Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
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Euro 1,50 - Spediz. in A.P. - 45% - Art. 2 comma 20/b legge 662/96 Direz Commerciale Reg. Campania - Salerno In caso di mancato recapito inviare al CPO di Salerno per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi - Cava de’Tirreni Anno XXV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2018
SommariOLUGLIO/AGOSTO 2018 3 Editoriale 4 “Lasciamoci provocare dalle sfide del mondo” 5 La città Santa 6-7 Annuarium Statisticum Direttore responsabile Antonio De Caro Ecclesiae Redazione Andrea De Caro 8 Capri e la sua diocesi don Angelo Mansi don Antonio Landi Enzo Alfieri 9 Ostensione delle Claudio Polito (foto) reliquie di Santa Proprietà editoriale Associazione Culturale Trofimena “S. Francesco Sales” Presidente 10 Pogerola: Cappella Luciano D’Amato Segretaria della Congrega Gerarda Carratù Direzione, Redazione, 11 18° ordinazione Amministrazione Piazza Vittorio Emanuele Episcopale III, 9 84013 Cava de’Tirreni (SA) 12 362ª Festa di montecastello Tel. e Fax 089 4454973 e-mail: andecaro@libero.it 13 Amalfi festeggia il suo Costo abbonamento annuo € 15,00 patrono C/C Postale n°000066608613 14 Il concordato di Terracina intestato a Luciano D’Amato 15 Riscoprire la Hanno collaborato: dimensione educante Antonietta Falcone, don Andrea Pacella, mons. Osval- 17-19 Notizie dal territorio do Masullo, Giuseppina Se- verino, Antonio Porpora, don diocesano Luigi De Martino, don Giu- 20-21 Brevi seppe Nuschese, don Vincen- zo Di Marino, don Francesco 22 Agenda dell’Arcivescovo Della Monica, Giuseppe Be- nevento, Francesco Tassielli, 23 Grest e campi estivi don Pietro Cioffi In copertina: Galeone di Amalfi vincitore della 63ª Regata storica Impaginazione: Mariangela Lodato Associato all’Associazione Gior- Stampa nalisti Cava de’Tirreni - Costa Tipografia Tirrena d’Amalfi “Lucio Barone” Inviare gli articoli al: andecaro@libero.it Fermento è online su: www.diocesiamalficava.it
EDITORIALE FERMENTO La “Divina” Chi arriva per la prima volta in a caso l’Unesco ha dichiarato la nata alle pendici dei monti Lattari, costiera, quando a VIETRI SUL Costiera Amalfitana “PATRIMO- con percorsi naturalistici tra sor- MARE si trova a dover percorre- NIO dell’UMANITA’”. E’ facile genti e corsi d’acqua. MINORI, re la SS163, viene assalito da una trovare all’estero, in pinacoteche la città dei sapori antichi e del grande emozione. Lo spettacolo importanti, dipinti che ritraggono gusto, ATRANI uno dei borghi che si presenta ai suoi occhi è scorci della costa o di Amalfi a più belli d’Italia. CONCA DEI ineguagliabile: panorami mozza- testimonianza del loro passaggio. MARINI con la grotta dello Sme- fiato con pennellate di colori che “Il giorno del giudizio per gli raldo, FURORE con il Fiordo e le sembrano provenire dalla tavo- amalfitani che andranno in para- acque cristalline, PRAIANO e la lozza di CLAUDE MONET, il diso, sara’ un giorno come tutti Chiesa di San Luca, POSITANO mare dall’acqua color di cristallo, gli altri”. Questo è il pensiero di con le case colorate che la sera si l’odore pungente della salsedine RENATO FUCINI, quando nel illuminano e diventa un presepe, mista all’inebriante profumo dei 1877 visitava Amalfi, repubblica RAVELLO, città della musica e fiori d’arancio e dei limoni; tutto marinara, città ricca di storia e di preferita da artisti per godere del- questo invade i sensi e la mente. bellezze naturali. Immaginando le sue bellezze e visitare Villa Ru- Il paesaggio è affascinante, sa di di fare un tour lungo la costa, la folo e Villa Cimbrone, tutte perle antico, con le sue torri di avvi- porta d’ingresso è VIETRI SUL che fanno della nostra Costiera stamento, i terrazzamenti con le MARE, conosciuta per i colori “LA DIVINA”. macere costruite a secco, le case della ceramica, andando avanti Concludendo: “qui è il giardi- bianche incastonate tra le rocce, troviamo un borgo antico di pe- no che cerchiamo sempre e inu- ma anche a picco sul mare qua- scatori “CETARA” dove si lavora tilmente dopo i luoghi perfetti si a fare da sentinella quando e si conservano i tonni e le alici. dell’infanzia. una memoria che diventa burrascoso e scaglia le Segue Erchie con il mare cristal- avviene tangibile sopra gli abissi onde ruggenti. E’ lei, LA DIVI- lino e le poche case quasi sulla del mare, sospesa sulle foglie de- NA COSTA D’AMALFI, meta di spiaggia, MAIORI con la Torre gli aranci e dei cedri sontuosi ne- personaggi famosi che ne hanno Normanna, la Collegiata di Santa gli orti pensili dei conventi (ode cantato la sua bellezza, gli aspetti Maria a Mare, il complesso Abba- ad Amalfi di Salvatore Quasimo- paesaggistici, uniti a quelli stori- ziale di Santa Maria dell’Olearia. do) ci, artistici e antropologici. Non Alle spalle TRAMONTI, incasto- Antonietta Falcone LUGLIO/AGOSTO 2018 3
FERMENTO Il Papa a Ginevra “Lasciamoci provocare dalle sfide del mondo” Giovedì 21 giu- è capace di amare gno il Santo Padre i fratelli; è l’espe- Francesco è stato a rienza di Pietro, Ginevra in occasio- perdonato da Gesù, ne dei 70 anni del e di Saulo, che “di- Consiglio ecume- ventò Paolo dopo nico delle Chiese. il perdono ricevuto Come anticipava il da Stefano”. Facen- direttore della Sala do ai fratelli questo stampa della Santa dono “immettiamo Sede, Greg Burke, nel mondo novità è stato un pellegri- vere, perché non naggio ecumenico c’è novità più gran- come quello effet- de del perdono, che tuato dal Papa a cambia il male in Lund in Svezia nel bene”. 2016. Il Papa ha invi- La riflessio- proseguito il Papa citando la sto- tato a ritornare ad ne del Papa si è soffermata sul ria cristiana: «Perdonarci tra noi, una “vita più semplice”. «La vita motto scelto per questa giornata: riscoprirci fratelli dopo secoli di è diventata tanto complicata, per «Camminare-Pregare-Lavorare controversie e lacerazioni, quanto molti è come drogata, …. si cor- insieme», dal suo discorso tenu- bene ci ha fatto e continua a far- re dal mattino alla sera, tra mille to presso il Centro del Consiglio ci!». chiamate e messaggi, incapaci di ecumenico delle Chiese (Wcc), è «Dio ci libera il cuore da ogni fermarsi davanti ai volti, immersi emerso il desiderio di Papa Fran- peccato, perdona tutto, tutto, ma in una complessità che rende fra- cesco di «Non arroccarci con ani- una cosa chiede: che non ci stan- gili e in una velocità che fomenta mo indurito, pretendendo sempre chiamo di perdonare a nostra vol- l’ansia». dagli altri, ma fare il primo passo, ta», ha riaffermato il Santo Padre Nella sua concretezza, nella nella preghiera, nell’incontro fra- auspicando da ciascuno “un’am- sua capacità di saper coniugare terno, nella carità concreta». nistia generale delle colpe altrui”. il dire e il fare, Papa Francesco La via per il cammino ecume- «Bisognerebbe fare una bella ha invitato a