FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi

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FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi
FERMENTO
      Mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi - Cava de’Tirreni
      Anno XXV n.4 - APRILE 2019
                                                             Euro 1,50 - Spediz. in A.P. - 45% - Art. 2 comma 20/b legge 662/96 Direz Commerciale Reg. Campania - Salerno
                                                             In caso di mancato recapito inviare al CPO di Salerno per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi
SommariO      APRILE 2019

                3 Editoriale
                4 Dialogo con l’Islam
                5 “Stare in mezzo alla
                		  gente”                                         Direttore responsabile
                                                                      Antonio De Caro
                6 Fratellanza umana                                      Redazione
                                                                      Andrea De Caro
                7 Il ruolo della Famiglia                            don Angelo Mansi
                                                                     don Antonio Landi
                8 La missione del Diacono                               Enzo Alfieri
                                                                    Claudio Polito (foto)
9      Il ritratto dell’Amore
                                                                      Proprietà editoriale
10     Formazione al 			                                             Associazione Culturale
                                                                      “S. Francesco Sales”
       sacerdozio                                                           Presidente
                                                                       Luciano D’Amato
11     I giovani incontrano                                                 Segretaria
                                                                         Gerarda Carratù
       la politica                                                   Direzione, Redazione,
                                                                       Amministrazione
12     Famiglia diventa ciò                                         Piazza Vittorio Emanuele
                                                                               III, 9
       che sei!                                                   84013 Cava de’Tirreni (SA)
                                                                     Tel. e Fax 089 4454973
13     Non Temere, 			                                             e-mail: andecaro@libero.it
                                                                 Costo abbonamento annuo
       non Tacere                                                            € 15,00
                                                                           C/C Postale
              14    “Una via alla Santità”                              n°000066608613
                                                                      intestato a Luciano
              15    Carità è Cultura                                         D’Amato
                                                                      Hanno collaborato:
              16    Anche la Chiesa ha il 		                        mons. Osvaldo Masullo,
              		 suo ISTAT                                       don John Joseph Jesudasan,
                                                                 Fernanda Cerrato, Orlando
              17-19 Notizie dal territorio 		                    Senatore, Teresa Carotenuto,
                                                                 Daniele Civale, Franco Bru-
              		 diocesano                                       no Vitolo, Emilio e Domeni-
              20-21 Brevi                                        ca De Stefano, Maria Giulia
                                                                 Giordano, don Francesco
              22    Agenda dell’Arcivescovo                      Della Monica, padre Ciro
                                                                 Vitiello, Aniello Tesauro, Le-
                                                                 onarda Scrocco

In copertina: Primavera                                                  Impaginazione:
                                                                      Mariangela Lodato
                              Associato all’Associazione Gior-             Stampa
                              nalisti Cava de’Tirreni - Costa          Tipografia Tirrena
                              d’Amalfi “Lucio Barone”                Inviare gli articoli al:
                                                                 fermento@diocesiamalficava.it
                                                                      andecaro@libero.it
Fermento è online su: www.diocesiamalficava.it
FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi
Messaggio Pasquale 2019                                                         FERMENTO
               Pasqua di risurrezione
    Il cammino quaresimale si proietta decisamente        stata vinta, come non poter vincere le grettezze e le
verso la celebrazione della Pasqua.                       chiusure che ostacolano una vera visione pasquale
   L’evento della risurrezione del Signore, resta lo      della vita nello scorrere dei giorni? Toccanti, al ri-
spartiacque inedito ed insuperabile della storia di       guardo le parole di papa Francesco ai giovani pro-
ogni epoca: nessun evento, né prima, né ora, né in        nunciate nel suo discorso a Loreto lo scorso 25 Mar-
futuro riuscirà mai a pareggiare o a superare la sua      zo, con le quali li invita “ a percorrere il cammino
eccezionalità. Davvero, con esso, “le cose vecchie        della pace e della fraternità fondate sull’accoglien-
sono passate … ecco ne sono nate di nuove”! (2 Cor        za e sul perdono, sul rispetto dell’altro e sull’amore
5, 17b). In Gesù risorto ne è focalizzata la portata:     che è dono di sé”: è il cammino della Pasqua, di
la morte, apparentemente destinata a fare da domi-        chi lascia vuoti i sepolcri dei derivati dell’egoismo e
natrice ultima nell’arco esistenziale dell’uomo, è        si avvia a dare contorni di vita nuova al camminare
stata debellata dal Primo dei risorti. Lo scenario del    insieme.
lutto e della rassegnazione passiva, cede il posto allo      A tutti rivolgo l’augurio di una feconda Pasqua,
scenario pasquale della visione del “nuovo cielo” e       avvalorandolo con le parole espresse dal Pontefice
della ”nuova terra (cfr. Ap 21,1a), mai assopiti nel      nella sua recente Esortazione Apostolica Post-Sino-
desiderio del cuore umano. La Pasqua, dona linfa          dale “Christus vivit” ai Giovani e a tutto il Popolo di
nuova, ed energia evangelica alla storia, guarigione      Dio (n.32): “D’altra parte, Gesù è risorto e vuole
allo sguardo miope, rendendo l’uomo capace di im-         farci partecipare alla novità della sua risurrezione.
prese di rinnovamento umano e spirituale, a livello       Egli è la vera giovinezza di un mondo invecchiato ed
personale e comunitario.                                  è anche la giovinezza di un universo che attende con
   Afferrati da Cristo nella sorpresa della Pasqua, si    «le doglie del parto» (Rm 8,22) di essere rivestito
rimane vincolati a Lui, Via, Verità e senso ultimo        della sua luce e della sua vita. Vicino a Lui possiamo
della Vita. La Pasqua ci rende capaci di sfidare ed       bere dalla vera sorgente, che mantiene vivi i nostri
eliminare le rughe della morte, ovunque esse prova-       sogni, i nostri progetti, i nostri grandi ideali, e che
no ad attecchirsi: l’indifferenza, la presa di distanza   ci lancia nell’annuncio della vita che vale la pena
dagli esuli extracomunitari, lo spirito di sopraffazio-   vivere”!
ne e di invidia, … Uniti a Cristo per rendere effettiva                                  + Orazio Soricelli
la Pasqua nella concretezza dei bisogni reali: se la                                          Arcivescovo
morte - la più grande sfida dell’uomo di sempre - è

APRILE 2019                                                                                                    3
FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi
FERMENTO                                                              Dialogo con l ’Islam

       Dal dialogo alla fratellanza?
   Dopo l’11 settembre 2001,
giorno dell’attentato alle Tor-
ri Gemelle, è ancora possibile
dialogare con il mondo arabo,
troppo spesso e troppo frettolo-
samente identificato tout court
con l’integralismo islamico?
Le stragi avvenute in suolo eu-
ropeo e rivendicate dall’ISIS o
dal sedicente Califfato islamico
non hanno di certo agevolato un
clima di apertura e di confronto,
contribuendo anzi ad alimentare
sospetti e conflitti nei confronti     gli uomini la giustizia sociale, i      conflitto, ma dalla fraternità, che
di una cultura avvertita come una      valori morali, la pace e la libertà».   accomuna gli uomini e le donne
vera e propria minaccia per la sta-    Al di là degli auspici, resta una       che credono nell’unico Dio e ri-
bilità occidentale. Eppure, la via     questione di fondo: in che misura       pudiano la violenza che offende
del dialogo è stata caldamente au-     è fattibile dialogare con il mondo      e uccide il fratello. Musulmani e
spicata nel documento conciliare       islamico, che si presenta come          cattolici s’impegnano ad «adotta-
Nostra Aetate (28/10/1965), con        una realtà complessa e frastaglia-      re la cultura del dialogo come via;
il quale si afferma che «la Chie-      ta? In questo senso il documento        la collaborazione comune come
sa guarda con stima i musulmani        sulla Fratellanza umana per la          condotta; la conoscenza reciproca
che adorano l’unico Dio, vivente       pace mondiale e la convivenza           come metodo e criterio».
e sussistente, misericordioso e        comune, firmato da papa Fran-              Costruire la fratellanza umana
onnipotente, creatore del cielo e      cesco e dal grande Imam di Al-          non è un progetto utopistico, ma
della terra, che ha parlato agli uo-   Azhar, Amham Al-Tayyeb, ad              è realizzabile nella misura in cui
mini». Ieri, come oggi, occorreva      Abu Dabhi il 4 febbraio scorso,         si è disposti a coniugare la fede
ugualmente fare i conti con un         rappresenta un significativo pun-       con la pace e il rispetto reciproco;
passato di dissensi e di inimicizie;   to di svolta, certo non l’unico, nei    promuovendo la libertà dell’indi-
eppure, «il sacro Concilio esorta      rapporti tra cristiani e musulmani.     viduo in tutte le sue espressioni e
tutti a dimenticare il passato e a     Il presupposto del dialogo non          tutelando in particolare i soggetti
esercitare sinceramente la mutua       è rappresentato solo dalla buo-         più a rischio. Dialogare tra cre-
comprensione, nonché a difende-        na volontà delle parti di andare        denti non implica la rinuncia alle
re e promuovere insieme per tutti      oltre la logica del sospetto e del      proprie convinzioni, né l’abiura
                                                                               dei propri principi; piuttosto, «si-
                                                                               gnifica incontrarsi nell’enorme
                                                                               spazio dei valori spirituali, uma-
                                                                               ni e sociali comuni, e investire
                                                                               ciò nella diffusione delle più alte
                                                                               virtù morali, sollecitate dalle re-
                                                                               ligioni». Non sono i primi passi,
                                                                               non saranno gli ultimi; ma saran-
                                                                               no quelli decisivi che tutti i cre-
                                                                               denti che devono percorrere per
                                                                               consegnare ai posteri un mondo
                                                                               migliore.
                                                                                              don Antonio Landi

