Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018

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Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
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Mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi - Cava de’Tirreni
Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
SommariOLUGLIO/AGOSTO 2018

               3 Editoriale
               4 “Lasciamoci provocare
               		 dalle sfide del mondo”
               5 La città Santa
               6-7 Annuarium Statisticum                                            Direttore responsabile
                                                                                       Antonio De Caro
               		 Ecclesiae                                                               Redazione
                                                                                       Andrea De Caro
               8 Capri e la sua diocesi                                               don Angelo Mansi
                                                                                      don Antonio Landi
                                                                                         Enzo Alfieri
9      Ostensione delle 		                                                           Claudio Polito (foto)
       reliquie di Santa 		                                                           Proprietà editoriale
                                                                                     Associazione Culturale
       Trofimena                                                                      “S. Francesco Sales”
                                                                                            Presidente
10     Pogerola: Cappella 		                                                           Luciano D’Amato
                                                                                            Segretaria
       della Congrega                                                                    Gerarda Carratù
                                                                                     Direzione, Redazione,
11     18° ordinazione 		                                                              Amministrazione
                                                                                    Piazza Vittorio Emanuele
       Episcopale                                                                              III, 9
                                                                                  84013 Cava de’Tirreni (SA)
12     362ª Festa di montecastello                                                   Tel. e Fax 089 4454973
                                                                                   e-mail: andecaro@libero.it
              13 Amalfi festeggia il suo 		                                       Costo abbonamento annuo
                                                                                             € 15,00
              		 patrono                                                                   C/C Postale
                                                                                        n°000066608613
              14 Il concordato di Terracina                                           intestato a Luciano
                                                                                             D’Amato
              15 Riscoprire la 				                                                   Hanno collaborato:
              		 dimensione educante                                                Antonietta Falcone, don
                                                                                  Andrea Pacella, mons. Osval-
              17-19 Notizie dal territorio 		                                     do Masullo, Giuseppina Se-
                                                                                  verino, Antonio Porpora, don
              		 diocesano                                                        Luigi De Martino, don Giu-
              20-21 Brevi                                                         seppe Nuschese, don Vincen-
                                                                                  zo Di Marino, don Francesco
22     Agenda dell’Arcivescovo                                                    Della Monica, Giuseppe Be-
                                                                                  nevento, Francesco Tassielli,
23     Grest e campi estivi                                                       don Pietro Cioffi

In copertina: Galeone di Amalfi vincitore della 63ª Regata storica                       Impaginazione:
                                                                                       Mariangela Lodato
                                               Associato all’Associazione Gior-             Stampa
                                               nalisti Cava de’Tirreni - Costa         Tipografia Tirrena
                                               d’Amalfi “Lucio Barone”
                                                                                      Inviare gli articoli al:
                                                                                       andecaro@libero.it
Fermento è online su: www.diocesiamalficava.it
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
EDITORIALE                                                                       FERMENTO
                                       La “Divina”

   Chi arriva per la prima volta in    a caso l’Unesco ha dichiarato la       nata alle pendici dei monti Lattari,
costiera, quando a VIETRI SUL          Costiera Amalfitana “PATRIMO-          con percorsi naturalistici tra sor-
MARE si trova a dover percorre-        NIO dell’UMANITA’”. E’ facile          genti e corsi d’acqua. MINORI,
re la SS163, viene assalito da una     trovare all’estero, in pinacoteche     la città dei sapori antichi e del
grande emozione. Lo spettacolo         importanti, dipinti che ritraggono     gusto, ATRANI uno dei borghi
che si presenta ai suoi occhi è        scorci della costa o di Amalfi a       più belli d’Italia. CONCA DEI
ineguagliabile: panorami mozza-        testimonianza del loro passaggio.      MARINI con la grotta dello Sme-
fiato con pennellate di colori che        “Il giorno del giudizio per gli     raldo, FURORE con il Fiordo e le
sembrano provenire dalla tavo-         amalfitani che andranno in para-       acque cristalline, PRAIANO e la
lozza di CLAUDE MONET, il              diso, sara’ un giorno come tutti       Chiesa di San Luca, POSITANO
mare dall’acqua color di cristallo,    gli altri”. Questo è il pensiero di    con le case colorate che la sera si
l’odore pungente della salsedine       RENATO FUCINI, quando nel              illuminano e diventa un presepe,
mista all’inebriante profumo dei       1877 visitava Amalfi, repubblica       RAVELLO, città della musica e
fiori d’arancio e dei limoni; tutto    marinara, città ricca di storia e di   preferita da artisti per godere del-
questo invade i sensi e la mente.      bellezze naturali. Immaginando         le sue bellezze e visitare Villa Ru-
Il paesaggio è affascinante, sa di     di fare un tour lungo la costa, la     folo e Villa Cimbrone, tutte perle
antico, con le sue torri di avvi-      porta d’ingresso è VIETRI SUL          che fanno della nostra Costiera
stamento, i terrazzamenti con le       MARE, conosciuta per i colori          “LA DIVINA”.
macere costruite a secco, le case      della ceramica, andando avanti            Concludendo: “qui è il giardi-
bianche incastonate tra le rocce,      troviamo un borgo antico di pe-        no che cerchiamo sempre e inu-
ma anche a picco sul mare qua-         scatori “CETARA” dove si lavora        tilmente dopo i luoghi perfetti
si a fare da sentinella quando         e si conservano i tonni e le alici.    dell’infanzia. una memoria che
diventa burrascoso e scaglia le        Segue Erchie con il mare cristal-      avviene tangibile sopra gli abissi
onde ruggenti. E’ lei, LA DIVI-        lino e le poche case quasi sulla       del mare, sospesa sulle foglie de-
NA COSTA D’AMALFI, meta di             spiaggia, MAIORI con la Torre          gli aranci e dei cedri sontuosi ne-
personaggi famosi che ne hanno         Normanna, la Collegiata di Santa       gli orti pensili dei conventi (ode
cantato la sua bellezza, gli aspetti   Maria a Mare, il complesso Abba-       ad Amalfi di Salvatore Quasimo-
paesaggistici, uniti a quelli stori-   ziale di Santa Maria dell’Olearia.     do)
ci, artistici e antropologici. Non     Alle spalle TRAMONTI, incasto-                       Antonietta Falcone

LUGLIO/AGOSTO 2018                                                                                              3
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
FERMENTO                                                                 Il Papa a Ginevra

