IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors

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IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors
IL PUNTO
NEWSLETTER D’INFORMAZIONE ECONOMICA E GIURIDICA
                                                  .#8
                                                  Dicembre 2017

Fare
Business
in Etiopia
IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors
Etiopia:
                                                                                                                                  Infine, e non mi stanco di ripeterlo, fuori dalla nostra
                                                                                                                                  vecchia Europa, sempre dedita più a “controllare e
                                                                                                                                  vietare” che a “osare e intraprendere”, il mondo sta

   il mercato
                                                                                                                                  girando a mille e sta facendo passi da gigante. Le
                                                                                                                                  opportunità di business sono molteplici e per co-
                                                                                                                                  glierle bisogna recuperare la capacità di aprirsi al
                                                                                                                                  nuovo e di rimettersi in discussione.

   ri-emergente                                                                                                                   Andrea Artioli
                                                                                                                                  andrea.artioli@albula-advisors.com

                                                                                                                                  Siamo a disposizione degli imprenditori e
                                                                                                                                  degli operatori economici che stanno va-
                                                                                                                                  lutando l’Etiopia quale potenziale merca-
                                                                                                                                  to per i loro prodotti oppure quale luogo
                                                                                                                                  d’insediamento di un’unità produttiva o
                                                                                                                                  di un’entità commerciale, offrendo i se-
                                                                                                                                  guenti servizi:
                                                                                                                                  – Ricerche di mercato
                                                                                                                                  – Studi di fattibilità economica
                                                                                                                                  – Partecipazione a fiere ad Addis Abeba
                                                                                                                                  – Ricerca di partner commerciali

                                                                                                                                  Per ulteriori informazioni contattateci
                                                                                                                                  al numero +41 91 210 35 00

                                                                                                                                                                  TIO       PIA ]
                                                                                                                                                          ia le E
                                                                                                                                               [Spec

           Lo sapevate che il movimento rasta di Bob Marley           Così non potevamo proprio fare a meno di andare a
           & co. ha origine in Etiopia? E che Axum non è solo         fare un giro ad Addis a vedere cosa succede: dopo
           una stazione del metrò ma un antico regno etiope?          averlo lumato tante volte, fermo sulla pista di Mal-
           E che l’ambaradan oltre a essere un gran casino è un       pensa, eccoci dunque finalmente prendere il bigliet-
           monte etiope dove combatté l’esercito del fascio?          to e imbarcarci sul volo Ethiopian per Addis Abeba.
           Per non dire di Lucy, forse non esattamente una bel-       Ad attenderci sul posto alcuni imprenditori italo-etio-
           la abissina ma sicuramente una delle femmine più           pi che ci hanno introdotto nel tessuto economico del
           ammirate ad Addis…                                         paese, parlandoci delle grandi opportunità ma anche
           Dall’arsa terra etiope emergono segreti e aned-            delle difficoltà del fare business nel territorio etiope.
           doti che ci fanno capire quanto vicino sia questo          A questo primo viaggio ne sono seguiti altri che,
           lontano paese, dimenticato per troppo tempo                unitamente ad una buona dose di studio, ci hanno
           laggiù nel Corno d’Africa, che sta tentando ora            permesso di comprendere di più la realtà etiope e
           di riemergere dopo essere sopravvissuto al trittico        di aprire importanti canali commerciali.
           fascismo-dittatura-comunismo, sempre con il mi-            Nelle pagine seguenti vi parliamo delle nostre espe-
           nimo comune multiplo della fame e della violenza           rienze in Etiopia, partendo dalla storia di questo
           a imperare.                                                importante Paese, perché è proprio la conoscenza
           Finiti i tempi dell’assistenzialismo sovietico e dei li-   di questo passato tanto glorioso quanto doloroso
           ve aid, nell’era della globalizzazione e dell’apertura     che ci permette di comprendere il presente. Il focus
           internazionale, l’Etiopia si sta profilando come uno       ovviamente resta “fare business”, ma non dimenti-
           dei paesi africani più interessanti dal punto di vista     chiamoci che stiamo parlando di uno dei paesi più
           dello sviluppo economico, con progressioni degne           poveri del mondo che sta ora lavorando per ricon-
           dei propri marciatori.                                     quistare gli antichi splendori.

2 Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA]                                                                                                                          Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA] 3
IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors
Da Lucy
                                              L’Etiopia in cifre e fatti                                              I gruppi etnici più numerosi sono gli Oromo o Galla (34,5%) e
                                              La Repubblica Federale Democratica dell’Etiopia è uno Sta-              gli Amhara (27%), che insieme costituiscono oltre il 60% degli
                                              to dell’Africa orientale con una popolazione stimata intorno ai         abitanti del Paese.

a Bob:
                                              110 milioni di abitanti, cifra che la colloca al secondo posto,
                                              dopo la Nigeria, tra i paesi africani più popolosi.
                                              Situata nel Corno d’Africa e priva di sbocchi sul mare, l’Etiopia
                                              confina a nord con l’Eritrea e a nord-est con Gibuti, dal cui               DEMOGRAFIA

Etiopia culla                                 porto transitano tutte le merci da e per l’Etiopia. Ad est vi è il
                                              confine con la Somalia, ad ovest con il Sudan e il Sud Sudan e
                                              a sud con il Kenya.
                                                                                                                          La popolazione etiope è cresciuta dai 33,5 milioni del
                                                                                                                          1983-1987 ai 90 milioni nel 2014. Secondo il censimen-
                                                                                                                          to demografico del 2007 la popolazione è cresciuta ad

dell’umanità
                                              L’Etiopia occupa una superficie totale di 1’127’000 chilometri              un tasso annuo medio del 2,6% tra il 1994 e il 2007.
                                              quadrati e rappresenta il decimo paese africano per estensione.             Attualmente, il tasso di crescita della popolazione è
                                              La capitale, Addis Abeba (o Addis Ababa), si trova sull’altipiano           fra i primi dieci del mondo. Si prevede che per il 2060
                                              etiope a 2’640 metri d’altitudine e conta oggi 3,3 milioni d’a-             l’Etiopia raggiunga i 210 milioni di abitanti, ipotizzan-
                                              bitanti. Addis, come viene comunemente chiamata, è una città                do un tasso annuo medio di crescita del 2,5%.
Dai primi ominidi a Bob Marley,               relativamente recente, essendo stata costruita a fine Ottocento.
passando per il regno di Axum e
l’Impero fascista. L’Etiopia è un paese
                                                                                                                      Le differenti etnie Habesha hanno numerosi elementi culturali
antico quanto affascinante, dai mille                                                                                 e religiosi comuni tra loro, tra i quali le lingue, appartenenti
colori e che ne ha viste di tutti i colori.                                                                           al ceppo semitico (ovvero affini a quelle dell’attuale Medio
                                                                                                                      Oriente) e l’appartenenza, in maggioranza, alle chiese orto-
Un paese dalle mille contraddizioni,                                                                                  dosse etiope ed eritrea (denominate entrambe Tewahedo).
tra i più poveri del mondo, eppure                                                                                    L’Etiopia ha stretti legami storici con le tre principali religioni
                                                                                                                      abramitiche. Il cristianesimo è stato ufficialmente adottato co-
attualmente uno dei più ricchi in ter-                                                                                me religione di Stato nel IV secolo e oggi la religione cristia-
mini di opportunità economiche.                                                                                       no-ortodossa etiope (43,5%) è la fede più professata, seguita
Cominciamo il nostro viaggio alla                                                                                     da islamismo (34%) e da protestantesimo (18,5%).
                                                                                                                      La lingua ufficiale è l’amarico, scritta con un alfabeto proprio e
scoperta del pianeta Etiopia partendo                                                                                 derivante dall’antica lingua Ge’ez di origine semitica. L’inglese
proprio dalla storia di questa nazione,                                                                               viene insegnato a scuola e rappresenta la lingua straniera più
                                                                                                                      parlata. Sono presenti tracce del breve passato coloniale italia-
perché solo conoscendone il passato                                                                                   no, con alcune parole (ad esempio i toponimi Merkato e Piassa
si può tentare di decifrare la                                                                                        ad Addis Abeba oppure il caffè makiato) entrate a far parte del
complessa realtà in cui esso si trova.        L’Etiopia deve il suo nome alla lingua greca antica. Αἰθιοπία           vocabolario locale.
                                              (Aithiopia) è una parola composta da αἴθω (aitho, «io brucio»)
                                              e da ὤψ (ops, «faccia»), che letteralmente significa quindi «fac-
                                              cia bruciata», in altri termini «persona dalla pelle scura».
                                              La morfologia del territorio etiope è caratterizzata da due
                                              grandi altopiani, quello etiopico ad ovest con un’altitudine
                                              quasi sempre superiore ai 1’500 metri e con montagne che,
                                              in alcuni casi, superano anche i 4’000 metri d’altezza, e quello
                                              galla-somalo ad est, più basso e con valli più larghe, che di-
                                              grada progressivamente verso la Somalia e l’Oceano Indiano.
                                              L’altopiano etiopico è caratterizzato da una notevole uniformi-
                                              tà termica, con una temperatura media annua moderata che si
                                              aggira intorno ai 18 °C e con un’escursione termica contenuta.
                                              Le temperature massime sono raggiunte nella parte meridio-
                                              nale e centrale dell’altopiano fra aprile e maggio, con punte di
                                              31 °C, mentre in quella settentrionale il culmine viene raggiun-
                                              to fra maggio e giugno, con punte di 28 °C.
                                              La popolazione è composta da circa 80 gruppi etnici differen-
                                              ti, con le comunità afro-asiatiche, chiamate Habesha (da cui il
                                              nome Abissinia), che costituiscono la maggioranza della popo-
                                              lazione e sono accomunate da affinità linguistiche e religiose
                                              nonché dalla particolare fisionomia, che li distingue nettamen-
                                              te dai neri africani, dovuta al fatto che gli abissini sono il frutto
                                              dell’unione di popolazioni indigene africane e mediorientali.

