IMMAGINI DEL LAVORO SAN PIETRO NEL REGNO DI FANTASIA L'ORO NEL PIATTO CARTELLONE
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:41 Pagina 1
BIMESTRALE DI TURISMO,CULTURA E AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA - SPED. IN A.P. COMMA 34 ART. 2 LEGGE 549/95 FILIALE DI MODENA - TASSA RISCOSSA - TAX PERCUE
IMMAGINI
IMMAGINI DEL
DEL LAVORO
LAVORO
SAN
SAN PIETRO
PIETRO
NEL
NEL REGNO
REGNO DI
DI FANTASIA
FANTASIA
L’ORO
L’ORO NEL
NEL PIATTO
PIATTO
CARTELLONE
CARTELLONE
ottobre 2003
ottobre 2003Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:41 Pagina 2
L I B R I T U R I S M O C U L T U R A A M B I E N T E
BIMESTRALE DI
IL MAESTRO STORIA TURISMO CULTURA
DEI SANTI DI DON ZENO E AMBIENTE DELLA
PROVINCIA DI MODENA
PALLIDI E NOMADELFIA
Marco Santagata Volume primo ANNO VIII N. 43
Guanda (1900-1946) Ottobre 2003
Remo Rinaldi
Marco Santagata, do- Nomadelfia
Edizioni Sede:
cente di letteratura Palazzo della Provincia
italiana all’Università Viale Martiri della Libertà, 34
di Pisa, con questo ro- Don Zeno, il prete 41100 Modena
manzo ambientato nel- carpigiano fondato- tel. 059/209211 - 209213
re di Nomadelfia, telefax 059/209214
l’appennino modene- e.mail: dondi.c@provincia.modena.it
se nel XV° secolo, nar- emblematica figura www.provincia.modena.it
ra la storia di Cinin, di religioso calato Autorizzazione del Tribunale
un povero vaccaro che si scopre artista e di- in un impegno sociale mai disgiunto da di Modena
venta famoso pittore. una profonda religiosità, a tratti profetica, del 16/5/96 n. 1313
La storia, affascinante e coinvolgente nella è certamente fra le personalità meno co- Spedizione in abbonamento postale
vivace ricostruzione dell’ambiente e della vi- nosciute e più interessanti del novecento ita- La diffusione di questo numero
ta nelle corti quattrocentesche e nelle cam- liano. è di 15.000 copie
Soprattutto nella realtà della bassa mode- Questo numero è stato chiuso
pagne, permette a Santagata di riandare il 20 settembre 2003
per i luoghi che più gli sono cari, i borghi e nese, che hanno visto la sua azione prima del-
le montagne dell’appennino a cavallo fra la fondazione di Nomadelfia, il sogno di
Direttore responsabile:
Reno e Panaro. Un romanzo avvincente, di una comunità ove le distanze sociali si az- Cesare Dondi
quelli che si leggono d’un fiato, ti porta in una zerano nella solidale esperienza di vita in co- Comitato di redazione:
dimensione fantastica, che ti rimanda però mune, il suo ricordo si connota di leggenda. Luigi Benedetti, Marina Berni,
alle immagini concrete di chiese, oratori, ca- Remo Rinaldi, dopo una approfondita ricerca Daniele Bindo, Paola Bonfreschi,
storica, riporta nella sua esperienza concreta Gianni Boselli, Cesare Dondi,
stelli dell’appennino, impressi nella me- Lauretta Longagnani, Graziella Martinelli
moria di visite ai borghi della nostra mon- la figura di Don Zeno. Un libro importante, Braglia, Roberto Ori, Piergiorgio Passini,
tagna, rivitalizzati grazie ai numerosi re- che ripercorre in modo semplice e appas- Roberto Righetti, Maurizio Tangerini
stauri effettuati negli ultimi anni. sionato la vita di un prete scomodo, che su-
scitò fastidio fra le “autorità” religiose e po- Hanno collaborato a questo numero:
Un romanzo che meritatamente ha con- William Guerrieri, Luigi Guicciardi,
quistato il premio Campiello nell’edizione litiche, ma uguale amore e speranza nella po- Andrea Cupido
2003. vera gente delle sue campagne, che cer-
cavano un riscatto, anche morale, dalla Impaginazione grafica:
povertà lasciata dalla guerra. Tracce/Coptip
Coordinamento grafico:
Rossana Dotti
Segreteria di redazione:
MODENA BINARI Marina Berni
UNA PROVINCIA NEL CIELO Servizi fotografici:
DA SCOPRIRE Mezzo secolo di Archivio Amministrazione Provinciale,
Rocche e castelli filovie a Modena Cesare Dondi, William Guerrieri,
Seconda edizione Alessandro Bedoni, Elisabetta Baracchi, Soprintendenza
Provincia di Modena ai Beni Artistici, Storici e Culturali
Massimiliano di Modena e Reggio, Gianluca Costantini,
Cantoni, Giorgio Bruno Marchetti, Terme Salvarola,
È nelle librerie la ri- Fantini Andrea Samaritani
stampa, riveduta e am-
pliata, del primo volu- Binari nel cielo rac- Impianti e Stampa:
Coptip Industrie Grafiche (MO)
me della collana “Mo- conta una storia mo-
dena una provincia da denese, quella di un Stampato su carta riciclata
mezzo di trasporto ecologica sbiancata senza cloro.
scoprire”, dedicato a
castelli, rocche me- come il filobus che da oltre mezzo secolo è
dievali e musei del territorio modenese, parte integrante della nostra città. Il libro de-
città di Modena esclusa. scrive cinquant’anni ed oltre di espansione
Realizzata dalla Provincia di Modena, la nuo- della città, visti da un punto di vista parti-
va edizione (248 pagine, prezzo 10 euro), pre- colare ed inedito, quello della contemporanea
espansione delle filovie, che hanno cono- San Pietro
senta nella prima parte la storia, le caratte- sciuto lo splendore degli anni cinquanta, le Foto Elisabetta Baracchi
ristiche architettoniche e artistiche dei più indecisioni e il parziale abbandono dei de-
interessanti manieri modenesi, tra cui il Pa- cenni successivi, fino alla riscoperta, anche
lazzo dei Pio a Carpi, i castelli di Finale, Vi- grazie a nuove prese di coscienza sui pro-
gnola, S.Felice, Montecuccolo di Pavullo, blemi ecologici, avvenuta negli ultimi anni.
Montese e Sestola; nel volume si parla anche Il taglio voluto dagli autori è prevalentemente
della rocca di Montefiorino e di alcuni gioiel- di natura storica, pur non mancando ap-
li a volte poco conosciuti anche dai modenesi, profondimenti tecnici dedicati a mezzi ed im-
come il castello di Semese di Pavullo o quel- pianti.
lo di Brandola di Polinago. Nella parte iconografica (molto materiale vie-
La guida, oltre a fornire tutte la informa- ne dalle Raccolte Fotografiche Modenesi)
zioni sui servizi offerti, illustra anche le op- sono state privilegiate fotografie che mo-
portunità per le scuole e le emergenze più si- strano il filobus muoversi tra le strade cit-
gnificative che si trovano nei dintorni. tadine, anche attraverso frammenti di Mo-
La seconda parte del volume è dedicata ai più dena che sono scomparsi.
importanti musei che fanno parte del Siste- Un libro che dovrebbe ispirare il lavoro di chi
ma museale modenese della provincia. in questi mesi deve progettare sistemi di mo-
bilità ecocompatibili.Modena e ottobre 2003 24-09-2003 17:16 Pagina 3
3
2 13
SOMMARIO
EDITORIALE LIBRI
CARTELLONE
3
LAVORO E IDENTITÀ EDITORIALE Fiere d’autunno
Lavoro e identità
L’
apertura del nuovo Centro per l’Impiego di Mo- Concerti
dena continua a rappresentare l’occasione per
dar vita ad esperienze efficaci. Crediamo, Spettacoli
infatti, che questo rinnovato servizio debba
continuare a caratterizzarsi per la forza e
Mostre
l’originalità dei segnali che offre in più campi ai cittadini
modenesi.
