CONIGLIO versatile tradizione - N 2 - Rivista "Orizzonte"
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N° 2 RIVISTA DI ORIENTAMENTO NEL F O O D S E R V I C E AN N O XIV MARZO APRILE 2019 CO NIGLIO versatile tradizione
STANCO DEI SOLITI CUBETTI? DA OGGI LA TUA FANTASIA NON HA PIÙ LIMITI Modalità di preparazione: Grandi Panieri presenta la linea di verdure surgelate “Foglia a Foglia”. Agrifood Abruzzo-Covalpa è stata la prima azienda italiana a produrre LE 4 REGOLE con questo innovativo metodo, che permette di mantenere intatte le foglie delle verdure e preservare le qualità del prodotto fresco. DA SEGUIRE Foglia a Foglia garantisce alta qualità delle materie prime e provenienza 100% italiana, certificata da una filiera chiusa e controllata. PER UN La gamma comprendee un assortimento assortim mento m ento completo: RISULTATO SPINACI ECCEZIONALE! BIETE ERBETTE BIETE A COSTE CICORIA CIME DI RAPA/FRIARIELLI VERZA 1 FAI RINVENIRE I risultati migliori per conservare tutta la qualità di Foglia a Foglia si ottengono scongelando le porzioni, prima di prepararle e condirle nel modo desiderato. In alternativa, è possibile prepararle con cottura a vapore (6 minuti), a microonde (2 minuti a 750W), o in padella (4 minuti per lato). 2 CONDISCI Perfora leggermente la porzione in modo che il condimento penetri all’interno; spennella con un’emulsione di olio, limone e sale o con un condimento a piacere. 3 GUARNISCI Crea un contorno fantasioso guarnendo la porzione con gli ingredienti che preferisci. 4 SERVI Ecco un suggerimento di come puoi servire un contorno di sicuro successo: Spinaci Foglia a Foglia e pomodori glassati al forno (15 minuti a 120°C) con crema di formaggio aromatizzata al timo e salsa al formaggio sul piatto. AGRIFOOD ABRUZZO S.r.l. Sede: Via San Bernardino, 196 - 25018 Montichiari (BS) - Tel. 030 99 815 30 Fax 030 99 815 20 – email: info@agrifood.it - www.agrifood.it - Stabilimento: Borgo Strada 14 - 67043 Celano (AQ)
ANNO XIV - NUMERO 2 MARZO - APRILE 2019 SOMMARIO Nr. iscrizione 45/2006 R.P. Tribunale di Perugia 01/08/06 ISSN2239-4176 EDITORE Innovazione Srl Via Garibaldi, 93 06063 Magione (PG) Tel. 075 8472263 Fax 075 8478170 UFFICIO PUBBLICITÀ info@rivistaorizzonte.com DIRETTORE RESPONSABILE Laura Zazzerini REDAZIONE Corebook Multimedia & Editoria orizzonte@corebook.net COORDINAMENTO EDITORIALE 9 Cristina Panico NEWS 10 COLLABORATORI Marilena Badolato Alberto Bencivelli STORIA Paolo Braconi I conigli, la Spagna 14 Eleonora Cesaretti e il sesso della Terra Fabio Forlani Gianluca Grimani TREND TOPICS Elisa Maestrini Non c'è limite alla fantasia 15 Mirna Moroni Franco Ivan Nucciarelli Agnese Priorelli SOCIETÀ Andrea Rocchi Coniglio salvacuore 16 Emanuele Rocchi Rita Rossetti CONSIGLI Samuele Rossi Sapore delicato e alta digeribilità 18 Rodolfo Rotini Angela Simonelli NUTRIZIONE Alessandro Sorci Una carne magra e digeribile 22 Università dei Sapori Augusto Tocci Massimo Valeri IMMAGINE DI COPERTINA Computer grafica di Giorgio Lupattelli PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Corebook Multimedia & Editoria STAMPA Industrie Grafiche Pacini - Pisa Numero chiuso in redazione il 27 Febbraio 2019 www.rivistaorizzonte.com
CELIACHIA TOURING CLUB La carne è tutta senza glutine 23 Residenze d'epoca 55 e turismo esperienziale CASE HISTORY Martini Alimentare, 24 TURISMO per un coniglio di qualità Rieti, la Venezia d'acqua dolce 56 FRATE INDOVINO LIBRI Proprietà aromatiche e medicinali 26 Impiattare con gusto e creatività 58 CHEF STELLATO (AS)SAGGI DI PSICOLOGIA Maurizio Bardotti: sapiente 28 Variazioni del gusto in età senile 59 connubio fra tradizione e modernità ESPERTI Associazione Provinciale Cuochi 61 Rieti: «Uniti siamo un coro» ARCHI+FOOD Luce per comunicare 62 BREAK EVEN POINT Qualità dei servizi e delle esperienze 64 FORMAZIONE Un punto di riferimento 66 per la crescita professionale FISCO E PREVIDENZA Acquisti di carburanti 69 per autotrazione LEGGE ENOGASTRONOMIA Il divieto di fumo 70 Questione di complessità 32 ARTE Un simbolo, tanti significati 34 CINEMA Peter Rabbit 35 FOOD ADVERTISING Bugs Bunny è invincibile 37 WEB, SOCIAL, BOOK Il coniglio in libreria e in rete 38 SPAZIO ALLE REGIONI Emilia Romagna 42 Lazio 44 Marche 48 Toscana 50 Umbria 52
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U n numero monografico dedicato al coniglio non poteva di certo mancare. Infatti la sua carne magra ed estremamente versatile si presta alle più svariate preparazioni: al forno, in umido, fritto, in padella, in agrodolce, per non parlare delle ricette degli chef stellati come il filetto di coniglio marinato con maionese di mele e cialda alle nocciole di Sergio Vineis o il particolare coniglio alla cacciatora (tradizionale solo nel nome) di Marta Grassi. Come sempre vogliamo invitarvi a sfogliare la rivista come se vi imbar- caste per un viaggio favoloso in direzione di un orizzonte culinario ogni volta diverso: quindi lasciate da parte pesi e bagagli, mettetevi comodi e accingetevi a scoprire qualcosa che non sapete già su questo curioso animale al quale, nella tradizione dei nativi americani, il Grande Spirito aveva donato agilità, grande fiuto e capacità di nascondersi, ma anche una prolificità tale da permettergli di non estinguersi. Per la stessa ragio- ne, era considerato presso questo popolo un simbolo di fertilità. Peraltro, essendo dotato di scarso coraggio, ai guerrieri indiani era proibito cibar- sene prima di una battaglia per paura che assorbissero in qualche modo la stessa sua timidezza. A cura di Laura Zazzerini E se nella cultura greca il coniglio era sacro ad Afrodite, presso i Romani DIRETTORE si credeva che le sue carni combattessero la sterilità femminile e che gu- starne i testicoli favorisse il concepimento. Nella cultura occidentale permane la simbologia legata alla fertilità, ma a essa si lega, nel mondo cattolico, anche quella della lussuria, che giunge fino ai nostri giorni, tanto che il coniglio diviene simbolo di puro godi- mento legato al piacere dei sensi nel logo della rivista maschile Playboy. Un tempo, in Europa, nei bauli da nozze lignei, in cui la sposa portava il suo corredo entrando nella casa maritale, venivano dipinti conigli im- pauriti cacciati da pellicani che richiamano la simbologia cristologica quale esortazione per i novelli sposi a evitare condotte immorali e a pre- servare e rispettare il vincolo del sacramento matrimoniale. Eppure proprio questo animale, che per la sua prolificità divenne emble- ma di lussuria, fu scelto da sant’Ambrogio – per il fatto che il coniglio cambia il manto a seconda delle stagioni – quale simbolo della resurre- zione e, parimenti, lo troviamo a esemplificazione della doppia natura di Cristo in celebri dipinti quali, ad esempio, la Madonna con coniglio di Tiziano (di cui parla appunto in questo numero Franco Ivan Nucciarelli) o la Madonna col Bambino e i santi Quirino e Francesco del Correggio. Ed è proprio il coniglio pasquale che, prima in Germania, poi negli Stati Uniti e ora un po’ dovunque, lascia ai bambini buoni uova colorate a Pasqua per celebrare la nascita della nuova vita. IL PROSSIMO NUMERO SARÀ DEDICATO AL FUTURO DELLA RISTORAZIONE