                                                                                                                                                         Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA] 5
IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors
Etiopia culla dell’umanità                                             I regni antichi                                                           La presenza italiana in Etiopia                                       IL MADAMATO
L’area etiope è abitata dall’uomo fin dai tempi preistorici e nu-      Le origini degli abissini risalgono all’antico regno di D’mt e al         Alla fine del XIX secolo, in seguito all’apertura del canale di       Il termine madamato designava una relazione tempo-
merosi sono stati i ritrovamenti di scheletri e ossa di ominidi        successivo regno di Axum o Aksum, il quale arrivò, all’apice              Suez, prese nuovo slancio la colonizzazione del continente afri-      ranea more uxorio tra un cittadino italiano ed una ma-
(tra i quali il più celebre è quello ribattezzato col nome di Lucy,    della sua potenza e ricchezza verso il I secolo d.C., a ricoprire         cano da parte dei Paesi europei, che si interessarono anche           dama, ossia una donna nativa delle terre colonizzate.
una femmina di Australopithecus Afarensis risalente a 3,2 mi-          un’estensione di 1,25 milioni di km², dominando Etiopia, Eri-             all’impero etiope. Tra questi troviamo anche il neonato Regno         Sin dai primi anni di presenza italiana in Eritrea il feno-
lioni di anni fa, rinvenuto nel 1974 nei pressi del villaggio di Ha-   trea, Sudan settentrionale, Egitto meridionale, Gibuti, Somalia           d’Italia, che guardava con appetito ai territori ancora liberi, fra   meno da più parti venne giustificato come rispondente
dar ed esposto al Museo Nazionale di Etiopia ad Addis Abeba)           occidentale, Yemen e il sud dell’attuale Arabia Saudita.                  cui l’Impero etiope.                                                  alla tradizione locale del dämòz o «nozze per merce-
che permettono di affermare che l’Etiopia rappresenti una vera         Profondamente coinvolto nei commerci tra l’India e il Mediter-            La prima presenza italiana nella regione risale al 1870 quando        de», una forma di contratto matrimoniale che vincola
e propria culla dell’umanità.                                          raneo orientale, il Regno di Axum cominciò a battere moneta               il porto eritreo di Assab, presso l’entrata meridionale del Mar       i coniugi ad una reciprocità di obblighi che includono
La storia antica di questa regione è legata a quella delle cultu-      propria e fu considerato da Mani (il padre della religione ma-            Rosso, fu acquistato da una compagnia italiana, come cessio-          per l’uomo quello di provvedere alla prole anche do-
re del Medio Oriente, come i Sabei e gli Ebrei, con la presenza        nichea) come uno dei quattro stati più potenti del mondo di               ne di un sultano locale, ponendo le basi per la fondazione del-       po la risoluzione del contratto. Molto spesso, però, gli
di popolazioni di lingua semitica in Etiopia ed Eritrea almeno         quell’epoca, assieme a Roma, Persia e Cina.                               la futura colonia italiana in Eritrea.                                italiani intendevano il madamato come libero accesso
dal II millennio a.C. e con elementi dell’ebraismo che hanno           Nella sua forma più moderna, l’Etiopia ebbe inizio con il regno           Le mire espansionistiche italiane in Abissinia tuttavia si scon-      a prestazioni domestiche e sessuali, senza curarsi trop-
influenzato la tradizione religiosa etiopica.                          di Menelik II, che ne fu imperatore dal 1889 fino alla sua morte          trarono con la strenua resistenza da parte etiope, che portò          po dei doveri che l’unione prevedeva. Il madamato si
Ancora oggi sopravvive nel nord-ovest dell’Etiopia un’anti-            nel 1913. Durante il suo regno, Menelik II realizzò molte inno-           prima alla guerra d’Eritrea nel 1889, poi alla guerra d’Abissinia     diffuse enormemente sia per la lontananza delle mogli
ca comunità di ebrei, chiamati Falasha (termine spregiativo            vazioni: costruì strade, distribuì l’elettricità, diffuse l’istruzione,   nel 1895 (conclusasi l’anno seguente con la pesante sconfitta         italiane e delle famiglie, sia per la preferenza accor-
che significa esiliato o straniero) o piuttosto Bēta ‘Isrā’ēl          sviluppò un sistema di tassazione centrale e fondò la città di            italiana nella battaglia di Adua).                                    datagli dai Comandi Militari rispetto alla occasionale
che letteralmente significa Casa (di) Israele. Minacciati da           Addis Abeba (che significa “nuovo fiore”), che nel 1881 diven-            L’Italia dovette attendere quarant’anni prima di impossessarsi        frequentazione di prostitute locali, veicolo di malattie
carestie e repressioni, circa l’85% di questa comunità è sta-          ne la capitale della provincia di Scioà e nel 1889, dopo la salita        di Addis Abeba, quando il regime fascista, che nel frattempo          sessualmente trasmissibili, che per la maggiore sta-
ta trasferita in Israele nel corso degli ultimi decenni del XX         al potere dell’Imperatore, la nuova capitale dell’Etiopia.                aveva rilanciato il colonialismo italiano, riuscì nell’impresa nel    bilità di vita offerta ai militari. Molto raramente però
secolo con missioni di salvataggio da parte del governo di                                                                                       1936 e l’Etiopia divenne parte dell’Africa Orientale Italiana in-     il madamato approdava ad una legale regolarizzazio-
Tel Aviv.                                                                                                                                        sieme a Eritrea e Somalia italiana (vedi riquadro).                   ne e pertanto questo fenomeno portò alla nascita e,
                                                                                                                                                 La guerra d’Etiopia ebbe ampio risalto mediatico e suscitò en-        purtroppo, spesso anche all’abbandono di un numero
                                                                                                                                                 tusiasmo tra la popolazione italiana. Celebre è la canzone di         altissimo di figli meticci, non riconosciuti dal padre, la
                                                                                                                                                 epoca fascista “Faccetta Nera”, che rimanda tra l’altro all’eti-      cui unica sorte era quella di essere accuditi presso gli
                                                                                                                                                 mologia della parola habesha vista poc’anzi (“faccia bruciata”)       orfanotrofi religiosi. In seguito, con l’introduzione delle
                                                                                                                                                 e dedicata – seppur con tutte le limitazioni e l’enfasi proprie       leggi razziali, il madamato venne proibito e penalmen-
                                                                                                                                                 della propaganda fascista – alla donna abissina (vedi riquadro).      te perseguito, in quanto il regime fascista lo giudica-
                                                                                                                                                                                                                       va rovinoso per l’integrità della razza e per il prestigio
                                                                                                                                                                                                                       dell’Italia imperiale (“Aut Imperium aut Voluptas!”). Si
                                                                                                                                                                                                                       tentò, peraltro con scarsi esiti, di sopperire con le case
                                                                                                                                                     FACCETTA NERA                                                     di tolleranza, dove vennero impiegate ragazze mar-
                                                                                                                                                     È una canzone scritta da Renato Micheli e musicata da             sigliesi, per evitare di fornire ai sudditi delle colonie
                                                                                                                                                     Mario Ruccione nell›aprile del 1935, mentre lo Stato              un’immagine negativa delle donne italiane.
                                                                                                                                                     maggiore dell›Esercito italiano prepara le operazioni
                                                                                                                                                     militari in Abissinia. In quel periodo iniziano ad esse-
                                                                                                                                                     re pubblicate notizie relative allo sfruttamento della
                                                                                                                                                     schiavitù cui era sottoposta la popolazione abissina
                                                                                                                                                     ed è appunto la liberazione dalla schiavitù il tema che
                                                                                                                                                     la propaganda italiana vuole attribuire all›occupazione
                                                                                                                                                     dell›Etiopia. Inizialmente composta in romanesco, la
                                                                                                                                                     canzone «Faccetta nera» intende celebrare l’unio-
                                                                                                                                                     ne del popolo abissino con quello italiano. Seppur
                                                                                                                                                     osteggiata dal Ministero della Cultura Popolare Fa-
                                                                                                                                                     scista, che proprio nell’unione tra italiani ed etiopi ve-
                                                                                                                                                     deva una violazione delle leggi razziali, Faccetta Nera
                                                                                                                                                     riscuote un grande successo popolare sia per il motivo
                                                                                                                                                     orecchiabile, che per quei toni salvifici e machisti tan-
                                                                                                                                                     to cari al maschio di casa nostra. In effetti nel testo
                                                                                                                                                     si favoleggia di salvare le belle donne abissine dalla
                                                                                                                                                     condizione di schiavitù e di portarle a Roma liberate,
                                                                                                                                                     in marcia per le strade dell’urbe e baciate dal sole,
                                                                                                                                                     imponendo loro unicamente la schiavitù…dell’amore
                                                                                                                                                     oltre che la camicia nera, ovviamente!

