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2010 argomenti ➧ la sezione AIB abruzzo ➧ hollywood librarian 3 ➧ pordenone la nuova civica numero anno XXII - ISSN 1120-2521 notizie a.i.b. spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB - Roma e registraz. del Trib. di Roma n. 189 del 12-4-1989 singolo fascicolo 10,00
Campagna iscrizioni 2010 «La libertà non è star sopra un albero / non è neanche il volo di un moscone / la libertà non è uno spazio libero / libertà è partecipazione». Giorgio Gaber Cosa fa l’AIB per i bibliotecari e le biblioteche? L’AIB opera per la valorizzazione del ruolo delle biblioteche nella società e per il riconoscimento della professionalità del bibliotecari. Solo nel corso del 2009 l’AIB ha: • contribuito all’organizzazione del 75. congresso mondiale dell’IFLA (International Federation of Libraries Associations and Institutions) tenutosi a Milano, che ha Presso le Sezioni regionali visto la partecipazione di 4.496 bibliotecari provenienti da 136 paesi diversi, il sono disponibili le Agende numero più alto mai raggiunto in un congresso IFLA, di cui circa 400 italiani del bibliotecario 2010 • rappresentato i bibliotecari italiani presso organismi internazionali (IFLA, EBLIDA, WIPO, Commissione Europea) e nazionali (tra cui il MiBAC, l’Associazione Italiana Editori, il CoLAP, la CRUI), nonché presso le altre associazioni professionali • sostenuto il principio che l’accesso ai servizi e alle raccolte non possa essere soggetto “ad alcuna forma di censura ideologica, politica o religiosa, o a pressioni commerciali”, come scritto nel Manifesto IFLA/Unesco per le biblioteche pubbliche • promosso i valori della professione, indipendentemente dalla tipologia di impiego nella quale essa si esprime • preso posizione contro le richieste di pagamento per le letture pubbliche in biblioteca • Sostenitori: Chi (enti o persone) vuole sostenere l’AIB con cifre più elevate; • chiesto l’introduzione di norme comunitarie e nazionali che favoriscano la quota a partire da 500 EUR. libera circolazione della letteratura scientifica e il suo riuso per finalità di • Quota plus: Aggiungendo alla quota di iscrizione 30 EUR è possibile ricevere ricerca e didattica alcune pubblicazioni dell’AIB stampate nell’anno. Non conosci l’AIB e non sai se vale la pena associarsi? Leggi il pieghevole Per tutti, la quota comprende «AIB notizie», «Bollettino AIB» e Agenda del Possiamo fare di più? bibliotecario. Associati e amici in regola con l’iscrizione hanno diritto a fruire delle convenzioni appositamente stipulate; inoltre: Il Comitato Esecutivo Nazionale (CEN) 2008-2011 si è dato obiettivi importanti • vengono informati delle iniziative organizzate dall’AIB nazionale e dalla sezione nelle sue Linee programmatiche, come promuovere una politica per le biblioteche, di appartenenza; tutelare la professione bibliotecaria, proporsi come referente autorevole verso • possono acquistare con uno sconto del 25% tutte le pubblicazioni edite le istituzioni e come riferimento imprescindibile per chi lavora in biblioteca. Il dall’Associazione; raggiungimento di questi obiettivi è possibile grazie alla partecipazione di tutta • possono richiedere volumi in prestito o fotocopie di articoli posseduti dalla la comunità professionale italiana: gli associati hanno infatti il diritto-dovere di Biblioteca specializzata dell’Associazione; partecipare alla vita dell’Associazione, concorrendo all’attuazione del suo scopo • possono usufruire di prezzi agevolati per i corsi e tutte le altre iniziative a associativo e alla definizione dei suoi programmi. pagamento organizzate dall’Associazione. Ai soci che effettuano l’iscrizione con ritardo l’invio dei numeri arretrati dei periodici Anche Tu sei chiamato a partecipare è garantito dietro il pagamento di una quota supplementare di 15 euro sostenendo attivamente l’Associazione! Come iscriversi Sono tanti i progetti da affrontare nel 2010: la riforma dello Statuto e il riconoscimento Importante! Se ti iscrivi per la prima volta devi assolutamente compilare l’apposita dell’AIB come Associazione rappresentativa in vista dell’elaborazione di proposte scheda d’iscrizione e consegnarla o spedirla alla tua sezione regionale (corrispondente per le qualifiche professionali; l’avvio di una campagna nazionale di sostegno al luogo di residenza o di lavoro). alle biblioteche pubbliche e alla lettura; una nuova e intensa campagna di Per comunicarci variazioni o integrazioni ai tuoi dati, usa la stessa scheda (da comunicazione su quello che l’Associazione fa ma soprattutto su quello che fanno consegnare o spedire alla sezione regionale). le biblioteche nel nostro Paese. Pagare la quota è facile. Puoi farlo: Rinnova la tua iscrizione per il 2010, partecipa alle attività e ai progetti • presso la tua sezione regionale e in occasione di manifestazioni AIB a livello dell’Associazione, metti a disposizione le tue competenze. regionale o nazionale, in contanti o con assegno. Alcune sezioni suggeriscono le Chi può iscriversi modalità di iscrizione descritte alle pagine che seguono: Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Le forme di adesione all’Associazione sono fissate dall’art. 4 dello Statuto. Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino - Alto Adige, Umbria, Veneto • Associati ordinari: Persone fisiche che esercitino o posseggano competenze • mediante versamento sul conto corrente postale n. 42253005 per esercitare l’attività di bibliotecario; IBAN: IT53 R 07601 03200 0000 42253 005 intestato a: Associazione Italiana quota ordinaria, 55 EUR. Biblioteche CP 2461 - Ufficio Roma 158 Via Marsala, 39 - 00185 Roma • Amici (biblioteche): Biblioteche, intese come sistemi documentari; • presso la Segreteria nazionale, in contanti, oppure inviando un assegno non quota ordinaria, 130 EUR. trasferibile intestato ad Associazione Italiana Biblioteche (viale Castro Pretorio 105, • Amici (enti): Enti, associazioni, istituzioni, che svolgono la loro attività a Roma. Tel.: 06/44.63.532; fax: 06/444.11.39; ; orario di vantaggio delle biblioteche e della professione bibliotecaria; apertura al pubblico: lunedì-venerdì 9.00-13.00); quota ordinaria, 130 EUR. • con bonifico bancario intestato a: Associazione Italiana Biblioteche - Unicredit • Amici (persone): quota ordinaria, 55 EUR. Banca di Roma, Ag. Roma 4 • Amici (studenti): Studenti iscritti a specifici corsi universitari o di formazione IBAN: IT89 N 03002 05009 00040 0419 447 professionale che non hanno superato il 30° anno di età; autorizzando l’AIB, mediante l’apposito modulo, ad addebitare l’importo della quota ordinaria, 25 EUR. quota sulla tua carta di credito CartaSì, Visa o MasterCard.
