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ambiente
                                                                                                     scicli

                                                                                                           mission
           provinciale ragusa
                                                                        monterosso almo

                                                                  attività
                  dono

                                                                                vision
                                                                                      comiso
                                               management

                                                    stakeholders
                                                            bilancio
                                                                                     emocomponenti
        vittoriavision                                                                          rete associa
                                                             sociale
                                                      donazione

risultanze
                                                             2011                               pozzallo
            tracciabilità

                       giarratana

           risorse governance
                                                                     vision

                   attività
donatori

                                   modica
acate
         scuola          cambiamento
             aspettative qualità    giovani
                                                                              ambiente

                                                                                                        formazione

                                                  chiaramonte gulfi
                            rete associativa

                                                            promozione
                                                                    ispica
         ragusa
                                                                    dono
                                           modica
                                                                  identità
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5   Nota del Presidente

     Progetto grafico e impaginazione:          6   Premessa metodologica
     Emanuele Cavarra - www.kreativamente.it

     Finito di impaginare in Aprile 2012        7   Il profilo identitario
                                                8   Le radici associative
                                                8   La forma giuridica e organizzativa; la mission
                                                9   L’AVIS in Sicilia
                                                9   L’Avis Provinciale di Ragusa: cenni storici e tratti peculiari
                                               11   La presenza associativa in provincia di Ragusa
                                               12   Gli stakeholder (tipologia e relazioni)
                                               14   Il bilancio sociale 2010: la valutazione

                                               15   Governance e risorse
                                               16   La struttura e il sistema di governo
                                               17   Gli Organi di governo e di controllo
                                               17   Composizione degli Organi dell’Avis Provinciale di Ragusa
                                               18   Altri Organi e incarichi                                                bilancio
provinciale
                                               19   Le risorse umane
                                                                                                                             sociale
                                               20
  ragusa
                                                                                                                             2011
                                                    Le risorse finanziarie
                                               21   Gli accordi

                                               23   L’Associazione e il teatro di vita

                                                                                                                            sommario
                                               24   La forma associativa
                                               24   Uno sguardo alle evoluzioni problematiche
                                               25   Sviluppi attivi nell’area di settore
                                               25   Il cantiere è aperto
                                               26   Le tappe della crisi
                                               27   I riflessi delle manovre sul territorio e la nostra organizzazione
                                               27   Le criticità del cambiamento
                                               28   Gli adattamenti allo sviluppo del progetto di Avis Provinciale Ragusa

                                               29   Le attività
                                               30   Attività di Avis Provinciale Ragusa
                                               30   Attività degli Organi e dei Gruppi
                                               31   Attività della Direzione Sanitaria 2011
                                               32   Attività della Consulta Giovani dell’Avis Provinciale di Ragusa
                                               33   Attività di comunicazione e marketing sociale
                                               36   Gli eventi, i patrocini e la partecipazione istituzionale
                                               39   Attività di formazione
                                               40   Attività per l’intercultura
                                               41   Attività per la Scuola
                                               44   Attività delle Avis sul territorio
                                               47   Attività per l’autosufficienza

                                               49   Effetti e aspettative
                                               50   Alcune comparazioni e considerazioni
                                               52   Azioni in progress ed attese

                                               55   Acronimi e glossario

                                                                                                                           
                                               59   Questionario di valutazione
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Nota del Presidente

              L    a terza edizione del Bilancio Sociale è la con-
                   ferma dell’importanza attribuita dall’Avis
              Provinciale di Ragusa all’area dell’informazione
                                                                       tolineare la questione delle risorse finanziare
                                                                       che rimane un tema strategico per l’Associa-
                                                                       zione, soprattutto in un momento in cui le vie-
              e soprattutto della comunicazione, scelta per-           ne richiesto, dalla nuova normativa, di doversi
                                                                                                                           bilancio
provinciale
              seguita mantenendo un costante rapporto di               adeguare a sempre più rigorosi livelli e stan-
                                                                                                                            sociale
  ragusa
                                                                                                                            2011
              interlocuzione costruttiva con gli stakeholder,          dard dal punto di vista gestionale, funzionale
              i portatori di interesse di riferimento: i soci do-      ed organizzativo senza però che le siano ga-
              natori, le istituzioni politiche e sanitarie, i citta-   rantiti idonei strumenti finanziari.
              dini, il territorio nel suo complesso.                             A tal proposito guardiamo con grande
                         Continuare a predisporre questo im-           preoccupazione all’attuale indirizzo politico
              portante strumento vuol dire impegnarsi a                che, per rispondere agli obiettivi e alle esigen-
              rendere conto dell’operato e delle scelte del-           ze di risanamento della spesa pubblica, attua
              l’Associazione, adottando criteri di trasparenza,        una graduale ma inarrestabile riduzione dei fi-
              completezza e coerenza, ponendo l’attenzione             nanziamenti pubblici a favore del volontariato,
              non solo sulla sua dimensione organizzativa,             dell’associazionismo e del privato sociale.
              operativa, economico-finanziaria ma soprat-                        Tale scelta, che giudichiamo inop-
              tutto sul suo profilo etico, sociale, culturale ed       portuna, rischia di provocare gravi e negative
              ambientale, sul senso del proprio agire pubbli-          ripercussioni sull’azione e le attività di molte
              co e sulla capacità di garantire un rapporto di          associazioni ed organizzazioni di volontariato
              congruenza tra obiettivi programmatici, risor-           che hanno svolto e svolgono un fondamenta-
              se umane e materiali disponibili .                       le ruolo per l’attuazione di politiche ed inter-
              Il gruppo di lavoro ha operato metodologica-             venti di solidarietà sociale e per la promozione
              mente in continuità con le edizioni precedenti,          di una cittadinanza attiva. Una funzione che
              utilizzando lo stesso schema logico, con alcu-           diventa ancora più indispensabile, in termini
              ni approfondimenti ed ulteriori informazioni,            di promozione di adeguati livelli di coesione
              al fine di ampliare la conoscenza delle attività         sociale, in una fase caratterizzata da una pro-
              associative, nonchè facilitare il confronto tra i        fonda crisi come quella che sta attraversando
              diversi dati e contenuti.                                il nostro Paese.
                         Il Bilancio Sociale, lo ribadiamo, è poi                Diventa, quindi, sempre più necessario
              anche un’opportunità per attuare una riflessio-          l’esercizio di un forte e consapevole ruolo poli-
              ne sugli aspetti programmatici, organizzativi,           tico da parte delle organizzazioni nel tentativo
              strutturali dell’Associazione, per fare emergere         di ottenere un’inversione di tendenza e il giu-
              i punti di forza ma anche le criticità, in un’ot-        sto riconoscimento dell’impegno svolto.
              tica di miglioramento e rafforzamento della
              rete associativa e di crescita del livello di consa-                                        Il Presidente

                                                                                                                          
              pevolezza e di responsabilità della leadership.                                  Avis Provinciale Ragusa
              Tra le criticità dobbiamo ancora una volta sot-                                    Salvatore Poidomani
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Premessa metodologica