                                                                                                                                                 A proposito di donne abissine, non si può non menzionare il
                                                                                                                                                 “madamato” e l’ampia diffusione che ebbe questa forma di
                                                                                                                                                 unione tra uomini italiani e donne abissine.

6 Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA]
IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors
LA GUERRA D’ETIOPIA E L’AFRICA                               Ciò nonostante, gli etiopi non si sottomisero ai colonizzato-     In Etiopia il governo italiano pianificò una serie di lavori pubblici
    ORIENTALE ITALIANA                                           ri italiani e continuarono, in particolare attraverso l’operato   in tutto il Paese, tra cui il piano regolatore di Addis Abeba del
    L’Africa Orientale Italiana (A.O.I.) era la denominazione    del ras Hailé Selassié salito al potere qualche anno prima, nel   1938, ma molte opere non furono completate o neppure avvia-
    ufficiale dei possedimenti coloniali italiani nel Corno      1930, a combattere gli invasori attraverso guerriglia piuttosto   te a causa dell’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale
    d’Africa. Proclamata da Benito Mussolini il 9 maggio         efficace, che portò le forze italiane a dure azioni repressive,   il 10 giugno del 1940, che evidentemente distolse molte risorse
    1936 dopo la vittoria italiana nella guerra d’Etiopia,       in particolare per mano del terribile e ancora oggi ricordato     dal progetto coloniale. Poco dopo, Hailé Selassié partì per Khar-
    l’Africa Orientale Italiana comprendeva, oltre all’Etio-     generale Rodolfo Graziani (vedi riquadro).                        tum, nel vicino Sudan, per dimostrare il suo sostegno ai patrioti
    pia stessa, le colonie dell’Eritrea e della Somalia Ita-                                                                       etiopi e nei mesi seguenti, nel corso della campagna dell’Africa
    liana. La guerra d’Etiopia fu originata da una disputa                                                                         Orientale Italiana, le forze inglesi, insieme ai combattenti etiopi,
    territoriale (l’incidente di Ual Ual) che portò il Regno                                                                       gli arbegnuoc, riuscirono a riconquistare il paese. Hailé Selassié
    d’Italia, il 3 ottobre 1935, ad attaccare l’Impero d’Etio-       IL GENERALE RODOLFO GRAZIANI E L’ATTENTATO                    rientrò così trionfalmente ad Addis Abeba il 5 maggio del 1941 e
    pia. Hailé Selassié si appellò alla Società delle Nazioni,       DI ADDIS ABEBA                                                molti videro in lui una figura divina da cui poi sortì un movimen-
    che deliberò delle sanzioni economiche contro l’Italia.          Personaggio di spicco del fascismo italiano, Rodolfo          to religioso ancora vivo ai giorni nostri, il Rastafarianesimo, la cui
    Con questa mossa, Hailé Selassié acquisì ampia no-               Graziani (1882-1955) ebbe responsabilità di coman-            popolarità andò oltre i confini del paese africano (vedi riquadro).
    torietà internazionale, tant’è che la rivista Time lo no-        do durante le guerre coloniali italiane: nella riconqui-
    minò Persona dell’anno. Il comando dell’esercito ita-            sta della Libia (1921-1931), per la Guerra d’Etiopia e,
    liano fu affidato al generale Pietro Badoglio, che riuscì        successivamente, nella repressione della guerriglia
    a sconfiggere la resistenza etiope utilizzando in alcuni         abissina (1935-1937). Il suo ruolo in Libia e i suoi me-          HAILE SELASSIE E IL RASTAFARIANESIMO
    casi anche le terribili armi chimiche. Il 2 maggio 1936          todi brutali gli valsero il soprannome di «macellaio              Hailé Selassié (ge’ez: «Potenza della Trinità»), al secolo
    Hailé Selassié partì in esilio volontario per la Gran Bre-       del Fezzan». Nominato viceré d’Etiopia, Graziani in               Tafarì Maconnèn (Egersa Goro, 23 luglio 1892 – Addis
    tagna e, tre giorni dopo, Badoglio entrò nella capitale          questa veste fece costruire numerosi edifici pubblici.            Abeba, 27 agosto 1975) è una delle figure più celebri
    Addis Abeba. L’8 maggio il generale Rodolfo Graziani             A ciò si affiancò anche una dura opera di repressione             e discusse della recente storia africana.
    espugnò la regione di Harar e, il giorno seguente, Be-           dei rivoltosi etiopi. Furono istituiti campi di prigionia,        Negus neghesti (re dei re) è stato l’ultimo imperato-
    nito Mussolini annunciò la nascita dell’Impero, di cui si        erette forche pubbliche e uccisi molti ribelli. Triste-           re d’Etiopia dove ha regnato dal 1930 al 1936 e dal
    proclamò Fondatore, mentre il re Vittorio Emanuele III           mente famose sono le fotografie che ritraggono mili-              1941 al 1974. Eletto di Dio, Luce del mondo, Leone
    assunse il titolo di Imperatore d’Etiopia e a Badoglio           tari italiani accanto ai cadaveri penzolanti dalle forche         conquistatore della tribù di Giuda sono altri appellativi
    fu concesso prima il titolo di Viceré dell’Etiopia e poi         o accovacciati intorno a ceste piene di teste mozzate.            utilizzati da Hailé Selassié.
    il titolo di Duca di Addis Abeba. L’A.O.I. tuttavia ebbe         Ben presente ancora nella memoria collettiva etiope               A seguito della sconfitta nella guerra d’Etiopia contro
    vita breve in quanto cessò di esistere dopo soli cinque          è l’eccidio compiuto dagli italiani a seguito dell’atten-         l’Italia fascista nel 1936, sceglie l’esilio volontario, fino al
    anni, alla fine del novembre 1941, dopo la sconfitta ita-        tato di Addis Abeba avvenuto il 19 febbraio 1937, in              1941, quando il Regno Unito conquistò l’Africa Orientale
    liana subita nella campagna contro gli Alleati durante           occasione della cerimonia per celebrare la nascita del            Italiana e gli riconsegna il trono. Viene nuovamente de-
    la seconda guerra mondiale.                                      primogenito di Umberto, Vittorio Emanuele di Savo-                tronizzato nel 1974, quando una giunta militare, il Derg,
                                                                     ia. Nei tre giorni che seguirono l’attentato, la rappre-          facente capo a Menghistu Hailè Mariàm, rovescia l’im-
                                                                     saglia italiana causò almeno 3’000 vittime secondo                pero e trasforma l’Etiopia in uno Stato comunista. Hailé
                                                                     le stime britanniche (di cui circa 700 etiopi, rifugiatisi        Selassié viene imprigionato nel palazzo imperiale dove
                                                                     nell’ambasciata inglese, vennero fucilati appena usciti           viene assassinato per soffocamento con un cuscino il 27
                                                                     da questa), 30’000 secondo le fonti etiopiche presen-             agosto 1975 per ordine di Menghistu Hailé Mariàm. Il ca-
                                                                     tate dopo la fine della guerra.                                   davere del negus viene seppellito a tre metri di profondi-
                                                                                                                                       tà sotto un bagno del palazzo per ordine di Menghistu,
                                                                                                                                       si dice allo scopo di potervi camminare sopra e fare in
                                                                                                                                       modo che…il suo fantasma non esca dalla tomba per
                                                                                                                                       perseguitarlo. Dopo il crollo del regime comunista nel
                                                                                                                                       1991, le spoglie di Hailé Selassié vengono ritrovate il 16
                                                                                                                                       febbraio del 1992 e tumulate nella cattedrale della San-
                                                                                                                                       tissima Trinità di Addis Abeba il 5 novembre del 2000.
                                                                                                                                       Diretto discendente della tribù di Giuda, che affonda
                                                                                                                                       le sue radici nell’incontro tra re Salomone (figlio di
                                                                                                                                       Davide) e la regina di Saba, in Hailé Selassié, l’ultimo
                                                                                                                                       negus, molti vedono il nuovo Messia e la seconda in-
                                                                                                                                       carnazione di Gesù Cristo come profeticamente an-
                                                                                                                                       nunciato dalle Sacre Scritture.
                                                                                                                                       Da lui, dal Ras Tafari, trae origine in Giamaica, dunque
                                                                                                                                       a migliaia di chilometri di distanza, quel movimento
                                                                                                                                       politico-religioso noto come rastafarianesimo o, più
                                                                                                                                       semplicemente, “rasta”, la cui notorietà troverà il suo
                                                                                                                                       apice negli anni Ottanta, veicolato nella musica reg-
                                                                                                                                       gae di Bob Marley e Peter Tosh, nel ricorso alla ma-
                                                                                                                                       rijuana per uso medico e meditativo, nelle treccine
                                                                                                                                       (i dreadlock) e nell’uso nell’abbigliamento dei colori
                                                                                                                                       della bandiera etiope (rosso, giallo e verde).