4                                                                                                  APRILE 2019
FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi
Papa Francesco e i preti                                                            FERMENTO
          “Stare in mezzo alla gente”
   Sono già sei anni che papa
Francesco guida la Chiesa (13
marzo 2013) ed è punto di riferi-
mento non secondario per buona
parte dell’umanità. Ormai abbia-
mo preso confidenza con il suo
stile poco convenzionale, popola-
re e libero da schemi e protocolli.
   Anche il linguaggio è inusita-
to, diretto, non diplomatico e alla
portata di tutti.
   All’inizio il suo modo di espri-
mersi e i suoi atteggiamenti, face-
vano arricciare il naso ai benpen-       come potete, e se vi addormentate       dona e ci ristabilisce nella piena
santi e a diversi uomini di Chiesa.      davanti al tabernacolo, benedetto       comunione. Ha indicato il libro
   In questi anni il Papa si è rivol-    sia. Ma pregate”. Continuamente         dell’Esodo come paradigma della
to spesso a Sacerdoti e Vescovi,         li ha esortati alla tenerezza (2015-    pedagogia di Dio per riconciliare
ma soprattutto parla ai sacerdoti;       2016) e a mostrare la misericordia      a sé il popolo di Israele. Può capi-
evidentemente perché gli stanno a        di Dio.                                 tare a tutti, e quindi anche ai preti,
cuore e perché sa che il loro mi-           Nell’Evangelii           gaudium     di aver momenti di desolazione
nistero è sì delicato e difficile, ma    (n.169) ha chiesto che i mini-          e di sentire il Signore lontano.
determinante per la cura e la cre-       stri ordinati e gli altri operatori     Come il popolo di Israele si era
scita nella fede del popolo santo        pastorali devono essere iniziati        costruito un vitello d’oro, così an-
di Dio. E quindi in ogni occasione       all’arte dell’accompagnamento,          che noi possiamo costruirci degli
li esorta, li sollecita e per alcuni è   “perché tutti imparino sempre a         idoli. Allora la grazia più grande
sembrato che non perda occasio-          togliersi i sandali davanti alla ter-   che può farci il Signore è quella
ne per bacchettarli.                     ra sacra dell’altro”. Padre Diego       delle lacrime. Il nostro ruolo è
   È utile il giudizio che il Cardi-     Fares ha appena raccolto “Dieci         come quello di Mosè: mediatore e
nale Angelo Scola ha dato a Radio        cose che papa Francesco propone         intercessore. E come Mosè difen-
24, domenica 24 marzo 2019 su di         ai sacerdoti” (ed. Ancora). Inol-       de il popolo davanti a Dio irato,
lui. Gli chiedevano se questo Papa       tre, invita i preti a “non perdere      così dobbiamo fare noi.
fosse diverso da altri Papi. Ha ri-      lo zelo apostolico”, e a “stare in         Il Papa non si stanca mai di
sposto:« Lo stile è diverso ma la        confessionale”, per illuminare le       spronare i sacerdoti a spendersi
sostanza è la stessa di Giovanni         coscienze con l’amore infinito di       per la gente, fino a dare la vita
Paolo II o Benedetto XVI!».              Dio. Ritorna spesso sull’Omelia         per essi. Papa Francesco chiede
   Papa Francesco è particolar-          da preparare con cura; dice che         molto ai preti. Predilige i ‘preti di
mente attento ai poveri e alle peri-     deve essere breve e parlare al cuo-     strada’, cioè quelli più vicini agli
ferie, così come faceva a Buenos         re della gente.                         ultimi, perché forse anche lui si
Aires. Lì si è formato e, come è            Il 7 marzo u.s. ha tenuto l’in-      sente un po’ così. E infatti quando
ovvio, riporta quell’esperienza          contro di inizio Quaresima con i        viene a conoscenza di persone e
che lo ha segnato e che oggi costi-      parroci e i preti della Diocesi di      famiglie con particolari situazio-
tuisce il suo stile. Perciò ha chiesto   Roma. E ha svolto un’accorata           ni di sofferenza, allora si attacca
e chiede ai preti di stare in mezzo      meditazione in cui partendo dal         al telefono personalmente e con
alla gente perché “ abbiano l’odo-       detto di Gesù: «Senza di me non         umiltà e semplicità non fa man-
re delle pecore”. Li invita a non        potete far nulla», ha invitato i        care una parola buona, così come
perdere il gusto della preghiera. “      sacerdoti a mettersi con sincerità      faceva da prete a Buenos Aires.
Non perdete la preghiera. Pregate        davanti a Dio perché egli ci per-                 mons. Osvaldo Masullo

APRILE 2019                                                                                                          5
FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi
FERMENTO                                                       Incontro ad Abu Dhabi

