In questo numero: Giugno 2021 - numero 304 - Comune di Piario
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Giugno 2021 - numero 304 Mensile di informazione della comunità di Piario Biondo ondeggia di giugno il grano pronto sta il contadino con falce in pugno. In questo numero: • La Repubblica siamo noi. • Un cuore di padre. • Informazioni parrocchiali. • Il Comune informa. • Padre Bigoni- La storia III. • Notizie dalla scuola dell’infanzia. • I figli e il futuro. • Un giudice come Dio comanda. • Periscopio. • Kultur quiz n.242
dell’uomo…”, stabilisce “la pari dignità sociale…”, “riconosce a tutti il diritto al lavoro…” e dispone che “ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le pro- prie possibilità e la propria scelta, un’attività o una fun- zione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”. Quindi la Repubblica siamo noi! Ognuno di noi! E’ formata da noi da chi altro se no?! LA REPUBBLICA SIAMO NOI La Repubblica è viva e continuerà a vivere in base alla coscienza dei cittadini che la formano e della quale ne Il 2 giugno 1946 nasceva la Repubblica italiana. Una data sono parte attiva, vitale ed essenziale. E’ questo il con- importantissima e fondamentale per l’Italia che tutti ri- cetto che, secondo il mio modesto parere, non è ancora cordano e dovrebbero celebrare. abbastanza radicato nel Dna socio-morale degli italiani. Questa è una delle poche date storiche che mette d’ac- Aprendo un piccolo spiraglio storico in questo arco di cordo tutti, a differenza del 25 aprile, per esempio. Una tempo repubblicano, ricordiamo che, dal 1948 ad oggi, Repubblica nata dal risultato del referendum tenutosi sono 12 i Presidenti che si sono succeduti alla guida della domenica 2 e lunedì 3 giugno 1946 con il quale gli italia- Repubblica italiana: ni furono chiamati a scegliere tra Monarchia e Repubbli- Enrico De Nicola dal 1° gennaio 1948 al 12 maggio 1948; ca. Esaurito il ventennio di dittatura fascista, per la pri- Luigi Einaudi dal 12 maggio 1948 all’11 maggio 1955; ma volta, la società italiana visse l’esperienza di libere Giovanni Gronchi dall’11 maggio 1955 al 11 maggio 1962; elezioni a suffragio universale maschile e femminile: si Antonio Segni dall’11 maggio 1962 al 6 dicembre 1964; votò per l’elezione di un’Assemblea Costituente, alla Giuseppe Saragat dal 29 dicembre 1964 al 29 dicembre 1971; quale sarebbe stato affidato il compito di redigere la Giovanni Leone dal 29 dicembre 1971 al 15 giugno 1978; nuova carta costituzionale. Contemporaneamente, si Sandro Pertini dal 9 luglio 1978 al 29 giugno 1985; tenne il referendum istituzionale per la scelta, appunto, Francesco Cossiga dal 3 luglio 1985 al 28 aprile 1992; tra Monarchia (che ottenne 10.719.284 voti) e Repub- Oscar L. Scalfaro dal 28 maggio 1992 al 15 maggio 1999; blica (12.717.923 poco più del 54% dei voti). Un milio- Carlo Azeglio Ciampi dal 18 maggio 1999 al 15 maggio ne e mezzo furono le schede bianche e nulle. Nel 1946 2006; gli aventi diritto al voto erano 28 milioni, i votanti furo- Giorgio Napolitano dal 15 maggio del 2006 al 22 aprile no quasi 25 milioni (24.946.878 per la precisione), pari 2013. Rieletto dopo il fine mandato rimane in carica fino al all’89,08%. 15 gennaio 2015 quando rassegna le dimissioni. I retroscena della nascita della nostra Repubblica, sono Sergio Mattarella attualmente in carica dal 3 febbraio del carichi di fatti tragici, devastanti e sanguinosi che hanno 2015. segnato profondamente il tessuto della società di quegli Dall’Assemblea Co- anni. Eppure, in una situazione difficilissima sia dal pun- stituente del 1946 ad L’eco del “Sapèl Né” to di vista sociale che economico, la nuova Repubblica oggi, si sino avute 18 Fondato da Gianni Micheletti Pubblicazione mensile muove i primi passi, animata dal desiderio, innanzitutto legislature la cui du- Anno 26/21 - n. 304/239 della riconquistata libertà, ma anche da tanto entusiasmo rata dovrebbe essere Giugno 2021 per la ricostruzione e per intraprendere un nuovo per- di 5 anni, ma in di- Direttore Responsabile: corso di vita. verse occasioni si Giuliano Todeschini Una Repubblica, quella italiana, che compie quest’anno sono chiuse anzitem- 75 anni. E’ ora e tempo che vada in pensione e che si po portando ad ele- Hanno collaborato a questo numero: Don Eros, l’Amm.ne Comunale, ritiri dalla scena? Evidentemente no, perché questa è la zioni anticipate. la Scuola dell’infanzia. Repubblica (democratica) che ci unisce e che cammina In tutto sono stati Corrispondenza: nel tempo, sulle gambe degli italiani che la costituiscono ben 67 i Governi che L’eco del “Sapèl Né” e che si scambiano, portando sulle spalle questa entità e, si sono succeduti dal presso Giuliano Todeschini come un testimone, passandosela dalle spalle di quelli 1946 ad oggi. Via Bologna 3 - 24020 Piario (BG) e-mail: ecosapelne@tiscali.it più attempati, a quelli più maturi, a quelli più giovani. Sono soltanto alcuni Registrazione Un’eredità istituzionale, civile e sociale che, come enun- numeri e nomi che Tribunale di BG n. 33 del 6.7.2001 ciato nei “Principi fondamentali” (i primi 12 articoli del- hanno segnato il per- già n. 8 del 4.3.1996 la Costituzione) stabilisce che “la sovranità appartiene al corso epocale della Versione digitale popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Co- nostra Repubblica sul sito del Comune di Piario stituzione…”, “riconosce e garantisce i diritti inviolabili che, secondo alcuni www.comune.piario.bg.it 2
storici e giornalisti, viene anche scandita in successivi so profilo che rasenta il rumore fastidioso di fondo che periodi: 1^ Repubblica (1948-1994), 2^ Repubblica in molesta la vita di tutti quelli vorrebbero più serietà di cui avvenne un radicale mutamento partitico e ora, sa- comportamenti e di giudizio, più professionalità e capa- remmo approdati alla 3^ Repubblica. Tante cose sono cità di guidare la cosa pubblica verso obiettivi importanti cambiate, alcune in meglio altre meno… Tanti i fatti e con viste lungimiranti atte a saper dare risposte con- che hanno segnato, anche tragicamente, questo percor- crete ai nuovi bisogni. so. E qui mi fermo perché l’argomento comporterebbe No, questa non può essere la nostra Repubblica! un’analisi storica lunga e complessa. In tante cose dovremmo migliorare. Permettetemi uno sfogo ironico, tra il serio e il faceto: Sperando di non spendere male il mio tempo, vorrei rifondiamo la Repubblica sul detto bergamasco già col- invece soffermarmi nel cogliere alcuni aspetti caratteri- laudato del “mola mia” che va sempre bene, al quale stici e spesso contraddittori, di noi italiani che costituia- aggiungerei: “Serietà, dàs de fà, laurà, e piantala de mo