L'AGRICOLTORE SENESE ANNO25 -NUMERO14 LUGLIO2020 - Confagricoltura Siena
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L’AGRICOLTORE SENESE ANNO 25° - NUMERO 14 LUGLIO 2020 Eletto il nuovo Consiglio Direttivo Nuovo Consiglio direttivo per l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena. A stabilirlo l’assemblea dei soci riunitasi il 23 luglio a Borgo San Luigi. Quattro le new entry (Antonio Loia, Maurizio Bogoni, Ellis Topini, Bernardino Sani) oltre a nuovi volti anche nelle presidenze di sezione di prodotto e nei sindacati di categoria. La nomina del nuovo Consiglio sancisce anche la fine della presidenza di Giuseppe Bicocchi, al timone di Upa Siena per 2 mandati, a causa dell’impossibilità, per statuto, a ricandidarsi. Il nuovo presidente sarà eletto in occasione della prima riunione del Consiglio direttivo. «Ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata in questo lungo periodo denso di lotte ma soprattutto di soddisfazioni – dichiara il presidente uscente Giuseppe Bicocchi -. Oggi restano i momenti più belli di questa lunga esperienza, su tutti la riunificazione del corpo sociale dell’Unione Agricoltori che è oggi molto coeso e compatto. Altro aspetto molto positivo la realizzazione di un gruppo di lavoratori molto valido e di questo va dato atto ai direttori che si sono succeduti durante gli anni della mia presidenza. Oggi l’Unione può contare su un gruppo di lavoro professionalmente molto preparato». «Un grazie sentito e sincero va al presidente e al Consiglio direttivo uscente - ha sottolineato il direttore di Upa Siena Gianluca Cavicchioli – E’ molto facile oggi andare nelle riunioni provinciali, regionali e nazionali di Confagricoltura e ricevere apprezzamenti per quello che facciamo così come dagli stessi soci. Diventa tutto semplice con colleghi sempre molto attenti, preziosi e attaccati alla struttura e soprattutto grazie al presidente, alla Giunta e al Consiglio che ci hanno sempre appoggiati».Poi uno sguardo al futuro: «Il 2019 è stato uno spartiacque, tante le iniziative che abbiamo promosso, i servizi che abbiamo attivato per i nostri soci e le opportunità di vendita sui nuovi mercati. Il 2020 è cominciato con l’emergenza Coronavirus ma l’auspicio è che dalle criticità si possano intravedere le opportunità e da parte nostra non lesineremo né impegno, né vivacità». All’assemblea ha portato il suo saluto anche il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri: «La mia presenza è legata alla volontà di dare un’impronta di coesione e collaborazione tra la federazione regionale e quelle provinciali di cui Siena è esempio di dinamismo - ha detto - Auspico un rapporto continuo e reciproco di scambio di informazioni e di solidarietà». Il Consiglio direttivo di Upa Siena è così composto: Giuseppe Bicocchi (Società Agricola di Torri), Nicola Ciuffi (Azienda Agricola Abbadia), Loia Antonio (Mps Tenimenti Poggio Bonelli), Maurizio Bogoni (Tenute Ruffino Srl); Daniela Maccaferri (Soc. Agr. Rocca delle Macie Srl), Ellis Topini (Felsina Spa), Emilia Nardi (Tenute Silvio Nardi Soc.), Enzo Margheriti (Margheriti Piante), Filippo Cresti (Fattoria Carpineta Fontalpino), Fabrizio Bindocci (Società Agricola Poggione S.S.), Bernardino Sani (Argiano Srl Società Agricola), Sandro Fiorenza (Bertani Domains A R.L), Alamanno Contucci (Cantine Contucci), Adriana Cinughi De’ Pazzi (Società Agricola Montegiachi). Fanno altresì parte del Consiglio Direttivo, Alessandro Gallo (Castello di Albola) presidente sezione vitivinicola; Giuliana Galeotti Ottieri (Tenuta La Fratta) presidente sezione zootecnica; Simone Signorini (Fattoria Cerreto a Merse) presidente sezione cerealicola; Serafino Banci (Società Agricola Terre Senesi) presidente sezione biologica; Arturo Sebastiani (Azienda Agricola Piandisette) presidente sindacato proprietà Fondiaria; Cino Cinughi De’ Pazzi (Società Agricola Vignanone) presidente sezione sindacato affittuari; Niccolò Brandini Marcolini (Fattoria Castello di Rencin) presidente sindacato conduttori in economia; Luigi Fanciulli del Casino (Società Agricola Bagno a Sorra) presidente sindacato impresa familiare. 1
L’Agricoltore Senese 14/2020 Nominati anche i sindaci revisori, supplenti e probiviri. In occasione dell’assemblea dei soci è stato approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2019 di Upa Siena che ha registrato un utile netto di 1168,94 euro. DALL’UNIONE ORARIO ESTIVO UFFICI UNIONE Come consueto con l’arrivo della stagione estiva gli Uffici dell’Unione subiranno la conosciuta modifica relativamente alla sola giornata del VENERDÌ POMERIGGIO nella quale gli Uffici rimarranno chiusi. Pertanto a partire da lunedì 15 Giugno fino a venerdì 25 Settembre (compresi) non sarà prevista l’apertura pomeridiana del venerdì. Per il mese di Agosto non è prevista la chiusura degli uffici. Modalità di accesso agli Uffici Al fine di coordinare e definire le modalità di accesso ai nostri Uffici, sia centrali che periferici, di seguito riepiloghiamo le indicazioni cui è necessario far espresso riferimento, onde salvaguardare reciprocamente la salute, ed ottemperare alle vigenti norme prescrittive e sanzionatorie. Ovviamente sono assolutamente da preferire altre modalità di consultazione e/o consegna documenti: la presenza in Ufficio, dovrà considerarsi come extrema ratio. Avremmo preferito riaprire gli Uffici con le usuali e care consuetudini (contatto, scambio di idee, commenti e confronti) ma come ben sappiamo ad oggi non è possibile; rimandato a data da destinarsi. Confidiamo nell’attenta e rispettosa collaborazione comunque sempre presente e ben manifestata. La nostra forza sta proprio in questo “contatto” e “vicinanza” che ora più che mai viene riconosciuta e riconsiderata, espresso sinonimo di associazione e comuni intenti. Nel merito: 1. L’accesso agli Uffici potrà avvenire solo ed esclusivamente su appuntamento. L’ufficio interessato (tecnico, fiscale, legale, paghe, ecc) definirà giorno ed orario; 2. Prima dell’ingresso, il Socio dovrà indossare i dispositivi di protezione e procedere alla sanificazione delle mani o in alternativa uso dei guanti; 3. Si accomoderà nell’Ufficio interessato e dovrà: mantenere il distanziamento sociale (almeno 1 metro); compilare il previsto modulo di autocertificazione; 2
