Soluzione in casa inchiesta / l'avanzata delle donne - FAFTPlus
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inchiesta / l’avanzata delle donne di Federico Introzzi Soluzione in casa Aumentare in quantità e in qualità la partecipazione delle donne al mercato del lavoro potrebbe dare impulso all’economia, migliorare le performance di aziende e Stati, ridurre l’indebitamento pubblico e combattere altre forme di discriminazione. Ma occorre cambiare qualcosa nella mentalità delle persone e nel modo di lavorare di aziende e istituzioni. ‘mediaticamente’ la diversità di genere tra le principali priorità, in pratica i risultati appaiono decisamente meno incoraggian- ti, solo il 7% delle imprese pone la tema- tica tra le prime tre priorità a livello di corporate, e l’88% di addetti non crede che quanto stiano facendo sia sufficiente a risolvere il problema. Un esempio? Secondo un’altra indagine condotta sempre da McKinsey, in colla- borazione con la fondazione Lean In, nonostante le imprese abbiano adottato da almeno un decennio orari flessibili, e congedi maternità, solo il 45% degli inter- vistati ritiene che sia stato fatto il necessario per migliorare significativamente la situa- zione. L’indagine, che ha coinvolto 130 imprese oltre a 34mila addetti, nota che lo scetticismo è maggiore tra le nuove generazioni, solo il 38% delle giovani neoassunte dichiara che la propria impresa gestisca bene il problema. Insomma oltre il 70% delle imprese del campione si dichiara sensibile alla tematica, ma meno di un terzo degli intervistati ritiene si stia facendo abbastanza. Solo il 50% delle intervistate ritiene di avere pari opportu- nità di crescita professionale. Il fatto è che la sfida è di larga portata. Si tratta di porre fine a millenni di segre- gazione sempre ingiusta e oggi ancora più assurda visto che le donne sono ormai istruite meglio e più a lungo degli uomini, Un salto nella storia. A ben vedere il ter- mine stesso ‘donna’ affonda le sue origini, anche etimologiche, nell’idea stessa di potere. La donna per i romani era la domi- N ell’impasse di economie che in quantità e in qualità la partecipazione na, la ‘padrona’, ma della casa, all’interno non crescono, popolazioni all’economia formale del 50% della popo- della quale godeva di uno status anche che invecchiano troppo lazione. superiore all’uomo. Un miglioramento rapidamente, e debiti pub- Il ‘gender gap’ esiste e si sta riducendo rispetto a quella ateniese del V secolo a.C. blici in rapida ascesa una via di uscita molto lentamente. Secondo un’indagine Celebre un’epigrafe del II secolo a.C. che potrebbe esserci. Nascosta perchè troppo condotta da McKinsey, e che ha riguardato sintetizzava magistralmente l’intera idea evidente, come la lettera di Edgar Allan 230 aziende europee, e oltre 2mila addetti, che avevano i latini della donna: ‘Casta Poe: si tratta semplicemente di aumentare nonostante quasi tutte le imprese pongano fuit, domum servavit, lanam fecit’ (fu fede- 30 · TM Marzo 2017
In apertura: un manifesto americano del 1943. Le donne tornavano sulla Indice della parità di genere (Gps) scena pubblica. A destra, la disparità Gps, 1.0=parità di genere di genere è un problema serio in quasi tutte le regioni del mondo, nonostante negli ultimi anni si sia assistito a un netto miglioramento 0.67 8 0.71 14 Europa orientale Europa & Asia centrale almeno tra i Paesi avanzati. In basso, occidentale uno degli indici di McKinsey è spesso 0.48 17 Medio oriente 13 0.47 l’insufficiente protezione legale 0.64 21 & N .Africa Asia meridionale 0.62 15 offerta alle donne a pesare sulla loro (incl.. India) Sud est 0.74 12 America latina asiatico America del nord inclusione, strettamente legata allo 0.57 16 (incl. China) & Oceania scarso peso politico in numerosi Paesi. Africa Sub-Sahariana le, governò la casa, fece la calza). La storia conosce poi regine, sante e intel- Alta Estrema lettuali: casi isolati, ma alfieri della con- diseguaglianza diseguaglianza Gap percentuale % al best-in-region tinuazione di un trend di lunghissimo periodo verso la (ri)conquista dell’ugua- Fonte: McKinsey 2015 glianza di genere, rivendicata dai movi- menti femministi nel corso del XX secolo, e obtorto collo ottenuta almeno nominal- base di tre scenari: uno di base, se non si se lasciare un lavoro di cura non pagato, mente a partire dal termine dei conflitti facesse nulla; uno in cui tutti gli stati di per far fruttare la rispettiva laurea in un mondiali. Dopo Margaret Thatcher ora un’area geografica convergessero al settore a più alta produttività, si libererebbe è Angela Merkel a svolgere il ruolo di per- migliore tra loro; un terzo, se entro il 2025 un posto a più bassa qualifica. Questo no della politica europea. E due donne tutte le disparità venissero chiuse». potrebbe dar luogo a un circolo virtuoso, guidano le maggiori istituzioni della finan- L’indagine della casa di consulenza ame- tra gli altri anche da un punto di vista fisca- za: Christine Lagarde, e Janet Yellen. O ricana mette in luce come dei 95 Paesi le, a sostegno del potenziale di crescita. realtà industriali di rilievo: Mary Barra, presi in considerazione, rappresentativi L’errore da non commettere è ragionare Ceo di General Motors. del 97% del Pil mondiale, a fronte di 15 per stock attuali, invece che concentrarsi I ‘se’ della macroeconomia. Il setti- indicatori di parità di genere, in oltre 40 sui flussi futuri, il vero nodo della que- manale inglese The Economist ha parlato la metà di tali indicatori riporti scostamenti stione», prosegue Parodi. di ‘Womenomics’per definire la volontà critici. Come? Grazie in prevalenza all’au- Lascia del resto a riflettere che attual- di riscatto che oggi sembra contraddistin- mento della partecipazione femminile al mente, le donne contribuiscano al 37% guere l’altro 50% della popolazione mon- mondo del lavoro. In particolare, «un ruo- del Pil mondiale, percentuale abbastanza diale. Infatti, se dovessimo irrealistica- lo importante nell’assorbimento potrebbe lontana dall’auspicabile 50%, nonostante mente assistere nel prossimo decennio al svolgerlo l’imprenditoria femminile stessa, significativi scostamenti regionali. Le cau- completo eliminarsi delle disparità di gene- oltre al fatto che per ogni donna che doves- se? Minor partecipazione, in tutti i Paesi re, il Pil mondiale nel migliore degli sce- nari crescerebbe a regime di un ulteriore 26%. Detto in altri termini, è come se nel Disparità di genere per area geografica 2025 il mondo si ritrovasse con un nuovo protagonista, forte di un Pil di 28mila Livello Molto alto Alto Medio Basso Gps miliardi di dollari, pari a poco meno di Regione Europa Est quelli di Stati Uniti e Area Euro secondo Nord orientale e sud-est Medio Asia America e asiatico Africa Oriente meridionale le stime di McKinsey. I suoi abitanti? Quel- e Europa Asia America (esclusa Sub- e Nord (esclusa Oceania occ. centrale Latina Cina) Cina Sahariana Africa India India) la parte di donne sino ad allora ‘lavorati- 0.74 0.71 vamente inattive’. 0.67 0.64 0.62 0.61 0.57 0.48 0.48 Valore Gps 0.44 «Quello condotto da McKinsey è un aggregato esercizio teorico molto semplice: è stato il primo studio di quel genere, almeno a livello macro, a prendere in considerazione decine di Paesi, e valutare gli effetti di una Protezione legale e 0.50 0.59 0.45 0.36 0.35 tale eventualità», afferma Marialuisa Paro- risonanza politica 0.32 0.28 0.16 0.24 0.20 di, economista e vicepresidente FaftPlus, Federazione associazioni femminili Ticino Rappresentanza politica 0.35 0.49 0.17 0.30 0.16 0.19 0.31 0.12 0.11 0.15 «ed è interessante in quanto evidenzia per ognuno degli stati presi in analisi, le aree Fonte: McKinsey 2015 su cui lavorare e i possibili risultati sulla TM Marzo 2017 · 31