    “Lasciamoci provocare dalle
         sfide del mondo”
   Giovedì 21 giu-                                                                           è capace di amare
gno il Santo Padre                                                                           i fratelli; è l’espe-
Francesco è stato a                                                                          rienza di Pietro,
Ginevra in occasio-                                                                          perdonato da Gesù,
ne dei 70 anni del                                                                           e di Saulo, che “di-
Consiglio ecume-                                                                             ventò Paolo dopo
nico delle Chiese.                                                                           il perdono ricevuto
Come anticipava il                                                                           da Stefano”. Facen-
direttore della Sala                                                                         do ai fratelli questo
stampa della Santa                                                                           dono “immettiamo
Sede, Greg Burke,                                                                            nel mondo novità
è stato un pellegri-                                                                         vere, perché non
naggio ecumenico                                                                             c’è novità più gran-
come quello effet-                                                                           de del perdono, che
tuato dal Papa a                                                                             cambia il male in
Lund in Svezia nel                                                                           bene”.
2016.                                                                                           Il Papa ha invi-
   La        riflessio-                proseguito il Papa citando la sto-                    tato a ritornare ad
ne del Papa si è soffermata sul        ria cristiana: «Perdonarci tra noi,    una “vita più semplice”. «La vita
motto scelto per questa giornata:      riscoprirci fratelli dopo secoli di    è diventata tanto complicata, per
«Camminare-Pregare-Lavorare            controversie e lacerazioni, quanto     molti è come drogata, …. si cor-
insieme», dal suo discorso tenu-       bene ci ha fatto e continua a far-     re dal mattino alla sera, tra mille
to presso il Centro del Consiglio      ci!».                                  chiamate e messaggi, incapaci di
ecumenico delle Chiese (Wcc), è           «Dio ci libera il cuore da ogni     fermarsi davanti ai volti, immersi
emerso il desiderio di Papa Fran-      peccato, perdona tutto, tutto, ma      in una complessità che rende fra-
cesco di «Non arroccarci con ani-      una cosa chiede: che non ci stan-      gili e in una velocità che fomenta
mo indurito, pretendendo sempre        chiamo di perdonare a nostra vol-      l’ansia».
dagli altri, ma fare il primo passo,   ta», ha riaffermato il Santo Padre        Nella sua concretezza, nella
nella preghiera, nell’incontro fra-    auspicando da ciascuno “un’am-         sua capacità di saper coniugare
terno, nella carità concreta».         nistia generale delle colpe altrui”.   il dire e il fare, Papa Francesco
   La via per il cammino ecume-        «Bisognerebbe fare una bella           ha invitato a lasciarsi “provoca-
nico passa attraverso una conti-       radiografia del cuore, per vedere      re dalle sfide del mondo”, chie-
nua conversione, l’ecumenico è         se dentro di noi ci sono blocchi,      dendo: «Che cosa possiamo fare
«lavorare in perdita».                 ostacoli al perdono, pietre da ri-     insieme? Se un servizio è pos-
   «È difficile perdonare, portia-     muovere. E allora dire al Padre:       sibile, perché non progettarlo e
mo sempre dentro un po’ di ram-        “Vedi questo macigno, lo affido a      compierlo insieme, cominciando
marico, di astio, e quando siamo       te e ti prego per questa persona,      a sperimentare una fraternità più
provocati da chi abbiamo già per-      per questa situazione; anche se fa-    intensa nell’esercizio della carità
donato, il rancore ritorna con gli     tico a perdonare, ti chiedo la forza   concreta?».
interessi». Lo ha ribadito il Papa     per farlo’”».                             Pertanto, non ci resta che im-
nell’omelia della Messa al Pa-            Quando si ha l’umiltà di ri-        pegnare tutte le nostre forze per:
laexpo di Ginevra affermando che       conoscersi fragili davanti a Dio       «Camminare-Pregare-Lavorare
«il Signore pretende come dono         chiedendo perdono al Padre dei         insieme».
il nostro perdono, …la clausola        propri peccati, allora “ciascuno                     don Andrea Pacella
vincolante del Padre Nostro». Ha       di noi rinasce creatura nuova”, ed

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Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
Gerusalemme                                                                      FERMENTO
                               La città Santa
   Gerusalemme, città della pace,
città santa, città eterna. Sono tan-
ti i significati e le denominazioni
attribuiti a questa antica città, in
cui si addensano 4000 anni di sto-
ria, con stratificazioni di culture e
religioni. Oggi, anche se contesa
e divisa, Gerusalemme rimane la
città Santa per Ebrei, Cristiani e
Musulmani. E, di tanto in tanto
Gerusalemme torna alla ribalta
con la sofferta questione Pale-
stinese, che dopo 70 anni e tante       dichiarazione, ma gli Stati Uniti      oggi propone la soluzione di un
vittime e negoziati non trova una       sin dal 1995 la ritennero giusta, e    unico Stato, dove tutti i cittadini,
soluzione condivisa.                    pare che sia B. Clinton, poi Geor-     ebrei e palestinesi, possano avere
   Il 14 maggio 2018 il Presidente      ge W. Bush e anche Barak Oba-          gli stessi diritti e doveri. Forse è
degli Stati Uniti Donald Trump          ma condividessero questa idea. E       un’utopia. Anche Papa Francesco
ha deciso di spostare l’Ambascia-       così la decisione di Trump più che     si è espresso a favore di due Stati.
ta degli Stati Uniti da Tel Aviv a      peregrina, risulta altamente sim-      Lo stupore e l’ammirazione per
Gerusalemme, nel 70° anniversa-         bolica.                                Gerusalemme risplende in par-
rio della fondazione dello Stato           Paolo VI auspicava uno sta-         ticolare nei Salmi di Ascensione
d’Israele (14 maggio 1948). Le          tuto speciale per Gerusalemme          (120-134), dove si cantano le qua-
Nazioni Unite il 29 novembre            garantito a livello internazionale,    lità eccelse della città Santa per
1947 avevano stabilito la nascita       per tutelare la libertà di culto e i   antonomasia, perché luogo della
in Palestina di due stati: quello       Luoghi Santi, e che riconosces-        presenza di Dio; essa è sede della
ebraico e quello palestinese. Ge-       se la singolarità di questa città.     pace, ha bisogno di pace, e dona
rusalemme invece doveva essere          Dal 1948 al 2018, l’ONU e la Co-       la pace (Sal 122); Chi cerca Dio
considerata come un corpo sepa-         munità Internazionale hanno cer-       non può fare a meno di Gerusa-
rato, con regime speciale, ammi-        cato di favorire l’esistenza di due    lemme, al punto che il pio israe-
nistrata dalle Nazioni Unite. Nel       Stati e la convivenza tra israeliani   lita riconosce: “…se ti dimentico
1949 Gerusalemme Ovest veniva           e palestinesi. Oltre alle guerre, ci   Gerusalemme si paralizzi la mia
annessa allo stato d’Israele; suc-      sono state ben due Intifade (Ri-       destra” (Sal 137). Gerusalemme è
cessivamente, con la ‘Guerra dei        volte) e continue proteste da parte    madre di tutti i popoli, in partico-
6 giorni’ del giugno 1967, gli          dei palestinesi, muri e repressioni    lare per le genti d’Oriente, lo dice
Israeliani conquistarono tutta Ge-      da parte degli Israeliani, con circa   il Salmo 87: essa è luogo d’incon-
rusalemme, ma poi, anche perché         6000 morti, che sembrano far ri-       tro, di comunione e di unità fra
incalzati dalle Nazioni Unite, che      tenere non realizzabile in pieno la    tutti i popoli… semplicemente…
chiedevano di restituire i territo-     convivenza tra questi due popoli.      perché, ‘tutti là sono nati’. In ogni
ri occupati, accettarono lo status      Eppure a chi guarda dall’esterno,      caso, Gerusalemme non può es-
quo, riconsegnando la spianata del      in modo distaccato, essa appare        sere divisa, né essere soltanto di
Tempio e le Moschee ai Musul-           la soluzione più ovvia. Gli Stati      una parte. Essa è convergenza di
mani, mentre Gerusalemme Est            Uniti hanno cercato sempre di          tanti patrimoni e valori che fanno
passava sotto l’amministrazione         fare da garante per salvaguardare      propendere per una città aperta ed
israeliana. Nel 1980 la Knesset, il     la pace, la convivenza tra le due      unita, ecumenica e libera, dove
parlamento israeliano, dichiarava       parti, ma ora Trump con la sua de-     tutti possano accedere. Sarà pos-
Gerusalemme capitale dello stato        cisione ha abbandonato il ruolo di     sibile?
ebraico. L’ONU condannò tale            mediatore. D’altro canto, c’è chi                mons. Osvaldo Masullo

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Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
FERMENTO                     Commento