L’Agricoltore Senese 14/2020 4. Esaurita la consulenza dovrà celermente lasciare gli Uffici; 5. Da preferire la presenza negli Uffici zona affinché si possa ridurre la presenza e affollamento nella Sede centrale. ALIBABA.COM - Opportunità export B2B L'Unione Agricoltori, in collaborazione con la For.Agri.Si, al fine di offrire un ulteriore supporto alle aziende intende avviare un progetto di commercializzazione e promozione sulle tipicità agroalimentari del nostro territorio con Alibaba.com utilizzando la piattaforma marketplace B2B più importante al mondo. In questo momento storico ove permangono oggettive difficoltà nel promuovere i prodotti nei mercati esteri tramite il conosciuto sistema fieristico, si è ritenuto opportuno mettere a disposizione un peculiare strumento di promozione e di commercializzazione capace di adeguarsi alle nuove esigenze aziendali. I due seminari web realizzati con i rappresentanti di Alibaba hanno consentito di fornire gran parte delle informazioni utili a presentare il progetto ma comunque di seguito lo illustriamo brevemente. Cosa è Alibaba? Marketplace internazionale nata in Cina a fine anni 90, oggi leader globale dell'E-commerce. La piattaforma Alibaba.com’ è segmentata su diversi livelli, ed è dedicata esclusivamente alle dinamiche di Export B2B nei mercati più importanti al mondo tra cui Stati Uniti, Canada, India, Brasile, Cina, Europa, Russia, Sud Est asiatico, Arabia Saudita. L'intento è quello di mettere a disposizione una specifica "vetrina" per i prodotti agricoli del territorio senese al fine di intercettare le domande di acquisto dei buyer provenienti da tutti i mercati internazionali. L'accordo con marketplace Alibaba.com tratteggia un nuovo modello di relazioni tale da consentire alle aziende di essere presenti sui tutti i mercati mondiali, con adeguate procedure definite insieme agli esperti di Alibaba, onde rendere più semplice e competitiva l'esposizione. La piattaforma opera come una vera e propria fiera di settore. La vetrina mette in mostra il prodotto e consente agli importatori di contattare direttamente i produttori intercettati dal motore di ricerca. Contemporaneamente, in apposita bacheca, saranno presenti i singoli importatori/buyer che pubblicizzano la loro ricerca di prodotto in attesa, appunto, delle proposte dei produttori (RFQs). Su Alibaba si svolgerà la presentazione e l'avvio del contatto, proprio come in una fiera; successivamente, e se del caso si instaurerà l'eventuale trattativa che potrà essere condotta direttamente, oppure demandata agli esperti di Alibaba/Webidoo e Unione Provinciale Agricoltori Siena. Al fine di meglio esplicitare quanto in premessa alleghiamo alcuni "numeri" della piattaforma Alibaba. Sinteticamente, di seguito indichiamo le opportunità: 1) Marchio qualità (in fase di registrazione), la company profile è contraddistinto da un logo creato per caratterizzare la qualità dei prodotti provenienti dal territorio senese. 2) Diverse opzioni per la visibilità sulla piattaforma: Adesione in collettiva - Unione Provinciale Agricoltori Siena / For. Agri. Si e marchio qualità. Vetrina dei prodotti agricoli, tradotta in 16 lingue con uno spazio iniziale di 12 prodotti in evidenza (12 aziende), quindi 1 prodotto in vetrina principale e 4 prodotti in listino. La gestione dei contatti commerciali sarà sviluppata da personale specializzato dell’Unione Provinciale Agricoltori Siena. È previsto un costo di adesione annuale per un importo di 987 euro +iva. È prevista una provvigione per ciascuna azienda pari al 5% sul fatturato scaturito da questa attività. Importo regolarmente fatturato a fine anno di attività. 3
L’Agricoltore Senese 14/2020 Adesione singola - Accordo Quadro Unione Agricoltori /For.Agri.Si. Le aziende potranno usufruire delle condizioni contrattuali ma operare in autonoma sulla piattaforma, sia in termini di presentazione, di numero di prodotti che di gestione dello sviluppo commerciale. Ciascuna azienda può decidere quale delle diverse proposte preferire e se far condurre la gestione dei contatti a proprio personale oppure a export manager di Alibaba/Webidoo. Il costo Alibaba per ciascuna azienda è in funzione delle opzioni scelte. Questa modalità sarà oggetto di appositi incontri web con responsabili di Alibaba e Unione Provinciale Agricoltori Siena per definire i dettagli dell’adesione. Aggregazioni di aziende. Questa opportunità consentirà alle aziende di aggregarsi liberamente (3 / 4 imprese) per pubblicizzare i propri prodotti assieme e suddividere così i costi. L'aggregazione può decidere se far condurre la gestione dei contatti a proprio personale oppure ad esperti di Alibaba/Webidoo. Il costo Alibaba per ciascuna azienda è in funzione delle opzioni scelte. Questa modalità sarà oggetto di appositi incontri web con responsabili di Alibaba e Unione Provinciale Agricoltori Siena per definire i dettagli dell’adesione. Il progetto potrà concretizzarsi sulla base di un numero di adesioni congruo. Le aziende interessate a partecipare all’evento sono pregate di compilare in ogni sua parte l’apposito modulo reperibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3835/ e attendere la conferma da parte Unione Provinciale Agricoltori Siena / For. Agri.Si. Le adesioni saranno raccolte in ordine di arrivo. Alla conferma dell’adesione provvederemo ad inviare la fattura per il costo preventivato con il saldo a vista. Il costo complessivo del Progetto sarà oggetto di domanda di contributo a fondo perduto pari al 70%. La pratica sarà compilata da For.Agri.Si, salvo diversa indicazione di ciascuna azienda. Evidenziamo che la partecipazione al bando non implica obbligatoriamente l’ottenimento del finanziamento. Resta il fatto che l’eventuale contributo sarà messo a disposizione delle aziende partecipanti. Per ulteriori informazioni contattare il ns ufficio Promozione allo 0577/533207 o all’indirizzo promozione@confagricolturasiena.it. Consulenze su efficientamento energetico e telefonia Diamo notizia che presso i nostri Uffici è possibile avere, per tramite di una primaria azienda attiva da più di 20 anni nei settori di telefonia, efficientamento energetico, riduzioni costi aziendali, consulenza professionale relativamente a confronti e forniture sui citati comparti. Con appropriate visite periodiche bi/trimestrali si potrà procedere al controllo di costi fissi rapportati all’andamento dei vari mercati, apponendo, ove necessario correttivi appropriati e su misura. L’azienda è in grado di fornire, tramite le proprie Mandanti elettriche, Impianti Fotovoltaici, Colonnine di ricarica per veicoli elettrici per ogni tipo di esigenza, anche per strutture ricettive ed alberghiere. Nel contempo è possibile valutare il settore telecomunicazioni (in continua evoluzione) prevenendo aumenti unilaterali, studiando apposite tariffe e progettando vnp personalizzate e cloud. Per eventuali contatti pregasi inviare richiesta a: siena@confagricoltura.it 4
