La forza del Gruppo Bancario Cooperativo - Spazio ai Giovani Soci
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La forza del Gruppo Bancario Cooperativo Spazio ai Giovani Soci Speciale Iniziativa Forum Nazionale Gruppo Bancario Cooperativo Gente come Noi di Trieste Cassa Centrale 2018 Periodico di informazione di PrimaCassa FVG / Ottobre 2018 / Numero 3
PrimaPagina 2 Consiglio d’Amministrazione Giuseppe Graffi Brunoro (Presidente) Giuseppe Varisco (Vice Presidente Vicario) Sommario Marco Gasparini (Vice Presidente) Alberto Cappelletti (Amministratore) Iginio Colussi (Amministratore) Andrea Monte (Amministratore) Stefano Petris (Amministratore) Alda Picco (Amministratore) Mauro Savio (Amministratore) Marcello Toneatto (Amministratore) 03 Editoriale del Presidente Sergio Vello (Amministratore) Sara Zanier (Amministratore) Spazio ai soci 04 Tutelare il Prosciutto di San Daniele: Collegio Sindacale Alessandro Paolini (Presidente) un Consorzio attento all’ambiente e al territorio Ermens Toffoli (Effettivo) Maurizio Variola (Effettivo) SPECIALE: Piergiovanni Celetto (Supplente) 06 Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Andrea Toso (Supplente) Le tappe e il lavoro per l’autorizzazione Comitato Esecutivo a Gruppo Bancario Marco Gasparini (Presidente) Mauro Savio (Vice Presidente) Obiettivo Benessere Alberto Cappelletti (componente) 16 Trasporto Amico… Andrea Monte (componente) Stefano Petris (componente) La Comunità: eventi e iniziative 17 Fiera del Tartufo Bianco Pregiato Membri del Collegio dei Provibiri Giorgio Spazzapan (Presidente) 26 Gente come Noi + tornei di calcio e pallavolo Edi Gomboso (Effettivo) = il valore dello sport Paolo Cuttini (Effettivo) Elio Di Giusto (Supplente) Sostegno al territorio Mauro Peressini (Supplente) 18 La forza della cooperazione Direzione generale da un punto di vista particolare Marco Pontello (Direttore Generale) Gabriele Bellon (Vice Direttore Vicario) 20 Cometazzurra: da vent’anni, calcio giovanile Valerio Peruzzo (Vice Direttore generale) con tante collaborazioni Focus prodotti e servizi 21 I nuovi sportelli: +consulenza+disponibilità+flessibilità 24 Proteggere la tua famiglia con il welfare PrimaCassa Gruppo Giovani Soci 22 Economia: spunti ed appunti di finanza Cooperativa — PERIODICO DI INFORMAZIONE DI PRIMACASSA FVG — In Copertina Il fiume Stella PrimaPagina Anno 2018 - Reg. Trib. di Udine n. 6/18 del 09/03/2018 Editore PrimaCassa FVG Redazione Davide Iannis Direttore Responsabile Francesco Facchini Stampa LuceGroup
3 Editoriale del Presidente Credito Cooperativo: inizia il terzo tempo Il Gruppo Crediamo poco saggio questo tentativo, che viene proposto da sponde diverse e mercati regolamentati e vengono quoti- dianamente compravendute, non ha alcun Cooperativo con argomenti talvolta speciosi, di mettere in sordina il Credito Cooperativo, riser- senso per una BCC che non è una merce che può essere venduta o comprata a quale strumento vandogli irrilevanti posizioni di nicchia, seconda delle convenienze del momento per mantenere in nome del falso mito dell’efficienza. in quanto, per sua natura, destinata a Un comportamento può essere conside- rimanere a lungo sul mercato a supporto la banca locale rato efficiente o meno solo dopo che si delle sue Comunità di riferimento. è indicato il fine che si intende persegui- Ecco perché, in uno scenario globale così nell’era globale re. Infatti una stessa azione può essere efficiente per il singolo attore (efficien- avverso al nostro modello imprenditoriale, l’avvio del Gruppo Bancario Cooperativo za-ofelimità), ma non per il sistema nel va salutato con favore: esso consente di Negli ultimi mesi si è sentito molto parlare suo insieme (efficienza-utilità). Purtroppo reimpostare e ripensare il modello di col- di Credito Cooperativo e della necessità oggi il pensiero dominante, quando fa legamento sia delle singole BCC fra loro di apportare correttivi all’autoriforma riferimento al concetto di efficienza, pensa sia di ciascuna BCC con la Capogruppo. divenuta definitivamente legge nel 2016 alla massimizzazione del profitto (ovvero Portando, da un lato, a innalzare il senso e ormai prossima a divenire operativa. al valore per l’azionista). E quindi è ovvio di responsabilità verso la sana e prudente Ma crediamo doveroso porci, prima, una che una cooperativa, che per sua natura gestione di ciascuna BCC e dall’altro a domanda fondamentale: ha ancora senso, non intende perseguire questo obiettivo, spingere la Capogruppo a erogare alle nelle attuali condizioni storiche, caratteriz- verrà considerata inefficiente. sue affiliate servizi bancari consortili zate da fenomeni di portata epocale quali Ma è giusto considerare efficienti quelle efficienti e trasparenti. la globalizzazione, la quarta rivoluzione grandi banche commerciali internazionali Nel contempo consente alla Dimensio- industriale, internet ecc., tenere in vita una che sbandierano ora i loro dividendi agli ne Associativa, che dovrà continuare a forma di impresa bancaria come quella azionisti e non sono chiamate a rimborsare essere unitaria anche in presenza di più cooperativa? In particolare, ha ancora i costi della crisi finanziaria scoppiata nel gruppi bancari cooperativi, da un lato di senso conservare un assetto istituzionale 2007 e stimati nell’ordine di 3.000 miliardi svolgere appieno le sue funzioni di rap- in ambito bancario che faccia posto a di dollari? presentanza, soprattutto in Europa, per far banche che, come le BCC, vedono nella In aggiunta a questa visione molto indi- comprendere l’importanza (e soprattutto mutualità e nel principio democratico la vidualistica dell’efficienza, in forza della l’utilità sistemica!) della biodiversità ban- loro ragione di esistere? quale qualcuno potrebbe essere tentato caria, dall’altra vigilare affinché i Gruppi In molti, (forse troppi!) e anche piutto- di barattare principi quali la democra- non deviino dalla loro funzione propria: sto considerati dai media, pensano che zia, l’equità, il localismo e la mutualità, favorire e sostenere l’attività delle BCC la cooperazione di credito – i cui meriti si è fatta strada nell’ultimo decennio, affinché possano svolgere ancora meglio storici nella promozione e sostegno dello una normativa sempre più invasiva che il loro ruolo sui territori di riferimento. sviluppo locale nessuno osa negare – non ha costretto le BCC ad adottare, al pari Nelle pagine che seguono abbiamo cercato sarebbe più funzionale alle esigenze della tutte le altre banche, i principi contabili di riassumere i passaggi più importanti nuova geoeconomia e alla peculiarità IAS39 che partono dal presupposto che dei documenti che caratterizzano l’assetto dell’odierna industria finanziaria (eco- le assunzioni contabili sono funzionali a Gruppo Bancario Cooperativo per con- nomie di scala; capacità di valutare i a conoscere qual è il prezzo al quale si sentirvi di acquisire la consapevolezza del grandi rischi; apertura ai mercati globali potrebbe “vendere” oggi la banca stessa. Credito Cooperativo del futuro. ecc.): in una parola non sarebbe più un Ma se questo può avere un senso per le modello efficiente. banche Spa le cui azioni sono quotate su Buona lettura.
