La propedeutica - area open

Pagina creata da Alessio Maggio
 
CONTINUA A LEGGERE
la propedeutica
La propedeutica. Strumenti e materiali da disegno

Gli Strumenti per tracciare: le matite

Sono l’oggetto principale per disegnare; la materia che
lascia il segno, chiamata mina, è composta da grafite
e caolino che funge da legante. Esse sono classificate
secondo la durezza: le mine morbide sono
contrassegnate dalla lettera B (black), le mine di
durezza intermedia dalle lettere HB o F (firm) e quelle
dure dalla lettera H (hard). A fianco delle lettere B ed H
si trova anche un numero che rappresenta il grado di                           18. Varie tipologie di matita
durezza o di morbidezza.
Le matite morbide (dal 6B al 2B) sono usate in genere
per il disegno a schizzo, ampie campiture ecc.; le
medie (dal B al 3H) per il disegno tecnico di piante,
prospetti, prospettive, assonometrie ecc., le dure e le
durissime (dal 4H al 9H) per disegni tenici speciali che
richiedono estrema precisione.
La tradizionale matita di legno contenente la mina è
stata da tempo sostituita dal portamine di metallo o di
plastica, più pratico ed economico; una mina di grafite
è inserita nell’apposito cannello, dove, attraverso delle
piccole ganasce viene bloccata.
Più raffinato del precedente, il portamine sottile, fornito
di graduatore telescopico, permette l’uso di mine di
spessore calibrato (0,3-0,5-0,7-0,9 mm) in grado di                   19. Varie tipologie di gomme per cancellare
tracciare linee di spessore costante senza dover
continuamente affilare la punta ricorrendo ad appositi
strumenti. Il più semplice di questi è rappresentato da
un foglietto di carta vetrata a grana sottile applicato su
un pezzetto di legno; più sofisticati sono i temperamatite
da tavolo; spesso un piccolo affilamine è posto sul
pulsante del portamine.
Per le matite di legno occorre ricorrere al temperamatite
scolastico o da tavolo; molto efficace risulta anche una
lama ben affilata, con la quale è possibile dare alla
punta la forma desiderata.
A seconda del tipo di disegno da eseguire molto
importante risulta l’inclinazione della matita rispetto al           20. Strumenti ed accessori per il disegno a matita
foglio da disegno; per tracciare linee a riga e squadra
questa dovrà essere perpendicolare al foglio, mentre
via via che il disegno tende allo schizzo e alla campitura
l’inclinazione dovrà essere minore. Nel disegno tecnico,
al fine di ottenere uno spessore di segno più uniforme,
è opportuno far ruotare fra le dita la matita mentre
questa scorre sulla carta.
Per ottenere buoni risultati grafici è consigliabile
tracciare prima tutte le linee sottili ripassando
successivamente con forza quelle definitive che si
intende evidenziare.
Per cancellare eventuali errori le gomme in plastica
sono le migliori. Per cancellare con precisione i
particolari di un disegno si può coprire con un foglio la
parte corretta lasciando fuori solo le linee da togliere.          21. Disegno esplicativi sull'uso della matita e della gomma

