Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...

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Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...
novembre 2018                                                                                       n. 11

                                                                                                                Aeronautica

Poste Italiane - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 art.1 comma 1 del 01/02/2011 - Roma - ISSN 0515-5215
                                                                                                                     Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall’Associazione Arma Aeronautica

                                                                                                                                                            DOPPIO
                                                                                                                                                            CAMBIO
                                                                                                                                                            IN AZZURRO
Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...
SOMMARIO                                       NOVEMBRE 2018
                                               ANNO LXIII                      Aeronautica                                                                            HANNO CHIUSO LE ALI
                                                                                                                                -   Socio Gino Alessandrini (sezione di Parma)                      - Av. sc. Ercole Leonardi (sezione di Cameri)
  attualitÀ
                                                               Pubblicazione mensile edita                                      -   S. ten. t.o. Carlo Angelo Appiana (sezione di Treviso)          - Socio Vittorio Lionetto (sezione di Maglie)
                                                               dall’Associazione Arma Aeronautica
                                                               fondata nel 1956                                                 -   Socio Pietro Barberini (sezione di Ravenna)                     - Av. sc. Antonio Mezzetto (sezione di Desenzano del Garda)
                                                               direttore editoriale: Giovanni Sciandra                          -   Socio Giovanni Bassani (sezione di Parma)                       - Col. Pil. Corrado Mutignani (sezione di Guidonia)
  02       Doppio cambio in azzurro
           di Gregory Alegi
                                                               direttore responsabile: Alessandro Cornacchini
                                                               direttore amministrativo: Paolo Ciangola
                                                               capo redattore: Gregory Alegi
                                                                                                                                -
                                                                                                                                -
                                                                                                                                    Ten. pil. Enzo Boldrini (sezione di Roma)
                                                                                                                                    M.llo sc. Alfredo Borzi (sezione di Ghedi)
                                                                                                                                                                                                    -
                                                                                                                                                                                                    -
                                                                                                                                                                                                      M.llo Santo Neri (sezione di Catania)
                                                                                                                                                                                                      1° av. Alberto Panattoni (sezione di Lucca)
                                                               in redazione: Massimo Sestili                                    -   Av. Ivo Caprioli (sezione di Sinalunga)                         - S. ten. Vittorio Petrachi (sezione di Novara)
  05       100 anni di aviazione a Poggio Renatico
           Testo e foto di Massimo Baldassini
                                                               hanno collaborato a questo numero:
                                                               Andrea Artoni, Fausto Bernardini, Massimo Baldassini,
                                                               Ruggero Calò, Emanuele Di Castro, Giancarlo Garello,
                                                                                                                                -
                                                                                                                                -
                                                                                                                                    Socio Pasquale Cittadini (sezione di Loreto)
                                                                                                                                    Socia Viviana Cividino (sezione di Manzano)
                                                                                                                                                                                                    -
                                                                                                                                                                                                    -
                                                                                                                                                                                                      Av. sc. Giuseppe Rossi (sezione di Saluzzo)
                                                                                                                                                                                                      1° av. Dino Sarra (sezione di L’Aquila)
                                                                                                                                -   M.llo sc. Paolo Comini (sezione di Tarcento)                    - M.llo Giovanni Raunisi (sezione di Catania)
  06       Per un’antropologia in azzurro
           di Stefano Panato
                                                               Stefano Panato, Donato Tornotti, Giulio Valdonio.
                                                               DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE
                                                               via Marcantonio Colonna, 23 - 00192 Roma
                                                                                                                                -   Socio Francesco Cominotti (nucleo di Lonato della sezione
                                                                                                                                    di Desenzano del Garda)
                                                                                                                                                                                                    -
                                                                                                                                                                                                    -
                                                                                                                                                                                                      Ten. Dario Savarin (sezione di Udine)
                                                                                                                                                                                                      M.llo 1a cl. sc. Saverio Schipani (sezione di Cesena)
                                                               Tel. 06 3215145 - Tel. e Fax 06 3216882                          -   Socio Giuseppe Cotellessa (sezione di Lanciano)                 - Ten. Giacomo Schivardi (sezione di Sarnico)
           Acrobati, arditi e incursori:                       C.F. 80248150585 - Partita IVA n. 10925071002                    -   1° av. Dino Delfinetti (sezione di Alba)                        - 1° av. sc. Dante Tatti (sezione di Roma)
  08       100 anni di aeroporto a Furbara
           di Massimo Sestili
                                                               rivista@assoaeronautica.it
                                                               c/c.p. ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA, 310003
                                                               c/c. banc. n. 000000136949
                                                                                                                                -
                                                                                                                                -
                                                                                                                                    Socia Aide De Stefano (sezione di Manzano)
                                                                                                                                    Socio Alberto Di Palma (sezione di Latina)
                                                                                                                                                                                                    -
                                                                                                                                                                                                    -
                                                                                                                                                                                                      1° av. Gaetano Testani (sezione di Palestrina)
                                                                                                                                                                                                      M.llo Gaetano Timpano (sezione di Catania)

  tRaiNERS NEWS
                                                               Banca Popolare di Novara - Ag. 4                                 -   Av. sc. Zaverio Facchetti (nucleo di Stezzano della sezione     - Socia Teodolinda Trollo (sezione di Bassano del Grappa)
                                                               via dei Gracchi, 156 - 00192 Roma                                    di Bergamo)                                                     - Socia Elvezia Tettamanti (sezione di Como)
                                                               IBAN: IT17D0503403204000000136949                                -   Socio Francesco Fassio (sezione di Asti)                        - Socio Giovanni Varalda (nucleo di Valle Elvo della sezione di
                                                               Registr. Tribunale di Roma n. 5315 del 12.7.56

  11       If it ain’t Boeing I ain’t going:
           post mortem per il T-X italiano
                                                               Iscrizione al R.O.C. n. 6972
                                                               “Aeronautica” fruisce dei contributi statali diretti di cui
                                                               alla L. 7/8/1990, n. 250
                                                                                                                                -
                                                                                                                                -
                                                                                                                                -
                                                                                                                                    Socia Eclete Formica (sezione di Ostuni)
                                                                                                                                    M.llo sc. Franco Giovagnoli (sezione di Foligno)
                                                                                                                                    Socio Fabrizio Lavino (nucleo di Valle Cervo della sezione di
                                                                                                                                                                                                      Biella)
                                                                                                                                                                                                    - Gen. b.a. Nunzio Varricchio (sezione di Roma2)
                                                                                                                                                                                                    - Socio Ludovico Vecchione (sezione di Roma2)

  14       Aero L-39NG, un jet trainer molto ambizioso
           Testo e foto di Andrea Artoni
                                                               Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degli
                                                               autori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riserva-
                                                               ta. Riproduzione, anche parziale, vietata senza previa au-
                                                               torizzazione. Gli elaborati giunti in redazione si intendo-
                                                                                                                                    Biella)                                                         - Av. Pietro Vidotto (sezione di Spresiano)

                                                                                                                                 Il presidente nazionale dell’A.A.A., ricordando le elette virtù di questi commilitoni ed aggregati che ci hanno lasciato, a nome
  StORia
                                                               no inviati a titolo di liberalità e non si restituiscono anche    proprio e di tutti i soci esprime ai familiari degli scomparsi il più sentito cordoglio.
                                                               se non pubblicati.
                                                               Chiuso in tipografia il 9 novembre 2018
                                                               ISSN: 0515-5215
  15       Tutte le carte del Comandante
           di Emanuele Di Castro                               REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPA
                                                               Raia srl - via Bruno Pontecorvo, snc
                                                               00012 Guidonia Montecelio (RM)

  18       Rodolfo Calogero e il primo volo su Campobasso
           di Massimo Sestili
                                                               Tel. 06 66182286 - Fax 06 66993086
                                                               info@raiaweb.it
                                                                     Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

  19       La notte di Natale
           di Fausto Bernardini
                                                               Numero di copie stampate nel mese precedente: 27.150
                                                               Il periodico è inviato in omaggio ai “sostenitori” che versano
                                                               almeno 21,00 € all’anno, se residenti in Italia. Per l’estero

  RubRichE
                                                               prendere contatti con l’amministrazione.

           f-35 NEWS
  20       Anche il Belgio sale sull’F-35

           NOtiziE dal mONdO
  22
           libRi
  28
  aaa NOtiziE

           aSSOciaziONE aRma aERONautica
  29
           haNNO chiuSO lE ali
  40                                                            In copertina: A metà ottobre l'undicesimo F-35A as-

                                                                                                                                                                  Il bando completo su
                                                                semblato a Cameri ha iniziato a volare, scortato da un
                                                                Eurofighter Typhoon (Donato Tornotti).