Spazio ai Soci 4 Tutelare il Prosciutto di San Daniele: un Consorzio attento all’ambiente e al territorio Giuseppe Villani, Presidente del Consorzio Lavoro di gruppo, tradizione e sapienza alimentare come fattori di successo Il paniere delle bontà enogastronomi- Per inquadrare l’attività del Con- che del Friuli Venezia Giulia, non sa- sorzio, possiamo fare un po’ di rebbe lo stesso senza poter contenere storia e fornire un po’ di numeri? anche il Prosciutto di San Daniele. Un Il Consorzio del Prosciutto di San iniziative per il perfezionamento e il salume con una storia molto antica Daniele viene fondato nel 1961 da un miglioramento qualitativo, attraver- che, alcuni, fanno risalire ai Celti e ai piccolo gruppo di cittadini e produtto- so servizi di assistenza e consulenza Longobardi. I Romani, dopo la con- ri, ponendosi a garanzia della qualità di carattere tecnico per i tutti soci quista del territorio e la fondazione di del prodotto. Esso associa tutte e 31 produttori; regolamenta materie di Aquileia, hanno imparato le tecniche le aziende produttrici, localizzate solo interesse comune per tutti i soggetti conservative della carne suina e ne ed esclusivamente nel comune di San della filiera produttiva e svolge attività hanno molto apprezzato la semplicità Daniele del Friuli. Complessivamente, di normazione tecnico-produttiva. di preparazione e la versatilità in cu- l’intera filiera comprende 3.927 alle- Inoltre, si occupa di promuovere e cina. Poi è stato tutto un crescendo di vatori, 116 macelli e 550 addetti alla valorizzare la conoscenza e la diffu- encomi per un prodotto che veniva lavorazione. sione del Prosciutto di San Daniele, servito sulle tavole dei Patriarchi di lungo l’intera filiera produttiva fino Aquileia e delle mense dei sovra- Il Consorzio di Tutela raggruppa e a raggiungere il consumatore finale. ni europei. Le razze suine da cui si rappresenta, dunque, tutti i produt- ricavavano le pregiate cosce, sono tori del Prosciutto di San Daniele Quanto è importante lavorare in cambiate nel tempo, ma è rimasto il Dop svolgendo quali funzioni? gruppo, fare squadra, per produrre riferimento all’allevamento del suino Le principali attività del Consorzio qualità ed eccellenza? pesante, particolarità zootecnica esclu- sono quelle di proteggere e tutelare, Il Prosciutto di San Daniele è un pro- sivamente italiana. E, in tutto questo promuovere e valorizzare la cono- dotto a Denominazione di origine plurisecolare percorso, la norcineria scenza e la diffusione del Prosciutto protetta (Dop) che, geograficamente, friulana ha dimostrato di saperci fare di San Daniele Dop. Il Consorzio de- viene prodotto esclusivamente a San e di non essere seconda a nessuno tiene il Disciplinare di Produzione e Daniele del Friuli. È proprio questo portando all’eccellenza mondiale una vigila sulla sua corretta applicazione, particolare ambiente di produzione, delle sue trasformazioni. Che ora è da a salvaguardia della tipicità e delle che include fattori climatici e umani, tutelare con sapienza e competenza. caratteristiche del San Daniele. Tutela a determinare le caratteristiche uniche Ecco uno dei motivi che ci hanno il marchio affinché non vi siano abusi e irripetibili che rendono il Prosciut- spinto a incontrare Giuseppe Villani, o usi illegittimi del nome, del mar- to di San Daniele Dop un’eccellen- Amministratore delegato della Villani chio Prosciutto di San Daniele e dei za nota in tutto il mondo. Il segreto Spa e, dal 2015, presidente del Con- segni distintivi della Denominazione dell’eccellenza parte dalle basi solide sorzio di tutela della Dop “Prosciutto di Origine Protetta. Il Consorzio è del passato che creano certezze per di San Daniele”. costantemente impegnato nell’attuare proiettarsi verso il futuro. La produ-
5 Spazio ai Soci zione del Prosciutto di San Daniele è usi illegittimi del nome, del marchio frutto di una lunga tradizione legata “Prosciutto di San Daniele” e dei se- Prosciutto di all’uso dei suini nell’alimentazione e al mestiere dei norcini, che si perde gni distintivi della Denominazione di origine protetta. Invece, l’intera filiera San Daniele: nella memoria dei secoli. La consape- volezza di essere custodi di un bene produttiva del San Daniele (alleva- menti, macelli, produttori e confezio- produzione e di tradizione così unico e prezioso spinge tutti i Consorziati e in modo natori) deve rispettare rigorosamente una serie di regole, rese obbligatorie mercati naturale, a lavorare con l’obiettivo dalla Legge italiana e dai Regolamenti La produzione del Prosciutto di comune di preservarlo e garantirlo dell’Unione Europea, che costitui- San Daniele Dop, nel 2017, è stata ancora per il futuro. scono il Disciplinare di produzione. pari a 2.645.116 cosce avviate alla Tutta la filiera deve sottostare a un lavorazione. Per quanto riguarda Il prosciutto Dop è, decisamente, severo sistema di controllo messo in le vendite, il San Daniele Dop ha come illustrato, l’ottimo risultato atto da una struttura esterna rispetto registrato una crescita complessiva di una filiera composta da molti al Consorzio, Ifcq Certificazioni Srl, dello 0,1% in volume rispetto al operatori e passaggi di produzione autorizzato direttamente dal Ministero 2016. In riferimento all’anno e trasformazione. Dunque, come delle Politiche Agricole, Alimentari e precedente, la produzione di pre- si declina il rapporto prodotto - Forestali. affettato in vaschetta ha segnato territorio? indici molto positivi, con oltre 22 Il Consorzio svolge attività di vigilan- Territorio significa pure ambiente milioni di vaschette certificate pari za, in qualità di «organismo di tutela», che, per il prosciutto, ha un valo- a una crescita del 12% sull’anno per difendere la Dop in tutto il terri- re importante. Quale è la vostra precedente. Il pre-affettato si è torio nazionale e mondiale con oltre riflessione su questo tema? riconfermato, quindi, il trend di 1.500 punti vendita controllati ogni Il Prosciutto di San Daniele ha tre soli vendita più performante per il San anno, affinché non vi siano abusi o ingredienti: cosce di suino italiano Daniele, perfettamente in linea con i selezionate, sale marino e il parti- nuovi stili di vita e le nuove modalità colare microclima di San Daniele, di consumo, che prediligono sempre senza l’utilizzo di nessun tipo di ad- più prodotti ready to eat. ditivo o conservante di altro genere. Nel 2017 è cresciuto anche Questo fa sì che l’elemento territorio l’export registrando un +6%, con - ambiente risulti fondamentale per un’incidenza del 18% sul totale delle creare le condizioni ottimali per la vendite. Nello specifico, la quota delle stagionatura: un microclima ideale esportazioni verso i paesi dell’Unione generato dall’incontro dei venti freddi Europea vale il 59% e verso i paesi che scendono dalle Alpi Carniche e extra-comunitari il 41%. I principali la brezza tiepida e salmastra dall’A- paesi di esportazione per il Prosciutto driatico, mentre il corso del fiume di San Daniele Dop sono Francia, Tagliamento che lambisce la collina Germania, Stati Uniti, Belgio e agisce da termoregolatore naturale. Australia che, complessivamente, Sopra: il territorio che insaporisce il tipico e tutelato salume friulano. rappresentano il 70% del mercato A fianco: la salatura delle cosce fresche. estero.
