LETTERA DELLA Comunità - parrocchie di san giuseppe e immacolata concezione reggio emilia
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LETTERA DELLA Comunità parrocchie di san giuseppe e immacolata concezione reggio emilia Pasqua 2014 La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola. Atti degli Apostoli 4,32
E LA BENEDIZIONE? L’incontro annuale con tutte le famiglie don Angelo Don Angelo, quest’anno non pas- come unità pastorale San Giuseppe Per essere aggiornati on line sulle principali attività della parrocchia Immacolata Concezione B.V.M. iscrivetevi alla mailing list inviando un messaggio e-mail a sa per la benedizione? - Immacolata, conta la presenza di parrocchia.immacolata.re@gmail.com con la seguente scritta nel campo oggetto: 2.479 + 1.485 (= 3.964) nuclei fa- “mailing list Immacolata Concezione”. E’ una domanda che molti mi miliari. Non mi risulta quindi pos- Questo notiziario della parrocchia può essere scaricato in formato pdf dal sito web www.parrocchia-immacolata.net/, sezione Bollettino parrocchiale. hanno posto e a cui ho dovuto dare sibile passare di casa in casa per il questa risposta: “Vista la nuova si- consueto saluto annuale. tuazione in cui mi trovo, nel dover Se tutto procede secondo i piani, seguire due realtà parrocchiali, ho pensato comunque di mantenere quest’anno non è proprio possibi- un piccolo segno e di iniziare l’in- le”. Mio malgrado! contro con le famiglie di Via Com- Infatti ho sempre ritenuto, e lo ri- pagnoni (279 nuclei familiari) nel tengo ancora, che questo appunta- prossimo mese di maggio, secon- mento annuale di incontro con tutte do un calendario che pubblicherò Unità Pastorale San Giuseppe - Immacolata Concezione B.V.M. le famiglie che lo desiderano sia un in chiesa e presso le palazzine che Reggio Emilia Periodico d’informazione momento importante non solo per visiterò. le famiglie che accolgono ma anche Per poter incontrare tutte le fa- S.Giuseppe Via F.lli Rosselli, Reggio Emilia, tel 0522 280347, per me e per tutta la realtà parroc- miglie ora occorreranno degli anni, sangiuz1@gmail.com, www.sangiuz.altervista.org chiale. ma intanto si comincia. Immacolata Via Bismantova, 18, 42123 Reggio Emilia, tel/fax 0522 280840 L’incontro, infatti, non si riduce parrocchia.immacolata.re@gmail.com, www.parrocchia-immacolata.net alla semplice benedizione ma co- Questa realtà dell’incontro con le Direttore responsabile: Angelo Orlandini. Redazione: Francesco Ansaloni, Roberto Borelli, Andrea Marino, Vito Padula. struisce una relazione, un momento famiglie del quartiere da parte del A questo numero hanno collaborato: Grazia Azzimondi, Anna Bizzarri, Giacomo Ca- sarini, Giuseppe Maria Codazzi, Iride Del Monte, Marino Gallo, Gabriele Manici, Claudia di dialogo importante che si rinno- parroco, come dicevo è una real- Marchesini, Vito Padula e Alice Portal. va di anno in anno. tà importante ma occorrerà anche 3 aprile 2014 La realtà in cui ci troviamo ora, pensare a nuove forme di incontro 2 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 3
per la conoscenza, dato che anche nei tempi futuri non si prospetta la presenza di un maggior numero di preti. ASSEMBLEA ti e necessità di lavorare insieme. Nel quartiere risiedono anche mol- La nostra Unità Pastorale: dove va? ti immigrati di religione musulma- Non dobbiamo nasconderci di fronte all’evidenza: la situazione è mu- Francesco Ansaloni na e cristiani ortodossi. tata e dovrà mutare anche la nostra risposta, tenendo conto delle forze La giornata si è conclusa con la pre- L’incontro ghiera di vespro e un momento di con- anche nuove che possiamo mettere in campo. vivialità allietato da torte salate e dolci La situazione interpella tutti, a partire dal consiglio pastorale delle due Il 9 febbraio 2014, i parrocchiani preparate da alcuni parrocchiani. dell’Immacolata e di San Giusep- All’assemblea hanno partecipato parrocchie, che dovrà trovare sempre più quelle forme di annuncio e di poco meno di 70 persone. Il numero pe si sono incontrati per valutare le testimonianza che sono possibili, efficaci e coinvolgenti nella nostra spe- prime difficoltà e gli aspetti positivi atteso, confrontando le precedenti as- della loro unità. L’Unità Pastorale è semblee svolte presso ogni parrocchia, cifica realtà. una nuova visione della chiesa caratte- era maggiore. La scelta di fare un sola Non solo: la novità chiede a tutti non tanto di lamentarsi per quello che rizzata dalla presenza di più Comunità assemblea per le due parrocchie, data non c’è più, ma di impegnarci a cercare e pensare nuove forme e nuovi che camminano con progetti condivisi la nuova realtà di unità pastorale, non e modalità proprie, che svolgono insie- poteva però essere evitata. L’affluen- linguaggi per vivere e portare a tutti l’annuncio del Vangelo di sempre. me alcune esperienze e valorizzano le za inferiore alle aspettative non dovrà Questo momento della storia delle nostre Comunità non è da intendere differenti caratteristiche. scoraggiare il ripetersi dell’assemblea L’incontro è iniziato con la presenta- perché è stato raggiunto l’obiettivo come un momento di povertà e di ripiegamento, ma come un momento dell’incontro e perché esso rappresen- zione di don Angelo di alcuni dati ana- di novità in cui lo Spirito ci vuole indicare nuove vie: lasciamoci inter- grafici dell’Unità Pastorale. ta un utile strumento per il confron- Successivamente, per conoscere le to dei diversi punti di vista su come pellare! impressioni dei primi mesi di unità e organizzare la vita della comunità. ascoltare le proposte delle persone, l’assemblea si è distribuita in gruppi. Al termine dell’assemblea, don An- La discussione dell’assemblea gelo ha proposto i seguenti progetti per la loro valutazione: In questo primo periodo di unità, la $ Coinvolgimento delle famiglie nel- scelta di ridurre e/o condividere al- la catechesi. Attività da realizzare cune messe tra le due parrocchie è con i catechisti e da sperimentare stato valutato dall’assemblea in modo insieme. Gli aspetti della vita cri- contraddittorio: da un lato, infatti, una stiana interessati sono la preghiera, parte dell’assemblea ha affermato che l’annuncio, le liturgie e la carità; la riduzione delle messe pesa sulle $ Coordinamento dei giovani. Obiet- persone anziane, perché la vicinanza tivi e formazione comune per gli del luogo di preghiera salvaguarda la educatori e percorsi comuni o pa- loro autonomia e lo spostamento an- ralleli delle due parrocchie; che solo di un chilometro spesso li $ Carità nel territorio. Coordina- mette in difficoltà. Viceversa, un’altra Il progetto di Riqualificazione Urbana del Quartiere Compagnoni mento di molteplici realtà esisten- parte dell’assemblea ha avvertito po- 4 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 5