                                                              17
La propedeutica. Strumenti e materiali da disegno

                                                                   Raccordi speciali consentono l’uso delle punte del
Gli strumenti per tracciare: le penne                              rapidograph con il compasso o con cannucce a testa
                                                                   snodata per scrittura a normografo.
Per tracciare linee ad inchiostro si usano le penne.               Per cancellare i segni dell’inchiostro di china si
La tradizionale penna, costituita da una cannuccia e               utilizzano speciali gomme ad effetto chimico o una
da pennini metallici mobili, di durezza variabile, è lo            lametta da barba, con la quale si raschia di piatto
strumento più adatto al disegno a mano libera e allo               asportando un sottile strato della carta lucida.
schizzo; graduando la pressione della mano infatti si              Nel caso in cui il supporto è costituito da carta o
conferisce al segno maggiore o minore spessore                     cartoncino si può anche usare della carta smeriglio
ottenendo efficaci effetti plastici.                               sottilissima (600 o più).
Per i disegni tecnici lo strumento più usato è la penna
a china con serbatoio a stantuffo e pennino cilindrico;
con la stessa punta, a spessore costante, è possibile
sia tracciare linee rette, con la riga e la squadra, sia
disegnare e scrivere a mano libera.
Suo diretto derivato è il rapidograph, con serbatoio a
cartuccia e puntale intercambiabile; quest’ultimo è la
parte più importante e, il suo funzionamento si basa
su un sistema a stantuffo che consente all’inchiostro
di defluire regolarmente durante l’impiego della penna.
Uno spicillo, inserito nel cilindro della punta, impedisce
all’inchiostro di seccarsi e ostruirne il passaggio;
appositi umidificatori permettono di tenere aperte le                    22. Disegno esplicativo sull'uso della penna a china
penne anche per lunghi periodi. Per permettere la
pulitura e la manutenzione dei pennini sono inoltre in
circolazione appositi pulitori che attraverso vibrazioni
e/o solventi permettono di ripristinare penne ostruite
da residui ormai secchi di inchiostro.
I l caricamento e la pulizia sono indispensabili per
mantenere l’efficienza della penna e la buona qualità
del segno. Al momento di tracciare una linea, uno
sbattimento dall’alto in basso della penna consente
                                                                        23
un afflusso regolare dell’inchiostro alla punta.
 L’inchiostro per rapidograph, più fluido di quello                                                                     24
normale di china, si trova in commercio in flaconi dotati
di contagocce, in cartucce o in bottigliette, nei colori
nero, rosso, blu, verde, giallo, seppia. Sono disponibili
pure inchiostri speciali per disegnare su acetato.
Onde evitare sbavature dell’inchiostro sul foglio,
bisogna usare strumenti di ausilio al tracciamento con
spigoli smussati o mantenere una certa distanza fra
la riga e il foglio.                                                  23-24. Operazioni di manutenzione su penne a china tipo
                                                                      Rapidorgaph e visualizzazione dei diversi spessori

                    25. Rappresentazione in proiezione ortogonale dei componenti di una moderna penna a china

                                                              18
La propedeutica. Strumenti e materiali da disegno

Altri strumenti da disegno

Pennarelli. I pennarelli permettono rapidità di disegno
e ampia scelta di colori, Ne esistono molti tipi che
variano fra di loro per prestazioni e qualità. Una prima
distinzione riguarda il tipo di punta scrivente che può
essere molto sottile, in genere per il disegno a riga e
squadra, media o grossa per scritte ed ampie
campiture.
Alcuni pennarelli sono a base di acqua e il loro colore
può essere stemperato; altri sono a base di alcool, non
solubile in acqua; altri sono realizzati con inchiostri
speciali e servono per scrivere e disegnare su acetato,
vetro e stoffa; altri ancora, ad inchiostro luminescente
sono detti “evidenziatori”.
Per ottenere buoni risultati il pennarello deve essere
fatto scorrere sulla carta mantenendo una costante e
                                                                                      26. Varie tipologie di pennarelli
leggera pressione. Se vogliamo una superficie colorata
in modo uniforme si dovrà tracciare una serie di linee
parallele con l’ausilio di una squadra, facendo
attenzione a non sovrapporre un tratto all’altro.

Matite colorate. Esistono in moltissime sfumature di
colore, in genere contrassegnate da un numero; alcuni
tipi sono anche acquerellabili, altri eliocopiabili. Per                               27. Matite colorate
ottenere buoni risultati grafici occorre stenderle
uniformemente dal chiaro allo scuro.

Pennelli. Per stendere acquerelli, tempere, chine
colorate, ecc. esistono vari tipi di pennelli; quelli rotondi
a punta fine sono i più adatti per l’acquerello, mentre
quelli piatti sono più adatti per stendere il colore su
superfici più grandi. Esistono anche pennelli molto sottili
con setole piccole e appuntite, adatte al ritocco.

Trasferibili. Sono stati realizzati per facilitare le
operazioni di scrittura o di disegno.
                                                                                   28. Esemplificazione dell'uso di trasferibili
È possibile scegliere fra moltissimi caratteri, di tutte le
dimensioni, e fra una serie innumerevole di simboli
grafici e disegni da trasportare sul supporto su cui
stiamo lavorando. Una volta tolta la velina di protezione
si appoggia la pellicola nel punto desiderato, si preme
                                                                                        29. Immagine di un pennello
con una punta arrotondata sulla lettera o simbolo scelto,
alzando successivamente la pellicola; si fissa ciò che
è stato trasferito con un apposito spray o sfregando
sulla carta protettiva, appoggiata sulle lettere o su
simboli.

