L'APE - Trattamento invernale - apicoltura.ch

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L'APE - Trattamento invernale - apicoltura.ch
Novembre - Dicembre 2021 I Anno 104

                l’ APE
                RIVISTA SVIZZERA DI APICOLTURA

PAGINA 8

Trattamento invernale
L'APE - Trattamento invernale - apicoltura.ch
Buon Natale e buon
inizio per un felice 2022
Un sentito grazie a tutti i nostri clienti, partner,
fornitori e amici apicoltori per la loro fedeltà
e collaborazione. Vi auguriamo un sereno periodo
di vacanze e un buon inizio di un nuovo anno
ricco di salute e successi.

Con i nostri più cordiali saluti prenatalizi
Il vostro team Bienen Meier

Bienen Meier AG              Fela Ticino SA
Fahrbachweg 1, 5444 Künten   Via Stazione 10 , 6593 Cadenazzo
T + 41 56 485 92 50          T + 41 91 851 97 80
www.bienen-meier.ch          info@felaticino.ch
L'APE - Trattamento invernale - apicoltura.ch
Novembre - Dicembre 2021 I Anno 104                                         www.apicoltura.ch

Editoriale                                           3    Organi della FTA
L’apicoltura, un impegno                             4    Rivista svizzera di apicoltura
                                                          Organo ufficiale della
                                                          Federazione Ticinese Apicoltori FTA
Trattamento invernale                                8    Ragione sociale
                                                          Federazione Ticinese Apicoltori
Raccolta magra del miele                             12   Sede
                                                          Centro professionale del verde
                                                          Casa dell’ape
Rapporto annuale 2020 del CRA                        16   Via S. Gottardo 1, 6877 Coldrerio
                                                          Presidente
Rapporti stagionali 2021                             18   Davide Conconi
                                                          Via al Pero 16d, 6852 Genestrerio
                                                          Mobile +41 79 230 59 16
Terreni agli apicoltori ticinesi                     25   presidente@apicoltura.ch
                                                          Segretario-Cassiere
Offerta di collocamento arnie                        27   Michele Mozzetti
                                                          Via S. Antonio 156, 6632 Vogorno
                                                          Tel. +41 91 745 05 05
                                                          Mobile +41 79 686 49 33
                                                          segreteria@apicoltura.ch
                                                          Nuovi abbonamenti, disdette
                                                          e cambiamento d’indirizzo vanno
                                                          comunicati per iscritto al segretario.
                                                          Referente FTA e Svizzera
                                                          italiana per apiservice
                                                          Roberto Fischer
                                                          Tel. +41 79 688 16 64
                                                          roberto.fischer@apiservice.ch
                                                          Redattore
                                                          Livio Cortesi
                                                          Via Retica 6, 6532 Castione
                                                          Tel: +41 79 621 58 88
                                                          redattore-ape@apicoltura.ch
                                                          I testi da pubblicare, compresa la piccola
                                                          pubblicità per l’angolo delle occasioni,
                                                          devono essere inoltrati alla redazione
                                                          entro il giorno 10 dei mesi dispari.
                                                          Marchio miele apisuisse
                                                          Adam Maretti
                                                          Via Rascai 19, 6707 Iragna
                                                          Mobile +41 79 839 48 29
                                                          marchio-miele@apicoltura.ch
                                                          Marchio Ticino
                                                          Unione Contadini Ticinesi
Grafica                Stampa                             Via Gorelle, 6592 S. Antonino
Sara Albisetti         Tipografia Torriani sa             Tel. +41 91 851 90 90
6960 Odogno            Via Pizzo di Claro 3               marchioticino@agriticino.ch
                       6500 Bellinzona
Foto di copertina      Tel. +41 91 825 89 19              Il colore della regina
Nicola Schärer         info@tipografia-torriani.ch        per il 2021: bianco
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Editoriale                                                   Davide Conconi, presidente FTA

                                                             benessere dell’ambiente, nei boschi sì, ma an-
                                                             che per il settore primario nei campi e nei frutte-
                                                             ti. Ecco, a mio modo di vedere, questa semplice
                                                             considerazione dovrebbe essere sufficiente per
                                                             integrare a pieno titolo l’apicoltura (perlomeno
                                                             quella praticata da aziende organizzate in mo-
                                                             do professionistico o semi-professionistico) nel
                                                             novero delle attività agricole e poter accedere in
                                                             questo modo a qualche tipo, sicuramente mira-
                                                             to e ben calibrato, di pagamento diretto e di ri-
                                                             sarcimento in caso di morìe. Questo è solo uno
                                                             dei temi che la Direttiva e il Comitato cantonale
Care apicoltrici,                                            si ritroveranno in futuro a dover discutere e se
cari apicoltori,                                             del caso a portare avanti.
                                                             L’anno che si affaccia sarà certamente molto
colgo l’occasione di queste uggiose giornate di              importante a questo proposito, perché si de-
San Martino per scrivervi. Oltre alla festa reli-            linea un completo rinnovo delle nomine statu-
giosa, si tratta di un momento importante per                tarie e con loro la ridefinizione della strategia
il mondo contadino, un momento propizio per                  da seguire e degli obiettivi da perseguire negli
tirare le somme e fare qualche riflessione. Un               anni a venire per la FTA. E in questo momento
mondo contadino del quale facciamo parte an-                 chiave, per la qualità e l’impatto della presenza
che noi. Già, perché in pratica api e apicoltori             della FTA sul territorio, a mio modo di vedere,
svolgono un ruolo centrale per l’agricoltura, ga-            sarà molto importante lasciare da parte perso-
rantendo l’indispensabile servizio ecosistemico              nalismi e regionalismi, per concentrarsi su di
dell’impollinazione. Fragole, pere, mele, ciliegie           una Federazione inclusiva e propositiva. Ma, in
colza, erba medica e molte altre ancora, sono                fondo tutti questi sono fatti che toccano e ri-
tutte specie che raccogliamo in abbondanza                   guarderanno il livello politico e istituzionale della
grazie all’instancabile lavoro di api mellifere e            nostra Federazione. Invece tutti noi, apicoltrici
api selvatiche.                                              e apicoltori, possiamo agire in modo concreto
In Svizzera si calcola che ogni arnia generi nei             in favore dell’apicoltura, delle api e dell’ambien-
campi e nei frutteti un valore di oltre mille fran-          te implementando quotidianamente i principi
chi, in media, ogni anno! Sono molto meno i                  delle buone pratiche apistiche. Per fare questo
soldi che l’apicoltore intasca con la vendita dei            un eccellente mezzo è costituito dal “Concet-
prodotti di quella stessa arnia. Il valore sta nelle         to aziendale” di apiservice, fondato su oltre 60
api. Anzi, il vero valore sta nel lavoro che fa l’api-       prontuari pratici derivati dalle buone pratiche
coltore per allevare quelle api che poi svolgono             apistiche e dai risultati della ricerca scientifica.
un servizio ecosistemico fondamentale per il                 Sul sito apicoltura.ch potete leggere che: ”il

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concetto aziendale del Servizio sanitario apisti-          ognuno può adattare alle proprie esigenze. A
co pone l’accento sullo sviluppo di alveari sani           proposito di concetto aziendale, ho appena ap-
e semplifica la pianificazione delle varie attività        preso con piacere che al corso per il Concetto
in apicoltura nel corso dell’anno. Nella prima             aziendale di Mezzana del 26 novembre si sono
metà dell’anno le attività apistiche sono orien-           annunciati oltre 20 partecipanti. Secondo me,
tate verso il periodo di fioritura delle piante più        un vero successo.
frequenti e nella seconda metà dell’anno verso             Care apicoltrici, cari apicoltori, augurandovi
il mese e lo sviluppo della colonia”. Sullo stesso         buona lettura, mi unisco a Direttiva e Comitato
sito trovate tutte le informazioni per avvicinarvi a       cantonale per augurarvi Buon Natale e Felice
questo vero e proprio metodo di apicoltura che             Anno Nuovo.

