IMMAGINI DEL LAVORO SAN PIETRO NEL REGNO DI FANTASIA L'ORO NEL PIATTO CARTELLONE
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:41 Pagina 1 BIMESTRALE DI TURISMO,CULTURA E AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA - SPED. IN A.P. COMMA 34 ART. 2 LEGGE 549/95 FILIALE DI MODENA - TASSA RISCOSSA - TAX PERCUE IMMAGINI IMMAGINI DEL DEL LAVORO LAVORO SAN SAN PIETRO PIETRO NEL NEL REGNO REGNO DI DI FANTASIA FANTASIA L’ORO L’ORO NEL NEL PIATTO PIATTO CARTELLONE CARTELLONE ottobre 2003 ottobre 2003
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:41 Pagina 2 L I B R I T U R I S M O C U L T U R A A M B I E N T E BIMESTRALE DI IL MAESTRO STORIA TURISMO CULTURA DEI SANTI DI DON ZENO E AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA PALLIDI E NOMADELFIA Marco Santagata Volume primo ANNO VIII N. 43 Guanda (1900-1946) Ottobre 2003 Remo Rinaldi Marco Santagata, do- Nomadelfia Edizioni Sede: cente di letteratura Palazzo della Provincia italiana all’Università Viale Martiri della Libertà, 34 di Pisa, con questo ro- Don Zeno, il prete 41100 Modena manzo ambientato nel- carpigiano fondato- tel. 059/209211 - 209213 re di Nomadelfia, telefax 059/209214 l’appennino modene- e.mail: dondi.c@provincia.modena.it se nel XV° secolo, nar- emblematica figura www.provincia.modena.it ra la storia di Cinin, di religioso calato Autorizzazione del Tribunale un povero vaccaro che si scopre artista e di- in un impegno sociale mai disgiunto da di Modena venta famoso pittore. una profonda religiosità, a tratti profetica, del 16/5/96 n. 1313 La storia, affascinante e coinvolgente nella è certamente fra le personalità meno co- Spedizione in abbonamento postale vivace ricostruzione dell’ambiente e della vi- nosciute e più interessanti del novecento ita- La diffusione di questo numero ta nelle corti quattrocentesche e nelle cam- liano. è di 15.000 copie Soprattutto nella realtà della bassa mode- Questo numero è stato chiuso pagne, permette a Santagata di riandare il 20 settembre 2003 per i luoghi che più gli sono cari, i borghi e nese, che hanno visto la sua azione prima del- le montagne dell’appennino a cavallo fra la fondazione di Nomadelfia, il sogno di Direttore responsabile: Reno e Panaro. Un romanzo avvincente, di una comunità ove le distanze sociali si az- Cesare Dondi quelli che si leggono d’un fiato, ti porta in una zerano nella solidale esperienza di vita in co- Comitato di redazione: dimensione fantastica, che ti rimanda però mune, il suo ricordo si connota di leggenda. Luigi Benedetti, Marina Berni, alle immagini concrete di chiese, oratori, ca- Remo Rinaldi, dopo una approfondita ricerca Daniele Bindo, Paola Bonfreschi, storica, riporta nella sua esperienza concreta Gianni Boselli, Cesare Dondi, stelli dell’appennino, impressi nella me- Lauretta Longagnani, Graziella Martinelli moria di visite ai borghi della nostra mon- la figura di Don Zeno. Un libro importante, Braglia, Roberto Ori, Piergiorgio Passini, tagna, rivitalizzati grazie ai numerosi re- che ripercorre in modo semplice e appas- Roberto Righetti, Maurizio Tangerini stauri effettuati negli ultimi anni. sionato la vita di un prete scomodo, che su- scitò fastidio fra le “autorità” religiose e po- Hanno collaborato a questo numero: Un romanzo che meritatamente ha con- William Guerrieri, Luigi Guicciardi, quistato il premio Campiello nell’edizione litiche, ma uguale amore e speranza nella po- Andrea Cupido 2003. vera gente delle sue campagne, che cer- cavano un riscatto, anche morale, dalla Impaginazione grafica: povertà lasciata dalla guerra. Tracce/Coptip Coordinamento grafico: Rossana Dotti Segreteria di redazione: MODENA BINARI Marina Berni UNA PROVINCIA NEL CIELO Servizi fotografici: DA SCOPRIRE Mezzo secolo di Archivio Amministrazione Provinciale, Rocche e castelli filovie a Modena Cesare Dondi, William Guerrieri, Seconda edizione Alessandro Bedoni, Elisabetta Baracchi, Soprintendenza Provincia di Modena ai Beni Artistici, Storici e Culturali Massimiliano di Modena e Reggio, Gianluca Costantini, Cantoni, Giorgio Bruno Marchetti, Terme Salvarola, È nelle librerie la ri- Fantini Andrea Samaritani stampa, riveduta e am- pliata, del primo volu- Binari nel cielo rac- Impianti e Stampa: Coptip Industrie Grafiche (MO) me della collana “Mo- conta una storia mo- dena una provincia da denese, quella di un Stampato su carta riciclata mezzo di trasporto ecologica sbiancata senza cloro. scoprire”, dedicato a castelli, rocche me- come il filobus che da oltre mezzo secolo è dievali e musei del territorio modenese, parte integrante della nostra città. Il libro de- città di Modena esclusa. scrive cinquant’anni ed oltre di espansione Realizzata dalla Provincia di Modena, la nuo- della città, visti da un punto di vista parti- va edizione (248 pagine, prezzo 10 euro), pre- colare ed inedito, quello della contemporanea espansione delle filovie, che hanno cono- San Pietro senta nella prima parte la storia, le caratte- sciuto lo splendore degli anni cinquanta, le Foto Elisabetta Baracchi ristiche architettoniche e artistiche dei più indecisioni e il parziale abbandono dei de- interessanti manieri modenesi, tra cui il Pa- cenni successivi, fino alla riscoperta, anche lazzo dei Pio a Carpi, i castelli di Finale, Vi- grazie a nuove prese di coscienza sui pro- gnola, S.Felice, Montecuccolo di Pavullo, blemi ecologici, avvenuta negli ultimi anni. Montese e Sestola; nel volume si parla anche Il taglio voluto dagli autori è prevalentemente della rocca di Montefiorino e di alcuni gioiel- di natura storica, pur non mancando ap- li a volte poco conosciuti anche dai modenesi, profondimenti tecnici dedicati a mezzi ed im- come il castello di Semese di Pavullo o quel- pianti. lo di Brandola di Polinago. Nella parte iconografica (molto materiale vie- La guida, oltre a fornire tutte la informa- ne dalle Raccolte Fotografiche Modenesi) zioni sui servizi offerti, illustra anche le op- sono state privilegiate fotografie che mo- portunità per le scuole e le emergenze più si- strano il filobus muoversi tra le strade cit- gnificative che si trovano nei dintorni. tadine, anche attraverso frammenti di Mo- La seconda parte del volume è dedicata ai più dena che sono scomparsi. importanti musei che fanno parte del Siste- Un libro che dovrebbe ispirare il lavoro di chi ma museale modenese della provincia. in questi mesi deve progettare sistemi di mo- bilità ecocompatibili.
