L'AMICO DEL COLTIVATORE - Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti Padova - VENETO

Pagina creata da Gaia Esposito
 
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L'AMICO DEL COLTIVATORE - Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti Padova - VENETO
L’AMICO
                   n. 1 | 2022

                   D E L               C O L T I V A T O R E
                   Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti Padova
CONTIENE I.P.

                NO ALLE SPECULAZIONI!
                     NO ALLA GUERRA!
                              Agricoltori in piazza con Coldiretti:
                             stop alla corsa dei prezzi che affossa
                               le aziende e impoverisce i cittadini

                VINO E BOLLINO NERO:    IL MADE IN ITALY     PACCHI SOLIDALI,
                L’UNIONE EUROPEA        È ANCORA BERSAGLIO   NUOVI AIUTI E ALIMENTI
                FA MARCIA INDIETRO      DELLA CRIMINALITÀ    ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
L'AMICO DEL COLTIVATORE - Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti Padova - VENETO
TESSERAMENTO2022
L'AMICO DEL COLTIVATORE - Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti Padova - VENETO
TESSERAMENTO 2022
    COLDIRETTI A FIANCO DELLE IMPRESE,
CONTRO SPECULAZIONI E CONCORRENZA SLEALE

                                                                                                                                                 -
          Cari Soci,                                                                                               uti dal settore agroa
                                          o  de    lle   no    str   e  im     pr   ese e i risultati otten                        pr ov a   ch  e
          il lavoro quotidian                                                                       sibili difficoltà, sono
                                                                                                                               la
                     ta re ne   gli  ult  im   i  m    esi, pur tra le compren                                    a nu  ov a  fas e. Negli ul-
          limen                                                          m    pa    gn   e   pe r costruire un
                                                 rio    da    lle   ca                                                              ngente si
          l’Italia è ripartita prop                                      m   ai    fer  m   at a  an  zi, proprio in questo fra
                                               ltura no         n    si                                                                           r
           timi due anni l’agrico                                                                                  economia e traino pe
                                         m  ida    bil   e  ris  or   sa    a   sostegno della nostra
           è rivelata una for
           l’autentico “made in
                                               Italy”.                                                                      zionali, è quello
                                                            ot  idi   an    o   e   co  sta   nte, a tutti i livelli istitu
           L’impegno di Coldiret
                                                 ti,  qu                                                                        e ulteriori in-
                                                               ut   i  pe   r   il  se tto   re  pr imario e di sollecitar                        e
                                                 i otten                                                         ora per la sua azienda
            di difendere i risultat                                            , di chi ogni giorno lav
                                         de  i ve   ri   ag   ric   olt  ori
            terventi a favore
                                                   tà dell’intero settore.                                                     e le sue dram-
            contribuisce alla vitali                                            az   ion   e  pe r la guerra in Ucraina
                                                     te    pr  eo    cc   up                                                    tare anche le
            In questo periodo di for                                        ec   on   om    ich  e ci troviamo ad aff ron
                                                  e socia        li  ed                                                                             ,
            matiche conseguenz                                                                                       aspetto è innegabile
                                             ch   e   tu  rb   an    o   i  m   erc   ati internazionali. Un                           ula  zio  ne
             spinte speculativ            e                                                                                     sp  ec
                                                                                                    ro energia spinge la
                     e Co  ldi  ret ti   ha    più     volte sottolineato: il ca                                    re  in  pe rd ita ed i con-
             com                                                             ric   olt ori   co  stretti a lavora
                                                 la co      n   gli    ag                                                           ezzi al det-
             dal campo alla tavo                                                  sp  es   a  a ca  us  a dell'aumento dei pr
                                                    carrello          de   lla                                                                 i ali-
             sumatori a tagliare il                                                                             un rincaro dei prodott
                                       i da   ti  de    ll'i nfl  az   ion    e evidenziano infatti                                  tro  lio. Così
              taglio. Gli ultim                                                                                              del pe
                                                               go    zi  e   su    pe  rm    ercati spinto dal record
              mentari sugli scaffali
                                                    di   ne                                                                   scono ne che  an
                                                                li  ag     ric  olt  ori    ed  agli allevatori non rie
              i compensi riconosciu
                                                      ti  ag                                                                         costrette a
                                                                    e.  No     n    so lo:   m  olt e  imprese agricole sono
                                                  oduzion                                                            e scaricano sull'anello
              a coprire i costi di pr                                          ett   o di pratiche sleali ch
                                          sto    an    ch    e  pe    r  eff
               vendere sottoco                                                                     ioni commerciali.
                              le de  lla   fili era      gli oneri delle promoz                                              tto della recente
               più    de  bo
                                                                 en    to    è   ne   ce   ssa  rio assicurare il rispe
               Mai come in questo
                                                     m    om                                                                        dell’inflazio-
                                                                    ali    pe    r  ev  ita  re  ch  e  l’effetto asimmetrico
                                                    iche sle                                                                                          i-
               normativa sulle prat                                                                                 deboli. Per questo mot
                                         se nz    a  reg     ole    e   se   nz   a freni sui soggetti più                          o int  erv  en  to
               ne si manifesti                                                                                                  cis
                                                                                                   odo da ottenere un de
                    Co   ldi ret ti sta   lav   ora     ndo su più fronti, in m                                     ca  m  pa  gn e e garantire
                vo
                                                                      la    bo    lle tta    en  erg  etica nelle
                che permetta di cont
                                                       en    ere                                                                    quale segue
                                                                    e   ag    ric   ola  .  Ed   è  so  lo il primo passo, al
                                                       uzion                                                                                        ol-
                continuità della prod                                                                              ntire accordi tra agric
                                           a   su   ll'i nt  era      fili  era     alimentare per gara                              de l  va  lor e   a
                un’azione decis                                                                                        artizione
                                                    tri  bu    zio   ne     ch   e    pe   rmetta una equa rip
                tura, industria e dis
                                                      agricole.                                                                      ti costante-
                 favore delle imprese                                                 re    ba tta  gli e  che vedono Coldiret
                                                       ono m          olt   e   alt                                                           a ade-
                 A questo si aggiung                                                                             a presenza e la Vostr
                                         a  lin   ea   . Ec   co     pe    rch    é chiediamo la Vostr                                e po   ssi amo
                 mente in prim                                                                                             , insiem
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                  Il Direttore			                                                                                             Massimo Bressan
                   Giovanni Roncalli

