Laboratorio di Disegno - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio A.A. 2018-2019 - UniCa

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Laboratorio di Disegno - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio A.A. 2018-2019 - UniCa
A.A. 2018-2019                                      28-02-19
Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio            lez 1

             Laboratorio di Disegno

                        Docente: Ing. Cristina Vanini, PhD
Laboratorio di Disegno - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio A.A. 2018-2019 - UniCa
presentazione del corso
Laboratorio di Disegno - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio A.A. 2018-2019 - UniCa
Presentazione del corso
contenuti modalità e altro

  Obiettivi, prerequisiti, contenuti, metodi didattici, verifica
  dell’apprendimento e bibliografia sono specificati nella
  SCHEDA DEL CORSO al link

    http://corsi.unica.it/ambienteeterritorio/programmi-laurea-
                              triennale/

    selezionando A.A. 2018/2019 e LABORATORIO DI DISEGNO
Laboratorio di Disegno - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio A.A. 2018-2019 - UniCa
Presentazione del corso
calendario lezioni – giovedì ore 15:00-20:00

          Lab 1 - 28-09-2019 (5 ore)
          Lab 2 - 07-03-2019 (5 ore)
          Lab 3 - 14-03-2019 (5 ore)
          Lab 4 - 21-03-2019 (5 ore)
          Lab 5 - 28-03-2019 (5 ore)
          Lab 6 - 04-04-2019 (5 ore)
          Lab 7 - 11-04-2019 (5 ore)
          sospensione attività 18-04-2019 e 25-04-2019
          Lab 8 - 02-05-2019 (5 ore)
          Lab 9 - 09-05-2019 (5 ore)
          Lab 10 - 16-05-2019 (5 ore)

    Il Laboratorio si terrà nell’aula laboratorio LIDIA Software.
Laboratorio di Disegno - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio A.A. 2018-2019 - UniCa
Presentazione del corso
calendario lezioni – giovedì ore 15:00-20:00
  Il corso è impostato per avere una natura prevalentemente pratica:
  - all’inizio verranno impartiti alcuni fondamenti teorici;
  - verrà poi assegnato l’esercizio applicativo della teoria spiegata;
  - infine verrà illustrata l’esecuzione materiale dell’esercitazione assegnata.
  Lavorando direttamente in aula, lo studente sarà seguito ed assistito
  nell’immediato da docente e tutor didattico,
  ricevendo le indicazioni utili alla corretta esecuzione degli esercizi.

  Al termine di ogni esercitazione in laboratorio,
  ogni studente consegnerà l’elaborato individuale alla docente.
  Sarà possibile, eventualmente, migliorare gli elaborati a casa.

  La frequenza è pertanto obbligatoria,
  con una percentuale di assenze consentita del 20%.
  Verranno raccolte le firme di presenza in ingresso.
Laboratorio di Disegno - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio A.A. 2018-2019 - UniCa
Presentazione del corso
contenuti e cronoprogramma
  Rappresentazione dell’ambiente e del territorio
  Ruoli e funzioni del disegno
  Metodi e tecniche della rappresentazione
  Disegno manuale e digitale
  Strumenti e supporti per il disegno
  Percezione e rappresentazione dello spazio.
  IL CAD, principi ed applicazioni
  Disegno geometrico: costruzioni fondamentali.
  Sistemi di rappresentazione: le proiezioni parallele e centrali.
  Proiezioni ortogonali.
  Proiezioni assonometriche
  Nozioni di CAD in 3D
  Proiezioni quotate
  Nozioni introduttive di cartografia
  Disegno di sezione
  Disegno alla scala architettonica
  Metodi di rappresentazione applicati allo spazio architettonico
  Simbologie, convenzioni grafiche e sistemi di unificazione.
  Scale di rappresentazione
  Sistemi di quotatura
  Tipi di elaborati grafici progettuali
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Presentazione del corso
contenuti e cronoprogramma
  Interruzione per sospensione attività didattiche

  Nozioni di rilievamento diretto e restituzione grafica
  Cenni sulle proiezioni prospettiche
  Disegno dal vero
  Disegno del paesaggio
  Cenni sul rendering e la simulazione virtuale
  Composizione ed impostazione del disegno e dell’elaborato grafico finale
presentazione del corso
metodi didattici
  Attività di lezione frontale precedono, di volta in volta, le attività
  laboratoriali, costituite da attività grafiche eseguite in aula. I contenuti
  teorici saranno applicati e sviluppati tramite elaborati grafici eseguiti
  dagli studenti.