N E IN AGENDA: Gennaio/Febbraio ITALIA EMILIA ROMAGNA ALLA SCOPERTA DI VERONA E DEL VINO MISEN FERRARA Verona è pronta ad accogliere il grande evento fuori salone tar- 30 – 31 Ferrara Fiere Congressi (FE) gato Vinitaly: Vinitaly and the City è infatti l’occasione per- MAR. www.salonedellesagre.it fetta per scoprire la città tramite degustazioni, concerti, visite guidate e incontri a tema, uniti naturalmente dal fil rouge del Otre 100 sagre provenienti da tutta Italia, più vino. L’appuntamento è dal 7 al 10 aprile 2019: si stima che di 300.000 assaggi gratuiti e innumerevoli saranno 60.000 le presenze, oltre 75.000 gli assaggi di vino e eventi tra cooking show, gare e performance: cibo e ben 12.500 le bottiglie stappate. Un evento dedicato un unico salone per sperimentate tutto il non solo ai wine lovers – per i quali sono state pensate delle de- meglio delle tradizioni regionali italiane, con gustazioni speciali e corsi di storytelling del vino online e sul particolare attenzione sulla provincia ospite, campo – ma anche alla cosiddetta generazione X, per la quale la quella di Ferrara. componente digitale e urbana è fondamentale. Imperdibile è la pos- ROERO DAYS sibilità, per gli addet- 31 MAR Palazzo Re Enzo (BO) ti ai lavori, di benefi- www.consorziodelroero.it ciare d’incontri utili 1 APR. a creare nuove occa- Per celebrare la DOCG del Roero, sarà pos- sioni di business. sibile prendere parte a numerosi laboratori di L’evento si articola degustazione, così come conoscere gli oltre in due macro-aree. La prima comprende Piazza dei Signori (o 60 produttori presenti. E, per chi volesse ap- Piazza Dante) che, da vero cuore pulsante della città, ospiterà profondire, sarà allestita una mostra fotogra- una selezione di 200 etichette dei migliori rossi italiani, as- fica dedicata ai paesaggi del vino, ai castelli, sieme a food truck gourmet e a un percorso sensoriale a tema. alle tradizioni e, naturalmente, alle cantine Comprende anche il cortile del Mercato Vecchio, in cui troverà del territorio. spazio una selezione di champagne e un’attività di barten- ding a tema vinicolo. LAZIO La zona 2, invece, nella Piazza di San Zeno ospiterà i migliori vini bianchi e rosé, accompagnati da etichette internaziona- li e dagli immancabili food truck gourmet. Presso la Fontana STREET FOOD dell’Arsenale, invece, vi attenderanno bollicine e i grandi vini 15 – 17 Provincia di italiani. MAR. Roma A fare da corollario, vi sono infine gli eventi speciali: si va da visite guidate sul fiume ai cineforum, passando per spettaco- Un festival itinerante che, dal Lazio, si dif- li teatrali itineranti ed esperimenti sul vino guidati da esperti fonderà in tutta la Penisola: protagonisti di marketing ed enologia. sono 30 chef di strada e su strada pronti a creare piatti all’insegna della buona cucina, capaci di aggregare anche culture diverse. Il circuito di quest’anno avrà infatti un respiro internazionale, includendo anche pietanze come canguro, coccodrillo, zebra e numerosi piatti provenienti dai Balcani. 12
W S TOSCANA DAL L E R EG IONI TARTUFO MARZUOLO 30 – 31 Volterra MAR. www.volterragusto.com ITALIA Torna la mostra mercato del Tartufo Mar- zuolo di Volterra, evento aperto a tutti, grazie anche a iniziative collaterali come il DUE ITALIANI SUL PODIO DEL WORLD Palio dei Caci o la disfida amichevole di tiro RESTAURANT AWARDS con l’arco; o ancora, alle mostre sensoriali e alle presentazioni di libri a tema culinario. Un premio-non premio creato per celebrare la cultura del ri- storante: questa è stata la scommessa di Joe Warwick e An- UMBRIA drea Petrini, che con il World Restaurant Awards sono an- dati oltre il fine-dining AGRIUMBRIA 2019 per toccare argomenti come l’innovazione, la 29 – 31 Bastia Umbra (PG) sostenibilità e il rappor- MAR. www.agriumbria.eu to con i fornitori. Gra- Agriumbria torna a dare conto di tutta la zie ad alcune categorie vivacità, la qualità e la carica innovativa le- piuttosto insolite – gata ai prodotti agroalimentari nazionali. come quella dello chef Ampio spazio è riservato ai consorzi e alle senza tatuaggi o addi- cooperative, ma anche all’esposizione di rittura quella della cucina senza pinzette – questo progetto de- macchinari per la cura del vigneto e della mocraticamente perfetto è riuscito ad abbracciare ogni forma cantina, per l’olivicoltura e per la filiera lat- di ristorazione presente sul globo. Il lancio è avvenuto il 18 tiero-casearia. febbraio a Parigi, luogo di nascita della ristorazione occiden- tale, ma, tra i vincitori, spiccano ben due italiani: si tratta di Lara Gilmore, moglie di Massimo Bottura e presidente del ONLY WINE FESTIVAL progetto no-profit Food for Soul e di Riccardo Camanini, 27 – 28 Città di Castello (PG) chef di quel Lido 84 che si affaccia sul lago di Garda. APR. www.onlywinefestival.it La prima si è aggiudicata il premio Ethical Thinking grazie all’impegno sociale e ambientalistico profuso tramite i vari Un salone diffuso per ospitare le migliori Refettorio, con i quali si cerca di creare e sostenere mense co- cantine e produttori italiani under 40 sele- munitarie tarate sui bisogni delle comunità locali e sulle op- zionati da A.I.S.: protagonisti saranno i vini portunità offerte dal territorio. Sotteso vi è anche lo scopo di della Champagne, della Borgogna, della generare consapevolezza sui temi come lo spreco alimentare e Spagna, della Georgia e della Croazia, ma l’isolamento sociale. Lido 84 si è invece aggiudicato il premio anche dell’Umbria. Aree a tema sono riser- House Special Category, dedicato ai ristoranti che si auto- vate anche ai vini rosé, ai whiskey e ai sigari. determinano grazie a un piatto. E quello di chef Camanini è la cacio e pepe cotta in vescica di maiale, servita al tavolo CUOCHI A PUNTINO con tanto di involucro – prontamente inciso per rivelare il suo 10 Università dei Sapori (PG) delizioso interno di pasta, formaggio e pepe. APR. www.universitadeisapori.pg La tradizione in tavola: la torta di Pasqua: questo il titolo del corso, organizzato da Università dei Sapori, per aiutare chiunque desideri preparare con le proprie mani un’i- neccepibile Torta di Pasqua. Iscrizioni entro l’8 aprile. 13
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CO NI GLIO: VER SATIL E TRA DI ZI ONE CONIGLIO versatile tradizione I CONIGLI, LA SPAGNA E IL SESSO DELLA TERRA di Paolo Braconi Docente del Corso di Laurea Ecocal - Università degli Studi di Perugia P resso i Romani, dice Varrone, il cuniculus era ritenuto un genere di lepre di origine spagnola e, proprio come la lepre, si cacciava all’aperto, nelle riserve. Specie molto prolifica, forniva pellame e carne delicata, specie i neonati o i feti (laurices), vere prelibatezze valorizzate poi dalla cucina monastica. Ciò ha portato all’addomesticamento del coniglio selvatico europeo e al mol- tiplicarsi delle varietà. Il coniglio può essere però molto dannoso: riesce a popolare nuovi habitat in tempi brevi, danneggiando la vegetazione e alterando i suoli con le sue articolate tane sotterranee. Lo sperimentarono gli affamati abitanti dell’isola di Ebusus (Ibiza) che invocarono l’aiuto delle legioni romane per liberarsi dalla piaga dei cuniculi che divoravano i loro raccolti. Lo sanno gli abitanti di Ischia, che hanno dovuto confinarli in profonde fosse per evitarne la devastante propagazione. E lo sanno bene gli australiani, che ancora combattono contro i milioni di discendenti di quei primi co- nigli improvvidamente introdotti dal Vecchio Mondo e che tanti danni hanno arrecato all’ecosistema.