lasciarsi “provoca- nico passa attraverso una conti- radiografia del cuore, per vedere re dalle sfide del mondo”, chie- nua conversione, l’ecumenico è se dentro di noi ci sono blocchi, dendo: «Che cosa possiamo fare «lavorare in perdita». ostacoli al perdono, pietre da ri- insieme? Se un servizio è pos- «È difficile perdonare, portia- muovere. E allora dire al Padre: sibile, perché non progettarlo e mo sempre dentro un po’ di ram- “Vedi questo macigno, lo affido a compierlo insieme, cominciando marico, di astio, e quando siamo te e ti prego per questa persona, a sperimentare una fraternità più provocati da chi abbiamo già per- per questa situazione; anche se fa- intensa nell’esercizio della carità donato, il rancore ritorna con gli tico a perdonare, ti chiedo la forza concreta?». interessi». Lo ha ribadito il Papa per farlo’”». Pertanto, non ci resta che im- nell’omelia della Messa al Pa- Quando si ha l’umiltà di ri- pegnare tutte le nostre forze per: laexpo di Ginevra affermando che conoscersi fragili davanti a Dio «Camminare-Pregare-Lavorare «il Signore pretende come dono chiedendo perdono al Padre dei insieme». il nostro perdono, …la clausola propri peccati, allora “ciascuno don Andrea Pacella vincolante del Padre Nostro». Ha di noi rinasce creatura nuova”, ed 4 LUGLIO/AGOSTO 2018
Gerusalemme FERMENTO La città Santa Gerusalemme, città della pace, città santa, città eterna. Sono tan- ti i significati e le denominazioni attribuiti a questa antica città, in cui si addensano 4000 anni di sto- ria, con stratificazioni di culture e religioni. Oggi, anche se contesa e divisa, Gerusalemme rimane la città Santa per Ebrei, Cristiani e Musulmani. E, di tanto in tanto Gerusalemme torna alla ribalta con la sofferta questione Pale- stinese, che dopo 70 anni e tante dichiarazione, ma gli Stati Uniti oggi propone la soluzione di un vittime e negoziati non trova una sin dal 1995 la ritennero giusta, e unico Stato, dove tutti i cittadini, soluzione condivisa. pare che sia B. Clinton, poi Geor- ebrei e palestinesi, possano avere Il 14 maggio 2018 il Presidente ge W. Bush e anche Barak Oba- gli stessi diritti e doveri. Forse è degli Stati Uniti Donald Trump ma condividessero questa idea. E un’utopia. Anche Papa Francesco ha deciso di spostare l’Ambascia- così la decisione di Trump più che si è espresso a favore di due Stati. ta degli Stati Uniti da Tel Aviv a peregrina, risulta altamente sim- Lo stupore e l’ammirazione per Gerusalemme, nel 70° anniversa- bolica. Gerusalemme risplende in par- rio della fondazione dello Stato Paolo VI auspicava uno sta- ticolare nei Salmi di Ascensione d’Israele (14 maggio 1948). Le tuto speciale per Gerusalemme (120-134), dove si cantano le qua- Nazioni Unite il 29 novembre garantito a livello internazionale, lità eccelse della città Santa per 1947 avevano stabilito la nascita per tutelare la libertà di culto e i antonomasia, perché luogo della in Palestina di due stati: quello Luoghi Santi, e che riconosces- presenza di Dio; essa è sede della ebraico e quello palestinese. Ge- se la singolarità di questa città. pace, ha bisogno di pace, e dona rusalemme invece doveva essere Dal 1948 al 2018, l’ONU e la Co- la pace (Sal 122); Chi cerca Dio considerata come un corpo sepa- munità Internazionale hanno cer- non può fare a meno di Gerusa- rato, con regime speciale, ammi- cato di favorire l’esistenza di due lemme, al punto che il pio israe- nistrata dalle Nazioni Unite. Nel Stati e la convivenza tra israeliani lita riconosce: “…se ti dimentico 1949 Gerusalemme Ovest veniva e palestinesi. Oltre alle guerre, ci Gerusalemme si paralizzi la mia annessa allo stato d’Israele; suc- sono state ben due Intifade (Ri- destra” (Sal 137). Gerusalemme è cessivamente, con la ‘Guerra dei volte) e continue proteste da parte madre di tutti i popoli, in partico- 6 giorni’ del giugno 1967, gli dei palestinesi, muri e repressioni lare per le genti d’Oriente, lo dice Israeliani conquistarono tutta Ge- da parte degli Israeliani, con circa il Salmo 87: essa è luogo d’incon- rusalemme, ma poi, anche perché 6000 morti, che sembrano far ri- tro, di comunione e di unità fra incalzati dalle Nazioni Unite, che tenere non realizzabile in pieno la tutti i popoli… semplicemente… chiedevano di restituire i territo- convivenza tra questi due popoli. perché, ‘tutti là sono nati’. In ogni ri occupati, accettarono lo status Eppure a chi guarda dall’esterno, caso, Gerusalemme non può es- quo, riconsegnando la spianata del in modo distaccato, essa appare sere divisa, né essere soltanto di Tempio e le Moschee ai Musul- la soluzione più ovvia. Gli Stati una parte. Essa è convergenza di mani, mentre Gerusalemme Est Uniti hanno cercato sempre di tanti patrimoni e valori che fanno passava sotto l’amministrazione fare da garante per salvaguardare propendere per una città aperta ed israeliana. Nel 1980 la Knesset, il la pace, la convivenza tra le due unita, ecumenica e libera, dove parlamento israeliano, dichiarava parti, ma ora Trump con la sua de- tutti possano accedere. Sarà pos- Gerusalemme capitale dello stato cisione ha abbandonato il ruolo di sibile? ebraico. L’ONU condannò tale mediatore. D’altro canto, c’è chi mons. Osvaldo Masullo LUGLIO/AGOSTO 2018 5
FERMENTO Commento Annuarium Statisticum Ecclesiae Di recente sono stati pubblicati con oltre 44 milioni, seguita dalla popolazione. I cattolici dell’Oce- due documenti che, sebbene non Nigeria con 28 milioni. ania, infine, sono pari a poco più abbiano riferimenti teologici o di Anche Uganda, Tanzania e di 10 milioni. Ovviamente, alle magistero, restano tra quelli piu’ Kenya presentano una Chiesa dif- strutture centrali della Chiesa, importanti della Chiesa Cattolica. fusa e dinamica. quelle della Curia, questi dati non Sono l’Annuario Pontificio 2018 L’America è il continente a passano inosservati. e l’Annuarium Statisticum Eccle- cui appartiene circa la meta’ (per E dunque, hanno imposto un siae 2016, la curati dall’Ufficio al precisione il 48,6%) di fedeli adeguamento della struttura ter- Centrale di Statistica della Chie- battezzati del mondo. Di questi ritoriale della Chiesa “al fine di sa, l’ Istat Vaticano. il 57,5% risiede nell’America del renderla rispondente ai bisogni e Nell’ Annuario Pontificio (che Sud (il 27,5% nel solo Brasile che alle esigenze di una efficace ope- riporta l’ elenco di tutte le struttu- si conferma il paese con la più alta ratività dell’offerta dei servizi pa- re in cui è divisa la Chiesa Cattoli- consistenza di cattolici al mondo), storali”. In particolare, il numero ca ed i battezzati ad esse preposti) il 14,1% nell’America del Nord delle circoscrizioni ecclesiastiche si ritrova che nel 2017 sono state e il restante 28,4% nell’America (una sorta di province del mondo erette 6 nuove sedi Vescovili e 4 Centrale. laico), nel periodo 2010-2016 ha Eparchie; è stata