                                                                                                                                http://www.assoaeronautica.it/bandi-e-concorsi/jnqffade1/10°-Premio-letterario-Giulio-Douhet
Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...
Auguri Ai generAli
            vecciArelli e rosso

P
        er appena la quinta volta dal 1925, l’Aeronautica Militare è tornata
        a esprimere il massimo incarico della Difesa italiana. Il 5 novembre
        il generale Enzo Vecciarelli è infatti divenuto capo di Stato Mag-
giore della Difesa, in sostituzione del generale Claudio Graziano, che due
giorni dopo ha assunto a Bruxelles la prestigiosa presidenza del Comitato
Militare dell’Unione Europea. La nomina del gen. Vecciarelli è fonte di
grande orgoglio per tutta la comunità aeronautica, in congedo o in ser-
vizio, che nelle sue capacità e lealtà può riconoscere le proprie qualità
migliori.
Pochi giorni prima, il 31 ottobre, Vecciarelli aveva ceduto l’incarico di ca-
po Stato Maggiore dell’Aeronautica alle altrettanto capaci mani del gen.
s.a. Alberto Rosso, come lui proveniente dal 4° Stormo e a tutti noto an-
che per la grande passione per il volo e per la storia della nostra forza
armata, tanto più importanti per presidiare i nostri valori peculiari in una
fase di sempre più spinta integrazione interforze e addirittura transna-
zionale.
Come prevede la legge, i generali Vecciarelli e Rosso rivestiranno i propri
incarichi per tre anni, garantendo stabilità di visione e unitarietà di co-
mando in una fase di grande trasformazione che porterà l’Aeronautica
fino alla soglia del proprio primo centenario: una scadenza importante
per tutti noi e che dovrà vedere l’Associazione Arma Aeronautica parte-
cipare in tutte le sue articolazioni per sostenere convintamente la propria
forza armata e dimostrare ancora una volta la propria utilità.
Di tutto ciò non mancherà occasione di parlare nei prossimi mesi ed anni.
Oggi è il momento per congratularsi, a titolo personale ma soprattutto a
nome di tutti noi, con i nostri due brillanti colleghi e formulare loro i più
sinceri auguri nei nuovi incarichi.

                                            Gen. s.a. (c) Giovanni Sciandra

                                                                 Aeronautica    | 11-2018 | 1
Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...
ATTUALITÀ

                                           Doppio cambio in azzurro

                                                                  «c
                di Gregory Alegi                                               redo nell’esempio, nell’ar-         Ciampino, nella cerimonia che lo ha vi-
                                                                              monia, nella coerenza e              sto succedere quale Stato Maggiore
                foto Aeronautica Militare                                     nella coesione. Credo nel-           dell’Aeronautica all’amico fraterno Enzo
                                                                  l’umiltà, nello spirito di servizio, nel         Vecciarelli, che pochi giorni dopo ha as-
                                                                  buon senso e nella meritocrazia.» Si è           sunto l’incarico di capo di Stato Mag-
                                                                  presentato così il generale di squadra           giore della Difesa. Un doppio cambio in
                                                                  aerea Alberto Rosso nel discorso d’inse-         azzurro che riconosce il lavoro svolto da
                                                                  diamento pronunciato il 31 ottobre a             Vecciarelli per la trasformazione dell’Ae-
                                                                                                                   ronautica Militare e sancisce il diritto
                                                                                                                   della forza armata al vertice della Difesa
                                                                                                                   italiana, in cui è storicamente sottorap-
                                                                                                                   presentata. Tanto Vecciarelli quanto
                                                                                                                   Rosso hanno sottolineato l’importante
                                                                                                                   ruolo svolto dal ministro Elisabetta Tren-
                                                                                                                   ta nel giungere a questo risultato, così
                                                                                                                   come non sono parsi retorici i ringrazia-
                                                                                                                   menti al presidente della Repubblica
                                                                                                                   Sergio Mattarella.
                                                                                                                   Nel prendere la parola, Vecciarelli ha ri-
                                                                                                                   vendicato con orgoglio i due anni di la-
                                                                                                                   voro per la «costruzione dell’Aeronautica
                                                                                                                   4.0», come battezzò il progetto di mo-
                                                                                                                   dernizzazione della forza armata per
                                                                                                                   renderla «ancor più avanzata, tecnolo-
                                                                                                                   gicamente e concettualmente proiettata
                                                                                                                   all’internet delle cose, al mondo cyber e
                                                                                                                   dei megabyte.» Un lavoro che è proce-
                                                                                                                   duto «lentamente, con pazienza ed an-
                                                                                                                   che a volte con qualche mia frustrazio-
                                                                                                                   ne», ma che «ha già consentito un ulte-
                                                                                                                   riore efficientamento del sistema».
                                                                                                                   Il capo di Stato Maggiore uscente ha
            In apertura, quindici anni dopo essersi avvicendati al comando del 4° Stormo, i generali Enzo
            Vecciarelli e Alberto Rosso si sono succeduti quali capi di Stato Maggiore dell’Aeronautica Mi-
                                                                                                                   quindi elencato i punti cardine di questa
            litare. Qui sopra il ministro Trenta firma l’albo d’onore del 31° Stormo di Ciampino, nel cui hangar   trasformazione. Al primo posto, il deciso
            si sono svolte le cerimonie di avvicendamento tra i generali Graziano, a sinistra, Vecciarelli, al     orientamento dell’Aeronautica verso il
            centro, e Rosso, a destra.                                                                             «conseguimento della superiorità deci-

            2 | 11-2018 |     Aeronautica                                                                          2 | 1-2018 |   Aeronautica
Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...
Alberto rosso
sionale», da mettere poi a disposizione
delle altre forze armate e dei decisori po-
litici. Subito dopo, l’ampliamento del
campo d’azione delle specialità, facendo                                           «Sono grato e riconoscente al Signore e
partecipare alla difesa aerea tutti i veli-                                        all’AM di aver potuto fare come lavoro
voli aerotattici e persino gli elicotteri.                                         quello che avrei fatto per passione: mi di-
«Nel prossimo futuro ogni aeromobile, a                                            verto ancora.» Così racconta il gen. s.a.
prescindere dalla tipologia o dallo speci-                                         Alberto Rosso nella sua presentazione
fico ruolo, potrà operare anche come                                               sul sito dell’Historic Aircraft Group, l’asso-
piattaforma di sorveglianza e ricognizio-                                          ciazione che raccoglie gli appassionati
ne ottica ed elettromagnetica.» Poi le col-                                        italiani di aerei storici volanti. Nato a Ge-
laborazioni, anche internazionali e uni-                                           nova il 29 settembre 1959, Rosso è entra-
versitarie.                                                                        to in Accademia Aeronautica nel 1978
Particolare importanza ha avuto, nella vi-                                         con il corso Urano III, di cui è capo corso
sione di Vecciarelli, il personale, con l’ob-                                      e sciabola d’onore. Dopo le scuole di volo
biettivo di creare le premesse di un am-        negli Stati Uniti, dove ha conseguito nel 1983 il brevetto di pilota militare,
biente nel quale ciascuno possa «realiz-        è stato assegnato a Grosseto, dove ha svolto l’intera carriera operativa, co-
zare sé stesso». Tra le iniziative specifiche   mandando prima il IX Gruppo e poi il 4° Stormo (2002-2004). In questo pe-
sono state citate la Palestra del pensiero      riodo gestì l’entrata in servizio dell’Eurofighter e diresse il 4° RMV.
aeronautico, la riorganizzazione di ruoli       Allo Stato Maggiore Aeronautica ha rivestito nel 1996-2002 vari incarichi
e specialità, il tentativo di assicurare «al-   nei settori operazioni, politica militare, pianificazione generale e finanzia-
loggi dignitosi al personale più giovane,       ria. Dal 2004 al 2007 ha prestato servizio al 3° Reparto di SMD, prima co-
quello in ferma volontaria prefissata», la      me capo dell’Ufficio Politica delle Alleanze e poi come vice capo reparto.
maggiore attenzione nei trasferimenti di        Tornato in Aeronautica, è stato capo di stato maggiore del Comando Lo-
personale.                                      gistico AM e poi capo del 4° Reparto (giugno 2011-settembre 2013).
Rispondendo a Vecciarelli, il breve discor-     Nel settembre 2013 è diventato capo del 4° Reparto SMD, per passare
so di Rosso ha detto di voler proseguire e      quindi nel 2015 al gabinetto del ministro della Difesa, prima come vice,
onorare «con convinzione ed energia» il         poi come capo in sede vacante e quindi come titolare, incarico nel quale
processo di rinnovamento avviato in que-        è stato riconfermato anche con il cambio di governo. In parallelo, è stato
sti anni. Nell’elencare i punti principali      per quattro anni membro del cda dell’Agenzia Spaziale Italiana.
del proprio credo, il capo subentrante vi       Ha al suo attivo oltre 3.000 ore di volo, di cui oltre 2.000 su tutte le versioni
ha incluso lo «spirito interforze, irrinun-     dell’F-104. È spesso presente a raduni e manifestazioni con un T-6 da solo
ciabile», specificando però di intenderlo       o nella formazione storica Legend.
non come «appiattimento e cosmetica                                                                         (foto Marco Rosati)
omogeneizzazione» ma come «valorizza-