TRE ND TOP I CS I più antichi resti di coniglio selvatico europeo finora scoperti provengono dal sud della Penisola Iberica e sembra N O N C'È L I M I T E A L L A FA N TA S I A che il nome latino di Hispania derivi proprio da i-shaphan (isola, o costa dei di Eleonora Cesaretti conigli) con la quale i colonizzatori car- Dottoressa in Informazione, Editoria e Giornalismo taginesi chiamarono quella nuova terra. Il rapporto con la Spagna è ribadito 1 ITALIA, IL CONIGLIO CHE (NON) C'ERA da Catullo, che la definisce cuniculosa Sebbene nel nostro Paese il consumo di coniglio sia calato, le (cioè ricca di conigli selvatici) e l’orec- cifre sono ancora tali da permetterci di tenere testa alla Cina, chiuto animale figura sulle monete subito dietro Venezuela e Bolivia. In effetti, la nostra tradizio- dell’imperatore Adriano come attribu- ne conta numerose varianti regionali, accomunate dall’uso di to della Provincia Hispania, sua terra di erbe e frutti boschivi. Famoso è il coniglio all’ischitana, dotato origine. La provenienza dell’animale ha di carni toste grazie all’allevamento in fosse profonde fino a 3 fatto supporre che anche il suo nome la- metri. Presidio Slow Food è anche il coniglio grigio di Carma- tino (cuniculus) avesse radici ispaniche e gnola, unica razza piemontese di cui sia rimasta traccia, con che solo in seguito il termine sia passato carni tenere e sapide che, solitamente, sono accompagnate dal a designare, per analogia con le tane, an- ben più robusto sapore dei peperoni o dell’Arneis. A quello che i canali sotterranei scavati dall’uomo brusaü di Apricale (IM) viene rimossa la pelliccia con il fuoco; (cuniculi). Ma, giusto un decennio fa, viene poi lavato con acqua e sapone di Marsiglia. In Valtellina e proprio un linguista spagnolo (Benja- Valchiavenna, il coniglio in sguazèt prevede una cottura su pie- mìn Garcìa-Hernàndez) ha dimostrato tra ollare, mentre in quel di Bergamo, da metà Ottocento, ha l’esatto contrario. Cuniculus sarebbe in sostituito la lepre nella polenta con l’arrosto e la pucì (l’intingo- realtà il diminutivo del latino cunnus, lo). Nel centro Italia, l’umbro coniglio fritto – o in porchetta, o l'organo genitale femminile con cui in umido col prosciutto – si affianca all’anconetano potacchio, i Romani designarono l’ingresso dei una sorta di stufato di diverse carni molto simile alla scottiglia canali scavati dall’animale, secondo lo o caciucco consumato nel Casentino. stesso percorso metaforico che ha gene- rato la parola madriguera (tana sotterra- 2 BASTA CHE SIA AROMATIZZATO nea) dal latino matrix (utero, vagina). Si I prodotti del bosco rientrano anche nella preparazione maroc- può così riscostruire l’espressione lepus china, in cui il coniglio viene cotto a fuoco lento con prugne, cuniculus formulata per definire quella finocchi, mele cotogne, miele, cannella e cipolle: terribilmente sconosciuta lepre scavatrice che i Roma- simile al nostro trecentesco coniglio con la salsa cammellina, ni scoprirono conquistando la Hispa- con cannella, midolla di pane e agresto (in estate) o vino e ace- nia. In altri termini, l'animale ha preso to non forte (in inverno). Oltre a prendere parte nella famosa il nome dalla tana uterina che scava nel paella, è il protagonista della tipica cena maltese detta fenkada: grembo della Madre Terra, nella quale si così, oltre a insaporire il sugo dei primi piatti, viene servito in riproduce prodigiosamente e dalla quale umido, arrosto o grigliato come secondo. In Egitto, il coniglio esce alla vita. L’imbarazzante parentela baladi va a insaporire la molokheyya, una sorta di zuppa a base linguistica, di cui gli antichi erano ben del cosiddetto ortaggio dei faraoni (Corchorus olitorius). consapevoli, è stata nel tempo rimossa da studiosi ed eruditi, ma è rimasta viva, 3 DA CONSUMARSI PREFERIBILMENTE… specie a livello popolare, nell’uso del co- Il momento migliore per consumarlo è l’inverno, ma, per sco- niglio e della sua tana come trasparenti prirne la freschezza, bisogna osservarlo: la carne deve essere allusioni alla sfera sessuale e riprodutti- rosa e il grasso bianco. Se si acquistano le interiora, al fegato è va. Insomma, la Spagna ha inventato la richiesta una colorazione uniforme. E se dietro alle zampe an- cosa e Roma il nome. Ma questo ce lo teriori, sopra la giuntura, vi è una sporgenza grossa come una aveva già detto ventun secoli fa proprio lenticchia, state pur certi che l’animale è ancora giovane. Vi Varrone, scrivendo che: «i cuniculi (co- sconsigliamo però di imitare i commensali del duca milanese nigli) si chiamano così a causa dei cuni- Ludovico Sforza (1452-1508): sembra che usassero pulirsi le culi (tane) che scavano per nascondersi mani su pellicce di coniglio o, addirittura, su quelli ancora vivi nei campi». e scalcianti!