Modena e ottobre 2003 24-09-2003 17:16 Pagina 3 3 2 13 SOMMARIO EDITORIALE LIBRI CARTELLONE 3 LAVORO E IDENTITÀ EDITORIALE Fiere d’autunno Lavoro e identità L’ apertura del nuovo Centro per l’Impiego di Mo- Concerti dena continua a rappresentare l’occasione per dar vita ad esperienze efficaci. Crediamo, Spettacoli infatti, che questo rinnovato servizio debba continuare a caratterizzarsi per la forza e Mostre l’originalità dei segnali che offre in più campi ai cittadini modenesi. Sul lato delle politiche del lavoro, entro una cornice che Sport è data dalla volontà di ribadire la strategicità dell’intervento pubblico nella regolazione e gestione del mercato del la- 4 voro, con un ruolo ben definito anche se non onni- comprensivo è stata avviata più d’un’esperienza inno- vativa. Ci riferiamo ad un portafoglio di servizi ampio e LAVORO originale, che affronta il tema del rapporto con il mon- Il Centro del lavoro do del lavoro non secondo una logica emergenziale e as- Immagini del lavoro sistenziale, ma a partire dalla comprensione e dallo sviluppo delle potenzialità individuali del lavoratore, mi- rando a garantirgli strumenti permanenti d’azione. Ma pensiamo anche all’investimento compiuto sul lay- out degli uffici, voluto con forza per marcare una di- scontinuità con il passato, per gradevolezza e capa- 21 SPORT cità d’accoglienza degli ambienti. Il Centro per l’Impiego Allo stadio dei miracoli deve essere un luogo con una propria identità, nel quale l’utente in cerca d’occupazione possa sentirsi protagonista. Volevamo aprire un canale di rapporto sta- 22 bile con i cittadini e dare vita ad una comunicazione “a 6 ASSOCIAZIONI Nel regno di fantasia due vie”, come mai prima si era verificato. 24 MODENA D’AUTORE E a questo punto si è fatta strada un’ulteriore idea. L’i- San Pietro 8 dea di un luogo non solo moderno e gradevole, ma an- ASSOCIAZIONI che di uno spazio che si arricchisse di contributi artistici L’oro nel piatto appositamente pensati, integrati tanto con l’architettura ITINERARIO AMBIENTALE di quell’edificio, che con la funzione alla quale lo stes- Il ponte del diavolo so edificio deve assolvere. Viene da lontano la discussione sul rapporto tra luoghi pubblici ed espressione artisti- ca, sul ruolo che le amministrazioni pubbliche dovreb- bero esercitare per diffondere e innervare i propri edi- fici con una cultura del “bello”. Abbiamo tentato di rispondere a questa domanda con l’apporto di tre fotografi modenesi: Olivo Barbieri, Wil- liam Guerrieri e Ciro Frank Schiappa, che con entusiasmo, 26 disponibilità si sono confrontati con un tema appa- BENESSERE Vendemmia alle terme 10 rentemente semplice - il lavoro, a Modena - ma diffici- lissimo da rendere senza cadere nella banalità e negli ste- reotipi. Non solo: abbiamo chiesto ai tre artisti di “dia- MOSTRE 27 logare” anche con gli spazi fisici nei quali il loro lavoro Azulejos PRODOTTI TIPICI Sestola la dolce andava collocato, per chiudere un ideale triangolo fra la loro sensibilità, il tema prescelto e l’architettura di un 11 28 edificio. MOSTRE L’esito è, a mio parere, di grande valore artistico e d’e- Maurizio Mochetti INTERNET Animoweb stremo interesse sperimentale e rappresenta un’indi- cazione interessante e non episodica di una via da per- correre per valorizzare il patrimonio pubblico. È un’in- dicazione per tutti, ma anche un impegno per la nostra 29 CULTURA amministrazione, che non potrà che continuare su questa strada. 30 TURISMO Graziano Pattuzzi 12 Presidente della Provincia di Modena MOSTRE 31 Good bye Gombola AMBIENTE
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:42 Pagina 4 4 LAVORO IL CENTRO DEL LAVORO L a recente apertura del nuovo Nella nuova le Costellazioni, non rappresenta per noi – Centro per l’Impiego di Modena sottolinea Giorgio Razzoli, assessore al La- ha rappresentato una tappa sede del Centro voro e alle Politiche Sociali della Provincia fondamentale del percorso di per l’impiego di Modena - un “semplice trasferimento di riorganizzazione dei servizi per sede”, il nuovo assetto è l’immagine con- l’impiego avviata negli ultimi di Modena, creta dei servizi che saranno via via atti- quattro anni dalla Provincia di Modena. una mostra vati, in una logica di relazioni nuove con il Un impegno straordinario non solo negli cittadino. Ospitare nella nuova sede una aspetti organizzativi dei servizi trasferiti dal permanente mostra fotografica permanente di tre Ministero del Lavoro, ma anche nella volontà grandi fotografi modenesi sul lavoro, ci per- di accogliere in una bella sede i lavoratori di fotografia mette di dare ai cittadini la visione di un in cerca di occupazione, in cui possano sul lavoro lavoro che cambia nel tempo e che mani- percepire, anche nella funzionalità e nel- festa caratteri di continua innovazione, sog- l’estetica, il valore che la Provincia attribuisce al lavoro. gettività e diversità tanto nelle persone quanto nei Chi ha avuto occasione di frequentare il vecchio uffi- luoghi in cui esso si svolge”. cio di Collocamento di Modena, come in genere gli uf- In questa prospettiva il rinnovato Centro per l’Im- fici del collocamento, potrà apprezzare la differente at- piego della città di Modena ambisce ad essere uno di tenzione posta negli spazi di accoglienza degli utenti, questi “nuovi luoghi” del lavoro, un luogo non estraniante, che nel centro devono sentire una idea positiva del la- accogliente nel senso pieno del termine, che offre voro, non un impatto che respinge e promette solo fa- servizi e occasioni di riflessione e di cultura. Un luogo tica, trovare un luogo di incontro in cui iniziare un per- da visitare, in cui non si è “costretti” ad entrare, ma un corso di opportunità. punto di incontro vivo, in cui si esprime e si alimenta “La sede del Centro per l’impiego di Modena in via del- il senso di cittadinanza. O livo IMMAGINI DEL LAVORO L a realizzazione di una Il progetto di Guerrieri è incentrato Guerrieri ha elaborato le immagini, Barbieri, serie di progetti foto- sul recupero e la rielaborazione di ingrandendole ed estrapolando- grafici sul tema del la- vecchie fotografie prodotte dalla ne porzioni, costruendo brevi se- William voro da allestire per- Camera del lavoro e depositate quenze narrative. Stampate a Guerrieri e manentemente presso presso l’Istituto Storico di Mode- getto di inchiostro sulla superfi- il nuovo Centro per l’im- na. Le immagini, scattate fra gli an- cie lucida di una lastra di plexiglas, Ciro Frank piego di Modena rappresenta un ni ‘50 e l’inizio degli anni ‘80, raf- le fotografie sono come animate Schiappa tentativo di illustrare una storia figurano luoghi, volti e azioni ri- da un leggero quanto irreale ef- che può essere ricostruita attra- feribili al movimento sindacale. fetto di rilievo e da una sorta di lu- interpretano verso l’uso di strumenti di lettura minescenza interna. Esse si pre- il lavoro che decifrino il mistero dell’istante sentano come frammenti tratti fotografico sottratto al tempo e ri- dalla pellicola della memoria di un di ieri e di oggi collochino quel tempo dentro la tempo passato e tuttavia non re- vita di una comunità. Per questa via, moto. I volti, gli abiti, le accon- la fotografia può ancora dirci mol- ciature, i messaggi di protesta to sulla nostra identità, sul nostro affissi ad automobili e aeroplani, passato e sul nostro futuro. gli incontri fra sindacalisti, gli In questa prospettiva, l’idea di Wil- striscioni e i tamburi, la folla ai co- mpiego liam Guerrieri di mettere insieme mizi, gli studenti e le donne ma- Centro per l’i di M od en a una piccola galleria di immagini nifestanti e perfino i dettagli più tr a pe rm an ente sul tema del movimento ope- minimali come le braccia con- M os tellazioni 180 raio in un luogo frequentato serte, il modo di camminare o la Via delle Cos Orari di visita prevalentemente dai giovani gestualità delle mani, compaiono dì Lunedì-vener assume un grande valore. quali elementi seriali di codici 8.30-13.30