numero 3 crisi e speranze 2010 n gabriele de veris sommario editoriale Genova e Torino, due città importanti cittadini e la presenza di Ferdinando 3 crisi e speranze dove i bibliotecari si sono incontrati Camon. Un segno di speranza gabriele de veris per confrontarsi, ascoltare, discutere per L’Aquila, un riconoscimento AIB informa su temi importanti e spesso dell’importanza della biblioteca sezione regionale AIB abruzzo sottovalutati. A Genova la dignità in una comunità, a differenza di che fare? 4 francesca di lorito del lavoro, il riconoscimento della quanto sta avvenendo per altre libri tra le macerie 5 walter capezzali professione, la lotta alla censura, biblioteche a rischio di chiusura: la le biblioteche del polo roio i problemi della precarietà e del biblioteca dell’Insean a Roma, quella 7 (ingegneria e economia) limitatissimo ingresso occupazionale di Casale di Ponte di Nona “Giulio grazia di bartolomeo dei giovani, le scelte politico- Salierno” e persino la BEIC a Milano. l’avventura del recupero 8 di una biblioteca amministrative che spesso rendono Riconoscimenti. L’AIB sta cercando marielisa equizi difficile la vita delle biblioteche, la il riconoscimento della personalità novantanove meraviglie 9 e biblioteche crisi sociale ed economica e l’esigenza giuridica, il riconoscimento come daniela giustini di mantenere qualità e servizi. associazione professionale, e il la biblioteca provinciale 10 salvatore tommasi Interventi, dibattito e partecipazione riconoscimento (nell’ambito Colap) elpidia marimpietri non sono mancati. A Torino il delle associazioni professionali Salone del Libro e la presenza nell’ordinamento giuridico. Eppure cronache dalla conservazione 9. la manutenzione dell’AIB, anche con l’assemblea quello che forse più cerchiamo è il 11 carlo federici straordinaria e quella ordinaria riconoscimento sociale, quando i nati per leggere (e la mostra delle opere di Corvo cittadini considerano importanti le come la lettura sviluppa la mente 12 giovanna malgaroli Rosso); gli editori e le biblioteche; biblioteche e i bibliotecari, i politici the hollywood librarian la digitalizzazione dei libri antichi e preparano dei bilanci adeguati, gli the hollywood librarian 14 cinzia mescolini i libri digitali; il compleanno di Nati architetti costruiscono edifici a misura zitto e leggi per Leggere, dieci anni di una felice di biblioteche, gli amministratori 15 fabio melelli intuizione che ha unito bibliotecari, cercano di avere il miglior personale, intervista ad ann seidl pediatri, famiglie, associazioni di la professione bibliotecaria attira ilaria fava ogni parte d’Italia intorno ai libri, contributi nuova biblioteca civica unica reale politica di promozione 18 di pordenone della lettura nel nostro Paese che, 3 ofelia tassan caser come tutte le cose ragionate e fatte qui europa essere bibliotecari al CERN con passione, ha dato i suoi frutti. 19 ilaria fava Questo successo potrebbe, anzi, contributi dovrebbe insegnare qualcosa quando performance e valutazione 20 dopo il decreto brunetta si parla (ormai da decenni) di non nerio agostini lettori e di strategie per promuovere IFLA in 70 scatti 21 vittoria bonani la lettura. Da Torino all’Abruzzo: racconti di colleghe e colleghi impara l’arte controllare l’iter del libro che cercano di ricomporre una 22 in biblioteca normalità sconvolta dal terremoto, editoriale maurizio zani spesso costretta ad attendere firme contributi la biblioteca della fondazione autorizzazioni e accordi, altre priorità 24 centro conservazione e restauro e agende stabilite altrove; e le loro “la venaria reale” antonella mastropietro testimonianze ci interrogano su come in ricordo di.. aiutare a ricostruire una quotidianità ciao, gianni… 25 sabrina brunodet sostenibile. Magari ricordando che i giovani e li fa lavorare, e i vecchi ciao roberto, anche L’Aquila è uno dei “luoghi della stereotipi si dissolvono. Utopia? Pochi bibliotecario gentiluomo lettura” che danno vita a Ottobre giorni fa David Thorne, ambasciatore francesco langella piovono libri, e proprio questa degli Stati Uniti in Italia, ha ricordato de bibliotheca incontro con giulio blasi potrebbe essere l’occasione per pubblicamente l’importanza 26 gabriele de veris ritrovarsi. Dall’Abruzzo a Pordenone: del ruolo dei bibliotecari in una 27 in breve nel Friuli che ha conosciuto il società dell’informazione aperta e a cura della redazione terremoto nel 1976, dove si è appena democratica. Di questi tempi, un bel Errata corrige. Sul numero 2/2010 di «AIB inaugurata la sua nuova biblioteca, riconoscimento. notizie» (nota 4, p. 19) la citazione corretta dell’opera di Elaine Svenonius è The intellectual con una grande partecipazione di deveris@aib.it foundation of information organization.