CO NI GLIO: VER SATIL E TRA DI ZI ONE − S OC IETÀ − C O N I G L I O S A LVA C U O R E di Marilena Badolato Antropologa, Scrittrice, Giornalista e Critico Enogastronomico, Blogger «È una carne di non molta sostanza e di sapore giunta di molte erbe aromatiche (timo, maggiorana, variabile al che si può supplire con i condi- rosmarino, ginepro) e spezie. In origine, però, veniva menti, ma è tutt’altro che cattiva e non ha macellato non tanto per la carne, ma per la sua pellic- odore disgustoso, anzi è sana e non è indigesta» scri- cia: quella dei conigli d’Angora (o d’Angola) con man- ve Pellegrino Artusi regalandoci la ricetta n. 94 de La tello bianco, bianco e nero, bianco e grigio, tra cui vi scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. In effetti, la car- sono numerosi incroci, detti anche Turchi (Mortimer, ne del coniglio è magra, tenera e leggera, uno splendido 1708), o quella dei conigli domestici con il mantello alleato del cuore. Ricca di alcune vitamine del gruppo più ricco (riche) (Leclerc de Buffon, 1756), specie quelli B e di fosforo, zinco e magnesio, è consigliata a quanti allevati nella regione della Champagne (vrai-riche), o hanno problemi digestivi e in particolari diete povere quelli con mantello simile allo scoiattolo (petit-gris) e di grassi. Il coniglio ha carne bianca caratterizzata da adatti alla produzione di pellicce. una prevalenza di fibre muscolari a metabolismo glico- Molte sono le fiabe, i racconti, le poesie, le leggende lico dotate di una ridotta concentrazione di mioglobina sul coniglio. La più famosa è quella cinese del coniglio (Smil, 2013; Oostindjer et al., 2014). Tale distinzione è lunare o di giada. Carino e soffice, il coniglio luna- divenuta oggi particolarmente rilevante in quanto i più re non è un coniglio ordinario e la sua è una leggenda recenti studi epidemiologici hanno evidenziato che il molto suggestiva: quando non è impegnato nella prepa- consumo di carni bianche non è associato a un aumen- razione dell’elisir d’immortalità, rimane in compagnia to dell’insorgenza di malattie cardiovascolari, dege- della bella dea Chang’ nel Palazzo della Luna. In Italia nerative e tumorali a differenza di quanto asserito per si allevano circa 100 milioni di conigli in 2.000 alleva- le carni rosse e trasformate, o affumicate (IARC, 2015; menti (L’Italia della cucina dell’aia, Accademia italiana Boada et al., 2016; Etemadi et al., 2017) e/o formulate della Cucina), ma ultimamente vi è stata una contrazio- con nitriti e nitrati (Petracci & Cavani, 2013). Da ani- ne del consumo anche per la limitata disponibilità di male selvaggio della storia a ghiottoneria della tavola, prodotti trasformati in grado di aumentarne la facilità dove anche le frattaglie possono diventare interessanti d’uso. Nei paesi mediterranei il coniglio è tipico di mol- ingredienti per preparare un delizioso paté di fegatini o te cucine locali (famose le ricette di Ischia, della Sarde- sfiziosi ragù, più magri. Nella Grande enciclopedia della gna, dell’isola d’Elba), ma i popoli anglosassoni non lo gastronomia leggiamo che «il coniglio trasferisce, più di cucinerebbero mai: per loro è un pet, un cucciolo da qualsiasi altro animale d’allevamento, il gusto di ciò che compagnia e, forse per la sua fecondità, un simbolo mangia nel sapore della carne […] Se allevato con nu- pasquale. Proprio loro che, tuttavia, mettono in tavola trimento adatto è buonissimo». Occhio quindi a come piatti a base di scoiattolo, mentre per noi sarebbe come viene cresciuto. Allevato sin da tempi antichissimi, le mangiare Cip e Ciop… ricette ancora oggi sono quelle tradizionali – in salmì, In alto: A. van Utrecht, Natura morta con selvaggina e verdure, 1648, alla griglia, arrosto e in umido – che prevedevano l’ag- olio su tela, Museo delle Belle Arti dell'Occidente, Tokyo. 18
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CO NI GLIO: VER SATIL E TRA DI ZI ONE − CO N S IGLI − SAPORE DELICATO E ALTA DIGERIBILITÀ di Augusto Tocci Agronomo, Botanico, Divulgatore Scientifico, Storico della Gastronomia C ome il pollo, il coniglio appartiene alla categoria macellazione. Prima di cucinarla, va lavata con cura, di quelle carni che vengono definite bianche e eliminando l’eventuale peluria residua. Inoltre, se do- che si distinguono non solo per la loro alta di- vesse emanare un profumo troppo intenso, il lavaggio geribilità, ma anche per il sapore, che risulta sempre con l’aceto è pressoché obbligatorio. molto delicato e adatto a innumerevoli preparazioni La carne di coniglio è povera di colesterolo e, addirit- culinarie. tura, più ricca di proteine di quella bovina. Per questo Si tratta di una carne molto versatile, che varia moltis- motivo, ben si adatta alla dieta di bambini e anziani, simo a seconda dell’età dell’animale da cui deriva. Per- anche perché fornisce un ottimo apporto di fosforo. tanto si deve fare molta attenzione ad acquistare il taglio I tagli della carne che meritano una particolare men- più consono al tipo di ricetta che vogliamo preparare. zione sono: la lombata di coniglio e la sella. La prima Se decidiamo di servirci da piccoli allevatori, è consiglia- si presta perfettamente alle preparazioni al forno, in bile acquistare il coniglio durante il periodo invernale, particolare se cotta con ingredienti aromatizzanti, in- quando sono disponibili esemplari di età media perché, dispensabili dato che si tratta di carne prevalentemente se troppo vecchi, possono avere carni dure e filamen- magra e delicata. tose. Di contro, se troppo giovani, potrebbero essere La sella è invece un particolare taglio di carne che al- poco saporiti. cuni chiamano rognonata, dal momento che contiene Quando acquistiamo un coniglio osserviamo attenta- le interiora dell’animale. È così denominata quando è mente il colore della carne, che ne denota la freschezza: privata dei cosci e delle spalle, che spesso vengono cu- deve essere roseo più o meno pallido, mentre il grasso, cinati a parte. Parte nobile che comprende le costole, invece, deve essere bianco candido. ben si presta a preparazioni di piatti delicati e morbidi, La carne deve essere poi frollata a sufficienza, possibil- uno su tutti il coniglio in porchetta che è anche facil- mente in frigo e per almeno due o tre giorni dopo la mente digeribile. 20
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Z E N Z E R O : M IST E R IO S A D E L IZ IA