              N     ella stesura del bilancio sociale 2011 del-
                    l’Avis Provinciale di Ragusa il gruppo di la-
              voro, confortato dall’esperienza maturata e dai
                                                                    da Avis Provinciale di Ragusa, non trascurando
                                                                    però la dimensione associativa territoriale.
                                                                            Fanno parte di questa impostazione ad
              positivi riscontri ricevuti in merito alle prime      esempio “Le attività delle Avis sul territorio”,
              due edizioni, volendo favorire la comparabilità       una sorta di bilancio consolidato degli inter-
              dei risultati con quelli raggiunti negli anni pre-    venti attuati nelle varie aree di interesse (pro-
              cedenti, ha preferito confermare un impianto          mozione, scuola, giovani, educazione alla salu-
              generale del documento che rispetta, sostan-
              zialmente, la strutturazione delle redazioni
                                                                    te, ecc.) e i risultati di missione raggiunti dalle
                                                                    Avis della nostra provincia.                           il profilo identitario
              precedenti.                                                     La struttura del Bilancio Sociale è arti-
                        Anche quest’anno, all’impostazione          colata in più sezioni: nella prima parte del do-
              rispettosa dei principi generali già contenuti        cumento si illustra il Profilo identitario con le
              nelle linee guida suggerite dall’Agenzia per le       radici associative, la forma giuridica e organiz-
              ONLUS, sono state opportunamente aggiun-              zativa, l’Avis in Sicilia e la presenza associativa
              te nuove informazioni ed alcune integrazio-           in provincia di Ragusa, nonchè gli stakehol-
              ni, come il nuovo capitolo relativo a “L’Asso-        ders e il confronto col bilancio sociale 2010.
              ciazione e il teatro di vita”, che evidenzia il                 A questa prima sezione, seguono: il                           bilancio
provinciale   contesto evolutivo nel quale le azioni si sono        Sistema di governance, con la descrizione                                 sociale
  ragusa      svolte e prefigura l’esigenza di assicurare una
              coerenza dinamica di tali azioni con il progetto
                                                                    della struttura e del sistema di governo, degli
                                                                    organi e incarichi associativi, delle risorse uma-                       2011
              associativo.                                          ne e finanziarie, degli accordi sottoscritti; l’As-
                        Abbiamo ritenuto utile fornire ai lettori   sociazione e il teatro di vita, che descrive le
              di questo strumento di rendicontazione e di “ri-      evoluzioni in corso, con riferimenti alle tappe
              flessione critica” una chiave di lettura che non      della crisi e ai riflessi delle manovre sul territo-
              limitasse la valutazione dell’azione associativa      rio e sull’organizzazione, unitamente alle criti-
              al raffronto asettico dei risultati numerici, che     cità del cambiamento e agli adattamenti che si
              pure riportiamo per una preziosa compara-             rendono necessari per lo sviluppo del progetto
              zione, ma la estendesse agli elementi proble-         Avis in provincia di Ragusa.
              matici e ai fattori dinamici che condizionano                   L’ultima parte è dedicata alla descrizio-
              e orientano i mutamenti strategici, funzionali        ne delle molteplici e crescenti Attività e alla
              a una programmazione evolutiva ed efficace            misurazione e riflessione sugli Effetti e aspet-
              delle attività, secondo le emergenze del pre-         tative che caratterizzano i “lavori in corso”. Il
              sente e dell’immediato futuro.                        documento si conclude con gli Acronimi e un
                        Anche in questo senso, e per rendere        “Glossario” e con un “Questionario di valu-
              coerente il documento con l’illustrazione del         tazione” che sollecitiamo gli stakeholders a
              ruolo e del progetto associativi, abbiamo cer-        compilare per fornire giudizi e osservazioni
              cato di mettere particolare cura nel rappre-          utili a migliorare la nostra visione e la nostra
              sentare, e non solo documentare, la natura e          operatività.
              i contenuti delle attività condotte e realizzate

                                                      GRUPPO DI LAVORO

                Salvatore Poidomani          Presidente Avis Provinciale Ragusa
                Pietro Saladino              Resp.le Comunicazione e Formazione Avis Provinciale Ragusa
                Franco Bussetti              Segretario Avis Provinciale Ragusa
                Giovanni Passalacqua         Tesoriere Avis Provinciale Ragusa
                Giorgio Cilia                Componente Collegio dei Revisori dei Conti Avis Prov.le Ragusa
                Giovanni Garozzo             Direttore Sanitario Avis Provinciale Ragusa
                Chiara La Terra              Impiegata Avis Provinciale Ragusa

                                                                                                                                           
                Monica Antolino              Impiegata Avis Provinciale Ragusa

                con la consulenza di Carmelo Arezzo
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il profilo identitario                                                                                                                                                                                il profilo identitario
                                                                                                                              L’AVIS IN SICILIA

                                                                                                                              N    ella nostra Regione, la presenza dell’Associazione risale al 1963, quando il Prof. Ideale Del Car-
                                                                                                                                   pio istituisce un centro trasfusionale AVIS presso il Policlinico Universitario di Palermo. Nel
                                                                                                                              1972 viene costituita con scrittura privata l’AVIS Regionale Sicilia. L’atto costitutivo viene poi ripe-
              LE RADICI ASSOCIATIVE                                                                                           tuto con rogito notarile il 31 marzo 2000.

              C   orre l’anno 1927 quando un giovane medico, Vittorio Formen-
                  tano, decide di dare corpo all’idea da tempo meditata: per fron-
              teggiare i bisogni trasfusionali occorre un gruppo organizzato di
                                                                                                                                       Nel 2010 l’Avis Regionale Sicilia è presente in Sicilia con 8 Avis provinciali, 149 Avis comunali
                                                                                                                              e 1 di base a cui afferiscono 67.078 soci che hanno effettuato 104.970 donazioni di unità di sangue
                                                                                                                              e plasma.
              donatori di sangue.
                      Nel 1929 a Milano, con un primo gruppo di diciassette vo-
              lontari dà vita ufficialmente all’Associazione Volontari Italiani del
              Sangue (AVIS). I principi ispiratori che sostengono l’azione volonta-                                           L’AVIS IN PROVINCIA DI RAGUSA: CENNI STORICI E TRATTI PECULIARI.

                                                                                                                              L
              ria sono i valori della donazione gratuita, anonima e universalista,                                                ’Avis Provinciale di Ragusa, viene costituita il 28 dicembre 1981, i costituenti, rappresentanti di
              senza distinzioni di razza, sesso, ideologia, religione; aperta alla par-                                           tutte le Avis presenti nel territorio, eleggono presidente Pietro Bonomo. Si succedono poi alla
                                              tecipazione sociale, con spirito soli-                                          giuda dell’Associazione: Franco Bussetti, Rosario Di Grandi, Riccardo Sulsenti, Giuseppe Ficili, Sal-
                                              dale e di civismo.
                                              		         Ha inizio così una straordinaria esperienza, il modello or-
                                                                                                                              vatore Vacirca e Salvatore Poidomani. La citazione ha il carattere documentale che la circostanza            bilancio
provinciale
                                                                                                                              del trentesimo anniversario della fondazione suggerisce, tuttavia vuole anche essere indicativa di            sociale
  ragusa
                                                                                                                                                                                                                                            2011
                                              ganizzativo e la forza ideale dell’AVIS si diffondono rapidamente e             un capitale umano di eccellenza che appartiene a tutta l’organizzazione associativa: classe dirigen-
                                              la sua grande valenza sanitaria e sociale porta nel 1950 al riconosci-          te, donatori, collaboratori, dipendenti. Una miriade di persone che hanno attraversato e vivono la
                                              mento da parte dello Stato con la Legge n. 49.                                  nostra associazione non con spirito accessorio ma con un’anima aperta a contributi che imprezio-
                                              		         Sulla spinta delle mutate necessità del settore trasfusio-           siscono il cammino di crescita.
                                              nale, con la legge n. 592 del 1967 viene regolamentata la raccolta,                      La Sezione provinciale nasce quando sono già presenti sul territorio le Avis di Ragusa, Ispi-
                                              la conservazione e la distribuzione del sangue umano sul territorio             ca, Modica e Vittoria, costituitesi rispettivamente il 23 ottobre 1978, 11 febbraio 1981, 22 maggio
                                              nazionale. La rapida evoluzione scientifica ed organizzativa del set-           1981 e 26 gennaio 1977; atto poi ripetuto il 12 gennaio 1982.
                                              tore e la conseguente spinta ai necessari aggiornamenti normativi,                       L’azione dell’Avis Provinciale si caratterizza subito per la grande opera di promozione del-
                                              necessità di cui anche AVIS si fa portatrice, porta all’adeguamento             l’associazione sul territorio. Si costituiscono nell’ordine le Avis comunali di Scicli il 23 giugno 1982,
                                              normativo con l’emanazione delle leggi 107/90 prima e 219/05 poi.               Comiso il 7 giugno 1983, Santa Croce Camerina il 3 gennaio 1984, Giarratana il 15 febbraio 1984,
                                                                                                                              Pozzallo il 27 dicembre 1984, Chiaramonte Gulfi il 12 novembre 1985, Monterosso Almo il 2 dicem-
                                                                                                                              bre 1986, Acate 1 ottobre 1987. Nel 2006 si costituisce anche l’Avis di base di Scoglitti.
              LA FORMA GIURIDICA E ORGANIZZATIVA. LA MISSION