questa settantacinquenne Repubblica. rognà”. (Traduco: serietà, darsi da fare, lavorare e Siamo la Repubblica dei furbi che fanno fessi gli altri, la smetterla di lamentarsi). Torno serio. repubblica degli evasori a danno dei molti che contribui- La nostra Repubblica non è da considerarsi un corpo scono onestamente, tramite le tasse e le imposte, a sov- astratto: le varie cellule che lo compongono siamo noi, venzionare lo Stato che ci assiste in tanti e svariati aspet- raccolti nelle piccole e grandi entità dei 7914 Comuni ti. E’ pur vero che non sempre l’assistenza dello Stato è sparsi sul territorio. al massimo dell’efficienza, ma è presente, e non dimen- Sentendomi parte di questa entità, mi chiedo: cosa pos- tichiamolo. Tutte le volte che usciamo di casa usiamo so fare nel mio Comune perché possa portare il mio qualcosa che lo Stato ci mette a disposizione... contributo al miglioramento alla nostra Repubblica? Senza essere retorico, farò soltanto un esempio molto Prima di tutto essere partecipe di che cosa avviene e non attuale: chi ci ha fornito i vaccini anti Covid, chi ha so- usare il paese come semplice dormitorio, senza interes- stenuto l’organizzazione delle vaccinazioni? Ci abbiamo sarsi di niente e partecipare a nulla, pretendendo soltan- pensato andandoci a vaccinare, che abbiamo ricevuto to di godere dei servizi. questo servizio gratuitamente? Informarsi, chiedere, segnalare quello che funziona e Spesso siamo la Repubblica dei lagnosi che abitualmente quello che potrebbe essere migliorato e auspicare una si lamentano di tutto, non va bene nulla e questi insod- risposta adeguata da chi è preposto alla cosa pubblica. disfatti non sanno neppure cosa potrebbe andare bene. Mettere a disposizione almeno una parte del proprio Vantano un sacco di diritti senza contare i doveri che tempo per qualsiasi attività o servizio che possa prestare dovrebbero assolvere. E’ dilagato, nel tempo, il virus alla comunità della quale si fa parte, rispettando anche la dei diritti pensati come acquisiti in tutti i sensi. Mi spet- disponibilità offerta da altri. ta! Prima io! Sgomitando egoisticamente per non fare la Troppa gente sta alla finestra a guardare e, soprattutto, a fila, per passare vanti. L’individualismo è diventato di criticare alle spalle, senza fare nulla, pretendendo di massa. trovare le cose fatte dagli altri… A questa Repubblica delle tre D: Diritti, Diritti, Dirit- E scusatemi se ho rimarcato i lati negativi, ma è proprio ti. Contrapporrei altre tre D: Diritti sì, ma anche Dove- su questi che dovremmo lavorare per un migliorarci. ri, Diligenza nei propri ruoli… Direte che sono un idealista, che queste cose che auspi- Abbiamo avuto anche la Repubblica delle tre “I” di ber- co, non diventeranno mai comportamenti concreti… lusconiana memoria: Inglese, Internet, Impresa. Forse avrete ragione: comunque mi sono permesso di Ora sembra che siamo la Repubblica dei “followers”, di esprimere le mie convinzioni, condivisibili o meno, nel- chi raccogli più “mi piace”, di alcuni politici che anziché le quali credo e spero diventino realtà, per la mia, la sedersi e discutere con una controparte, “strillano” quo- nostra Repubblica, che parte da Piario, cioè da casa no- tidianamente (su twitter, sui social e in tv) senza avere stra, da noi. nessun interlocutore con il quale impostare un dialogo Ancora una volta, forse illudendomi che quanto scrivo e, sottolineo, un dialogo non monologo. Si è sempre più possa suscitare una qualche riflessione, ho “sporcato”, spesso difronte a interventi con lanci di accuse agli av- provocatoriamente queste pagine bianche, per non stare versari politici, proclami, slogans che non hanno un solo alla finestra a guardare, intanto che non sono anco- retroterra concreto. Attirano solo una platea, purtroppo ra stanco di pensare, ma per parlare e ascoltare, auspi- numerosa, di gente che si accontenta di una dichiarazio- cando un dialogo e non un inutile e inespressivo silen- ne ad effetto e di accodarsi a protestare a recriminare zio. Tanti auguri alla nostra cara Repubblica Italiana: qualcosa in proprio favore. “ad multos annos”. In questo “bailamme” la stampa, la televisione ed i so- Giuliano Todeschini cial, fanno da cassa di risonanza per una “musica” di bas- 3
Papa Francesco, tà che in ultima analisi porta alla cancellazione della figu- a 150 anni dalla ra stessa dei genitori come figura dell’autorità che sta proclamazione di S. agli inizi della vita di ciascuno di noi. La relazione edu- Giuseppe patrono cativa pare non aver bisogno di “autori” della vita, e del- della Chiesa universa- la loro autorità. le, ha voluto che gli fos- Sintomatico è il fatto che gli stessi bambini, i quali più se dedicato un anno spe- di tutti hanno una spiccata sensibilità all’atmosfera cul- ciale con la possibilità turale che si respira, oggi paiono ribellarsi in modo pre- dell’indulgenza plenaria fino coce all’autorità dei genitori. La cancellazione dalla vita all’8 dicembre 2021. comune del nostro tempo della figura del padre in parti- Il papa ha accompagnato questa dedicazione con una colare è stata denunciata con insistenza nei tempi recen- lettera apostolica dal titolo ‘Patris Corde’ ( Un cuore di ti, ad opera di molti psicologi e sociologi assai più che ad padre) che può essere tranquillamente letta, recupe- opera di filosofi e pedagogisti. E’ paradossale constatare randola in internet. In essa il papa presenta le varie qua- come l’assenza del padre, dopo esser stata obiettivo de- lità di padre che furono e sono di S. Giuseppe: liberato della cultura pubblica nell’arco di tutta la sta- Padre amato, padre nella tenerezza ,padre gione moderna, una volta che è stato sostanzialmente nell’obbedienza, padre nell’accoglienza, padre dal realizzato, si è mostrato come sconveniente. coraggio creativo, padre lavoratore, padre Ogni figlio ha bisogno di un padre per crescere. nell’ombra. Per l’occasione, poi, come alcuni di voi Il tratto dell’autorità è indispensabile perché ci sia un avranno notato, su suggerimento di un parrocchiano, educatore, e non sempre e solo animatore. abbiamo portato in chiesa parrocchiale e precisamente Le scuole minacciano di diventare palestre di training presso l’altare laterale della Ma- autogeno. La minaccia è assai più donna il simulacro, la statua di S. consistente nei discorsi che nei Giuseppe che è collocata nella fatti. Nei fatti il fanciullo in molti chiesina feriale della sacra Fami- modi “inventa” il padre anche glia. quando manca. Nel nostro mondo Nella statua, S. Giuseppe ha in è operante una potente deriva pub- braccio Gesù bambino verso il qua- blica, che preme nel senso della le mostra tenerezza ed è