  Annuarium Statisticum Ecclesiae
   Di recente sono stati pubblicati con oltre 44 milioni, seguita dalla        popolazione. I cattolici dell’Oce-
due documenti che, sebbene non Nigeria con 28 milioni.                         ania, infine, sono pari a poco più
abbiano riferimenti teologici o di        Anche Uganda, Tanzania e             di 10 milioni. Ovviamente, alle
magistero, restano tra quelli piu’ Kenya presentano una Chiesa dif-            strutture centrali della Chiesa,
importanti della Chiesa Cattolica. fusa e dinamica.                            quelle della Curia, questi dati non
Sono l’Annuario Pontificio 2018           L’America è il continente a          passano inosservati.
e l’Annuarium Statisticum Eccle- cui appartiene circa la meta’ (per               E dunque, hanno imposto un
siae 2016, la curati dall’Ufficio al precisione il 48,6%) di fedeli            adeguamento della struttura ter-
Centrale di Statistica della Chie- battezzati del mondo. Di questi             ritoriale della Chiesa “al fine di
sa, l’ Istat Vaticano.                 il 57,5% risiede nell’America del       renderla rispondente ai bisogni e
   Nell’ Annuario Pontificio (che Sud (il 27,5% nel solo Brasile che           alle esigenze di una efficace ope-
riporta l’ elenco di tutte le struttu- si conferma il paese con la più alta    ratività dell’offerta dei servizi pa-
re in cui è divisa la Chiesa Cattoli- consistenza di cattolici al mondo),      storali”. In particolare, il numero
ca ed i battezzati ad esse preposti) il 14,1% nell’America del Nord            delle circoscrizioni ecclesiastiche
si ritrova che nel 2017 sono state e il restante 28,4% nell’America            (una sorta di province del mondo
erette 6 nuove sedi Vescovili e 4 Centrale.                                    laico), nel periodo 2010-2016 ha
Eparchie; è stata elevata a Sede          Argentina, Colombia e Para-          registrato la crescita più consi-
Metropolitana                                         guay emergono con        stente proprio nelle aree territo-
una Diocesi e             “L’Europa il una incidenza dei                       riali che hanno “manifestato mag-
sono state elevate                                    cattolici pari a oltre   giore dinamicità della domanda di
a Diocesi 3 Vica-
                        continente            da      il 90% della popo-       servizio pastorale”. Sono aumen-
riati Apostolici.       evangelizzare lazione. Modera-                         tate del 3% in Africa e dell’1,9%
   I cattolici bat-          di nuovo”                tamente crescente        in Asia, a fronte di una sostanziale
tezzati nel piane-                                    appare l’incidenza       stasi in Europa. Crescono ad un
ta sono passati da                                    nel mondo cattoli-       tasso moderato attorno all’1% le
1.285 milioni nel 2015 a 1.299 co del continente asiatico che, con             aree geografiche rimanenti. Le
milioni nel 2016, con un au- un peso di oltre il 60% della po-                 circoscrizioni presentano una va-
mento complessivo relativo pari polazione del pianeta, si mantiene             riabilità territoriale sia in termini
all’1,1%. Attualmente la percen- attorno all’11% circa.                        di superficie che di popolazio-
tuale di presenza è di 17,67 ogni         Il 76% dei cattolici del sud-est     ne cattolica. Anche il rapporto
cento abitanti.                        asiatico si concentra nelle Filip-      tra numero di cattolici e numero
   La distribuzione dei cattolici, pine (con un numero di cattolici            delle circoscrizioni presenta una
ovviamente in dipendenza del di- pari a 85 milioni nel 2016) e in              consistente variabilità. L’Ameri-
verso peso demografico dei diver- India (22 milioni).                          ca si conferma il continente con
si continenti, è diversa nelle varie      L’Europa, pur ospitando quasi        il quoziente più elevato, con 577
aree geografiche. L’Africa racco- il 22% della comunità cattoli-               mila cattolici che fanno capo alla
glie il 17,6% dei cattolici dell’in- ca mondiale, si conferma l’area           medesima circoscrizione eccle-
tero pianeta e si caratterizza per meno dinamica, con una crescita             siastica (di solito una Diocesi).
una diffusione della Chiesa catto- del numero dei cattolici nel pe-            Seguono l’Africa (una ogni 422
lica assai dinamica: il numero dei riodo 2010-2016 pari ad appena              mila cattolici), l’Europa (376
cattolici passa da poco più di 185 lo 0,2%. Questo dato da’ dunque             mila) e l’Asia (265 mila).
milioni nel 2010 agli oltre 228 ragione a papa emerito Ratzinger                  E passiamo ad uno dei dati piu’
milioni nel 2016, con una varia- che ha individuato il nostro conti-           importanti, forse quello che piu’ è
zione relativa pari al 23,2%. Nel nente come quello da evangeliz-              oggetto di analisi, anche da parte
continente africano, in particola- zare di nuovo.                              degli studiosi laici.
re, la Repubblica Democratica del         Italia, Polonia e Spagna sono           Il numero dei sacerdoti che
Congo si conferma al primo posto le “fedelissime” , ove l’incidenza            possono celebrare e fornire l’ as-
per numero di cattolici battezzati dei cattolici supera il 90% della           sistenza sacramentale al 2016, in

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Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
FERMENTO

tutto il mondo, è pari a 466.634,     si analizzano separatamente i sa-       dei diocesani, nel 2016 sono di-
con 5.353 Vescovi, 414.969 sa-        cerdoti diocesani e quelli religiosi    ventati sensibilmente di meno dei
cerdoti (sia preti che monaci) e      si rileva che a fronte di una cre-      diocesani (43,5%).
46.312 diaconi permanenti.            scita dei primi (1,55%), questi su-        Il 42,6% del totale dei sacerdoti
   Anche la valutazione del nu-       biscono un declino numerico non         presenti risiede in Europa, mentre
mero di sacerdoti (una sorta di       irrilevante (diminuzione relativa       il 29,5% e’ appartenente al conti-
“dipendenti”) per ogni vescovo        pari a 1,4%).                           nente americano.
(che potrebbe essere indicato, in        Nei vari continenti le dinamiche        Si passa dunque da 2.900 a
una struttura aziendale, come il      appaiono contrastate. I sacerdoti       3.130 cattolici in media mondiale
Funzionario) può essere utile, in     religiosi, salvo qualche eccezione      per sacerdote, rispettivamente per
quanto tale rapporto fornisce l’in-   di incremento come l’Africa, l’a-       gli anni 2010 e 2016. Ed ancora
dicazione di quelli che, con un       rea asiatica sud orientale e l’Ame-     le differenze geografiche risulta-
dato freddamente numerico, sono       rica Centro Continentale, sono in       no di stretto rilievo: nel 2016 si
gli impegni pastorali a cui ogni      generale decrescita numerica con        va da poco più di 1.600 cattolici
vescovo, mediamente, deve far         punte di qualche rilievo, nel Nord      per sacerdote in Europa agli oltre
fronte.                               America ed in Europa. Di contro, i      7.200 dell’America Meridionale,
   Nel periodo 2010-2016, risulta     sacerdoti diocesani mostrano una        ai poco più di 5.000 dell’Africa e
a livello mondiale un migliorato      tendenza opposta: qui le aree di        ai poco meno di 2.200 per l’Asia.
equilibrio quantitativo fra sacer-    decrescita, limitate al Nord Ame-          Un discorso a parte meritano i
doti e vescovi: si passa da 81 sa-    rica, all’Europa e in misura molto      religiosi (monaci ed appartenenti
cerdoti per vescovo nel 2010 a 78     minore in Oceania, costituisco-         agli istituti ed alle congregazioni,
nel 2016.                             no l’eccezione di una situazione        maschili e femminili) ed i diaco-
   Nel 2016, il numero dei sacer-     di generale crescita anche se in        ni permanenti che costituiscono il
doti nel mondo cattolico ammonta      qualche caso piuttosto blanda. Va       gruppo dei chierici che si accre-
a 414.969, così ripartiti: il 67,9%   segnalato il caso dell’Africa in        sce con notevole vivacità.
di essi sono del clero diocesano      cui il movimento di crescita risul-        In conclusione: i numeri ci con-
(preti) mentre il restante 32,1% di   ta cospicuo e continuo (+23,1%).        fermano che la messe è molta e
quello religioso (monaci ordinati     Si può anche annotare che tali di-      gli operai sono pochi; che tanto è
sacerdoti).                           namiche hanno riassestato il peso       però l’ impegno perché il raccolto
   Per quanto invece riguarda le      relativo dei sacerdoti diocesani ri-    non solo sia soddisfacente per tut-
tendenze delle vocazioni, nell’in-    spetto a quello dei religiosi, tutta-   te le bocche da sfamare, ma che
tero periodo 2010-2016 i sacerdo-     via una variazione apprezzabile si      altre, con continuità, fanno richie-
ti nel complesso sono aumentati       è presentata solo in Africa, dove       sta di cibo. Materiale ed ancor più
dello 0,7%, passando da 412.236       i sacerdoti religiosi che all’inizio    spirituale.
a 414.969 unità. Tuttavia quando      del periodo risultavano il 47,5%                        Luciano D’ Amato
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Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
FERMENTO                                                    Bicentenario della soppressione