Sul lato delle politiche del lavoro, entro una cornice che Sport
è data dalla volontà di ribadire la strategicità dell’intervento
pubblico nella regolazione e gestione del mercato del la-
4
voro, con un ruolo ben definito anche se non onni-
comprensivo è stata avviata più d’un’esperienza inno-
vativa. Ci riferiamo ad un portafoglio di servizi ampio e LAVORO
originale, che affronta il tema del rapporto con il mon- Il Centro del lavoro
do del lavoro non secondo una logica emergenziale e as- Immagini del lavoro
sistenziale, ma a partire dalla comprensione e dallo
sviluppo delle potenzialità individuali del lavoratore, mi-
rando a garantirgli strumenti permanenti d’azione.
Ma pensiamo anche all’investimento compiuto sul lay-
out degli uffici, voluto con forza per marcare una di-
scontinuità con il passato, per gradevolezza e capa-
21
SPORT
cità d’accoglienza degli ambienti. Il Centro per l’Impiego Allo stadio dei miracoli
deve essere un luogo con una propria identità, nel
quale l’utente in cerca d’occupazione possa sentirsi
protagonista. Volevamo aprire un canale di rapporto sta-
22
bile con i cittadini e dare vita ad una comunicazione “a 6 ASSOCIAZIONI
Nel regno di fantasia
due vie”, come mai prima si era verificato.
24
MODENA D’AUTORE
E a questo punto si è fatta strada un’ulteriore idea. L’i- San Pietro
8
dea di un luogo non solo moderno e gradevole, ma an- ASSOCIAZIONI
che di uno spazio che si arricchisse di contributi artistici L’oro nel piatto
appositamente pensati, integrati tanto con l’architettura ITINERARIO AMBIENTALE
di quell’edificio, che con la funzione alla quale lo stes- Il ponte del diavolo
so edificio deve assolvere. Viene da lontano la discussione
sul rapporto tra luoghi pubblici ed espressione artisti-
ca, sul ruolo che le amministrazioni pubbliche dovreb-
bero esercitare per diffondere e innervare i propri edi-
fici con una cultura del “bello”.
Abbiamo tentato di rispondere a questa domanda con
l’apporto di tre fotografi modenesi: Olivo Barbieri, Wil-
liam Guerrieri e Ciro Frank Schiappa, che con entusiasmo, 26
disponibilità si sono confrontati con un tema appa- BENESSERE
Vendemmia alle terme
10
rentemente semplice - il lavoro, a Modena - ma diffici-
lissimo da rendere senza cadere nella banalità e negli ste-
reotipi. Non solo: abbiamo chiesto ai tre artisti di “dia- MOSTRE 27
logare” anche con gli spazi fisici nei quali il loro lavoro Azulejos PRODOTTI TIPICI
Sestola la dolce
andava collocato, per chiudere un ideale triangolo fra la
loro sensibilità, il tema prescelto e l’architettura di un 11 28
edificio. MOSTRE
L’esito è, a mio parere, di grande valore artistico e d’e- Maurizio Mochetti INTERNET
Animoweb
stremo interesse sperimentale e rappresenta un’indi-
cazione interessante e non episodica di una via da per-
correre per valorizzare il patrimonio pubblico. È un’in-
dicazione per tutti, ma anche un impegno per la nostra
29
CULTURA
amministrazione, che non potrà che continuare su
questa strada.
30
TURISMO
Graziano Pattuzzi
12
Presidente della Provincia di Modena
MOSTRE 31
Good bye Gombola AMBIENTEModena è ottobre 2003 23-09-2003 17:42 Pagina 4
4
LAVORO
IL CENTRO
DEL LAVORO
L
a recente apertura del nuovo Nella nuova le Costellazioni, non rappresenta per noi –
Centro per l’Impiego di Modena sottolinea Giorgio Razzoli, assessore al La-
ha rappresentato una tappa sede del Centro voro e alle Politiche Sociali della Provincia
fondamentale del percorso di per l’impiego di Modena - un “semplice trasferimento di
riorganizzazione dei servizi per sede”, il nuovo assetto è l’immagine con-
l’impiego avviata negli ultimi di Modena, creta dei servizi che saranno via via atti-
quattro anni dalla Provincia di Modena. una mostra vati, in una logica di relazioni nuove con il
Un impegno straordinario non solo negli cittadino. Ospitare nella nuova sede una
aspetti organizzativi dei servizi trasferiti dal permanente mostra fotografica permanente di tre
Ministero del Lavoro, ma anche nella volontà grandi fotografi modenesi sul lavoro, ci per-
di accogliere in una bella sede i lavoratori
di fotografia mette di dare ai cittadini la visione di un
in cerca di occupazione, in cui possano sul lavoro lavoro che cambia nel tempo e che mani-
percepire, anche nella funzionalità e nel- festa caratteri di continua innovazione, sog-
l’estetica, il valore che la Provincia attribuisce al lavoro. gettività e diversità tanto nelle persone quanto nei
Chi ha avuto occasione di frequentare il vecchio uffi- luoghi in cui esso si svolge”.
cio di Collocamento di Modena, come in genere gli uf- In questa prospettiva il rinnovato Centro per l’Im-
fici del collocamento, potrà apprezzare la differente at- piego della città di Modena ambisce ad essere uno di
tenzione posta negli spazi di accoglienza degli utenti, questi “nuovi luoghi” del lavoro, un luogo non estraniante,
che nel centro devono sentire una idea positiva del la- accogliente nel senso pieno del termine, che offre
voro, non un impatto che respinge e promette solo fa- servizi e occasioni di riflessione e di cultura. Un luogo
tica, trovare un luogo di incontro in cui iniziare un per- da visitare, in cui non si è “costretti” ad entrare, ma un
corso di opportunità. punto di incontro vivo, in cui si esprime e si alimenta
“La sede del Centro per l’impiego di Modena in via del- il senso di cittadinanza.
O livo
IMMAGINI DEL LAVORO
L
a realizzazione di una Il progetto di Guerrieri è incentrato Guerrieri ha elaborato le immagini,
Barbieri, serie di progetti foto- sul recupero e la rielaborazione di ingrandendole ed estrapolando-
grafici sul tema del la- vecchie fotografie prodotte dalla ne porzioni, costruendo brevi se-
William voro da allestire per- Camera del lavoro e depositate quenze narrative. Stampate a
Guerrieri e manentemente presso presso l’Istituto Storico di Mode- getto di inchiostro sulla superfi-
il nuovo Centro per l’im- na. Le immagini, scattate fra gli an- cie lucida di una lastra di plexiglas,
Ciro Frank piego di Modena rappresenta un ni ‘50 e l’inizio degli anni ‘80, raf- le fotografie sono come animate
Schiappa tentativo di illustrare una storia figurano luoghi, volti e azioni ri- da un leggero quanto irreale ef-
che può essere ricostruita attra- feribili al movimento sindacale. fetto di rilievo e da una sorta di lu-
interpretano verso l’uso di strumenti di lettura minescenza interna. Esse si pre-
il lavoro che decifrino il mistero dell’istante sentano come frammenti tratti
fotografico sottratto al tempo e ri- dalla pellicola della memoria di un
di ieri e di oggi collochino quel tempo dentro la tempo passato e tuttavia non re-
vita di una comunità. Per questa via, moto. I volti, gli abiti, le accon-
la fotografia può ancora dirci mol- ciature, i messaggi di protesta
to sulla nostra identità, sul nostro affissi ad automobili e aeroplani,
passato e sul nostro futuro. gli incontri fra sindacalisti, gli
In questa prospettiva, l’idea di Wil- striscioni e i tamburi, la folla ai co-
mpiego liam Guerrieri di mettere insieme mizi, gli studenti e le donne ma-
Centro per l’i
di M od en a una piccola galleria di immagini nifestanti e perfino i dettagli più
tr a pe rm an ente sul tema del movimento ope- minimali come le braccia con-
M os
tellazioni 180 raio in un luogo frequentato serte, il modo di camminare o la
Via delle Cos
Orari di visita prevalentemente dai giovani gestualità delle mani, compaiono
dì
Lunedì-vener assume un grande valore. quali elementi seriali di codici
8.30-13.30Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:43 Pagina 5
5
LAVORO
comportamentali e visivi ormai diversità di ogni singolo vissuto. I fabbrica di oggi. Nella grande veduta
desueti, spesso ripetuti in forma volti degli uomini e delle donne panoramica composita, realizzata da
di trittici simili alle antiche pale rappresentati dal fotografo, i loro un punto di vista rialzato, lo spazio
d’altare e alle relative predelle. abiti, la postura, gli sguardi, ci rac- architettonico della catena di mon-
Uno degli elementi di grande for- contano del senso di stanchezza, taggio è presentato come una realtà
za della ricerca di Guerrieri sta nel- della soddisfazione per il lavoro sfuggente, discontinua e non inte-
la capacità di preservare e vei- realizzato, del desiderio di ricon- ramente visibile.
