JANUS HENDERSON GLOBAL DIVIDEND INDEX - Edizione 30 MAGGIO 2021
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INDICE Introduzione 2-3 Andamento 4-5 Regioni e paesi 6-10 Industrie e settori 11 Principali pagatori 12 Prospettive 13 Un anno di COVID-19: il quadro generale 14-17 Metodologia 18 Glossario 18 Allegati 19-23 Domande frequenti (FAQ) 24 Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso come una consulenza. * Si rimanda al glossario a pagina 18.
INTRODUZIONE JANUS HENDERSON È UNA Nati dalla fusione tra Janus Capital Group e Henderson Global Investors SOCIETÀ DI GESTIONE CHE avvenuta nel 2017, la nostra missione è creare valore aggiunto tramite la gestione attiva. Per noi il concetto di “attivo” va oltre il mero approccio agli DA PIÙ DI 80 ANNI INVESTE investimenti – è come tramutiamo le idee in azioni, è il nostro modo di NEI MERCATI AZIONARI comunicare i nostri punti di vista e come diamo vita a partnership pensate GLOBALI PER CONTO DEI per offrire ai nostri clienti le migliori soluzioni possibili. PROPRI CLIENTI IN TUTTO IL Quello che facciamo ci riempie di orgoglio e ci sta fortemente a cuore la MONDO. qualità dei prodotti e dei servizi che offriamo. Anche se i gestori degli investimenti hanno la flessibilità per adottare gli approcci che meglio si adattano ai propri ambiti di competenza, il nostro personale si sente un vero team. Tutto ciò trova riscontro nella nostra filosofia Knowledge. Shared. Questo approccio è posto a fondamento del dialogo intraziendale e del nostro impegno a favore dei clienti, volto a fornirli di tutti gli strumenti necessari per compiere le migliori scelte d’investimento. Siamo orgogliosi di offrire una gamma altamente diversificata di prodotti, sfruttando il capitale intellettuale di alcuni fra gli esponenti più illustri e innovativi del settore. Le nostre competenze abbracciano le principali asset class, con team d’investimento dislocati in tutto il mondo, proprio come gli investitori privati e istituzionali ai quali offriamo i nostri servizi. Abbiamo in gestione masse pari a 405 miliardi di USD, oltre 2.000 dipendenti e uffici in 25 città del mondo*. Dalla sede di Londra, la nostra società si propone come un asset manager indipendente con doppia quotazione: sul New York Stock Exchange e sull’Australian Securities Exchange. Cos’è il Janus Henderson Global Dividend Index? Il Janus Henderson Global Dividend Index (JHGDI) è uno studio a lungo termine sulle tendenze dei dividendi globali. Misura i progressi delle società globali nella distribuzione agli investitori del reddito derivante dal capitale investito e utilizza il 2009 come anno di base, con un valore pari a 100. L’indice è calcolato in dollari ed è analizzabile per regioni, industrie e settori. Consente ai lettori una facile comparazione della performance in termini di dividendo di Paesi come gli Stati Uniti (che rappresentano un’ampia percentuale dei dividendi globali) e di Paesi meno rilevanti come i Paesi Bassi. L’obiettivo del rapporto è di aiutare i lettori a comprendere meglio gli investimenti orientati alla generazione di reddito. *Al 31 marzo 2021 1
IN PRIMO PIANO PER REGIONE In breve • Le distribuzioni in Europa sono aumentate rispetto all’anno precedente, • Nel 1° trimestre ci sono stati chiari in particolare grazie ai dividendi pagati segnali di miglioramento: le dalle banche scandinave. distribuzioni dei dividendi sono scese più lentamente rispetto all’ultimo anno, • I dividendi erogati dalle società attive in calo del 2,9% complessivamente a nel settore minerario in Australia 275,8 miliardi di dollari, e dell’1,7% hanno contribuito a compensare i tagli soltanto in termini sottostanti. avvenuti altrove. A Hong Kong le distribuzioni sono diminuite. • Solamente una società su cinque (il 18%) ha tagliato i dividendi, molto • Nel Regno Unito i dividendi risentono meno rispetto al 34% nel corso ancora degli effetti dei tagli operati dell’ultimo anno. dalle compagnie petrolifere e in qualche caso sono stati ridotti in via • Il nostro indice dei dividendi ha chiuso permanente, ma ci sono anche segnali il trimestre a 171,3, il livello minimo dal di ripresa. 2017. • Sono riprese le distribuzioni nei Regioni e Paesi mercati emergenti, in particolare in • In questo periodo prevalgono Brasile, India e Malesia. generalmente le distribuzioni in Nord America, dove i tagli dei dividendi sono stati più limitati, pertanto la regione ha contribuito al buon risultato del primo NEL 1° TRIMESTRE CI SONO STATI CHIARI SEGNALI trimestre: i dividendi sottostanti sono DI MIGLIORAMENTO: LE DISTRIBUZIONI DEI scesi solo dello 0,3%. DIVIDENDI SONO SCESE PIÙ LENTAMENTE RISPETTO • Il Canada è l’unico Paese ad aver ALL’ULTIMO ANNO, IN CALO DEL 2,9% registrato distribuzioni record nel 1° COMPLESSIVAMENTE A 275,8 MILIARDI DI DOLLARI, trimestre. E DELL’1,7% SOLTANTO IN TERMINI SOTTOSTANTI. Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 2