in atteg- trasformazione dell’educatore in giamento di presentarci con gesto animatore. Ed è un inconveniente. affettuoso il Figliolo di Dio di cui è La deriva, alimentata dai tratti ge- stato padre putativo. nerali della cultura contempora- La sua figura può essere di aiuto, di nea, trova nella scuola in generale ispirazione soprattutto ai nostri una legittimazione teorica. Lo stes- padri che di certo condividono le so metodo Montessori, spesso difficoltà e il carattere di crisi del decantato negli anni passati, ha nostro tempo. contribuito assai a questa legittima- E’ ormai da tempo evidente che la famiglia attuale appa- zione teorica. Nessuno educa nessuno- così si dice- ma re anzitutto assai ridotta nei numeri, poi tendenzialmen- ci si educa insieme. La cultura trasmessa dalle generazio- te sequestrata rispetto al resto dei rapporti sociali che ni passate non può aspirare ad alcuna autorità, non ha funzionano con logiche diverse, se non addirittura oppo- alcuna verità. Essa è un repertorio di risorse che posso- ste, rispetto al vissuto familiare. E’ infine segnata al suo no e debbono essere liberamente ricombinate dai singoli interno dalla netta dominanza del registro affettivo. secondo la loro genialità imprevedibile. Per essa è stata coniata appunto la definizione di famiglia Il programma della crescita del minore sarebbe scritto affettiva. Essa mostra una spiccata difficoltà a realizzare i dentro di lui, e non avrebbe alcun bisogno della memo- compiti, ai quali per altro non può sfuggire: di iniziare i ria e della testimonianza dei padri. figli al senso complessivo della vita, e consentire ai co- La figura di S,Giuseppe, con la sua autorità di padre pu- niugi di disporre del luogo sicuro- della “ casa”- a proce- tativo, ci aiuti a recuperare il vero e affidabile senso dere dal quale soltanto diviene possibile la dedizione dell’autorità dei padri come rimando all’autorità di Co- della vita senza pentimenti. lui che è l’Origine, l’Autore di ogni buona autorità in Inoltre, nelle scienze pedagogiche in genere e soprattut- questo mondo. to nelle forme della comunicazione pubblica del nostro Don Eros tempo, si sta producendo una cancellazione della autori- 4
INFORMAZIONI CALENDARIO PASTORALE PER IL MESE DI GIUGNO 2021 PARROCCHIALI Durante i mese di giugno c’è la possibilità della Benedizione della famiglia contattando direttamente il parroco al 339/4072574. GIOVEDÌ 3 GIUGNO Ore 20.30 S. Messa in chiesa parrocchiale SOLENNITA’ DEL CORPUS DOMINI Da LUNEDÌ 30 MAGGIO a GIOVEDÌ 3 GIUGNO Comunione agli ammalati VENERDÌ 4 GIUGNO dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.30 Adorazione Eucaristica. Al termine, Vespri e Benedizione Eucaristica. SABATO 5 GIUGNO Dalle 10 alle 11 E’ presente il Confessore in chiesa parrocchiale. Dalle 9.45 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.00 Adorazione Eucaristica. Al termine Primi Vespri e Benedizione eucaristica. Ore 18 S. Messa. DOMENICA 6 GIUGNO Ore 10 S. Messa Dalle 15.30 alle 17.00 Adorazione Eucaristica. Al termine Secondi Vespri e Benedizione eucaristica. Ore 18 S. Messa. GIOVEDÌ 10 GIUGNO Ore 20.30 S. Messa al cimitero. OFFERTE PER IL RESTAURO DELLA CHIESA NEL MESE DI DOMENCA 13 GIUGNO Ore 15.30 Celebrazione del Battesimo di Giulia MAGGIO 2021 Bozzarelli. Offerta N.N. 120 € GIOVEDÌ 17 GIUGNO ore 20.30 S. Messa in chiesa parrocchiale. Offerta N.N. 75 € Offerta N.N. 70 € SABATO 19 GIUGNO Ore 11 Celebrazione del Battesimo di Luigi Visciglia. 3 Offerte N.N. di 50 € 150 € Offerta N.N. 30 € GIOVEDÌ 24 GIUGNO ore 20.30 S. Messa a S. Rocco. Offerta N.N. 10 € VENERDÌ 25 GIUGNO ore 17 Adorazione Eucaristica, Vespri e 5 Offerte N.N. di 20 € 100 € -------------------------------------------- Benedizione. TOTALE 555 € ANNIVERSARI DI MATRIMONIO lo porti al suo compimento fino a raggiungere la misura dell’amore di nostro Signore Gesù Cristo. Nella Celebrazione Eucaristica di domenica 9 maggio, Auguri! sesta domenica di Pasqua , abbiamo festeggiato gli anni- Don Eros versari di Matrimonio delle seguenti coppie che hanno fatto memoria della grazia e degli impegni del Sacra- mento sponsale: - Mimina Pispico e Angelo Zanotti il 25° - Odile Bergamini e Felice Pasini il 40° - Rosa Orsini e Valerio Boccardi il 45° - Olimpia Fornoni e Antonio Zucchelli il 50° - Mirella Baronchelli ed Elia Morstabilini il 55°. A queste coppie di sposi, ma anche alle altre che cele- brano un importante anniversario di Matrimonio, auguriamo che Dio custodisca il loro reciproco amore e 5
L’Amministrazione comunale informa… - VARIAZIONE GRUPPO MEDICI AMBITO TERRITORIALE Come da avviso di seguito riportato, si comunica che il Dottor Mauro Barcella ha accettato la titolarità come medico di medicina generale nell’ambito di Villa d’Ogna, Piario e Oltressenda Alta. A partire da lunedì 31 maggio sarà neces- sario recarsi all’ASST di Clusone per effettuare la scelta definitiva del medico. In alternativa la scelta potrà essere fatta tramite fascicolo sanitario elettronico in internet. Si ribadisce che tale scelta dovrà essere effettuata anche dagli assi- stiti attualmente già in carico al Dottor Barcella. Contestualmente si avvisa la popolazione che il Dottor Gianandrea Moioli ces- serà la sua attività come medico di medicina generale nell’ambito di Villa d’Ogna, Piario e Oltressenda Alta a parti- re dal 31 maggio (ultimo giorno lavorativo venerdì 28 maggio). AVVISO AGLI ASSISTITI IN CARICO AL DOTT. GIAN MARIA TOMASONI (CESSATO) OPERANTE NEI COMUNI DI ARDESIO, OLTRESSENDA ALTA, PARRE, PIARIO, VILLA D'OGNA Si comunica che da Lunedì 31 maggio 2021, ultimo giorno lavorativo effettivo venerdì 28 maggio 2021, il Dott. Mauro BARCELLA cesserà l’attività di sostituzione del medico cessato, Dott. Gian Maria TOMASONI, a causa del suo inserimento nell’ambito territoriale in qualità di titolare. Solo a partire da Lunedì 31 maggio 2021 gli utenti del suddetto medico cessato, dovranno provvedere ad ef- fettuare una nuova scelta che potrà essere effettuata, per sé stessi e per i propri familiari conviventi, CON DELEGA scritta se maggiorenni, presentando la rispettiva tessera sanitaria. La scelta potrà essere effettuata a favore di uno dei medici operanti nell’ ambito - fino al raggiungimento del massi- male individuale (posti liberi) - e precisamente: Barcella Mauro (solo a partire dal 31/05/2021), Cucchi Andrea, *Milana Vito Pietro, Seghezzi Arrigo Ve- niero, De Ruschi Sara, Rossi Andrea. * medici che ad oggi non hanno posti disponibili, si consiglia di verificare sempre la disponibilità di nuovi posti all’atto della scelta. La scelta può essere effettuata anche online (in favore del Dott. Barcella Mauro solo dalle 8.30 circa del 