             Formazione sulla produzione primaria
                        in apicoltura
                   (formazione obbligatoria per gli aderenti al marchio miele apisuisse)

                              Venerdì 21 gennaio 2022, 19.30 - 21.00
                     Aula magna del Centro Professionale del Verde a Mezzana

  Durante il corso saranno presentati i seguenti temi legati alla produzione primaria in apicoltura:

  • Igiene nella produzione primaria animale (PrP): come garantire che i prodotti apistici venga-
    no realizzati in modo ineccepibile e nel rispetto dell’igiene?
  • Medicamenti veterinari (Mvet): come garantire un impiego corretto e a regola d’arte dei medi-
    camenti veterinari?
  • Salute animale (SA): quali provvedimenti adottare per mantenere le api in buona salute?
  • Traffico di animali (TA): come registrare regolarmente l’azienda di apicoltura e garantire il cor-
    retto tracciamento del traffico delle api?

  Relatore: Roberto Fischer, consigliere regionale del Servizio sanitario apistico per la Svizzera ita-
  liana.
  Iscrizione: necessaria, all’indirizzo segreteria@apicoltura.ch oppure 079 686 49 33.
  Sono ammessi un massimo di 80 partecipanti. I posti saranno attribuiti in ordine di iscrizione,
  dando la priorità ai detentori del marchio miele apisuisse.
  Importante: saranno applicate le direttive Covid in vigore il giorno dell’evento, in particolare l’ob-
  bligo del certificato Covid per tutti i partecipanti.

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L’apicoltura, un impegno

                                                           Aprire un’arnia
Gli apicoltori si assumono molti compiti                   solo per uno scopo specifico
e, oltre a dover rispettare tutti gli obblighi             Per le api, ogni intervento è un disturbo che
legali, sono anche e soprattutto respon-                   mette in allerta la colonia. Bisogna dunque fare
sabili delle loro api. Seppur in quanto in-                attenzione a non schiacciarle o ferirle quando
setti le api non siano protette dalla rego-                si rimuovono o si ispezionano i telaini. Lavorare
lamentazione sulla tutela degli animali,                   con accortezza e calma riduce lo stress che si
devono comunque essere trattate al pari                    scatena all’interno della colonia alla sua aper-
degli altri animali da reddito e non esse-                 tura. Gli apicoltori alle prime armi non hanno
re abbandonate alla loro sorte. La buona                   ancora familiarità con il comportamento delle
volontà da sola non basta! Gli apicoltori                  proprie api. Un velo di tulle e dei guanti che non
devono fare tutto quello che possono per                   ostacolano il tatto potranno apportar loro la si-
assicurare che le api siano in buona salute                curezza necessaria.
e per rinnovare le colonie. Ciò richiede im-               Aprire un’arnia consente sempre di chiarire al-
pegno, conoscenze e perseveranza.                          cuni punti:
                                                           • c’è della covata ed è sana?
Robert Lerch                                               • la forza della colonia corrisponde alla stagio-
                                                              ne?
apiservice/Servizio sanitario apistico (SSA)
robert.lerch@apiservice.ch                                 • ci sono abbastanza api per superare l’inver-
                                                              no e allevare una nuova generazione nella
                                                              primavera successiva?
L’apicoltura è un’attività complessa e impegna-            • le dimensioni del nido di covata corrispondo-
tiva. Per mantenere le proprie api in buona salu-             no alla forza della colonia?
te, bisogna tenere conto di diversi aspetti.               • c’è abbastanza nutrimento a disposizione?
                                                                                                            © apiservice

Effettuare il lavoro adatto
al momento opportuno
Per accompagnare al meglio le colonie, l’api-
coltrice o l’apicoltore deve adattarsi all’ambien-
te e allo sviluppo naturale delle sue protette.
Queste esigenze sono soddisfatte dal concetto
aziendale del SSA, fondato su oltre 60 prontuari
pratici derivati dalle buone pratiche apistiche e
dai risultati della ricerca.
Il Servizio sanitario apistico aiuta tutti gli inte-
ressati a elaborare il proprio concetto aziendale
personalizzato.                                            Covata sana.

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Servizio sanitario apistico - apiservice

                                                                      della propria azienda, gli apicoltori hanno potu-

                                                   © apiservice
                                                                      to compensare un breve periodo senza offerta
                                                                      di nettare e polline. Tuttavia, nei casi in cui tale
                                                                      situazione è perdurata, è stato necessario so-
                                                                      stenere le api con del candito.
                                                                      Per una crescita sana, una colonia ha bisogno
                                                                      di:
                                                                      • da 120 a 160 kg di nettare all’anno;
                                                                      • da 30 a 60 kg di polline all’anno;
                                                                      • da 1 a 2 dl di acqua al giorno durante il perio-
                                                                         do di allevamento della covata.

Controllo dei residui.                                                La maggior parte di queste risorse è consuma-
                                                                      ta continuamente per il corretto sviluppo della
L’osservazione dell’apertura di volo e il controllo                   colonia. Motivo per cui è essenziale che nell’a-
dei residui forniscono preziose indicazioni sullo                     rea dell’apiario sia disponibile un’offerta diver-
stato di salute di una colonia, senza disturbarla.                    sificata e sufficiente di nettare e polline. Le co-
                                                                      lonie sono molto performanti: una bottinatrice
Tenere conto dell’ambiente                                            può trasportare fino a 15 milligrammi di polline
Insieme all’evoluzione delle condizioni ambien-                       o 70 microlitri di liquido per volo.
tali, evolvono anche le esigenze in materia di
buone pratiche apistiche. Sta a noi apicoltori                        Documentare le cose importanti
interpretare correttamente i segni all’interno e                      e conformarsi alle leggi
all’esterno della colonia, stabilire le relazioni ed                  È indispensabile svolgere un controllo degli ef-
effettuare i lavori necessari. Ciò richiede non                       fettivi. In esso deve essere indicato in ogni mo-
solo conoscenze apistiche essenziali, ma an-                          mento il numero delle colonie (comprese le en-
che un’osservazione attenta e regolare dell’am-                       trate e le uscite). Inoltre, possono essere utiliz-
biente.                                                               zati solo i medicinali veterinari omologati e il loro
Quest’anno in particolare, le sfide poste dalle                       utilizzo deve altresì essere documentato. La
condizioni meteorologiche sono state molto ri-                        forma di queste annotazioni non è codificata.
levanti in alcune regioni. È stato cruciale ricono-                   È possibile utilizzare schede di controllo, un’a-
scere che il flusso di nettare era presente solo                      genda o delle app. È importante che le informa-
debolmente o era addirittura completamente                            zioni siano disponibili per gli ultimi tre anni.
assente a causa di condizioni particolari. Gli                        La legislazione sulle derrate alimentari deve
apicoltori hanno talvolta dovuto nutrire le api                       essere rispettata per quanto riguarda la pro-
persino durante la fioritura principale degli al-                     duzione, la trasformazione e la conservazione
beri da frutta e della colza. Dando loro il miele                     di prodotti apistici. I produttori di alimenti sono

                                                                  5
L'APE - Trattamento invernale - apicoltura.ch
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Offerta abbondante di nutrimento.