IN PRIMO PIANO PER REGIONE (CONTINUA) Industrie e settori Un anno di COVID-19: • I prezzi delle materie prime al rialzo il quadro generale hanno fatto salire anche i dividendi delle • Tra aprile 2020 e marzo 2021 sono società minerarie, inoltre alcune banche stati effettuati tagli ai dividendi per un hanno ripreso le distribuzioni, lasciando valore di 247 miliardi di dollari, con un ben sperare per i prossimi mesi. calo del sottostante del 14%. • Restano sotto pressione le distribuzioni • Un terzo (34%) delle società ha ridotto nel settore dei beni di consumo le distribuzioni, con effetti molto diversi discrezionali. a seconda del settore e dell’area geografica. Outlook • C’è ancora parecchia incertezza poiché la pandemia continua a creare gravi problemi in molte regioni, per quanto le campagne di vaccinazione invitino a un maggiore ottimismo. • Le aziende che avevano sospeso i dividendi sono pronte a riprendere le distribuzioni, tuttavia persiste qualche limitazione, per esempio nel caso delle banche. • I dividendi saranno prevedibilmente più volatili rispetto alla norma, siamo però più fiduciosi oggi rispetto a gennaio e crediamo che molti rischi stiano rientrando. • Rivediamo le nostre stime al rialzo a RIVEDIAMO LE NOSTRE STIME AL RIALZO A 1.360 miliardi di dollari, con un aumento 1.360 MILIARDI DI DOLLARI, CON UN AUMENTO del dato complessivo dell’8,4% e del DEL DATO COMPLESSIVO DELL’8,4% E DEL sottostante del 7,3%. SOTTOSTANTE DEL 7,3%. Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 3
ANDAMENTO DEL MERCATO 2,9 % Nel corso del 1° trimestre ci sono stati chiari Nel primo trimestre si sono distinte in particolare segnali di un’imminente ripresa nei dividendi le società minerarie. La risalita dei prezzi delle globali. Sebbene le distribuzioni siano scese del materie prime ha alimentato la crescita dei 2,9% rispetto all’anno scorso, attestandosi a dividendi, in particolare grazie a qualche 275,8 miliardi di dollari, sul dato grava il minore SEBBENE LE distribuzione straordinaria. Anche i servizi di volume di dividendi straordinari distribuito negli DISTRIBUZIONI SIANO pubblica utilità e il settore sanitario hanno Stati Uniti. I dividendi sottostanti sono scesi SCESE DEL 2,9% incrementato i dividendi, mentre alcune banche dell’1,7% soltanto. Considerata la pandemia in RISPETTO ALL’ANNO hanno ripreso le distribuzioni che erano state corso, un calo così contenuto rappresenta un limitate dalle autorità di vigilanza all’inizio della ottimo risultato. La flessione è stata assai SCORSO, pandemia. I beni durevoli, che hanno risentito inferiore rispetto ai tre trimestri precedenti, ATTESTANDOSI A direttamente dei ripetuti lockdown, e il settore quando le distribuzioni avevano registrato 275,8 MILIARDI DI dell’energia hanno riportato i maggiori cali. decrementi a doppia cifra. DOLLARI, SUL DATO GRAVA IL MINORE A fine marzo c’è stato l’anniversario dei È importante evidenziare che nel primo trimestre lockdown globali che hanno portato a diffusi tagli VOLUME DI DIVIDENDI in genere prevalgono le distribuzioni in Nord dei dividendi, pertanto ora possiamo calcolare America, dove quest’anno la flessione dei STRAORDINARI l’impatto della pandemia sulle distribuzioni in un dividendi è stata assai più contenuta rispetto ad DISTRIBUITO NEGLI periodo di 12 mesi. In fondo al documento altre regioni. Il Canada, per esempio, ha STATI UNITI. I abbiamo aggiunto un capitolo speciale che addirittura distribuito dividendi record nel 1° DIVIDENDI presenta più nel dettaglio l’anno trascorso. In trimestre del 2021, l’unico Paese a realizzare un SOTTOSTANTI SONO breve, le aziende hanno ridotto i dividendi per risultato del genere. Anche la Svizzera ha offerto 247 miliardi di dollari, il che equivale a una un contribuito eccezionale nel 1° trimestre e le SCESI DELL’1,7% riduzione su base annua del 14%, che annulla aziende del Paese si sono dimostrate solide. Ciò SOLTANTO. quasi quattro anni di crescita. Si è trattato ha compensato altri risultati meno brillanti nel comunque di una flessione meno pronunciata periodo, nel complesso è comunque indubbio rispetto al periodo successivo alla crisi finanziaria che lo scenario dei dividendi globali sia in globale, e le dinamiche settoriali sono coerenti miglioramento. con una recessione normale, per quanto grave. Su scala globale, solamente una società su Il nostro indice dei dividendi ha chiuso il cinque (il 18%) ha tagliato il dividendo nel 1° trimestre a 171,3, il livello minimo dal 2017, ma trimestre, molto meno rispetto al 34% dell’anno ora ci aspettiamo una crescita discreta. precedente. A prescindere dal risultato eterogeneo a livello globale, anche a livello dei singoli Paesi si nota un miglioramento. Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 4
ANDAMENTO DEL MERCATO (CONTINUA) JHGDI (INDICE) DIVIDENDI GLOBALI (IN MLD DI DOLLARI) 260 300 240 250 220 200 200 Miliardi di dollari 180 150 160 140 100 120 50 100 80 0 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 DIVIDENDI ANNUALI, PER REGIONE (IN MILIARDI DI DOLLARI) T1 T1 Regione 2017 %* 2018 %* 2019 %* 2020 %* 2020 %* 2021 %* Mercati emergenti $105,8 18,6 $127,5 20,6 $139,7 9,5 $127,4 -8,8 $15,1 -3,8 $15,5 3,1 Europa (Regno Unito escluso) $222,4 0,7 $253,5 14,0 $248,0 -2,2 $168,8 -31,9 $38,4 -7,7 $42,5 10,8 Giappone $70,0 8,1 $79,1 13,0 $85,4 8,0 $80,7 -5,6 $5,8 4,8 $5,1 -11,5 Nord America $475,7 7,0 $509,7 7,2 $535,6 5,1 $549,1 2,5 $151,6 13,7 $139,3 -8,1 Asia Pacifico (Giappone escluso) $141,6 22,6 $150,4 6,2 $150,7 0,2 $123,2 -18,3 $21,8 6,0 $21,4 -2,0 Regno Unito $98,4 3,2 $102,7 4,4 $108,8 6,0 $65,2 -40,0 $19,3 -9,7 $20,9 8,1 TOTALE $1 113,8 8,1 $1 223,0 9,8 $1 268,2 3,7 $1 114,4 -12,1 $252,0 5,8 $244,7 -2,9 Dividendi tranne top 1200 $141,3 8,1 $155,2 9,8 $160,9 3,7 $141,4 -12,1 $32,0 5,8 $31,0 -2,9 TOTALE $1 255,1 8,1 $1 378,2 9,8 $1 429,1 3,7 $1 255,8 -12,1 $283,9 5,8 $275,8 -2,9 * % variazione TASSO DI CRESCITA ANNUO NEL 1° TRIMESTRE 2021 - RETTIFICHE DEL SOTTOSTANTE RISPETTO ALLA CRESCITA COMPLESSIVA - PER REGIONE Crescita Dividendi Variazioni Effetti Crescita Regione sottostante* straordinari* Valuta dell’indice temporali† complessiva* Mercati emergenti 6,1% -3,3% -4,0% -1,3% 5,6% 3,1% Europa (Regno Unito escluso) 4,7% 0,7% 6,7% -1,3% 0,0% 10,8% Giappone -4,5% -5,0% -0,4% -1,6% 0,0% -11,5% Nord America -0,3% -7,2% 0,3% -1,1% 0,1% -8,1% Asia Pacifico (Giappone escluso) -6,0% -4,1% 10,7% -2,6% 0,0% -2,0% Regno Unito -26,7% 32,9% 2,5% -0,6% 0,0% 8,1% Totale globale -1,7% -2,4% 2,1% -1,2% 0,4% -2,9% Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. † Gli effetti temporali non sono rilevanti su base annua. * Si rimanda al glossario a pagina 18. 5