L’Agricoltore Senese 14/2020 Bando Isi Agricoltura: Lo scorso 6 luglio in G.U. è stato pubblicato l’Avviso pubblico ISI Agricoltura 2019-2020, “Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, a cui contestualmente è seguita la pubblicazione degli Avvisi regionali/provinciali nel sito di INAIL. Il Bando ISI Agricolo 2019-2020 ricalca quello degli scorsi anni ed in particolare quello dell’Asse 5 del bando ISI 2019 (quest’ultimo revocato con il decreto Rilancio ad eccezione dei finanziamenti per il settore agricolo). Anche le risorse di questo Bando rientrano nella procedura autorizzativa di notifica degli aiuti alla Commissione Europea che permette di superare le limitazioni legate agli aiuti De minimis per l’accesso del settore agricolo a questi finanziamenti. Ha una dotazione di 65 milioni di euro per finanziare l’acquisto o di noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali e/o di macchine agricole o forestali; e per la redazione della perizia asseverata. Il finanziamento è in conto capitale con procedura valutativa a sportello. La fase di compilazione della domanda è attiva dal 15 luglio 2020 fino al 25 settembre 2020. Per approfondimenti e per scaricare gli Avvisi regionali/provinciali si rimanda al seguente link: https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/agevolazioni-e- finanziamenti/incentivi-alle-imprese/bando-isi-agricoltura-2019- 2020.html?id1=6443148939030#anchor DA CONFAGRICOLTURA Assemblea Confagricoltura: Il settore primario protagonista della ripresa italiana ed europea “L’emergenza Coronavirus ha fortemente inciso sugli stili di vita e sulle abitudini dei Paesi che ne hanno subito le conseguenze. Abbiamo di fronte un quadro di crisi nuovo ed inaspettato, non solo dal punto di vista economico, ma anche, e soprattutto, da un punto di vista sociale, culturale e di interazione fra le persone, che rischia di mettere in discussione modelli e condizioni di vita che hanno caratterizzato la nostra epoca.” Con un preciso riferimento alla situazione generata dalla pandemia il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha aperto i lavori dell’assemblea che è svolta oggi a Roma, all’Auditorium della Tecnica. “La filiera agroalimentare e distributiva ha dato una risposta eccellente durante l’emergenza sanitaria – ha ricordato il presidente Giansanti -. Lo sforzo produttivo è stato portato avanti nonostante le difficoltà operative determinate dalle restrizioni imposte per contrastare l’incremento del contagio da Covid-19, tra cui, prima tra tutti, quella di reperimento della manodopera causata dalle restrizioni imposte alle frontiere. I rifornimenti sono stati assicurati, anche se alcuni comparti hanno sofferto più di altri”. Confagricoltura si è distinta per la capacità di elaborazione di proposte innovative. Un esempio per tutti: il credito d’imposta. Pensato come meccanismo tecnico per rendere accessibile gli strumenti di Industria 4.0 alle imprese agricole che determinano il proprio reddito a catasto, è 5
L’Agricoltore Senese 14/2020 diventato con la legge di bilancio 2020 lo strumento di accesso di tutte le imprese italiane a tali fondi. Le questioni nuove che oggi si pongono sono quelle della sovranità alimentare e della salvaguardia del potenziale produttivo dell’agricoltura italiana ed europea: “Un grande Stato deve avere una grande agricoltura - ha sottolineato Giansanti - e l’Italia ha dimostrato di esserlo” Tra le prossime sfide europee c’è quella ambientale. La Commissione ha presentato due importanti comunicazioni che riguardano il ruolo dell’agricoltura nell’ambito del “Green Deal”: quella “From farm to fork” e quella per la salvaguardia della biodiversità. Sono stati indicati gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 senza uno studio di impatto e senza un programma di accompagnamento, né tantomeno prevedendo il coinvolgimento di altri stakeholder o di altre Istituzioni europee. “Non è in discussione il traguardo di una crescente sostenibilità ambientale dei processi di produzione – ha detto Giansanti - ma così facendo sussiste il reale rischio che tale riforma possa impattare in modo sostanziale sul settore agricolo europeo. La riduzione della produzione prevista dalle due strategie porterà inevitabilmente ad un aumento delle importazioni di prodotti agricoli da Paesi terzi, che non sempre rispetteranno gli standard produttivi europei”. Concetti condivisi anche dalla ministra Teresa Bellanova, intervenuta in collegamento all’assemblea di Confagricoltura. “E’ necessario - ha detto - far sentire la nostra voce in Europa sul tema della sostenibilità nella produzione agricola, mettendo maggiormente in luce ciò che già oggi i nostri produttori fanno. Come spesso ci siamo ripetuti, a quel futuro verde il nostro Paese arriva con le carte più che in regola, per il suo essere primo al mondo per la biodiversità, per l’agricoltura biologica e l’agricoltura integrata, tra i meglio organizzati sulle attività di economia circolare, tra i più virtuosi per le politiche sulle bioenergie. L’agricoltura industriale ed inquinante non è quella italiana. Lo dobbiamo dire con forza. Certamente possiamo e dobbiamo fare di più ma l’Italia nel campo dell’agricoltura sostenibile può insegnare molto”. Il presidente Giansanti ha quindi illustrato l’eredità del Coronavirus per il settore primario. “Gli interventi nazionali sono stati ampi ed articolati – ha spiegato - ma purtroppo non hanno trovato raffronto nell’atteggiamento della Commissione europea, che ha messo in campo misure per volumi di risorse davvero esigue. È mancata anche una visione coordinata delle esigenze e degli interventi, non solo a livello nazionale, ma anche a livello regionale. Un mosaico complesso che ha evidenziato la maggiore o minore propensione delle autorità locali ad impegnarsi per il settore, ma soprattutto ha determinato una difformità di interventi tra settori, territori e comparti che sicuramente non è in linea con i princìpi del mercato unico”. La crescita dell’economia italiana va inquadrata in un contesto di rafforzamento del processo di integrazione europea. Le proposte sul Quadro finanziario pluriennale dell’Unione per il periodo 2021-2027 prevedono un aumento