Le donne nel mercato del lavoro in Germania Totale popolazione Lavoratrici indipendenti Lavoratrici indipendenti Lavoratrici Lavoratrici femminile senza collaboratori con collaboratori dipendenti dipendenti (part-time) 41.245.000 894.000 466.000 17.114.000 8.139.000 51% 38% 25% 48% 81% Media salario lordo orario (dati €/h) Quota di genitori a tempo parziale con figli di meno di sei anni 20,20 15,83 6% 73% ● Uomini ● Donne Fonte: Frankfurter Algemeine Zeitung La Germania è il Paese che ha visto facciano carico annualmente del 75% del rimane incontestabile il dato che vede len- più protagoniste le donne in politica. lavoro non pagato, il cui valore di mecato tamente crescere l’importanza, anche Dai socialisti, subito dopo Willy si aggirerebbe sui 10mila miliardi di dollari, patrimoniale, delle donne, per quanto Brandt al fenomeno dei verdi degli il 13% del Pil mondiale. spesso dovuto a fattori esogeni. anni ‘80, le donne sono rimaste in La ‘Womenomics’. Sin dagli anni ‘70 per Avivah Wittenberg-Cox e Alison Mai- prima linea. Ma benché le ogni nuovo posto di lavoro occupato da tland autrici di un recente saggio, Why rappresentanze sindacali siano un uomo, due sono stati invece presi da women mean business, stimano che entro il attente al tema e perfettamente donne, almeno negli Stati Uniti. Ma aldilà 2025 il 60% della ricchezza del Regno introdotte nelle aziende (Consigli di del ruolo sempre più attivo giocato dalle Unito sarà in mano a donne, e anche tra Sorveglianza e Amministrazione) i donne nel mercato del lavoro, continuano i più giovani le donne sorpasseranno presto dati del mercato del lavoro non a detenere l’egemonia su oltre l’80% delle gli uomini. «Già nel 2020 buona parte offrono altrettanti risultati, delle decisioni d’acquisto dei beni di consumo della ricchezza americana sarà in mano a molte battaglie vinte. Rispetto ad dell’unità familiare, consumi che come donne, da qui la ricerca degli ultimi anni altri Paesi molto più ‘maschilisti’ non noto rappresentano la quota preponde- di consulenti finanziarie. E questo, insieme sembra poi cambiato molto. rante dei Pil di quasi tutti gli stati. Per allo sviluppo del Fintech, ha giocato un quanto la partecipazione femminile abbia ruolo di primo piano anche nella lotta alla dei limiti, anche fisiologici, nel corso delle conquista dei migliori talenti tra la Silicon considerati, una prevalenza di lavoro part- ultime decadi si è assistito a un netto cam- Valley e Wall Street, che ormai non è più time, e la preponderanza in professioni a bio di passo, in tutto, anche l’istruzione. improntata sulla base degli stipendi, ma bassa produttività. Già oggi nell’Unione Europea il 59% dei benefit, come scriveva poco tempo fa «Il rapporto, in particolare mette in luce dei laureandi è donna, così come il 61% lo stesso Financial Times. Credit Suisse una serie di aree su cui lavorare per ognuno dei dottorandi, e il trend è al rialzo. Ciò Usa già pochi anni fa offriva ai propri dei Paesi analizzati, e per la Svizzera non nonostante rimane ancora un ampio mar- manager di portare in viaggio di lavoro mancano le conferme di un quadro preoc- gine di miglioramento per ‘i frutti’ di que- figli e rispettivi baby sitter, qualcosa di cupante. A destare allarme è specialmente sta maggiore e migliore istruzione, a livello impensabile sino a poco tempo prima», la scarsa protezione legale della donna nel di remunerazione, la donna in media ha afferma l’economista Parodi. Già a livello mondo del lavoro, elemento che in altri un percorso professionale all’interno del- di flussi, in dieci anni le cittadine statuni- Paesi non emerge, ma anche il lavoro di l’azienda più modesto, e mantiene come tensi che hanno dichiarato più di 100mila cura non pagato, la presenza politica e mercato di sbocco i settori meno produt- dollari di reddito sono triplicate, e in let- dirigenziale, oltre alla parità salariale», tivi, e retribuiti, insegnamento e infermie- teratura è andata maturando la consape- prosegue Parodi. Profonde divergenze, ristica tradizionalmente. All’attuale velo- volezza, che una maggior presenza fem- ad esempio nel tasso di partecipazione cità, il divario salariale potrebbe essere minile in azienda, anche in quei settori femminile nel mondo del lavoro, sono in pienamente colmato in non meno di 170 tradizionalmente più maschilisti, la finan- gran parte dovute al fatto che le donne si anni, almeno secondo il Wef. Eppure, za, giovi agli affari. In particolare un diver- 32 · TM Marzo 2017
so modello di leadership, quello femminile, meno aggressivo, competitivo, meno ossessionato dal potere, e più orientato alla ricerca del consenso, più collaborativo, AKAD Scuola Specializzata Superiore e più orientato al ‘team work’, almeno di Banca e Finanza SA secondo tali teorie, avrebbe il vantaggio di produrre decisioni migliori, anche in situazioni di forte pressione. Delle nove qualità di leadership indivi- duate da McKinsey, le donne ne appliche- rebbero significativamente più degli uomi- ni almeno cinque: sviluppo personale dei propri collaboratori, predefinizione di obiettivi e compensi, la funzione di role model, oltre ad agire come fonte d’ispi- razione, promuovendo un modello deci- sionale partecipativo. Vengono conferme in tal senso da Mariagrazia Uguccioni, dal 2000 nel centro, e dal 2010 direttore di laboratorio e vicedirettore dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina di Bellinzona, un centro dove ricercatori di tutto il mondo trascorrono periodi di dottorato, e post dottorato: «Non credo le donne abbiano doti che le rendano particolarmente più adatte degli uomini a ricoprire incarichi dirigenziali, altresì hanno spesso una mag- gior sensibilità nel cogliere meglio e più rapidamente le necessità dei collaboratori, oltre a coinvolgerli più attivamente nella gestione, e nelle scelte strategiche». E sul punto insiste anche Christiane Tureczek, membro di riferimento dell’As- sociazione svizzera dei quadri (Asq): «L’e- strema flessibilità che le deriva dalla gestio- ne dell’economia domestica, il ruolo pre- minente almeno in Occidente nell’edu- cazione dei figli, rende la donna capace di infondere un entusiasmo contagioso in Scuola Specializzata Superiore di Banca e Finanza SSSBF tutti i collaboratori, contribuendo quindi nel rasserenare l’ambiente di lavoro». La leadership femminile sarà quindi in grado di garantire: «In primo luogo comple- Il titolo perfetto per il mentarietà a quella maschile, un raffor- zamento dei valori aziendali, e migliori capacità organizzative. Allo stesso tempo vostro portafoglio lo sviluppo di un management dotato di Con il titolo di economista bancaria/o dipl. SSS vanterete una qualifica ‘soft skill’ più diversificate, utili a risolvere prestigiosa che vi aprirà grandi opportunità professionali. Grazie al in maniera pragmatica imprevisti, e attività costante orientamento alla pratica e alla trasposizione di quanto appreso negoziali, oltre a una maggior resilienza, nella prassi lavorativa, la SSSBF vi fornirà una solida preparazione per e miglior visione d’insieme. Un approccio eccellere nel mondo bancario e della finanza. dunque inclusivo, complementare a quan- to di costruttivo sia già presente, e non Siete interessati? esclusivo», conclude Rosy Croce, membro Saremo lieti di rispondere alle vostre domande: Telefono 091 961 65 29 di direzione e responsabile del diparti- Info dettagliate disponibili anche su www.csbancari.ch/akad mento risorse umane di Migros Ticino. Nonostante quindi non manchino le conferme di una correlazione tra maggior In Ticino il corso di studi è proposto presenza femminile in azienda, e nei ruoli dal Centro di Studi Bancari.