REGIONI E PAESI pandemia ha colpito di più. In termini di valore, JANUS HENDERSON GLOBAL DIVIDEND INDEX Wells Fargo, Boeing, Walt Disney, Occidental PER REGIONE Petroleum e Marriott sono responsabili della metà dei tagli operati nel 1° trimestre negli Stati 260 Mercati emergenti Nord America Uniti. Invece, 8 su 20 delle società che hanno Regno Unito Europa (Regno Unito escluso) 240 Asia Pacifico (Giappone escluso) Globale incrementato maggiormente le distribuzioni sono Giappone nel settore sanitario, e molte hanno riportato una 220 crescita percentuale a doppia cifra. L’incremento medio (o tipico) dei dividendi per le società 200 statunitensi è stato del 4% nel 1° trimestre, con 180 un ritmo più lento rispetto a poco prima della Indice pandemia. Sebbene questo significhi che le 160 distribuzioni negli Stati Uniti quest’anno 140 verosimilmente cresceranno, il ritmo di crescita sarà più modesto. 120 100 Il Canada si è distinto nel 2020, registrando persino un aumento dei dividendi, che invece 80 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 sono scesi in quasi tutti i Paesi comparabili. Nel T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 1° trimestre le distribuzioni sono aumentate nuovamente, seppur a ritmi inferiori, con un Nord America incremento dell’1,5% in termini sottostanti fino a raggiungere la cifra record di 11,8 miliardi di Considerata la regolarità dei pagamenti dollari. In particolare hanno contribuito alla trimestrali in Nord America, la regione presenta crescita le banche e le società canadesi. sempre un’incidenza sproporzionata sui dati del Solamente una società nel nostro indice, Suncor 1° trimestre, un periodo che è generalmente più Energy, ha pagato meno rispetto al 1° trimestre tranquillo sul fronte delle distribuzioni nella 2020. maggior parte delle altre regioni. Stati Uniti e Canada, insieme, rappresentano quasi il 60% delle distribuzioni globali tra gennaio e marzo. DIVIDENDI 2020 DIVIDENDI 1° TRIMESTRE 2021 Le distribuzioni per 139,3 miliardi di dollari sono – PER REGIONE – PER REGIONE scese complessivamente dell’8,1% su base annua, sebbene la flessione sia dovuta quasi interamente ai dividendi straordinari insolitamente 6% 12% 9% 6% elevati che erano stati distribuiti negli Stati Uniti 11% 9% l’anno scorso e che non si sono ripetuti. In termini 17% sottostanti, la flessione dei dividendi in Nord 15% America dello 0,3% risulta meno pronunciata rispetto alla media globale del -1,7%. 2% Negli Stati Uniti, il calo sottostante nel 1° 7% trimestre è stato dello 0,4%. Una società su dieci ha tagliato il dividendo, e al dato negativo ha 49% contribuito in particolare Wells Fargo, l’unica 57% banca statunitense di grandi dimensioni a ridurre le distribuzioni. Analizzando quali società hanno tagliato i dividendi a confronto con quelle che li Mercati emergenti Giappone Asia Pacifico (Giappone escluso) hanno incrementati, si nota chiaramente dove la Europa (Regno Unito escluso) Nord America Regno Unito I riferimenti a singoli titoli non costituiscono un’offerta o un invito a emettere, vendere, sottoscrivere o acquistare tali titoli. Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 6
REGIONI E PAESI (CONTINUA) La relativa capacità dei dividendi in Nord Non ci sono però soltanto buone notizie. Un America di resistere alla crisi ha consentito alla terzo delle società europee che solitamente regione di muoversi in vantaggio rispetto agli altri distribuiscono i dividendi nel 1° trimestre ha Paesi durante lo scorso anno. Con l’indice a tagliato i versamenti rispetto all’anno precedente, quota 236,5, i dividendi nella regione hanno ma nei tre trimestri precedenti questo dato registrato una crescita superiore di 65 punti superava di poco il 50%. Ciò riflette in parte il percentuali rispetto alla media globale dal 2009. predominio della Svizzera nel 1° trimestre, dove i Alla fine del 2019, tale divario era di 40 punti dividendi hanno resistito, ma è anche un segnale percentuali. Da allora, le distribuzioni in altre che la situazione sul fronte delle distribuzioni è regioni del mondo sono scese, mentre quelle in comunque in miglioramento. Le riduzioni più Nord America sono rimaste stabili. consistenti hanno riguardato Unibail-Rodamco- Westfield, Equinor, Siemens, Repsol e Kering. Europa (Regno Unito escluso) La Svizzera è solitamente il terzo principale Il 1° trimestre solitamente è abbastanza tranquillo distributore di dividendi al mondo nel 1° per i dividendi in Europa, ma quest’anno c’è trimestre, dopo Stati Uniti e Regno Unito, grazie stato qualche indizio interessante sui possibili ai contributi annuali da parte dei colossi sviluppi nel 2° trimestre, che è un periodo farmaceutici come Roche e Novartis. I dividendi importante per le distribuzioni nella regione. in Svizzera hanno dimostrato grande capacità di Dopo un pessimo 2020, con un calo record dei resistenza nonostante la crisi, pertanto dovranno dividendi in Europa, ci aspettiamo che le recuperare meno nel corso del 2021. Nel 1° distribuzioni riprendano rapidamente e trimestre le distribuzioni sottostanti sono salite sostanziosamente. Dato che il 1° trimestre 2021 dello 0,5% soltanto, nonostante viene messo a