Laboratorio di Disegno - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio A.A. 2018-2019 - UniCa
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A.A. 2018-2019 28-02-19 Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio lez 1 Laboratorio di Disegno Docente: Ing. Cristina Vanini, PhD
Presentazione del corso contenuti modalità e altro Obiettivi, prerequisiti, contenuti, metodi didattici, verifica dell’apprendimento e bibliografia sono specificati nella SCHEDA DEL CORSO al link http://corsi.unica.it/ambienteeterritorio/programmi-laurea- triennale/ selezionando A.A. 2018/2019 e LABORATORIO DI DISEGNO
Presentazione del corso calendario lezioni – giovedì ore 15:00-20:00 Lab 1 - 28-09-2019 (5 ore) Lab 2 - 07-03-2019 (5 ore) Lab 3 - 14-03-2019 (5 ore) Lab 4 - 21-03-2019 (5 ore) Lab 5 - 28-03-2019 (5 ore) Lab 6 - 04-04-2019 (5 ore) Lab 7 - 11-04-2019 (5 ore) sospensione attività 18-04-2019 e 25-04-2019 Lab 8 - 02-05-2019 (5 ore) Lab 9 - 09-05-2019 (5 ore) Lab 10 - 16-05-2019 (5 ore) Il Laboratorio si terrà nell’aula laboratorio LIDIA Software.
Presentazione del corso calendario lezioni – giovedì ore 15:00-20:00 Il corso è impostato per avere una natura prevalentemente pratica: - all’inizio verranno impartiti alcuni fondamenti teorici; - verrà poi assegnato l’esercizio applicativo della teoria spiegata; - infine verrà illustrata l’esecuzione materiale dell’esercitazione assegnata. Lavorando direttamente in aula, lo studente sarà seguito ed assistito nell’immediato da docente e tutor didattico, ricevendo le indicazioni utili alla corretta esecuzione degli esercizi. Al termine di ogni esercitazione in laboratorio, ogni studente consegnerà l’elaborato individuale alla docente. Sarà possibile, eventualmente, migliorare gli elaborati a casa. La frequenza è pertanto obbligatoria, con una percentuale di assenze consentita del 20%. Verranno raccolte le firme di presenza in ingresso.
Presentazione del corso contenuti e cronoprogramma Rappresentazione dell’ambiente e del territorio Ruoli e funzioni del disegno Metodi e tecniche della rappresentazione Disegno manuale e digitale Strumenti e supporti per il disegno Percezione e rappresentazione dello spazio. IL CAD, principi ed applicazioni Disegno geometrico: costruzioni fondamentali. Sistemi di rappresentazione: le proiezioni parallele e centrali. Proiezioni ortogonali. Proiezioni assonometriche Nozioni di CAD in 3D Proiezioni quotate Nozioni introduttive di cartografia Disegno di sezione Disegno alla scala architettonica Metodi di rappresentazione applicati allo spazio architettonico Simbologie, convenzioni grafiche e sistemi di unificazione. Scale di rappresentazione Sistemi di quotatura Tipi di elaborati grafici progettuali
Presentazione del corso contenuti e cronoprogramma Interruzione per sospensione attività didattiche Nozioni di rilievamento diretto e restituzione grafica Cenni sulle proiezioni prospettiche Disegno dal vero Disegno del paesaggio Cenni sul rendering e la simulazione virtuale Composizione ed impostazione del disegno e dell’elaborato grafico finale
presentazione del corso metodi didattici Attività di lezione frontale precedono, di volta in volta, le attività laboratoriali, costituite da attività grafiche eseguite in aula. I contenuti teorici saranno applicati e sviluppati tramite elaborati grafici eseguiti dagli studenti. La frequenza al laboratorio è obbligatoria, in quanto in aula vengono illustrati i contenuti e le istruzioni necessari allo svolgimento delle esercitazioni grafiche. Le assenze sono consentite nei limiti del 20% delle ore complessive. Eventuali impedimenti alla frequenza devono essere comunicati alla docente all’inizio del corso ed adeguatamente documentati. All’inizio di ogni lezione verranno raccolte le firme di presenza degli studenti. La revisione degli elaborati grafici verrà contestualmente svolta dal docente e dal tutor didattico, durante e al termine dello svolgimento in aula.