31/05/2021) accedendo al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), selezionando il paese dove il medico ha un ambulatorio, o presso una delle la sedi indicate in basso (visita il sito regionale per le istruzioni . urly.it/39gf-) ORARI E RECAPITI ORDINARI DEI NOSTRI UFFICI AMMINISTRATIVI CLUSONE – Via Somvico, 2 – Piano terra “Sportello amministrativo” tel. 035.306.1114 int. 324 mail: sportello.clusone@asst-bergamoest.it dal Lunedì al Venerdì 8.30 - 12.30, Lunedì e Giovedì 14.00 - 15.30. Albino, 19/05/2021 IL DIRETTORE UOC GESTIONE ASSISTENZA PRIMARIA PEDIATRIA DI FAMIGLIA E GESTIONE CONVENZIONI - PROROGA SCADENZA DOCUMENTI D’IDENTITA’ Saranno valide fino al 30 settembre 2021 le carte d’identità scadute al 31 gennaio. Il Decreto Legge n. 56 del 30 aprile 2021 ha ulteriormente prorogato la validità dei docu- menti d'identità e di riconoscimento, quelli scaduti o in scadenza dopo il 31 gennaio 2021, sono prorogati al 30 settembre 2021. La validità ai fini dell'espatrio resta limitata alla data di scadenza indicata nel documento. 6
- BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRI- Qualora l’impresa avesse più di un Codice Ateco, si BUTI STRAORDINARI A FONDO PERDUTO considererà solo il Codice Ateco Primario d’impresa. PER I POSSESSORI DI PARTITA IVA, LE MICRO Sono invece espressamente ESCLUSE dalla partecipazio- E PICCOLE IMPRESE CON SEDE OPERATIVA ne al presente bando le seguenti categorie economico/ NEL TERRITORIO COMUNALE DI PIARIO produttive: · tutte le attività svolte in regime di Partita Iva/libera Con il presente bando il Comune di Piario, a seguito professione senza iscrizione al Registro delle Imprese; della assegnazione di contributi statali di cui al Decreto · le attività con i seguenti codici Ateco: del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 Settem- - 92.00 Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, bre 2020, intende sostenere le attività dei possessori di le case da gioco, tabacchi; partita IVA, le micro e piccole imprese più esposte agli - 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono effetti economici legati alla pandemia da Covid-19 e alle vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone. contingenti chiusure obbligatorie o limitazioni all’eserci- Maggiori informazioni e dettagli, tra cui il testo comple- zio delle diverse attività. to del Bando, le varie fasce di contribuzione e l’istanza La misura del presente Bando intende sostenere le pic- di partecipazione, sono disponibili sul sito comunale, cole realtà imprenditoriali del territorio del Comune di nella sezione Notizie dagli Uffici – Segreteria. Piario. I beneficiari del presente Avviso sono i possessori di partita IVA, le piccole e micro-imprese di cui al de- L’Amministrazione Comunale creto del Ministero dello Sviluppo Economico del 18 - RICERCA SUI MILITARI INTERNATI aprile 2005, che: · svolgono, alla data di presentazione della domanda, Nella serata del 13 Maggio, presso la sala consigliare del attività economiche in ambito commerciale e artigia- comune di Piario, si è svolto l'incontro con il Sig. Mau- nale (iscritte all’albo delle Imprese artigiane) attra- rizio Monzio Compagnoni (delegato della associazione verso un’unità operativa (unità locale, intesa come nazionale reduci dalla prigionia- sezione di Treviglio) e sede operativa) ubicata nel territorio del Comune di con i parenti di quattro nostri compaesani (Bastioni An- Piario; gelo, Rossi Alessandro, Baronchelli Sergio e Todeschini · sono regolarmente costituite e iscritte al Registro Bortolo) che dopo l'8 settembre 1943 sono stati interna- Imprese o, nel caso di imprese artigiane, all'Albo ti in campi di prigionia. Il sig. Monzio Compagnoni ha delle imprese artigiane, e risultano attive al momen- spiegato il lavoro che fa per l'associazione e l'importanza to della presentazione della domanda; della ricerca di tutti quei militari e civili internati, per · risultano in regola con i pagamenti agli enti INPS, dare loro un piccolo ringraziamento per una grande INAIL, Cassa Edile; scelta fatta. Dopo questa serata informativa, i parenti · non sono in stato di liquidazione o di fallimento e hanno inoltrato, con l'aiuto della associazione, la richie- non sono soggette a procedure di fallimento o di sta per la concessione della medaglia d'onore. concordato preventivo; Rinnoviamo l'invito, pubblicato sul mensile di · risultano costituite in data antecedente l’anno 2020. aprile, per cercare di risalire a qualche parente In particolare, possono essere beneficiarie le microim- e raccogliere qualsiasi informazione che po- prese che, alla data di presentazione della domanda, pre- trebbe essere utile alla ricerca per la concessione sentino Codice ATECO Registro Imprese compreso della medaglia d'onore, ad altri due nostri concittadini nell’elenco seguente: dei quali abbiamo soltanto questi dati: -BIGONI GIOVANNI di Antonio e Visini Cecilia nato a · 56.10 Attività di ristorazione Piario il 07/09/1923. Abitava in contrada Bruco. Ha · 93.11 Gestione di impianti sportivi polivalenti perso la cittadinanza italiana in data 07/05/1963 per · 96.02 Servizi di parrucchiere, estetista, lavanderia naturalizzazione francese. . 31.01 Fabbricazione mobili metallici - BARONCHELLI ANDREA di Angelo e Baronchelli e lavorazione ferro Elisabetta nato a Villa D'Ogna il 18/02/1923 era coniu- · 41 Ristrutturazione di edifici gato con Pezzoli Emilia, risulta una figlia Baronchelli · 43 Edilizia in genere Rosangela nata il 05/04/1954. Pare abitasse alla Canto- · 96.01 Lavanderie e tintorie niera di Senda. E' emigrato a Mesero (MI) il · 46.15 Agente di commercio 01/03/1961. · 62 Consulenze informatiche, produzioni di Chiunque riuscisse a risalire a qualche informazione, software e attività connesse invii una e-mail a f.zanotti@comune.piario.bg.it · 73 Pubblicità e ricerche di mercato 7