                         Fratellanza umana
   “La fede porta il cre-                                                                diritti politici e propugna
dente a vedere nell’altro                                                                di “liberarla dalle pres-
un fratello da sostenere                                                                 sioni storiche e sociali
e da amare.” Inizia con                                                                  e di proteggerla dallo
queste parole la prefazio-                                                               sfruttamento sessuale e
ne al documento “Fratel-                                                                 dal trattarla come merce
lanza umana per la pace                                                                  o mezzo di piacere o di
mondiale e la conviven-                                                                  guadagno economico”.
za comune” firmato ad                                                                    Inoltre sostiene la neces-
Abu Dhabi negli Emirati                                                                  sità di tutelare “i diritti
Arabi Uniti, il 4 Feb-                   do ambientale culturale e morale                fondamentali dei bambi-
braio 2019 da Sua Santità Papa           del mondo”.                            ni a crescere in un ambiente fa-
Francesco e il Grande Imam di               I due Capi condannano “tutte        miliare, all’alimentazione, all’e-
Al-Azzhar Ahmad Al – Tayyeb,             le pratiche che minacciano la vita     ducazione condannando qualsiasi
la suprema autorità dell’Islam           come i genocidi, il terrorismo,        pratica che violi la dignità” e che
Sunnita. Un documento “Storico”          gli spostamenti forzati, il traffico   occorre “proteggerli contro i peri-
di grande “ispirazione” e “concre-       di organi umani, l’aborto e l’eu-      coli a cui sono esposti – special-
tezza”. Un testo di riferimento          tanasia”. Dichiarano fermamente        mente nell’ambiente digitale”.
che definisce i principi di libertà e    che “ le religioni non incitano           Il documento insiste sulla ine-
diritti umani. Un impegno solen-         mai alla guerra e non sollecitano      ludibilità del rapporto tra Occi-
ne che i due leader religiosi hanno      sentimenti di odio, ostilità, estre-   dente e Oriente che deve essere
sottoscritto al termine della “Glo-      mismo, né invitano alla violenza       orientato verso valori condivisi:
bal Conference of Human Frater-          o allo spargimento di sangue.          “L’Occidente potrebbe trovare
nity” davanti a 700 capi religiosi       Queste sciagure sono frutto della      nella civiltà dell’Oriente rime-
di tutto il mondo.                       deviazione dagli insegnamenti          di per le sue malattie spirituali e
   Il Papa di Roma e il Grande           religiosi, dell’uso politico del-      religiose causate dal dominio del
Imam condannano, senza appello,          le religioni”. Nel documento si        materialismo. E l’Oriente trovare
ogni forma di terrorismo e di vio-       afferma con fermezza che “la           nella civiltà dell’Occidente tan-
lenza: “Dio non vuole che il suo         libertà è un diritto di ogni perso-    ti elementi che possono aiutarlo
nome venga usato per terrorizza-         na: ciascuno gode della libertà di     salvarsi dalla debolezza, dalla di-
re la gente”; parlano “in nome di        credo, di pensiero, di espressione     visione, dal conflitto, dal declino
Dio che ha creati tutti gli esseri       e di azione. Il pluralismo e le di-    scientifico, tecnico e culturale”.
umani uguali nei diritti, nei dove-      versità di religione, di colore, di       Infine, i due Leader auspicano
ri e nella dignità … in nome dell’       sesso, di razza e di lingua sono       che questa dichiarazione sia un
innocente anima umana che Dio            una sapiente volontà divina”.Per       invito alla fratellanza e alla ricon-
ha proibito di uccidere, in nome         questo si condanna “il fatto di co-    ciliazione tra tutti i credenti, anzi
dei poveri, degli orfani e delle         stringere la gente ad aderire a una    tra credenti e i non credenti non-
vedove, dei rifugiati ed esiliati,       certa religione o a una cultura” e     ché tra tutte le persone di buona
di tutte le vittime delle guerre e       si dichiara che “la protezione dei     volontà, che sia un appello a ogni
delle persecuzioni”. Chiedono ai         luoghi di culto – templi, chiese e     coscienza viva che ripudia la vio-
Capi delle nazioni, della politica       moschee – è un dovere garantito        lenza aberrante e l’estremismo
e dell’economia di promuovere            dalle religioni, dai valori umani,     cieco. Si rivolge, insomma, a chi
“una cultura della tolleranza, della     dalle leggi e dalle convenzioni in-    ama i valori di tolleranza e di fra-
convivenza e della pace; di inter-       ternazionali”.                         tellanza, promossi e incoraggiati
venire per fermare lo spargimento           Il documento afferma, ancora, i     dalle religioni.
di sangue innocente, di porre fine       diritti della donna “all’istruzione,        don John Joseph Jesudasan
alle guerre, ai conflitti ed al degra-   al lavoro, all’esercizio dei propri
6                                                                                                    APRILE 2019
FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi
Incontro formativo per i catechisti                                            FERMENTO
                 Il ruolo della Famiglia
   Domenica 17 marzo e Sabato
6 aprile, rispettivamente a Cava
de’Tirreni, presso la parrocchia
di S. Alfonso e a Maiori, presso il
Convento francescano, si è svol-
to il secondo incontro formativo
pensato dall’Ucd per i catechi-
sti diocesani e tenuto dal nostro
formatore don Vittorio Marra,
direttore dell’Ufficio catechistico
della Diocesi di Alife-Caiazzo. Il
percorso formativo di quest’anno
ha preso le mosse dal documento
dei Vescovi campani “Cristiani        nonostante tutte le resistenze e le    piuttosto di farli diventare SOG-
per scelta”. Mentre nel primo in-     difficoltà oggettive. L’IC (6-13       GETTO (e non più semplici de-
contro formativo di novembre ci       anni), nello stile del catecume-       stinatari od oggetto) di incontri ad
siamo soffermati sul ruolo della      nato, dovrebbe essere un tempo         hoc. Occorre, quindi, riscoprire
comunità cristiana nell’IC (Cri-      in cui si imprimono dei punti di       una fede adulta per adulti, con un
stiani per scelta, 3.3), in questo    riferimento nei ragazzi, si susci-     approccio responsabile, che parta
secondo appuntamento abbiamo          tano dei valori, si fornisce una       dalle loro stesse esperienze e dai
analizzato il ruolo altrettanto im-   grammatica di fede, si solleci-        loro stessi bisogni. Noi catechisti
portante che ricopre la famiglia      tano atteggiamenti positivi nei        diocesani siamo pronti a cogliere
nell’ambito dell’IC. (Cristiani per   riguardi della comunità cristia-       tale sfida, anche con l’aiuto delle
scelta, 3.4). La famiglia, infatti,   na. Nonostante ciò, tutti questi       schede che l’Ucd fornisce di anno
ha un compito insostituibile nella    elementi NON sono la decisione         in anno per la catechesi ai geni-
crescita integrale della persona e    ultima della fede. Dunque, occor-      tori. Intanto, ci siamo ripromessi
del credente (IG, 69). Essa è lo      re pensare e progettare anche un       di attuare anche dei laboratori, in
spazio in cui il Vangelo è trasmes-   percorso di tipo catecumenale per      cui don Vittorio potrà meglio aiu-
so e si irradia (IG, 28). Tuttavia,   i genitori, che serva a (ri)evange-    tarci a calare questi concetti nella
proprio la famiglia oggi attraversa   lizzare la famiglia, in un cammino     pratica della nostra missione cate-
una crisi profonda (EG, 66). Per      serio di riscoperta della fede. Non    chetica di ogni giorno.
questo, la comunità ecclesiale        si tratta di creare percorsi paral-                    Fernanda Cerrato
è chiamata a prendersene cura,        leli a quelli dei loro figli, quanto

                                         VIETRI - S. Giovanni: Corso prematrimoniale

APRILE 2019                                                                                                    7
FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi
FERMENTO                                            Giornata Regionale dei Diaconi

