L'intreccio tra criminalità organizzata, terrorismo e apparati statali in America Latina - Dall'asse Iran-Hezbollah
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L’intreccio tra criminalità organizzata, terrorismo e apparati statali in America Latina Dall’asse Iran-Hezbollah Alle Farc
Il 12 novembre 2014 Forbes Israele pubblicò uno studio con la top list dei dieci gruppi armati più ricchi del mondo. Isis: due miliardi di dollari di entrate all’anno. Il gruppo terrorista più ricco di tutti i tempi. Contrabbando di petrolio (60% delle riserve siriane e sette giacimenti di gas e petrolio in Iraq); contrabbando di beni archeologici; riscatti milionari per gli ostaggi; donazioni di gruppi islamisti; imposizione di imposte agli “infedeli”; rapine in banca. Hamas: un miliardo di dollari di entrata all’anno. Ingenti finanziamenti di Paesi arabi, (in particolare il Qatar; introito dei dazi su tutti i prodotti in entrata a Gaza e delle licenze concesse nel territorio. Farc: 600 milioni di dollari di entrata all’anno. Rapine, estorsioni, sequestri di persona, imposte “rivoluzionarie” nei territori sotto il loro controllo, protezione delle narcocolture, miniere clandestine di oro e smeraldi. Hezbollah: 500 milioni all’anno.
Finanziamenti di Hezbollah Finanziamenti dall’Iran e dalla Siria, e secondo fonti Usa anche dal Venezuela . Fondi anche dalla diaspora sciita libanese nel mondo: contrabbando di sigarette e narcotraffico in America Latina, contrabbando di diamanti in Africa Occidentale, eroina nel Sud Est-Asiatico. Fonti di reddito in Libano, con affari legali e anche grazie alla coltivazione di marijuana nella valle della Beqaa.
Nel 2017 le Farc (Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia) hanno fatto un accordo di pace con cui si sono trasformate in partito politico legale (Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune) mettendo in teoria i loro asset a disposizione per risarcire le vittime della guerra civile.
Processo di pace con le Farc 15 agosto 2017: disarmo ufficiale di 7000 combattenti 25 agosto 2017: le Farc stimarono ufficialmente il loro capitale in 325 milioni di dollari 24 novembre 2017: le Farc firmano ufficialmente il Trattato di Pace.
Le ricchezze delle Farc Terra Immbobili Veicoli Bestiame Cavalli Armamenti Attrezzature Denaro liquido per un miliardo di pesos e 450.000 dollari 267.520 grammi di oro.
Ma in molti sostengono che una gran parte delle ricchezze delle Farc sarebbero state in realtà imboscate malgrado le severe pene minacciate per questo reato di riciclaggio. Secondo Fernando Vargas Secondo vari analisti, quando Quemba, direttore della nel 2012 iniziarono i negoziati di Commissione Nazionale Vittime pace le Farc diedero l’ordine a della Guerriglia, “l’ammontare tutti i loro fronti di fare della fortuna delle Farc è stato l’inventario di proprietà urbane sottostimato e probabilmente e rurali, macchinari, oltrepassa i 12 miliardi di infrastrutture e bestiame, per dollari”. trasferirne il più possibile a soggetti terzi.
Hezbollah ha visto accentuare la propria importanza, col ruolo decisivo delle sue milizie per salvare Bashar Assad dalla sconfitta nella guerra civile siriana. Iran e Russia hanno fornito il potenziale di fuoco Hezbollah, milizie arruolate dall’Iran soprattutto tra immigrati afghani e sciiti iracheni, mercenari russi (Slavonic Corps. Wagner) hanno costituito la fanteria sacrificabile.
Crisi delle finanze di Hezbollah Lo sforzo, assieme alla crisi dei prezzi Ricordiamo che dopo la guerra tra petroliferi, ha fatto sì che l’Iran non Israele e Hezbollah del 2006 il è stato più in grado di fornire a Partito di Dio direttamente o Hezbollah quel sussidio tra i 60 e i attraverso la sua Banca su mise a 200 milioni di dollari all’anno che offrire a chi aveva perso la casa un costituivano la base delle finanze del anno di affitto gratis e crediti fino ai partito-milizia libanese. 20.000 dollari per ricostruirsela, Hezbollah ha così dovuto accentuare la oltre a televisori e frigoriferi a prezzi propria capacità di scontati. autofinanziamento. Da cespite In tutto, venne distribuito integrativo è divenuta così quello l’equivalente di 10 milioni di dollari principale, anche perché gran parte al giorno. “Una massa di denaro che del consenso di cui Hezbollah gode qui in Libano non si era mai vista”, è data proprio dalla sua capacità di commentò Zuheir Hawari, distribuire risorse tra un settore di editorialista dell’autorevole As Safir. popolazione – quello citta libanese - che in passato era il più povero del Libano.
“Triple frontiera” è un’area compresa tra la paraguayana Ciudad del Este, la brasiliana Foz do Igaçú e l’argentina Puerto Iguazú. Area in rapido sviluppo per effetto della costruzione del Ponte dell’Amicizia tra Paraguay e Brasile nel 1965, della realizzazione della diga di Itaipú tra 1975 e 1991 e del turismo verso le famose cascate di Iguazú, la zona era però anche caratterizzata da una diffusa illegalità.