colare il contenuto documentario giungersi con i propri affetti. A dispetto della concezione della
delle immagini d’archivio sulle La fabbrica, luogo di costruzione fotografia come immagine asso-
quali egli interviene attraverso del prodotto di qualità, di rela- lutamente affermativa, Barbieri
un processo di selezione che chia- zioni interne tra impresa e lavoro utilizza le possibilità offerte dal
ma in causa i meccanismi e i per- ed esterne tra impresa e Paese, banco ottico, con il suo mecca-
corsi della memoria. È infatti pro- pertanto finemente consapevole nismo di messa a fuoco selettiva.
prio il recupero del significato della rappresentazione di sé e im- Al fine di creare delle zone poco
originario delle fotografie, che pegnata nella costruzione di un leggibili sulla superficie visibile
mette lo spettatore nelle condi- messaggio aziendale e pubblico dell’immagine, il fotografo bascula
zioni di guardare al passato, in- suadente sotto ogni profilo -eco- la macchina applicando in modo
vitandolo a ricollocarlo nella sto- nomico, storico, culturale e na- improprio i sistemi per corregge-
ria e a rapportarsi ad esso nei turalmente pubblicitario- è oggetto re la prospettiva. Ne risulta una
termini dell’esperienza e della della ricerca di Olivo Barbieri. rappresentazione caratterizzata
memoria personale e collettiva. Barbieri propone immagini di un dall’accostamento di porzioni ric-
Particolarmente significativo, in modello di produzione simbolo che di dettagli nitidi ed altamen-
questo senso, è il progetto di Ci- del made in Italy, la Ferrari. La ca- te leggibili ad aree in cui gli oggetti
ro Frank Schiappa, che ha ri- tena di montaggio e i reparti di una e la luce sono sfaldati dalla sfo-
tratto individui di sesso, razza fabbrica “storica” sono stati re- catura fino a diventare evane-
età e classe sociale diversificata nel centemente ristrutturati e arredati scenti. A partire da questi pre-
momento immediatamente suc- con piante e acquari, sulla base del- supposti, Barbieri racconta le sue
cessivo alla fine della giornata la nuova tendenza a creare am- “realtà virtuali” fatte di un presente
lavorativa, quando ci si prepara ad bienti di lavoro sereni e acco- e di un futuro ancora, per molti
occupare il “tempo che rimane”. glienti. versi, indecifrabili.
Le immagini di Schiappa, realizzate La serie di dieci fotografie di gran-
con grande schiettezza formale ri- de formato scattate da Barbieri Nicoletta Leopardi
petendo sempre la stessa inqua- offre l’opportunità di osservare la Tratto dalla presentazione del catalogo di mostra
dratura frontale, rimandano alle
espressioni volutamente meno
autoriali e spettacolari della tra-
dizione documentaria e sociale:
quelle di Walker Evans, di Paul
Strand e di August Sander, nel
cui lavoro la fotografia compare
non tanto come “arte bella”, ma
nella sua dimensione prosaica,
archivistica e seriale.
In piena conformità con lo stile do-
cumentario di Walker Evans,
Schiappa è affascinato dal carat-
tere astratto, casuale e contin-
gente dell’insieme fluido di indi-
vidui in uscita dal lavoro.
Nella cornice sempre uguale, e
dunque omologante, delle im-
magini si legge la specificità e laModena e ottobre 2003 24-09-2003 18:38 Pagina 6
Luigi
MODENA
D’AUTORE
Guicciardi
Modenese,
insegna italiano e
latino in un liceo.
Si è dedicato alla
critica letteraria
pubblicando
saggi con il
Mulino, Clueb e
Sansoni. Ha
scritto inoltre una
raccolta di
racconti,
“Straniero agli
altri”, e il romanzo
“Errore di
prospettiva”.
La penna di Luigi
Guicciardi ha
creato il
commissario
Cataldo un
personaggio
solitario,
introverso, che
indaga sullo
sfondo di una
attualissima
Modena. Per
Piemme edizioni,
nel 1999 è uscito
il suo primo
giallo, “La calda
estate del
Commissario
Cataldo”, che ha
immediatamente
raggiunto un
notevole
successo.
Finalista del
Premio
San Pietro
Scerbanenco, ha
vinto il Premio
Ponticello. Il
secondo della
serie, “Filastrocca
di sangue per il
Commissario
Cataldo” è più di un posto libero, In mezzo al piazzale, un bambino
pubblicato nel
2000, è anch’esso
stato finalista del
Premio
C’ alle sette meno un quar-
to, nel parcheggio di via-
le Fabrizi. Cataldo mette la Pun-
Con questo breve
frammento inedito di una
di sei o sette anni palleggia da
solo, con un po’ d’impaccio. Tre,
quattro, cinque tocchi. Cataldo
to a pettine di fronte alle giostre, li conta e sorride, quando sba-
Scerbanenco. poi attraversa il parco a piedi, e in glia il sesto, e il pallone sfugge via,
I suoi libri sono
tradotti in
un attimo è in via San Pietro. Le “indagine del commissario rimbalzando lontano. Ora il bim-
prime case: i muri sulla strada bo alza la testa, lo guarda fisso. Poi
tedesco e si mette a ridere, senza vergo-
con le pietre a vista, scrostate
incontrano un
grande successo
dagli anni, le grate alle finestre. Un Cataldo” iniziamo la gna, facendo strane rughe sulla
in Germania. senso di miseria. Il cassonetto faccia.
Le ultime uscite, giallo della Caritas, per la rac- “Sei di qua?”
“Relazioni colta degli abiti usati. E prima collaborazione con scrittori “Come?”
pericolose per il della chiesa, il portone verde del- “Sei della parrocchia?”
commissario la canonica, chiuso. Al campa- “Sì.”
Cataldo” e “Un nello, scritto a penna, Padri Be- modenesi. Un modo “E perché giochi in strada?”
nido di vipere per nedettini. Non suona. “Perché il cortile è chiuso.” Ac-
il commissario Si guarda intorno. Una croce che cenna al portone. “C’è il rosario.”
Cataldo” sembra antica, su una colonna per vedere con occhi Ha gli occhi verdi, che gli danno
dell’estate 2003 di pietra. Il sagrato, tre scalini e la un’impressione precoce di fur-
hanno passerella di gomma inclinata, bizia. E una voce insolita, squil-
confermato Luigi col corrimano arrugginito, per le e sensibilità diversi lante. Cataldo gli indica la chiesa.
Guicciardi fra i carrozzine degli handicappati. E “C’è il parroco, dentro?”
più affermati un po’ di muschio in basso, tra il “Sì.”
giallisti italiani. marciapiede e la facciata. la realtà modenese. “Come si chiama?”Modena e ottobre 2003 24-09-2003 18:39 Pagina 7
7
“Prega per noi.”
MODENA
D’AUTORE
Adesso lo vede, il prete. Di profi- CHIESA
lo, in ginocchio, nel primo banco DI SAN PIETRO
davanti all’altare, che recita il ro- La leggenda vuole che la Chie-
sario a mezza voce. Il corpo eret- sa di San Pietro fosse costruita
to, gli occhi su un libro, e ogni nel luogo ove sorgeva il tem-
tanto sollevati, a fissare la curva pio di Giove. Venne annessa a
dell’abside. Dietro di lui, una doz- una abbazia benedettina nel se-
zina di donne, tutte anziane, che colo X. L’attuale chiesa co-
alternano alla sua le loro voci in co- struita nel primo ‘500 su pro-
ro. Una si distingue, chiudendo getto di Pietro Barabani è una
sempre dopo, in falsetto. delle più importanti testimo-
“Regina della pace…” nianze dell’arte rinascimenta-
“Prega per noi.”
le modenese. L’interno è a cin-
Si porta in fondo alla navata. C’è un
que navate e custodisce im-
altare più piccolo, laterale, e sopra
portanti opere dello scultore
un quadro in luce, una Madonna
Antonio Begarelli, uno straor-
col bambino. Lei ha le mani giun-
dinario organo dipinto del cin-
te e si piega affettuosa su di lui, che
è però un po’ troppo grasso per es- quecento.
ser convincente. Cataldo dà un’oc- Sul piazzale antistante è col-
chiata all’orologio, poi ancora al locata la Croce di San Pietro, su
bambino, che gli risponde con una colonna con capitello a
uno sguardo gentile e privo di cu- protomi leonine del XIII sec. la
riosità. più antica testimonianza di
“Per Cristo nostro Signore…” monumento cristiano a Mo-
“Amen.” dena.