sitivamente proprio la condivisione di messe di alcune importanti occasioni catechismo dei bambini, deve sen- tirsi accolto, riconosciuto e saluta- IL TRIDUO E IL TEMPO PASQUALE religiose e/o delle singole parrocchie. to; Tra le altre difficoltà che sono state $ Casa della Carità: riferire ai par- Giacomo Casarini citate1 ricordiamo la debole accoglien- rocchiani la loro scarsa partecipa- za, in alcuni casi, di nuove persone che zione alla vita di questa famiglia La chiesa celebra ogni anno il “Triduo si affacciano alla parrocchia, l’insuffi- e presentare specifiche e chiare del crocifisso, del sepolto e del risorto”: ciente risposta dei laici ai bisogni della richieste di collaborazione e parte- il Triduo Pasquale. Si inizia con la Messa parrocchia, la destinazione ancora non cipazione; del Giovedì santo nella Cena del Signore $ Gruppo dell’Età dell’Oro: aggre- (17 aprile), il Venerdì la Chiesa medita definita della canonica di S.Giuseppe, gare, e/o estendere, le iniziative ad la passione del Signore (18 aprile) e il la scarsa frequentazione di bambini entrambe le parrocchie; Sabato sosta presso il sepolcro e celebra della parrocchia alla Scuola materna e $ Giovani: fusione dei gruppi delle la Veglia Pasquale (19 aprile). Nel gior- la modesta partecipazione dei parroc- due parrocchie; soddisfazione del- no di Pasqua (20 aprile) e nei cinquanta chiani alla vita della Casa della Carità. le loro richieste e stimolo di nuove giorni del Tempo pasquale (dal 20 apri- Infine, l’assemblea ha sostenuto la le all' 8 giugno, giorno di Pentecoste) la attività con il coordinamento di necessità di una maggiore correspon- Chiesa celebra la Resurrezione di Gesù. don Matteo; sabilità dei laici ed ha condiviso la $ Vita comunitaria: sollecitare la re- I testimoni della Resurrezione sono le scelta della “Carità” nel quartiere sponsabilità dei laici per realizzare sue discepole e i suoi discepoli. come carattere importante e distin- davanti alla tomba chiusa a guardare, una vera comunione; tivo dell’unità pastorale. con l’amore e il dolore che impediscono $ Orari delle messe nelle due chiese: fissare un calendario nella maggior loro di staccarsi da lui. I discepoli era- Maria Maddalena e le donne misura possibile costante; no tutti fuggiti, Pietro aveva addirittura Le proposte di intervento suggerite $ Coordinamento delle attività: per rinnegato Gesù, e loro, le donne disce- All’alba del primo giorno della setti- dall’assemblea evitare la duplicazione di iniziati- pole? Prima che giunga l’alba del ter- mana, alcune donne, discepole di Gesù ve e la dispersione di energie - sen- zo giorno dalla morte, quand’è ancora di Nazaret – e tra di esse Maria Madda- $ Centro di Ascolto: rafforzare la Ca- za che ciò implichi l’esclusione di buio, si recano al sepolcro... Ed ecco, lena – annunciano per prime che Gesù ritas nell’unità pastorale per inter- un dialogo, la condivisione delle una novità sconvolgente le attende: la è risorto da morte. Tutti i Vangeli sono venire sulla povertà del quartiere; necessità, e l’incontro delle perso- pietra che chiudeva l’accesso alla tomba concordi nell’affermare che sono state $ Accoglienza verso le nuove fami- ne - potrebbe essere utile attivare è rotolata via e la tomba è vuota! L’a- le donne discepole ad avere il coraggio glie: chi per la prima volta, arriva un calendario online gratuito; e la forza di dire l’indicibile, di gridare more che sembrava sconfitto e negato alla messa, o in parrocchia per il $ Fraternità: per una maggiore co- contro tutti, compresi gli undici disce- è vittorioso: è l’unica forza che neppure noscenza reciproca dei parrocchia- la morte riesce a sconfiggere. Di questo poli, che Gesù non era più preda della 1 Per conoscere in dettaglio i temi discussi ni si potrebbero realizzare occasio- la Maddalena è “apostola”, testimone, in assemblea, si veda Don Angelo (2014). Le morte, ma era vivente. E, tra di esse, pro- ni di incontro conviviale; evangelizzatrice e corre a gridare a tutti due parrocchie, Presentazione di diapositive, prio la Maddalena è nominata in tutti i $ Scuola materna: rafforzare la sua i discepoli: “Gesù è risorto e vivente, è 9 febbraio 2014, http://www.parrocchia- Vangeli con un ruolo primario in quell’e- presenza sul territorio attraverso veramente risorto!”. Ecco la prima festa immacolata.net/; AA.VV. (2014). Sintesi dei vento che sarà il fondamento della chie- lavori dei gruppi dell’Assemblea, http://www. un miglioramento della sua visibi- di Pasqua, ma la corsa gioiosa di Maria sa attraverso tutti i secoli, fino a oggi. parrocchia-immacolata.net/ lità. continua anche oggi, anche oggi risuona Alla morte di Gesù, lei e le altre donne per tutti quella parola che è lieto annun- ne seguono la sepoltura e rimangono là, 6 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 7
ne. Ma sa che se anche è arrivato primo, sapere la mèta. Allora Gesù gli risponde: che hanno assistito a tutto ciò, se ne van- il primo posto compete a Pietro: è lui «Io sono la via»: prima di tutto bisogna no da Gerusalemme verso un villaggio di che deve constatare il sepolcro vuoto imboccare questa via dietro a Gesù e nome Emmaus e parlano di tutti gli av- e diventarne testimone privilegiato. E' non pretendere di conoscere come an- venimenti che si sono susseguiti davanti lui che riceverà da Gesù la missione di drà a finire la sequela. Non è vero che ai lori occhi. I due discepoli non riesco- guidare la chiesa come un pastore gui- per conoscere la via occorre conoscere no ad attribuire significato al momento da il gregge. Dopo Pietro entra anche la mèta: questo è ciò che pensa Tomma- della morte di Gesù. Per loro la croce Giovanni e il Vangelo dice che “vide e so e che pensiamo anche noi. Per andare è ancora un incomprensibile scandalo. credette”. E' lui, “il discepolo che Gesù dietro a Gesù occorre invece percorrere Sulla croce è svanito il sogno di poter amava”, il primo dei dodici apostoli ad la sua via, la sequela, il cammino che lui realizzare con Gesù un cambiamento arrivare alla fede pasquale nella resur- ha percorso. Prima viene la sequela, la concreto nel loro paese (“noi sperava- rezione. Pietro è il fondamento della strada, non la conoscenza della mèta mo che fosse lui a liberare Israele”). Ma chiesa, la pietra su cui Gesù ha innalza- e neppure la conoscenza delle tappe. l'incontro con il Risorto segna per loro to la chiesa. Giovanni è l'amore vigile Dove è stato Gesù saremo anche noi, ma un passaggio: ascoltano la spiegazione e appassionato. Pietro e Giovanni sono in quale situazione non possiamo asso- della Scrittura, il loro cuore viene riani- due figure che indicano due costanti nel- lutamente saperlo. Nell’ottavo giorno mato e scaldato, i loro occhi