la sezione AIB abruzzo A S S O C I A Z I O N E I TALIANA BIBLIOTECHE n francesca di lorito francesca di lorito aquilani, fornendo loro un sostegno che li aiutasse a che fare? non affogare in quel tragico mare la cui portata andava implacabilmente aumentando e definendosi nel tempo. Quando il CER Abruzzo si insediò nel 2008, si pose Il coordinamento con l’AIB nazionale è stato immediato. come primo obiettivo quello di risollevare la condizione Il Presidente, Mauro Guerrini, ha prontamente telefonato della Sezione attraverso il recupero delle iscrizioni, per sincerarsi delle condizioni fisiche dei nostri la riqualificazione dell’offerta formativa colleghi e ha garantito la piena disponibilità dell’AIB; e di aggiornamento, la riattivazione di una comunicazione Claudio Leombroni ne è diventato il referente diretto, efficace con gli associati. partecipando a tutte le riunioni operative più importanti sia a livello nazionale che regionale. A distanza di un anno, il 19 febbraio 2009, in occasione della prima assemblea degli associati tenutasi a Per giorni abbiamo rappresentato il ponte tra la comunità Pescara alla presenza di Giovanni Solimine, in qualità di bibliotecaria italiana e i nostri colleghi; ho conservato tutti presidente della sezione, ho potuto tracciare un bilancio i messaggi di solidarietà e di vicinanza pervenuti, le offerte più che positivo del lavoro svolto, grazie al notevole di aiuto anche minimo, che ciascuno sentiva di poter dare. incremento delle iscrizioni e alla realizzazione di una Tra le iniziative realizzate mi preme segnalare il progetto serie di iniziative che facevano ben sperare in un futuro di “Per L’Abruzzo: biblioteche e ludoteche per bambini e per impegno e soddisfazioni. ragazzi” che ha ricevuto al Salone del Libro di Torino 2010, Non avrei mai potuto immaginare che dopo circa tre la menzione speciale dalla Giuria NPL. settimane, il 6 aprile, un terribile evento naturale avrebbe Certi dell’importanza terapeutica dei libri nei momenti di grande disagio individuale e collettivo, e della necessità di favorire l’inserimento delle biblioteche per ragazzi nella progettazione della ricostruzione, tramite le reti 4 AIB, ACP, NPL e IBBY abbiamo creato un coordinamento di Biblioteche, Istituzioni e Associazioni, finalizzato alla progettazione e realizzazione di interventi atti a sostenere i bambini e i ragazzi aquilani, sia nella fase aib informa – sezioni regionali di emergenza che in quella della ricostruzione. Durante la prima emergenza (quindi fino a settembre prima del grande freddo) il Coordinamento ha raccolto migliaia di libri per bambini e ragazzi; organizzato attività nelle tendopoli e nelle strutture alberghiere della costa; tenuto corsi per la formazione dei volontari che hanno svolto le attività nei campi aquilani e negli alberghi. Lo spirito con il quale il Coordinamento ha operato non è stato quello di affrontare la sola emergenza, ma anzi quello di creare le basi di un sostegno a lungo termine: i sconvolto la vita personale e professionale di tanti nostri libri raccolti non sono stati semplicemente regalati agli colleghi, tra cui ben tre componenti il nostro CER. sfollati, come in mille altri casi, ma inventariati e donati Già all’indomani del sisma, per la Sezione e per me dopo un anno alle scuole e ai comuni che ne hanno fatto personalmente, che ho vissuto e lavorato presso le richiesta, per ripristinare i servizi bibliotecari o creare biblioteche dell’Università di L’Aquila per ben undici anni, nuovi spazi biblioteca all’interno delle proprie strutture. è iniziato un periodo difficile da definire ma che rimarrà Desidero inoltre soffermarmi a sottolineare l’attenzione, indelebile nei miei ricordi e in quelli dei colleghi. la solidarietà, la disponibilità dimostrate da soggetti Sono stati giorni intensi, che abbiamo vissuto con l’animo diversi: docenti che hanno donato, versandole diviso tra il dolore per la tragedia collettiva e la necessità sul conto corrente aperto dall’AIB, le somme equivalenti di reagire e metterci a disposizione dei colleghi bibliotecari ai compensi per i seminari tenuti; il Comune
di Trento che a Paganica ha portato una vera e propria solo due mesi, altrettanto non si può dire della storica biblioteca e Paola Brocero presidente AIB del Trentino Biblioteca Provinciale “Salvatore Tommasi” depositaria Alto-Adige, può darne una fantastica testimonianza della cultura aquilana, con i suoi preziosi incunaboli e personale; il CRAL della Biblioteca Nazionale Centrale cinquecentine ancora negli scatoloni in attesa di una di Firenze che ha acquistato un PC e una stampante degna ricollocazione. per lo SBA dell’Università di L’Aquila; il Centro del Libro È in questi momenti che mi riecheggia nella mente il grido e diverse Case Editrici, come la Feltrinelli, che hanno dei contadini di Silone in Fontamara: “Che fare?”. donato migliaia di libri. Possiamo formulare mille ipotesi, offrire disponibilità a non finire, ma è sempre la politica a dover fornire le Il nuovo anno di attività della Sezione si è aperto risposte. con due importanti iniziative: il Convegno “Library francescadilorito@yahoo.it Rebuilding: le biblioteche abruzzesi tra innovazione e ricostruzione” tenuto a L’Aquila il 25 febbraio e il recente Seminario di aggiornamento dal titolo “Contro la retorica delle emergenze: istruzioni per l’uso di una decente conservazione dei materiali librari e documentari” tenuto sempre a L’Aquila il 25 maggio. walter capezzali Entrambi gli incontri hanno rappresentato un ulteriore libri tra le macerie segnale di attenzione verso la situazione delle biblioteche aquilane; una riflessione sulla ricostruzione in un contesto Le squadre speciali dei Vigili del Fuoco che hanno – urbano totalmente modificato. amorevolmente e beneficamente - invaso la martoriata Hanno rappresentato anche il desiderio di ricompattarsi Città dell’Aquila dopo il sisma del 6 aprile 2009, a noi che come comunità bibliotecaria abruzzese dopo un anno li guidavamo tra le macerie per raggiungere attraverso durante il quale i nostri colleghi hanno dovuto occuparsi percorsi incredibili le nostre case pericolanti, hanno di priorità personali talmente importanti da non avere cominciato a ripetere increduli: “mai visti, in casi analoghi, l’opportunità di riflettere su quanto fosse cambiata la loro tanti libri come all’Aquila!”. vita professionale. Probabilmente, ciò era dovuto al fatto che si trovavano a “gestire”, in questo caso, un terremoto che – per la prima Ed è cambiata realmente... volta nella nostra epoca – aveva avuto il proprio epicentro Nel merito mi corre l’obbligo di segnalare anche nel centro storico di una città monumentale. In ogni caso, l’intervento preciso e puntuale dell’OLAVeP a tutela quella stupita considerazione, più volte ripetuta dai della professionalità di alcuni colleghi che, all’indomani del terremoto, sono stati trasferiti d’ufficio in aree amministrative perché non ritenuti adeguatamente Biblioteca della Facoltà di Lettere e filosofia 5 produttivi nell’area biblioteche….. Se dovessi chiedermi quale sia attualmente il peso delle biblioteche e dei bibliotecari nelle Amministrazioni pubbliche della nostra Regione, sarei pervasa da un forte aib informa – sezioni regionali senso di amarezza. Per ovvi motivi e in fase di assoluta emergenza, lo stato delle biblioteche e il recupero del patrimonio librario non sono stati, né avrebbero potuto esserlo, al centro dei pensieri degli amministratori. Fortunatamente le condizioni degli edifici hanno protetto il materiale ancora a lungo ma, a distanza di mesi, scarsa è stata la sensibilità e stentata la volontà di creare le condizioni fisiche e strutturali per ricollocare libri e ricostituire servizi. Se, infatti, una biblioteca universitaria può accontentarsi “pompieri” giunti da ogni parte d’Italia, mi permette di di avere almeno un potente apparato tecnologico aprire questa mia breve e personalissima testimonianza di che permetta di ottemperare in modo anche brillante, vita vissuta. alle esigenze informative della propria utenza, questo Dopo la “fuga” per mettere in luogo sicuro una famiglia non vale per le biblioteche di conservazione che hanno, con componenti spalmati tra i quattro e i novantatre anni, per loro stessa natura, anche il compito di tutelare, sono per me subentrate le emergenze riguardanti realtà conservare e preservare il libro come bene culturale. culturali di cui ho diretta responsabilità: tra queste, la Se l’Archivio di Stato dell’Aquila ha avuto la fortuna principale ovviamente era la Deputazione abruzzese di di un intervento tempestivo quanto eccezionale, tale Storia Patria, di cui sono presidente (ahimè da troppo da consentire l’inaugurazione della nuova sede dopo tempo) e contestualmente direttore della biblioteca.
