Notizie - argomenti - AIB-WEB

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2010
                                                                argomenti
                                                              ➧ la sezione AIB abruzzo
                                                              ➧ hollywood librarian
3

                                                              ➧ pordenone
                                                                la nuova civica
                     numero

anno XXII - ISSN 1120-2521

                                                                 notizie
                                                             a.i.b.

spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB - Roma
e registraz. del Trib. di Roma n. 189 del 12-4-1989
singolo fascicolo  10,00
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Campagna iscrizioni 2010
«La libertà non è star sopra un albero / non è neanche il volo di un moscone / la libertà non è uno spazio libero / libertà è partecipazione».
                                                                                                                                                                    Giorgio Gaber

Cosa fa l’AIB per i bibliotecari
e le biblioteche?
L’AIB opera per la valorizzazione del ruolo delle biblioteche nella società e per
il riconoscimento della professionalità del bibliotecari.
Solo nel corso del 2009 l’AIB ha:
• contribuito all’organizzazione del 75. congresso mondiale dell’IFLA (International
   Federation of Libraries Associations and Institutions) tenutosi a Milano, che ha
                                                                                                                                       Presso le Sezioni regionali
   visto la partecipazione di 4.496 bibliotecari provenienti da 136 paesi diversi, il                                                  sono disponibili le Agende
   numero più alto mai raggiunto in un congresso IFLA, di cui circa 400 italiani                                                       del bibliotecario 2010
• rappresentato i bibliotecari italiani presso organismi internazionali (IFLA, EBLIDA,
   WIPO, Commissione Europea) e nazionali (tra cui il MiBAC, l’Associazione Italiana
   Editori, il CoLAP, la CRUI), nonché presso le altre associazioni professionali
• sostenuto il principio che l’accesso ai servizi e alle raccolte non possa
   essere soggetto “ad alcuna forma di censura ideologica, politica o religiosa,
   o a pressioni commerciali”, come scritto nel Manifesto IFLA/Unesco per le
   biblioteche pubbliche
• promosso i valori della professione, indipendentemente dalla tipologia di
   impiego nella quale essa si esprime
• preso posizione contro le richieste di pagamento per le letture pubbliche in
   biblioteca
                                                                                             • Sostenitori: Chi (enti o persone) vuole sostenere l’AIB con cifre più elevate;
• chiesto l’introduzione di norme comunitarie e nazionali che favoriscano la
                                                                                               quota a partire da 500 EUR.
   libera circolazione della letteratura scientifica e il suo riuso per finalità di
                                                                                             • Quota plus: Aggiungendo alla quota di iscrizione 30 EUR è possibile ricevere
   ricerca e didattica
                                                                                               alcune pubblicazioni dell’AIB stampate nell’anno.
Non conosci l’AIB e non sai se vale la pena associarsi? Leggi il pieghevole
                                                                                             Per tutti, la quota comprende «AIB notizie», «Bollettino AIB» e Agenda del

Possiamo fare di più?                                                                        bibliotecario. Associati e amici in regola con l’iscrizione hanno diritto a fruire delle
                                                                                             convenzioni appositamente stipulate; inoltre:
Il Comitato Esecutivo Nazionale (CEN) 2008-2011 si è dato obiettivi importanti               • vengono informati delle iniziative organizzate dall’AIB nazionale e dalla sezione
nelle sue Linee programmatiche, come promuovere una politica per le biblioteche,               di appartenenza;
tutelare la professione bibliotecaria, proporsi come referente autorevole verso              • possono acquistare con uno sconto del 25% tutte le pubblicazioni edite
le istituzioni e come riferimento imprescindibile per chi lavora in biblioteca. Il             dall’Associazione;
raggiungimento di questi obiettivi è possibile grazie alla partecipazione di tutta           • possono richiedere volumi in prestito o fotocopie di articoli posseduti dalla
la comunità professionale italiana: gli associati hanno infatti il diritto-dovere di           Biblioteca specializzata dell’Associazione;
partecipare alla vita dell’Associazione, concorrendo all’attuazione del suo scopo            • possono usufruire di prezzi agevolati per i corsi e tutte le altre iniziative a
associativo e alla definizione dei suoi programmi.                                             pagamento organizzate dall’Associazione.
                                                                                             Ai soci che effettuano l’iscrizione con ritardo l’invio dei numeri arretrati dei periodici
Anche Tu sei chiamato a partecipare                                                          è garantito dietro il pagamento di una quota supplementare di 15 euro

sostenendo attivamente l’Associazione! Come iscriversi
Sono tanti i progetti da affrontare nel 2010: la riforma dello Statuto e il riconoscimento
                                                                                             Importante! Se ti iscrivi per la prima volta devi assolutamente compilare l’apposita
dell’AIB come Associazione rappresentativa in vista dell’elaborazione di proposte
                                                                                             scheda d’iscrizione e consegnarla o spedirla alla tua sezione regionale (corrispondente
per le qualifiche professionali; l’avvio di una campagna nazionale di sostegno
                                                                                             al luogo di residenza o di lavoro).
alle biblioteche pubbliche e alla lettura; una nuova e intensa campagna di
                                                                                             Per comunicarci variazioni o integrazioni ai tuoi dati, usa la stessa scheda (da
comunicazione su quello che l’Associazione fa ma soprattutto su quello che fanno
                                                                                             consegnare o spedire alla sezione regionale).
le biblioteche nel nostro Paese.
                                                                                             Pagare la quota è facile. Puoi farlo:
Rinnova la tua iscrizione per il 2010, partecipa alle attività e ai progetti
                                                                                             • presso la tua sezione regionale e in occasione di manifestazioni AIB a livello
dell’Associazione, metti a disposizione le tue competenze.
                                                                                               regionale o nazionale, in contanti o con assegno. Alcune sezioni suggeriscono le