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                                                                                                                         Mercato Coperto Padova Km 0
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L'AMICO DEL COLTIVATORE - Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti Padova - VENETO
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L'AMICO DEL COLTIVATORE - Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti Padova - VENETO
MADE IN ITALY
                     bersaglio della criminalità
Il Made in Italy bersaglio ambito dalla criminalità orga-          padroni dell’acqua, dominano nel trasporto, sono forti
nizzata, aziende come prede ideali dalle mille e cento-            nella distribuzione, a volte fissano i prezzi unilateral-
mila forme malavitose. “La mafia è una macchina da                 mente, hanno sostituito il pizzo entrando direttamen-
soldi che proprio sull’agroalimentare che vale ¼ del Pil           te in società e rilevando negozi, ristoranti e bar. Non
nazionale ha affondato le mani”. Sono le parole usate              vanno dimenticati anche i casi di terreni fertili sottratti
dall’Ex Procuratore Giancarlo Caselli presidente del               per speculazioni, il commercio on line del falso bio e
Comitato Tecnico Scientifico Osservatorio Agromafie                dei tarocchi. La mafia strizza l’occhio a quel fenomeno
intervenuto al webinar promosso da Coldiretti, Union-              per cui ditte straniere o italiane delocalizzate produco-
camere con la Regione del Veneto. Dopo il saluto degli             no cibo o bevande con involucri che sono un trionfo di
organizzatori: il segretario generale Roberto Crosta di            bandiere tricolori e scritte che evocano l’Italia, ma che
Unioncamere e il direttore di Coldiretti Veneto Marina             non hanno nulla di italiano.
Montedoro che hanno sottolineato l’importanza strate-              L’agricoltura attrae e non solo i tanti giovani impren-
gica di una alleanza istituzionale per la diffusione di una        ditori agricoli – ha precisato Giancarlo Caselli - è un
cultura della legalità e della giustizia evidenziando il la-       comparto che cresce e tiene anche in tempi di crisi. Per
voro quotidiano delle forze dell’ordine, il condirettore           questi motivi attira la mafia, che è interessata a guada-
delle testate venete Gedi, Paolo Cagnan quale modera-              gnare tanto con poco rischio. Il problema – ha afferma-
tore del seminario ha dato la parola a Giancarlo Caselli           to Caselli - è la mancanza di regole: la normativa attuale
che con vigore ha trattato il tema centrale del seminario          dell’agroalimentare non funziona, è un colabrodo non
on line. “La mafia esiste da due secoli ma si è evoluta,           adatto a contrastare le agromafie in un mondo globaliz-
è “silente”, “liquida” e “camaleontica”. Si insinua con            zato”. Caselli ha quindi invocato una riforma esortando
la pressione, l’intimidazione, la corruzione. Le agroma-           al cambiamento: “Le leggi vanno modificate, ci vuole un
fie che pervadono il settore dell’agricoltura, dal campo           codice nuovo, nell’interesse della collettività”.
allo scaffale fino alla tavola sono espressione di svaria-         Una relazione sostenuta poi dalle testimonianze opera-
te attività di sciacallaggio: in alcune aree i mafiosi sono        tive di Alberto Zannol, Direttore della Direzione Agroa-
                                                                   limentare della Regione del Veneto che ha illustrato il
                                                                   valore dell’agroalimentare veneto con riferimento alle
                                                                   produzioni agricole, ai consorzi di tutela DOP e IGP del
                                                                   settore vitivinicolo e in generale dei prodotti agricoli e
                                                                   alimentari, ai flussi finanziari presenti e futuri che sono
                                                                   intercettati dal settore.
                                                                   Marcello Maria Fracanzani, Consigliere della Corte
                                                                   Cassazione e membro del Comitato scientifico Osserva-
                                                                   torio Agromafia, ha spiegato l’evoluzione del fenomeno
                                                                   della contraffazione dei prodotti agroalimentari sotto-
                                                                   lineando come le agromafie siano capaci di adattarsi al
                                                                   contesto economico anche e soprattutto durante il pe-
                                                                   riodo segnato dalla pandemia.
                                                                   Fabrizio di Marzio, Professore Ordinario di Diritto pri-
                                                                   vato anche componente del Comitato Scientifico Os-
                                                                   servatorio Agromafia si è soffermato sulle future op-
                                                                   portunità che potranno derivare alle imprese agricole
                                                                   dalla riforma del codice delle insolvenze permettendo
                                                                   loro di aderire a strumenti finanziari capaci di tutelare
                                                                   il patrimonio aziendale anche da possibili infiltrazioni
                                                                   malavitose.
                                                                   Da segnalare i contributi di Giovanni Mainolfi del Co-
                                                                   mando Regionale della Guardia di Finanza e il Tenente
                                                                   Pasqualino Lufrano del Reparto dei Carabinieri di Tu-
                                                                   tela Agroalimentare di Parma, espressioni concrete del
                                                                   lavoro delle autorità volto alla prevenzione e controllo
                                                                   dei diversi fenomeni.

                                                               5
                                                      Marzo 2022
L'AMICO DEL COLTIVATORE - Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti Padova - VENETO
No alla guerra e alle speculazioni,
BASTA CON LA CORSA DEI PREZZI!
Agricoltori a Mestre per denunciare i rincari e le contraddizioni che impoveriscono il settore
Gli agricoltori di Coldiretti sono stati i primi a scende-        la coltivazione di cereali di Ettore Menozzi Piacentini
re in piazza in tutta Italia per dire no alla guerra che          non va certo meglio: “La situazione attuale di aumento
soffoca l’economia e fa volare prezzi e spese. Il giorno          dei prezzi ci sta mettendo in grave difficoltà e rischia
dopo l’attacco all’Ucraina gli agricoltori veneti si sono         di ripercuotesi sulle tasche dei cittadini ma anche sulla
radunati a Mestre, a Forte Marghera: circa 800 hanno              disponibilità dei prodotti”. Silvia Girotto, floricoltrice di
manifestato con Coldiretti per dire “Stop alle specula-           Anguillara Veneta a Mestre ha allestito con i suoi fiori a
zioni” che stanno strozzando le aziende agricole e “no            Forte Marghera il “Giardino della pace” per dire no alla
alla guerra” che compromette le esportazioni agroali-             guerra che sconvolge oltre che le vite delle persone an-
mentari Made in Italy in Russia e in Ucraina che nel              che i mercati. Accanto a lei i giovani agricoltori padova-
2021 hanno complessivamente superato un miliardo di               ni hanno presentato il tavolo delle verità con i principali
euro. Giovani, donne, allevatori e pescatori insieme ai           prodotti di stagione e dell’agricoltura locale e il prezzo
rappresentanti delle istituzioni si sono alternati sul pal-       riconosciuto all’origine, spesso qualche decina di cente-
co per sostenere un’azione condivisa a tutela del patri-          simi contro gli euro pagati dal consumatore.
monio agroalimentare e degli anelli deboli della filiera:         “Gli effetti dell’invasione russa si riflettono– ha ag-
produttori e consumatori.                                         giunto Bressan - direttamente sulla produzione ali-
La delegazione padovana, guidata dal presidente Mas-              mentare, soprattutto a causa dei rincari dei fertiliz-
simo Bressan e dal direttore Giovanni Roncalli, ha vi-            zanti, legati agli aumenti del gas ma anche alle mosse
sto la partecipazione di oltre un centinaio fra donne             di Putin che ha deciso di imporre il divieto all’esporta-
imprenditrici e giovani, allevatori e produttori concordi         zione di nitrato di ammonio, prodotto fondamentale
nel denunciare i rincari dei costi delle materie prime.           per la concimazione del grano, di cui rappresenta da
“I costi energetici sono raddoppiati per allevamenti e            solo circa un quarto dei costi complessivi di coltivazio-
serre, - ha spiegato Bressan dal palco – il costo dei man-        ne. Una decisione assunta per mettere in difficoltà la
gimi è anche triplicato, sono voci che incidono sulle spe-        produzione europea di cereali, fortemente dipendente
se aziendali e vanno a erodere il reddito che già ha un           dalle materie prime estere. La conseguenza è una ri-
margine risicato. Se il consumatore paga un euro per              duzione generale della disponibilità sui mercati che,
un prodotto all'agricoltore vanno appena 15 cent, con             oltre a far schizzare in alto i prezzi con rincari di oltre
questi magri guadagni l'impennata delle spese mette in            il 170% (da 250 euro/tonnellata a 670 euro/tonnellate),
crisi le aziende”.                                                mette di fatto a rischio la produzione europea di gra-
Andrea Galdiolo, allevatore di Villafranca Padovana, ha           no, a partire da quella italiana. Il nitrato di ammonio
confermato: “Le bollette di elettricità e gas sono prati-         viene, infatti, a mancare proprio nella fase decisiva per
camente raddoppiate, mentre il latte che produciamo               la crescita delle spighe, diminuendo inevitabilmente la
ci viene pagato sempre lo stesso e solo dopo lunghe               produttività con il taglio dei raccolti.
battaglie”. A Selvazzano nell’azienda specializzata nel-          Una scelta che danneggia gravemente le aziende agrico-