                                                                     30. Rappresentazione dei diversi profili delle punte di un pennello

                                                                19
La propedeutica. Strumenti e materiali da disegno

I supporti cartacei del disegno

Il disegno di architettura richiede l’uso di carte di vario
genere, a seconda del tipo di elaborato da realizzare,
raggruppabili in tre categorie: carte opache, carte da
lucido, carte per riproduzioni eliografiche.
Della prima categoria fanno parte tutti quei tipi di carta
più o meno pesante, utilizzati per eseguire bozzetti,
disegni colorati, prospettive ecc. Questo tipo di carta
può avere superficie molto liscia da utilizzare per il
disegno geometrico, il disegno a china ecc., oppure
superficie ruvida più adatta per il disegno con mine
morbide, per l’acquerello o simili.
                                                                          31. Acquerello realizzato su supporto cartaceo colorato
Un tipo di carta, detta da spolvero, abbastanza pesante,
di color giallo paglierino è utilizzata per eseguire schizzi
preliminari o brutte copie dei disegni di progetto.
Della seconda categoria fanno parte tutte le carte più
o meno trasparenti; le più sottili e translucide si
utilizzano per schizzi a matita, o a pennarello (hanno
una grammatura che va da 20 a 50 g/m2).
Per ripassare a china il disegno, per la stesura
definitiva, occorre invece una grammatura maggiore
(100-120 g/m2) per evitare danni irreparabili durante
la correzione degli errori, tramite sgommatura o
abrasione con lametta. La carta “burro” e il “cipollino”
sono tipi di carta trasparente molto economici, utili per
schizzi e primi abbozzi di progetto; la prima si usa in
genere per i disegni a matita o a pennarello, la seconda
per i disegni a china. La terza categoria raccoglie una
serie di carte sensibili alla luce; permettono di riprodurre
meccanicamente il disegno eseguito su carta lucida,
su un supporto opaco (copia eliografica) o su un
supporto lucido (controlucido), da cui è possibile
ottenere, successivamente altre copie eliografiche.
Per lavori particolari, molto utile risulta la carta
millimetrata; essa presenta un reticolo ortogonale
                                                                        32. Carte aventi apposita grammatura e grana, si prestano
stampato per facilitare il disegno ed è reperibile in fogli             all'utilizzo di tecniche umide come acquerello e tempera
di vari formati o in rotoli; può essere opaca o trasparente
a seconda dell’utilizzo a cui è destinata.
Molto utile per costruire rapidamente prospettive
centrali o accidentali risulta la carta millimetrata dove il
reticolo converge verso punti di fuga.
Di questo genere di carta è possibile reperirne di vari
tipi: a prospettiva accidentale con le due fughe
pressoché simmetriche rispetto all’asse verticale; a
prospettiva accidentale con un reticolo molto scorciato
e l’altro vicino all’ortogonalità; a prospettiva centrale.
Questi reticoli si possono costruire anche da soli e
riutilizzarli successivamente ogni qual volta se ne
presenti l’occasione.

                                                                    33. Particolari supporti millimetrati con impianti prospettici
                                                               20
La propedeutica. Strumenti e materiali da disegno

Strumenti di ausilio al tracciamento

Riga e squadra sono gli strumenti universalmente
utilizzati per tracciare con precisione linee rette; esse
sono in genere fatte di legno, plastica, alluminio, con
scanalature per il disegno a china o graduate con scale
millimetrate, a seconda dell’uso a cui sono destinate.
Le squadre sono di due tipi: una con due angoli a 45°
e l’altra con un angolo di 30° e l’altro di 60°.
La così detta riga a T, per la forma che presenta
permette di tracciare linee parallele tra loro con il
semplice scorrimento della parte corta sul bordo di un
tavolo.
Il compasso è l’attrezzo che permette di tracciare archi
di circonferenza. Dei due bracci, uno ha una parte
                                                                                                     34. Uso combinato di riga e squadre
intercambiabile per il disegno a china o a matita.
I compassi più precisi montano un asse a spirale che
mediante una rondella permette dei movimenti anche
minimi dei due bracci; per cerchi molto piccoli è
consigliabile l’uso del bilancino o balaustrino; per quelli
molto ampi esistono delle apposite prolunghe. Per
misurazioni di distanze e per il trasporto di punti da un
foglio ad un altro esiste il compasso a punte fisse.
Lo scalimetro è una riga particolare che presenta sui
bordi millimetrati una gradazione uguale ad una
                                                                   35. Utilizzo del curvilineo rigido e flessibile
posizione prefissata chiamata scala.
Il tecnigrafo è lo strumento più completo per il
tracciamento di linee. Solidamente applicato ad un
tavolo con piano reclinabile, è costituito, nei tipi più
recenti, da un braccio metallico che scorre da destra a
sinistra mentre su questo è fissato un goniometro che
scorre dall’alto in basso. Al goniometro sono applicate,
ortogonali tra loro, le due stecche graduate.
Con la riga e una squadra o con due squadrette, è
possibile condurre delle linee parallele ad una
prefissata o con angoli predeterminati rispetto a questa.
Con la combinazione delle squadre e delle riga è
possibile ottenere numerosi angoli, oltre ai quattro più
comunemente usati di 30°, 45°, 60°, 90°; in particolare
                                                                                                         36. Diverse tipologie di compasso
quelli di 120° e 150°, 15°, 105°, 135°, 75°.
Per il tracciamento di linee non rette si può ricorrere
all’ausilio dei curvilinei, mascherine in plastica dove è
possibile ritrovare la curva desiderata. Esiste inoltre
un altro strumento in gomma con anime a lamelle
metalliche, che essendo flessibile si adatta a qualunque
curva, anche complessa.
Sono inoltre in commercio una grande quantità di
mascherine, sempre in plastica, per mezzo delle quali
è possibile tracciare circonferenze, ellissi e moltissimi
altri segni-simboli quali l’arredamento di un bagno o di
una cucina, di un soggiorno ecc.
Non disponendo del tecnigrafo per tracciare angoli è
possibile ricorrere all’aiuto del goniometro.                           37. Rappresentazione del tavolo da disegno munito di tecnigrafo
                                                              21
La propedeutica. Strumenti e materiali da disegno
                                                                  39