                                                      enzo vecciarelli

                            Il generale Enzo Vecciarelli è nato a Colleferro il 13 maggio 1957 ed è entrato in Acca-
                            demia Aeronautica nel 1976 con il corso Rostro II. Ha frequentato le scuole di volo in
                            USA, brevettandosi a Laughlin e qualificandosi pilota da caccia a Holloman. Ha svolto
                            tutta la carriera operativa a Grosseto, dove ha comandato il IX Gruppo (1991) e il 4°
                            Stormo (1999-2002).
                            Allo Stato Maggiore Aeronautica è stato impiegato al 1° Reparto (1993-1999). È stato
                            quindi in varie funzioni al Comando Logistico nel 2002-2003, comandando tra l’altro il
                            primo contingente A.M. a Tallil, in Iraq. Passato al Segretariato Generale della Difesa,
                            è stato vice capo del 3° Reparto e rappresentante italiano in vari organismi europei.
                            Dal 2007 al 2010 Vecciarelli è stato addetto per la Difesa e l’Aeronautica a Berlino. Al
                            rientro, è stato nominato comandante delle Forze di Combattimento (2010), quindi capo
                            di Stato Maggiore del Comando della Squadra Aerea (2011) e infine direttore del 4° Re-
                            parto di Segredifesa (2012-2015).
                            Dal 26 febbraio 2015 al 29 marzo 2016 è stato sottocapo di Stato Maggiore della Difesa,
   lavorando proprio con il generale Claudio Graziano che è poi stato chiamato a sostituire. Dal 30 marzo 2016 è
   stato capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica. Ha più di 2.600 ore di volo, per tre quarti su F-104. Il figlio Claudio
   è entrato in Accademia con l’Eolo V ed è oggi capitano al 31° Stormo.
                                                                                                             (foto USAF)

                                                                                                   Aeronautica       | 11-2018 | 3
Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...
Vecciarelli si insedia a SMD
                                                                                                     zione armonica ed equilibrata delle sin-
                                                                                                     gole forze armate, nel rispetto delle spe-

                                            La mattina del 5 novembre, duran-
                                                                                                     cifiche competenze e peculiarità.» Rosso

                                            te la cerimonia di insediamento del
                                                                                                     ha aggiunto di credere «nell’equilibrio tra

                                            generale Enzo Vecciarelli quale ca-
                                                                                                     il proiettarsi al futuro, alla tecnologia e la

                                            po di Stato Maggiore della Difesa,
                                                                                                     giusta attenzione all’oggi, in particolare

                                            un potente arcobaleno ha attraver-
                                                                                                     al personale.»

                                            sato il cielo di Ciampino. Un buon
                                                                                                     Riconoscimenti al lavoro svolto da Vec-

                                            viatico per il nuovo incarico, con-
                                                                                                     ciarelli ha espresso il generale Claudio

                                            quistato dall’Aeronautica solo cin-
                                                                                                     Graziano, che lo aveva già avuto quale

                                            que volte da quando la carica fu
                                                                                                     proprio sottocapo a SMD e che a lui

                                            istituita nel 1925.
                                                                                                     avrebbe ceduto il comando la settimana

                                            L’importanza della cerimonia, svol-
                                                                                                     successiva, dopo le grandi celebrazioni

                                            tasi nello stesso hangar in cui po-
                                                                                                     della vittoria nella Prima guerra mondiale

                                            chi giorni prima si era svolto il pas-
                                                                                                     tenute a Trieste il 4 novembre.

                                            saggio di consegne al vertice del-
                                                                                                     Al di là dei discorsi ufficiali, la cerimonia

   l’Aeronautica, è stata sottolineata dalla presenza del presidente della
                                                                                                     si è distinta per lo straordinario affiata-

   Repubblica Sergio Mattarella, che pochi giorni prima aveva presieduto
                                                                                                     mento tra i due ufficiali azzurri, che han-

   la riunione semestrale del Consiglio Supremo di Difesa. Il generale Gra-
                                                                                                     no trascorso l’intera vita operativa al IX

   ziano ha parlato con emozione dei propri 44 mesi al vertice.
                                                                                                     gruppo e si sono poi avvicendati al co-

   Vecciarelli ha esordito riferendosi alla «inquietante percezione che il
                                                                                                     mando dell’amatissimo 4° Stormo. «Ora

   mondo stia scivolando verso un preoccupante disordine in assenza di
                                                                                                     come allora siamo pronti a combattere e

   organismi internazionali in grado di gestire i focolai di tensione» e alle
                                                                                                     dare la vita per il nostro Paese. Sappiamo

   «inedite espressioni di potenza collegate a nuove dottrine di sovranità
                                                                                                     entrambi che ognuno di noi può contare

   nazionale che sembravano ormai desuete».
                                                                                                     sull’altro. Ora come allora, ne sono certo,

   In questo quadro, il nuovo capo di SMD (o CHOD, dall’inglese Chief of
                                                                                                     tu salveresti ancora la mia vita ed io la

   Defense, come si usa dire oggi) vede per l’Italia « un ruolo da leader
                                                                                                     tua,» ha detto Vecciarelli. «Abbiamo vola-

   nell’ancora lungo cammino dell’integrazione europea nel settore della
                                                                                                     to insieme, innumerevoli volte, affidan-

   difesa» e promette forze armate come «sistema aperto e inclusivo, di-
                                                                                                     doci vicendevolmente la vita», gli ha fatto

   sponibili a fornire il loro contributo al Paese senza incertezze, gelosie o
                                                                                                     eco Rosso. «Abbiamo lavorato fianco a

   sterili difese corporative, con mente aperta, spirito innovativo, visione
                                                                                                     fianco e sempre in perfetta sintonia nelle

   proiettata al futuro.» Al centro di tutto, «l’operatività dei reparti».
                                                                                                     esercitazioni così come nelle operazioni

   Per fare questo Vecciarelli ha chiesto che si continui a investire nella
                                                                                                     reali, abbiamo visto i nostri figli crescere

   difesa e ha promesso «per quanto possibile» la dualità dei mezzi. Ma
                                                                                                     assieme.»

   soprattutto, ha detto di voler fare leva «sulla forza delle idee, sulla spinta
                                                                                                     L’evidente sincerità di queste parole sarà

   di innovazione che viene dal basso» e ha esortato ad «allontanare abi-
                                                                                                     un tassello importante per i prossimi tre

   tudini obsolete e sclerotici status quo».
                                                                                                     anni, la durata improrogabile del manda-

   Una filosofia chiara, che Vecciarelli potrà trasformare in programmi e
                                                                                                     to dei vertici della Difesa fissato per legge

   azioni nei prossimi tre anni, l’arco di tempo che la legge fissa per il man-
                                                                                                     nel 2017, e consentirà a entrambi di por-

   dato dei nuovi vertici militari.
                                                                                                     tare avanti il proprio lavoro senza gli at-
                                                                                                     triti che hanno talvolta caratterizzato gli
                                                                                                     ultimi anni.

A sinistra, il ministro Trenta passa in rassegna i reparti schierati per la cerimonia di avvicendamento, caratterizzata da uno stile sobrio e prag-
matico. A destra, Il 30 ottobre il presidente Mattarella ha firmato i decreti di promozione e nomina dei generali Vecciarelli e Rosso, qui in visita
al Quirinale. (foto Quirinale)

