NET EDUC@TION Approfondimenti didattici e proposte laboratoriali - Generazioni Connesse
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indice NET 1 Introduzione 3 EDUC@TION Approfondimenti didattici e proposte laboratoriali 2 Nota Metodologica 3 3 TEMATICHE DA APPROFONDIRE IN CLASSE 3.1 La privacy ai tempi di internet Che cos’è la privacy? 4 4 ATTIVITÀ PER I PICCOLI Il codice privacy 4 Privacy: un’occasione educativa 5 4.1 Connettiamoci (15’) 15 Consigli da dare sgli studenti 5 4.2 Nel mare della Rete (40’) 16 3.2 Web reputation 4.3 Le insidie della Rete (25’) 16 Che cos’è la web reputation? 6 Consigli da dare agli studenti 17 Consigli per gli studenti 6 4.4 Nei panni di... (60’) 18 Attività 6 4.5 Mi presento! (30’) 18 3.3 Il cyberbullismo 4.6 Peer Teaching: dettiamo noi le regole (10’) 18 Che cos’è il cyberbullismo? 7 Tipologie di cyberbullismo 7 Attività 5 ATTIVITÀ PER GLI ADOLESCENTI Consigli da dare agli studenti 8 3.4 I videogame 5.1 Like /Unlike 19 Videogiochi: tra rischi ed opportunità 9 5.2 Le insidie della Rete 20 3.5 PEGI: Pan European Game Information 5.3 Nei panni di… (60’) 21 I videogiochi e i bambini della scuola primaria 10 5.4 L’amore ingannevole 22 Il gioco d’azzardo 11 5.5 Inter(net)cettati 22 Consigli sul gioco d’azzardo 11 5.6 Peer Teaching: dettiamo noi le regole (10’) 23 3.6 La sessualità in Rete La pornografia 12 Il sexting 12 Specifiche sul sexting 12 6 Risorse 23 Consigli da dare agli studenti 12 Adescamento – Il grooming 13 Specifiche sull’adescamento 13 Attività da fare in classe 14 Consigli da dare agli studenti 14
1 Introduzione 2 Nota metodologica Internet e cellulari e più in generale i cosiddetti I Nuovi Media, pongono però delle questioni asso- “Nuovi media” rappresentano un aspetto esisten- ciate al problema della sicurezza: siamo infatti di ziale importante nella vita dei giovani della società fronte ad una realtà complessa, apparentemente pri- contemporanea. va di regole, nella quale trovano spazio contenuti e I ragazzi e le ragazze di oggi nascono e crescono comportamenti potenzialmente dannosi per lo svi- insieme ad Internet e al cellulare, e i Nuovi Media luppo dei più giovani. I ragazzi e le ragazze, pur es- fanno parte della loro quotidianità. sendo spesso tecnicamente competenti, tendono a I Nuovi Media rappresentano un nuovo modo di co- non cogliere le implicazioni dei loro comportamenti. municare con gli altri; aprono ad un mondo di rela- Per questo motivo, la Commissione Europea ha scelto zioni, di emozioni, di scambio di informazioni e di di finanziare progetti che hanno l’obiettivo di sup- apprendimento che offre, in particolare ai giovani, portare gli insegnanti in questa fase di passaggio opportunità di crescita senza precedenti. Inoltre, al mondo digitale, fornendo loro strumenti concreti mettendo a disposizione diverse opportunità di re- e informazioni utili a prevenire certe situazioni di lazione e di comunicazione, i Nuovi Media attivano rischio e a gestirle al meglio nel caso si verifichino. nuove strategie e percorsi di identificazione, di rap- Il presente e-book è parte di un kit composito e presentazione del sé e della propria realtà di riferi- integrato con e-book per bambini e per adolescenti, mento, contribuendo ad edificare valori e categorie realizzato nell’ambito del Progetto SIC - Safer In- simboliche, attraverso i quali interpretare la realtà ternet Center italiano (Generazioni Connesse), co- e se stessi. finanziato dalla Commissione Europea, che nasce nel novembre del 2012 per promuovere un uso sicuro e responsabile dei nuovi media da parte dei giovani. Il Progetto è coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in partenariato con: Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Poli- zia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I. e Movi- mento Difesa del Cittadino. Il presente manuale è stato scritto e pensato per essere utilizzato nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di primo grado ed è composto da: • Breve introduzione teorica sulle tematiche relative al rappporto tra bambini e adolescenti con i Nuovi Media. • Approfondimenti tematici sui diversi fenomeni, corredati da consigli e suggerimenti su come gui- dare la discussione con i ragazzi e le ragazze in classe. • Attività didattiche rivolte a due tipologie di stu- denti per supportare il lavoro in classe: Scuola Pri- maria e Scuola Secondaria di Primo grado. 3
3 TEMATICHE DA APPROFONDIRE IN CLASSE 3.1 La privacy ai tempi di internet Che cos’è la privacy? Il codice privacy La privacy è il diritto alla riservatezza della propria In sintesi, il codice privacy individua e tutela i dati… vita privata e al controllo dei propri dati persona- li. A dichiararlo è il codice privacy (Decreto Legisla- ...PERSONALI ossia relativi a persona fisica e/o giu- tivo n. 196/2003, codice in materia di protezione ridica, ente o associazione – identificati o identifi- dei dati personali) la cui finalità è garantire che il cabili anche indirettamente – mediante riferimento trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto a qualsiasi altra informazione compreso un numero dei diritti e delle libertà fondamentali, della dignità di identificazione personale. dell’interessato (con riferimento alla riservatezza), ...ANONIMI vale a dire le informazioni che, in origi- dell’identità personale e del diritto di protezione dei ne o a seguito di indagini, possano essere associate dati personali. a un interessato identificato o identificabile Il concetto di privacy è dunque correlato a quello di dato personale, che rappresenta ogni informazione ...IDENTIFICATIVI cioè utili all’identificazione di- che sia relativa all’identità della persona, attraverso retta dell’interessato. la quale è identificata o identificabile. ...SENSIBILI ossia idonei a rivelare l’etnia, l’orienta- mento sessuale, filosofico, religioso o di altro gene- Nello specifico include: re, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sinda- • DATI ANAGRAFICI (nome e cognome, indirizzo cati, associazioni e organizzazioni di ogni natura, lo mail, indirizzo di residenza e/o domicilio, numero stato di salute. di telefono, ecc.) ...GIUDIZIARI vale a dire ogni informazione ineren- • DATI FINANZIARI (codice fiscale, conto corrente, te alla qualità di imputato o di indagato, al casella- numero carta di credito, ecc.) rio giudiziario e all’anagrafico relativo alle sanzioni amministrative dipendenti da reato e di eventuali • DATI IDENTIFICATIVI (fotografie, video e qualsiasi carichi pendenti. cosa permetta l’identificazione diretta dell’inte- ressato); ...STATISTICI e/o di carattere tematico, per esempio le informazioni contenute nelle banche dati e/o in • DATI SENSIBILI (informazioni utili a rivelare na- qualsivoglia complesso organizzato. zionalità, opinioni politiche, convinzioni religio- se, ecc.) • DATI GIUDIZIARI (processi, denunce, ecc.) Anche la scuola, nell’informativa sul trattamento dei dati personali, deve chiarire a famiglie e studenti quali dati rraccoglie, con quali finalità e come li uti- lizza. Non bisogna dimenticare che vengono raccolti dati di tutti i tipi, anche delicati che possono ri- guardare la salute e la religione. Per approfondire: LA PRIVACY A SCUOLA, il vademecum del garante privacy 4