           La missione del Diacono
   Sabato 23 marzo,                                                                       sione della Scrittura,
sotto lo sguardo mater-                                                                   la preparazione della
no della Beata Vergi-                                                                     cena, la benedizione
ne Maria dell’Arco, in                                                                    e lo spezzare il pane,
Sant’Anastasia (NA)                                                                       il ritorno sulla strada
si è tenuta l’annuale                                                                     e l’annuncio della
“Giornata Regionale dei                                                                   visione del Risorto.
diaconi      permanenti”.                                                                 E’ proprio in questa
All’incontro hanno par-                                                                   sequenza che si arti-
tecipato numerosissimi                                                                    cola la Celebrazione
diaconi e aspiranti dia-                                                                  Eucaristica e in essa
coni provenienti da tutte                                                                 il diacono, insieme a
le diocesi della Cam-                                                                     chi presiede, svolge
pania. Della diocesi di                                                                   il suo servizio acco-
Amalfi - Cava de’Tirreni              ricale e l’altra fondamentalmente                   gliendo i fedeli con la
con noi diaconi c’erano anche         prassista. Nel primo caso il ser-      fatica dei loro vissuti, porge loro
due aspiranti al diaconato accom-     vizio diaconale si è ristretto alle    la Parola nella proclamazione del
pagnati dalle consorti. L’incontro    celebrazioni liturgiche, nell’altro    Vangelo, diventa voce del popolo
è stato presieduto da S. Em.za        caso si è legato invece a esperien-    nella preghiera dei fedeli, prepa-
il Cardinale Crescenzio Sepe,         ze di servizio caritativo che rima-    ra la mensa e quasi scompare per
Presidente della Conferenza Epi-      ste sganciate dalla celebrazione       poi ricomparire nel distribuire il
scopale Campana, mentre Sua           liturgica e dalla vita spirituale      Pane Eucaristico ovvero portare a
Eminenza il Cardinale Gual-           delle comunità, hanno lasciato in      compimento il gesto, incompiuto
tiero Bassetti – Presidente della     ombra l’unica vera diaconia del        di Gesù a Emmaus. Il congedo fi-
Conferenza Episcopale Italiana        Signore Gesù, della quale tutti        nale è un ritorno alla strada, non
– ha svolto una bella, ampia, ar-     siamo poveri servi, collaboratori      come banale sciogliersi di una
moniosa e approfondita relazione      e non protagonisti”.                   riunione finita ma come impe-
su “Il Diacono e la sua missione         Altri impegnativi temi che il       gno di una gioiosa testimonianza
nella Chiesa: dalla Comunione al      relatore ha affrontato sono stati il   nell’aver incontrato il Risorto.
Servizio”.                            servizio e la comunione, la diaco-        Nel pomeriggio, dopo aver
   L’illustre prelato ha innan-       nia evangelica nel nostro tempo,       visitato il santuario, venerata la
zitutto fatto notare che nei cin-     la chiamata al ministero, la diaco-    Sacra immagine della Vergine col
quanta anni dalla reintroduzione      nia in famiglia e sul lavoro, la re-   bambino e visto l’annesso museo,
del diaconato permanente molti        lazione con i presbiteri. La rifles-   l’incontro regionale è terminato
sono stati i documenti che il ma-     sione che più mi ha affascinato è      con una toccante e solenne Con-
gistero ecclesiale ha emanato per     stata quella avente per titolo “dal-   celebrazione Eucaristica. Alla
accompagnare il cammino delle         la strada alla strada: l’istituzione   protezione di Maria, donna del
comunità alla riscoperta del mi-      della diaconia a Emmaus” .             servizio, abbiamo affidato il no-
nistero, ma, nonostante gli sforzi       Accattivante è stata la origina-    stro ministero, la nostra Chiesa
per restituire dignità al ministero   le rilettura del relatore del passo    locale, il nostro Arcivescovo, tutti
diaconale, si riscontra un senso di   evangelico dei discepoli di Em-        i presbiteri e i diaconi, le nostre
incompiutezza e una insufficiente     maus, nel quale il Risorto com-        comunità, le famiglie, gli amma-
valorizzazione dei diaconi all’in-    pie una sorta di atto istitutivo del   lati e le persone che si sono affi-
terno delle comunità parrocchiali.    ministero diaconale. Rileggendo        date alle nostre preghiere. E’ stata
   Di conseguenza “il diaconato       il brano di Luca si possono de-        davvero una giornata di grazia
permanente ha conosciuto due de-      sumere l’incontro, le fatiche e        per tutti!
rive: una sostanzialmente neocle-     delusioni, la lettura e la compren-                    Orlando Senatore

8                                                                                                 APRILE 2019
FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi
La Passione di Cristo                                                              FUNITALSI
                                                                                    ERMENTO

                   Il ritratto dell’Amore

   Un vero momento di grazia,           Dio ferito sulla croce, infatti, ci     more, l’autoritratto di Dio. Il Cri-
quello vissuto lo scorso 24 marzo       ricorda, che la Rivelazione - la        sto in croce è tutto ferito perché
presso la parrocchia Sant’Alfon-        Verità – si fa conoscere solo attra-    si è tutto aperto alla relazione con
so di Cava de’Tirreni, insieme          verso la nostra condizione limite.      noi, rinunciando persino alla sua
al biblista prof. Luigi Santopao-          La Sacra Scrittura non contiene      vita pur di farci comprendere il
lo, che rendendo semplice lo Stra-      errori, ma come Cristo, è piena di      mistero di un amore più grande.
ordinario, ci ha aiutato a gustare il   ferite che sono i tanti limiti della    L’amore è vita donata, a volte an-
senso profondo del mistero della        condizione umana: limiti storici,       che a malincuore quando si trat-
Passione di Gesù .                      geografici, scientifici, ecc., esito    ta dei nostri nemici, ma sempre
   Tutta la Rivelazione è una           dell’abbassamento di Dio verso          e solo vita donata. Gesù lo dice:
storia di amore e di ferite. Nella      l’uomo.                                 “chi amerà la propria vita la per-
sua bontà e sapienza (DV2) Dio             Questi limiti, infatti, uniti alle   derà” (Gv 12,25).
si rivela all’uomo per farsi cono-      ferite di Cristo, non sono frutto di       Il Cristo crocifisso di Luca,
scere, ma per riuscirci deve inevi-     errore, né tantomeno effetto del        ha la peculiarità di mostrasi fino
tabilmente ferirsi, rinunciando a       peccato, ma esprimono la conse-         all’ultimo campione di misericor-
qualcosa di sé.                         guenza diretta dell’amore di Dio        dia, usando anche nel momento
   Lui che non ragiona come noi         per l’uomo.                             dell’agonia parole di perdono e
e non parla come noi, deve usare           Chi ama porta i segni, perché        di assoluzione verso chi gli ha ca-
le nostre stesse parole e le nostre     l’amore, quando è Amore, ti feri-       gionato questo dolore.
stesse categorie; Lui che è eterno,     sce sempre, anche se l’altro è un          Si tratta di un grande inse-
deve rinunciare al mistero della        amico e non ti pugnala. Colui che       gnamento per noi cristiani, che
sua eternità per calarsi nel tem-       ama, infatti, nell’aprirsi all’altro,   sull’esempio del Signore, siamo
po della nostra umanità; Lui che        deve necessariamente rinunciare         chiamati ad amare sino alla fine,
è perfetto, decide di manifestarsi      a qualcosa di sé, e Dio per amor        senza permette alle ferite prodot-
dentro le ferite dell’umano.            nostro ha rinunciato a tutto, finan-    te dall’amore di diventare giusti-
   La passione di Cristo è perciò       che al Figlio amato.                    ficazione per un odio che genera
fondamentale per interpretare tut-         L’immagine del Cristo Croci-         peccato.
ta la verità della nostra fede. Quel    fisso è quindi un quadro dell’A-                        Teresa Carotenuto
APRILE 2019                                                                                                       9
FERMENT O Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXV n.4 - APRILE 2019 - La diocesi Amalfi
FERMENTO                                                         Formazione al sacerdozio

“In cammino con i seminaristi...”
   Nello scorso mese di marzo
due sono state le date importanti
per il nostro cammino formativo
verso il sacerdozio. Il 7 marzo
Nicola Avitabile e Salvatore Lu-
cibello sono stati istituiti accoliti
nella cappella del Seminario Me-
tropolitano di Salerno durante la
Celebrazione eucaristica presie-
duta da Mons. Antonio De Luca,
Vescovo di Teggiano-Policastro.
Solo qualche settimana succes-
siva, precisamente il 25 marzo,
presso la stessa cappella, io sot-
toscritto sono stato ammesso tra        del sacrificio di Cristo per comin-   candidati è il primo passo sulla
i candidati al sacro Ordine del         ciare già in questi anni di forma-    strada verso l’ordinazione presbi-
diaconato e presbiterato, stavolta      zione a donarsi quotidianamente       terale. Il nostro Arcivescovo ha
per mano del nostro Arcivescovo         come Lui ai fratelli, specialmente    colto l’occasione per sollecitare i
Mons. Orazio Soricelli.                 deboli e sofferenti.                  tanti giovani convenuti ad aprire
   Nicola e Salvatore, rispetti-           Il 25 marzo, giorno in cui la      il cuore alla voce di Dio che con-
vamente originari di Agerola e          Chiesa fa memoria del “fiat” di       tinua a chiamare lavoratori nella
Maiori, insieme con i loro com-         Maria, dell’offerta della sua vita    sua messe. Maria, giovane donna
pagni di viaggio provenienti dalle      alla volontà del Signore, si è ri-    del Si, è l’esempio a cui volgere
altre diocesi salernitane hanno         vestito di maggior solennità. Col     lo sguardo. Sbalordita dalla visita
ricevuto, così come indica il Rito,     rito di Ammissione al sacro Ordi-     e dall’annuncio che le reca l’an-
il compito di aiutare i ministri        ne, io e i miei quattro compagni      gelo non esita ad abbracciare la
ordinati nello svolgimento delle        di formazione abbiamo mani-           volontà di Dio pronunciando il
azioni liturgiche; di distribuire o     festato pubblicamente la nostra       suo eccomi destinato a cambiare
di esporre, come ministro straor-       vocazione. La Chiesa, nella per-      le sorti dell’umanità intera, dando
dinario l’Eucarestia. In una cap-       sona di Mons. Orazio Soricelli,       carne al Verbo di Dio: Gesù Cri-
pella gremita di familiari, amici       ha riconosciuto ufficialmente il      sto.
e parrocchiani venuti per condi-        cammino che abbiamo intrapreso           Commenta papa Francesco:
videre questo ulteriore passo del       e, con materna premura ci ha in-      “Eccomi è la parola-chiave della
loro cammino, è stato consegnato        vitato a proseguirlo con rinnovato    vita… Eccomi è essere disponibi-
ai ragazzi il pane da consacrare,       entusiasmo per portare a termine      li al Signore, è la cura per l’egoi-
segno del rapporto sempre più           la preparazione al sacerdozio.        smo. Eccomi è credere che Dio
intimo col Signore a cui voglio-        Davanti all’assemblea liturgica       conta più del mio io. È scegliere
no unirsi nel servizio sacerdotale.     ciascuno di noi ha espresso il de-    di scommettere sul Signore, doci-
È bello sottolineare le parole del      siderio di consacrarsi al servizio    li alle sue sorprese. Perciò dirgli
rito che esortano i novelli accoliti    di Dio e degli uomini, uniti a Cri-   eccomi è la lode più grande che
ad amare sinceramente la Chiesa,        sto sommo sacerdote per divenire      possiamo offrirgli.” Tutta la no-
corpo mistico di Cristo con cui         suoi autentici testimoni nel mon-     stra vita deve essere una costella-
formano un’unica realtà parteci-        do. Commovente è stato il mo-         zione di eccomi.
pando alla mensa del pane euca-         mento in cui siamo stati chiamati        Accogliete il nostro, sostenen-
ristico. Il vescovo infine ha ricor-    per nome e, rispondendo, abbia-       doci con la vicinanza e la pre-
dato a ciascuno di tener sempre         mo pronunciato il nostro primo        ghiera.
presente il significato profondo        “eccomi”. L’Ammissione tra i                              Daniele Civale