presentazione del corso metodi didattici Gli elaborati grafici saranno realizzati in parte a mano su fogli di formato A4, con strumenti scelti dallo studente; per la maggior parte saranno realizzati con il CAD, in particolare avvalendosi del software installato in ciascuna macchina del laboratorio. Gli studenti porteranno sempre in aula il materiale per disegnare a mano e occuperanno ognuno singolarmente una postazione pc. Nel tempo di permanenza in aula, dopo la lezione teorica e l’illustrazione dei contenuti dell’esercitazione, gli studenti dovranno eseguire gli elaborati grafici e farli correggere dalla docente o dal tutor. Una volta corretta e completata, l’esercitazione su pc dovrà essere consegnata in formato digitale alla docente. I file dovranno essere sempre nominati con cognome e nome dello studente e numero dell’esercitazione. I disegni manuali verranno invece firmati dalla docente e alla fine del corso verranno digitalizzati dallo studente e consegnati.
strumenti e materiali per le esercitazioni strumenti digitali Il software disponibile in aula laboratorio è una versione di AutoCAD Autodesk 2014 Gli studenti, volendo disegnare in CAD anche a casa, potranno installare sui propri PC la versione free di AutoCAD 2019 per studenti, della AutoDesk https://www.autodesk.it/education/free-educational-software Se qualche studente preferisse lavorare in aula con il proprio PC, perché ha già pratica di altri software analoghi, potrà portare il laboratorio il proprio laptop e usare lo strumento preferito purché persegua lo stesso risultato e possa eseguire autonomamente lo svolgimento degli esercizi assegnati. Docente e tutor, in linea di massima, non potranno seguire l’uso di diversi software se non c’è autonomia da parte dello studente.
strumenti e materiali per le esercitazioni strumenti manuali Per realizzare i disegni a mano, lo studente potrà scegliere quanto a lui congeniale, secondo quanto illustrato nella lezione. A seconda dell’esercizio, potrà inoltre cambiare strumenti e tipo di supporto, sperimentando segni diversi. È richiesto un formato dei fogli A4. Alcuni esempi di materiale utilizzabile: - fogli bianchi lisci o ruvidi (grammatura almeno 80 g/m2); fogli lucidi; fogli quadrettati; matite o portamine (con mine di durezza variabile a seconda del peso del segno e del risultato atteso); temperamatite o temperamine; gomma bianca per matita, gomma per inchiostro; penne con punta in fibra sintetica di vari spessori/colori; pennarelli; pastelli, etc. Si invita a sperimentare la pratica del disegno a mano libera ma, qualora necessario, si potranno usare righello, piccole squadre e compasso. Eventuali richieste di materiale specifico verranno comunicate precedentemente ai fini delle singole esercitazioni.
presentazione del corso modalità d’esame La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso la revisione finale degli elaborati grafici. La valutazione della prova d'esame consiste nel riconoscimento dell'"idoneità": l'esame potrà essere superato se tutti gli elaborati grafici individuali, prodotti durante le esercitazioni e presentati in conclusione, saranno completi e corretti. Prima dell’esame lo studente dovrà consegnare alla docente una copia digitale di tutti gli elaborati grafici svolti durante le esercitazioni. Ugualmente per gli elaborati di disegno manuale, che dovranno essere infine digitalizzati. La conoscenza dei fondamenti teorici della Geometria Descrittiva, del disegno alla scala territoriale e architettonica, e dell’uso degli strumenti di rappresentazione, sarà dimostrata dall’adeguata applicazione degli stessi alla produzione delle esercitazioni grafiche richieste. Per ulteriori precisazioni si rimanda alla lettura della scheda del corso, presente nell’apposita sezione online del sito istituzionale
presentazione del corso bibliografia I testi fondamentali sono: - Docci M., Gaiani M., Maestri D., Scienza del disegno, Città Studi Edizioni, Novara, 2017 - ENTE NAZIONALE DI UNIFICAZIONE, M1 Norme per il disegno tecnico (I. Norme generali, II. Edilizia e settori correlati), Milano. Testi di approfondimento o alternativi: - Docci M., Manuale di disegno architettonico, Laterza, Bari, 1990 - Bertoldo T., Tecnica grafica, Istituto Italiano Edizioni Atlas, Bergamo, 1989 - Docci M., Maestri D., Manuale di Rilevamento Arhitettonico e Urbano, Laterza, Roma, 2009 - Parrinello S., Disegnare il paesaggio. Esperienze di analisi e letture grafiche dei luoghi, Edifir Edizioni, Firenze, 2013. - Pittaluga A., Il paesaggio nel territorio. Disegni empirici e rappresentazioni intuitive, Hoepli, Milano, 1987. - Ching F.D.K., Drawing a creative process, John Wiley & Sons, New York, 1990. - Pirinu A., Sistu G., Paesaggi imperfetti. Il Di-Segno del Paesaggio della Planargia Costiera (Sardegna Centro – Occidentale), Edifir Edizioni, Firenze, 2015. Verrà consigliato di volta in volta in quale dei testi approfondire determinati argomenti trattati. Verranno indicate le norme a cui si fa riferimento per i disegni da eseguire.
