Modulo Laboratorio di Disegno - Ingegneria Civile A.A. 2018-2019 - UniCa
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A.A. 2018-2019 26-09-18 Ingegneria Civile sintesi -lez 0 Corso integrato : Architettura tecnica e Laboratorio di disegno modulo Laboratorio di Disegno Docente: Ing. Cristina Vanini, PhD
introduzione cos’è il disegno Il disegno è prima di tutto un codice di comunicazione. Ma è anche uno strumento fondamentale per studiare e comprendere la forma degli oggetti e dello spazio. Il disegno produce un’immagine della realtà, riesce a descriverla con un minor numero di segni rispetto ad altre forme di comunicazione. Pertanto è il mezzo di rappresentazione più immediato, rispetto ad altri codici comunicativi. Il linguaggio grafico è più universale di quello verbale perché i segni hanno un legame di somiglianza con la realtà. Chiaramente maggiore è il grado di astrazione del disegno e maggiori la complessità di informazioni che deve veicolare, il codice grafico non si basa più soltanto sulla somiglianza con la realtà ma su un vero e proprio sistema di norme specifiche.
introduzione il disegno nella professione di ingegnere Il disegno è protagonista in tutte le fasi della professione di ingegnere: ideazione, progettazione, realizzazione, fruizione, monitoraggio, catalogazione dell’opera di ingegneria. Diversi “tipi” di disegno si possono distinguere in base ad alcuni fattori: - la fase progettuale che rappresenta (ideazione, definizione, esecuzione...); - la valenza comunicativa che deve avere (immediatezza, chiarezza, precisione, universalità, ambiguità…); - il destinatario della comunicazione che veicola (lo stesso progettista, i collaboratori, l’esecutore, il committente, il pubblico...); - il tipo di contenuto da rappresentare (la forma, la tecnica costruttiva, la funzione statica, la funzione d’uso, la relazione col contesto, con il fruitore, l’evoluzione temporale dell’opera; - il mezzo usato per la sua divulgazione (elaborati cartacei, stampa, media…)
introduzione il disegno nella professione di ingegnere In relazione alla combinazione dei precedenti fattori, il disegno prenderà strade diverse, scegliendo tra metodi e tecniche disponibili, per comunicare vari tipi di contenuti. Il valore oggettivo, che trova il suo linguaggio nell'universalità delle convenzioni, ed il valore soggettivo, che trova invece voce nelle qualità espressive personali, dialogano tra loro in moltitudini di elaborati prodotti dai progettisti/disegnatori per soddisfare tutte le esigenze della professione.
introduzione percezione e rappresentazione dello spazio In relazione alla percezione dell’ambiente che ci circonda, la vista è certamente il senso più importante. I fenomeni indotti dalla percezione visiva sono oggetto di interesse e studio per il loro ruolo dominante nella creazione di qualunque genere di immagine. La visione (processo di percezione dell’immagine) dipende dall’interazione di occhi e cervello e pertanto ha anche risvolti soggettivi. Il modo in cui il cervello seleziona e riconosce contorni e forme, è regolato dalle leggi della percezione, delle quali esistono molteplici teorizzazioni. Attraverso il disegno si è cercato di controllare tali aspetti e di introdurli nella progettazione. l’argomento può essere approfondito in bibliografia del corso: - Docci, Gaiani, Maestri, Scienza del disegno, pagg. 3-24; - Docci, Manuale di disegno architettonico, pagg. 2-9 (più in sintesi).
introduzione metodi della rappresentazione La Geometria Descrittiva è la scienza che studia la rappresentazione esatta di oggetti bi e tridimensionali, su uno o più piani di proiezione. In funzione delle necessità rappresentative e delle finalità a cui ci si riferisce, la Geometria Descrittiva ha elaborato nel tempo 4 metodi di rappresentazione, distinguibili in 2 classi o sistemi di proiezione: - Proiezioni centrali (o coniche): prospettiva; - Proiezioni parallele (o cilindriche): proiezioni ortogonali; proiezioni assonometriche; proiezioni quotate Esiste una relazione biunivoca tra oggetto rappresentato e sua immagine, prodotta attraverso uno dei metodi della Geometria Descrittiva. Cioè esiste una condizione di reversibilità per cui un metodo di rappresentazione permette di passare dalle tre dimensioni della realtà alle due dimensioni del piano e viceversa.