Sia la sede centrale di Deputazione e Biblioteca, nel Fin qui un sommario resoconto dell’aspetto per così dire monumentale complesso dell’Abbazia di Collemaggio, che “pubblico” della mia attività. una sede distaccata in edificio moderno, erano divenute Riflettendoci a distanza di tempo, ho scoperto che il inagibili, e una squadra di generosi volontari (soci, amici e dover pensare ai problemi delle istituzioni culturali mi giovani studiosi e collaboratori della Deputazione) erano distraeva per l’intera giornata dal pensare ai miei problemi pronti per mettere in salvo il prezioso patrimonio culturale. personali: fenomeno che, apparentemente, mi permetteva A soccorrermi via telefono tra i primi, mi raggiungeva di non precipitare nello sconforto. l’amico e collega Luciano Scala, già direttore per le Ma la natura umana non può facilmente controllare la biblioteche e attualmente degli archivi. L’amicizia fa propria psiche. Ne ricevevo quasi subito la prova provata, sempre da collante in queste circostanze, e dopo aver trovandomi nottetempo, nel sonno, tormentato da veri e rassicurato l’amico sulla salute mia e dei miei cari, alla sua propri incubi, quasi tutti collegati con la mia personale ulteriore domanda: «Che ti serve?», potevo rispondere biblioteca, con oltre diecimila libri (la metà circa di di getto: «mettere al sicuro libri e documenti della abruzzesistica) raccolti nell’abitazione di via Roma 46, Deputazione». al secondo piano di un palazzo di fine XVI secolo. Ero Non la faccio lunga: basti ricordare che praticamente dopo riuscito, nella prima “visita” a casa mia, sotto la scorta circa tre mesi dal sisma, la Deputazione aveva la possibilità dei vigili del fuoco, ad avere certezza di uno scongiurato di riaprire i propri servizi culturali (ricerca storica, disastro: infatti il grande acquario di pesci tropicali cui informazione bibliografica e documentaria nazionale ed dedicavo, nel salone principale dell’abitazione, le mie internazionale, servizi bibliotecari al pubblico ecc.) in ampi amorevoli cure, era rimasto al suo posto: per cui i molti spazi della sede (provvisoria ma di assoluta idoneità) libri precipitati sul pavimento dalla scaffalatura a tutta dell’Archivio di Stato dell’Aquila, con il quale del resto la parete (in doppia fila!) collocata in quella sala, non si Deputazione manteneva da sempre preziosi rapporti di erano trasformati in irrecuperabile poltiglia. collaborazione. Quella della istituzione storica, insieme con Ciò evidentemente non poteva bastare, ed ecco, la biblioteca dell’Archivio, sono state le prime biblioteche puntuali quasi ogni notte, gli incubi, che interrompevano aquilane che hanno potuto fornire a studenti e studiosi definitivamente il mio riposo: una volta mi trovavo nella i loro servizi, resi ancor più preziosi dall’impossibilità casa terremotata del tutto svuotata, evidentemente per di disporre del grande e prestigioso patrimonio della opera dei ladri, dei miei libri; un’altra volta gli stessi erano Biblioteca provinciale “Tommasiana”, di cui come qualcuno comunque una montagna malridotta di frammenti, bagnati, sa, sono stato funzionario e quindi direttore per lungo bruciacchiati e quant’altro; un’altra volta non riuscivo ad lasso di tempo (patrimonio purtroppo ancora nelle casse al entrare nell’edificio per mille motivi diversi … e così via. momento in cui scrivo questa frettolosa nota). Gli incubi sono finiti soltanto quando, mentre squadre Attività nei campi promosse nell’ambito del progetto “Per L’Abruzzo” 6 aib informa – sezioni regionali
speciali mettevano in sicurezza il palazzo, ho potuto studenti, le sue strutture avevano subìto ingenti danni, le provvedere con una squadra di collaboratori a mettere al biblioteche erano inagibili. sicuro tutti i miei libri. A seguire, il miracolo si completava Ma si doveva andare avanti. Non è stato facile ricominciare grazie ad amiche ed amici che collaboravano con me (in in condizioni di oggettivo disagio - sia personale che realtà, mi stimolavano positivamente e generosamente) lavorativo. Pian piano, però, abbiamo trovato la forza per ricollocare rapidamente sulle accoglienti scaffalature e il coraggio di ripartire, di riorganizzare i servizi e di della biblioteca “Antinoriana” della Deputazione i affiancare gli studenti nel difficile percorso del ritorno alla cinquemila volumi della Sezione abruzzese. normalità delle attività accademiche. Mentre scrivo, almeno altri cinquemila volumi aspettano di Si è cominciato con un tavolo e una postazione nell’atrio essere tolti dagli scatoloni, e forse altri tremila recuperati dell’unica facoltà agibile, la Facoltà di Scienze a Coppito. dalla casa di mia suocera. Ma sono lieto e grato alla I bibliotecari, come tanti altri colleghi dell’Università, provvidenza che, mentre mi impegnava oltre ogni dire facevano riferimento a quel tavolo, a quel PC e da lì hanno nelle problematiche del dopo terremoto, mi permetteva di ripreso il loro lavoro, nella confusione e nella frenesia contribuire, con la raccolta libraria di una vita intera, alle inevitabili di quelle prime settimane. necessità degli utenti, che ancora oggi, se non trovano Inizialmente si è lavorato su turni, sia perché si viaggiava quanto loro occorre per ricerche e riscontri nelle biblioteche dalle varie località della costa, sia perché non si riusciva a dell’Archivio e della Deputazione, qualche volta lo trovano lavorare con una postazione sola. Ma i servizi bibliografici tra i miei amati libri, per i quali, fortunatamente, avevo già sono ripartiti: il prestito dei volumi già in circolazione sul computer una sorta di catalogo. prima del sisma e pian piano restituiti, il prestito Ho sempre sostenuto che il libro è una malattia, interbibliotecario, il document delivery, l’assistenza e il ma una bella malattia. Oggi sono ancor più convinto servizio di reference agli utenti. A partire da giugno, poi, che più che altro è un antidoto salvifico, il principale grazie alla collaborazione e alla grande disponibilità del “vaccino” per mettere al sicuro il nostro organo CASPUR, è stato attivato un server proxy che ha consentito più prezioso: il nostro cervello. a tutta la nostra comunità accademica di accedere da remoto alle risorse elettroniche di Ateneo. Col tempo le postazioni sono diventate due, poi tre, poi quattro. Dall’atrio si è passati alla grande tenda blu della Protezione civile, interamente dedicata ai servizi del Sistema bibliotecario di ateneo. Siamo rimasti lì fino ad ottobre, nonostante il caldo insopportabile dei mesi estivi grazia di bartolomeo ed il freddo pungente dei primi giorni autunnali. le biblioteche del polo roio (ingegneria e economia) Biblioteca della