CO NI GLIO: VER SATIL E TRA DI ZI ONE − NUT RIZION E − UNA CARNE MAGRA E DIGERIBILE di Elisa Maestrini Dietista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana I l coniglio è un mammifero appartenente alla fami- COMPOSIZIONE CHIMICA E VALORE glia dei Leporidi, la stessa cui appartiene anche la ENERGETICO DEL CONIGLIO PER 100g lepre; viene allevato in gabbie o recinti e macellato DI PARTE EDIBILE: all’età di 11-13 settimane, quando ha raggiunto il peso di circa 2 kg. Acqua (g) 74,9 La carne è molto digeribile, soprattutto se l’animale Proteine (g) 19,9 non ha superato l’anno di età; è, infatti, molto tenera Lipidi (g) 4,3 ed estremamente saporita. Purtroppo non è facile da Energia (Kcal) 118 cucinare e ciò, probabilmente, è la causa della sua mi- Colesterolo (mg) 60 nor diffusione rispetto ad altri tipi di carne. Sodio (mg) 52 La carne di coniglio è ricca di proteine (19,9 g per 100 Potassio (mg) 360 g), povera di grassi (4,3 g per 100 g) e colesterolo (60 mg per etto), quindi il suo valore alimentare può essere Ferro (mg) 1,0 considerato tra i più elevati. Il suo contenuto in ami- Magnesio (mg) 22 noacidi è del tutto simile a quello delle carni bovine, Calcio (mg) 22 suine, di agnello e di pollo. Buono il contenuto di acidi Fosforo (mg) 220 grassi insaturi e quello di sali minerali, in particolare Tiamina (mg) 0,03 potassio (360 mg per 100 g), magnesio (22 mg per 100 Riboflavina (mg) 0,30 g) e fosforo (220 mg per 100 g), quest’ultimo presente Niacina (mg) 6,30 in quantità maggiore rispetto ad altre tipologie di carne. La scarsità di sodio (52 mg per 100 g) rende il co- niglio particolarmente indicato per gli individui affetti da ipertensione e, per la sua alta digeribilità, è adatto Tabelle di composizione degli alimenti - INRAN alla dieta di anziani e di bambini. Per quanto concerne (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) le vitamine, da notare soprattutto l’elevata presenza di quelle del gruppo B, in particolare la niacina (6,3 mg per 100 g). Buono anche il contenuto di ferro. La carne è magra e poco calorica (118 kcal per 100 g), può quin- di essere tranquillamente inserita nei regimi alimentari a basso introito calorico. Vista la sua composizione, può essere consumata da persone di tutte le età ed è adatta anche per l’alimentazione in convalescenza. La carne di coniglio può essere cucinata al vapore, ar- rosto o in umido. È considerata ipoallergenica ed è per questo motivo che viene utilizzata nella formulazione dei preparati alimentari destinati all’alimentazione in- fantile (omogeneizzati). 24
CO N IG L IO : V E R S AT IL E T R A D IZ IO N E − CE L I ACHI A − L A CARNE È TUT TA SENZ A GLUTINE di Samuele Rossi Presidente Associazione Italiana Celiachia Umbria C hi ha una diagnosi di celiachia purtroppo sa che per tutta la vita dovrà escludere dalla propria dieta ogni prodotto contenen- te glutine. Nel paese del pane, della pasta e della pizza questo è sicuramente un grande fa- stidio, ma, fortunatamente, la natura ci offre molte materie prime prive di glutine con le quali poter preparare numerose e gustose pietanze. La carne (di ogni tipo) rientra in una delle categorie permesse ai celiaci e, con le dovute attenzioni nella preparazione e nella scelta de- gli ingredienti che l’accom- pagneranno, si possono creare magnifiche portate per tutti i nostri ospiti. Ricordiamo sempre che quan- do prepariamo cibi per celiaci C O N I G L I O A L L A C AC C I ATO R A dobbiamo prestare attenzione non solo alla scelta degli in- gredienti (aiutiamoci con il 90’ media prontuario degli alimenti AIC INGREDIENTI non sarà diventato dorato. o verifichiamo la presenza del- per 4 persone A questo punto, sfumare con il la dicitura «senza glutine» in vino e aggiungere i pomodori; 1 coniglio · 1 cipolla · 1 spicchio d'aglio · etichetta) ma anche alla con- coprire con un coperchio e lasciar 2 coste di sedano · 2 carote · 1 bicchiere taminazione delle stoviglie o cuocere il tutto a fiamma modera- dei piani di lavoro usati pre- di vino rosso · 400 g di pomodoro · brodo ta per almeno 30 minuti (o fino a cedentemente per preparazioni vegetale · 1 bicchiere d'olio · sale · pepe che il coniglio non sarà ben cotto e con glutine. Quella di coniglio · rosmarino. morbido) durante i quali, se il co- è una carne magra ricca di vita- niglio dovesse asciugarsi, aggiunge- mine del gruppo B e contiene Pulire il coniglio e tagliarlo a pezzi. re un mestolo di brodo. colesterolo e sodio a livelli mol- Scaldare l’olio in una padella an- A questo punto, si può unire un to bassi. Presenta anche buoni tiaderente; tritare sedano, carota, rametto di rosmarino. minerali come selenio, potas- cipolla e aglio e farli appassire. Vino consigliato: Amelia Sangiove- sio, ferro e calcio ed è indica- Aggiungere poi il coniglio e roso- se DOC. ta anche per i bambini o per larlo a fiamma vivace da tutte e due le donne in gravidanza, senza le parti per circa 10 minuti, finché controindicazioni. 25
CO NI GLIO: VER SATIL E TRA DI ZI ONE − CASE HISTORY − M A RT I N I A L I M E N TA R E , PE R U N C O N I G L I O D I QUA L I TÀ di Agnese Priorelli Giornalista I l Gruppo Martini, che con Martini Alimentare è turale vocazione all’innovazione. La Divisione Martini leader a livello nazionale nel comparto delle carni, Alimentare, che nel 2014 ha creato uno stabilimento ha festeggiato pochi mesi fa i 100 anni di attivi- dedicato ai prodotti innovativi e alla ricerca e sviluppo, tà. Era, infatti, il 1918 quando Enrico Martini fondò ha come mission Il Gusto della Qualità ottenuta grazie un’azienda impegnata nel commercio di cereali, che alla qualità delle materie prime, all’efficienza e alla poi divenne produttrice di mangimi ottimizzati. creatività degli chef della grande cucina Martini e al La dedizione e la competenza di tutta la famiglia Marti- costante e rigoroso controllo di ogni fase della produ- ni hanno permesso all’azienda, nel corso del tempo, di zione. La sicurezza delle carni è, infatti, garantita da specializzarsi nell’allevamento di sui- un ente esterno e indipendente che, ni, conigli e polli e nella lavorazione tramite l’applicazione di standard in- delle carni, fino ad arrivare alla grande ternazionali, certifica periodicamente i realtà che oggi conta dieci stabilimen- processi di lavorazione. ti produttivi in tutta Italia, più di Per Martini è importante garantire que- 2.000 persone tra collaboratori diretti sta sicurezza di qualità in particolare per e indotto, e cinque livelli di lavorazione le carni di coniglio, che devono deri- delle carni. L’azienda è guidata da Car- vare da linee genetiche accuratamente la, Fabio e Maria Pia Martini, figli di selezionate. Ecco perché ha dato vita al Ezio Martini, nonché dai loro figli: una Centro Genetica di Santa Maria Codifiu- grande storia che abbraccia ben quat- me (FE), attivo dal 2003 e in costante tro generazioni. sviluppo; la struttura è dotata delle più Il Gruppo si avvale di laboratori, di moderne attrezzature ed è all’avanguar- centri di ricerca e di stabilimenti per dia per controlli ambientali e prote- la selezione e l’allevamento delle mi- zione sanitaria degli animali. Il tutto gliori carni suine, di pollo e di coniglio, delle quali segue unito alla continua collaborazione con le università anche le fasi della macellazione e della trasformazione, impegnate nella ricerca. Un approccio che permette a dal taglio alla preparazione finale. Martini di creare prodotti di prime e seconde lavorazio- Le due divisioni del gruppo – la zootecnica e l’alimen- ni, ma anche elaborati come il gustoso Arrosto delle feste tare, distinte, ma complementari – offrono il massimo con funghi porcini o l’hamburger di coniglio delicata- della qualità, nel rispetto della tradizione e di una na- mente aromatizzato. 26
