liquida. I primi, detti anche grassi, sono generalmente di origine animale (lardo, strutto…); i secondi, detti anche oli, sono di origine vegetale (olio di oliva, di semi…) Quando vengono metabolizzati, i lipidi sono ossidati per rilasciare grandi quantità di energia e quindi sono utili agli organismi viventi come riserva energetica. I lipidi sono dunque: • un'importante riserva energetica, infatti 1 g di lipidi fornisce circa 9 kcal; 13
• componenti fondamentali delle membrane cellulari in tutti i tessuti; • precursori di sostanze regolatrici del sistema cardiovascolare, della coagulazione del sangue, della funzione renale e del sistema immunitario. SI DIVIDONO IN: • SATURI sono privi di doppi legami e sono in genere solidi • INSATURI hanno due o più doppi legami e sono liquidi Sono considerati grassi buoni perché contengono tante sostanze protettive per il nostro organismo (per esempio antiossidanti). I polinsaturi sono utili nella prevenzione di dismetabolismi lipidici e dell'aterosclerosi È consigliabile preferire grassi insaturi, perché tendono ad abbassare il livello di colesterolo. ATTENZIONE!!! Gli acidi grassi insaturi trans, non potendo essere digeriti dal nostro organismo, concorrono a creare dei veri e propri “tappi” (ateromi) all’interno dei vasi sanguigni. Si trovano nelle margarine, merendine, negli oli delle friggitrici che non sono cambiati spesso (ristoranti, fast food). Dove si trovano i “GRASSI BUONI” o INSATURI? Nell’Olio Extravergine di Oliva, nell’olio di Sesamo, di Lino, di Canapa, di Mais, di Soia. Nella frutta secca come Arachidi, Noci, Mandorle e Nocciole. Nel pesce grasso come il pesce azzurro tipico del mar Mediterraneo (fonte di Omega 3). La loro inclusione nella dieta riduce il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari. Per cucinare e condire i cibi, quindi, è consigliabile usare l’Olio Extravergine di Oliva che sta alla base della Dieta Mediterranea. 14
I GRASSI SATURI S ono da consumare con moderazione in quanto possono danneggiare la parete delle nostre arterie causando disfunzioni a diversi organi ed in particolare al cuore. Tra gli alimenti ricchi di lipidi saturi che bisognerebbe limitare troviamo quelli di origine animale, come latticini interi, burro grasso, carne con grasso, formaggi grassi, pancetta, salumi o insaccati, panna, gelati, olio di cocco, olio di palma. Un eccesso nel consumo di questi alimenti può aumentare molto i livelli di colesterolo. IL COLESTEROLO Il colesterolo è un grasso che in parte viene prodotto dal fegato ed in parte introdotto con i cibi. Se in eccesso può causare danni alla salute. E’ necessario non superare i 300 mg al giorno. Sono finite !!!! 15
LA MARGARINA È MEGLIO DEL BURRO MITO Si, perché è vegetale NO!!! Perché contiene grassi saturi e insaturi trans Tra mito e realtà !!! • Tè verde: ha azioni che vanno oltre il suo contenuto di caffeina, infatti attiva la termogenesi nel tessuto adiposo bruno. • La caffeina, che ha effetti termogenici e lipolitici e il peperoncino, che aumenta la termogenesi e l’ossidazione dei lipidi, possono essere fattori stimolanti della lipolisi. 16
L’EFFETTO DI CAFFEINA E PEPERONCINO È DOVUTO ANCHE ALLA DIMINUIZIONE DELL’APPETITO. IL COLESTEROLO ALTO DIPENDE MITO DAI GENI E NON DALL’ALIMENTAZIONE NO Mantenere una dieta sana, controllare il peso corporeo, fare attività fisica, non fumare: rappresentano le migliori strategie di prevenzione dell’aumento di colesterolo nel sangue, sia negli individui geneticamente predisposti che in quelli non predisposti 17
LE VITAMINE L e vitamine sono sostanze organiche di dimensioni ridotte e nutrienti essenziali che l’organismo richiede in quantità limitate. Partecipano a processi essenziali per la vita ed è necessario introdurle attraverso l'alimentazione perché l’uomo non riesce a sintetizzarle. Esistono 2 tipi di vitamine: liposolubili e idrosolubili. 18