Ora le voci tacciono, si sente tos-
sire. Due o tre vecchie si preparano
a uscire, mentre le altre restano a
pregare. Anche il prete si alza,
col libro in mano, si inginocchia da-
vanti all’altare, poi s’incammina a
sinistra, verso Cataldo. Che lo
ferma con un gesto.
“Mi scusi… Don Gregorio?”
“Sono io.”
Un sorriso. “Commissario Catal-
do, della questura.” Mostra la tes-
sera, già pronta in tasca. “Ho bi-
sogno di lei.”
Ma nota la sua perplessità, una
sorta di stupore. E allora, subito:
“Il parroco? Don Gregorio…” “Non la tratterrò a lungo, padre.
“Grazie.” Solo poche domande, glielo pro-
Si gira, spinge la porta. C’è un metto…”
po’ di buio, entrando. E la chiesa Avrà poco più di sessant’anni. I ca-
è grande, più di quanto immagi- pelli corti, tutti bianchi; gli oc-
nava. Odore di creolina, gli pare, chiali da vista; il naso sottile ap-
appena fastidioso. E voci smorzate: puntito. E un viso serio, severo.
un brusio, una cantilena. Arriva- Preoccupato?
no dal fondo, dove c’è più luce, un “Va bene, ma…”
bagliore cremisi. Vicino a lui, del- “A che proposito?” annuisce. “Per
le candele accese davanti a una il delitto che c’è stato… qui vicino,
Madonna tremolano per la cor- in via Cavedoni. Ieri l’altro.” E sic-
rente che viene dalla porta ri- come non parla: “L’avrà saputo di
chiusa. D’istinto si fa il segno del- sicuro. La radio, i giornali…”
la croce. Abitua gli occhi alla pe- “Sì… Sì, certo. Ma io…”
nombra. “Sono suoi parrocchiani, no? Quel-
La navata di mezzo ha una pe- li della casa, cioè. Sì, via Cavedo-
dana rossa che va fino all’altare; ni è sotto san Pietro, come par-
non se la sente di calpestarla. rocchia… questo voglio dire. Co-
Avanza allora per la navata sinistra, sì m’è venuto in mente di parlare
adagio, attento a quel che vede. Il con lei. Forse li conosce, ho pen-
fonte battesimale. La porta chiu- sato… magari qualcuno viene in
sa con scritto Canonica. Dei con- chiesa, oppure lei è andato da lo-
fessionali vuoti, dalle tende tira- ro, che so, per le benedizioni di Pa-
te. Tanti quadri in ombra, da non squa… Dico male?”
capirci niente, tranne uno, un A Cataldo sembra che l’altro mediti
san Sebastiano trafitto, che si ve- sulla domanda, in pochi secondi ma
de bene. E prima dell’altare, un con serietà, come se gli riuscisse
crocefisso grande, inclinato, che nuova e inaspettatamente inte-
sembra uscire dal quadro davan- ressante.
ti a cui si trova. “Capisco” dice poi. “Venga con
“Madre purissima…” me.”Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:43 Pagina 8
8
CESARE DONDI
ITINERARIO
AMBIENTALE
A
passeggio
per i boschi
di Monzone.
Alla ricerca
di funghi
e castagne
e alla scoperta
del ponte
del diavolo
IL PONTE DEL DIAVOLO
L’
estate più calda e sec-
ca che si ricordi, con
ogni probabilità conti-
nuerà a produrre an-
cora a lungo i propri
effetti. Gli esperti
preannunciano un autunno dal
doppio volto: ancora caldo, unito a
precipitazioni violente.
Quello che sembra certo è che, se
la vendemmia quest’anno sarà
una delle migliori per qualità, che
verrà ricordata con soddisfazione
dai viticoltori, non altrettanto
potranno dire le migliaia di rac-
coglitori di funghi che attendono
con ansia il sopraggiungere del-
l’autunno.
Il sottobosco è secco quanto mai,
la luna di agosto non ha portato
nulla e difficilmente la situazione
potrà cambiare nei mesi di set-
tembre e ottobre.
Occorre prenderla con filosofia, ri-
cordare la straordinaria raccol-
ta del 2002 e sperare in un fu-
turo migliore.
A questo punto conviene cercare
altre attrazioni per le gite fra i
boschi. “L’occasione giusta per
guardare con occhi più curiosi il
bosco, il verde, la fauna e apprez-
zare quelle emergenze storiche e
naturalistiche di cui è ricca la no-Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:43 Pagina 9
9
te ornato da fregi, mensole e fi-
ITINERARIO
AMBIENTALE
nestre a bifora, ricorda il suo celebre
passato, quando nel 1300 ospitava
il Consiglio Generale dei Comuni fe-
derati del Frignano.
Nelle giornate di autunno i lavori dei
campi lasciano il posto alla rac-
colta dei prodotti del bosco. Il bo-
sco di Monzone è produttore di
castagne e marroni, che qui giurano
più dolci e saporiti di qualsiasi al-
tra varietà, ma è ancor più cono-
sciuto come area di produzione di
funghi. Nelle giornate di settembre
e ottobre i sentieri che lo attra-
versano sono percorsi da decine
e decine di raccoglitori di funghi
che finalizzano la gita nel verde al-
la accanita ricerca di un porcino
e quando il boletus, il re dei fun-
ghi si nega, non mancano i galletti,
le russule, i dentini. Fra le eri-
che e il terreno sabbioso di are-
naria qui nascono numerose le
“albarelle” (porcinelli), simili a
porcini, meno rinomate, ma ugual-
mente buone e belle.
Se la giornata non dovesse essere
fruttuosa, il bosco di Monzone ri-
serva comunque una splendida
sorpresa. Proprio al confine dei
tre comuni, nel fitto del bosco si sta-
glia il Ponte d’Ercole, più cono-
sciuto come Ponte del Diavolo,
stra montagna. uno straordinario arco naturale,
Una delle aree più suggestive del- una vera emergenza ambientale,
l’Appennino è quella conosciuta unico nella nostra provincia. Que-
come bosco di Monzone. sto colosso naturale lungo circa
La zona posta ai confini dei Co- 33 metri è appoggiato sul terre-
muni di Pavullo, Lama e Polina- no a ridosso di un avvallamento: ed
go è una ampia area boschiva di è il prodotto dell’azione congiunta
prima montagna, particolarmen- dell’erosione delle acque e della
te interessante dal punto di vista esfogliazione del blocco arenaceo
naturalistico. su uno strato di roccia affiorante.
I contrafforti sono infatti poco È un gioiello della natura che me-
antropizzati e hanno mantenuto in- rita di essere ammirato, assieme agli
tatto il fascino di una zona mon- splendidi colori dell’autunno.
tana caratterizzata da limitate La tavolozza dei colori assume nel
aree coltivate, da terreno incolto bosco la ricchezza delle infinite
e da bosco ceduo con prevalenza sfumature dei verdi, dei gialli, dei
di castagno, roverella, aceri, no- rossi. Un incantesimo che ogni an-
ci e faggio. Accanto ad una ricca no si rinnova, il saluto della natu-
vegetazione tipica del sottobo- ra che si appresta all’inverno.
sco è presente un buon insedia-
mento faunistico.
Per accedere all’area boschiva,
dalla statale Giardini si giunge a
Monzone, un piccolo borgo me-
dievale, già appartenente ai si-
gnori Da Monzone nel 1200. Il pae-
se divenne poi dominio dei Da
Montegarullo e solamente nel XV
secolo fu definitivamente asser-
vito agli Estensi.