si aprono, la chiesa. Non c'è contrapposizione, ma dalla resurrezione Tommaso è presen- la loro parola ritrova capacità di comuni- complementarietà: Pietro è la Roccia, il te. Gesù gli presenta le sue piaghe, gli cazione e di comunione, le loro persone pastore; Giovanni la presenza silenzio- presenta le sue stigmate, e solo davanti ridiventano capaci di relazione: insisto- sa, amorosa, contemplativa. a quelle stigmate Tommaso cade in gi- no perché Gesù, che prima avevano trat- nocchio, adora, e fa la confessione più tato con sufficienza, si fermi con loro e zio per l’umanità intera, evangelo di cui decisiva e più chiara di tutto il Nuovo sieda a tavola con loro.. Essi ritrovano ogni cristiano deve divenire testimone Leggi il vangelo del giorno di Pasqua: Testamento: «Mio Signore e mio Dio!». il coraggio della relazione e della spe- in mezzo ai suoi fratelli gli uomini tutti: (20 aprile) Giovanni 20,1-10 Anche noi siamo invitati a comprendere ranza. E trovano la forza di ritornare alla Gesù è risorto, la morte è vinta, l’amore che la sequela, il cammino, senza sapere comunità che avevano abbandonato. Sì, è più forte dove saremo portati, è la via che Gesù a volte la tentazione dell’abbandono si Tommaso ci propone. può far sentire, per i più svariati motivi. Leggi il vangelo della Veglia Pasquale: Ma il motivo unico che rende vivibile (19 aprile) Matteo 28,1-10 La sera del giorno di Pasqua i discepoli Leggi il Vangelo della seconda dome- la chiesa è la fede nel Risorto: grazie si rallegrano nel vedere il Signore. Ma nica di Pasqua: (27 aprile) Giovanni a essa è possibile non solo perseverare, tra quei discepoli manca Tommaso, il 20,19-31 ma fare della perseveranza un’esperien- Pietro e Giovanni quale è presentato soprattutto come colui za di resurrezione, una partecipazione che ha bisogno di vedere l’esito della se- spirituale alla vita del Risorto. La chiesa, “Correvano insieme tutti e due...” E' quela di Gesù, di vedere la fine. Noi di- I discepoli di Emmaus pur con le sue povertà e i suoi peccati, un episodio bellissimo questa corsa al ciamo che Tommaso è incredulo, ma for- è il corpo di Cristo, il reale luogo della sepolcro nell'alba di quel primo giorno se non è neanche vero: è semplicemente Gli avvenimenti a Gerusalemme si fraternità. della settimana! Avvisati da Maria di un credente come siamo noi, che vo- sono svolti vorticosamente e crudelmen- Magdala, Pietro e Giovanni corrono al gliamo vedere la fine. Durante l’ultima te: il processo a Gesù, l’agonia, la morte, Leggi il Vangelo della terza domenica sepolcro e Giovanni corre più veloce e cena, Gesù dice che sta per andarsene e la sepoltura. Due dei discepoli di Gesù, di Pasqua: (4 maggio) Luca 24,13-35 arriva prima, forse perchè era più giova- Tommaso vuole sapere dove va, vuole 8 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 9
IN ASCOLTO DELLA Padre nostro e la benedizione. E’ importante che ogni Comunità SOLO SE CREDETE... COMPRENDERETE PAROLA dedichi un momento alla settimana all’ascolto della Parola e si lasci LA PASQUA DEL SIGNORE Vito Padula Incontro settimanale ogni giovedì alle arricchire da questa presenza. ore 21:00 presso la Casa di Carità di “Aspetto la Via F.lli Rosselli resurrezione dei morti e la vita Occasione settimanale per metterci in ascolto della Parola di Dio che viene proclamata la domenica successiva. PREGHIERA del mondo che verrà. Amen” (Credo). Siamo L’incontro inizia con l’invocazione Adorazione eucaristica sicuri di aver dello Spirito e, per comprendere il Ogni venerdì presso la Casa della Carità ben chiaro nel- contesto delle letture, prosegue con di Via F.lli Rosselli dalle ore 13:30 alle la mente e nel una breve introduzione da parte di 23:00 si svolge l’adorazione eucaristica. cuore la portata don Angelo e/o il diacono Marino. Il primo venerdì di ogni mese, prosegue di questa frase, Successivamente, ci si pone in ascolto anche di notte e si conclude con le lodi o meglio di tale delle tre letture della domenica del sabato mattino. affermazione? successiva e si apre il momento di Nel pronunciare condivisione delle riflessioni spirituali Ritiri spirituali queste parole noi dei presenti che possono offrire un Il 9 marzo 2014, presso san Giuseppe, si siamo certi che tutto questo si realizzerà? “Se avrete fede pari a un granello di arricchimento reciproco. Alle 22:30, è svolto il ritiro spirituale di quaresima E se la risposta è sì, questa nostra certez- senape, direte a questo monte: spostati si conclude l’incontro con la recita del guidato da don Matteo Bondavalli. za da dove ci arriva? Chi di noi ha mai da qui a là, ed esso si sposterà, e nulla visto un essere umano risorgere dalla vi sarà impossibile” (Mt 17,20). Il di- morte? lemma è proprio questo. La nostra fede “Io credo in Dio Padre Onnipotente è pari almeno al granello di senape? Creatore…”. E’ da qui che bisogna par- tire. E’ Lui che ci dà questa certezza, ed La Pasqua che ci apprestiamo a vivere è tutto racchiuso in questa frase che se- ci può aiutare ad avere certezza della re- gna l’inizio del “Credo”. Se Dio Padre è surrezione, a credere che tutto ciò è già Onnipotente ed è capace di creare, allora accaduto e che presto si ripeterà. è anche capace di ri-creare, quindi far ri- sorgere dalla morte. Bisogna avere fede per credere, perché solo chi crede comprenderà. Perché la In realtà lo ha già fatto in Gesù Cristo, resurrezione non è solo un fatto da cre- noi lo sappiamo bene, anche se spesso dere, ma anche da comprendere. Ecco ce ne dimentichiamo. No… non è la allora che si fa strada nei nostri pensieri distrazione d’ogni giorno a farcene di- un altro quesito: cosa dobbiamo com- menticare, ma è la nostra mancanza di prendere? fede o comunque la nostra fede alquanto superficiale. Quando Gesù apparve agli apostoli, Festa popoli 2014: Valentine annuncia la Pasqua nella sua lingua. 10 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 11