elevata a Sede Argentina, Colombia e Para- registrato la crescita più consi- Metropolitana guay emergono con stente proprio nelle aree territo- una Diocesi e “L’Europa il una incidenza dei riali che hanno “manifestato mag- sono state elevate cattolici pari a oltre giore dinamicità della domanda di a Diocesi 3 Vica- continente da il 90% della popo- servizio pastorale”. Sono aumen- riati Apostolici. evangelizzare lazione. Modera- tate del 3% in Africa e dell’1,9% I cattolici bat- di nuovo” tamente crescente in Asia, a fronte di una sostanziale tezzati nel piane- appare l’incidenza stasi in Europa. Crescono ad un ta sono passati da nel mondo cattoli- tasso moderato attorno all’1% le 1.285 milioni nel 2015 a 1.299 co del continente asiatico che, con aree geografiche rimanenti. Le milioni nel 2016, con un au- un peso di oltre il 60% della po- circoscrizioni presentano una va- mento complessivo relativo pari polazione del pianeta, si mantiene riabilità territoriale sia in termini all’1,1%. Attualmente la percen- attorno all’11% circa. di superficie che di popolazio- tuale di presenza è di 17,67 ogni Il 76% dei cattolici del sud-est ne cattolica. Anche il rapporto cento abitanti. asiatico si concentra nelle Filip- tra numero di cattolici e numero La distribuzione dei cattolici, pine (con un numero di cattolici delle circoscrizioni presenta una ovviamente in dipendenza del di- pari a 85 milioni nel 2016) e in consistente variabilità. L’Ameri- verso peso demografico dei diver- India (22 milioni). ca si conferma il continente con si continenti, è diversa nelle varie L’Europa, pur ospitando quasi il quoziente più elevato, con 577 aree geografiche. L’Africa racco- il 22% della comunità cattoli- mila cattolici che fanno capo alla glie il 17,6% dei cattolici dell’in- ca mondiale, si conferma l’area medesima circoscrizione eccle- tero pianeta e si caratterizza per meno dinamica, con una crescita siastica (di solito una Diocesi). una diffusione della Chiesa catto- del numero dei cattolici nel pe- Seguono l’Africa (una ogni 422 lica assai dinamica: il numero dei riodo 2010-2016 pari ad appena mila cattolici), l’Europa (376 cattolici passa da poco più di 185 lo 0,2%. Questo dato da’ dunque mila) e l’Asia (265 mila). milioni nel 2010 agli oltre 228 ragione a papa emerito Ratzinger E passiamo ad uno dei dati piu’ milioni nel 2016, con una varia- che ha individuato il nostro conti- importanti, forse quello che piu’ è zione relativa pari al 23,2%. Nel nente come quello da evangeliz- oggetto di analisi, anche da parte continente africano, in particola- zare di nuovo. degli studiosi laici. re, la Repubblica Democratica del Italia, Polonia e Spagna sono Il numero dei sacerdoti che Congo si conferma al primo posto le “fedelissime” , ove l’incidenza possono celebrare e fornire l’ as- per numero di cattolici battezzati dei cattolici supera il 90% della sistenza sacramentale al 2016, in 6 LUGLIO/AGOSTO 2018
FERMENTO tutto il mondo, è pari a 466.634, si analizzano separatamente i sa- dei diocesani, nel 2016 sono di- con 5.353 Vescovi, 414.969 sa- cerdoti diocesani e quelli religiosi ventati sensibilmente di meno dei cerdoti (sia preti che monaci) e si rileva che a fronte di una cre- diocesani (43,5%). 46.312 diaconi permanenti. scita dei primi (1,55%), questi su- Il 42,6% del totale dei sacerdoti Anche la valutazione del nu- biscono un declino numerico non presenti risiede in Europa, mentre mero di sacerdoti (una sorta di irrilevante (diminuzione relativa il 29,5% e’ appartenente al conti- “dipendenti”) per ogni vescovo pari a 1,4%). nente americano. (che potrebbe essere indicato, in Nei vari continenti le dinamiche Si passa dunque da 2.900 a una struttura aziendale, come il appaiono contrastate. I sacerdoti 3.130 cattolici in media mondiale Funzionario) può essere utile, in religiosi, salvo qualche eccezione per sacerdote, rispettivamente per quanto tale rapporto fornisce l’in- di incremento come l’Africa, l’a- gli anni 2010 e 2016. Ed ancora dicazione di quelli che, con un rea asiatica sud orientale e l’Ame- le differenze geografiche risulta- dato freddamente numerico, sono rica Centro Continentale, sono in no di stretto rilievo: nel 2016 si gli impegni pastorali a cui ogni generale decrescita numerica con va da poco più di 1.600 cattolici vescovo, mediamente, deve far punte di qualche rilievo, nel Nord per sacerdote in Europa agli oltre fronte. America ed in Europa. Di contro, i 7.200 dell’America Meridionale, Nel periodo 2010-2016, risulta sacerdoti diocesani mostrano una ai poco più di 5.000 dell’Africa e a livello mondiale un migliorato tendenza opposta: qui le aree di ai poco meno di 2.200 per l’Asia. equilibrio quantitativo fra sacer- decrescita, limitate al Nord Ame- Un discorso a parte meritano i doti e vescovi: si passa da 81 sa- rica, all’Europa e in misura molto religiosi (monaci ed appartenenti cerdoti per vescovo nel 2010 a 78 minore in Oceania, costituisco- agli istituti ed alle congregazioni, nel 2016. no l’eccezione di una situazione maschili e femminili) ed i diaco- Nel 2016, il numero dei sacer- di generale crescita anche se in ni permanenti che costituiscono il doti nel mondo cattolico ammonta qualche caso piuttosto blanda. Va gruppo dei chierici che si accre- a 414.969, così ripartiti: il 67,9% segnalato il caso dell’Africa in sce con notevole vivacità. di essi sono del clero diocesano cui il movimento di crescita risul- In conclusione: i numeri ci con- (preti) mentre il restante 32,1% di ta cospicuo e continuo (+23,1%). fermano che la messe è molta e quello religioso (monaci ordinati Si può anche annotare che tali di- gli operai sono pochi; che tanto è sacerdoti). namiche hanno riassestato il peso però l’ impegno perché il raccolto Per quanto invece riguarda le relativo dei sacerdoti diocesani ri- non solo sia soddisfacente per tut- tendenze delle vocazioni, nell’in- spetto a quello dei religiosi, tutta- te le bocche da sfamare, ma che tero periodo 2010-2016 i sacerdo- via una variazione apprezzabile si altre, con continuità, fanno richie- ti nel complesso sono aumentati è presentata solo in Africa, dove sta di cibo. Materiale ed ancor più dello 0,7%, passando da 412.236 i sacerdoti religiosi che all’inizio spirituale. a 414.969 unità. Tuttavia quando del periodo risultavano il 47,5% Luciano D’ Amato LUGLIO/AGOSTO 2018 7