4 | 11-2018 |     Aeronautica
Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...
100 anni di aviazione a Poggio renatico

n
Testo e foto di Massimo Baldassini           tribuirono alla vittoria finale della Grande      spente le ultime note quando sulla verti-
                                             Guerra.                                           cale del piazzale sul quale era schierato il
                                             Per il centenario sono state organizzate          personale del COA si è avuto il passaggio
         ell’ambito della grandi celebra-    diverse iniziative, tra le quali una confe-       con i fumi tricolori della replica dello
         zioni del centenario della Prima    renza presso la facoltà di giurisprudenza         Spad XIII di Francesco Baracca della Jo-
         guerra mondiale, il 12 ottobre la   dell’università di Ferrara, un concerto di        nathan Collection. Di seguito i discorsi tra
base di Poggio Renatico ha visto lo svol-    beneficenza al teatro comunale e per ul-          i quali quello del gen. Giancotti che, an-
gersi di un raduno del personale civile e    timo il raduno del 12 ottobre. Alla ceri-         che se non previsto nel programma ini-
militare che ha prestato servizio negli      monia hanno preso parte il gen. s.a. Fer-         ziale, ha preso la parola evidenziando il
enti e comandi che si sono avvicendati       nando Giancotti, comandante la Squadra            notevole impegno profuso in questo mo-
negli ultimi 50 anni sulla base ferrarese.   Aerea, il gen. d.a. Antonio Conserva, co-         mento dalle forze armate e in particolare
L’aeroporto, oggi sede del Comando Ope-      mandante del COA, il sindaco di Poggio            dell’Aeronautica Militare con rischiera-
razioni Aeree (COA), fu ideato nel 1917      Renatico Daniele Garuti e il maresciallo          menti in molte parti dell’Europa e del
nel quadro dell’arretramento generale        in congedo Sandro Tavecchi, decano dei            mondo, con i vari assetti. La conclusione
delle basi aeree dopo la ritirata di Capo-   radunisti.                                        si è avuta con il passaggio del Macchi
retto, in alcuni casi anche dopo il fiume    La cerimonia, breve ma molto intensa, ha          MB.326E di Renzo Catellani e quello in
Po. La base di Poggio Renatico fu costrui-   avuto un suo momento storico quando               formazione di due Ghibli del 51° Stormo,
ta nella primavera del 1918 e vi furono      dopo l’alzabandiera si è suonato il Silen-        quattro Tornado del 6° Stormo e due
stanziati i bombardieri Caproni che con-     zio per ricordare i caduti. Si erano appena       F2000A del 36° Stormo.

                                             In apertura, la fumata tricolore dello Spad XIII della Fondazione Jonathan, pilotato da Daniele
                                             Beltrame, ha portato una nota di colore nella grigia giornata ferrarese. A destra, una suggestiva
                                             inquadratura del sorvolo dell’MB.326 sulla bandiera italiana. Sopra, la formazione del 6° Stormo
                                             di Ghedi, una delle tre che hanno portato alla commemorazione il saluto dei reparti operativi.

                                                                                                          Aeronautica        | 11-2018 | 5
Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...
Per un’antropologia in azzurro

n
di Stefano Panato                               riorità che veniva suggestivamente ripro-            spiegano anche l’accentuato ego degli
                                                posta.                                               aviatori, di cui pochi dubitano.
         on so quante volte nel corso della     Credo che così sia stato sin dagli albori            È interessante notare come la cultura
         carriera mi sono sentito dire          dell’aviazione, per cui il dato ambientale           aviatoria, nata come detto nello stretto
         «...però, da voi in Aeronautica è      e quello tecnologico devono aver costi-              ambito del volo si sia diffusa - quasi per
diverso…» A dirmelo erano non solo dei          tuito una sorta di imprinting per i pionieri         osmosi - a tutto il personale a prescindere
civili ma anche colleghi di altre forze ar-     dell’aviazione che ne stimolava l’ego. Pro-          dai ruoli di appartenenza, anche a quello
mate. A queste espressioni normalmente          gressivamente tale imprinting è diventato            non direttamente coinvolto con il volo
reagivo con atteggiamenti sminuenti, an-        il DNA della neonata istituzione. Le vicen-          che oggi è la maggioranza. Perché sia ac-
che se - sotto sotto - le parole mi lusin-      de storiche, gli episodi gloriosi e quelli           caduto è difficile da spiegare; per la sua
gavano perché riflettevano il mio profon-       meno gloriosi che si sono succeduti e lo             attrattività? Per la sua funzionalità? Chis-
do sentimento.                                  sviluppo stupefacente del mezzo aereo                sà… Ciò che conta è che oggi il tecnico, il
La costruzione di tale sentimento in me, e      hanno infine trasformato il DNA nella                logistico, l’amministrativo, il sanitario, lo
credo in tantissimi altri della mia genera-     cultura della forza armata, che oggi si              specializzato in sicurezza e difesa dell’Ae-
zione, era iniziata fra i banchi dell’Accade-   esprime nei tratti caratteristici della mo-          ronautica ragionano in una maniera
mia con l’autorappresentazione del volo e
                                                dernità, della tecnologia e dell’ardimento.          «aviatoria», che è sostanzialmente diversa
di tutto ciò che vi era connesso quale
                                                Sono questi dei valori universali che van-           dal modo di ragionare dei loro omologhi
esperienza eticamente ed esteticamente
                                                no al di là del fatto tecnico del volo e che         di altre organizzazioni
superiore a qualsiasi altro tipo di lavoro.
Era poi continuata presso i reparti opera-
tivi con le continue narrazioni dei colleghi
più carismatici di episodi e di aneddoti
aviatori che, a prescindere dalla loro veri-
dicità, alimentavano l’idea della nostra al-
terità rispetto alle altre Forze armate e, in
definitiva della nostra superiorità che de-
finirei di tipo antropologico, se non è esa-
gerato utilizzare questo termine.
Tutte le infinite narrazioni e il vasto im-
maginario che evocavano vertevano at-
torno a due argomenti: il cielo, affasci-
nante e misterioso allo stesso tempo e il
mezzo tecnico necessario per dominarlo
e superarne le continue insidie. L’uomo-
aviatore, fragile tramite fra un ambiente       In apertura, molti elementi costitutivi dell’identità si sono formati quasi un secolo fa, quando
così difficile e dei mezzi tanto complessi,     gli aerei erano costruiti di legno e tela e il pilotaggio era ancora un’arte difficile. (Archivio Gre-
doveva evidentemente possedere qualità          gory Alegi) Qui sopra, il sottosegretario alla Difesa Tofalo in visita al COI nell’agosto 2018, con
superiori per poter controllare entrambi.       rappresentanti della Marina, dell’Esercito e dell’Aeronautica. La natura delle operazioni sarà
Ancora una volta la retorica della supe-        sempre più interforze. (Ministero della Difesa)

6 | 11-2018 |    Aeronautica
Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...
menti di situazione anziché essere libere
                                                                                                  e costruttive discussioni sui problemi da
                                                                                                  risolvere.
                                                                                                  Ugualmente, il posto di preminenza che
                                                                                                  nel mondo aeronautico viene da sempre
                                                                                                  attribuito al sapere tecnico, se non con-
                                                                                                  finato allo stretto ambito del volo può in-
                                                                                                  cidere negativamente sul complesso delle
                                                                                                  relazioni personali e può minare la subor-
                                                                                                  dinazione gerarchica e la coesione della
                                                                                                  compagine militare.
                                                                                                  Il volo, infine. Non si può negare che sia
                                                                                                  stato e rimanga la ragione d’essere della
                                                                                                  forza armata, e su questo non si discute.
                                                                                                  Questo però non dovrebbe comportare la
                                                                                                  trascuranza di altre capacità complemen-
                                                                                                  tari al volo stesso. Ora per fortuna non è
                                                                                                  più così, ma per troppi anni settori im-
                                                                                                  portantissimi per l’Aeronautica Militare
L’astronauta Luca Parmitano, che in un prossimo futuro comanderà la stazione spaziale in-
                                                                                                  quali la logistica e le telecomunicazioni
ternazionale, è uno dei simboli della proiezione della forza armata verso la sua dimensione ex-
tratmosferica. (ESA)
                                                                                                  sono stati appannaggio quasi esclusivo di
                                                                                                  figure tecniche. Nell’intelligence di por-
Si diceva prima dei tratti caratteristici        siasi attività umana e soprattutto quella        tata strategica – quella vera – purtroppo
della odierna cultura aeronautica rappre-        del volo.                                        avviene tuttora. A essa infatti vengono
sentati da modernità, tecnologia e ardi-         Tali valori però sono suscettibili di mutare     dedicate risorse umane poco significative,
mento (un domani potrebbero aggiun-              di segno e diventare disvalori se trasferiti     nell’illusione – errata - che alla forza ar-
gersi lo spazio e chissà cos’altro). In attesa   senza temperamenti in ambiti diversi da          mata basti l’intelligence tattica che copre
che ciò avvenga, sul piano della prassi di       quello assolutamente peculiare del volo.         quelle poche ore in cui si sviluppa la mis-
tutti i giorni questi tratti caratteristici      Non è escluso che talune storiche debo-          sione di volo e niente di più.
vengono declinati in atteggiamenti men-          lezze di casa nostra nella pianificazione        L’imprinting, la cultura e gli atteggiamen-
tali che privilegiano il decisionismo e l’in-    aeronautica di medio e lungo periodo, e          ti mentali della gente dell’aria, costitui-
dividualismo. A ciò si aggiungano la fa-         gli atteggiamenti eccessivamente asser-          scono quindi un patrimonio straordinario
scinazione per il sapere tecnico e l’idea        tivi di taluni suoi alti esponenti – credute     di valori forti ma da «maneggiare con cu-
che in ogni circostanza debba prevalere il       espressioni di anticonformismo e di bril-        ra» in quanto suscettibili di cambiare di
                                                                                                  segno e divenire disvalori se trasferiti sen-
concetto del «volo innanzitutto«.                lantezza – derivino invece, più semplice-
                                                                                                  za i necessari temperamenti in contesti
È indubbio che l’esercizio del volo sia sta-     mente, dal non saper distinguere gli am-
                                                                                                  diversi dal volo.
to e sia tuttora alla base di questi atteg-      biti.
                                                                                                  L’ambivalenza di tale patrimonio valoriale
giamenti mentali: ai comandi di un veli-         In ambiti diversi dal volo operativo, so-
                                                                                                  non deve però farne sottostimare la gran-
volo è necessario decidere e agire rapida-       prattutto se interforze e di elevato livello,
                                                                                                  de qualità. Ne sono testimonianza la re-
mente e quindi in prima persona senza le         quasi mai è richiesto di «decidere sul tam-
                                                                                                  sponsabilità e il senso del dovere con cui
lungaggini che può comportare il coin-           buro« e in prima persona. Ciò che importa        il personale aeronautico tutto, anche
volgimento di altri. In aggiunta l’elevata       invece è decidere al meglio, per cui diven-      quello delle categorie tradizionalmente
dinamica degli eventi connessi con il volo       ta fondamentale il coinvolgimento degli          non combattenti, si è impegnato nelle
impone di agire per l’immediato, in un           staff e dell’intera catena di comando.           svariate missioni che hanno caratterizza-
orizzonte temporale che non vada oltre           Fra i portati negativi dell’individualismo       to questo difficile e confuso post-Guerra
la durata del volo. Le implicazioni di que-      aeronautico si potrebbe menzionare an-           Fredda.
sto agire nel medio e lungo periodo, ad          che la refrattarietà, soprattutto dei livelli    Per quanto mi riguarda, credo ancora nel-
esempio quelle manutentive, logistiche e         apicali, a utilizzare lo strumento della ge-     la alterità dell’Aeronautica rispetto alle
quant’altro passano in secondo piano. La         stione consigliare, contraddicendo quan-         altre forze armate, ma solo nel senso cul-
priorità viene attribuita istintivamente         to viene ribadito in Accademia e alle            turale e storico del termine. Non credo
alle necessità vitali, il resto viene dopo.      scuole di guerra varie. Ovviamente non si        affatto invece in una sua superiorità an-
L’attitudine a decidere rapidamente, la          pretende la gestione consigliare delle de-       tropologica, se vogliamo usare ancora
determinazione ad assumere in proprio la         cisioni, che rimane e deve rimanere re-          questo aggettivo. In un contesto interdi-
responsabilità delle decisioni, il senso del-    sponsabilità di uno, ma ci si riferisce al       pendente e interconnesso quale è quello
le priorità da assegnare e il rispetto delle     metodo per preparare al meglio tali deci-        attuale ogni affermazione di superiorità
conoscenze tecniche altrui sono indub-           sioni. Troppo spesso invece le riunioni          credo sia un sofisma che non ha alcun
biamente dei valori che qualificano qual-        consigliari si esauriscono in aggiorna-          senso. Se mai lo ha avuto.