3 Privacy: un’occasione educativa Consigli da dare agli studenti Bambini e adolescenti raccontano le loro esperien- ze in Internet, confrontando opinioni, condividendo • EVITATE DI DIFFONDERE IN RETE INFORMAZIONI gusti, foto, video e informazioni disparate allo sco- PERSONALI, COME L’INDIRIZZO DI CASA O LA po di avere sempre più amici, più pubblico e più per- SCUOLA CHE FREQUENTATE. sone con cui interagire, manifestando un continuo e • PROTEGGETE I VOSTRI DATI SENSIBILI PER crescente bisogno di comunicare, ma anche di appa- EVITARE SPAM O ALTRI TIPI DI TRUFFE (COME rire e mostrarsi, esigenza strettamente connessa alla RICERCHE DI MARKETING NON AUTORIZZATE). ricerca di una propria identità. Tutti questi aspetti indubbiamente positivi, richiamano importanti que- • PARLATE COI VOSTRI AMICI DI COME GESTITE stioni legate alla riservatezza. Non a caso, imparare LE FOTO E DITEGLI DI CHIEDERVI IL PERMESSO a gestire la propria privacy è il primo passo per na- PRIMA DI POSTARE IMMAGINI CHE VI vigare in Internet in modo autonomo. La corretta RITRAGGONO. gestione della privacy non riguarda solo la propria • CREATE PASSWORD COMPLESSE, CONTENENTI sicurezza, ma anche la propria “reputazione”, ovvero MAIUSCOLE, MINUSCOLE, NUMERI E SIMBOLI. il giusto confine e rispetto per se stessi e per gli • NON RIVELATE LE VOSTRE PASSWORD A NESSUNO. altri. Il diritto alla privacy è anche un dovere, ed è incluso in un insieme di valori etici e comportamen- • CONTROLLATE LE IMPOSTAZIONI DELLA PRIVACY tamentali imprescindibili. NEI VOSTRI SOCIAL NETWORK E, SE POSSIBILE, Parlare di privacy in classe è dunque un’occasione RAFFORZATELE. educativa unica. Chiedete ai vostri studenti se conoscono la proce- dura per compilare un form online, e fateli riflettere sul fatto che la scuola, per esempio, deve obbligato- riamente chiedere il permesso ai loro genitori prima di scattar fotografie o di girare dei video: allo stes- so modo, loro dovrebbero prestare molta attenzione attività in classe prima di effettuare un upload o di affidare informa- zioni personali alla Rete. Parlare della privacy, discuterne e includere l’argo- mento all’interno della didattica è importantissimo: la comprensione del concetto stesso non può avve- Kids s er Teenag nire se non attraverso il confronto, comunicando i propri bisogni e ascoltando quelli degli altri. pagg. 15-18 pag. 19 Una particolare attenzione dovrebbe essere rivolta alla privacy dei più piccoli, i quali non hanno ancora la piena conoscenza di cosa sia un dato personale, erroneamente attribuito solo a nome e indirizzo di casa, ma raramente alla propria o altrui immagine (foto e/o video). Con la diffusione dei social network e delle App, inoltre, bambini e adolescenti hanno sviluppato una certa difficoltà nel distinguere ciò che può essere reso pubblico da quello che sarebbe meglio rimanesse privato: occorre quindi aiutarli a raggiungere un grado di consapevolezza maggiore rispetto all’indelebilità delle informazioni online. 5
3 3.2 Web reputation Consigli da dare agli studenti Che cos’è la web reputation? • INSERITE PERIODICAMENTE IL VOSTRO NOME SUI PRINCIPALI MOTORI DI RICERCA E GUARDATE A differenza di quanto succedeva prima della diffu- I RISULTATI: SE QUALCOSA VI INFASTIDISCE, sione di massa di Internet e dell’accesso sempre più CERCATE DI ELIMINARLA E, SE NON NE SIETE facile a dispositivi ormai tutti connessi online, i più CAPACI, PARLATENE CON QUALCUNO DI CUI VI giovani si trovano a dover gestire la propria identità FIDATE. non solo nella vita reale, ma anche online, un po’ come una volta succedeva a VIP e a personaggi pub- • IN INGLESE SI DEFINISCE OVERSHARING E blici: si tratta di una responsabilità che tocca chiun- IDENTIFICA L’ABITUDINE DI POSTARE E DI que scelga di avere un profilo su un social network CONDIVIDERE TUTTO CIÒ CHE CAPITA: LIMITARE e, di conseguenza, anche la stragrande maggioranza QUESTO TIPO DI ATTEGGIAMENTO FA CALARE dei più giovani. RISCHI E CONSEGUENZE INDESIDERATE. • SE NON VOLETE CHE TUTTI SAPPIANO TUTTO DI Dati, informazioni e azioni non appartengono più VOI, NON POSTATE TUTTO SU INTERNET(NEMMENO (solo) ai legittimi proprietari poiché lasciano una NELLE CHAT PRIVATE). traccia, spesso indelebile, in Rete: è dunque molto • CHIUDERE UN ACCOUNT O ELIMINARE UN importante che gli studenti se ne rendano conto, e PROFILO DA UN SOCIAL NETWORK È UNA che scelgano cosa mettere online con scrupolosità, PROCEDURA (A VOLTE) COMPLESSA MA valutando attentamente le eventuali conseguenze FATTIBILE: SE NON NE SIETE CAPACI, PIUTTOSTO immediate (come si presentano, che immagine di CHE RINUNCIARE, CHIEDETE A QUALCUNO DI sé danno, che tipo di relazioni strutturano, come AIUTARVI. vengono percepiti dai loro amici) e future (identi- tà in divenire di bambini e di adolescenti che, in alcuni casi, potrebbero trovarsi a dover fare i conti con “tracce” discutibili del passato, fino ad arrivare al caso estremo in cui anche trovare un lavoro po- trebbe essere un problema a causa da ciò che hanno attività in classe pubblicato o reso noto online anni prima). Certo non è facile per un teenager entrare in quest’ottica, tuttavia è bene cominciare a riflet- Dopo aver stimolato un confronto collettivo sulla tere sui comportamenti online e sulla propria tematica in oggetto, chiedete ai vostri studenti identità pubblica e virtuale fin da giovanissimi. di pensare a come vorrebbero essere considerati dalle persone a cui vogliono bene, soprattutto dai loro amici. Il loro profilo, le immagini e i post che caricano in Rete li rappresentano davvero? Fateli riflettere su come (e quanto) la loro comunicazio- ne e immagine potrebbe migliorare e, se possibile, decidete di supportarli individualmente.. Kids s er Teenag pagg. 15-18 pag. 19 6
