L'apprendista e lo stregone - L'Alfa di Nicola Romeo compie 110 anni Cosimo Sibilia - Rivista Napoli
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Copia gratuita distribuita in edicola con il “Roma” La Città – La Squadra – Gli Eventi Numero 26 del 5 luglio 2020 Cosimo Sibilia Niente ferie, al lavoro per il calcio L’Alfa di Nicola Romeo compie 110 anni Napoli Teatro Festival 2020 L’apprendista e lo stregone
FRAMMENTI D’AZZURRO SEMBRA IERI ella smorfia napoletana il 17 non è un numero fortunato e non rap- N presenta un giorno del calendario che verrebbe scelto per giocare una partita importante. Come dire, si cercherebbe di scansarlo. Le cose però cambiano, la scaramanzia lascia spazio alla razionalità, alla lu- cidità ed allora gli uomini sovvertono pronostici, battono avversari conside- rati superiori, mandano gli scongiuri in soffitta. Sembra ieri. Si può pensare che si tratti di un avvenimento che oramai ap- partiene al passato ma non è così. Le vittorie proiettano sempre nel futuro. La Coppa Italia, la sesta vinta dal Napoli, è in bacheca, in bell’evidenza. La squadra di Gattuso l’ha vinta con pieno merito. Ha dovuto superare squa- dre importanti che in questa stagione “particolare” la precedono in classifica ma che non le sono superiori come il campo ha dimostrato. È la vittoria di un gruppo che aveva perso la strada maestra e che l’ha saputa ritrovare. Il Napoli sa che sulle prossime maglie potrà mostrare la coccarda propria della Coppa Italia, sa che si è già qualificato per la fase a gironi della Europa Lea- gue e sa che se mette in campo tutti i suoi valori la stagione potrebbe ancora riservare qualche piacevole sorpresa. Le pagine che dedichiamo all’impresa sportiva sono doverose e forse servono anche per mandare un messaggio a tutti quelli che amano il calcio: è neces- sario battersi sempre, non arrendersi mai in campo come nella vita. Auguri vecchio e caro Napoli, a trent’anni dal secondo scudetto hai saputo onorare quelle giornate che fanno parte della tua storia. Ora serenamente si può concludere la stagione senza tralasciare l’eventuale occasione nascosta die- tro l’angolo. G.G. domenica 5 luglio 2020 3
LA CITTÀ AL LAVORO Lo Stabilimento Alfa Romeo di San Martino attivo a Pomigliano dal 1938 110 anni di Alfa Romeo Nessuno si dimentichi di Pomigliano! di Giovanni Gaudiano a qualche tempo il marchio in bella mostra al- l’Aerfer e l’Aeritalia), oggi la denominazione è Leonardo, D l’entrata della fabbrica è quello della FCA, vale a dire l’acronimo che sta per Fiat Chrysler Auto- una concentrazione industriale capace di elevare il polo ae- ronautico e quello automobilistico partenopeo ai più alti mobiles, la società di diritto olandese voluta da Sergio livelli internazionali e di portare al raddoppio della popo- Marchionne. lazione della cittadina in meno di un decennio. Era stato L’inglesismo è d’obbligo, c’è la globalizzazione, ma per noi sin dall’inizio il sogno di un grande visionario come Ni- napoletani quella resta l’Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco. cola Romeo. Quella fabbrica rappresenta uno spaccato della storia in- Oggi sembra che i programmi annunciati alla fine dello dustriale di Napoli, un fiore all’occhiello dell’industria na- scorso anno siano in bilico. Il passaggio del virus, che non zionale. Un luogo dove, grazie al grande impegno e lavoro ha toccato seriamente Pomigliano né tantomeno Napoli e di migliaia di operai, si è generato un importante sviluppo la regione in generale, pare abbia stravolto tutto, fatto cam- economico-sociale puntualmente messo in discussione ad biare decisioni già prese e comunicate anche ufficialmente. ogni crisi del settore. Da Pomigliano dovrebbe venire alla luce il Suv della casa Certo sono arrivate più volte notizie di rilanci, di ristrut- del biscione, Tonale, dal nome del passo alpino che arriva turazioni, di interventi economici statali accompagnati a quasi 2000 metri. dalla cassa integrazione, la morte di qualunque società. Ed Oggi pare che tutto sia sospeso forse tra quelle montagne ancora è stata annunciata e messa in atto in varie e pro- nel silenzio delle altezze o forse nella migliore delle ipo- gressive fasi una contrazione del personale, uno sposta- tesi rinviato. mento delle linee di produzione in altre località come se Il vertice della FCA starebbe riflettendo sul calo di ven- Pomigliano, nonostante la sua conclamata efficienza e dite del marchio, che potrebbe indurre ad attuare un cam- professionalità, fosse subalterna ad altri. bio di strategia. L’Alfa Romeo Avio prima e Auto dopo hanno rappresen- È la solita contraddizione del gruppo targato Fiat che nel tato per anni con la vicina Alenia (prima era stata l’Imam, tempo ha indiscutibilmente mostrato grandi capacità, lun- domenica 5 luglio 2020 5
DOOA.it Tonale, il progetto del Suv rivoluzionario per la gamma Alfa Romeo di più. D’altronde non è più l’epoca di Giovanni Leone, presidente della Repubblica napoletano con una famiglia originaria di Pomigliano, personalità discussa ma potente nell’ambito del suo partito, la Democrazia Cristiana, che avrebbe fa- vorito in qualche modo la crescita industriale del sito. Viene da chiedersi: era giusto quel tipo di comporta- mento? La risposta è semplice: forse no! A conti fatti però si può dire che per il sud, per gli operai di Pomigliano e le loro famiglie quel modo di procedere, nell’ipotesi che sia stato davvero messo in atto, aveva por- tato dei tangibili risultati e quindi andava bene. Era quasi una tutela verso l’agognato posto di lavoro, verso la ricerca di un benessere e di una crescita sociale che oggi pare af- L’ingegnere Nicola Romeo fidata ad un terziario troppo spesso chiacchierato e diffi- gimiranza, sveltezza nel cogliere situazioni favorevoli cile da sostenere per gli stessi amministratori privati che nelle acquisizioni ma una scarsa propensione a fare veri in- lo gestiscono. Ed allora meglio un Giovanni Leone in più vestimenti al Sud che non fossero pesantemente accom- per tutelare la classe operaia partenopea dalle scelte di chi pagnati dalla mano pubblica. decide parecchio più a nord di Napoli sempre alla stessa Pomigliano e Napoli in particolare meritano sicuramente maniera. Redazione Pubblicità, Marketing Hanno collaborato SEGUICI SUL NOSTRO SITO WEB Marco Boscia n. 26 del 5 luglio 2020 Bruno Marchionibus e Stampa a cura della Pubbli and Managment srl a questo numero www.rivistanapoli.it Aut. Tribunale di Napoli Via G. D’Annunzio 4 Grafica e Impaginazione Ciro Chiaro n. 50 del 8/11/2018 San Nicola La Strada (Ce) Mario de Filippis Tel. 0823 330633 Francesco Marchionibus RIVISTA A DISTRIBUZIONE GRATUITA Gianluca Mosca CON IL QUOTIDIANO “ROMA” Posta elettronica: Le foto della sezione pubbliandmanagment@libero.it Paola Parisi Direttore Responsabile sportiva sono Resta sempre Giovanni Gaudiano Marina Topa aggiornato Dell’agenzia Mosca Consulenza Amministrativa con tutti gli articoli Sonia Mosca dedicati alla squadra, Coordinatore Editoriale Studio Marchionibus Rivista Napoli agli eventi ed alla città Lorenzo Gaudiano e Gianluca Mosca 6 domenica 5 luglio 2020