              N     aturalmente, nel corso degli anni anche l’AVIS ha sentito la necessità di aggiornare i propri
                    principi organizzativi e ordinamentali alle esigenze evolutive del settore e della produzione
              legislativa.
                        Con l’approvazione del nuovo Statuto da parte del Ministro della Salute, avvenuta il 13 feb-
              braio 2004, L’AVIS è riconosciuta come un’associazione di volontariato, costituita da soci persone
              fisiche e soci persone giuridiche, dotate di piena autonomia giuridica, patrimoniale e processuale.
              L’associazione svolge la sua attività secondo i principi etici e valoriali indicati dal suo fondatore e la
              sua configurazione ha una struttura a rete.
                        I compiti e le funzioni di ogni livello associativo sono definiti dagli Statuti. In sintesi, alle
              Avis nazionale, regionali e provinciali sono affidati soprattutto compiti di indirizzo, promozione,
              coordinamento; le Avis comunali e di base, in particolare, sviluppano un’azione di marketing so-
              ciale orientata al territorio e possono gestire la raccolta delle unità di sangue donate.
                        Lo scopo è quello di contribuire all’autosufficienza ematica per i bisogni del Paese attra-
              verso il coinvolgimento dei cittadini ad una partecipazione attiva , solidale, consapevole e respon-
              sabile.
                        La presenza associativa nel Paese ha avuto e continua ad avere un trend di continua cresci-
              ta. Gli ultimi dati ufficiali, riferiti al 31 dicembre 2010, ci dicono che il patrimonio di AVIS è costituito
              da 3.358 Sezioni e 1.2228.692 soci che hanno donato 2.069.650 di unità di sangue; l’80% del fabbi-

                                                                                                                                                                                                                                          
              sogno nazionale.
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                       La funzione promotrice non si limita all’istituzione di sezioni sul territorio, si qualifica arric-   LA PRESENZA ASSOCIATIVA IN PROVINCIA DI RAGUSA
              chendosi con una forte di attività di indirizzo, con il coordinamento della comunicazione, della po-
              litica sanitaria - che pone grande attenzione alla salute del donatore - e degli aspetti organizzativi,
              con la costruzione della rete di proprie unità di raccolta delle donazioni di sangue, fisse e mobili.
                                                                                                                             C    iascuna delle componenti dell’articolata e complessa strutturazione della rete associativa per-
                                                                                                                                  segue gli scopi sociali con le attività che le competenze statutarie definiscono e con le modali-
                                                                                                                             tà che le specificità territoriali suggeriscono.
              Sono questi processi di sviluppo che hanno consentito un’armoniosa e considerevole crescita della                       Anche se i principi organizzativi raccomandano criteri di razionalità, l’attenzione alla pe-
              nostra organizzazione, con risultati ampiamente rispondenti agli obiettivi quantitativi e qualitativi          culiarità territoriale è un fattore irrinunciabile di partecipazione e di sviluppo per l’associazione. Su
              di autosufficienza (la progressione storica della crescita è rappresentata nel grafico 1).                     questo principio è costruito il nostro sistema che si compone di:
                       Ancora oggi, con tutti gli ovvi allineamenti e adattamenti dovuti alla cospicua e continua            1 sezione Avis provinciale;
              produzione normativa e alle mutazioni sociali, questi orientamenti sono parte imprescindibile per              12 sezioni Avis comunali;
              la costruzione del progetto di missione che, in piena coerenza con quello nazionale, si articola su            1 sezione Avis di base
              due profili sinergici e collaterali: la sensibilizzazione al dono del sangue e la promozione di una            e poiché AVIS è un’associazione di associazioni e di soci, l’Avis Provinciale di Ragusa ha una com-
              cittadinanza solidale, partecipata e responsabile.                                                             pagine sociale composta da persone giuridiche e persone fisiche. Le persone giuridiche sono rap-
                                                                                                                             presentata dalle varie sezioni, le persone fisiche sono tutti i soci che fanno capo alle Avis comunali
                                                                                                                             e di base.

                                                                                                                                                                                                                                         bilancio
provinciale                                                                                                                                                TABELLA 2. SOCI ANNO 2011                                                      sociale
  ragusa
                                                                                                                             Soci persone giuridiche (13)                Soci persone fisiche (20.268)                TOTALI              2011
                                                                                                                             SEZIONI AVIS                                 DONATORI            ALTRI SOCI

                                                                                                                             Avis com. di Acate                                   225                    5                  230

                                                                                                                             Avis com. di Chiaramonte                             600                    1                  601

                                                                                                                             Avis com. di Comiso                                  518                                       518

                                                                                                                             Avis com. di Giarratana                              652                                       652

                                                                                                                             Avis com. di Ispica                                  618                    5                  623

                                                                                                                             Avis com. di Modica                                2.630                    8               2.638

                                                                                                                             Avis com. di Monterosso Almo                         378                                       378

                                                                                                                             Avis com. di Pozzallo                                381                    5                  386

                                                                                                                             Avis com. di Ragusa                                9.741                   29                9.770

                                                                                                                             Avis com. di Santa Croce Camerina                    928                    2                  930

                                                                                                                             Avis com. di Scicli                                  916                    2                  918

                                                                                                                             Avis com. di Vittoria                              2.570                                    2.570

                                                                                                                             Avis di base Scoglitti                               111                                       111

                                                                                                                                                                              20.268                   57               20.325

10
10                                                                                                                                                                                                                                   11
                                                                                                                                                                                                                                      11
Bilancio sociale risorse - Home
il profilo identitario                                                                                                                                                                     il profilo identitario
                                                                                                                        Schema 2
              GLI STAKEHOLDER (TIPOLOGIA E RELAZIONI)

              L   e organizzazioni dal sistema organizzativo aperto come quello di AVIS necessitano di un’ampia
                  e continuativa serie di legami e rapporti. L’Avis Provinciale di Ragusa nell’azione quotidiana di
              perseguimento della mission si relaziona con una molteplicità di soggetti, gli Stakeholder, termine
                                                                                                                                                       Gli Stakeholder interni
                                                                                                                                          I soci    - Persone giuridiche: Avis Comunali e di base,
              al quale nel 1984 E. Freeman attribuisce il significato di “tutti gli individui e i gruppi organizza-                                   Provinciali, Regionali e Nazionale, con i loro organi.
              ti che possono influenzare o essere influenzati dall’agire di una organizzazione nel persegui-
              mento dei propri scopi”.                                                                                                              - Persone fisiche: tutti i volontari, donatori e collaboratori.
                       Questi “portatori di interessi” sono attenti ai comportamenti dell’associazione e, allo stesso
              tempo, costituiscono elemento di considerazione nello sviluppo delle azioni associative.                             I dipendenti     - Personale dell’ufficio di segreteria.
                       Gli stakeholder possono essere suddivisi in base alla loro differente natura e raggruppati in
              macrocategorie. Il prospetto dello schema n. 1 offre una sintetica rappresentazione degli Stakehol-              I collaboratori      - Direttori sanitari Avis, consulenti,
              der interni ed esterni di Avis Provinciale. Tale visualizzazione viene qualificata nello schema n. 2                                    professionisti, volontari.
              dalla selezione delle diverse tipologie dei soggetti presenti in ciascuna di queste macrocategorie.
              Si evidenziano così anche gli Stakeholder che hanno rapporti diretti e quelli che, pur essendo rag-                                  Gli Stakeholder esterni diretti
              giunti indirettamente da Avis Provinciale, rappresentano i beneficiari finali.
                                                                                                                                Terzo settore       - C. S. V. E. in particolare la Sede periferica di Ragusa,
                                                                                                                                                      LILT, AGe, AIL.                                                 bilancio
provinciale                                                                                                                                                                                                            sociale
  ragusa                                                                                                                             Istituzioni
                                                                                                                           (pubbliche e private)
                                                                                                                                                    - Regione Siciliana (Assessorato Regionale Sanità,
                                                                                                                                                      Assessorato Regionale Famiglia),                                 2011
                  Schema 1                ESTERNI
                                                                                    Cittadini                                                         Provincia Regionale di Ragusa, Comuni della Provincia,
                                                                                                                                                      Ufficio Scolastico Provinciale, le Scuole, Università,
                                                                                                                                                      Polizia Stradale, Prefettura di Ragusa, Guardia di Finanza.

                                                                                                                             Soc. Scientifiche      - SIMTI, A.D.I.

              Istituzioni                                                                                                   Sistema Sanitario       - Ispettorato Regionale Sanità, ASP di Ragusa.

                                                                                                                                      Cittadini     - L’intera comunità, marcato interesse per i giovani.

                                                       PROVINCIALE RAGUSA                                Sostenitori                Sostenitori     - Regione Sicilia (ex L.R. 41/76), Partner per progetti:
                                                                                                                                                      B.A.P.R., Provincia Regionale di Ragusa, C. C. Ibleo,
                                                                                                                                                      C. C. Le Masserie, Ipercoop Sicilia - Coop 1° maggio

                                                          INTERNI                                                                                     Associazione Siciliana Consumo Consapevole, VR,
                                                                                                                                                      Museo del Costume e della Cucina di Scicli, Kreativamente.
              Fornitori                       S oc i                      D ip en dent i                                              Fornitori     - Tipografia Barone e Bella, Mormina Servizi,
                                                                                                                                                      Criscione & Criscione, Kreativamente,

                                                       Collaboratori                                                                                  Gulliver Società Cooperativa, HGO, Agenzia Corallo Viaggi.