responsabili della qualità dei prodotti che met-        ni. Le installazioni situate nelle zone agricole o
tono sul mercato. Sono tenuti a effettuare un           altre zone protette sono comunicate per valuta-
autocontrollo e ad annotare per iscritto i punti        zione alle autorità cantonali dalle autorità locali
importanti.                                             responsabili delle costruzioni. Il SSA raccoman-
                                                        da di prevedere un periodo di tempo sufficiente
Tenere conto della regolamentazione                     per questi chiarimenti.
sulle costruzioni                                       In particolare, nelle zone densamente popola-
Se vogliamo tenere delle api (arnie magazzino           te, si consiglia di coinvolgere preventivamente
e arnie svizzere), dobbiamo rispettare le nor-          nel progetto i vicini, poiché finiranno per fami-
me in vigore per il settore delle costruzioni. Le       liarizzarsi con le api al più tardi nel periodo della
informazioni relative a tale ambito sono fornite        sciamatura. Tramite una selezione attiva, si può
dall’autorità locale competente per le costruzio-       minimizzare la propensione a pungere delle

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colonie. In questo modo, la tolleranza dei vicini

                                                                                                                         © apiservice
non sarà messa inutilmente alla prova.

Diffidare dei rimedi miracolo
Diverse fonti d’informazione sono disponibili
per le persone interessate. In particolare su In-
ternet si possono trovare metodi che, presi indi-
vidualmente, sembrano logici e promettenti, ma
che non sono stati collaudati nella pratica né in
test seri. Il Servizio sanitario apistico ritiene che
le nuove procedure e/o i nuovi apparecchi deb-
bano essere testati da istituti indipendenti prima
di essere utilizzati in un apiario.
Domandate al produttore i risultati dei test o                         Praticare l’apicoltura con piacere.
informatevi tramite la hotline del SSA. Tutti i
prontuari e tutte le raccomandazioni del Servi-                        Non sovraccaricarsi di lavoro
zio sanitario apistico sono basati su test pratici                     Il tempo passa spesso troppo in fretta quan-
e scientifici.                                                         do ci si dedica all’apicoltura. Spesso non è
                                                                       possibile fare le cose «rapidamente». Ognuno
                                                    © apiservice

                                                                       deve valutare quanto tempo, energie e risorse
                                                                       desidera investire nell’apicoltura e adattare di
                                                                       conseguenza il numero delle proprie colonie.
                                                                       Soltanto in questo modo il lavoro con le api non
                                                                       diventa un peso e resta un piacere.

                                                                       Perfezionarsi continuamente
                                                                       Soltanto la conoscenza delle “buone pratiche
                                                                       apistiche”, una solida formazione di base e
                                                                       un perfezionamento continuo consentono agli
                                                                       apicoltori di occuparsi delle api con successo.
                                                                       L’evoluzione delle condizioni ambientali impone
                                                                       costantemente nuove pressioni sulle api e sugli
                                                                       apicoltori. Partecipate alle manifestazioni e alle
                                                                       riunioni proposte dalle associazioni di apicoltori
                                                                       o approfittate delle offerte del Servizio sanitario
                                                                       apistico (www.apicoltura.ch e www.apicoltura.
Chiedere autorizzazioni.                                               ch/manifestazioni-ssa).

                                                                   7
L'APE - Trattamento invernale - apicoltura.ch
Trattamento invernale
indispensabile per iniziare bene
la primavera seguente
                                                            potesi che la regina cessa di deporre le uova
Un trattamento invernale efficace con                       dopo le prime notti di gelo e pertanto tre setti-
l’acido ossalico riduce l’infestazione di                   mane dopo le colonie sono prive di covata. Più
varroa e contribuisce a un buon avvio del                   le temperature notturne sono basse durante
nuovo anno apistico.                                        questo periodo, maggiore è la probabilità che
                                                            le colonie si comportino in tale modo. Sfortu-
Raphael Giossi                                              natamente, non sempre è così. Si può ottene-
consigliere regionale nord-ovest della Svizzera             re la certezza assoluta dell’assenza di covata
Servizio sanitario apistico (SSA)
raphael.giossi@apiservice.ch                                solo ispezionando le colonie. Tale controllo va
                                                            effettuato preventivamente. Se c’è ancora della
                                                            covata, il trattamento dovrà essere rimandato.
Il trattamento invernale con l’acido ossalico,              Altrimenti, è anche possibile aprire meccanica-
conforme al concetto di lotta contro la varroa              mente le piccole superfici di covata, ad esem-
raccomandato dal SSA, segna la fine dell’anno               pio con una forchetta per disopercolare il miele.
apistico in corso e, al tempo stesso, l’inizio della        L’osservazione precisa dei dati meteorologici
nuova stagione.                                             nell’immediata prossimità dell’apiario, in parti-
Un trattamento invernale effettuato corretta-               colare della temperatura, consente di determi-
mente:                                                      nare qualche giorno prima la data migliore per
• riduce la popolazione delle varroe esistenti              il trattamento. Ciò semplifica la pianificazione.
   al minimo, idealmente a meno di 30 acari,
   e consente di conseguenza di iniziare bene               Metodi
   l’anno apistico successivo;                              Trattamento mediante sgocciolamento: la
• è molto efficace quando è effettuato in mo-               piena efficacia della soluzione di sgocciola-
   do adeguato e non pone problemi in termini               mento può essere conseguita solo se le api in
   di residui nel miele per via del lungo lasso di          contatto diretto con la soluzione sgocciolata
   tempo che lo separa dalla prossima raccolta.             trasmettono la sostanza attiva alle api su cui la
                                                            soluzione non viene sgocciolata direttamente.
Affinché l’acido ossalico sia il più efficace pos-          Ciò avviene tramite contatto fisico. Più il glome-
sibile, è essenziale assicurarsi che non ci siano           re invernale è compatto, più il metodo è effica-
celle di covata opercolata nelle colonie al mo-             ce. Al momento del dosaggio dell’acido ossali-
mento del trattamento. Diversamente dall’acido              co, bisogna rispettare le istruzioni di utilizzo alla
formico, utilizzato per i trattamenti estivi, l’acido       lettera. Un sottodosaggio riduce l’effetto, un so-
ossalico non è efficace contro gli acari che si             vradosaggio può provocare un aumento della
trovano nelle celle opercolate.                             mortalità. Attenzione: un trattamento mediante
Negli ultimi anni si è imposta la “regola delle             sgocciolamento può essere effettuato solo una
tre settimane” come riferimento indicativo per              volta per colonia durante l’intero inverno!
determinare il momento ideale. Si basa sull’i-              Nebulizzazione: per poter utilizzare il metodo

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Servizio sanitario apistico - apiservice

Diversi metodi a seconda delle temperature esterne
Esistono attualmente tre diversi metodi di trattamento in Svizzera:

Principio d’applicazione     Nebulizzazione                       Trattamento mediante                Sublimazione
                                                                  sgocciolamento