3 3.3 Il cyberbullismo Infine, occorre tener presente che il cyberbullismo Che cos’è il cyberbullismo? non colpisce qualcuno in particolare (anche se ci sono alcuni tipologie che possono essere presi di Il cyberbullismo (detto anche “bullismo elettroni- mira più facilmente), ma che qualsiasi studente può co”) è una forma di prepotenza virtuale attuata at- esserne oggetto. traverso l’uso dei nuovi media, dai cellulari a tutto Farli lavorare sull’empatia, cioè sulla capacità di ciò che abbia una connessione a Internet. Come il mettersi nei panni dell’altro, è fondamentale per bullismo tradizionale è una forma di prevaricazione aiutarli a riflettere sulle conseguenze delle loro e di oppressione reiterata nel tempo, perpetrata da azioni. una persona o da un gruppo di persone più potenti nei confronti di un’altra percepita come più debole. Le caratteristiche tipiche del bullismo sono l’inten- Tipologie di cyberbullismo2 zionalità, la persistenza nel tempo, l’asimmetria di potere e la natura sociale del fenomeno (Olweus, Esistono diverse modalità per perpetrare azioni di 1996). Tuttavia, nel cyberbullismo intervengono an- cyberbullismo. che altri elementi, per esempio: • FLAMING: messaggi online violenti e volgari mira- • L’IMPATTO: la diffusione tramite Internet è incon- ti a suscitare battaglie verbali. trollabile, anche a situazione risolta poiché video • HARASSMENT: spedizione ripetuta di messaggi of- e immagini possono restare online. fensivi mirati a molestare e/o ferire i sentimenti • L‘ANONIMATO: chi offende online può nascondersi di qualcuno. dietro un nickname o false identità (FAKE). • DENIGRAZIONE: sparlare di qualcuno (via e-mail, • L’ASSENZA DI CONFINI SPAZIALI: il fenomeno SMS, sui social network, ecc.) per danneggiarne del cyberbullismo può avvenire ovunque e invade- gratuitamente e con cattiveria la reputazione re anche gli spazi personali (la vittima può essere • IMPERSONATION: spacciarsi per un’altra persona raggiunta facilmente tramite supporti connessi a per spedire messaggi e/o pubblicare testi repren- Internet). sibili. • LA MANCANZA DI LIMITI TEMPORALI: per i cyber- • EXPOSURE: rivelare informazioni private e/o im- bulli, e di conseguenza per le loro vittime, il giorno barazzanti su altre persone. e la notte hanno lo stesso valore.1 • TRICKERY: ottenere la fiducia di qualcuno con l’in- Gli elementi descritti non sono negativi di per sé. Al ganno per poi condividere con altri le informazioni contrario. Le buone azioni (umanitarie, di sostegno, di solidarietà, ecc.) e le notizie meritevoli di essere • ESCLUSIONE: discriminare deliberatamente una diffuse e promosse viaggiano in Rete liberamente e persona da un gruppo online per provocarle un sono accessibili e gratuite a tutti, anche a coloro sentimento di emarginazione. che una volta ne erano esclusi per ragioni geografi- • CYBERSTALKING: molestie, persecuzioni e deni- che, economiche o razziali (digital divide). grazioni ripetute mirate a intimorire altri utenti. L’azione educativa degli insegnanti deve concentrar- si sulla natura sociale del fenomeno e sulle cause che portano alla discriminazione e/o all’esclusione di alcuni membri della società. Non è Internet il problema, ma Internet ha il potere di amplificare e di rendere visibili alcune pericolisità: ricordate ai vostri studenti che non ci si deve nascondere dietro schermi e display e che, tante volte, è più opportu- 1 European Superkids Online – Manuale per insegnanti no esporsi e parlarsi vis à vis. 2 Willard 2007 – Educator’s guide to cyberbullying 7
3 attività in classe Consigli da dare agli studenti Chiedete agli studenti di identificare le caratteri- • RISPETTATE GLI AMICI VIRTUALI COME GLI AMICI stiche che differenziano gli scherzi dai fenomeni REALI (ANCHE PERCHÉ, MOLTO SPESSO, SI TRATTA di bullismo e cyberbullismo: aiutarli a riconoscere DELLE STESSE PERSONE). alcuni stereotipi è fondamentale. • SE SIETE VITTIME DI FENOMENI DI Altro elemento degno di nota è la resistenza a CYBERBULLISMO, RICORDATEVI DI NON schierarsi dalla parte della vittima per “paura di CANCELLARE LE PROVE IN VOSTRO POSSESSO. fare la stessa fine”. In ogni classe ci sono elementi • BLOCCATE CHI VI INFASTIDISCE E, SE POSSIBILE, più sensibili di altri: “lo sapevamo tutti che sta- SEGNALATE IL PROFILO AGLI AMMINISTRATORI va male”; spesso è con frasi simili che i ragazzi DEL SITO O DEL SOCIAL NETWORK. commentano le situazioni che si sono concluse • PARLATE DEI VOSTRI PROBLEMI CON QUALCUNO con l’allontanamento spontaneo (o la fuga) della DI CUI VI FIDATE: TENERSI TUTTO DENTRO NON vittima, per esempio in un’altra scuola. Si tratta RISOLVE LE COSE. di una paura reale, ma fornire istruzioni o detta- re regole di comportamento in questi casi non è • NON “VENDICATEVI” REPLICANDO A TONO utile. Al contrario, è importante che gli studenti, E METTENDOVI SULLO STESSO PIANO DI CHI magari seduti in cerchio, abbiano la possibilità di VI ATTACCA: FINIRESTE PER PEGGIORARE LA confrontarsi per cercare soluzioni e strategie ade- SITUAZIONE. guate e condivise. Il ruolo dell’insegnante è facilitare la discussione dando spazio alle opinioni di tutti, sistematizzan- do i punti salienti su cartelloni da esporre in clas- se o rielaborati in gruppo. Kids s er Teenag pagg. 15-18 pagg. 20-21 8
3 3.4 I videogame Il videogioco online non è pericoloso in sé, non Videogiochi: tra rischi ed opportunità comporta problematiche necessariamente insite nel- lo strumento né rischi per lo sviluppo dei minori e I videogame sono giochi elettronici con dispositivi di degli adolescenti. Inoltre, come dimostrano alcune comando e controllo (come joystick, mouse, tastiere, ricerche, quale quella condotta dalla Adiconsum nel telecomandi, ecc.) che permettono al giocatore di ri- contesto italiano Il mondo dei videogiochi racconta- spondere in tempo reale alle situazioni che si ripeto- to dai ragazzi tra falsi miti e opportunità educative no su schermi e/o display. (2010) – si evidenziano fattori positivi: i videogiochi Alcuni videogiochi moderni sono molto complessi, e sono infatti usati in risposta ai bisogni di giovani contemplano anche la possibilità di giocare con altre e giovanissimi inseriti in contesti eterogenei e inte- persone, perlopiù sconosciuti, attraverso Internet. rattivi, caratterizzati dall’uso coinvolgente e diffuso La diffusione del gioco online determina nuovi sti- delle nuove tecnologie. moli, ma anche insidie legate alle medesime proble- Gli aspetti “benefici” dei videogiochi sono molteplici: matiche di sicurezza che possono insorgere in uno • contribuiscono allo sviluppo di abilità tecniche e scorretto o poco ragionato uso di Internet (tutela strategiche; della privacy, contatto con persone potenzialmente pericolose, ecc.). • migliorano la coordinazione oculo-motoria; • potenziano l’acquisizione del problem solving. Non tutti i videogiochi sono uguali, i più articolati veicolano modelli culturali, stereotipi e rappresenta- Al tempo stesso, però, l’utilizzo dei videogiochi da zioni violente, è dunque bene sapere e ricordare che parte dei minori implica delle criticità innegabili, per chi gioca entra in un mondo con regole precise, il cui esempio: linguaggio va compreso e decodificato per non essere • uso molto spesso eccessivo; travisato. • rischio di violazione della privacy; • richieste di contatti e “amicizie” (videogiochi online); • esposizione a contenuti non sempre adatti al target. 9