confronto con il 1° trimestre complessivamente siano state favorite dal 2020, non ancora intaccato dalla pandemia, rafforzamento del franco svizzero. L’unica società sarebbe logico aspettarsi dividendi inferiori. In nel nostro indice che ha tagliato il dividendo è il realtà, le distribuzioni complessive sono salite su produttore di cioccolato Callebaut, che ha base annua del 10,8% a 42,5 miliardi di dollari. risentito delle interruzioni nella catena di La crescita del sottostante rettificata per la distribuzione causate dalla pandemia. rivalutazione del tasso di cambio e altri fattori è stata del 4,7%. Pochissime aziende europee Il nostro indice di dividendi europei (Regno Unito pagano i dividendi nel 1° trimestre, dunque non è escluso) è salito leggermente rispetto al minimo particolarmente rilevante un confronto tra Paesi. record di fine 2020. Ha toccato quota 93,9, a Ci concentreremo invece sulle aree dove sono significare che le distribuzioni europee sono avvenuti i cambiamenti più significativi. ancora inferiori al livello del 2009. Al risultato hanno contribuito in particolare le banche scandinave: Danske, DNB, Nordea, Svenska Handelsbanken e Swedbank. Nessuna di loro paga solitamente un dividendo nel 1° trimestre, ma complessivamente hanno pagato 10,8% 3,3 miliardi di dollari per recuperare in parte il terreno perduto nel 2020. Inoltre, ING è stata l’unica banca regolamentata dalla BCE a distribuire un dividendo nel 1° trimestre a parziale recupero. Più avanti nel corso dell’anno DATO CHE IL 1° TRIMESTRE 2021 VIENE MESSO A ci aspettiamo dividendi significativi da parte delle CONFRONTO CON IL 1° TRIMESTRE 2020, NON ANCORA banche, anche se forse non tutte li pagheranno come di consueto durante il 2° trimestre. Moller INTACCATO DALLA PANDEMIA, SAREBBE LOGICO Maersk, la società di spedizioni danese, ha più ASPETTARSI DIVIDENDI INFERIORI. IN REALTÀ, LE che raddoppiato i dividendi dopo aver riportato DISTRIBUZIONI COMPLESSIVE SONO SALITE SU BASE ANNUA un risultato eccezionale. DEL 10,8% A 42,5 MILIARDI DI DOLLARI. Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 7
REGIONI E PAESI (CONTINUA) JHGDI – NORD AMERICA JHGDI – GIAPPONE 260 260 Nord America Giappone 240 Globale 240 Globale 220 220 200 200 180 180 160 160 140 140 120 120 100 100 80 80 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 JHGDI – EUROPA (ESCLUSO REGNO UNITO) JHGDI – ASIA DEL PACIFICO (GIAPPONE ESCLUSO) 260 260 Europa (Escluso Regno Unito) Asia Del Pacifico (Giappone Escluso) 240 Globale 240 Globale 220 220 200 200 180 180 160 160 140 140 120 120 100 100 80 80 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 JHGDI – REGNO UNITO JHGDI – MERCATI EMERGENTI 260 260 Regno Unito Mercati Emergenti 240 Globale 240 Globale 220 220 200 200 180 180 160 160 140 140 120 120 100 100 80 80 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 T1 Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 8
REGIONI E PAESI (CONTINUA) Asia-Pacifico A Hong Kong hanno tagliato i dividendi (Giappone escluso) soprattutto Sands China e Melco Resorts, in parte compensati da un netto aumento da parte È stato un inizio d’anno incoraggiante per i di Hong Kong Exchanges & Clearing, che ha dividendi australiani. Il totale di 15,6 miliardi di beneficiato degli ottimi volumi delle negoziazioni dollari USA risulta in aumento del 26,3% grazie nel corso dell’anno. Altrove nella regione, al rafforzamento del dollaro australiano e al pochissime società hanno distribuito i dividendi, dividendo straordinario distribuito da BHP. In com’è consueto in questo periodo dell’anno. termini sottostanti le distribuzioni risultano stabili rispetto all’anno precedente (-0,2%), ma in ogni Nel complesso, i dividendi in Asia/Pacifico caso l’Australia è tra i migliori Paesi del 1° (Giappone escluso) sono scesi del 6,0% in trimestre. Tale risultato è attribuibile, in termini sottostanti; in particolare a Hong Kong la particolare, al settore minerario dove la flessione è stata del 16,9%. Il nostro indice dei distinzione tra dividendo regolare e straordinario dividendi nella regione è dunque sceso a 190,6. è sempre un po’ arbitraria poiché gli utili variano molto nel corso del ciclo. Gli incrementi dei Regno Unito prezzi delle materie prime hanno contribuito all’aumento dei dividendi, in parte contrassegnati I dividendi nel Regno Unito hanno subito forti come “straordinari” dalle aziende. pressioni nel corso dell’ultimo anno. Shell, che in Complessivamente (calcolando i dividendi precedenza era il principale contribuente al regolari e straordinari), BHP ha distribuito il 55% mondo, ha tagliato il dividendo del 66% circa, in più rispetto al 1° trimestre 2020, mentre mentre HSBC, al decimo posto come Fortescue Metals ha quasi raddoppiato le distributore di dividendi nel 2019, li ha annullati distribuzioni agli azionisti e Newcrest le ha del tutto. Negli ultimi dodici mesi, il 57% delle aumentate del 70%. Ci aspettiamo altre società britanniche nel nostro indice ha operato distribuzioni consistenti da parte delle società dei tagli. Tra le società minori al di fuori minerarie nei prossimi mesi, che andranno ad dell’indice, ha effettuato i tagli addirittura una alimentare il totale distribuito in Australia. percentuale maggiore. I dividendi nel Regno Unito sono distribuiti da poche grandi aziende, Poco più della metà delle società australiane nel molte delle quali hanno faticato nel corso del nostro indice ha ridotto le distribuzioni su base 2020, tuttavia le aziende britanniche in generale annua, una percentuale inferiore rispetto ai recenti hanno sempre distribuito dividendi