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CAVA: Marcia della Pace                                                       FERMENTO
  I giovani incontrano la politica
   Dopo la tempesta di freddo che
il 23 febbraio scorso ne ha impe-
dito l’effettuazione piena, com-
pleta di corteo ed incontro con
gli studenti, sabato 30 marzo è
stata celebrata a Cava de’ Tirreni
la Giornata della Pace, indetta
da Papa Francesco sul tema La
buona politica è al servizio del-
la Pace, con la collaborazione di
associazioni e istituti scolastici.
Prestigioso ospite, l’on. Alfonso
Andria, politico di formazione
cattolica, da sempre testimone
attivo di solidarietà sociale, già
Parlamentare europeo, Senatore
della Repubblica e Presidente del-
la Provincia di Salerno.
   Nel corso dell’incontro al Ci-
nema Metropol è stato presenta-
to l’ordine del giorno sottoposto
all’attenzione di tutti i Sindaci
d’Italia e lanciato dall’Ammini-
strazione Comunale di Assisi (già
presente a Cava il 23 febbraio nel
corso della manifestazione realiz-
zata solo in parte). Esso riguarda
una presa di posizione contro i
massacri che stanno avvenendo         munale metelliano lo scorso 29       Filippis Galdi”, Liceo Scientifico
nello Yemen ed il commercio           marzo, alla vigilia dell’incontro.   “A.Genoino”, “IIS Vanvitelli-
delle armi che li supporta, in cui       L’appuntamento al Cinema          Della Corte”, IIS “Filangieri”
l’Italia è implicata in primissima    Metropol ha visto confluire circa    (di Cava de’ Tirreni), “ISS Ma-
persona. Tale delibera è stata ap-    trecento studenti provenienti da-    rini-Gioia” (Amalfi). Al termine
pena approvata dal consiglio co-      gli Istituti Superiori: Liceo “De    dell’incontro, verso le 11,30, si
                                                                           è svolto il tradizionale corteo, al
                                                                           quale hanno partecipato anche al-
                                                                           tri studenti e la cittadinanza. Tra
                                                                           canti, striscioni e cuori aperti si
                                                                           è giunti a Piazza San Francesco,
                                                                           dove, grazie alla consueta ospita-
                                                                           lità francescana, è stato piantuma-
                                                                           to un ulivo e, con i rinnovati saluti
                                                                           delle autorità e di Alfonso Andria,
                                                                           c’è stato un congedo musicale af-
                                                                           fidato agli studenti.
                                                                                        Franco Bruno Vitolo

APRILE 2019                                                                                                  11
FERMENTO                                         Festa diocesana della Famiglia

 Famiglia diventa ciò che sei!
   Questo è lo slogan che l’Ufficio
per la Pastorale della Famiglia e
della Vita ha adottato per la festa
diocesana della famiglia, tenutasi
a Cava de’Tirreni, presso la pic-
cola Fatima, lo scorso 31 marzo.
   Ricalcando le parole del gran-
de Giovanni Paolo II, alcune
famiglie della diocesi si sono
incontrate per celebrare la festa
della comunità che è famiglia di
famiglie
   L’Arcivescovo mons. Orazio
Soricelli ha sottolineato come,
accanto alla festa liturgica della
Famiglia, che ogni parrocchia è
chiamata a celebrare nel tempo
di Natale, sia importante ritaglia-
re dei momenti diocesani in cui        caristica da lui presieduta e con-   hanno evidenziato l’impegno di
sia promosso il “protagonismo          celebrata con don Gennaro…..e        proporre agli sposi un cammino
coniugale e familiare” perché          don Raffaele Ferrigno, direttore     di conversione che attinge luce
l’obiettivo principale e il criterio   dell’Ufficio, le testimonianze dei   dall’ascolto della Parola e trova
decisivo per verificare l’effettiva    coniugi che guidano i gruppi fa-     forza nella preghiera, nell’incon-
fecondità dell’impegno pastorale       miglia parrocchiali, della respon-   tro e nella grazia sacramentale.
è rendere la Famiglia non solo og-     sabile del Centro per la Vita, da       Per dare vigore alla famiglia si
getto fondamentale dell’evange-        anni impegnata a supportare le       deve ripartire dall’amore, ritor-
lizzazione e della catechesi della     future mamme, e del referente        nando a quell’Amore che genera
Chiesa ma anche il suo indispen-       dell’associazione per Famiglie       ogni altra forma di amore.
sabile ed insostituibile soggetto.     Speciali “Il bruco e la Farfalla”,      Emilio e Domenica De Stefano
   Prima della celebrazione eu-

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Veglia dei Missionari Martiri                                                  FERMENTO
       Non Temere, non Tacere
   Venerdì 22 marzo presso la           cante è stato quando, al ricordo
parrocchia S. Alfonso di Cava           di ogni Martire, su questa croce
de’ Tirreni, si è tenuta la giornata    è stato conficcato un chiodo. I fe-
di preghiera in memoria dei mis-        deli hanno partecipato alla veglia
sionari martiri. La serata molto        in un massimo silenzio, segno di
fredda non ha permesso una nu-          rispetto per chi ha sacrificato la
merosa affluenza, ma il calore          propria vita per Cristo.
si emanava dall’intensità e dalla          Tema portante della veglia è
sublimità con cui era stata curata      stato “Per amore del mio popolo
e organizzata la veglia, renden-        non tacerò”, ricordando l’assas-
do questo momento di preghiera          sinio di mons. Oscar Romero.
molto suggestivo e emozionante.         Questa frase, presa in prestito dal
Trovare una nuda Croce ai piedi         libro del profeta Isaia, in questa
dell’altare ci ha ricordato che tutti   odierna società sempre più indif-
noi siamo chiamati ad essere Ci-        ferente è quanto mai attualissima.
renei, aiutando Cristo nel portare      Ultimo segno forte è stato il ge-
la croce. Questo significa però         sto, dove ognuno è stato chiamato davanti a tanta crudeltà e di non
affrontare spesso dolore e sof-         a sporcarsi le mani in della farina tacere o temere di annunciare l’a-
ferenza, presupposto necessario         bianca, per ricordare non solo i more di Cristo.
però per godere e gioire nella Re-      Missionari Martiri, ma per invita-           Maria Giulia Giordano
surrezione. Altro momento toc-          re tutti a non rimanere indifferenti