Vitamine liposolubili: LA VITAMINA A indispensabile per la vista, mantiene integri i tessuti, protegge dai tumori, stimola il sistema immunitario. FONTI ALIMENTARI: latte intero, burro, formaggi, uova, fegato, frutta e ortaggi di colore giallo-arancio PROBLEMI DI CARENZA ED ECCESSO: la carenza si manifesta con cecità notturna, secchezza della cute e degli occhi, sensibilità alle infezioni; in caso di eccesso si può verificare la comparsa di una tipica pigmentazione giallo-arancione della cute. FABBISOGNO (adulti): maschi/femmine: 0,8 mg/die LA VITAMINA D (O VITAMINA DEL SOLE) è indispensabile per la calcificazione ossea. FONTI ALIMENTARI: olio di fegato di merluzzo, burro, uova, latte intero, alcuni pesci grassi (aringa e salmone) PROBLEMI DI CARENZA ED ECCESSO: la carenza, spesso derivante da un’insufficiente esposizione al sole è in grado di provocare rachitismo nei bambini e decalcificazione ossea negli adulti; in caso di eccesso si può avere cefalea, nausea, vomito e sete. 19
FABBISOGNO (adulti): maschi/femmine: 5 µg/die LA VITAMINA E è considerata antiossidante per eccellenza rallentando i processi di invecchiamento dei tessuti. FONTI ALIMENTARI: oli, margarine, noci, nocciole, mandorle, tuorlo d’uovo, fegato. PROBLEMI DI CARENZA ED ECCESSO: la carenza è rara in quanto i suoi depositi nell’organismo sono elevati; in caso di eccesso non sono stati segnalati particolari effetti negativi. FABBISOGNO (adulti): maschi/femmine: 8 mg/die 20
Vitamine idrosolubili: VITAMINA B Le vitamine del gruppo B sono coinvolte in numerosi processi metabolici che permettono l’utilizzo di carboidrati, lipidi e proteine per ricavarne energia, concorrono alla sintesi di neurotrasmettitori e influenzano la maturazione, crescita e proliferazione delle cellule del sistema immunitario. Alcune delle vitamine del gruppo B sono: • vitamina B1 (presente nei cereali, legumi, frutta, latte; una sua carenza determina danni al sistema nervoso) • vitamina B2 (presente nei cereali integrali, ortaggi a foglia verde, fegato, carne; una sua carenza determina difficoltà a deglutire e masticare, pallore, bruciore agli occhi) • vitamina B3 (presente nei cereali e legumi, fegato, carne, lievito di birra; una sua carenza determina la “malattia delle tre D” cioè dermatite, diarrea e demenza) • vitamina B9 (presente nei cereali, ortaggi a foglia verde, legumi, uova, frutta, fegato; una sua carenza determina malformazioni neonatali come la spina bifida, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari). 21
VITAMINA C La vitamina C è un potente antiossidante, ha un’azione disintossicante, aumenta le difese immunitarie e favorisce l’assorbimento del ferro. FONTI ALIMENTARI: Si trova nelle verdure fresche (pomodori e peperoni) e nella frutta, in particolare agrumi e kiwi. PROBLEMI DI CARENZA ED ECCESSO: la carenza provoca lo scorbuto, una malattia che comporta deperimento, sanguinamento delle gengive, scarsa resistenza alle infezioni. In caso di eccesso si possono formare calcoli renali di ossalato di calcio. FABBISOGNO (adulti): maschi/femmine: 75-90 mg/die VITAMINA H contribuisce alla formazione degli acidi grassi e facilita il metabolismo degli aminoacidi e dei carboidrati. FONTI ALIMENTARI: legumi, carne, fegato, uova, lievito di birra, funghi, carote, spinaci, cavolfiori PROBLEMI DI CARENZA ED ECCESSO: la carenza è rara (può essere determinata da alcuni farmaci e ingestione di uova crude) e si manifesta con desquamazione cutanea. Non sono riportati casi di tossicità anche ad alte dosi. FABBISOGNO (adulti): maschi/femmine: 15-50 µg/die 22
FATTORI CHE DIMINUISCONO L’APPORTO VITAMINICO Diete non equilibrate Diete dissociate Diete ipocaloriche Diete povere di grassi Assunzione di alcool Fumare (Vit C) MITO CHI NON AMA LA FRUTTA PUO’ TROVARE LE STESSE SOSTANZE NUTRITIVE NEGLI INTEGRATORI NO Nella frutta, oltre a vitamine, sali minerali, antiossidanti, fibre, sono presenti anche una serie di oligoelementi non del tutto noti per natura e funzione e quindi insostituibili dagli integratori. 23