  La frequenza al laboratorio è obbligatoria, in quanto in aula
  vengono illustrati i contenuti e le istruzioni necessari allo svolgimento
  delle esercitazioni grafiche.
  Le assenze sono consentite nei limiti del 20% delle ore complessive.
  Eventuali impedimenti alla frequenza devono essere comunicati alla
  docente all’inizio del corso ed adeguatamente documentati.
  All’inizio di ogni lezione verranno raccolte le firme di presenza degli
  studenti.

  La revisione degli elaborati grafici verrà contestualmente svolta dal
  docente e dal tutor didattico, durante e al termine dello svolgimento
  in aula.
presentazione del corso
metodi didattici
  Gli elaborati grafici saranno realizzati in parte a mano su fogli di
  formato A4, con strumenti scelti dallo studente; per la maggior parte
  saranno realizzati con il CAD, in particolare avvalendosi del software
  installato in ciascuna macchina del laboratorio.
  Gli studenti porteranno sempre in aula il materiale per disegnare a
  mano e occuperanno ognuno singolarmente una postazione pc.
  Nel tempo di permanenza in aula, dopo la lezione teorica e
  l’illustrazione dei contenuti dell’esercitazione, gli studenti dovranno
  eseguire gli elaborati grafici e farli correggere dalla docente o dal
  tutor.
  Una volta corretta e completata, l’esercitazione su pc dovrà essere
  consegnata in formato digitale alla docente.
  I file dovranno essere sempre nominati con cognome e nome dello
  studente e numero dell’esercitazione.
  I disegni manuali verranno invece firmati dalla docente e alla fine del
  corso verranno digitalizzati dallo studente e consegnati.
strumenti e materiali per le esercitazioni
strumenti digitali
  Il software disponibile in aula laboratorio è una versione di
  AutoCAD Autodesk 2014

  Gli studenti, volendo disegnare in CAD anche a casa, potranno
  installare sui propri PC la versione free di AutoCAD 2019 per studenti,
  della AutoDesk

  https://www.autodesk.it/education/free-educational-software

  Se qualche studente preferisse lavorare in aula con il proprio PC,
  perché ha già pratica di altri software analoghi, potrà portare il
  laboratorio il proprio laptop e usare lo strumento preferito purché
  persegua lo stesso risultato e possa eseguire autonomamente lo
  svolgimento degli esercizi assegnati.

  Docente e tutor, in linea di massima, non potranno seguire l’uso di
  diversi software se non c’è autonomia da parte dello studente.
strumenti e materiali per le esercitazioni
strumenti manuali
   Per realizzare i disegni a mano, lo studente potrà scegliere quanto a lui
   congeniale, secondo quanto illustrato nella lezione. A seconda
   dell’esercizio, potrà inoltre cambiare strumenti e tipo di supporto,
   sperimentando segni diversi.
   È richiesto un formato dei fogli A4.
   Alcuni esempi di materiale utilizzabile:
   - fogli bianchi lisci o ruvidi (grammatura almeno 80 g/m2); fogli lucidi; fogli
   quadrettati; matite o portamine (con mine di durezza variabile a seconda
   del peso del segno e del risultato atteso); temperamatite o temperamine;
   gomma bianca per matita, gomma per inchiostro; penne con punta in
   fibra sintetica di vari spessori/colori; pennarelli; pastelli, etc.