3 3.5 PEGI: Pan European Game Information Bambini e videogiochi Per comprendere se un videogioco presenta dei con- Nell’età pre-adolescenziale, tecnologia è sinonimo tenuti adatti ai minori è possibile (e spesso neces- di gioco e di divertimento. Le consolle sono ormai sario) fare riferimento alla classificazione PEGI3 (Pan entrate nelle case di tutte le famiglie: gli ultimi European Game Information) introdotta nel 2003 e modelli di lettori mp3, per esempio, permettono promossa dall’ISFE (Interactive Software Federation l’accesso a Internet e ai social network, mentre gli of Europe). smartphone rendono fruibile l’attività ludica attra- Il sistema di classificazione PEGI – che divide i vi- verso App di facile installazione. deogiochi in base alla fascia di età più adatta, ade- Inizialmente, i più piccoli usano i supporti digita- guando la tutela dei minori al modello europeo – ha li per giocare e per scattare foto; chat, telefona- individuato cinque macro categorie: te e SMS sono step successivi. C’è da sottolineare • videogioco per tutti (3+); che l’acquisto di smartphone da affidare ai minori è spesso un’esigenza di controllo da parte di genitori • videogioco idoneo a maggiori di 7 anni (7+); troppo apprensivi. • videogioco idoneo a maggiori di 12 anni (12+); A prescindere da tutto, occorre ricordarsi che gli • videogioco idoneo a maggiori di 16 anni (16+); strumenti citati hanno tutti funzionalità avanzate, • videogioco idoneo a maggiori di 18 anni (18+). che richiedono un certo livello di maturità nel loro Oltre alle informazioni legate all’età, il PEGI forni- utilizzo. Anche i videogiochi, se scelti con approssi- sce importanti dettagli su svariate tematiche quali mazione, possono diventare un problema invece che violenza, linguaggio, paura, sesso, droga, discrimi- semplice e costruttivo intrattenimento. nazione e gioco d’azzardo. Le ricerche finalizzate allo studio della correlazio- Purtroppo il sistema è valido solo per i giochi ac- ne tra videogiochi e violenza sono contraddittorie e quistabili in negozio (è molto difficile trovare in non hanno portato a riscontri inoppugnabili, non a commercio giochi sprovvisti dell’etichetta PEGI), lungo termine. Sugli effetti a breve termine, invece, mentre il discorso non vale per i giochi scaricabili è provato che un ampio uso di alcune tipologie di da Internet. videogiochi innesca un aumento dell’aggressività, specie se i bambini usano videogiochi non adatti alla loro età, e non posseggono gli strumenti per decodificarne messaggi e contenuti. Per evitare il rischio dell’emulazione, può essere uti- le parlare dei videogiochi in classe, capire quali con- tenuti affrontano e in quale modalità la presentano. Un espediente per comprendere che cosa significano i videogiochi per i minori potrebbe essere fargliene parlare attraverso un tema scritto. 3 http://www.pegi.info/it/ 10
3 Gioco d’azzardo Consigli sul gioco d’azzardo Col potenziamento e la diffusione di Internet, il gio- co d’azzardo (scommesse, poker online, slot machi- • PRENDETE SPUNTO DALL’ATTIVITÀ “NEI PANNI ne, ecc.) non è più appannaggio esclusivo del target DI…” (CAPITOLO 4.4) PER AVVIARE UNA adulto. L’età di gradimento si è abbassata per vari DISCUSSIONE RIGUARDO AL GIOCO D’AZZARDO motivi, per esempio la possibilità di usare il proprio E ALLE SUE CONSEGUENZE (INCLUDETE FRA LE credito telefonico, oppure testimonial d’eccezione OPZIONI DI GIOCO RISCHIOSO ANCHE IL GRATTA & (calciatori e cantanti amati dai ragazzi) che ne pro- VINCI) muovono il lato ludico. • DELINEATE UN CONFINE DEFINITO TRA GIOCO E Come e più degli adulti, anche gli adolescenti corro- GIOCO D’AZZARDO no il rischio di cadere nella rete del gioco d’azzardo, sviluppando vere e proprie patologie. I più giovani • PREPARATE, MAGARI CON LA CLASSE, DEGLI sono attirati con bonus di pochi euro, sufficienti ARTICOLI CHE PARLINO DEI PROBLEMI CAUSATI però a innescare il brivido del gioco e a far perdere DAL GIOCO D’AZZARDO loro anche grandi somme di denaro. • FATE COMPILARE UN MINI QUESTIONARIO AI Come già detto, in Internet (come nei casinò) il VOSTRI STUDENTI DA USARE PER STIMOLARE LA tempo non esiste, e la speranza di vincere, e maga- DISCUSSIONE. CHIEDETE LORO QUANTO E QUANDO ri di rifarsi, può tenere incollati allo schermo per GIOCANO, SE SCOMMETTONO DEL DENARO, ore e ore. Inoltre, l’utilizzo della moneta virtuale è SE GIOCANO SEMPRE DI PIÙ, SE IL GIOCO LI un’arma a doppio taglio poiché rende più complicato RILASSA, LI DECONCENTRA, LI INNERVOSISCE, capacitarsi della gravità delle perdite subite. ECC. Riassumendo, a differenza dei normali giochi e vide- ogiochi, il gioco d’azzardo: • Prevede un investimento di denaro • Ha scommesse irreversibili (non si può tornare in- dietro) attività in classe • Non sempre il risultato dipende dalla fortuna e quasi mai dalla bravura • Millanta vincite facili, di importi maggiori rispetto alla scommessa iniziale Kids s er Parlarne ai propri cari non è facile, per questo il con- Teenag fronto in classe diventa indispensabile a inquadrare pagg. 16-18 pagg. 20-21 la problematica nella giusta prospettiva. Gli insegnanti devono fare attenzione soprattutto se gli studenti ammettono di giocare, ma ritengono di avere la situazione sotto controllo: come gli adul- ti, anche i giocatori più giovani costruiscono nella propria mente una trama di giustificazioni e inter- pretazioni per autoconvincersi che stanno agendo in modo razionale. 11
3 3.5 La sessualità in Rete minorenni coinvolti. Un esempio pratico sono quelle Il sexting situazioni in cui gli adolescenti producono, condivi- Internet è ormai parte integrante di ogni aspetto dono e diffondono immagini “sexy” di se stessi o di della vita dei teenagers, sfera sessuale inclusa: il coetanei, utilizzando le webcam dei PC e/o le foto- bisogno e la crescente curiosità del target rispetto camere integrate agli smartphone. al sesso cercano sempre più spesso risposte in Rete. Per la legislazione, una volta in circolo, si tratta a Il perché è presto detto: è più semplice e meno im- tutti gli effetti di materiale ritenuto pedopornografi- barazzante chiedere informazioni a un motore di ri- co. Con la Legge n. 172 del 1° ottobre 2012, è stata cerca piuttosto che a un genitore o a un proprio pari ratificata la Convenzione di Lanzarote riguardante lo “giudicante”. sfruttamento e l’abuso sessuale dei minori. Purtroppo non è detto che le risposte siano adegua- L’articolo 20.2 sui reati relativi alla pornografia