dei fondi da destinare alla Politica agricola comune (PAC) rispetto al progetto del precedente Esecutivo. Tuttavia, la dotazione del bilancio agricolo resterebbe in termini reali inferiore del 10% a quella assegnata per il periodo di programmazione in scadenza alla fine di quest’anno. Il sistema agroalimentare e il connesso sistema commerciale dell’Unione ha di fronte alcune situazioni di elevata incertezza. È il caso delle relazioni commerciali con il Regno Unito a conclusione del periodo transitorio fissato per il prossimo 31 dicembre, con il possibile ritorno dei dazi doganali e dei controlli alle frontiere, ma anche la continua minaccia da parte degli Stati Uniti di imposizione di dazi sui prodotti agroalimentari maggiormente importati. “Gli imprenditori agricoli - ha concluso Giansanti - hanno bisogno di un quadro di riferimento chiaro, stabile e coerente e di tempi certi nelle prestazioni amministrative, a tutti i livelli”. Gli obiettivi indicati dal presidente di Confagricoltura sono digitalizzazione e innovazione dei processi di produzione; modernizzazione delle infrastrutture; ricerca; semplificazione burocratica; politiche del lavoro; internazionalizzazione e promozione del Made in Italy; formazione e informazione al consumatore; valorizzazione delle aree interne; sviluppo sostenibile, ambiente e transizione energetica. 6
L’Agricoltore Senese 14/2020 FORMAZIONE Catalogo corsi Unione Agricoltori Attività formativa Orario Data Corso per addetto 9/13 Agosto/Settembre al primo soccorso Sicurezza sui luoghi di lavoro per lavoratori 9/13 Agosto/Settembre (Art. 37 Dec. 81/2008) Utilizzatori 9/13 fine Agosto/primi di dei prodotti fitosanitari Settembre Corso per addetto 9/13 - 14/18 Agosto/Settembre antincendio Corso Enoturismo 50 ore Ottobre/Novembre Scheda di pre-adesione Azienda ______________________________________________________________________ Indirizzo ____________________________________Comune _________________________ P.IVA/C.F. ____________________________________________________________________ Tel. _________________ e-mail __________________________________ fax ____________ Nominativo ___________________________________________________________________ Data ______________ Firma______________________ Per informazioni e/o iscrizioni formazione@confagricolturasiena.it, tel. 0577/533201 - fax 0577/533050 7
L’Agricoltore Senese 14/2020 AGRITURIST Prima colazione in agriturismo come driver turistico Il turismo del gusto è aumentato del 48% nel 2019, ossia una gran fetta di turisti italiani parte per le vacanze con l’intenzione di fruire nel corso di un viaggio di esperienze a tema enogastronomico, a prescindere che si muovano per turismo balneare, di montagna o per business. La prima colazione, come pasto più importante della giornata, diventa l’occasione per scoprire i prodotti tipici di un territorio e può diventare anche un driver di attrazione turistica. Secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2019 il 79% dei viaggiatori italiani infatti vorrebbe avere la possibilità di degustare prodotti e ricette del territorio nel corso della prima colazione. Pertanto la colazione può anche diventare un forte elemento di attenzione e differenziazione per le strutture ricettive. La maggior parte dei turisti italiani si mostra molto interessato a trovare in una struttura ricettiva una prima colazione a base di prodotti e ricette del territorio. Anche a costi superiori di quelli attuali. Il 63% sarebbe disposto a pagare 2/3 euro in più pur di avere questa possibilità. Mentre il 43% arriverebbe fino a 5 euro. I viaggiatori italiani valutano favorevolmente iniziative atte a ridurre lo spreco di cibo, come nel caso delle strutture ricettive e della prima colazione. L’84% gradirebbe che il cibo non consumato dai clienti venisse donato in beneficenza. L’80% che la struttura attivasse delle “buone pratiche” per limitare lo spreco di cibo nella prima colazione. Il 74% che fosse esplicitamente indicato sul banco della prima colazione di mettere nel piatto solo il cibo che si consuma per evitarne lo spreco. Tali iniziative trovano un ancora maggiore apprezzamento da parte dei turisti enogastronomici. Se, dunque, la prima colazione ha grande rilevanza dal punto di vista psicologico e salutistico, durante la vacanza assume un ruolo ancor più importante. Diventa cioè un servizio fondamentale da cui dipende la soddisfazione degli ospiti, che ne serbano il ricordo, e che andrà a influenzare le recensioni e l’intenzione al ritorno. Una prima colazione curata diventa strategia di differenziazione, raccomandata proprio per le caratteristiche intrinseche di unicità. La prima colazione è presente in quasi tutte le recensioni: la prima colazione, infatti, è presente in oltre il 70% delle recensioni. Puntare su una prima colazione a base di prodotti locali può diventare un elemento di vantaggio competitivo per le strutture. Poiché in grado di trasmettere la stretta connessione con il territorio e il rispetto per l’etica e le problematiche socio-ambientali. Inoltre, consente all’ospite di sentirsi realmente coinvolto nell’ambiente locale. Esempi virtuosi in Lombardia, Grecia e Cipro: Nella Lombardia orientale, il progetto “East Lombardy – European Region of Gastronomy 2017” ha puntato sulla prima colazione a base di prodotti tipici come elemento di differenziazione. Guardando fuori dai confini nazionali, in Grecia è possibile scoprire la gastronomia tipica facendo colazione in hotel. Grazie al programma “Greek Breakfast”, iniziativa promossa dalla Hellenic Chambers of Hotels, gli ospiti delle strutture che aderiscono all’iniziativa possono iniziare la giornata gustando prodotti sani e genuini tipici della gastronomia greca. Nell’isola di Cipro è stato avviato negli ultimi anni il progetto “Cyprus Breakfast“. È uno strumento di marketing e promozione a supporto dell’industria turistica che mira a migliorare il carattere tradizionale e locale della colazione offerta dagli hotel che aderiscono al fine di creare valore aggiunto. SCIA di variazione attività agrituristica Ricordiamo che, qualora in azienda venga apportata una modifica è obbligatorio inviare una Segnalazione Certificata di variazione Attività (SCIA di variazione) al SUAP del Comune di competenza. Le tipologie di variazione possono essere di tipo strutturale modifica (aumento o diminuzione) disposizione posti letto, relative all’attività agrituristica come: ospitalità rurale, fattoria didattica, attività di degustazione, di eventi, somministrazione pasti. Possono inoltre essere di tipo tecnico/amministrativo 8