   Si invita a sperimentare la pratica del disegno a mano libera ma, qualora
   necessario, si potranno usare righello, piccole squadre e compasso.
   Eventuali richieste di materiale specifico verranno comunicate
   precedentemente ai fini delle singole esercitazioni.
presentazione del corso
modalità d’esame

   La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso la revisione finale degli
   elaborati grafici.
   La valutazione della prova d'esame consiste nel riconoscimento
   dell'"idoneità": l'esame potrà essere superato se tutti gli elaborati grafici
   individuali, prodotti durante le esercitazioni e presentati in conclusione,
   saranno completi e corretti.

   Prima dell’esame lo studente dovrà consegnare alla docente una copia
   digitale di tutti gli elaborati grafici svolti durante le esercitazioni.
   Ugualmente per gli elaborati di disegno manuale, che dovranno essere infine
   digitalizzati.

   La conoscenza dei fondamenti teorici della Geometria Descrittiva, del
   disegno alla scala territoriale e architettonica, e dell’uso degli strumenti di
   rappresentazione, sarà dimostrata dall’adeguata applicazione degli stessi
   alla produzione delle esercitazioni grafiche richieste.

 Per ulteriori precisazioni si rimanda alla lettura della scheda del corso, presente nell’apposita sezione online del
 sito istituzionale
presentazione del corso
bibliografia
   I testi fondamentali sono:

   - Docci M., Gaiani M., Maestri D., Scienza del disegno, Città Studi Edizioni, Novara,
   2017
   - ENTE NAZIONALE DI UNIFICAZIONE, M1 Norme per il disegno tecnico (I. Norme
   generali, II. Edilizia e settori correlati), Milano.

   Testi di approfondimento o alternativi:

   - Docci M., Manuale di disegno architettonico, Laterza, Bari, 1990
   - Bertoldo T., Tecnica grafica, Istituto Italiano Edizioni Atlas, Bergamo, 1989
   - Docci M., Maestri D., Manuale di Rilevamento Arhitettonico e Urbano, Laterza,
   Roma, 2009
   - Parrinello S., Disegnare il paesaggio. Esperienze di analisi e letture grafiche dei
   luoghi, Edifir Edizioni, Firenze, 2013.
   - Pittaluga A., Il paesaggio nel territorio. Disegni empirici e rappresentazioni intuitive,
   Hoepli, Milano, 1987.
   - Ching F.D.K., Drawing a creative process, John Wiley & Sons, New York, 1990.
   - Pirinu A., Sistu G., Paesaggi imperfetti. Il Di-Segno del Paesaggio della Planargia
   Costiera (Sardegna Centro – Occidentale), Edifir Edizioni, Firenze, 2015.

 Verrà consigliato di volta in volta in quale dei testi approfondire determinati argomenti trattati.
 Verranno indicate le norme a cui si fa riferimento per i disegni da eseguire.
presentazione del corso
bibliografia
informazioni
iscrizione al corso

  Durante le prime lezioni gli studenti si iscriveranno al corso
  indicando le proprie generalità e l’indirizzo email, che verrà usato in
  occasione di eventuali comunicazioni urgenti.

  L’indirizzo email al quale contattare la docente è:

  ing.cristinavanini@gmail.com

  Verrà inoltre proposto un veloce questionario anonimo dove
  ogni studente indicherà sinteticamente il tipo di studi superiori
  da cui proviene e le conoscenze di Disegno e CAD già
  possedute.
  Le informazioni saranno usate per calibrare i contenuti del
  laboratorio.
informazioni
pagina docente
  ●
      Sulla pagina della docente (materiale didattico), saranno caricate, dopo
      ogni lezione, delle sintesi delle slides teoriche con indicazioni per
  ●
      approfondire argomenti e le indicazioni utili a svolgere le esercitazioni.
  ●
      La pagina è raggiungibile dal sito Unica con il percorso:
  ●
      Homepage – Ateneo – Menù in alto a sinistra – Docenti e ricercatori – Filtra per nome –
      Cristina Vanini (cliccare sul nome)

 Esiste un Laboratorio di Disegno anche per il corso di Ingegneria Civile, di contenuti diversi; bisogna stare
 attenti a individuare i giusti link, ma i contenuti saranno sempre contraddistinti dalla dicitura “Ing Amb e Terr” e
 dalla data
informazioni
ricevimento studenti
  L’orario di ricevimento studenti è il giovedì, dalle 13:00 alle 15:00.
  Si riceve solo per appuntamento.
  Per prendere appuntamento bisogna inviare una e-mail alla docente
  entro il martedì precedente.