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:43 Pagina 5 5 LAVORO comportamentali e visivi ormai diversità di ogni singolo vissuto. I fabbrica di oggi. Nella grande veduta desueti, spesso ripetuti in forma volti degli uomini e delle donne panoramica composita, realizzata da di trittici simili alle antiche pale rappresentati dal fotografo, i loro un punto di vista rialzato, lo spazio d’altare e alle relative predelle. abiti, la postura, gli sguardi, ci rac- architettonico della catena di mon- Uno degli elementi di grande for- contano del senso di stanchezza, taggio è presentato come una realtà za della ricerca di Guerrieri sta nel- della soddisfazione per il lavoro sfuggente, discontinua e non inte- la capacità di preservare e vei- realizzato, del desiderio di ricon- ramente visibile. colare il contenuto documentario giungersi con i propri affetti. A dispetto della concezione della delle immagini d’archivio sulle La fabbrica, luogo di costruzione fotografia come immagine asso- quali egli interviene attraverso del prodotto di qualità, di rela- lutamente affermativa, Barbieri un processo di selezione che chia- zioni interne tra impresa e lavoro utilizza le possibilità offerte dal ma in causa i meccanismi e i per- ed esterne tra impresa e Paese, banco ottico, con il suo mecca- corsi della memoria. È infatti pro- pertanto finemente consapevole nismo di messa a fuoco selettiva. prio il recupero del significato della rappresentazione di sé e im- Al fine di creare delle zone poco originario delle fotografie, che pegnata nella costruzione di un leggibili sulla superficie visibile mette lo spettatore nelle condi- messaggio aziendale e pubblico dell’immagine, il fotografo bascula zioni di guardare al passato, in- suadente sotto ogni profilo -eco- la macchina applicando in modo vitandolo a ricollocarlo nella sto- nomico, storico, culturale e na- improprio i sistemi per corregge- ria e a rapportarsi ad esso nei turalmente pubblicitario- è oggetto re la prospettiva. Ne risulta una termini dell’esperienza e della della ricerca di Olivo Barbieri. rappresentazione caratterizzata memoria personale e collettiva. Barbieri propone immagini di un dall’accostamento di porzioni ric- Particolarmente significativo, in modello di produzione simbolo che di dettagli nitidi ed altamen- questo senso, è il progetto di Ci- del made in Italy, la Ferrari. La ca- te leggibili ad aree in cui gli oggetti ro Frank Schiappa, che ha ri- tena di montaggio e i reparti di una e la luce sono sfaldati dalla sfo- tratto individui di sesso, razza fabbrica “storica” sono stati re- catura fino a diventare evane- età e classe sociale diversificata nel centemente ristrutturati e arredati scenti. A partire da questi pre- momento immediatamente suc- con piante e acquari, sulla base del- supposti, Barbieri racconta le sue cessivo alla fine della giornata la nuova tendenza a creare am- “realtà virtuali” fatte di un presente lavorativa, quando ci si prepara ad bienti di lavoro sereni e acco- e di un futuro ancora, per molti occupare il “tempo che rimane”. glienti. versi, indecifrabili. Le immagini di Schiappa, realizzate La serie di dieci fotografie di gran- con grande schiettezza formale ri- de formato scattate da Barbieri Nicoletta Leopardi petendo sempre la stessa inqua- offre l’opportunità di osservare la Tratto dalla presentazione del catalogo di mostra dratura frontale, rimandano alle espressioni volutamente meno autoriali e spettacolari della tra- dizione documentaria e sociale: quelle di Walker Evans, di Paul Strand e di August Sander, nel cui lavoro la fotografia compare non tanto come “arte bella”, ma nella sua dimensione prosaica, archivistica e seriale. In piena conformità con lo stile do- cumentario di Walker Evans, Schiappa è affascinato dal carat- tere astratto, casuale e contin- gente dell’insieme fluido di indi- vidui in uscita dal lavoro. Nella cornice sempre uguale, e dunque omologante, delle im- magini si legge la specificità e la
Modena e ottobre 2003 24-09-2003 18:38 Pagina 6 Luigi MODENA D’AUTORE Guicciardi Modenese, insegna italiano e latino in un liceo. Si è dedicato alla critica letteraria pubblicando saggi con il Mulino, Clueb e Sansoni. Ha scritto inoltre una raccolta di racconti, “Straniero agli altri”, e il romanzo “Errore di prospettiva”. La penna di Luigi Guicciardi ha creato il commissario Cataldo un personaggio solitario, introverso, che indaga sullo sfondo di una attualissima Modena. Per Piemme edizioni, nel 1999 è uscito il suo primo giallo, “La calda estate del Commissario Cataldo”, che ha immediatamente raggiunto un notevole successo. Finalista del Premio San Pietro Scerbanenco, ha vinto il Premio Ponticello. Il secondo della serie, “Filastrocca di sangue per il Commissario Cataldo” è più di un posto libero, In mezzo al piazzale, un bambino pubblicato nel 2000, è anch’esso stato finalista del Premio C’ alle sette meno un quar- to, nel parcheggio di via- le Fabrizi. Cataldo mette la Pun- Con questo breve frammento inedito di una di sei o sette anni palleggia da solo, con un po’ d’impaccio. Tre, quattro, cinque tocchi. Cataldo to a pettine di fronte alle giostre, li conta e sorride, quando sba- Scerbanenco. poi attraversa il parco a piedi, e in glia il sesto, e il pallone sfugge via, I suoi libri sono tradotti in un attimo è in via San Pietro. Le “indagine del commissario rimbalzando lontano. Ora il bim- prime case: i muri sulla strada bo alza la testa, lo guarda fisso. Poi tedesco e si mette a ridere, senza vergo- con le pietre a vista, scrostate incontrano un grande successo dagli anni, le grate alle finestre. Un Cataldo” iniziamo la gna, facendo strane rughe sulla in Germania. senso di miseria. Il cassonetto faccia. Le ultime uscite, giallo della Caritas, per la rac- “Sei di qua?” “Relazioni colta degli abiti usati. E prima collaborazione con scrittori “Come?” pericolose per il della chiesa, il portone verde del- “Sei della parrocchia?” commissario la canonica, chiuso. Al campa- “Sì.” Cataldo” e “Un nello, scritto a penna, Padri Be- modenesi. Un modo “E perché giochi in strada?” nido di vipere per nedettini. Non suona. “Perché il cortile è chiuso.” Ac- il commissario Si guarda intorno. Una croce che cenna al portone. “C’è il rosario.” Cataldo” sembra antica, su una colonna per vedere con occhi Ha gli occhi verdi, che gli danno dell’estate 2003 di pietra. Il sagrato, tre scalini e la un’impressione precoce di fur- hanno passerella di gomma inclinata, bizia. E una voce insolita, squil- confermato Luigi col corrimano arrugginito, per le e sensibilità diversi lante. Cataldo gli indica la chiesa. Guicciardi fra i carrozzine degli handicappati. E “C’è il parroco, dentro?” più affermati un po’ di muschio in basso, tra il “Sì.” giallisti italiani. marciapiede e la facciata. la realtà modenese. “Come si chiama?”