L’Agricoltore Senese 14/2020 come variazione del rappresentante legale/subingresso, classificazione girasoli, variazione assetto aziendale (srl, cc, spa), variazione della denominazione. Infine, nel caso di produzione, preparazione, confezionamento, vendita di prodotti agricoli e di macellazione degli animali, si precisa che l’inizio dell’attività è subordinato alla preventiva presentazione della “Comunicazione per aggiornamento della Notifica” ai fini della procedura di Registrazione di cui ai Regolamenti (CE) rispettivamente n. 852/2004. La SCIA di variazione è un servizio che potrà essere svolto presso i nostri Uffici scrivendo a: materozzi@confagricolturasiena.it; segreteria@agrituristsiena.com. TECNICO ECONOMICO Lotta obbligatoria flavescenza dorata Si comunica che, con il Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n° 7196 del 20/05/2020, anche per l’anno 2020 è obbligatoria la lotta contro la Flavescenza Dorata della Vite, confermando quanto indicato per l’anno 2019 (DD n 9825 del 13/06/2019) aggiornando però le aree interessate. L’insetto vettore (Scaphoideus Titanus), principale responsabile dei “giallumi della vite”, è stato ritrovato in quasi tutte le provincie toscane. Nella provincia di Siena è stata accertata la presenza nei seguenti comuni: Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Colle Val d’Elsa, Gaiole in Chianti, Montalcino, Montepulciano, Monteriggioni, Poggibonsi, Radda in Chianti, San Gimignano, Siena, Buonconvento, Rapolano Terme, Monteroni d’Arbia, Trequanda, Sovicille. Il numero di appezzamenti vitati destinati alla produzione di uva o alla produzione di materiale di moltiplicazione viticolo in cui è stata accertata la presenza di FLAVESCENZA DORATA e riconosciuti quindi “ZONA FOCOLAIO” nel 2020 per la provincia di SIENA sono: San Gimignano 1 Gaiole in Chianti 1 Nel Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n° 7196 del 20/05/2020, Il SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE (SFR) ha pubblicato le “ Linee guida per la lotta obbliga toria a lla Flavescenza dorata della vite in Toscana anno 2020” (vedi nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3789/). Le suddette Linee Guida indicano le modalità per la procedura di monitoraggio dello SCAPHOIDEUS TITANUS, per le Misure Agronomiche e Colturali e per la Lotta Insetticida. Per comodità, pubblichiamo gli Allegati B e D del Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n° 7196 del 20/05/2020 relativi alla Scheda di segnalazione di Piante con Sintomi Sospetti di Flavescenza Dorata Della Vite ed alla Scheda Di Monitoraggio Di Scaphoideus Titanus. RECAPITI SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONE TOSCANA Via A. Manzoni n. 16 – 50121 Villa Poggi – FIRENZE Fax 055-4383990 E-mail: piero.braccini@regione.toscana.it Sito: http://www.regione.toscana.it/speciali/servizio-fitosanitario-regionale Mosca dell’olivo - APOT Si comunica che l’Unione per tramite dell’APOT (nostra Associazione di Produttori Olivicoli Toscani) anche questo anno potrà fornire consulenza tecnica unitamente al monitoraggio della c.d. “mosca” dell’olivo utilizzando quanto previsto dal Reg. CEE 611/2014. L’adesione consente, inoltre, la possibilità di poter usufruire di opportunità di carattere commerciale, ovviamente, condizionate dal mercato. 9
L’Agricoltore Senese 14/2020 Quanto sopra si sostanzia con la sottoscrizione della richiesta per il servizio di monitoraggio sotto riportata. Per informazioni contattare i numeri: 0577/533208; 0577/533219; 0577/533203; 0577/533214. Per economia di lavoro, Vi invitiamo a volerci inviare le adesioni a sviluppo@confagricolturasiena.it. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Unione Provinciale Agricoltori di Siena RICHIESTA ADESIONE MONITORAGGIO MOSCA DELL’OLIVO 2020 Con la presente l’Azienda ________________________________________ comunica di voler aderire al servizio di cui in oggetto. Data _________________________ Firma ___________________________ Da inviare all’Unione ai seguenti indirizzi: siena@confagricoltura.it sviluppo@confagricolturasiena.it -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 10
L’Agricoltore Senese 14/2020 PSR Misura 4.2.1 "Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli" BANDO 2020 La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 7957/2020 ha approvato il bando attuativo della sottomisura 4.2.1 "Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo di prodotti agricoli". Attraverso il bando sono concessi contributi in conto capitale a piccole e medie imprese del settore agroalimentare (PMI), compresi gli Imprenditori agricoli professionali (IAP), che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell'Allegato I del Trattato UE, esclusi i prodotti della pesca. L'importo complessivo dei fondi messo a disposizione dal bando è pari a 2,5 milioni di euro. La domanda di aiuto può essere presentata attraverso l'apposita modulistica telematica predisposta da ARTEA, a partire dal 15 giugno 2020 e fino al termine ultimo del 30 settembre 2020. Le informazioni relative al bando in oggetto sono disponibili nel sito PSR della Regione Toscana al seguente link: https://www.regione.toscana.it/-/trasformazione-e-commercializzazione-prodotti-agricoli- contributi-annualit%C3%A0-2020. PSR Mis. 5.2 "Calamità naturali, contributi ripristino terreni agricoli e potenziale produttivo" Bando 2020 - Proroga presentazione domande Si comunica che il termine di presentazione delle domande, relative al bando in oggetto (decreto dirigenziale 3649 del 5 marzo 2020) è stato prorogato dal 30 giugno alle ore 13:00 del giorno 31 luglio 2020, con decreto dirigenziale della Regione Toscana in via di pubblicazione. OCM ristrutturazione e riconversione vigneti Proroga data scadenza presentazione accertamento finale Informiamo i Soci che Artea ha pubblicato il Decreto n. 79 del 12/06/2020 con il quale definisce le nuove tempistiche per gli adempimenti a carico dei beneficiari della misura Ristrutturazione e Riconversione vigneti, sulla scorta di quanto disciplinato da Mipaaf e AGEA. Consigliamo di prendere visione del decreto per definire correttamente le nuove scadenze per la presentazione dell’accertamento finale e lo sblocco della polizza fideiussoria. Il Decreto è consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3798/ Riduzione volontaria rese uve DOP e IGP - art. 223 DL Rilancio Ultimo Decreto Ministeriale in bozza Informiamo che la misura relativa alla Riduzione Volontaria delle Rese DOP e IGP, di cui al Decreto "Rilancio", è ancora in discussione presso il Mipaaf. Con ogni probabilità la domanda in modalità semplificata sarà presentabile sul portale di Artea dal 15 luglio e fino al termine ultimo del 31 luglio 2020. Sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3841/ è disponibile l'ultima versione del Decreto Ministeriale in bozza ancora in discussione al Mipaaf. Appena sarà approvato il DM definitivo, visto il termine ultimo di presentazione fissato al 31/07 p.v., verrà data subito pubblicità attraverso il nostro sito internet. 11