FERMENTO Bicentenario della soppressione Capri e la sua diocesi Lunedì 25 giugno, nel Teatro cesi di Capri ha condiviso parte del Grand Hotel Quisisana di Ca- della sua storia con quella della pri, si è tenuta la presentazione nostra più che millenaria Arcidio- del libro Capri e la sua diocesi. cesi. Con l’elevazione della sede Storia Cronache e Curiosità, 987 di Amalfi a Chiesa metropolitana - 1818, i cui autori sono don Vin- nel 987, infatti, Capri fu elevata a cenzo Simeoli e la dott.ssa Maria diocesi suffraganea. Era una sede Simeoli. La pubblicazione dell’o- povera e non ambita, che ebbe un pera, curata dalla prof.ssa Anna suo vescovo sino alla soppressio- Maria Cataldi Palombi ed edita ne avvenuta nel 1818, quando fu in una bella veste tipografica da aggregata all’Arcidiocesi di Sor- Grimaldi & C. Editori srl. rento. Oggi fa parte dell’Arcidio- La presentazione ha richiamato cesi di Sorrento-Castellammare un folto pubblico, costituito da au- di Stabia, nuova realtà ecclesiale torità civili e militari, personalità nata nel 1986. e soprattutto con i più opulenti del mondo ecclesiale e culturale Numerosi ed interessanti do- monaci della Certosa di S. Gia- e da numerosi partecipanti, che cumenti, in gran parte inediti, como, fronteggiarono più volte le hanno attentamente ascoltato gli provenienti dall’Archivio Segre- incursioni dei Turchi, sopportaro- interventi, oltre che degli autori e to Vaticano, dall’Archivio Sto- no la grave pestilenza che afflisse della curatrice, dell’ Arcivescovo rico Arcidiocesano di Amalfi e l’isola nel Seicento riducendo di mons. Orazio Soricelli, di mons. dall’Archivio della parrocchia ex un terzo la popolazione, dovettero Francesco Alfano, Arcivescovo di Cattedrale di S. Stefano di Capri, interagire con il succedersi delle Sorrento-Castellammare di Sta- corredano il testo, unitamente ad case regnanti. bia, di don Carmine del Gaudio, un ricco apparato fotografico, che Lo studio di don Vincenzo parroco della chiesa di Santo Ste- va dalla riproduzione di atti car- Simeoli e della dott.ssa Maria fano di Capri, e di mons. Michele tacei e pergamenacei a quella di Simeoli ha, dunque, il merito Fiorentino, Difensore del Vincolo epigrafi, stemmi, quadri, arredi di aver posto l’attenzione su un della Rota Romana. sacri, elementi architettonici e ampio scorcio storico e sociocul- L’opera ripercorre la storia monumenti relativi a vescovi e turale con un approccio analitico della diocesi di Capri attraverso chiese di Capri. ai fenomeni ed ai fatti storici, che nove significative tappe che ne Attraverso un’analisi meticolo- ha volutamente lasciato la parola, scandiscono l’evoluzione, con sa della documentazione, emerge senza commento personale, alla lo sguardo attentamente rivolto il volto sconosciuto della diocesi veridicità delle fonti. all’operato dei trentanove vescovi caprese, unitamente a luci ed om- Soprattutto ci si augura che raf- che si sono avvicendati nel go- bre di secoli di storia religiosa, forzeranno, in forza del recupero verno pastorale, dal periodo della cognomi sorrentini ed amalfitani, della memoria storica del passa- Repubblica di Amalfi (888-1131) toponimi di cui si è persa la me- to, il legame spirituale, culturale al Regno di Sicilia sotto Rugge- moria, abitudini, comportamenti ed umano che lega ancora oggi ro d’Altavilla (1137-1194), dal ed aneddoti legati alla popolazio- Capri all’Arcidiocesi di Amalfi, Regno Svevo (1194-1442) al Re- ne locale, che il vescovo Bozzuto facendo in modo che esso perdu- gno dei d’Angiò (1282-1442), dal definì “gente di cervello gagliardo ri, come ha scritto mons. Orazio Regno d’Aragona (1142-1503) ‹che› si truffa al governatore, al Soricelli nella Nota introduttiva, al Viceregno Spagnolo (1503- Vescovo e alla Chiesa”. I vescovi grazie “alla partecipazione dell’u- 1707), al Viceregno d’Austria operano in una “povera mensa”, nico Corpo mistico di Cristo”. (1707-1734) e sino al Regno dei da cui chiesero di essere trasfe- Giuseppina Severino Borbone. riti in diversi casi, ebbero spesso Per molti secoli la piccola dio- rapporti tesi con la popolazione 8 LUGLIO/AGOSTO 2018
Minori FERMENTO Ostensione delle reliquie di Santa Trofimena Palpabile l’emozione del parro- Papa Francesco, la Benedizione co Don Ennio e dei fedeli radu- Papale con annessa indulgenza nati nella Basilica di S. Trofimena plenaria. Inoltre, la medesima domenica 10 giugno in occasione indulgenza, alle consuete condi- della solenne Ostensione delle S. zioni potrà essere lucrata per tutto Reliquie di S. Trofimena, evento il periodo dell’Ostensione, quindi che si ripete ogni 25 anni e che fino al 27 novembre, visitando continua ad alimentare la devo- la Basilica e dovunque saranno zione verso la loro Santa Protet- esposte le Reliquie. Per l’occa- del Guardacoste, messo a dispo- trice dei fedeli minoresi e non. sione non ha fatto mancare la sua sizione dalla Sez. navale della In quest’anno speciale, inau- presenza a Minori una delegazio- Guardia di Finanza di Salerno, gurato lo scorso 27 novembre, ne di Patti, guidata dall’Arciprete alla volta di Minori per la celebra- nel quale si celebrano i 225 anni della Cattedrale, mons. Vincenzo zione della Festa patronale del 12 dal Secondo ritrovamento delle Smriglio, anche in vista dell’or- e 13 luglio. Reliquie, la Comunità di Minori mai prossimo pellegrinaggio nella Lunedì 11 giugno ad un mese sta vivendo una serie di eventi di sua città natale dal 27 al 30 luglio. dalla festa c’è stata la tradizionale grazia che resteranno nella storia Inoltre, dal prossimo 5 luglio Alzata del Quadro preceduta dal- della cittadina e nei cuori di tanti. fino al 12 luglio, le sacre Spoglie la S. Messa presieduta da S. E. L’Ostensione delle Reliquie è visiteranno i comuni di Tramon- Mons. Mario Giordana, vescovo avvenuta all’inizio della S. Messa ti (5 luglio), Scala e Ravello (6 titolare di Minori e nunzio apo- solenne delle ore 10,30 presiedu- luglio), Maiori (8 luglio), Cetara stolico emerito della Slovacchia. ta dal nostro Arcivescovo Mons. (9 luglio), Cava de’ Tirreni nelle La tre giorni ha visto un ultimo Orazio Soricelli ed animata dal parrocchie di Passiano (10 luglio) atto molto significativo, il Consi- Coro Amici di S. Francesco. Per e S. Alfonso (11 luglio), Vietri sul glio comunale di Minori convoca- speciale concessione della Peni- mare (11 luglio) fino a raggiunge- to congiuntamente con il Comune tenzieria Apostolica, al termine re la Chiesa dell’Annunziata in S. di Patti per giorno 12 giugno alle del Solenne Pontificale il nostro Trofimena a Salerno da dove il 12 ore 19,30 per ufficializzare il Ge- Pastore ha impartito, a nome di luglio ripartirà via mare a bordo mellaggio tra le due municipalità, in una data altamente simbolica, ossia il trentennale dalla visita a Patti del Papa Giovanni Paolo II. Commuovente la considerazio- ne del nostro Arcivescovo che, in preghiera davanti all’urna, ha potuto considerare quanto questi piccolissimi resti di una bambina hanno segnato in modo così pre- gnante la fede e la devozione di tante generazioni di fedeli, ren- dendo S. Trofimena una gigante di santità e modello per la nostra vita cristiana. Antonio Porpora LUGLIO/AGOSTO 2018 9