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L'AMICO DEL COLTIVATORE - Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti Padova - VENETO
le – aggiunge il presidente di Coldiretti Padova - già in            Presidente della Regione del Veneto insieme agli as-
difficoltà a causa dei rincari di tutti i fertilizzanti legati       sessori regionali all’agricoltura Federico Caner e del
all’impennata del costo del gas scatenata dal conflitto.             territorio Cristiano Corazzari, al Presidente del Consi-
L’urea è balzata a 750-800 euro a tonnellata contro i 350            glio Veneto Roberto Ciambetti, ai vice Francesca Zottis
euro a tonnellata dello scorso anno, secondo il report di            e Nicola Finco, ai consiglieri regionali Marco Dolfin,
Cai – Consorzi Agrari d’Italia, mentre il perfosfato mi-             Silvia Cestaro, Laura Cestari, Roberto Bet, Gianpiero
nerale è passato da 170 agli attuali 330 euro/tonnellata,            Possamai, Enoch Soranzo, Giovanni Puppato, Gabriele
mentre i concimi a contenuto di potassio sono schizzati              Michieletto. C’erano anche numerosi primi cittadini e
da 450 a 850 euro/tonnellata”.                                       amministratori veneti con la fascia tricolore, fra i quali i
Al fianco degli agricoltori è sceso per primo Luca Zaia              sindaci padovani di Borgo Veneto e Urbana.

ZAIA DAL PALCO: “SERVE UN PIANO MARSHALL PER L’AGRICOLTURA”
Un Piano Marshall per l’agricoltura. Ad invocarlo è                  settore. Infatti, dopo 20 anni di lotta nella ripartizione
stato il governatore del Veneto Luca Zaia dal palco di               dei fondi Feasr, che in passato ha sempre penalizzato le
Mestre, di fronte agli ottocento agricoltori di Coldiretti.          Regioni del Nord a favore di quelle del Sud, basandosi
“Il momento è critico – ha detto Zaia - le bollette sono             sulla spesa storica, siamo riusciti ad inserire dei criteri
arrivate al 120%, i mangimi al 40%. Abbiamo 26 milioni               oggettivi che tengono realmente conto di ‘quanta agri-
di euro di fondi Agea per il settore latte che dovrebbero            coltura’ c’è in una Regione. Al Veneto, che rappresen-
essere elargiti. Ci sono 90 milioni per la zootecnia da              ta uno dei territori con il maggior numero di imprese
erogare subito agli allevatori. C' è il Pnrr ma non si parla         agricole, verrà assegnata una quota importante rispetto
mai di agricoltura. Sembra che con il computer hai il                al passato. Tradotto significa, più risorse per i bandi,
futuro garantito, ma con una vacca in stalla sei morto.              per le aziende del settore e per i giovani che vorranno
Insisto sugli accordi di filiera, perché non può essere              avviarne una. “Devo ringraziare – ha proseguito Caner
tutto sbilanciato a favore del commercio, e rinnovo l'               - tutti gli agricoltori che nonostante la pandemia han-
invito ai consumatori affinché comprino i prodotti del               no continuato a lavorare sui nostri campi per far sì che
loro territorio”.                                                    il cibo arrivasse sulle nostre tavole,
Solidarietà e appoggio anche dall’assessore regionale                consentendo anche alla grande distri-
all’agricoltura Federico Caner: “Dobbiamo continuare                 buzione di andare avanti e alla quale
a far sentire la nostra voce e portare le nostre richie-             chiediamo di garantire prezzi equi”.
ste sul tavolo del Governo per dare risposte ai nostri               Guarda le foto e i video della giornata
agricoltori. Solo così potremmo aiutare e sostenere il               sul nostro sito.

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L'AMICO DEL COLTIVATORE - Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti Padova - VENETO
Si svuotino gli arsenali,
               SI COLMINO I GRANAI
A Fieragricola Verona donne e giovani di Coldiretti per la pace e lo stop alla corsa dei prezzi
Dopo Mestre l’azione di Coldiretti si è spostata a Vero-           di Donne Impresa Chiara Bortolas e il neo delegato di
na. Contro la guerra che fa perdere vite umane e mette             Giovani Impresa Veneto Marco De Zotti e tutti i rappre-
in pericolo il futuro di una intera generazione nata dopo          sentanti provinciali di entrambi i coordinamenti fem-
la caduta del muro di Berlino, i giovani agricoltori della         minili e giovanili. Nutrita la partecipazione dei giovani
Coldiretti sono scesi in piazza a sostegno dei colloqui            e delle donne imprenditrici di Coldiretti Padova con il
di pace con trattori, mucche e campanacci in occasione             presidente provinciale Massimo Bressan e il direttore
dell’apertura della Fieragricola di Verona segnata dal-            Giovanni Roncalli, insieme a Valentina Galesso di Coldi-
lo sconvolgimento del mercato mondiale del cibo con il             retti Donne Impresa Padova e molti giovani agricoltori.
rischio della perdita del lavoro, della stabilità economi-         Fra questi Silvia Girotto, imprenditrice florovivavistica
ca ma anche delle forniture alimentari e dell’inflazione           di Anguillara Veneta, accanto al presidente nazionale
che aumenta povertà e fame in Italia e nel mondo.                  di Coldiretti Ettore Prandini ha portato la sua testimo-
In piazza il presidente della Coldiretti Ettore Prandi-            nianza degli effetti della crisi internazionale che ha fat-
ni, assieme alla delegata dei giovani Coldiretti Veroni-           to schizzare i costi energetici alle stelle.
ca Barbati con un colbacco russo con il simbolo della              A Verona Coldiretti è scesa in piazza perché i rincari
pace, mentre le giovani hanno indossato corone fatte               energetici spinti dal conflitto portano i costi di produ-
con i fiori dei vivai italiani e accanto alle bandiere della       zione nelle campagne ben oltre il livello della sostenibi-
Coldiretti sventolavano quelle gialle e blu dell'Ucraina.          lità economica mettendo a rischio le aziende agricole,
Numerosi i cartelli di protesta “Mettete i fiori nei vostri        il carrello della spesa delle famiglie e l’indipendenza
cannoni”, “Fermiamo la guerra dei prezzi”, “Si muore               alimentare del Paese. Un giovane agricoltore su quattro
di bombe e fame” e “Non è bello ciò che è bellico ma               (25%) nell’ultimo mese ha ridotto la produzione a causa
è bello ciò che è pace”, con le armi che sono tornate a            dei rincari energetici aggravati dalla guerra in Ucraina
sparare e i granai che sono svuotati con il rischio reale          che hanno provocato un aumento record dei costi, dal
di scaffali deserti ma anche di speculazioni e carestie            gasolio ai concimi, dai mangimi ai materiali per l’im-
che nel passato hanno provocato tensioni sociali e po-             ballaggio e mettono a rischio il futuro di un’intera ge-
litiche e flussi migratori. Il presidente del Veneto Luca          nerazione.
Zaia è intervenuto per portare la solidarietà e l’appog-           L’agricoltura è l’unico settore che registra un calo del
gio della Regione ai giovani agricoltori, sottolineando            valore aggiunto (-0,8%) in netta controtendenza all’an-
come dal loro impegno si costruisce il futuro del settore          damento generale con un balzo del 6,6% del Pil rilevato
primario veneto, eccellenza che fattura oltre 6 miliardi           dall’Istat nel 2021. Con l’aumento dei costi si rischia
di euro. Sul palco anche l’eurodeputata Mara Bizzotto,             l’abbandono delle produzioni con il latte che, ad esem-
il sindaco di Verona Federico Sboarina, il direttore di            pio, viene pagato agli allevatori appena 38 centesimi al
Coldiretti Veneto Marina Montedoro, la responsabile                litro, mentre un coltivatore di pomodoro da industria