  Gli aggiornamenti relativi all’orario di ricevimento e altri avvisi, saranno
  pubblicati nella pagina web docente alla sezione “avvisi”
bibliografia aggiuntiva
per ulteriori approfondimenti sulla lezione odierna
  Sul tema percezione-rappresentazione del progetto.
  - De Rubertis R., Progetto e percezione;
  - Vagnetti L., Disegno e architettura
  - Gregory L., L’occhio confuso

  Sulla storia del disegno di progetto:
  - De Rosa A., Dall’Antichità al Medioevo
  - Sgrosso A., Rigore scientifico e sensibilità artistica tra Rinascimento e Barocco
  - Giordano A., Dal secolo dei Lumi all’epoca attuale
lezione introduttiva
SINTESI DEI CONTENUTI
TEORICI
introduzione
rappresentazione dell’ambiente e del territorio

  Rappresentare l’ambiente e il territorio è un atto che si presta a
  molteplici interpretazioni.
  In primo luogo presuppone una definizione di ambiente e dei suoi limiti
  dimensionali, in funzione dei quali la rappresentazione sceglierà strade
  diverse.
  Il disegno è certamente uno dei linguaggi principali utili a tal fine.
  Perchè il disegno è capace di tradurre prima di tutto lo spazio con il
  quale siamo in relazione, ed è un valido strumento di analisi e di sintesi
  delle complesse dinamiche che lo pervadono.
  La rappresentazione può avere come oggetto un ambiente naturale o
  antropico, può interressare una dimensione territoriale, urbanistica
  oppure una dimensione ristretta come lo spazio urbano o quello
  architettonico.
  Oggetto della rappresentazione possono essere, non solo l’aspetto
  fisico dello spazio, ma anche le dinamiche esistenti o programmate che
  lo riguardano.
introduzione
cos’è il disegno

  Il disegno è prima di tutto un codice di comunicazione.
  Ma è anche uno strumento fondamentale per studiare e comprendere
  la forma degli oggetti e dello spazio.
  Il disegno produce un’immagine della realtà, riesce a descriverla con
  un minor numero di segni rispetto ad altre forme di comunicazione.
  Pertanto è il mezzo di rappresentazione più immediato, rispetto ad
  altri codici comunicativi.

  Il linguaggio grafico è più universale di quello verbale perché i segni
  hanno un legame di somiglianza con la realtà.

  Chiaramente maggiore è il grado di astrazione del disegno e maggiori
  la complessità di informazioni che deve veicolare, il codice grafico non
  si basa più soltanto sulla somiglianza con la realtà ma su un vero e
  proprio sistema di norme specifiche.
introduzione
ruoli e funzioni del disegno
  Il disegno è protagonista in tutte le fasi della professione
  dell’ingegnere:
  ideazione, progettazione, realizzazione, fruizione, monitoraggio,
  catalogazione dell’opera.
  Diversi “tipi” di disegno si possono distinguere in base ad alcuni fattori:
  - la fase progettuale che rappresenta (ideazione, definizione,
  esecuzione...);
  - la valenza comunicativa che deve avere (immediatezza, chiarezza,
  precisione, universalità, ambiguità…);
  - il destinatario della comunicazione che veicola (lo stesso progettista, i
  collaboratori, l’esecutore, il committente, il pubblico...);
  - il tipo di contenuto da rappresentare (la forma, la tecnica costruttiva, la
  funzione statica, la funzione d’uso, la relazione col contesto, con il
  fruitore, l’evoluzione temporale dell’opera, la zonizzazione di un
  territorio);
  - il mezzo usato per la sua divulgazione (elaborati cartacei, supporti
  digitali, stampa, media…)
introduzione
ruoli e funzioni del disegno
  Il disegno può avere dunque diversi ruoli:

  può avere un ruolo di conoscenza e interpretazione, oppure di
  ideazione e composizione, di comunicazione e persuasione, di
  programmazione e gestione, di documentazione e così via.