FERMENTO Pogerola: Cappella della Congrega Inaugurazione dei restauri Il 1 luglio a Pogerola si è svol- ta la solenne cerimonia di inaugu- razione dei restauri della cappella della Congrega dell’Immacolata. La liturgia eucaristica è stata pre- sieduta da Sua Eccellenza, Mons. Orazio Soricelli alle ore 19:00. Hanno partecipato diverse auto- rità. I lavori di restauro sono durati circa un anno e hanno riguarda- to principalmente la sostituzione delle capriate lignee delle travi, che presentavano un forte degra- do dovuto alle infiltrazioni di ac- qua per la rottura di alcune tegole. Tale degrado aveva provocato il insieme all’adiacente Santuario di e il nome dell’artista: la dott.sa deterioramento dell’orditura li- Santa Maria delle grazie nel 1539 Irene Gambardella ha individuato gnea primaria e secondaria del da alcuni fedeli di Pogerola in rin- l’anno (1741), mentre don Luigi tetto con relative sconnessioni graziamento per essere stati pre- De Martino l’autore: “Battista di delle sovrastanti tegole marsi- servati dal contagio dell’epidemia Lioni”. L’individuazione preci- gliesi. Il dissesto della copertura di peste, avvenuta nel 1528. In sa dell’autore è ancora in corso, lignea aveva determinato il pre- origine la congrega era dedicata ma dalla qualità delle pale e dal- occupante cedimento della trave alla Madonna del Carmine, ma da la grafia del nome si deduce che principale con conseguenti lesio- uno statuto del 1763 si ricava che siamo in presenza di un artista ni alla muratura di coronamento già da tempo essa aveva il titolo ben alfabetizzato e di un certo sottostante il tetto di copertura. di “Congrega dell’Immacolata”. spessore. Un’ipotesi interessante Sono state sostituite, pertanto, L’ambiente sacro è costituito da potrebbe essere quella di identifi- le tegole marsigliesi mediante un sacello rettangolare, coperto care nell’autore un membro della la realizzazione di un cordolo di a volta a lunetta, in origine estra- famiglia di pittori Lioni, tra cui si coronamento in cemento armato dossata, mentre il tetto a capanna ricorda Ippolito Lioni (Roma post alla quota d’imposta del tetto in- è stato aggiunto posteriormente. 1616-1694) e il più celebre padre serita all’interno della muratura. Le tavole al di sopra dell’altare Ottavio Lioni (Roma 1570 circa- La struttura lignea del nuovo tetto riproducono le immagini della Roma 1612). appare ora costituita da due travi Vergine Immacolata (al centro), Utili contributi per la storia del- principali in legno di abete rosso di San Vincenzo Ferrer (a sinistra) la cappella e della Congrega sono lamellare, sulle quali sono state e di San Filippo Neri (a destra). derivati dalla giornata di studi disposte le travi secondarie sem- Di pregevole fattura è la statua promossa proprio in occasione pre in legno lamellare in maniera lignea dell’Immacolata. della riapertura (30 giugno). In ortogonale. L’orditura secondaria Si è ipotizzato che le pale e qualità di relatori sono intervenu- è formata da listelli di abete. Il l’arredo interno (coro e stallo ti: il prof. Giovanni Camelia, la pacchetto di copertura comprende del priore) risalgano agli anni prof.sa Rita di Lieto, il prof. Giu- la messa in opera dell’impermea- del ministero pastorale di Don seppe Gargano, l’architetto don bilizzazione e delle tegole. Gaetano Amodio, parroco di Po- Pasquale Imperati, il dott. Simone La Cappella della Congrega gerola (1736-1760). L’analisi Lucibello e la prof.sa Giuseppina dell’Immacolata è stata eretta della tavola centrale ha indotto Severino. secondo le fonti documentarie a riconoscere la data dell’opera don Luigi De Martino 10 LUGLIO/AGOSTO 2018
18° di ordinazione Episcopale FERMENTO Un dono che si rinnova “Per ogni cosa c’è il suo mo- mento…”: così inizia il terzo ca- pitolo del libro del Qoelet, allo scopo di insegnare a saper rico- noscere la qualità del tempo e a determinarne il contenuto. C’è un momento anche per rin- graziare, quindi, ed è per questo che sabato 30 giugno 2018, nel giorno in cui si intrecciavano due anniversari di eventi meravigliosi legati tra loro da filo dorato, ab- biamo celebrato l’Eucarestia nel Duomo di Cava ricordando il 18° anniversario di Ordinazione Episcopale del Nostro Padre Arcivescovo Orazio Soricelli e il 1° anniversario di Ordinazione Presbiterale di don Andrea Pacel- la e del sottoscritto. Essere ministri dell’Altissimo è una realtà che sempre ci supera e di cui si avverte costantemente lo scarto tra la grandezza che ci viene donata e la capacità perso- nale di corrispondere a tale dono. E il dono non è solo in direzione verticale, come ricezione cioè di una Grazia santificante, ma anche orizzontale: si riconosce infatti la presenza di Dio nei tanti vol- fa ci vedevano protagonisti della ti, storie, realtà che si affacciano celebrazione per il conferimento nella vita di un sacerdote. Lo ha del Secondo Grado dell’Ordine ben sottolineato l’Arcivescovo Sacro. nella sua omelia, facendo un bi- La speranza, che si fa anche lancio di quella che è stata la sua anelito e preghiera, è quella di missione pastorale nella terra di continuare a vivere la bellezza del Amalfi-Cava de’ Tirreni, e ne ministero, sempre supportati dalla eravamo ugualmente consapevoli Grazia di Cristo e dall’affetto dei don Andrea e io, guardando con fedeli. emozione e commozione a que- don Giuseppe Nuschese gli spazi sacri che solo un anno LUGLIO/AGOSTO 2018 11
FERMENTO Cava de’Tirreni 362ª Festa di montecastello L’annuale celebrazione euca- ristica, presieduta da S. E. Mon. Orazio Soricelli, sulla terrazza del Castello Sant’Adiutore, nata nel 1656, ha aperto, anche quest’an- no, i festeggiamenti in onore del SS. Sacramento, alla presenza del sindaco Vincenzo Servalli e tan- tissimi cavesi, in rappresentanza dei gruppi storici e culturali de- glii otto Casali di Pistonieri e dei quattro Distretti. Nella sua omelia l’Arcivescovo, tra l’altro, ha ri- cordato “che al fondamento della festa cosidetta “del Castello” c’è un prodigio attribuito a Cristo presente nell’eucarestia e che per aggiunto l’Arcivescovo – è giun- popolare ed a vigilare perché ne questo Cava è considerata una ta fino a noi, vuol dire che le ge- venga preservato il nucleo reli- “città eucaristica”. Se è vero che nerazioni che ci hanno preceduto gioso”. Dopo la Messa sono ini- non risultano dichiarazioni uffi- ne hanno custodito il ricordo e la ziati gli spari dei pistonieri e, nel- ciali di miracolo, tuttavia è palese gratitudine per il beneficio rice- le postazioni allestite, si è iniziato che i cittadini cavesi hanno spe- vuto. Anche noi, oggi, dobbiamo a gustare le tipiche pietanze che, rimentato concretamente, nella essere attenti a non perdere la me- proprio in occasione della Festa loro storia, l’efficacia risanatrice moria, anzi a fare il possibile per di Montecastello, fanno parte del SS. Sacramento. Per questo la ravvivare il culto eucaristico, per della tradizione cavese: la milza nostra città aspira a fare dell’eu- comprendere l’inestimabile valo- cotta nell’aceto, la soppressata, la carestia la “fonte ed il culmine re de mirabile Sacramento”. Ha, pastiera di maccheroni, per lo più, della vita cristiana”, l’elemento quindi, aggiunto: “Il mio compito dolce. propulsore della vita religiosa. di pastore, mi spinge a salvaguar- Antonio De Caro Se questa bella tradizione – ha dare le sane tradizioni della pietà 12 LUGLIO/AGOSTO 2018