SPECIALE Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale 6 Le tappe e il lavoro per l’autorizzazione a Gruppo Bancario Cooperativo Abbiamo chiesto alla nostra Presidenza qualche riflessione sul tema del Gruppo Bancario Cooperativo che, ormai, è ai blocchi di partenza. Il prossimo 11 novembre si terrà l’assemblea straordinaria per approvare le modifiche statutarie necessarie per l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca e per autorizzare la sottoscrizione del contratto di coesione approvato dalla Banca d’Italia e dalla BCE: l’intenzione è di far partire la nuova operatività già dal 01 gennaio 2019. Presidente, il Credito Può spiegarci, in breve, le completamente autonomo, e dall’al- Cooperativo cambierà veste. ragioni di questa riforma? tro i patrimoni del Gruppo Bancario Cooperativo e di tutte le BCC aderenti Quali saranno le conseguenze Il processo della cosiddetta autoriforma al Gruppo diventeranno, di fatto, una per i Soci e per i clienti? delle BCC è iniziato a gennaio 2015, cosa sola. Nella quotidiana operatività bancaria, quando il Governo ha fatto capire al nessuna. L’obiettivo nel medio perio- Credito Cooperativo che era necessario Ma allora perché il nuovo do, però, è quello di rafforzare il si- un processo di semplificazione e di Governo ha voluto stema del Credito ammodernamento di un modello che, ad intervenire con quella che il Cooperativo in Il Gruppo Bancario Presidente del Consiglio ha una visione non Cooperativo ci consentirà avviso del Governo solo italiana, ma di continuare a essere stesso e della Vigi- chiamato “la riforma della europea, del mo- Cooperative di Credito lanza, non consen- riforma”? vimento. Le BCC, tiva più modalità di Il decreto milleproroghe ha apportato al servizio delle nostre veloce raccolta di tre novità importanti: sia quelle aderen- ti al Gruppo Ban- Comunità nuovo capitale che • Capitale Sociale: accresciuta al cario Cooperativo l’Unione Bancaria 60% (prima era il 50%) la quota di Cassa Centrale Banca che quelle ade- Europea avrebbe reso necessari a fron- capitale della Capogruppo del Gruppo renti al Gruppo Bancario Cooperativo te delle complessità e delle difficoltà bancario cooperativo obbligatoriamen- ICCREA, hanno deciso di accettare la del settore bancario. Per questo, dopo te detenuta dalle BCC appartenenti al sfida che il futuro pone loro di fron- un lungo percorso che ha coinvolto Gruppo. Obiettivo di tale modifica è rafforzare la presenza delle BCC te unendo le loro forze in questo nuo- direttamente le BCC e la loro asso- stesse nel capitale della Capogruppo vo strumento che si chiama Gruppo ciazione di categoria, Federcasse, si è a ulteriore garanzia del controllo di Bancario Cooperativo e che, nel ri- definita una legge (L.49/2016) che, quest’ultima da parte delle BCC e spetto della biodiversità bancaria e non a caso, abbiamo chiamato Autori- sottolineando ulteriormente la finalità dell’autonomia responsabilmente eser- forma e che ha introdotto l’istituto “strumentale” del Gruppo a supporto citata, ci consentirà di continuare giuridico del Gruppo Bancario della stabilità e della competitività ad essere Cooperative di Credito Cooperativo. Uno strumento che delle singole BCC. al servizio delle nostre Comunità, non ha pari in nessun Paese europeo, • Numero amministratori: previ- a supporto di tante famiglie e pic- e che risulta caratterizzato da due sto che lo statuto della Capogruppo cole e medie imprese per soddi- elementi fondamentali di originalità: stabilisca che i componenti dell’orga- sfare bisogni di prossimità, non da un lato nessuna BCC potrà più no di amministrazione della stessa, sempre solo economici. operare come soggetto singolo e espressione delle Banche di Credito
7 documenti che la nostra Capogruppo Ma, in conclusione, è proprio stava definendo con la Vigilanza veni- vero che per la nostra Cassa vano già declinati in modo coerente di Credito Cooperativo con quanto scritto ora dal Governo l’avvio della riforma è Conte, e mi riferisco: un’opportunità? • alla previsione che il Contratto di Sono convinto che l’attuazione della Coesione declini adeguati spazi di Riforma sia per il Credito Cooperativo autonomia per le BCC cosiddette Italiano, e quindi anche per Prima- “virtuose” in base agli specifici mec- Cassa, un passo decisivo verso il canismi di classificazione delle BCC futuro. Siamo pronti, insieme alla in rapporto al rischio che le stesse stragrande maggioranza delle BCC e delle Casse Rurali a raccogliere questa comportano per il Gruppo; sfida al servizio e per lo sviluppo del • alla previsione che venga discipli- nostro Paese. nato un processo di consultazione Siamo e resteremo banche autono- delle BCC aderenti al Gruppo in ma- me, ma legate da tempo da un sistema teria di strategie, politiche commerciali, associativo e di servizi sussidiari, da raccolta del risparmio ed erogazione sistemi bancari ed industriali e dai fondi di garanzia che operano in una del credito nonché riguardo al perse- logica solidaristica. guimento delle finalità mutualistiche, Siamo e resteremo supporto indi- mediante assem- spensabile per le economie locali. Cooperativo ade- blee territoriali; Abbiamo basato il nostro inimitabile renti al Gruppo, Il Capitale Sociale Infine viene con- modello di impresa sui valori fondanti siano pari alla accresciuto al 60%; la cesso un ulterio- della mutualità, della centralità del- metà più due del quota di capitale della le Persone e delle nostre Comunità. numero comples- Capogruppo del Gruppo re periodo di 90 Questi valori restano nel tempo, ma sivo dei consiglieri giorni per tenere siamo consapevoli che i modelli di amministrazione Bancario Cooperativo le assemblee stra- organizzativi cambiano e si evol- (prima era prevista obbligatoriamente ordinarie; periodo vono. La salvaguardia e il rafforza- la semplice mag- detenuta dalle BCC che, come risulta mento di un modello di “fare banca” gioranza). Nello appartenenti al Gruppo evidente, esprime che caratterizza il Credito Cooperativo, statuto della nostra realmente vicino alla gente, alle fami- Capogruppo è pre- un tempo massimo glie e alle imprese, sono condizionati visto che il consiglio di amministrazio- ma lascia libere le BCC di assume- dalla capacità di raccogliere e vincere ne sia composto da 15 persone di cui re consapevolmente la decisione le sfide di un mercato sempre più almeno 10 devono essere espressione di accelerare i tempi di adesione complesso e competitivo. L’evoluzione delle BCC aderenti. e di avvio operativo del Gruppo dell’industria bancaria, la normativa, • Decisione Politica per maggiori Bancario Coopera- la tecnologia incidono, vincolano, aperture a capitali esterni al Mo- tivo, puntando al stravolgono i mo- vimento: sarà un Decreto del Presi- L’evoluzione dell’industria delli industriali e 01 gennaio 2019. dente del Consiglio dei Ministri, su bancaria, la normativa, organizzativi e la proposta del Ministro dell’Economia Questo sia per inizia- capacità di inter- la tecnologia incidono, e delle Finanze, sentita la Banca d’Ita- re prima possibile a pretare la mutua- lia, che potrà prevedere la possibilità godere delle garanzie vincolano, stravolgono lità con efficacia (oggi prevista con decreto del Ministro e dei vantaggi ope- i modelli industriali e e con efficienza, dell’Economia e delle Finanze, sen- rativi e di vigilanza organizzativi e il Gruppo generando quel- tita la Banca d’Italia) di stabilire una Bancario Cooperativo la redditività in- soglia di partecipazione delle BCC al insiti nel nuovo as- dispensabile per capitale della Capogruppo diversa da setto a Gruppo, sia consentirà di dare forza garantire ulteriore quella indicata (60%), tenuto conto per semplificare le adeguata alla necessaria solidità e le ne- delle esigenze di stabilità del Gruppo. procedure ammini- riorganizzazione e cessarie risorse Il Decreto ha poi introdotto alcune strative evitando di modernizzazione per per investire nel modifiche che consentono di defi- dover predisporre superare le inefficienze di futuro. nire meglio alcuni passaggi che, a bilanci infrannuali. La tecnologia un elevato frazionamento e il susseguir- mio avviso, erano già presenti nella del sistema si incalzante di norma originaria e che, infatti, nei