Chi può iscriversi                                                                             modalità di iscrizione descritte alle pagine che seguono: Basilicata, Campania,
                                                                                               Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte,
Le forme di adesione all’Associazione sono fissate dall’art. 4 dello Statuto.                  Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino - Alto Adige, Umbria, Veneto
• Associati ordinari: Persone fisiche che esercitino o posseggano competenze                 • mediante versamento sul conto corrente postale n. 42253005
  per esercitare l’attività di bibliotecario;                                                  IBAN: IT53 R 07601 03200 0000 42253 005 intestato a: Associazione Italiana
  quota ordinaria, 55 EUR.                                                                     Biblioteche CP 2461 - Ufficio Roma 158 Via Marsala, 39 - 00185 Roma
• Amici (biblioteche): Biblioteche, intese come sistemi documentari;                         • presso la Segreteria nazionale, in contanti, oppure inviando un assegno non
  quota ordinaria, 130 EUR.                                                                    trasferibile intestato ad Associazione Italiana Biblioteche (viale Castro Pretorio 105,
• Amici (enti): Enti, associazioni, istituzioni, che svolgono la loro attività a               Roma. Tel.: 06/44.63.532; fax: 06/444.11.39; ; orario di
  vantaggio delle biblioteche e della professione bibliotecaria;                               apertura al pubblico: lunedì-venerdì 9.00-13.00);
  quota ordinaria, 130 EUR.                                                                  • con bonifico bancario intestato a: Associazione Italiana Biblioteche - Unicredit
• Amici (persone): quota ordinaria, 55 EUR.                                                    Banca di Roma, Ag. Roma 4
• Amici (studenti): Studenti iscritti a specifici corsi universitari o di formazione           IBAN: IT89 N 03002 05009 00040 0419 447
  professionale che non hanno superato il 30° anno di età;                                   autorizzando l’AIB, mediante l’apposito modulo, ad addebitare l’importo della
  quota ordinaria, 25 EUR.                                                                   quota sulla tua carta di credito CartaSì, Visa o MasterCard.
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numero       3                                      crisi e speranze
             2010                                   n gabriele de veris
sommario
		 editoriale                                       Genova e Torino, due città importanti      cittadini e la presenza di Ferdinando
  3    crisi e speranze                             dove i bibliotecari si sono incontrati     Camon. Un segno di speranza
		     gabriele de veris
                                                    per confrontarsi, ascoltare, discutere     per L’Aquila, un riconoscimento
		 AIB informa                                      su temi importanti e spesso                dell’importanza della biblioteca
		 sezione regionale AIB abruzzo                    sottovalutati. A Genova la dignità         in una comunità, a differenza di
       che fare?
 4     francesca di lorito                          del lavoro, il riconoscimento della        quanto sta avvenendo per altre
       libri tra le macerie
 5
		     walter capezzali
                                                    professione, la lotta alla censura,        biblioteche a rischio di chiusura: la
       le biblioteche del polo roio                 i problemi della precarietà e del          biblioteca dell’Insean a Roma, quella
 7
		     (ingegneria e economia)                      limitatissimo ingresso occupazionale       di Casale di Ponte di Nona “Giulio
		     grazia di bartolomeo
                                                    dei giovani, le scelte politico-           Salierno” e persino la BEIC a Milano.
       l’avventura del recupero
 8
		     di una biblioteca                            amministrative che spesso rendono          Riconoscimenti. L’AIB sta cercando
		     marielisa equizi                             difficile la vita delle biblioteche, la    il riconoscimento della personalità
       novantanove meraviglie
 9
		     e biblioteche                                crisi sociale ed economica e l’esigenza    giuridica, il riconoscimento come
		     daniela giustini                             di mantenere qualità e servizi.            associazione professionale, e il
       la biblioteca provinciale
10
		     salvatore tommasi
                                                    Interventi, dibattito e partecipazione     riconoscimento (nell’ambito Colap)
		     elpidia marimpietri                          non sono mancati. A Torino il              delle associazioni professionali
                                                    Salone del Libro e la presenza             nell’ordinamento giuridico. Eppure
		 cronache dalla conservazione
       9. la manutenzione                           dell’AIB, anche con l’assemblea            quello che forse più cerchiamo è il
11
		     carlo federici                               straordinaria e quella ordinaria           riconoscimento sociale, quando i
		 nati per leggere                                 (e la mostra delle opere di Corvo          cittadini considerano importanti le
       come la lettura sviluppa la mente
12
		     giovanna malgaroli                           Rosso); gli editori e le biblioteche;      biblioteche e i bibliotecari, i politici
		 the hollywood librarian                          la digitalizzazione dei libri antichi e    preparano dei bilanci adeguati, gli
       the hollywood librarian
14
		     cinzia mescolini
                                                    i libri digitali; il compleanno di Nati    architetti costruiscono edifici a misura
       zitto e leggi
                                                    per Leggere, dieci anni di una felice      di biblioteche, gli amministratori
15
		     fabio melelli                                intuizione che ha unito bibliotecari,      cercano di avere il miglior personale,
       intervista ad ann seidl                      pediatri, famiglie, associazioni di        la professione bibliotecaria attira
		     ilaria fava
                                                    ogni parte d’Italia intorno ai libri,
		 contributi
       nuova biblioteca civica                      unica reale politica di promozione
18
		     di pordenone                                 della lettura nel nostro Paese che,

                                                                                                                                            3
		     ofelia tassan caser
                                                    come tutte le cose ragionate e fatte
		 qui europa
       essere bibliotecari al CERN                  con passione, ha dato i suoi frutti.
19
		     ilaria fava                                  Questo successo potrebbe, anzi,
		 contributi                                       dovrebbe insegnare qualcosa quando
       performance e valutazione
20
		     dopo il decreto brunetta                     si parla (ormai da decenni) di non
		     nerio agostini                               lettori e di strategie per promuovere
       IFLA in 70 scatti
21
		     vittoria bonani
                                                    la lettura. Da Torino all’Abruzzo:
                                                    racconti di colleghe e colleghi
		 impara l’arte
       controllare l’iter del libro                 che cercano di ricomporre una
22
		     in biblioteca                                normalità sconvolta dal terremoto,
                                                                                                                                            editoriale

		     maurizio zani
                                                    spesso costretta ad attendere firme
		 contributi
       la biblioteca della fondazione               autorizzazioni e accordi, altre priorità
24
		     centro conservazione e restauro              e agende stabilite altrove; e le loro
		     “la venaria reale”
		     antonella mastropietro                       testimonianze ci interrogano su come
       in ricordo di..                              aiutare a ricostruire una quotidianità
       ciao, gianni…
25
		     sabrina brunodet
                                                    sostenibile. Magari ricordando che         i giovani e li fa lavorare, e i vecchi
		     ciao roberto,                                anche L’Aquila è uno dei “luoghi della     stereotipi si dissolvono. Utopia? Pochi
		     bibliotecario gentiluomo 		                  lettura” che danno vita a Ottobre          giorni fa David Thorne, ambasciatore
		     francesco langella
                                                    piovono libri, e proprio questa            degli Stati Uniti in Italia, ha ricordato
		 de bibliotheca
       incontro con giulio blasi 		                 potrebbe essere l’occasione per            pubblicamente l’importanza
26
		     gabriele de veris                            ritrovarsi. Dall’Abruzzo a Pordenone:      del ruolo dei bibliotecari in una
27     in breve                                     nel Friuli che ha conosciuto il            società dell’informazione aperta e
		     a cura della redazione
                                                    terremoto nel 1976, dove si è appena       democratica. Di questi tempi, un bel
Errata corrige. Sul numero 2/2010 di «AIB           inaugurata la sua nuova biblioteca,        riconoscimento.
notizie» (nota 4, p. 19) la citazione corretta
dell’opera di Elaine Svenonius è The intellectual   con una grande partecipazione di                                       deveris@aib.it
foundation of information organization.
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la sezione AIB abruzzo
                                  A S S O C I A Z I O N E
                                       I TALIANA
                                    BIBLIOTECHE
                                                            n francesca di lorito

                                       francesca di lorito                                         aquilani, fornendo loro un sostegno che li aiutasse a
                                       che fare?                                                   non affogare in quel tragico mare la cui portata andava
                                                                                                   implacabilmente aumentando e definendosi nel tempo.
                                  Quando il CER Abruzzo si insediò nel 2008, si pose               Il coordinamento con l’AIB nazionale è stato immediato.
                                  come primo obiettivo quello di risollevare la condizione         Il Presidente, Mauro Guerrini, ha prontamente telefonato
                                  della Sezione attraverso il recupero delle iscrizioni,           per sincerarsi delle condizioni fisiche dei nostri
                                  la riqualificazione dell’offerta formativa                       colleghi e ha garantito la piena disponibilità dell’AIB;
                                  e di aggiornamento, la riattivazione di una comunicazione        Claudio Leombroni ne è diventato il referente diretto,
                                  efficace con gli associati.                                      partecipando a tutte le riunioni operative più importanti
                                                                                                   sia a livello nazionale che regionale.
                                  A distanza di un anno, il 19 febbraio 2009, in occasione
                                  della prima assemblea degli associati tenutasi a                 Per giorni abbiamo rappresentato il ponte tra la comunità
                                  Pescara alla presenza di Giovanni Solimine, in qualità di        bibliotecaria italiana e i nostri colleghi; ho conservato tutti
                                  presidente della sezione, ho potuto tracciare un bilancio        i messaggi di solidarietà e di vicinanza pervenuti, le offerte
                                  più che positivo del lavoro svolto, grazie al notevole           di aiuto anche minimo, che ciascuno sentiva di poter dare.
                                  incremento delle iscrizioni e alla realizzazione di una          Tra le iniziative realizzate mi preme segnalare il progetto
                                  serie di iniziative che facevano ben sperare in un futuro di     “Per L’Abruzzo: biblioteche e ludoteche per bambini e per
                                  impegno e soddisfazioni.                                         ragazzi” che ha ricevuto al Salone del Libro di Torino 2010,
                                  Non avrei mai potuto immaginare che dopo circa tre               la menzione speciale dalla Giuria NPL.
                                  settimane, il 6 aprile, un terribile evento naturale avrebbe     Certi dell’importanza terapeutica dei libri nei momenti di
                                                                                                   grande disagio individuale e collettivo, e della necessità
                                                                                                   di favorire l’inserimento delle biblioteche per ragazzi
                                                                                                   nella progettazione della ricostruzione, tramite le reti
4