                 Capri e la sua diocesi
   Lunedì 25 giugno, nel Teatro         cesi di Capri ha condiviso parte
del Grand Hotel Quisisana di Ca-        della sua storia con quella della
pri, si è tenuta la presentazione       nostra più che millenaria Arcidio-
del libro Capri e la sua diocesi.       cesi. Con l’elevazione della sede
Storia Cronache e Curiosità, 987        di Amalfi a Chiesa metropolitana
- 1818, i cui autori sono don Vin-      nel 987, infatti, Capri fu elevata a
cenzo Simeoli e la dott.ssa Maria       diocesi suffraganea. Era una sede
Simeoli. La pubblicazione dell’o-       povera e non ambita, che ebbe un
pera, curata dalla prof.ssa Anna        suo vescovo sino alla soppressio-
Maria Cataldi Palombi ed edita          ne avvenuta nel 1818, quando fu
in una bella veste tipografica da       aggregata all’Arcidiocesi di Sor-
Grimaldi & C. Editori srl.              rento. Oggi fa parte dell’Arcidio-
   La presentazione ha richiamato       cesi di Sorrento-Castellammare
un folto pubblico, costituito da au-    di Stabia, nuova realtà ecclesiale
torità civili e militari, personalità   nata nel 1986.                         e soprattutto con i più opulenti
del mondo ecclesiale e culturale           Numerosi ed interessanti do-        monaci della Certosa di S. Gia-
e da numerosi partecipanti, che         cumenti, in gran parte inediti,        como, fronteggiarono più volte le
hanno attentamente ascoltato gli        provenienti dall’Archivio Segre-       incursioni dei Turchi, sopportaro-
interventi, oltre che degli autori e    to Vaticano, dall’Archivio Sto-        no la grave pestilenza che afflisse
della curatrice, dell’ Arcivescovo      rico Arcidiocesano di Amalfi e         l’isola nel Seicento riducendo di
mons. Orazio Soricelli, di mons.        dall’Archivio della parrocchia ex      un terzo la popolazione, dovettero
Francesco Alfano, Arcivescovo di        Cattedrale di S. Stefano di Capri,     interagire con il succedersi delle
Sorrento-Castellammare di Sta-          corredano il testo, unitamente ad      case regnanti.
bia, di don Carmine del Gaudio,         un ricco apparato fotografico, che        Lo studio di don Vincenzo
parroco della chiesa di Santo Ste-      va dalla riproduzione di atti car-     Simeoli e della dott.ssa Maria
fano di Capri, e di mons. Michele       tacei e pergamenacei a quella di       Simeoli ha, dunque, il merito
Fiorentino, Difensore del Vincolo       epigrafi, stemmi, quadri, arredi       di aver posto l’attenzione su un
della Rota Romana.                      sacri, elementi architettonici e       ampio scorcio storico e sociocul-
   L’opera ripercorre la storia         monumenti relativi a vescovi e         turale con un approccio analitico
della diocesi di Capri attraverso       chiese di Capri.                       ai fenomeni ed ai fatti storici, che
nove significative tappe che ne            Attraverso un’analisi meticolo-     ha volutamente lasciato la parola,
scandiscono l’evoluzione, con           sa della documentazione, emerge        senza commento personale, alla
lo sguardo attentamente rivolto         il volto sconosciuto della diocesi     veridicità delle fonti.
all’operato dei trentanove vescovi      caprese, unitamente a luci ed om-         Soprattutto ci si augura che raf-
che si sono avvicendati nel go-         bre di secoli di storia religiosa,     forzeranno, in forza del recupero
verno pastorale, dal periodo della      cognomi sorrentini ed amalfitani,      della memoria storica del passa-
Repubblica di Amalfi (888-1131)         toponimi di cui si è persa la me-      to, il legame spirituale, culturale
al Regno di Sicilia sotto Rugge-        moria, abitudini, comportamenti        ed umano che lega ancora oggi
ro d’Altavilla (1137-1194), dal         ed aneddoti legati alla popolazio-     Capri all’Arcidiocesi di Amalfi,
Regno Svevo (1194-1442) al Re-          ne locale, che il vescovo Bozzuto      facendo in modo che esso perdu-
gno dei d’Angiò (1282-1442), dal        definì “gente di cervello gagliardo    ri, come ha scritto mons. Orazio
Regno d’Aragona (1142-1503)             ‹che› si truffa al governatore, al     Soricelli nella Nota introduttiva,
al Viceregno Spagnolo (1503-            Vescovo e alla Chiesa”. I vescovi      grazie “alla partecipazione dell’u-
1707), al Viceregno d’Austria           operano in una “povera mensa”,         nico Corpo mistico di Cristo”.
(1707-1734) e sino al Regno dei         da cui chiesero di essere trasfe-                   Giuseppina Severino
Borbone.                                riti in diversi casi, ebbero spesso
   Per molti secoli la piccola dio-     rapporti tesi con la popolazione

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Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
Minori                                                                             FERMENTO
Ostensione delle reliquie di
 Santa Trofimena
   Palpabile l’emozione del parro-      Papa Francesco, la Benedizione
co Don Ennio e dei fedeli radu-         Papale con annessa indulgenza
nati nella Basilica di S. Trofimena     plenaria. Inoltre, la medesima
domenica 10 giugno in occasione         indulgenza, alle consuete condi-
della solenne Ostensione delle S.       zioni potrà essere lucrata per tutto
Reliquie di S. Trofimena, evento        il periodo dell’Ostensione, quindi
che si ripete ogni 25 anni e che        fino al 27 novembre, visitando
continua ad alimentare la devo-         la Basilica e dovunque saranno
zione verso la loro Santa Protet-       esposte le Reliquie. Per l’occa-        del Guardacoste, messo a dispo-
trice dei fedeli minoresi e non.        sione non ha fatto mancare la sua       sizione dalla Sez. navale della
   In quest’anno speciale, inau-        presenza a Minori una delegazio-        Guardia di Finanza di Salerno,
gurato lo scorso 27 novembre,           ne di Patti, guidata dall’Arciprete     alla volta di Minori per la celebra-
nel quale si celebrano i 225 anni       della Cattedrale, mons. Vincenzo        zione della Festa patronale del 12
dal Secondo ritrovamento delle          Smriglio, anche in vista dell’or-       e 13 luglio.
Reliquie, la Comunità di Minori         mai prossimo pellegrinaggio nella          Lunedì 11 giugno ad un mese
sta vivendo una serie di eventi di      sua città natale dal 27 al 30 luglio.   dalla festa c’è stata la tradizionale
grazia che resteranno nella storia         Inoltre, dal prossimo 5 luglio       Alzata del Quadro preceduta dal-
della cittadina e nei cuori di tanti.   fino al 12 luglio, le sacre Spoglie     la S. Messa presieduta da S. E.
   L’Ostensione delle Reliquie è        visiteranno i comuni di Tramon-         Mons. Mario Giordana, vescovo
avvenuta all’inizio della S. Messa      ti (5 luglio), Scala e Ravello (6       titolare di Minori e nunzio apo-
solenne delle ore 10,30 presiedu-       luglio), Maiori (8 luglio), Cetara      stolico emerito della Slovacchia.
ta dal nostro Arcivescovo Mons.         (9 luglio), Cava de’ Tirreni nelle         La tre giorni ha visto un ultimo
Orazio Soricelli ed animata dal         parrocchie di Passiano (10 luglio)      atto molto significativo, il Consi-
Coro Amici di S. Francesco. Per         e S. Alfonso (11 luglio), Vietri sul    glio comunale di Minori convoca-
speciale concessione della Peni-        mare (11 luglio) fino a raggiunge-      to congiuntamente con il Comune
tenzieria Apostolica, al termine        re la Chiesa dell’Annunziata in S.      di Patti per giorno 12 giugno alle
del Solenne Pontificale il nostro       Trofimena a Salerno da dove il 12       ore 19,30 per ufficializzare il Ge-
Pastore ha impartito, a nome di         luglio ripartirà via mare a bordo       mellaggio tra le due municipalità,
                                                                                in una data altamente simbolica,
                                                                                ossia il trentennale dalla visita a
                                                                                Patti del Papa Giovanni Paolo II.
                                                                                   Commuovente la considerazio-
                                                                                ne del nostro Arcivescovo che,
                                                                                in preghiera davanti all’urna, ha
                                                                                potuto considerare quanto questi
                                                                                piccolissimi resti di una bambina
                                                                                hanno segnato in modo così pre-
                                                                                gnante la fede e la devozione di
                                                                                tante generazioni di fedeli, ren-
                                                                                dendo S. Trofimena una gigante
                                                                                di santità e modello per la nostra
                                                                                vita cristiana.
                                                                                                 Antonio Porpora