LA FRUTTA VA MANGIATA LONTANO DAI PASTI MITO NO Mangiare la frutta fa bene alla salute in qualunque momento si mangi. 24
I minerali, così come le vitamine, devono essere assunti con la dieta e fanno parte dei principi nutritivi che non apportano energia. Sono sostanze inorganiche che si trovano sotto forma di ioni, di sali e /o combinati in composti organici ed entrano nella formazione di cellule e tessuti dell’organismo di cui costituiscono il 6% circa del peso corporeo. I minerali svolgono un ruolo essenziale nel corpo umano: • Partecipano alla costituzione di ossa, denti, enzimi, ormoni e vitamine; • Svolgono le funzioni di modulazione di molte reazione metaboliche e di trasporto di nutrienti e gas; • Consentono la contrazione muscolare Fabbisogno: gli esseri viventi non sono in grado di sintetizzare i sali minerali, per cui il loro fabbisogno deve essere costantemente garantito dall’alimentazione e dall’idratazione. Il fabbisogno minerale varia notevolmente da individuo a individuo, in rapporto alle sue dimensioni corporee, al sesso, all’età e a fattori riconducibili a particolari condizioni metaboliche come: gravidanza, allattamento, accrescimento, attività muscolare, composizione della dieta, stati patologici. 25
FRA I SALI MINERALI CHE INTRODUCIAMO PIU’ FREQUENTEMENTE CON I CIBI C’E’ IL SALE DA CUCINA O NaCl: ATTENZIONE!!! POCO SALE ma IODATO PERCHÈ RIDURRE IL SALE? Ridurre il sale abbassa la pressione arteriosa Ridurre il sale migliora la funzionalità del cuore, dei reni e dei vasi Usare sale iodato aiuta a prevenire alcune malattie della tiroide RACCOMANDAZIONI Assumere massimo 3 – 5 grammi di sale iodato al giorno = 1 cucchiaino! 26
CHI HA BISOGNO DI FERRO DEVE MANGIARE SPINACI MITO NO Gli spinaci non sono una buona fonte di ferro per l’organismo. Infatti, gran parte del ferro in essi contenuto non viene assimilato dal nostro organismo. In generale la vitamina C ne migliora l’assorbimento. L’ACQUA NON VA BEVUTA DURANTE I PASTI NO L’acqua svolge un ruolo indispensabile e vitale in quasi tutti i processi biologici del nostro Non bere acqua corpo, per questo è opportuno bere durante i pasti non è una buona abitudine frequentemente e poco alla volta almeno 1,5 litri di acqua al giorno. 27
1. Mangia una grande varietà di cibi Hai bisogno di più di 40 diversi nutrienti per mantenerti in buona salute e nessun alimento è in grado di fornirli tutti insieme. Oggi, con il grande assortimento di alimenti che abbiamo a disposizione, è facile mangiare una grande varietà di cibi sia che tu compri alimenti freschi da cucinare, sia che consumi piatti pronti o da asporto. Cerca di equilibrare le tue scelte nel corso della giornata! Se il tuo pranzo conteneva molti grassi, scegli una cena ipocalorica. Se a cena hai mangiato molta carne, il giorno successivo mangia del pesce. 2. Basa la tua alimentazione su cibi ricchi di carboidrati La maggior parte della gente non mangia una quantità sufficiente di alimenti come pane, pasta, riso, cereali e patate. Quasi la metà delle calorie della dieta quotidiana dovrebbero provenire da questi alimenti. Prova quindi ad aumentare l'apporto di fibre consumando più pane integrale, pasta e cereali. 3. Mangia frutta e verdura a volontà In genere non mangiamo una quantità sufficiente neanche di questi alimenti, nonostante forniscano importanti nutrienti protettivi. Cerca di mangiarne almeno cinque porzioni al giorno e, se all'inizio non dovessero piacerti, prova a prepararle seguendo ricette diverse. 4. Mantieni un peso ottimale per la tua salute e il tuo benessere Il peso ideale dipende da molti fattori, tra cui il sesso, l'altezza, l'età e le caratteristiche ereditarie. Essere sovrappeso aumenta la possibilità di contrarre molte malattie tra cui quelle cardiache e il cancro. L'eccesso di peso si manifesta quando si assumono più calorie rispetto ai propri bisogni. Queste calorie in eccesso possono essere fornite da qualsiasi nutriente energetico - proteine, grassi, carboidrati o alcol - ma i grassi rimangono sempre la fonte più ricca di calorie. L'attività fisica è un buon metodo per incrementare il consumo giornaliero di energia (calorie) e ti fa sentire in 28
