ULISSE E LE SIRENE DEL PETROLIO - Enrico Moretti Festival dell' Economia 2008 Trento
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Introduzione Il prezzo del petrolio e delle materie prime e’ molto alto Molti paesi produttori sono in via di sviluppo (Africa, America Latina) Quali sono i benefici per le popolazioni locali? Due problemi fondamentali per la distribuzione della rendita petrolifera: 1. Mancanza di democrazia 2. Corruzione
Escrow Accounts Il paese produttore decide le priorita’ di spesa: infrastrutture sanita’ educazione ecc. La rendita petrolifera viene depositata in un conto controllato dall’ONU o Banca Mondiale I proventi vengono spesi dall’ONU o Banca Mondiale in base alle priorita’ di spesa Due esempi: - Oil for Food - Exxon-Mobil in Chad Idea buona in teoria, ma di difficile realizzazione
Il programma “Oil for Food” Embargo economico contro l’Iraq in seguito all’invasione del Kuwait. L’esportazione di petrolio e’ proibita → Gravi disagi per la popolazione civile Nel 1995, l’ONU e l’amministrazione Clinton introducono il Programma Due obiettivi: 1. Permettere all'Iraq di vendere petrolio in cambio di cibo, medicine, e altre necessità umanitarie indirizzate alla popolazione irachena 2. Evitare che i fondi vengano appropriati dal regime e spesi per comprare armi
Benefici del Programma I proventi della vendita del petrolio vengono versati dall'acquirente in un conto controllato dall'ONU. - L’ONU gestisce la spesa. Il programma fornisce 32 miliardi di dollari in cibo e medicine alla popolazione irachena La FAO stima che il Programma ha enormi benfici,soprattutto per i bambini iracheni Diminuzione della malnutrizione infantile cronica Diminuzione di malattie prevenibili con vaccinazione E’ il programma umanitario piu’ grande della storia 5 volte piu’ grande del Piano Marshall
Corruzione Inizialmente, la struttura istituzionale del programma e’ imperfetta, perche’ permette all’Iraq di ottenere tangenti: 1. L’Iraq puo’ liberamente scegliere i compratori del petrolio 2. Prima del 2001, l’Iraq puo’ fissare il prezzo di vendita Ipotesi: l’Iraq vende il petrolio sotto prezzo, e riceve in cambio tangenti dal compratore La differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo pagato dal compratore costituisce rendita illecita Dopo il 2001, il prezzo di vendita viene fissato dall’ONU in base al prezzo di mercato effettivo
Evidenza Empirica In generale, documentare e misurare attivita’ illecite e’ molto difficile In questa ricerca, misuro la corruzione nel Programma Oil for Food usando - tecniche statistiche - dati pubblici E’ un approccio diverso da quello usato in un processo penale I processi penali negli stati Uniti e in Europa hanno esaminato circa 30 contratti sospetti. I miei dati includono tutti i 1300 contratti.