Le tecnologie informatizzate

Uno strumento molto utile per la realizzazione, la
restituzione e il perfezionamento del disegno è
sicuramente il computer. Le soluzioni informatiche si
sono sviluppate notevolmente, affinando tecniche e
perfezionando programmi che ci permettono di
velocizzare la realizzazione la correzione di disegni, con
una precisione migliore rispetto alla tradizionale a “riga
e squadra”. Ovviamente l’utilizzo del computer comporta
un’ottima conoscenza delle tecniche e dei criteri che
regolano il disegno e non può essere pensato distaccato
dalla realizzazione a “mano”, ma come complemento e
aiuto.
I software in commercio sono tra i più svariati e molto
specifici a seconda di ciò che vogliamo ottenere. Le
tecniche CAD (Computer Aided Design) sono le più
diffuse e le più complete e comprendono una serie di              40
strumenti che agevolano il tracciamento e, punto
fondamentale, ci permettono di correggere o modificare
direttamente il nostro disegno senza doverlo realizzare
nuovamente. Quindi il controllo sulla qualità e la
perfezione del disegno tecnico diventa molto più
immediato, diventa “facile” quotare una tavola, diventa
“facile” impaginarla. L’ausilio di tale strumento è sia per
per il disegno bidimensionale, che per quello
tridimensionale, con la possibilità di poter ottenere
assonometrie e prospettive, arrivando ad una
definizione eccellente dei particolari.

                                                                  41

38-39-40-41. Rappresentazione di un complesso architettonico,
tramite tecnica CAD. Prospetto-sezione, spaccato assonometrico,
piante di dettaglio e planimetria

38

                                                                  22
La propedeutica. Presentazione del disegno

Rappresentazione del disegno

I formati

Essendo il disegno un mezzo di comunicazione, la
chiarezza risulta esserne una caratteristica
fondamentale.Una delle prime cose da stabilire sarà il
formato della carta in modo che la serie di elaborati
grafici possa essere raccolta in una cartella, in un
album,o piegata nelle misure scelte.
La necessità di scambi di informazioni grafiche e di
collaborazioni, anche a livello internazionale, ha portato
ad unificare simbologie e formati.
In Italia l’Ente preposto è l’UNI (Ente Nazionale Italiano
di Unificazione) che per la carta ha stabilito vari formati,
correlati fra loro. I più usati sono quelli della serie A
che partendo dall’AO 118,9 x 84,1 cm, per suddivisioni
successive arrivano all’A4 29,7 x 21 cm (il formato della
carta da lettere), per raggiungere l’A6 14,8 x 10,5 cm
corrispondente al formato cartolina.
Le norme UNI stabiliscono regole anche per la
squadratura e la disposizione del titolo e delle scritte
di individuazione occorrenti (in basso a destra, sia che
il formato sia orizzontale che verticale).
 Riquadrare le immagini con una riga sottile può aiutare
a definire le varie parti.