Amalfi FERMENTO Amalfi festeggia il suo patrono Il 27 giugno gli amalfitani ri- Andrea Una tempesta improv- cordano, con solennità, che il visa, che impedì alla flotta di pescatore di Betsaida, primo dei avvicinarsi alla costa, fu per loro chiamati alla sequela di Gesù, ve- il segno della Sua protezione. I glia sulla loro Città! Questo ricor- “nemici della fede” dovettero do si perpetua ormai da 468 anni, ripiegare riportando seri danni dal lontano 1544. In quell’anno, al naviglio. Il mattino seguente nella notte tra il 26 e il 27 giugno, infatti, sulla spiaggia di Amalfi, qualcosa colpì profondamente la venne ritrovata la fiancata, appar- coscienza dei nostri padri al pun- tenuta ad una nave pirata, oggi to da istituire un ringraziamento custodita nel museo diocesano. perenne, un memoriale. Avvenne “Venerunt hostes fidei, ut nos infatti che Khair-Ad-Din, chia- atroci praelio, terra marique pe- mato “barbarossa”, temuto cor- terent – Vennero i nemici della saro dei mari e comandante della fede, per travolgerci in terribile flotta turca al servizio di Solima- guerra per terra e per mare”. no il Magnifico, all’epoca salito Così canta un antico inno per i sul trono di Costantinopoli, in Vespri del 27 giugno, inserito nel quella notte comparve con le sue proprio della Chiesa Amalfitana, al folklore con fuochi pirotecnici, navi nelle acque di Amalfi con lo l’evento di liberazione che da banda musicale e luminarie che scopo di compiere sulla nostra senso e contenuti alla Festa del creano un giusto clima di gioia di costa, una di quelle razzie che Patrocinio dell’Apostolo Andrea cui, in questi periodi difficili, ab- costituivano, per la popolazione, sulla Città di Amalfi. biamo forse un po’ tutti bisogno! autentiche tragedie comportando Anche quest’anno si è per- Non hanno fatto mancare la rapine, morte e distruzioni. petuata la memoria dell’evento loro presenza i fedeli del nola- Gli amalfitani, così come de- festeggiando il patrocinio dell’A- no, accompagnati da una rappre- scritto in alcuni documenti dell’e- postolo. Festa di popolo, attesa e sentanza dell’amministrazione poca, corsero verso i monti invo- sentita che, rispetto a quella del comunale di Quindici, anch’essi cando la protezione dell’Apostolo 30 novembre, lascia più spazio molto devoti, secondo un’antica tradizione, al nostro Apostolo. Ma non è certo il folklore la cosa più importante quanto piut- tosto ciò che si riesce a cogliere nelle Liturgie, tutte solenni e partecipate, dalla “prima” messa dell’alba alla Messa Pontificale, quest’anno presieduta dal nostro Arcivescovo, con la concelebra- zione del Capitolo, culmine delle celebrazioni, accompagnata dal canto della Corale “Cantate Do- mino – Aloisyana” della Catte- drale. Enzo Alfieri LUGLIO/AGOSTO 2018 13
FERMENTO Il Concordato di Terracina Convegno e mostra permanente La sera del 30 giugno, dopo la S. Messa in occasione dell’anni- versario di ordinazione di Mons. Soricelli, in un contesto abbastan- za vivace data la presenza in piaz- za dei vari gruppi di trombonieri, si è tenuta in episcopio, una picco- la conferenza dal carattere storico e non solo storico. Questo 2018 vede concludersi il 200° anniver- sario del concordato di Terracina. Fu questo un trattato tra Papa Pio VII e Il Re Ferdinando IV col derivava anche, ma non solo, da Minori, Ravello e Scala, tornaro- quale si ricollocava il ruolo del- una elevata presenza nobiliare nel no come prima del 987, anno la Chiesa nella vita del glorioso nostro regno. Si trattava infatti cioè dalla elevazione di Amalfi Regno di Napoli, in seguito alla nella grade maggioranza dei casi ad archiodiocesi, per opera del caduta di Napoleone, e quindi di prelati provenienti si da fami- Duca Mansone, alla stessa sede anche una revisione di antichi ed glie prestigiose, basta confrontare metropolitana di origine. Anche ormai superflui territori diocesa- le cronotassi di ciascuna sede, ma per Cava ci fu una revisione no- ni. La nostra situazione, per una pur sempre cadetti, secondogeniti tevole, infatti, i pur antichissimi infinita congerie di motivazioni dunque, i quali venivano avviati vescovadi di Nocera e Sarno fu- storiche, era molto complessa. alla vita eccelesiastica o militare rono praticamente soppressi ed Pullulavano un poco ovunque e non sempre beneficavano delle uniti alla nostra città. Sta difatti piccoli vescovadi, varie abazie rendite familiari. La loro nobiltà che la unione di Cava con Sarno territoriali, priorati ed esenzioni di provenienza era comunque ga- durò fino al 1972, quello fu l’anno che non sempre corrispondevano ranzia almeno di alta preparazio- in cui Mons. Alfredo Vozzi ven- alle reali esigenze spirituali del ne. Sta di fatto che il concordato ne eletto arcivescovo di Amalfi popolo. Spesso la vita quotidia- pose fine a questi esigui territori. continuando a tenere la prima sua na dei vescovi era difficile anche Le diocesi di Capri e Lettere sede di Cava. Ciò fu il principio nell’approvvigionamento neces- estremi opposti dell’antico du- di questa attuale ed entusiasmante sario alla tavola, impossibilitati cato di Amalfi furono annesse storia che dal 1987 vede il presti- data la povertà delle rendite a rispettivamente a Sorrento e Ca- gio di Amalfi naturalmente unito poter sostenere i più poveri. La stellammare. Per quanto riguar- agli “aprici colli” della vallata eccessiva presenza delle diocesi da il nostro versante salernitano, metiliana. Alla fine dell’incontro, ed è stata una felice coincidenza, abbiamo potuto inaugurare una mostra permanente che ripropo- ne, dopo anni di oblio, i ritratti di numerosi nostri vescovi cavesi. L’ esposizione resta visibile sempre ed a tutti nel corridoio della curia di Cava, anche se rimane ancora da aggiungere qualcosa ed è in preparazione un piccolo catalogo che riporti in sintesi i profili dei nostri pastori. don Vincenzo Di Marino 14 LUGLIO/AGOSTO 2018