AGORÀ – DIALOGO RAGIONATO SUL CALCIO non risentirne. Forse è la battaglia l’augurio di ripartire più forti e decisi più importante che lo sport più amato di prima». Cosimo Sibilia dagli italiani abbia dovuto combattere nella sua storia ma siamo riusciti a reagire con lucidità e fermezza te- nendo la barra dritta perché eventi C’è stato un momento in cui ha compreso che sarebbe stato diffi- cile tornare a giocare per la LND e “Quando si fa sistema si vince” eccezionali necessitano di misure ecce- che invece ci potevano essere pos- zionali. La vita è fatta anche di sfide sibilità per la parte professionistica imprevedibili, forse ce n’eravamo di- del calcio? menticati». «La Lega Nazionale Dilettanti ha sfruttato fino all’ultima possibilità per Il Vice Presidente Vicario della FIGC e Presidente della Lega Nazionale La linea adottata dal consiglio fe- tornare a giocare. Abbiamo cercato di derale è stata a nostro avviso la far dare l’ultima parola al rettangolo Dilettanti ricorda le difficoltà degli ultimi mesi e ribadisce la necessità più coerente, la più prudente ed di gioco ma ci siamo dovuti arrendere di avere fiducia ed entusiasmo nel lavoro per un futuro migliore anche la più fedele ai valori del quando abbiamo capito che un proto- serie A con l’eventuale introdu- campo. Oggi che si è ripreso, il collo come quello della Serie A noi zione dei playoff, magari con una messaggio più importante da vei- non avremmo mai avuto la capacità di formula sperimentale per un anno, Servizi a cura di Lorenzo Gaudiano colare quale deve essere? attuarlo». o hanno rafforzato la convinzione «Quando si fa sistema e si rema tutti che la formula esistente per l’asse- verso la stessa direzione si vince. Nes- Proiettiamoci al futuro. Le possi- gnazione dello scudetto resti la più oraggio, entusiasmo, rigore suno si salva da solo. Tutti gli stake- bili alternative vagliate per cercare valida, al di là della tradizione? Il trionfo del buon senso C ed ottimismo. Pensando alla situazione che tutto il pano- holder del calcio sono convinto ab- biano capito che le istituzioni lavorano di dare un giusto compimento ai campionati maggiori hanno aperto «Sono il Presidente della Lega Na- rama calcistico ha vissuto in questi ogni giorno nei loro interessi per tor- alla possibilità di pensare in futuro zionale Dilettanti, personalmente non T re mesi di confronti, discussioni, notizie e finalmente il cal- cio è ripartito. Coppa Italia e partite da recuperare in ar- chivio ed il campionato ha ripreso il suo regolare corso. Regolare mesi e naturalmente al futuro, sono proprio le qualità necessarie per an- dare avanti, adattarsi ad un calcio di- nare gradualmente alla normalità con ad una modifica del format della mi piace invadere gli ambiti di com- non proprio in realtà, perché nel mezzo della stagione abitual- verso, ad un contesto inabituale. Ad mente una sosta così lunga non era mai capitata e soprattutto a indicarle è Cosimo Sibilia, Vice Pre- giugno e luglio molti giocatori, piuttosto che correre con la palla sidente Vicario della FIGC e Presi- al piede sul prato verde, potevano godersi il solito riposo. dente della Lega Nazionale Dilettanti, È un calcio diverso quello a cui stiamo assistendo, è una ripresa che si è adoperato tanto e continua a difficile per tutti i calciatori a livello fisico, è soprattutto un con- farlo affinché i numerosi calciatori e testo nuovo a cui abituarsi dal punto di vista mentale per tutti. calciatrici iscritti, le società, i dirigenti Conflitti di interesse, continue questioni per nulla attinenti al cal- e i volontari possano avere una rispo- cio, incomprensibili prese di posizione pare siano finalmente alle sta in un momento difficile per tutti. spalle. Alla fine ha trionfato il buon senso. Tutto il sistema è riuscito a Nella sua memoria di dirigente è trovare un punto di incontro per favorire la ripartenza in Ita- stato ed è forse ancora questo il lia dello sport più bello al mondo. Uno sport che prima di di- momento più difficile per il calcio ventare remunerativa industria era soprattutto un gioco. Un italiano? Mi riferisco all’intero mo- gioco che ha sempre rivestito un ruolo importante a livello sociale, vimento. accompagnando da sempre le vite di tutta la comunità di ap- «Abbiamo vissuto una serie di eventi passionati. senza precedenti, con una malattia che Riecco comunque il campo, il sudore, le urla a bordocampo e le si è diffusa a livello globale e ha in- esultanze dai divani delle proprie case. Ci sono stati strappati via fettato più persone in un tempo più per un po’, l’universo calcistico però ne aveva davvero bisogno per breve rispetto a qualsiasi altra infe- riconsiderare i tanti aspetti troppo spesso sottovalutati. zione dell’epoca moderna. Ha stra- volto il mondo e il calcio non poteva Cosimo Sibilia con il Presidente della FIGC Gabriele Gravina 8 domenica 5 luglio 2020 domenica 5 luglio 2020 9
Con il presidente della FIP Campania Manfredo Fucile petenza di altre componenti. Abbiamo dei dilettanti potrà rimettersi in moto guardano un’altra Lega. Non sono ma se da questa nuova esperienza sempre dimostrato di preferire le scelte con un sostegno solido. L’Italia sta ri- scelte facili, ci sono tante necessità e in- emergerà qualche elemento positivo collegiali con linearità e coerenza, at- partendo e lo farà anche il calcio per- teressi legittimi. Non si tratta di liti- sono certo che l’UEFA non si lascerà traverso un dialogo costruttivo. Se ché la LND è legata al territorio e ra- giosità ma di ascolto di tutte le istanze scappare l’occasione per applicare verremo chiamati in causa sull’argo- dicata indissolubilmente in tutto il per fare una sintesi e trovare la solu- qualche correttivo alle prossime com- mento nelle sedi opportune ci confron- paese». zione migliore». petizioni europee». teremo per esprimere un parere perti- nente. Ma credo che ora le priorità Cosa pensa di qualche eccessiva li- Le gare internazionali di Cham- Ma quest’anno il presidente Sibilia siano altre. Ci sono riforme che non tigiosità che c’è stata tra le società pions ed Europa League si gioche- andrà in ferie o sarà impegnato nel possono più essere rinviate, il nostro si- più importanti del calcio italiano, ranno ad agosto. Si tratta di una sostenere, salvare, aiutare tutte stema non regge più que- novità assoluta ma an- quelle squadre appartenenti alla sto numero di società pro- che quasi un modo per LND che forse sono quelle che alla fessionistiche». compensare il periodo fine