dopo la resurrezione, Tommaso (come noi) non era presente (Gv 20,24). Allora nascere, morire e risorgere. È capace di sconfiggere il male e realizzare il bene. IZI, BENVENUTA NELLA COMUNITA’! ascoltando il racconto degli amici rimase A noi però, rispetto a Tommaso, manca Dopo il cammino di catecumenato, riceverà il battesimo nella veglia pasquale del incredulo sino al momento in cui nostro un passaggio e cioè che Gesù non ci è 19 aprile 2014 Marino Gallo Signore gli apparve personalmente. Tutti apparso. Allora come si fa? conosciamo le parole usate da Gesù in Iziengbe David, che per brevità chia- quella occasione: “Perché mi hai vedu- Gesù, che già allora aveva ben chiaro meremo semplicemente Izi, è una gio- to, tu hai creduto; beati quelli che non in mente le nostre debolezze, incertezze vane donna, mamma di due bambine, hanno visto e hanno creduto!” (Gv e dubbi, ha pensato bene di rivolgersi che vive da circa due anni a Reggio 20,29). sia a Tommaso che a noi: “Beati quelli Emilia; di origine nigeriana, ha trovato che non hanno visto e hanno creduto!” lavoro come operaia in un’azienda della Quella di Tommaso non era una vera e (Gv 20,29). Bisogna avere fede perché nostra città, ove risiede nella zona po- propria mancanza di fede, egli in realtà la fede ci aiuta a credere e credere ci polare di fronte alla chiesa di San Giu- fu titubante perché come tanti di noi non porta a comprendere tutto ciò che no- seppe. Già da tempo accompagnava aveva ancora compreso il senso della ri- stro Signore ha realizzato per noi nella ogni sabato al catechismo la bimba surrezione, e cioè che Gesù era il Dio di sua Pasqua. Non sciupiamo questa occa- più grande, che presto celebrerà per la Israele fatto uomo. Infatti nel momento sione, viviamola in modo intenso e ricca prima volta il sacramento della Peniten- in cui comprende tutto ciò, egli pronun- d’amore per Dio, per noi stessi e per il za; ma soltanto grazie alla nostra amica cia delle parole altrettanto conosciute; nostro prossimo. Maria Leuratti, che ce l’ha fatta cono- “Mio Signore e mio Dio!” (Gv 20,28). scere personalmente, abbiamo saputo Ecco che in quel momento comprende Buona Pasqua a tutti. che apparteneva alla nostra parrocchia. che Gesù è il Dio vivente; lui è capace di Già in Nigeria Izi frequentava la Chiesa evangelica, per cui non era di- giuna della Parola del Signore, anzi la glienza del disegno di salvezza, hanno leggeva e la pregava abitualmente; ma rinvigorito anche la nostra fede e ci ci ha meravigliato sapere che, nonostan- hanno convinto che l’accompagnamen- te amasse tanto il Signore e il suo Van- to del cammino di questi nostri fratelli gelo, non aveva ancora ricevuto il dono e sorelle può donare nuova freschezza del Battesimo. Mentre pensavamo a chi e forza alla vita delle nostre Comunità. potesse meglio accompagnarla nel suo Izi sta ora percorrendo il suo itinera- itinerario di fede, don Angelo ha avuto rio quaresimale di catecumena, e come l’idea di affidarla a un piccolo gruppo, tale è stata presentata al vescovo nella costituito dalla stessa Maria, da mia mo- prima domenica di Quaresima e sta glie Rosaria e da me. vivendo alcune tappe in parrocchia (la La cosa non è stata così difficile come consegna del Credo, del Padre Nostro pensavamo, grazie alla conoscenza che e altri riti) per essere poi battezzata dal Izi già aveva del Vangelo e della vita Vescovo nella Veglia pasquale in Cat- dei Patriarchi (Abramo, Isacco, Gia- tedrale. Chiediamo perciò a voi tutti di cobbe, ecc.). Il suo stupore davanti alla voler accompagnare e sostenere questa Parola del Signore e la sua piena acco- nostra sorella con la preghiera in questo tempo di grazia. 12 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 13
Per-CORSO DI LA CARITA’: STILE DI VITA DEL PREPARAZIONE AL CRISTIANO MATRIMONIO Compito del Centro di Ascolto: ascoltare, accogliere, raggiungere il cuore delle persone Grazia Azzimondi Il sacramento del matrimonio è preparato attraverso un “per-corso” In quest'ultimo anno, pres- di tipo relazionale, la riscoperta della so la nostra comunità parroc- bellezza e del valore della condivisione chiale il tema della carità sta della propria vita con l'altro, e spirituale, assumendo un ruolo sempre cioè la conoscenza della vita di coppia più centrale, sostenuto da una secondo il punto di vista di Dio. crescente consapevolezza che In generale, sono previsti alcuni incontri non può esserci Eucarestia a cadenza settimanale e l'ultimo senza carità. L'Eucaristia coincide con una messa domenicale animato da alcune coppie di sposi e infatti è amore, comunione, durante la quale le coppie sono presentate da un sacerdote. Per informazioni, accoglienza, ascolto, servi- alla comunità parrocchiale e ricevono telefonare al numero 0522 280252 o zio. L'amore di Dio si deve dal parroco una particolare benedizione scrivere a donluciano@email.it trasformare nella nostra vita e sul loro cammino. L'iscrizione ai percorsi deve essere nella vita delle nostre comu- Il per-corso di preparazione si fatta circa un mese prima ed è riservata nità, in amore per i fratelli ed svolgerà nella nuova struttura del alle coppie residenti nelle parrocchie in amore per il nostro prossimo, chiun- Per ricordare la carità come aspet- Centro Pastorale Sacro Cuore e sarà della nostra zona pastorale. que egli sia, altrimenti la nostra Eucare- to costitutivo della nostra comunità stia, così come la nostra fede "sarebbero sono stati organizzati due incontri: il Centro Pastorale Sacro Cuore ore 21:00 vane". primo con Gianmarco Marzocchini Dall’IO al NOI: la coppia. Serata di conoscenza e presenta- (24/03/2014), responsabile della Ca- 18 marzo 2014 zione del percorso. Alla luce di tutto ciò, ogni comunità ritas reggiana, per conoscere lo stile Io accolgo te: l’arte di comunicare. La comunicazione deve mettere la carità al centro della sua evangelico di approccio ai poveri e il 25 marzo 2014 efficace ed i difetti di comunicazione. vita ma occorre stare attenti a non cor- secondo con Maria Teresa Bertolini 1 Aprile 2014 Casomai. Visione del film e discussione. rere il rischio di delegare la Carità ad (31/03/2014), assistente sociale del Polo un gruppo ristretto di persone, dimen- Sud, per apprendere le caratteristiche 8 Aprile 2014 A carte scoperte. La sessualità, Dio e l’amore. ticandosi che ogni cristiano è chiamato a della dimensione sociale e familiare Il sacramento del dono di sé. Il pensiero di Dio sul camminare nella via dell'amore. La ca- della povertà. 29 Aprile 2014 matrimonio. rità è lo stile di vita del cristiano, che si Con la partecipazione (stra)ordinaria di… Il sacramento ed il 6 Maggio 2014 manifesta in ogni suo ambito di vita, nel- Nella nostra unità pastorale, presso il rito del matrimonio. la famiglia, sul lavoro, in parrocchia… Centro di Ascolto Caritas della parroc- Pietre vive. I compiti della famiglia nella comunità e nella 13 Maggio 2014 L'impegno nella carità, in qualsiasi for- chia Immacolata, alcune persone si oc- società. ma ed in qualsiasi ambito la si viva, è di cupano in prima persona delle situazioni Partecipazione alla messa della comunità alle ore 11:00 al tutti ed è necessaria ed imprescindibile di povertà. A questo Centro si rivolgono 25 Maggio 2014 Sacro Cuore. Pranzo insieme dalla nostra fede. coloro che vivono delle situazioni di 14 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 15