                                                                                                       Terzo settore                    Media       - TV ed organi di stampa.

                                                                                                                                               Gli Stakeholder esterni indiretti
                                                                                                                                    Beneficiari     - Tutte le persone residenti in provincia e in altri
                               Media                                                                                                                  territori, a cui sono destinate, tramite il Sistema
                                                                                                                                                      sanitario, le donazioni di sangue, di emocomponenti
                                                                         Beneficiari                                                                  ed emoderivati prodotti attraverso la lavorazione
                                                                                                                                                      industriale del plasma.

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                                                                                                                                                    - Il territorio in termini di contributo allo sviluppo di
                                                                                                                                                      cittadinanza attiva e responsabile.

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il profilo identitario
              IL BILANCIO SOCIALE è per Avis Provinciale Ragusa non solo uno strumento di trasparenza, un
              canale attraverso il quale rendere conto ai propri stakeholder dell’andamento delle attività svolte
              e dei risultati conseguiti ma anche un interessante strumento di rappresentazione delle relazioni
              che ha con ciascuno di essi e delle iniziative che li hanno visti coinvolti. In questo senso la valuta-
              zione sulla rispondenza dello strumento ai criteri di trasparenza e di efficace rappresentazione dei
              risultati conseguiti dalle azioni sviluppate diventa fondamentale.

                      La valutazione attraverso il questionario. Oltre a quella empirica, l’ulteriore valutazio-
              ne sul bilancio sociale 2010 è stata ottenuta grazie alle risultanze emerse con le risposte ottenute
                                                                                                                        governance e risorse
              attraverso il rinvio di 80 questionari. Un numero di riscontri che costituiscono un campione che
              riteniamo sufficiente a rappresentare gli stakeholders: 34 donatori; 26 volontari; 12 dirigenti; 5
              studenti, 3 altre associazioni.

                     La valutazione complessiva sul bilancio sociale è risultata molto positiva con una per-
              centuale della “sufficienza” del 17,4% e della fascia “buona/ottima dell’82,6%.
              Per quanto riguarda l’esposizione dei contenuti, non si registrano insufficienze, il 32,7% ritiene che                    bilancio
provinciale
              vada bene così, il 67,3% si esprime tra molto bene ed eccellente.                                                          sociale
  ragusa
                     Il ruolo e l’azione di Avis Provinciale Ragusa sono risultati “sufficienti” per il 10,6% dei
              compilatori, “buoni/ottimi per l’89,4%.
                                                                                                                                         2011

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                                                                                                                                       15
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governance e risorse                                                                                                                                                                                                    governance e risorse
                LA STRUTTURA E IL SISTEMA DI GOVERNO                                                                         GLI ORGANI DI GOVERNO E DI CONTROLLO

                G     li Organi associativi – l’Assemblea Provinciale degli Associati, il Consiglio Direttivo, il Comitato
                      Esecutivo, il Presidente, il Collegio dei Revisori dei Conti - corrispondono ad una pluralità di       L    ’Assemblea Provinciale degli Associati è composta dai Presidenti delle Avis Comu-
                                                                                                                                  nali (persone giuridiche) e dai soci delegati (persone fisiche) nominati annualmente
                                                                                                                             dalle Assemblee delle Avis Comunali (un delegato ogni 200 soci più l’eventuale frazione)
                funzioni, di governo e di controllo, che concorrono, ciascuno per la propria competenza, al funzio-
                namento di Avis Provinciale di Ragusa. L’associazione si avvale anche di gruppi di consultazione.            . In particolare, oltre alle funzioni elettive, approva i bilanci (consuntivo e preventivo) e gli
                Le regole di composizione e i poteri riconosciuti a ciascuno di tali organi, sono dettagliatamente           indirizzi di politica associativa.
                descritti dallo Statuto e dal Regolamento, consultabili sul nostro sito web: www.avisrg.it.                            Il Consiglio Direttivo dell’Avis Provinciale è costituito da 21 membri, eletti dal-
                          La descrizione delle principali funzioni degli Organi, l’indicazione dei componenti in carica      l’Assemblea Provinciale degli Associati. Ogni realtà associativa del territorio è rappresen-
                                                                                                                             tata con almeno un consigliere. Il Consiglio elegge al proprio interno il Presidente, 2 Vice
                e successivamente quelle relative alle attività svolte nel 2011, pensiamo possano rappresentare
                                                                                                                             Presidenti, di cui uno Vicario, il Segretario ed il Tesoriere; questi costituiscono l’Ufficio di
                l’articolato sistema di governo e di controllo che caratterizza la nostra Avis.
                                                                                                                             presidenza. Il Consiglio svolge soprattutto funzioni di ordinaria e straordinaria ammini-
                          Il perno di questo processo sono i soci che assumono, su basi elettive ed in via gratuita, gli
                                                                                                                             strazione ed attua gli indirizzi di politica associativa approvati dall’Assemblea Provinciale
                incarichi associativi. È infatti questa l’essenza di una organizzazione di volontariato che trova la sua
                                                                                                                             degli Associati.
                forza e la sua capacità di crescita nell’impegno assicurato dai soci che, nel nostro caso, si traduce
                                                                                                                                       Il Comitato Esecutivo è costituito da 9 membri: dall’Ufficio di presidenza più 4
                non solo con l’impegno donazionale ma anche in termini di collaborazione e responsabilità nello              consiglieri, anch’essi eletti dal Consiglio, ai quali vengono attribuiti incarichi specifici. L’Ese-
                svolgimento di attività organizzative, operative, promozionali e di governo.                                 cutivo da corso alle delibere del Consiglio, assume le decisioni urgenti.
                                                                                                                             Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione; convoca e presiede l’Assem-                                      bilancio
provinciale                                                                                                                  blea Provinciale degli Associati, il Consiglio Provinciale, il Comitato Esecutivo, la Consulta                                 sociale
  ragusa
                                     Assemblea Provinciale
                                                                                                                             dei Presidenti delle Avis Comunali e di base, i Direttori sanitari, i Gruppi di consultazione;
                                                                                                                             assume, solo nei casi di urgenza, provvedimenti straordinari. In caso di assenza o impedi-                                     2011
                                      degli associati AVIS                                                                   mento temporaneo, il Presidente è sostituito dal Vice Presidente Vicario.
                                                                                                                                       Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da 3 componenti effettivi e 2 sup-
                                                                                                                             plenti, nominati dall’Assemblea Provinciale degli Associati tra soggetti di adeguata profes-
                                                                                                                             sionalità. Esercita il controllo congiunto della contabilità e degli atti amministrativi, esami-
                                                                                                                             na i bilanci e formula in apposite relazioni le proprie osservazioni e conclusioni.
                            ELEGGE                          ELEGGE
                                                                                                                             COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI DELL’AVIS PROVINCIALE DI RAGUSA (mandato 2009/2012)

                                                                                                                              CARICHE ED INCARICHI                                CONSIGLIERI                                       AVIS DI APPARTENENZA
                Collegio dei                                                                                                  Presidente                                          Poidomani Salvatore (C.E.)                        Modica

              Revisori dei conti                                 CONSIGLIO                                                    Vice Presidente                                     Massari Carmelo (C.E.)                            Scicli
                                                                                                 ELEGGE                       Vice Presidente                                     Carbonaro Giovanni (C.E.)                         Vittoria
                                                                                                                              Segretario                                          Bussetti Franco (C.E.)                            Ragusa
                                                                                                                              Tesoriere                                           Passalacqua Giovanni (C.E.)                       Ragusa
                                                                                                                              Informatizzazione                                   Giurato Salvatore (C.E.)                          Comiso
                                                        ELEGGE                             Presidente                         Organizzazione e sviluppo del programma             La Terra Salvatore (C.E.)                         Ragusa
                                                                                                                              Comunicazione e formazione                          Saladino Pietro (C.E.)                            Ragusa
                                                                                                                              Area Giovani                                        Ansaldi Salvatore (C.E.)                          Giarratana
                                                                         PROPONE                                              Addetto stampa                                      Bucchieri Giovanni                                Monterosso
                                                                                                  CONVOCA                     Coor. Osserv. Intercultura                          Fidone Emanuele                                   Ragusa
                                        Comitato Esecutivo                                                                                                                        Eterno Vincenzo (dal 04-10-2010)
                                                                                                                                                                                  Di Pietro Rosario
                                                                                                                                                                                                                                    Acate
                                                                                                                                                                                                                                    Ragusa
                                                                                                                                                                                  Donzella Sandro                                   Pozzallo

                                                                                                  Assemblea, Consiglio                                                            Giudice Giombattista
                                                                                                                                                                                  Gulino Rosario
                                                                                                                                                                                                                                    Vittoria
                                                                                                                                                                                                                                    Ragusa
                                                                                                      ed Esecutivo                                                                Incardona Massimiliano                            Chiaramonte Gulfi
                                                                                                                                                                                  Mandarà Salvatore                                 Santa Croce Camerina
                                                                                                                                                                                  Roccasalva Innocenzo                              Modica
                                                                                          Conferenza dei presidenti AVIS                                                          Zocco Alfredo (dal 04-10-2010)                    Ispica
                                                                                                comunali e di base

16                                                                                                                                                                                                                                                         17
                                                                                                                              * I Consiglieri Costanza Vincenzo (Acate), Ruffino Rosario (Ispica), Valenza Salvatore (Scoglitti),
                                                                                                                                sono decaduti dal 14/04/2010, per effetto della disposizione dell’art.11, C.7 dello Statuto.