                                                                                                            Aeronautica       | 11-2018 | 7
Aeronautica - DOPPIO CAMBIO IN AZZURRO - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia ...
Acrobati, arditi e incursori
                     100 anni di aeroporto a Furbara

s
di Massimo Sestili                                loro alla memoria dei caduti, le autorità         spazio aereo riservato, ideale per l’attività
                                                  militari, civili, politiche e religiose, i rap-   di paracadutismo e di volo con i droni, di-
                                                  presentanti delle associazioni combatten-         spone di una darsena sul mare, utilizzata
       ono passati 100 anni dalla costitu-        tistiche e d’arma, e i familiari del perso-       per le attività subacquee e anfibie, di una
       zione dell’aeroporto “Mario Ugo            nale del 17° Stormo hanno assistito a una         linea sniper per il tiro di precisione a lun-
       Gordesco” di Furbara. Il 20 settem-        simulazione operativa, che ha visto pro-          ga distanza, di un poligono tattico, di
bre 2018 è stato celebrato il centenario          tagonisti gli incursori del 9° Reggimento         un’area per l’addestramento con gli
con un solenne alzabandiera, accompa-             d’Assalto “Col Moschin”, del Gruppo Ope-          esplosivi, di sale ripiegamento paracadu-
gnato dalla banda musicale dell’Aeronau-          rativo Incursori del COMSUBIN e del Co-           te, di palestre per la preparazione fisica
tica Militare, alla presenza del gen. d.a.        mando interforze per le Operazioni delle          degli operatori, nonché di una struttura
Gianpaolo Miniscalco, comandante del
                                                  Forze Speciali (COFS) in attività di Fast         idonea alla simulazione del combatti-
Comando delle Forze Speciali e di Sup-
                                                  Rope, Heli-sniping, e aviolancio, grazie          mento all’interno degli edifici.
porto (CFSS).
                                                  all’intervento di due elicotteri HH-212 del       L’evento ha celebrato l’esistenza e la sto-
Dopo la deposizione di una corona di al-
                                                  9° Stormo di Grazzanise e di un velivolo          ria dell’aeroporto e l’impegno dei valorosi
                                                  ad ala fissa Do.228 del 1° Reggimento             che ne hanno fatto parte o che intorno
                                                  Aviazione dell’Esercito “Antares”. Insieme        ad esso hanno operato. Gli stessi uomini
                                                  a loro, ha animato la simulazione opera-          grazie ai quali «dopo cento anni Furbara
                                                  tiva anche il 17° Stormo Incursori, che da        è ancora caratterizzata da volo, tecnolo-
                                                  dieci anni ha sede a Furbara.                     gia, ardimento, professionalità e passio-
                                                  Lo Stormo, impegnato in un contesto in-           ne». Il gen. Miniscalco ha espresso grati-
                                                  terforze nell’ambito delle operazioni del         tudine al Comando del 17° Stormo per
                                                  COFS, dipende dal Comando della Squa-             l’ospitalità e l’organizzazione dell’evento,
                                                  dra Aerea (CSA), per il tramite della 1ª Bri-     evidenziando che «l’evoluzione dell’aero-
                                                  gata Aerea Operazioni Speciali e del CFSS.        porto di Furbara abbraccia interamente il
                                                  La giornata è stata arricchita anche da           concetto dottrinale posto alla base delle
                                                  un’esposizione di mezzi e assetti tipici de-      moderne operazioni militari: la capacità
                                                  gli specialisti dello Stormo, da una mostra       di gestire il presente e di prepararsi, nel
                                                  fotografica e pittorica. Come sottolineato        modo più efficace, ad affrontare le sfide
                                                  dal comandante di Stormo, col. Gino Bar-          del futuro, complesse e mutevoli, per le
                                                  toli, lo scopo della giornata è stato quello      quali è sempre più richiesto un approccio
                                                  di ricordare la storia per imparare da que-       di sistema, interforze, interagenzia e in-
                                                  sta e progredire verso il futuro. Celebran-       ternazionali». Essendo l’aeroporto nato
                                                  do “cento anni densi di innovazione e             come scuola di volo acrobatico, il gen.
                                                  cambiamento”, il col. Bartoli ha ricordato        Miniscalco ha spiegato infine di sentirlo
                                                  come Furbara non sia solo un aeroporto:           vicino alla sua storia personale, avendo
Qui sopra, Mario Gordesco, l’asso ed ex istrut-   oltre ad avere una zona di atterraggio e          egli servito come pilota e comandante
tore al quale il campo è intitolato (Paolo Var-   ricovero per elicotteri, una pista d’atter-       delle Frecce Tricolori.
riale).                                           raggio recentemente rinnovata e uno               Attivato nel 1918, l’aeroporto militare di