                                                                                                   AIB, ACP, NPL e IBBY abbiamo creato un coordinamento
                                                                                                   di Biblioteche, Istituzioni e Associazioni, finalizzato
                                                                                                   alla progettazione e realizzazione di interventi atti a
                                                                                                   sostenere i bambini e i ragazzi aquilani, sia nella fase
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                                                                                                   di emergenza che in quella della ricostruzione.  Durante
                                                                                                   la prima emergenza (quindi fino a settembre prima del
                                                                                                   grande freddo) il Coordinamento ha raccolto migliaia
                                                                                                   di libri per bambini e ragazzi; organizzato attività nelle
                                                                                                   tendopoli e nelle strutture alberghiere della costa; tenuto
                                                                                                   corsi per la formazione dei volontari che hanno svolto le
                                                                                                   attività nei campi aquilani e negli alberghi.

                                                                                                   Lo spirito con il quale il Coordinamento ha operato non
                                                                                                   è stato quello di affrontare la sola emergenza, ma anzi
                                                                                                   quello di creare le basi di un sostegno a lungo termine: i
                                  sconvolto la vita personale e professionale di tanti nostri      libri raccolti non sono stati semplicemente regalati agli
                                  colleghi, tra cui ben tre componenti il nostro CER.              sfollati, come in mille altri casi, ma inventariati e donati
                                  Già all’indomani del sisma, per la Sezione e per me              dopo un anno alle scuole e ai comuni che ne hanno fatto
                                  personalmente, che ho vissuto e lavorato presso le               richiesta, per ripristinare i servizi bibliotecari o creare
                                  biblioteche dell’Università di L’Aquila per ben undici anni,     nuovi spazi biblioteca all’interno delle proprie strutture.
                                  è iniziato un periodo difficile da definire ma che rimarrà       Desidero inoltre soffermarmi  a sottolineare l’attenzione,
                                  indelebile nei miei ricordi e in quelli dei colleghi.            la solidarietà, la disponibilità dimostrate da soggetti
                                  Sono stati giorni intensi, che abbiamo vissuto con l’animo       diversi: docenti che hanno donato, versandole
                                  diviso tra il dolore per la tragedia collettiva e la necessità   sul conto corrente aperto dall’AIB, le somme equivalenti
                                  di reagire e metterci a disposizione dei colleghi bibliotecari   ai compensi per i seminari tenuti; il Comune
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di Trento che a Paganica ha portato una vera e propria          solo due mesi, altrettanto non si può dire della storica
biblioteca e Paola Brocero presidente AIB del Trentino          Biblioteca Provinciale “Salvatore Tommasi” depositaria
Alto-Adige, può darne una fantastica testimonianza              della cultura aquilana, con i suoi preziosi incunaboli e
personale; il CRAL della Biblioteca Nazionale Centrale          cinquecentine ancora negli scatoloni in attesa di una
di Firenze che ha acquistato un PC e una stampante              degna ricollocazione.
per lo SBA dell’Università di L’Aquila; il Centro del Libro     È in questi momenti che mi riecheggia nella mente il grido
e diverse Case Editrici, come la Feltrinelli, che hanno         dei contadini di Silone in Fontamara: “Che fare?”.
donato migliaia di libri.                                       Possiamo formulare mille ipotesi, offrire disponibilità
                                                                a non finire, ma è sempre la politica a dover fornire le
Il nuovo anno di attività della Sezione si è aperto             risposte.
con due importanti iniziative: il Convegno “Library                                              francescadilorito@yahoo.it
Rebuilding: le biblioteche abruzzesi tra innovazione e
ricostruzione” tenuto a L’Aquila il 25 febbraio e il recente
Seminario di aggiornamento dal titolo “Contro la retorica
delle emergenze: istruzioni per l’uso di una decente
conservazione dei materiali librari e documentari” tenuto
sempre a L’Aquila il 25 maggio.                                    walter capezzali
Entrambi gli incontri hanno rappresentato  un ulteriore
                                                                   libri tra le macerie
segnale di attenzione verso la situazione delle biblioteche
aquilane; una riflessione sulla ricostruzione in un contesto    Le squadre speciali dei Vigili del Fuoco che hanno –
urbano totalmente modificato.                                   amorevolmente e beneficamente - invaso la martoriata
Hanno rappresentato anche il desiderio di ricompattarsi         Città dell’Aquila dopo il sisma del 6 aprile 2009, a noi che
come comunità bibliotecaria abruzzese dopo un anno              li guidavamo tra le macerie per raggiungere attraverso
durante il quale i nostri colleghi hanno dovuto occuparsi       percorsi incredibili le nostre case pericolanti, hanno
di priorità personali talmente importanti da non avere          cominciato a ripetere increduli: “mai visti, in casi analoghi,
l’opportunità di riflettere su quanto fosse cambiata la loro    tanti libri come all’Aquila!”.
vita professionale.                                             Probabilmente, ciò era dovuto al fatto che si trovavano a
                                                                “gestire”, in questo caso, un terremoto che – per la prima
Ed è cambiata realmente...                                      volta nella nostra epoca – aveva avuto il proprio epicentro
Nel merito mi corre l’obbligo di segnalare anche                nel centro storico di una città monumentale. In ogni caso,
l’intervento preciso e puntuale dell’OLAVeP  a tutela           quella stupita considerazione, più volte ripetuta dai
della professionalità di alcuni colleghi che, all’indomani
del terremoto, sono stati trasferiti d’ufficio in aree
amministrative perché non ritenuti adeguatamente                  Biblioteca della Facoltà di Lettere e filosofia

                                                                                                                                 5
produttivi nell’area biblioteche…..
Se dovessi chiedermi quale sia attualmente il peso
delle biblioteche e dei bibliotecari nelle Amministrazioni
pubbliche della nostra Regione, sarei  pervasa da un forte

                                                                                                                                 aib informa – sezioni regionali
senso di amarezza.
Per ovvi motivi e in fase di assoluta emergenza, lo stato
delle biblioteche e il recupero del patrimonio librario
non sono stati, né avrebbero potuto esserlo, al centro
dei pensieri degli amministratori. Fortunatamente
le condizioni degli edifici hanno protetto il materiale
ancora a lungo ma, a distanza di mesi, scarsa
è stata la sensibilità e stentata la volontà di creare
le condizioni fisiche e strutturali per ricollocare libri
e ricostituire servizi.