8 Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA]                                                                                                                                                                            Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA] 9
IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors
Live Aid                                                              Alla fine degli anni Ottanta, in linea con quanto succedeva nei
                                                                                                                                         Il Live Aid è stato un concerto rock tenutosi il 13 luglio 1985 in    paesi dell’orbita sovietica a seguito della caduta del Muro di
                                                                                                                                         diverse località. L’evento è stato organizzato da Bob Geldof          Berlino, anche in Etiopia si diffusero le insurrezioni contro la
                                                                                                                                         dei Boomtown Rats e Midge Ure degli Ultravox, allo scopo di           dittatura comunista, che portarono alla cacciata di Menghistu
                                                                                                                                         ricavare fondi per alleviare la carestia in Etiopia. È diventato      nel 1989, che dal 1991 vive in Zimbabwe.
                                                                                                                                         uno dei più grandi eventi rock della storia, caratterizzando gli      Nel maggio del 1998 una disputa di confine con l’Eritrea causò
                                                                                                                                         anni ottanta. Fu presentato come un jukebox globale e i luoghi        lo scoppio di una nuova guerra tra i due Paesi, che si protrasse
                                                                                                                                         principali dell’evento furono il Wembley Stadium di Londra,           fino alla stipula dell’accordo di Algeri nel 2000; l’elevato costo
                                                                                                                                         con circa 72’000 presenze, e il John F. Kennedy Stadium di Fila-      del conflitto, stimato per entrambe le parti intorno al milione di
                                                                                                                                         delfia, con approssimativamente 90’000 presenze; altri luoghi         dollari al giorno, causò effetti devastanti sull’economia dell’E-
                                                                                                                                         furono Sydney e Mosca. È stato il più grande collegamento via         tiopia, ancora visibili oggi.
                                                                                                                                         satellite e la più grande trasmissione televisiva di tutti i tempi:   Nonostante l’antico e glorioso passato, oggi l’Etiopia rappre-
                                                                                                                                         si stimano infatti due miliardi e mezzo di ascoltatori in cento       senta uno dei paesi più poveri del mondo con l’85% della po-
                                                                                                                                         paesi che assistettero alla trasmissione in diretta. Il concerto      polazione che vive nelle aree rurali in situazione di povertà o
                                                                                                                                         crebbe di dimensioni man mano che si aggiungevano nuovi               grave indigenza. Il reddito pro-capite annuo è inferiore ai 100
                                                                                                                                         musicisti dalle due parti dell’Oceano Atlantico. La raccolta di       dollari e circa l’80% della popolazione del paese vive in condi-
                                                                                                                                         fondi superò gli obiettivi. Ognuna delle due porzioni di con-         zioni di estrema povertà, sopravvivendo con meno di due dol-
                                                                                                                                         certo si è conclusa con il proprio inno continentale all-star con-    lari al giorno, mentre circa 25 milioni di persone sopravvivono
                                                                                                                                         tro la fame, con la Band Aid a chiusura del concerto in Gran          con meno di un dollaro al giorno.
                                                                                                                                         Bretagna con Do They Know It’s Christmas e USA for Africa a
                                                                                                                                         chiusura del concerto in USA (e quindi dell’intero evento) con        Andrea Artioli
                                                                                                                                         We Are the World.                                                     andrea.artioli@albula-advisors.com

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l’Eritrea divenne       L’Etiopia fu così trasformata in uno Stato comunista, governata
nel 1950 una regione autonoma federata dell’Etiopia, ma nel         dal maggiore Menghistu Hailè Mariàm (1937), detto il Negus Ros-
1962 Hailé Selassié la annetté con decisione unilaterale, scate-    so, sostenuto dall’Unione Sovietica. Menghistu divenne nel 1977
nando l’avvio della guerra per l’indipendenza eritrea protratta-    il leader incontrastato del Paese, eliminando tutti gli oppositori
si fino al 1991.                                                    e instaurando il cosiddetto regime del “Terrore Rosso” durante
Nel 1973 la crisi energetica mondiale e la forte carestia che       il quale persero la vita almeno 500’000 persone, in parte anche a
colpì l’Etiopia causando circa 100’000 morti, unite al malcon-      causa delle deportazioni forzate o dell’uso della fame come arma.
tento della classe media e all’incertezza sulla successione al      Tra il 1983 e il 1985 L’Etiopia fa colpita da una gravissima ca-
trono, esasperarono la popolazione, che nel mese di febbraio        restia che causò la morte di almeno 400’000 persone. Questa
dell’anno seguente iniziò i primi scioperi e manifestò contro il    calamità ebbe ampia risonanza a livello internazionale e le tra-
governo dell’ormai anziano e stanco Hailé Selassié.                 giche immagini dei bambini scheletrici col ventre rigonfio toc-
Nonostante i tentativi di sedare le rivolte da parte dell’Impera-   carono profondamente gli animi della comunità internazionale
tore, il 12 settembre 1974 scoppiò la guerra civile, condotta dal   che si mobilitò per reperire aiuti umanitari. Celebre fu il Live
Derg, una giunta militare di stampo marxista-leninista. Hailé       Aid (vedi riquadro), un colossale evento musicale che si tenne
Selassié fu deposto e rinchiuso nel palazzo di Menelik II, ove fu   contemporaneamente tra Londra e gli Stati Uniti a favore della
assassinato l’anno seguente.                                        martoriata terra etiope.

10 Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA]                                                                                                                                                                                                               Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA] 11
IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors
Fare
   Business
   in Etiopia