                                                                                                                                          © apiservice
Efficacia                    Circa 95%                            Circa 95%                           Circa 95%
Possibilità di ripetere il   Sì                                   No.                                 Sì
trattamento (se più di 500                                        Se è necessario un 2°
varroe cadute a seguito                                           trattamento, nebulizzazione
del 1° trattamento)                                               o sublimazione
Strumenti necessari          Nebulizzatore, dosatore              Siringa graduata in ml              Sublimatore con batteria,
                             graduato, secchio                    (eventualmente                      cartuccia di gas o connessione
                             con acqua calda                      siringa automatica),                elettrica, contaminuti e secchio
                                                                  secchio con acqua calda             d’acqua per raffreddare il
                                                                                                      sublimatore
Forma                        Soluzione idrosolubile               Soluzione di acqua zuccherata       Cristalli
Medicinali veterinari        Oxuvar 5,7%                          Soluzione Oxuvar per sgocciola- Varroxal, API-Bioxal
autorizzati                                                       mento, API-Bioxal, Oxuvar 5,7%
Dosaggio                     3-4 ml per lato di telaino           30-50 ml, a seconda delle           1-2 g, a seconda delle dimen-
                             occupato                             dimensioni della colonia            sioni della colonia
Temperatura esterna ideale   Almeno 8°C                           Basse temperature al di sotto       Almeno 4°C
                                                                  di 5°C
Protezione necessaria per    Occhiali protettivi, guanti          Occhiali protettivi, guanti         Occhiali protettivi, guanti resi-
l’utilizzatore               resistenti agli acidi, maschera      resistenti agli acidi e indumenti   stenti agli acidi, maschera FFP3
                             FFP2/FFP3 e indumenti a              a maniche lunghe                    e indumenti a maniche lunghe
                             maniche lunghe
Tempo approssimativo         8-10 minuti (a seconda del tipo      3 minuti (a seconda del tipo di     4-5 minuti
dedicato a ogni colonia      di arnia e delle dimensioni della    arnia e delle dimensioni della
                             colonia)                             colonia)

                                                                 9
© apiservice

Materiale necessario per il trattamento mediante nebulizzazione (oltre agli indumenti a maniche lunghe).

della nebulizzazione, bisogna che la temperatu-                      gradi rispetto al telaino. Attenzione: bisogna as-
ra esterna sia almeno di 8°C, in quanto a queste                     solutamente evitare di nebulizzare la regina! Ciò
temperature le api che prendono il volo riesco-                      è decisamente più facile se la regina è marcata.
no a tornare all’arnia. Durante il trattamento, tut-                 Sublimazione di acido ossalico: come per
ti i lati dei telaini occupati devono essere trattati                gli altri due metodi, solo gli acari che si trovano
con 3-4 ml di soluzione nebulizzata. La nebuliz-                     sulle api sono colpiti durante la sublimazione. È
zazione va effettuata a un’angolatura di circa 45                    quindi importante che le colonie siano prive di

                                                              10
covata e che il clima non sia propizio al volo al
momento del trattamento. Se le colonie sono                 Principi più importanti
riunite in glomere da molto tempo, bisogna fare             per quanto riguarda il trattamento
attenzione che le api possano fare un volo di               invernale con l’acido ossalico
pulizia prima del trattamento. Il vantaggio di un
                                                            • il trattamento deve essere effettuato in assen-
sublimatore elettrico rispetto a un evaporatore a
                                                              za di covata;
gas è il regolamento preciso della temperatura
                                                            • il trattamento deve essere effettuato il più pre-
richiesta.
                                                              sto possibile a partire da fine novembre – a
                                                              seconda della regione, le api possono già for-
Efficacia e sintesi
                                                              mare una prima covata a fine dicembre;
Tutti i tipi di trattamenti descritti hanno un’ef-
                                                            • per determinare la caduta delle varroe morte,
ficacia buona o molto buona quando sono
                                                              si utilizzano dei fondi varroa protetti da una
applicati correttamente in assenza di covata.
                                                              griglia;
Il rispetto delle diverse indicazioni per il tratta-
                                                            • se si contano più di 500 acari morti durante le
mento garantisce una buona tolleranza da par-
                                                              2 settimane successive al primo trattamento,
te delle api.
                                                              va fatto un secondo trattamento (nebulizzare
La domanda fondamentale al momento della
                                                              o sublimare dell’acido ossalico);
scelta del metodo non è «quale delle tre va-
                                                            • un’applicazione corretta comprende anche
rianti preferisco?» bensì «qual è la temperatu-
                                                              la protezione individuale: guanti resistenti agli
ra esterna al momento del trattamento?». Solo
                                                              acidi, maschera FFP2/FFP3, occhiali protetti-
procedendo in questo modo si può scegliere
                                                              vi, indumenti a maniche lunghe e, per eventuali
la pratica migliore (il maggior grado di efficacia
                                                              emergenze, una quantità di acqua sufficiente
possibile senza provocare un aumento della
                                                              per lavare o dissipare gli schizzi di acido;
mortalità).
                                                            • l’utilizzo dell’acido ossalico non è un tratta-
Personalmente, preferisco il trattamento me-
                                                              mento curativo; le api già danneggiate non
diante sgocciolamento, ma devo anche essere
                                                              guariranno!
flessibile e utilizzare un altro metodo quando
le temperature non sono adatte. Se attendo il
freddo fino al mese di dicembre e mi ostino a               Prontuari del SSA più importanti
trattare con lo sgocciolamento, rischio che le
                                                            •3 1.3.1.   Trattamento mediante nebulizzazione
colonie stiano già producendo della covata e
                                                            •3 1.3.2.   Trattamento mediante sgocciolamento
l’efficacia del trattamento sarà pertanto ridotta.
                                                            •3 1.3.3.   Evaporazione con evaporatore Varrox
Bisogna evitare un doppio trattamento median-
                                                            •3 1.3.4.   Evaporazione con evaporatore VSI
te sgocciolamento di acido ossalico per via del-
la scarsa tolleranza delle api. Se è necessario             Documenti aggiornati all’indirizzo
un secondo trattamento, vanno utilizzati i me-              www.apicoltura.ch/prontuario
todi della nebulizzazione o della sublimazione.

                                                       11
Raccolta magra del miele
a causa del maltempo;
solo il Ticino è stato parzialmente risparmiato
                                                                           cialmente al nord delle Alpi. Di conseguenza,
Appenzello, 25 ottobre 2021 - Dopo il rac-                                 le api non hanno potuto volare per raccogliere
colto record di miele nel 2020, il maltempo                                il nettare e impollinare i fiori di prato e quelli de-
del 2021 ha provocato un raccolto mol-                                     gli alberi da frutto. Le colonie di api sarebbero
to scarso di miele primaverile in tutta la                                 morte di fame se gli apicoltori non le avessero
Svizzera, in alcune regioni i maturatori – i                               nutrite in tempo.
contenitori preposti alla decantazione del
miele – sono rimasti completamente vuoti                                   Raccolta del miele
e le api hanno dovuto essere nutrite. An-                                  primaverile ed estiva
che il raccolto estivo, soprattutto al nord                                Il raccolto di miele primaverile è stato di con-
delle Alpi ha risentito molto del tempo,                                   seguenza scarso: in tutta la Svizzera è stato in
con molta pioggia, grandinate e alluvioni.                                 media di 1,9 kg per colonia (anno precedente:
                                                                           11,2 kg). Le conseguenze delle difficoltà patite
                                                                           dalle api si sono fatte sentire anche per il setto-
Il tempo nel 2021                                                          re primario. La mancanza di impollinazione ha
Pochissimi apicoltori in Svizzera ricordano un                             portato a un raccolto molto scarso di ciliegie
raccolto di miele così pessimo. Dopo le quan-                              e prugne nel 2021. Le forti piogge e le gran-
tità record di miele dell’anno scorso, con un                              dinate estive hanno impedito anche il raccolto
massimo di 40 kg in media per colonia di api in                            della melata di bosco. Brevi periodi di tempo
alcuni cantoni, il 2021 segna un vero e proprio                            calmo hanno aiutato le api a visitare intensa-
crollo. Il pessimo clima primaverile (temperature                          mente fonti di nettare particolari quest’anno;
di maggio inferiori alla norma di 2-3°C; maggio                            degni di nota sono la fioritura del tiglio e la fiori-
più piovoso da quando sono iniziate le misura-                             tura tardiva della mora sui versanti settentrionali
zioni, secondo i dati di MeteoSvizzera), che si è                          del nord delle Alpi. Ciò ha portato a un raccol-
protratto nei mesi di luglio e agosto con abbon-                           to estivo medio di miele in tutta la Svizzera di
danti piogge, grandinate e inondazioni, spe-                               5,3 kg per colonia (anno precedente: 18,7 kg)
                                                                           e un raccolto totale di 7,2 kg per colonia (an-
                                                          bienen.ch