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per la passata si vede corrispondere addirittura solo 10           aziende guidate dagli under 35 che hanno una super-
centesimi al chilo, secondo l’analisi Coldiretti. Un chilo         ficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato
di grano che viene pagato agli agricoltori 33 centesimi            più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per
serve per produrre un chilo di pane che viene venduto              azienda in più.
a consumatori a prezzi che variano dai 3 ai 4 euro a se-           “La guerra sta innescando un nuovo cortocircuito sul
conda delle città. Il problema vero è il costo dell’energia        settore agricolo nazionale - ha detto il presidente di Col-
che è esploso ed ha colpito tutte le attività produttive.          diretti Ettore Prandini - che ha già sperimentato i guasti
Come il petrolio e il gas anche il prezzo del grano balza          della volatilità dei listini in un Paese come l’Italia che
e raggiunge i massimi da 14 anni ad un valore di 33,3              è fortemente deficitaria in alcuni settori ed ha bisogno
centesimi al chilo che non si raggiungeva dal 2008 ma              di un piano di potenziamento produttivo e di stoccag-
su valori alti si collocano anche le quotazioni di mais e          gio per le principali commodities, dal grano al mais fino
soia necessarie per l' alimentazione degli animali negli           all’atteso piano proteine nazionale per l’alimentazione
allevamenti. E quest’anno sono praticamente raddop-                degli animali in allevamento per recuperare competiti-
piati in Italia i costi delle semine per la produzione di          vità rispetto ai concorrenti stranieri” ha aggiunto Pran-
grano per effetto di rincari di oltre il 50% per il gasolio        dini nel precisare che “nell’immediato occorre quindi
necessario alle lavorazioni dei terreni ma ad aumentare            garantire la sostenibilità finanziaria delle aziende con
sono pure i costi dei mezzi agricoli, dei fitosanitari e dei       prezzi giusti che consentano agli allevatori di continua-
fertilizzanti che arrivano anche a triplicare. Nonostante          re a lavorare. L’Italia ha le risorse, la tecnologia e le ca-
questo il grano duro italiano – sottolinea la Coldiretti – è       pacità per diventare autosufficiente nella produzione
pagato agli agricoltori nazionali meno di quello prove-            del grano e degli altri alimenti”.
niente dall’estero da Paesi come il Canada dove è colti-           “Occorre sostenere il fenomeno del ritorno alla terra
vato peraltro con l’uso del diserbante chimico glifosato           e la capacità dell’agricoltura italiana di offrire e creare
in preraccolta, vietato in Italia.                                 opportunità occupazionali e di crescita professionale,
La crisi ucraina non risparmia neppure la parte più                peraltro destinate ad aumentare nel tempo” ha aggiun-
avanzata del settore agricolo, diventato di fatto il pun-          to la leader dei giovani della Coldiretti Veronica Barbati
to di riferimento importante per le nuove generazioni,             nel sottolineare la necessità di “superare le tensioni in-
tanto che nell’ultimo anno sono nate in media 17 nuove             ternazionali, ristabilire la pace e inve-
imprese giovani al giorno, secondo l’analisi Coldiret-             stire su un settore strategico per far
ti-Divulga. Un cambiamento epocale che non accadeva                ripartire l’Italia e l’Europa grazie an-
dalla rivoluzione industriale con il mestiere della terra          che a una nuova generazione di giova-
che è diventato – precisa la Coldiretti – la nuova stra-           ni attenti all’innovazione e alla soste-
da del futuro per tanti ragazzi italiani, con le 55mila            nibilità”. Foto e video sul nostro sito.

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SEDE DI RIFERIMENTO:
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                                                                    ricambicandiana@bassan.com - assistenzacandiana@bassan.com
                                                                    www.bassan.com

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LE NOSTRE FILIALI: Motta di Costabissara (VI) - Adria (RO) - Vedelago (TV) - Candiana (PD) - Torre di Mosto (VE) - Oppeano (VR) - Basiliano (UD)
                                                     L’ a m i c o d e l c o l t i va t o re
                                            Filiali Kobelco: Bolzano Vicentino (VI) - Monastir (CA)
NO AL BOLLINO NERO!
Respinto il tentativo di demonizzare il vino
Il Parlamento Europeo salva quasi diecimila anni di
storia del vino le cui prime tracce nel mondo sono sta-
te individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno
riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.c. E’ quanto
afferma il presidente nazionale della Coldiretti Ettore
Prandini nel ringraziare per il lavoro di squadra i par-
lamentari italiani per la difesa di un settore che vale
12 miliardi di fatturato dei quali 7,1 miliardi di export e
offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3
milioni di persone secondo l’analisi della Coldiretti. “E’
stato respinto il tentativo di demonizzare il consumo
di vino e birra attraverso allarmi salutistici in etichetta
già adottati per le sigarette, l’aumento della tassazione
e l’esclusione dalle politiche promozionali dell’Unione
Europea, nell’ambito del sul “Cancer plan” proposto                  venzione di molte malattie, tra cui il cancro, ma che si
dalla Commissione Europea” come richiesto, insieme al                fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimen-
consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia,           ti a partire dal bicchiere di vino ai pasti. Meglio sarebbe
nella lettera scritta al commissario europeo per gli affa-           che l’Unione Europea lavorasse per un programma di
ri economici Paolo Gentiloni, al commissario all’agricol-            ulteriore qualificazione del vino, che la riaffermi a livel-
tura Janusz Wojciechowski, al ministro dell’agricoltura              lo globale, come la culla della cultura del vino e l’Italia
Stefano Patuanelli, agli europarlamentari italiani e ai              come il territorio che esprime la migliore espressione
leader dei principali partiti politici.                              qualitativa, con una biodiversità che va difesa e non de-
Anche i viticoltori padovani esprimono soddisfazione                 monizzata. Questi continui attacchi sviliscono proprio
per il passo indietro dell’Unione Europea su un provve-              chi lavora sulla sicurezza alimentare e la sostenibilità
dimento che avrebbe solamente demonizzato i vini di                  e si trova a combattere contro le imitazioni e i taroc-
qualità del nostro territorio. “Per fortuna il Parlamento            chi come il Prosek. E’ dalla concorrenza sleale e da un
ha corretto la rotta.- osserva il nostro presidente Bres-            mercato senza regole che l’Europa dovrebbe difendere
san - Il giusto impegno dell’Unione Europea per tutelare             le proprie eccellenze, come appunto l’agroalimentare
la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni sem-           “made in Italy” e in particolare il vino, che ne è amba-
plicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamen-             sciatore in tutto il mondo. Inoltre dovrebbe difenderci
te singoli prodotti indipendentemente dalle quantità                 dall’eccessiva burocrazia che attanaglia le nostre azien-
consumate. L’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i              de”. Dai Colli Euganei Elisa Dilavanzo di Donne Impresa
diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non cer-            Coldiretti, viticoltrice a Baone con “Maeli”, accoglie con
to condannando lo specifico prodotto. Si tratta peraltro             sollievo la notizia e chiede maggiori tutele proprio per il
di un orientamento incoerente con il sostegno accorda-               vino a denominazione d’origine, legato alla cultura, alle
to dal provvedimento alla Dieta Mediterranea, conside-               caratteristiche e all’identità del territorio. Tanti valori
rata un modello alimentare sano e benefico per la pre-               racchiusi in un bicchiere di vino.