8 | 11-2018 |     Aeronautica
una compagnia di fanti. Alcune navi alla
                                                                                                   fonda di fronte a Furbara, nello spazio di
                                                                                                   51 minuti, furono affondate da un attac-
                                                                                                   co aereo, con ondate di velivoli che si al-
                                                                                                   ternavano ogni due minuti utilizzando
                                                                                                   anche la tecnica degli aerosiluranti. Alle
                                                                                                   esercitazioni prese parte anche il capitano
                                                                                                   pilota Valerio Scarabellotto, classe 1905,
                                                                                                   a bordo di un trimotore SM.81. A tale
                                                                                                   evento la Rivista Aeronautica diede am-
                                                                                                   pia rilevanza, riportando il vivo apprez-
                                                                                                   zamento di tutte le autorità intervenute:
                                                                                                   «la odierna esercitazione svolta a Furbara
                                                                                                   con esattezza dei tempi, precisione dei ti-
                                                                                                   ri, formazioni impeccabili, ha dimostrato
                                                                                                   la perfetta efficienza del materiale, l’alto
                                                                                                   grado di addestramento degli equipaggi
                                                                                                   ed il loro ardimento».
                                                                                                   Il 28 luglio 1942 la Regia Aeronautica di-
                                                                                                   spose l’avvio, presso la scuola di Tarquinia,
Qui sopra, gli attuali incursori discendono dalla tradizione degli ADRA della Regia Aeronautica.
                                                                                                   di un corso per “Arditi Distruttori Regia
Sotto il gen. d.a. Giampaolo Miniscalco, comandante le forze di supporto e speciali e della 1a
Brigata Operazioni Speciali osserva alcune dei materiali in mostra per il centenario dell’aero-
                                                                                                   Aeronautica” (ADRA). Dopo un massiccio
porto.                                                                                             afflusso di volontari e severe selezioni, fu
                                                                                                   costituito, nel febbraio 1943, il Battaglione
                                                                                                   ADRA, composto di tre compagnie e con
Furbara fu inizialmente sede della Scuola         primi trasvolatori, fu impegnato insieme
                                                                                                   una forza iniziale di circa 300 uomini. In
Acrobazia e Tiro per la Caccia ed ebbe una        al tenente Giuseppe Grassa nel raid Ro-
                                                                                                   aprile il comando fu assunto dal magg. Ed-
prima dimensione internazionale con la            ma-Tokyo, ma i due perirono in un inci-
                                                                                                   vino Dalmas, già comandante del 1° Bat-
presenza di 52 piloti dell’US Army Air Ser-       dente il 13 aprile 1920 sul campo di Bu-         taglione Paracadutisti della Regia Aero-
vice addestrati a Foggia e destinati alla         shir (Golfo Persico).                            nautica impiegato in combattimento in
caccia (v. Aeronautica, gennaio 2018, pp.         Nel decennio ’30-’40 Furbara fu sede di          Tunisia. Il battaglione ADRA, quale reparto
16-17). Sempre in quell’anno, il poeta            innumerevoli attività di sperimentazione         speciale autonomo, fu posto alle dirette
aviatore Gabriele D’Annunzio assistette           e teatro di molteplici manifestazioni ae-        dipendenze dello Stato Maggiore RA. Nel
all’addestramento acrobatico e incise le          ree alle quali assistettero numerose dele-       giugno 1943, il battaglione partecipò, con
loro evoluzioni nella storia: «Andate al          gazioni estere. L’8 maggio 1938 vi si svol-      il X Reggimento Arditi, alla preparazione
campo di Cerveteri. Vedrete un turbinio           se un’imponente esercitazione militare al        ed esecuzione di azioni di sabotaggio die-
di voli umani più fiero che le resse delle        cospetto del re Vittorio Emanuele III. Le        tro le linee nemiche. Il 13 giugno le pat-
rondini su la Trinità dei Monti, o sull’A-        manovre impegnarono tre battaglioni,             tuglie prendono il volo da vari aeroporti in
ventino in queste sere d’estate…». Il 1918        con bersaglieri, carri e fanti, quattro com-     Sicilia, Sardegna, Provenza e Creta. Tutta-
vide anche Furbara protagonista della             pagnie, mortai d’assalto da 45, mortai da        via, per la mancanza di informazioni ag-
sperimentazione in volo del nuovo ed av-          81, pezzi da 47, un plotone di fucilieri e       giornate e l’errata individuazione da parte
veniristico primo aeromobile a pilotaggio
remoto italiano, denominato “Torpedine
aerea”, straordinaria realizzazione del ca-
pitano di fanteria Adelchi Manzoni: un ri-
voluzionario sistema d’arma capace di
portare il carico bellico oltre le linee ne-
miche. Tale ardimentoso progetto inge-
gneristico era realizzato da una equipe
composta dall’ing. Giulio Macchi (fonda-
tore della Nieuport-Macchi), da Felice
Buzio e dal tenente ing. Ugo Rainaldi. In
totale furono sperimentati in segreto
quattro prototipi, tutti a Furbara. A Fur-
bara prestò servizio anche il capitano Ma-
rio Ugo Gordesco, istruttore della 1a
Squadriglia Scuola Caccia, al quale è in-
titolato l’aeroporto. Gordesco, uno dei

                                                                                                             Aeronautica       | 11-2018 | 9
Qui sopra, a sinistra, una discesa in fast rope e, a destra, la spettacolare discesa con la bandiera del 17° Stormo. Sotto, le autorità convenute
per la cerimonia.

dei piloti delle zone di aviolancio, le pat-     ritori abilitati ad interventi di soccorso        la Medaglia d’Argento al Valore Aeronau-
tuglie incontrarono subito serie difficoltà.     in mare, in zone impervie ed ostili». Il          tico per le operazioni in Afghanistan. Pro-
Nonostante questo il 18 giugno Vito Pro-         Centro, ufficialmente costituito nel 1968         prio a Furbara il 22 ottobre 2013, per il
cida e Franco Cargnel, due avieri superstiti     in altra sede, si sviluppò enormemente            decennale della nuova specialità, inter-
delle due pattuglie con obiettivo l’aero-        grazie al nuovo comandante, il colonnel-          venne il tenente ing. Dante Lazzeri, ulti-
porto di Benina (Bengasi), riuscirono a di-      lo Franco Papò, che contribuì al perfe-           mo testimone vivente del Battaglione
struggere 25 bombardieri pesanti B-24 Li-        zionamento delle procedure di salvatag-           ADRA, che si incontrò anche con il ser-
berator, ma alcuni furono poi catturati da       gio e recupero in mare. Con Papò gli Ae-          gente maggiore capo Mirko Rossi, poi de-
forze locali e consegnati agli inglesi. Come     rosoccorritori acquisirono esperienza e           ceduto il 28 novembre 2017 in un inci-
ricordato dal col. Bartoli, tale storica im-     competenza di settore tali da consentire          dente di paracadutismo. Gli Incursori
presa metteva in pratica delle teorie del        loro di assurgere tra i più apprezzati re-        dell’Aeronautica Militare sono, di fatto, i
Douhet, il quale affermava che per con-          parti NATO anche nell’ambito del Com-             discendenti degli ADRA, legati tra loro da
quistare il dominio dell’aria bisognasse an-     bat Search and Rescue (CSAR).                     un “filo rosso” che, cent’anni dopo la na-
che «impedire al nemico di volare». Quan-        Il 1° marzo 2003 a Furbara fu costituito          scita dell’aeroporto di Furbara, è più
do, l’8 settembre 1943, sopraggiunse l’ar-       il Reparto Incursori dell’Aeronautica Mi-         stretto e più forte che mai.
mistizio, il battaglione ADRA, con circa         litare (RIAM), ridenominato 17° Stormo
200 elementi in quel momento di stanza a         Incursori il 2 aprile 2008. Il 30 marzo           Hanno collaborato alla realizzazione
Viterbo, ricette come ultima missione la         2009 il 17° Stormo Incursori ricevette la         dell’articolo la Sezione AAA Ladispoli-
difesa dell’aeroporto di Centocelle da pos-      bandiera di guerra e il 9 settembre 2015          Cerveteri e il 17° Stormo Incursori
sibili attacchi tedeschi.
Nel 1946 Furbara divenne sede del Nu-
cleo Sperimentale Armamento e fu tea-
tro di sperimentazioni dei razzi di pro-
gettazione italiana. Dal 1956 tali attività
transitarono quasi interamente presso il
sito (poi Poligono Interforze) di Salto di
Quirra. Presso il sedime di Furbara si
continuò comunque a svolgere una re-
siduale attività di sperimentazione fino
alla fine degli anni ’70. Nel 1978 l’aero-
porto diventò sede del Centro di Soprav-
vivenza ed Aerosoccorritori dell’Aero-
nautica Militare con «compiti addestra-
tivi per equipaggi di volo e qualificazio-
ne, a livello nazionale, degli Aerosoccor-