pagheranno il prezzo più alto del confinamento. Che per quanto è accaduto? Il prossimo campionato cosa si aspetta da que- «In tempi normali faccio poche ferie, si dovrebbe iniziare prima gli incontri che po- figuri se in questo momento sto pen- verso in salute che poteva essere messo in Come farà il calcio dilettante a su- della metà di settembre. trebbero anche acqui- sando a prendermi una pausa. Sono difficoltà solo da un fattore esterno im- perare questo momento difficile? Niente ritiri, località tu- sire il sapore di un impegnato 24 ore su 24 per risolvere ponderabile. Divido quest’onere e onore «Dobbiamo affrontare questo periodo ristiche che avranno piccolo europeo so- tutti i problemi della LND, un uni- con il Consiglio Direttivo, i Presidenti con il giusto rigore. Dopo un primo delle perdite per il man- prattutto ora che dei Comitati Regionali, i dirigenti, i di- momento di comprensibile smarri- cato arrivo delle squa- l’UEFA ha deciso che pendenti ed i collaboratori della LND, mento, tutti abbiamo capito come af- dre e dei sostenitori, le partite secche ver- tutti insieme stiamo lavorando negli in- frontare questa emergenza. Grazie al preparazione stravolta. ranno giocate in un teressi di oltre un milione di calciatrici dialogo costruttivo ed a una pianifi- Quale calcio ci si può concentramento? e calciatori, migliaia di società, dirigenti cazione attenta tra le autorità calci- aspettare nella prossima «I cambiamenti vanno ab- e volontari. Sono ottimista perché in stiche e politiche il calcio dilettantistico stagione? bracciati con entusiasmo e molti hanno capito che la Lega Nazio- ora ha gli strumenti per tornare a «Sono un inguaribile ot- coraggio, soprattutto se nale Dilettanti non organizza solo i pieno regime in sicurezza. Stiamo timista, stiamo creando i presupposti cito un esempio per tutti quello non hai alternative. Quante novità campionati ma opera nel sociale, forma aspettando gli aiuti economici pro- per tornare alla normalità. Grazie a relativo alle date delle partite di nel calcio sono state accolte con scetti- e cresce i nostri giovani, aiuta la sanità messi e spero che arrivino al più pre- un lavoro portato avanti in sinergia Coppa Italia? cismo e poi sono state apprezzate nel favorendo il benessere fisico delle persone sto per dare un’altra iniezione di fi- con Governo, CONI, FIGC, istitu- «Mi dispiace ripetermi ma non mi tempo. Probabile che dalla prossima ed è un punto di riferimento essenziale ducia ed entusiasmo alle nostre società. zioni regionali e locali tutto il sistema piace occuparmi di argomenti che ri- stagione si torni al format abituale per tutte le comunità». Tutti insieme ce la faremo». 10 domenica 5 luglio 2020 domenica 5 luglio 2020 11
PALLA AL CENTRO di Bruno Marchionibus parto giallorosso che nelle ultime uscite ha evidenziato delle proble- Un Derby del Sole matiche, con la coppia centrale Smalling-Mancini lontana dalle prestazioni di alto livello viste a ini- zio torneo. È rappresentata, dalla in una notte di mezza estate fantasia degli esterni d’attacco e dalla capacità realizzativa di bomber Dzeko, l’arma su cui gli uomini di Fonseca punteranno per espugnare Fuorigrotta, così come, nel Napoli, È sfida diretta di Gattuso con la Roma di Fonseca per la quinta lo stato di forma del tridente offen- posizione in classifica e per continuare a scalare la classifica sivo potrà sicuramente fare la diffe- renza in una partita sempre molto sentita dalle due società. Ringhio vs Zorro Questa sera al San Paolo va in scena I precedenti il Derby del Sole tra Napoli e Roma, arriva al match di Fuorigrotta con tra Cavani e Higuain una sfida che, quest’anno, è innan- l’organico praticamente al completo. Dal ritorno in Serie A degli azzurri zitutto il confronto tra due allena- Sarà della partita, infatti, anche Ma- nel 2007 sono stati dodici gli in- tori della nuova generazione, en- nolas, infortunatosi poco dopo la ri- croci con la Roma giocati al San trambi molto preparati anche se con presa degli allenamenti post-Covid Paolo, e tra le big del calcio italiano idee ed approcci almeno in parte di- ma rientrato nel finale della gara la squadra giallorossa è stata quella versi: Gattuso e Fonseca. con la S.P.A.L.. Ed è certo che, per il maggiormente in grado di mettere Il mister calabrese, in questi mesi greco, la sfida ai giallorossi non sarà in difficoltà il Napoli tra le mura sulla panchina azzurra, ha già di- un incontro come gli altri, conside- amiche. Solamente quattro, di fatti, mostrato di non disdegnare il gioco rando i cinque intensi anni passati sono i successi partenopei nelle sfide manovrato, ma ha lavorato soprat- nella Capitale, il cui fotogramma casalinghe di campionato contro i tutto sulla solidità difensiva della più bello è senza dubbio il gol qua- lupacchiotti nell’era De Laurentiis, sua squadra, dando ai partenopei un lificazione al Barcellona nei quarti tra i quali il primo è il 2 a 0 dell’ot- equilibrio sconosciuto nella prima della Champions League 2017/18. tobre 2010 siglato da Marek Ham- metà di questa annata, e restituendo tati e vincere la sesta Coppa Italia Proprio la retroguardia, orfana da sik e da un’autorete di Juan. Da ri- a Mertens e compagni quello spirito della sua storia. quest’anno di Kostas, è stato il re- cordare, per i supporters napoletani, di gruppo che ha permesso al Na- Fonseca, dal canto suo, ai tempi è certamente il 4 a 1 che la banda poli di ritrovare continuità di risul- dello Shakthar ha conquistato gli Napoli 4-3-3 ALLENATORE Mazzarri inflisse ai capitolini di Ze- onori della cronaca per essere un MARIO RUI PAULO man il 6 gennaio 2013, quando ad fautore della filosofia che mette il MERET KOULIBALY FONSECA andare in rete furono il Matador ZIELINSKI bel gioco al centro della propria idea Cavani, in una delle sue tante serate MAKISMOVIC INSIGNE di calcio. Proprio per questo, d’altra DEMME di grazia, con una tripletta e Mag- parte, la dirigenza giallorossa ha mente nel girone di ritorno, quando DI LORENZO UNDER gio nel finale. L’ultima vittoria ca- Nap MILIK deciso di puntare sullo “Zorro” por- un calo di rendimento e di risultati oli FABIAN RUIZ DZEKO salinga dei campani, ormai lontana –S tad CALLEJON PELLEGRINI CRISTANTE ZAPPACOSTA toghese (celebre la sua entrata in ha frenato i capitolini, che hanno oS i quasi sei anni, è il 2 a 0 a firma Hi- an sala stampa col travestimento da visto sfuggire in maniera forse defi- Pao SMALLING guain e Callejon del novembre lo – MKHITARYAN VERETOUT eroe messicano dopo il passaggio nitiva il treno Champions. Dom 2014, seconda annata di Benitez. A eni MANCINI ca 5 MIRANTE del girone di Champions due anni ALLENATORE lug portare i tre punti a casa dal San lio SPINAZZOLA fa) per ridare entusiasmo all’am- Manolas grande ex GENNARO 202 0o Paolo contro la Roma, infatti, non biente romanista. Obiettivo, questo, Il Napoli, deciso a vendicare la GATTUSO re 2 sono riusciti né Ancelotti né Sarri, 1.45 raggiunto almeno in parte ad inizio brutta prestazione dell’andata, Roma 4-2-3-1 pur capace, all’Olimpico, di battere i stagione, ma allontanatosi nuova- quando la Roma si impose per 2 a 1, giallorossi per due anni di fila. 12 domenica 5 luglio 2020 domenica 5 luglio 2020 13