pre sul piede di guerra, fuga in India di masse di Hindù e di Santal, afflusso a migliaia nella diocesi di Di- PADRE najpur di musulmani scacciati dall’India: la diocesi LUIGI BIGONI : stava perdendo tutti i cristiani sotto l’incubo dell’I- slam. In più si pronosticavano vie nuove, metodi LA STORIA DI UN nuovi da parte dei Padri arrivati dall’Italia e il Su- MISSIONARIO IN periore assieme al vescovo doveva arginare i mali BANGLADESH. III che avanzavano e dare una guida sicura ai Padri. Arrivarono anche aiuti americani che furono sì un aiuto, ma molto di più un grattacapo per tutti, per- Nel periodo da aprile ché questi aiuti cambiavano la mentalità dei cristia- 1952, fino alla fine dell’e- ni, i quali non vedevano più “l’aiuto” ma il “diritto di state del 1953 Padre Bigo- avere”. Padre Bigoni soffrì molto per questo e dovette ni è in Italia e alloggia, in intervenire in molti casi ad aiutare i confratelli in diffi- particolare presso la sorel- coltà. Di stampo antico, metodico, parsimonioso, esatto Padre Luigi in una foto la Maria a Ponta Nossa. in tutto, sentiva il peso della responsabilità. del 1955 (archivio PIME) Contemporaneamente alle Tra le numerose difficoltà, ma con la tenacia e la deter- celebrazioni nelle diverse parrocchie, in particolare a minazione che lo contraddistinguono, padre Luigi pro- Ponta Nossa, si attiva per raccogliere fondi per la mis- segue nell’intento di dare alla comunità di Borni una sione in Bangladesch. Per la Giornata Missionaria l’8 chiesa degna di questo nome (si ricordi, a tal proposito dicembre 1952 a Ponte Nossa tiene un incontro illu- che la chiesa fu iniziata nel 1951 ma, per mancanza di strando la propria attività in missione con la proiezione fondi e di materiali i lavori furono interrotti quasi subi- di immagini. to, si limitarono alle fondamenta e una parte di muri Dopo questa parentesi ritorna in Bangladesh. Ecco cosa perimetrali). scrive: “Alla metà del 1953, tornavo a Mariabad (Missione Intanto arrivano gli aiuti partiti da Affori (“Tela e vestiti, di Borni), dopo aver passato un po’ di tempo in Patria, rimes- strumenti di lavoro, chincaglierie per la casa dei missionari, somi bene in forze nel corpo e nello spirito, colla rinnovata magnifici paramenti per la chiesa. Regalarono anche un ma- volontà di terminare la costruzione della chiesa.” gnifico Ostensorio, un grande crocifisso, una grossa campana, Padre Angelo Canton, che era con lui, racconta che fu statuine per il presepio e una statua della Madonna Pellegrina” un viaggio estenuante. Padre Luigi guidava la spedizione che doveva prendere il posto di quella inviata nel 1950 e e con loro vi erano anche 3 missionarie dell’Immacolata andata persa a Bombay). Come racconta nel suo libretto (Le Missionarie dell'Immacolata sono un istituto religioso “La croce nella giungla”: “Il piroscafo Onda che portava le femminile di diritto pontificio appartengono al PIME e si nostre preziose casse, partito da Genova il 5 novembre 1953, dedicano a varie opere caritative e sociali. Sono impegnate: dopo molti scali, arriva a Chittangong, l’unico porto del Paki- nel campo della salute e della prevenzione sanitaria; nell'area stan Orientale, il 4 gennaio 1954. Alla fine di gennaio, visto dello sviluppo). che le casse non arrivavano e temendo che facessero la stessa Partiti da Genova in nave con destinazione Bombay fine della prima Madonna Pellegrina, mi recai personalmente (6500 Km.), poi in treno fino a Calcutta (1920 Km) e laggiù per spingere e ungere le ruote, come si sul dire in affari da Calcutta, sempre in treno, a Dinajpur (430 Km). simili. Erano 650 Km. di distanza, che significano una trenti- “Quest’ultimo viaggio – scrive P. Canton – fu interminabile na di ore in treno! In pochi giorni, ottenni che le casse fossero e penoso perché il treno viaggiava adagio e per giorni e notti liberate dalle grinfie della Dogana e le spedii alla stazione più interi. Bisognava comperare da mangiare nelle stazioni, altri- vicina alla mia Missione. Dopo tre settimane d’ansia, ricevetti menti si digiunava. Padre Bigoni, che teneva i soldi, avaro in la notizia di ritirare le casse alla stazione… mancava la cassa modo esagerato (ma allora la missione era veramente povera) della campana che arrivò alcuni giorni dopo... I cristiani ac- non voleva fare nessuna spesa e noi quasi morivamo di fame e corsero subito a vederla e tutti vollero provare a sollevarla e a di sete…” (Padre Geddo Canton, “I miei 56 anni in Bengala”). batterla perché suonasse; il capo villaggio le diede tre colpi.” Nello stesso anno la Direzione Generale, nominò padre Il 24 febbraio 1954 fu in giorno della grande festa nella Luigi Bigoni, Superiore Regionale per il Pakistan Orien- missione di Borni per l’ingresso della statua della Ma- tale (Bangladesh), perché l’allora Superiore risiedeva a donna Pellegrina che portata in processione sulle spalle Hyderabad (India) e per la divisione politica non poteva dai capi villaggio partendo dalla casa di un cristiano dove più visitare i Padri del Bengala. era stata appositamente sistemata in attesa di preparare Il Superiorato di padre Bigoni (1953-1959) fu difficile. la festa, percorse circa 3 km. accompagnata da tutti i Si era in un periodo di transizione: India e Pakistan sem- cristiani piccoli e grandi festanti. “Arrivati sulle fondamen- 8
ta della medicine. Ed ecco che noi missionari, oltre ad essere per voca- nuova chie- zione sacerdoti, cioè curatori d’anime, dovremmo fare anche i sa, il vesco- medici, cioè curatori dei corpi. vo (mons. Quando padre Oggioni (nell’aprile del 1951) dovette Giuseppe ritirarsi per malattia e padre Luigi rimase da solo ad at- Obert) tendere a tutto il lavoro della Missione, vedendo che benedisse la l’ambulatorio gli portava via tanto tempo prezioso per statua e l’evangelizzazione, pensò di chiuderlo in attesa di un mise sotto aiuto. “Quando la gente venne a conoscenza del mio proposito la sua ma- vennero a pregarmi: - Se tu non ci dai le medicine da chi an- terna prote- L’arrivo della Madonna a Borni dremo noi a curare i nostri malanni? Tanti furono salvati dalle zione la nuova Missione. Durante la S. Messa, più di 500 per- tue medicine; senza la tua carità come ci salveremo? – Come si sone si accostarono alla S. Comunione. Era veramente conso- poteva rifiutare di soccorrere tanti poveri afflitti che mi suppli- lante vedere tanta pietà in questa gente neofita. Queste dimo- cavano con tanto ardore?... Nostro Signore, quando mandò gli strazioni di religione sono sempre un mezzo per eccitare la fede Apostoli ad evangelizzare il mondo disse loro: - Quando entrate dei nostri cristiani, ma sono ancora occasioni di grande conso- in una casa curate dapprima gli infermi che vi si trovano e poi lazione per il missionario…” annunciate loro: “Il Regno di Dio è vicino” – e questo comando Contestualmente alla festa padre Bigoni propose all’as- di Gesù è sempre valido anche al giorno d’oggi e in particolar semblea della cristianità, che accettò con entusiasmo, modo nelle terre di Missione”. che da quel giorno la Missione si chiamasse con il nome Non è peraltro da sotto- di Mariabad che significa “Abitazione di Maria”. Nello valutare anche il contri- stesso tempo, tuttavia, la collocazione della statua in una buto importante che le nicchia di paglia aggiunta ad un angolo della chiesa- Missioni hanno dato ai capanna, stimolava la sua preghiera e alimentava il forte paesi dove lavorano, per desiderio di Padre Luigi di poter avere aiuti per comple- l’educazione