Centro di Ascolto interparrocchiale "Immacolata", anno 2013 la borsa della spesa". E' bello e signi- ficativo che questo semplice gesto di at- LA DOMENICA MATTINA IN CASA Persone accolte fino al 2 dicembre tenzione della comunità alle situazioni di povertà avvenga durante la messa: in DELLA CARITA’ 2013: n. 430 questo momento davvero il Pane della La “distribuzione” degli ospiti, suore e ausiliari nelle parrocchie Parola, quello dell'Eucarestia e quello Pacchi di vestiario distribuiti fino al 7 della Carità si fondono in modo concre- Claudia Marchesini dicembre 2013: n. 327 to davanti agli occhi della comunità. Chi pensa che la mattina in Casa del- e vengono loro a prenderli. La Vinci [Sr Pacchi alimentari distribuiti per mese: la Carità passi lenta e scontata... perchè Vincenza], insieme a Pippo e a Enrico • S. Cuore: n. 21 Inoltre, le attività caritative sono so- giorno di riposo per il Signore e per i vanno alla parrocchia del Sacro Cuore... • Prez. Sangue: n. 6 stenute anche da contributi mensili in suoi fedeli... si sbaglia di grosso. mentre la Fonsa rimane di guardia a San • Coviolo: n. 13 denaro offerti da otto famiglie della Intanto, proprio perchè è domenica, Giuseppe... insieme agli altri rimasti. Si • S.Giuseppe: n. 20 parrocchia e consegnati a Don Angelo. durante le preghiere del mattino, insie- preparano tutti per le 10:15... e così… • Immacolata: n. 25 Tali somme di denaro sono molto pre- me agli ospiti, si legge il Vangelo della uno alla volta... partono per le diverse • Totale persone assistite (dicembre ziose per l'attività del Centro di Ascolto domenica e lo si commenta, ognuno con Messe. 2013): n. 320 e sono utilizzate per sostenere alcune le proprie ispirazioni. Ed è un momento Ed è bellissimo… quando al ritorno... famiglie che "faticano ad arrivare a fine bellissimo, dove si assapora la semplici- ognuno riporta quello che ha visto e difficoltà legate a problemi economici, mese", pagando loro testi scolastici per i tà e si vede come le orecchie degli umili sentito... in quella Messa. O i modi che malattie, solitudini... Il compito del Cen- figli, ticket di visite mediche, ecc. odono meglio di quelle dei superbi. hanno nel celebrare o nell’accogliere. tro non è tanto dare beni materiali e ri- Chi desidera offrire la sua disponibili- Ma ecco che il momento clou della do- Ci sentiamo parte di tutti...vorremmo solvere problemi, ma quello di ascoltare, tà per queste attività è atteso ogni lunedì menica comincia: finite le preghiere si essere nel cuore di ognuno... come ognu- di accogliere, di dialogare, entrare in re- in parrocchia al Centro di Ascolto dalle tira fuori il “RisiKo!” lazione e raggiungere il cuore delle per- 15:00 alle 17:00, o può contattare Don e si iniziano a distri- sone. Il dare vestiti, generi alimentari... Angelo. buire le pedine. Solo è un tramite per entrare in relazione con che... le pedine sono queste persone, e riuscire, con il dialogo Infine, stiamo riflettendo su come quelli di Casa, ovvero e l'accompagnamento, ad indirizzare la creare una sensibilità caritativa nei ospiti, suore e ausilia- loro vita verso altre strade. Certo, que- più giovani, in particolare si è ritenu- ri che la frequentano. sto è un cammino difficile che richiede to indispensabile invitare i catechisti a E questo perchè la Fonsa [Sr M.Laura] no è nel nostro cuore. Alle 12:30 suona grande capacità di ascolto, tempi lunghi riflettere con i bambini ed i ragazzi sul ha deciso che la domenica, giorno del la campanella del pranzo... e solo allo- e molta umiltà. tema della carità. La carità non può però Signore, è da festeggiare in ogni parroc- ra... contando... notiamo due posti vuoti: Legate al Centro di Ascolto ci sono poi ridursi a belle parole o a bei pensieri, ma chia della città... perchè di tutte le par- caspita, la Chiara e Giuliano sono di- altre persone distribuiscono vestiti e pac- deve essere vissuta. Pertanto, un'idea per rocchie la Casa ne è figlia e prolunga- spersi ?! Vuoi mettere che sono rimasti chi alimentari. Tali pacchi sono preparati i bambini ed i ragazzi può essere quella mento della Mensa della Carità. nella chiesa… da soli… e se li sono di- con gli alimenti provenienti dall’Unione di trascorrere dei momenti di servizio, Così, a tavolino... cominciano gli in- menticati? europea, da RE MIDA FOOD, dal Banco di animazione, di preghiera nella Casa castri: Matteo e Maurizio vanno all’Im- Tranquilli: si scopre che… sono a pran- Alimentare e soprattutto dalla raccolta della Carità di Via F.lli Rosselli. Oppure, macolata, con il pulmino... insieme a zo, in quella comunità... seduti…, como- mensile fatta in chiesa durante la messa una proposta per i ragazzi potrebbe esse- Sr.Roberta... e vengono loro a prenderli. di..., serviti e riveriti… come si fa con un domenicale, con l'iniziativa, molto senti- re quella di prestare servizio alla Mensa Mentre la Chiara e Giuliano vanno alla ospite d’eccezione: il Signore! ta e partecipata, chiamata "A messa con Caritas di Via Adua. parrocchia Regina Pacis... in macchina 16 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 17
QUANTE GALLINE ABBIAMO piume per tutta la città. Poi torna da me”. La donna, benché stupita, fatto riflettere su come a volte una cattiva parola ha rappresentato SPIUMATO? fece ciò che il confessore le aveva per lui una vera e propria “male- La “maldicenza”: riflessioni dei giovani dei primi anni delle superiori comandato e, tornata, si senti dire: dizione” mettendo a repentaglio la ”La penitenza non è finita. Ora va’ sua stessa vita. “Non è stato facile Don Matteo Bondavalli e raccogli tutte le piume che hai uscire da certi giudizi, pregiudizi sparso”. “Ma è impossibile”, ri- e false proposte”, affermava ripen- spose lei sconsolata. “Ed è così per sando al suo passato ma oggi, nella ciò che hai fatto con le tue chiac- gioia di poter condividere l’attuale chiere. Non è possibile rimediare al situazione “mi sono reso conto di male che è stato fatto”. quanto una buona parola, nella carità di farsi prossimi a qualcuno, È stato proprio a partire dal fat- possa essere una vera benedizio- to che la maldicenza, pur ricono- ne”. scendone tutti i lati negativi, spesso viene considerata come una nor- “Non vogliamo abituarci alla male abitudine, che i giovani si maldicenza, avvelena il cuore!”