elevati che in trimestri. A gravare sul risultato è stata soprattutto qualche caso si sono rivelati non più sostenibili. Commonwealth Bank of Australia, che nel 1° La pandemia ha dato a molte aziende trimestre ha comunque operato un taglio assai l’opportunità di riportare i pagamenti a livelli più inferiore a quello del 3° trimestre del 2020. sostenibili. Nel primo trimestre i dividendi sono scesi rispetto a un anno prima, in calo del 26,7% in termini 26,7% sottostanti. Solamente la Francia (-33,5%) ha registrato un calo più consistente rispetto ai Paesi comparabili. Il marcato calo nel Regno NEL PRIMO TRIMESTRE I DIVIDENDI NEL REGNO UNITO SONO Unito era inevitabile, dato che Shell e BP hanno contribuito a quasi un terzo del totale erogato nel SCESI RISPETTO A UN ANNO PRIMA, IN CALO DEL 26,7% IN 1° trimestre ed entrambe hanno operato grossi TERMINI SOTTOSTANTI. SOLAMENTE LA FRANCIA (-33,5%) HA tagli. Senza queste società, il calo delle REGISTRATO UN CALO PIÙ CONSISTENTE RISPETTO AI PAESI distribuzioni nel Regno Unito sarebbe stato COMPARABILI. superiore al 50%. Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 9
REGIONI E PAESI (CONTINUA) Meno del 50% delle aziende britanniche nel Mercati emergenti nostro indice ha tagliato le distribuzioni nel 1° trimestre, un dato migliore rispetto all’anno I dividendi nei mercati emergenti sono più volatili precedente. Iniziamo inoltre a notare i segnali di che nel resto del mondo per numerose ragioni una ripresa: Aviva ha recuperato in parte il correlate alla sensibilità delle loro economie, al terreno perduto con una distribuzione mix settoriale, a fattori politici e a una cultura dei straordinaria nel 1° trimestre. I dividendi dividendi meno radicata. Il primo trimestre è complessivi nel Regno Unito sono saliti dell’8,1% normalmente un periodo tranquillo sul fronte dei nel 1° trimestre, anche grazie al consistente dividendi, tuttavia i segnali sono incoraggianti. I dividendo straordinario da 5,5 miliardi di dollari dividendi complessivi sono saliti del 3,1%, con un della catena di supermercati Tesco, che ha aumento del 6,1% in termini sottostanti. Ha distribuito i proventi derivanti dalla vendita delle contribuito in particolare al risultato Vale in sue attività in Asia, e al dividendo straordinario di Brasile che ha ripreso le distribuzioni, mentre BHP. Qatar National Bank, Malayan Banking e Oil & Natural Gas Corporation (in India) hanno ripreso Il nostro indice dei dividendi britannici è salito a a pagare il dividendo dopo una pausa dovuta 97,5, ancora al di sotto del dato 2009, tuttavia ci alla pandemia. Il principale contributo negativo è aspettiamo che risalga più rapidamente durante stato invece quello di Ambev, che ha proseguito l’anno. con profondi tagli. Giappone Sono pochissime le aziende giapponesi che pagano un dividendo nel 1° trimestre, ma quelle che lo hanno fatto mostrano qualche segnale di miglioramento. I dividendi sottostanti sono scesi del 4,5% nel 1° trimestre e il 35% delle aziende nell’indice ha operato dei tagli. Il calo risulta doppio rispetto al 4° trimestre, mentre è leggermente aumentato il numero di aziende che I DIVIDENDI NEI MERCATI EMERGENTI SONO PIÙ VOLATILI hanno ridotto il dividendo. Il taglio maggiore CHE NEL RESTO DEL MONDO PER NUMEROSE RAGIONI riguarda Canon, invece il maggiore contributo positivo arriva dalle aziende sanitarie e dei beni CORRELATE ALLA SENSIBILITÀ DELLE LORO ECONOMIE, AL di consumo di base, che riflettono le tendenze MIX SETTORIALE, A FATTORI POLITICI E A UNA CULTURA DEI rilevate altrove. DIVIDENDI MENO RADICATA. Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 10
INDUSTRIE E SETTORI Nel primo trimestre si sono distinte in particolare parte di diverse aziende che le avevano interrotte le società minerarie. Hanno incrementato i durante la pandemia, in molti casi per le dividendi complessivi dell’85% (58% in termini restrizioni imposte dalle autorità. Ciò ha sottostanti) e hanno annunciato nuove determinato un aumento insolito nel 1° trimestre distribuzioni nel corso dell’anno. Anche i servizi per questo settore, una tendenza che di pubblica utilità e il settore sanitario hanno prevedibilmente proseguirà anche nei prossimi incrementato i pagamenti. I dividendi erogati mesi. dalle società finanziarie, in particolare, hanno beneficiato della ripresa delle distribuzioni da I beni di consumo discrezionali (che comprendono grande distribuzione, beni di consumo durevoli, veicoli e viaggi) hanno 85% registrato il calo più consistente, ovvero del 36% in termini sottostanti nel 1° trimestre, seguiti dai titoli del settore energetico con una flessione del NEL PRIMO TRIMESTRE SI SONO DISTINTE IN PARTICOLARE LE 26%. Fattore insolito, i dividendi nel settore tecnologico sono scesi dell’1,5% in termini SOCIETÀ MINERARIE. HANNO INCREMENTATO I DIVIDENDI sottostanti. Ciò è dipeso in particolare dal taglio COMPLESSIVI DELL’85% (58% IN TERMINI SOTTOSTANTI) E da parte di Canon in Giappone e di Amadeus in HANNO ANNUNCIATO NUOVE DISTRIBUZIONI NEL CORSO Spagna. Anche gli altri comparti hanno registrato DELL’ANNO. una flessione. JHGDI – TOTALE DIVIDENDI PER INDUSTRIA 500 450 400 350 300 Indice 250 200 150 100 50 10 10 11 11 12 12 13 13 14 14 15 15 16 16 17 17 18 18 19 19 20 20 21 T1 T3 T1 T3 T1 T3 T1 T3 T1 T3 T1 T3 T1 T3 T1 T3 T1 T3 T1 T3 T1 T3 T1 Materiali di base Beni di consumo Beni voluttuari Finanziari Sanitario e farmaceutico Industriali Petrolio, gas ed energia Tecnologia Telecomunicazioni e media Servizi di pubblica utilità Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 11