A sinistra, un confronto mondiale ed Top management femminile europeo di presenze femminili a livello di top management. A destra, Quote femminili nel Consiglio di vigilanza Quote femminili nel Consiglio di amministrazione lentamente anche nelle famiglie svizzere si è avviato un processo di 28% 31% 22% 16% 8,3% 7,7% 5,0% 6,0% redistribuzione del carico di lavoro, e del tasso di occupazione tra genitori. Germania Europa Occ. Mondo Svizzera Germania Europa Occ. Mondo Svizzera Top 5 europea (%) con l’inclusione femminile, registrando Francia Svezia con frequenza marcate ingiustificate dispa- Norvegia Luss. rità salariali (mediamente del 18% tra pri- Svezia Beglio vati, e oltre il 12% nel pubblico), e una Italia Olanda sensibilità giuridica alla tematica non anco- UK UK 0 10 20 30 40 50 0 5 10 15 20 ra pienamente sviluppata, nonostante sia prevista a livello costituzionale proprio Fonte: Handesblatt 2017, Schilling report 2016 una legge sulla parità di genere. «I limiti provengono da schemi culturali apicali, e migliori performance della stessa, Sempre dal Wef è stato del resto recen- e mentali inconsapevoli, ma consolidatisi secondo una Commissione parlamentare temente dimostrato che vi sia una corre- nel tempo. Oltre alle competenze, oggi a britannica, alla velocità attuale sarebbero lazione tra la parità di genere, e il Pil pro una donna viene richiesta la capacità di necessari alle donne almeno 60 anni per capite, così come che la crescita economica destreggiarsi in dinamiche comportamen- ottenere pari rappresentanza degli uomini, venga violentemente colpita dall’eccessiva tali dettate da schemi di una società in cui all’interno dei board delle aziende del Ftse diseguaglianza. Parimenti, è stato ormai storicamente l’uomo ha avuto un ruolo 100. Più in generale, globalmente solo il da tempo dimostrato che a una maggior preponderante», spiega la responsabile 7% dei direttori corporate è donna, dato inclusione delle donne nel mercato del Hr di Migros. Nonostante la Svizzera si destinato a scendere sotto l’1% in Giap- lavoro, anche dopo i congedi maternità, collochi al vertice delle classifiche ufficiali pone, e a salire al 15% negli Stati Uniti, senza che questi si traducano automati- anche per occupazione femminile, supe- e anche in questo caso la correlazione è camente con la loro definitiva uscita di rando la Svezia, in realtà il dato deve essere confermata: sono le aziende con una pre- poi scomposto per tasso di occupazione, senza femminile più marcata, a macinare e depurato di conseguenza. performance superiori alla media delle Si stima che Il risultato? All’86% di uomini che sono concorrenti. «I gruppi misti sono più effi- entro il 2025 occupati a tempo pieno, o quasi, corri- cienti per le diverse modalità con cui uomi- il 60% della ricchezza sponde un 45% di donne, con un altro ni e donne giungono a formulare il proprio del Regno Unito 25% di impieghi inferiori al 50%. In grado di avversione al rischio. In campo sarà in mano aggiunta a disparità salariali ingiustificate, finanziario, per esempio, un filone di studi a donne, pur a parità di mansioni, e a una sostanziale ha colto risultati meno ampi ma più costan- e anche tra i più giovani differenza del tasso di occupazione, il qua- ti come tipici delle decisioni femminili: dro è ulteriormente peggiorato dalla con- le donne sorpasseranno un significativo stabilizzatore della vola- centrazione delle donne attive in settori presto gli uomini tilità di borsa», afferma Marialuisa Parodi. a bassa produttività: si stima infatti che il Eppure, le donne continuano a dimo- 60% dei posti di lavoro a salario inferiore strarsi come una delle risorse attualmente ai 4.500 franchi sia in mano a donne, diver- ancora meno utilizzate, soprattutto se in scena, fa spesso seguito un tasso di fertilità samente da quelli a salario alto, superiore confronto ad altre. Nonostante il loro superiore che in realtà maggiormente a 16mila, nell’85% dei casi occupati da potenziale, i dati di inclusione nel mondo discriminanti. È il caso dei Paesi scandi- uomini, secondo i dati dell’ufficio federale del lavoro risultano deludenti, con Paesi navi, rispetto ai risultati deludenti di Italia, di statistica. «In tal senso è sempre più avanzati come il Giappone che vedono Giappone, o Germania. Una maggior imperativa la necessità di ridefinire i ruoli attiva una donna su due, rispetto agli Stati inclusione, complementare a un sistema di ‘femminile’ e ‘maschile’ dalle imprese, Uniti che vantano una partecipazione al di welfare sensibile ai problemi legati alla alle famiglie, alla ricerca di un nuovo equi- 65%, o alla Svezia, oltre il 70%. L’Europa maternità potrebbe infatti tradursi, in librio che renda più sopportabili per la tiene il passo con le medie d’oltre oceano, maniera tutt’altro che intuitiva, in più società tutta anche le nuove legittime aspi- ma solo per la popolazione più giovane nascite, indispensabili nel frenare l’invec- razioni delle donne, come trovare soddi- del campione, tra i 25 e i 29 anni, lasciando chiamento demografico, e nel più lungo sfazioni nella vita professionale», prosegue però aumentare il gap al crescere dell’età periodo riportare i sistemi pensionistici il membro dell’Asq, Christiane Tureczek. anagrafica. Tra i 55 e i 59 anni, infatti, alla sostenibilità. Nel corso degli ultimi anni si è assistito mediamente meno del 50% delle cittadine Lo stato dell’arte in Svizzera. Il mercato a un miglioramento sostanziale dell’in- europee è ancora attivo nel mondo del del lavoro svizzero vanta da sempre, più clusione femminile, per quanto anche in lavoro, diversamente dal 66% americano. di altri Paesi europei, una difficile relazione questo caso il progresso sia a ritmo con- 34 · TM Marzo 2017
tenuto, che ha portato a una nuova e più equa distribuzione dei tassi di occupazione «Anche a fronte dei all’interno dei nuclei familiari, tra uomo recenti risultati referendari, e donna. Significativi incrementi sono stati che hanno visto chiudersi registrati in particolare nel part time fem- la possibilità di importare minile (come già detto, nonostante un tas- i talenti necessari dall’estero, so d’occupazione superiore al 75%, al 60% sarà sempre più necessario sono proprio a tempo parziale), segnali di tornare a guardare una migliore capacità di conciliazione tra dentro i confini vita lavorativa, e familiare, soprattutto dopo il concepimento della prole, e dei nazionali svizzeri, passi in avanti istituzionali mossi in tale attingendo da direzione. «Si sono andate imponendo quel grande bacino, nuove forme di lavoro, dalla diffusione che sono le donne» del tempo parziale, al Job sharing, al tele- lavoro, forme che richiedono oltre a una Marialuisa Parodi, diversa forma di concentrazione, soprat- economista e vicepresidente FaftPlus tutto un nuovo strettissimo rapporto di fiducia tra datore di