                                                                           no precedente: 29,9 kg). Questi dati includono
                                                                           anche il raccolto ticinese. Va detto che il Ticino
                                                          ©

                                                                           è stato parzialmente risparmiato dagli eventi
                                                                           meteorologici negativi che hanno imperversato
                                                                           nel resto della Confederazione, in particolare in
                                                                           corrispondenza delle fioriture collinari di tiglio
                                                                           e castagno. Il raccolto annuale degli apicoltori
                                                                           ticinesi, che hanno partecipato al sondaggio di
                                                                           BienenSchweiz (l’associazione degli apicoltori
Particolarmente prezioso quest’anno: il miele svizzero.                    della Svizzera-tedesca e retoromancia), fa stato

                                                                      12
apisuisse

                                                                                                                bienen.ch
                                                                                                                    ©
di una media per colonia di 25,9 kg di miele, in              cino è il leader, mentre i cantoni della Svizzera
calo rispetto all’anno scorso. Più del doppio ri-             centrale e orientale sono in fondo alla classifica.
spetto ai “migliori” cantoni a nord delle Alpi. Tut-          Ne risulta questa distribuzione cantonale della
tavia, va precisato che gli apicoltori ticinesi che           quantità media totale di miele raccolta per colo-
hanno partecipato al sondaggio probabilmente                  nia in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein
sono scarsamente rappresentativi dell’insie-                  (vedi cartina sopra).
me del mondo apistico della Svizzera italiana,
caratterizzato da un territorio estremamente                  Vendita di miele
diversificato, dalle potenzialità nettarifere diffe-          e contatti con i clienti
renziate che danno raccolti altrettanto variabili.            Non si ricorda un raccolto di miele così pessi-
                                                              mo da oltre 15 anni. Di conseguenza ci si potrà
Sondaggio BienenSchweiz                                       aspettare che il miele svizzero sugli scaffali dei
Questi dati risultano dall’indagine annuale di                supermercati si farà progressivamente merce
BienenSchweiz, alla quale nel 2021 hanno par-                 rara. Gli apicoltori, soprattutto al nord delle Al-
tecipato oltre 1’400 apicoltori con quasi 1’700               pi, possono ancora vendere miele grazie alle
apiari. In termini di quantità totale di miele, il Ti-        loro scorte derivate dall’abbondante raccolto

                                                         13
dell’anno precedente, ma per la maggior parte                          Contatti
degli apicoltori il 2021 coincide con una perdita                      • BienenSchweiz, Imkerverband der deut-
finanziaria.                                                             schen und rätoromanischen Schweiz: Bru-
Questo è particolarmente vero per gli apicoltori                         no Reihl, Ressort Honig, Tel. 079 610 1720,
professionisti, che, a differenza dei coltivatori di                     Email: bruno.reihl@bienenschweiz.ch
frutta e verdura anch’essi colpiti duramente dal-                      • SAR, Société Romande d’Apiculture: Francis
le avversità meteorologiche, non ricevono alcun                          Saucy, Président de la SAR, Tel. 079 634 54
sussidio dallo Stato. Inoltre, è prevedibile un lie-                     09, Email: presidence@abeilles.ch
ve aumento di prezzo del miele a causa dello                           • FTA, Società Ticinese Apicoltori: Davide Con-
scarso raccolto e della sempre solida richiesta                          coni, Presidente, Tel. 079 230 59 16, Email:
sul mercato.                                                             presidente@apicoltura.ch

                                                                                                                                    bienen.ch
                                                                                                                                        ©

Una fornitura di cibo sufficiente è condizione fondamentale per la salute delle api mellifere e delle api selvatiche, ma anche per il
raccolto di miele.

                                                                14
tario delle api e dal dipartimento di allevamen-

                                                             bienen.ch
                                                                              to) gestisce il centro nazionale di consulenza e
                                                                              competenza per tutto ciò che ha a che fare con

                                                                 ©
                                                                              l’apicoltura. Con la Scuola svizzera di apicoltura
                                                                              GmbH, offre formazione professionale in api-
                                                                              coltura e formazione continua fino al certificato
                                                                              federale.

                                                                              Ulteriori informazioni
                                                                              • https://www.apicoltura.ch – il portale dell’a-
                                                                                picoltura svizzera. Offriamo, agli apicoltori e
                                                                                alle apicoltrici svizzere, una piattaforma unica
                                                                                che raggruppa tutte le informazioni apistiche
                                                                                importanti.
                                                                              • https://www.swisshoney.ch/it.html è un’of-
                                                                                ferta del settore apistico svizzero per i con-
                                                                                sumatori. Troverete anche produttori di miele
                                                                                svizzero di qualità e potrete beneficiare di in-
                                                                                formazioni sulle api e sui prodotti dell’alveare,
                                                                                nonché sull’importanza di questi insetti per
Quest’anno il miele svizzero era disponibile solo in quantità                   un ambiente intatto.
interessanti in Ticino. Naturalmente con il sigillo d’oro api-
suisse, per una qualità di prima classe.
                                                                                                                                               bienen.ch
                                                                                                                                                   ©

In qualità di organizzazione mantello delle as-
sociazioni di apicoltori svizzere, apisuisse rap-
presenta gli interessi di circa 18.000 apicoltori
in Svizzera e mantiene i contatti con la politica
federale e le organizzazioni internazionali delle
api. apisuisse è anche l’interlocutore degli uffici
federali per le questioni legate alle api e coordi-
na i compiti delle tre associazioni regionali, Bie-
nenSchweiz (Associazione degli apicoltori della
Svizzera tedesca e retoromancia), SAR (Société
Romande d’Apiculture) e FTA (Federazione Ti-                                  Gli alberi da frutta sono fioriti quest’anno, ma a causa del
cinese Apicoltori). apisuisse ha due filiali: con                             tempo molto freddo e umido le api non potevano volare fuori
                                                                              per raccogliere nettare e impollinare i fiori. Inevitabili le con-
apiservice GmbH (composta dal servizio sani-                                  seguenze: raccolto molto scarso di miele e frutta.