Se, infatti, una biblioteca universitaria  può accontentarsi    “pompieri” giunti da ogni parte d’Italia, mi permette di
di avere almeno un potente apparato tecnologico                 aprire questa mia breve e personalissima testimonianza di
che permetta di ottemperare in modo anche brillante,            vita vissuta.
alle esigenze informative della propria utenza, questo          Dopo la “fuga” per mettere in luogo sicuro una famiglia
non vale per le biblioteche di conservazione che hanno,         con componenti spalmati tra i quattro e i novantatre anni,
per loro stessa natura, anche il compito di tutelare,           sono per me subentrate le emergenze riguardanti realtà
conservare e preservare il libro come bene culturale.           culturali di cui ho diretta responsabilità: tra queste, la
Se l’Archivio di Stato dell’Aquila ha avuto la fortuna          principale ovviamente era la Deputazione abruzzese di
di un intervento tempestivo quanto eccezionale, tale            Storia Patria, di cui sono presidente (ahimè da troppo
da consentire l’inaugurazione della nuova sede dopo             tempo) e contestualmente direttore della biblioteca.
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Sia la sede centrale di Deputazione e Biblioteca, nel              Fin qui un sommario resoconto dell’aspetto per così dire
                                  monumentale complesso dell’Abbazia di Collemaggio, che             “pubblico” della mia attività.
                                  una sede distaccata in edificio moderno, erano divenute            Riflettendoci a distanza di tempo, ho scoperto che il
                                  inagibili, e una squadra di generosi volontari (soci, amici e      dover pensare ai problemi delle istituzioni culturali mi
                                  giovani studiosi e collaboratori della Deputazione) erano          distraeva per l’intera giornata dal pensare ai miei problemi
                                  pronti per mettere in salvo il prezioso patrimonio culturale.      personali: fenomeno che, apparentemente, mi permetteva
                                  A soccorrermi via telefono tra i primi, mi raggiungeva             di non precipitare nello sconforto.
                                  l’amico e collega Luciano Scala, già direttore per le              Ma la natura umana non può facilmente controllare la
                                  biblioteche e attualmente degli archivi. L’amicizia fa             propria psiche. Ne ricevevo quasi subito la prova provata,
                                  sempre da collante in queste circostanze, e dopo aver              trovandomi nottetempo, nel sonno, tormentato da veri e
                                  rassicurato l’amico sulla salute mia e dei miei cari, alla sua     propri incubi, quasi tutti collegati con la mia personale
                                  ulteriore domanda: «Che ti serve?», potevo rispondere              biblioteca, con oltre diecimila libri (la metà circa di
                                  di getto: «mettere al sicuro libri e documenti della               abruzzesistica) raccolti nell’abitazione di via Roma 46,
                                  Deputazione».                                                      al secondo piano di un palazzo di fine XVI secolo. Ero
                                  Non la faccio lunga: basti ricordare che praticamente dopo         riuscito, nella prima “visita” a casa mia, sotto la scorta
                                  circa tre mesi dal sisma, la Deputazione aveva la possibilità      dei vigili del fuoco, ad avere certezza di uno scongiurato
                                  di riaprire i propri servizi culturali (ricerca storica,           disastro: infatti il grande acquario di pesci tropicali cui
                                  informazione bibliografica e documentaria nazionale ed             dedicavo, nel salone principale dell’abitazione, le mie
                                  internazionale, servizi bibliotecari al pubblico ecc.) in ampi     amorevoli cure, era rimasto al suo posto: per cui i molti
                                  spazi della sede (provvisoria ma di assoluta idoneità)             libri precipitati sul pavimento dalla scaffalatura a tutta
                                  dell’Archivio di Stato dell’Aquila, con il quale del resto la      parete (in doppia fila!) collocata in quella sala, non si
                                  Deputazione manteneva da sempre preziosi rapporti di               erano trasformati in irrecuperabile poltiglia.
                                  collaborazione. Quella della istituzione storica, insieme con      Ciò evidentemente non poteva bastare, ed ecco,
                                  la biblioteca dell’Archivio, sono state le prime biblioteche       puntuali quasi ogni notte, gli incubi, che interrompevano
                                  aquilane che hanno potuto fornire a studenti e studiosi            definitivamente il mio riposo: una volta mi trovavo nella
                                  i loro servizi, resi ancor più preziosi dall’impossibilità         casa terremotata del tutto svuotata, evidentemente per
                                  di disporre del grande e prestigioso patrimonio della              opera dei ladri, dei miei libri; un’altra volta gli stessi erano
                                  Biblioteca provinciale “Tommasiana”, di cui come qualcuno          comunque una montagna malridotta di frammenti, bagnati,
                                  sa, sono stato funzionario e quindi direttore per lungo            bruciacchiati e quant’altro; un’altra volta non riuscivo ad
                                  lasso di tempo (patrimonio purtroppo ancora nelle casse al         entrare nell’edificio per mille motivi diversi … e così via.
                                  momento in cui scrivo questa frettolosa nota).                     Gli incubi sono finiti soltanto quando, mentre squadre

                                  Attività nei campi promosse nell’ambito del progetto “Per L’Abruzzo”
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speciali mettevano in sicurezza il palazzo, ho potuto             studenti, le sue strutture avevano subìto ingenti danni, le
provvedere con una squadra di collaboratori a mettere al          biblioteche erano inagibili.
sicuro tutti i miei libri. A seguire, il miracolo si completava   Ma si doveva andare avanti. Non è stato facile ricominciare
grazie ad amiche ed amici che collaboravano con me (in            in condizioni di oggettivo disagio - sia personale che
realtà, mi stimolavano positivamente e generosamente)             lavorativo. Pian piano, però, abbiamo trovato la forza
per ricollocare rapidamente sulle accoglienti scaffalature        e il coraggio di ripartire, di riorganizzare i servizi e di
della biblioteca “Antinoriana” della Deputazione i                affiancare gli studenti nel difficile percorso del ritorno alla
cinquemila volumi della Sezione abruzzese.                        normalità delle attività accademiche.
Mentre scrivo, almeno altri cinquemila volumi aspettano di        Si è cominciato con un tavolo e una postazione nell’atrio
essere tolti dagli scatoloni, e forse altri tremila recuperati    dell’unica facoltà agibile, la Facoltà di Scienze a Coppito.
dalla casa di mia suocera. Ma sono lieto e grato alla             I bibliotecari, come tanti altri colleghi dell’Università,
provvidenza che, mentre mi impegnava oltre ogni dire              facevano riferimento a quel tavolo, a quel PC e da lì hanno
nelle problematiche del dopo terremoto, mi permetteva di          ripreso il loro lavoro, nella confusione e nella frenesia
contribuire, con la raccolta libraria di una vita intera, alle    inevitabili di quelle prime settimane.
necessità degli utenti, che ancora oggi, se non trovano           Inizialmente si è lavorato su turni, sia perché si viaggiava
quanto loro occorre per ricerche e riscontri nelle biblioteche    dalle varie località della costa, sia perché non si riusciva a
dell’Archivio e della Deputazione, qualche volta lo trovano       lavorare con una postazione sola. Ma i servizi bibliografici
tra i miei amati libri, per i quali, fortunatamente, avevo già    sono ripartiti: il prestito dei volumi già in circolazione
sul computer una sorta di catalogo.                               prima del sisma e pian piano restituiti, il prestito
Ho sempre sostenuto che il libro è una malattia,                  interbibliotecario, il document delivery, l’assistenza e il
ma una bella malattia. Oggi sono ancor più convinto               servizio di reference agli utenti. A partire da giugno, poi,
che più che altro è un antidoto salvifico, il principale          grazie alla collaborazione e alla grande disponibilità del
“vaccino” per mettere al sicuro il nostro organo                  CASPUR, è stato attivato un server proxy che ha consentito
più prezioso: il nostro cervello.                                 a tutta la nostra comunità accademica di accedere da
                                                                  remoto alle risorse elettroniche di Ateneo.
                                                                  Col tempo le postazioni sono diventate due, poi tre, poi
                                                                  quattro. Dall’atrio si è passati alla grande tenda blu della
                                                                  Protezione civile, interamente dedicata ai servizi del
                                                                  Sistema bibliotecario di ateneo. Siamo rimasti lì fino ad
                                                                  ottobre, nonostante il caldo insopportabile dei mesi estivi
   grazia di bartolomeo                                           ed il freddo pungente dei primi giorni autunnali.
   le biblioteche del polo roio
   (ingegneria e economia)
                                                                    Biblioteca della Facoltà di Lettere e filosofia
   cronaca di un difficile ritorno