APRILE 2019                                                                                                13
FERMENTO                                             Libro su mons. Ercolano Marini

         “Una via alla Santità”
   Le Chiese di Fabriano-Mateli-       mato arcivescovo.
ca e di Amalfi- Cava de’Tirreni,          Il libro raccoglie numerose
guidate dai loro pastori, Mons.        testimonianze di eminenti perso-
Stefano Russo, neo Segretario          nalità religiose tra cui San Gio-
Generale della Conferenza Epi-         vanni XXXIII, il beato Giustino
scopale Italiana e Mons. Orazio        Russolillo e tante altre che fanno
Soricelli, alla presenza dei Sin-      ben comprendere la personalità e
daci delle rispettive Città, sabato    lo spirito che mosse le azioni di
9 marzo si sono raccolte in pre-       questo presule.
ghiera nella Cattedrale di Amalfi         “Il Signore, in mons. Ercolano
per implorare dal Signore il dono      Marini ci ha donato un dotto e ze-
della glorificazione di mons. Er-      lante Pastore, figura eccezionale
colano Marini che fu arcivescovo       che sapeva parlare alla mente e al
di Amalfi dal giugno 1915 all’ot-      cuore della gente – così l’arcive-
tobre 1945.                            scovo Soricelli nel suo indirizzo
   Un evento che certo lascerà un      di saluto – uomo di Dio la cui per-
segno nella storia di queste Co-       sonalità fu caratterizzata da una       il clima che si respirava nella no-
munità e con il quale si è inteso      costante, crescente contemplazio-       stra Cattedrale. Un clima di rac-
dare forte impulso all’iter, avviato   ne del mistero della SS. Trinità”.      coglimento e partecipazione che
giusto un anno fa, per iniziativa         La presentazione del volume è        lasciava trasparire una presenza
del Centro di Solidarietà che por-     stata affidata a mons. Beniami-         viva nel cuore e nelle menti dei
ta il nome dell’illustre Presule,      no Depalma, Vescovo emerito di          tanti presenti. Una presenza che,
per accertare le virtù eroiche del     Nola, già arcivescovo di Amalfi,        dopo 67 anni è ancora tangibile ad
Santo Arcivescovo.                     nelle cui parole forte è stato il ri-   Amalfi soprattutto nelle opere, tra
   Nel corso della serata è stato      chiamo al mistero Trinitario .          cui in particolare il “Centro di So-
presentato anche il volume, cu-            “monsignor Marini è qui, re-        lidarietà” che ha inteso continuare
rato da don Luigi Colavolpe per i      almente qui in mezzo a noi!”            l’opera sociale a favore dei giova-
tipi della De Luca Industria Grafi-    Questa affermazione, con la quale       ni del territorio, la cui cura tanto
ca e Cartaria dei fratelli Andrea e    egli ha introdotto il suo interven-     ebbe a cuore il presule matelicese.
Raffaele, che dai loro padri hanno     to, una “lectio magistralis”, credo        “Una mano invisibile mi ha
ereditato la venerazione verso l’a-    riassumano meglio di ogni altre         guidato! – così don Luigi nella
                                                                               prefazione al suo libro – ma alla
                                                                               fine, chiara, una via è apparsa ai
                                                                               miei occhi: quella percorsa da
                                                                               mons. Marini per arrivare alla
                                                                               santità”.
                                                                                  Questa “via” Egli oggi propone
                                                                               a noi di seguire, contemplando il
                                                                               Mistero che Egli ha contemplato.
                                                                                  E facciamo nostro l’auspicio di
                                                                               mons. Soricelli, che è quello di
                                                                               tutte le comunità che sono state
                                                                               illuminate dal suo ministero pa-
                                                                               storale, perché si realizzi presto il
                                                                               sogno di vedere l’amato Pastore
                                                                               innalzato agli onori degli altari!
                                                                                                      Enzo Alfieri
14                                                                                                  APRILE 2019
Caritas                                                               FERMENTO
                          Carità è Cultura
   Si è tenuto a Scanzano Jonico
nella Diocesi di Matera-Irsina,
dal 25 al 28 marzo 2019 il 41°
Convegno nazionale delle Cari-
tas diocesane dal titolo “Carità è
cultura”. Il Convegno, collocato
nell’anno che vede Matera capi-
tale europea della cultura 2019,
è stato un momento di confronto
fondamentale per dare - o restitui-
re - speranza alle nostre comunità
riscoprendo la dimensione “edu-
cante”, con un rinnovato investi-
mento nella formazione e sulla         possiamo affermare che la carità        e in quest’ottica affinché tutti ci
cultura. Tanti i relatori che hanno    è cultura se genera cambiamento         sentiamo come il contadino che,
arricchito le giornate di lavoro ma    ed ha la capacità di trasformare o      avendo le radici nella terra, semi-
significative e di grande impatto è    quantomeno di incidere signifi-         na il campo, se ne prende cura lo
stata sia la relazione di S.E. mons.   cativamente in maniera positiva         nutre e a sua volta ne trae nutri-
Paolo Bizzeti, Vicario Apostolico      sulla cultura stessa, eventualmen-      mento. Come la parola Cultura,
di Anatolia, che, coniugando in-       te anche senza parlare; senza cioè      che nel suo etimo vuol dire “avere
sieme concetti teologici e pratici-    la necessità di dover per forza di      cura”, “coltivare” il cuore e l’in-
tà del vissuto, ha fatto emergere le   cose argomentare.                       telletto dell’uomo trasformandolo
grandi difficoltà che la sua gente        La storia della Chiesa testimo-      da incolto a colto e favorendo lo
vive per mancanza di cultura e         nia come il cristianesimo si sia af-    sviluppo della conoscenza, così,
carità vera.                           fermato proprio in questo modo,         la parola Carità nella sua radi-
   Molte volte le varie povertà        generando una vera e propria rivo-      ce etimologica vuol dire “avere
sono create dall’indifferenza e        luzione. Si pensi alle prime comu-      caro” qualcuno e/o qualcosa,
dal business dei paesi cosiddetti      nità cristiane: erano attrattive solo   “avere cura” per qualcuno o per
sviluppati. Se oggi non riusciamo      per il fatto che al loro interno le     qualcosa. Il tema di questo 41°
più a condividere la bellezza del      persone si volevano bene, oserei        Convegno si coniuga perfetta-
Vangelo è perché noi tutti abbia-      dire senza che si parlasse ancora       mente anche con il vissuto della
mo perso il desiderio di mostrare      di opere. La dimensione educante        nostra Caritas diocesana.
la bellezza che è in noi per colpa     della Caritas per promuovere cul-          La Carità è Cultura in quanto ci
dell’avidità. Molto apprezzata an-     tura, è stata altresì declinata nella   ha permesso, in questi primi mesi
che la testimonianza di sr. Miche-     capacità che la Caritas stessa deve     del 2019, di essere attenti al terri-
la Marchetti, cooperativa sociale      avere nel promuovere il “bello”,        torio e stravolgere completamente
“Noemi” - Crotone e direttrice         nel prospettare una visione della       la nostra quotidiana azione. Pro-
Udite Agar, centro antiviolenza.       bellezza che sia positiva, che aiu-     getto Non di Solo Pane, Emporio
Partendo dal suo vissuto ha fatto      ti a lenire le ferite. Più che opere    della Solidarietà, Servizio Civile,
toccare con mano le ferite che la      segno si dovrebbero promuovere          Dossier Immigrati e Bando Tiro-
violenza produce negli ambienti        “opere seme”, che ci consentano         cini tutte occasioni preziose dove,
dove invece ci dovrebbe esse-          di divincolarci dalla tentazione di     il lavoro volontario e gratuito
re più accoglienza, protezione         dover occupare spazi, verso una         dell’Equipe diocesana, sta crean-
e aiuto. In sintesi, riprendendo       prospettiva che mira piuttosto ad       do la cultura dell’essere prossimi
le parole del direttore di Caritas     avviare processi. “Opere seme”          di tutti.
Italiana mons. Francesco Soddu,        da far crescere e lasciare andare          don Francesco Della Monica.