PROSPETTI - ÜNDER di Marco Boscia Ünder si racconta “L’oceano” Sull’Altinordu “L'Altinordu ha il miglior settore giovanile della Turchia. Il presidente Mehmet Ozkan valorizzava molto i giovani talenti. Gli sono vera- mente affezionato perché quando avevo 10 anni mi ha portato al Bu- Cengiz per il Napoli? caspor e poi all'Altinordu. Quel club ha un approccio particolare: non insegnano solo a giocare a calcio, insegnano a vivere sotto ogni aspetto. Ad esempio, i ragazzi coltivano un orto, raccolgono i pomo- dori, ci sono anche degli animali di cui devono prendersi cura. Lì ho imparato come stare al mondo Il Napoli stasera sfida la Roma con un occhio al prossimo mercato. La società Il periodo al Başakşehir dovrà sostituire Callejon e pensa anche ad Ünder per la fascia destra. La sto- “Al Başakşehir ho incontrato un allenatore che aiuta molto i giovani e conosciuto grandi giocatori come Emre Belozoglu. Hanno avuto ria del talento turco fra passato e presente con un futuro tutto da scrivere grande fiducia in me e nel giro di un anno è arrivata l’offerta della Roma. In quel momento mi sono sentito veramente orgoglioso Da Smirne a Roma mostra però di saperci fare di più con “Iyi birey, iyi vatandas, iyi futbolcu” il pallone. A 19 anni per 700mila euro Gli allenamenti alla Roma “Affrontare ogni giorno Kolarov è una cosa molto difficile, devi sem- (“buona persona, buon cittadino, lo ingaggia l’Istanbul Basaksehir in pre alzare i tuoi limiti per essere efficace contro uno come lui, questo buon calciatore”). È la frase incisa Super Lig, la Serie A turca. Una sola è un fattore che ha un grande impatto sul mio gioco. Quando te la alla stazione di Smirne, in Turchia, stagione al Başakşehir, che contende vedi con Kolarov in tutti gli allenamenti, affronti più rilassato gli altri sulla statua di Sait Bey, storico cal- il titolo al Besiktas fino alla fine del terzini la domenica ciatore turco che scelse di prendere il campionato, prima di passare alla cognome della squadra in cui militò Roma nell’estate 2017. Impiega al- I suoi idoli per 27 stagioni, l’Altinordu. Cengiz cuni mesi per ambientarsi nella capi- “Messi mi è sempre piaciuto, come tutti guardavo il Barcellona. Fino Ünder deve averne fatto un mantra tale ed entrare a far parte delle rota- ai quindici anni ho visto il calcio con gli occhi di un bambino. Poi ho visto che è proprio a Smirne che co- zioni di mister Di Francesco. Poi, a scoperto anche altri aspetti di questo gioco e sono riuscito a capire tante altre cose, per questo mi hanno affascinato anche David Villa e mincia a far capire di essere di un’al- metà gennaio, tre maglie consecutive David Silva. Messi, però, è unico nel calcio, nessuno può essere tra categoria rispetto ai suoi coetanei. da titolare ed il suo primo gol in A, al come lui Il talento turco, classe 1997, inizia a Verona, ne fanno un nuovo idolo della fare sul serio a poco meno di dieci alla valorizzazione dei propri giovani tifoseria giallorossa. anni con la maglia del Bucaspor, atti- iniziandoli, oltre al pallone, anche ad che con il destro. In patria è stato pa- zurri hanno già acquistato Politano rando così l’attenzione di club più altri mestieri, così chi non riesce a Caratteristiche tecniche ragonato a Paulo Dybala, forse più nel mercato invernale e che bisognerà importanti. Fu proprio l'Altinordu sfondare nel calcio, è già pronto per Ünder nasce attaccante esterno di per l’aspetto fisico che per quello cal- capire se Gattuso riuscirà a rivalutare ad ingaggiarlo all'età di sedici anni e altro. Ünder trascorre quindi le sue destra, ma può ricoprire tutti i ruoli cistico. Come il talento argentino è Lozano, tornato al gol contro il Ve- ad insegnargli i reali valori della vita. giornate fra allenamenti sul campo e del fronte offensivo. È un mancino dotato di un baricentro basso ed uno rona, ma Ünder potrebbe rappresen- Seguendo alla lettera l’eredità lasciata stalle, raccogliendo pomodori e ri- naturale a cui piace rientrare e cer- scatto bruciante ma, rispetto a Dy- tare l’alter ego perfetto dello spa- da Sait Altinordu, il club punta difatti zollando la terra. A suon di gol di- care il tiro da fuori, ma calcia bene an- bala, gioca più lontano dalla porta. gnolo. Anche il turco ha dimostrato Dribbling ed imprevedibilità sono le di essere un calciatore ordinato, vo- sue migliori caratteristiche. tato al sacrificio ed al lavoro di squa- Ha detto di lui Futuro in azzurro? dra più che a quello individuale. Inol- tre Ünder sembra avere una certa “Faccio fatica a fare paragoni tra Under e gli altri. Ha una Un grave infortunio con la Roma ed confidenza con il gol ed i suoi 23 anni grande qualità nel prepararsi il tiro e la giocata nascon- una scintilla con il nuovo tecnico gial- potrebbero rappresentare un ulte- dendo il calcio fino alla fine, una qualità che aveva Montella anche se non con le medesime caratteristiche. Però nella lorosso, Paulo Fonseca, mai scattata, riore fattore per il suo ingaggio da preparazione della conclusione ha la sessa velocità di ese- starebbero spingendo Ünder ad ipo- parte di De Laurentiis, da sempre av- cuzione di Montella” tizzare di lasciare la capitale nella fosse il Napoli? Se fosse lui il calcia- vezzo alla valorizzazione di giovani Eusebio Di Francesco, suo allenatore alla Roma prossima stagione. E se nel futuro di tore che Giuntoli ha individuato per talenti da far esplodere alle pendici Cengiz (“oceano” in turco antico) ci sostituire Callejon? Vero è che gli az- del Vesuvio. 14 domenica 5 luglio 2020 domenica 5 luglio 2020 15