  In relazione al suo ruolo, alla combinazione dei suoi contenuti e delle
  sue finalità, il disegno prenderà strade diverse, scegliendo tra metodi e
  tecniche disponibili, per comunicare nel modo più efficace.

  Il valore oggettivo, che trova il suo linguaggio nell'universalità delle
  convenzioni, ed il valore soggettivo, che trova invece voce nelle
  qualità espressive personali, dialogano tra loro in moltitudini di
  elaborati prodotti dai progettisti/disegnatori per soddisfare tutte le
  esigenze della professione.
introduzione
esempi
  Si mostrano vari esempi di come il disegno esprima le caratteristiche
  dell’ambiente sia alla scala architettonica che alla scala territoriale, in
  relazione al momento progettuale ed alle diverse finalità comunicative.
  Lo studente è invitato a consultare la bibliografia consigliata per avere
  una panoramica ancora più ricca delle possibilità offerte dal disegno.
introduzione
percezione e rappresentazione dello spazio

  In relazione alla percezione dell’ambiente che ci circonda, la vista è
  certamente il senso più importante.

  I fenomeni indotti dalla percezione visiva sono oggetto di interesse e
  studio per il loro ruolo dominante nella creazione di qualunque
  genere di immagine.

  La visione (processo di percezione dell’immagine) dipende
  dall’interazione di occhi e cervello e pertanto ha anche risvolti
  soggettivi.
  Il modo in cui il cervello seleziona e riconosce contorni e forme, è
  regolato dalle leggi della percezione, delle quali esistono molteplici
  teorizzazioni.

  Attraverso il disegno si è cercato di controllare tali aspetti e di
  introdurli nella progettazione.

                                    l’argomento può essere approfondito in bibliografia del corso:
                                    - Docci, Gaiani, Maestri, Scienza del disegno, pagg. 3-24;
                                    - Docci, Manuale di disegno architettonico, pagg. 2-9 (più in sintesi).
introduzione
metodi della rappresentazione
  La Geometria Descrittiva è la scienza che studia la
  rappresentazione esatta dello spazio, su uno o più piani di
  proiezione.

  In funzione delle necessità rappresentative e delle finalità a cui ci si
  riferisce, la Geometria Descrittiva ha elaborato nel tempo 4 metodi di
  rappresentazione, distinguibili in 2 classi o sistemi di proiezione:
  - Proiezioni centrali (o coniche): prospettiva;
  - Proiezioni parallele (o cilindriche): proiezioni ortogonali; proiezioni
  assonometriche; proiezioni quotate

  Esiste una relazione biunivoca tra oggetto rappresentato e sua
  immagine, prodotta attraverso uno dei metodi della Geometria
  Descrittiva.
  Cioè esiste una condizione di reversibilità per cui un metodo di
  rappresentazione permette di passare dalle tre dimensioni della realtà
  alle due dimensioni del piano del disegno e viceversa.
introduzione
tecniche della rappresentazione

  La tecnica di rappresentazione è il mezzo attraverso
  cui si realizza materialmente il disegno e risulta
  dall’insieme di strumenti e supporti variamente
  combinati e dal modo in cui si usa il segno grafico
  (tipo di segno, colore, intensità etc.)

  Le tecniche grafiche si possono distinguere in due
  grandi famiglie:
  Le tecniche manuali (si articolano a seconda delle
  combinazioni di strumenti, supporti e segni grafici
  prodotti manualmente)
  Le tecniche digitali (si articolano a seconda delle
  combinazioni di hardware e software)
strumenti e supporti del disegno
Strumenti e supporti per il disegno
disegno manuale

  Disegnare è un atto che si esplica attraverso un segno, una traccia.