                                                                                                                                    7
   alla normalità
Il terremoto si era già annunciato con una serie di scosse
di lieve entità nei mesi precedenti ad aprile 2009, ma

                                                                                                                                    aib informa – sezioni regionali
in particolare si era fatto sentire lunedì 30 marzo verso
le 15,40 con una scossa di magnitudo 4.1 della scala
Richter. La biblioteca a quell’ora era stracolma di studenti.
Improvvisamente ci rendemmo tutti conto di ondeggiare
sulle sedie, ci guardammo negli occhi, attoniti ed impietriti.
Passato il momento dello spavento, evacuammo la
biblioteca in modo abbastanza rapido ed ordinato e ci
riunimmo nel piazzale antistante la facoltà. Le attività
accademiche furono sospese, la paura scivolò via pian
piano, la biblioteca rimase vuota e silenziosa.
Nei giorni successivi la routine riprese come al solito,
anche se quella scossa aveva lasciato un brutto ricordo,          Sono cominciati poi i prelievi regolari dei libri nelle
una sensazione strana e non si parlava d’altro. Si arrivò         strutture danneggiate. Si poteva entrare sia nella
al venerdì, al fine settimana. Poi quella notte orribile tra      Biblioteca di Ingegneria che in quella di Economia,
domenica e lunedì 6 aprile. L’orologio della mia stanza è         nonostante i danni ingenti, sempre però scortati dai Vigili
rimasto fermo alle 3 e 32 …                                       del Fuoco. Salivamo in facoltà in mattinata e tornavamo
I primi giorni dopo il sisma sono trascorsi in un’atmosfera       giù presso la Facoltà di Scienze a Coppito con la cassetta
di smarrimento, incertezza, sgomento e dolore per le              piena dei libri richiesti che davamo in prestito ai nostri
persone che non ci sono più. La città, le case, i luoghi della    utenti quasi increduli.
nostra identità erano stati devastati. L’Università era stata     È cominciato anche il lavoro di raccordo con le biblioteche
martoriata con la perdita di un numero elevatissimo di            del territorio abruzzese (quelle delle altre università
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e le provinciali) che generosamente si sono adoperate           nella Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia.
                                  per garantire agli studenti iscritti all’Università             Due squadre di giovani volontari hanno operato seguendo
                                  dell’Aquila la possibilità di fruire di tutti i servizi         le mie indicazioni. La sicurezza di tutto il gruppo è stata
                                  bibliografici loro necessari.                                   garantita da una squadra di Vigili del Fuoco, che come
                                  È venuto infine il tempo dei traslochi e successivamente        sempre hanno dato anche un validissimo aiuto ai lavori.
                                  della riapertura. L’obiettivo era quello di essere tutti        Una delle due squadre di giovani volontari era composta
                                  operativi per l’inizio dell’anno accademico. Non essendo        da studenti dell’Ateneo aquilano organizzati
                                  ancora disponibili le nostre sedi storiche - entrambe           da Legambiente; l’altra era formata da scout del CNGEI
                                  necessitano importanti lavori di ristrutturazione -             de L’Aquila e di altre città italiane, che collaboravano
                                  ci siamo riorganizzati in altri locali, nelle nuove sedi        al progetto Uniliber.
                                  delle due facoltà.                                              Scortati dai Vigili del Fuoco siamo giunti nella “zona
                                  Con l’inizio dell’anno accademico, il 19 ottobre 2009,          rossa” e quindi nel cortile di Palazzo Camponeschi
                                  le biblioteche hanno riaperto. Tutti i servizi bibliografici,   dove, attraverso una porta finestra rotta, siamo entrati
                                  del resto mai interrotti, sono attivi, nonostante               in una sala della Biblioteca dove le scaffalature erano
                                  le difficoltà dovute alla necessità di doversi adattare         precipitate a terra.
                                  a spazi inadeguati e il numero esiguo di posti a sedere         L’obiettivo primario della missione era il recupero
                                  nelle attuali sale lettura.                                     dei testi inseriti nei programmi d’esame. Ma grazie
                                  Ma ci siamo, sempre disponibili alle esigenze                   al grande impegno e all’efficienza dei volontari si è riusciti
                                  dei nostri utenti.                                              a fare molto di più, recuperando oltre cinque mila volumi,
                                                                                                  tra i quali anche la sezione di studi sull’Abruzzo, alcune
                                                                                                  importanti collezioni di autori classici antichi e tutti
                                                                                                  quelli facilmente raggiungibili vicino all’uscita.
                                                                                                  Abbiamo avuto un momento veramente critico quando
                                                                                                  cercando di prendere dagli scaffali le collane di classici
                                     marielisa equizi                                             latini e greci ha ceduto un muro lesionato e abbiamo avuto
                                                                                                  appena il tempo di metterci in sicurezza. I Vigili del Fuoco
                                     l’avventura del recupero
                                                                                                  sono tempestivamente intervenuti spostando tavoli
                                     di una biblioteca
                                                                                                  e mobili per frenare la caduta di macerie.
                                  Apparve subito compromessa la situazione                        Il lavoro più umile è stato quello di raccogliere
                                  statica dell’intera Facoltà di Lettere e Filosofia              uno per uno tutti i libri che abbiamo potuto raccogliere
                                  e la biblioteca annessa.                                        da terra dove erano sparsi a centinaia.
                                                                                                  In seguito abbiamo cercato di mettere a disposizione
                                                                                                  degli studenti tutti i libri di testo recuperati, gli altri sono
                                                                                                  stati inscatolati e messi in appositi container.
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                                                                                                  La Direzione amministrativa, per tutelare la nostra
                                                                                                  incolumità personale, ci ha impedito di prendere altri rischi.
                                                                                                  Dopo una “pausa” di alcuni mesi, lo stabile della Facoltà
                                                                                                  doveva essere interamente puntellato e quindi i locali
aib informa – sezioni regionali