SPECIALE Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale 8 I documenti fondamentali del nuovo assetto a Gruppo Bancario Cooperativo strumenti sempre più sofisticati, Dott. Varisco, si sente parlare veri e i correlati poteri della Capogrup- modificano le abitudini delle Per- po e, solo successivamente, i doveri ai di “Contratto di Coesione” sone e fanno nascere nuovi com- quali ciascuna BCC si assoggetta nei portamenti, diverse e intermediate come documento base del confronti del Gruppo e, quindi, nei modalità di relazione che aprono le Gruppo Bancario Cooperati- confronti di tutte le altre BCC aderenti. porte a competitors “alternativi” che vo. Può dirci qualcosa di più E, cosa più importante, contiene addirit- vogliono occupare spazi di mercato su questo documento? tura un intero articolo, il n.4, rubricato fino a oggi prerogativa delle banche. Al fine di ovviare ai vincoli norma- Il Gruppo si fonda su tre documenti come “Principi Fondanti ed obiettivi tivi e operativi tipici delle imprese fondamentali: del Gruppo”, nel quale si statuisce che cooperative, la riforma impone alle - Il Contratto di Coesione (che questi principi costituiscono criteri banche a mutualità prevalente l’appar- contiene anche l’accordo di ga- ermeneutici di interpretazione del tenenza a gruppi bancari cooperativi. ranzia) complessivo articolato contrattuale Ciò consentirà di dare forza adegua- - Lo Statuto tipo delle BCC af- e che afferma: ta alla necessaria riorganizzazione filiate; • che il Gruppo si fonda sui prin- e modernizzazione per superare le inefficienze di un elevato fraziona- - Lo Statuto della Capogruppo. cipi cooperativi (specificatamente mento del sistema. Il contratto di coesio- intesi come “l’in- ne, che sarà spiegato Il Contratto di Coesione sieme dei principi Il Gruppo Bancario Cooperativo sarà coerente e competitivo tan- con dovizia di partico- (che comprende anche propri del settore to quanto riuscirà a valorizzare lari ai Soci sia nel cor- l’accordo di garanzia) del Credito Coo- la centralità delle BCC, che ne so degli incontri che contiene addirittura un perativo, quali i sono il vero motore e la ragione di terremo nelle singole intero articolo, il n.4, principi di mutua- esistere. Banche mutualistiche in cui lavorano uomini e donne orgogliosi zone di riferimento rubricato come “Principi lità prevalente, so- della nostra Cassa di lidarietà, parità di e consapevoli dell’importanza della Credito Cooperativo Fondanti ed obiettivi trattamento e non loro attività al servizio della propria (vedi box con calen- del Gruppo”, nel quale discriminazione gente. Questo è lo spirito costituente dario incontri) sia in si statuisce che questi e di competen- del Gruppo Bancario Cooperativo occasione dell’assem- principi costituiscono za territoriale) e Cassa Centrale Banca e di PrimaCassa, che caratterizza la sfida evolutiva che blea straordinaria pre- criteri ermeneutici di sul principio di vogliamo cogliere e vincere nell’inte- vista per il prossimo interpretazione del proporzionalità resse di tante famiglie e imprese, di 11 novembre, prevede complessivo articolato (inteso come un migliaia di Soci e clienti e di tutte le espressamente prima assetto complessi- persone che lavorano con noi. le responsabilità, i do- contrattuale vo di gruppo nel Pianificazione degli eventi sul territorio: Località Sala Giorno Orario Inizio Castions di Strada Sala Vaccari 24 ottobre 2018 Ore 18.30 Sala Conferenze Consorzio Tolmezzo 25 ottobre 2018 Ore 18.30 per lo Sviluppo Industriale Martignacco Sala Soci 26 ottobre 2018 Ore 18.30
9 Quindi non è vero che i Soci e numeri e governance in regola gli amministratori delle BCC sarà garantita la giusta autono- mia gestionale, i Soci potranno non conteranno più nulla? scegliere i loro amministratori e, Infatti. La norma, grazie anche alla nella quotidiana operatività ban- recente integrazione, rende eviden- caria, non vi saranno rivoluzioni. te che, soprattutto per quelle BCC che sono Per quelle BCC che Ma su gestite in modo sano e sono gestite in modo PrimaCassa prudente, il ruolo dei come Soci non viene minima- sano e prudente, il impatterà mente inciso e anche il ruolo dei Soci non compito del Consiglio viene minimamente tutto questo? di Amministrazione inciso e anche il Innanzitutto credo godrà di sufficienti compito del Consiglio sia giusto premet- quale l’attività di coordinamento, con- spazi di autonomia di Amministrazione tere che, stando ai trollo, intervento e sanzione da parte che, ovviamente, deve numeri odierni e al godrà di sufficienti suo assetto orga- della Capogruppo è correlata in modo essere responsabil- mente esercitata co- spazi di autonomia nizzativo, la nostra inversamente proporzionale rispetto alla rischiosità delle singole banche erentemente con gli Cooperativa di Cre- affiliate, misurata in base all’anda- spazi di manovra definiti nell’ambito dito si colloca fra quelle cosiddette mento di un sistema di indicatori in del Gruppo, nell’interesse comune “virtuose” e quindi potrà godere della grado di anticipare i possibili rischi). di una sana e prudente gestione maggior autonomia possibile. Ma, collettivamente intesa. forse anche per fugare qualsiasi dub- • Il Gruppo riconosce e salva- guarda le finalità mutualistiche La norma prevede, infatti, che le sin- bio in materia, posso affermare che gole Banche di Credito Cooperativo pur avendo passato in rassegna delle banche affiliate, sostenendone mantengano la propria licenza ban- gli ultimi 20 anni di delibere del la capacità di sviluppare lo scambio caria, ma siano costrette ad aderire nostro Consiglio di amministra- mutualistico con i Soci, l’operatività a un Gruppo Bancario Cooperativo zione, non ho trovato neppure nei territori di competenza e, ripren- (società “Capogruppo”) in forma di una decisione che sarebbe stata dendo l’art.2 dello statuto delle BCC, S.p.A., di cui saranno proprietarie e inibita dalle regole del Gruppo. E promuove lo sviluppo sociale, morale a cui, in forza di un “contratto di mi riferisco sia a decisioni sulle linee ed economico delle Comunità locali. coesione”, cederanno parte della di credito, sia a quelle sui prodotti, • Il Gruppo, nel rispetto di una sana propria sovranità gestionale affidan- sia a quelle più strategiche come l’a- e prudente gestione, promuove la do a questa società Capogruppo i pertura di succursali o la decisione di competitività, la capacità gestio- poteri di direzione, coordinamento aggregazioni. In ogni caso, il Contratto nale e manageriale e l’efficienza e controllo. di Coesione prevede espressamente delle società del Gruppo (quindi Questo contratto definisce da un lato (art.13) che ciascuna BCC da un lato anche le BCC oltre alle altre società le responsabilità, gli obblighi e i trasmette il proprio contributo per controllate), coerentemente con i doveri della Capogruppo e dall’altro la redazione del piano strategico principi cooperativi. i poteri della stessa nei confronti di Gruppo e dall’altro provvede a Va segnalato, inoltre, che l’art.6, rubri- delle BCC. L’esercizio di tali poteri elaborare il proprio piano strate- cato “Doveri della Capogruppo”, potrà essere modulato in base al ri- gico individuale secondo principi di inizia dicendo che la Capogruppo schio che ciascuna BCC rappresenta stabilità e autonomia e in conformità si impegna verso le BCC aderenti per il Gruppo stesso: come ho detto agli obiettivi modulati in relazione alla ad informare la propria azione ai più sopra, alle BCC gestite bene, classificazione di rischio di ciascuna Principi Fondanti di cui all’art.4. in modo sano e prudente e con BCC affiliata.