16                                                                                              Gruppi di consultazione
                                                                                                                                                                                                                                                            17
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governance e risorse                                                                                                                                                                              governance e risorse
                                                    COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI                                         LE RISORSE UMANE

               Presidente: Di Stefano Francesca
               Componenti effettivi: Cilia Giorgio, Iacono Giuseppe
                                                                                                                            L   ’attività di Avis Provinciale di Ragusa è svolta prevalentemente grazie all’azione dei volontari
                                                                                                                                che compongono gli organi di governo dell’associazione e che, come detto, operano in via
                                                                                                                            gratuita. Inoltre, la nostra associazione si avvale della collaborazione delle altre Avis del territorio
               Componenti supplenti: Sortino Felina, Zisa Francesca                                                         che offrono servizi logistici, organizzativi e operativi.
                                                                                                                                      La nostra Avis ricorre, ove se ne ravvisi la necessità, alle collaborazioni e consulenze gratui-
                                                                                                                            te di nostri qualificati soci per affrontare tematiche di specifico interesse ed impatto associativo,
                                                                                                                            quali ad esempio i temi legali, contabili e fiscali, la formazione e l’aggiornamento, ecc.
              ALTRI ORGANI E INCARICHI                                                                                                Tuttavia, il carico amministrativo ed operativo di Avis Provinciale di Ragusa e la variegata
              LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE è svolta dal Collegio Regionale dei Probiviri in prima istanza, da                ed articolata tipologia del lavoro che è necessario svolgere renderebbe opportuno un organico
              quello Nazionale in seconda istanza.                                                                          di dipendenti adeguatamente dimensionato, di cui, purtroppo, allo stato attuale non è possibile
                                                                                                                            disporre.
              LA COMMISSIONE VERIFICA POTERI, nominata per il mandato dall’Assemblea Provinciale degli As-                            A norma del Regolamento dello Statuto di Avis Provinciale di Ragusa, è il Segretario che
              sociati, ha il compito di accertare la regolare posizione delle Avis e dei canditati nelle fasi assem-        coordina e controlla il funzionamento degli uffici, impartisce le disposizioni al personale per l’at-
              bleari. Per il mandato in corso sono stati nominati: Biagio Guastella, Presidente; Carmela Giannì e           tuazione delle delibere del Consiglio e del Comitato Esecutivo e ne sorveglia l’esecuzione. Egli,
              Vittorio Schininà, Componenti effettivi; Lina Vacante, Componente supplente.                                  infatti, svolge le funzioni di capo del personale e propone al Comitato Esecutivo tutti i provvedi-          bilancio
provinciale                                                                                                                 menti del caso.                                                                                               sociale
  ragusa      ORGANI CONSULTIVI.
              Nel Regolamento dello Statuto del nostro livello, all’art. 5 è prevista la possibilità, da parte del Presi-
              dente, sentito l’Ufficio di Presidenza, di convocare la Conferenza dei Presidenti delle Avis Comunali
                                                                                                                                      L’organico attuale è composto da 2 dipendenti a tem-
                                                                                                                            po indeterminato part-time: la Sig.ra Chiara La Terra e la Sig.
                                                                                                                            na Monika Antolino.
                                                                                                                                                                                                                                          2011
              e di Base. Tuttavia l’associazione, per lo svolgimento delle proprie attività si avvale anche, sempre                   Le ore settimanali complessivamente lavorate dalle
              attraverso le stesse modalità di convocazione, della Conferenza dei Direttori Sanitari delle Avis             due unità sono 24 e, di norma, l’orario di lavoro si articola dal-
              Comunali e di base, della consultazione di specifiche categorie di area.                                      le ore 9,00 alle 13,00 nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e
                                                                                                                            dalle ore 15,30 alle 19,30 nei giorni di martedì e giovedì.
              LA DIREZIONE SANITARIA.
              Per tale incarico il Consiglio Direttivo ha nominato il Dott. Giovanni Garozzo.                               Le principali attività svolte dall’Ufficio della Segreteria dell’Avis Provinciale di Ragusa riguardano
                                                                                                                            l’attività tipica di segreteria, in particolare:
                                                                                                                            - la preparazione delle riunioni dei vari organi statutari;
                                                                                                                            - la preparazione delle riunioni dei vari gruppi di lavoro;
              SOCI IMPEGNATI IN ORGANI, COMMISSIONI ASSOCIATIVE DI ALTRO LIVELLO                                            - la trasmissione di tutte le informazioni, utili e necessarie, alla nostra rete associativa;
              AVIS REGIONALE SICILIA                                                                                        - la predisposizione dei fascicoli amministrativi e contabili per richieste e rendicontazioni alle am-
              (Consiglio Direttivo): Giovanni Grasso, Vice Presidente; Maria Elena Salerno, Consiglio Esecutivo;               ministrazioni pubbliche e private;
              Salvatore La Terra, Vittorio Aguglia, Arturo Morana, Michele Rizza, Francesco Tona, Consiglieri.              - gli adempimenti contabili e fiscali;
              (Collegio dei Revisori dei Conti): Rosario Gulino, Componente effettivo.                                      - monitoraggio e composizione unificata dei dati della raccolta e sanitari, periodicamente richiesti
              (Collegio dei Probiviri): Giovannino Agnello, Presidente.                                                        alle sezioni Avis del territorio;
              (Commissione Verifica Poteri): Raffaele Giunta, Salvatore Mandarà, Componenti effettivi.                      - aggiornamento del sito web;
                                                                                                                            - supporto a tutti i progetti sviluppati dall’Associazione.
              AVIS NAZIONALE
              (Consiglio Nazionale): Franco Bussetti, Consigliere
              (Collegio dei Probiviri): Salvatore Vacirca, Presidente
              (Commissione Verifica Poteri): Salvatore Mandarà, Componente effettivo
              (Commissione Tecnica Scuola): Carmelo Massari, Componente

              SOCI IMPEGNATI A RAPPRESENTARE L’ASSOCIAZIONE IN COMITATI, COMMISSIONI, ECC.
              ASP di Ragusa:
              (Comitato ospedaliero per il buon uso del sangue): Salvatore Poidomani
              (Comitato Consultivo Aziendale) Pietro Saladino

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              LE RISORSE FINANZIARIE                                                                                                  Per quanto riguarda le uscite, atteso che oltre il 34,64% del loro totale è destinato alle