lavoro, e collaboratori, prima impensabile», prosegue Christiane Tureczek. A sostegno di questa sempre mente più anziane, 54 per gli organi ese- dal 50, al 47% del totale. Mediamente maggiore inclusione delle donne sul mer- cutivi e di sorveglianza. Dati destinati a emerge comunque una preparazione cato del lavoro, le statistiche sull’istruzione crescere per le donne con passaporto este- migliore degli stranieri, elemento che rical- femminile, che seppur aggregate mostrano ro, mediamente intorno ai 58-61 anni. ca il ritardo storico in alcuni ambiti del- il recupero negli ultimi decenni, il rag- Molto alto il livello d’istruzione: con l’istruzione scientifica. Mediamente le giungimento e anche il superamento delle oltre il 90% dei membri forti di un’edu- donne nominate nei Consigli di ammini- medie europee. A determinati livelli invece cazione universitaria, ciò nonostante il strazione hanno lavorato almeno nove il problema non si pone più già da diverso numero degli stranieri si è ridotto passando anni per la stessa impresa, e rimangono tempo, nota il Vicedirettore dell’Irb di Bellinzona, «è il caso dei ricercatori, chia- mati a confrontarsi in una competizione Redistribuzione del tasso di occupazione sempre più globale, e sempre più serrata. nelle famiglie svizzere L’obiettivo? Essere e rimanere competitivi, Persone di età compresa tra 25 anni e l’età pensionabile ordinaria indipendentemente dal sesso». I dati dello Schilling report 2016 con- Coppie senza altri membri fermano questa fotografia del mercato 1992 23,1 32,9 36,3 4,4 svizzero, seppur con accentuate differenze cantonali. Al 31 dicembre 2015 le donne 2012 12,4 9,6 20,1 38,7 4,4 4,3 10,5 rappresentavano il 6% dei membri dei Coppie con figli/e, il/la minore tra Consigli di amministrazione, il 4% delle 0 e 6 anni 1992 61,5 28,4 6, 8 nomine dell’ultimo anno, e il 16% nei consigli di sorveglianza, con un 23% tra 2012 29,2 29,7 19,9 10,0 5,5 4,5 le nuove nomine, rispetto a un campione Coppie con minore tra figli/e il/la 7 e 14 anni di 119 compagnie, di 17 diversi settori. 1992 38,1 45,5 12,0 2,6 A livello di quotate, i dati trovano ulte- 2012 19,8 32,8 24,7 12,2 3,9 5,3 riore conferma, con scostamenti minimi, principalmente a livello di consigli di sor- 0% 20% 40% 60% 80% 100% veglianza, con una quota femminile al 23% del totale. Delle decine di compagnie del Uomo a tempo pieno/donna nessuna Entrambi a tempo pieno attività professionale Entrambi a tempo parziale campione, solo 3 (il 2,5%) aveva un Ceo Uomo a tempo pieno/donna a tempo Entrambi nessuna attività professionale donna, dato destinato a scendere a 0 se si parziale < 50% Altri modelli guarda invece alle quotate dello Smi. In Uomo a tempo pieno/donna a tempo entrambi i casi, un solo presidente del con- parziale 5 0 –89% siglio di sorveglianza era donna. Uomo a tempo pieno/donna a tempo parziale < 90%* L’età media dei membri dei Consigli di Amministrazione è di 50 anni, 47 per quel- * Nel 1992 non si è fatta distinzione tra tempo parziale
veglianza. Anche in questo caso emergono interessanti correlazioni: al crescere del «Le donne hanno spesso peso femminile nei ruoli apicali dell’im- una maggior sensibilità presa, segue un aumento proporzionale nel cogliere meglio di donne presenti in altri ruoli, dal CdA, e più rapidamente ai manager di medio livello. Si trovano le necessità conferme in tutte le statistiche sui diversi dei collaboratori, settori campionati, che spaziano dal 23% oltre a coinvolgerli di forza lavoro femminile del manifattu- più attivamente riero, al 55% del commercio e della ven- nella gestione, dita al dettaglio (eppure deludenti i dati e nelle scelte sul front office femminile per l’economia strategiche» reale, perchè?). Ma nonostante la solida posizione di forza, anche in questi settori si registra la completa assenza di donne Mariagrazia Uguccioni, direttore di laboratorio nei ruoli apicali, diversamente dai servizi e vicedirettore Irb finanziari (4% dei Ceo è donna), assicu- razioni (8%), e logistica (17%). Quelli dello Schilling Report sono quin- di risultati complessivi tutto sommato in carica di media quattro, diversamente che salendo le gerarchie aziendali la pro- deludenti, che collocano la Svizzera a con- dagli uomini, che rimangono in carica più babilità di imbattersi in donne è sempre siderevole distanza anche rispetto a Paesi a lungo. In estrema sintesi quanto emerge più esigua. A livello di forza lavoro media- confinanti non propriamente all’avanguar- è che al 31 dicembre 2015 il 94% dei mem- mente il 39% dello staff è donna, percen- dia, e sono in parte attribuibili all’assenza bri dei board e l’84% dei membri dei con- tuale destinata a scendere tra i manager di correttivi. È il caso quindi di interrogarsi sigli di sorveglianza, rappresentativi della di medio livello al 23%, e a dimezzarsi tra almeno dell’eventualità di ricorrervi? totalità delle imprese svizzere, era costituito quelli senior, al 15%. L’8% dei membri «Ci si dovrebbe sicuramente iniziare a da uomini: un dato non incoraggiante. dei board è ancora donna, il 5% dei Ceo, porre il problema, e le alternative non In un secondo rapporto la riconferma e il 3% dei presidenti degli organi di sor- mancano: offerte di lavoro a tempo par- ziale per gli uomini - sono ancora oggi una rarità -, forme di congedo paternità anche obbligatorie, l’obiettivo della parità Le banche puntano sulle donne, ma... salariale, la garanzia di forme di remune- La promozione delle donne è un tema di grande razione per chi ricopre compiti sociali rilevanza per il settore bancario e finanziario. Nelle oltre che familiari, un più convinto soste- banche, la quota di donne pari al 37%, che si man- gno alla formazione professionale anche tiene stabile dal 2010, è inferiore alla media svizzera indipendente dai ruoli tradizionali», nota del 47%. Circa un terzo delle donne lavora a tempo Christiane Tureczek. Di recente poi il parziale, una proporzione visibilmente elevata che Consiglio federale ha mosso passi in avanti, negli ultimi anni ha visto una crescita costante, almeno a livello di partecipate pubbliche come dimostra l’analisi effettuata da Datori di in merito alle ‘quote rosa’, per quanto sia Lavoro Banche, l’Associazione padronale delle già lungo tempo che se ne dibatte senza banche in Svizzera. La notevole flessibilità del sostanziali passi in avanti. Diversamente grado di occupazione non è l’unica misura adottata da Francia, e Italia dove sono previste inve- dalle banche per consentire una migliore conci- ce quote minime e sanzioni per il mancato liazione di famiglia e lavoro. Una banca su tre rispetto, dalla Spagna, dove alle quote non accorda anche il telelavoro e una su sette offre spe- corrispondono sanzioni. Le cosiddette ciali programmi di reinserimento professionale Pia Guggenbühl, vice quote rosa hanno il vantaggio di essere per uomini