. È sono interrogati sul “perché” possa con questa semplice considerazio- accadere questo e soprattutto se sia ne che il nostro camminare insieme possibile una buona alternativa. deve sempre più essere motivo di benedizione. Tanti sono i doni con i Sul “perché” sono emerse alcu- quali il Signore arricchisce le nostre ne caratteristiche dello stare insie- vite e la gioia di poter condividerli me verificabili in molti contesti. è veramente una buona alternativa Titolo apparentemente strano ma nel XVI secolo ha animato, dando Sembra che le parole “comunione”, alla maldicenza. Se è vero che ogni non così assurdo per i giovani dei vita all’esperienza dell’oratorio, i “condivisione”, comuni a tante no- nostra parola può essere come quel- primi anni delle superiori che, in quartieri più difficili di Roma. stre esperienze, non sempre siano la “piuma” che il vento porta nelle questi mesi, condividendo insieme facili terreni di crescita. A volte, case dei nostri quartieri, sia allora una serie di incontri, si sono ritro- Si racconta che un giorno una don- infatti, come in molti giovani han- una parola buona, sempre più simi- vati a confrontarsi su un fenomeno na, notoriamente chiacchierona, no evidenziato, bisogna fare i conti le a quella semente che il buon se- ormai ritenuto normale in tanti luo- andò a confessarsi da San Filippo con possibili invidie, pregiudizi e minatore continuamente sparge con ghi: la maldicenza. Ma cosa c’en- Neri. Egli, dopo averla ascoltata gelosie. Particolarmente toccante grande generosità, e che non smette trano le galline? Tutto risale ad un attentamente, le diede una curio- è stato l’ascolto della testimonian- di portare frutti di carità fraterna. aneddoto riguardante la vita di san sa penitenza: “Vai a casa, spen- za di Claudio, un ex alcolista che, Filippo Neri, un grande santo che na una gallina, e spargi le sue parlandoci della sua esperienza, ha 18 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 19
CONQUISTATI DA UN PAESE: LO Credo che sia un fatto di integrità. Al di là di tutto non ha intenzione di scen- spettiva completamente diversa oggi. La sua intransigenza, alla fine, l’ha CHIAMANO MONASTERACE dere a compromessi, di mediare, la premiata. Ha trovato una strada di- Quando torni a casa e racconti le avventure, le persone, i paesaggi, scopri che sei Lanzetta. Ci parla, ci dice di portare in versa, o una strada diversa ha trovato cambiato giro l'immagine di una Calabria nor- lei. I suoi concittadini hanno rifiutato male e la sua voce sembra un po' cera di accettare la potenza del suo caratte- Alice Portal liquida. Si fissa dentro di noi, prende la re, perchè questo avrebbe significato Monasterace significa tanto per noi, ciò che Chiara Casarini ha scritto su di forma di qualcosa che non sappiamo per loro un’esposizione eccessiva, un soprattutto facce e parole. Le parole lei questo settembre [2013 ndr], poco bene cosa sia, però c'è e rimane. cambiamento troppo radicale. La no- dette di chi ci ha dato coraggio e spe- dopo il ritorno. “Prima ricordavo ai ragazzi: leggete stra speranza è che il suo entusiasmo ranza, e le parole non dette del silen- Corrado Alvaro. Corrado Alvaro dice- propositivo e la sua voglia di cambia- zio e della solitudine, di chi è troppo “Monasterace è un piccolo paese va che il calabrese vuole essere parla- mento si trasferiscano dalla farmacia assuefatto per spe- in provincia di to. È vero. In Calabria non ci parliamo al Parlamento, da Monasterace all’Ita- rare. Sì, è proprio Reggio Cala- abbastanza. lia intera. Perchè riesca a far passare il paese delle con- bria, ai margini Mi sono sempre arrabbiata a dire il messaggio che solo un aiuto vicen- traddizioni, dove della Locride. La Non ne vale la pena, non ne vale la pena. devole tra Nord e Sud, tra metropoli e il mare e le mon- Locride è questa Tutti mi hanno sempre chiesto Ma ne paesini decentrati, tra mare e monta- tagne si ammirano micro provincia vale la pena? e io ho sempre risposto gna, solo attraverso la collaborazione nella loro bellez- del lato ionico- Sì. Poi a un certo punto ti accorgi che verso orizzonti più belli (e per questo za, inframmezzate reggino che ha non ne vale più la pena e allora pen- più onesti e degni) si può migliorare. dalle rovine di un particolari diffi- si che la cosa migliore sia lasciare. E tempio greco... e coltà dal punto continuare a operare per delle strade Ci ricordiamo di Emma Leone, da squallidi appar- di vista economi- diverse.”, dice la Lanzetta. Quando leuna signora forte, della comunità di tamenti, ruderi di co, sociale e an- chiediamo che cosa pensano i suoi cit-Don Panizza, a Lamezia Terme. Ha case e strade appe- tropologico. Ha tadini della sua scelta ride, scuote la alle spalle una vita piena di ostacoli e se in malo modo però, essendo la testa e dice piano che non lo sa. difficoltà (è costretta in carrozzina da alla costa. patria di studio- Sembra incredibilmente piccola, Ma- una malattia degenerativa), che non Parlare di Mona- si e provenendo ria Carmela Lanzetta, seduta lì dov'è.l’hanno affatto demoralizzata: dalle sterace ora, è par- da una cultura Però nelle sue parole c'è qualcosa di sue lotte per i diritti dei disabili si è lare della Signora Lanzetta, ministro di città magno greche, un patrimonio fisso, di irremovibile e misterioso. spinta fino al diritto alla vita, ovvero la degli Affari Regionali. Che per noi ri- storico millenario. ” Per noi in realtà è quasi come se legalità. Ci ha detto “Quando mi sono mane Maria Carmela, la donna dolce e Questa è Maria Carmela Lanzetta, avesse perso, dimettendosi. accorta che la vita non è solo correre, determinata che abbiamo conosciuto le già sindaco di Monasterace, un libro me ne sono innamorata”. E non si è più scorse due estati in Calabria. Questo è stampato ma con molta più passione. Vediamo queste parole sotto una pro- fermata nella sua battaglia per l’educa- 20 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 21
zione all’umanità. Quando parti per una vacanza con la parrocchia, parti con l’idea di fare MAI SENZA L’ALTRO Le radici del fenomeno della globalizzazione dell’indifferenza presentate da padre La mosca bianca. E’ il procuratore del bene, di donare quello che hai alla Benito Fusco osm di Budrio (Bologna) Gratteri, che non rifiuta mai un’oc- gente che incontri, di cercare di mi- Gabriele Manici casione di parlare coi giovani. E ci gliorare ciò che trovi. E invece, quan- ha insegnato tanto, forse quasi tutto, do torni a casa e ti siedi alla solita Se dovessi ricercare una serie di ragio- ni che diano un motivo d’essere dell’in- sulla ‘Ndrangheta. Come si infiltra, tavola, e racconti ai tuoi famigliari contro con padre Fusco del 7 marzo, come dice bugie che paiono verità, le avventure, le persone, i paesaggi, presso la nostra parrocchia, certamente come vive, come uccide, come sem- scopri che sei cambiato. Credevi di partirei dalla grande sorpresa e interes- bra non esistere, se ti fa comodo che portare una rivoluzione a Monastera- se suscitatomi dell’appello fatto dal non esista, come esiste e sembra quasi ce, e invece sei tu quello che è diverso, Santo Padre a Lampedusa nel luglio indistruttibile, se vuoi vederla e com- perchè hai un pezzo di Monasterace 2013. Le parole proferite in quella parte d’Italia, ove continuano a morire perso- batterla. dentro di te. ne sotto gli occhi distratti del mondo, mi hanno portato ad alcune conclusioni, di cui, in particolare, le