presentazione del corso bibliografia
informazioni iscrizione al corso Durante le prime lezioni gli studenti si iscriveranno al corso indicando le proprie generalità e l’indirizzo email, che verrà usato in occasione di eventuali comunicazioni urgenti. L’indirizzo email al quale contattare la docente è: ing.cristinavanini@gmail.com Verrà inoltre proposto un veloce questionario anonimo dove ogni studente indicherà sinteticamente il tipo di studi superiori da cui proviene e le conoscenze di Disegno e CAD già possedute. Le informazioni saranno usate per calibrare i contenuti del laboratorio.
informazioni pagina docente ● Sulla pagina della docente (materiale didattico), saranno caricate, dopo ogni lezione, delle sintesi delle slides teoriche con indicazioni per ● approfondire argomenti e le indicazioni utili a svolgere le esercitazioni. ● La pagina è raggiungibile dal sito Unica con il percorso: ● Homepage – Ateneo – Menù in alto a sinistra – Docenti e ricercatori – Filtra per nome – Cristina Vanini (cliccare sul nome) Esiste un Laboratorio di Disegno anche per il corso di Ingegneria Civile, di contenuti diversi; bisogna stare attenti a individuare i giusti link, ma i contenuti saranno sempre contraddistinti dalla dicitura “Ing Amb e Terr” e dalla data
informazioni ricevimento studenti L’orario di ricevimento studenti è il giovedì, dalle 13:00 alle 15:00. Si riceve solo per appuntamento. Per prendere appuntamento bisogna inviare una e-mail alla docente entro il martedì precedente. Gli aggiornamenti relativi all’orario di ricevimento e altri avvisi, saranno pubblicati nella pagina web docente alla sezione “avvisi”
bibliografia aggiuntiva per ulteriori approfondimenti sulla lezione odierna Sul tema percezione-rappresentazione del progetto. - De Rubertis R., Progetto e percezione; - Vagnetti L., Disegno e architettura - Gregory L., L’occhio confuso Sulla storia del disegno di progetto: - De Rosa A., Dall’Antichità al Medioevo - Sgrosso A., Rigore scientifico e sensibilità artistica tra Rinascimento e Barocco - Giordano A., Dal secolo dei Lumi all’epoca attuale
lezione introduttiva SINTESI DEI CONTENUTI TEORICI
introduzione rappresentazione dell’ambiente e del territorio Rappresentare l’ambiente e il territorio è un atto che si presta a molteplici interpretazioni. In primo luogo presuppone una definizione di ambiente e dei suoi limiti dimensionali, in funzione dei quali la rappresentazione sceglierà strade diverse. Il disegno è certamente uno dei linguaggi principali utili a tal fine. Perchè il disegno è capace di tradurre prima di tutto lo spazio con il quale siamo in relazione, ed è un valido strumento di analisi e di sintesi delle complesse dinamiche che lo pervadono. La rappresentazione può avere come oggetto un ambiente naturale o antropico, può interressare una dimensione territoriale, urbanistica oppure una dimensione ristretta come lo spazio urbano o quello architettonico. Oggetto della rappresentazione possono essere, non solo l’aspetto fisico dello spazio, ma anche le dinamiche esistenti o programmate che lo riguardano.