L’APPROFONDIMENTO di Francesco Marchionibus La Roma di Pallotta tra i debiti e il sogno americano La gestione di James Pallotta non ha risolto i problemi della Roma. Il progetto stadio arenatosi in Comune e la difficile qua- lificazione alla Champions ha complicato anche la trattativa con il nuovo magnate americano Friedkin che pare ci stia ripensando Il progetto dello stadio presentato dall’attuale presidente costretto a cedere il 49% della società a Capitalia, in seguito E proprio le difficoltà incontrate nella realizzazione dello assorbita da Unicredit, che nel 2010 aveva poi acquisito stadio sono state all’origine del progressivo disimpegno di l’intera proprietà del club con l’obiettivo di rivenderlo. Pallotta e della sua volontà di cedere la società, anche alla Ed è qui che le strade della Roma e di Pallotta si incon- luce dei problemi finanziari in cui continua a dibattersi il trano: il manager fa parte della cordata che in due fasi suc- club. cessive, tra il 2011 e il 2012, acquista da Unicredit l’intero Solo negli ultimi tre anni la Roma ha accumulato perdite pacchetto azionario della società giallorossa con un inve- per oltre 90 milioni di euro, con una esposizione debitoria stimento di circa 130 milioni di euro e il 27 agosto 2012 che nell’ultimo bilancio ha superato i 220 mln; e que- ne diviene presidente. st’anno le cose non stanno andando meglio, visto che l’as- semblea tenutasi la scorsa settimana ha confermato per i Il presidente James Pallotta Il magnate americano Dan Friedkin primi 9 mesi dell’esercizio una perdita di oltre 126 mln, e la proprietà dovrà completare entro fine anno una ricapi- el suo difficile tentativo di rimonta il Napoli di mi- mane. talizzazione da 150 mln di euro. N ster Gattuso è chiamato ad affrontare la Roma, che lo precede in classifica. Eppure all’inizio della sua gestione James Pallotta, top ma- nager già azionista negli USA dei mitici Boston Celtics, Numeri preoccupanti, che continuano a caratterizzare i bi- lanci giallorossi nonostante le numerose cessioni eccellenti La squadra capitolina arriva al San Paolo particolarmente aveva suscitato l’entusiasmo dei tifosi giallorossi rila- susseguitesi negli anni della presidenza Pallotta: il club ha agguerrita, visto che per la seconda stagione consecutiva sciando dichiarazioni ambiziose che facevano immaginare venduto i suoi migliori giocatori, su tutti Pjanic, Salah e rischia di restare fuori dalla Champions League, e dunque per la Roma un futuro ai vertici del calcio nazionale e in- Alisson, incassando oltre 300 milioni e realizzandone di dover rinunciare agli introiti della massima competi- ternazionale: “Stiamo lavorando per essere competitivi, entro quasi 200 di plusvalenze, ma non è riuscito a rimpiazzarli zione europea, essenziali per le finanze del club di Pallotta. 5 anni sicuramente lo saremo”, e ancora pensiamo di costruire adeguatamente spendendo comunque tanto per calciatori Il manager italo-americano dopo otto anni di presidenza il nuovo stadio entro i prossimi 5 anni perché vogliamo creare La sindaca Raggi in Consiglio Comunale accoglie Pallotta (basti pensare a Schick o Nzonzi) di livello inferiore. pare intenzionato a cedere la società giallorossa per tirarsi una squadra forte per i prossimi dieci anni e far arrivare il no- Nei programmi di Pallotta il rilancio della Roma e il risa- I risultati sono stati fallimentari, con un saldo complessivo fuori da un’avventura avara di risultati sportivi e finan- stro brand a livello mondiale”. namento dei suoi conti dovevano e devono partire dalla co- di mercato di -58 mln, una squadra meno competitiva e ziariamente sempre più onerosa, e ovviamente la qualifi- Obiettivi molto ambiziosi per una società che si trovava in struzione dello stadio di proprietà, e dopo una prima fase una situazione finanziaria che si è mantenuta critica, tanto cazione Champions oltre ad assicurare una iniezione di de- una situazione finanziaria molto difficile: il periodo d’oro di studio viene elaborato un progetto da circa un miliardo da far prevedere ulteriori cessioni di big nel prossimo naro fondamentale per le casse della società, ne renderebbe vissuto con la presidenza di Franco Sensi, che aveva por- per costruire un impianto con annesso business park a Tor mercato. più appetibile l’acquisto. tato tra il 2000 e il 2008 alla conquista di uno Scudetto, due di Valle. Di fronte a questo scenario e con queste prospettive Fried- Le trattative per la cessione sono state avviate ormai da Coppe Italia, due Supercoppe italiane e cinque secondi po- Il progetto però, che si trascina oramai dal 2014, dopo va- kin ha prima temporeggiato e poi ha modificato la propria mesi con Thomas Friedkin, magnate americano alla testa sti, aveva però creato anche, a causa delle elevatissime rie vicissitudini di carattere tecnico, burocratico ed anche offerta, riducendola da 800 a meno di 600 milioni, in attesa di un impero con 5.600 dipendenti e 12 società, ma dopo spese sostenute per mantenere la squadra a quei livelli, una giudiziario non è ancora stato approvato dal Comune di delle prossime mosse di Pallotta. essere state vicinissime alla conclusione si sono interrotte enorme esposizione debitoria (circa 665 milioni alla fine del Roma, e al momento non sembra essere tra le priorità da Il sogno americano insomma è ancora lontano, ed a rischio bruscamente, per poi riprendere solo nelle ultime setti- 2003). Già all’inizio del 2004 il presidente Sensi era stato realizzare entro la fine del mandato nel 2021. un brusco risveglio per la calda tifoseria giallorossa. 16 domenica 5 luglio 2020 domenica 5 luglio 2020 17
COPERTINA Ospina vs Meret Esperienza contro talento Gennaro Iezzo parla dell’evoluzione del ruolo del portiere e del dualismo tra i pali della squadra azzurra iniziato con l’arrivo in panchina di Gattuso di Lorenzo Gaudiano pensarci bene, se c’è qualcosa Il portiere A che nella vita non manca mai è sicuramente la rivalità. Lo chiamano anche portiere, numero uno, estremo difensore, guardapali, ma po- Questo assioma vale in tutti i campi, trebbero benissimo chiamarlo martire, paganini, penitente, pagliaccio da circo. Di- in tutti i momenti. Se ci limitiamo cono che dove passa lui non cresca più erba. allo sport, ne vengono fuori alcune È un solitario. Condannato a guardare la partita da lontano. Senza muo- memorabili come Coppi-Bartali versi dalla porta, attende in solitudine, fra i tre pali, la sua fucilazione. Prima nel ciclismo, Ali-Frazier nel pu- vestiva di nero come l’arbitro. Ora l’arbitro non è più mascherato da corvo e gilato e Lauda-Hunt nella For- il portiere consola la sua solitudine con la fantasia dei colori. mula 1. Passando al calcio, Lui i gol non li segna. Sta lì per impedire che vengano fatti. Il gol, viene in mente quella tra festa del calcio: il goleador crea l’allegria e il portiere, guastafe- Maradona e Pelé, un ste, la disfa. Porta sulle spalle il numero uno. Primo nel guada- dualismo che ancora gnare? No, primo a pagare. Il portiere ha sempre la colpa. E se oggi non smette di non ce l’ha paga lo stesso. Quando un giocatore qualsiasi com- dividere il mondo mette un fallo da rigore, il castigato è lui: lo lasciano lì, ab- degli appassionati. bandonato davanti al suo carnefice, nell’immensità della Per i portieri del Na- porta vuota. E quando la squadra ha una giornata nega- poli Ospina e Meret tiva, è lui che paga il conto sotto una grandinata di pal- invece il discorso è loni, espiando peccati altrui. Gli altri giocatori possono leggermente diverso. sbagliarsi di brutto una volta o anche di più, ma si ri- Ricordate la ballata scattano con una finta spettacolare, un passaggio magi- dello scrittore tede- strale, un tiro a colpo sicuro: lui no. La folla non perdona sco Goethe “L’appren- il portiere. È uscito a vuoto? Ha fatto una papera? Gli è dista stregone”, portata sul sfuggito il pallone? Le mani di acciaio sono diventate di grande schermo dal genio di seta? Con una sola papera il portiere rovina una partita Walt Disney? Lo stregone si as- o perde un campionato, e allora il pubblico dimentica im- senta dal suo studio, incaricando mediatamente tutte le prodezze e lo condanna alla disgra- il suo apprendista di dedicarsi zia eterna. La maledizione lo perseguiterà fino alla fine dei alle pulizie. Quest’ultimo invece suoi giorni. attraverso uno degli incantesimi Da “Splendori e miserie del gioco del calcio” del maestro dà vita ad una scopa di Eduardo Galeano affinché svolga il lavoro al posto suo. La scopa, fuori controllo, con- tinua a riversare acqua sul pavi- domenica 5 luglio 2020 19