infan- te o veritiere. tile asserisce che: L’espressione “pornografia infantile” definisce ogni tipo di materiale che rappresenta visivamente un La pornografia bambino che si dà a un comportamento sessualmente esplicito, reale o simulato, o qualsiasi rappresenta- Recenti ricerche hanno sottolineato come la maggior zione degli organi sessuali di un bambino per scopi parte degli adolescenti reperisca in Rete informazio- essenzialmente sessuali. ni inerenti la sessualità, col rischio, spesso effettivo, Produrre questo materiale, e soprattutto diffonderlo, del diffondersi di informazioni scorrette e/o l’avvalo- è dunque reato penale. rarsi di falsi miti. Non è raro che fare sexting per gli adolescenti equi- L’accesso incontrollato a siti pornografici contribui- valga molto spesso a una “dimostrazione d’amore”, sce in modo incisivo a disinformare su un argomento oppure a sentirsi strumenti volti all’ottenimento di tanto delicato: il 14% di ragazzi ambisesso tra i 9 piccoli vantaggi personali (per esempio ricariche te- e i 16 anni (il 7% italiani) ha dichiarato di essersi lefoniche). imbattuto più volte in immagini pornografiche nel Privacy, sexting e web reputation sono argomenti for- corso dell’ultimo anno. Un terzo di questi si è detto temente correlati, e le attività sul tema del sexting infastidito dall’esperienza.4 Secondo un’indagine in- possono aiutare a far proprie alcune regole e accor- glese5, condotta tra 600 studenti di età compresa fra tezze: chiedete ai vostri studenti se si rendono conto gli 11 e i 18 anni, il 28% ritiene che la pornografia che anche gli insegnanti e i loro genitori potrebbero imponga una sorta di codice comportamentale all’in- vedere quello che loro stessi inviano. Una volta con- terno delle relazioni di coppia, mentre il 32% ritie- divisa, una foto resta sul telefono dei loro amici che ne che addirittura l’influenzi. Le ragazze inglesi, per potrebbero usarla come e quando vogliono. esempio, pensano di doversi comportare da “porno- star” per piacere ai ragazzi, mentre i ragazzi vivono la sessualità con una continua ansia da prestazione. Consigli da dare agli studenti Il 72% degli intervistati è certo che sia importante affrontare questi temi a scuola. • EVITATE DI POSTARE IMMAGINI PERSONALI E INTIME, E RICORDATEVI CHE SI PUÒ ESSERE Il sexting FACILMENTE REGISTRATI O FOTOGRAFATI SE SI USA LA WEBCAM IN MODO INAPPROPRIATO: Il sexting (parola sincratica che unisce i termini in- UN’IMMAGINE IMBARAZZANTE PUÒ ESSERE USATA glesi sex e texting) rappresenta la pratica di inviare o IN MILLE MODI. postare messaggi di testo (SMS) e immagini a sfondo • LE RELAZIONI SENTIMENTALI NON GIUSTIFICANO sessuale, come foto di nudo o semi-nudo, via cellula- IL SEXTING “SELVAGGIO”: SE LO FATE, SAPPIATE re o tramite Internet (Levick & Moon 2010). CHE CORRETE IL RISCHIO DI ESSERE “TRADITI” SE Rispetto all’adescamento, in cui prevale un compor- E QUANDO LA VOSTRA RELAZIONE FINIRÀ. tamento attivo dell’adulto, nel caso del sexting par- liamo di un atteggiamento similare ma da parte dei 4 EU Kids Online, 2011 5 NSPCC, settembre 2013. 12
3 • ESCLUSIVITÀ: ottenuta la fiducia, quando l’ade- L’adescamento: il grooming scatore si sente sicuro di sé, inizia la fase dell’e- sclusività, in cui solitamente avvengono i primi Il grooming (dall’inglese to groom che significa pren- contatti via webcam (spesso a sfondo sessuale) dersi cura) rappresenta una tecnica di manipolazione che, successivamente, potrà usare per ricattare la psicologica che gli adescatori utilizzano online. vittima. Dimostrando un interesse di tipo senti- Grazie alla facilità di accesso alla Rete attraverso di- mentale e, facendo progressivamente scivolare spositivi mobili da parte di giovani e giovanissimi i contenuti della relazione su argomenti intimi, utenti, il rischio di contatti con adescatori (spesso l’abusante riesce a ottenere il massimo controllo adulti) e malintenzionati è purtroppo molto alto. della situazione. L’adescamento avviene attraverso alcuni passaggi Spesso il minore ignora che dall’altra parte della chat “strategici”: potrebbe trovarsi un adulto: istintivamente è infatti portato a credere che il suo amico o amica virtuale • CONTATTO: l’adescatore crea una situazione che abbia solo pochi anni più di lui/lei. Altre volte, in- attivi la relazione. Banalmente può essere un com- vece, la differenza di età è nota fin dall’inizio, ma mento gentile a una foto postata sul profilo. lo schermo facilita le confidenze e la possibilità di • FIDUCIA: se riceve un riscontro positivo al primo proiettare le proprie fantasie e pulsioni. contatto, l’adescatore passa agli step successivi, Il 23 ottobre 2012 nel nostro codice penale il reato ossia raccogliere informazioni sulla privacy (“hai il di adescamento di minori (art. 609 undecies) è stato PC in cameretta o in sala?”), tentare di conquista- esteso a Internet (grooming), per cui le dinamiche re la fiducia del minore facendo leva su fantomatici che si innescano durante il percorso di adescamento interessi comuni (in realtà noti a tutti dai social sono ora legalmente perseguibili. Recenti ricerche network), affrontare argomenti di natura intima e, hanno indicato che un’alta percentuale delle vittime infine, scambiarsi foto non necessariamente di na- (ben il 48%6), ha un’età compresa fra i 13 e i 14 anni tura sessuale (perlomeno inizialmente). per cui fare prevenzione alle scuole medie non è solo importante, ma necessario. 6 Munro 2011 13
3 attività in classe Consigli da dare agli studenti Con la diffusione virale dei social network, avere • NON FIDATEVI CIECAMENTE DEI SENTIMENTI CHE sconosciuti tra le proprie cerchie di amici è diven- VI INNESCA UNA PERSONA CONOSCIUTA ONLINE: tato abbastanza comune: quando nella vita reale SE DECIDETE DI LANCIARVI SIATE CONSAPEVOLI una persona molto più grande o comunque estra- CHE LA “COTTA” RISCHIA DI BRUCIARVI nea si avvicina, si attivano meccanismi di difesa • SE UNA QUALCHE SITUAZIONE CREATASI IN RETE che, invece, la Rete inibisce. VI METTE A DISAGIO O VI IMPONE SCELTE CHE È importante aiutare gli studenti a farsi le giuste NON VORRESTE FARE, PARLATENE CON PERSONE domande, non per demonizzare (ingiustamente) lo strumento Internet, ma per aumentarne la pru- CHE VI SONO REALMENTE VICINE E DELLE QUALI denza. VI FIDATE Dare per scontato che dall’altra parte dello scher- • SE UN AMICO O UN’AMICA VIRTUALE VI CHIEDE mo ci sia una persona che merita una fiducia tota- UN APPUNTAMENTO E VOI VOLETE ANDARCI, le è un passo falso per svariati motivi: EVITATE I POSTI ISOLATI, NON ANDATECI DA SOLI • Nessuno può sapere quale utilizzo l’altro o l’altra E PARLATENE A QUALCUNO farà delle informazioni che gli/le si concedono • SE VI ACCORGETE CHE UN VOSTRO AMICO O • Internet è un pozzo senza fondo: avere il con- UN’AMICA SI COMPORTA IN MODO STRANO, CHE SI trollo del materiale uploadato è impossibile ISOLA O È PARTICOLARMENTE ATTACCATO/A ALLO • Ci sono persone malintenzionate che utilizzano SMARTPHONE, CERCATE DI CAPIRE IL PERCHÉ la chat per adescare creando occasioni di incon- PARLANDOGLI/LE tro solo apparentemente innocue. • SIATE PRUDENTI IN RETE COME SIETE PRUDENTI PER LA STRADA: DARESTE IL VOSTRO INDIRIZZO A UNA PERSONA CHE NON CONOSCETE E CHE VI HA Kids FERMATO MENTRE FATE UNA PASSEGGIATA? er s Teenag • EVITATE DI DIVULGARE I VOSTRI DATI PERSONALI (MA ANCHE QUELLI DEI VOSTRI AMICI E/O pagg. 15-18 pagg. 20-22 PARENTI) BADANDO CHE PER DATI PERSONALI NON SI INTENDONO SOLO NOME E INDIRIZZO MA ANCHE I LUOGHI CHE FREQUENTATE ABITUALMENTE E LE VOSTRE FOTO. 14