                                                                         15
Il rapporto annuale 2020
         del Centro di ricerca apistica (CRA)
         è disponibile in italiano
         Il Centro di ricerca apistica Liebefeld è attivo                 pesta europea, il risanamento alla peste euro-
         nella ricerca applicata e cerca di sviluppare so-                pea tramite vapore acqueo ad alta temperatura
         luzioni per i problemi che gli apicoltori devono                 e la sua diagnosi tramite l’analisi degli scarti dai
         affrontare.                                                      fondi delle colonie tramite analisi PCR.
         Come ogni anno, desideriamo presentare agli                      Il capitolo dedicato alla biologia dell’ape, in-
         apicoltori svizzeri i settori in cui siamo attivi sot-           forma sullo sviluppo di un portale di dati che
         to forma di un rapporto di attività sviluppato su                raggruppa le informazioni concernenti il micro-
         quattro capitoli che sono: patologia delle api,                  bioma di api selvatiche, ape mellifera e bombi,
         biologia dell’ape, prodotti apistici e, l’ultimo, sul-           facilitando la ricerca e la cooperazione tra i dif-
         la protezione delle api e apicoltura.                            ferenti laboratori.
         Nel primo capitolo si ritrovano degli aggiorna-                  Nel terzo capitolo sui prodotti apistici vengono
         menti interessanti sullo stato delle ricerche sui                presentati i risultati del programma nazionale
         meccanismi di resistenza e trattamenti contro                    del monitoraggio della cera d’api, l’opuscolo
         la varroa, l’epidemiologia e il vaccino contro la                sull’importanza del polline per le api e il sistema

                                      imkerbildung schweiz
                                      formation suisse d’apiculteur
                                      formazione svizzera di apicoltore

- apiservice

                                     Annuncio dell’esame professionale
                                     «Apicoltrice/Apicoltore
                                     con attesto professionale federale»
            Data                     24/25 giugno 2022

            Luogo                    Zollikofen

            Ufficio di               Sekretariat Imkerbildung Schweiz GmbH
            registrazione            Jakob Signer-Strasse 4
                                     9050 Appenzell
                                     Tel. +41 71 780 10 50
                                     sekretariat@imkerbildung.ch

            Scadenza                 1° marzo 2022

            Costi d’esame            CHF 1200.–

            Riceverai i documenti d’esame tramite l’ufficio di registrazione.

                                                                  16
di test per la valutazione dei rischi per le larve              una resistenza contro la varroa nell’ape mellife-
di api mellifere da prodotti fitosanitari presenti              ra nera (Apis mellifera mellifera), un articolo sulla
nel polline.                                                    valutazione scientifica della selezione contro la
L’ultimo capitolo, il più consistente, dedicato alla            varroa e di un lavoro di ricerca di nuovi fenoti-
protezione delle api e apicoltura, presenta un                  pi associati alla resistenza contro la varroa, un
aggiornamento delle perdite invernali con i dati                opuscolo su allevamento e selezione destinato
del 2019/2020, un’informazione sul sondaggio                    alla pratica per concludere con il contributo di
nell’ambito della rete di ricerca COLOSS sulle                  agroscope quale laboratorio di riferimento per
fonti d’informazione utilizzate dagli apicoltori,               le patologie dell’ape mellifera.
il lavoro fatto nell’ambito della valutazione dei               Il rapporto di attività per l’anno 2020 è disponi-
rischi per le api rappresentati dai prodotti fito-              bile e può essere scaricato dal nostro sito web
sanitari, la validazione del metodo “homing fli-                www.apis.admin.ch alle seguenti voci
ght” (ritorno delle bottinatrici all’arnia), i risultati        Centro di ricerca apistica > Rapporto annuale
di una ricerca sugli effetti dell’esposizione a un
pesticida presente nella cera, un progetto agri-                Vi auguriamo una piacevole lettura.
pol (agricoltura e impollinatori), i risultati di un
lavoro di ricerca sulla lotta contro la tarma della             Jean-Daniel Charrière
cera con acido formico, i lavori fatti nell’ambito              Responsabile del Centro di ricerca apistica
di una tesi di dottorato sui fenotipi associati a               Agroscope

                                                           17
Rapporti stagionali 2021

Notizie dagli apiari                                        sufficientemente redditizia e economicamente
del Mendrisiotto                                            sostenibile. Riuscire a trarre un guadagno mini-
La nuova stagione iniziata ad agosto 2020, ci               mo indispensabile a giustificare il proseguimen-
ha riservato amare sorprese. Le famiglie si sono            to dell’attività, sarà la scommessa per il futuro.
spopolate rapidamente e a settembre sembra-                 Tutti ci auguriamo di non più vedere i tragici
vano già glomeri invernali. L’eccessivo carico di           eventi della stagione trascorsa; ma sappiamo
varroa seguito da forte virosi, non hanno per-              bene che prima o poi ci troveremo confrontati
messo un adeguato invernamento. L’importa-                  nuovamente.
zione di polline e nettare, quasi inesistenti, han-
no completato il quadro estremamente difficile.             Besazio, 30 agosto 2021, Mauro Nicollerat
Durante il mese di febbraio 2021, visitando gli
apiari, ci è venuta la pelle d’oca. Glomeri mi-
croscopici erano la regola. Le famiglie così ri-
dotte, non ce l’hanno fatta a superare l’inverno.           Notizie dagli apiari
A marzo il quadro era drammatico; mortalità                 del Malcantone
compresa tra il 50 e l’80%. Recuperare le arnie             La stagione trascorsa anno 2020, ha segnato
contenenti le famiglie morte, è stato tragico ma            profondamente la sopravvivenza delle colonie
pure faticoso. Svuotarle, pulirle, disinfettarle e          a cavallo con il 2021. La mortalità, variava me-
portare all’inceneritore i favi, è risultato un la-         diamente tra il 50% fino ad un 80%. La valle
voro faticoso e oneroso. Ristabilire alla norma-            della Tresa ha fatto eccezione, dato che è stata
lità le famiglie sopravvissute, non è stato uno             inferiore. A memoria, ci ricordiamo di una simile
scherzo. Dopodiché, si è proceduto alla forma-              batosta, il periodo a cavallo tra 1994 e il 1995.
zione di nuclei con l’intento di recuperare quan-           In questa finestra temporale, abbiamo vissuto
to perso. L’operazione è proseguita per l’intera            un evento simile. Molti soci, hanno amaramen-
stagione fino a fine agosto, allevando regine a             te constatato già a partire da ottobre 2020,
ciclo continuo. Ne è conseguito che il raccolto             una significativa riduzione del volume glomere,
estivo è stato mediocre e inferiore alle aspettati-         spopolamento, collasso, paralisi e colorazione
ve. Di positivo segnaliamo la buona salute delle            scura delle api. Il fenomeno è proseguito fino a
famiglie, e glomeri a fine agosto nei parametri             marzo 2021 inoltrato. Di quanto rimasto, si po-
della normalità. Il fatto ci tranquillizza e fa ben         tevano osservare popoli stremati composti da
sperare per un buon invernamento. Vogliamo                  glomeri piuttosto ridotti e non in grado di ripren-
dimenticare quest’annata estremamente diffi-                dersi, se non con aggiunte di favi di api prove-
cile, e guardare avanti fiduciosi. Di fatto però,           nienti da famiglie “normali”. Mentre altri popoli
fare apicoltura sta diventando anno per anno                si presentavano con glomeri accettabili quasi
sempre più difficile. Questo sta incidendo sulla            “normali”. Grazie a queste famiglie, sottraendo
quantità globale di miele prodotto, sempre più              loro un favo laterale coperto da api vigorose,
scarsa. Difficile ipotizzare in futuro un’apicoltura        è stato possibile rinforzare i glomeri striminzi-