APRILE 2019                                                                                                      15
FERMENTO                                                                                  Considerazioni

  Anche la Chiesa ha il suo ISTAT

   Se la Provvidenza e lo Spi-             Anche su questo fronte si assi-      nua a dare ragione al Papa emerito
rito che da essa promana sono           ste ad una stabilita’ dei maggiori      J. Ratzinger che sollecita la nuova
la maggior fonte di ispirazione,        e piu’ importanti valori: i cattolici   evangelizzazione nel nostro vec-
dalla lettura dei due tradizionali      battezzati nel pianeta sono 1.313       chio continente.
documenti (Annuario Pontificio          milioni. La percentuale di pre-            Italia, Polonia e Spagna resta-
2019 e l’Annuarium Statisticum          senza continua ad essere del 18%        no, quanto a grandi nazioni, le
Ecclesiae 2017), curati dall’Uf-        ogni cento abitanti.La distribuzio-     comunita’ piu fedeli, ove l’inci-
ficio Centrale di Statistica della      ne dei fedeli è diversa nelle varie     denza dei cattolici supera ancora
Chiesa, si traggono ampi spunti di      aree geografiche. L’Africa racco-       – sebbene si percepiscano i segni
lavoro e di riflessione circa l’ or-    glie il 18% dei cattolici dell’intero   della secolarizzazione - il 90%
ganizzazione delle attivita’ della      pianeta e si caratterizza per una       della popolazione.
Santa Sede in tutto il mondo.           diffusione assai dinamica: idem l’         Quanto poi al complesso delle
   Non è stato per nulla tranquillo,    Asia (11%). L’America è il con-         forze di apostolato, il numero dei
come si sa, per la Chiesa cattolica,    tinente a cui appartiene circa la       presbiteri che possono celebrare
l’ anno da un trimestre trascorso.      meta’ (stabile il dato del 48,5%)       e fornire l’ assistenza sacramen-
Ma a malo bonum. E di questi tra-       di fedeli battezzati del mondo. Il      tale in tutto il mondo, è rimasta
vagli la storia del papato è piena.     Brasile si conferma il paese con        stazionaria (circa 467.000 tra sa-
Ritrovandosi poi l’ istituzione pe-     la più alta presenza di cattolici,      cerdoti e vescovi, questi ultimi
trina piu’ forte di prima.              seguito da Argentina, Colombia e        poco piu’ di 5.000) , ma presen-
   L’ Annuario Pontificio riporta l’    Paraguay).                              ta la differenza di un aumento in
elenco di tutte le strutture in cui è      Il 76% dei cattolici del sud-est     terre oltre mediterraneo, mentre
divisa la Chiesa Cattolica ed i bat-    asiatico si concentra nelle Filip-      in Europa il numero dei sacerdoti,
tezzati ad esse preposti. In essa si    pine (con un numero di cattolici        seppur di poco, è diminuito. Ed è
ritrova una sostanziale stabilita’.     pari a 85 milioni nel 2016) e in        la prima volta dal 2010.
   Invece nell’ Annuarium Stati-        India (22 milioni). L’Europa, pur          In netto calo – in generale – il
sticum i dati sono riferiti all’an-     contenendo oltre un quinto della        numero dei consacrati non sa-
no 2017, ed inquadrano i numeri         comunità cattolica mondiale, si         cerdoti (monaci e monache), che
della Chiesa cattolica nel contesto     conferma l’area meno dinamica,          insieme non raggiungono piu’ il
mondiale, se si passa poter appli-      con una stagnazione del numero          milione di unita’.
care questa categoria umana ad          dei cattolici. Oramai è stabile da                      Luciano D’ Amato
un progetto divino.                     molti anni questo dato, che conti-
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Notizie dal territorio diocesano                                                 FERMENTO
                            CAVA: Benemerenze cittadine
   Ersilio Trapanese, originario
di Pontecagnano e cavese per
adozione lavorativa (ha lo studio
al Centro Medico Metelliano) e
familiare: primo medico al mon-
do a scoprire nella fase nascente
un particolare tumore alla tiroide,
un’eccellenza assoluta nel settore
della Diagnostica per immagini.
   Elvira Santacroce: scrittrice
di alta qualità (tra i suoi romanzi,
il magnifico ed epocale “Il velo       ticabile protagonista della vita       Città, alla presenza, oltre che del
di Bruxelles”), pittrice appassio-     cittadina, come giornalista atti-      Sindaco Vincenzo Servalli, della
nata, creativa a tutto campo (tra      vissimo, acuto e partecipe (tra        Presidente del Consiglio Comu-
le sue “invenzioni” un calendario      l’altro, è stato corrispondente de     nale Lorena Iuliano e del Vice-
annuale a tema vario, con testi sti-   “Il mattino” e Direttore de “Il        sindaco Armando Lamberti, del
molanti e fantasiosi disegni).         castello” e di Quarta Rete RTC),       nostro Arcivescovo Mons. Orazio
   Giuseppina Pellegrino, mae-         docente e collaboratore della Di-      Soricelli, come sempre partecipe
stra elementare, amatissima for-       rigenza presso il Liceo Scientifico    in toto alla vita metelliana e, oltre
matrice di menti e di cuori nella      “A.Genoino”di quelli che lascia-       che concittadino onorario, oramai
sua ultradecennale carriera, per       no il segno, cittadino, marito e pa-   cavese doc e “uno di noi”.
l’occasione festeggiata alla gran-     dre sensibile, affidabile, amabile.       Quattro benemeriti degnissimi,
de da un allegrissimo gruppo di           Sono questi i quattro beneme-       che si aggiungono ad un elenco
“compagnelle”, ieri alunne, oggi       riti della Città prescelti in rap-     già ricco e lungo, in bella mostra
mature, grate sempre per la scia       porto all’anno 2019: sono stati        all’ingresso del Comune: bello
professionale e affettiva che ha       proclamati tali nel corso di una       sapere che ci sono stati, bello pen-
lasciato in loro.                      cerimonia breve e intensa svoltasi     sare che ci saranno altri…
   Giuseppe Muoio (alla memo-          sabato 9 marzo nella gremitissima                   Franco Bruno Vitolo
ria): indimenticato e indimen-         Aula Consiliare del Palazzo di

   Scala: Presentazione del libro di P. VIncenzo Loiodice
   Domenica 24 marzo, al termine       venti l’Arcivescovo Soricelli, il
della Messa celebrata dall’Arci-       sindaco Luigi Mansi, lo scrivente
vescovo Orazio Soricelli, è stato      e, ovviamente, P. Vincenzo Loio-
presentato il volume “Ah... beata      dice. Il dibattito ha evidenziato il
gioventù!“, scritto dal Parroco        contenuto dell’opera indicato già
di Scala, Padre Vincenzo Lo-           nel sottotitolo: consigli per giova-
iodice, redentorista, per le Edi-      ni chiamati alla santità.
zioni Sant’Antonio. Presenti la           L’autore ha scelto un tema non
comunità parrocchiale e alcune         facile, qual è la formazione dei
rappresentanze alfonsiane, tra         giovani. L’esperienza matura-
cui un folto gruppo giovanile          ta nell’attività pastorale gli ha
di Avellino. Il volume raccoglie,      permesso di immergersi nelle
spigolature corrispondenti ai nu-      problematiche del mondo attuale
meri della rivista “In cammino         con animo sereno, con umiltà e
con San Gerardo“. Il dr. Gianluca      competenza, restando sempre un
Marsullo, direttore della Rivista,     pastore fedele al suo “caro S. Al-
ha assunto il compito della pre-       fonso“.
sentazione, invitando negli inter-                    padre Ciro Vitiello

APRILE 2019                                                                                                     17
FERMENTO                                                     Notizie dal territorio diocesano