seguenti: 1- l’ini- zio di un nuovo atteggiamento da parte della Santa Sede nei confronti di alcuni problemi sociali; 2- la nostra scarsa co- noscenza di temi così delicati. Capita che, per ragioni legate al no- stro modo di fare, pensare e agire, ci si limiti in quel processo fondamentale che è la scoperta dell’altro. E’ innega- parlava Papa Francesco, allora, non può bile che, in un mondo così sempre più che rivolgersi a questo. “connesso” e avanzato, le possibilità di Auspico che l’incontro con padre Be- entrare in contatto con un altro individuo nito Fusco possa suscitare un dibattito non ci siano messe a disposizione. intelligente e attuale. La narrazione di La questione che si pone è il ragiona- alcune sue esperienze, tra cui, quelle re su quale tipo di condivisione ci vie- legate al periodo delle grandi manife- ne chiesto di fare. Molto spesso siamo stazioni del ‘68, ai molteplici viaggi in spinti a portare all’attenzione, di chi ci India e di delicate scelte personali che sta difronte, una parte di noi stessi che è stato chiamato a prendere (seguire la definirei superflua. Questo non può fare chiamata del Signore o meno) sono te- altro che creare, dentro di noi, un’idea stimonianza di come un uomo possa errata di quello che significa “condivide- essere attento e, con la forza di Dio, re” e, soprattutto, generare un immenso capace d’ascoltare il proprio cuore e Incontro con il procuratore Nicola Gratteri. lago di banalità e superficialità. Quella quello degli altri. globalizzazione dell’indifferenza di cui 22 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 23
ETA’ DELL’ORO Attività svolte con successo, perché ognuno è gioiosamente accolto, accettato, considerato e apprezzato Iride Del Monte Farioli e Anna Bizzarri Un po’ di storia sta età: “Avete ancora una missione da compiere, un contributo da dare...” Il gruppo mosse timidamente i suoi ...La comunità cristiana può riceve- primi passi nel maggio 2010 con un in- re molto dalla serena presenza di chi contro tenuto dal dottor Tolomelli che è avanti negli anni. Penso, soprattutto, trattò l’aspetto medico e psicologico all’evangelizzazione: la sua efficacia non della terza e quarta età. dipende principalmente dall’efficienza Dietro a questo primo incontro c’era operativa. In quante famiglie i nipotini un’idea maturata, proposta e attuata con ricevono dai nonni i primi rudimenti costanza e tenacia da Iride Del Monte della fede! Ma sono molti altri i campi Farioli, con l’appoggio e l’approvazio- a cui può estendersi il benefico appor- ne del parroco don Angelo. Iride affer- to degli anziani (Giovanni Paolo II 23 ma “La nostra è un’età temuta dai più, marzo 1984), e ancora, “…Con la pre- perché considerata “l’autunno della sente lettera intendo soltanto esprimervi vita”, se non “l’inverno della vita”, la mia vicinanza spirituale con l’animo invece è ricca di frutti maturi e succo- di chi, anno dopo anno, sente crescere in parrocchia e negli altri ambienti anziani con pastorali appropriate per dare si, perciò gli anziani vogliono sentirsi dentro di sé una comprensione sempre che frequentate, facendo conoscere loro occasioni di incontro, di formazione e parte viva della Comunità, offrendo la più profonda di questa fase della vita ed Cristo e il suo Vangelo, specialmente di scambi di esperienze. loro preghiera, la loro saggezza, frutto avverte conseguentemente il bisogno di ai più giovani. Ricordatevi che sono “Coltiviamo l’incontro tra giovani e an- dell’esperienza di una intera vita e so- un contatto più immediato con i suoi stati due anziani a riconoscere Gesù ziani, tra osservanza e profezia” (omelia prattutto la testimonianza del loro vis- coetanei per ragionare di cose che sono al Tempio e ad annunziarlo con gioia, di Papa Francesco del 2 febbraio 2014). suto con la speranza che sia accettato esperienza comune, tutto ponendo sotto con speranza. Vi affido tutti alla pro- “Si tratta di attuare un particolare ap- come eredità importante dalle nuove lo sguardo di Dio, che ci avvolge col suo tezione della Madonna, e vi ringrazio proccio pastorale per accompagnare la generazioni”. amore e con la sua provvidenza ci sostie- di cuore per le vostre preghiere”. vita religiosa delle persone anziane”. Inoltre dall’alto dei suoi ottant’anni ne e ci conduce. (Lettera agli anziani di Di nuovo, Papa Francesco non perde Afferma l’arcivescovo Zimowski: “Nel ben portati, Iride si rese conto che nella Giovanni Paolo II). occasione per valorizzare gli anziani sottolineare che si deve operare una pa- nostra Comunità parrocchiale vivevano, Il 23 novembre 2013, ai partecipanti e ringraziarli, sollecitando le famiglie storale “degli anziani” piuttosto che “per e vivono, tante persone anziane sole o alla XXIII conferenza internazionale per a valorizzare la presenza dell’anziano gli anziani”, perché “la persona di una con scarse opportunità di incontrarsi per la pastorale della salute, Papa Francesco nel contesto familiare: “…Io ho pen- certa età non è prima di tutto oggetto di conoscersi, scambiare esperienze, inco- rivolgendosi agli anziani disse: “Cari sato ai nonni che con la loro sapien- cura e di attenzione pastorale caritativa, raggiarsi a vicenda, approfondire la loro amici, voi non siete solo destinatari za, i loro consigli danno forza alla quanto piuttosto soggetto e protagonista fede e per affrontare più serenamente i dell’annuncio del messaggio evangelico, famiglia e non meritano di finire in potenziale dell’azione pastorale”, l’arci- problemi e le esigenze proprie dell’età. ma siete sempre, a pieno titolo, anche an- una casa di riposo” (Corriere della vescovo Zimowski ribadisce che: “L’as- Intuizioni profetiche!!! nunciatori in forza del vostro Battesimo. Sera 05/03/014). Anche le comunità sistenza religiosa degli anziani dovrebbe Infatti sia Papa Giovanni Paolo II che Ogni giorno voi potete vivere come testi- parrocchiali devono valorizzare gli essere infatti un impegno di tutta la comu- Papa Francesco, valorizzano tanto que- moni del Signore, nelle vostre famiglie, nità cristiana”. 24 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 25