introduzione tecniche della rappresentazione La tecnica di rappresentazione è il mezzo attraverso cui si realizza materialmente il disegno e risulta dall’insieme di strumenti e supporti variamente combinati e dal modo in cui si usa il segno grafico (tipo di segno, colore, intensità etc.) Le tecniche grafiche si possono distinguere in due grandi famiglie: Le tecniche manuali (si articolano a seconda delle combinazioni di strumenti, supporti e segni grafici prodotti manualmente) Le tecniche digitali (si articolano a seconda delle combinazioni di hardware e software) Tra i testi presenti in bibliografia, si consiglia di approfondire l’argomento delle tecniche di rappresentazione (sia manuali che digitali), con la visione del volume di R. Yee Disegno architettonico. Metodi e strumenti di rappresentazione, Hoepli. Il volume è ricco di esempi, dei quali viene esplicitata la tecnica di realizzazione
introduzione espressività e convenzione A seconda della finalità del disegno di progetto, si spazia da una vasta gamma di gradazioni del codice visivo adottato nel disegno, che va dalla massima espressività della tecnica grafica, spesso associata ad una visione soggettiva, all’opposta massima oggettività espressa da una convenzione grafica unificata. Soggettività ↔ espressività grafica / Oggettività ↔ convenzione unificata
Strumenti e supporti del disegno fogli Il supporto per eccellenza del disegno manuale è la carta. Esistono diversi tipi di carta con caratteristiche che li rendono adatti ai diversi tipi di tecniche di disegno. Le caratteristiche secondo cui classifichiamo il tipo di carta sono: - formato (definito secondo precise norme) - grammatura (peso - compattezza) es. fogli da fotocopie 80 g/m2; cartoncino da 220 g/m2 - finitura superficiale (liscia e ruvida) Liscia è più indicata per il disegno tecnico; ruvida per quello artistico e per le tecniche ad acqua. - colore, opacità (es. carta trasparente o lucida, semitrasparente)
Strumenti e supporti del disegno formati del foglio Esistono molti standard relativi a diversi periodi e aree geografiche. La norma UNI EN ISO 5457 * definisce il formato e la disposizione degli elementi grafici dei fogli prestampati per disegni tecnici. Noi prendiamo in considerazione lo standard ISO-A (serie principale), in cui sono normalizzate le dimensioni dei formati più comunemente usati in occidente. Il formato base (maggiore) è l’A0: ogni sottomultiplo dell’A0 è caratterizzato dallo stesso rapporto tra i suoi lati. * UNI Ente Naz.le Italiano di Unificazione (elabora e pubblica norme tecniche per tutti i settori industriali, commerciali e del terziario EN identifica le norme elaborate dal CEN Comitato Europeo di Normalizzazione ISO sigla che identifica le norme elaborate dall’ISO Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione
Strumenti e supporti del disegno le mine di grafite Per il disegno a secco su carta bianca, useremo la mina di Hard 9H grafite. 8H +dure Si può scegliere la classica matita di legno oppure un 7H portamine. 6H 5H 4H Le mine si prestano sia al disegno tecnico che a quello 3H artistico, grazie alla vasta gamma di durezze disponibile. 2H 4 Esistono 17 gradazioni di mine di grafite: suddivise in quattro H 3 raggruppamenti di durezza (siglati H-F-HB e B). medie F 21/2 In lettere è espressa la scala britannica, mentre in numeri HB 2 quella statunitense. Nessuna delle scale è uno standard B 1 ufficiale. 2B 0 3B Ogni disegnatore sceglierà il tipo di mina a lui più 4B congeniale, in base al proprio tratto grafico e in base al tipo 5B di disegno da realizzare e al supporto scelto. 6B Ad es. per uno schizzo preparatore a mano libera sceglierà +morbide 7B una mina più morbida, mentre per un disegno tecnico una 8B Black 9B mina più dura.
Strumenti e supporti del disegno penne ad inchiostro Tra gli strumenti indicati ci sono sicuramente i rapidografi costituiti di un corpo, una punta con pennini di diversi spessori, una cartuccia che contiene l’inchiostro di china, e sono ricaricabili. I rapidograph sono più precisi e possono riportare anche la dicitura di compatibilità dello spessore son le norme ISO. Esistono delle penne a punta sintetica chiamate anche fineliner, che permettono di avere una resa accettabile, con un notevole risparmio economico. Le penne sono disponibili in molti spessori. Per il disegno tecnico che affronteremo nel laboratorio sono necessari tre diversi spessori (si consiglia di verificare se gli spessori sono nettamente distinguibili tra loro e di scegliere l’intervallo di distanza dopo averli provati: ad es. 0,1-0,3-0,5 mm oppure 0,2-0,4-0,6 mm oppure 0,1- 0,35-0,6)
Strumenti e supporti del disegno strumenti per tracciare linee curve Si usano compassi, curviliee e maschere. Il compasso si usa per tracciare archi e per riportare misure. Sono migliori i balaustroni (balaustrini se di piccole dimensioni), perché hanno l’apertura regolata mediante vite filettata che blocca l’apertura a cerniera. Il compasso deve essere dotato di accessorio per montare la penna ad inchiostro. La durezza della mina montata sul compasso deve coincidere con la mina della matita usata nel disegno. Inoltre la punta del compasso deve essere tenuta sempre appuntita (punta conica o a scalpello), per garantire la precisione del tratto. I curvilinee possono essere rigidi o flessibili. Infine esistono delle maschere per tracciare ad esempio cerchi o ellissi.