mento e solo l’intervento del maestro contribuisce alla risoluzione del pro- blema. Dalla fantasia alla realtà quindi, Ospina sarebbe lo stregone e Meret l’apprendista? Il portiere friulano sin dal suo ap- prodo in maglia azzurra non ha mai visto in discussione come nell’ultimo periodo il suo posto da titolare, il co- rinvio dal fondo di giocare il pallone il cambiamento delle metodologie portante, un ragazzo che ha fatto fi- lombiano invece oggi è davanti nelle in area di rigore, il ruolo del numero di lavoro oppure è tutto frutto di nora benissimo sia in campo nazionale gerarchie in virtù della sua esperienza uno nella costruzione del gioco sta ac- pura casualità? che internazionale, non capisco perché e della sua abilità coi piedi che, se- quisendo maggiore importanza. Sono «In passato il portiere dedicava l’in- si debba rallentare la sua crescita. Se condo Gattuso, Meret ancora non convinto che tra qualche anno il por- tera seduta di allenamento al poten- avesse dato segni di cedimento, avrei avrebbe. Come l’apprendista appunto, tiere finirà per giocare persino fuori ziamento tecnico dei fondamentali. compreso la sua gestione ma ad oggi che non era in condizione di effet- dall’area, insieme a qualche centrale Oggi per lavorare maggiormente con Meret è potenzialmente tra i migliori tuare quell’incantesimo senza il suo difensivo per esempio, per consentire i piedi e partecipare alle esercitazioni portieri d’Europa». maestro. alla squadra di avere un uomo in più tattiche con tutta la squadra è inevi- Allora dietro a questo dualismo c’è a centrocampo». tabile che qualcosa venga messo da qualcosa sicuramente di più profondo, Sono passati nove anni dalla mia ul- litamente si verificava una melina parte. In proporzione il portiere si al- l’evoluzione del ruolo del portiere, tima partita ufficiale, oggi da allena- continua tra difensori e portiere con cui Credi sia utile questo tipo di gioco lena di più ma buona parte del tempo una vexata quaestio che abbiamo vo- tore faccio tanta fatica a rimanere a si concludeva la gara. Dal momento in per il portiere oppure ciò in realtà lo trascorre insieme alla squadra». luto proporre tra queste pagine affi- bordocampo». cui ciò non era più possibile molti por- distoglie l’attenzione da quello che dandoci alle parole di Gennaro Iezzo, tieri si sono trovati in grande diffi- un numero uno dovrebbe saper fare I tuoi modelli di riferimento ex numero uno del Napoli e oggi di- Il calcio si evolve con il passare del coltà, soprattutto coloro che non van- bene, cioè sviluppare senso della quando giocavi? rettore tecnico della Scuola Calcio tempo e quindi è cambiato anche il tavano una grande tecnica. Io fui posizione, reattività, presa sicura e «“Giaguaro” Castellini, che mi ha Boca Soccer di Poggiomarino, che con ruolo del portiere, che oltre a pa- abbastanza fortunato perché, avendo tempismo sulle uscite alte? fatto innamorare di questo ruolo, e la sua profonda conoscenza del ruolo rare adesso deve partecipare anche esordito come trequartista, mi trovai «Un portiere deve saper fare tutto Zoff. Erano diversi ma insieme rap- può aiutare a entrare nei meandri di alla costruzione del gioco. Quale subito a mio agio a giocare con i piedi. questo, a prescindere dall’evoluzione presentavano il portiere perfetto: spet- un tema sicuramente complesso. esigenza ha richiesto questa modi- Con il passare del tempo la gestione del del ruolo. Ci sono momenti durante le tacolarità da una parte; tranquillità fica? pallone è diventata fondamentale, forse partite dove gli allenatori a qualunque dall’altra». Gennaro, che partita vede un por- «Quando ho disputato le mie prime anche esasperata in alcuni momenti, costo vogliono giocare sempre la palla. tiere tra i pali? partite ufficiali, era ancora in vigore la ma è stato giusto così perché il calcio è La mia filosofia invece è questa: gio- Quali sono i fondamentali indi- «Ritengo che questo ruolo rappresenti spensabili per un portiere di buon Che idea ti sei fatto sull’impiego di uno sport a parte, perché richiede una livello? Ospina? concentrazione altissima anche «Sicuramente tecnica, reattività, fisi- «Gattuso vuole un portiere che abbia quando il pallone è molto lontano cità da qualche anno visto che oggi per la personalità in momenti di forte dalla propria metà campo. Bisogna affermarsi a certi livelli occorre essere pressing avversario di rischiare la ver- inoltre prestare attenzione a tutte le si- più alti di 1.90 cm, personalità visto ticalizzazione per il centrocampista. tuazioni di gioco anche per dare con- che si è sempre soli contro tutti e il ta- Ospina lo fa perché ha alle spalle molti sigli ai propri compagni ed aiutarli nei lento». anni di carriera ed è più abituato, momenti di difficoltà della gara». Meret che ha dato grande dimostra- Siamo arrivati al dualismo Meret- zione del suo valore in certe situa- Da tempo hai appeso le scarpette Ospina. A favore di chi ti schieri? zioni magari non può avere la stessa al chiodo. Quanto ti manca stare «Preciso di non avere nulla contro personalità. In finale di Coppa Italia Gennaro Iezzo con il trio argentino Lavezzi, Navarro e Denis tra i pali? care finché si può giocare, quando non Ospina. È sicuramente un ottimo por- ad esempio il friulano mi è sembrato «Una volta ritirati, manca a tutti i regola che consentiva di bloccare con le pur sempre uno spettacolo. Da inizio si può giocare meglio non rischiare». tiere. Quando però in rosa si ha a di- sicuro anche con i piedi. Mi viene da calciatori perché il calcio è qualcosa da mani il retropassaggio di un compa- stagione poi, con la nuova regola che sposizione un numero uno giovane su ridere quando sento dire che sia mi- cui difficilmente ci si può separare. gno. Negli ultimi minuti di partita so- consente ai calciatori a partire dal Ha contribuito a questa evoluzione cui è stato fatto un investimento im- gliorato in così poco tempo». 20 domenica 5 luglio 2020 domenica 5 luglio 2020 21