Modena e ottobre 2003 24-09-2003 18:39 Pagina 7 7 “Prega per noi.” MODENA D’AUTORE Adesso lo vede, il prete. Di profi- CHIESA lo, in ginocchio, nel primo banco DI SAN PIETRO davanti all’altare, che recita il ro- La leggenda vuole che la Chie- sario a mezza voce. Il corpo eret- sa di San Pietro fosse costruita to, gli occhi su un libro, e ogni nel luogo ove sorgeva il tem- tanto sollevati, a fissare la curva pio di Giove. Venne annessa a dell’abside. Dietro di lui, una doz- una abbazia benedettina nel se- zina di donne, tutte anziane, che colo X. L’attuale chiesa co- alternano alla sua le loro voci in co- struita nel primo ‘500 su pro- ro. Una si distingue, chiudendo getto di Pietro Barabani è una sempre dopo, in falsetto. delle più importanti testimo- “Regina della pace…” nianze dell’arte rinascimenta- “Prega per noi.” le modenese. L’interno è a cin- Si porta in fondo alla navata. C’è un que navate e custodisce im- altare più piccolo, laterale, e sopra portanti opere dello scultore un quadro in luce, una Madonna Antonio Begarelli, uno straor- col bambino. Lei ha le mani giun- dinario organo dipinto del cin- te e si piega affettuosa su di lui, che è però un po’ troppo grasso per es- quecento. ser convincente. Cataldo dà un’oc- Sul piazzale antistante è col- chiata all’orologio, poi ancora al locata la Croce di San Pietro, su bambino, che gli risponde con una colonna con capitello a uno sguardo gentile e privo di cu- protomi leonine del XIII sec. la riosità. più antica testimonianza di “Per Cristo nostro Signore…” monumento cristiano a Mo- “Amen.” dena. Ora le voci tacciono, si sente tos- sire. Due o tre vecchie si preparano a uscire, mentre le altre restano a pregare. Anche il prete si alza, col libro in mano, si inginocchia da- vanti all’altare, poi s’incammina a sinistra, verso Cataldo. Che lo ferma con un gesto. “Mi scusi… Don Gregorio?” “Sono io.” Un sorriso. “Commissario Catal- do, della questura.” Mostra la tes- sera, già pronta in tasca. “Ho bi- sogno di lei.” Ma nota la sua perplessità, una sorta di stupore. E allora, subito: “Il parroco? Don Gregorio…” “Non la tratterrò a lungo, padre. “Grazie.” Solo poche domande, glielo pro- Si gira, spinge la porta. C’è un metto…” po’ di buio, entrando. E la chiesa Avrà poco più di sessant’anni. I ca- è grande, più di quanto immagi- pelli corti, tutti bianchi; gli oc- nava. Odore di creolina, gli pare, chiali da vista; il naso sottile ap- appena fastidioso. E voci smorzate: puntito. E un viso serio, severo. un brusio, una cantilena. Arriva- Preoccupato? no dal fondo, dove c’è più luce, un “Va bene, ma…” bagliore cremisi. Vicino a lui, del- “A che proposito?” annuisce. “Per le candele accese davanti a una il delitto che c’è stato… qui vicino, Madonna tremolano per la cor- in via Cavedoni. Ieri l’altro.” E sic- rente che viene dalla porta ri- come non parla: “L’avrà saputo di chiusa. D’istinto si fa il segno del- sicuro. La radio, i giornali…” la croce. Abitua gli occhi alla pe- “Sì… Sì, certo. Ma io…” nombra. “Sono suoi parrocchiani, no? Quel- La navata di mezzo ha una pe- li della casa, cioè. Sì, via Cavedo- dana rossa che va fino all’altare; ni è sotto san Pietro, come par- non se la sente di calpestarla. rocchia… questo voglio dire. Co- Avanza allora per la navata sinistra, sì m’è venuto in mente di parlare adagio, attento a quel che vede. Il con lei. Forse li conosce, ho pen- fonte battesimale. La porta chiu- sato… magari qualcuno viene in sa con scritto Canonica. Dei con- chiesa, oppure lei è andato da lo- fessionali vuoti, dalle tende tira- ro, che so, per le benedizioni di Pa- te. Tanti quadri in ombra, da non squa… Dico male?” capirci niente, tranne uno, un A Cataldo sembra che l’altro mediti san Sebastiano trafitto, che si ve- sulla domanda, in pochi secondi ma de bene. E prima dell’altare, un con serietà, come se gli riuscisse crocefisso grande, inclinato, che nuova e inaspettatamente inte- sembra uscire dal quadro davan- ressante. ti a cui si trova. “Capisco” dice poi. “Venga con “Madre purissima…” me.”
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:43 Pagina 8 8 CESARE DONDI ITINERARIO AMBIENTALE A passeggio per i boschi di Monzone. Alla ricerca di funghi e castagne e alla scoperta del ponte del diavolo IL PONTE DEL DIAVOLO L’ estate più calda e sec- ca che si ricordi, con ogni probabilità conti- nuerà a produrre an- cora a lungo i propri effetti. Gli esperti preannunciano un autunno dal doppio volto: ancora caldo, unito a precipitazioni violente. Quello che sembra certo è che, se la vendemmia quest’anno sarà una delle migliori per qualità, che verrà ricordata con soddisfazione dai viticoltori, non altrettanto potranno dire le migliaia di rac- coglitori di funghi che attendono con ansia il sopraggiungere del- l’autunno. Il sottobosco è secco quanto mai, la luna di agosto non ha portato nulla e difficilmente la situazione potrà cambiare nei mesi di set- tembre e ottobre. Occorre prenderla con filosofia, ri- cordare la straordinaria raccol- ta del 2002 e sperare in un fu- turo migliore. A questo punto conviene cercare altre attrazioni per le gite fra i boschi. “L’occasione giusta per guardare con occhi più curiosi il bosco, il verde, la fauna e apprez- zare quelle emergenze storiche e naturalistiche di cui è ricca la no-
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:43 Pagina 9 9 te ornato da fregi, mensole e fi- ITINERARIO AMBIENTALE nestre a bifora, ricorda il suo celebre passato, quando nel 1300 ospitava il Consiglio Generale dei Comuni fe- derati del Frignano. Nelle giornate di autunno i lavori dei campi lasciano il posto alla rac- colta dei prodotti del bosco. Il bo- sco di Monzone è produttore di castagne e marroni, che qui giurano più dolci e saporiti di qualsiasi al- tra varietà, ma è ancor più cono- sciuto come area di produzione di funghi. Nelle giornate di settembre e ottobre i sentieri che lo attra- versano sono percorsi da decine e decine di raccoglitori di funghi che finalizzano la gita nel verde al- la accanita ricerca di un porcino e quando il boletus, il re dei fun- ghi si nega, non mancano i galletti, le russule, i dentini. Fra le eri- che e il terreno sabbioso di are- naria qui nascono numerose le “albarelle” (porcinelli), simili a porcini, meno rinomate, ma ugual- mente buone e belle. Se la giornata non dovesse essere fruttuosa, il bosco di Monzone ri- serva comunque una splendida sorpresa. Proprio al confine dei tre comuni, nel fitto del bosco si sta- glia il Ponte d’Ercole, più cono- sciuto come Ponte del Diavolo, stra montagna. uno straordinario arco naturale, Una delle aree più suggestive del- una vera emergenza ambientale, l’Appennino è quella conosciuta unico nella nostra provincia. Que- come bosco di Monzone. sto colosso naturale lungo circa La zona posta ai confini dei Co- 33 metri è appoggiato sul terre- muni di Pavullo, Lama e Polina- no a ridosso di un avvallamento: ed go è una ampia area boschiva di è il prodotto dell’azione congiunta prima montagna, particolarmen- dell’erosione delle acque e della te interessante dal punto di vista esfogliazione del blocco arenaceo naturalistico. su uno strato di roccia affiorante. I contrafforti sono infatti poco È un gioiello della natura che me- antropizzati e hanno mantenuto in- rita di essere ammirato, assieme agli tatto il fascino di una zona mon- splendidi colori dell’autunno. tana caratterizzata da limitate La tavolozza dei colori assume nel aree coltivate, da terreno incolto bosco la ricchezza delle infinite e da bosco ceduo con prevalenza sfumature dei verdi, dei gialli, dei di castagno, roverella, aceri, no- rossi. Un incantesimo che ogni an- ci e faggio. Accanto ad una ricca no si rinnova, il saluto della natu- vegetazione tipica del sottobo- ra che si appresta all’inverno. sco è presente un buon insedia- mento faunistico. Per accedere all’area boschiva, dalla statale Giardini si giunge a Monzone, un piccolo borgo me- dievale, già appartenente ai si- gnori Da Monzone nel 1200. Il pae- se divenne poi dominio dei Da Montegarullo e solamente nel XV secolo fu definitivamente asser- vito agli Estensi. Nelle piccole strade a ridosso del campanile, edificato sui resti del- la torre e delle antiche mura, il tempo sembra rallentare, fermar- si, il diffuso silenzio consente di av- vertire i rumori di una quotidianità che in città ormai si è persa. L’an- tico Palazzo Comunale finemen-