Facoltà di Lettere e filosofia cronaca di un difficile ritorno 7 alla normalità Il terremoto si era già annunciato con una serie di scosse di lieve entità nei mesi precedenti ad aprile 2009, ma aib informa – sezioni regionali in particolare si era fatto sentire lunedì 30 marzo verso le 15,40 con una scossa di magnitudo 4.1 della scala Richter. La biblioteca a quell’ora era stracolma di studenti. Improvvisamente ci rendemmo tutti conto di ondeggiare sulle sedie, ci guardammo negli occhi, attoniti ed impietriti. Passato il momento dello spavento, evacuammo la biblioteca in modo abbastanza rapido ed ordinato e ci riunimmo nel piazzale antistante la facoltà. Le attività accademiche furono sospese, la paura scivolò via pian piano, la biblioteca rimase vuota e silenziosa. Nei giorni successivi la routine riprese come al solito, anche se quella scossa aveva lasciato un brutto ricordo, Sono cominciati poi i prelievi regolari dei libri nelle una sensazione strana e non si parlava d’altro. Si arrivò strutture danneggiate. Si poteva entrare sia nella al venerdì, al fine settimana. Poi quella notte orribile tra Biblioteca di Ingegneria che in quella di Economia, domenica e lunedì 6 aprile. L’orologio della mia stanza è nonostante i danni ingenti, sempre però scortati dai Vigili rimasto fermo alle 3 e 32 … del Fuoco. Salivamo in facoltà in mattinata e tornavamo I primi giorni dopo il sisma sono trascorsi in un’atmosfera giù presso la Facoltà di Scienze a Coppito con la cassetta di smarrimento, incertezza, sgomento e dolore per le piena dei libri richiesti che davamo in prestito ai nostri persone che non ci sono più. La città, le case, i luoghi della utenti quasi increduli. nostra identità erano stati devastati. L’Università era stata È cominciato anche il lavoro di raccordo con le biblioteche martoriata con la perdita di un numero elevatissimo di del territorio abruzzese (quelle delle altre università
e le provinciali) che generosamente si sono adoperate nella Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia. per garantire agli studenti iscritti all’Università Due squadre di giovani volontari hanno operato seguendo dell’Aquila la possibilità di fruire di tutti i servizi le mie indicazioni. La sicurezza di tutto il gruppo è stata bibliografici loro necessari. garantita da una squadra di Vigili del Fuoco, che come È venuto infine il tempo dei traslochi e successivamente sempre hanno dato anche un validissimo aiuto ai lavori. della riapertura. L’obiettivo era quello di essere tutti Una delle due squadre di giovani volontari era composta operativi per l’inizio dell’anno accademico. Non essendo da studenti dell’Ateneo aquilano organizzati ancora disponibili le nostre sedi storiche - entrambe da Legambiente; l’altra era formata da scout del CNGEI necessitano importanti lavori di ristrutturazione - de L’Aquila e di altre città italiane, che collaboravano ci siamo riorganizzati in altri locali, nelle nuove sedi al progetto Uniliber. delle due facoltà. Scortati dai Vigili del Fuoco siamo giunti nella “zona Con l’inizio dell’anno accademico, il 19 ottobre 2009, rossa” e quindi nel cortile di Palazzo Camponeschi le biblioteche hanno riaperto. Tutti i servizi bibliografici, dove, attraverso una porta finestra rotta, siamo entrati del resto mai interrotti, sono attivi, nonostante in una sala della Biblioteca dove le scaffalature erano le difficoltà dovute alla necessità di doversi adattare precipitate a terra. a spazi inadeguati e il numero esiguo di posti a sedere L’obiettivo primario della missione era il recupero nelle attuali sale lettura. dei testi inseriti nei programmi d’esame. Ma grazie Ma ci siamo, sempre disponibili alle esigenze al grande impegno e all’efficienza dei volontari si è riusciti dei nostri utenti. a fare molto di più, recuperando oltre cinque mila volumi, tra i quali anche la sezione di studi sull’Abruzzo, alcune importanti collezioni di autori classici antichi e tutti quelli facilmente raggiungibili vicino all’uscita. Abbiamo avuto un momento veramente critico quando cercando di prendere dagli scaffali le collane di classici marielisa equizi latini e greci ha ceduto un muro lesionato e abbiamo avuto appena il tempo di metterci in sicurezza. I Vigili del Fuoco l’avventura del recupero sono tempestivamente intervenuti spostando tavoli di una biblioteca e mobili per frenare la caduta di macerie. Apparve subito compromessa la situazione Il lavoro più umile è stato quello di raccogliere statica dell’intera Facoltà di Lettere e Filosofia uno per uno tutti i libri che abbiamo potuto raccogliere e la biblioteca annessa. da terra dove erano sparsi a centinaia. In seguito abbiamo cercato di mettere a disposizione degli studenti tutti i libri di testo recuperati, gli altri sono stati inscatolati e messi in appositi container. 8 La Direzione amministrativa, per tutelare la nostra incolumità personale, ci ha impedito di prendere altri rischi. Dopo una “pausa” di alcuni mesi, lo stabile della Facoltà doveva essere interamente puntellato e quindi i locali aib informa – sezioni regionali della Biblioteca che si trovano al piano terra dello stabile, dovevano essere liberati dai libri e dalle scaffalature. Con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e degli operari della ditta di trasloco chiamata dall’amministrazione, ho organizzato dal 1 febbraio circa, tappa per tappa il recupero e il trasferimento razionale di tutto il patrimonio librario. I Vigili del Fuoco avevano preparato un cammino protetto costruendo una “tartaruga”, una specie di gabbia mobile per proteggerci mentre recuperavamo i libri, e dei ponti nelle vie di fuga. Alcune mattine abbiamo lavorato a 10 gradi sotto zero!! Al punto che era fisicamente pericoloso per chiunque La squadra dei Vigili del Fuoco ci sosteneva anche accedere ai locali e quindi recuperare i volumi moralmente nell’azione di recupero. della sua grande Biblioteca. La Biblioteca della Facoltà Ricordo con piacere delle piccole colazioni con caffè di Lettere e Filosofia (situata a Palazzo Camponeschi, e grappa per trovare il coraggio di sopportare il freddo gravemente lesionato dal terremoto) si trova e la tensione nell’entrare nei locali pericolanti e salire all’interno della martoriata “zona rossa” praticamente anche sul tetto. preclusa per decreto ed ha un patrimonio librario Attualmente sono stati recuperati tutti i volumi di circa 120.000 volumi e 1.300 periodici, e trasferiti in un capannone industriale preso in fitto di cui 500 correnti. Il 24 giugno 2009 è stato portato a per l’allestimento della nuova Biblioteca della Facoltà termine un primo parziale recupero dei volumi contenuti di Lettere e Filosofia.