4 ATTIVITÀ BAMBINI/E della Scuola Primaria 4.1 CONNETTIAMOCI (15’) 4.2 NEL MARE DELLA RETE (40’) Obiettivi Allegati • Favorire la conoscenza reciproca • A1: Parole stimolo a tema “Internet” • Creare un clima comunicativo e sereno • A2: Sfondo con pesci disegnati tra insegnanti e classe Obiettivi Materiali • Far riflettere i bambini sulla navigazione sicura • Un gomitolo di lana • Verificare le loro conoscenze rispetto all’utilizzo di Internet Spiegazione Materiali I bambini e l’insegnante si dispongono in cerchio. • Forbici, colla, scotch, spago, bastoncino di legno Il conduttore tiene in mano il gomitolo e lega a sé o di bambù un capo del filo quale simbolo del legame fra lui/lei e la classe. Successivamente lo lancia verso uno dei Spiegazione bambini, dicendo a voce alta il proprio nome e che uso fa di Internet. A sua volta il bambino che riceve Prendete una scatola di cartone, tagliatene la parte il gomitolo, ripeterà il lancio (scandendo il proprio superiore e costruite un finto acquario. Stampate più nome e specificando il suo uso di Internet) verso un copie dello sfondo con i pesci (A2) e incollatele rive- altro compagno o compagna ma solo dopo aver fatto stendo la scatola esternamente. Ritagliate le parole fare al filo un giro attorno al suo polso. Quando tutti stimolo (A1) e disponetele nell’acquario. Costruite una i bambini avranno lanciato il gomitolo e si sarà for- canna da pesca col bastoncino di legno o di bambù e mato una sorta di reticolo, l’insegnante potrà avviare con il filo e ponete all’estremità una palla di scotch una riflessione sulla rete di relazioni/contatti che si in modo che l’esca sia appiccicosa. Ciascun bambino instaurano quando si utilizza Internet. pescherà dall’acquario una parola stimolo che leggerà a voce alta per poi dire la sua sull’argomento. Questa attività oltre a permettere una maggiore co- noscenza fra i bambini rappresenta il materiale del Invitate i bambini a dire tutto quello che viene loro quale potrete parlare in un eventuale laboratorio in mente rispetto alla parola pescata, focalizzando incentrato su Internet che, come tutte le reti, può l’attenzione sui rischi e sulle opportunità di Internet. imbrigliare, annodarsi e imprigionare, ma se usata correttamente crea unione e condivisione. È importante farli riflettere sul fatto che la possibili- tà di “creare pasticci” usando Internet – come anche Importante! Fate attenzione a cosa dicono i bambi- quella di utilizzarlo come risorsa (magari di studio ni rispetto l’utilizzo che fanno di Internet, in quali o di divertimento) – dipende molto dall’uso che ne occasioni lo usano, con quale frequenza, in compa- fanno, dalla loro prudenza e dal livello di criticità gnia di chi e dove, con chi hanno imparato e in qua- con cui ci si approcciano. le stanza della casa si trova il PC col quale accedono a Internet (serve per capire le loro abitudini). 15
4 4.3 LE INSIDIE DELLA RETE (25’) Allegati Allegati /Schede • A3: Schede situazionali con Spoiler 1. PASS WORLD: conosci un nuovo amico durante un gioco online, dopo un po’ Obiettivi di tempo ti chiede alcuni dati personali come foto, numero di telefono, indirizzo • Riflettere sulle insidie della Rete e sulle strategie di casa e password del tuo profilo per aiu- che possono garantirne la sicurezza tarti a superare alcuni livelli del gioco. Cosa decidi di fare? Spiegazione 2. ID WORLD: Durante una chat di gruppo con i tuoi amici si inserisce nella con- Introducete l’attività facendo notare come Internet sia uno versazione una persona che non cono- strumento utile e ricco di potenzialità, ma allo stesso tempo sci, che cosa decidi di fare? potenzialmente insidioso. 3. CLIC WORLD: un gruppetto di cyberbulli Presentate loro Spoiler (e-book kids) e proponete l’attività alla offende una vostra compagna sui social classe divisa in gruppi in modo da portarla a riflettere su alcuni network. Che cosa potete fare? rischi e sulle possibili soluzioni da adottare in “casi estremi”. Spoiler (A3: il personaggio è raffigurato nella prima vignetta 4. GAME WORLD: il vostro migliore amico di ciascuna scheda) è un grande appassionato di navigazione vi confida che ha deciso di scaricare un in Internet, ed è pronto a dare consigli a tutti i bambini che, gioco a pagamento, e vorrebbe che lo non sapendo come comportarsi in alcune occasioni, si sentono faceste anche voi per poter giocare in- confusi e in difficoltà. sieme, che cosa fate? Spoiler (A3: il personaggio è raffigurato nella seconda vignetta di ogni scheda) racconta ai bambini alcune situazioni in cui è Restituzione venuto a trovarsi: Per esempio: Dopo il lavoro corale, procedete con la let- “Una volta mentre mi trovavo su Pass World un furfantello mi ha tura delle singole storie confrontandole e chiesto di dirgli la mia password! Secondo voi, ho fatto bene a analizzandone le scelte (magari caratteria- non confidargliela? E perché?” li) diverse. Consegnate a ciascun gruppo di studenti una scheda (vedi box successivo) relativa ai quattro pianeti della galassia Cosmos con- tenenti un quesito che li metta di fronte a un potenziale rischio legato all’utilizzo sbagliato di Internet: i bambini dovranno di- scutere la situazione e trovare una conclusione felice (e plau- sibile) da consigliare a Spoiler. Alla fine del gioco, iniziate una conversazione corale in cui, a turno, ciascun gruppo presenta la problematica e la conclusione ipotizzata La discussione potrebbe essere guidata dalle seguenti domande: • Quali altri pericoli avrebbe potuto nascondere questa situa- zione? • Vi è mai capitato di trovarvi in questo tipo di difficoltà? Come l’avete affrontata? • Siete d’accordo con la soluzione architettata dai vostri com- pagni? • Quale altra strada avreste preso al posto loro? 16