Nelle piccole strade a ridosso del
campanile, edificato sui resti del-
la torre e delle antiche mura, il
tempo sembra rallentare, fermar-
si, il diffuso silenzio consente di av-
vertire i rumori di una quotidianità
che in città ormai si è persa. L’an-
tico Palazzo Comunale finemen-Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:43 Pagina 10
AZULEJOS
10
GRAZIELLA
MOSTRE
MARTINELLI
BRAGLIA
E
sprimono l’incanto so- mana datata fra il XII e il XIII secolo. croma che nel repertorio orna-
lare del Mediterraneo e L’influenza moresca perdura, anche mentale, anche per l’insediarsi di ar-
S
narrano la seducente oltre la conquista cristiana di Va- tigiani provenienti dall’Italia, come
storia delle sue terre lencia nel 1238, nella decorazione quel Nicoluso Pisano che apre bot-
le azulejos, le piastrel- di retaggio musulmano: le pia- tega a Siviglia. Tra Sei e Sette-
toria, le in ceramica smalta- strelle riproducono un suggesti- cento, le azulejos fioriscono così di
ta d’origine moresca, che a partire vo repertorio di alberi del Para- motivi d’origine italiana, come ga-
arte e dal Duecento divennero una delle diso, reticoli orientaleggianti, pa- rofani, foglie d’acanto, viticci, e
tradizione creazioni più tipiche dell’artigianato voni… Dal ‘400, subentrano moti- poi rosoni e coccarde… La sta-
artistico della penisola iberica. Si ri- vi araldici, legati alle varie corpo- gione più splendida è quella di
delle piastrelle trovano capolavori di azulejeria razioni – fabbri, cardatori, con- metà ‘700, legata alla cultura rococò,
valenciane diffuse ad ampio raggio geografico: ciatori… -, alle famiglie della nobiltà dove le piastrelle valenciane brillano
per citare celebri episodi, dalla e all’alto clero, e poi elementi bo- di una ricchezza cromatica che
dal Museo Cappella Botto in S. Maria di Ca- tanici come rosai e fiori elegante- non ha pari in tutta la Spagna e for-
della Piastrella stello a Genova alla Cappella del mente stilizzati. Dagli inizi del Cin- se anche in Europa. Pavimenti e
Lord Mayor a Bristol, in Inghilter- quecento la ceramica valenciana si zoccolature dei grandi palazzi, il-
di Onda ra, oltre a numerosi splendidi esem- apre all’influenza del Rinascimen- lusionistici “tappeti”, alzate di sca-
pi nell’America Latina. to italiano, sia nella tecnica poli- lini, pannelli votivi e decorazioni
Alle azulejos è dedicata la mostra chiesastiche s’impreziosiscono di
che si tiene dal 14 settembre al queste ceramiche; un particolare
30 novembre nel Castello di Spez- capitolo di questa produzione è
zano, realizzata dal Comune di rappresentato dalle composizioni
Fiorano, in collaborazione con il Mu- per cucine, che riproducono figu-
seo del Azulejos di Onda “Manolo re e scene tratte dalla quotidia-
Safond”, una delle collezioni spa- nità: domestiche e cuochi, tegami,
gnole più cospicue della produ- piatterie e pietanze… Nell’800
zione nell’area “valenciana”. Ol- l’importanza dell’azulejeria valen-
tre 120 opere – illustrate nel bel ca- ciana si consolida, anche per l’in-
talogo con l’apporto scientifico di troduzione dei procedimenti in-
Vicent Estall i Poles, direttore del dustriali, e raggiunge l’apice, sot-
Museo del Azulejo - condu- to il segno dell’Art Nouveau, du-
cono il visitatore attraver- rante l’Esposizione Universale di Pa-
so le vicende storiche di que- rigi del 1900. E nel 1926 l’istituzione
sto affascinante prodotto, dal della Scuola Provinciale di Ceramica
Medioevo all’età contemporanea. di Onda sarà determinante per
Fra le più antiche testimonianze di riaffermare il ruolo di questo ter-
azulejos, Onda conserva mattoni ritorio come grande centro pro-
smaltati di un suggestivo color duttivo, arricchito da secoli di una
turchese da un’abitazione musul- tradizione illustre.
Historia,
los
arte y tradicion de
s
Azulejos valenciano
Co mu ne di Fio ran o
Castello di Spezzano
bre
15 settembre - 30 novem
Orari
e
15 settembre - 19 ottobr
ato e do me nic a 15- 19;
sab
bre
25 ottobre - 30 novem
18;
sabato e domenica 15-
visite guidate
su prenotazione
Servizio Cultura:
tel. 0536.833 412Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:44 Pagina 11
11
GRAZIELLA
MOSTRE
MARTINELLI
BRAGLIA
P rogetto
contemporaneo
espone opere
di Maurizio
Mochetti
al Palazzo
Ducale
di Sassuolo
MAURIZIO MOCHETTI
C
hi entra nel Palazzo Ducale di Sassuolo,
la splendida reggia barocca voluta da
Francesco I d’Este, non potrà non stupirsi
imbattendosi, al piano terra, in un aereo
F 104 Starfighter rosso, o notando, sospeso
nel monumentale scalone d’onore pro-
gettato in pieno Seicento da Bartolomeo Avanzini, il
modello in scala di una Ferrari in oro zecchino (ma,
d’altro canto, lo stupore e la “meraviglia” sono mo-
tivi ricorrenti anche nella poetica barocca). Queste
sono due delle venticinque opere di Maurizio Mochetti
esposte nella mostra allestita dal 19 settembre al 30
novembre, ideata dallo stesso artista e curata da Ger-
mano Celant e Filippo Trevisani, nell’ambito del
Progetto contemporaneo 2001-2003, promosso dal-
la Soprintendenza per il Patrimonio, Storico e Artistico s’incontrano opere storiche di questo autore che, dal-
di Modena e Reggio, dall’Accademia Militare di Mo- l’esordio alla Galleria La Salita di Roma, nel 1968, e
dena e dal Comune di Sassuolo, in collaborazione con dal Primo Premio alla Biennale di Parigi del 1969, ha
la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Modena, partecipato a sei edizioni della Biennale di Venezia
la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e As- fra il 1970 e il ‘97, e alle più importanti rassegne in-
sopiastrelle Gruppo Ferrari Maserati. Accompagna ternazionali: così Cilindro di Luce, Generatrice e
la mostra, la prima di tale ampiezza dedicata a Mo- Asse oscillante, tutte del 1968 e Travaso di luce del
chetti in una sede museale italiana, un volume mo- 1970. Altre creazioni sono state realizzate apposi-
nografico di Germano Celant che illustra l’intero tamente per questa sede e questi spazi, come l’ul-
itinerario creativo dell’autore. timo lavoro di Mochetti, il Bluebird, visibile oltre
Fra i protagonisti dell’arte contempora- due lastre di cristallo: è un modello in
nea, Maurizio Mochetti, nato nel 1940 scala di automobile da record completo di
a Roma, ove lavora, è certamente uno paracadute aperto, spettacolare quanto
degli autori più coinvolti nelle ricerche provocatoria presenza meccanica - con
legate alla dimensione spaziale e al il motore acceso - collocata nella Sala
tema della luce. La volontà dell’artista dei Virtuosi di Casa d’Este. E
di suscitare fenomeni che alterino la perce- qui, come non Maurizio Mochetti
zione spazio-temporale rende ancor più av- mai, s’avverte il Palazzo Ducale
vincente questa sorta di dialogo fra le sue opere, contrasto dialet- Piazzale della Rosa,
realizzate nell’arco dal 1966 al 2002, e gli aulici am- tico fra il “con- Sassuolo
bienti della Reggia sassolese. Al piano nobile, fra le tenitore”, carico 19 settembre - 30 novembre
pareti e sotto le volte affrescate da Jean Boulanger di una storia plu- orari di apertura
sulla metà del Seicento, Mochetti pone i due calchi risecolare, e il “con- sabato 15-18; domenic
a
del gruppo scultoreo di Amore e Psiche del IV secolo tenuto”, ovvero le opere dell’ar- e festivi 10-13 / 15-18
d.C., presenze statuarie che qui potrebbero risuonare tista costantemente aggiornate secondo informazioni
tel. 0536 184 4801;
come una “citazione” del collezionismo archeologi- la più raffinata evoluzione tecnologica,
prenotazioni
co estense. trasposta in una dimensione di virtuosismo I.A.T. tel. 0536 807 371
Proseguendo il percorso nelle principesche sale, artigianale. www.comune.s assuolo.mo.itModena e ottobre 2003 24-09-2003 17:37 Pagina 12
GOOD BYE GOMBOLA
12
MOSTRE
V
U
na ventina di artisti, di cui spanti, 65 anni, bolognese, al quale è de-
enti diversi modenesi, già da dicata una mostra nei locali della gal-
due anni si danno appun- leria in programma dal 19 settembre.