                IL PROSEK LUCRA
        sul record di esportazioni del Prosecco
Occorre fermare il tentativo di lucrare sul successo del             con le imitazioni diffuse in tutti i continenti. Serve dun-
prosecco che ha registrato un balzo del 31% nelle esporta-           que decisione per fermare un precedente pericoloso che
zioni per un valore record di circa 1,3 miliardi nel 2021. E’        rischia anche di indebolire la stessa Ue nei rapporti inter-
quanto ha affermato la Coldiretti in occasione del dibat-            nazionali e nei negoziati per gli accordi di scambio dove
tito sul Prosek in sessione plenaria del Parlamento Euro-            occorre tutelare le denominazione Made in Italy dai falsi.
peo durante la quale la Commissaria Ue all'uguaglianza               Per questo il presidente della Coldiretti Ettore Prandini
Helena Dalli ha comunicato che sono state ricevute ben               insieme a circa 1000 imprenditori agricoli ha presentato
dodici opposizioni alla domanda di riconoscimento della              un autonomo atto di opposizione alla domanda di regi-
menzione tradizionale Prosek. Il prosecco è il vino italia-          strazione della menzione tradizionale croata Prosek pub-
no più esportato nel mondo ma anche quello più copiato               blicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.
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L’ a m i c o d e l c o l t i va t o re
Clima di fine secolo e
              AGRICOLTURA “EROICA”
                                  Uno studio dell'Università di Padova, coordinato dal prof. Tarolli,
                                  dimostra che tra tre generazioni il cambiamento climatico provocherà
                                  un’espansione di zone a clima arido con condizioni di scarsità idrica
                                   Pubblicata su «Nature           «Tra ottant’anni, secondo le proiezioni del nostro
                                   Food» la ricerca dal titolo     studio, la percentuale dei terreni agricoli di collina
                                   “Future climate-zone shi-       e montagna delle zone tropicali saliranno al 27% e
                                   fts are threatening stee-       quelle aride al 16%: sostanzialmente raddoppieran-
                                   p-slope agriculture” (I futu-   no rispetto alla situazione attuale. All’opposto, nelle
                                   ri cambiamenti della zona       regioni fredde si osserverà una riduzione di terreni
                                   climatica stanno minac-         agricoli di collina e montagna dall’attuale 28% al 13%,
                                   ciando l'agricoltura in forte   mentre in quelle temperate si passerà dal 46% al 44%
                                   pendenza), coordinata dal       – sottolinea Paolo Tarolli –. In sole tre generazioni
Professor Paolo Tarolli del Dipartimento di Territorio e Si-       quindi aree agricole più estese saranno interessate
stemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, in cui si mo-      da un clima più caldo che comporterà un calo della
stra quale sarà l’impatto del cambiamento climatico sulle          disponibilità di acqua per l'irrigazione e la produzio-
aree agricole a forte pendenza alla fine del secolo. Lo stu-       ne alimentare. La nostra ricerca dimostra che le aree
dio è basato sulla proiezione delle zone climatiche attuali        agricole in forte pendenza, spesso caratterizzate da
(1980-2016) a fine secolo (2071-2100) secondo lo scenario          un’alta specializzazione nella gestione dell’acqua de-
di concentrazione di gas serra, ovvero senza l'adozione di         rivante da antichi saperi tradizionali, saranno quelle
iniziative a favore della protezione del clima e, pertanto,        maggiormente minacciate dal cambiamento climati-
con crescita delle emissioni ai ritmi attuali. Sono stati uti-     co, soprattutto dalla siccità. Data l'urgente necessità
lizzati dati satellitari e territoriali open-access, analizzati    di garantire una produzione alimentare sostenibile e
tramite la piattaforma online Google Earth Engine, in              per tutti riteniamo che i governi e le istituzioni deb-
modo che la metodologia possa essere replicata non solo            bano investire di più nell’identificazione e mitigazio-
da scienziati, ma anche da operatori del settore agricolo ed       ne degli effetti del cambiamento climatico in agricol-
enti per la gestione del territorio.                               tura. In particolare il nostro studio – conclude Tarolli
«In questo lavoro abbiamo prodotto una mappa globa-                – evidenzia la necessità di azioni atte a migliorare,
le ad alta risoluzione dei paesaggi agricoli collinari e di        specie per i paesaggi agricoli collinari e montani,
montagna, analizzando la loro distribuzione nelle zone             la resilienza al cambiamento climatico previsto nei
climatiche attuali (tropicale, arido, temperato, freddo,           prossimi decenni, al fine di preservare il loro ruolo
polare) e nelle proiezioni climatiche future – spiega il           nella produzione alimentare, reddito, valore storico
Professor Paolo Tarolli –. La nostra analisi dimostra              e culturale, e servizi ecosistemici».
che le aree agricole in forte pendenza sono significa-
tivamente più minacciate dal cambiamento climatico
rispetto alla media della superficie agricola globale, in
particolare vi sarà un’espansione di zone a clima arido,
quindi di condizioni di scarsità idrica».
I sistemi agricoli in aree a forte pendenza, sebbene rap-
presentino una frazione ridotta della superficie agricola
globale, sono di grande rilevanza per diversi aspetti. La
loro importanza agronomica, così come il valore storico
e culturale che li contraddistingue, sono ampiamente
riconosciuti dalle Nazioni Unite e protetti con iniziative
come i siti patrimonio dell'umanità UNESCO e patrimo-
nio agricolo globale GIAHS (FAO). E’ il caso, in Italia,
della “viticoltura eroica” sulle colline del Prosecco e del
Soave. Anche sui nostri Colli Euganei sono numerosi gli
esempi di vigneti e uliveti coltivati su terreni in forte
pendenza.