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:43 Pagina 10 AZULEJOS 10 GRAZIELLA MOSTRE MARTINELLI BRAGLIA E sprimono l’incanto so- mana datata fra il XII e il XIII secolo. croma che nel repertorio orna- lare del Mediterraneo e L’influenza moresca perdura, anche mentale, anche per l’insediarsi di ar- S narrano la seducente oltre la conquista cristiana di Va- tigiani provenienti dall’Italia, come storia delle sue terre lencia nel 1238, nella decorazione quel Nicoluso Pisano che apre bot- le azulejos, le piastrel- di retaggio musulmano: le pia- tega a Siviglia. Tra Sei e Sette- toria, le in ceramica smalta- strelle riproducono un suggesti- cento, le azulejos fioriscono così di ta d’origine moresca, che a partire vo repertorio di alberi del Para- motivi d’origine italiana, come ga- arte e dal Duecento divennero una delle diso, reticoli orientaleggianti, pa- rofani, foglie d’acanto, viticci, e tradizione creazioni più tipiche dell’artigianato voni… Dal ‘400, subentrano moti- poi rosoni e coccarde… La sta- artistico della penisola iberica. Si ri- vi araldici, legati alle varie corpo- gione più splendida è quella di delle piastrelle trovano capolavori di azulejeria razioni – fabbri, cardatori, con- metà ‘700, legata alla cultura rococò, valenciane diffuse ad ampio raggio geografico: ciatori… -, alle famiglie della nobiltà dove le piastrelle valenciane brillano per citare celebri episodi, dalla e all’alto clero, e poi elementi bo- di una ricchezza cromatica che dal Museo Cappella Botto in S. Maria di Ca- tanici come rosai e fiori elegante- non ha pari in tutta la Spagna e for- della Piastrella stello a Genova alla Cappella del mente stilizzati. Dagli inizi del Cin- se anche in Europa. Pavimenti e Lord Mayor a Bristol, in Inghilter- quecento la ceramica valenciana si zoccolature dei grandi palazzi, il- di Onda ra, oltre a numerosi splendidi esem- apre all’influenza del Rinascimen- lusionistici “tappeti”, alzate di sca- pi nell’America Latina. to italiano, sia nella tecnica poli- lini, pannelli votivi e decorazioni Alle azulejos è dedicata la mostra chiesastiche s’impreziosiscono di che si tiene dal 14 settembre al queste ceramiche; un particolare 30 novembre nel Castello di Spez- capitolo di questa produzione è zano, realizzata dal Comune di rappresentato dalle composizioni Fiorano, in collaborazione con il Mu- per cucine, che riproducono figu- seo del Azulejos di Onda “Manolo re e scene tratte dalla quotidia- Safond”, una delle collezioni spa- nità: domestiche e cuochi, tegami, gnole più cospicue della produ- piatterie e pietanze… Nell’800 zione nell’area “valenciana”. Ol- l’importanza dell’azulejeria valen- tre 120 opere – illustrate nel bel ca- ciana si consolida, anche per l’in- talogo con l’apporto scientifico di troduzione dei procedimenti in- Vicent Estall i Poles, direttore del dustriali, e raggiunge l’apice, sot- Museo del Azulejo - condu- to il segno dell’Art Nouveau, du- cono il visitatore attraver- rante l’Esposizione Universale di Pa- so le vicende storiche di que- rigi del 1900. E nel 1926 l’istituzione sto affascinante prodotto, dal della Scuola Provinciale di Ceramica Medioevo all’età contemporanea. di Onda sarà determinante per Fra le più antiche testimonianze di riaffermare il ruolo di questo ter- azulejos, Onda conserva mattoni ritorio come grande centro pro- smaltati di un suggestivo color duttivo, arricchito da secoli di una turchese da un’abitazione musul- tradizione illustre. Historia, los arte y tradicion de s Azulejos valenciano Co mu ne di Fio ran o Castello di Spezzano bre 15 settembre - 30 novem Orari e 15 settembre - 19 ottobr ato e do me nic a 15- 19; sab bre 25 ottobre - 30 novem 18; sabato e domenica 15- visite guidate su prenotazione Servizio Cultura: tel. 0536.833 412
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:44 Pagina 11 11 GRAZIELLA MOSTRE MARTINELLI BRAGLIA P rogetto contemporaneo espone opere di Maurizio Mochetti al Palazzo Ducale di Sassuolo MAURIZIO MOCHETTI C hi entra nel Palazzo Ducale di Sassuolo, la splendida reggia barocca voluta da Francesco I d’Este, non potrà non stupirsi imbattendosi, al piano terra, in un aereo F 104 Starfighter rosso, o notando, sospeso nel monumentale scalone d’onore pro- gettato in pieno Seicento da Bartolomeo Avanzini, il modello in scala di una Ferrari in oro zecchino (ma, d’altro canto, lo stupore e la “meraviglia” sono mo- tivi ricorrenti anche nella poetica barocca). Queste sono due delle venticinque opere di Maurizio Mochetti esposte nella mostra allestita dal 19 settembre al 30 novembre, ideata dallo stesso artista e curata da Ger- mano Celant e Filippo Trevisani, nell’ambito del Progetto contemporaneo 2001-2003, promosso dal- la Soprintendenza per il Patrimonio, Storico e Artistico s’incontrano opere storiche di questo autore che, dal- di Modena e Reggio, dall’Accademia Militare di Mo- l’esordio alla Galleria La Salita di Roma, nel 1968, e dena e dal Comune di Sassuolo, in collaborazione con dal Primo Premio alla Biennale di Parigi del 1969, ha la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Modena, partecipato a sei edizioni della Biennale di Venezia la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e As- fra il 1970 e il ‘97, e alle più importanti rassegne in- sopiastrelle Gruppo Ferrari Maserati. Accompagna ternazionali: così Cilindro di Luce, Generatrice e la mostra, la prima di tale ampiezza dedicata a Mo- Asse oscillante, tutte del 1968 e Travaso di luce del chetti in una sede museale italiana, un volume mo- 1970. Altre creazioni sono state realizzate apposi- nografico di Germano Celant che illustra l’intero tamente per questa sede e questi spazi, come l’ul- itinerario creativo dell’autore. timo lavoro di Mochetti, il Bluebird, visibile oltre Fra i protagonisti dell’arte contempora- due lastre di cristallo: è un modello in nea, Maurizio Mochetti, nato nel 1940 scala di automobile da record completo di a Roma, ove lavora, è certamente uno paracadute aperto, spettacolare quanto degli autori più coinvolti nelle ricerche provocatoria presenza meccanica - con legate alla dimensione spaziale e al il motore acceso - collocata nella Sala tema della luce. La volontà dell’artista dei Virtuosi di Casa d’Este. E di suscitare fenomeni che alterino la perce- qui, come non Maurizio Mochetti zione spazio-temporale rende ancor più av- mai, s’avverte il Palazzo Ducale vincente questa sorta di dialogo fra le sue opere, contrasto dialet- Piazzale della Rosa, realizzate nell’arco dal 1966 al 2002, e gli aulici am- tico fra il “con- Sassuolo bienti della Reggia sassolese. Al piano nobile, fra le tenitore”, carico 19 settembre - 30 novembre pareti e sotto le volte affrescate da Jean Boulanger di una storia plu- orari di apertura sulla metà del Seicento, Mochetti pone i due calchi risecolare, e il “con- sabato 15-18; domenic a del gruppo scultoreo di Amore e Psiche del IV secolo tenuto”, ovvero le opere dell’ar- e festivi 10-13 / 15-18 d.C., presenze statuarie che qui potrebbero risuonare tista costantemente aggiornate secondo informazioni tel. 0536 184 4801; come una “citazione” del collezionismo archeologi- la più raffinata evoluzione tecnologica, prenotazioni co estense. trasposta in una dimensione di virtuosismo I.A.T. tel. 0536 807 371 Proseguendo il percorso nelle principesche sale, artigianale. www.comune.s assuolo.mo.it