                                                                                                                                                  Il principale problema dell’economia nazionale etiope è la cro-
                                                                                                                                                  nica, modesta apertura al commercio internazionale e al con-
                                                                                                                                                  testuale disavanzo nella bilancia commerciale, con le espor-
                                                                                                                                                  tazioni pari all’8% del PIL a fronte di importazioni del 28% del
                                                                                                                                                  PIL (dati stimati al 2016 dalla Banca Mondiale). Poiché i tra-
                                                                                                                                                  sferimenti netti non sono in grado di compensare questo di-
                                                                                                                                                  savanzo, le partite correnti sono in costante disavanzo con le
                                                                                                                                                  relative conseguenze sulla valuta locale, il Birr, periodicamente
                                                                                                                                                  svalutato per dare ossigeno ai conti.
                                                                                                                                                  Nel tentativo di dare fiato all’economia nazionale, il Governo
                                                                                                                                                  etiope ha elaborato, all’inizio della decade attuale, un piano di
                                                                                                                                                  sviluppo denominato “Growth and Transformation Plan” (GTP)
                                                                                                                                                  con il quale intende raggiungere vari obiettivi tra i quali l’otte-
                                                                                                                                                  nimento della sicurezza alimentare per la popolazione etiope.
                                                                                                                                                  Inoltre si vuole rendere l’Etiopia una “middle income country”
                                                                                                                                                  entro il 2025. Crescita della produzione agricola, miglioramen-
                                                                                                                                                  to delle infrastrutture e aumento delle esportazioni sono i prin-
                                                                                                                                                  cipali pilastri del GTP.
Grazie alla sua posizione strategica, l’Etiopia ricopre da sempre        A sostenere la crescita economica vi è l’importante tasso di             Al momento le esportazioni etiopi sono costituite principal-
un ruolo chiave nell’economia e nella politica dell’Africa orien-        crescita della popolazione, pari al 2.5% nel 2016, che, per il           mente dai prodotti agricoli, tra cui troviamo il caffè, il khat (uno
tale, rappresentando un vero e proprio «ponte» tra l’Africa, il          secondo paese più popoloso dell’Africa dopo la Nigeria, signi-           stupefacente leggero), i fiori recisi nonché vari prodotti zoo-
Mediterraneo e il mondo arabo. Dopo un lungo periodo di chiu-            fica 2 milioni e mezzo di persone in più all’anno (l’Etiopia conta       tecnici tra cui bestiame, cuoio e pellame. Inoltre troviamo semi
sura, il Paese si sta riaprendo al commercio internazionale ed è         oggi oltre 100 milioni di abitanti).                                     oleosi, cereali, legumi, spezie e oro.
impegnato in un importante sforzo per ammodernare le proprie             Nel 2016 il PIL nominale è stato di 72.3 miliardi di dollari (70.mo      A proposito di cuoio e pellame, va evidenziato che l’Etiopia
infrastrutture con l’obiettivo di attirare investimenti esteri e favo-   posto nella classifica mondiale), mentre il PIL pro capite (nomi-        conta il più alto numero di capi di bestiame di tutto il conti-
rire gli scambi. Vediamo quali sono le caratteristiche del mercato       nale) è stato di soli 511 dollari, collocando l’Etiopia al 193.mo        nente africano. Le esportazioni di borse e accessori in pelle
etiope e quali sono le condizioni offerte agli investitori stranieri.    posto e, dunque, tra i paesi più poveri del mondo.                       prodotti nel Paese sono in crescita e nascono anche le prime
                                                                         In generale, il costo del lavoro in Etiopia è inferiore rispetto         griffes locali, quali ad esempio Taytu, che sta diventando il pri-
Quadro economico                                                         agli standard africani e risulta essere tra i più bassi a livello glo-   mo brand di lusso del paese.
Secondo il Fondo monetario internazionale, l’Etiopia è una               bale, tant’è che si assiste ad un fenomeno di delocalizzazione           L’agricoltura rappresenta a tutti gli effetti il settore cruciale per
delle economie in più rapida crescita al mondo. Dall’inizio del          in Etiopia da parte di aziende provenienti da paesi tradizional-         l’economia etiope in quanto dà lavoro all’85% della popolazio-
nuovo millennio ad oggi, il Paese ha conosciuto alti tassi di            mente “low cost” quali, ad esempio, lo Sri Lanka e il Pakistan           ne ed è un’importante fonte di materie prime per l’industria.
crescita, mediamente superiori al 10%, con picchi fino al 12%-           per quanto riguarda il settore tessile. I salari variano in base         Dotata di aree agro-ecologiche e di risorse diversificate, è sta-
13% negli anni post-recessione 2004 rispettivamente 2010. Nel            alle dimensioni dell’azienda, alla tipologia di professione e ai         to stimato che il potenziale di terreno irrigabile equivale a 10
2016, la crescita è stata del 7.4%, dato ben al di sopra rispetto        livelli di competenza richiesti e sono determinati a seguito di          milioni di ettari. Anche le risorse provenienti dalla pesca e dal
ai tassi medi riscontrabili nell’Africa sub-sahariana, tuttavia in       accordi diretti tra datore di lavoro e lavoratore. La manodope-          settore forestale sono di tutto rispetto.
rallentamento, riflettendo una più debole domanda estera e               ra è abbondante e il livello di qualificazione è in crescita, grazie     Il caffè, di cui l’Etiopia è la patria e dove rappresenta la bevan-
un ambiente sempre più vincolato per l’attività del settore pri-         ai massicci investimenti del Governo nel settore dell’educazio-          da nazionale, rimane comunque il più importante prodotto di
vato. Motori dell’economia etiope sono, in particolare, il setto-        ne di base e professionale. Per dare un’idea, oggi un’operaia            esportazione, con nuove offerte da parte di marchi di tutto il
re agricolo e quello dei servizi. Per il 2017, la Banca Mondiale         nel settore tessile guadagna circa 80 dollari al mese per 5.5            mondo, tra le quali Starbucks. Il paese prevede per il futuro di
stima una crescita del PIL in risalita (8.3%).                           giorni di lavoro alla settimana.                                         aumentare le proprie entrate dal caffè.

12 Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA]                                                                                                                                                   Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA] 13
IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors
STORIA E CERIMONIA DEL CAFFÈ IN ETIOPIA                     IL KHAT                                                       La Cina è attualmente il primo partner commerciale dell’E-          al porto di Gibuti (750 chilometri), che garantisce al Paese
    La storia del caffè risale molto probabilmente al Me-       Il khat o qat (Catha edulis, famiglia delle Celastraceae;     tiopia e nel Paese la presenza cinese è tangibile: molti sono       uno sbocco sul mare, realizzata dalla China Railway Group
    dioevo e molte sono le leggende sull’origine del caffè.     in arabo: ‫ تاق‬che significa arbusto), è una pianta origi-     i cantieri di imprese cinesi e altrettante sono le opere già        e dalla China Civil Engineering Construction Corporation.
    Una delle più diffuse narra che un pastore abissino di      naria delle regioni orientali dell’Africa, ma assai diffusa   realizzate dai gruppi del Dragone. Infrastrutture, strade, fer-     Il governo di Pechino ha realizzato per 700 milioni di dolla-
    nome Kaldi notò l’effetto tonificante delle bacche di       nella penisola Arabica e in particolare nello Yemen.          rovie, parchi industriali. Per far fronte alla crisi alimentare e   ri anche la nuova superstrada a tre corsie Modjo-Hawassa
    caffé sul proprio gregge di capre. Si dice che il caffè     Le foglie di questa pianta contengono un alcaloide            all’emergenza rifugiati, il governo etiope è corso ai ripari        (Hawassa ospita una delle principali aree industriali d’Etio-
    sia originario dell’Etiopia, dove è bevanda nazionale.      dall’azione stimolante, che causa stati di eccitazione        cedendo le terre migliori agli investitori cinesi che le han-       pia), così come la metropolitana aerea che, con due linee,
    In effetti l’albero di Coffea (la specie nativa non do-     e di euforia e provoca forme di dipendenza. Nel 1980          no convertite alla produzione di cereali da esportazione. In        taglia in quattro Addis Abeba, per un investimento di 500
    mesticata) è originario dell’antica provincia di Kaffa/     l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classifica-         cambio i cinesi hanno realizzato grandi opere infrastrutturali.     milioni di dollari.
    Kefa (da cui il caffè trae il nome) situata nel Sudovest    to il khat tra le droghe. Il consumo del khat avviene         Tra queste citiamo la nuova ferrovia che unisce Addis Abeba
    dell’Etiopia. Dal Corno d’Africa la coltivazione si dif-    per masticazione e provoca, oltre alla deformazione
    fuse presto nella vicina penisola arabica, dove la sua      delle guance, un effetto anoressizzante, rendendo ti-
    popolarità trasse beneficio dal divieto islamico nei        pica la figura dei consumatori di questa sostanza, che
    confronti delle bevande alcoliche. La nera bevanda          balzano all’occhio per la loro allampanata magrezza e
    prese il nome di «K’hawah», che significa «rinvigoren-      per le guance rigonfie. Nei consumatori abituali sono
    te». Celebre era il caffè preparato nella città yemenita    frequenti le abrasioni, parodontiti ed ulcerazioni delle
    di Mokha, citato per la sua eccellenza anche da Pelle-      mucose interne della bocca, interessate dalla mastica-
    grino Artusi nel suo manuale “La scienza in cucina e        zione, dovute alla cronicizzazione degli stati infiamma-
    l’arte di mangiar bene”.                                    tori. Il khat ha inoltre effetto cancerogeno.
    Altrettanto importante è in Etiopia la cerimonia del
    caffè. I semi del caffè vengono prima torrefatti poi por-
    tati in giro per la stanza in modo che gli astanti pos-
    sano odorarne l’aroma. In seguito il caffè viene maci-
    nato utilizzando uno strumento tradizionale chiamato
    mokecha. La polvere del caffè macinato viene quindi
    collocata in un recipiente in porcellana chiamato je-
    bena, bollita e poi servita in tazzine chiamate si’ni. Il
    caffè normalmente viene gustato zuccherato, ma ca-
    pita anche di trovarlo servito con sale in molte parti
    dell’Etiopia. Curiosamente, insieme al caffè vengono
    offerti snack come pop-corn o orzo. Nella maggior
    parte delle case etiopi esiste un’area dedicata al caf-
    fè, circondata da piante d’appartamento, con mobi-
    li speciali per la caffettiera. Una cerimonia completa
    prevede tre giri di caffè (Abon, Tona e Bereka) ed è
    accompagnata dalla combustione di incenso.