e donne. Un esempio in tal senso è direttrice di Datori di uno strumento di facile applicazione da ‘Real Returns’ di Credit Suisse, un programma cui Lavoro Banche. parte delle imprese, e controllo da parte la banca ha dato vita anche in quanto in tutti i delle istituzioni, la cui applicazione anche settori aziendali si registra un significativo abbandono della forza lavoro femminile temporanea potrebbe favorire il cambio prima del passaggio a livelli direttivi più alti. Sono rilevanti anche gli orari di lavoro culturale necessario a una maggior inte- flessibili che il 66% delle banche propone ai collaboratori con figli. Circa il 30% grazione della donna. «Del resto, anche degli impiegati di banca ha figli di età inferiore a 15 anni. L’organizzazione della a fronte dei recenti risultati referendari, cura dei bambini è perlopiù affidata ai lavoratori. Tuttavia quasi il 20% delle banche che hanno visto sostanzialmente chiudersi offre posti riservati negli asili nido e il 5% dispone addirittura di un asilo interno la possibilità di importare i talenti necessari o sostiene i genitori nella cura dei bambini (ad esempio con una tata). dall’estero, sarà sempre più necessario tor- nare a guardare dentro i confini nazionali 36 · TM Marzo 2017
svizzeri, attingendo da quel grande bacino, «I limiti provengono che sono le donne. Indirettamente sarà da schemi culturali quindi indispensabile prendere in mano e mentali inconsapevoli, il tema della conciliazione lavoro-famiglia, ma consolidatisi nel tempo. rivedendo i ruoli culturali tradizionali. Un Oggi a una donna viene grosso ostacolo a livello svizzero è infatti richiesta la capacità proprio culturale, rispetto a molti altri di destreggiarsi in dinamiche stati europei c’è ancora un problema di educazione», commenta l’economista. comportamentali La realtà locale. Il Canton Ticino, nono- dettate da schemi stante i notevoli passi in avanti degli ultimi di una società in cui anni, sconta un ritardo storico anche storicamente l’uomo ha avuto rispetto agli altri cantoni, almeno per un ruolo preponderante» quanto concerne la parità di genere. Rosy Croce, Rispetto anche a coloro che sono nati pri- membro di direzione e ma del 1967, tralasciando i precedenti il responsabile del dipartimento 1948, le differenze d’istruzione e i percorsi risorse umane di Migros Ticino formativi scelti da uomini e donne sono andati lentamente colmandosi, secondo i dati di un recente rapporto del Def, e del- Le quote femminili in dieci settori l’ufficio federale di statistica. Manifatturiero Ciònonostante rimangono le storiche professionali Assicurativo Immobiliare propensioni, peraltro diffuse anche in altri al dettaglio Media/ITC Trasporti/ Logistica Bancario Vendita Paesi, che vedono gli uomini più propensi Servizi Salute a intraprendere percorsi professionali per Presidente del CS 9% 0% 0% 0% 17 % 0% 0% 0% 0% l’industria e l’artigianato, e le donne impie- Consiglio di sorveglianza 22% 19% 16% 4% 22% 13% 9% 19% 14% gate nelle cure sanitarie e nel commercio. Ceo 4% 8% 0% 0% 17% 0% 0% 0% 0% Solo di recente le studentesse, la maggio- Consiglio d’amministrazione 9% 11% 10% 8% 11% 3% 4% 11% 9% ranza di coloro che ottengono maturità Senior management 11% 13% 22% 21% 21% 19% 12% 21% 16% liceale, hanno anche iniziato a sopravan- Management intermedio 20% 24% 22% 27% 18% 45% 16% 33% 23% Forza lavoro 43% 43% 35% 50% 34% 35% 23% 38% 55% zare il numero di neo immatricolate nelle università svizzere. «Anche in questo caso, Fonte: Schilling report 2016 è interessante notare che ormai numerosi studi hanno fatto emergere la convinzione delle bambine, già a sei anni, di avere meno capacità dei bambini, riverbero delle con- Donne al vertice in Migros dizionalità che le circonda. Ed è proprio «Nella cooperativa Migros Ticino, le pari opportunità sono parte dei valori aziendali, questo che inizia a pesare anche nell’ado- un tema centrale per la gestione delle risorse umane. Del resto, il 61% dei collaboratori lescenza sulla scelta degli studi, sia nel caso è composto proprio da donne», afferma la responsabile risorse umane, Rosy Croce. delle studentesse, ma anche per gli studenti, La presenza femminile è ovunque predominante nella grande distribuzione orga- che faticano nello scegliere discipline che nizzata ma lo stesso non si puà dire nel management. non siano già tradizionalmente considerate Nel ‘Consiglio di amministrazione’ di Migros 3 dei 7 membri sono donne, tra cui maschili. Diversamente, nei Paesi del nord, il presidente e il vicepresidente, oltre al 20% dei quadri, e al 40% degli intermedi. si è osservato che i risultati delle bambine «Anche a livello di team-work il formato che prediligiamo è quello misto, e a valere siano nettamente migliori anche nelle mate- è sempre il principio che un’idea è buona indipendentemente da chi l’abbia formulata. rie tecnico-scientifiche», spiega Parodi. Una formula accettata e condivisa da tutti», prosegue Rosy Croce, nel solco della Al netto quindi dell’educazione, il più miglior letteratura. netto miglioramento lo si registra anche Del resto, proprio a fronte di questa vocazione femminile fatta propria dall’azien- in questo caso a livello di inclusione nel da: «Siamo perfettamente consapevoli che la maternità sia un momento delicatissimo mondo del lavoro, se in passato la mater- nella vita di una donna. Le siamo quanto più possibile vicini, sia pre- che post- nità costringeva spesso all’uscita tempo- parto. Prevediamo un primo colloquio preparto tra il dipartimento Hr, l’interessata, ranea ma per lunghi periodi, o definitiva, e il suo diretto superiore per sensibilizzare tutte le parti in causa, e valutare se vi delle madri dal tessuto produttivo, oggi siano particolari necessità di cui tener conto. Dopo il parto è previsto un secondo colloquio in cui valutare la situazione, ed eventuali nuove richieste che possano facilitare il reinserimento della collaboratrice, o la proroga del congedo anche oltre L’autorità in materia di monitoraggio il termine stabilito per legge», conclude Rosy Croce. Anche nel caso del secondo della situazione svizzera è da anni lo genitore sono previste forme di congedo pagate. Schilling Report. Sopra, un piccolo estratto di una recente indagine. 38 · TM Marzo 2017