artisti tamento alla fine di ago- Gli artisti coinvolti nell’iniziativa di
espongono sto a Gombola; soggiorna- Gombola sono: Aurelia, Carlo Cremaschi,
no nella suggestiva loca- Giovanna Caimmi, Fabio Di Camillo,
nella chiesa lità del comune di Polinago per una de- Elia, Francesco Finotti, Fabiano Gam-
di S. Michele cina di giorni, però non sono in vacanza. betti, Leonardo Greco, Alberta Pellacani,
Anzi, sono qui per lavorare: dipingono, Stefano Pasquini, Adriano Persiani, Ro-
di Gombola. creano installazioni o predispongono berto Rizzoli, Carlo Sabbadini, Matteo
In mostra interventi sonori, tutte opere ispirate Soltanto, Andrea Sessa, Fabio Carboni,
alle architetture della chiesa di S. Mi- Walter Cascio, Dario Moroldo, Stefano
dipinti, chele al centro del borgo. Il frutto di Paron e Luca Serra.
sculture e questo vero e proprio work in pro- Il progetto prosegue l’esperienza avviata
gress, eseguito davanti ad un pubblico lo scorso anno con una mostra collet-
installazioni di turisti incuriositi, è ora esposto in una tiva visitata da quasi 4000 persone.
sonore mostra, allestita all’interno della chie- Alcune installazioni sono state realiz-
sa stessa, che rimane aperta il sabato zate con il contributo di aziende loca-
eseguiti in e la domenica fino al 19 ottobre (ora- li, mentre la Provincia ha finanziato
estate in un rio dalle ore 11 alle 19). il catalogo.
Merito dell’iniziativa, dal titolo “God bye La mostra rappresenta anche l’occasione
work in Gombola”, va a Galleria 42 di Modena, per visitare il borgo di Gombola che in
progress un’associazione culturale, composta da questi ultimi anni sta vivendo un vero
artisti modenesi, che gestiscono uno e proprio boom di turisti, anche grazie
spazio espositivo in città, in via Carteria. alla ristrutturazione dell’antica po-
La Galleria 42 è diretta dagli artisti Car- desteria, trasformata in un moderna e
lo Cremaschi, Carlo Sabbadini, Marco accogliente struttura ricettiva.
Mango e Patrizia Forni con il duplice obiettivo di va- A Gombola si può così trascorrere una tranquilla gior-
lorizzare giovani talenti e promuovere artisti di ri- nata di fine settembre tra suggestioni storiche e
lievo rimasti ai margini del mercato, come Bruno Ra- sperimentazione artistica.
I BORGHI DELLA VALLE DEL ROSSENNA
Gombola fu fino al ‘500 la residen- in mano ai conti Cesis. Situata in A Talbignano si trova l’imponente
za della famiglia feudale una splendida posizione panorami- palazzo Cesis, costruito dai conti
dei Da Gombola, ca, la rocca fu per decenni teatro di Cesis dopo aver abbandonato il
poi passò sanguinose battaglie tra le famiglie castello di Gombola distrutto da
più potenti della zona che si con- una frana alla fine del ‘500.
tendevano il dominio sulla vallata. Poi Brandola, antico fortilizio, di
Salendo verso la rocca si incontra cui si hanno notizie già dal 1100. Il
l’oratorio della Madonna del castello faceva parte dei possedi-
Carmine costruito nel ‘600. Nel menti dei Da Gombola per poi pas-
borgo spiccano i due edifici restau- sare ai Montecuccoli e quindi ai Pio
rati teatro della mostra: il palazzo di Carpi. Nel borgo, al quale si acce-
della podesteria di origine seicente- de oltrepassando una porta ad arco,
sca e la chiesa parrocchiale di san si trova il palazzo della podesteria,
Michele il cui campanile fu ricavato che reca nella cornice di una fine-
da una torre dell’antico castello. stra la data 1483, il campanile
Oltre a Gombola lungo la valle del secentesco che faceva parte di
torrente Rossenna, percorrendo la un’antica cappella e la chiesa di
strada provinciale n. 23 verso sant’Urbano, costruzione ottocen-
Polinago, si possono visitare alcuni tesca situata nei pressi del borgo.
interessanti borghi storici. In tutta la zona sono presenti risto-
ranti e agriturismi dove si possono
gustare i piatti tipici della cucina
montanara.Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:44 Pagina 13
13
FIERE D’AUTUNNO
CARTELLONE
A CURA DI
MARINA BERNI
1-5 OTTOBRE 25-26 OTTOBRE 9 NOVEMBRE
MEDOLLA MODENA MODENA
Sagra paesana Fiera antiquaria nel Parco Novi Sad, Mostra mercato del disco al Palazzetto
310 espositori espongono dal pezzo dello sport di Viale Molza dalle 10 al-
5-12-19-26 OTTOBRE pregiato alla curiosità di piccolo co- le 19. Appuntamento imperdibile
SASSUOLO sto per comprare, vendere e scambiare,
Fiere d’ottobre. Lunga kermesse di di- Lp, Cd nuovi e usati di ogni genere
vertimenti durante le 4 domeniche. 25-26 OTTOBRE con oltre 100 espositori provenienti
Mercato ambulante al mattino, ne- 1-2 NOVEMBRE da tutta Europa
gozi aperti, giochi e gonfiabili per MONTEFIORINO
bambini, mostra di artisti locali,spet- 12a Sagra del tartufo modenese con 9 NOVEMBRE
tacoli itineranti, mercatini a tema, mostra mercato di prodotti tipici e tar- PRIGNANO
incontri con l’autore nel piazzale del- tufo, degustazioni e menù a base del Polentata di San Martino
la Rosa al mattino, in particolare si se- prezioso tubero nei ristoranti della zo-
gnala il 5 la 22a rassegna bandistica nel na. Il 26 al mattino bancarelle, arti- 15-16 NOVEMBRE
piazzale della Rosa e la maratona del- gianato artistico, gara di cani da tar- MIRANDOLA
le Canalette, il 12 23° raduno di veicoli tufo nell’ex vivaio forestale, il 31 ani- Fiera di Franciacorta
ex militari e mercatino scambi alle Ter- mazioni itineranti, l’1 escursione in
me della Salvarola, esibizioni di dan- mountain bike guidata mentre nel
za e galà di arti marziali in piazza, il 18 pomeriggio corteo storico “Il podestà SKIPASS
28a rassegna corale nella chiesa di Ro- riceve la visita del Feudatario di Far- "Skipass" fiera dello sport e del tu-
metta, il 19 corteo storico e rappre- neta e Gusciola”, il 2 ancora bancarelle, rismo invernali al Quartiere fie-
sentazione teatrale in piazza artisti dell’ingegno, giri in mtb, spet- ristico Modena Esposizioni dal
tacoli. Nelle sale del Castello è possibile 30 ottobre al 2 novembre. La
5 OTTOBRE visitare il Museo della Repubblica fiera non è solo una vetrina delle
SERRAMAZZONI Partigiana, una mostra di funghi e più qualificate località montane ita-
Festa della polenta da mezzogiorno in tartufi e mostre di disegni, sculture e liane ed europee, americane e
piazza fotografie. Per le scuole sono previste canadesi ma accoglie anche stand
visite guidate alle tartufaie di Ro- di abbigliamento sportivo, spazi ri-
9-12 OTTOBRE manoro servati allo sleddog con la pre-
NOVI
19a Fera d’Utober. Il programma pre- senza di centinaia di cani che sa-
30-31 OTTOBRE ranno impegnati in gare e con-
vede: l’11 l’apertura delle mostre e 1-2 NOVEMBRE corsi di bellezza, convegni e cor-
stand, la lavorazione del maiale con CARPI
produzione di ciccioli, animazione La Buona Tavola promozione dei pro- si, zone adibite a pista di fondo, pi-
con fachiri e illusionisti, sfilata in co- dotti enogastronomici locali nel cen- sta di pattinaggio, parete per l’ar-
rampicata, ponti tibetani e simu-
A
stume, coro delle mondine e polenta tro storico. Info tel. 059/643664
per tutti, il 12 dal mattino hobbisti, lazioni di jumping e aree adibite a
mercatino dei bambini, giochi per fa- 31 OTTOBRE spettacoli con atleti snowboar-
miglie, lavorazione del maiale, del FIORANO ders e campioni di skate che ese-
pane, degustazioni vini, musica con la "Halloween a Cà Tassi" la notte delle guiranno evoluzioni su rampe e
filarmonica, nel pomeriggio circo e pro- streghe. Proiezione di film e animazioni quarter e novità di questa edi-
duzione di parmigiano varie al centro visita delle Salse di Ni- zione esibizioni di motocross. Tra
rano. Ore 20.30 gli ospiti sfileranno i campioni
11-12 OTTOBRE quali: Ghedina, Rocca, Tomba, la
FRASSINORO 31 OTTOBRE Putzer e la Kostner. Orari: gio-
3a Festa del fungo e dei prodotti del LAMA vedì 15-20, venerdì 15-23 ingres-
sottobosco. Mostra mercato, stand Festa di Halloween alle 20 in piazza sfi- so gratuito, sabato e domenica
gastronomici, spettacoli lata delle maschere più orribili e 10-20. Ingresso 10.50 euro.