Secondo le accuse della magistratura paraguayana al momento di ordinarne l’arrestoda Triple Frontera Tra 1995 e 2001 almeno 50 milioni di dollari erano stati mandati a Hezbollah in Libano da Assad Ahmad Barakat, responsabile per la ricerca fondi a “Triple frontiera”
In una popolazione dai caratteri marcatamente multietnici, la presenza più caratteristica è quella degli arabi o turcos come li chiamano i locali: Oriundi libanesi, siriani e palestinesi che costituiscono tradizionalmente un importante settore della borghesia latino- americana La gran parte sono cristiani, soprattutto maroniti Negli ultimi decenni è però cresciuta la componente di musulmani A Triple Frontera sono «Turcos» almeno 30.000 persone sui 700.000 abitanti della zona, di cui 7500 proprietari di negozi. Al 90% si tratta di oriundi libanesi, in gran parte della Valle della Bekaa, roccaforte di Hezbollah.
Le polizie della zona stimavano che tra attività delinquenziali e contribuzioni volontarie il flusso di denaro da Triple Frontera verso lo stesso Hezbollah sarebbe stato di almeno 12 milioni di dollari al mese. L’ambasciata libanese non negava il finanziamento, definendolo “aiuti umanitari in favore degli orfani di musulmani caduti in azione”. Secondo la magistratura argentina dalla comunità sciita di Triple Frontera sarebbero venuti i basisti per i due gravi attentati di Buenos Aires del 17 marzo 1992 contro l’ambasciata israeliana (29 morti e 242 feriti) e del 18 luglio 1994 contro la sede dell’Associazione Mutuale Israelita Argentina (Amia) (85 morti e oltre 300 feriti).
Triple Frontera non è la sola area dalla quale la diaspora sciita libanese in America Latina raccoglierebbe fondi per Hezbollah . Rapporti del Dipartimento di Stato Usa e indagini delle polizie locali indicano anche la città cilena di Iquique, la colombiana Maicao, la venezuelana isola Margarita e la panamense Colón: tutte aree di confine e/o zone franche, con forte presenza di piccoli commercianti “turcos”.
Tareck El Aissami: 43 anni; laureato in criminologia; origine siro- libanese; religione drusa; ora vicepresidente del Venezuela. Un incarico che secondo la Costituzione della Repubblica Bolivariana corrisponde anche a quello di un Primo Ministro alla francese. El Aissami è considerato uno dei tre “uomini forti” del regime assieme a Diosdado Cabello eal presidente Maduro. di Maduro e di Cabello. Da giovane militante della sezione venezuelana del partito Baath, El Aissami definito da al-Manar “vero leader nell’ombra e grande amico della Resistenza Libanese e del regime di Bashar al-Assad”. A febbraio era stato però incluso dagli Stati Uniti in una lista di narcotrafficanti, e secondo il Dipartimento al Tesoro in territorio Usa avrebbe imboscato un patrimonio pari a almeno mezzo miliardo di dollari.
Le rotte della cocaina
Le rotte della cocaina
La rotta dei Caraibi
El Cartel de los Soles
I Cartelli latino-americani L’origine è nella produzione di coca in Perù e Bolivia Negli anni ’80 sorgono i quattro Cartelli colombiani (Medellín, Cali, Bogotá, Costa) che prendono la coca in Perù e Bolivia, la raffinano in cocaina e la vendono negli Stati Uniti I quattro cartelli sono smantellati negli anni ‘90
Nuove rotte della cocaina La Colombia da Paese di smercio diventa soprattutto Paese di produzione della coca L’affare passa in mano ai gruppi politici: Farc e Auc E la cocaina prodotta in Colombia è ora smerciata negli Usa dai Cartelli messicani (di Juarez, Di Tijuana, del Golfo, di Guadalajara, Los Zetas)
In compenso da Perù e Bolivia viene una nuova rotta per l’Europa Attraverso i Cartelli Brasiliani (Primeiro Comando da Capital, Amigos dos Amigos, Comando Vermelho) E poi la nuova Mafia Nigeriana
Di recente è cresciuta l’importanza del Venezuela Dopo che Chávez ha cacciato gli agenti della Dea D’altra parte in passato un simile ruolo di Cuba fu ammesso dal regime di Fidel Castro col Processo Ochoa
La coca è un tradizionalmente mezzo di finanziamento dei gruppi armati nelle Americhe Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia (Farc) Autodifese Unite di Colombia (Auc) Sendero Luminoso (Perù) Movimento Rivoluzionario Túpac Amaru (Mrta, Perù) Forza Democratica Nicaraguense (Contras) Jungle Comando (Nicaragua)
Lo stesso ruolo ha avuto l’oppio in Asia e nei Balcani Mujheaddin e Taleban in Afghanistan Governo e Ribelli in Myanmar Fazioni in Libano Tigri Tamil nello Sri Lanka Fronte Nazionale di Liberazione di Mindanao (Fnlm, Filippine) Fronte di Liberazione dell’Aceh (Indonesia) Consiglio Nazionale Socialisa del Nagaland (India) Partito Dei Lavoratori Curdi (Pkk, Turchia) Milizie armene in Alto Karabakh Guerriglia Cecena Esercito di Liberazione del Kosovo (Uck) Milizie in Bosnia Fazioni in Georgia
Mentre in Africa è stato importante il traffico di diamanti Unione per l’Indipendenza Totale dell’Angola (Unita) Fronte Unito Rivoluzionario (Ruf, Sierra Leone, con la complicità del presidente liberiano Charles Taylor e atttraverso la Costa d’Avorio Fazioni in Congo
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