SPECIALE Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale 10 Caratteristiche del Modello Risk Based del GBC CCB - Struttura del modello ed albero decisionale Lo scopo del Modello Risk Based è quello di attribuire un giudizio di sintesi, articolato in 4 classi di valutazione, mediante un processo di valutazione sequenziale che si sviluppa coniugando tre ambiti di analisi: Il giudizio di sintesi è arricchito da una valutazione di: - 1 - Patrimonializzazione: rappresentativo dell’adeguatezza patrimoniale 4 - Rischio di liquidità e funding - 2 - Qualità dell’attivo 5 - Governance: adeguatezza del sistema dei controlli interni - 3 - Modello di Business: rappresentativo dell’equilibrio reddituale strutturale Classe 1 L+ L L- G+ G- Modello di Business Qualità dell’attivo Classe 1 L+ L L- G+ G- Rischi di Capitale Modello di include verifica Business rispetto dei requisiti OCR, LR, CET1>5ml Qualità Classe 1 L+ L L- G+ G- dell’attivo Modello di Business Classe 1 L+ L L- G+ G- -1- -2- -3- -4- -5- Continueremo a nominare i E il Direttore Generale chi lo mune il proprio patrimonio. Questa nostri amministratori! O li sceglierà? è, forse, la più grande novità della Riforma delle BCC: il consolidamen- sceglierà la Capogruppo? Non ci sono specifiche disposizioni to, per legge, dei patrimoni di tutte normative in materia, anche se l’im- Certamente; la nomina degli le BCC aderenti al Gruppo Bancario palcatura normativa primaria e secon- organi di amministrazione e di Cooperativo. Detto in parole povere, daria lascia intendere che, trattando- controllo delle il patrimonio libero non è più della si di una decisione banche singola BCC, ma del Gruppo Bancario La nomina degli organi di strategicamente rile- Cooperativo. Questa è la conseguenza affiliate spetta vante, va condivisa all’assemblea amministrazione e di pratica del concetto di “garanzia in- controllo delle banche con la Capogruppo. dei Soci di crociata” che è stato introdotto con In tal senso l’art.12 queste ultime affiliate spetta la legge di riforma e chiarito con le del Contratto di Co- (art.11.1 del all’assemblea dei Soci esione prevede che Disposizioni di Vigilanza. Contratto di la nomina del Di- In sostanza, il patrimonio di ciascuna Coesione).La Capogruppo fisserà rettore Generale delle BCC rimane BCC è posto a garanzia degli obblighi requisiti e criteri (professionalità e in capo al Consiglio di ammini- della Capogruppo e di tutte le altre competenza, onorabilità, strazione; tuttavia è necessario BCC aderenti e deve essere immedia- correttezza, indipendenza) per un parere preventivo, vincolante tamente disponibile. Ciò che conta, l’individuazione degli e motivato, della Capogruppo. dunque, non è più il patrimonio libero amministratori più adeguati e sarà Personalmente ritengo che questa della singola BCC, ma quello del Grup- compito delle singole compagini previsione sia corretta e funzionale po Cooperativo nel suo complesso; sociali individuare liste di candidati a dare garanzia, a tutte le BCC aderenti tant’è che, ai fini di Vigilanza, viene con caratteristiche e requisiti al Gruppo, dell’im- considerato come rispondenti a quanto fissato dalla pegno collettivo a Trattandosi di una una cosa unica. Capogruppo che avrà il compito di garantire la sana decisione strategicamente Ecco perché ogni verificarne il rispetto e, se del caso, e prudente gestio- rilevante, va condivisa con BCC vuole avere sulla base di motivate ne. Non dobbiamo, la Capogruppo perchè garanzie di qua- considerazioni, chiederne la infatti, mai dimen- BCC vuole avere garanzie lità (umane e pro- modifica. Quindi il potere di ticare che con il di qualità (umane e fessionali) nella nomina rimane in capo ai Soci, ma Gruppo Bancario professionali) nella scelta scelta dei Diret- la procedura di individuazione dei Cooperativo tutte tori Generali delle candidati sarà un po’ più lunga e le BCC aderenti dei Direttori Generali altre affiliate. complessa. mettono in co- delle altre affiliate
11 Un’ultima domanda sul Va anche ricordato che il Consiglio mutualità senza fini di speculazione Contratto di Coesione: nel di amministrazione può, fornendo privata. Essa ha lo scopo di favorire adeguata motivazione, opporsi alle i propri soci (quindi le BCC) e quelli tempo potrà subire delle proposte di modifica avanzate dal- delle società appartenenti al Gruppo modifiche? le affiliate. E’ ovvio che, in tal caso, Bancario Cooperativo, perseguendo lo Come tutti i documenti organizzativi le BCC potranno, alla scadenza del sviluppo dei territori di competenza, il è indispensabile che possa essere mandato e se non hanno condiviso le miglioramento delle condizioni morali, modificato ed è doveroso che ven- motivazioni del rigetto, cambiare gli culturali ed economiche e promuoven- gano previste specifiche procedure amministratori che non hanno ritenuto do lo sviluppo della cooperazione e perché ciò avvenga.Nel nostro caso di accettare le modifiche proposte. l’educazione al risparmio e alla pre- l’art.36 prevede videnza nonché la coesione sociale e espressamente Lo Statuto della Capogruppo, Ha fatto la crescita responsabile e sostenibile che le modifiche pur essendo una Spa, nel suo cenno ad dei territori nei quali opera il Gruppo possano essere oggetto sociale (al punto 4.2) altri due Bancario Cooperativo.”. proposte sia dal- documenti statuisce testualmente Come si vede esiste una rassicu- la Capogruppo che dalle BCC “nell’esercizio della propria importanti: rante assonanza con lo storico lo statuto articolo 2 dello statuto delle BCC. affiliate (purchè attività, la società si ispira ai siano almeno 1/3 principi cooperativi della della Ma aggiungo anche quanto riporta il del numero com- mutualità senza fini di Capogruppo punto 5.2 che, nel definire gli ambiti di responsabilità del Consiglio di ammi- plessivo). E per- speculazione privata e lo statuto nistrazione della Capogruppo, afferma ché le modifiche tipo per che lo stesso è titolare esclusivo dei possano essere deliberate è necessario le BCC aderenti. Cosa li che l’assemblea delle BCC affiliate sia criteri di coordinamento e direzione caratterizza? delle BCC e che“nell’esercizio del po- regolarmente costituita (quindi che vi partecipino almeno 2/3 delle banche Si tratta di documenti fortemente tere di direzione e coordinamento, è aderenti) e che votino a favore del- condizionati dalla normativa prima- tenuto ad improntarne l’esercizio a la modifica un numero di BCC che ria e dalle disposizioni di vigilanza principi di corretta gestione societaria rappresenti sia la maggioranza delle e quindi con relativamente limitati e imprenditoriale oltre che ai principi banche presenti sia la maggioranza del spazi di creatività. Tuttavia mi pare ed ai valori della cooperazione”. Un’ul- capitale