ARGOMENTI Meret portiere “ Una differenza tra i por- tieri italiani e quelli esteri è quella relativa alla posi- zione sui calci d’angolo per gli avversari. Gli stra- del presente e del futuro nieri si posizionano con i piedi paralleli di fronte alla palla; la scuola ita- liana, invece, insegna a porsi in modo antero-po- Luciano Tarallo scommise sul numero uno friulano fin dal steriore, in modo da avere un angolo di vi- suo arrivo a Napoli e in quest’intervista ci spiega il perché suale maggiore di Bruno Marchionibus buona strada. Per quanto riguarda la si può fare solo giocando con con- reso difficile la vita ai portieri? “ le movenze, dobbiamo considerare tinuità». «Diciamo che essendo i palloni argo ai giovani. Ne è con- Nella finale con la Juve che Alex è 1,90; è chiaro che un ra- odierni più veloci, i portieri devono L vinto Luciano Tarallo, ex preparatore dei portieri del Meret ha fatto alcuni pas- saggi di alto spessore gazzo con questa struttura antropo- metrica nel controllo di palla a A proposito di ballottaggi, in chiave Nazionale crede che Meret essere rispetto al passato più reattivi, e la reattività, ovviamente, è una Napoli, il quale è sicuro che tecnico, puliti, con stop prima vista possa sembrare meno abbia possibilità di superare in dote fondamentale per un estremo l’estremo difensore azzurro Meret orientato e palla data su- rapido rispetto, ad esempio, ad futuro Donnarumma nelle gerar- difensore. Consideriamo che un ti- bito sull’altra fascia abbia bisogno di giocare con conti- Ospina che è 1,83». chie di Mancini? ratore al piattello ha un tempo di “ nuità per poter esprimere il suo fezione a rendere possibile la cre- «Parliamo di due portieri simili, reazione di 10 centesimi al secondo. enorme potenziale, così come sta fi- scita, ed essendo un ‘97 Meret ha A Gigi (Sepe, ndr) dicevo ma con caratteristiche comunque di- Un portiere dovrebbe averne intorno nalmente accadendo al suo “pupillo” ampi margini di miglioramento. sempre che, purtroppo, verse. Se io fossi il c.t. avrei davvero ai 30; secondo calcoli fatti Meret si nella vita ci vuole anche Gigi Sepe, da due anni protagonista Probabilmente un aspetto su cui il molta difficoltà a scegliere tra i due. aggira sui 31/32, ed è tra i numeri fortuna e che, anche se a Parma. “Per un giovane portiere la ragazzo può lavorare ancora è la qui a Napoli non la stava Parliamo di un ‘97 e di un ‘99, e qui uno più reattivi. Ovviamente anche situazione insegna più dell’istruzione; tecnica podalica, anche se già ci sono avendo, se avesse conti- viene fuori di nuovo il vissuto. A la reattività si può migliorare con ovvero si impara più dall’esperienza stati dei passi avanti, come si è visto nuato così la ruota sa- Mihajlovic, che ha avuto il coraggio l’allenamento, sia quella semplice fatta in partita che dall’istruzione set- anche nella finale di Coppa rebbe girata, e adesso a di far esordire Donnarumma a se- che quella complessa». timanale. Se si gioca, anche se si sba- Italia». Parma tutti si sono ac- dici anni a San Siro, andrebbe fatta glia, si ha memoria dei propri errori e corti del suo valore una statua d’oro, e trovo senza senso Per spiegarlo ai nostri lettori, si migliora da essi”. Trova Meret, dun- l’obiezione di molti secondo cui a qual è la differenza? E proprio a Meret Tarallo ha scritto Luciano, quali sono a suo parere que, cresciuto Per un portiere giovane come il Napoli lanciare un giovane di quel- «La reattività semplice è quella che una lettera, pubblicata sui suoi pro- le migliori doti del portiere az- anche dal numero 1 azzurro, un ballottag- l’età sarebbe stato impossibile». dipende da un solo fattore, come fili social, complimentandosi ed in- zurro e quale invece un punto di vista gio come quello con Ospina può quella del corridore ai blocchi di “ aspetto su cui il ragazzo può del gioco coi essere più uno stimolo o un ri- È d’accordo che un’altra grande partenza che reagisce semplicemente Nello sport, come nella ancora migliorare? piedi, di cui si schio? dote del portiere napoletano è la allo sparo. La complessa, invece, è “ vita, bisogna accettare «Premesso che parliamo di un è molto par- «Quello dell’estremo difensore è si- personalità nonostante la giovane anche il fallimento e l’er- talento puro, una delle sue lato nell’ul- curamente un ruolo particolare. Io età? Il mio motto, special- rore, ma ricordando sem- migliori qualità è la fred- timo periodo? ho sempre considerato l’alternanza «Sicuramente. Ed aggiungo che è mente con i ragazzi, è pre che noi non siamo i sempre stato: non è ve- dezza con cui gioca, oltre «Sì. La tecnica po- possibile se fatta tra competizioni, una qualità che Alex ha sempre nostri errori dere per credere, è ‘lo al fatto di avere doti sia dalica, d’altra parte, quando in campionato gioca un por- avuto, solamente che adesso si è evi- vedrai se ci credi di presa che di tecnica spe- si migliora allenan- tiere ed in Coppa un altro. Se invece denziata perché, con la possibilità coraggiando Alex dopo la sua notte cifica del portiere molto dosi giorno per giorno non c’è una gerarchia chiara si ri- di ascoltare le voci del campo, è ri- quella che dipende da una moltepli- magica nella finale di Coppa Italia, rilevanti. Sicuramente soprattutto con la ripeti- schia di commettere un grave errore, saltato di più come Meret comandi cità di variabili, come ad esempio a riprova di quanto il mister consi- può ancora miglio- tività del gesto, ciò che io non dando sicurezze a nessuno. Nel la difesa e si faccia sentire dai suoi». quella di un portiere che deve parare deri il rapporto umano fondamen- rare, ma chi non definisco “apprendimento calcio, come in tanti campi della un tiro reagendo a varie componenti tale anche nel calcio professioni- deve farlo? In esplicito”, e mi pare che il vita, si parla tanto di esperienza, In conclusione, una curiosità: quali deviazioni, terreno bagnato, stico. fondo è l’imper- nostro portierone sia sulla ma l’esperienza, intesa come vissuto, quanto i palloni moderni hanno sole negli occhi e così via». 22 domenica 5 luglio 2020 domenica 5 luglio 2020 23