forma. Il messaggio è semplice: se stai ingrassando, devi mangiare meno e muoverti di più. 5. Mangia porzioni di cibo moderate: non eliminarle, piuttosto riducile Se le porzioni sono moderate, è più facile mangiare tutti gli alimenti che ci piacciono senza dovercene privare. Per esempio, ecco alcune porzioni ragionevoli: 100 gr di carne, un frutto di media grandezza, un piccolo piatto di pasta e un piccolo gelato. I cibi pronti possono fornire un comodo mezzo per il controllo delle porzioni perché riportano spesso sulla confezione i valori nutrizionali. Questo può aiutare coloro che devono tenere le calorie sotto controllo. 6. Mangia regolarmente Saltare i pasti e, in particolare, la colazione può portare ad avere una fame incontrollabile. Di conseguenza, mangerai troppo al pasto successivo. Fare uno snack tra un pasto e l'altro aiuta a tenere a bada la sensazione di fame, ma non bisogna mangiare una tale quantità di cibo che sostituisca un pasto vero e proprio. Non dimenticare di considerare anche gli snack nel conteggio totale delle calorie della tua dieta. 7. Bevi molti liquidi Devi bere almeno 1 litro e mezzo di liquidi al giorno o anche di più se fa molto caldo o se svolgi attività fisica. L'acqua e il latte sono naturalmente ottime scelte, ma variare è piacevole e salutare. 8. Fai attività fisica Come abbiamo potuto vedere, troppe calorie e poca attività fisica possono portare ad un aumento di peso. Una moderata attività fisica aiuta a bruciare le calorie in eccesso e fa bene al cuore, alla circolazione e, in generale, alla salute e al benessere. Inserisci l'attività fisica nella tua routine quotidiana. 9. Modifica le tue abitudini in maniera graduale È molto più facile fare cambiamenti graduali del proprio stile di vita piuttosto che farli tutti in una volta. Per tre giorni, scrivi gli alimenti e le bevande che consumi, dai pasti principali agli snack. Mangi troppa poca frutta e/o verdura? Per iniziare, prova a mangiare un solo frutto o una 29
porzione di verdura in più al giorno. I tuoi cibi preferiti sono ricchi di grassi e ti fanno prendere peso? Non eliminarli (ti sentirai triste), piuttosto, se possibile, scegli la versione light" oppure mangiane una porzione più piccola. E fai attività fisica, ad esempio fai le scale a piedi! 10. Ricordati: è una questione di equilibrio Non esistono cibi "buoni" o "cattivi", ma solo diete buone o cattive. Non sentirti in colpa perché preferisci un alimento piuttosto di un altro. Invece, consuma questi cibi con moderazione e scegline altri per equilibrare e variare la dieta. Questo è fondamentale per stare in buona salute. DIETA MEDITERRANEA Secondo l’eccezione comune, “dieta” significa fare un sacrificio; invece “dieta” significa abitudine, stile di vita, qualcosa che ognuno di noi fa quotidianamente e non come sacrificio. La dieta mediterranea è la dieta che più ci appartiene per tradizione; dal 2010 è diventata patrimonio culturale e immateriale dell’UNESCO, su proposta dell’Italia, Marocco, Spagna e Grecia, ai quali si sono poi aggiunti anche Cipro, Croazia e Portogallo. Questa dieta non è rappresentata soltanto dai cibi che noi mangiamo, ma anche da come li cuciniamo, come li trasformiamo e come li mangiamo: mangiare insieme è la base dell’identità culturale e della continuità delle comunità del Mediterraneo. Quello che ci contraddistingue è una vera e propria cultura del cibo, data da tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. 30