rappresentato. Questo doppia degno sottolineare che lo statuto della tima considerazione relativamente allo maggioranza tutela le BCC più piccole capogruppo, pur essendo una spa, statuto riguarda i poteri riservati al che, presumibilmente, sono portatrici nel suo oggetto sociale (al punto 4.2) Consiglio di Amministrazione (art.31) di minori azioni. Ovviamente l’even- statuisce testualmente “nell’esercizio e quelli delegabili all’Amministratore tuale modifica dovrà essere sottoposta della propria attività, la società si Delegato (art.34): la lettura congiunta all’Autorità di Vigilanza. ispira ai principi cooperativi della dei due articoli rende evidente come sia decisamente minimo il rischio che ci possa essere “un uomo solo al comando”, in quanto i poteri de- legabili sono quasi esclusivamente di proposta, di sovraintendenza o di co- ordinamento. Concludo con lo statuto tipo delle BCC affiliate. Si tratta di un documento che non prevede sostan- ziali modifiche allo statuto attuale e si limita a recepire, con i necessari processi di coordinamento, l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca. Sede Cassa Centrale
SPECIALE Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale 12 PrimaCassa: di chi è il nostro patrimonio e che rischi corre Dott. Gasparini, si è detto che, con l’avvio del Gruppo Bancario Cooperativo, i patrimoni della BCC verranno messi in comune: può essere più chiaro sulla questione? Ci provo, anche se del Gruppo nel suo Questo però sta a significare la questione è piut- I debiti di ciascuna BCC complesso. che la nostra BCC, in tosto complessa e sono debiti di tutte le BCC Infatti, le Disposi- quanto sana, potrebbe fare il rischio di sem- aderenti e quindi del zioni di Vigilanza plificare troppo è Gruppo; il patrimonio recitano testual- da garante ad altre banche sempre in agguato. libero di ciascuna BCC è mente che l’ac- meno sane? Il patrimonio è im- cordo di garanzia Di fatto è già così. Questo è, infatti, an- capitale del Gruppo e portante per qual- che deve essere che l’attuale assetto in forza dei Fondi siasi azienda. Per viceversa; il capitale del stipulato fra le di garanzia dei depositanti, di quello un’azienda bancaria Gruppo è di tutte le BCC BCC aderenti e la Istituzionale e di quello degli obbliga- lo è ancora di più. aderenti Capogruppo deve zionisti. Ed è ciò che ha assicurato la A una banca è con- “produrre l’effetto massima garanzia ai risparmiatori sentito raccogliere risparmi ed erogare di qualificare le passività della Capo- che si sono fidati delle BCC e che prestiti in una misura che corrisponde, gruppo e delle Banche affiliate come hanno sempre contato sul patrimonio di fatto, a dei multipli del proprio pa- obbligazioni in solido di tutte le Banche complessivo dell’intero sistema in forza trimonio. Quando una banca presta aderenti all’accordo”. Detto in parole della responsabile solidarietà coope- denari ai propri clienti, si assume il più semplici: i debiti di ciascuna BCC rativa che le BCC hanno dimostrato rischio che una parte di quei prestiti sono debiti di tutte le BCC aderenti e da un secolo a questa parte. non venga regolarmente rimborsata quindi del Gruppo; il patrimonio li- Tuttavia questo assetto oggi è fondato alla scadenza. Si tratta, pertanto, di “at- bero di ciascuna BCC è capitale del su vincoli etici e sulla tivi a rischio”. Un indicatore che ormai Gruppo e vice- tutti conosciamo, il CET1, misura il versa; il capita- Di fatto è già così ed è ciò reputazione delle BCC. Elementi che l’Unione rapporto fra il patrimonio e gli attivi a le del Gruppo è che ha assicurato la Europea ha ritenuto rischio di ciascuna banca. Per il CET1 di tutte le BCC massima garanzia ai non sufficienti e, per ci sono delle soglie minime, fissate aderenti. Que- risparmiatori che si sono questo motivo, ha dalla legge, al di sotto delle quali una sto assetto as- fidati delle BCC e che chiesto un impianto banca non può scendere. La parte di sicura la massi- hanno sempre contato sul normativo vincolante patrimonio che eccede detta soglia ma garanzia ai patrimonio complessivo che impegnasse an- minima si dice “patrimonio libero”. risparmiatori, dell’intero sistema in forza che giuridicamente le Ciò che conta, allora, non è tanto il che sanno di diverse BCC. Peraltro patrimonio in valore assoluto, ma il poter contare della responsabile occorre rilevare come, suo rapporto con gli attivi a rischio. su l pat r imo - solidarietà cooperativa escluso il Friuli Vene- E, nel caso di un Gruppo Bancario nio complessi- che le BCC hanno zia Giulia, in tutte le Cooperativo, non è tanto importante il vo dell’intero dimostrato da un secolo a regioni italiane l’auto- CET1 di ciascuna BCC quanto quello Gruppo. questa parte nomia di cui hanno
13 goduto le BCC ha, purtroppo, per- Ma a PrimaCassa, quanto In diverse occasioni è stato messo qualche eccesso e ci sono stati costa aderire al Gruppo usato il concetto di “Autorità diversi casi in cui il sistema si è accorto Bancario Cooperativo Cassa di Vigilanza”: può spiegarcelo troppo tardi dei danni generati da BCC irresponsabili che sono stati pagati, pro Centrale Banca? meglio? quota, da tutte le altre BCC. I poteri Siamo tutti sufficientemente maturi per L’attività bancaria, in virtù del rilie- di controllo che verranno attribuiti sapere che non esistono pasti gratis. E vo sociale che comporta, non gode alla Capogruppo scongiureranno il lo si può capire facilmente. L’adesione della stessa libertà delle altre attività ripetersi di simili episodi. a una Capogruppo non è un biglietto imprenditoriali ed è sottoposta alla d’ingresso al cinema, ma il contributo vigilanza di Autorità indipendenti. Ma quindi i ad un progetto Fino al 2012 in Italia questa attività era La sottoscrizione del Soci, verranno comune. Sce- prerogativa esclusiva di Banca d’Italia. capitale non è un “costo”, gliendo Cassa privati del loro A seguito della crisi del 2008 si è ma un investimento che patrimonio? Centrale, an- compreso da un lato la rapidità e la abbiamo ritenuto di fare diamo a far virulenza con cui possono propagarsi i In realtà già oggi i Soci di una BCC non sono per sostenere un progetto parte di uno problemi del settore finanziario, specie proprietari in senso pie- che ci consentirà nel d e i G r up p i all’interno di un’Unione Monetaria, e no del patrimonio della futuro di mantenere la bancar i più dall’altro le ricadute dirette per i citta- BCC, ma solo della parte nostra identità solidi oggi esi- dini dell’area dell’Euro ed è emersa che hanno conferito. E, cooperativa ed esercitare stenti in Italia, l’esigenza di un’Unione Bancaria nel nostro caso, il capi- la nostra autonomia forse in Eu- Europea e, di conseguenza, si è tale conferito dai Soci gestionale nel