     ROMA: Inizio causa di beatificazione fra Antonio Mansi
   Il 9 Marzo scorso a                                                                 bedienza pur di compiere
Roma, presso San Giovan-                                                               ciò che è gradito a Dio,
ni in Laterano, durante una                                                            capace di valorizzare
solenne celebrazione pre-                                                              ogni attimo del suo tem-
sieduta da mons. Gianrico                                                              po esistenziale nel valo-
Ruzza, vescovo ausiliare di                                                            rizzare le cose semplici.
Roma per il settore Centro e                                                           La preghiera, lo studio, la
prelato segretario del Vica-                                                           passione per la musica e
riato, è iniziato il processo                                                          il canto sacro, la sua spic-
di beatificazione del servo                                                            cata devozione mariana
di Dio fra Antonio Mansi,                                                              fanno di lui un modello
francescano conventuale                                                                attuale per i giovani… un
originario di Ravello, morto                                                           monito per essi quanto
a Roma nel 1918, a soli 22 anni, stroncato dalla feb-      mai esemplare per andare fino in fondo nelle scelte
bre spagnola. Fu confratello stimato di San Massi-         intraprese, senza mai tirarsi indietro o rimandare ciò
miliano Kolbe e con lui, nel 1917, cofondatore della       che è possibile fare oggi: “O Gesù, la mia gioia, sarà
Milizia di Maria Immacolata.                               ripetere sempre: Dio vuole così, e avanti; Dio vuole
   Alla cerimonia hanno presenziato i parenti pro-         così”, annota nel suo Diario nel 1916. «Ci auguria-
venienti da Ravello e alcuni Frati Conventuali, tra        mo – ha auspicato Mons. Ruzza - che frà Antonio
cui il vice-postulatore Padre Raffaele Di Muro e           possa essere iscritto nel catalogo dei beati e dei san-
Padre Gianfranco Grieco, biografo del servo di Dio         ti, grazie al suo pregevole stile di vita evangelico
(Il figlio più grande, Miscellanea Editrice, 2018).        e mariano, realizzando anche il sogno di san Mas-
La rinnovata premura nell’intraprendere la causa è         similiano che auspicava l’introduzione della causa
dovuta, in larga parte, alla riscoperta della figura del   di beatificazione per questo giovane confratello». In
Mansi attraverso la pubblicazione del suo “Diario          questo caso sarà il primo cittadino della Costa d’A-
spirituale e scritti autografi” (a cura di Bonaventu-      malfi a salire all’onore degli altari e … perché no ...
ra Danza, Editoriale Comunicazioni Sociali, Napoli         a divenire intercessore privilegiato di tutti i giovani
2007). Traspare dai suoi scritti una personalità ricca     della nostra Chiesa di Amalfi – Cava!
di umanità e spiritualità votata al sacrificio e all’ob-                                      don Angelo Mansi

                 Recensione del libro di Salvatore Milano
   La Cattedrale e la Chiesa di       Visitazione in Cava de’ Tirreni,
San Francesco rappresentano           Salvatore Milano si è dedicato,
i templi della fede più rilevanti     consultando uno straordinario
della Città di Cava, sia per l’ar-    numero di documenti, alla storia
chitettura e l’arte che per motivi    del complesso di San Francesco,
funzionali ed identitari. A Cava,     dando alle stampe il volume La
prima della Cattedrale, fu pro-       Chiesa di Santa Maria de Jesu,
mossa, interamente a spese dell’i-    Santuario di San Francesco e
stituzione locale (Università), la    Sant’Antonio in Cava de’ Tirreni.
costruzione della chiesa di Santa        L’opera va segnalata sotto tut-
Maria de Jesu, comunemente nota       te le angolature: la completezza
di San Francesco, affidata all’o-     dell’itinerario storico-artistico,
monimo ordine, e destinata anche      l’apparato iconografico, la veste
a sede delle assemblee civiche.       tipografica. Anche in quesra oc-
   Dpo la pubblicazione de La         casione Milano ha dato il meglio miliare” nella storiografia cavese.
Cattedrale di Santa Maria della       per la realizzazione di un “pietra                 Aniello Tesauro

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Notizie dal territorio diocesano                                                  FERMENTO
                    CAVA: Convegno dell’ ”Inner Wheel”
    Un incontro formativo ed infor-    Salerno della nuova Associazione
mativo rivolto all’intera comunità     Commercialisti Cattolici, rappre-
per soffermarsi e riflettere sulla     sentata dalla Presidente Nazionale
«Famiglia», prima cellula di pro-      D.ssa Marcella Caradonna.
duzione di ricchezze e veicolo di         Le neonate Associazioni sono
economia etica e sana, se imper-       realtà costituite per essere un rife-
niata su principi valoriali e mora-    rimento sia per coloro che – iscrit-
li, si è svolto a Cava de’Tirreni.     ti all’Ordine dei Commercialisti e
    Oggetto di analisi i tre aspetti   degli Esperti contabili – desidera-
fondamentali della Famiglia-Im-        no porre le loro competenze pro-
presa : cristiano – giuridico- psi-    fessionali per dar vita a iniziative
cologico, con l’ausilio di relatori    volte a valorizzare, in ambito eco-
di prestigio morale e di professio-    nomico e sociale, i principi etici e
nalità elevata, con una platea nu-     i valori cattolici, sia per Dirigenti,
merosa di professionisti e impren-     figure Manageriali e imprendito-
ditori attenti, e famiglie accorse     ri, affinchè possano contribuire
dalle varie comunità locali. Si è      all’attuazione dei principi dell’e-
tenuta a battesimo la nuova Sezio-     tica cristiana nell’esperienza pro-      vo Soricelli.
ne UCID, Cava-Costiera Amalfi-         fessionale. « Si può fare business          “Omnia tempus habent – Fami-
tana, con il placet di Sua Eccel-      e sviluppare imprese nel rispetto        glia e Impresa nella longevità dei
lenza Monsignor Orazio Soricelli       dei valori e delle persone ». Que-       valori etici: un confronto tra Italia
e la presenza esplicativa della        sto il principio riscontrato dal         di ieri e di oggi, con attenzione al
D.ssa Stefania Brancaccio, pre-        convegno organizzato e voluto            patrimonio e alla tutela dell’im-
sidente regionale. E’ stata presen-    fortemente di intesa fra la d.ssa        presa-famiglia in ottica sociale.
tata la Delegazione provinciale di     Leonarda Scrocco e l’Arcivesco-                          Leonarda Scrocco

   CAVA: Incontro Federazione Italiana Settimanali Cattolici
   La F.I.S.C. - Federazione Italiana dei Settima-          fattivo apporto e la loro importante testimonianza
nali Cattolici, cui appartiene anche Fermento, è la         i responsabili delle testate giornalistiche presenti:
piu’ grande azienda editoriale italiana per numero          Mario Barbarisi ( il Ponte di Avellino); Mariangela
di copie tirate dalle sue testate. Ha una storia ultra-     Parisi, (In Dialogo di Nola); Antonio Pintauro, (La
cinquantennale, frutto della volonta’ di Paolo VI di        Roccia di Acerra); Carlo Lettieri, (Segni dei Tempi
dare seguito alle indicazioni del Concilio Vaticano         di Pozzuoli).
II. Il Presidente nazionale della Fisc, don Adriano            Ha concluso l’incontro ed ha supportato i presenti
Bianchi, bresciano, nel corso del suo cammino per           con la sua riflessione sull’ importanza dell’ argomen-
l’ Italia, ha incontrato la delegazione campana, a          to trattato l’Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirre-
Cava de’ Tirreni, presso l’Episcopio. Ha aperto i la-       ni, mons. Orazio Soricelli, il quale ha ringraziato
vori il delegato regionale, che è oramai da vari anni       i presenti per il lavoro che svolgono in favore dei
il Direttore Responsabile di Fermento, prof. Anto-          propri territori diocesani ed ha ampiamente esterna-
nio De Caro, il quale ha ampiamente relazionato             to l’augurio di mantenere sempre viva la luce della
sull’attuale situazione delle testate giornalistiche        comunicazione cattolica ai cattolici ed al mondo in
cattoliche della Campania, le cui difficoltà diventa-       cui essi quotidianamente vivono ed operano, pro-
no sempre maggiori, come dimostra la chiusura di            prio nello spirito del magistero papale di francesco
una testata storica, Agire di Salerno. Ha preso poi         e di quello conciliare, a partire dalla dichiarazione
la parola il Presidente don Bianchi, per evidenziare        “Inter Mirifica”.
l’importanza dei prossimi appuntamenti che atten-
dono la Fisc. Hanno successivamente fornito il loro                                            Luciano D’ Amato

APRILE 2019                                                                                                       19
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