LUGLIO/AGOSTO 2018                                                                                                 9
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
FERMENTO                                  Pogerola: Cappella della Congrega

 Inaugurazione dei restauri
   Il 1 luglio a Pogerola si è svol-
ta la solenne cerimonia di inaugu-
razione dei restauri della cappella
della Congrega dell’Immacolata.
La liturgia eucaristica è stata pre-
sieduta da Sua Eccellenza, Mons.
Orazio Soricelli alle ore 19:00.
Hanno partecipato diverse auto-
rità.
   I lavori di restauro sono durati
circa un anno e hanno riguarda-
to principalmente la sostituzione
delle capriate lignee delle travi,
che presentavano un forte degra-
do dovuto alle infiltrazioni di ac-
qua per la rottura di alcune tegole.
Tale degrado aveva provocato il        insieme all’adiacente Santuario di     e il nome dell’artista: la dott.sa
deterioramento dell’orditura li-       Santa Maria delle grazie nel 1539      Irene Gambardella ha individuato
gnea primaria e secondaria del         da alcuni fedeli di Pogerola in rin-   l’anno (1741), mentre don Luigi
tetto con relative sconnessioni        graziamento per essere stati pre-      De Martino l’autore: “Battista di
delle sovrastanti tegole marsi-        servati dal contagio dell’epidemia     Lioni”. L’individuazione preci-
gliesi. Il dissesto della copertura    di peste, avvenuta nel 1528. In        sa dell’autore è ancora in corso,
lignea aveva determinato il pre-       origine la congrega era dedicata       ma dalla qualità delle pale e dal-
occupante cedimento della trave        alla Madonna del Carmine, ma da        la grafia del nome si deduce che
principale con conseguenti lesio-      uno statuto del 1763 si ricava che     siamo in presenza di un artista
ni alla muratura di coronamento        già da tempo essa aveva il titolo      ben alfabetizzato e di un certo
sottostante il tetto di copertura.     di “Congrega dell’Immacolata”.         spessore. Un’ipotesi interessante
Sono state sostituite, pertanto,       L’ambiente sacro è costituito da       potrebbe essere quella di identifi-
le tegole marsigliesi mediante         un sacello rettangolare, coperto       care nell’autore un membro della
la realizzazione di un cordolo di      a volta a lunetta, in origine estra-   famiglia di pittori Lioni, tra cui si
coronamento in cemento armato          dossata, mentre il tetto a capanna     ricorda Ippolito Lioni (Roma post
alla quota d’imposta del tetto in-     è stato aggiunto posteriormente.       1616-1694) e il più celebre padre
serita all’interno della muratura.     Le tavole al di sopra dell’altare      Ottavio Lioni (Roma 1570 circa-
La struttura lignea del nuovo tetto    riproducono le immagini della          Roma 1612).
appare ora costituita da due travi     Vergine Immacolata (al centro),           Utili contributi per la storia del-
principali in legno di abete rosso     di San Vincenzo Ferrer (a sinistra)    la cappella e della Congrega sono
lamellare, sulle quali sono state      e di San Filippo Neri (a destra).      derivati dalla giornata di studi
disposte le travi secondarie sem-      Di pregevole fattura è la statua       promossa proprio in occasione
pre in legno lamellare in maniera      lignea dell’Immacolata.                della riapertura (30 giugno). In
ortogonale. L’orditura secondaria         Si è ipotizzato che le pale e       qualità di relatori sono intervenu-
è formata da listelli di abete. Il     l’arredo interno (coro e stallo        ti: il prof. Giovanni Camelia, la
pacchetto di copertura comprende       del priore) risalgano agli anni        prof.sa Rita di Lieto, il prof. Giu-
la messa in opera dell’impermea-       del ministero pastorale di Don         seppe Gargano, l’architetto don
bilizzazione e delle tegole.           Gaetano Amodio, parroco di Po-         Pasquale Imperati, il dott. Simone
   La Cappella della Congrega          gerola (1736-1760). L’analisi          Lucibello e la prof.sa Giuseppina
dell’Immacolata è stata eretta         della tavola centrale ha indotto       Severino.
secondo le fonti documentarie          a riconoscere la data dell’opera                   don Luigi De Martino

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18° di ordinazione Episcopale                                                  FERMENTO
           Un dono che si rinnova
   “Per ogni cosa c’è il suo mo-
mento…”: così inizia il terzo ca-
pitolo del libro del Qoelet, allo
scopo di insegnare a saper rico-
noscere la qualità del tempo e a
determinarne il contenuto.
   C’è un momento anche per rin-
graziare, quindi, ed è per questo
che sabato 30 giugno 2018, nel
giorno in cui si intrecciavano due
anniversari di eventi meravigliosi
legati tra loro da filo dorato, ab-
biamo celebrato l’Eucarestia nel
Duomo di Cava ricordando il 18°
anniversario di Ordinazione
Episcopale del Nostro Padre
Arcivescovo Orazio Soricelli e
il 1° anniversario di Ordinazione
Presbiterale di don Andrea Pacel-
la e del sottoscritto.
   Essere ministri dell’Altissimo
è una realtà che sempre ci supera
e di cui si avverte costantemente
lo scarto tra la grandezza che ci
viene donata e la capacità perso-
nale di corrispondere a tale dono.
E il dono non è solo in direzione
verticale, come ricezione cioè di
una Grazia santificante, ma anche
orizzontale: si riconosce infatti

                                      la presenza di Dio nei tanti vol-      fa ci vedevano protagonisti della
                                      ti, storie, realtà che si affacciano   celebrazione per il conferimento
                                      nella vita di un sacerdote. Lo ha      del Secondo Grado dell’Ordine
                                      ben sottolineato l’Arcivescovo         Sacro.
                                      nella sua omelia, facendo un bi-         La speranza, che si fa anche
                                      lancio di quella che è stata la sua    anelito e preghiera, è quella di
                                      missione pastorale nella terra di      continuare a vivere la bellezza del
                                      Amalfi-Cava de’ Tirreni, e ne          ministero, sempre supportati dalla
                                      eravamo ugualmente consapevoli         Grazia di Cristo e dall’affetto dei
                                      don Andrea e io, guardando con         fedeli.
                                      emozione e commozione a que-                    don Giuseppe Nuschese
                                      gli spazi sacri che solo un anno
LUGLIO/AGOSTO 2018                                                                                           11
FERMENTO                                                                       Cava de’Tirreni

362ª Festa di montecastello
   L’annuale celebrazione euca-
ristica, presieduta da S. E. Mon.
Orazio Soricelli, sulla terrazza del
Castello Sant’Adiutore, nata nel
1656, ha aperto, anche quest’an-
no, i festeggiamenti in onore del
SS. Sacramento, alla presenza del
sindaco Vincenzo Servalli e tan-
tissimi cavesi, in rappresentanza
dei gruppi storici e culturali de-
glii otto Casali di Pistonieri e dei
quattro Distretti. Nella sua omelia
l’Arcivescovo, tra l’altro, ha ri-
cordato “che al fondamento della
festa cosidetta “del Castello” c’è
un prodigio attribuito a Cristo
presente nell’eucarestia e che per     aggiunto l’Arcivescovo – è giun-      popolare ed a vigilare perché ne
questo Cava è considerata una          ta fino a noi, vuol dire che le ge-   venga preservato il nucleo reli-
“città eucaristica”. Se è vero che     nerazioni che ci hanno preceduto      gioso”. Dopo la Messa sono ini-
non risultano dichiarazioni uffi-      ne hanno custodito il ricordo e la    ziati gli spari dei pistonieri e, nel-
ciali di miracolo, tuttavia è palese   gratitudine per il beneficio rice-    le postazioni allestite, si è iniziato
che i cittadini cavesi hanno spe-      vuto. Anche noi, oggi, dobbiamo       a gustare le tipiche pietanze che,
rimentato concretamente, nella         essere attenti a non perdere la me-   proprio in occasione della Festa
loro storia, l’efficacia risanatrice   moria, anzi a fare il possibile per   di Montecastello, fanno parte
del SS. Sacramento. Per questo la      ravvivare il culto eucaristico, per   della tradizione cavese: la milza
nostra città aspira a fare dell’eu-    comprendere l’inestimabile valo-      cotta nell’aceto, la soppressata, la
carestia la “fonte ed il culmine       re de mirabile Sacramento”. Ha,       pastiera di maccheroni, per lo più,
della vita cristiana”, l’elemento      quindi, aggiunto: “Il mio compito     dolce.
propulsore della vita religiosa.       di pastore, mi spinge a salvaguar-                      Antonio De Caro
Se questa bella tradizione – ha        dare le sane tradizioni della pietà