L’Agricoltore Senese 14/2020 Riduzione della resa produttiva di vino a DOCG Brunello di Montalcino per la vendemmia 2020 Si informano i Soci che con la pubblicazione della Delibera della Giunta Regionale n. 808 del 29 giugno 2020 avente per oggetto: “Applicazione articolo 8, comma 1 lettera c), della Legge Regionale 18 dicembre 2017 n.73” viene approvata ufficialmente la riduzione della resa produttiva di vino a DOCG Brunello di Montalcino per la vendemmia 2020. La Delibera è disponibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:3837/ Riduzione della resa vendemmia 2020 Consorzio Vino Chianti DOCG Informiamo che in data 15/07/2020 è stata pubblicata sulla Banca dei Dati amministrativi della Regione Toscana la Delibera di Giunta regionale n. 881 del 13 luglio 2020 recante "Applicazione articolo 8, comma 1 lettera c), della Legge Regionale 18 dicembre 2017 n.73. Riduzione della resa produttiva di vino a DOCG Chianti per la vendemmia 2020". Sul sito internet della Confagricoltura di Siena è reperibile la delibera sopra citata. Intervento in regime de minimis -Blue Tongue annualità 2020 Si comunica che è disponibile nel Sistema Informativo di ARTEA il modulo per la presentazione delle istanze relative all'intervento in regime de minimis di sostegno agli allevatori che mettono a disposizione i propri capi quali “sentinelle” da Blue Tongue - Annualità 2020 (Decreto Regione Toscana n. 10276 del 30/06/2020). Il modulo è presente all'interno delle Istanze con ID 353. La domanda può essere presentata dal 16 luglio 2020 al 12 settembre 2020. FISCALE TRIBUTARIO Bonus vacanze – art. 176 del DL n. 34 del 19 maggio 2020 Il decreto legge n. 34 del 2020 (cd. Decreto Rilancio), con l’art. 176, ha istituito una nuova agevolazione, limitatamente all’anno 2020, in favore delle famiglie con ISEE non superiore a 40.000 euro, da utilizzare per il pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico ricettive, agriturismi e bed & breakfast. Per il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. Il bonus può essere fruito dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 da un solo componente per nucleo familiare ed è riconosciuto fino a un importo massimo di 500 euro per i nuclei familiari composti da più 12
L’Agricoltore Senese 14/2020 di due persone, ridotto a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona. Le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione per i servizi resi da una sola impresa turistica e documentate con fattura/documento commerciale/scontrino/ricevuta fiscale, nei quali sia indicato il codice fiscale di chi intende fruire dell’agevolazione. Il bonus è riconosciuto nella misura dell’80% sotto forma di sconto per il pagamento della prestazione resa dal fornitore, e per il restante 20%, come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi (relativa all’anno di imposta 2020), del soggetto intestatario della fattura o documento equipollente. Nel caso di corrispettivo dovuto inferiore al bonus, lo sconto e la detrazione sono commisurati al corrispettivo e il residuo non è più utilizzabile. L’eventuale parte della detrazione che non trova capienza nell’imposta lorda non può essere riportata a credito per gli anni d’imposta successivi, né richiesta a rimborso. La richiesta di accesso all’agevolazione è effettuata mediante l’applicazione per dispositivi mobili denominata IO, resa disponibile da PagoPA S.p.A., accessibile mediante l’identità SPID o mediante la Carta di Identità elettronica (CIE). Pago S.P.A verifica la sussistenza dei requisiti e restituisce al richiedente, in caso di esito positivo della richiesta, un codice univoco e un QR code che potranno essere utilizzati per la fruizione dello sconto. Contestualmente Pago S.p.A invia all’Agenzia delle entrate il predetto codice univoco, l’importo massimo dell’agevolazione spettante e i codici fiscali dei componenti il nucleo familiare, per consentire le successive verifiche in merito alla fruibilità dello sconto e della detrazione. Lo sconto praticato viene recuperato dal fornitore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione senza limiti di importo, attraverso il modello F24, utilizzando il codice tributo “6915” denominato “BONUS VACANZE - recupero dello sconto praticato da imprese turistico-ricettive, agriturismi, bed &breakfast e del credito ceduto- art.176 del decreto legge 19 maggio2020, n.34”, da indicare nella sezione “erario” del modello F24, in corrispondenza delle somme esposte nella colonna“ importi a credito compensati” (vedi risoluzione n. 33 del 25 giugno 2020). In alternativa, il credito può essere ceduto a terzi, anche parzialmente, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari, attraverso la piattaforma disponibile in un’apposita sezione dell’area riservata del sito internet dell’agenzia delle entrate, accessibile mediante l’identità SPID , le credenziali Entratel /Fisconline rilasciate dall’agenzia delle entrate, la Carta Nazionale dei Servizi o le credenziali rilasciate da altri soggetti individuati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili – art. 28 D.L. n. 34/2020 Circolare AdE n. 14/E del 6/6/2020 Con la circolare n. 14/E l’AdE ha fornito i chiarimenti riguardanti l’applicazione dell’art. 28 del D.L. n. 34/2020, c.d. Decreto “Rilancio”, che ha previsto l’introduzione di un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell'ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all'esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo. La misura riguarda i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d'imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto legge. Inoltre, il credito è concesso nella misura del 30 per cento dei canoni relativi a contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo. Il credito d’imposta è commisurato all’importo del canone versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio e per le strutture turistico ricettive con attività solo stagionale con riferimento a ciascuno dei mesi di aprile, maggio e giugno, a condizione che si sia verificata una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente. 13