introduzione cos’è il disegno Il disegno è prima di tutto un codice di comunicazione. Ma è anche uno strumento fondamentale per studiare e comprendere la forma degli oggetti e dello spazio. Il disegno produce un’immagine della realtà, riesce a descriverla con un minor numero di segni rispetto ad altre forme di comunicazione. Pertanto è il mezzo di rappresentazione più immediato, rispetto ad altri codici comunicativi. Il linguaggio grafico è più universale di quello verbale perché i segni hanno un legame di somiglianza con la realtà. Chiaramente maggiore è il grado di astrazione del disegno e maggiori la complessità di informazioni che deve veicolare, il codice grafico non si basa più soltanto sulla somiglianza con la realtà ma su un vero e proprio sistema di norme specifiche.
introduzione ruoli e funzioni del disegno Il disegno è protagonista in tutte le fasi della professione dell’ingegnere: ideazione, progettazione, realizzazione, fruizione, monitoraggio, catalogazione dell’opera. Diversi “tipi” di disegno si possono distinguere in base ad alcuni fattori: - la fase progettuale che rappresenta (ideazione, definizione, esecuzione...); - la valenza comunicativa che deve avere (immediatezza, chiarezza, precisione, universalità, ambiguità…); - il destinatario della comunicazione che veicola (lo stesso progettista, i collaboratori, l’esecutore, il committente, il pubblico...); - il tipo di contenuto da rappresentare (la forma, la tecnica costruttiva, la funzione statica, la funzione d’uso, la relazione col contesto, con il fruitore, l’evoluzione temporale dell’opera, la zonizzazione di un territorio); - il mezzo usato per la sua divulgazione (elaborati cartacei, supporti digitali, stampa, media…)
introduzione ruoli e funzioni del disegno Il disegno può avere dunque diversi ruoli: può avere un ruolo di conoscenza e interpretazione, oppure di ideazione e composizione, di comunicazione e persuasione, di programmazione e gestione, di documentazione e così via. In relazione al suo ruolo, alla combinazione dei suoi contenuti e delle sue finalità, il disegno prenderà strade diverse, scegliendo tra metodi e tecniche disponibili, per comunicare nel modo più efficace. Il valore oggettivo, che trova il suo linguaggio nell'universalità delle convenzioni, ed il valore soggettivo, che trova invece voce nelle qualità espressive personali, dialogano tra loro in moltitudini di elaborati prodotti dai progettisti/disegnatori per soddisfare tutte le esigenze della professione.
introduzione esempi Si mostrano vari esempi di come il disegno esprima le caratteristiche dell’ambiente sia alla scala architettonica che alla scala territoriale, in relazione al momento progettuale ed alle diverse finalità comunicative. Lo studente è invitato a consultare la bibliografia consigliata per avere una panoramica ancora più ricca delle possibilità offerte dal disegno.
introduzione percezione e rappresentazione dello spazio In relazione alla percezione dell’ambiente che ci circonda, la vista è certamente il senso più importante. I fenomeni indotti dalla percezione visiva sono oggetto di interesse e studio per il loro ruolo dominante nella creazione di qualunque genere di immagine. La visione (processo di percezione dell’immagine) dipende dall’interazione di occhi e cervello e pertanto ha anche risvolti soggettivi. Il modo in cui il cervello seleziona e riconosce contorni e forme, è regolato dalle leggi della percezione, delle quali esistono molteplici teorizzazioni. Attraverso il disegno si è cercato di controllare tali aspetti e di introdurli nella progettazione. l’argomento può essere approfondito in bibliografia del corso: - Docci, Gaiani, Maestri, Scienza del disegno, pagg. 3-24; - Docci, Manuale di disegno architettonico, pagg. 2-9 (più in sintesi).