  Oltre ai fondamenti teorici della geometria che vi sottendono, esso ha
  bisogno di strumenti per essere concretizzato.

  Le varie tecniche di rappresentazione si avvalgono di strumenti e
  supporti che possono essere sia manuali che digitali.

  Passiamo in rassegna alcuni dei tipi di supporti e strumenti più usati
  per il disegno manuale nella professione dell’ingegnere.
Strumenti e supporti del disegno manuale
fogli

  Il supporto per eccellenza del disegno manuale è la carta.

  Esistono diversi tipi di carta con caratteristiche che li rendono adatti ai
  diversi tipi di tecniche di disegno.

  Le caratteristiche secondo cui classifichiamo il tipo di carta sono:

  - formato (definito secondo precise norme)

  - grammatura (peso - compattezza)
  es. fogli da fotocopie 80 g/m2; cartoncino da 220 g/m2

  - finitura superficiale (liscia e ruvida)
  Liscia è più indicata per il disegno tecnico; ruvida per quello artistico e
  per le tecniche ad acqua.

  - colore, opacità (es. carta trasparente o lucida, semitrasparente)
Strumenti e supporti del disegno
formati del foglio

   Esistono molti standard relativi a diversi
   periodi e aree geografiche.
   La norma UNI EN ISO 5457 * definisce il
   formato e la disposizione degli elementi
   grafici dei fogli prestampati per disegni
   tecnici.
                                 Noi prendiamo in
                                 considerazione lo
                                 standard ISO-A (serie
                                 principale), in cui sono
                                 normalizzate le
                                 dimensioni dei formati
                                 più comunemente usati
                                 in occidente.
                                 Il formato base
                                 (maggiore) è l’A0: ogni
                                 sottomultiplo dell’A0 è
                                 caratterizzato dallo
                                 stesso rapporto tra i suoi
                                 lati.
 * UNI Ente Naz.le Italiano di Unificazione (elabora e pubblica norme tecniche per tutti i settori industriali, commerciali e del terziario
 EN identifica le norme elaborate dal CEN Comitato Europeo di Normalizzazione
 ISO sigla che identifica le norme elaborate dall’ISO Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione
Strumenti e supporti del disegno
le mine di grafite

  Per il disegno a secco su carta bianca, useremo la mina di        Hard     9H
  grafite.                                                                   8H
                                                                     +dure
  Si può scegliere la classica matita di legno oppure un                     7H
  portamine.                                                                 6H
                                                                             5H
                                                                             4H
  Le mine si prestano sia al disegno tecnico che a quello
                                                                             3H
  artistico, grazie alla vasta gamma di durezze disponibile.                 2H   4
  Esistono 17 gradazioni di mine di grafite: suddivise in quattro             H   3
  raggruppamenti di durezza (siglati H-F-HB e B).                    medie    F   21/2
  In lettere è espressa la scala britannica, mentre in numeri                HB   2
  quella statunitense. Nessuna delle scale è uno standard                     B   1
  ufficiale.                                                                 2B   0
                                                                             3B
  Ogni disegnatore sceglierà il tipo di mina a lui più                       4B
  congeniale, in base al proprio tratto grafico e in base al tipo            5B
  di disegno da realizzare e al supporto scelto.                             6B
  Ad es. per uno schizzo preparatore a mano libera sceglierà        +morbide
                                                                             7B
  una mina più morbida, mentre per un disegno tecnico una                    8B
                                                                     Black 9B
  mina più dura.
Strumenti e supporti del disegno
penne ad inchiostro