Z ENZERO: CO NI GLIO:MVER ISTERIOSA SATIL E TRA DE DI LI ZI ZIAONE − F RAT E IND OVIN O − PROPRIETÀ AROMATICHE E MEDICINALI Da Curarsi a Tavola, edito da Frate Indovino Per molti secoli la carne di coniglio ha rappresentato un – compresi quelli che l’organismo umano non riesce a importante contributo proteico all’alimentazione, per- sintetizzare – e oli essenziali usati in medicina e profu- petrato grazie all’allevamento domestico, sistema via via meria. La maggiorana, dal canto suo, ha caratteristi- sostituito da tipologie più o meno intensive. In questo che aromatiche cui si associa la proprietà di stimolare modo, ovviamente, la qualità della carne risulta diversa: la secrezione dei succhi gastrici utili ai processi digestivi più saporita, consistente e sana quella degli allevamenti e una capacità sedativa di molti disturbi dolorosi. L’o- domestici. rigano, botanicamente vicino alla maggiorana, è molto Nel libro Curarsi a Tavola di Frate Indovino viene pro- usato nella cucina mediterranea e ha caratteristiche si- posta, fra le altre, una ricetta a base di coniglio con le mili a quelle della maggiorana, accentuate nelle piante erbe aromatiche officinali: basilico, menta, maggiorana, cresciute in climi caldi. La salvia, con proprietà offici- origano e salvia. Il basilico, caro alla cucina mediter- nali, ne conta anche di eupeptiche, digestive, colagoghe, ranea, possiede gradevoli caratteristiche aromatiche, balsamiche, espettoranti, antisettiche e antinfiammato- ma anche salutari. Contiene un olio essenziale, diverse rie. È stata usata come medicamento fin dall’antichità, sostanze tanniche e s’impiega per stimolare i processi sia per uso esterno sia interno. digestivi e attenuare i crampi allo stomaco. Sono molte, Più dettagliate caratteristiche di queste piante sono invece, le varietà di menta presenti in Italia, tutte con descritte nell’ultimo libro Le Piante della Salute, re- analoghe proprietà aromatiche e salutari. Esse conten- centemente edito da Frate Indovino, in cui vengono gono fibre, proteine, carboidrati e molti minerali, fra descritte le proprietà curative di 169 specie vegetali e cui calcio, potassio, magnesio, rame, manganese, sodio, il loro modo d’impiego come infusi, decotti, pomate e fosforo, le vitamine A, B, C e D e molti amminoacidi altre forme di preparazione. CONIGLIO ALLE ERBE AROMATICHE INGREDIENTI nell'olio, salando quanto basta. Aggiungere gli odori le- 1 coniglio · 2 pomodori maturi · 2 bicchieri di vino bianco · gati in un mazzetto e il vino rimasto, lasciandolo evapo- aceto balsamico · 1 rametto di basilico · 1 rametto di menta · rare a tegame aperto. I pezzi vanno poi rigirati più volte 1 rametto di maggiorana · 1 rametto d’origano · 1 rametto di e cotti bene nel tegame coperto. A parte, preparare una salvia · olio extravergine d'oliva · sale. dadolata di pomodori saltati velocemente in padella con olio molto caldo, qualche cucchiaio di aceto balsamico e Tagliare il coniglio a pezzi di media grandezza e lasciarli sale. Sistemare i pezzi di coniglio sulla salsa che si è for- a bagno per qualche ora in metà del vino e nei profu- mata in cottura, ricoprirli con la dadolata di pomodori e mi vegetali citati. Quindi scolarli e rosolarli molto bene adornare il piatto con le erbe aromatiche usate. 28
CO NI GLIO: VER SATIL E TRA DI ZI ONE − C HEF ST ELLATO − MAURIZIO BARDOT TI: SAPIENTE CONNUBIO FRA TRADIZIONE E MODERNITÀ di Redazione M aurizio nasce a Empoli nel 1978 e inizia a lavorare giovanissimo nelle migliori trattorie e osterie della Toscana, in special modo nella provincia di Firenze e di Siena. Dopo molti anni di gavetta riesce finalmente a varcare la soglia di importanti ristoranti gourmet e stellati come il Gallopapa di Castellina in Chianti e l’Arnolfo del maestro Gae- tano Trovato, di Colle Val d’Elsa. Dopo alcuni anni trascorsi al fianco di un altro suo importante mentore – Costantino Servedio – nel suo ristorante Il Bel Soggiorno di San Gimignano, dal 2010 al 2013 inizia la sua carriera da chef in due ristoranti in pieno Chianti classico, prima al Villa Dievole e successivamente al Badia a Coltibuono. Nel 2014 prende il via la sua prima grande avventura come executive chef al Ristorante Il Colombaio di Casole d’Elsa dove, dal 2014 al 2017, riesce sempre a confermare la prestigiosa stella Michelin. Attualmente svolge con grande successo la sua attività di executive chef nel piccolo resort La locanda dell’artista, complesso panoramico adagiato sulle dolci colline poste nei pressi di San Gimignano. Il piccolo ristorante del resort, Al 43, grazie a Maurizio in poco tempo ha ottenuto la sua prima stella Michelin. La cucina dello chef Maurizio Bardotti è radicata alla sua Toscana, di cui rispetta profon- damente sapori e tradizioni. Il suo grande lavoro di ricerca e sperimentazione tuttavia, grazie anche all’esperienza acquisita a fianco di importanti maestri, gli ha permesso di raggiungere un perfetto connubio fra tradizione e modernità, una sorta di magica al- chimia che parte dalla sua terra per raggiungere luoghi lontani, capace di ottenere sapori unici e raffinati. 30
CO N IG L IO : V E R S AT IL E T R A D IZ IO N E CONIGLIO, PATATE, NOCCIOLE, COLATURA DI ALICI INGREDIENTI PROCEDIMENTO Per il ripieno: Disossare il coniglio e cuocerlo come per uno stufato 2 cosci di coniglio · 1 spicchio di aglio · 2 foglie di salvia · 1 partendo da un soffritto di aglio, cipolla e salvia. Ba- cipolla · vino bianco · mascarpone · timo · scorza di limone · gnare con vino bianco e lasciare cuocere bene fino a sale e pepe q.b. che non diventa morbido. Battere a coltello la carne e insaporirla con l’intingolo che rimane nella pentola di cottura; aggiungere mascarpone, timo, scorza di limo- ne, sale e pepe. INGREDIENTI PROCEDIMENTO Per il cannolo di patate: Lessare le patate, passarle al passaverdure e unirvi la 300 g di patate rosse · 100 g di maizena. maizena, dopodiché stenderle per formare dei cannoli ripieni di coniglio. Arrotolare e cuocere a vapore per 6 minuti. INGREDIENTI PROCEDIMENTO Per l'olio alla colatura di alici: Con l’aiuto di un minipimer frullare l’olio extra vergine 5 g di colatura di alici · 20 g di olio extravergine di oliva. di oliva e la colatura di alici e conservare. INGREDIENTI PROCEDIMENTO Per la maionese di nocciole: Procedere come per una maionese normale, utilizzando 2 rossi d'uovo · 100 g di olio di nocciole · aceto bianco q.b però l’olio di nocciola; montare quindi i rossi di uovo · sale. col suddetto olio e aggiustare con sale e un po’ di aceto. 31