Solo due stanze, la sala dei periodici correnti e la sala al progetto di un proxy server che avrebbe consentito della sezione africanistica, sono in condizioni di estremo la consultazione della nostra biblioteca digitale anche pericolo e quindi il materiale librario è intangibile. dall’esterno della rete di Ateneo. m.equizi@cc.univaq.it Già presente in condizioni di normalità, l’esigenza si è fatta indispensabile. Interrotto a causa del terremoto, il progetto viene realizzato dal CASPUR, che ci offre la sua collaborazione, e allestisce rapidamente e gratuitamente per noi un proxy server e una piattaforma e-learning per agevolare daniela giustini la didattica. Due grandi vantaggi, che avrebbero contribuito novantanove meraviglie a superare almeno in parte, grazie all’impalpabilità e biblioteche dei bit, i limiti legati alla fisicità degli atomi di cui sono fatti “Anche le città credono di essere opera della mente gli edifici, i testi in essi contenuti, e i chilometri o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener di strada che siamo stati costretti per mesi a percorrere su le loro mura. D’una città non godi le sette o per raggiungere il posto di lavoro nella nostra nuova settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua condizione di sfollati, pendolari nella nostra stessa città. domanda.” Lo dice Marco Polo a Kublai Kan ne “Le città Così anche dalle nostre nuove residenze “obbligate”, invisibili” di Italo Calvino. oltre che dall’atrio di Coppito, abbiamo potuto offrire Vero. Nel nostro caso, tragicamente vero. a distanza l’assistenza per l’utilizzo del proxy Novantanove per tradizione le meraviglie architettoniche e della nostra biblioteca digitale. della mia città: L’Aquila. Ben oltre la tradizione quelle effettive, e non solo architettoniche. La parola “biblioteca” ha valenza metonimica. Indica non Fino al 6 aprile 2009. Da allora un silenzio irreale, solo il contenitore, l’edificio, bensì anche il contenuto, insopportabile la distingue. Risposte ancora dunque i libri, le riviste e i documenti. non può darne. Sono questi che offrono risposte alle domande degli Le Biblioteche, come ogni altro edificio, rimangono utenti, e possono farlo ormai anche in assenza di edifici. gravemente danneggiate. Non sono utilizzabili. Nell’emergenza, ancor più che nella quotidianità, la Unica eccezione ai gravi danni subiti dell’ingente biblioteca digitale è stata per noi di grandissimo aiuto, patrimonio edilizio dell’Università aquilana è l’edificio affiancando e dilatando moltissimo, grazie al proxy anche della Facoltà di Scienze a Coppito, nel cui atrio, subito a distanza, l’offerta di documentazione disponibile già dopo il sisma, per ogni ufficio vengono allestite postazioni minime, di vera fortuna, che diventano in breve punto di accoglienza, centrale operativa e snodo d’ogni attività.. 9 La postazione del Sistema Bibliotecario di Ateneo, con le sue tre Biblioteche raggruppate in Poli territoriali - Centro, Coppito e Roio - viene concentrata, nell’atrio, davanti ai locali danneggiati della Biblioteca del Polo aib informa – sezioni regionali Coppito nella sede della Facoltà di Scienze mm.ff.nn. Niente è più al suo posto, in ogni senso. Sedie, banchi, lampade, visi, voci e sguardi, tutto è esploso, tutto è altrove. Inizialmente per tutti, anche per le Biblioteche, le necessità informative sono minime ma essenziali. Dove trovo chi? Dove trovo cosa? Presto tornano ad essere specifiche, rivolte agli esami da fare, alla tesi da completare, alla ricerca da portare a compimento. Il prestito interbibliotecario e il document delivery diventano naturalmente i cardini del servizio, ma la necessità è tale che presto, e solo per la disponibilità di alcuni bibliotecari che si prestano, per quanto possibile, a recuperarli oltre che in quelle di Coppito anche nelle danneggiatissime sedi di Roio e del Centro, all’interno di locali inagibili, si aggiungono anche libri da cercare in quel che resta delle nostre biblioteche tra “sciame sismico”, crepe, scaffali rovesciati, calcinacci e polvere pesante. Ma la buona volontà ha limiti oggettivi, fisici. Ci sono biblioteche, e locali, e testi inaccessibili. Nei giorni precedenti il 6 aprile, si stava lavorando
allargata dal prestito interbibliotecario e dal document Il 6 aprile, invece … terrore, confusione, incertezza. delivery. Tutti hanno potuto consultare le nostre risorse La sede della biblioteca gravemente danneggiata, elettroniche da ovunque, senza necessità di spostarsi. la zona degli uffici distrutta, la scala d’ingresso ancora “Le biblioteche sono conversazioni” recita il Manifesto oggi inaccessibile. Stessa sorte per la sede di Collemaggio delle Biblioteche Digitali, che in questo senso comprende e danni, anche se di minore entità, nei locali del certamente anche le nostre biblioteche ibride, fatte di bit, deposito di Pettino. di carta e … muratura. Fortunatamente, con i primi sopralluoghi, si verificò che Diverse le tipologie, identica la finalità di creare le raccolte documentarie non avevano subito gravi danni e comunicare conoscenza, e la conversazione, appunto, (tranne poche eccezioni). I tetti, infatti, avevano tenuto e è un atto comunicativo alla base dei processi cognitivi. neanche le abbondanti piogge dei mesi successivi al sisma Sebbene in grave difficoltà, private dell’accessibilità crearono complicazioni. a molte delle risorse documentarie cartacee, Fin dal primo momento la preoccupazione maggiore fu le Biblioteche si sono impegnate a favorire le risposte quella di recuperare le raccolte per metterle al sicuro. alle domande di conoscenza della comunità universitaria La scelta del luogo dove sistemare le raccolte fu integrando, per quanto possibile, ogni tipologia determinata da esigenze e punti di vista di più soggetti di documentazione disponibile. presenti nel territorio e, pertanto, non poté soddisfare le aspettative di tutti. A molti, la zona industriale di Con l’avvicinarsi dell’autunno, per consentire i lavori Bazzano, poiché meno popolata di altre e più disagiata di ristrutturazione indispensabili anche nel Polo per essere raggiunta, sembrò (tuttora sembra) poco di Coppito, le Biblioteche sono state trasferite idonea ad ospitare una Biblioteca pubblica che al contrario in una tenda nel piazzale antistante la Facoltà di Scienze. meriterebbe una migliore sistemazione logistica. L’importanza di avere edifici dedicati è tornata Il personale della Biblioteca con il supporto dei volontari in primo piano. di Legambiente, ma soprattutto con la preziosa e Tra settembre e ottobre, a lavori ultimati, la Biblioteca insostituibile opera dei vigili del fuoco, nel mese di luglio del Polo Coppito con le sue due sedi di Scienze e Medicina, recuperò le raccolte ubicate nella sede di