rispetto dei ropa, con un avviato il processo per costruire un è circa l’1%. Il resto è CET 1 del18% meccanismo unico di vigilanza principi di sana e circa. bancaria europea con l’obiettivo di costituito da riserve ac- cumulatesi nel tempo e, prudente gestione Questo a ga- contribuire a ristabilire la fiducia nel per legge, indisponibili ranzia e sicu- settore bancario europeo e rafforzare ai Soci. rezza dei nostri risparmiatori e la capacità di tenuta delle banche. delle nostre imprese. Questo meccanismo prevede che per le Cosa significa, in concreto? Quindi, la sottoscrizione del capitale banche di dimensioni significative (con Il patrimonio delle Cooperative è, non è un “costo”, attivo maggiore di per definizione, indisponibile ai ma un investimento A seguito della crisi del 30 miliardi)la vigi- Soci, che lo devono e possono gestire che abbiamo rite- 2008 è emersa l’esigenza lanza venga eser- solo nell’ambito di determinati spazi nuto di fare per so- di un’Unione Bancaria citata direttamente operativi. Nel nostro caso, il patri- stenere un progetto dalla BCE, mentre Europea e, di conseguenza, per le banche al monio di PrimaCassa si è formato in che ci consentirà oltre 100 anni di attività, e per il 99% nel futuro di mante- si è avviato il processo per di sotto di dette è costituito da utili che generazioni di nere la nostra iden- costruire un meccanismo soglie la vigilanza Soci hanno destinato a costituire un tità cooperativa ed unico di vigilanza bancaria viene delegata alle patrimonio comune vincolato a esercitare la nostra europea con l’obiettivo di banche centrali na- fare banca localistica e mutualisti- autonomia gestio- contribuire a ristabilire la zionali (nel nostro ca, con sana e prudente gestione, nale nel rispetto dei fiducia nel settore bancario caso la Banca d’I- a vantaggio delle Comunità di principi di sana e europeo e rafforzare la talia) che la eserci- riferimento, con l’unico intento prudente gestione. tano in stretta col- di preservare e possibilmente ac- capacità di tenuta delle laborazione con la crescere il patrimonio a vantaggio A oggi la nostra banche BCE e nell’ambito di delle generazioni future. Il giorno in quota di patrimo- standard, procedure cui si decidesse di smettere l’esercizio nio ammonta ad € 25.875.252,00 ed e linee guida comuni. La BCE può de- dell’attività di credito cooperativo, il è pari al 2,72% del capitale sociale cidere in ogni momento di assumere la patrimonio indisponibile accumulato della Capogruppo. vigilanza diretta di un qualsiasi istituto non verrebbe distribuito fra i Soci che Siamo certi che sia un investimento al fine di assicurare l’applicazione co- in quel momento avranno la fortuna che nel tempo darà i suoi frutti erente di standard di vigilanza elevati. di essere tali, ma andrebbe devoluto sia sul piano dei ritorni finanziari sia, Salvo modifiche normative, il Gruppo al Fondi Mutualistici gestiti secondo soprattutto, sul piano del sostegno allo Bancario Cooperativo Cassa Centrale, norme previste dal Ministero del lavoro sviluppo sociale, morale ed economico superando le soglie di significatività, e dello sviluppo economico. delle nostre Comunità. sarà sottoposto alla Vigilanza della BCE.
SPECIALE Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale 14 La forza del Gruppo: i numeri del Grupppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca Il Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca €73 miliardi di attivo e €44 miliardi di impieghi Dati al 31.12.2017 pro-forma Servizi Bancari Associati Dipendenti Filiali Banche Struttura 10.973 1.518 98 # Impieghi Patrimonio Totale Attivo lordi netto Masse € mld 72,7 44,3 6,7 Margine Costi d’interesse Commissioni Operativi Economico € mln 1.130 535 1.252 Totale Attivo (€ mld) 837 797 8° (1) 161 139 127 126 82 (2) 73 68 67 1 . Fonte: www.gruppobancarioiccrea.it , dati comunicato stampa 15 Giugno 2017, al 31/12/2016 2. Dati al 31/12/2016
15 ELENCO delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Raiffeisen Kassen, che hanno manifestato intenzione di aderire al costituendo Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca ABI DENOMINAZIONE COMPLETA ABI DENOMINAZIONE COMPLETA ABRUZZO 8794 Banca di Credito Cooperativo Laudense - Lodi 7116 Banca del Gran Sasso d’Italia 8340 Cassa Padana Credito Cooperativo 8968 Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina - Atessa 8393 CRA di Borgo San Giacomo (Brescia) Credito Cooperativo ALTO ADIGE MARCHE 8226 Cassa Raiffeisen San Martino in Passiria 8491 Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche 8187 Cassa Rurale Renon Raiffeisenkasse Ritten e Montecosaro CALABRIA 8839 Banca Suasa Credito Cooperativo 8365 BCC dell’Alto Tirreno della Calabria Verbicaro PIEMONTE ABI DENOMINAZIONE COMPLETA (Provincia di Cosenza) Banca di Caraglio del Cuneese e della Riviera dei 8026 Cassa Rurale di Ledro BCC 8258 Credito Cooperativo Centro Calabria 8439 Fiori Credito Cooperativo 8123 Cassa Rurale di Lizzana BCC CAMPANIA Banca di Credito Cooperativo di Casalgrasso e 8833 8179 Cassa Rurale di Pinzolo BCC 8342 Banca di Credito Cooperativo di Aquara Sant’Albano Stura 8210 Cassa Rurale di Rovereto BCC 8553 Banca di Credito Cooperativo di Flumeri 8487 Banca di Credito Cooperativo di Cherasco 8232 Cassa Rurale di Saone BCC 8784 BCC Monte Pruno di Fisciano, Roscigno e di Laurino 8753 Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de’ Baldi 8264 Cassa Rurale di Tassullo e Nanno BCC EMILIA ROMAGNA 8304 Cassa Rurale di Trento BCC 8382 Bene Banca Credito Cooperativo di Bene Vagienna 8509 Banca Centro Emilia Credito Cooperativo (Cuneo) 8282 Cassa Rurale di Tuenno Val di Non BCC 8883 Banca di Bologna Cassa Rurale ed Artigiana di Boves Banca di Credito 8088 Cassa Rurale Don Lorenzo Guetti di Quadra - Fiavè 8397 8331 Banca di Credito Cooperativo dell’Alto Reno Cooperativo (Boves - Cuneo) - Lomaso BCC Banca di Credito Cooperativo della Romagna PUGLIA 8078 Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella BCC 8462 Occidentale 7056 Banca dell’Alta Murgia Credito Cooperativo Cassa Rurale Lavis - Mezzocorona - Valle di Cembra 8120 8472 Banca di Credito Cooperativo Felsinea BCC 8338 Banca di Credito Cooperativo di Alberobello e 7090 Banca Malatestiana Credito Cooperativo Sammichele di Bari 8200 Cassa Rurale Novella Alta Anaunia BCC 8095 Credito Cooperativo Reggiano Banca di Credito Cooperativo di Cassano delle Murge 8139 Cassa Rurale Rotaliana e Giovo BCC 8460 8850 BCC Sarsina e Tolve Cassa Rurale Dolomiti di Fassa, Primiero e Belluno 8140 8503 Banca di Credito Cooperativo di Conversano BCC 8852 Romagna Banca C.C. Romagna Est e Sala Cesenatico 8607 Banca di Credito Cooperativo di Locorotondo CRA 8163 Cassa Rurale Val di Sole BCC FRIULI VENEZIA GIULIA 7027 