LA PIRAMIDE ALIMENTARE PER LA DIETA MEDITERRANEA La dieta mediterranea, come molte altre diete, è rappresentata da una piramide alimentare. Le caratteristiche della piramide della dieta mediterranea sono: • Si rivolge a tutta la popolazione adulta (dai 18 anni ai 65 anni). • Si basa sui principi fondamentali della dieta mediterranea. • Educa a comporre i pasti nel modo giusto. Alla base della piramide vengono poste: • Attività fisica. • Convivialità. • Stagionalità. • Prodotti locali. Al primo livello gli alimenti che ne fanno parte sono quelli che devono entrare a far parte di tutti i pasti della settimana cereali, frutta e verdura. Ai livelli superiori si trovano i cibi che si devono introdurre ogni giorno, ma non necessariamente in tutti i pasti. In cima alla piramide sono collocati gli alimenti di cui è bene non esagerare, ad esempio: dolci, salumi e carne rossa. 31
La nostra cucina tradizionale, legata alla dieta mediterranea, merita dunque di essere riscoperta e valorizzata. Ecco alcune ricette che si rifanno alla tradizione del nostro territorio e che, spesso, sono legate anche alle festività più importanti. 32
AGNELLI PASQUALI CON FARINA DI MANDORLA Ingredienti: • 1 Kg di farina di mandorla • 1 Kg di zucchero a velo • 1 fiala di aroma di mandorla amara (facoltativo) • 1 fiala di vaniglia (facoltativo) • 150/200 g di acqua • Buccia grattuggiata di un limone Procedimento Aggiungere lo zucchero a velo alla farina in una ciotola e mescolare, aggiungere le fiale (facoltativo), aggiungere a poco a poco l’acqua fino a quando si ha un impasto solido, versare l’impasto nella formina dell’agnello ed ecco fatto l’agnello pasquale. 33
CASSATELLE DI FICHI SECCHI Ingredienti per l’impasto • 1 kg di farina 00 • 300 g di zucchero • 300 g di strutto • 1 bustina di vaniglia • 5 g di ammoniaca • 100 g di latte (in caso aggiungerne ancora) Ingredienti per il ripieno • 500 g di fichi secchi e tritati • 100 g di mandorle tostate e tritate • 100 g di cioccolato fondente “a scaglie” • buccia grattugiata di un mandarino 34
Procedimento: Impasto Versare la farina su un piano “scannaturi”, aggiungere lo zucchero e lo strutto e amalgamare il tutto. Sciogliere l’ammoniaca con un po’ di latte e aggiungerla all’impasto; infine aggiungere il latte rimanente e formare un unico composto. Far riposare l’impasto mentre si prepara il ripieno. Ripieno Tritare i fichi secchi e versarli in una ciotola, tostare le mandorle, tritarle e aggiungerle ai fichi. Aggiungere il cioccolato e la buccia grattugiata del mandarino, mescolare il tutto rendendolo omogeneo. Dopo aver terminato la preparazione dell’impasto e del ripieno, iniziare a fare dei dischetti di pasta (8-10 cm di diametro), con un cucchiaio mettere un po’ di ripieno e chiuderlo, ottenendo una forma allungata. Procedere finché non saranno terminati. A questo punto, prendere un coltellino e intagliarli, formando dolci di varie forme. Terminata quest’operazione, decorarli con le diavolette di zucchero, sistemarle nelle teglie e infornare a 180°C per 15-20 minuti. 35
CUCCIA Ingredienti • 1 kg di frumento • 1 cucchiaio di sale Procedimento Pulire 1 kg di frumento scartando eventuali sassolini, lavarlo e metterlo a bagno in acqua per 12/24 ore. Sciacquarlo diverse volte e farlo lessare in abbondante acqua con un cucchiaio di sale, si raggiungerà la cottura quando i chicchi saranno morbidi (ma non devono disfarsi). Scolare il frumento e metterlo in un piatto di servizio. A questo punto può essere condito: • alla maniera antica e contadina con ½ litro di vino cotto; • con miele (3 cucchiai o più per ogni 100 g di cuccia) e cannella; • con crema di ricotta, scaglie di cioccolata e dadolini di canditi. 36
CAMPANARA Ingredienti: • 500 gr di farina di “maiorca” • 500 gr di farina di rimacinato • 300 gr di strutto • 300 gr di zucchero • 20 gr di ammoniaca • 1 limone grattugiato (solo la scorza di limone) • 1 fiala di vaniglia • uova • quantità minima di latte o acqua (scelta a piacere) Procedimento Impastare le farine insieme allo zucchero, strutto, ammoniaca, limone, fiala, con l’acqua o con il latte, dare una forma all’impasto (colomba, campana ecc.), mettere l’uovo sopra l’impasto con la forma scelta, aggiungere decorazioni a piacere e infine infornare. 37