Modena e ottobre 2003 24-09-2003 17:37 Pagina 12 GOOD BYE GOMBOLA 12 MOSTRE V U na ventina di artisti, di cui spanti, 65 anni, bolognese, al quale è de- enti diversi modenesi, già da dicata una mostra nei locali della gal- due anni si danno appun- leria in programma dal 19 settembre. artisti tamento alla fine di ago- Gli artisti coinvolti nell’iniziativa di espongono sto a Gombola; soggiorna- Gombola sono: Aurelia, Carlo Cremaschi, no nella suggestiva loca- Giovanna Caimmi, Fabio Di Camillo, nella chiesa lità del comune di Polinago per una de- Elia, Francesco Finotti, Fabiano Gam- di S. Michele cina di giorni, però non sono in vacanza. betti, Leonardo Greco, Alberta Pellacani, Anzi, sono qui per lavorare: dipingono, Stefano Pasquini, Adriano Persiani, Ro- di Gombola. creano installazioni o predispongono berto Rizzoli, Carlo Sabbadini, Matteo In mostra interventi sonori, tutte opere ispirate Soltanto, Andrea Sessa, Fabio Carboni, alle architetture della chiesa di S. Mi- Walter Cascio, Dario Moroldo, Stefano dipinti, chele al centro del borgo. Il frutto di Paron e Luca Serra. sculture e questo vero e proprio work in pro- Il progetto prosegue l’esperienza avviata gress, eseguito davanti ad un pubblico lo scorso anno con una mostra collet- installazioni di turisti incuriositi, è ora esposto in una tiva visitata da quasi 4000 persone. sonore mostra, allestita all’interno della chie- Alcune installazioni sono state realiz- sa stessa, che rimane aperta il sabato zate con il contributo di aziende loca- eseguiti in e la domenica fino al 19 ottobre (ora- li, mentre la Provincia ha finanziato estate in un rio dalle ore 11 alle 19). il catalogo. Merito dell’iniziativa, dal titolo “God bye La mostra rappresenta anche l’occasione work in Gombola”, va a Galleria 42 di Modena, per visitare il borgo di Gombola che in progress un’associazione culturale, composta da questi ultimi anni sta vivendo un vero artisti modenesi, che gestiscono uno e proprio boom di turisti, anche grazie spazio espositivo in città, in via Carteria. alla ristrutturazione dell’antica po- La Galleria 42 è diretta dagli artisti Car- desteria, trasformata in un moderna e lo Cremaschi, Carlo Sabbadini, Marco accogliente struttura ricettiva. Mango e Patrizia Forni con il duplice obiettivo di va- A Gombola si può così trascorrere una tranquilla gior- lorizzare giovani talenti e promuovere artisti di ri- nata di fine settembre tra suggestioni storiche e lievo rimasti ai margini del mercato, come Bruno Ra- sperimentazione artistica. I BORGHI DELLA VALLE DEL ROSSENNA Gombola fu fino al ‘500 la residen- in mano ai conti Cesis. Situata in A Talbignano si trova l’imponente za della famiglia feudale una splendida posizione panorami- palazzo Cesis, costruito dai conti dei Da Gombola, ca, la rocca fu per decenni teatro di Cesis dopo aver abbandonato il poi passò sanguinose battaglie tra le famiglie castello di Gombola distrutto da più potenti della zona che si con- una frana alla fine del ‘500. tendevano il dominio sulla vallata. Poi Brandola, antico fortilizio, di Salendo verso la rocca si incontra cui si hanno notizie già dal 1100. Il l’oratorio della Madonna del castello faceva parte dei possedi- Carmine costruito nel ‘600. Nel menti dei Da Gombola per poi pas- borgo spiccano i due edifici restau- sare ai Montecuccoli e quindi ai Pio rati teatro della mostra: il palazzo di Carpi. Nel borgo, al quale si acce- della podesteria di origine seicente- de oltrepassando una porta ad arco, sca e la chiesa parrocchiale di san si trova il palazzo della podesteria, Michele il cui campanile fu ricavato che reca nella cornice di una fine- da una torre dell’antico castello. stra la data 1483, il campanile Oltre a Gombola lungo la valle del secentesco che faceva parte di torrente Rossenna, percorrendo la un’antica cappella e la chiesa di strada provinciale n. 23 verso sant’Urbano, costruzione ottocen- Polinago, si possono visitare alcuni tesca situata nei pressi del borgo. interessanti borghi storici. In tutta la zona sono presenti risto- ranti e agriturismi dove si possono gustare i piatti tipici della cucina montanara.
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:44 Pagina 13 13 FIERE D’AUTUNNO CARTELLONE A CURA DI MARINA BERNI 1-5 OTTOBRE 25-26 OTTOBRE 9 NOVEMBRE MEDOLLA MODENA MODENA Sagra paesana Fiera antiquaria nel Parco Novi Sad, Mostra mercato del disco al Palazzetto 310 espositori espongono dal pezzo dello sport di Viale Molza dalle 10 al- 5-12-19-26 OTTOBRE pregiato alla curiosità di piccolo co- le 19. Appuntamento imperdibile SASSUOLO sto per comprare, vendere e scambiare, Fiere d’ottobre. Lunga kermesse di di- Lp, Cd nuovi e usati di ogni genere vertimenti durante le 4 domeniche. 25-26 OTTOBRE con oltre 100 espositori provenienti Mercato ambulante al mattino, ne- 1-2 NOVEMBRE da tutta Europa gozi aperti, giochi e gonfiabili per MONTEFIORINO bambini, mostra di artisti locali,spet- 12a Sagra del tartufo modenese con 9 NOVEMBRE tacoli itineranti, mercatini a tema, mostra mercato di prodotti tipici e tar- PRIGNANO incontri con l’autore nel piazzale del- tufo, degustazioni e menù a base del Polentata di San Martino la Rosa al mattino, in particolare si se- prezioso tubero nei ristoranti della zo- gnala il 5 la 22a rassegna bandistica nel na. Il 26 al mattino bancarelle, arti- 15-16 NOVEMBRE piazzale della Rosa e la maratona del- gianato artistico, gara di cani da tar- MIRANDOLA le Canalette, il 12 23° raduno di veicoli tufo nell’ex vivaio forestale, il 31 ani- Fiera di Franciacorta ex militari e mercatino scambi alle Ter- mazioni itineranti, l’1 escursione in me della Salvarola, esibizioni di dan- mountain bike guidata mentre nel za e galà di arti marziali in piazza, il 18 pomeriggio corteo storico “Il podestà SKIPASS 28a rassegna corale nella chiesa di Ro- riceve la visita del Feudatario di Far- "Skipass" fiera dello sport e del tu- metta, il 19 corteo storico e rappre- neta e Gusciola”, il 2 ancora bancarelle, rismo invernali al Quartiere fie- sentazione teatrale in piazza artisti dell’ingegno, giri in mtb, spet- ristico Modena Esposizioni dal tacoli. Nelle sale del Castello è possibile 30 ottobre al 2 novembre. La 5 OTTOBRE visitare il Museo della Repubblica fiera non è solo una