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Amalfi                                                                         FERMENTO
Amalfi festeggia il suo patrono
   Il 27 giugno gli amalfitani ri-      Andrea Una tempesta improv-
cordano, con solennità, che il          visa, che impedì alla flotta di
pescatore di Betsaida, primo dei        avvicinarsi alla costa, fu per loro
chiamati alla sequela di Gesù, ve-      il segno della Sua protezione. I
glia sulla loro Città! Questo ricor-    “nemici della fede” dovettero
do si perpetua ormai da 468 anni,       ripiegare riportando seri danni
dal lontano 1544. In quell’anno,        al naviglio. Il mattino seguente
nella notte tra il 26 e il 27 giugno,   infatti, sulla spiaggia di Amalfi,
qualcosa colpì profondamente la         venne ritrovata la fiancata, appar-
coscienza dei nostri padri al pun-      tenuta ad una nave pirata, oggi
to da istituire un ringraziamento       custodita nel museo diocesano.
perenne, un memoriale. Avvenne             “Venerunt hostes fidei, ut nos
infatti che Khair-Ad-Din, chia-         atroci praelio, terra marique pe-
mato “barbarossa”, temuto cor-          terent – Vennero i nemici della
saro dei mari e comandante della        fede, per travolgerci in terribile
flotta turca al servizio di Solima-     guerra per terra e per mare”.
no il Magnifico, all’epoca salito       Così canta un antico inno per i
sul trono di Costantinopoli, in         Vespri del 27 giugno, inserito nel
quella notte comparve con le sue        proprio della Chiesa Amalfitana,      al folklore con fuochi pirotecnici,
navi nelle acque di Amalfi con lo       l’evento di liberazione che da        banda musicale e luminarie che
scopo di compiere sulla nostra          senso e contenuti alla Festa del      creano un giusto clima di gioia di
costa, una di quelle razzie che         Patrocinio dell’Apostolo Andrea       cui, in questi periodi difficili, ab-
costituivano, per la popolazione,       sulla Città di Amalfi.                biamo forse un po’ tutti bisogno!
autentiche tragedie comportando            Anche quest’anno si è per-            Non hanno fatto mancare la
rapine, morte e distruzioni.            petuata la memoria dell’evento        loro presenza i fedeli del nola-
   Gli amalfitani, così come de-        festeggiando il patrocinio dell’A-    no, accompagnati da una rappre-
scritto in alcuni documenti dell’e-     postolo. Festa di popolo, attesa e    sentanza     dell’amministrazione
poca, corsero verso i monti invo-       sentita che, rispetto a quella del    comunale di Quindici, anch’essi
cando la protezione dell’Apostolo       30 novembre, lascia più spazio        molto devoti, secondo un’antica
                                                                              tradizione, al nostro Apostolo.
                                                                                 Ma non è certo il folklore la
                                                                              cosa più importante quanto piut-
                                                                              tosto ciò che si riesce a cogliere
                                                                              nelle Liturgie, tutte solenni e
                                                                              partecipate, dalla “prima” messa
                                                                              dell’alba alla Messa Pontificale,
                                                                              quest’anno presieduta dal nostro
                                                                              Arcivescovo, con la concelebra-
                                                                              zione del Capitolo, culmine delle
                                                                              celebrazioni, accompagnata dal
                                                                              canto della Corale “Cantate Do-
                                                                              mino – Aloisyana” della Catte-
                                                                              drale.
                                                                                                    Enzo Alfieri

LUGLIO/AGOSTO 2018                                                                                              13
FERMENTO                                                        Il Concordato di Terracina

Convegno e mostra permanente
   La sera del 30 giugno, dopo la
S. Messa in occasione dell’anni-
versario di ordinazione di Mons.
Soricelli, in un contesto abbastan-
za vivace data la presenza in piaz-
za dei vari gruppi di trombonieri,
si è tenuta in episcopio, una picco-
la conferenza dal carattere storico
e non solo storico. Questo 2018
vede concludersi il 200° anniver-
sario del concordato di Terracina.
   Fu questo un trattato tra Papa
Pio VII e Il Re Ferdinando IV col      derivava anche, ma non solo, da        Minori, Ravello e Scala, tornaro-
quale si ricollocava il ruolo del-     una elevata presenza nobiliare nel     no come prima del 987, anno
la Chiesa nella vita del glorioso      nostro regno. Si trattava infatti      cioè dalla elevazione di Amalfi
Regno di Napoli, in seguito alla       nella grade maggioranza dei casi       ad archiodiocesi, per opera del
caduta di Napoleone, e quindi          di prelati provenienti si da fami-     Duca Mansone, alla stessa sede
anche una revisione di antichi ed      glie prestigiose, basta confrontare    metropolitana di origine. Anche
ormai superflui territori diocesa-     le cronotassi di ciascuna sede, ma     per Cava ci fu una revisione no-
ni. La nostra situazione, per una      pur sempre cadetti, secondogeniti      tevole, infatti, i pur antichissimi
infinita congerie di motivazioni       dunque, i quali venivano avviati       vescovadi di Nocera e Sarno fu-
storiche, era molto complessa.         alla vita eccelesiastica o militare    rono praticamente soppressi ed
Pullulavano un poco ovunque            e non sempre beneficavano delle        uniti alla nostra città. Sta difatti
piccoli vescovadi, varie abazie        rendite familiari. La loro nobiltà     che la unione di Cava con Sarno
territoriali, priorati ed esenzioni    di provenienza era comunque ga-        durò fino al 1972, quello fu l’anno
che non sempre corrispondevano         ranzia almeno di alta preparazio-      in cui Mons. Alfredo Vozzi ven-
alle reali esigenze spirituali del     ne. Sta di fatto che il concordato     ne eletto arcivescovo di Amalfi
popolo. Spesso la vita quotidia-       pose fine a questi esigui territori.   continuando a tenere la prima sua
na dei vescovi era difficile anche        Le diocesi di Capri e Lettere       sede di Cava. Ciò fu il principio
nell’approvvigionamento neces-         estremi opposti dell’antico du-        di questa attuale ed entusiasmante
sario alla tavola, impossibilitati     cato di Amalfi furono annesse          storia che dal 1987 vede il presti-
data la povertà delle rendite a        rispettivamente a Sorrento e Ca-       gio di Amalfi naturalmente unito
poter sostenere i più poveri. La       stellammare. Per quanto riguar-        agli “aprici colli” della vallata
eccessiva presenza delle diocesi       da il nostro versante salernitano,     metiliana. Alla fine dell’incontro,
                                                                              ed è stata una felice coincidenza,
                                                                              abbiamo potuto inaugurare una
                                                                              mostra permanente che ripropo-
                                                                              ne, dopo anni di oblio, i ritratti di
                                                                              numerosi nostri vescovi cavesi. L’
                                                                              esposizione resta visibile sempre
                                                                              ed a tutti nel corridoio della curia
                                                                              di Cava, anche se rimane ancora
                                                                              da aggiungere qualcosa ed è in
                                                                              preparazione un piccolo catalogo
                                                                              che riporti in sintesi i profili dei
                                                                              nostri pastori.
                                                                                      don Vincenzo Di Marino