MUSTAZZOLI Ingredienti • 1 kg di farina 00 • 200 g di zucchero • 200 g di strutto (in sostituzione usare olio d’oliva) • 1 scorza di arancia grattugiata • chiodi di garofano in polvere • vino cotto q.b. Procedimento Mettere la farina in un contenitore abbastanza capiente, aggiungere lo strutto ed amalgamare bene. In seguito aggiungere lo zucchero, la buccia di arancia, i chiodi di garofano ed il vino cotto. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo e non troppo duro. Capovolgere l’impasto sopra un piano, formare dei rotolini di pasta, schiacciarli leggermente con il palmo della mano e tagliarli a losanghe. Posizionarli in una teglia, precedentemente rivestita con la carta da forno, e cucinarli per circa 20 minuti a 200°. 38
NFIGGHIULATA Ingredienti Per L’impasto: • 500 g. di farina di grano duro • 25 g. di lievito di birra • 50 g di strutto • 250 ml di acqua tiepida • Olio di oliva q.b. • 2 cucchiaini di zucchero • ½ cucchiaino di sale Ingredienti Per Il Ripieno • 300 g. di salsiccia • 5 patate tagliate a tocchetti • 1 cipolla • Formaggio grattugiato Procedimento Impastare la farina con tutti gli ingredienti, lavorare l’impasto fino a renderlo morbido e omogeneo. A questo punto coprirlo con un canovaccio che possa tenere l’impasto caldo e lasciarlo lievitare per 2 ore. A parte preparare gli ingredienti per il ripieno. Scaldare un po' d’olio in una padella e fare rosolare la salsiccia ben sbriciolata. In un’altra padella friggere le patate tagliate a piccoli tocchetti ed ancora a parte cuocere la cipolla. Quando tutti e tre gli ingredienti sono pronti si uniscono in una ciotola e si lasciano intiepidire. Trascorse le due ore, stendere l’impasto su una teglia foderata con carta da forno con uno spessore di circa 3-4 mm. Spolverizzare la sfoglia con il formaggio grattugiato e condirla con gli ingredienti preparati in precedenza. Adesso arrotolare l’impasto in modo 39
da formare un grosso salame. Fare attenzione a sigillare bene i bordi e tagliare a rondelle. Posizionarle su una teglia unta d’olio e cuocere in forno a 200 gradi per 45 min. 40
PANI CUNZATU Ingredienti: • Olio di oliva extravergine • pomodoro a fette • formaggio piccante • sale • sarde salate Procedimento: Aprire il pane e far dei tagli all’interno per far penetrare meglio l’olio, infine riempirlo con il resto degli ingredienti. CURIOSITA’: Piatto semplice della cultura contadina. Tipico per esaltare la bontà del pane fatto in casa con “farina di tumminia” e del buon olio magari appena preso dalla bocca del frantoio. I contadini lo mangiavano nello stacco mattutino del lavoro in campagna perché fatto di ingredienti semplici. Ancora oggi “lu pani cunzatu” rappresenta una tipicità delle scampagnate in famiglia o tra amici. E’ una gustosa tradizione ogni anno alla molitura delle prime olive per festeggiare il primo olio nuovo. 41
PANI DI CASA Ingredienti • 6 kg di farina di semola di grano duro • sale • acqua q.b. • sesamo • 50 g di lievito di birra Procedimento Per preparare il lievito madre (criscenti) impastare un chilo di farina con 50 g di lievito, un pizzico di sale e acqua quanto basta. Mettere l’impasto in un contenitore, coprirlo e lasciarlo riposare per almeno 6 ore. Trascorso questo tempo impastare la restante farina con il criscenti. Aggiungere un pugno di sale ( circa 100 g ) e acqua e cominciare ad impastare facendo assorbire a poco a poco l’acqua fino a quando l’impasto risulterà liscio, ma non troppo duro. Praticare con un coltello un taglio a croce e cominciare a ‘mpanare, cioè a formare dei panetti che verranno rotolati sul sesamo e adagiati su un “letto” preparato precedentemente con delle tovaglie da tavola. Coprire e lasciare riposare fino a quando non raddoppierà il volume e la superficie risulterà cosparsa da numerose linee (pani spaccatu); infornare in un forno ( preferibilmente a legna ) molto caldo. Il pane è cotto dopo circa 1 ora. Sfornare e avvolgere in una tovaglia, aspettando che si raffreddi. 42