Banca di Credito Cooperativo di Monopoli 8248 Cassa Rurale Val Rendena BCC 8928 Banca di Credito Cooperativo del Carso - Zadruga 8011 Cassa Rurale Vallagarina BCC Zadruzna Kraska Banka 8810 Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di 8102 Cassa Rurale Valsugana e Tesino BCC 8631 Bancater Credito Cooperativo FVG 8817 San Giuseppe UMBRIA 8637 Primacassa Credito Cooperativo FVG SICILIA 8871 Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona 8903 BCC di Turriaco 8622 Cassa Rurale ed Artigiana del Friuli Venezia Giulia 8985 Banca del Nisseno - C.C. di Sommatino e Serradifalco VAL D’AOSTA 8805 Friulovest Banca Credito Cooperativo 7078 Banca di Credito Cooperativo dei Castelli e degli Iblei Banca di Credito Cooperativo Valdostana Coopérative 8587 8954 Banca di Credito Cooperativo La Riscossa di Regalbuto de Crédit Valdôtaine LAZIO 8796 BCC di Sambuca di Sicilia (Sambuca di Sicilia - VENETO 8716 Banca Centro Lazio Credito Cooperativo Agrigento) Banca di Credito Cooperativo dei Castelli Romani 8982 Banca Adria - Credito Cooperativo del Delta 7092 7080 Credito Etneo Banca di Credito Cooperativo e del Tuscolo Banca Alto Vicentino Credito Cooperativo di Schio TOSCANA 8669 7017 Banca di Credito Cooperativo del Circeo Pedemonte e Roana 8344 Banca di Credito Cooperativo di Anagni 8461 Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci 8610 Banca dei Colli Euganei - Credito Cooperativo Lozzo Atestino Banca di Credito Cooperativo di Ronciglione e TRENTINO 8778 8590 Centroveneto Bassano Banca Credito Cooperativo Barbarano Romano 8024 Cassa Rurale Adamello Brenta BCC 8931 Banca di Viterbo Credito Cooperativo 8965 Banca San Biagio del Veneto Orientale di Cesarolo, 8305 Cassa Rurale Alta Vallagarina BCC Fossalta di Portogruaro e Pertegada BCC 8743 BCC del Velino Comune di Posta Provincia di Rieti 8178 Cassa Rurale Alta Valsugana BCC 8904 BCC delle Prealpi LOMBARDIA 8016 Cassa Rurale Alto Garda BCC 8511 Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d’Ampezzo e 8735 Banca del Territorio Lombardo - Credito Cooperativo 8079 Cassa Rurale Bassa Anaunia BCC delle Dolomiti Credito Cooperativo 8263 Cassa Rurale d’Anaunia BCC - Taio 8910 Cassa Rurale ed Artigiana di Vestenanova Credito 8374 Banca di Credito Cooperativo di Barlassina Cooperativo 8184 Cassa Rurale Val di Fiemme BCC 8692 Banca di Credito Cooperativo di Brescia 8986 Rovigo Banca Credito Cooperativo
OBIETTIVO BENESSERE 16 Trasporto Amico… L’altruismo di Obiettivo Benessere verso i propri soci Trasporto Amico è un servizio che Obiettivo Benessere offre gratuita- mente ai suoi Soci e ai clienti di Pri- maCassa – Credito Cooperativo FVG che si trovano nella necessità di rag- giungere luoghi di cura e di diagnosi e non possono contare su un mezzo di trasporto alternativo. Come noto, questo servizio, attivo dall’ottobre 2013, opera attraverso il costante impegno di 20 volontari: Un volontario raccontò in un’occasio- Gruppo di partecipanti alla camminata lungo il percorso del “Sentiero delle Acque” Basso Duilio, Bellini Giuliano, Bello ne di aver proposto scherzosamente ad di Martignacco prima di arrivare nel parco Sandro, Buttazzoni Andrea, Cappello una signora trasportata di trascorrere la festeggiamenti della Sagre d’Avôst dove viene Marco, Del Negro Andrea, D’Odorico giornata al mare, la signora, alquanto organizzata la cena salutistica “La salute a tavola” con la presenza dell’auto “trasporto Guglielmo, Fabro Franco, Gosparini sorpresa, non seppe che rispondere, amico” dell’Obiettivo Benessere. Valdi, Loiotile Giuseppina, Marcon finché scoppiarono entrambi in una Bruna, Michelotti Stefano, Misson fragorosa risata e la signora disse: “O a disposizione il loro tempo e la loro Silvano, Narduzzi Vittorino, Orrù Ni- eri dute preoccupade par ce disi al me buona volontà, ma ricevono anche e colò, Passerino Milvia, Patui Danilo, omp… Se no atri alere tant timp che soprattutto qualcosa che nei ‘nostri Persello Carlo, Valusso Giuseppe e no ridevi cussì!”. Questo è soltanto un tempi’ viene troppo spesso a mancare: Violino Luca. esempio, ma ce ne potrebbero essere la gratitudine. Si pensi che in cinque anni sono stati tanti altri nei quali i nostri volontari Si tratta di una gratitudine davvero effettuati ben 1.836 servizi, con una colorano con semplici e piccoli gesti speciale perché proviene da chi si media di 2/3 servizi al giorno, percor- la quotidianità di tante persone. trova solo e non può contare sull’a- rendo più di 121.000 km con due auto. Nonostante, infatti, la nostra real- iuto di alcuno. È una gratitudine che Coloro che si rivolgono al nostro tà locale si caratterizzi per piccoli e riempie la giornata. servizio sono per lo più gli anziani medi Comuni è sempre più difficile In questa grande famiglia che viene che si trovano a fronteggiare la quo- ricostruire quella stessa umanità che a crearsi non mancano le manifesta- tidianità della vita, troppo spesso soli, permeava il passato dei nostri nonni, zioni di affetto dei nostri Soci: c’è chi o perché i familiari lavorano tutto il fatto di ristrette comunità, ma al tempo ci omaggia regalandoci oggettini fatti giorno, o perché i mezzi di trasporto stesso di un’unica grande famiglia, con le proprie mani, o ancora chi pubblico sono inidonei, o semplice- che collaborava in tutto e per tutto, lascia un biglietto di ringraziamento mente perché non possono contare con un semplice, quanto efficace “Si per il prezioso servizio offerto, o chi all’aiuto di nessuno. cumbine dût”. semplicemente ci porta dei dolci. Trasporto Amico, però, non può es- Ed era proprio questo aiuto e la con- Trasporto Amico si è dimostrato, in sere banalmente definito quale un sapevolezza del necessario bisogno definitiva, un punto di riferimento servizio di ‘trasporto’, perché i nostri dell’altro, per cui un tempo il sostegno importante per la realtà del nostro volontari, con un altissimo spirito di reciproco era la normalità. territorio ed una risposta concreta ai altruismo, sostengono i nostri utenti È da qui che il Trasporto Amico tro- bisogni dei nostri Soci. anche dal lato, per così dire, ‘uma- va il suo spazio, cioè dalla presa di Ci auguriamo che la nostra “famiglia” no’: una battuta, una risata, o anche coscienza del fatto che tra tanti ‘io’, è non possa che crescere sempre di più soltanto una chiacchierata possono molto più utile la costruzione di un e ampliare la propria rete di intervento aiutare ad affrontare la giornata con ‘noi’. In questo gruppo di persone negli altri Comuni oggetto del nuovo uno spirito diverso, ed a sentirsi un che viene a crearsi, infatti, i nostri territorio di competenza di PrimaCassa po’ meno soli. Volontari non mettono semplicemente – Credito Cooperativo.
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