                                                       18
ti dando loro un’apparenza decente. Questa                  so). Tutto questo, mentre il volo era consisten-
operazione, ripetuta nei giorni successivi, ha              te e apparentemente normale. Ciò è stato un
permesso di riportare alla normalità i popoli               bruttissimo segno che mi ha causato la pelle
deboli, salvandoli in gran parte. Chi ha seguito            d’oca. Simili eventi, si verificano di regola nella
questa via, ha preservato quanto rimasto della              tarda stagione (agosto-settembre). Mi era per-
“baracca” limitando ulteriormente i danni. Poi,             fettamente chiaro che qualche cosa di tragico
ad aprile, grazie ad una settimana quasi estiva             sarebbe accaduto più in là. Il tempo ha fatto il
contemporanea alla fioritura del ciliegio, la si-           suo corso e non si è smentito. Alla levata dei
tuazione è decisamente cambiata in positivo.                melari (mediamente 10-20 luglio), ho notato un
In alcuni areali, in particolare la Valle della Tre-        minore affollamento dei nidi rispetto alla norma.
sa, l’importazione di nettare di ciliegio è stata           Ripassando negli apiari dopo qualche giorno,
cospicua. Questo ha evitato le solite nutrizioni            non si scorgevano le classiche barbe tipiche del
di soccorso tipiche degli ultimi anni e ha dato             periodo. Questo è stato un ulteriore campanello
slancio ai popoli. I fogli cerei aggiunti, si conta-        d’allarme. Per chi ha avuto intuito, ma soprat-
vano sulle dita di una mano. Per contro, è stato            tutto esperienza in campo, il quadro è appar-
saggio aggiungere favi costruiti per dare spa-              so subito chiaro (tragico). A settembre era ben
zio. Solo nella terza decade di aprile, favorita            visibile a tutti lo spopolamento generale, poi
da temperature in aumento, è stato possibile                proseguito durante l’inverno fino a fine marzo
aggiungere fogli cerei in maniera generalizzata.            2021. Questa è la sintesi dei fatti; ora analizzia-
                                                            mo chi o cosa ha favorito l’ecatombe. Dal mio
La domanda che molti si pongono:                            punto di vista, l’esperienza in campo può aiuta-
perché la mortalità è stata così elevata?                   re non poco a comprendere il fenomeno. Dopo
Ipotizziamo che perdite annuali comprese tra                la levata dei melari e fino a quasi metà settem-
15% e 25%, sono da considerarsi normali e                   bre 2020, ho osservato la TOTALE assenza di
nella media. Certamente che perdite che rag-                importazione di nettare e soprattutto polline.
giungono e oltrepassano il 50%, normali non                 Sappiamo bene che la deposizione di agosto
sono. Bisogna premettere che i problemi non                 e settembre, genera le future api invernali (api
nascono al momento e nemmeno dal recente                    con i giusti corpi grassi. I vecchi usavano dire
passato, ma vengono piuttosto da lontano: per               che la nuova stagione iniziava subito dopo ave-
intenderci dobbiamo parlare di mesi, parecchi               re tolti i melari raccolto estivo). Ma perché ciò
mesi, se non addirittura un anno e oltre e sono             accada, soprattutto il polline senza dimenticare
legati all’incidenza della varroa. Durante il mese          il nettare, devono scorrere in grande quantità.
di maggio 2020 in un apiario, ho osservato un               Questo non è avvenuto. Ma se fosse stata l’uni-
consistente numero di api che camminavano                   ca avversità, probabilmente non avremmo avu-
per terra tra l’erba, e scrutando attentamente,             to una così forte moria. È lecito quindi ipotizza-
alcune erano prive di ali (DWV virus delle ali              re l’intervento di un’ulteriore avversità. A questa
deformate, sintomo precursore di futuro collas-             grave carenza, dobbiamo aggiungere la forte

                                                       19
infestazione di varroa, causata da stagioni ano-              caso due: l’equazione varroa/virosi e l’assenza
male con inverni miti quasi primaverili. Va fatta             di polline e nettare. A questo punto il quadro
una premessa: la varroa è una causa indiretta                 risulta chiaro; ma non si può escludere il con-
della morte delle api; la vera causa diretta, sono            corso di altri fattori al momento sconosciuti.
le virosi. I virus recentemente scoperti (meno di             Dopo avere superato questo difficile momento,
una decina circa di cui alcuni letali), sono sem-             non possiamo ritenerci al sicuro; varroa e virosi
pre esistiti e non ne sapevamo alcunché. Prima                sono sempre in agguato. Stampiamocelo bene
dell’avvento di varroa destructor, i virus scoperti           in testa: i virus sono il vero problema dell’api-
recentemente, generavano molti meno proble-                   coltura odierna. E ciò vale anche per gli sciami
mi. Quindi la varroa è il veicolo di trasporto e              naturali e pacchi d’ape, per chi pensa che que-
inoculazione per eccellenza dei virus. Questi                 sti metodi siano esenti da patogeni. Prevedere
microscopici organismi, invadono il corpo delle               e prevenire, è una buona profilassi.
api e della covata, attraverso le ferite provocate
dall’acaro (ma anche dalla nutrizione stessa da-              Il raccolto di acacia
ta alle larve), il cui unico scopo è suggerne i cor-          Da gennaio 2021 in poi, l’inverno ha fatto il suo
pi grassi. Dunque il danno diretto della varroa               corso con temperature tutto sommato inverna-
su api e covata non è devastante come sem-                    li, accompagnate da frequenti nevicate. Dopo
brerebbe in apparenza. Subito dopo avere tolto                qualche anno di inverni miti, il freddo è tornato
il raccolto estivo, tutti o quasi, si sono dati da fa-        a dominare. Fatta eccezione per una settima-
re per intraprendere un’efficace lotta alla varroa,           na quasi estiva, aprile è stato fresco e la neve
utilizzando tutti i mezzi e le conoscenze attuali.            in montagna era ben presente. Complice pure
Poi, dopo avere constatata l’eliminazione di un               un po’ di siccità, le essenze nettarifere si so-
bel po’ di acari (da qualche centinaio a qualche              no manifestate nella giusta cadenza e finestra
migliaio), ci siamo rilassati e convinti di avere             temporale. Dopo anni di temperature elevate, fi-
fatto il nostro giusto dovere. Abbiamo rallentato             nalmente una primavera “fresca”, forse fin trop-
il ritmo ritenendo il problema risolto. Sarà poi              po; tant’è che i fuchi uscivano per poi rientrare
stata veramente così? Decisamente no! I popoli                precipitosamente. Qualche apicoltore manife-
così puliti (rimaste poche varroe), ma anche se               stava preoccupazione per le gelate primaverili,
avessimo tolto il 100% delle varroe, avrebbero                temendo per i delicati abbozzi di fioritura dell’a-
continuato ad essere a rischio. Infatti, le virosi            cacia. Fortunatamente non hanno subito danni,
hanno proseguito tranquillamente il loro cam-                 e da verifica a fine aprile, risultavano integri. Ed
mino nel corpo di api e covata, e questo l’ab-                eccoci arrivati al momento più atteso della pri-
biamo costatato tutti senza eccezione alcuna.                 ma parte stagionale: la fioritura dell’acacia nel
Eliminare la varroa è stato “facile”, ma le virosi            Basso Malcantone. Durante la prima settima-
sono rimaste presenti per mesi. Quindi la forte               na di maggio, salendo da Bioggio, Magliaso e
morìa che ha caratterizzato l’inizio di stagione,             lungo l’autostrada Vedeggio, si intravvedevano i
corrisponde alla somma di più fattori, nel nostro             primi “sbiancamenti” di acacia. Questi fenome-