introduzione metodi della rappresentazione La Geometria Descrittiva è la scienza che studia la rappresentazione esatta dello spazio, su uno o più piani di proiezione. In funzione delle necessità rappresentative e delle finalità a cui ci si riferisce, la Geometria Descrittiva ha elaborato nel tempo 4 metodi di rappresentazione, distinguibili in 2 classi o sistemi di proiezione: - Proiezioni centrali (o coniche): prospettiva; - Proiezioni parallele (o cilindriche): proiezioni ortogonali; proiezioni assonometriche; proiezioni quotate Esiste una relazione biunivoca tra oggetto rappresentato e sua immagine, prodotta attraverso uno dei metodi della Geometria Descrittiva. Cioè esiste una condizione di reversibilità per cui un metodo di rappresentazione permette di passare dalle tre dimensioni della realtà alle due dimensioni del piano del disegno e viceversa.
introduzione tecniche della rappresentazione La tecnica di rappresentazione è il mezzo attraverso cui si realizza materialmente il disegno e risulta dall’insieme di strumenti e supporti variamente combinati e dal modo in cui si usa il segno grafico (tipo di segno, colore, intensità etc.) Le tecniche grafiche si possono distinguere in due grandi famiglie: Le tecniche manuali (si articolano a seconda delle combinazioni di strumenti, supporti e segni grafici prodotti manualmente) Le tecniche digitali (si articolano a seconda delle combinazioni di hardware e software)
strumenti e supporti del disegno
Strumenti e supporti per il disegno disegno manuale Disegnare è un atto che si esplica attraverso un segno, una traccia. Oltre ai fondamenti teorici della geometria che vi sottendono, esso ha bisogno di strumenti per essere concretizzato. Le varie tecniche di rappresentazione si avvalgono di strumenti e supporti che possono essere sia manuali che digitali. Passiamo in rassegna alcuni dei tipi di supporti e strumenti più usati per il disegno manuale nella professione dell’ingegnere.
Strumenti e supporti del disegno manuale fogli Il supporto per eccellenza del disegno manuale è la carta. Esistono diversi tipi di carta con caratteristiche che li rendono adatti ai diversi tipi di tecniche di disegno. Le caratteristiche secondo cui classifichiamo il tipo di carta sono: - formato (definito secondo precise norme) - grammatura (peso - compattezza) es. fogli da fotocopie 80 g/m2; cartoncino da 220 g/m2 - finitura superficiale (liscia e ruvida) Liscia è più indicata per il disegno tecnico; ruvida per quello artistico e per le tecniche ad acqua. - colore, opacità (es. carta trasparente o lucida, semitrasparente)
Strumenti e supporti del disegno formati del foglio Esistono molti standard relativi a diversi periodi e aree geografiche. La norma UNI EN ISO 5457 * definisce il formato e la disposizione degli elementi grafici dei fogli prestampati per disegni tecnici. Noi prendiamo in considerazione lo standard ISO-A (serie principale), in cui sono normalizzate le dimensioni dei formati più comunemente usati in occidente. Il formato base (maggiore) è l’A0: ogni sottomultiplo dell’A0 è caratterizzato dallo stesso rapporto tra i suoi lati. * UNI Ente Naz.le Italiano di Unificazione (elabora e pubblica norme tecniche per tutti i settori industriali, commerciali e del terziario EN identifica le norme elaborate dal CEN Comitato Europeo di Normalizzazione ISO sigla che identifica le norme elaborate dall’ISO Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione
Strumenti e supporti del disegno le mine di grafite Per il disegno a secco su carta bianca, useremo la mina di Hard 9H grafite. 8H +dure Si può scegliere la classica matita di legno oppure un 7H portamine. 6H 5H 4H Le mine si prestano sia al disegno tecnico che a quello 3H artistico, grazie alla vasta gamma di durezze disponibile. 2H 4 Esistono 17 gradazioni di mine di grafite: suddivise in quattro H 3 raggruppamenti di durezza (siglati H-F-HB e B). medie F 21/2 In lettere è espressa la scala britannica, mentre in numeri HB 2 quella statunitense. Nessuna delle scale è uno standard B 1 ufficiale. 2B 0 3B Ogni disegnatore sceglierà il tipo di mina a lui più 4B congeniale, in base al proprio tratto grafico e in base al tipo 5B di disegno da realizzare e al supporto scelto. 6B Ad es. per uno schizzo preparatore a mano libera sceglierà +morbide 7B una mina più morbida, mentre per un disegno tecnico una 8B Black 9B mina più dura.