4 Consigli da dare ai bambini per Consigli da dare ai bambini per CHATTARE in sicurezza NAVIGARE in sicurezza • QUANDO SIETE ONLINE DOVETE AVERE LA • SE MENTRE NAVIGATE VI SI APRONO FINESTRE STESSA PRUDENZA CHE AVETE QUANDO SIETE STRANE, SCOLLEGATEVI IMMEDIATAMENTE DAL IN STRADA E INCROCIATE DEGLI SCONOSCIUTI, SITO E/O CHIUDETE LA PAGINA. ANCHE SE LA CHAT VI DÀ UNA MAGGIORE • SE VEDETE DEI BANNER PARTICOLARMENTE SENSAZIONE DI SICUREZZA PERCHÉ “NESSUNO VI COLORATI, LAMPEGGIANTI O CHE VI PROMETTONO VEDE”. VINCITE, SMS GRATUITI O SUONERIE EVITATE DI • LE PERSONE CHE CONOSCETE IN CHAT APRIRLI. POTREBBERO ESSERE MOLTO DIVERSE DA QUELLO • SE NON SAPETE GESTIRE LO SPAM O ALTRE FORME CHE DICONO DI ESSERE! DI INTRUSIONE NELLA VOSTRA VITA (VIRTUALE) • IN ALTRI TIPI DI COMUNICAZIONE (COME QUELLA PRIVATA, PARLATENE CON I VOSTRI GENITORI O TELEFONICA O QUELLA FACCIA A FACCIA) AVETE CON UN’INSEGNANTE. A DISPOSIZIONE MOLTE PIÙ INFORMAZIONI • SE NAVIGATE TROPPO A LUNGO, DECIDERE DI CONCRETE DI QUELLE A VOSTRA DISPOSIZIONE SPEGNERE IL COMPUTER E DI FARE QUALCHE QUANDO CHATTATE. ALTRA ATTIVITÀ. • EVITATE DI DARE I VOSTRI DATI PERSONALI (O • SE QUALCUNO O QUALCOSA VI INFASTIDISCE QUELLI DEI VOSTRI AMICI E/O PARENTI): SIA FATE UNA SEGNALAZIONE AI SERVIZI QUELLI ANAGRAFICI CHE QUELLI RELATIVI ALLE COMPETENTI, MAGARI FACENDOVI AFFIANCARE DA VOSTRE ABITUDINI. UN ADULTO. • CONFIDATEVI CON PERSONE DELLE QUALI VI FIDATE SE QUALCUNO O QUALCOSA VI TURBA MENTRE SIETE IN CHAT. Consigli da dare ai bambini per EVITARE i cyberbulli • SE QUALCUNO VI OFFENDE (PUBBLICAMENTE O PRIVATAMENTE) BLOCCATE O SEGNALATE IL SUO PROFILO AGLI AMMINISTRATORI DEL SITO. • SIATE SUPERIORI E NON SCENDETE AL LIVELLO DEL CYBERBULLO DI TURNO: LASCIARSI SCIVOLARE ADDOSSO LE OFFESE È IL MODO MIGLIORE PER NON DARGLI SODDISFAZIONE. 17
4 4.4 NEI PANNI DI... (60’) 4.5 MI PRESENTO (30’) Allegati Allegati • A4: Storie per scenette • A5: Scheda profilo Obiettivi Obiettivi • Attraverso la tecnica del role-playing fate com- • Concedersi lo spazio per fantasticare in libertà sui prendere ai bambini cosa significa trovarsi in modi possibili di presentarsi nel mondo virtuale situazioni particolari Spiegazione • Identificate i vissuti emotivi della classe e riflet- tete sull’adeguatezza delle strategie risolutive Distribuite una scheda (A5) a ciascun bambino e poi chiedete loro di rappresentare se stessi nel web, come Spiegazione se fossero l’introduzione sul profilo di un social net- work. Ogni bambino può scegliere di presentarsi con Dividere la classe in quattro gruppi assegnando a cia- un disegno, un simbolo per lui identificativo, un di- scuno una storia. Ogni gruppo dovrà definire i ruoli e pinto famoso, un animale, una frase, una parola, una mettere in scena il racconto elaborando un finale che poesia, ecc. gli permetta di risolvere le situazioni proposte. Raccogliete poi i “profili” e incollateli su un poster Al termine della messinscena, la classe dovrà riflettere che appenderete in classe insieme alle regole del gio- sugli episodi rappresentati e sulle soluzioni elaborate. co (VI attività). Lo scopo dell’attività è far capire ai bambini l’impor- Allegati / Schede tanza della web reputation, aiutandoli a riflettere su cosa significhi rendere pubbliche certe informazioni. 1. PASS WORLD: Metti in scena una storia in cui il protagonista, visitando un nuovo sito web, ri- ceve una richiesta di inserimento di dati perso- nali come numero di telefono, foto ed indirizzo di casa, in cambio di premi e contenuti speciali. 4.6 PEER TEACHING: Come prosegue e finisce la storia? dettiamo noi le regole (10’) 2. ID WORLD: Metti in scena una storia in cui il prota- gonista sta chattando con suo cugino, quando gli Allegati arriva una richiesta di amicizia da un nuovo uten- • A6: Poster te: “Ciao, sono Sara, tu come ti chiami?”. Il Profilo di Sara ha una foto di una bambina della sua età. Come prosegue e finisce la storia? Obiettivi 3. CLIC WORLD: Metti in scena una storia in cui un • Stimolare i bambini a formulare le regole che bambino ha modificato in modo imbarazzante una possano garantire la loro sicurezza durante la foto di una compagna, pubblicandola su un social navigazione network. Adesso tutti a scuola la prendono in giro. Come prosegue e finisce la storia? Spiegazione 4. GAME WORLD: Metti in scena una storia in cui Stilate insieme alla classe un elenco di regole e com- il protagonista prende di nascosto il video gio- portamenti che possano aiutare a garantire la loro co di guerra del fratello maggiore che i ge- sicurezza durante la navigazione: le regole andranno nitori gli proibiscono di usare, in quanto mol- scritte su un poster che rimarrà a loro disposizione. to violento….infatti il giorno dopo a scuola... Come prosegue e finisce la storia? 18
5 ATTIVITÀ per ragazzi e ragazze della Scuola Secondaria di Primo Grado 5.1 LIKE /UNLIKE Frasi su Internet Obiettivi • SU INTERNET NON CI SONO REGOLE • Comprendere gli atteggiamenti e le opinioni dei • SU INTERNET SI PUÒ FARE QUELLO CHE SI ragazzi su alcune tematiche inerenti alla Rete. VUOLE TANTO NON TI BECCANO MAI Allegati • LE COSE SCRITTE SU INTERNET FANNO MENO MALE DI QUELLE DETTE IN FACCIA • A7: Cartoncini a forma di pollice in su e in giù • LE IMMAGINI CHE CARICO SU INTERNET E Frasi su Internet SUI SOCIAL NETWORK SONO SOLO MIE E NE HO IL PIENO CONTROLLO Spiegazione • NON MI È MAI CAPITATO NIENTE DI SPIA- Spostate i banchi ai lati della classe e appendete alle CEVOLE ONLINE due pareti i pollici (verso l’alto e verso il basso) di Face- book. Disponete i ragazzi in piedi al centro della classe • L’ETÀ MINIMA PER ACCEDERE AI SOCIAL e, dopo aver letto una alla volta le frasi su Internet ad NETWORK È 13 ANNI alta voce, chiedete loro di spostarsi in direzione di una o • CONOSCO DI PERSONA TUTTI I MIEI AMICI dell’altra parete, in base all’opinione che hanno rispetto VIRTUALI al tema, utilizzando le sagome dei pollici: verso l’alto • I VIDEOGIOCHI ONLINE SONO TUTTI vuol dire che si è d’accordo con l’affermazione, verso il GRATUITI basso che NON si è d’accordo. È molto importante che manteniate il ruolo di mediatore o mediatrice, favoren- do il dibattito fra le due “fazioni”. Sarà interessante e costruttivo sottolineare le emozioni che i ragazzi prova- no nel momento in cui la loro opinione è appoggiata da tanti o da pochi compagni. Consigli da dare agli studenti • EVITATE DI DARE I VOSTRI DATI PERSONALI (O • QUANDO SIETE ONLINE DOVETE AVERE LA STESSA QUELLI DEI VOSTRI AMICI E/O PARENTI): SIA PRUDENZA CHE AVETE QUANDO SIETE IN STRADA QUELLI ANAGRAFICI CHE QUELLI RELATIVI ALLE E INCROCIATE DEGLI SCONOSCIUTI, ANCHE SE VOSTRE ABITUDINI. LA CHAT VI DÀ UNA MAGGIORE SENSAZIONE DI • NON POTETE SAPERE QUELLO CHE IL VOSTRO SICUREZZA PERCHÉ “NESSUNO VI VEDE”. AMICO (O AMICA) VIRTUALE FARÀ DEL MATERIALE • LA PERSONA CHE CONOSCETE IN CHAT POTREBBE E DELLE INFORMAZIONI CHE GLI/LE FORNITE. ESSERE ANCHE MOLTO DIVERSA DA QUELLO CHE • INTERNET È UN MONDO, NON POTETE AVERE DICE DI ESSERE. IL CONTROLLO DI QUELLO CHE POSTATE: UNA • IN ALTRI TIPI DI COMUNICAZIONE (COME VOLTA UPLOADATA, FOTO, VIDEO, PENSIERI, QUELLA TELEFONICA O QUELLA FACCIA A INFORMAZIONI… SONO ALLA PORTATA DI TUTTI. FACCIA) AVETE A DISPOSIZIONE MOLTE PIÙ • CI SONO PERSONE MALINTENZIONATE CHE INFORMAZIONI CONCRETE DI QUELLE A VOSTRA UTILIZZANO LA CHAT PER CONOSCERE RAGAZZI DISPOSIZIONE QUANDO CHATTATE: UN’EMOTICON E RAGAZZE E CREARE OCCASIONI DI INCONTRO (CHE UTILIZZANO IN TANTISSIMI) NON PUÒ SENZA CONTROLLO: ESSERE PRUDENTI PRIMA RAPPRESENTATE UN’EMOZIONE UNICA! SIGNIFICA PENTIRSI MENO DOPO! 19