stand gastronomici con caldarroste e
11-12 OTTOBRE vin brulè
ANTIQUARIATO
MODENA
68a Mostra ornitologica alla Poli- 31 OTTOBRE 7.8.900
sportiva San Faustino. Orari: l’11 PALAGANO “7.8.900 Gran mercato dell’antico”
13.30-17.30, il 12 9-12.30 / 13.30-17 "Samhain, la notte delle streghe" fe- nei padiglioni del quartiere fie-
sta al Parco Santa Giulia di Monchio ristico Modena Esposizioni dal
19 OTTOBRE 13 al 16 novembre. 500 anti-
MODENA 31 OTTOBRE – 1-2 NOVEMBRE quari italiani ed esteri espongono
Mercantingioco nella piazzetta Molza BOMPORTO oggetti tradizionali di antiqua-
adiacente al Parco Novi Sad per tut- “Fiori d’arancio” salone dedicato agli riato, modernariato e curiosità
ta la mattina bambini e ragazzini pos- sposi a Villa Cavazza. Info tel. per tutti i gusti e budget. Anche in
sono vendere, scambiare, regalare e 059/643664 questa edizione autunnale viene
comprare giocattoli, libri, fumetti, 1-2 NOVEMBRE riproposta l’iniziativa de "l’esperto
collezioni CONCORDIA risponde" molto apprezzata dal
Fiera di Ognissanti con centinaia di pubblico il quale può far valutare
19 OTTOBRE bancarelle nel centro storico gratuitamente i propri oggetti dai
SAN FELICE consulenti specializzati. Non man-
Festa del Patrono. Nel pomeriggio 8-9 NOVEMBRE ca inoltre la mostra, quest’anno de-
assaggi di prodotti tipici autunnali SASSUOLO dicata a Maria Callas. Oltre alle fo-
Mostra ornitologica nella palestra to, scattate da Erio Piccagliani, che
23-26 OTTOBRE del centro sportivo Cà Marta
MODENA ritraggono la cantante durante
“La Buona Tavola” esposizione, ven- la sua carriera anche oggetti e
dita e assaggi di prodotti tipici mo- accessori appartenuti alla sopra-
denesi nel quartiere fieristico Mode- no dal 1954 al 1959, lettere di
na Esposizione. Orari: giovedì e venerdi ammiratori e recensioni di giornali.
14-20, sabato e domenica 10-20. In- Orari: giovedi 15-20, venerdì, sa-
gresso libero bato e domenica 10-20. Ingresso
8.50 euro
LE DATE DEGLI EVENTI POSSONO SUBIRE VARIAZIONIModena è ottobre 2003 23-09-2003 17:44 Pagina 14
14
ASSO DI GUSTO
CARTELLONE
Per i buongustai ritorna dal 22 settembre al 5 ottobre prodotti e costumi delle loro terre e “Montagna Felice”
“Asso di gusto” la rassegna dei prodotti tipici e della eno- uno spazio giochi ideato per bambini e proposto dalla
gastronomia modenese nelle piazze del centro di Mo- Comunità Montana Modena Ovest. La lunga kermesse
dena. Nel fine settimana del 4 e 5 ottobre sono in pro- propone anche: l’inaugurazione della mostra fotografica
gramma: “Mercatini del gusto” con degustazioni e ven- “Uno sguardo da maiale” a Nonantola con Tinto Brass
dita di prodotti locali, “Festa in vetrina” una festa nel- il 27 e novità di questa 3a edizione, il concorso letterario
la quale comuni, pro loco, associazioni volontarie pre- “Racconti a Dop - Incipit d’autore”. Il programma com-
sentano le loro manifestazioni e sagre, “La Pomposa in prende inoltre visite guidate a fattorie, acetaie, casei-
Asso” uno speciale itinerario gastronomico organiz- fici, convegni, incontri divulgativi e decine di altre ini-
zato dai commercianti della zona del centro, “Area ziative che coinvolgono molti comuni della provincia. Info
Abruzzo” la regione ospite che offre una panoramica dei tel. 059/220022
UVE BALSAMICHE
26-27-28 SETTEMBRE zioni di antichi mestieri, spettacoli folk,
21 OTTOBRE
CASTELVETRO animazioni per bambini, visite guidate CAMPOGALLIANO
Sagra dell’Uva con spettacoli e stand all’Acetaia Comunale con i Maestri As- “Sagra di Sant’Orsola equilibrio di
enogastronomici, il 28 parata di car- saggiatori, assaggi dei prodotti deri- odori e sapori”. Dal mattino inizia la
ri dedicati a Bacco vati dalla lavorazione delle uve e cottura del mosto per i rabbocchi
punti ristoro con borlenghi e cre- dell’acetaia comunale di Casa Berselli,
27 SETTEMBRE scentine
SPILAMBERTO inoltre premiazione del miglior nocino
“E’ tempo di balsamico”, festa in 5 OTTOBRE di famiglia e di contorno musica e
piazza per la cottura delle uve da PALAGANO degustazioni
utilizzare nei rabbocchi dei barili di Il Profumo del mosto. Festa con pi-
aceto della Consorteria. Fuochi accesi giatura dell’uva e degustazioni di vi- 1-11 NOVEMBRE
BOMPORTO
dal mattino fino alla sera ni al Parco Santa Giulia di Monchio Fiera di San Martino. Stand enologi-
27-28 SETTEMBRE 19 OTTOBRE ci con la produzione vinicola, mo-
NONANTOLA SOLIERA stra dei prodotti dell’artigianato locale,
"Soghi, saba e savor", il 27 i bambini Il profumo del mosto cotto, festa du- collettiva di pittura e mostre foto-
nell’area della Partecipanza ven- rante la quale verrà cotto il mosto nei grafiche. In particolare il programma
demmiano e pigiano l’uva, il 28 in fugoun a legna che servirà a rincalzare prevede: l’1 corteo storico e sban-
piazza festa con la cottura del mosto, le botti dell’acetaia comunale. Nel dieratori, dilettati alla ribalta e spet-
dimostrazione della preparazione pomeriggio concerti, antichi mestieri, tacolo delle ballerine brasiliane Cho-
dei prodotti derivanti dal mosto: su- mostra di artigianato artistico, espo- colats, il 2 mercato ambulante tutto
ghi, saba, savor e aceto balsamico, as- sizioni di auto, moto e trattori d’epoca il giorno, camminata del lambrusco,
saggi di prodotti tipici, rassegna de- e degustazioni di piatti della tradizione gruppo folk di Zocca e alla sera ballo
gli aceti balsamici tradizionali, visi- contadina. Lo stesso giorno nel Ca- liscio, il 6 musica con una delle più
ta guidata all’acetaia comunale e 5a stello Campori festeggiamenti per il prestigiose orchestre romagnole e
rassegna gastronomica con gara di restauro del piano rialzato nel quale convegno sull’aceto balsamico, l’8
cuochi che presentano pietanze a sono collocati la nuova biblioteca e la raduno camperisti, 5° motofest e sfi-
base di aceto, sughi, saba e savor Sala Consiliare. Il programma per lata di moda e concorso di bellezza. Il
l’occasione prevede al mattino un 9 mercato ambulante, artisti dell’in-
4-5 OTTOBRE incontro con autori contemporanei di gegno, banda e majorettes e ballo
VIGNOLA spicco e al pomeriggio un convegno liscio, il 10 Costipanzo Show al Tea-
"Autunno Vignolese...Sapori in fe- sui restauri di paliotti e affreschi tro Tenda, l’11 mercato ambulante e
sta: uva, mosti, aceto", durante la nella chiesa S.Giovanni per finire al- degli hobbisti, distribuzione di cal-