Strumenti e supporti del disegno penne ad inchiostro Tra gli strumenti indicati ci sono sicuramente i rapidografi costituiti di un corpo, una punta con pennini di diversi spessori, una cartuccia che contiene l’inchiostro di china, e sono ricaricabili. I rapidograph sono più precisi e possono riportare anche la dicitura di compatibilità dello spessore son le norme ISO. Esistono delle penne a punta sintetica chiamate anche fineliner, che permettono di avere una resa accettabile, con un notevole risparmio economico. Le penne sono disponibili in molti spessori. Per il disegno tecnico manuale sono necessari tre diversi spessori (ad es. 0,1-0,3-0,5 mm oppure 0,2- 0,4-0,6 mm oppure 0,1-0,35-0,6) perché lo spessore delle linee ha un preciso significato convenzionale nel disegno per l’ingegneria.
Strumenti e supporti del disegno strumenti per tracciare linee curve Si usano compassi, curviliee e maschere. Il compasso si usa per tracciare archi e per riportare misure. Sono migliori i balaustroni (balaustrini se di piccole dimensioni), perché hanno l’apertura regolata mediante vite filettata che blocca l’apertura a cerniera. Il compasso deve essere dotato di accessorio per montare la penna ad inchiostro. La durezza della mina montata sul compasso deve coincidere con la mina della matita usata nel disegno. Inoltre la punta del compasso deve essere tenuta sempre appuntita (punta conica o a scalpello), per garantire la precisione del tratto. I curvilinee possono essere rigidi o flessibili. Infine esistono delle maschere per tracciare ad esempio cerchi o ellissi.
Strumenti e supporti del disegno strumenti per tracciare linee rette Per tracciare linee rette in genere si 30° usano riga e squadre, disponibili in diverse misure e materiali. 45° Le squadre sono di due diverse forme 60° triangolari, e permettono di tracciare linee parallele, perpendicolari o inclinate di 30°, 45° o 60°. 90° Righe e squadre devono essere tenute sempe pulite con detergente neutro o 90° 45° alcool, onde evitare di sporcare il foglio. Righe e squadre presentano una faccia con scanalatura che serve per evitare sbavature nel disegno ad inchiostro. Matita e penna si usano perpendicolari al foglio
Strumenti e supporti del disegno per il disegno a mano libera (lo schizzo intuitivo) Per il disegno a mano libera, la varietà di strumenti si amplia. La scelta della tecnica espressiva può essere un fatto molto personale. Le possibilità esplorabili sono molteplici e in questo corso si consiglia di provare liberamente vari tipi di supporto e di strumento manuale per gli esercizi proposti da realizzare a mano libera, sottoforma di disegno d’intuizione e preparatorio al successivo lavoro in CAD. Tipo di supporto e di strumento grafico lavorano in sintonia, essendo alcuni supporti più adatti a particolari strumenti. L’argomento può essere approfondito in bibliografia del corso, nei testi sono proposte numerose tecniche di disegno con esempi e consigli pratici, sia applicati al disegno alla scala architettonica che alla scala territoriale
esercitazione
esercizio n.1 - COMPOSIZIONE DI FIGURE GEOMETRICHE Definire una maglia modulare (quadrata o rettangolare) e comporre su di essa segmenti di retta e archi di circonferenza in modo da formare l’immagine delle lettere iniziali del proprio nome e cognome. Le lettere dovranno delimitare un’area chiusa e potranno o meno unirsi o intersecarsi tra loro. Dovranno obbligatoriamente contenere sia tratti rettilinei che tratti di circonferenza. Definire almeno cinque diverse prove compositive. Trattandosi del primo appuntamento di Laboratorio, lo studente potrebbe essere sprovvisto dei fogli e strumenti preferiti per disegnare, pertanto potrà utilizzare qualunque tipo di strumento grafico manuale e un foglio formato A4. Tra le possibili composizioni disegnate, se ne sceglierà successsivamente solo una che verrà riprodotta in CAD e usata come base dello sviluppo di esercizi successivi.
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