              L   a capacità di perseguire gli obiettivi di missione dipende anche da un utilizzo delle risorse fi-
                  nanziarie disponibili in modo corretto ed efficiente, oltre che coerente con gli ambiti operativi
              e le finalità definite dallo Statuto. Anche per un’associazione come la nostra, di volontariato, infatti,
                                                                                                                            quote associative dei livelli superiori, la voce da cui risulta il maggiore impegno finanziario è quella
                                                                                                                            per le attività di segreteria, amministrative e generali, pari al 31,56%, di cui il 9,70% da pagare. Tale
                                                                                                                            voce, insieme a quella per il funzionamento, costituisce il 36,27% degli oneri. La spesa per le attivi-
              l’equilibrio economico, finanziario e monetario, costituisce un vincolo da rispettare per assicurare          tà di programma è pari al 12,34% (di cui il 21,85% si riferiscono ad impegni). Quella per le attività
              la continuità operativa.                                                                                      istituzionali assorbono il 13,53% (di cui il 29% corrisponde a somme impegnate).
                        L’Avis Provinciale di Ragusa, per la rendicontazione si avvale di un modello suggerito dai          Si può pertanto affermare che rispetto ad una disponibilità reale di risorse (calcolata con l’effet-
              nostri esperti contabili che è il Bilancio Finanziario di Competenza, schema nel quale le entrate             tiva utilizzabilità delle risorse derivanti dalle quote associative) pari ad euro 45.297,04, il 48% è
              sono rappresentate con le somme riscosse e quelle da riscuotere (totale degli accertamenti) e le              destinato alle spese di gestione e funzionamento ed il 52% per quelle delle attività istituzionali e
              uscite dalle somme pagate, da pagare ed impegnate (totale degli impegni). In questa sede fac-                 di programma.
              ciamo riferimento ai dati economici, coerenti con il bilancio consuntivo 2011, rappresentati                  Il Bilancio rileva un disavanzo di competenza pari ad euro 8.765,83 dovuto alla notevole contrazio-
              secondo il Rendiconto gestionale di Avis Provinciale Ragusa.                                                  ne di alcune voci in entrata quali le sovvenzioni da parte degli enti pubblici e l’abbandono di pro-
                        Il rendiconto gestionale viene mostrato in modo sintetico, con l’esposizione dei proventi e         getti realizzati con il contributo del territorio. Tale passivo è di fatto coperto da avanzi di gestione
              degli oneri secondo un ordinato raggruppamento pertinente alle modalità gestionali dell’associa-              accantonati pari ad euro 14.370,48 che residuano da anni precedenti.
              zione. In particolare, i proventi sono classificati in base alla natura di provenienza e gli oneri sono
              attribuiti alle singole aree di gestione delle attività. I proventi e gli oneri, così ripartiti, sono stati                                                                                                               bilancio
provinciale   anche percentualizzati al fine di offrire una rappresentazione grafica di immediata lettura.                                                                                                                               sociale
  ragusa
              ENTRATE (totale degli accertamenti) bilancio 2011
                                                                                                                            GLI ACCORDI

                                                                                                                            L  ’Avis Provinciale di Ragusa, per lo svolgimento di alcune attività istituzionali, di scopo sanitario
                                                                                                                               e iniziative di carattere sociale e organizzativo, si avvale di alcune intese, di seguito riportate:
                                                                                                                                                                                                                                         2011
              Quote associative                            44.697,69      (60,12%)                                          Con l’impresa Mormina Servizi, contratto formalizzato il 15.01.1993, più volte aggiornato, per la
              Contributi Provincia Reg.le di Rg.            2.500,00       (3,22%)                                          gestione e la manutenzione dei mezzi necessari allo svolgimento delle attività di raccolta delle
              Sovvenzione ex L.R. 41/76                    18.561,48      (25,07%)                                          unità di sangue.
              Sovv. delle Avis per progetti comuni          6.600,00        (9,17%)
              5 x 1000                                      1.398,58        (2,18%)                                                 Con ASP, Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, convenzione del 20 maggio 2010, Re-
              Altri proventi                                   181,79      (0,24%)                                          pertorio n. 20 del 10 maggio 2010, Registrazione dell’Agenzia delle Entrate n. 1140 Serie 3 del 14
                                                                                                                            maggio 2010, con la quale si recepiscono i contenuti del Decreto Assessorato Regionale alla Sanità
                                            Totale euro 73.939,54                                                           del 19 settembre 2008, declinati nello schema allegato. La convenzione unifica i due precedenti
                                                                                                                            accordi stipulati con l’ex Azienda Sanitaria USL n. 7 di Ragusa e l’ex Azienda Ospedaliera “Civile M.
                                                                                                                            Paternò Arezzo”. L’Avis Provinciale di Ragusa firma la convenzione in nome e per conto di tutte le
                      Analizzando le entrate occorre tenere subito presente che la voce “quote associative” trova           Sezioni Avis della provincia.
              una corrispondente posta in uscita e pertanto la disponibilità reale risulta essere di euro 16.055,19,
              Da ciò si evince come la quota di maggiore entità provenga dai contributi pubblici, anche se no-                       Con Teleradio Regione SrL, protocollo d’intesa del 26 novembre 2009, per la divulgazione
              tevolmente ridotti: dalla ex legge regionale 41/76 e dalla Provincia Regionale di Ragusa - ancora             delle finalità sociali e delle iniziative promosse da Avis Provinciale di Ragusa .
              da riscuotere - che complessivamente coprono le somme in entrata per il 28,29%. Il 9,17 % delle
              risorse sono somme riscosse da Avis del territorio per la realizzazione, nell’anno precedente, di                      Con ASP, Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, Appendice integrativa alla convenzione
              progetti mirati per un’immagine ed una promozione unitaria.                                                   – Delibera del Direttore Generale n. 2046 del 16 dicembre 2011 – articolata in sei punti:
                                                                                                                            Screening annuale ai donatori non attivi
              USCITE (totale degli impegni) bilancio 2011)                                                                  Utilizzo personale dell’ASP Rg nelle UdR associative
                                                                                                                            Sistema gestionale informatico
              Quote associative                            28.642,50      (34,64%)                                          Sistema gestione qualità
              Segreteria, amministrative e generali        26.103,04      (31,56%)                                          Gestione rifiuti speciali
              Area per il funzionamento                      3.893,12       (4,71%)                                         Cessione locali per attività associative.
              Area attività istituzionali                  10.209,70      (12,34%)
              Area attività programmatica                   11.439,18     (13,83%)
              Area presidenza e varie                        1.960,58      (2,37%)
              Oneri e imposte                                  457,25      (0,55%)

20                                                                                                                                                                                                                                 21
                                            Totale euro 82.705,37

20                                                                                                                                                                                                                                 21
contesto

                                                 L’associazione e il teatro di vita

                                                                               bilancio
provinciale                                                                     sociale
  ragusa
                                                                                2011
                 evoluzioni
                                                                     valutazioni

                              verifiche

                                          allineamenti e nuove scelte

22
22                                                                           23
                                                                             23
L’associazione e il teatro di vita                                                                                                                                     L’associazione e il teatro di vita
              LA FORMA ASSOCIATIVA
                                                                                                                        SVILUPPI ATTIVI NELL’AREA DI SETTORE
              C    ome tutte le associazioni di volontariato, l’Avis è una organizzazione a sistema aperto. Questo
                   impianto strutturale ha un assetto molto complesso. La nostra associazione, oltre ai rimborsi
              per le attività di donazione percepite dalle sedi comunali e di base, deve ricercare e acquisire altre
                                                                                                                        P    er dare un senso più compiuto alla dimensione dei cambiamenti è utile richiamare la portata
                                                                                                                             dei contenuti e tenere presente che si tratta di due provvedimenti diversi ma strettamente
                                                                                                                        collegati.
              risorse che sono necessarie allo sviluppo di tutte le attività, interpretare i cambiamenti ambientali
                                                                                                                                  Il “Piano sangue e plasma della regione siciliana 2010 – 2012”, oltre a fissare gli obiettivi per
              per coglierne i trend evolutivi e/o involutivi, recepire gli ordinamenti settoriali e agire rapidamente
                                                                                                                        l’autosufficienza regionale, ha ridisegnato e riorganizzato il sistema trasfusionale, affidandone il
              di conseguenza per essere in grado di rimodulare velocemente il proprio agire e la propria orga-
                                                                                                                        governo al CRS (Centro Regionale Sangue) con sede a Palermo, articolandolo con 9 UOCC (Unità
              nizzazione in funzione degli scopi e degli obiettivi da raggiungere.
                                                                                                                        Operativa Complessa di Coordinamento), 1 ogni provincia, da cui dipendono UOS (Unità Operati-
                                                                                                                        ve Semplici) e Unità di Raccolta (UdR) Ospedaliere ed Associative presenti sul territorio di compe-
              UNO SGUARDO ALLE EVOLUZIONI PROBLEMATICHE
                                                                                                                        tenza.
              I l 2010 è stato un anno caratterizzato dalla svolta che ha segnato in profondità la vita associativa
                sul piano dell’orientamento culturale ed organizzativo con la emanazione dei due DD. AA. : “Pia-
              no sangue e plasma della regione siciliana 2010 – 2012” del 2 aprile 2010 e “Requisiti minimi per le
                                                                                                                        Pertanto, tutte le attività trasfusionali della nostra provincia sono coordinate dall’UOCC dell’ASP di
                                                                                                                        Ragusa che ha attivato l’ineludibile processo di unificazione delle procedure per lo svolgimento
                                                                                                                        delle attività; del sistema di qualità; della rete informatica.
              unità di raccolta associative” del 4 marzo 2011. Norme che obbligano ad adeguamenti strutturali,
                                                                                                                                  Le disposizioni sui “Requisiti minimi delle unità di raccolta associative” - emanate dalla Re-
              tecnologici ed organizzativi che richiedono potenziamenti delle capacità finanziarie, gestionali,
              amministrative e delle competenze ( in un quadro generale di profonda crisi economica.)
                                                                                                                        gione Siciliana per recepire le linee guida dell’accordo Stato Regioni del maggio 2010 che armoniz-
                                                                                                                        za la legislazione nazionale con quella europea – prevedono tra l’altro:
                                                                                                                                                                                                                                      bilancio
provinciale            Il 2011 è stato l’anno dell’impatto con le difficoltà reali degli adeguamenti che richiedono                                                                                                                    sociale
  ragusa
                                                                                                                                                                                                                                       2011
                                                                                                                        • adeguamenti e integrazioni strutturali, in particolar modo i locali e gli spazi dove viene effettua-
              veri e propri cambiamenti negli approcci, mentali prima e nelle pratiche gestionali poi, in uno sce-
                                                                                                                           ta la donazione;
              nario di crisi economica globale ulteriormente aggravata.
                                                                                                                        • integrazioni e convalida di attrezzature adibite al prelievo, conservazione e trasporto delle unità
                                                                                                                           di sangue donate, periodicamente controllate e validate;
                                                                                                                        • un sistema di gestione per la qualità, conforme a quello del servizio trasfusionale di riferimento
                                                                                                                           e deve essere prevista una funzione di garanzia della qualità, responsabile di tutti i processi che
                                                                                                                           la riguardano;
                                                                                                                        • che l’associazione titolare dell’autorizzazione di esercizio designi il responsabile dell’UdR che
                                                                                                                           verifica e attesta formalmente la qualifica e le competenze richieste al personale sulla base delle
                                                                                                                           indicazioni del responsabile dell’UOCC;
                                                                                                                        • per l’esercizio di ogni attività sono previste le necessarie competenze, specifiche di processo e
                                                                                                                           attività di controllo;
                                                                                                                        • che tutti i materiali utilizzati devono rispondere alla normativa vigente ed essere qualificati pri-
                                                                                                                           ma del loro impiego;
                                                                                                                        • che l’UdR garantisca la rintracciabilità di tutte le informazioni atte a ricostruire il percorso della
                                                                                                                           donazione.