AZIENDE TOP PRINCIPALI DISTRIBUTORI DI DIVIDENDI AL MONDO Classifica 15T1 16T1 17T1 18T1 19T1 20T1 21T1 1 Novartis AG Novartis AG Novartis AG Novartis AG BHP Novartis AG Novartis AG 2 Roche Holding AG Roche Holding AG Roche Holding AG Roche Holding AG Novartis AG NortonLifeLock Inc Roche Holding AG Royal Dutch Shell Royal Dutch Shell Royal Dutch Shell 3 BHP Roche Holding AG Roche Holding AG BHP Plc Plc Plc Royal Dutch Shell Microsoft 4 Siemens AG Siemens AG Siemens AG Siemens AG Tesco plc Plc Corporation Royal Dutch Shell Equity Residential Fortescue Metals 5 Exxon Mobil Corp. BHP AT&T, Inc. AT&T, Inc. Plc Properties Trust Group Ltd BHP Billiton Microsoft Royal Dutch Shell Microsoft 6 Exxon Mobil Corp. Nordea Bank AB Siemens AG Limited Corporation Plc Corporation Commonwealth 7 Apple Inc AT&T, Inc. AT&T, Inc. Exxon Mobil Corp. Exxon Mobil Corp. AT&T, Inc. Bank of Australia Microsoft Microsoft 8 Nordea Bank AB Nordea Bank AB Apple Inc Siemens AG Exxon Mobil Corp. Corporation Corporation Microsoft 9 Apple Inc Nordea Bank AB Apple Inc Exxon Mobil Corp. Apple Inc Siemens AG Corporation Microsoft Commonwealth 10 AT&T, Inc. BHP AT&T, Inc. Akzo Nobel N.V. Apple Inc Corporation Bank of Australia Subtotale in $36,64 $37,87 $37,73 $41,53 $17,2 $46,73 $50,2 miliardi di dollari % del totale 17% 17% 17% 17% 6% 16% 18% Verizon JPMorgan Chase & Commonwealth 11 Astrazeneca plc Symantec Corp. Astrazeneca plc Communications Apple Inc Co. Bank of Australia Inc Verizon Costco Wholesale JPMorgan Chase & China Evergrande 12 Coal India Limited Communications Astrazeneca plc PepsiCo Inc Corp Co. Group Inc Cheung Kong General Electric JPMorgan Chase & 13 Infrastructure Johnson & Johnson Pepsico Inc. Pepsico Inc. Pepsico Inc. Co. Co. Holdings Ltd. Verizon Verizon Verizon 14 Communications Astrazeneca plc Pepsico Inc. Johnson & Johnson Communications Communications Progressive Corp. Inc Inc Inc General Electric General Electric 15 First Gulf Bank Chevron Corp. Astrazeneca plc Johnson & Johnson Johnson & Johnson Co. Co. Verizon Verizon Banco Santander First Abu Dhabi 16 Communications Chevron Corp. Johnson & Johnson BHP Communications S.A. Bank Inc Inc 17 Coal India Limited Johnson & Johnson BP plc Pfizer Inc. Chevron Corp. Chevron Corp. Astrazeneca plc First Abu Dhabi 18 Chevron Corp. Pepsico Inc. Pfizer Inc. BP plc Astrazeneca plc Chevron Corp. Bank PJSC Taiwan JPMorgan Chase & 19 Pepsico Inc. Chevron Corp. Wells Fargo & Co. Wells Fargo & Co. PJSC Lukoil Semiconductor Co. Manufacturing First Abu Dhabi 20 Disney Walt Co. Novo Nordisk Coal India Limited Wells Fargo & Co. Pfizer Inc. Abbvie Inc Bank PJSC Subtotale in $21,55 $22,87 $20,93 $21,45 $24,7 $26,33 $26,0 miliardi di dollari Totale in $58,19 $60,73 $58,66 $62,98 $41,9 $73,05 $76,2 mld di dollari % del totale 27% 28% 26% 25% 16% 26% 28% globale Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono un’offerta o un invito a emettere, vendere, sottoscrivere o acquistare tali titoli. 12
PROSPETTIVE Il successo delle campagne di vaccinazione negli DIVIDENDI ANNUALI Stati Uniti e in particolare nel Regno Unito sta (IN MILIARDI DI DOLLARI) permettendo ai cittadini e alle economie di iniziare un ritorno alla normalità, e rappresenta 1,500 un incoraggiamento per gli altri Paesi che sono sulla buona strada grazie alle loro campagne 1,400 vaccinali. Comunque, dato che i contagi sono 1,300 ancora pericolosamente fuori controllo in Brasile e in India e che la terza ondata in Europa 1,200 continua a limitare l’attività sociale ed economica Miliardi di dollari US) 1,100 mentre proseguono le campagne di vaccinazione, c’è ancora tanta incertezza sul 1,000 fronte degli utili aziendali e, di conseguenza, anche dei dividendi. Persistono inoltre 900 problematiche politiche correlate alle distribuzioni 800 agli azionisti, mentre è ancora poco chiaro quando e in che termini verranno tolte le 700 restrizioni ai dividendi bancari, soprattutto in 600 Europa e nel Regno Unito. Prevediamo inoltre 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021e che si torni ai buyback come mezzo per utilizzare la liquidità in eccesso e anche questo influirà sulla portata dei dividendi, in particolare negli Stati Uniti. Tutti questi fattori aggiungono Per l’esercizio 2021 nel suo complesso, il primo imprevedibilità alle distribuzioni. trimestre più positivo e le prospettive più ottimiste per il resto dell’anno ci portano a Nonostante l’incertezza, siamo più ottimisti rivedere al rialzo le aspettative per i dividendi rispetto a tre mesi fa quando abbiamo pubblicato globali. Rivediamo le nostre stime a 1.360 lo studio precedente. Il 1° trimestre è stato miliardi di dollari, in aumento dell’8,4% in termini indubbiamente migliore del previsto e siamo più complessivi rispetto all’anno precedente, il che fiduciosi che oggi le aziende siano intenzionate equivale a un aumento sottostante del 7,3%. A nonché in grado di pagare i dividendi, soprattutto gennaio la nostra previsione relativa allo scenario quelle che hanno lavorato bene. Quest’anno il di base era di 1.320 miliardi di dollari. rischio di un calo dei dividendi è assai inferiore, sebbene le tempistiche e la portata delle distribuzioni delle singole aziende resteranno NONOSTANTE L’INCERTEZZA, SIAMO PIÙ OTTIMISTI RISPETTO insolitamente irregolari, e ciò alimenterà la A TRE MESI FA QUANDO ABBIAMO PUBBLICATO LO STUDIO volatilità dei dati trimestrali. Anche i dividendi PRECEDENTE. IL 1° TRIMESTRE È STATO INDUBBIAMENTE straordinari giocheranno un ruolo in tali sviluppi. Nel secondo trimestre, il confronto con l’anno MIGLIORE DEL PREVISTO E SIAMO PIÙ FIDUCIOSI CHE OGGI precedente risulterà molto positivo dato che LE AZIENDE SIANO INTENZIONATE NONCHÉ IN GRADO DI l’anno scorso è stato il periodo peggiore per i PAGARE I DIVIDENDI, SOPRATTUTTO QUELLE CHE HANNO tagli dei dividendi. LAVORATO BENE. Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 13