vetrina delle SERRAMAZZONI Partigiana, una mostra di funghi e più qualificate località montane ita- Festa della polenta da mezzogiorno in tartufi e mostre di disegni, sculture e liane ed europee, americane e piazza fotografie. Per le scuole sono previste canadesi ma accoglie anche stand visite guidate alle tartufaie di Ro- di abbigliamento sportivo, spazi ri- 9-12 OTTOBRE manoro servati allo sleddog con la pre- NOVI 19a Fera d’Utober. Il programma pre- senza di centinaia di cani che sa- 30-31 OTTOBRE ranno impegnati in gare e con- vede: l’11 l’apertura delle mostre e 1-2 NOVEMBRE corsi di bellezza, convegni e cor- stand, la lavorazione del maiale con CARPI produzione di ciccioli, animazione La Buona Tavola promozione dei pro- si, zone adibite a pista di fondo, pi- con fachiri e illusionisti, sfilata in co- dotti enogastronomici locali nel cen- sta di pattinaggio, parete per l’ar- rampicata, ponti tibetani e simu- A stume, coro delle mondine e polenta tro storico. Info tel. 059/643664 per tutti, il 12 dal mattino hobbisti, lazioni di jumping e aree adibite a mercatino dei bambini, giochi per fa- 31 OTTOBRE spettacoli con atleti snowboar- miglie, lavorazione del maiale, del FIORANO ders e campioni di skate che ese- pane, degustazioni vini, musica con la "Halloween a Cà Tassi" la notte delle guiranno evoluzioni su rampe e filarmonica, nel pomeriggio circo e pro- streghe. Proiezione di film e animazioni quarter e novità di questa edi- duzione di parmigiano varie al centro visita delle Salse di Ni- zione esibizioni di motocross. Tra rano. Ore 20.30 gli ospiti sfileranno i campioni 11-12 OTTOBRE quali: Ghedina, Rocca, Tomba, la FRASSINORO 31 OTTOBRE Putzer e la Kostner. Orari: gio- 3a Festa del fungo e dei prodotti del LAMA vedì 15-20, venerdì 15-23 ingres- sottobosco. Mostra mercato, stand Festa di Halloween alle 20 in piazza sfi- so gratuito, sabato e domenica gastronomici, spettacoli lata delle maschere più orribili e 10-20. Ingresso 10.50 euro. stand gastronomici con caldarroste e 11-12 OTTOBRE vin brulè ANTIQUARIATO MODENA 68a Mostra ornitologica alla Poli- 31 OTTOBRE 7.8.900 sportiva San Faustino. Orari: l’11 PALAGANO “7.8.900 Gran mercato dell’antico” 13.30-17.30, il 12 9-12.30 / 13.30-17 "Samhain, la notte delle streghe" fe- nei padiglioni del quartiere fie- sta al Parco Santa Giulia di Monchio ristico Modena Esposizioni dal 19 OTTOBRE 13 al 16 novembre. 500 anti- MODENA 31 OTTOBRE – 1-2 NOVEMBRE quari italiani ed esteri espongono Mercantingioco nella piazzetta Molza BOMPORTO oggetti tradizionali di antiqua- adiacente al Parco Novi Sad per tut- “Fiori d’arancio” salone dedicato agli riato, modernariato e curiosità ta la mattina bambini e ragazzini pos- sposi a Villa Cavazza. Info tel. per tutti i gusti e budget. Anche in sono vendere, scambiare, regalare e 059/643664 questa edizione autunnale viene comprare giocattoli, libri, fumetti, 1-2 NOVEMBRE riproposta l’iniziativa de "l’esperto collezioni CONCORDIA risponde" molto apprezzata dal Fiera di Ognissanti con centinaia di pubblico il quale può far valutare 19 OTTOBRE bancarelle nel centro storico gratuitamente i propri oggetti dai SAN FELICE consulenti specializzati. Non man- Festa del Patrono. Nel pomeriggio 8-9 NOVEMBRE ca inoltre la mostra, quest’anno de- assaggi di prodotti tipici autunnali SASSUOLO dicata a Maria Callas. Oltre alle fo- Mostra ornitologica nella palestra to, scattate da Erio Piccagliani, che 23-26 OTTOBRE del centro sportivo Cà Marta MODENA ritraggono la cantante durante “La Buona Tavola” esposizione, ven- la sua carriera anche oggetti e dita e assaggi di prodotti tipici mo- accessori appartenuti alla sopra- denesi nel quartiere fieristico Mode- no dal 1954 al 1959, lettere di na Esposizione. Orari: giovedì e venerdi ammiratori e recensioni di giornali. 14-20, sabato e domenica 10-20. In- Orari: giovedi 15-20, venerdì, sa- gresso libero bato e domenica 10-20. Ingresso 8.50 euro LE DATE DEGLI EVENTI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:44 Pagina 14 14 ASSO DI GUSTO CARTELLONE Per i buongustai ritorna dal 22 settembre al 5 ottobre prodotti e costumi delle loro terre e “Montagna Felice” “Asso di gusto” la rassegna dei prodotti tipici e della eno- uno spazio giochi ideato per bambini e proposto dalla gastronomia modenese nelle piazze del centro di Mo- Comunità Montana Modena Ovest. La lunga kermesse dena. Nel fine settimana del 4 e 5 ottobre sono in pro- propone anche: l’inaugurazione della mostra fotografica gramma: “Mercatini del gusto” con degustazioni e ven- “Uno sguardo da maiale” a Nonantola con Tinto Brass dita di prodotti locali, “Festa in vetrina” una festa nel- il 27 e novità di questa 3a edizione, il concorso letterario la quale comuni, pro loco, associazioni volontarie pre- “Racconti a Dop - Incipit d’autore”. Il programma com- sentano le loro manifestazioni e sagre, “La Pomposa in prende inoltre visite guidate a fattorie, acetaie, casei- Asso” uno speciale itinerario gastronomico organiz- fici, convegni, incontri divulgativi e decine di altre ini- zato dai commercianti della zona del centro, “Area ziative che coinvolgono molti comuni della provincia. Info Abruzzo” la regione ospite che offre una panoramica dei tel. 059/220022 UVE BALSAMICHE 26-27-28 SETTEMBRE zioni di antichi mestieri, spettacoli folk, 21 OTTOBRE CASTELVETRO animazioni per bambini, visite guidate CAMPOGALLIANO Sagra dell’Uva con spettacoli e stand all’Acetaia Comunale con i Maestri As- “Sagra di Sant’Orsola equilibrio di enogastronomici, il 28 parata di car- saggiatori, assaggi dei prodotti deri- odori e sapori”. Dal mattino inizia la ri dedicati a Bacco vati dalla lavorazione delle uve e cottura del mosto per i rabbocchi punti ristoro con borlenghi e cre- dell’acetaia comunale di Casa Berselli, 27 SETTEMBRE scentine SPILAMBERTO inoltre premiazione del miglior nocino “E’ tempo di balsamico”, festa in 5 OTTOBRE di famiglia e di contorno musica e piazza per la cottura delle uve da PALAGANO degustazioni utilizzare nei rabbocchi dei barili di Il Profumo del mosto. Festa con pi- aceto della Consorteria. Fuochi accesi giatura dell’uva e degustazioni di vi- 1-11 NOVEMBRE BOMPORTO dal mattino fino alla sera ni al Parco Santa Giulia di Monchio Fiera di San Martino. Stand enologi- 27-28 SETTEMBRE 19 OTTOBRE ci con la produzione vinicola, mo- NONANTOLA SOLIERA stra dei prodotti dell’artigianato locale, "Soghi, saba e savor", il 27 i bambini Il profumo del mosto cotto, festa du- collettiva di pittura e mostre foto- nell’area della Partecipanza ven- rante la quale verrà cotto il mosto nei grafiche. In particolare il programma demmiano e pigiano l’uva, il 28 in fugoun a legna che servirà a rincalzare prevede: l’1 corteo storico e sban- piazza festa con la cottura del mosto, le botti dell’acetaia comunale. Nel dieratori, dilettati alla ribalta e spet- dimostrazione della preparazione pomeriggio concerti, antichi mestieri, tacolo delle ballerine brasiliane Cho- dei prodotti derivanti dal mosto: su- mostra di artigianato artistico, espo- colats, il 2 mercato ambulante tutto ghi, saba, savor e aceto balsamico, as- sizioni di auto, moto e trattori d’epoca il giorno, camminata del lambrusco, saggi di prodotti tipici, rassegna de- e degustazioni di piatti della tradizione gruppo folk di Zocca e alla sera ballo gli aceti balsamici