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TRAINER NEWS
                                                                                                                                                a cura di Giulio C. Valdonio
                       If it ain’t Boeing I ain’t going
                     post mortem per il T-X italiano

i
    l titolo un po’ lugubre va inteso in       do contro i potenti produttori aeronautici      contrattuale primaria) alla sua consociata
    senso positivo: in inglese post mortem     statunitensi Lockheed-Martin e Boeing e         americana DRS, una foglia di fico che non
    vuol dire autopsia, cioè l’indagine su     le direttive politiche protezionistiche del     si è rivelata sufficiente.
un corpo per stabilire le cause del suo de-    presidente Trump, le doti del velivolo ita-     Stando alle prime informazioni, la scelta
cesso, e quindi per approfondire lo studio     liano e del suo completo sistema didatti-       sarebbe dovuta in modo predominante al
di un fenomeno negativo per trarne             co e di simulazione, ormai ben a punto e        prezzo estremamente basso offerto dalla
informazioni ed insegnamenti per il fu-        comprovate dall’impiego in forze aeree          Boeing: 5,3 miliardi di dollari per la solu-
turo. In realtà purtroppo il sogno di un       qualificate come l’israeliana e la singapo-     zione di minima (351 velivoli, 46 simula-
T-X italiano, con l’acquisto del T-100         riana, autorizzavano quella che a Napoli        tori, addestramento e supporto logistico
(alias M-346 americanizzato) per l’USAF        si sarebbe definita “una speranziella”. Lo      iniziale) e 9,2 miliardi per la soluzione
è svanito il 27 settembre, con l’assegna-      sforzo profuso da Leonardo è stato in-          massima (fino a 450 velivoli e 120 simu-
zione alla Boeing dell’ambita commessa         gente, con le difficoltà derivate dall’ab-      latori: non è chiaro perché il rapporto
per il rinnovo della flotta di addestratori    bandono di due possibili partner indu-          passi da 7,6 velivoli per simulatore a
avanzati dell’USAF. Pur senza farsi ecces-     striali e la soluzione di ripiego di affidare   3,75). Il peso percentuale sul totale di si-
sive illusioni sulle chances di DRS/Leonar-    la prime contractorship (responsabilità         mulatori, ausilii didattici e logistica è di
                                                                                               difficile definizione, ma certo importante:
                                                                                               non è quindi possibile al momento deter-
                                                                                               minare con certezza il costo individuale
                                                                                               per velivolo, che però parrebbe situarsi fra
                                                                                               i 12 ed i 14 milioni di dollari, valore estre-
                                                                                               mamente ridotto, in particolare per un
                                                                                               aeroplano pesante e costoso come il
                                                                                               Boeing T-X.
                                                                                               L’offerta della Boeing ha sconcertato non
                                                                                               solo i competitori (è stato riportato un
                                                                                               prezzo base di Lockheed di 7,4 miliardi, il
                                                                                               40% in più, mentre DRS/Leonardo era an-
                                                                                               cora superiore), ma anche il committente,
                                                                                               che aveva previsto un costo totale di 19,7
                                                                                               miliardi, più del doppio di quanto offerto.
In apertura, il team Boeing-Saab ha vinto la gara T-X grazie a una proposta economica molto
economica, ma con numerose incognite su tempi e prestazioni. (Saab) Qui sopra, Il T-X è un     Di fronte a questo risultato sia Lockheed
monomotore di dimensioni importanti, come si vede dal confronto con il T-38 che dovrebbe       che DRS/Leonardo hanno rinunciato a
sostituire dal 2024.                                                                           qualsiasi contestazione, normalmente av-

                                                                                                        Aeronautica        | 11-2018 | 11
viata in praticamente tutte le commesse           tamento dell’intera vita del programma.           l’anno scorso, e per mettere a punto l’in-
americane, e si sono ritirate in buon or-         Di questa cifra, 117,6 milioni vanno alla         tera filiera didattica (non è escluso che la
dine. È trapelata la notizia che durante il       SAAB, partner del progetto e responsabile         CAE, partner di Leonardo per i simulatori,
debriefing (negli USA il perdente ha il di-       della fornitura della fusoliera posteriore,       rientri dalla finestra per lavorare al fianco
ritto di conoscere termini e ragioni della        per la quale si appresta ad allestire uno         di Boeing). D’altra parte però, non sono
sua sconfitta) sia emerso che il T-100 ave-       stabilimento negli USA. I tempi previsti          mancati i casi di gravi difficoltà di messa
va un punteggio tecnico del tutto equi-           sono lunghissimi, con le prime consegne           a punto per rispettare promesse troppo
valente al vincitore, ma il divario di prez-      nel 2023, un inizio delle operazioni (IOC,        ambiziose: Boeing ne sta dando un esem-
zo era altrettanto insormontabile. La scel-       Initial Operational Capability) nel 2024 e        pio con il tanker KC-46, tuttora non ac-
ta è quindi definitiva, con un primo con-         la piena capacità operativa (FOC, Final           cettato dall’USAF dopo l’ordine passato
tratto già assegnato per 813 milioni di           Operational Capability) addirittura nel           nel 2011. Nel caso del T-X (non ne è stata
dollari per lo sviluppo e la fornitura di         2034. C’è quindi tutto il tempo per               ancora definita la denominazione milita-
cinque velivoli e sette simulatori, una ci-       Boeing e SAAB per rifinire il progetto, che       re) l’aeroplano Boeing-SAAB è molto
fra assolutamente irrisoria che presuppo-         potrebbe anche mostrare alla fine vistose         grande (vedi il disegno che lo confronta
ne il recupero dei costi iniziali sullo sfrut-    differenze dai due pre-prototipi realizzati       al T-100), ed il mantenimento dei pesi e

                                                         Tra il dire e il fare ...

   Il bassissimo prezzo offerto da
   Boeing e SAAB per il loro T-X, anche
   se evidentemente giustificato dai rica-
   vi presumibili durante la lunga vita dei
   velivoli, ha lasciato ampie perplessità
   negli ambienti industriali. Non sono
   del resto mancati esempi di program-
   mi lanciati sulla base di promesse ec-
   cessive, avanzate dall’impresa vincen-
   te per aggiudicarsi commesse di va-
   lore strategico e rivelatesi insostenibi-
   li. Il caso più recente è il tanker Boeing
   KC-46, che per impedire l’ingresso nel          L’avveniristico aereo imbarcato A-12 Avenger, scelto nel 1988 e cancellato nel 1990.
   mercato militare americano di Airbus
   ha puntato su un impianto digitalizza-
                                                   l’A-6 Intruder: il concorso ATA (Advan-         lizzare il velivolo con le prestazioni ri-
   to sofisticatissimo per il rifornimento
                                                   ced Tactical Aircraft) del 1988 per 858         chieste portò all’annullamento del
   in volo, la cui messa a punto non si è
                                                   aeroplani per l’US Navy (più altri 400          contratto nel 1991, provocando la cri-
   ancora conclusa.
                                                   per l’USAF) fu vinto da un consorzio            si della McDonnell che ne causò l’as-
   Il più famoso e costoso flop fu quello
                                                   McDonnell Douglas e General Dyna-               sorbimento da parte della Boeing.
   dell’A-12 Avenger II, un bombardiere
                                                   mics, con un primo volo previsto nel            Un altro grave insuccesso fu quello
   imbarcato destinato a succedere al-
                                                   1990. L’evidente impossibilità di rea-          dell’addestratore Fairchild T-46A, vin-
                                                                                                   citore nel 1982 di un contratto di 650
                                                                                                   aeroplani per sostituire i Cessna T-37:
                                                                                                   la specifica conteneva richieste incon-
                                                                                                   ciliabili di bassi costi e consumi ope-
                                                                                                   rativi, uniti ad elevate prestazioni di
                                                                                                   manovra, che portarono ad un proget-
                                                                                                   to esasperato, con motori di spinta ri-
                                                                                                   dottissima accoppiati ad una cellula
                                                                                                   da motoaliante (con un allungamento
                                                                                                   alare di 9,28). I costi lievitarono fino a
                                                                                                   raddoppiare, ed il contratto fu cancel-
                                                                                                   lato nel 1991, con il crollo della Fair-
                                                                                                   child, che con la fine della produzione
                                                                                                   dell’A-10 dovette chiudere i battenti. Il
                                                                                                   concorso venne riemesso come
                                                                                                   JPATS, e portò all’adozione del tur-
                                                                                                   boelica Beechcraft T-6A, su licenza
  Il fallimento del Fairchild T-46, vincitore di un concorso nel 1982, portò alla gara JPATS che

                                                                                                   del Pilatus PC-9 svizzero.
  nel 1991 vide il turboelica Pilatus PC-9 battere i reattori italiani Aermacchi MB.339 e SIAI
  Marchetti S.211A.