UN ANNO DI COVID-19 SUL FRONTE DEI DIVIDENDI È passato un anno da quando la pandemia ha POCO PIÙ DI UN tempo i cali sono andati diminuendo: le costretto la chiusura delle attività. Negli ultimi 12 TERZO (34%) DELLE distribuzioni sottostanti sono scese del 16% nel mesi le aziende hanno tagliato dividendi per 247 secondo trimestre del 2020, mentre sono miliardi di dollari, il che equivale a una riduzione AZIENDE NEL NOSTRO rimaste invariate nel 1° trimestre del 2021 su base annua del 14% se consideriamo le INDICE HA TAGLIATO I rispetto al 1° trimestre del 2020, l’ultimo variazioni dell’indice, i dividendi straordinari e le DIVIDENDI. trimestre prima che la pandemia facesse sentire oscillazioni dei tassi di cambio. Indubbiamente si i suoi effetti sui dividendi. tratta di una flessione molto ampia che praticamente annulla quattro anni di crescita. Le conseguenze della pandemia sono state Ciononostante, considerata la portata della crisi assai diverse a seconda della regione e del per le economie di tutto il mondo, la flessione è settore. In Europa, Regno Unito, Asia/Pacifico relativamente contenuta, inferiore a quella (Giappone escluso) e nei mercati emergenti, registrata dopo la crisi finanziaria globale dieci poco più della metà delle aziende ha tagliato i anni fa. Poco più di un terzo (34%) delle aziende dividendi. In Giappone sono state due su cinque, nel nostro indice ha tagliato i dividendi. Le altre li ma in Nord America solamente una su sette. Tra hanno mantenuti stabili o li hanno persino i Paesi nel nostro indice che hanno contribuito aumentati su base annua. Inoltre, col passare del maggiormente ai dividendi globali, le aziende in 2° TRIMESTRE 2020 – 1° TRIMESTRE 2021: CHI HA PAGATO IL DIVIDENDO? CHI LO HA TAGLIATO? PER REGIONE Dividendo tagliato in Dividendo pagato in Taglio in % % di società che hanno Regione miliardi di dollari miliardi di dollari del totale pagato tagliato i dividendi Mercati emergenti $29,0 $123,4 23% 53% Europa (Regno Unito escluso) $71,7 $173,9 41% 52% Giappone $9,3 $79,3 12% 38% Nord America $41,3 $530,9 8% 14% Asia Pacifico (Giappone escluso) $26,9 $122,7 22% 53% Regno Unito $40,9 $57,9 71% 57% TOTALE $219,1 $1088,1 22% 34% Società tranne top 1200 $27,8 $134,7 Totale $246,9 $1222,8 20% 34% Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 14
UN ANNO DI COVID-19 SUL FRONTE DEI DIVIDENDI (CONTINUA) Spagna, Francia, Svezia e Brasile sono quelle Abbiamo scritto molto sull’argomento nelle che hanno operato più tagli, al contrario di ultime edizioni, pertanto lasciamo che siano Canada, Stati Uniti e Svizzera. Il valore dei tagli è grafici e tabelle a mostrare nel dettaglio dove ci stato più ampio nel Regno Unito con 41 miliardi sono stati i tagli più rilevanti e dove invece di dollari. Le restrizioni sui dividendi bancari l’impatto è stato più contenuto. hanno gravato sul Regno Unito, sull’Europa e sull’Australia, ma i tagli più consistenti hanno riguardato i settori dei beni durevoli, tra cui viaggi, tempo libero, vendita al dettaglio e beni costosi come le automobili. I settori tipicamente difensivi, ovvero sanitario, servizi di pubblica utilità e beni di prima necessità, hanno resistito meglio ai tagli, insieme a quello tecnologico, anzi in molti casi durante l’anno hanno incrementato le distribuzioni. A questo proposito, la crisi NEGLI ULTIMI 12 MESI LE AZIENDE HANNO TAGLIATO dell’anno scorso ha avuto sui dividendi lo stesso DIVIDENDI PER 247 MILIARDI DI DOLLARI, IL CHE EQUIVALE A effetto di una normale recessione. UNA RIDUZIONE SU BASE ANNUA DEL 14%. 2° TRIMESTRE 2020 – 1° TRIMESTRE 2021: CHI HA PAGATO IL DIVIDENDO? CHI LO HA TAGLIATO? PER SETTORE Dividendo tagliato in Dividendo pagato in Taglio in % % di società che hanno Industria miliardi di dollari miliardi di dollari del totale pagato tagliato i dividendi Materiali di base $12,6 $78,7 16% 32% Beni di consumo $7,5 $115,7 6% 21% Beni voluttuari $33,2 $56,3 59% 63% Finanziari $89,4 $261,1 34% 36% Sanitario e farmaceutico $1,9 $115,5 2% 11% Industriali $21,7 $82,2 26% 37% Petrolio, gas ed energia $34,2 $109,6 31% 48% Tecnologia $4,8 $120,7 4% 16% Telecomunicazioni e media $10,4 $90,4 12% 40% Servizi di pubblica utilità $3,6 $58,0 6% 18% Totale $246,9 $1 222,8 20% 34% Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 15
UN ANNO DI COVID-19 SUL FRONTE DEI DIVIDENDI (CONTINUA) PER SETTORE – DA APRILE 2020 A MARZO 2021, IN BASE AL VALORE IN MLD DI DOLLARI Trasporti Distribuito Apparecchi elettrici Aerospaziale Bevande e difesa Alimentari Beni di Gas e petrolio - consumo impianti e durevoli e Assicurazione distribuzione abbigliamento Immobiliare Metalli e minerario Prodotti per la casa e la cura personale Tabacco Veicoli e componenti Banche PAID Farmaceutico Sanitario - impianti Industriali Tagliato e servizi e biotecnologie Alimentari - generale Grande Bevande distribuzione Trasporti Tempo libero Finanziari Industriali Prodotti Aerospaziale - generale chimici Metalli e e difesa - generale Tabacco minerario Beni di consumo durevoli e abbigliamento Prodotti chimici Costruzione, Tempo Hardware IT ed elettronica ingegneria Banche Gas e petrolio libero Gas e petrolio e materiali - produttori - produttori Sanitario - impianti Carta e Alimentari e farmacie e servizi imballaggi al dettaglio Energia - petrolio Alimentari e Gas e petrolio - impianti e distribuzione Immobiliare escluso farmacie al Veicoli e Grande Finanziari componenti distribuzione dettaglio - generale Hardware Materiali da Servizi di Assicurazione IT ed costruzione elettronica supporto Costruzione, ingegneria e materiali Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 16