                                                                                                  della Biblioteca che si trovano al piano terra dello stabile,
                                                                                                  dovevano essere liberati dai libri e dalle scaffalature.
                                                                                                  Con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e degli operari della ditta
                                                                                                  di trasloco chiamata dall’amministrazione, ho organizzato
                                                                                                  dal 1 febbraio circa, tappa per tappa il recupero
                                                                                                  e il trasferimento razionale di tutto il patrimonio librario.
                                                                                                  I Vigili del Fuoco avevano preparato un cammino protetto
                                                                                                  costruendo una “tartaruga”, una specie di gabbia mobile
                                                                                                  per proteggerci mentre recuperavamo i libri, e dei ponti
                                                                                                  nelle vie di fuga.
                                                                                                  Alcune mattine abbiamo lavorato a 10 gradi sotto zero!!
                                  Al punto che era fisicamente pericoloso per chiunque            La squadra dei Vigili del Fuoco ci sosteneva anche
                                  accedere ai locali e quindi recuperare i volumi                 moralmente nell’azione di recupero.
                                  della sua grande Biblioteca. La Biblioteca della Facoltà        Ricordo con piacere delle piccole colazioni con caffè
                                  di Lettere e Filosofia (situata a Palazzo Camponeschi,          e grappa per trovare il coraggio di sopportare il freddo
                                  gravemente lesionato dal terremoto) si trova                    e la tensione nell’entrare nei locali pericolanti e salire
                                  all’interno della martoriata “zona rossa” praticamente          anche sul tetto.
                                  preclusa per decreto ed ha un patrimonio librario               Attualmente sono stati recuperati tutti i volumi
                                  di circa 120.000 volumi e 1.300 periodici,                      e trasferiti in un capannone industriale preso in fitto
                                  di cui 500 correnti. Il 24 giugno 2009 è stato portato a        per l’allestimento della nuova Biblioteca della Facoltà
                                  termine un primo parziale recupero dei volumi contenuti         di Lettere e Filosofia.
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Solo due stanze, la sala dei periodici correnti e la sala       al progetto di un proxy server che avrebbe consentito
della sezione africanistica, sono in condizioni di estremo      la consultazione della nostra biblioteca digitale anche
pericolo e quindi il materiale librario è intangibile.          dall’esterno della rete di Ateneo.
                                        m.equizi@cc.univaq.it   Già presente in condizioni di normalità, l’esigenza si è fatta
                                                                indispensabile.
                                                                Interrotto a causa del terremoto, il progetto viene
                                                                realizzato dal CASPUR, che ci offre la sua collaborazione,
                                                                e allestisce rapidamente e gratuitamente per noi un proxy
                                                                server e una piattaforma e-learning per agevolare
   daniela giustini                                             la didattica.
                                                                Due  grandi vantaggi,  che avrebbero contribuito
   novantanove meraviglie
                                                                a superare almeno in parte, grazie all’impalpabilità
   e biblioteche                                                dei bit, i limiti legati alla fisicità degli atomi di cui sono fatti
“Anche le città credono di essere opera della mente             gli edifici, i testi in essi contenuti, e i chilometri
o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener              di strada che siamo stati costretti per mesi a percorrere
su le loro mura. D’una città non godi le sette o                per raggiungere il posto di lavoro nella nostra nuova
settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua       condizione di sfollati, pendolari nella nostra stessa città.
domanda.” Lo dice Marco Polo a Kublai Kan ne “Le città          Così anche dalle nostre nuove residenze “obbligate”,
invisibili” di Italo Calvino.                                   oltre che dall’atrio di Coppito, abbiamo potuto offrire
Vero. Nel nostro caso, tragicamente vero.                       a distanza l’assistenza per l’utilizzo del proxy
Novantanove per tradizione le meraviglie architettoniche        e della nostra biblioteca digitale.
della mia città: L’Aquila. Ben oltre la tradizione
quelle effettive, e non solo architettoniche.                   La parola “biblioteca” ha valenza metonimica. Indica non
Fino al 6 aprile 2009. Da allora un silenzio irreale,           solo il contenitore, l’edificio, bensì anche il contenuto,
insopportabile  la distingue. Risposte ancora                   dunque i libri, le riviste e i documenti.
non può darne.                                                  Sono questi che offrono risposte alle domande degli
Le Biblioteche, come ogni altro edificio, rimangono             utenti, e possono farlo ormai anche in assenza di edifici.
gravemente danneggiate. Non sono utilizzabili.                  Nell’emergenza, ancor più che nella quotidianità, la
Unica eccezione ai gravi danni subiti dell’ingente              biblioteca digitale è stata per noi di grandissimo aiuto,
patrimonio edilizio dell’Università aquilana è l’edificio       affiancando e dilatando moltissimo, grazie al proxy anche
della Facoltà di Scienze a Coppito, nel cui atrio, subito       a distanza, l’offerta di documentazione disponibile già
dopo il sisma, per ogni ufficio vengono allestite postazioni
minime, di vera fortuna, che diventano in breve punto
di accoglienza, centrale operativa e snodo d’ogni attività..

                                                                                                                                       9
La postazione del Sistema Bibliotecario di Ateneo,
con le sue tre Biblioteche raggruppate in Poli territoriali
- Centro, Coppito e Roio - viene concentrata, nell’atrio,
davanti ai locali danneggiati della Biblioteca del Polo