della gio- tare la chiesa e dare una collocazione degna alla Madon- ventù. Le statistiche go- Il missionario medico na, ma anche ai suoi fedeli. vernative relative agli anni ‘50/60, indicavano che sia in India che in Pakistan, La realtà della Missione di Borni la percentuale degli analfabeti era una delle più alte del E’ commovente leggere ciò che egli scrive sulla realtà mondo. Soltanto il 12/14% degli abitanti sapeva leggere nella quale si trovava ad operare: “La Missione di Borni è e scrivere, mentre nella popolazione dei cristiani questa situata in una regione percentuale saliva al 45%. Questo era il frutto dell’im- molto povera e abban- pulso che le Missioni davano all’educazione. Così avve- donata, perché si trova niva anche a Borni: erano pochi i ragazzi che frequenta- lontana da ogni centro vano la scuola, quando fu aperta la Missione nel 1950, commerciale e civile; ma già nel 1953 si contavano 400 alunni. non vi sono strade di comunicazione con il Calamità resto del mondo. Nessu- Abbastanza frequentemente il Bangladesh è stato colpito no si interessa al benes- da tragiche calamità, prima fra tutte la grande carestia sere di questa popola- del 1943, ma notevoli anche le frequenti inondazioni zione isolata nel mezzo che distruggono i raccolti, i villaggi e seminano numero- della giungla e lasciata si morti e conseguenti carestie. senza alcuna assistenza Anche padre Bigoni ricorda questi episodi che chiama medica. Frequenti sono calamità a catena: “La carità cristiana del missionario si di- le epidemie di vaiolo e mostra in modo particolare durante le calamità che affliggono di colera; la malaria è questi paesi. Al principio di agosto 1954 il grosso fiume Brah- endemica e dura tutto maputra e gli altri fiumi minori che scendono dall’Himalaia e l’anno e fa strage specialmente tra i bambini ma anche sfibra il attraversano il Bengala, erano straripati e stavano inondando fisico degli adulti… nel vedere in quale condizione di squalli- la regione…in pochi giorni più della metà del Pakistan orien- da miseria vive questa povera gente si sente veramente un senso tale venne allagato e anche la nostra missione di Borni fu inva- profondo di pietà e non si può tralasciare di soccorrerla… sa dalle acque. Ogni anno, durante la stagione delle piogge Uno degli assilli della appena iniziata missione di Borni fu di avviene una alluvione, e questa è provvidenziale, perché ferti- aprire un ambulatorio per la distribuzione giornaliera delle lizza il terreno e lo prepara per il raccolto del riso senza biso- 9
gno di irrigazione artificiale. Ma l’inondazione di quest’anno iniziò il lavoro di costruzione: “Ingegnere, architetto era il fu improvvisa e precipitosa… molte persone morirono, tutto il missionario, assistente il cooperatore Giuseppe Naroni”. raccolto di riso e di juta andò distrutto e molto bestiame, unico Dopo diversi guai per l’incapacità operativa di due squa- capitale di questi contadini, perì per annegamento o per man- dre diverse di muratori, padre Bigoni si recò a Dinajpur canza di foraggio… da dove portò diversi uo- Ad agosto 1955, dopo un anno di carestia, di nuovo mini capaci che avevano un’inondazione più disastrosa di quella dell’anno prece- lavorato con lui alla resi- dente, colpì l’intera regione ad anche Borni. denza centrale “e così po- “Con la barca andai di villaggio in villaggio, di casa in casa a temmo arrivare fino alla fine visitare quei poveri disgraziati. Attraversai immense estensioni dell’opera”. di acqua dove pochi giorni prima c’erano campi rigurgitanti di Il 16 novembre 1955 fu un vegetazione. Ancora una volta la Missione doveva essere l’arca giorno solenne per Maria- di salvezza per tanti sventurati. Casi pietosi si presentavano bad. tutti i giorni… Una volta alla settimana facevo la distribuzio- “Dopo lunghi anni d’ansie e ne di riso e latte a tutti i cristiani e pagani affamati. Erano di trepidazioni, di fatiche e di parecchie migliaia di persone che avevano bisogno e venivano sacrifici, finalmente potevamo così beneficate”. sciogliere l’inno di ringrazia- L’interno della chiesa mento al Signore e alla Madonna nella nostra nuova chiesa. Il sogno diventa realtà Tutta la cristianità era adunata al completo ed accolse il Vesco- Proprio con questa titolazione, padre Bigoni apre il capi- vo (mons. Giuseppe Obert) per la benedizione. Seguirono toletto nel quale racconta le vicissitudini che portarono due giornate piene di esultanza e di allegria. Accorsero anche i al completamento dell’edificazione della chiesa nella pagani in gran numero e osservavano attenti le funzioni. Certo Missione Mariabad. non ne capivano il significato, ma la fede e la pietà dei nostri Come già detto, fin dal suo ritorno a Borni nel 1953, fedeli lasciò nei loro cuori una forte impressione. padre Luigi, che aveva già raccolto numerosi aiuti dall’I- Da quel giorno Mariabad è divenuta la meta di molti curiosi talia, si impegnò a fondo per terminare la costruzione venuti anche da lontano e tutti rimangono estasiati davanti della chiesa. Occorrevano cemento, ferro e calce, mate- alla chiesa. Infatti per molti chilometri attorno, non c’è alcuna riali assai scarsi nel Pakistan e per di più monopoli di costruzione in muratura e questa per loro è l’ottava meraviglia stato. del mondo… Dopo un anno di diversi tentativi inutili presso le autori- “Ora che l’opera alla quale ci eravamo impegnati, la costruzio- tà del Pakistan e dell’India, decise di rivolgersi all’Italce- ne della chiesa, è compiuta, ora che le preoccupazioni sono menti Italia perché gli fornisse il cemento necessario. passate, possiamo con vera soddisfazione dare uno sguardo fidu- Il 18 dicembre cioso al passato e ringraziare Dio di averci dato la forza per 1954, partì da superare con pazienza ogni ostacolo che si era presentato sul Genova il carico nostro cammino… di cemento che La nuova chiesa, de- doveva arrivare dicata alla Madonna verso la fine di , si gennaio 1955. erge ora maestosa Si inframezzaro- sopra la giungla ben- no altri proble- galese, ed è la mera- mi di autorizzazioni e permessi (tra i quali l’eventualità viglia dei pagani, la che il carico fosse sbarcato a Madras al Sud dell’India a gloria del missionario 700 Km. di distanza), superati i quali, il materiale arrivò e l’orgoglio dei cri- nel porto del Pakistan orientale il 19 febbraio 1955. stiani!” Passarono ancora alcuni giorni prima di avere il permes- so per il trasporto a Borni. Riprenderemo il “Dopo venti giorni e pagata la tassa alla dogana, il cemento prossimo mese il arrivò alla stazione più vicina a Borni. Per trasportare 1000 seguito delle vicen- sacchi a 15 Km. di distanza ci vollero 8 giorni a causa della de di Padre Bigoni. strada e dei carri, tutti e due in pessimo stato e anche per altre peripezie impreviste.” Giuliano Padre Luigi all’altare della chiesa di Todeschini Mariabad - 1955 Appena il materiale fu alla missione, con entusiasmo (Archivio PIME) 10