L’Agricoltore Senese 14/2020 A norma dei commi 3 e 4 dell’articolo in commento, il credito d’imposta spetta alle strutture alberghiere e agrituristiche, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente. Come detto, l’ambito soggettivo ricomprende gli esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d'imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto. Tra i soggetti destinatari della misura, oltre alle imprese tipicamente produttive di reddito d’impresa si annoverano, non essendo prevista alcuna distinzione tra i tipi di attività, le imprese agricole, sia che determinino per regime naturale il reddito su base catastale, sia quelle che producono reddito d’impresa. Per i titolari di reddito agrario, il limite dei 5 milioni deve essere determinato avendo riguardo all’ammontare del fatturato relativo al medesimo periodo d’imposta. Ambito oggettivo In ordine all’individuazione della tipologia contrattuale a cui ancorare l’attribuzione del credito d’imposta, la circolare fa riferimento in modo puntuale agli artt. 1571 e seguenti del codice civile e alla legge n. 392/78, recante la disciplina delle locazioni degli immobili urbani lasciano, il dubbio interpretativo sui contratti d’affitto di fondo rustico. Tuttavia, stante la rilevanza della questione, e in attesa di un eventuale chiarimento in tal senso da parte dell’AdE, la Confederazione si è attivata nelle sedi parlamentari competenti promuovendo la presentazione di appositi emendamenti per l’inclusione dei terreni agricoli nell’ambito di operatività della misura in esame. Requisiti per ottenere il beneficio Il credito d’imposta spetta a condizione che i soggetti destinatari della misura (v. sopra) abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi in ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio (2020) di almeno il cinquanta per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente (2019). Ai fini della modalità di calcolo per la verifica del calo del fatturato o dei corrispettivi si deve far rifermento al momento di effettuazione delle operazioni, ai fini IVA, e quindi alla data della fattura per le fatture immediate o alla data del corrispettivo giornaliero, mentre per le fatture differite alla data del DDT o dei documenti equipollenti richiamati in fattura. Fruizione del credito d’imposta e modalità di utilizzo Ai sensi dell’art. 5 dell’art. 28 il credito d’imposta è commisurato agli importi versati con riferimento ai mesi di marzo, aprile e maggio e per le strutture turistico-ricettive, con attività solo stagionale, con riferimento ai mesi di aprile, maggio e giugno, quindi è necessario che il canone sia stato effettivamente corrisposto per poter fruire del credito. Nel caso, invece, in cui il canone non sia stato corrisposto, la possibilità di utilizzare il credito d’imposta resta sospesa fino al momento del pagamento, mentre qualora il canone sia stato versato in via anticipata, sarà necessario individuare le rate relative ai interessati, parametrandole alla durata complessiva contratto. La circolare apre, poi, alla possibilità di cedere il credito d’imposta al locatore, a titolo di pagamento del canone, precisando che in tale ipotesi il versamento del canone è da considerarsi avvenuto contestualmente al momento di efficacia della cessione, fermo restando che in tal caso deve intervenire il pagamento della differenza tra il canone dovuto ed il credito di imposta. Al fine di dimostrare l’avvenuto pagamento, è sufficiente conservare il documento contabile con relativa quietanza di pagamento. Qualora le spese condominiali siano state pattuite come voce unitaria all’interno del canone di locazione e tale circostanza risulti dal contratto, si ammette che anche le spese condominiali possano concorrere alla determinazione dell’importo sul quale calcolare il credito d’imposta. In base al comma 6 e all’art. 122 D.L. n. 34/2020 il credito d’imposta è utilizzabile: a) in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del D.Lgs. n. 241/97 (F24); b) nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa; c) mediante cessione al locatore o al concedente o ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito; 14
L’Agricoltore Senese 14/2020 Per quanto concerne l’utilizzo in compensazione mediante modello F24, esclusivamente attraverso i servizi telematici, è precisato che la stessa compensazione può essere effettuata successivamente al pagamento dei canoni agevolabili. Il codice da indicare per la compensazione è il “6920” denominato “Credito d’imposta canoni di locazione, leasing, concessione o affitto d’azienda - articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”, istituito con risoluzione 32Ee del 6 giugno u.s. Per quanto riguarda la possibilità di cessione del credito d’imposta, a norma dell’art. 122 del D.L. n. 34/2020, il credito può essere ceduto a decorrere dalla data in entrata in vigore dello stesso decreto legge e fino al 31 dicembre 2021. Sul punto, si segnala che ai fini della concreta utilizzabilità dell’istituto della cessione dovrà essere pubblicato un apposito provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate. Nuovo servizio: elaborazione ed invio dell’Istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto – Art. 25 D.L. n. 34/2020 Informiamo i nostri associati che, a seguito della pubblicazione del Provvedimento del Direttore dell’AdE del 10 giugno u.s., di approvazione del modello di istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto, di cui all’art. 25 del D.L. n. 34/2020, la cui trasmissione telematica potrà essere effettuata a partire dal 15 giugno 2020 e fino al 13 agosto 2020, la nostra Associazione ha predisposto il servizio di elaborazione ed invio delle ridette istanze, previo mandato ricevuto delle aziende interessate, nostre associate. Pertanto, invitiamo coloro che intendono avvalersi di tale servizio a contattare il nostro Ufficio Fiscale ai seguenti contatti: Valeria Borgogni (0577/533220 contabilita@confagricolturasiena.it) Deborah Franceschini (0577/533213 franceschini@confagricolturasiena.it) Caterina Mannucci (0577/533210 mannucci@confagricolturasiena.it) Elisa Puccini