  Tra gli strumenti indicati ci sono sicuramente i
  rapidografi costituiti di un corpo, una punta con
  pennini di diversi spessori, una cartuccia che
  contiene l’inchiostro di china, e sono ricaricabili.
  I rapidograph sono più precisi e possono riportare
  anche la dicitura di compatibilità dello spessore son
  le norme ISO.
  Esistono delle penne a punta sintetica chiamate
  anche fineliner, che permettono di avere una resa
  accettabile, con un notevole risparmio economico.
  Le penne sono disponibili in molti spessori.
  Per il disegno tecnico manuale sono necessari tre
  diversi spessori (ad es. 0,1-0,3-0,5 mm oppure 0,2-
  0,4-0,6 mm oppure 0,1-0,35-0,6) perché lo
  spessore delle linee ha un preciso significato
  convenzionale nel disegno per l’ingegneria.
Strumenti e supporti del disegno
strumenti per tracciare linee curve

  Si usano compassi, curviliee e maschere.
  Il compasso si usa per tracciare archi e per
  riportare misure. Sono migliori i balaustroni
  (balaustrini se di piccole dimensioni), perché hanno
  l’apertura regolata mediante vite filettata che blocca
  l’apertura a cerniera.
  Il compasso deve essere dotato di accessorio per
  montare la penna ad inchiostro.
  La durezza della mina montata sul compasso deve
  coincidere con la mina della matita usata nel
  disegno.
  Inoltre la punta del compasso deve essere tenuta
  sempre appuntita (punta conica o a scalpello), per
  garantire la precisione del tratto.
  I curvilinee possono essere rigidi o flessibili.
  Infine esistono delle maschere per tracciare ad
  esempio cerchi o ellissi.
Strumenti e supporti del disegno
strumenti per tracciare linee rette

  Per tracciare linee rette in genere si                30°
  usano riga e squadre, disponibili in
  diverse misure e materiali.                     45°
  Le squadre sono di due diverse forme                                              60°
  triangolari, e permettono di tracciare linee
  parallele, perpendicolari o inclinate di 30°,
  45° o 60°.                                                             90°
  Righe e squadre devono essere tenute
  sempe pulite con detergente neutro o            90°              45°
  alcool, onde evitare di sporcare il foglio.
                                                         Righe e squadre presentano
                                                         una faccia con scanalatura
                                                         che serve per evitare
                                                         sbavature nel disegno ad
                                                         inchiostro.
                                                         Matita e penna si usano
                                                         perpendicolari al foglio
Strumenti e supporti del disegno
per il disegno a mano libera (lo schizzo intuitivo)
   Per il disegno a mano libera, la varietà di strumenti si amplia.

   La scelta della tecnica espressiva può essere un fatto molto personale.

   Le possibilità esplorabili sono molteplici e in questo corso si consiglia di
   provare liberamente vari tipi di supporto e di strumento manuale per gli esercizi
   proposti da realizzare a mano libera, sottoforma di disegno d’intuizione e
   preparatorio al successivo lavoro in CAD.

   Tipo di supporto e di strumento grafico lavorano in sintonia, essendo alcuni
   supporti più adatti a particolari strumenti.

 L’argomento può essere approfondito in bibliografia del corso, nei testi sono proposte numerose tecniche di disegno con esempi e
 consigli pratici, sia applicati al disegno alla scala architettonica che alla scala territoriale
esercitazione
esercizio n.1 - COMPOSIZIONE DI FIGURE GEOMETRICHE

Definire una maglia modulare (quadrata o rettangolare) e comporre su
di essa segmenti di retta e archi di circonferenza in modo da formare
l’immagine delle lettere iniziali del proprio nome e cognome.
Le lettere dovranno delimitare un’area chiusa e potranno o meno
unirsi o intersecarsi tra loro.
Dovranno obbligatoriamente contenere sia tratti rettilinei che tratti di
circonferenza.

Definire almeno cinque diverse prove compositive.

Trattandosi del primo appuntamento di Laboratorio, lo studente potrebbe
essere sprovvisto dei fogli e strumenti preferiti per disegnare, pertanto potrà
utilizzare qualunque tipo di strumento grafico manuale e un foglio formato
A4.
Tra le possibili composizioni disegnate, se ne sceglierà successsivamente
solo una che verrà riprodotta in CAD e usata come base dello sviluppo di
esercizi successivi.
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