UN ANNO DI COVID-19 SUL FRONTE DEI DIVIDENDI (CONTINUA) PER PAESE – DA APRILE 2020 A MARZO 2021, IN BASE AL VALORE IN MLD DI DOLLARI Arabia Saudita Distribuito Belgio Tailandia Australia Taiwan Russia Indonesia Hong Kong Corea del Sud Brasile Norvegia Canada Colombia Germania Portogallo Austria Singapore Cile Stati Uniti PAID Giappone Messico Tagliato P… Messico Tailandia Hong Kong Luss Emirati Arabi Austria Russia Giappone Malesia Repubblica Australia ceca Germania Spagna Qatar Francia Canada Messico Singapore Regno Unito Finlandia Regno Stati Uniti Corea del Sud Svezia Cina Unito Sud Taiwan Danimarca Africa Italia Irlanda Paesi Bassi Brasile Finlandia Perù India Svizzera Italia Svezia Francia Svizzera Spagna Cina Sud Norvegia India Africa Malesia Paesi Bassi Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 17
METODOLOGIA GLOSSARIO Ogni anno Janus Henderson analizza i dividendi MATERIE PRIME – Una materia prima o un prodotto agricolo di distribuiti da 1.200 società ad ampia base che possono essere acquistati o venduti, capitalizzazione (al 31/12 prima dell’inizio di ogni come il rame o il petrolio. anno). I dividendi vengono inseriti nel modello alla data del relativo pagamento. I dividendi vengono RENDIMENTO DA – Un indicatore finanziario che evidenzia in che calcolati al lordo utilizzando il conteggio delle DIVIDENDI AZIONARI modo una società distribuisce i dividendi ogni azioni alla data del pagamento (si tratta di anno rispetto alla quotazione del titolo. un’approssimazione, poiché nella pratica le società stabiliscono il tasso di cambio FLOTTANTE – Un metodo che calcola la capitalizzazione di leggermente in anticipo rispetto alla data del mercato di una società sottostante nell’indice. pagamento) e convertiti in dollari (USD) al tasso di cambio prevalente. Quando viene offerto uno RENDIMENTO DEI – Il tasso di rendimento dei titoli di Stato. scrip dividend* si presuppone che gli investitori TITOLI DI STATO optino per ricevere il 100% come liquidità. Questo sovrastima leggermente la liquidità DIVIDENDI – La somma di tutti i dividendi ricevuti. distribuita ma riteniamo che sia l’approccio più COMPLESSIVI proattivo per gestire gli scrip dividend*. Nella maggior parte dei mercati tale approccio non CRESCITA – La variazione dei dividendi lordi complessivi. produce differenze sostanziali anche se in alcuni, COMPLESSIVA in particolare nei mercati europei, l’effetto è maggiore. La Spagna è uno di questi. Il modello PUNTI PERCENTUALI – Un punto percentuale equivale a 1/100. non tiene in considerazione il flottante*, dal momento che mira a rilevare la capacità delle SCRIP DIVIDEND – La distribuzione del dividendo avviene attraverso principali aziende quotate del mondo di versare l’emissione di azioni aggiuntive agli investitori in dividendi, indipendentemente dalla relativa base percentuale delle azioni già in loro possesso. azionaria. I dividendi relativi ai titoli che non rientrano tra i maggiori 1.200 sono stati stimati DIVIDENDI – In genere si riferiscono a distribuzioni una tantum utilizzando il valore medio di questi pagamenti STRAORDINARI erogate dalle società agli azionisti che vengono rispetto ai dividendi delle large cap per il periodo dichiarate separatamente dal ciclo di dividendi quinquennale (utilizzando come fonte i dati dei regolare. rendimenti indicati). Questo significa che sono stimati a una percentuale fissa del 12,7% dei CRESCITA DEI – La crescita dei dividendi complessivi rettificati dividendi globali totali delle principali 1.200 DIVIDENDI per i dividendi straordinari, la variazione della aziende; pertanto, nel nostro modello, hanno il SOTTOSTANTI valuta, gli effetti temporali e le variazioni medesimo tasso di crescita. Non è dunque dell’indice. necessario effettuare ipotesi infondate circa il tasso di crescita dei dividendi delle società DIVIDENDI – Dividendi complessivi rettificati per i dividendi minori. Tutti i dati grezzi sono stati forniti da SOTTOSTANTI straordinari, la variazione della valuta, gli effetti Exchange Data International e l’analisi è stata temporali e le variazioni dell’indice. condotta da Janus Henderson Investors. VOLATILITÀ – Misura il ritmo e la portata delle oscillazioni con cui il prezzo di un titolo o indice sale e scende. Se le oscillazioni del prezzo sono ampie, la volatilità è alta. Se il prezzo varia più lentamente e in misura minore, la sua volatilità è più contenuta. Viene utilizzata per misurare il rischio. * Si rimanda al precedente glossario delle definizioni. Salvo laddove diversamente indicato, la fonte di tutti i dati è Janus Henderson Investors al 31 marzo 2021. Nulla di quanto contenuto nel presente documento va inteso o interpretato come una consulenza. I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri. Investire nei mercati internazionali implica determinati rischi e una maggiore volatilità. Tali rischi comprendono le oscillazioni valutarie, l’instabilità economica e finanziaria, la mancanza di informazioni finanziarie puntuali o affidabili, nonché le dinamiche sfavorevoli sul fronte politico e legale. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare, ed è possibile che agli investitori non venga restituita l’intera somma originariamente investita. 18
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