Collemaggio e ha ritrovato la condizione originaria, almeno dal punto nel mese di novembre il patrimonio librario conservato di vista logistico. nella sede di Piazza Palazzo. Rimangono da recuperare, Le altre due Biblioteche, dei Poli Roio e Centro, perché ancora sotto le macerie, qualche piccolo spezzone sono state dislocate con sistemazioni provvisorie di raccolta come per esempio la sez. di letteratura classica in più punti del territorio: a Pile e nei pressi di Coppito o linguistica e le opere di ultima acquisizione sulle quali il Polo Roio, a Bazzano e all’ingresso della città dell’Aquila si stava lavorando. Per questo materiale è necessaria la il Polo Centro, tutte sedi lontane e assai diverse da quelle messa in sicurezza dell’edificio. originarie gravemente danneggiate. Oggi un gran numero di scatoloni contenenti le Ancora oggi non dispongono per intero delle loro collezioni raccolte documentarie recuperate sono ammonticchiati 10 cartacee. Potrei dire biblioteche. E questa volta non dico nell’androne e nelle sale di quella che sarà la futura in senso metonimico. Dico in quello complessivo. biblioteca. Siamo in attesa che il Ministero dei Beni daniela.giustini@univaq.it e le Attività Culturali ci fornisca la scaffalatura come da Protocollo d’intesa redatto tra la Presidente aib informa – sezioni regionali dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila dott.ssa Stefania Pezzopane, il vicecommissario per i Beni culturali dott. Luciano Marchetti, il Direttore generale per le biblioteche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali elpidia marimpietri dott. Maurizio Fallace. Solo allora si potrà procedere la biblioteca provinciale al riordino, alla spolveratura e alla ricollocazione delle salvatore tommasi raccolte, si potranno riattivare i servizi e così tentare di far ripartire, anche in mezzo a tante difficoltà, una istituzione Il 2 aprile 2009 erano stati consegnati i lavori così importante e fin dalla sua origine ben inserita nel per la ristrutturazione della sede distaccata tessuto sociale e culturale della città e di tutto il territorio della Biblioteca Salvatore Tommasi sita a Collemaggio provinciale e regionale. e, nei mesi successivi, tali lavori avrebbero interessato Tutti ci auguriamo che la Biblioteca Tommasi possa anche la sede di Piazza Palazzo. tornare, in un futuro non troppo lontano, nella prestigiosa Inoltre, la mattina del 6 aprile si sarebbero dovuti avviare sede di Piazza Palazzo (che occupava da oltre un secolo i lavori nella sede centrale e pertanto, nei giorni e che fu costruita nella seconda metà del XIX secolo precedenti, si stavano cercando soluzioni per non appositamente per la Biblioteca) e in quella, non meno chiudere, durante i lavori, i servizi essenziali nota, di Collemaggio. della biblioteca. Eravamo pronti, anche se con qualche Siamo tuttavia consapevoli che non potrà trattarsi di pochi malumore, a sopportare disagi per almeno un paio d’anni anni … troppo grande e troppo estesa è la tragedia che ci con la certezza però che saremmo tornati in una sede ha colpito. sicuramente più bella e più comoda. elpidia.marimpietri@virgilio.it
cronache dalla conservazione 9. la manutenzione (seconda parte) n carlo federici L’ultima volta ci siamo lasciati con un cenno ai problemi che La procedura più corretta ed efficace è quella che adotta può determinare una depolveratura eseguita da personale sistemi di aspirazione, preferibilmente chiusi (dotati cioè di non qualificato sottolineando che tale intervento dovrebbe una sorta di cappa), con filtri multipli provvisti, all’ultimo essere affidato a restauratori o, per lo meno, diretto da stadio, di un filtro HEPA (High Efficency Particulate Air restauratori. C’è da dire che oggi non è facile capire chi filter) in grado di bloccare particelle di dimensioni superiori è restauratore e chi no, visto che il decreto ministeriale a 0,3 μm, vale a dire spore fungine, pollini e una buona relativo alla qualificazione della categoria sta per compiere aliquota di batteri. La depolveratura sotto cappa si effettua l’anno senza che abbia sortito effetto alcuno. Per giunta con pennelli morbidi che si passano delicatamente sulle pare che il nuovo vertice della burocrazia ministeriale non superfici esterne del libro prestando la massima attenzione ami la questione che rischia pertanto di essere rinviata sine alle aree soggette a maggiore usura, quali cerniere, cuffie e die. Sicché l’eventualità che i committenti (in particolare capitelli, con particolare riguardo a quelli di testa. quelli pubblici) continuino a ignorare la reale qualificazione Per quanto riguarda la disinfestazione, bisogna premettere del personale al quale intendono affidare gli interventi di che si tratta di una pratica relativamente recente poiché, fino manutenzione e restauro così come previsto dal Codice, a una ventina di anni fa ad essa si preferiva la disinfezione, diviene giorno dopo giorno sempre più concreta. ancora oggi prediletta dai biologi old style. La differenza La confusione che impera nel settore fa sì che si tra le due tecniche sta essenzialmente nell’impiego, sviluppino iniziative para-didattiche nel campo della nella disinfezione, di sostanze altamente tossiche il cui cosiddetta “Conservazione-fai-da-te”. Premesso che sono assorbimento da parte di macro e microrganismi ne personalmente favorevole a ogni iniziativa nel campo del determina rapidamente la morte. Va da sé che la tossicità “fai da te” (dal giardinaggio alla coltivazione orticola, di tali sostanze non è circoscritta ai parassiti ma interessa fino al bricolage e alle piccole riparazioni domestiche), anche l’uomo e l’ambiente in cui esso vive. Uno dei reagenti mi vedo costretto a ribadire per l’ennesima volta (e me di più largo impiego è stato l’ossido di etilene ancora oggi ne scuso con coloro che già ne sono a conoscenza) che la usato per la sterilizzazione di apparecchi chirurgici sensibili conservazione è qualcosa di molto diverso dal bricolage. al calore (anche se ormai lo stesso effetto si raggiunge, Com’è ormai largamente noto, nelle biblioteche ci sono con rischi di gran lunga inferiori, impiegando i raggi γ). Fino due categorie di materiali: i libri-utensili culturali (destinati agli anni Ottanta del secolo scorso l’ossido di etilene era alla lettura, allo studio ecc., ma non alla conservazione) correntemente utilizzato per la disinfezione dei libri che, alla 11 e i libri-beni culturali; la conservazione riguarda solo fine del trattamento, risultavano pertanto sterilizzati. Ho questi ultimi e, eccezion fatta per le attività di studio sempre ritenuto che ci fosse una notevole sproporzione tra e di prevenzione, tutti gli altri interventi – compresa la mezzi e fini poiché l’ossido di etilene non solo è