                                                                                                  43. Modalità di piegamento standardizzato
                                                                                                  nel formato A4 degli elaborati grafici

42. Suddivisione dei formati cartacei secondo le convenzioni UNI.        44. Tabella relativa al dimensionamento dei principali formati UNI
Ogni formato, raddoppiato, genera il formato superiore

                                                                    23
La propedeutica. Presentazione del disegno

La composizione dell’immagine

Una accurata impaginazione degli elaborati può
migliorarne la chiarezza e la leggibilità, oltre a mostrare
con immediatezza la gerarchia dei contenuti. Prima di
eseguire i disegni finali è necessario preparare un
bozzetto in cui collocare i diversi grafici rappresentati
(ad esempio piante, prospetti, sezioni di un edificio),
allo scopo di avere una vista d’insieme dell’intera tavola.
In questa fase, tracciare una griglia di riferimento aiuta
la composizione, l’allineamento ed il proporzionamento
delle varie parti.
Come contenitore dell’insieme dei disegni, la griglia ci
permette di ricercare l’equilibrio nei rapporti fra pieni e
vuoti, fra chiari e scuri, fra positivo e negativo, oltre a
rendere più omogenea tutta la serie di disegni.

                                                                               49.Composizione di tavola tramite impaginazione informatizzata

                                                              45                                                                      47

                                                              46                                                                     48

45-46- 47- 48. Esempi e schemi relativi alla composizione grafica
degli elaborati per ottenere una lettura chiara e razionale dei disegni

                                                                          24
La propedeutica. Presentazione del disegno
                                                                          50

Il lettering

Costituiscono una parte molto importante
dell’elaborato, in quanto servono a renderlo più
comprensibile fornendo indicazioni indispensabili che
non possono essere ricavate dal disegno, oltre a
ricoprire un ruolo fondamentale per l’equilibrio
complessivo dell’immagine
Con qualunque mezzo si traccino, le scritte o i numeri
dovranno avere uguale carattere, variando colore e
dimensione a seconda delle esigenze.
In un unico disegno non si usano generalmente più di
tre dimensioni e il carattere più grande sarà destinato
al titolo, o comunque a quelle parti dell’elaborato che
si intende far risaltare.
La posizione delle scritte nel foglio varia col tipo di
grafico da commentare; se si tratterà di riportare una                    51

legenda, le scritte, raggruppate possibilmente a blocchi,
potranno indicare direttamente con un tratto l’elemento
cui si riferiscono, oppure potranno essere accorpate ai
margini del disegno e legate all’oggetto cui si riferiscono
attraverso un simbolo o un numero.
La scelta della dimensione delle lettere è elemento
importante; una scritta troppo grande può focalizzare
interamente l’attenzione a scapito del disegno, mentre
una troppo piccola può risultare difficilmente leggibile.
Il tipi di carattere e le modalità di esecuzione delle scritte            52
devono essere correlati alle caratteristiche del disegno.
La griglia usata per posizionare i grafici può servire di
riferimento anche per collocare le scritte.

50. Schizzo di progetto con scritte e annotazioni dell'architetto
Giuseppe Pagano
51. Proporzionamento su griglia modulare delle lettere maiuscole
52. Esempio di intestazione di un elaborato con scritte realizzate
manualmente
53. Diverse grafie per la realizzazione di numeri e lettere

53

                                                                     25
La propedeutica. Presentazione del disegno
                                                                        54

Simbologie normalizzate

Oltre al formato dei fogli, l’UNI ha emanato alcune
norme per il disegno tecnico esecutivo cui accenniamo
brevemente a titolo di esempio, rimandando agli
appositi manuali per una informazione più completa.
In aggiunta alle norme sullo spessore delle linee da
usare a seconda della scala del disegno, l’UNI ha fornito
una serie di simboli grafici raggruppati per categorie di
funzioni come la rappresentazione di porte e finestre,
dei materiali, di arredi e servizi o, dei molti tipi di impianti
(idrico, elettrico, termico, e di ventilazione ecc.).
Indicazioni sono fornite anche circa il sistema di
quotatura dei disegni: i riferimenti alle misure possono
essere completamente esterni al disegno delle
murature dell’edificio, eventualmente con le quote
relative alle aperture sugli assi delle aperture stesse.                55

Le quote possono essere spezzate o progressive e
riferirsi al rustico della costruzione o all’edificio
intonacato.
Un triangolo accompagnato da un numero (positivo o
negativo) indica, in pianta prospetto o sezione, la quota
di livello.
Nel quotare una finestra sul suo asse, la misura della
larghezza va riportata al di sopra della linea, l’altezza
al di sotto.

                                                56

54. La tabella mostra i riferimenti normativi
stabiliti dall'UNI per le principali voci
rigurdanti il disegno tecnico

55. Esempi di simbologie convenzionali
per la rappresentazione di elementi di
arredo in pianta

56. Disegno tecnico in pianta redatto con
sistema di quotatura e simbologie
convenzionali

                                                                   26
Puoi anche leggere