                                                                                                                                       aib informa – sezioni regionali
Coppito nella sede della Facoltà di Scienze mm.ff.nn.
Niente è più al suo posto, in ogni senso. Sedie, banchi,
lampade, visi, voci e sguardi, tutto è esploso,
tutto è altrove. Inizialmente per tutti, anche per le
Biblioteche, le necessità informative sono minime ma
essenziali. Dove trovo chi? Dove trovo cosa?
Presto tornano ad essere specifiche, rivolte agli esami
da fare, alla tesi da completare, alla ricerca da portare
a compimento. Il prestito interbibliotecario e il document
delivery diventano naturalmente i cardini del servizio,
ma la necessità è tale che presto, e solo per la
disponibilità di alcuni bibliotecari che si prestano,
per quanto possibile, a recuperarli oltre che in quelle
di Coppito anche nelle danneggiatissime sedi di Roio
e del Centro, all’interno di locali inagibili, si aggiungono
anche libri da cercare in quel che resta delle nostre
biblioteche tra “sciame sismico”, crepe, scaffali rovesciati,
calcinacci e polvere pesante.
Ma la buona volontà ha limiti oggettivi, fisici.
Ci sono biblioteche, e locali, e testi inaccessibili.
Nei giorni precedenti il 6 aprile, si stava lavorando
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allargata dal prestito interbibliotecario e dal document         Il 6 aprile, invece … terrore, confusione, incertezza.
                                  delivery. Tutti hanno potuto consultare le nostre risorse        La sede della biblioteca gravemente danneggiata,
                                  elettroniche da ovunque, senza necessità di spostarsi.           la zona degli uffici distrutta, la scala d’ingresso ancora
                                  “Le biblioteche sono conversazioni” recita il Manifesto          oggi inaccessibile. Stessa sorte per la sede di Collemaggio
                                  delle Biblioteche Digitali, che in questo senso comprende        e danni, anche se di minore entità, nei locali del
                                  certamente anche le nostre biblioteche ibride, fatte di bit,     deposito di Pettino.
                                  di carta e … muratura.                                           Fortunatamente, con i primi sopralluoghi, si verificò che
                                  Diverse le tipologie, identica la finalità di creare             le raccolte documentarie non avevano subito gravi danni
                                  e comunicare conoscenza, e la conversazione, appunto,            (tranne poche eccezioni). I tetti, infatti, avevano tenuto e
                                  è un atto comunicativo alla base dei processi cognitivi.         neanche le abbondanti piogge dei mesi successivi al sisma
                                  Sebbene in grave difficoltà, private dell’accessibilità          crearono complicazioni.
                                  a molte delle risorse documentarie cartacee,                     Fin dal primo momento la preoccupazione maggiore fu
                                  le Biblioteche si sono impegnate a favorire le risposte          quella di recuperare le raccolte per metterle al sicuro.
                                  alle domande di conoscenza della comunità universitaria          La scelta del luogo dove sistemare le raccolte fu
                                  integrando, per quanto possibile, ogni tipologia                 determinata da esigenze e punti di vista di più soggetti
                                  di documentazione disponibile.                                   presenti nel territorio e, pertanto, non poté soddisfare
                                                                                                   le aspettative di tutti. A molti, la zona industriale di
                                  Con l’avvicinarsi dell’autunno, per consentire i lavori          Bazzano, poiché meno popolata di altre e più disagiata
                                  di ristrutturazione indispensabili anche nel Polo                per essere raggiunta, sembrò (tuttora sembra) poco
                                  di Coppito, le Biblioteche sono state trasferite                 idonea ad ospitare una Biblioteca pubblica che al contrario
                                  in una tenda nel piazzale antistante la Facoltà di Scienze.      meriterebbe una migliore sistemazione logistica.
                                  L’importanza di avere edifici dedicati è tornata                 Il personale della Biblioteca con il supporto dei volontari
                                  in primo piano.                                                  di Legambiente, ma soprattutto con la preziosa e
                                  Tra settembre e ottobre, a lavori ultimati, la Biblioteca        insostituibile opera dei vigili del fuoco, nel mese di luglio
                                  del Polo Coppito con le sue due sedi di Scienze e Medicina,      recuperò le raccolte ubicate nella sede di Collemaggio e
                                  ha ritrovato la condizione originaria, almeno dal punto          nel mese di novembre il patrimonio librario conservato
                                  di vista logistico.                                              nella sede di Piazza Palazzo. Rimangono da recuperare,
                                  Le altre due Biblioteche, dei Poli Roio e Centro,                perché ancora sotto le macerie, qualche piccolo spezzone
                                  sono state dislocate con sistemazioni provvisorie                di raccolta come per esempio la sez. di letteratura classica
                                  in più punti del territorio: a Pile e nei pressi di Coppito      o linguistica e le opere di ultima acquisizione sulle quali
                                  il Polo Roio, a Bazzano e all’ingresso della città dell’Aquila   si stava lavorando. Per questo materiale è necessaria la
                                  il Polo Centro, tutte sedi lontane e assai diverse da quelle     messa in sicurezza dell’edificio.
                                  originarie gravemente danneggiate.                               Oggi un gran numero di scatoloni contenenti le
                                  Ancora oggi non dispongono per intero delle loro collezioni      raccolte documentarie recuperate sono ammonticchiati
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                                  cartacee. Potrei dire biblioteche. E questa volta   non dico     nell’androne e nelle sale di quella che sarà la futura
                                  in senso metonimico. Dico in  quello complessivo.                biblioteca. Siamo in attesa che il Ministero dei Beni
                                                                      daniela.giustini@univaq.it   e le Attività Culturali ci fornisca la scaffalatura come
                                                                                                   da Protocollo d’intesa redatto tra la Presidente
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                                                                                                   dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila dott.ssa
                                                                                                   Stefania Pezzopane, il vicecommissario per i Beni culturali
                                                                                                   dott. Luciano Marchetti, il Direttore generale per le
                                                                                                   biblioteche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
                                     elpidia marimpietri                                           dott. Maurizio Fallace. Solo allora si potrà procedere
                                     la biblioteca provinciale                                     al riordino, alla spolveratura e alla ricollocazione delle
                                     salvatore tommasi                                             raccolte, si potranno riattivare i servizi e così tentare di far
                                                                                                   ripartire, anche in mezzo a tante difficoltà, una istituzione
                                  Il 2 aprile 2009 erano stati consegnati i lavori                 così importante e fin dalla sua origine ben inserita nel
                                  per la ristrutturazione della sede distaccata                    tessuto sociale e culturale della città e di tutto il territorio
                                  della Biblioteca Salvatore Tommasi sita a Collemaggio            provinciale e regionale.
                                  e, nei mesi successivi, tali lavori avrebbero interessato        Tutti ci auguriamo che la Biblioteca Tommasi possa
                                  anche la sede di Piazza Palazzo.                                 tornare, in un futuro non troppo lontano, nella prestigiosa
                                  Inoltre, la mattina del 6 aprile si sarebbero dovuti avviare     sede di Piazza Palazzo (che occupava da oltre un secolo
                                  i lavori nella sede centrale e pertanto, nei giorni              e che fu costruita nella seconda metà del XIX secolo
                                  precedenti, si stavano cercando soluzioni per non                appositamente per la Biblioteca) e in quella, non meno
                                  chiudere, durante i lavori, i servizi essenziali                 nota, di Collemaggio.
                                  della biblioteca. Eravamo pronti, anche se con qualche           Siamo tuttavia consapevoli che non potrà trattarsi di pochi
                                  malumore, a sopportare disagi per almeno un paio d’anni          anni … troppo grande e troppo estesa è la tragedia che ci
                                  con la certezza però che saremmo tornati in una sede             ha colpito.
                                  sicuramente più bella e più comoda.                                                               elpidia.marimpietri@virgilio.it
cronache dalla conservazione
9. la manutenzione (seconda parte)
n carlo federici

L’ultima volta ci siamo lasciati con un cenno ai problemi che       La procedura più corretta ed efficace è quella che adotta
può determinare una depolveratura eseguita da personale             sistemi di aspirazione, preferibilmente chiusi (dotati cioè di
non qualificato sottolineando che tale intervento dovrebbe          una sorta di cappa), con filtri multipli provvisti, all’ultimo
essere affidato a restauratori o, per lo meno, diretto da           stadio, di un filtro HEPA (High Efficency Particulate Air
restauratori. C’è da dire che oggi non è facile capire chi          filter) in grado di bloccare particelle di dimensioni superiori
è restauratore e chi no, visto che il decreto ministeriale          a 0,3 μm, vale a dire spore fungine, pollini e una buona
relativo alla qualificazione della categoria sta per compiere       aliquota di batteri. La depolveratura sotto cappa si effettua
l’anno senza che abbia sortito effetto alcuno. Per giunta           con pennelli morbidi che si passano delicatamente sulle
pare che il nuovo vertice della burocrazia ministeriale non         superfici esterne del libro prestando la massima attenzione
ami la questione che rischia pertanto di essere rinviata sine       alle aree soggette a maggiore usura, quali cerniere, cuffie e
die. Sicché l’eventualità che i committenti (in particolare         capitelli, con particolare riguardo a quelli di testa.
quelli pubblici) continuino a ignorare la reale qualificazione      Per quanto riguarda la disinfestazione, bisogna premettere
del personale al quale intendono affidare gli interventi di         che si tratta di una pratica relativamente recente poiché, fino
manutenzione e restauro così come previsto dal Codice,              a una ventina di anni fa ad essa si preferiva la disinfezione,
diviene giorno dopo giorno sempre più concreta.                     ancora oggi prediletta dai biologi old style. La differenza
La confusione che impera nel settore fa sì che si                   tra le due tecniche sta essenzialmente nell’impiego,
sviluppino iniziative para-didattiche nel campo della               nella disinfezione, di sostanze altamente tossiche il cui
cosiddetta “Conservazione-fai-da-te”. Premesso che sono             assorbimento da parte di macro e microrganismi ne
personalmente favorevole a ogni iniziativa nel campo del            determina rapidamente la morte. Va da sé che la tossicità
“fai da te” (dal giardinaggio alla coltivazione orticola,           di tali sostanze non è circoscritta ai parassiti ma interessa
fino al bricolage e alle piccole riparazioni domestiche),           anche l’uomo e l’ambiente in cui esso vive. Uno dei reagenti
mi vedo costretto a ribadire per l’ennesima volta (e me             di più largo impiego è stato l’ossido di etilene ancora oggi
ne scuso con coloro che già ne sono a conoscenza) che la            usato per la sterilizzazione di apparecchi chirurgici sensibili
conservazione è qualcosa di molto diverso dal bricolage.            al calore (anche se ormai lo stesso effetto si raggiunge,
Com’è ormai largamente noto, nelle biblioteche ci sono              con rischi di gran lunga inferiori, impiegando i raggi γ). Fino
due categorie di materiali: i libri-utensili culturali (destinati   agli anni Ottanta del secolo scorso l’ossido di etilene era
alla lettura, allo studio ecc., ma non alla conservazione)          correntemente utilizzato per la disinfezione dei libri che, alla