14 Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA]                                                                                                                                                                                               Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA] 15
IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors
L’Etiopia rappresenta ovviamente un vastissimo mercato po-               Trasporti                                                            L’Ethiopian Airlines è la compagnia di bandiera del paese, in-
                                    tenziale anche per le aziende italiane, storicamente conosciute          Il Governo etiope sta effettuando notevoli sforzi per moderniz-      teramente di proprietà del governo etiope.
                                    e apprezzate per il loro alto livello di qualità. Il “Made in Italy”     zare e migliorare le infrastrutture del Paese.                       L’Aeroporto di Addis Abeba-Bole è la più importante struttura
                                    tuttavia soffre nell’affermarsi in Etiopia a causa delle barriere        Negli ultimi anni, le autorità federali etiopi hanno aumentato       aeroportuale dell’Etiopia e prende il nome dalla frazione di Bo-
                                    doganali e della bassa capacità di spesa degli etiopi, che han-          significativamente i finanziamenti per la costruzione di ferrovie.   le, nella parte meridionale di Addis Abeba. Precedentemente
                                    no budget decisamente limitati.                                          L’Etiopia sta costruendo una rete ferroviaria a scartamento nor-     intitolato a Hailé Selassié, la struttura è in rapida crescita e rap-
                                    Da un punto di vista strettamente commerciale, per le aziende            male, la Rete Ferroviaria Nazionale dell’Etiopia, progettata per     presenta oggi uno dei principali hub del continente africano.
                                    straniere, tra cui le imprese italiane, le maggiori opportunità si       un totale di 5’000 km di via ferrata.                                La compagnia aerea di bandiera, Ethiopian Airlines, membro
                                    trovano nei settori delle attrezzature e dei materiali da costru-        I progetti stradali rappresentano, al momento, circa un quar-        di Star Alliance, offre un servizio con standard qualitativi in-
                                    zione, delle macchine movimento terra, impianti e attrezzature           to del budget annuale per le infrastrutture del governo fede-        ternazionali ed è oggi una delle più grandi compagnie aeree
                                    nel settore energetico (convenzionale e rinnovabile), nel settore        rale etiope. Inoltre, attraverso il Road Development Program         dell’Africa, servendo un network di oltre 100 destinazioni inter-
                                    delle tlc (reti fisse e cellulari), dei mezzi di trasporto e delle at-   (RSDP), il governo ha stanziato 4 miliardi di dollari per costrui-   nazionali oltre a 55 nazionali. Bole è anche il principale centro
                                    trezzature per il settore aeronautico, ferroviario e stradale, nel       re, riparare e aggiornare le strade nel prossimo decennio.           di addestramento piloti e di attività di manutenzione in Africa.
                                    settore minerario, del turismo (settore questo decisamente sot-          L’autostrada Addis Abeba-Adama è stata completata nel 2014
                                    tosviluppato), nel settore tessile e nella filiera agro-alimentare.      come prima superstrada in Etiopia. A dicembre 2015 è iniziata
                                    Inoltre, dal 2006, è in corso un processo di privatizzazione di          la costruzione di una seconda superstrada tra Awasa e Mojo,
                                    aziende pubbliche, che negli ultimi anni ha evidenziato un’acce-         dove si collegherà alla superstrada esistente.
                                    lerazione favorita da una nuova e più elastica regolamentazione.         L’aeroporto internazionale Bole di Addis Abeba e l’aeropor-
                                                                                                             to internazionale di Aba Tenna Dejazmach Yilma di Dire Dawa
                                    Clima politico                                                           ospitano voli internazionali.
                                    L’Etiopia si colloca all’interno di un contesto regionale difficile,
                                    con paesi confinanti altamente instabili come la Somalia, il Sud
                                    Sudan e l’Eritrea, con la quale le tensioni politiche non sono
                                    mai definitivamente cessate.
                                    All’interno del Paese, i continui scontri tra le varie etnie (ricor-
                                    diamo i gravi disordini nell’ottobre del 2016 nelle regioni di
                                    Oromia, Harar, Dire Dawa e Amhara) costringono il governo
                                    etiope a mantenere alto il livello di guardia.
                                    Nonostante questo quadro politico complesso, si può affer-
                                    mare che l’Etiopia oggi sia un Paese relativamente stabile, con
                                    solide istituzioni centrali e federali.