tradizionali, visi- contadina. Lo stesso giorno nel Ca- liscio, il 6 musica con una delle più ta guidata all’acetaia comunale e 5a stello Campori festeggiamenti per il prestigiose orchestre romagnole e rassegna gastronomica con gara di restauro del piano rialzato nel quale convegno sull’aceto balsamico, l’8 cuochi che presentano pietanze a sono collocati la nuova biblioteca e la raduno camperisti, 5° motofest e sfi- base di aceto, sughi, saba e savor Sala Consiliare. Il programma per lata di moda e concorso di bellezza. Il l’occasione prevede al mattino un 9 mercato ambulante, artisti dell’in- 4-5 OTTOBRE incontro con autori contemporanei di gegno, banda e majorettes e ballo VIGNOLA spicco e al pomeriggio un convegno liscio, il 10 Costipanzo Show al Tea- "Autunno Vignolese...Sapori in fe- sui restauri di paliotti e affreschi tro Tenda, l’11 mercato ambulante e sta: uva, mosti, aceto", durante la nella chiesa S.Giovanni per finire al- degli hobbisti, distribuzione di cal- festa si potrà assistere alla spremitura, le 18 con una lettura semiseria di darroste, vin brulè e lambrusco, ani- torchiatura e bollitura delle uve per Vito mazione con Trabaldelli e Panocia, bal- il mosto cotto, ci saranno dimostra- lo liscio con orchestra DELIZIOSE CASTAGNE 12 OTTOBRE 19 OTTOBRE le macchine per la trasformazione PRIGNANO FIORANO della castagna, spettacoli e conse- Festa della castagna. Spadellatori Festa "Castagne e vin brulè" al Cen- gna del Premio castagna d’oro ad un alle prese con le caldarroste, assag- tro visita delle Salse di Nirano. Ore 15. esponente di spicco della cultura e del- gi di castagne, tigelle, borlenghi, tor- Info tel. 0536/831796 - 921214 lo sport te 19-26 OTTOBRE 1 NOVEMBRE 12-19-26 OTTOBRE MONTESE FANANO ZOCCA Sagra della castagna a Maserno, stand Festa della castagna nel centro, assaggi 26a sagra della castagna e il 26 festa con castagne e prodotti autunnali, ban- di marroni spadellati, castagnaccio, della lumaca carelle, artigianato e spettacoli. A frittelle, ciacci e vin brulè Montalto il 19 "I colori e sapori del- 18-19 OTTOBRE l’autunno" vendita e assaggi di ca- 9 NOVEMBRE FRASSINORO stagne e prodotti tipici LAMA A Fontanaluccia 11a festa della ca- Festa di San Martino dalle ore 17 in stagna 19-26 OTTOBRE piazza degustazione di polenta, ciac- SERRAMAZZONI ci e delizie a base di castagne 18-19 OTTOBRE Festa della castagna a Riccò MONTEFIORINO 9 NOVEMBRE A Rubbiano festa dei castagnacci 25-26 OTTOBRE PAVULLO MONTECRETO Fiera di San Martino con stand di 18a Festa della castagna. Convegno, caldarroste, mercato ambulante, ani- dimostrazione degli spadellatori, de- mazioni musicali gustazioni, antichi mestieri, mostra del-
Modena è ottobre 2003 23-09-2003 17:44 Pagina 15 15 CONCERTI CARTELLONE 4 OTTOBRE 26 OTTOBRE SAN CESARIO MODENA Armonie fra musica e architettura. Festival Internazionale Organisti Chiesa Parrocchiale, ore 21, Coro d’Europa: la Francia. In Duomo alle San Prospero di Correggio, Quintet- 15.30 concerto di Pierre Mea. In- to d’archi barocco. Direttore e flauto gresso libero solista Paolo Testi. Musiche di Bach, Haendel 26 OTTOBRE POLINAGO 5 OTTOBRE Rassegna dedicata alla musica tradi- FINALE zionale delle Regioni Italiane al Castello 16 OTTOBRE Itinerari organistici. Nella chiesa B.V. MODENA - TEATRO COMUNALE di Brandola. Concerto di Pino Salamone del Rosario alle 21 Sergio Balestrac- Orchestra di Padova e del Veneto. I e del gruppo lucano di Terranova del ci flauto e Silvia Rambaldi clavicem- concerti per pianoforte e le sinfonie Pollino della Basilicata balo. Musiche di Albinoni, Bach, Co- di Beethoven con Vladimir Ashke- relli, Ferradini nazi direttore e pianista 28 OTTOBRE NONANTOLA 5 OTTOBRE 16 OTTOBRE Concerto dei Negrita al Vox MIRANDOLA NONANTOLA Gran galà dell’operetta con la com- Concerto degli Stereophonic al Vox pagnia del M° Tassari al Bocciodromo ore 16. Info tel. 0535/39925 18 OTTOBRE MEDOLLA 5 OTTOBRE Itinerari organistici. Nella chiesa di Ca- MODENA murana alle 21 Alberto Frugoni trom- Festival Organistico Internazionale ba e Stefano Canazza organo. Musiche Organisti d’Europa: la Francia. In di Telemann, Galuppi, Kerll, Vivia- Duomo alle 15.30 concerto di Sophie ni, Pasquini, Bach, Marcello, Tartini Caucheferer Choplin. Ingresso libero 18-25 OTTOBRE 1-2 NOVEMBRE 7 OTTOBRE MODENA NONANTOLA SASSUOLO – TEATRO CARANI Bande in festa 2a edizione. In piazza Manifestazione in ricordo di Pieran- Note di Passaggio - Autunno Musicale Grande dalle ore 15 parate e con- Nonantolano. Due concerti all’Ab- gelo Bertoli nel primo anniversario del- certi: il 18 delle bande di Solignano, la morte bazia del Quartetto Savinio con la Castelvetro, Novi e Reggiolo, il 25 partecipazione di Sandro Cappel- delle bande di Modena, Carpi, Sassuolo 9 OTTOBRE letto. “La Notte delle Dissonanze”, i NONANTOLA e della banda ospite dell’Alto Adige sei quartetti di Mozart dedicati ad Concerto di Danielle Lanois al Vox Haydn. Ore 21, ingresso gratuito 19 OTTOBRE MODENA 10 OTTOBRE 8 NOVEMBRE CARPI Festival Internazionale Organisti SPILAMBERTO Fausto Leali in concerto, evento col- d’Europa: la Francia. In Duomo alle Note di Passaggio - Arabesque. Coro laterale alla Maratona d’Italia in piaz- 15.30 concerto di Pierre Pincemaille. ed Ensemble strumentale dell’As- za Martiri alle 21, ingresso libero. La Ingresso libero sociazione Corale L. Gazzotti. Musi- Rai realizza in concomitanza alcune che di Purcell e Britten. Chiesa di 23 OTTOBRE iniziative con giornalisti sportivi ed SASSUOLO - TEATRO CARANI S.Adriano ore 21, ingresso gratuito atleti di varie discipline 25° Concertone degli Amici della Li- 7-9-11 NOVEMBRE rica. Dodici cantanti professionisti MODENA – TEATRO COMUNALE 10 OTTOBRE NONANTOLA accompagnati al piano dal M° Leone “I vespri siciliani” dramma di E.Scri- Concerto dei Motel Connection al Magiera. Presenta la serata Daniele be e C. Duveyrier, musiche di Verdi, Or- Vox Rubboli chestra e Coro della Fondazione Ar- turo Toscanini e Balletto del Teatro di 12 OTTOBRE Torino MODENA Festival Internazionale Organisti 11 NOVEMBRE d’Europa: la Francia. In Duomo alle NONANTOLA 15.30 concerto di Marc Baumann. Concerto dei Blur al Vox Ingresso libero 11 NOVEMBRE 12 OTTOBRE SASSUOLO - TEATRO CARANI MODENA - TEATRO STORCHI "Rodolfo Valentino" musical di Harold Rassegna Le vie dei Festival: "Junk" Troy con Raffaele Paganini, regia Capone & BungtBangt in concerto Claudio Insegno 13 OTTOBRE 14 NOVEMBRE CARPI - TEATRO COMUNALE CARPI - TEATRO COMUNALE Sergio Cammariere in concerto Orchestra Sinfonica di Sanremo di- 25 OTTOBRE retta da Fabrizio Dorsi, pianista Car- 16 OTTOBRE MODENA - TEATRO COMUNALE lo Guaitoli, musiche di Beethoven MODENA "Lanterne Rosse" con il Balletto Na- "Con infinite voci" concerto del pia- zionale della Cina, musica di Qigang 15 NOVEMBRE nista Enrico Pieranunzi organizza- Chen, regia Zhang Yimou SAN CESARIO to dal Modena Jazz Club presso la Note di Passaggio - Concerti Sighicelli. Galleria Civica in corso Canalgrande 26 OTTOBRE Quartetto Duisberg con flauto e trio 103. Inizio ore 22, costo 15 euro. MODENA d’archi con artisti dei Berliner Philhar- Info 339/7499736 Festival Internazionale Organisti moniker. Musiche di Mozart, Beetho- d’Europa: la Francia. In Duomo alle ven, Dohnanyi, Berio. Basilica ore 15.30 concerto di Pierre Mea. In- 21, ingresso gratuito gresso libero
Puoi anche leggere