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e i libri-beni culturali; la conservazione riguarda solo            fine del trattamento, risultavano pertanto sterilizzati. Ho
questi ultimi e, eccezion fatta per le attività di studio           sempre ritenuto che ci fosse una notevole sproporzione tra
e di prevenzione, tutti gli altri interventi – compresa la          mezzi e fini poiché l’ossido di etilene non solo è altamente
manutenzione, per non parlare del restauro, e non c’è               pericoloso (infiammabile, esplosivo a contatto con l’aria,

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dubbio che l’inserimento di carte staccate o la cucitura            cancerogeno, mutageno), ma permane all’interno dei libri
di opuscoli, sempre se eseguiti su libri-beni culturali,            e reagisce con alcuni materiali (con la pergamena, per
rientrino nel restauro – competono «in via esclusiva a              esempio) modificandone – e non in meglio – la struttura.
coloro che sono restauratori di beni culturali.».                   Infine, che senso ha sterilizzare un oggetto che innanzitutto
Mi fermo qui e torno al tema del giorno che comprende               non ne ha alcuna necessità e che, al termine del trattamento,
la depolveratura e la disinfestazione. Nella precedente             viene collocato in un ambiente che tutto è meno che
puntata ho accennato ai rischi che si corrono quando gli            sterile? Sicché, non appena ne ho avuta la possibilità, mi
interventi di depolveratura vengono affidati a personale            sono impegnato per sostituire la disinfezione a base di
privo di qualsiasi conoscenza sul libro e sulla sua struttura;      ossido di etilene con la disinfestazione mediante atmosfere
si tratta di eventualità per nulla remota dato che le               modificate. In realtà tale processo viene comunemente
biblioteche di norma si rivolgono a semplici imprese di             definito “disinfestazione anossica” cioè in assenza
pulizia. La minima qualificazione determina inoltre modalità        di ossigeno, anche se l’attributo più corretto sarebbe
operative grossolane: sovente infatti la polvere viene              “ipossica” perché una piccola aliquota di ossigeno rimane.
rimossa dai libri (soprattutto dal taglio di testa che ne           Nel merito della disinfestazione con atmosfere modificate
costituisce il ricettacolo principale), ma non dall’ambiente,       confido di entrare nella prossima puntata dato che conterei
ricadendo di nuovo sui libri e sugli scaffali. Ciò avviene          di continuare a dedicare una parte di queste “Cronache”
quando l’impiego di apparecchi aspiranti è assai limitato           alle questioni correnti, alla cronaca appunto. E a questo
o del tutto assente (ad esempio, quando la depolveratura            proposito, pare si annunci entro l’estate un cambio al vertice
viene effettuata con pennelli o altri mezzi meccanici               dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del
direttamente nei depositi) e di conseguenza la polvere non          patrimonio archivistico e librario.
viene eliminata.                                                                                                      cfederici@tin.it
come la lettura
                     sviluppa la mente
                     n giovanna malgaroli

                     Lunedì 17 maggio il premio nazionale Nati per Leggere           il convegno
                     ha festeggiato il suo primo anno di attività. La mattina
                     un convegno di respiro internazionale ha sottolineato le        Al convegno hanno preso la parola Alessandra Sila del
                     motivazioni scientifiche del progetto Nati per Leggere e        Centro per la salute del bambino di Trieste sintetizzando
                     nel pomeriggio ha avuto luogo la cerimonia di premiazione       una serie di dati ed esperienze che hanno caratterizzato lo
                     dei vincitori delle cinque categorie previste: “Nascere con     sviluppo del progetto nei suoi primi dieci anni di attività.
                     i libri” (premio al miglior libro per bambini da 0 a 3 anni),   La sempre maggiore diffusione in tutto il paese attestata
                     “Crescere con i libri” (premio al miglior libro per bambini     dal raddoppio del bacino demografico interessato che è
                     da 3 a 6 anni sul tema del Bambino e la città, scelto da        passato dal 15% al 33% della popolazione complessiva
                     bambini, genitori e operatori delle città di Torino e Roma),    italiana (poco meno di 20 milioni di abitanti per un
                     “Libri in cantiere” (premio al miglior progetto editoriale      totale di 1195 comuni coinvolti); i significativi risultati
                     inedito per bambini da 0 a 3 anni), “Reti di libri” (premio     della ricerca sull’attitudine alla lettura in famiglia che
                     al miglior progetto locale NpL basato sulla continuità e la     dimostrano l’efficacia di un’azione come quella di NpL
                     collaborazione tra diversi operatori e servizi all’infanzia     basata sul coinvolgimento degli operatori socio-sanitari
                     che abbia dimostrato di agire sul proprio territorio in modo    oltre a quelli che agiscono nelle biblioteche e nei servizi
                     efficace rispetto agli obiettivi di NpL), Pasquale Causa        educativi; la collaborazione con 14 editori per bambini
                     (premio all’attività di promozione della lettura ad alta voce   che si concretizza nell’offerta di libri di qualità a un costo
                     nei confronti delle famiglie con bambini in età prescolare      particolarmente contenuto per facilitare il dono del libro
                     svolta da un/a pediatra, in memoria del pediatra                ai bambini. Sila ha poi citato alcune realtà dove il progetto
                     napoletano Pasquale Causa che tanto si è adoperato per la       si misura con situazioni di forte rischio e marginalità
                     diffusione e lo sviluppo di NpL).                               sociale (la biblioteca delle Balate a Palermo, “La pagina
                                                                                     magica” di Roma, l’esperienza di un pediatra di Rimini
                                                                                     con una famiglia cinese). Ha infine presentato le novità
                                                                                     che riguardano il progetto, quali la pubblicazione del
                                                                                     sito rinnovato dal punto di vista grafico e riorganizzato
                                                                                     dal punto di vista dei contenuti, la collaborazione con
                                                                                     il Gruppo nazionale Nidi Infanzia, associazione che
12

                                                                                     rappresenta le istanze di operatori e servizi educativi per
                                                                                     la prima e la primissima infanzia, la collaborazione con
                                                                                     il Ministero di Grazia e Giustizia per la formazione dei
                                                                                     volontari che agiscono nelle strutture detentive per donne
                                                                                     con bambini sotto i tre anni, la promozione dell’attività
                                                                                     delle librerie indipendenti per bambini e ragazzi e di quelle
                                                                                     generaliste che hanno comunque un’offerta adeguata ai
                                                                                     bambini e ai ragazzi, i corsi di formazione per operatori
nati per leggere

                                                                                     NpL previsti a Napoli (24-25 settembre 2010) e Pistoia (26-
                                                                                     27 novembre 2010) e la sessione postcongressuale AIB
                                                                                     sui servizi bibliotecari ai bambini fin dai primi anni di vita
                   Giancarlo Biasini                                                 (Firenze, 5 novembre 2010).
                   premia Lina Di Maio                                               Giorgio Tamburlini, Presidente del Centro per la salute del
                                                                                     bambino di Trieste, e Perri Klass, pediatra americana tra i
                                                                                     promotori di “Reach out and read (ROR)”, si sono alternati
                                                                                     offrendo un doppio punto di vista centrato rispettivamente
                                                                                     sull’esperienza statunitense di ROR e su quella italiana
                                                                                     di NpL, tese a dimostrare l’importanza e l’efficacia della
                                                                                     promozione della literacy precoce. La lettura ad alta
                                                                                     voce in epoca precoce, grazie alla particolare plasticità
                                                                                     cerebrale del bambino nei primi tre anni di vita, è infatti
                   Igino Poggiali
                                                                                     associata ad un migliore sviluppo del linguaggio recettivo
                   consegna il premio
                   per il progetto                                                   ed espressivo, che consente ai bambini di arrivare a
                   della ULSS 9                                                      scuola con un bagaglio di competenze cognitive che ne
                   di Treviso                                                        faciliteranno il successivo percorso di apprendimento.
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