16 Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA]                                                                                                                                                                                   Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA] 17
IL PUNTO.#8 - Fare Business in Etiopia - Albula Advisors
Settori d’attività                                                        Le aziende che vogliono aprire soltanto un ufficio di collega-
                                                                                                                                                   Fare business in Etiopia è più complicato del previsto perché             mento devono presentare la loro richiesta solamente al Mini-
                                                                                                                                                   vi sono una serie di limitazioni per gli stranieri e di protezioni        stero dell’Industria e del Commercio.
                                                                                                                                                   verso gli operatori etiopi. Ma andiamo con ordine.
                                                                                                                                                                                                                             Trasferimento di tecnologie
                                                                                                                                                   Alcuni settori sono riservati esclusivamente al Governo:                  È inoltre possibile trasferire tecnologie in Etiopia. Tuttavia
                                                                                                                                                   – energia elettrica (fornitura e trasmissione);                           l’operatore dovrà richiedere l’approvazione e la registrazione
                                                                                                                                                   – servizio postale (con l’eccezione dei corrieri);                        all’EIA, affinché il trasferimento abbia valore legale.
                                                                                                                                                   – servizio di trasporto aereo con velivoli che abbiano posti per
                                                                                                                                                      più di venti passeggeri;                                               Utilizzo di valuta straniera
                                                                                                                                                   – settore bancario.                                                       Agli operatori stranieri è consentito aprire in banche locali au-
                                                                                                                                                                                                                             torizzate conti bancari in valute estere in accordo con le diret-
                                                                                                                                                   Altri settori sono riservati ad investimenti congiunti con il             tive della Banca Nazionale d’Etiopia.
                                                                                                                                                   Governo:                                                                  Un investitore straniero che ottiene un finanziamento o un pre-
                                                                                                                                                   – settore bellico;                                                        stito dall’estero deve registrarlo alla National Bank of Ethiopia
                                                                                                                                                   – telecomunicazioni.                                                      sulla base delle direttive vigenti.
                                                                                                                                                                                                                             A seguito di un progetto di investimento approvato dalle au-
                                                                                                                                                   Inoltre alcuni settori sono riservati ai cosiddetti “Domestic             torità etiopi, l’investitore straniero avrà il diritto di effettuare
                                                                                                                                                   investors”, cioè ai cittadini etiopi o agli stranieri permanente-         rimesse in valuta straniera convertibile in relazione a:
                                                                                                                                                   mente residenti nel Paese. La lista, contenuta nel Regolamen-             – profitti e dividendi provenienti dall’investimento;
                                                                                                                                                   to n. 84 del 2003, comprende 18 settori di attività, tra le quali:        – pagamenti in conto capitale e interessi relativi a prestiti esteri;
                                                                                                                                                   – il commercio all’ingrosso e al minuto;                                  – pagamenti relativi ad accordi di trasferimento di tecnologia;
                                                                                                                                                   – l’importazione, l’esportazione di caffè crudo e di altri generi        – ricavi provenienti dalla vendita o liquidazione di un’impresa;
L’Etiopia è senza sbocco sul mare. Fino alla guerra con l’Eritrea      Nonostante l’Etiopia rappresenti un Paese dalle grandi oppor-                  agricoli;                                                              – ricavi provenienti dal trasferimento di quote o della parziale
nel 1997 ha utilizzato i porti di Asseb e Massawa; dopo la guer-       tunità, sono presenti ancora molti rischi e problematiche lega-             – le costruzioni;                                                            proprietà di un’impresa a un investitore nazionale.
ra tra i due paesi, l’Etiopia ha utilizzato il porto di Gibuti per     te principalmente alla mancanza di valuta forte nel Paese e agli            – l’attività alberghiera (ad esclusione di hotel di alta categoria)
quasi tutte le sue importazioni. L’Etiopia si affida sempre più        eccessivi costi di trasporto dovuti alla carente rete infrastruttu-            e turistica (agenzia di viaggio, noleggio autoveicoli).
ai porti interni asciutti per la distribuzione delle merci, dopo       rale ed alla mancanza di un accesso diretto al mare.
che il carico è arrivato da Gibuti. Modjo è il principale porto        Vediamo in sintesi quali sono i principali aspetti nomativi, buro-          Esclusivamente riservati ai cittadini etiopici sono i seguenti settori:
asciutto etiope.                                                       cratici e fiscali che l’investitore straniero intenzionato ad opera-        – l’attività bancaria, assicurativa e i servizi di microcredito e
                                                                       re in Etiopia deve considerare.                                                risparmio;
Sistema bancario e moneta                                                                                                                          – i servizi di trasporto aereo (fino a 20 passeggeri);
Il sistema bancario etiope conta 16 istituti (3 pubblici e 13 pri-     Quadro normativo                                                            – l’attività di diffusione radiotelevisiva;
vati), che operano sotto la supervisione della National Bank of        Gli investimenti in Etiopia sono disciplinati dalla Legge n.280 del         – i servizi di shipping e forwarding agency.
Ethiopia. La Commercial Bank of Ethiopia (appartenente allo            2002 e successivi emendamenti (Investment-Amendment-Pro-
stato) domina il mercato etiope in termini di assets, depositi,        clamation no.373/2003) nonché dal Regolamento n.84 del 2003.                Permesso d’investimento
filiali e numero di dipendenti. In effetti la quota della CBE rela-                                                                                Per poter investire in Etiopia è necessario il permesso di in-
tiva a depositi, prestiti e attività di cambio è superiore al 60%.     Capitale necessario                                                         vestimento, che viene rilasciato dall’Agenzia Etiopica per gli
Le banche straniere non sono autorizzate ad offrire servizi fi-        Il capitale minimo richiesto ammonta a:                                     Investimenti (EIA – Ethiopian Investment Agency).
nanziari in Etiopia, fatto che contribuisce alla mancanza di           – 100’000 USD per investimenti senza un partner locale;                     Per ottenere il permesso d’investimento gli operatori devono
competitività del sistema bancario etiope. Sebbene il credito          – 60’000 USD nel caso di investimento in joint venture con un              presentare all’EIA la documentazione richiesta, che verrà esa-
sia disponibile agli investitori a condizioni di mercato, il requi-       partner locale;                                                          minata dalla Commissione Etiopica per gli Investimenti (EIC) e,
sito del 100% di collaterale limita di fatto la capacità imprendi-     – 50’000 USD e 25’000 USD rispettivamente per investimenti,                se accettata, provvederà a rilasciare il permesso d’investimen-
toriale di alcuni operatori. Il livello del non performing loan è         autonomi o con partner locale, ed in alcuni precisati settori di         to dietro pagamento di una tassa. Il permesso viene rinnovato
attualmente del 15% circa dei prestiti totali.                            consulenza (ingegneria, architettura, contabilità e revisione            annualmente presentando domanda all’EIC almeno un mese
La valuta etiope è il birr, suddiviso in santim. Attualmente 1            contabile, studi di progetti o servizi di consulenza d’affari e di       prima della scadenza.
euro equivale a 32 birr.                                                  gestione o editoria);
                                                                       – nessun capitale minimo è invece richiesto per attività imprendi-         Apertura di una filiale
Investire in Etiopia dall’estero                                          toriali i cui profitti o dividendi siano reinvestiti nel progetto o la   Un’ azienda straniera può aprire una filiale in Etiopia, presen-
Investire in Etiopia significa scegliere di operare nel secondo           cui produzione sia per almeno il 75% destinata all’esportazione.         tando all’EIA la seguente documentazione:
paese più popoloso del continente africano (100 milioni di abi-                                                                                    – l’apposito formulario compilato da un agente;
tanti, seconda solo alla Nigeria) in un contesto di forte crescita                                                                                 – una fotocopia di un documento che attesti la personalità giu-
e di progressiva apertura internazionale, che ne fanno un hub                                                                                         ridica dell’ente (ad esempio la Visura camerale);
di riferimento per l’intero Corno d’Africa.                                                                                                        – il verbale dell’organo societario deputato nello statuto a tale
Tramite un nuovo piano di sviluppo quinquennale (GTP II), il                                                                                          decisioni in cui si attesti che è stato deciso di aprire la filiale
Governo etiope sta aprendo il Paese agli investitori interna-                                                                                         in Etiopia, debitamente tradotto in inglese e autenticato da
zionali, realizzando parchi industriali tematici che prevedono                                                                                        notaio e legalizzato all’Ambasciata di Etiopia;
incentivi per chi investe, quali: affitto dei terreni a basso costo,                                                                               – una fotocopia della delega del legale rappresentante della
esonero pluriennale dalla tassazione sui redditi per le aziende                                                                                       società, con una copia del suo documento di identità;
esportatrici e libero trasferimento dei profitti.                                                                                                  – una copia del documento di associazione con la filiale etiope.

18 Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA]                                                                                                                                                                                                                              Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA] 19
Terreni                                                                 siano parte di catena internazionale); importazione e commer-
La costituzione etiope definisce il diritto di possedere i terreni      cio al dettaglio per il mercato interno; servizi di manutenzione;
solo per «lo Stato e il popolo»: in sostanza i terreni sono di          trasporto su strada; servizio di noleggio di autovetture; servizi
esclusiva proprietà statale e vengono concessi in affitto fino a        postali e corrieri espressi; attività immobiliare; servizi di con-
99 anni, con canoni abbastanza elevati nell’area della capitale.        sulenza; agenzie di pubblicità; servizi televisivi e radio; teatri
Il possesso non conferisce diritto di proprietà della terra, che        e cinema; servizi di lavanderia; agenzie di viaggio; lotterie e
quindi non è possibile ipotecare o vendere. Le rispettive Auto-         giochi analoghi.
rità regionali provvedono all’assegnazione dei terreni.
                                                                        Personale espatriato
Regime fiscale                                                          È ammessa l’assunzione di personale espatriato sia a livello
Secondo la Tax Proclamation n.286 del 2002, il regime di tassa-         dirigenziale, che di qualifiche inferiori. In quest’ultimo caso tut-
zione diretta prevede le seguenti aliquote:                             tavia l’operatore straniero si deve impegnare a sostituirlo con
– imposte sui redditi di lavoro dipendente: aliquota progressi-        personale locale entro un periodo di tempo predefinito.
   va da 0% a 35% oltre i 5’000 Birr
– imposte sui redditi immobiliari: aliquota progressiva da 0% a        Garanzie e protezione degli investimenti stranieri
   35% oltre i 60’000 Birr                                              Secondo quanto disposto dalle normative etiopi nessun inve-
– imposte sui redditi derivanti da attività imprenditoriali:           stimento può essere espropriato o nazionalizzato salvo che per
    - individui: aliquota progressiva da 0% a 35% oltre i 60’000 Birr   motivi di pubblico interesse e solo in conformità con le disposi-
    - società: 30% del reddito annuo imponibile                         zioni di legge. In questo caso l’investitore espropriato riceverà
Da notare che l’anno fiscale etiope si chiude il 6 luglio. È tut-       dalle autorità etiopi un adeguato indennizzo (esportabile) cor-
tavia ammessa la chiusura contabile secondo il calendario gre-          rispondente al prevalente valore di mercato.
goriano (31 dicembre).
                                                                        Accordo sulla Protezione e Promozione degli Investimenti
È prevista l’esenzione dall’imposta sul reddito nei seguenti casi:      Nel dicembre 1994, Italia e Etiopia hanno firmato un Accordo
– esenzione totale di 5 anni (7 anni in casi speciali) se si esporta   sulla Protezione e Promozione degli Investimenti, successiva-
   almeno il 50% del proprio prodotto o se si re-investe nella          mente entrato in vigore l’8 maggio 1997. Questo accordo as-
   propria attività il 75% della produzione.                            sicura che gli investimenti non vengano in alcun modo colpiti
– esenzione totale di 2 anni (5 anni in casi speciali) se si esporta   da misure ingiustificate o discriminatorie, con l’impegno delle
   meno del 50% del proprio prodotto;                                   due Parti alla creazione e al mantenimento sul proprio territo-
– un anno addizionale può essere concesso dalle autorità com-          rio di un quadro legale che garantisca agli investitori continuità
   petenti etiopiche se l’operatore straniero investe in regioni        di trattamento.
   sottosviluppate come Gambella, Benshangul-Gumuz, Sud
   Omo e Afar;
– due anni addizionali sono invece concessi quando un investi-
   tore, che opera nel settore manifatturiero e agro-alimentare,
   oltre ad esportare più del 50%, aumenta il valore della pro-
   pria produzione del 25%.
L’IVA in Etiopia è pari al 15% (turnover minimo per la registra-
zione IVA: 500’000 Birr).