Strumenti e supporti del disegno strumenti per tracciare linee rette Per tracciare linee rette useremo riga e 30° squadre, disponibili in diverse misure e materiali. 45° Le squadre sono di due diverse forme 60° triangolari, e permettono di tracciare linee parallele, perpendicolari o inclinate di 30°, 45° o 60°. 90° Righe e squadre devono essere tenute sempe pulite con detergente neutro o 90° 45° alcool, onde evitare di sporcare il foglio. Righe e squadre presentano una faccia con scanalatura che serve per evitare sbavature nel disegno ad inchiostro. Matita e penna si usano perpendicolari al foglio
presentazione del corso
Presentazione del corso contenuti modalità e altro Obiettivi, prerequisiti, contenuti, metodi didattici, verifica dell’apprendimento e bibliografia sono specificati nel PROGRAMMA DEL CORSO al link http://corsi.unica.it/ingegneriacivile/didattica/programmi/ programmi-laurea-triennale/ selezionando LABORATORIO DI DISEGNO e A.A. 2018/2019
Presentazione del corso calendario lezioni – mercoledì pomeriggio 26-09-18 (1 h lezione) 03-10-18 (1 h lezione + 4 h esercitazione) 10-10-18 (1 h lezione + 4 h esercitazione) 17-10-18 (1 h lezione + 4 h esercitazione) 24-10-18 (1 h lezione + 4 h esercitazione) 31-10-18 chiusura facoltà – sospensione delle attività 07-11-18 (1 h lezione + 4 h esercitazione) 14-11-18 interruzione didattica per prove intermedie 21-11-18 (1 h lezione + 4 h esercitazione) 28-11-18 (1 h lezione + 4 h esercitazione) 05-12-18 (4 h esercitazione) Il corso è impostato per avere una natura prevalentemente pratica: - all’inizio della lezione verranno impartiti alcuni fondamenti teorici; - verrà poi assegnato l’esercizio applicativo della teoria spiegata; - infine verrà illustrata l’esecuzione materiale dell’esercitazione assegnata. Lavorando direttamente in aula, lo studente sarà seguito e assistito nell’immediato da docente e tutor didattici
Presentazione del corso contenuti e cronoprogramma Funzioni del disegno. Funzione del disegno nella professione. Leggi della percezione e rappresentazione dello spazio. Metodi e tecniche della rappresentazione. Disegno manuale e disegno digitale. Strumenti e materiali per il disegno. Disegno geometrico: costruzioni fondamentali. Sistemi di rappresentazione: le proiezioni parallele e centrali. Proiezioni ortogonali. Proiezioni prospettiche (cenni). Proiezioni assonometriche. Sezioni. Il linguaggio grafico progettuale. Disegno tecnico e disegno architettonico. Norme per il disegno tecnico e progettuale. Piante, prospetti e sezioni. Simbologie, convenzioni e sistemi di unificazione. Scale di rappresentazione. Sistemi di quotatura. Impostazione e composizione del disegno e dell’elaborato grafico progettuale. Cenni sul CAD (Computer Aided Design) e sull’uso di specifici software. Cenni sul BIM (Building Information Modeling).
presentazione del corso svolgimento delle esercitazioni in aula Gli studenti dovranno portare sempre in aula il materiale per disegnare. Nel tempo di permanenza in aula, gli studenti dovranno eseguire l’esercitazione assegnata e farla correggere dalla docente o dai tutor. Una volta completata l’esercitazione, il foglio verrà datato e firmato dal docente o dai tutor. Prima di ricevere tale firma, il foglio dovrà essere completo di intestazione (Laboratorio di disegno 2018-19, titolo dell’esercitazione, nome e cognome e matricola dello studente). Ogni tavola verrà realizzata prima con matita su foglio bianco, verrà corretta e poi dovrà essere riportata su foglio lucido con inchiostro nero. Si ritiene che la frequenza e lo svolgimento in aula delle esercitazioni sia garanzia, per lo studente, della correttezza degli elaborati svolti.