L’estate sta arrivando Anche le vacanze di Pasqua son e siamo ormai giunti state rese ancor più dolci grazie alla fine di questo alla consegna dell’uovo “Alpino” di anno scolastico. cioccolato. Nonostante il periodo più Un GRAZIE di CUORE a tutte complicato di come le persone che hanno contribuito avremmo sperato, alla felicità dei nostri bambini… l’entusiasmo e son stati momenti di normalità che l’ottimismo dei bambini hanno reso questi mesi un hanno giovato anche a noi adulti. pochino più leggeri. Questa loro allegria è stata resa possibile anche GRAZIE al gruppo Alpini e ai volontari Buona estate di Piario che hanno contribuito a a tutti! rendere speciali e indimenticabili alcuni dei momenti più emozionanti Chiara Benzoni dell’anno per gli orsetti dell’asilo. per il gruppo Per esempio, il momento magico di genitori della Santa Lucia: con la consegna dei scuola dell’in- palloncini a domicilio son riusciti a fanzia. rendere magica “la notte più lunga che ci sia”. oziare, fantasticare, prevedere futuri possibili, evocare un orizzonte verso il quale procedere. Sono sempre più i figli sottoposti dai genitori a richieste insostenibili, incapaci di corrispondere le aspettative della famiglia che finiscono per sentirsi inadeguati sino a perdere sicurezza e autostima. Di conseguenza, aumen- tano le patologie legate all’ansia, come l’iperattività e la difficoltà a concentrarsi. Per prevenire anziché curare, i Viviamo in una società competitiva, dove il futuro è genitori farebbero bene ad allentare la presa, conceden- incerto e minaccioso: molti giovani resteranno probabil- do man mano ai figli che crescono maggiori ambiti di mente senza lavoro e ben pochi troveranno un’attività autonomia, di spontaneità, di iniziativa, evitando di sor- corrispondente alle loro aspirazioni, per cui, nella corsa vegliare tutti i loro comportamenti. della vita, i genitori tendono a trasformarsi in allenatori. I genitori spesso proiettano i propri sogni sui figli, ma vi Sono loro a scegliere la scuola, gli insegnanti, la palestra, è il rischio di sovrapporli ai loro, bloccando i processi di gli amici, le vacanze, gli studi superiori, la professione crescita che fanno dire: “Io sono così”. che i figli dovranno esercitare e a imporre la tabella di Lo scopo dell’educazione consiste soprattutto nel far marcia da osservare, gli obiettivi da raggiungere e i risul- emergere i desideri dei figli e, coniugandoli con il senso tati da ottenere. di responsabilità, sostenerne la realizzazione. Solo un Questi figli incrementano competenze e abilità a scapito genitore che abbia riconosciuto nelle proprie pretese un dell’evoluzione complessiva. Non essendo liberi di sce- proprio desiderio di onnipotenza, può restare accanto ai gliere, non possono sbagliare, ma senza rischi non si cre- figli con vigile disponibilità, ma senza prevaricarli. sce: la vita s’impara solo vivendo. Cercando di metterli al riparo dalle frustrazioni, i genitori li chiudono in una gabbia dorata, cioè, appunto, pur sempre una gabbia, in cui non c’è posto per il gioco, la fantasia, l’introspezio- ne, l’elaborazione delle emozioni. Non si rendono conto che così facendo inaridiscono la dimensione esistenziale del figlio, quella che si sviluppa nella libertà anche di 11
parla di contrasto alla mafia, come i magistrati palermi- Riprendo da “La tani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, entrambi a nuova Bussola quoti- loro volta uccisi nel 1992? diana” un interessan- Ancora: come traduceva la fede nell’ordinarietà della te articolo a firma di sua vita lavorativa e privata? E cosa può insegnarci oggi Giulia Tanel dedicato questo magistrato fuori dal “sistema”? al giudice Rosario Sono questi solo alcuni degli interrogativi che i tre auto- Livatino ed alla pre- ri vanno a sciogliere in Un giudice come Dio comanda, sentazione del libro peraltro facendo largo riferimento alle sentenze di meri- che ne traccia la figu- to, divenute definitive, pronunciate nei tre tronconi ra. processuali relativi al suo omicidio. Livatino era una persona riservata ma nel contempo di- Domenica 9 maggio sponibile, era un lavoratore instancabile, preciso e at- si è tenuta la cerimo- tento fin nei minimi dettagli, che non ha mai fatto un nia di beatificazione “copia e incolla”, ed era un fine conoscitore della legge, del giudice Rosario che applicava con rigore, pur nel rispetto delle persone Livatino, ucciso in che era chiamato a giudicare. odium fidei il 21 settembre 1990 da quattro uomini Un uomo che poneva la propria coscienza Sub tutela della Stidda. Una figura straordinaria, che alla Dei, come ben si comprende dalla frase che annotò sulla professionalità unì una grande fede, come spiega il propria agenda il 18 luglio 1978, a soli 26 anni, giorno libro “Un giudice come Dio comanda” (Ed. Il Timo- del suo ingresso in magistratura: «Che Iddio mi accompa- ne), a firma di Alfredo Mantovano, Domenico gni e mi aiuti a rispettare il giuramento e a comportarmi nel Airoma e Mauro Ronco. modo che l’educazione, che i miei genitori mi hanno impartito, ________________ esige». È il primo magistrato in epoca moderna a essere beatifi- E questo mettersi al servizio di Dio, tramite la giustizia, cato, con la cerimonia che si è tenuta, domenica 9 mag- lo portò già in vita a sacrificarsi in prima persona: su gio 2021, nella cattedrale di Agrigento presieduta dal tutto, nella scelta di non mettere su famiglia, ma an- cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congrega- che nel non volere la scorta, decisioni entrambe fonda- zione delle cause dei santi: parliamo del “giudice giu- mentalmente prese per non mettere in pericolo altre sto”, del “giudice giovane” Rosario Livatino. Ucci- vite umane, assieme alla propria. so in odium fidei il 21 settembre 1990, mentre dalla sua Ed è stata proprio la sua coerenza nel giudicare, il suo residenza a Canicattì si recava al lavoro ad Agrigento porsi sotto il Padre anziché sotto un padrino, il suo esse- percorrendo la strada statale n. 640, aveva solo 38 anni, re fuori dal “sistema”, così come la scelta di non tutelarsi eppure - come si legge nel Decreto sul suo marti- a livello personale, pur in un contesto che vedeva il qua- rio autorizzato da papa Francesco il 21 dicembre 2020 - dro normativo di contrasto alla mafia ancora agli albori era già finito sotto l’occhio dei gruppi mafiosi (per esempio con l’assenza dei cosiddetti “pentiti” o del “emergenti” del suo territorio a causa della «[…] sua “carcere duro”, 41 bis, per i mafiosi) e in un clima geo- nota dirittura morale per quanto riguarda l’esercizio grafico e sociale che lo vedeva esprimere sentenze anche della giustizia, radicata nella fede. […] Dai persecutori, nei confronti dei mafiosi suoi compaesani, a determina- il Servo di Dio era ritenuto inavvicinabile, irriducibile a re la scelta degli “emergenti” della “Stidda” di Canicattì tentativi di corruzione proprio a motivo del suo essere di commissionare alla “Stidda” di Palma di Montechiaro cattolico praticante». la sua uccisione. Di questa straordinaria figura, ancora poco nota e in Un delitto che va ben oltre la vendetta per una sentenza parte incompresa, tratta il libro “Un giudice come pronunciata da Livatino; un delitto compiuto con effera- Dio comanda - Rosario Livatino, la toga e il tezza da ben quattro killer, che è stato sfruttato dalla martirio” a firma di Alfredo Mantovano, Domenico “Stidda” anche per dare un segnale della propria potenza Airoma e Mauro Ronco (Il Timone, 14 euro), rispetti- da un lato allo Stato e dall’altra alla contrapposta orga- vamente vicepresidenti e presidente del Centro Studi nizzazione mafiosa “Cosa nostra”; e un delitto compiuto, Livatino. come si diceva, in odium fidei, che in occasione della beatificazione ci porta a guardare a una figura che al Chi era l’uomo e il magistrato Livatino? In quale conte- giorno d’oggi ha molto da insegnare, a magistrati e non. sto storico, sociale e legislativo si trovò a operare? In cosa si distingue da figure maggiormente note quando si 12
Le spighe do siamo ancora giovani e PERISCOPIO da “Breviario” di immaturi, siamo pronti Gianfranco Ravasi ad essere giudici sferzan- Le spighe si elevano con la ti, a imparcarci nell’asse- testa diritta e fiera, finché gnare soluzioni sbrigative sono vuote. Quando, nella a tutti i problemi. Le spighe Avanzando negli anni, sotto la frusta dell’esperienza o loro maturità, sono colme e piene di grano, si fanno curvando il capo nello studio, diventiamo anche noi co- umili e abbassano il capo. Hanno rinunciato alla me le spighe colme di chicchi, più umili, più consapevo- loro presunzione, hanno riconosciuto la loro li dei limiti, più saggi nel giudicare, perdendo quella condizione naturale. presunzione che ci faceva levare il capo in un altezzoso Quando scriveva queste righe, Montaigne (filosofo, e giro d’orizzonte. Purtroppo però, non tutte le spighe si scrittore francese 1533-1592) forse guardava dalla bifo- riempiono di grano; non poche rimangono, anche quan- ra del suo studiolo la campagna bordolese che circonda- do sono secche (cioè vecchie), con la loro fluttuante va il castello paterno. E un semplice fenomeno naturale vuotezza e vacuità… si trasforma in una metafora morale. Un po’ tutti, quan- Congratulazioni ad Andrea Pedrana che il 17/05/2021 ha conseguito il Siamo molto orgogliosi di te e ti Dottorato di Ricerca in Ingegneria e auguriamo uno splendido futuro! Scienze Applicate presso l'Università degli Studi di Bergamo ottenendo il giudizio di Eccellente. La tua famiglia. Diamo la soluzione del Kultur quiz. n.241 pubblicato sul n.303 del KULTUR QUIZ mese scorso. N.242 1. Qual è il Salmo che cantano le anime che stanno entrando nel Purgatorio? Salmo 113 “In exitu Israel”. 2. Chi è il “papa avaro” che si trova nel Purgatorio? Papa a cura di Adriano V. Giuliano Todeschini 3. Chi è l’autore della bella preghiera alla Vergine che si trova nell’ultimo canto del Paradiso? S. Bernardo da Chiaravalle. 4. Come si chiama la moglie di Dante? Gemma Donati. Due risposte sono giunte in redazione: una parzialmente errata ed una perfettamente esatta, quella fornita da Edy Conti alla quale viene assegnato il premio in palio: un bel libro. Complimenti alla vincitrice e agli altri partecipan- ti. Vado a proporre ora il Kultur-quiz n.242. Ricordo che la data ultima di presentazione delle soluzioni da inviarsi alla Redazione, è il 25 giugno. Per la risposta si può ritagliare il riquadro sottostante e inviare la soluzione a: Reda- zione de L’Eco del Sapèl Né via Bologna n.3 – 24020 PIARIO, oppure tramite e-mail a: ecosapelne@tiscali.it. Buon lavoro! ----------------------------------------------------------------------- L’oggetto del Kultur-quiz di questo mese riguarda il significato di alcuni termini dialettali. Ecco le domande: 1. Cosa sono le “gaiòfe”? ________________________________________________________ 2. Che cos’è “ol comès”? ________________________________________________________ 3. Che cos’è “la cogoma”? _______________________________________________________ 4. Che cos’è “ol marmelì”? _______________________________________________________ Nome e cognome _________________________________________________Età ________________ Via n. Paese Tel _________________ 13
giugno 2021 Giorno Avvenimenti, curiosità, informazioni dal 1/1 manifestazioni al 31/12 01 martedì S. Giustino 152 214 Festa della Repubblica 02 mercoledì S.Felice da Nicosia 153 213 Servizio attività sociali/fiscali 9.00-12.00 03 giovedì S. C. Lwanga 154 212 raccolta sacco nero indifferenziata 04 venerdì S. Quirino raccolta dell'umido FORSU 155 211 05 sabato S. Bonifacio 156 210 06 domenica Corpus Domini 157 209 raccolta dell'umido FORSU 07 lunedì S. Sabiniano 158 208 ultimo giorno di scuola 08 martedì S. Medandro 159 207 raccolta della plastica 09 mercoledì SS. Efrem e Primo 160 206 Servizio attività sociali/fiscali 9.00-12.00 10 giovedì SS. Diana e Marcella 161 205 raccolta sacco nero indifferenziata 11 venerdì S. Barnaba raccolta dell'umido FORSU 162 204 12 sabato Ss. Guido e Onofrio 163 203 13 domenica S. Antonio da Padova 164 202 raccolta dell'umido FORSU 14 lunedì S. Eliseo 165 201 15 martedì S. Germana 166 200 raccolta della carta 16 mercoledì S. Aureliano 167 199 Servizio attività sociali/fiscali 9.00-12.00 17 giovedì S.Gregorio Barbarigo 168 198 raccolta sacco nero indifferenziata 18 venerdì S. Martina raccolta dell'umido FORSU 169 197 19 sabato S. Romualdo 170 196 20 domenica S.Ettore 171 195 raccolta dell'umido FORSU 21 lunedì S. Luigi Gonzaga 172 194 22 martedì S. Paolino da Nola 173 193 raccolta della plastica 23 mercoledì S. Lanfranco 174 192 Servizio attività sociali/fiscali 9.00-12.00 24 giovedì Nativ. S. Giovanni B. 175 191 raccolta sacco nero indifferenziata 25 venerdì S. Guglielmo raccolta dell'umido FORSU 176 190 26 sabato S. Vigilio 177 189 27 domenica S. Cirillo d'Alessandria 178 188 raccolta dell'umido FORSU 28 lunedì S. Ireneo 179 187 29 martedì SS. Pietro e Paolo 180 186 raccolta della carta 30 mercoledì SS. Primi Martiri 181 185 14
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