                                                                                                                        IL CANTIERE È APERTO

                                                                                                                        I l processo di adeguamento a questo nuovo livello organizzativo è in moto e registra avanzamen-
                                                                                                                          ti importanti con completamenti “modulari” come la centralizzazione del sistema di rete che
                                                                                                                        collega le UdR fisse e mobili alla rete Emonet che gestisce la completa tracciabilità del ciclo trasfu-
                                                                                                                        sionale. Ovviamente, l’accesso delle associazioni al sistema è limitato a tutte le fasi di gestione della
                                                                                                                        raccolta delle unità di sangue.
                                                                                                                                 Per altre occorrenze il corso degli adattamenti di conformità alle disposizioni, sempre com-
                                                                                                                        plesso ed impegnativo, prosegue attraverso l’acquisizione di singoli elementi che compongono le
                                                                                                                        “varie materie”, alcuni esempi:
                                                                                                                        • per quanto riguarda la qualità, le Avis hanno regolarmente adempiuto alle disposizioni per lo
                                                                                                                          smaltimento dei rifiuti speciali iscrivendosi al registro del SISTRI.
                                                                                                                        • Le Sezioni hanno provveduto a formare e rendere idoneo il proprio personale che somministra il
                                                                                                                          ristoro post donazione attraverso l’Attestato di formazione del personale alimentarista, rilasciato

24                                                                                                                                                                                                                               25
                                                                                                                          dall’ASP di Ragusa ai sensi del D.R.A.S. del 19.02.2007 e successive modificazioni.

24                                                                                                                                                                                                                               25
L’associazione e il teatro di vita                                                                                                                                                 L’associazione e il teatro di vita
                                                                                                                          I RIFLESSI DELLE MANOVRE SUL TERRITORIO E LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE
              • Per il personale è in corso un processo di formazione per la gestione del sistema di qualità (vedi
                il corso per alimentaristi tenuto dall’ASP Rg e con Certiquality per l’ISO2001 e gli Audit).
                        È attivo il Comitato di coordinamento previsto dall’art.14 della convenzione con l’ASP di
                                                                                                                          A    bbiamo voluto riassumere in estrema sintesi l’evoluzione della crisi che da la dimensione
                                                                                                                               della portata della difficoltà e dell’inquietudine che attanaglia tutto e tutti e dalla quale non
                                                                                                                          si può prescindere.
              Ragusa ed in quella sede sono state avanzate richieste per soddisfare le necessità associative che                   Dopo questa manovra la Sicilia dovrà ridurre la spesa di circa 1.400 milioni di euro in una
              l’ASP ha recepito con la Deliberazione del Direttore Generale n. 2046 del 16.12.2011 (vedi pag. 21)         situazione già molto compromessa ed in questo quadro di ulteriori pesantissimi tagli alla spesa
                                                                                                                          pubblica, abbiamo già dovuto prendere atto che la regione siciliana, con la tabella “Determina-
                       Dobbiamo però rilevare che la dimensione dell’impegno oggi richiesto non ha lo stesso              zione contributi ad enti ed associazioni derivanti da precedenti autorizzazioni legislative di spe-
              peso su tutte le associazioni. Le Avis che fanno riferimento al servizio trasfusionale di Ragusa sono       sa”, pubblicata sulla GURS n. 23 del 14.05.2010, ha ridefinito per il triennio l’impegno finanziario
              già da tempo certificate UNI-EN ISO 9001:2008 con la società Certiquality in un sistema che vede            dell’ex L.R. 41/76 “Provvidenze in favore della Associazioni di volontariato del sangue”, ha operato
              le associazioni ed il SIMT in un’unica unità funzionale perfettamente integrata e pertanto lo sforzo        un ridimensionamento che dalla dotazione delle capitolo di 954 milioni di euro dell’anno 2010,
              loro richiesto è meno intenso di quello a cui sono sottoposte le altre Sezioni anche se collegate con       riduce le risorse del 19% nel 2011 e del 33% nel 2012. Sull’effettiva attuazione di questi provvedi-
              il sistema Emonet.                                                                                          menti e ancor di più sul futuro della norma, l’incertezza e d’obbligo.
                       Per un’analisi più corretta sul peso dell’adeguamento, a questa condizione di partenza
              dobbiamo aggiungere la considerazione della diversa dimensione – quindi differente disponibilità                     Difficoltà sempre più rilevanti vengono registrate per il sostegno richiesto agli enti locali
              di risorse – di cui possono avvalersi le singole associazioni. Per rendersene conto basta guardare la       anche se non è venuto meno il supporto finanziario su progetti realizzati dall’associazione e la
              tabella dei Soci a pag. 11.                                                                                 fornitura di attrezzature da parte della Provincia Regionale di Ragusa, un partner che ci è stato            bilancio
provinciale   A questo punto della riflessione si rende necessaria anche la considerazione sugli effetti diretti          sempre vicino ma che purtroppo è destinato alla soppressione. Con sincerità dobbiamo dire che                 sociale
  ragusa      della crisi e non solo perché il tema delle risorse è imprescindibile ma con la complessità del mo-
              mento si fanno strada interrogativi critici sul ruolo e la funzione volontaria.
                                                                                                                          non ci è mancato nemmeno l’aiuto di altri partner, primo tra tutti la BAPR, ma percepiamo chiara-
                                                                                                                          mente le difficoltà e il disagio che attanaglia le nostre imprese.                                            2011
                                                                                                                                   Alla Giornata dell’economia 2011, tenutasi a Ragusa il 6 maggio 2011 alla Camera di Com-
                                                                                                                          mercio, il Presidente Giuseppe Cascone esordisce cosi:“E’ un momento che continua a presentare
              LE TAPPE DELLA CRISI                                                                                        una realtà provinciale piena di ombre e di difficoltà” ed i Segretario Generale Carmelo Arezzo