12 | 11-2018 |     Aeronautica
Il confronto tra T-X, in blu, e M-346, in rosso, rivela le diverse forme e dimensioni dei due addestratori (disegno di Ruggero Calò)

delle prestazioni promesse non sarà cosa          autorità indiscussa nel campo della fur-          particolare di quella italiana, si fa delica-
facile.                                           tività e titolare del contratto del B-21, il      ta: il tessuto di numerose piccole imprese
La vittoria di Boeing è solo l’ultimo atto        futuro bombardiere dell’USAF. Parallela-          di nicchia, tipico dell’industria europea ed
di una tattica di rientro nel campo mili-         mente si è agito nel campo elicotteristico,       italiana, affronta una sfida sempre più
tare, da cui l’azienda era stata progressi-       dove la divisione Boeing Helicopters (già         impegnativa con i conglomerati america-
vamente esclusa negli ultimi anni, inve-          Boeing-Vertol) si è aggiudicata il contrat-       ni. Per quanto riguarda Leonardo, se da
stendo generosamente gli ingenti utili del        to di sostituzione del leggendario UH-1           un lato il successo del MH-139 avrà buo-
ramo commerciale che sta filando a pieno          Huey con il MH-139, derivato dall’AW139           ne ricadute sulle attività elicotteristiche,
vapore: nel 2017 su un fatturato totale di        di Leonardo Helicopters (leggi Agusta),           si fa sempre più difficile l’aggregazione a
94 miliardi di dollari, le vendite commer-        per 84 elicotteri e 2,4 miliardi di dollari       programmi aeronautici veramente avan-
ciali pesano per il 60% e quelle militari         per la prima fornitura: un discreto con-          zati, militari e civili: sviluppabili ormai so-
solo per il 22%, con un 18% della Boeing          tentino per l’industria italiana, che svol-       lo su base internazionale, alle loro ineren-
Global Services, la società di servizi su cui     gerà più del 50% del lavoro, per lo più           ti difficoltà organizzative e competitive
si punta per le attività di aftermarket (as-      nella sua sede di Philadelphia, ma anche          si aggiunge un quadro europeo di rela-
sistenza tecnica e ricambi) e che si preve-       in Italia. Infine la Boeing si è aggiudicata      zioni non proprio idilliache. Scomparsa
de triplicherà i suoi ricavi nel 2025. In         anche il contratto per il drone MQ-25 (un         con la Brexit la tradizionale sponda d’ap-
questo contesto l’attività militare, discen-      rifornitore in volo per gli aerei imbarcati,      poggio inglese, in Europa non si potrà che
dente dai gloriosi marchi North American,         805 milioni di dollari per quattro proto-         accodarsi ad Airbus (a cui non potrà non
McDonnell, Vertol e della stessa Boeing,          tipi, con la serie a seguire).                    associarsi Dassault), in condizioni di pa-
rischiava una graduale estinzione, essen-         A questa manovra si affianca anche la             lese ed insuperabile inferiorità per le no-
do rimasta fuori dai nuovi programmi              presa del controllo della brasiliana Em-          stre imprese.
avanzati (F-22 ed F-35 alla Lockheed              braer, le cui attività in campo commer-           Restano i prodotti di nicchia, come gli ad-
Martin, B-21 alla Northrop Grumman) e             ciale verranno acquisite dalla Boeing per         destratori e i droni, nei quali è necessario
dalle nuove tecnologie in essi contenuta.         completare la gamma di prodotti nel set-          trovare formule vincenti e pienamente
Pur non contribuendo al suo sviluppo              tore dei trasporti regionali, e la formazio-      credibili, non basate sulla speranza del
tecnologico, il T-X avvia un ristabilimento       ne di una serie di joint venture con im-          riutilizzo di prodotti ormai obsoleti o ria-
dei carichi di lavoro dello stabilimento          portanti fornitori per un’integrazione            dattati con poco credibili prospettive di
ex-McDonnell di St. Louis, e per accapar-         verticale del processo produttivo: per gli        affermazione internazionale, come il trai-
rarsi le nuove tecnologie circolano voci di       APU con la francese Safran (ex SNECMA),           ner M-345 e il drone P.1HH.
un’acquisizione della Northrop Grumman,           per i sedili con la tedesca Adient, nell’a-       Con nuovi prodotti occorre anche un
                                                  vionica con la fondazione della Boeing            energico rilancio di formule come il trai-
                                                  Avionics che rastrellerà numerosi forni-          ner M-346 e la scuola Internazionale IFTS
                                                  tori ed infine con la forte spinta nel set-       (vedi Aeronautica 7/2018), atte a conqui-
                                                  tore dell’assistenza e dei servizi, per arri-     stare i mercati dei paesi minori ed a for-
                                                  vare ad un vero e proprio predominio              nire attività di servizio generalmente ben
                                                  nell’industria aeronautica mondiale,              remunerate.
                                                  pronto a contrapporsi ai competitori eu-
                                                  ropei (Airbus) ed al temuto ingresso della
                                                  Cina, forte di un enorme mercato interno.            Con la conclusione del programma
                                                  A questo processo di integrazione si alli-           T-X, il flusso di notizie relative agli
                                                                                                       addestratori si riduce e, con essa, lo
                                                                                                       spazio per la rubrica. Da questo nu-
                                                  neano diverse aziende, americane (con le

                                                                                                       mero, la cadenza diventerà pertanto
                                                  recenti fusioni UTC con Rockwell-Collins
L’esperienza operativa dell’M-346, in servizio
                                                                                                       bimestrale.
in Italia, Polonia (nella foto), Singapore e
                                                  e L3 con Harris) ed europee (Airbus ha in-

                                                                                                       Arrivederci a gennaio 2019!
Israele, non è stata sufficiente a superare il    camerato i regionali della Bombardier).
maggior costo e la mancanza di una sponda         Di fronte a questo colosso industriale la
americana (Leonardo)                              posizione delle industrie europee, ed in

                                                                                                             Aeronautica        | 11-2018 | 13
Aero l-39ng, un jet trainer molto ambizioso

F
    Testo e foto di Andrea Artoni

        in dalla prima impressione l’aviogetto    Aermacchi che ha seguito a Praga il nuovo             Aldilà della quasi completa re-ingegnerizza-
        biposto da addestramento che ve-          a.d. Giuseppe Giordo. «Nella versione nor-            zione della cellula, che è garantita per 15.000
        nerdì 12 ottobre abbiamo visto uscire     male i display sono due, ma c’è posto anche           ore di volo e comprende molti elementi in
da un hangar dello stabilimento Aero Vo-          per un terzo nelle versioni avanzate, come            compositi, come una parte sostanziale della
dochody, una trentina di chilometri a nord        quelle per l’attacco leggero.»                        sezione anteriore, i condotti interni delle pre-
di Praga, è apparso molto somigliante ma          L’avionica Genesys Aerosystems comprende              se d’aria e il bordo d’attacco dell’ala (ora “ba-
diverso dai quasi 3.000 L-39 Albatros, che        Up-Front Control Panel (UFCP, come nel                gnata”, con eliminazione dei tipici serbatoi
lo avevano preceduto nel ventennio 1979-          T-346), ESIS (strumento elettronico di riser-         d’estremità), le novità importanti sono pro-
89, culminato con una produzione record di        va), comandi di volo HOTAS, tre modi di ge-           prio concentrate nell’avionica, che per la fun-
250 nell’ultimo anno.                             stione (navigazione, aria-aria e aria-suolo)          zione addestramento comprende sofisticati
Osservando il prototipo 7001 del nuovo            con potenziale di crescita nella gestione dei         sistemi di simulazione con uso intensivo di
L-39NG (New Generation) venire avanti             dati (Link 16, Rover) e possibilità d’integrare       programmi di realtà virtuale e intelligenza ar-
spinto dagli operai che lo hanno assembla-        sensori, come una torretta elettro-ottica/in-         tificiale per supportare nuovi metodi di ap-
to, lo sguardo si è infatti subito puntato sul    frarossa. Questa viene preferita al pod ven-          prendimento, finalizzati a utilizzare il velivolo
ben più pronunciato scalamento fra i posti        trale di puntamento per preservare la dispo-          in un amplissimo campo di attività, che vanno
anteriore e posteriore. E non appena è stato      nibilità di un quinto pilone per armamenti.           dall’addestramento iniziale a quello avanzato,
girato di lato, è apparsa evidente la nuova       Il tutto integrato in un casco con visore             a quello operativo per la transizione diretta
linea della sezione anteriore, con il tettuccio   elettronico e compatibilità NVG.                      sui caccia di quarta e quinta generazione.
in plexiglas in un solo pezzo incernierato
posteriormente e solcato superiormente
dalle “corde” esplosive.
Sotto di esso, due sedili eiettabili Martin-
Baker Mk.16 con prestazioni “zero-zero” e
assicuranti un’eiezione sopravvivibile indi-
pendentemente dall’assetto del velivolo.
Avvicinandosi, appare in tutta evidenza la
nuova suite avionica del moderno glass
cockpit completato da un HUD digitale
multi-funzione.
«L’integrazione è a livello delle macchine
operative sulle quali i piloti transiteranno al
termine dell’addestramento avanzato», ha
spiegato il Program Manager Marco Venan-          In apertura, il prototipo L39NG esce dall’hangar tra fumi e giochi di luce, evidenziando il forte sca-
                                                  lamento degli abitacoli. A destra, la vista laterale evidenzia il nuovo dorso di fusoliera in compositi,
zetti, ex capo pilota collaudatore di Alenia
                                                  raccordato alla deriva maggiorata. Il propulsore è un turbofan Williams International FJ44-4M.

14 | 10-2018
     11-2018 |      Aeronautica
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