F u n g h i Po r c i n i c o n g e l a t i S. Anatolia di Narco 06040 (PG) Tel. +39.0743.613171 Web: www.urbanitartufi.it Mail: info@urbanitartufi.it
CO NI GLIO: VER SATIL E TRA DI ZI ONE − ENOGASTRONOMIA − Q U E S T I O N E D I C O M P L E S S I TÀ di Gianluca Grimani Sommelier AIS Umbria, Responsabile Degustatori e Progetti Editoriali AIS Umbria. I l coniglio fa parte della grande tradizione contadina una maturazione in legno. Vale la stessa indicazione degli animali che vengono definiti di bassa corte o anche per un coniglio in fricassea. da cortile che, fino a un recente passato, erano alle- Con un coniglio in umido, dove l’aggiunta delle erbe vati liberi o in piccoli spazi recintati nelle aie – una sorta aromatiche e del pomodoro partecipano a una cottura di ornamento delle cascine. abbastanza lunga, l’orizzonte dell’abbinamento si spo- Per pensare all’abbinamento con il vino è necessario sta sui vini rossi leggeri: un Cilegiolo di Narni o una comprendere le caratteristiche fondamentali del coni- Schiava dell’Alto Adige offrono adeguate sensazioni, glio; si presenta con carni bianche, poverissime di grasso senza presentare un ingombro tannico sicuramente non e con un gusto abbastanza delicato, anche se possono necessario. avere una buona aromaticità. Una carne delicata, dalla Con il coniglio alla cacciatora il cospicuo gruppo di struttura complessiva mai esagerata, che lascia ipotizzare ingredienti utilizzati e le sensazioni organolettiche deli- quale abbinamento migliore quello con i vini bianchi. neano un quadro dalle tinte decise, che sposano anche Questo è vero solo in parte, anzi nella maggior parte una persistenza significativa. Un rosso di medio cor- delle ricette si ha necessità di un vino dalla struttura più po come un Morellino di Scansano o un Rossese di evidente: ecco allora che i rossi leggeri o di medio cor- Dolceacqua, che affermano sensazioni mai aggressive, po trovano un pregevole abbinamento. Tutto dipende daranno sicuramente soddisfazione. da quanti ingredienti vengono aggiunti alla carne per La caratteristica del coniglio in salmì è la marinatura realizzare il piatto: è chiaramente intuibile che la ric- prolungata nel vino e negli aromi, che conferisce alla chezza complessiva sia legata proprio a questo aspetto, carne un aroma intenso e caratteristico. La preparazione incrementato ancor più dalla tecnica di cottura e dalla è piuttosto lunga, ma il risultato sarà un piatto inusuale sua durata. Per sintetizzare, più complessa è la ricetta e saporito, dove aromaticità e persistenza la fanno da pa- più ci si sposta verso i vini rossi. droni. Un bel rosso, nella sua veste evoluta smussato dal Con il coniglio in porchetta della tradizione umbra, in legno, sarà il degno accompagnamento: Barbera d’A- virtù della spiccata aromaticità e della piacevole ten- sti, Rosso di Montepulciano o Etna Rosso renderanno denza – che si inseriscono in una struttura complessiva il piatto ancora più gustoso. media – si può abbinare un bianco di grande struttura Un’alternativa? Perché non una birra, come una Indian come un Orvieto classico superiore o un Grechetto di Pale Ale decisa e rinfrescante. Todi, magari con qualche anno di vendemmia e con 34
R IS T O R A LA Z R ION IDEALI PE E E LA GA ST RONOMIA BERNARDINI GASTONE . CENAIA CRESPINA (PISA) . TEL. 050 644100 . WWW.BERNARDINIGASTONE.IT
CO NI GLIO: VER SATIL E TRA DI ZI ONE − ART E − UN SIMBOLO, TANTI SIGNIFICATI di Franco Ivan Nucciarelli Direttore Scientifico Arte Italiana nel Mondo Q uesto piccolo e simpatico animale riceve trat- brucare l’erba sui prati su cui siedono gli amanti. tamenti molto diversi nelle varie culture. In Ancora più scoperta è la connotazione erotica nella sce- alcune, come quella italiana, da secoli fa parte na di Susanna e i Vecchioni, affrescata dal Pinturic- integrante della cucina; in altre, come quella chio nella Sala dei Santi degli Appartamenti Borgia in filippina, è un animale d’affezione, che nessuno osereb- Vaticano, dove le audaci avances dei due anziani verso be mangiare, tenuto in casa per compagnia e diverti- la casta Susanna sono sottolineate dalla presenza di un mento dei bambini. Di questa seconda valenza, nata coniglio sul prato davanti alla fontana, accanto alla nel mondo anglosassone e poi diffusasi in molti Paesi, quale avviene il tentativo di seduzione. rendono ragione l’indimenticabile Tamburino, compa- L’opera in cui però alla bestiola in questione viene ri- gno di giochi di Bambi, e il Bianconiglio, personaggio servato un ruolo speciale, è la celebre Madonna del fondamentale in Alice nel Paese delle Meraviglie, dove coniglio, quadro autografo di Tiziano. Databile verso svolge il prestigioso ruolo di ministro della nevrastenica il 1530, fu dipinto dal grandissimo pittore in un mo- e dispotica Regina di Cuori. mento particolarmente triste, subito dopo la morte del- Il coniglio può vantare anche una notevole presenza la moglie. Qui, dato il contesto sacro, ogni accenno alla nella pittura, dove compare con due valenze che, se lussuria è bandito: l’animaletto rinvia al saldo amore non antitetiche, sono molto distanti. La prima è legata coniugale che aveva legato Tiziano alla sua Cecilia. Per al suo uso alimentare. Nelle nature morte non è diffi- di più l’immacolato candore della bestiola in mano alla cile vedere i conigli accanto a più scenografici volatili, Madonna è un simbolo di purezza e innocenza. come galli, tacchini e fagiani. Del tutto privo di connotazioni erotiche, ma introdotto I conigli compaiono però anche in altri contesti, a causa per motivi decorativi e di contrasto cromatico dovuti del loro valore simbolico. Data la grande prolificità, che a un gusto di chiara matrice tardo gotica, è infine il co- porta la femmina ad avere in un anno varie cucciolate niglio presente sul prato della Crocifissione fra la Ma- – tutte caratterizzate da un elevato numero di piccoli – donna e San Giovanni, raffinata miniatura dipinta dal fin dall’antichità greca e romana l’innocente animaletto Pinturicchio e conservata nella Biblioteca Apostolica è considerato uno dei simboli dell’amore e addirittura Vaticana, a riprova di quante diverse valenze nel cam- della lussuria: come tale compare in opere d’arte in cui po dell’arte può essere chiamato ad assumere lo stesso l’elemento erotico è dominante. Prove ne siano le pit- elemento figurale. ture murali a Ferrara a Palazzo Schifanoia, dove i mesi primaverili – strettamente connessi all’amore – che ve- In alto: Officina ferrarese, Il trionfo di Venere, affresco, 1468-1470, dono Venere trionfante, mostrano i conigli in libertà Palazzo Schifanoia, Ferrara. 36