Caritas FERMENTO Riscoprire la dimensione educante Le linee di programmazione per il 2018-19 sono state al centro del confronto nelle riunioni di Pre- sidenza e Consiglio nazionale di Caritas Italiana, che si sono svol- te a Roma il 18 e 19 giugno. La cornice dell’impegno progettuale delle Caritas è stata quella degli interventi legati alla promozione e al sostegno delle realtà dioce- za la sapienza del discernimento collaborazione con le parrocchie sane per costruire comunità con- possiamo trasformarci facilmen- e il territorio ci permetteranno un sapevoli e inclusive. “Dobbiamo te in burattini alla mercé delle nuovo anno pastorale sempre più essere lievito, luce e sale perché tendenze del momento” mette in incentrato sulla promozione uma- ogni comunità cresca nell’amore guardia papa Francesco nell’E- na, l’accompagnamento ai disagi, e passi dalla sindrome della paura sortazione Apostolica Gaudete et il superamento dell’indifferenza e e della chiusura alla gioia dell’in- Exsultate, mentre invece, come lo dell’opulenza. contro e dell’accoglienza”. Così stesso Pontefice ha ben evidenzia- Grandi novità anche per l’Equi- il presidente di Caritas Italiana, to “La misura della grandezza di pe diocesana che ora conta ben il cardinale Francesco Monte- una società è data dal modo in cui dieci nuovi volontari e operatori. negro ha sottolineato che la que- essa tratta chi è più bisognoso, chi Un capillare e minuzioso lavoro stione fondamentale è accogliere non ha altro che la sua povertà”. ci permetterà di partecipare a un la richiesta di aiuto della gente, Parole che vanno applicate bando di Caritas Italiana per la spesso latente e silenziosa, raffor- in primis alle nostre comunità realizzazione di un progetto de- zando la prossimità della comuni- e devono essere da stimolo per nominato “Non di solo pane”; la tà ai poveri vicini e lontani. riproporre costantemente l’inter- colonia estiva, in condivisione Quanti sono ai margini o esclusi rogativo di don Giovanni Nervo, con la Parrocchia S. Maria del infatti – ricorda il Papa nel Mes- primo presidente di Caritas Italia- Rovo, e l’oratorio “DiVersaMen- saggio per la 2° Giornata Mondia- na: “Le nostre presenze di carità Te InSieme” faranno sentire la vi- le del povero – “per superare l’op- esprimono condivisione, promo- cinanza della nostra Chiesa locale primente condizione di povertà, zione, coinvolgimento comuni- in ogni momento dell’anno. L’at- è necessario che percepiscano la tario, impegno sociale e politico, tenzione al territorio mediante la presenza dei fratelli e delle sorelle preferenza per i più poveri?” In lettura del tessuto sociale sia nella che si preoccupano di loro e che, un tempo in cui sembra dilagare zona costiera che della valle me- aprendo la porta del cuore e della una cultura della violenza che telliana permetterà di offrire con- vita, li fanno sentire amici e fami- semina morte, alimenta odio e cretamente a tutti gli Enti e alle gliari”. Perché questo avvenga bi- scontri, minaccia l’idea stessa di associazioni del territorio occa- sogna riscoprire la dimensione comunità, “occorre – sottolinea sioni valide di collaborazione e di “educante”, con un rinnovato il card. Montenegro – collegare inventiva sociale. Il nuovo anno investimento nella formazione e fede e vita, riconoscendo Cristo pastorale sarà il tempo prezioso nel confronto costante a partire presente nei sacramenti e nei po- dove seminare l’amore di Dio e proprio dalle parrocchie e dalle veri”. Sullo stesso piano si muove invertire le logiche per educare a comunità cristiane perché cresca anche la nostra Caritas Diocesa- una nuova dimensione umana e la capacità di discernimento delle na di Amalfi – Cava. Una serie sociale. sfide del tempo presente. “Sen- di novità, una sempre più fattiva don Francesco Della Monica LUGLIO/AGOSTO 2018 15
FERMENTO conferenza episcopaLe itaLiana FISC siamo qui! i giovani italiani incontrano papa francesco roma 11&12 agosto 2018 sabato 11 agosto 13,00 apertura Circo Massimo 16,30 musica e testimonianza dei The Sun 18,30 arrivo Papa Francesco 19,00 veglia di preghiera per il Sinodo dei Giovani 21,00 cena 21,30 serata di festa e musica L e is c r iz io ni 00,00 notte bianca per le chiese di Roma r n at e a L L e d u e g io resteranno domenica 12 agosto aperte fino ad ag osto! 6,00 apertura Piazza san Pietro 9,30 Celebrazione Eucaristica t u t t e L esain fo cattolica.it ie Angelus del Papa www.giovani.ch Verso il Sinodo 2018 i giovani, la fede e il discernimento vocazionale 16 LUGLIO/AGOSTO 2018
Notizie dal territorio diocesano FERMENTO CAVA: 50° Don Raffaele Conte L’ho conosciuto nel 1975 era appena stato trasferito da Vietri, dove la sua gente era scesa in piazza per battersi perché quel giovane parroco restasse nella loro comunità. Era stato a Vietri per 7 anni, prima un anno al duo- mo dove si era occupato soprat- tutto di confessioni e, mi è stato raccontato, si facevano file di ore pur di affidarsi alle sue parole. La sua nuova parrocchia a Cava de’ Tirreni: San Giovanni di Rotolo, poche anime soprattut- to contadini. In pochi anni la comunità par- rocchiale di Rotolo divenne un stata danneggiata dal terremoto spesso inopportuno provare ad riferimento per tanti di noi e una dell’80, seppe farsi voler bene inquadrare un amico, ma se pro- comunità di amici si cementò per il suo modo di relazionarsi prio fossi costretto a definire la intorno alla figura di quel prete agli altri. sua figura direi: “un gesuita dal semplice ma con una profonda Oggi siamo nella PARROCCHIA parrocchia volto SANumano”. Arcidiocesi Amalfi - Cava de’ Tirreni GIOVANNI BATTISTA cultura e conoscenza delle scrit- di San Lorenzo Martire a festeg- Chiunque di noi abbia percor- VIETRI SUL MARE ture. giare il 50° anniversario della so con Raffaele anche un piccolo Era il 20/09/1982 quando ordinazione sacerdotale di Padre tratto di cammino avrà sicura- fummo accolti, padre Raffaele e Raffaele. mente un gesto, una parola, un quelli di noi che decisero di se- Una comunità cresciuta nel segno che gli è rimasto appicci- guirlo, nella parrocchia di Santa tempo che continua il suo cam- cato addosso ed anche io potrei Maria del Rovo. E anche qui don mino al fianco del suo “amico” raccontarne tanti. Ma sono troppo Raffaele in pochi anni, peraltro Raffaele. preziosi e quindi li tengo per me. senza un vero e proprio edificio E’ impossibile definire una Giuseppe Benevento per il culto, la chiesa infatti era persona in poche parole, ed è VIETRI: Festa di San Giovanni falò di San Giovanni Arcidiocesi Amalfi - Cava de’ Tirreni La “notte di San Giovanni” PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA VIETRI SUL MARE tra riti e tradizioni Conversazione con la Dott.ssa Rosa Pepe, ricercatrice del Crea - Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo di Pontecagnano Saluti – Don Mario Masullo Introduzione – Dott. Aniello Tesauro Testimonianze ORATORIO DELL’ARCICONFRATERNITA DELLA SS. ANNUNZIATA E DEL SS. ROSARIO Mercoledì 20 giugno – ore 20,00 falò di San Giovanni La “notte di San Giovanni” tra riti e tradizioni LUGLIO/AGOSTO 2018 17 Conversazione con la Dott.ssa Rosa Pepe, ricercatrice del Crea - Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo di Pontecagnano Saluti – Don Mario Masullo