Negrini (0577/533215 e.puccini@confagricolturasiena.it) Simona Savelli (0577/533225 savelli@confagricolturasiena.it) Contributo a fondo perduto – Art. 25 D.L. n. 34/2020 Circolare AdE n. 15/E del 13 giugno 2020 Dopo la pubblicazione del Provvedimento del Direttore dell’AdE del 10 giugno u.s., di approvazione del modello di istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto, di cui all’art. 25 del D.L. n. 34/2020, la cui trasmissione telematica può essere effettuata a partire dal 15 giugno 2020 e fino al 13 agosto 2020 , con la circolare di cui all’oggetto, l’AdE fornisce i primi chiarimenti sulla misura di sostegno, che, si ricorda, riguarda gli esercenti attività d'impresa e di lavoro autonomo e i titolari di reddito agrario, in possesso di partita IVA. Requisiti per ottenere il beneficio Circa i soggetti destinatari della misura la circolare provvede ad individuarli nei/gli: a) imprenditori individuali e nelle società in nome collettivo e in accomandita semplice che producono reddito d’impresa, indipendentemente dal regime contabile adottato; b) soggetti che producono reddito agrario, sia che determinino per regime naturale il reddito su base catastale, sia che producono reddito d’impresa; c) enti e società indicati nell’art.73, c, 1, lett. a) e b) del TUIR, cioè società di capitali ed enti commerciali; 15
L’Agricoltore Senese 14/2020 d) enti non commerciali di cui alla lett. c), del c.1, dell’art. 73 del TUIR che esercitano, in via non prevalente o esclusiva, un’attività in regime di impresa in base ai criteri stabiliti dall’art. 55 del TUIR, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti; e) persone fisiche e associazioni di cui all’art. 5, c. 3, lettera c, del TUIR che esercitano arti e professioni, producendo reddito di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 53 del TUIR. E’ precisato, altresì, che tra i soggetti di cui sopra, rientrano le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa. Peraltro, poiché la norma di riferimento (art. 25, c.1) non prevede distinzioni in ordine al regime fiscale adottato dai soggetti beneficiari, rientrano nell’ambito soggettivo della disposizione anche i soggetti in regime forfetario di cui all’art. 1, commi 54 e seguenti della legge n. 190 del 2014. Tra i soggetti esclusi dal contributo a fondo perduto, di cui al comma 2 dell’art. 25, devono annoverarsi, oltre ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di presentazione dell'istanza, gli enti pubblici di cui all’articolo 74 del TUIR (Enti Pubblici), i soggetti di cui all’articolo 162-bis del TUIR (intermediari finanziari, società di partecipazione finanziaria, ecc.), i contribuenti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dall’art. 27 (liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020, iscritti alla Gestione separata ed i collaboratori coordinati e continuativi attivi alla predetta data del 23 febbraio 2020) e dall’art. 38 (iscritti alla Gestione separata e i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo) del D.L. n. 18/2020 conv. in L. n. 27/2020, i lavoratori dipendenti e i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (Casse privatizzate), nonché gli enti e le persone fisiche che producono redditi non inclusi tra quelli d’impresa o agrario, come ad esempio coloro che svolgono attività commerciali o attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente, producendo conseguentemente redditi diversi, ai sensi dell’articolo 67, lettere i) e l), del TUIR. La circolare, inoltre, precisa che le persone fisiche che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo o siano titolari di reddito agrario, e che contestualmente siano lavoratori dipendenti, possono comunque fruire del contributo a fondo perduto in relazione alle attività ammesse al contributo stesso. Ciò vale anche nell’ipotesi di persona fisica che esercita un’attività d’impresa o di lavoro autonomo o sia titolare di reddito agrario, che contestualmente abbia lo status di pensionato. Inoltre, nel caso in cui si svolgano più’ attività ammissibili alla fruizione del contributo per determinare la soglia dei ricavi e la riduzione del fatturato ( v. oltre), si fa riferimento alla somma dei ricavi e compensi e dei fatturati di tutte le attività esercitate ammesse al contributo a fondo perduto. Infine, nel caso in cui un soggetto esercita attività d’impresa o sia titolare di reddito agrario e contestualmente rientri in una delle categorie di esclusione suddette, lo stesso può comunque fruire del contributo in relazione alle attività ammesse alla misura di sostegno. Per quanto riguarda le condizioni di accesso al contributo è precisato quanto segue: 1. in ordine al requisito della soglia massima dei ricavi o compensi di 5 mln di euro, riferita al periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto legge (per i soggetti il cui periodo d’imposta coincide con l’anno solare, anno 2019), va fatto riferimento all’ammontare dei ricavi derivanti dalla gestione caratteristica, di cui all’art. 85, c. 1, lett. a) e b) del TUIR e ai compensi derivanti dall’esercizio di arti e professioni , di cui all’art. 54, c. 1, del medesimo TUIR (per agevolare l’individuazione di tali componenti, v. tabella nella circolare n. 15/E); mentre per i soggetti che determinano il reddito con il metodo catastale il predetto limite deve essere determinato avendo riguardo ai ricavi risultanti dalle scritture contabili relativi al periodo d’imposta precedente (per i soggetti con periodo d’imposta corrispondente all’anno solare, come detto, 2019), ovvero, in mancanza di scritture contabili, al volume d’affari relativo al medesimo periodo d’imposta ai sensi dell’articolo 20 del DPR n. 633/72; 2. per quanto riguarda l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020, che deve essere inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019 (riduzione di oltre il 33%), dovranno essere considerate le operazioni effettuate che hanno partecipato alla liquidazione periodica del mese di aprile 2019 (rispetto ad aprile 2020). Più in particolare, deve farsi riferimento alla data di effettuazione delle operazioni che per le fatture immediate e i corrispettivi è, rispettivamente, la data della fattura e la data del corrispettivo giornaliero, mentre per la fattura differita è la data dei DDT o dei documenti equipollenti richiamati in fattura. Sul punto, la circolare in commento, rinvia ai chiarimenti forniti 16
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