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ORIGINE DELLA CARNE
                        nei menù dei ristoranti:
                    da seguire l’esempio della Francia
Menù trasparenti nei ristoranti francesi con l’obbligo              nima, meno controllata e perciò meno sicura. Almeno
di indicazione dell’origine delle carni. Un passo avanti            una bistecca su due viene dall’estero, spesso da Paesi
nel segno della trasparenza e della tutela di produtto-             che non contemplano tutti i rigidi controlli sanitari e di
ri e consumatori che dovrebbe seguire anche l’Italia,               qualità degli alimenti previsti dalla nostra legislazione.
adottando subito una misura analoga. La ristorazione                Come ha ben sottolineato il presidente nazionale di Col-
commerciale e collettiva francese, inclusi ristoranti e             diretti Ettore Prandini, si tratta di una misura di traspa-
mense, dovrà indicare nei menu il Paese di origine delle            renza importante per consumatori e per le imprese del-
carni di maiale, pollame, agnello o montone servite ai              la filiera della carne un provvedimento che va adottato
propri clienti. Lo stabilisce il Governo francese con il            al più presto anche in Italia dove circa un terzo della
recente decreto sulle modalità di applicazione dell’indi-           spesa alimentare avviene fuori casa, tra ristoranti, bar
cazione obbligatoria dell’origine delle carni di pollame,           e ristorazione collettiva. L’iniziativa della Francia è un
suine e ovine nella ristorazione commerciale e colletti-            buon esempio da seguire al più presto, dopo anni di di-
va.                                                                 scussioni e proposte.
Nel dettaglio dovranno essere indicati nei menu il Paese            Siamo primi per qualità e tracciabilità eppure nelle ta-
di allevamento e il Paese di macellazione, sia che si trat-         vole dei ristoranti come delle mense dobbiamo compe-
ti di carne fresca, refrigerata o congelata, per garantire          tere con prodotti di provenienza estera non sottoposti a
maggiori informazioni sugli alimenti consumati anche                tutti i controlli e le verifiche previste per la nostra filie-
fuori casa. La nuova norma è applicata dal 1° marzo                 ra. Ma il consumatore spesso non lo sa, quando invece
2022 per 2 anni, fino al 29 febbraio 2024 dopo essere               dovrebbe avere tutto il diritto di scegliere e di conoscere
stata autorizzata dall’Unione Europea. Per la carne bo-             la provenienza degli alimenti.
vina la Francia aveva già adottato una misura analoga               L’Italia, che è leader nella qualità alimentare, deve es-
nel 2004, dopo l’emergenza “mucca pazza”, ora la stes-              sere all’avanguardia nelle normative per la tracciabilità
sa norma viene estesa a tutti i tipi di carne. E in Italia?         a tavola, come è accaduto sull’obbligo di indicazione di
Se ne parla da molti anni ma finora, nonostante i nume-             origine per gli alimenti venduti in negozi e supermerca-
rosi appelli da parte di Coldiretti, associazioni di alleva-        ti. Una misura che va estesa anche a ristoranti, trattorie
tori e produttori, nonché da quelle dei consumatori,non             e mense pubbliche e private nelle scuole, negli ospeda-
si è fatto nulla per favorire questo passo fondamentale             li, nelle aziende e militari ai prodotti più sensibili, dalla
per una informazione più consapevole che permette di                carne al pesce, dai formaggi ai salumi, dalla frutta alla
tutelare il settore dall’invasione di carne straniera, ano-         verdura.

               AVIARIA:
   indispensabili gli aiuti per gli allevamenti
     che stanno sostenendo costi altissimi
Influenza aviaria, al via la “Fase 2” con nuove disposi-            questo senso. Resta più aperta che mai, invece, la que-
zioni ministeriali per le zone ad alto e medio rischio e i          stione degli indennizzi sulla quale chiediamo un passo
primi accasamenti che saranno possibili nelle zone più              avanti. Ci aspettiamo soprattutto un deciso sostegno
lontane dai focolai. Restano però, sottolinea Coldiretti            economico agli allevamenti come del resto stiamo chie-
Padova, le incertezze sui tempi e gli importi degli in-             dendo ormai da mesi al Governo e alla Regione. Oltre al
dennizzi per gli allevamenti che in questi mesi hanno               ristoro dei danni direttamente legati al contagio vanno
subito pesanti danni diretti e indiretti. Stiamo attraver-          considerati anche i danni indiretti subiti dalle aziende
sando ancora una fase molto delicata, nella quale andrà             agricole, dai maggiori costi da sostenere in questa fase
prestata massima attenzione alle ulteriori misure di                al mancato reddito, alle difficoltà di ottenere liquidità.
biosicurezza per evitare nuovi rischi di contagio e dare            A questo proposito Coldiretti aveva chiesto già alla fine
agli allevamenti la possibilità di ripartire poco per volta.        del 2021 una moratoria sui mutui e ora arrivano i primi
Da sempre gli allevatori sono attenti alla sicurezza sa-            riscontri anche da parte delle banche che hanno avviato
nitaria e da parte loro l’impegno non è mai mancato in              iniziative a sostegno del settore.
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ZUCCHERO 100% ITALIANO
                 dalle nostre migliori barbabietole
La barbabietola da zucchero si conferma una coltiva-      una sintesi dei punti di forza della filiera della bar-
zione d'eccellenza per il nostro territorio, ed proprio   babietola da zucchero, che si completa proprio nel-
dalle migliori barbabietole che si ottiene lo zucchero    la nostra provincia grazie alla presenza dello storico
100% italiano di Italia Zuccheri, un prodotto che non     Zuccherificio di Pontelongo. Una coltura da sostene-
teme paragoni ed è sempre più apprezzato dai con-         re e praticare perché... in questa pagina le principali
sumatori. In collaborazione con Coprob proponiamo         risposte!

                                       CAMPAGNA 2022

                                                                    €

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OPERAZIONE SOLIDARIETÀ:
                        cento pacchi alimentari
               per le famiglie in difficoltà
Dalla pasta ai legumi, dalla passata di pomodoro al riso,        retti, Filiera Italia e Campagna Amica con la partecipa-
dalla farina al Grana Padano. Questi sono soltanto alcuni        zione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del
dei prodotti contenuti nei pacchi alimentari distribuiti le      Paese, per dare un segnale di speranza alle fasce più
scorse settimane da Coldiretti Padova in tutta la provin-        deboli della società. Questa operazione di solidarietà
cia, con l’aiuto dei giovani e delle donne imprenditrici,        vuole anche mettere in evidenza le grandi eccellenze
contenenti ognuno oltre 30 chilogrammi di cibo 100%              alimentari che hanno contribuito a fare grande il Made
Made in Italy. In totale sono stati consegnati 100 pacchi        in Italy in Italia e all’estero e che rappresentano un ri-
alimentari, vale a dire più di 3000 chili di cibo, alle fa-      sorsa determinante da cui ripartire”.
miglie bisognose del nostro territorio, in questo periodo        I nuclei familiari destinatari dei pacchi solidali sono
in cui le difficoltà crescono a causa degli impressionanti       individuati da Coldiretti/Campagna Amica in collabora-
rincari che pesano proprio sui bilanci familiari.                zione con le amministrazioni comunali, le parrocchie,
L’iniziativa si inserisce nell’importante azione di solida-      le associazioni caritatevoli e alle realtà del terzo settore
rietà promossa su tutto il territorio nazionale da Coldi-        presenti sul territorio.

                                                                    Anguillara Veneta

  Campagnola di Brugine
                                                                   Cittadella

                                                                    Fontaniva
Boara Pisani

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Gazzo                          Limena

 Monselice                                                            go
                               Parrocchia di San Lorenzo ad Albignase

Piazzola sul Brenta            Ronchi di Casalserugo

 San Pietro in Gu
                               Selvazzano

                               Teolo
Solesino
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di don Giorgio Bozza                                                Parole da seminare

                                                                                            Don Giorgio Bozza, Consiglie-
                                                                                           re Ecclesiastico di Coldiretti
                                                                                          Padova, propone una riflessione
                                                                                        partendo da una parola, scelta di
                                                                                     volta in volta. È un invito a medita-
                                                                                 re sulla realtà che ci circonda prendendo
                                                                            spunto, per l’appunto, da una semplice parola.