5 5.2 LE INSIDIE DELLA RETE Obiettivi Allegati / Schede • Sviluppare soluzioni adeguate per prevenire rischi 1. CYBERBULLISMO correlati a un uso improprio della Rete Personaggio: B4 Allegati Una delle migliori amiche di B4 è stata presa di mira dalle tre ragazze più antipatiche e dispettose • A8: Schede con i personaggi dell’e-book teenager della scuola: le tre cyberbulle in questione non relative a quattro delle tematiche portanti (cyberbul- fanno che prenderla in giro. B4 è indeciso… lismo, web reputation, grooming e gambling) … che cosa dovrebbe fare? Spiegazione 2. WEB REPUTATION Introducete l’attività facendo notare come Internet sia Personaggio: MisSpia uno strumento con infinite potenzialità, ma con mal- MisSpia ha appena scoperto che le foto di quando celate insidie. Prima di proporre questa attività è bene era piccola (e molto diversa da ora!) sono finite, chiedere ai ragazzi di provare a verbalizzare quali pos- chissà come, in Rete insieme a frasi sdolcinate sano essere, secondo loro, i possibili rischi legati a un che lei avrebbe detto e/o scritto su un fantomati- utilizzo improprio di Internet. co diario segreto… Dopo una breve discussione, dividete la classe in quattro … come dovrebbe comportarsi? gruppi e proponete loro di leggere le stesse situazioni in cui si trovano i personaggi dell’e-book teenager, ferman- 3. GROOMING dovi prima della risoluzione di ogni storia. Personaggio: Teddy Bean I ragazzi dovranno discutere all’interno del loro gruppo Teddy Bean è molto preoccupato per Crazy Bunny: in modo da trovare soluzioni comuni e condivise. Alla da qualche giorno, infatti, la sua amica in ge- fine, intavolate una discussione corale, scoprendo i doi- nere sempre socievole e solare, non ha occhi e versi di modo di risolvere la situazione e ponendo loro orecchie per nessuno che non sia un misterioso delle domande che siano di stimolo, per esempio: vi è ragazzo conosciuto in Rete della quale si è profo- capitato di trovarvi in una situazione simile? Siete d’ac- damente invaghita… cordo con la soluzione ipotizzata dai vostri compagni? Che cosa avreste fatto al loro posto? … che cosa le consigliereste? 4. GAMBLING Personaggio: Enjoy Enjoy si è lasciato abbagliare da un banner par- ticolarmente colorato e allettante e ha scaricato un gioco che, a lungo andare, gli sta costando un sacco di soldi… sicuramente più di quelli che potrebbe permettersi di spendere… … come potrebbe fare a uscire da questa situa- zione? 20
5 5.3 NEI PANNI DI… (60’) Obiettivi Allegati / Schede • Attraverso la tecnica del role-playing fate com- 1. CYBERBULLISMO prendere ai ragazzi cosa significa trovarsi in Personaggio: B4 situazioni particolari Inscenate una gag in cui il protagonista, B4, è • Identificate i vissuti emotivi della classe e riflet- costretto a “duellare” con cyberbulli e/o cyber- tete sull’adeguatezza delle strategie risolutive bulle per difendere Teddy Bean che è stato preso Allegati di mira per il suo gusto eccentrico nel vestire. Ov- viamente, il protagonista non dovrà ricorrere alla • A9: Storie per scenette tratte e rappresentate dai violenza, né fisica né verbale, bensì dovrà adotta- personaggi dell’e-book dedicato ai teenager rela- re altre tecniche per sgonfiare i bulli… tive a cyberbullismo, web reputation e gambling. 2. WEB REPUTATION Spiegazione Personaggio: MisSpia Dividere la classe in cinque gruppi assegnando a cia- Inscenare una gag che prevede MisSpia e due o scuno una scenetta. Ogni gruppo dovrà definire i ruoli tre dei suoi migliori amici (B4, Enjoy, Crazy Bunny e mettere in scena il racconto elaborando un finale o Teddy Bean) nel futuro: la ragazzina ha 25 o che gli permetta di risolvere le situazioni proposte. 26 anni e sta sostenendo un colloquio di lavo- Al termine della messinscena, la classe dovrà riflettere ro quando, rovistando in Internet, il suo relatore sugli episodi rappresentati e sulle soluzioni elaborate. scopre qualcosa di poco appropriato sul suo pas- favorendo il dibattito fra le due “fazioni”. sato… Sarà interessante e costruttivo sottolineare le emo- zioni che i ragazzi provano nel momento in cui la loro 3. GAMBLING opinione è appoggiata da tanti o da pochi compagni. Personaggio: Enjoy Inscenare una gag in cui i genitori di Enjoy tar- tassano il figlio di domande sulla loro carta di cre- dito sulla quale, stranamente, risultano addebiti (piccoli ma continui) che attribuiscono al ragaz- zino… Enjoy prima mente (in modo grottesco), e poi… 21
5 5.4 L’AMORE INGANNEVOLE Obiettivi Domande • Analisi del delicato fenomeno del grooming Prima parte 1. Vi sembra una situazione reale? Allegati 2. Come si sono conosciuti? • A10: File video 3. Secondo voi, conosceva la sua vera età? https://www.youtube.com/watch?v=Wbr4Z2W9XtI 4. Se sì, perché ha accettato la proposta? 5. Se no, quando ha scoperto la verità, perché non gli ha tolto l’amicizia? 6. Pensate che ci sia qualcosa di male in quello che sta facendo? Oppure credete che l’amore non abbia età? 7. Voi cosa avreste fatto al suo posto? Spiegazione Seconda parte 1. Cosa dovrebbe fare secondo voi l’amica? Dopo aver visto i video (composto da due parti, corrisponden- 2. Perché ne ha parlato solo con lei? ti a due punti di vista diversi) i ragazzi dovranno discuterne 3. Perché ha smesso di parlarle? in classe, analizzando i comportamenti dei protagonisti. 4. Voi tradireste la sua fiducia parlandone con un adulto? 5.5 INTER(NET)CETTATI Obiettivi Spiegazione • Analisi del delicato fenomeno del sexting Dopo aver ascoltato le intercettazioni, i ragazzi dovranno discuterne in classe, in Allegati modo da analizzare i comportamenti dei • A11: File audio protagonisti. https://soundcloud.com/giovanni-salerno-6/internetcettati I ragazzi dovranno discuterne in classe rispondendo alle seguenti domande: Domande • Perché Judy ha mandato quelle foto? • Perché il fidanzato le ha condivise? • Come si sente Judy? • Si merita quello che le è successo? • Perché Tommaso non si sente in colpa? 22
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