strumenti e materiali per le esercitazioni da portare in aula ogni lezione dal 03-10-2018 - fogli bianchi lisci non squadrati, formato A3 (oppure 33 x 48 cm) di grammatura almeno 110 g/m2 (meglio 220 g/m2) - fogli lucidi di formato coincidente con quello scelto per i fogli bianchi di grammatura almeno 90 g/m2 - matite o portamine (con mine di durezza a discrezione dello studente, secondo quanto illustrato) - temperamatite o temperamine - gomma bianca per matita, gomma per inchiostro - taglierino o lametta per rimuovere inchiostro - balaustrone corredato di attacco per penna a inchiostro (n.b. le mine devono coincidere con quelle scelte per le matite) - raschietto o temperamine per la punta del compasso - penne nere con punta in fibra sintetica di tre spessori ben distinti tra loro (es. mm 0,1 – 0,3 – 0,6 o altri spessori secondo quanto indicato) - riga da 50/60 cm - una squadra 45° e una squadra 60° - scotch carta per fissare il foglio - curvilinee e ellissografo* *curvilinee ed ellissografo verranno usati poco e non è necessario acquistarli se non si hanno già (lo studente, volendo, può realizzare delle mascherine ad hoc di cartoncino)
presentazione del corso modalità d’esame Prima dell’esame: - terminare tutti gli elaborati richiesti (matita e inchiostro) - raccoliere tutti i fogli ordinatamente posizionando il lucido dell’esercitazione sul corrispondente foglio bianco - digitalizzare tutte le esercitazioni (solo gli elaborati realizzati ad inchiostro) - inviare alla docente una cartella contenente i propri elaborati, contrassegnandola con “nome-cognome-matricola_Lab disegno18-19” Modalità svolgimento esame: - valutazione degli elaborati prodotti durante le esercitazioni (completezza, correttezza e precisione) - riflessioni teoriche (domande a partire dalle esercitazioni svolte e vertenti sulla teoria affrontata) - breve prova grafica su un esercizio simile a quelli svolti durante il laboratorio (prima dell’esame la docente fornirà alcuni esempi su cui esercitarsi) Per ulteriori precisazioni si rimanda alla lettura delle modalità d’esame, presente nel programma del corso
presentazione del corso bibliografia consigliata I testi consigliati sono: - Docci M., Gaiani M., Maestri D., Scienza del disegno, Città Studi Edizioni, Novara, 2017 - Docci M., Manuale di disegno architettonico, Laterza, Bari, 1990 - Bertoldo T., Tecnica grafica, Istituto Italiano Edizioni Atlas, Bergamo, 1989 - Docci M., Mirri F., La redazione grafica del progetto architettonico, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1989 - Yee R., Disegno architettonico. Metodi e strumenti di rappresentazione, Hoepli, Milano, 2014. - ENTE NAZIONALE DI UNIFICAZIONE, M1 Norme per il disegno tecnico (I. Norme generali, II. Edilizia e settori correlati), Milano. Verrà consigliato di volta in volta in quale dei testi approfondire determinati argomenti trattati. Verranno indicate le norme a cui si fa riferimento per i disegni da eseguire.
informazioni invio di una email alla docente Ogni studente che segue il corso deve inviare, possibilmente prima della prossima lezione, una email alla docente, al seguente indirizzo: ing.cristinavanini@gmail.com Oggetto della email: laboratorio di disegno 2018-19 Contenuto della email: nome, cognome, numero di matricola; indicare se, nel corso dei propri studi, si è già praticato disegno tecnico e disegno CAD; indicare se si ha la disponibilità di un pc personale da poter portare in aula e in cui installare un software CAD (informazioni utili ai fini dell’organizzazione del corso).
informazioni pagina docente Sulla pagina della docente (materiale didattico), saranno caricate, dopo ogni lezione, delle sintesi delle slides e tutte le indicazioni pratiche utili a svolgere le esercitazioni ed approfondire argomenti. La pagina è raggiungibile dal sito Unica con il percorso: Homepage – Ateneo – Menù in alto a sinistra – Docenti e ricercatori – Filtra per nome – Cristina Vanini (cliccare sul nome)
informazioni ricevimento studenti La docente sarà disponibile 2 ore alla settimana per ricevimento studenti. Si riceve solo per appuntamento, da richiedere via e-mail alla docente. L’orario di ricevimento verrà comunicato di seguito.
bibliografia aggiuntiva per ulteriori approfondimenti nell’interesse dello studente Sul tema percezione-rappresentazione del progetto. - De Rubertis R., Progetto e percezione. Analisi dell’incidenza dei fenomeni percettivi sulla progettazione e sulla fruizione dell’ambiente architettonico. Officina Edizioni, Roma. 1971. - Farné M., Illusione e realtà. Problemi della percezione visiva. Edizioni Le Scienze Spa, Milano, 1978. Sulla storia del disegno di progetto: - De Rosa A., Sgrosso A., Giordano A., La geometria dell’Immagine. Storia dei metodi di rappresentazione. Tre volumi. UTET, Torino, 2000. - Vagnetti L., Disegno e architettura, Società Editrice Vitali e Ghianda, Genova, 1958.
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