altamente manutenzione, per non parlare del restauro, e non c’è pericoloso (infiammabile, esplosivo a contatto con l’aria, cronache dalla conservazione dubbio che l’inserimento di carte staccate o la cucitura cancerogeno, mutageno), ma permane all’interno dei libri di opuscoli, sempre se eseguiti su libri-beni culturali, e reagisce con alcuni materiali (con la pergamena, per rientrino nel restauro – competono «in via esclusiva a esempio) modificandone – e non in meglio – la struttura. coloro che sono restauratori di beni culturali.». Infine, che senso ha sterilizzare un oggetto che innanzitutto Mi fermo qui e torno al tema del giorno che comprende non ne ha alcuna necessità e che, al termine del trattamento, la depolveratura e la disinfestazione. Nella precedente viene collocato in un ambiente che tutto è meno che puntata ho accennato ai rischi che si corrono quando gli sterile? Sicché, non appena ne ho avuta la possibilità, mi interventi di depolveratura vengono affidati a personale sono impegnato per sostituire la disinfezione a base di privo di qualsiasi conoscenza sul libro e sulla sua struttura; ossido di etilene con la disinfestazione mediante atmosfere si tratta di eventualità per nulla remota dato che le modificate. In realtà tale processo viene comunemente biblioteche di norma si rivolgono a semplici imprese di definito “disinfestazione anossica” cioè in assenza pulizia. La minima qualificazione determina inoltre modalità di ossigeno, anche se l’attributo più corretto sarebbe operative grossolane: sovente infatti la polvere viene “ipossica” perché una piccola aliquota di ossigeno rimane. rimossa dai libri (soprattutto dal taglio di testa che ne Nel merito della disinfestazione con atmosfere modificate costituisce il ricettacolo principale), ma non dall’ambiente, confido di entrare nella prossima puntata dato che conterei ricadendo di nuovo sui libri e sugli scaffali. Ciò avviene di continuare a dedicare una parte di queste “Cronache” quando l’impiego di apparecchi aspiranti è assai limitato alle questioni correnti, alla cronaca appunto. E a questo o del tutto assente (ad esempio, quando la depolveratura proposito, pare si annunci entro l’estate un cambio al vertice viene effettuata con pennelli o altri mezzi meccanici dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del direttamente nei depositi) e di conseguenza la polvere non patrimonio archivistico e librario. viene eliminata. cfederici@tin.it
come la lettura sviluppa la mente n giovanna malgaroli Lunedì 17 maggio il premio nazionale Nati per Leggere il convegno ha festeggiato il suo primo anno di attività. La mattina un convegno di respiro internazionale ha sottolineato le Al convegno hanno preso la parola Alessandra Sila del motivazioni scientifiche del progetto Nati per Leggere e Centro per la salute del bambino di Trieste sintetizzando nel pomeriggio ha avuto luogo la cerimonia di premiazione una serie di dati ed esperienze che hanno caratterizzato lo dei vincitori delle cinque categorie previste: “Nascere con sviluppo del progetto nei suoi primi dieci anni di attività. i libri” (premio al miglior libro per bambini da 0 a 3 anni), La sempre maggiore diffusione in tutto il paese attestata “Crescere con i libri” (premio al miglior libro per bambini dal raddoppio del bacino demografico interessato che è da 3 a 6 anni sul tema del Bambino e la città, scelto da passato dal 15% al 33% della popolazione complessiva bambini, genitori e operatori delle città di Torino e Roma), italiana (poco meno di 20 milioni di abitanti per un “Libri in cantiere” (premio al miglior progetto editoriale totale di 1195 comuni coinvolti); i significativi risultati inedito per bambini da 0 a 3 anni), “Reti di libri” (premio della ricerca sull’attitudine alla lettura in famiglia che al miglior progetto locale NpL basato sulla continuità e la dimostrano l’efficacia di un’azione come quella di NpL collaborazione tra diversi operatori e servizi all’infanzia basata sul coinvolgimento degli operatori socio-sanitari che abbia dimostrato di agire sul proprio territorio in modo oltre a quelli che agiscono nelle biblioteche e nei servizi efficace rispetto agli obiettivi di NpL), Pasquale Causa educativi; la collaborazione con 14 editori per bambini (premio all’attività di promozione della lettura ad alta voce che si concretizza nell’offerta di libri di qualità a un costo nei confronti delle famiglie con bambini in età prescolare particolarmente contenuto per facilitare il dono del libro svolta da un/a pediatra, in memoria del pediatra ai bambini. Sila ha poi citato alcune realtà dove il progetto napoletano Pasquale Causa che tanto si è adoperato per la si misura con situazioni di forte rischio e marginalità diffusione e lo sviluppo di NpL). sociale (la biblioteca delle Balate a Palermo, “La pagina magica” di Roma, l’esperienza di un pediatra di Rimini con una famiglia cinese). Ha infine presentato le novità che riguardano il progetto, quali la pubblicazione del sito rinnovato dal punto di vista grafico e riorganizzato dal punto di vista dei contenuti, la collaborazione con il Gruppo nazionale Nidi Infanzia, associazione che 12 rappresenta le istanze di operatori e servizi educativi per la prima e la primissima infanzia, la collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia per la formazione dei volontari che agiscono nelle strutture detentive per donne con bambini sotto i tre anni, la promozione dell’attività delle librerie indipendenti per bambini e ragazzi e di quelle generaliste che hanno comunque un’offerta adeguata ai bambini e ai ragazzi, i corsi di formazione per operatori nati per leggere NpL previsti a Napoli (24-25 settembre 2010) e Pistoia (26- 27 novembre 2010) e la sessione postcongressuale AIB sui servizi bibliotecari ai bambini fin dai primi anni di vita Giancarlo Biasini (Firenze, 5 novembre 2010). premia Lina Di Maio Giorgio Tamburlini, Presidente del Centro per la salute del bambino di Trieste, e Perri Klass, pediatra americana tra i promotori di “Reach out and read (ROR)”, si sono alternati offrendo un doppio punto di vista centrato rispettivamente sull’esperienza statunitense di ROR e su quella italiana di NpL, tese a dimostrare l’importanza e l’efficacia della promozione della literacy precoce. La lettura ad alta voce in epoca precoce, grazie alla particolare plasticità cerebrale del bambino nei primi tre anni di vita, è infatti Igino Poggiali associata ad un migliore sviluppo del linguaggio recettivo consegna il premio per il progetto ed espressivo, che consente ai bambini di arrivare a della ULSS 9 scuola con un bagaglio di competenze cognitive che ne di Treviso faciliteranno il successivo percorso di apprendimento.
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