                                                         20
ni, sono un anticipo della vera fioritura che giun-         tolti, ma con sorpresa parte del misero miele
gerà a distanza di una settimana. Preoccupano               depositato, è stato consumato dalle api stesse.
le temperature piuttosto basse per il periodo               Qualche apicoltore, non ha nemmeno levato i
con piovaschi e la poca presenza di sole. Ad                melari, dato che non era presente nemmeno
inizio seconda decade di maggio, l’acacia ha                un grammo di miele. Prima di aggiungere nuo-
iniziato a spingere; ma il profumo si percepiva             vamente i melari, sono state verificate le scorte
appena e le api non portavano nettare. Questo               nel nido. Quasi tutte erano in carenza, per cui è
stato, è fonte di preoccupazione, dato che i nidi           stato necessario provvedere ad una abbondan-
risultano pressoché carenti di scorte; se non ci            te nutrizione. Le temperature di maggio erano
sarà importazione nei giorni a venire, sarà im-             decisamente sotto la media stagionale. Tirando
perativo togliere i melari e nutrire abbondante-            le somme, possiamo affermare che la stagione
mente, pena la morte delle famiglie. Il 14 mag-             fino a qui è stata disastrosa; raccolto di acacia
gio dalla Valle del Vedeggio fino a Ponte Tresa,            praticamente nullo, la cui media si aggira a 2kg/
ho accertato la salita delle api nel melario, sinto-        alveare scarsi. Per contro, le nutrizioni di soc-
mo evidente di importazione anche se debole.                corso raggiungono valori allucinanti. I raccolti
I favi da melario sono comunque ancora vuoti.               primaverili inesistenti o quasi, sono una costan-
La fioritura della robinia, al momento è ben evi-           te da almeno un decennio. Al momento attuale,
dente. Il 18 maggio, le api iniziano a “sporcare            il bilancio economico e fortemente negativo.
il melario”, segno di importazione seppure de-              Per natura siamo fiduciosi, e confidiamo in un
bole. I giorni a seguire, saranno dunque cruciali           cospicuo raccolto estivo.
per il raccolto. Nella Valle della Tresa, per con-          Preciso che il contenuto qui esposto, è la sintesi
tro, la fioritura è in ritardo di una settimana. Nel        personale unitamente ai colleghi della regione.
frattempo, ci è giunta notizia dal Milanese, che
la robinia è fiorita solo parzialmente e “non tira”,        Breno Alto Malcantone, 12 giugno 2021,
a causa delle gelate tardive che hanno polveriz-            Rinaldo Mercoli
zato le infiorescenze. Questo ha indotto i pro-
fessionisti nomadi, a non spostare famiglie da
sud verso il milanese. Qualche famiglia, per for-
tuna poche, presenta sul fondo alcuni granelli di
covata calcificata. La stagione umida e ancora
                                                              L’angolo degli affari
fresca, favorisce questa patologia che dovreb-
be sparire o attenuarsi con l’avvento di tempe-               • Vendo materiale apistico d’occasione
rature più gradevoli. Durante la terza decade di                (melari costruiti con cera Bio certificata,
maggio, buona parte delle famiglie, presentava                  cera Bio, arnie Dadant Blatt).
nel melario un po’di acacia e qualcuna (poche                   Contattare per maggiori informazioni:
per la verità), quasi mezzo melario. Durante la                 079 580 86 98
prima settimana di giugno, i melari sono stati

                                                       21
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22
     prodotti e concetti.
La Redazione vi augura

dolce Natale e...
  buon 2022

            23
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                                                24
Le AIL SA
mettono a disposizione i loro terreni
agli apicoltori ticinesi

Un’importante iniziativa a favore del                       biodiversità e nella conservazione della natura.
mantenimento della biodiversità e                           Sono insetti impollinatori, che consentono a
della conservazione della natura.                           molte piante di fruttificare e riprodursi attraverso
                                                            i semi. Questo processo garantisce l’esistenza
Da anni ci impegniamo ad operare salvaguar-                 di un gran numero di specie vegetali differenti
dando le diverse specie di flora e fauna, ripristi-         tra loro, molte delle quali rientrano nella nostra
nando eventuali interventi sul nostro territorio e          alimentazione quotidiana. Infatti, anche gli es-
assicurando nel contempo la conservazione e                 seri umani dipendono dal laborioso e continuo
l’uso sostenibile degli ecosistemi e dei servizi            lavoro delle api, e non solo per ottenere il loro
ad essi collegati.                                          prezioso miele.
Per questo motivo, in collaborazione con la Fe-             Sei interessato ad un terreno durante il periodo
derazione Ticinese Apicoltori (FTA), abbiamo                autunno/inverno per svernare le api oppure stai
deciso di mettere a disposizione degli apicoltori           cercando una nuova zona per posizionare le
associati i sedimi di nostra proprietà.                     tue arnie la prossima primavera, compresa tra
L’idea è di utilizzare le zone in prossimità dei bo-        l’area geografica del Monte Ceneri e il confine di
schi e gli spazi verdi adiacenti alle nostre strut-         Stato di Novazzano?
ture per posizionare le arnie, oppure semplice-             Prendi direttamente contatto con la Signora
mente per far svernare le api durante i periodi             Michela Bosia Stella delle Aziende Industriali di
invernali.                                                  Lugano (SA), via e-mail a mbosia@ail.ch oppu-
L’iniziativa vuole essere un contributo per l’am-           re telefonicamente allo 058 470 77 56 per ve-
biente e la nostra bella regione. Le api ricoprono          rificare se abbiamo un sedime adatto alle tue
un ruolo fondamentale nel mantenimento della                esigenze.

                                                       25
26
Offerta
di collocamento arnie

La “Tenuta Castello” di Morcote, oltre all’attività
principale di produzione di vini biologici e bio-
dinamici, è da anni impegnata nella vendita di
miele di produzione biologica proveniente dal
terreno circostante la Tenuta, a Vico Morcote.
Per anni sono infatti stati posati più di 50 apiari
in un’area in prossimità di un bosco facilmente
raggiungibile con automezzi, che al momento è
vuota e quindi disponibile per la posa di nuovi
apiari. Ci piacerebbe poter espandere la nostra
rete e coinvolgere un maggior numero di apicol-
tori che producono miele in maniera biologica,              Se foste interessati o per qualsiasi richiesta vi
dando loro la possibilità di posizionare le pro-            preghiamo di contattarci al seguente numero:
prie arnie all’interno della nostra Tenuta.                 076 569 73 41.

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    50           etichette autocollanti
    anni
  1963 -2013
                        su rotoli
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 Etichette autocollanti per vasetti
             di miele
    Stampa digitale per medie e                                          IMPIANTI SANITARI
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    a partire              BagInBox 20 kg                                                            1x       6 kg       (2)      3.45

         20                     1.46                                                            (1) = Vaschetta trasparente
                                                                                                (2) = Cartone con sacchetto di plastica
        100                      1.38
        300                     1.37
        400                     1.36
                                                                                                Sconti a partire:
        500                      1.33                                                                   24 kg         10 ct./kg
        600                      1.30                                                                   48 kg         20 ct./kg
        800                      1.27                                                                   96 kg         30 ct./kg
       1000                      1.21                                                                  192 kg         40 ct./kg
    da 2000 kg               su richiesta                                                              300 kg         su richiesta

    BagInBox      10 kg / 6 kg / 3 kg
    Bottiglie PET                2 kg
    Prezzi di base, IVA incl. sconti, consegna su
                                                                                                Deposito a
    www.hostettlers.ch                                       VASCHETTA TRASPARENTE              Cadenazzo
                                                                                                Camion Transport SA
    Lo sconto è concesso per la quantità acquistata durante tutto un anno                       Via Stazione 2
    di calendario e viene aggiornata ad ogni fattura.                                           6593 Cadenazzo
    Sono pertanto possibili più ritiri di merce, approfittando così di sconti complessivi.
                                                                                                Ordinazione:
    I prezzi indicati si applicano per merce ritirata al deposito
    di Cadenazzo, a partire da 4 confezioni.                                                    Tel. 091 851 90 40

                              Hostettler - Spezialzucker AG
                              Karl Roth-Strasse 1                                     CH-5600 Lenzburg
                                                                                                                                          2020-001_i

                                                                                 •

                              Tel. gratuita 0800 825 725 • www.hostettlers.ch
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