Il gruppo oggi to e accogliente che dia la possibilità di momenti formativi e ricreativi a tutti UNA SCUOLA ALL’OMBRA DEL Dopo i primi timidi inizi del gruppet- to che ancora non aveva un progetto ben coloro che sono interessati. Progressi- vamente faremo la proposta di incontri CAMPANILE 26 gennaio 2014: inaugurazione della ristrutturazione della Scuola dell’infanzia definito, ma solo tanta voglia di conti- integrativi con l’obiettivo di scambiarci San Giuseppe Via F.lli Rosselli 31 nuare a ritrovarsi, gli incontri si sono esperienze, problemi o altro di attualità. arricchiti sempre più sia di persone che Durante la festa di carnevale di Giuseppe Maria Codazzi (La Libertà, n.4, 01/02/2014, foto Codazzi). di argomenti. Attualmente il gruppo “Età quest’anno 2014, sono state registrate dell’oro” ha una struttura, un progetto e una cinquantina di presenze e tutti sono tante adesioni entusiaste. usciti molto contenti e soddisfatti! 'Chi tardi arriva, male alloggia!' recita Nel cortile da- Le attività che svolge sono generalmen- Un altro desiderio/obiettivo a lunga un vecchio proverbio, ma non sempre vanti alla scuola, te costituite da incontri con argomenti scadenza, è quello di incontrare i gio- è così. Infatti domenica mattina nella con alle spalle il formativi sia spirituali che culturali. vani, le coppie, per aprire quel dialogo parrocchia di San Giuseppe Sposo di muro appena di- Negli incontri, dopo la preghiera ini- intergenerazionale tanto auspicato da Maria Vergine è toccato al parroco don pinto d'azzurro ziale e una proposta tratta dal Vangelo Papa Francesco che nel videomessag- Angelo Orlandini, l'ultimo arrivato al si susseguono gli o da una lettera pastorale, si dà spazio a gio del 22 novembre 2013, inviato ai Migliolungo, di fare gli onori di casa interventi, il par- loro, agli anziani, favorendo la condivi- partecipanti al terzo Festival di Dottrina sione di pensiero e di esperienze. Il tutto Sociale affermava: Nell’economia di al vescovo Massimo Camisasca e alle roco don Angelo, poi si chiude con un intervento del Papa mercato, giovani e anziani, sono con- autorità arrivate per la benedizione e il sindaco vicario o di altri prelati sull’argomento propo- siderati “passivi” in quanto “non sono l'inaugurazione della scuola Materna Ugo Ferrari, il sto, che serve da riflessione personale a soggetti di produzione”, quando in re- completamente ristrutturata. Ma la sto- vice presidente casa. Viene anche distribuita la sintesi altà entrambe queste categorie sono “il ria di quest'asilo è molto più lunga, nel della Provincia dell’incontro, in modo da favorirne l’ap- futuro di un popolo”. Se da un lato i gio- 1955 parte con don Alberto Altana e Pierlugi Sac- profondimento. vani sono “la forza per andare avanti”, sotto la guida delle suore Missionarie cardi, Gianni Ma vi sono anche momenti di festa i vecchi sono “la memoria di un popolo” del Verbo Incarnato con il nome di 'Asi- Borghi della in occasione del Natale, Carnevale ecc, e e “la saggezza”: senza di loro “non ci lo Villaggio Catellani', poi arriva don Fondazione Ma- pomeriggi insieme con gite /pellegrinag- può essere sviluppo autentico”. Giuseppe Palazzi che lo prende sotto nodori, la voce gi in cui, oltre all’aspetto religioso e di le sue ali, lo cura e lo dirige da buon instancabile della preghiera, si cerca di inserire una visita Tutte le attività svolte hanno succes- parroco per 49 anni, infine ecco don FISM Marian- culturale. so, perché ognuno di noi è gioiosamente Umberto Iotti che si sobbarca forse il nina Sciotti. Per Tutti gli incontri, pellegrinaggi com- accolto, accettato, considerato e apprez- compito più difficile, quello di reperire ultimo ha preso la presi, si concludono con un momento di zato. La preghiera fatta insieme e la qua- i fondi per l'ampliamento e la ristruttu- parola il vescovo “dolce” convivialità in cui si condivide lità degli argomenti proposti ci fa sentire razione. La città di Reggio, vedi i suoi Massimo ed ha ciò che ognuno ha cucinato e mette a di- importanti, perché ancora capaci di ri- amministratori, risponde bene e assieme ricordato che una sposizione di tutti. flettere, arricchire gli altri con le nostre alla Fondazione Pietro Manodori e scuola che nasce all'ombra del campa- Durante gli incontri ci sono, in media, riflessioni, le nostre esperienze di vita e alla Provincia si raccolgono ben presto nile, sottolinea quanto stia a cuore alla una ventina di persone che stanno gra- di fede, ma anche ritorniamo nelle nostre i soldi necessari per i lavori. nostra chiesa l'istruzione e la crescita dualmente fraternizzando. case arricchiti e sereni. culturale delle persone ed ha rinnovato L’obiettivo è quello di un gruppo aper- 26 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 27
l'appello ai politici, invitandoli ad essere 'saggi' aiutando queste scuole, cioè dan- FRATERNITA’ do ad esse il contributo necessario per Incontri, feste, momenti conviviali e gite/pellegrinaggi dell’unità pastorale poter continuare a vivere. La festa è con- Il Tondo Doni Gruppo Età dell’Oro, 15 tinuata con la visita e la benedizione dei novembre 2013 locali e con la Messa alla presenza delle Sr.Paola Farioli, salesiana originaria due comunità parrocchiali, quella di san dell’Immacolata, ha presentato il famo- Giuseppe e quella dell'Immacolata an- so dipinto di Michelangelo per intro- cora una volta unite nel precetto festivo. durre alle feste dell’Immacolata e del Natale. Piccola nota a margine, seduto negli Un banchetto per tutti i popoli Chiesa ultimi banchi l'ex sindaco, ora ministro dell’Immacolata, 6 gennaio 2014 Chie- della Repubblica [al 26 gennaio 2014 sa ndr], Graziano Delrio con a fianco la In occasione della solennità dell’Epifa- moglie, una partecipazione discreta che nia, nella quale Gesù si manifesta come però rivela indubbiamente il forte inte- luce per tutti i Popoli, si è svolta la ce- resse, mi verrebbe da dire amore, che lebrazione eucaristica con la Festa dei l'ex primo cittadino ha sempre nutrito Popoli. In occasione della santa Messa, per Reggio. l’annuncio della Pasqua è stato dato nel- le lingue delle varie etnie presenti nella nostra Comunità. Dopo la messa, buona parte dei partecipanti, di origine italiana due volte per anno, alcuni ospiti dell’O- e no, si è fermata a pranzo condividendo spedale Psichiatrico Giudiziario, con re- i piatti delle diverse tradizioni e il po- lativi accompagnatori, sono stati accolti meriggio è stato dominato da musiche e a pranzo ed è stato trascorso un poco di danze etniche. tempo insieme a loro. Salvarano: visita presepi 12 gennaio Festa di carnevale per tutti 2014 Immacolata, 1 marzo 2014 Domenica trascorsa insieme alle fami- Serata conviviale ricca di dolci tipici e glie delle parrocchie per visitare i tanti scenette di ogni genere! presepi allestiti nella chiesetta di san Michele e nel paese. E’ stata una graditaInvito a cena per adulti e famiglie San occasione per ripensare al Natale e an- Giuseppe, 2 marzo 2014 che per stare insieme. Dopo i vespri è seguita la cena nel salo- ne, condividendo ciò che ognuno ha por- Pranzo con ospiti OPG Immacolata, tato. Poi, la serata è continuata nel segno 20 febbraio 2014 della festa e della danza. Come da tradizione, che si rinnova circa 28 - LETTERA DELLA COMUNITA’ - Parrocchie S.Giuseppe e Immacolata Concezione PASQUA2014 - 29
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