donna in seno al nucleo familiare, dove si «Si sono andate imponendo fa carico della maggior parte dei compiti nuove forme di lavoro, domestici, e di cura dei bambini. Più cir- che richiedono coscritto l’impegno degli uomini, e limi- oltre a una tato alla politica di milizia. diversa forma La politica in Svizzera. Il suffragio fem- di concentrazione, minile è stato concesso molto tardi a livello soprattutto un nuovo federale, nel 1979. Diversamente a livello strettissimo rapporto cantonale, in Ticino ‘già’ nel 1969, in di fiducia Appenzello interno solo nel 1990, su deci- tra datore di lavoro, sione del tribunale federale. Nell’arco e collaboratori, degli ultimi quattro decenni si è andato prima impensabile» ampliando, anche di molto, il peso delle donne sulla scena politica, e alle ultime elezioni del Consiglio nazionale nel 2015 Christiane Tureczek, giurista e membro hanno conquistato il 32% dei seggi. Nel dell’Associazione svizzera dei quadri Consiglio degli Stati, nei Gran Consigli e nei Parlamenti cantonali i risultati sono stati più modesti. Si nota subito dalle sta- si registrano minori casi di uscite definitive, La conciliazione tra lavoro e famiglia, tistiche che la quota di candidate a ogni e tempi più celeri di rientro, per quanto benchè sia anch’essa migliorata nel corso tipo di elezioni è inferiore a quella degli continui a sussistere un serio problema di degli anni, continua a vedere nella maggior uomini, generalmente, come nel caso delle sottoccupazione della manodopera fem- parte dei casi l’occupazione a tempo pieno elezioni del 2015, circa un terzo dei can- minile. «Un tema sentito, quello della della figura maschile, e solo a tempo par- didati e degli eletti è donna, percentuali maternità, anche nel mondo della ricerca. ziale della femminile. Ciò è in larga parte che variano molto tra Cantoni, e tra partiti, Nel nostro lavoro, dopo il congedo mater- dovuto a un retroterra culturale ancora con una maggior propensione da parte di nità, sono previste solo leggere riduzioni molto legato al passato, in cui effettiva- ecologisti, e socialisti a candidare donne. di occupazione per venire incontro a esi- mente la partecipazione femminile al mon- Statisticamente, del resto, la probabilità genze momentanee di colleghi in difficoltà. do del lavoro era contenuta, e alle difficoltà di successo di una candidata donna nel- Nessuno lavora a un progetto in solitaria, economiche e organizzative che i genitori l’arco di quarant’anni è andata aumentan- il sostegno temporaneo a membri del team avrebbero nel crescere i figli lavorando do fortemente, raggiungendo quasi il livel- è demandato in primo luogo proprio al entrambi a tempo pieno. L’aumento del lo degli uomini. L’ampio deficit di rap- team, agli altri membri che lo compon- numero dei posti presso le strutture spe- presentanza rimane quindi riconducibile gono», afferma Mariagrazia Uguccioni, cializzate nella prima infanzia è infatti al numero di candidature, decisamente dall’alto di quasi vent’anni di esperienza coinciso con l’aumento della partecipa- inferiori. Solo di recente il peso femminile nella ricerca. zione femminile, nonostante rimanga sen- ha raggiunto il massimo organo politico, Sensibile anche il membro dell’Asq, la sibile la questione dei costi. infatti, nel 2008 sono state elette al Con- giurista Tureczek: «Il reinserimento delle «Quanto è emerso qualche anno fa da siglio federale tre donne, salite a quattro donne nel mercato del lavoro dopo i con- un sondaggio condotto da Tiresia a livello tra il 2010 e il 2011. Più contenuta la rap- gedi maternità dovrebbe rappresentare cantonale è stato sorprendente, in tutte le presentanza a livello cantonale, sia nei un tema di discussione per le istituzioni, famiglie c’è infatti domanda di strutture Governi che nei Parlamenti intorno al e molto può essere ancora fatto da noi a per l’infanzia, mentre oggi si affidano a 25%, e da diverso tempo ferma al palo, livello di sensibilizzazione politica e sociale. conoscenti e spesso nonni. C’è quindi for- benchè anche in questo caso si registrino Passando dal riconoscimento della fun- tissima domanda, con conseguenti altissimi forti divergenze, dal 37% di Basilea Cam- zione sociale della maternità, potrebbero costi, ma scarsa offerta, ma in questa dire- pagna, al 15% del Vallese. e forse anche dovrebbero essere previste zione sembra che il Consiglio di Stato e Donne e media digitali. Per quanto le accanto a forme di lavoro più flessibili, la il Gran Consiglio si stiano muovendo. donne continuino a rivestire un ruolo di possibilità di lavorare a tempo ridotto, Così come le mense scolastiche, solo di peso nella società, e nelle economie senza eccessive perdite di guadagno, e sen- recente se ne è iniziato a parlare», conclude moderne ben al di sotto del loro potenziale, za penalizzazioni previdenziali eccessive». Parodi. Oltre a questo, una maggior fles- come ha evidenziato lo studio di McKin- Del resto, sono proprio elementi come sibilità concessa dai datori di lavoro, all’o- sey, rimane innegabile la ‘rimonta’ che le maternità e sottoccupazione che di fatto rario settimanale per motivi familiari ha ha viste protagoniste nel corso degli ultimi precludono alle donne nella più parte dei indubbiamente contribuito nell’iniziare a anni. Tale fenomeno è andato a coincidere casi la possibilità di fare carriera comple- colmare le profonde distanze esistenti tra con il crescere per importanza dei media, tamente, o alla stessa velocità dei colleghi Ticino, e altri cantoni della Svizzera inter- nonchè con la digitalizzazione in primo maschi, escludendole da incarichi di na più all’avanguardia. Un’ulteriore con- luogo degli stessi, e dell’economia. Il ter- responsabilità, e a remunerazione elevata, ferma, strettamente legata alla non par- ziario, più o meno avanzato, settore di il che solo in parte spiega comunque la tecipazione al mondo del lavoro regola- sbocco tradizionale della manodopera differenza salariale tra sessi. mente retribuito, è il ruolo svolto dalla femminile specializzata, e quelle divisioni 40 · TM Marzo 2017
delle multinazionali a più alta concentra- zione di donne (marketing, e comunica- zione) è stato il primo a essere investito Un paradigma di successo dalla rivoluzione digitale, e il primo a Alessandra Alberti, laurea in ingegneria ali- poterne fare esperienza. Ciò, unito a una mentare al Politecnico di Zurigo, è da quasi nuova apertura in primo luogo culturale vent’anni direttrice di Chocolat Stella di Giu- della società, in particolare tra le nuove biasco, e una delle poche donne ticinesi ad generazioni, e a nuove forme di lavoro ha aver fatto una concreta esperienza in un tempo di fatto favorito la rivalutazione del ruolo relativamente lungo alla testa di un’azienda. della donna, pur a diverse velocità, a secon- «Lavorare in una realtà famigliare di medie da dei Paesi e una sua costante crescente dimensioni, mi ha dato la grande opportunità inclusione. A tal proposito il Cedaw, il di imparare molto su più fronti: organizza- Comitato delle Nazioni Unite per l’eli- zione il lavoro, tenere i rapporti col personale, minazione della discriminazione nei con- gestire e risolvere ogni sorta di problemi tec- © TiPress fronti delle donne, nel 2009 si era detto nici» dice la direttrice «nonché di ampliare, preoccupato ‘in merito al persistere di anzi raddoppiare, la produzione e le unità atteggiamenti e stereotipi tradizionali radi- produttive, costruendo anche