Dazi doganali
Tutti i beni importati in Etiopia sono soggetti a dazi doganali e
tasse, a meno che siano esenti per legge.
Le tasse applicabili sui beni importati sono pari a:
Dazio d’importazione (0-35%)+ Imposta alla fonte (3%) + Acci-
sa (se applicabile), IVA (15%) + Sovrattassa (10%).
In alcuni casi (ad esempio per le automobili con cilindrata su-
periore ai 3’000 cc) l’accisa può arrivare fino al 100% del valore
del bene importato, il che comporta un’imposizione doganale
complessiva del 163%!
Esente da dazi doganali è l’importazione di materiali ed equi-
paggiamenti necessari alla costruzione dell’impresa o per l’e-
spansione di un’impresa esistente. Inoltre, ad un investitore
che ha ottenuto un precedente “customs duty exemption pri-
vilege” sarà consentito importare in esenzione cespiti e mate-
riali necessari per la sua impresa, a meno che il Federal Invest-
ment Board ritenga che i suddetti cespiti e materiali abbiano
localmente prezzi competitivi e buoni standard qualitativi.
Settori che non beneficiano dell’esenzione: hotel e/o struttu-
re ricreative che non abbiano standard internazionali (che non

20 Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA]
Made in
                                                                                                                                                                                                                      competitivi ed ambiziosi, investendo per migliorare produttività
                                                                                                                                                                                                                      e qualità, nonché prestando sempre più attenzione alla forma-
                                                                                                                                                                                                                      zione del personale, dando filo da torcere ai competitors asiatici.

   Ethiopia:
                                                                                                                                                                                                                      Così tra raffinati rituali del caffè perfettamente curati nei mini-
                                                                                                                                                                                                                      mi dettagli da donne etiopi avvolte nei loro abiti tradizionali e
                                                                                                                                                                                                                      gli sguardi attenti di visitatori provenienti da tutto il mondo, gli

   il futuro Hub
                                                                                                                                                                                                                      imprenditori locali sono ben lieti di aprire le porte delle proprie
                                                                                                                                                                                                                      fabbriche alla ricerca di nuovi clienti, mostrandosi una valida
                                                                                                                                                                                                                      alternativa all’Asia per l’approvvigionamento di capi di abbi-

   del fashion?
                                                                                                                                                                                                                      gliamento di largo consumo. Pensiamo ad esempio ad H&M,
                                                                                                                                                                                                                      un vero e proprio colosso dell’abbigliamento con fornitori in
                                                                                                                                                                                                                      tutto il mondo, dall’Asia all’Europa: quelle che, qualche anno
                                                                                                                                                                                                                      fa, potevano sembrare rumors, sono stati confermati dall’am-
                                                                                                                                                                                                                      ministratore delegato Karl-Johan Persson, il quale nel 2013
   Tanti pionieri, per lo più asiatici, han-                                                                                                                                                                          annunciò la decisione dell’azienda di testare l’Africa, avviando
   no già avviato prospere produzioni                                                                                                                                                                                 una collaborazione produttiva con l’Etiopia, la cui economia, a
                                                                                                                                                                                                                      partire dal 2007, cresce tra il 7 e il 10%.
   tessili in Etiopia, avvantaggiati dal fat-
   tore climatico che permette la colti-
   vazione del cotone e l’approvvigiona-
   mento a costi ridottissimi. Pensando
   al futuro, l’Etiopia e, più in generale,
   l’Africa potrebbe rappresentare una
   valida alternativa alle produzioni de-
   localizzate in giro per il mondo,
   abbattendo i costi grazie alla vicinanza
   geografica. Sarà quindi l’Etiopia la
   prossima fabbrica del mondo?

Addis Abeba, ottobre 2017 - Il mal d‘Africa esiste: ora lo so!         nel settore fashion, tecnologia tessile ed abbigliamento nata          per lo sviluppo industriale (UNIDO), con uno stanziamento di
                                                                       tre anni fa ed ospitata, per l’edizione 2017, dalla capitale etio-     2,5 milioni di euro già approvati, 500.000 dei quali destinati
Sono solo al mio terzo viaggio in questo affascinante continen-        pe, con più di 240 espositori (170 nel 2016) provenienti da più        all’acquisto di macchinari per la formazione professionale. In
te, ma mi è stato sin da subito chiaro che questo è un territorio      di 25 Paesi.                                                           una fase congiunturale positiva, la domanda di macchinari del-
totalmente diverso da tutti gli altri in cui abbiamo condotto mis-     Nonostante le dimensioni piuttosto contenute della fiera, le           le aziende tessili locali è cresciuta in modo significativo; negli
sioni esplorative alla ricerca di nuove opportunità di business...     nostre aspettative non vengono deluse: tra gli stand si respi-         ultimi cinque anni le esportazioni italiane in Etiopia sono au-
avverto qualcosa di diverso, difficile da descrivere ma chiara-        ra voglia di crescere e di fare, con designers ed imprenditori         mentate del 14% annuo. Il loro valore nel 2016 ha raggiunto i 3
mente percettibile, che amplifica tutto, rendendolo unico.             locali, indiani, pakistani e cingalesi in pole position, consape-      milioni di euro e nel periodo gennaio-maggio 2017 le vendite
Saranno i colori degli abiti tradizionali, gli occhi profondi e        voli che il vero futuro dell’economia è in Paesi come l’Etiopia,       italiane sono state pari a circa 1 milione di euro.
sempre gentili della gente, il costante piacevole tepore del           dove, per ora, gli imprenditori europei non sono ancora forte-         In Etiopia l’industria tessile vanta una lunga tradizione ed è
sole sulla pelle durante il giorno, il sorriso delle persone che       mente presenti, purtroppo… o per fortuna per noi; situazione           destinata a crescere. Il Paese, infatti, ambisce a generare un
riesce a farmi piacere tutto, anche le strade dissestate e il ci-      riflessa anche dagli espositori dell’ASFW, a cui hanno preso           fatturato nell’ordine dei 30 miliardi di dollari entro il 2030, co-
bo non propriamente squisito. Sebbene Addis Abeba non sia              parte soltanto poche e piccole rappresentanze di aziende UE,           me riportato da Bogale Feleke, viceministro dell’industria del
esattamente Dubai, anzi tutt’altro, vedo colori che Dubai non          tra cui quella italiana, costituita da 17 aziende produttrici di       governo etiope, la quale ha avviato un importante piano di
potrà mai offrire, i colori della storia e della realtà di un popolo   macchinari tessili che hanno esposto nel padiglione italiano           sviluppo volto ad aumentare la superficie dei terreni utilizzata
che tenta di sollevarsi dalla povertà, cercando, nel tempo, di         organizzato da ICE-Agenzia in collaborazione con l’Associa-            per la coltivazione di cotone dal 20 all’80%. Il governo mira alla
trovare la propria dimensione a livello internazionale, a partire      zione dei costruttori italiani di macchinari per l’industria tessile   realizzazione di 13 poli industriali, la maggior parte dei quali
dal settore tessile. Pronti, dunque, per una full immersion nel        (ACIMIT). Nel corso di una delle conferenze presso l’ASFW, la          dedicati all’abbigliamento, oltre alla creazione di 150 aziende
mondo del fashion abissino.                                            responsabile dell’ufficio di Addis Abeba dell’Agenzia italiana         tessili che vedranno la luce entro il 2020 e, a tal proposito, il go-
Appena giunti ad Addis Abeba - meglio nota semplicemente               per la cooperazione allo sviluppo (AICS), Ginevra Letizia, ha          verno ha avviato il II° GTP, il piano di Crescita e Trasformazione
come «Addis“ – il Boss ed io non perdiamo tempo: depositati            reso noto il prossimo avvio di un intervento per promuovere            per promuovere l’industria e per sfruttare i diversi accordi com-
i bagagli, raggiungiamo curiosi l’ASFW, l’Africa Sourcing & Fa-        il settore tessile nella regione nord-occidentale del Tigray con       merciali bilaterali firmati con i Paesi occidentali.
shion Week Exhibition, la piattaforma africana più importante          l’assistenza tecnica dell’Organizzazione delle Nazioni Unite           I produttori etiopi stanno, dunque, divenendo sempre più

22 Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA]                                                                                                                                                                                                                       Il Punto #8 [SPECIALE ETIOPIA] 23
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