PASTA AL TIANO Ingredienti: • Rigatoni/Bucatini • Sarde • Broccoletti o “Sparacelli” • Cavolfiore • Finocchietto selvatico • Cipolla • Pinoli • Uva passa • Mandorle • Conserva di pomodoro • Olio extravergine d’oliva • Sale e pepe Procedimento: Lavare il cavolfiore e tagliarlo, lavare e tagliare a pezzi gli sparacelli e i finocchietti selvatici. Fare lessare le verdure in una pentola con acqua salata e conservare l’acqua di cottura. Fare insaporire le verdure con l’olio d’oliva in una casseruola. Lavare le sarde, unire i pinoli, l’uva passa e la conserva di pomodoro, aggiungere sale e pepe e fare cuocere per 20 minuti Lessare la pasta nell’acqua di cottura delle verdure. Mettere la pasta in una teglia, distribuire sopra le sarde, le verdure e un po’ di mandorle tritate. Fare cuocere nel forno a 90°. 43
PASTA DI SAN GIUSEPPE Ingredienti: • Spaghettoni; • Fagioli; • Broccoli; • Finocchietto selvatico; • Sparacelli; • Mollica tostata. Procedimento: Si cucinano tutte le verdure separate, alla cottura si tagliano a pezzetti e si friggono sempre separati. Intanto si tosta la mollica con un po' d’olio, prezzemolo ed aglio. Si cucina la pasta al dente, si mescola con gli ingredienti e alla fine si aggiunge la mollica tostata. 44
PURPETTI DI FINUCCHIEDDU Ingredienti • finocchietto selvatico • uova • mollica di pane • sale e pepe Procedimento Bollire i finocchietti facendoli cucinare molto bene. A fine cottura strizzarli e tagliarli a piccoli pezzetti. Aggiungere le uova, la mollica il sale e il pepe. Impastare il tutto e formare delle polpettine, quindi friggerle in olio d’oliva. 45
SARDE A BECCAFICU Ingredienti: • 1 kg di sarde; • 100 gr di pangrattato • 100 gr di pecorino • un trito di aglio e prezzemolo • 5 uova sbattute • 100 gr di farina bianca • una scodella di aceto forte • olio di oliva • sale e pepe. Procedimento: Acquistate un chilo di sarde fresche. Privatele della testa e della lisca con delicatezza, dal basso verso l’alto. Mettete le sarde a macerare nell’aceto rosso in modo che copra del tutto i pesci. Il bagno nell’aceto serve ad eliminare le squame, che si scioglieranno in maniera naturale e delicata. Preparate il composto: sbattete 3 uova, insaporite con sale e pepe, quindi unite il trito di prezzemolo, aglio e il pangrattato. Aggiungete il pecorino, se non amate i sapori troppo forti, sceglietene uno non troppo stagionato. Lavorate il composto e formate delle polpettine allungate. Devono avere la stessa forma della sarda aperta, “a linguata”, ma più strette ai bordi e ben spesse, in modo da formare la pancia delle sarde a beccafico. A questo punto scolate le sarde. Prendetene una e fatela aderire alla mano, poggiate la polpettina e chiudete con l’altra sarda “a chiappa”, cercando di sigillare i bordi più che potete, ma senza fare drammi se non ci riuscite, l’uovo e la panatura vi aiuteranno a chiudere le sarde come si deve. 46
Il pangrattato viene usato in diverse ricette di cucina siciliana, ma in questo caso userete la farina, avendo cura di panare, oltre fronte e retro, anche le parti laterali delle sarde. Fate friggere in abbondante olio extravergine di oliva caldo, per pochi minuti. Salatele. Potete servirle calde o fredde. 47
Hanno partecipato i seguenti alunni: 1. Abate Michael Maria 2. Aliseo Fiorella Anna 3. Bonanno Giulio 4. Bongiorno Valentina 5. Bongiorno Vanessa 6. Cascio Davide 7. Corona Vito 8. Curseri Gaetano Jerry 9. Di Carlo Angela 10. Di Gregorio Emanuela Francesca 11. Ferraro Simone 12. Indelicato Flavia 13. Lentini Paolo 14. Lisciandra Roshaide 15. Militello Vincenzo 16. Passanante Isidoro 17. Passanante Mary Giovanna 18. Puccio Pietro 19. Seguenti Sonia Erika I docenti: Aleo Pasqualina e Maniscalco Maria Grazia 48
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