un nuovo stabile cati, soprattutto nei media, minanti lo sta- Alessandra Alberti, direttrice produttivo». tus sociale della donna, che contribuiscono della Chocolat Stella di Alessandra Alberti aveva solo 30 anni quando a svantaggiarla nell’accesso a posti deci- Giubiasco. venne promossa nel 1999 come direttrice sionali importanti, e nella partecipazione dopo soli due anni di attività in azienda. alla vita politica’ rispetto la copertura «Gli azionisti hanno dimostrato un certo coraggio ad affidare a una giovane, donna mediatica in Svizzera, tanto da suscitare per di più, una responsabilità così grande» afferma. Una sfida comunque accettata uno studio dell’Università di Friburgo, nonchè vinta, poiché oggi l’azienda va a gonfie vele, con fatturato e produzione rad- finanziato dalle autorità federali. La con- doppiati nei numeri, grazie anche alla superficie produttiva con i nuovi macchinari clusione dell’indagine? Pur non rintrac- aggiunti: il che ha permesso una produzione ancora più razionale. ciando ‘alcun modello di genere’, in tutte «Essere donna non ha inciso né positivamente né negativamente. Conoscevo già le regioni linguistiche è stata riscontrata tutti e la sfida che ho raccolto non è stata solo mia, ma di tutto il team che si era una sottorappresentanza femminile rispet- to alla loro quota di candidati. Per quanto quindi si confermi la sovrarappresentanza maschile, già in larga maggioranza per più equa e altrettanto pervasiva, spesso in riviste e quotidiani», conclude la vicepre- numero di candidati, ed eletti, di contralto mano alle donne stesse. Nonostante «ci sidente del FaftPlus. è da rilevarsi la parità di trattamento tra siano pochi media in cui le donne abbiano Passi avanti o passi indietro? In sostanza sessi, un dato non ancora realtà in molti veramente voce in capitolo a livello deci- assistiamo a un enorme spreco da parte stati. Rimane la possibile correlazione tra sionale, è vero esserci un’alta partecipa- pubblica e privata: nei Paesi avanzati lo una rivendicazione di sempre maggiori zione delle donne alla forza lavoro del set- Stato investe il 50% delle sue risorse per diritti da parte dell’altro 50% della popo- tore. In particolare negli ultimi anni sono far crescere e formare una popolazione lazione, e una copertura mediatica sempre fiorite redazioni dedicate in numerose femminile che ‘restituisce’ solo una parte dell’investimento, partecipando meno al mercato del lavoro, (soprattutto in certe L’avanzata delle donne nella politica svizzera fasi della vita) in ruoli meno produttivi e Donne elette in % dal 1971 al 2015 peggio pagati. Uno spreco identico si nota nelle aziende. Nella piramide dell’azienda 35 tipo troviamo oltre il 50% di donne alla 30 base ma solo un 10, al massimo 20% nei Elezioni del Consiglio nazionale ruoli di management e top management. Elezioni del Consiglio degli Stati 25 Elezioni dei Parlamenti cantonali Erano davvero così poche le donne in gra- Elezioni dei Governi cantonali do di salire i gradini della gerarchia azien- 20 dale? Non è probabile. L’azienda ha quindi 15 sprecato buona parte del suo potenziale. Le ragioni sono molte: da una parte esi- 10 5 Da quando hanno ottenuto il diritto 0 di voto, anche in Svizzera è iniziata la 1971 1975 1979 1983 1987 1991 1995 1999 2003 2007 2011 2015 rincorsa elettorale delle candidate. Di recente si è osservata una prima Fonte: Ufficio federale di statistica UST inattesa battuta d’arresto. 42 · TM Marzo 2017
andato formando, a cominciare dall’export manager, che ha messo le basi per accelerare lo sviluppo di una rete di esportazione. Oggi esportiamo in tutto il mondo circa il 70% dei nostri prodotti, e circa il 70% di questi col nome del cliente». Convinta che per raggiungere degli obiettivi è necessario avere la collaborazione di entrambi uomini e donne, Alberti ha messo in pratica questo principio all’interno del personale, dove donne e uomini praticamente sono in ugual numero. Da notare che Chocolat Stella ha vinto nel 2011 il Prix Egalitè: «diamo credito al valore che ogni individuo può dare, uomo o donna, concedendo, se del caso, il tempo I nostri enoesperti parziale e non solo, personalizzandolo. Chiaro però, che nei momenti decisivi devono consigliano: esserci tutti. Mentre in determinati orari o determinate stagioni dell’anno si può essere più flessibili». Chocolat Stella è specializzata nelle nicchie di mercato, a nome proprio o altrui, per la capacità di piccoli quantitativi e produzioni speciali: senza aggiunta di zuccheri, il biologico, l’equo-solidale, il fairtrade. O ancora, magari prodotti vegani, senza lattosio o senza glutine, sempre più ricercati per bisogno o per desiderio, o moda. Alessandra Alberti non è favorevole alle ‘quote rosa’: «in certe grandi realtà può essere necessario favorire la rappresentanza femminile, ma ritengo piuttosto, impor- tante, offrire alla donna le condizioni quadro affinché possa riuscire a gestire e conciliare il lavoro, le varie attività e la famiglia. Se possibile quindi, offrire tempi parziali o job sharing, e creare strutture solide adatte a sostenerla. È stato fatto tanto negli ultimi anni, ma per permettere alla donna di non dover scegliere tra famiglia e lavoro, rimane ancora molta strada da fare» afferma. Ma quanto è difficile per un uomo ‘ubbidire’ ad una donna? «Bisognerebbe chiedere ai nostri uomini, ma penso che se si cerca di coinvolgere le persone, e di gestire le cose più con autorevolezza che in modo autoritario, non è così difficile. Ma meglio chiedere a loro!». Donatella Révay stono discriminazioni di genere quasi invi- celli, ma che richiedono ancora assistenza sibili. Nell’età evolutiva sono mille le pic- si aggiungono le prime esigenze dei rispet- cole ‘spintarelle’ da parte di genitori, tivi genitori ormai invecchiati. parenti e perfino insegnanti che portano Le aziende poi si confermano restie a le ragazze a preferire gli studi umanistici investire su donne che potrebbero con la a quelli scientifici e a sentirsi meno capaci maternità abbandonare il posto di lavoro dei ragazzi. Nella prima età matura la gran o chiedere di ‘passare al part time’ o per- parte dei lavori di casa continua a ricadere dere la flessibilità necessaria per adeguarsi sempre sulle donne. E non perché l’uomo a emergenze e urgenze aziendali. Se il pro- lavori. È interessante notare infatti che se blema è sia pubblico sia privato la soluzione Amarone della Valpolicella il 63% degli uomini che lavorano a tempo non può che passare da ambedue i settori. DOCG Rocca Alata, 75 cl pieno non faccia nemmeno un’ora alla set- Il pubblico deve vigilare sui micro-com- timana di lavori in casa, tra quelli disoc- cupati tale quota scenda solo al 60%! Fra portamenti che portano le donne a perdere fiducia in se stesse come possibili leader 19.95 le donne invece il tempo dedicato ai lavori o scienziate. Il