FERMENTO Notizie dal GENOVA: 63° Edizione della Regata storica Il cavallo alato di Amalfi batte un minuto di silenzio, da parte di dominato da Venezia, con 33 vit- al fotofinish il grifone di Genova tutti gli equipaggi, con i remi al- torie, quindi Amalfi ed a seguire nella 63/ma edizione della Re- zati, prima dell’inizio della gara. Genova con 9 vittorie e Pisa con gata delle Antiche Repubbliche Al terzo posto Venezia e quarta 8. L’appuntamento è per il prossi- Marinare, a Genova, nelle acque Pisa. Per Amalfi è il dodicesimo mo anno a Venezia. del Canale di Calma a Prà. Una successo, mentre l’albo d’oro è adc vittoria entusiasmante, una gara al cardiopalma per i circa 10 mila spettatori presenti e per i tantis- simi che l’hanno seguita da casa. In 9,20 minuti di gara si è passati dalla partenza lanciata dei cam- pioni uscenti alla rimonta, negli ultimi 500 metri del galeone az- zurro amalfitano, che è riuscito a mettere la punta davanti a quello di Genova. Una vittoria dedicata all’atleta 34enne amalfitano Fa- bio Borgese, scomparso a genna- io scorso, a cui è stato dedicato Ritiro annuale dei diaconi permanenti Noi Diaconi Permanenti della Diocesi di Amalfi ha raccontato la sua vocazione e il senso più pro- – Cava, insieme alle nostre mogli, anche quest’anno fondo della clausura che non è fuggire il mondo, ma ci siamo ritrovati per il ritiro annuale. Da Giovedì abbracciarlo. La santità è lasciar fare a Dio. 5 a Domenica 8 Luglio presso il Monastero Bene- Attraverso le riflessioni, il silenzio, la preghiera, dettino “San Paolo” a Sant’Agata sui due Golfi, ab- la gioia dello stare insieme, abbiamo sperimentato la biamo vissuto un momento forte di condivisione e vera comunione. Un ringraziamento particolare alle di riflessione sulla SANTITA’. Il tema proposto da nostre mogli che con la loro presenza, il loro con- Don Beniamino D’Arco, al quale va tutta la nostra tributo e la loro generosità sono il vero motore del più sincera gratitudine per la sua abnegazione e la nostro gruppo. Ci aiutano e ci stimolano a metterci, sua guida saggia, è stato: La santità porta gioia, ri- con rinnovato slancio, al servizio della Chiesa. Già guarda tutti ed è cosa da peccatori - Non è per chi nelle nostre famiglie sperimentiamo che la Santità, non cade mai, ma per chi ogni volta si lascia rialzare quella della porta accanto è sopportazione, pazienza, dalla Misericordia di Dio ( Gaudete et Exultate di mitezza, è’ gioia e senso dell’umorismo, audacia e Papa Francesco). fervore. La Santità è incontro, condivisione di vita, Il primo giorno don Carmine Nappo, Responsa- è dare e ricevere perdono. Siamo tornati nella quo- bile del Diaconato Permanente della Diocesi di Na- tidianità della nostra vita con la consapevolezza che poli, ci ha parlato della Santità così come la propone essere santi significa essere veramente e pienamen- Papa Francesco nell’ Esortazione Apostolica “Gau- te uomini e donne. La nostra diaconia si misura nel dete et Exsultate”. Il secondo giorno Don Alessandro modo in cui, ancorati a Cristo, portiamo con le nostre Buono, partendo da Gv 13 ha proposto alla nostra vite l’acqua viva che estingue la sete d’amore degli riflessione il senso autentico del diaconato che non uomini, specialmente dei più bisognosi. Questo è è svolgere un servizio ma essere servo, tenendo lo l’apporto che noi diaconi permanenti vogliamo dare sguardo fisso su Gesù che ci ha dato l’esempio con alla Chiesa Locale. Chi fosse interessato a conoscere la lavanda dei piedi. più da vicino l’esperienza del diaconato permanete, Nella mattina del terzo giorno abbiamo avuto la può contattate don Beniamino (3383231316). gioia di ascoltare una delle suore benedettine che ci Francesco Tassielli 18 LUGLIO/AGOSTO 2018
territorio diocesano FERMENTO NOVELLA: Festa di S. Antonio A Novella il 13 giugno scor- “è sembrato di essere in cattedrale so, si è celebrata la festività di per il pontificale”. Il parroco di S.Antonio di Padova protettore di Novella ci invitò a restare a pran- Tramonti alla quale ha partecipato zo con il vescovo e così si è con- il sindaco con 12 ceri in rappre- clusa la mattinata della festa. sentanza delle 13 frazioni di Tra- La messa solenne si è ripetuta monti e le altre autorità civili e la sera dopo la processione prese- militari. duta da D.Justin con la partecipa- Quest’anno la festa ha avuto zione del terzo ordine francescano una particolare solennità e cioè con il nuovo stendardo. oltre alla presenza del Vescovo Abbiamo concluso mangiando d’Amalfi-Cava hanno partecipato e gustando un panino con la sal- numerosi sacerdoti di Tramonti siccia ai ferri. Questa à una gior- e la liturgia è stata preparata e nata da non dimenticare anzi da arricchita da numerosi giovani rendere sempre più partecipata e ministranti da far dire a qualcuno solenne. VIETRI: Cittadinanza onoraria a Don Eugenio Il presidente del Consiglio Comunale Enzo Al- prevalsa la ricono-scenza di un popolo osannante fano e il Sindaco f.f. Marcello Civale, ammirati che gode dei frutti di un abbondante e feconda semi- nel vedere l’aula consiliare e l’anticamera gremite na. Forse qualcuno, di fronte all’integrità di questo all’inverosimile di estimatori di Dom Eugenio Gar- galantuomo ed esemplare religioso, con opportuno giulo, tutti raggianti e commossi, a detta dell’inge- senso di colpa e possibilità di pentimento, ha potuto gnere Giuseppe Fiorillo, truccanale di origine, che meditare l’inno alla carità di S. Paolo. “La carità è col Prof. Luigi Gravagnuolo, già Sindaco di Cava, magnanima , è benigna …non tiene conto del male rappresentavano i cavesi. Sia Alfano che Civale, ricevuto, non cerca il suo interesse, non manca di commossi nel consegnare la pergamena e la targa rispetto. Tutto scusa, tutto crede, tutto sopporta.” di conferimento, hanno detto : Mentre vi onoriamo Che questa benefica resipiscenza sia rece- della cittadinanza vietrese, ci sentiamo ancora più pita anche altrove. Com’ era edificante vedere onorati noi di annoverare fra i nostri cittadini un tale Don Eugenio in mezzo a Don Alessandro e Don personaggio, che ha dato tanto lustro alla millenaria Andrea, frutti del suo apostolato vocazionale, e Abbazia di Cava, alla cultura, alla parrocchia di Dra- che assieme a Don Ciro, attuale parroco di Dra- gonea e alla comunità vietrese. gonea, hanno promesso di seguire le sue orme . Altrettanto per l’accoglienza in Parrocchia ove è Nella vocazione laicale, tanto curata, altrettanto edificante vedere Giampiero nel ruolo di regista e cerimoniere, Adolfo di organista e maestro di coro, Enzo , Valerio, i fratelli Enzo e Peppino, Gina, Felicia, e tanti altri nei vari ruoli di catechisti e animatori par- rocchiali. Quanto bene ci ha fatto questo provvi- denziale evento, quanti nobili sentimenti ha suscitato, quale lezione di vita! Questo per la cittadinanza onoraria. Per un’ ampia sintesi della sua poliedrica attività, vedi ar- ticolo pubblicato online su - Il Vescovado - il giornale della costa d’Amalfi - don Pietro Cioffi LUGLIO/AGOSTO 2018 19
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