CO N IG L IO : V E R S AT IL E T R A D IZ IO N E − CI NE MA − PE T E R R A B B I T di Rodolfo Rotini U n simpatico manipolo di coniglietti si aggira stessa autrice. La versione edulcorata della storia viene per la campagna inglese. Il capo indiscusso del- sacrificata per rendere quella cinematografica adatta a la banda è Peter Rabbit (doppiato per noi dal tutte le età: scordatevi il politically correct (in una scena bravo Nicola Savino) e il suo hobby preferito è intro- il nostro eroe minaccia di infilare una carota nel poste- dursi furtivamente nell’orto del suo acerrimo nemico riore del matusa rivale) e c’è pure una strizzatina d’oc- McGregor per rubargli carote e verdure varie. L’arcigno chio alla commedia sentimentale. vecchietto se lo merita visto che ha trasformato il povero Il film è in tecnica mista, con i protagonisti umani in babbo di Peter Rabbit in un pasticcio di coniglio. carne e ossa e un ottimo lavoro di CGI (Computer-Ge- Se non si fosse capito, McGregor odia gli animali in nerated Imagery) per gli animali. generale e i conigli in particolare, ma il nostro eroe giura Ufficialmente si tratterebbe della trasposizione della vendetta e, quando il vecchio muore di infarto appena serie animata televisiva del 2012, che era completa- in tempo per evitare il peggio, non si attarda a festeg- mente in digitale ed evidentemente diretta a un target giare. Non ha fatto però i conti con il pronipote, che di minorenni – se vogliamo più fedele, in questo senso, ha ereditato l’orto e la villa e sfortunatamente ha lo stes- alla versione cartacea – ma il film come detto ambisce so caratteraccio del prozio. ad ampliare il suo pubblico. E poi c’è Bea, la dolcissima proprietaria dei conigli che Per questa ragione, la scarsa fedeltà all’originale era scatenerà la rivalità tra l’uomo e l’animale – nel frat- pressoché inevitabile ma, malgrado le polemiche (e ce tempo nascerà pure l’amore tra i due bipedi – ma il no- ne sono state), si deve comunque riconoscere che il ci- stro gelosissimo protagonista ci metterà, letteralmente, nema non è nuovo a questi tradimenti a fin di bene. lo zampino... Che male c’è? In barba ai puristi, ne esce uno spettaco- Il lungometraggio, molto carino, è uscito nelle sale l’an- lo davvero divertente, con una regia dinamica ricca di no scorso ed è dedicato a uno dei più famosi personaggi scene d’azione mozzafiato e un buon approfondimento della letteratura per l’infanzia: creato da Beatrix Pot- psicologico dei personaggi, tale da permettere il totale ter nientemeno che 120 anni fa, Peter Coniglio appar- coinvolgimento degli spettatori di ogni età. ve in un racconto per bambini coi disegni originali della 37
La Soffice Veneziana è un hamburger gourmet di qualità superiore: carne di scottona macinata e massaggiata con sistema tradizionale, per una digeribilità unica e un sapore irresistibile. Solo allevamenti italiani di filiera per una produzione artigianale, in cui la cura e l’attenzione alla produzione sono affidati alla competenza dei maestri macellai. Da una selezione di razze pregiate, una filiera di assoluta eccellenza per portare sulle vostre tavole una carne di qualità superiore, morbida e gustosa, invitante e deliziosa. ITALBOVINI SPA Via Campagne, 10, 31024 Tempio di Ormelle (TV) - Tel. 0422 401551 - ambrosia@italbovini.it
CO N IG L IO : V E R S AT IL E T R A D IZ IO N E − F OOD A D V E RTI SI NG − BUGS BUNNY È INVINCIBILE di Slashhhh Pubblicità - Strategia - Brand Identity A mmetto di essere andato un po’ in crisi quando risultano noiosi, a meno che non vengano posti di fron- mi è stato comunicato il tema di questo nume- te ad avversità e nemici molto più forti di loro, giustifi- ro. Sicuramente siete arrivati a questa rubrica cando quindi i loro metodi non proprio ortodossi che li sapendo ormai tutto del coniglio, i tagli, le proprietà e trasformano da semplici imbroglioni a geni. l’apporto nutrizionale. Non so perché, ma quando pen- Bugs Bunny è invincibile, ha sempre successo in qual- so al coniglio vedo fiumi di patate al forno e sento il loro siasi situazione; è senza paura, ogni sua postura comuni- odore, quello tipico delle 12:00 di domenica, prima di ca tranquillità ed è sempre circondato dalla prosperità. pranzo. Mangia sempre carote (che non sono un alimento così Tornando all’argomento principale, il mio lavoro è tro- nutriente per i conigli). L’avete mai visto raccogliere le vare prima di tutto collegamenti impossibili fra il no- sue carote? Io no. stro quotidiano e il mercato, quindi oggi è mio dovere Una volta che questo personaggio fa breccia nella men- trovare un collegamento fra l’argomento della rivista e te, modella il nostro pensare e reagire, soprattutto se questa rubrica. la mente esposta è ancora in costruzione come quella Dopo interminabili minuti a fissare i prototipi di alcu- di un bambino. In una società dove il successo è tutto, ni pack qui accanto a me, ecco la soluzione: è arrivata Bugs Bunny diventa il medium e il messaggio. rosicchiando una carota e dicendo «Ehm… che succede Oggi i valori sono cambiati e per un’azienda fare un la- amico?». voro del genere (vedi Carosello) è anacronistico, però ci Sì, è proprio il famosissimo Bugs Bunny. aiuta a ricordare che dobbiamo parlare al nostro pubbli- L’amatissimo coniglio (che coniglio, in realtà, non è) co con un linguaggio che conosce e cercare di interpre- dovrebbe essere studiato in tutte le scuole che si occupa- tare i suoi desideri. no di pubblicità e portato come esempio per spiegare la Bugs Bunny era l’uomo di successo, che di fronte alle potenza di un’immagine. sfide del proprio tempo vinceva con qualsiasi mezzo, Il coniglietto pazzo nasce nel 1938, poco prima della Se- senza dimenticare però il relax e la bella vita: mettetegli conda Guerra Mondiale, e attraversa questo momento degli occhiali e un bel vestito grigio, sostituite la carota di crisi combattendo i nemici degli Stati Uniti, guidan- con un sigaro, et voilà! Non ditemi di non esservi mai do la rinascita economica dell’Occidente post conflitto immaginati così… e chissà come mai. incarnando la figura del vincente e dello sbruffone. Sappiamo che i vincenti e gli sbruffoni, soprattutto quelli che come lui tendono a imbrogliare, alla lunga info@slashhhh.com 39
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