Indizio 1: Il petrolio iracheno era sottoprezzato Se c’e’ stata corruzione nel Programma, dovrei osservare che 1. Prima del 2001, il prezzo del petrolio iracheno e’ piu’ basso del prezzo di mercato 2. Dopo il 2001, il prezzo del petrolio iracheno e’ simile al prezzo di mercato
Il prezzo del petrolio varia molto a seconda del paese di provenienza Qual’e’ il prezzo di mercato “giusto” del petrolio iracheno? Il petrolio iracheno (“Basrah Light”) e chimicamente molto simile al petrolio dell’Arabia Saudita (“Arabian Light”) Posso paragonare il prezzo dell’Arabian Light al prezzo ufficiale iracheno Se c’era corruzione, dovrei osservare che il prezzo dell’Arabian Light e’ piu’ alto tra il 1997 e il 2001. Dopo il 2001, i due prezzi dovrebbero convergere
Indizio 2: Compratori Se c’e’ stata corruzione nel Programma, dovrei osservare che la differenza tra prezzo di mercato e prezzo iracheno e’ maggiore in periodi in cui molti dei compratori sono disposti a pagare tangenti Due tipologie di compratori 1. Multinazionali (Agip, Total, BP, Shell, Gasprom) 2. Dealers (molti dalla Russia, Ucraina e Svizzera) E’ plausibile aspettarsi che le multinazionali sono meno disposte a violare la legge dei dealers (reputation effect) Dovremmo osservare maggiori rendite illecite in periodi in cui tra i compratori ci sono piu’ dealers che multinazionali
Indizio 3: Volatilita’ dei mercati E’ piu’ difficile per l’ONU prevenire vendite sottoprezzo quando c’e’ molta volatilita’ nel mercato Se c’e’ stata corruzione nel Programma, dovrei osservare prezzi del petrolio iracheno piu’ bassi in periodi di maggior volatilita’ Evidenza empirica: prima del 2001, il petrolio iracheno era sottoprezzato - di 1 dollaro al barile in mesi con bassa volatilita’ - di 3 dollari al barile in mesi con alta volatilita’ Dopo il 2001: nessuna relazione tra prezzo iracheno e volatilita’
Ammontare delle rendite illecite Tra il 1997 e il 2001, il petrolio iracheno era sottoprezzato in media di 2 dollari al barile Per stimare l’ammontare totale delle rendite illecite moltiplico 2 dollari per il numero di barili venduti L’ammontare totale delle rendite illecite e’ di 3.5 miliardi di dollari Rappresenta il 4% del valore totale delle vendite La mia stima e’ piu’ alta della stima della CIA Paragonata all’incidenza delle tangenti in altri paesi (20%-50%), questa percentuale non e’ particolarmente alta.
Chi ha intascato le rendite illecite? I 3.5 miliardi di dollari in rendite illecite sono andati - al regime iracheno in forma di tangenti - ai compratori del petrolio La teoria economica suggerisce che la suddivisione dipende dal potere di mercato dei compratori Maggiore concorrenza tra compratori implica piu’potere contrattuale per l’Iraq e quindi piu’ tangenti all’Iraq Uso dati sull’organizzazione industriale degli intermediari petroliferi per ottenere una stima del loro potere di mercato La mia stima indica che circa 1.3 miliardi sono finiti nelle tasche del regime iracheno
Possibili spiegazioni alternative dell’evidenza empirica E’ possibile che il sottoprezzo del petrolio iracheno non rifletta corruzione? Spiegazioni alternative: 1. Stigma il prezzo del petrolio iracheno e’ piu’ basso perche’ in pochi sono disposti a fare affari con Saddam Hussein 2. Declino dei porti iracheni il prezzo del petrolio iracheno e’ piu’ basso perche’ dopo la guerra i porti sono caduti in rovina 3. Disinteresse del governo iracheno per la popolazione civile il prezzo del petrolio iracheno e’ piu’ basso perche’ i proventi possono essere spesi per cibo e medicine
Conclusioni Usando dati pubblici, ho quantificato l’incidenza della corruzione nel Programma Oil for Food - 3.5 miliardi di dollari in rendite illecite - 1.3 miliardi in tangenti al regime iracheno Questa evidenza statistica non puo’ essere usata in un processo penale come unica prova Pero’ e’ stata usata dalla Commissione Volcker e dal pubblico ministero di New York
Quale futuro per gli escrow accounts? In generale, l’idea degli escrow account e’ valida Pero’ e’ un’istituzione che deve essere disegnata con molta attenzione agli incentivi dei vari partecipanti L’ONU ha disegnato il Programma Oil for Food inizialmente in maniera errata. Non ha tenuto in considerazione gli incentivi del venditore (Iraq) e dei compratori (traders) Solo dopo il 2001, il programma e’ stato reso “incentive compatible” Il costo di questo errore e’ stato 3.5 miliardi di dollari in meno per cibo e medicine per la popolazione civile
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