              I  l quadro di riferimento va pertanto composto anche con la rappresentazione della dimensione
                 della crisi che ha un carattere epocale e di cui richiamiamo le tappe evolutive:
              • La crisi globale ha inizio nel 2007 con il carico dei mutui sub prime americani.
                                                                                                                          illustrando alcuni dati argomenta: “ Il primo semestre del 2011 registra l’aumento delle imprese
                                                                                                                          iblee ma l’occupazione rallenta, i valori di cassa integrazione sono preoccupanti e molta nuova
                                                                                                                          imprenditorialità è forse solo il tentativo di chi è rimasto fuori dal mondo del lavoro di trova-
              • In Europa la crisi precipita nel 2010 con il crac del debito irlandese prima e greco poi.                 re un nuovo spazio produttivo”. Due sembrano le cause più rilevanti di questo lento declino: la
              • Nel 2011, la crisi nel mondo occidentale sta precipitando sotto il peso dell’enorme debito pubbli-        mancanza di infrastrutture e la scarsa propensione all’utilizzo di strumenti consortili e/o reti tra
                co degli Stati - la stessa America rischia il default - ed una crescita troppo bassa. Appare minaccio-    imprese opportunità che sembra stiano dando buoni risultati al Nord ma che rimangono ancora
                so il fantasma della recessione. Nessuno sa bene quali misure prendere, l’unica consapevolezza            estranee all’economia del Mezzogiorno. Il 2011 si conclude con un trend che alimenta “ombre e
                che sembra farsi strada è quella di un governo europeo dell’economia.                                     difficoltà”.
              • In Italia il Governo vara una prima manovra finanziaria di circa 45 miliardi di euro a luglio, il prov-   Queste autorevoli analisi convalidano la palpabile percezione della gravità del momento che
                vedimento si rivela insufficiente e viene rinforzato da un secondo decreto di circa 55 miliardi di        riduce sensibilmente gli spazi e rende complicato l’approccio di ricerca di risorse, non solo econo-
                euro, approvato in via definitiva dal Parlamento il 14 settembre. Una cifra enorme che va ad ag-          miche, vitali per la nostra organizzazione.
                giungersi alla finanziaria da 30 miliardi di euro in due anni, varata nel 2010. Siamo di fronte ad una
                manovra che non ha precedenti nella storia della Repubblica.
              • I tagli previsti sui trasferimenti alle Regioni, Provincie e Comuni ammonta ad oltre 7 miliardi,i         LE CRITICITÀ DEL CAMBIAMENTO
                commenti dei Governatori e dei Sindaci parlano di “disastro sociale”.
              • Il 26 ottobre 2011 il Governo presenta alla C.E. una lettera di intenti con misure da attuare entro
                otto mesi che dovrebbero rilanciare la crescita, realizzare il pareggio di bilancio entro il 2013 e
                                                                                                                          N     on vi è dubbio che questo grande momento evolutivo del settore, rappresenta una grande
                                                                                                                                occasione di crescita, tuttavia l’innata paura del nuovo, per di più calato in uno scenario do-
                                                                                                                          minato da tinte fosche, crea in diverse associazioni difficoltà di natura economica, organizzativa e
                abbattere il debito sovrano al 90% entro il 2014. Le perplessità sono notevoli.                           disagi nel profilo identitario riferito alla collocazione di settore - quello volontario - che è l’aspetto
              • Il 18 novembre Il Prof. Mario Monti ottiene dalla Camera dei Deputati il via libera al nuovo gover-       più serio.
                no, formato da tecnici. Il 22 dicembre il Parlamento approva una manovra, contenente la profon-                    Questo effetto è certamente quello che merita analisi approfondite e non è bastevole di
                da riforma previdenziale, da 35 milioni di euro, di cui 10mila dovrebbero servire per lo sviluppo.        risposte che mirano soltanto alla rimozione dei problemi contingenti ma occorre spingersi fino
                                                                                                                          alla natura del disagio. La domanda è: a fronte della richiesta di un aumento di capacità organiz-
                                                                                                                          zative e gestionali, di competenze e di responsabilità dirette della misura in questione, esistono
                                                                                                                          ancora i presupposti per considerare volontaria la nostra attività?
                                                                                                                                   È un interrogativo legittimo che raggiunge l’essenza della scelta dell’impegno volontario

26                                                                                                                                                                                                                                     27
                                                                                                                          e che può essere rimosso solo se si pensa ad una concezione del ruolo legata ai mutamenti che
                                                                                                                          avvengono nella società, alle sue evoluzioni e necessità. Un ruolo, come spiega il Prof. Cesare

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L’associazione e il teatro di vita
              Zamagni, Presidente dell’Agenzia per il terzo settore, non più complementare o pensato come
              “ruota di scorta” rispetto ad altri, ma un ruolo esercitato con la qualità di appartenete al sistema.
              Sistema dunque, un termine che dobbiamo intendere nella sua accezione più ampia: “sistema
              paese” ed è in questo senso che il nostro compito si articola con la promozione di cittadinanza
              consapevole, attiva e responsabile prima che nella promozione del dono del sangue, che è e
              rimane la mission di scopo. E’ una sollecitazione che implica un percorso culturale per certi versi
              più composito e faticoso, verosimilmente necessario per ricercare le giuste motivazioni che sup-

                                                                                                                         le attività
              portino la continuità dell’impegno.

                       Tutto il resto non ci coglie di sorpresa, emergono le complicazioni che avevamo ampia-
              mente previsto nei nostri dibattiti di approccio al tema e che avevamo riportato già nel bilancio
              sociale 2010. Nulla di nuovo quindi si potrebbe dire, tuttavia sappiamo che una cosa sono le pre-
              visioni, altro è aggiornare e implementare sistemi già definiti e pratiche consolidate. Malgrado
              le pronte intuizioni; le analisi sulle anticipazioni normative ed il loro riflesso sul nostro sistema
              organizzativo, già riscontrato in alcune nostre realtà associative e da tempo anticipato, le ipotesi
              sulle opportune correzioni gestionali ed organizzative, le novità attuative hanno creato in alcune
              realtà associative preoccupazione, in qualche caso scoraggiamento.                                 La            bilancio
provinciale   previsione dell’impegno ad un “accompagnamento” all’adeguamento ai nuovi criteri dei requisiti                    sociale
  ragusa      minimi per le unità di raccolta (U d R) associative con il coinvolgimento, oltre che della Direzione
              sanitaria, dei nostri Componenti del Comitato di coordinamento della convenzione con l’ASP, per                   2011
              varie ragioni, si è rilevata una misura carente perché limitata nella“prossimità”.

               GLI ADATTAMENTI ALLO SVILUPPO DEL PROGETTO DI AVIS PROVINCIALE RAGUSA

              I  l costante monitoraggio sugli obiettivi programmatici, oltre a confermare tutta la loro valenza
                 strategica, ci ha altresì indicato l’opportunità di rimodulare l’intensità e la qualità dell’impegno
              verso alcuni di essi.
                        Così continua con le stesse modalità il nostro impegno nella gestione delle attività prima-
              rie e di promozione, comunicazione ed immagine con l’obiettivo di mantenere i livelli quantitativi
              e peculiari degli interventi, mentre uno sforzo di maggiore entità va condotto, anche attraverso
              sostegni compatibili con le disponibilità finanziarie, verso le realtà associative più deboli.
                        In particolare, considerata la priorità dell’adeguamento ai nuovi requisiti per le UdR, in
              questa fase abbiamo ritenuto opportuno dare evidenza a due termini: relazione e sostegno
              anche se già contenuti nella parola chiave di RETE, per marcare una pratica di maggiore vicinan-
              za e di ricentrare l’impegno in questa ottica.
                        Perché questa attività raggiunga il livello di utilità auspicata, riteniamo sia necessario uno
              sviluppo consapevolmente impegnato e responsabile per il rafforzamento della rete. È un princi-
              pio che soprattutto in tempi di crisi, come abbiamo visto, viene autorevolmente richiamato, sia a
              livello europeo, sia nel nostro territorio. Nell’immediato ed in particolare, sono due i nodi critici
              da affrontare: comunicazione interna e sussidiarietà organizzativa.
                        L’utilizzo degli strumenti tecnologici, utilissimi per la comunicazione di routine non risol-
              vono il problema della “vicinanza”. In questo senso lo sforzo di Avis Provinciale per la ricerca di
              modalità per il giusto coinvolgimento delle associazioni si è orientato verso l’implementazione
              delle Conferenze dei Presidenti e l’attivazione di incontri distrettuali - Vittoria, Ragusa e Modica
              - con le Sezioni di riferimento. Auspichiamo che questa modalità possa risultare un nuovo, valido
              approccio comunicativo, certamente impegnativo e faticoso ma capace di rendere più vicine le
              associazioni, quindi anche l’ascolto di bisogni ai quali possono essere date risposte in termini di
              supporti, di sussidiarietà, o con diversi modelli organizzativi.

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