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Caritas                                                              FERMENTO
  Riscoprire la dimensione
educante
   Le linee di programmazione per
il 2018-19 sono state al centro del
confronto nelle riunioni di Pre-
sidenza e Consiglio nazionale di
Caritas Italiana, che si sono svol-
te a Roma il 18 e 19 giugno. La
cornice dell’impegno progettuale
delle Caritas è stata quella degli
interventi legati alla promozione
e al sostegno delle realtà dioce-       za la sapienza del discernimento       collaborazione con le parrocchie
sane per costruire comunità con-        possiamo trasformarci facilmen-        e il territorio ci permetteranno un
sapevoli e inclusive. “Dobbiamo         te in burattini alla mercé delle       nuovo anno pastorale sempre più
essere lievito, luce e sale perché      tendenze del momento” mette in         incentrato sulla promozione uma-
ogni comunità cresca nell’amore         guardia papa Francesco nell’E-         na, l’accompagnamento ai disagi,
e passi dalla sindrome della paura      sortazione Apostolica Gaudete et       il superamento dell’indifferenza e
e della chiusura alla gioia dell’in-    Exsultate, mentre invece, come lo      dell’opulenza.
contro e dell’accoglienza”. Così        stesso Pontefice ha ben evidenzia-        Grandi novità anche per l’Equi-
il presidente di Caritas Italiana,      to “La misura della grandezza di       pe diocesana che ora conta ben
il cardinale Francesco Monte-           una società è data dal modo in cui     dieci nuovi volontari e operatori.
negro ha sottolineato che la que-       essa tratta chi è più bisognoso, chi   Un capillare e minuzioso lavoro
stione fondamentale è accogliere        non ha altro che la sua povertà”.      ci permetterà di partecipare a un
la richiesta di aiuto della gente,         Parole che vanno applicate          bando di Caritas Italiana per la
spesso latente e silenziosa, raffor-    in primis alle nostre comunità         realizzazione di un progetto de-
zando la prossimità della comuni-       e devono essere da stimolo per         nominato “Non di solo pane”; la
tà ai poveri vicini e lontani.          riproporre costantemente l’inter-      colonia estiva, in condivisione
   Quanti sono ai margini o esclusi     rogativo di don Giovanni Nervo,        con la Parrocchia S. Maria del
infatti – ricorda il Papa nel Mes-      primo presidente di Caritas Italia-    Rovo, e l’oratorio “DiVersaMen-
saggio per la 2° Giornata Mondia-       na: “Le nostre presenze di carità      Te InSieme” faranno sentire la vi-
le del povero – “per superare l’op-     esprimono condivisione, promo-         cinanza della nostra Chiesa locale
primente condizione di povertà,         zione, coinvolgimento comuni-          in ogni momento dell’anno. L’at-
è necessario che percepiscano la        tario, impegno sociale e politico,     tenzione al territorio mediante la
presenza dei fratelli e delle sorelle   preferenza per i più poveri?” In       lettura del tessuto sociale sia nella
che si preoccupano di loro e che,       un tempo in cui sembra dilagare        zona costiera che della valle me-
aprendo la porta del cuore e della      una cultura della violenza che         telliana permetterà di offrire con-
vita, li fanno sentire amici e fami-    semina morte, alimenta odio e          cretamente a tutti gli Enti e alle
gliari”. Perché questo avvenga bi-      scontri, minaccia l’idea stessa di     associazioni del territorio occa-
sogna riscoprire la dimensione          comunità, “occorre – sottolinea        sioni valide di collaborazione e di
“educante”, con un rinnovato            il card. Montenegro – collegare        inventiva sociale. Il nuovo anno
investimento nella formazione e         fede e vita, riconoscendo Cristo       pastorale sarà il tempo prezioso
nel confronto costante a partire        presente nei sacramenti e nei po-      dove seminare l’amore di Dio e
proprio dalle parrocchie e dalle        veri”. Sullo stesso piano si muove     invertire le logiche per educare a
comunità cristiane perché cresca        anche la nostra Caritas Diocesa-       una nuova dimensione umana e
la capacità di discernimento delle      na di Amalfi – Cava. Una serie         sociale.
sfide del tempo presente. “Sen-         di novità, una sempre più fattiva          don Francesco Della Monica

LUGLIO/AGOSTO 2018                                                                                               15
FERMENTO
                conferenza episcopaLe itaLiana

                    FISC
                siamo qui!
                 i giovani italiani
                 incontrano
                 papa francesco
                                                              roma
                                                              11&12
                                                              agosto
                                                              2018

     sabato 11 agosto
      13,00   apertura Circo Massimo
      16,30   musica e testimonianza dei The Sun
      18,30   arrivo Papa Francesco
      19,00   veglia di preghiera per il Sinodo dei Giovani
      21,00   cena
      21,30   serata di festa e musica
                                                               L e is c r iz io  ni
      00,00   notte bianca per le chiese di Roma                             r n at e
                                                               a L L e d u e g io
                                                                       resteranno
     domenica 12 agosto                                          aperte fino ad ag
                                                                                   osto!
       6,00   apertura Piazza san Pietro
       9,30   Celebrazione Eucaristica                          t u t t e L esain  fo
                                                                                cattolica.it
                                                                               ie
              Angelus del Papa                                www.giovani.ch

       Verso il Sinodo 2018
       i giovani, la fede e il discernimento vocazionale

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Notizie dal territorio diocesano                                                                                   FERMENTO
                                       CAVA: 50° Don Raffaele Conte
   L’ho conosciuto nel 1975 era
appena stato trasferito da Vietri,
dove la sua gente era scesa in
piazza per battersi perché quel
giovane parroco restasse nella
loro comunità. Era stato a Vietri
per 7 anni, prima un anno al duo-
mo dove si era occupato soprat-
tutto di confessioni e, mi è stato
raccontato, si facevano file di ore
pur di affidarsi alle sue parole.
   La sua nuova parrocchia a
Cava de’ Tirreni: San Giovanni
di Rotolo, poche anime soprattut-
to contadini.
   In pochi anni la comunità par-
rocchiale di Rotolo divenne un                          stata danneggiata dal terremoto spesso inopportuno provare ad
riferimento per tanti di noi e una                      dell’80, seppe farsi voler bene inquadrare un amico, ma se pro-
comunità di amici si cementò                            per il suo modo di relazionarsi prio fossi costretto a definire la
intorno alla figura di quel prete                       agli altri.                          sua figura direi: “un gesuita dal
semplice ma con una profonda                               Oggi siamo nella PARROCCHIA
                                                                              parrocchia     volto
                                                                                               SANumano”.
                                                                                      Arcidiocesi Amalfi - Cava de’ Tirreni
                                                                                                      GIOVANNI BATTISTA
cultura e conoscenza delle scrit-                       di San Lorenzo Martire a festeg-        Chiunque di noi abbia percor-
                                                                                             VIETRI SUL MARE

ture.                                                   giare il 50° anniversario della so con Raffaele anche un piccolo
   Era il 20/09/1982 quando                             ordinazione sacerdotale di Padre tratto di cammino avrà sicura-
fummo accolti, padre Raffaele e                         Raffaele.                            mente un gesto, una parola, un
quelli di noi che decisero di se-                          Una comunità cresciuta nel segno che gli è rimasto appicci-
guirlo, nella parrocchia di Santa                       tempo che continua il suo cam- cato addosso ed anche io potrei
Maria del Rovo. E anche qui don                         mino al fianco del suo “amico” raccontarne tanti. Ma sono troppo
Raffaele in pochi anni, peraltro                        Raffaele.                            preziosi e quindi li tengo per me.
senza un vero e proprio edificio                           E’ impossibile definire una                       Giuseppe Benevento
per il culto, la chiesa infatti era                     persona in poche parole, ed è

                                    VIETRI: Festa di San Giovanni
                                                                                                                                            falò di San Giovanni

                       Arcidiocesi Amalfi - Cava de’ Tirreni
                                                                                              La “notte di San Giovanni”
            PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA
                              VIETRI SUL MARE
                                                                                                  tra riti e tradizioni
                                                                                      Conversazione con la Dott.ssa Rosa Pepe, ricercatrice del Crea -
                                                                                          Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo di Pontecagnano

                                                                                      Saluti – Don Mario Masullo

                                                                                      Introduzione – Dott. Aniello Tesauro

                                                                                      Testimonianze

                                                                                             ORATORIO DELL’ARCICONFRATERNITA
                                                                                           DELLA SS. ANNUNZIATA E DEL SS. ROSARIO

                                                                                               Mercoledì 20 giugno – ore 20,00

                                                               falò di San Giovanni

             La “notte di San Giovanni”
                 tra riti e tradizioni
LUGLIO/AGOSTO 2018                                                                                                                                           17
     Conversazione con la Dott.ssa Rosa Pepe, ricercatrice del Crea -
         Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo di Pontecagnano