festa si potrà assistere alla spremitura, le 18 con una lettura semiseria di darroste, vin brulè e lambrusco, ani-
torchiatura e bollitura delle uve per Vito mazione con Trabaldelli e Panocia, bal-
il mosto cotto, ci saranno dimostra- lo liscio con orchestra
DELIZIOSE CASTAGNE
12 OTTOBRE 19 OTTOBRE le macchine per la trasformazione
PRIGNANO FIORANO della castagna, spettacoli e conse-
Festa della castagna. Spadellatori Festa "Castagne e vin brulè" al Cen- gna del Premio castagna d’oro ad un
alle prese con le caldarroste, assag- tro visita delle Salse di Nirano. Ore 15. esponente di spicco della cultura e del-
gi di castagne, tigelle, borlenghi, tor- Info tel. 0536/831796 - 921214 lo sport
te
19-26 OTTOBRE 1 NOVEMBRE
12-19-26 OTTOBRE MONTESE FANANO
ZOCCA Sagra della castagna a Maserno, stand Festa della castagna nel centro, assaggi
26a sagra della castagna e il 26 festa con castagne e prodotti autunnali, ban- di marroni spadellati, castagnaccio,
della lumaca carelle, artigianato e spettacoli. A frittelle, ciacci e vin brulè
Montalto il 19 "I colori e sapori del-
18-19 OTTOBRE l’autunno" vendita e assaggi di ca- 9 NOVEMBRE
FRASSINORO stagne e prodotti tipici LAMA
A Fontanaluccia 11a festa della ca- Festa di San Martino dalle ore 17 in
stagna 19-26 OTTOBRE piazza degustazione di polenta, ciac-
SERRAMAZZONI ci e delizie a base di castagne
18-19 OTTOBRE Festa della castagna a Riccò
MONTEFIORINO 9 NOVEMBRE
A Rubbiano festa dei castagnacci 25-26 OTTOBRE PAVULLO
MONTECRETO Fiera di San Martino con stand di
18a Festa della castagna. Convegno, caldarroste, mercato ambulante, ani-
dimostrazione degli spadellatori, de- mazioni musicali
gustazioni, antichi mestieri, mostra del-Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:44 Pagina 15
15
CONCERTI
CARTELLONE
4 OTTOBRE 26 OTTOBRE
SAN CESARIO MODENA
Armonie fra musica e architettura. Festival Internazionale Organisti
Chiesa Parrocchiale, ore 21, Coro d’Europa: la Francia. In Duomo alle
San Prospero di Correggio, Quintet- 15.30 concerto di Pierre Mea. In-
to d’archi barocco. Direttore e flauto gresso libero
solista Paolo Testi. Musiche di Bach,
Haendel 26 OTTOBRE
POLINAGO
5 OTTOBRE Rassegna dedicata alla musica tradi-
FINALE zionale delle Regioni Italiane al Castello
16 OTTOBRE
Itinerari organistici. Nella chiesa B.V. MODENA - TEATRO COMUNALE di Brandola. Concerto di Pino Salamone
del Rosario alle 21 Sergio Balestrac- Orchestra di Padova e del Veneto. I e del gruppo lucano di Terranova del
ci flauto e Silvia Rambaldi clavicem- concerti per pianoforte e le sinfonie Pollino della Basilicata
balo. Musiche di Albinoni, Bach, Co- di Beethoven con Vladimir Ashke-
relli, Ferradini nazi direttore e pianista 28 OTTOBRE
NONANTOLA
5 OTTOBRE 16 OTTOBRE Concerto dei Negrita al Vox
MIRANDOLA NONANTOLA
Gran galà dell’operetta con la com- Concerto degli Stereophonic al Vox
pagnia del M° Tassari al Bocciodromo
ore 16. Info tel. 0535/39925 18 OTTOBRE
MEDOLLA
5 OTTOBRE Itinerari organistici. Nella chiesa di Ca-
MODENA murana alle 21 Alberto Frugoni trom-
Festival Organistico Internazionale ba e Stefano Canazza organo. Musiche
Organisti d’Europa: la Francia. In di Telemann, Galuppi, Kerll, Vivia-
Duomo alle 15.30 concerto di Sophie ni, Pasquini, Bach, Marcello, Tartini
Caucheferer Choplin. Ingresso libero
18-25 OTTOBRE 1-2 NOVEMBRE
7 OTTOBRE MODENA NONANTOLA
SASSUOLO – TEATRO CARANI Bande in festa 2a edizione. In piazza
Manifestazione in ricordo di Pieran- Note di Passaggio - Autunno Musicale
Grande dalle ore 15 parate e con- Nonantolano. Due concerti all’Ab-
gelo Bertoli nel primo anniversario del- certi: il 18 delle bande di Solignano,
la morte bazia del Quartetto Savinio con la
Castelvetro, Novi e Reggiolo, il 25 partecipazione di Sandro Cappel-
delle bande di Modena, Carpi, Sassuolo
9 OTTOBRE letto. “La Notte delle Dissonanze”, i
NONANTOLA e della banda ospite dell’Alto Adige sei quartetti di Mozart dedicati ad
Concerto di Danielle Lanois al Vox Haydn. Ore 21, ingresso gratuito
19 OTTOBRE
MODENA
10 OTTOBRE 8 NOVEMBRE
CARPI Festival Internazionale Organisti SPILAMBERTO
Fausto Leali in concerto, evento col- d’Europa: la Francia. In Duomo alle Note di Passaggio - Arabesque. Coro
laterale alla Maratona d’Italia in piaz- 15.30 concerto di Pierre Pincemaille. ed Ensemble strumentale dell’As-
za Martiri alle 21, ingresso libero. La Ingresso libero sociazione Corale L. Gazzotti. Musi-
Rai realizza in concomitanza alcune che di Purcell e Britten. Chiesa di
23 OTTOBRE
iniziative con giornalisti sportivi ed SASSUOLO - TEATRO CARANI S.Adriano ore 21, ingresso gratuito
atleti di varie discipline 25° Concertone degli Amici della Li-
7-9-11 NOVEMBRE
rica. Dodici cantanti professionisti MODENA – TEATRO COMUNALE
10 OTTOBRE
NONANTOLA accompagnati al piano dal M° Leone “I vespri siciliani” dramma di E.Scri-
Concerto dei Motel Connection al Magiera. Presenta la serata Daniele be e C. Duveyrier, musiche di Verdi, Or-
Vox Rubboli chestra e Coro della Fondazione Ar-
turo Toscanini e Balletto del Teatro di
12 OTTOBRE Torino
MODENA
Festival Internazionale Organisti 11 NOVEMBRE
d’Europa: la Francia. In Duomo alle NONANTOLA
15.30 concerto di Marc Baumann. Concerto dei Blur al Vox
Ingresso libero
11 NOVEMBRE
12 OTTOBRE SASSUOLO - TEATRO CARANI
MODENA - TEATRO STORCHI "Rodolfo Valentino" musical di Harold
Rassegna Le vie dei Festival: "Junk" Troy con Raffaele Paganini, regia
Capone & BungtBangt in concerto Claudio Insegno
13 OTTOBRE 14 NOVEMBRE
CARPI - TEATRO COMUNALE CARPI - TEATRO COMUNALE
Sergio Cammariere in concerto Orchestra Sinfonica di Sanremo di-
25 OTTOBRE retta da Fabrizio Dorsi, pianista Car-
16 OTTOBRE MODENA - TEATRO COMUNALE
lo Guaitoli, musiche di Beethoven
MODENA "Lanterne Rosse" con il Balletto Na-
"Con infinite voci" concerto del pia- zionale della Cina, musica di Qigang 15 NOVEMBRE
nista Enrico Pieranunzi organizza- Chen, regia Zhang Yimou SAN CESARIO
to dal Modena Jazz Club presso la Note di Passaggio - Concerti Sighicelli.
Galleria Civica in corso Canalgrande 26 OTTOBRE Quartetto Duisberg con flauto e trio
103. Inizio ore 22, costo 15 euro. MODENA
d’archi con artisti dei Berliner Philhar-
Info 339/7499736 Festival Internazionale Organisti
moniker. Musiche di Mozart, Beetho-
d’Europa: la Francia. In Duomo alle
ven, Dohnanyi, Berio. Basilica ore
15.30 concerto di Pierre Mea. In-
21, ingresso gratuito
gresso liberoPuoi anche leggere