  STUPIDITÀ
  Il 27 gennaio abbiamo celebrato la giornata della Memoria. Un giorno in cui si ricorda l’immane tragedia dell’O-
  locausto. La “fabbrica della morte” è stata pensata e messa in atto da uomini “normali”, non venuti da Marte o da
  altri pianeti: gente che lavorava, amava, metteva al mondo dei figli, come facciamo noi oggi. Allo stesso tempo,
  però, questi esseri “normali” hanno devastato l’esistenza di milioni di uomini, donne e bambini. Per questo è im-
  portate non dimenticare: se “la ragione si addormenta” ritornano gli stessi mostri del passato, come in un episodio
  accaduto a Livorno, qualche giorno prima della Memoria.
  Un bambino ebreo di 12 anni, in un giardino pubblico, è stato insultato, preso in giro, picchiato da due ragazze di
  15 anni e nessuno ha preso le sue difese. Il ragazzo è tornato a casa sconvolto e con i vestiti imbrattati di sputi.
  Queste ragazze non hanno certamente vissuto il dramma dell’Olocausto, forse nemmeno conoscono la storia degli
  ebrei e come, fin dal Medioevo sono visti con sospetto, non solo perché erano considerati gli assassini del Figlio
  di Dio, ma anche perché erano coloro che prestavano il denaro ad interesse-usura, pratica proibita dalla Chiesa.
  Dubito fortemente che queste signorine abbiano approfondito la storia del popolo ebreo in modo da sviluppare un
  loro pensiero critico, fino al punto di insultare e umiliare quel povero ragazzo.
  È molto più probabile che abbiano sentito qualche discorso delirante dei loro genitori oppure, se non vogliamo
  colpevolizzare sempre i genitori, da adulti che se la prendono con gli ebrei per tutte le cose che non funzionano nel
  mondo. Questo episodio ci insegna due cose. La prima: ogni nostro discorso, pensiero, atteggiamento, comporta-
  mento, anche una semplice battuta di noi adulti, si deposita nella mente e nel cuore dei nostri ragazzi che, come
  delle spugne, assorbono tutto quello che sentono e vedono. Abbiamo una grande responsabilità nei loro confronti,
  una responsabilità attiva (non fare discorsi deliranti in loro presenza), ma anche passiva (il non condannare gesti
  come quelli descritti sopra è una colpa grave). Il secondo insegnamento lo prendo dalle parole di Dietrich Bonhoef-
  fer, teologo luterano, morto impiccato il 9 aprile del 1945 in un campo di concentramento tedesco, accusato di «di-
  sfacimento in seno alle forze armate tedesche» perché si era opposto al regime nazista. Prima di morire, consegnò
  a tre suoi fedelissimi amici un breve scritto, intitolato Dieci anni dopo, nel quale aveva raccolto alcune riflessioni
  sul decennio che aveva visto l’avvento e l’affermazione del nazismo.
  Un paragrafo è dedicato alla stupidità: «La stupidità è, per il bene, un nemico più pericoloso della malvagità. Con-
  tro il male si può protestare, lo si può smascherare, in caso di necessità ci si può opporre con forza. Contro la stupi-
  dità, invece, rimaniamo indifesi. Né con le persone, né con la forza si riesce a ottenere qualcosa: le argomentazioni
  non hanno alcuna efficacia».
  Una delle cause scatenanti «la stupidità di una gran parte degli uomini è l’ostentazione esteriore di potenza, sia
  politica che religiosa. Anzi sembra che si tratti di una legge socio-psicologica. La potenza dell’uno richiede la stu-
  pidità degli altri. Sotto la schiacciante impressione dell’ostentazione di potenza, l’uomo viene derubato della sua
  indipendenza interiore e rinuncia così – più o meno consapevolmente – a scegliere un comportamento personale.
  La liberazione interiore dell’uomo – sempre per il teologo luterano – è l’unica reale vittoria alla stupidità. Molto,
  però, dipende anche da chi detiene il potere: se ripone le proprie speranze nella stupidità degli uomini o nella loro
  indipendenza interiore o nella loro intelligenza».
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UNA NUOVA AGENDA
        per lo sviluppo dell’area territoriale
             DAI COLLI ALL’ADIGE

Al Gal Patavino cinquanta rappresentanti di altrettante realtà si sono confrontati in gruppi
di lavoro, per esprimere bisogni e obiettivi riferiti a tre settori chiave. Coldiretti Padova in
prima linea: “Il mondo agricolo ha un ruolo chiave nello sviluppo sostenibile”
L’area dai Colli Euganei alla Bassa Padovana è al lavoro      Sostenibile dell’area, pienamente sinergico alle indica-
con il Gal Patavino per decidere la nuova strategia di        zioni nazionali del Piano Nazionale di Ripresa e Resi-
sviluppo del territorio. L’iniziativa è possibile grazie al   lienza e alla Programmazione Europea 2023-2027 in
contributo della Camera di Commercio di Padova, alla          tema di Transizione Ecologica. Essere al passo con lo
sinergia con il Coordinamento delle Categorie Econo-          Stato Italiano e l’Unione Europea in materia di Transi-
miche di Padova Sud, e alla collaborazione con la Pro-        zione Ecologica è fondamentale per candidare le scelte
vincia di Padova e di Coldiretti Padova, socio del GAL        di sviluppo del territorio alle opportunità di finanzia-
Patavino.                                                     mento nazionali ed europee. Un partenariato attivo e
Cinquanta rappresentanti di altrettante realtà e comu-        consapevole delle sfide che i cambiamenti climatici
ni del territorio che va dai Colli all’Adige hanno lavo-      stanno comportando in tutti i settori sta lavorando con
rato in gruppi di lavoro, per esprimere bisogni e obiet-      impegno verso una visione di un territorio innovativo,
tivi riferiti a tre settori chiave. Il Tavolo “Produrre nel   sostenibile e inclusivo.
territorio” ha coinvolto le Associazioni di categoria e i     “È un tema - ha sottolineato Giovanni Roncalli, diret-
rappresentanti del mondo produttivo, il Tavolo “Ven-          tore di Coldiretti Padova - che sta ottenendo sempre
dere il/dal territorio” ha interessato le associazioni e      più attenzione e sensibilità delle nostre aziende e sul
le realtà impegnate nel settore del commercio e del           quale sarà necessario far convergere idee e progetti
turismo, infine il Tavolo “Vivere sul Territorio” è stato     per obiettivi comuni. Il mondo agricolo ha un grandis-
partecipato dagli enti pubblici e dalle istituzioni legate    simo ruolo all’interno di questa strategia che si sta co-
a servizi alla popolazione, sanità, istruzione.               struendo in maniera lungimirante. Siamo all’interno
Due giornate di incontri presso la sede del GAL, a            di un ragionamento che è stato acquisito dalle aziende
Monselice, dove competenze e decisioni hanno gettato          agricole più strutturate, quelle che guardano al futu-
le basi per le linee di indirizzo della nuova strategia       ro come idea imprenditoriale. E’ uno sforzo di aggre-
di sviluppo dell’area che comprende 50 comuni. Una            gazione e quindi di definizione delle linee strategiche
riunione plenaria, lo scorso dicembre, aveva dato il via      future che è importante venga condiviso con tutti gli
a questa importante fase di concertazione sulle linee         attori che all’interno del territorio producono, vivono
guida che definiscono i pilastri di un Piano di Sviluppo      ed guidano le attività produttive”.
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Parco Agrisolare sui tetti:
25% in più di sostegno per i giovani agricoltori
                                                         lume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00).
                                                         Gli interventi ammessi all’agevolazione, da
                                                         realizzare sui tetti di fabbricati strumentali
                                                         all’attività agricola, zootecnica e agroindu-
                                                         striale, accatastati nel catasto dei fabbricati,
                                                         prevedono: l’acquisto e la posa in opera di
                                                         pannelli fotovoltaici, unitamente all’esecu-
                                                         zione di uno o più dei seguenti interventi:
                                                         - rimozione e smaltimento dell’amianto
                                                         dai tetti: tale procedura deve essere svolta
                                                         unicamente da ditte specializzate, iscritte
                                                         nell’apposito registro e rispettando le vigen-
                                                         ti norme in materia;
                                                         - realizzazione dell’isolamento termico dei
Il Ministero delle politiche agricole alimen-            tetti: la relazione tecnica del professionista
tari e forestali ha avviato una consultazione            abilitato dovrà descrivere e giustificare la
pubblica per informare gli agricoltori degli             scelta del grado di coibentazione previsto
interventi che a breve si avvieranno con le              in ragione delle specifiche destinazioni pro-
risorse PNRR. Il finanziamento incentiverà               duttive del fabbricato; in caso di coperture
l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tet-        ventilate deve essere presente una barriera
ti di edifici a uso produttivo nei settori agri-         radiante;
colo, zootecnico e agroindustriale – senza               - realizzazione di un sistema di aerazione
consumo di suolo – pari a 4,3 milioni di mq,             connesso alla sostituzione del tetto (inter-
realizzando contestualmente una riqualifi-               capedine d’aria): la - relazione del profes-
cazione delle strutture oggetto di intervento            sionista dovrà dare conto delle modalità
mediante la rimozione dell'eternit/amianto               di aereazione previste in ragione della de-
sui tetti, ove presente, e/o il miglioramento            stinazione produttiva del fabbricato; a ogni
della coibentazione e dell’areazione delle               modo, il sistema di areazione dovrà essere
coperture oggetto di intervento.                         realizzato mediante tetto ventilato e camini
I beneficiari secondo la consultazione pub-              di evacuazione dell’aria.
blica saranno:                                           Agli interventi realizzati verrà riconosciuto
Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), di            un incentivo in conto capitale fino al 65%
cui al D.lgs. n. 99/2004 e D.lgs. 101/2005               della spesa massima ammessa, con un in-
Coltivatori Diretti (CD) iscritti alla previden-         cremento del 25% per l’imprenditoria gio-
za agricoli                                              vanile. Per il finanziamento verranno defi-
Imprese Agroindustriali (codice ATECO).                  nite delle graduatorie secondo una serie di
Saranno esclusi i soggetti esonerati dalla te-           criteri dove è valorizzato il criterio di giova-
nuta della contabilità IVA (cioè aventi un vo-           ne agricoltore.