LA COPPA ITALIA – L’OPINIONE Un Napoli concentrato pronto e determinato di Lorenzo Gaudiano e cose si erano messe male per il Napoli durante la L stagione. Una classifica infelice, uno spogliatoio di- sunito e una tifoseria sfiduciata per i continui ri- sultati deludenti. È arrivato Gattuso e la squadra si è ri- trovata. Sesta Coppa Italia conquistata contro la rivale di sempre alla lotteria dei rigori, anche se parlandone con Gianni Di Marzio, ex allenatore, dirigente ed oggi osser- vatore, consulente per grandi società e opinionista televi- sivo, il trionfo poteva arrivare anche durante i 90’. Gianni, il Napoli meritava la vittoria già nei tempi re- golamentari? «Sicuramente. Il Napoli ha disputato una gara utilitaristica, È stato strano vedere i giocatori festeggiare senza pub- non concedendo nulla ad una Juventus lenta e impacciata e blico sugli spalti? sfiorando diverse volte la rete del vantaggio. Anche «Direi surreale. Avendo perso una finale di Coppa Italia, rie- nella gestione delle sostituzioni Gattuso è stato di sco ad immaginare la grandissima gioia che si prova nel por- gran lunga più abile di Sarri. Mi ha colpito molto tarla a casa. Tra di loro però hanno potuto festeggiare, al ri- inoltre la sicurezza della squadra azzurra du- torno in città ci sarà una grande accoglienza. Bisogna avere rante i tiri dal dischetto». comunque prudenza, dobbiamo festeggiare con i nostri cuori». Cosa rappresenta per il Napoli la con- Chi ti ha colpito tra i giocatori? quista di questo trofeo? «I centrali difensivi. Maksimovic è migliorato tanto e «Il Napoli si è ritrovato dal punto di vi- Koulibaly è tornato finalmente ai suoi livelli abi- sta mentale, atletico e soprattutto tattico. tuali». Ciò significa che con qualche innesto di vero valore l’anno prossimo si potrebbe Si può dire che sia stata anche la vittoria di anche lottare per lo scudetto». Gattuso? «I giocatori hanno giocato questa finale anche per lui. Alla luce delle partite disputate sin qui Hanno creduto in un allenatore che ha dimostrato di es- che ripresa è stata per la squadra az- sere non solo un motivatore ma di avere anche cervello». zurra? «Molto professionale. Giorno per giorno Il presidente De Laurentiis ha scherzato nel post Gattuso quasi sicuramente sarà rimasto in gara sull’assenza del Presidente della Repubblica contatto diretto coi giocatori per assicu- Mattarella. Che ne pensi? rarsi che rispettassero un certo programma «Si tratta di situazioni difficili da commentare, soprattutto di lavoro. Dopo tre mesi è difficile trovare dopo tutto quello che è accaduto al nostro Paese. Sinceramente una squadra nella condizione che ha mo- però non farei salire sul carro dei vincitori il Ministro dello strato il Napoli. Tra l’altro, giocando in Sport Spadafora, che ha dichiarato di essere felice per la vit- maniera compatta con le linee molto strette, toria del Napoli. Lui ha sempre osteggiato la ripresa del cal- ha speso anche meno energie». cio con dichiarazioni ostili ed inopportune». domenica 5 luglio 2020 25
La Coppa Italia 2020 del Napoli di Gattuso di Gianluca Mosca Roma, Stadio Olimpico: è la prima Coppa Italia che si assegna senza pubblico (“rimpiazzato” digitalmen- te in televisione con una coreogra- fia da videoclip anni '80). Presenti in tribuna pochi eletti: i Presidenti De Laurentiis ed Agnelli, il ct della nazionale Roberto Manci- ni, il presidente della FIGC Gravina e pochi altri dirigenti federali. Si inizia con il minuto di raccogli- mento per le vittime del Covid, e l’in- no di Mameli cantato da Sergio Syl- vestre, che si fa sopraffare dal- l’emozione. Poche emozioni durante la gara, una traversa di Insigne ed una para- ta di Buffon nel finale. Si va ai rigori, la Juve sceglie Dyba- la come primo rigorista e Ronaldo come ultimo con l’intenzione di fe- steggiare la Coppa con la realizza- zione del portoghese. Meret, titolare per la squalifica di Ospina, dimostra tutto il suo valore parando proprio il primo rigore cal- ciato da Dybala. L’assurdo silenzio viene squarciato dalle urla dei giocatori festanti a cen- trocampo. Il Napoli conquista la Coppa ai rigori. Nei festeggiamenti De Laurentiis cerca il saluto con Sarri che lo igno- ra. Mertens e Insigne vanno verso la panchina della Juve ad abbracciare Sarri e poi gran gesto dei due presi- denti che decidono di consegnare in- sieme le medaglie alle due squadre in un cerimoniale rivoluzionato dal- le precauzioni adottate per la pre- senza ancora del virus. La Coppa torna a Napoli dopo sei anni con Ronaldo che ci passa vici- no senza poterla stringere.
GLI UOMINI IN PIÙ ll fattore “M” Nella grande vittoria azzurra dell’Olimpico sono Meret e Maksimovic a conquistare il ruolo di protagonisti assoluti in una squadra eccellente di Bruno Marchionibus Meret notevole personalità nel comandare ma ergendosi di fatto a leader di un Per l’estremo difensore ex Spal non la difesa, neutralizzando il penalty reparto capace di chiudere la Coppa era facile rientrare tra i pali in oc- di Dybala e permettendo ai ragazzi Italia con un solo gol al passivo in casione della partita più importante di Gattuso di iniziare la serie dagli cinque gare giocate. Il serbo, al dell’anno, tanto più dopo l’ottima undici metri col piede giusto. fianco di Koulibaly, dimostra di non prestazione di Ospina avere nessun timore reverenziale nella semifinale di ri- nei confronti dei forti attaccanti ju- torno contro l’Inter. ventini, ed anzi disputa un match Ma Alex, da veterano degno delle ottime prestazioni viste vero, scende in campo con Liverpool e PSG nelle notti di calmo e concentrato, e Champions, quando però venne pronti via dimostra le schierato da Ancelotti come terzo a sue grandi doti con destra. una difficile parata su Maksimovic sulle palle alte domina un tiro rasoterra di l’area partenopea, avendo costante- Ronaldo, andando giù mente la meglio nel gioco aereo, con riflessi felini e al- gioca d’anticipo, scegliendo sempre lontanando la minac- i tempi giusti dei suoi cia. Il friulano, poi, dopo aver fatto interventi, e mostra buona guardia su un tentativo di grande personalità in Bentancur da fuori area compie fase di impostazione un’altra prodezza in uscita bassa an- e quando si trova ad cora su CR7, con una scelta di uscire palla al piede tempo perfetta che gli permette di dalla difesa. Nel finale anticipare il portoghese. il numero 19 sfiora Nella ripresa la porta azzurra non anche il gol con un corre grossi pericoli, e Meret è chia- bel colpo di testa a mato solamente ad un intervento botta sicura, sul quale da ordinaria amministrazione su un solamente una parata tiro dalla lunga distanza di Bonucci miracolosa di Buffon e ad una respinta coi pugni sugli Maksimovic riesce a strozzargli in gola l’urlo di sviluppi di un calcio piazzato dal Un gigante al centro della difesa gioia. Urlo che, tuttavia, è sola- vertice dell’area. azzurra. Nikola, tra i migliori della mente ritardato di qualche minuto, È ai calci di rigore, invece, che il gestione Gattuso, conferma quanto quando il difensore napoletano tra- numero 1 partenopeo mette il si- di buono mostrato nella gara del sforma in maniera perfetta, con una gillo alla sua prestazione maiuscola, San Paolo con l’Inter, riuscendo non bomba centrale, il terzo penalty az- caratterizzata come sempre da una solo a non far rimpiangere Manolas, zurro. 28 domenica 5 luglio 2020
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