privato deve rendersi conto Un classico di casa rimane alto indipendentemente che scaricare sui lavoratori tutta l’impre- intramontabile. dalle ore lavorate ‘fuori’. vedibilità del mercato, e tutta la mancata Con l’arrivo dei figli i problemi aumen- programmazione, facendo del tempo del Un gioiello della cultura italiana im- preziosito da una nota speziata. Da tano. Le strutture formative (dai nidi alle lavoratore l’unico elemento di flessibilità provare in abbinamento al cioccolato. scuole superiori) propongono il tempo è un gioco pericoloso. Solo poche persone Trovate ulteriori enoconsigli sul sito pieno ma con orari fissi. Gli stili di lavoro possono resistere e queste poche non sono mondovino.ch nelle aziende, soprattutto per i ruoli più necessariamente le migliori, sono solo interessanti invece non conoscono orari quelle più libere da compiti e legami. fissi, o pari flessibilità, come cavarsela? Allo stesso modo occorre rivalutare dav- Coop non vende bevande alcoliche ai minori Fare figli tardi, quando la carriera è già vero il lavoro part time che nella vita reale di 18 anni. In vendita nei grandi supermercati avviata? Quella che sembra una soluzione è sempre meno interessante, meno qua- Coop, su coopathome.ch e su mondovino.ch è in realtà un doppio sbaglio perché si lificato, peggio pagato e con minori pro- rischia l’effetto-sandwich: ai figli grandi- spettive di carriera del lavoro a tempo pie-
Il peso delle donne nelle tecnologia La tecnologia è un mondo ancora maschile, ma… è ancora contenuto, ma in rapida Quota di donne impiegate per impresa (in %) crescita. Nonostante siano ancora poche nei ruoli più tecnici, altrove è ■ Lavori tecnici ■ Management ■ Forza lavoro 44 già iniziata la scalata. 43 39 37 pazione femminile. È vero da tempo. Man 33 33 32 mano che le macchine hanno sostituito 31 30 l’uomo nei lavori manuali non c’è stato 29 28 27 25 26 più bisogno di quel surplus di forza fisica 24 24 23 24 che lo caratterizza. Ma allora perché nella 19 18 18 17 logistica, nei trasporti, nel manifatturiero 15 le donne sono ancora una netta minoranza? Ma non è solo questo. Il terziario più avanzato non solo non ha bisogno di alcu- na specificità maschile, ma anzi mostra i PayPal ebay amazon Twitter facebook Apple Google Microsoft limiti dell’approccio confrontazionale, palesemente aggressivo, poco attento alle Fonte: Statista, Company report nuance che si associa più di frequente agli uomini. Facebook, Instagram, Linkedin, Twitter… le donne si muovono come pesci no. In fondo quanti top manager di quelle ore in cui è davvero creativo e propositivo, nell’acqua dei social media. Sarà un caso stesse aziende lavorano part time per l’im- concentrato sull’obiettivo. Per quanto che il Ceo di Google, Susan Wojcicki, sia presa, dedicando metà del loro tempo a ancora non molto utilizzato da certi livelli, proprio una donna? Se il giornalista ‘di incarichi politici, associativi, o ad altre in su. La tecnologia poi permette un part carta’ ricorda ancora quelli di Prima pagi- imprese del gruppo? time flessibile, con ore di presenza virtuale na, il giornalismo web (se la locuzione non Il part time è un affare d’oro per l’a- da affiancare a quella fisica in ufficio. La è un ossimoro) è su misura delle specifiche zienda che ottiene (e paga) solo il meglio tecnologia potrebbe essere un volano capacità femminili, come del resto la pro- del tempo del suo collaboratore: le poche importante nello sviluppo della parteci- duzione di App e le applicazioni di intel- ligenza artificiale. La tecnologia è un’op- portunità, ma attenzione: come si va avanti, si va anche indietro. In diversi Paesi, infatti, L’associazionismo femminile il rilancio dell’occupazione femminile e L’associazionismo femminile ha spesso svolto un ruolo di rilievo nella rivendicazione le nuove politiche di inclusione delle donne di pari diritti tra uomo e donna, facendo pressione sulle istituzioni politiche per la nel moderno mercato del lavoro dovranno concessione di sempre nuovi diritti, che ne elevassero la figura in ambito sociale farsi carico anche di una sostanziale revi- e normativo. Nel 1957 nasceva la Fondazione Associazioni Femminili Ticino, con sione dei sistemi fiscali, che ancora oggi lo scopo di raggruppare tutte le associazioni femminili attive in ambito politico, scoraggiano l’inclusione del secondo mem- sociale, e culturale per la conquista del diritto di voto. Nel corso del tempo la bro tra le coppie a medio e basso reddito. ‘mission’ iniziale è andata adeguandosi ai nuovi obiettivi, e nel 1997 ha dato vita Se vi è un arretramento dell’occupazio- al Consultorio Giuridico Donna e Lavoro per promuovere la conoscenza della ne, una coppia può scegliere di mandare legge sulla parità dei sessi del ‘96. Nel 2015 si assiste a una apertura della base asso- sono uno dei componenti (fatalmente lui) ciativa e alla definizione tre nuovi obiettivi: riunire organizzazioni ed enti che si sul fronte del mercato del lavoro. Se i salari occupino di parità, promuovere e salvaguardare tale parità, rappresentare gli interessi (e i contenuti delle mansioni) scendono di categoria presso le istituzioni. sotto certi livelli per la concorrenza del- Tra le associazioni più influenti in tale ambito il Club Soroptimist, più di 3mila, l’automazione le donne potrebbero deci- con oltre 90mila socie, di cui 1850 in Svizzera, divise in 58 sedi. I diversi club si dere che il gioco non valga la candela. contraddistinguono per un impegno concreto in tematiche ad alto impatto sociale, Ma in assenza dei correttivi auspicati, come la formazione giovanile, obiettivo del biennio 2016-18. Tra questi «è bene e di politiche adeguate tutto questo è desti- ricordare il Club Soroptimist Lugano, fondato nel 1977, che sostiene Spazio Ado, nato ad avvenire non senza costi, in primo Fondazione Amilcare e devolve borse di studio annuali a studentesse del Csi e uni- luogo sociali. Del resto se passa l’idea che versitarie» afferma Isabella Zardi, l'attuale presidente. solo i figli ben seguiti a casa avranno suc- Altra realtà internazionale, l’associazione Business Professional Women, unisce e cesso e felicità, molte donne potrebbero sostiene le donne attive in ambito professionale, promuovendo il networking, e decidere di non tornare nel mondo del sviluppando progetti di mentoring. Il Bpw è rappresentato presso le principali asso- lavoro nemmeno quando i figli saranno ciazioni internazionali, dall’Unesco all’Unicef, dalla Fao all’Ilo. La sezione svizzera grandi. Insomma, occorre una grande bat- con 40 Club, e oltre 2500 socie costituisce un’importante realtà, in particolare in taglia culturale dove si mostri con chiarezza Ticino dove promuove l’Equal Pay Day, e il mentoring. che dare ‘pari opportunità’ non è facile, ma conviene a tutti. ❏ 44 · TM Marzo 2017
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