         Biogas nelle stalle,
     via libera ai mini impianti fino a 300 Kw
Via libera per il 2022 agli incentivi per nuovi          del Paese ma si sostiene anche il percorso di
impianti biogas di piccola taglia fino a 300             transizione ecologica in una ottica di econo-
Kw per potenziare la produzione di energia               mia circolare che consente di trasformare gli
rinnovabili del Paese in un momento di gran-             scarti in energia così importante per il Paese.
de criticità. La proroga dei sostegni è inter-           L'alimentazione di questi impianti è garanti-
vento richiesto fortemente dalla Coldiretti ed           ta per almeno l'80% da reflui e materie deri-
inserito con un emendamento nell’ambito                  vanti prevalentemente dalle aziende agricole
del decreto Milleproroghe in discussione alla            e di allevamento con un impatto positivo an-
Camera. Si combatte così il deficit energetico           che sull’ambiente.

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                                     L’ a m i c o d e l c o l t i va t o re
Pensioni anticipate,
                ecco le nuove norme dal 2022
Il cantiere pensioni è aperto. Slittato il con-      ne anticipata al raggiungimento, entro il 31
fronto politico tra Governo e sindacati, pro-        dicembre 2022, di un’età anagrafica di al-
segue il lavoro del tavolo tecnico al Ministero      meno 64 anni e di un’anzianità contributiva
del Lavoro sulle linee fondamentali del nuo-         minima di 38 anni (“quota 102”). La doman-
vo progetto di riforma previdenziale. Oltre          da di pensione con quota 102 potrà essere
alla proposta di una pensione di garanzia per        presentata anche dopo il 2022 a condizione
i giovani, con il riconoscimento dei periodi di      che l’interessato abbia comunque i requisiti
disoccupazione, formazione e attività legata         richiesti al 31.12.2022. Per quanto riguarda la
all’assistenza e alla cura dei familiari, sinda-     scuola, per l’accesso alla pensione quota 102,
cati e governo stanno lavorando su più fronti.       il personale può presentare domanda di ces-
Per il futuro si discute, in particolare, per le     sazione dal servizio, entro il 28 febbraio 2022,
donne sulla proposta di ulteriori bonus per          con effetti dall'inizio rispettivamente dell'an-
i figli, di previdenza complementare, anche          no scolastico o accademico.
se il punto cruciale resta sempre la questio-        Quanto alla cosiddetta “opzione donna”,
ne della flessibilità in uscita a seguito dell’in-   vale a dire la facoltà riservata alle lavoratrici
nalzamento dei requisiti pensionistici attua-        di accedere ad un prepensionamento a 58
ti con la riforma Fornero, a dieci anni ormai        anni, se lavoratrici dipendenti, e 59 anni, se
dalla sua approvazione.                              autonome, unitamente a 35 anni di contri-
Attualmente per la vecchiaia, si sa, sono ri-        buti, purché si accetti un calcolo dell’asse-
chiesti 67 anni di età unitamente a 20 anni di       gno interamente con il metodo contributivo,
contributi (15 anni entro il 1992). Per andare       è stata disposta la proroga dei termini per la
in pensione anticipata, indipendentemente            maturazione dei requisiti alla data del 31 di-
dall’età anagrafica, invece, servono 42 anni e       cembre 2021.
10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni        Si conferma, infine la proroga “Ape Sociale”.
e 10 mesi, per le donne.                             Sono state ampliate le categorie dei lavora-
Le misure di flessibilità appena approvate           tori gravosi che possono beneficiarne e nel
nell’ultima manovra di Bilancio sono Quo-            caso di disoccupati, la decorrenza non è più
ta 102, Ape sociale e Opzione donna. Ecco,           legata alla conclusione da almeno tre mesi
dunque, le novità attualmente in vigore.             della fruizione dell’indennità di disoccupa-
Quota 102 - Cambia il meccanismo di scon-            zione. Per alcune categorie di operai edili,
to sui requisiti di accesso alla pensione dato       inoltre, è stata prevista una riduzione a 32
dalla somma dell’età anagrafica e dell’anzia-        anni del requisito contributivo minimo.
nità contributiva, c.d. sistema delle quote. Si      Per maggiori informazioni e tutta l'assistenza
passa, infatti, da “quota 100” a “quota 102”,        necessaria rivolgiti ai nostri uffici territoriali
con il riconoscimento del diritto alla pensio-       èpaca.

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                                            Marzo 2022
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