     Saluti – Don Mario Masullo
FERMENTO                                                                       Notizie dal
                GENOVA: 63° Edizione della Regata storica
   Il cavallo alato di Amalfi batte   un minuto di silenzio, da parte di     dominato da Venezia, con 33 vit-
al fotofinish il grifone di Genova    tutti gli equipaggi, con i remi al-    torie, quindi Amalfi ed a seguire
nella 63/ma edizione della Re-        zati, prima dell’inizio della gara.    Genova con 9 vittorie e Pisa con
gata delle Antiche Repubbliche        Al terzo posto Venezia e quarta        8. L’appuntamento è per il prossi-
Marinare, a Genova, nelle acque       Pisa. Per Amalfi è il dodicesimo       mo anno a Venezia.
del Canale di Calma a Prà. Una        successo, mentre l’albo d’oro è                                      adc
vittoria entusiasmante, una gara
al cardiopalma per i circa 10 mila
spettatori presenti e per i tantis-
simi che l’hanno seguita da casa.
In 9,20 minuti di gara si è passati
dalla partenza lanciata dei cam-
pioni uscenti alla rimonta, negli
ultimi 500 metri del galeone az-
zurro amalfitano, che è riuscito a
mettere la punta davanti a quello
di Genova. Una vittoria dedicata
all’atleta 34enne amalfitano Fa-
bio Borgese, scomparso a genna-
io scorso, a cui è stato dedicato

                   Ritiro annuale dei diaconi permanenti
   Noi Diaconi Permanenti della Diocesi di Amalfi        ha raccontato la sua vocazione e il senso più pro-
– Cava, insieme alle nostre mogli, anche quest’anno      fondo della clausura che non è fuggire il mondo, ma
ci siamo ritrovati per il ritiro annuale. Da Giovedì     abbracciarlo. La santità è lasciar fare a Dio.
5 a Domenica 8 Luglio presso il Monastero Bene-             Attraverso le riflessioni, il silenzio, la preghiera,
dettino “San Paolo” a Sant’Agata sui due Golfi, ab-      la gioia dello stare insieme, abbiamo sperimentato la
biamo vissuto un momento forte di condivisione e         vera comunione. Un ringraziamento particolare alle
di riflessione sulla SANTITA’. Il tema proposto da       nostre mogli che con la loro presenza, il loro con-
Don Beniamino D’Arco, al quale va tutta la nostra        tributo e la loro generosità sono il vero motore del
più sincera gratitudine per la sua abnegazione e la      nostro gruppo. Ci aiutano e ci stimolano a metterci,
sua guida saggia, è stato: La santità porta gioia, ri-   con rinnovato slancio, al servizio della Chiesa. Già
guarda tutti ed è cosa da peccatori - Non è per chi      nelle nostre famiglie sperimentiamo che la Santità,
non cade mai, ma per chi ogni volta si lascia rialzare   quella della porta accanto è sopportazione, pazienza,
dalla Misericordia di Dio ( Gaudete et Exultate di       mitezza, è’ gioia e senso dell’umorismo, audacia e
Papa Francesco).                                         fervore. La Santità è incontro, condivisione di vita,
   Il primo giorno don Carmine Nappo, Responsa-          è dare e ricevere perdono. Siamo tornati nella quo-
bile del Diaconato Permanente della Diocesi di Na-       tidianità della nostra vita con la consapevolezza che
poli, ci ha parlato della Santità così come la propone   essere santi significa essere veramente e pienamen-
Papa Francesco nell’ Esortazione Apostolica “Gau-        te uomini e donne. La nostra diaconia si misura nel
dete et Exsultate”. Il secondo giorno Don Alessandro     modo in cui, ancorati a Cristo, portiamo con le nostre
Buono, partendo da Gv 13 ha proposto alla nostra         vite l’acqua viva che estingue la sete d’amore degli
riflessione il senso autentico del diaconato che non     uomini, specialmente dei più bisognosi. Questo è
è svolgere un servizio ma essere servo, tenendo lo       l’apporto che noi diaconi permanenti vogliamo dare
sguardo fisso su Gesù che ci ha dato l’esempio con       alla Chiesa Locale. Chi fosse interessato a conoscere
la lavanda dei piedi.                                    più da vicino l’esperienza del diaconato permanete,
   Nella mattina del terzo giorno abbiamo avuto la       può contattate don Beniamino (3383231316).
gioia di ascoltare una delle suore benedettine che ci                                        Francesco Tassielli

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territorio diocesano                                                                FERMENTO
                              NOVELLA: Festa di S. Antonio
      A Novella il 13 giugno scor-       “è sembrato di essere in cattedrale
   so, si è celebrata la festività di    per il pontificale”. Il parroco di
   S.Antonio di Padova protettore di     Novella ci invitò a restare a pran-
   Tramonti alla quale ha partecipato    zo con il vescovo e così si è con-
   il sindaco con 12 ceri in rappre-     clusa la mattinata della festa.
   sentanza delle 13 frazioni di Tra-       La messa solenne si è ripetuta
   monti e le altre autorità civili e    la sera dopo la processione prese-
   militari.                             duta da D.Justin con la partecipa-
      Quest’anno la festa ha avuto       zione del terzo ordine francescano
   una particolare solennità e cioè      con il nuovo stendardo.
   oltre alla presenza del Vescovo          Abbiamo concluso mangiando
   d’Amalfi-Cava hanno partecipato       e gustando un panino con la sal-
   numerosi sacerdoti di Tramonti        siccia ai ferri. Questa à una gior-
   e la liturgia è stata preparata e     nata da non dimenticare anzi da
   arricchita da numerosi giovani        rendere sempre più partecipata e
   ministranti da far dire a qualcuno    solenne.

             VIETRI: Cittadinanza onoraria a Don Eugenio
       Il presidente del Consiglio Comunale Enzo Al-          prevalsa la ricono-scenza di un popolo osannante
   fano e il Sindaco f.f. Marcello Civale, ammirati           che gode dei frutti di un abbondante e feconda semi-
   nel vedere l’aula consiliare e l’anticamera gremite        na. Forse qualcuno, di fronte all’integrità di questo
   all’inverosimile di estimatori di Dom Eugenio Gar-         galantuomo ed esemplare religioso, con opportuno
   giulo, tutti raggianti e commossi, a detta dell’inge-      senso di colpa e possibilità di pentimento, ha potuto
   gnere Giuseppe Fiorillo, truccanale di origine, che        meditare l’inno alla carità di S. Paolo. “La carità è
   col Prof. Luigi Gravagnuolo, già Sindaco di Cava,          magnanima , è benigna …non tiene conto del male
   rappresentavano i cavesi. Sia Alfano che Civale,           ricevuto, non cerca il suo interesse, non manca di
   commossi nel consegnare la pergamena e la targa            rispetto. Tutto scusa, tutto crede, tutto sopporta.”
   di conferimento, hanno detto : Mentre vi onoriamo             Che questa benefica resipiscenza sia rece-
   della cittadinanza vietrese, ci sentiamo ancora più        pita anche altrove. Com’ era edificante vedere
   onorati noi di annoverare fra i nostri cittadini un tale   Don Eugenio in mezzo a Don Alessandro e Don
   personaggio, che ha dato tanto lustro alla millenaria      Andrea, frutti del suo apostolato vocazionale, e
   Abbazia di Cava, alla cultura, alla parrocchia di Dra-     che assieme a Don Ciro, attuale parroco di Dra-
   gonea e alla comunità vietrese.                            gonea, hanno promesso di seguire le sue orme .
      Altrettanto per l’accoglienza in Parrocchia ove è       Nella vocazione laicale, tanto curata, altrettanto
                                                                        edificante vedere Giampiero nel ruolo di
                                                                        regista e cerimoniere, Adolfo di organista
                                                                        e maestro di coro, Enzo , Valerio, i fratelli
                                                                        Enzo e Peppino, Gina, Felicia, e tanti altri
                                                                        nei vari ruoli di catechisti e animatori par-
                                                                        rocchiali.
                                                                           Quanto bene ci ha fatto questo provvi-
                                                                        denziale evento, quanti nobili sentimenti
                                                                        ha suscitato, quale lezione di vita! Questo
                                                                        per la cittadinanza onoraria. Per un’ ampia
                                                                        sintesi della sua poliedrica attività, vedi ar-
                                                                        ticolo pubblicato online su - Il Vescovado
                                                                        - il giornale della costa d’Amalfi -
                                                                                                   don Pietro Cioffi
   LUGLIO/AGOSTO 2018                                                                                              19
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