I grillini si nascondono dietro al voto su Rousseau - L ...
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DL353/2003 (conv. in L 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma / Tariffa ROC Poste Italiane Spa Spedizione in Abb. postale Quotidiano ideato e rifondato da ARTURO DIACONALE - Anno XXVI n. 24 - Euro 0,50 Mercoledì 10 Febbraio 2021 I grillini si nascondono La vergogna delle discriminazioni regionali di PIETRO DI MUCCIO DE QUATTRO dietro al voto su Rousseau L a pandemia ha portato tali e tante tragedie che, oltre ai mali specifici, hanno messo in luce viepiù quel fal- limento istituzionale delle Regioni, che negli anni hanno cercato di camuffare con spese Intanto i “ribelli” del M5s lanciano un V-Day contro il governo Draghi inutili e clientelari intrise di megalomania. Poiché è noto che le Regioni impiegano nel- la sanità il 70-80 per cento dell’ammontare dei loro bilanci, l’inadeguatezza emersa di fronte al Covid-19 non è giustificabile con l’inusitato evento, ma ha invece la causa di- retta nell’inefficienza dovuta all’aver affi- dato la salute pubblica alla politica, anziché ai medici e ai tecnici della salute. Abbiamo dovuto assistere ad una deprecabile e peri- colosa confusione di competenze e provve- dimenti tra Stato e Regioni, la quale non solo contraddice e viola l’attribuzione esclusiva dello Stato in materia di pandemie che, per definizione, interessando l’intera nazione, esigono d’esser fronteggiate a livello nazio- nale con un’azione omogenea e coordinata nelle linee portanti generali, ma ha intro- dotto vergognose discriminazioni legali e materiali tra cittadini colpevoli d’esser nati o residenti o semplicemente iscritti in dif- ferenti registri regionali. Discriminazioni tanto più moralmente esecrabili e giuridica- mente inammissibili, in quanto attinenti al diritto alla salute, che “la Repubblica tutela come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” (articolo 32 del- la Costituzione), quindi non esercitabile in modo frammentato secondo le Regioni. Un governo incapace e cinico ha consen- tito per mesi, senza equipararne risolutiva- mente le condizioni, che due malati con la stessa prognosi da Covid-19 andassero in- contro a esiti diversi a seconda che fossero ricoverati in una regione anziché in un’altra. Questa smaccata distruzione del cardine della Costituzione, l’articolo 3 che sancisce l’uguaglianza dei cittadini, con conseguenze mortali per centinai di malati al giorno, non è stata sanata neppure nel momento cruciale dell’attesa vaccinazione di massa. I vaccini: dove arrivati, dove no; dove somministra- ti, dove no; dove prenotabili, dove no; dove effettuati con la dovuta velocità, dove con lentezze incomprensibili; dove con disfun- zioni, dove con efficienza. Questo marasma burocratico ha due caratteristiche: non se ne conosce il responsabile; non se ne conosce il controllore. Quindi il cittadino pretermes- so, non convocato, spostato, all’oscuro, non sa con chi prendersela. I telefoni indicati restano muti in generale. Le categorie degli anziani, primi da vaccinare, faticano a iscri- versi nelle liste regionali (perché regionali? Boh!). Le prenotazioni possono farsi solo in poche regioni, non in tutte: ennesima ripu- gnante discriminazione. Il ministro della Salute, distaccato e assente, tace. I presiden- ti di Regione si accapigliano per farsi belli a rivendicare meriti che non hanno. I com- missari straordinari neppure si scusano ma accampano risultati inferiori ai loro doveri. Nessuno pagherà purtroppo per tali dis- servizi e ritardi e inadempienze che genera- no colposamente (intendo in senso penalisti- co non meno che politico e morale) centinaia di morti. La popolazione assiste attonita al fallimento delle istituzioni centrali e regio- nali, che agiscono “per intervalla insaniae”, consapevoli solo a parole dell’esiziale ur- genza di provvedere. Questa dev’essere per Mario Draghi la priorità delle priorità. Non aspetti il pungolo dei partiti, che hanno la coda di paglia. Decida! Decida! Decida! Salvi più che può gl’Italiani in pericolo.
2 L’OPINIONE delle Libertà COMMENTI Mercoledì 10 Febbraio 2021 Critica solitaria prerogative, essa viene meno al proprio ruolo e alla propria funzione, creando una A tal proposito, alcuni miei amici medi- ci, che ovviamente non si sono fatti abbin- lo Stato come dispensatore di benesse- re e felicità, contro la bieca ingordigia di all’entusiasmo grottesca vacatio nel tessuto istituzionale di quella che si reputa una democrazia. In dolare dalla comunicazione terroristica, che continua a bombardare il Paese, mi chi esercita la libera iniziativa economica. Così, nella situazione attuale, l’intervento totalitario su Draghi terzo luogo: l’idea di un Governo dei cosid- detti “competenti” rappresenta sempre un fanno notare che chiudendo ancora una volta le persone in casa si ottiene esatta- dell’Europa – intesa come uno Stato – at- traverso le varie politiche di quantitative terreno sdrucciolevole, poiché non soltan- mente l’effetto contrario. In sostanza, le easing e, presto, di Recovery, sono perce- di ALDO ROCCO VITALE to verrebbe da chiedersi chi sia in grado di stesse persone, non potendo incontrarsi pite come meravigliosa e gratuita ancora “I l parere della maggioranza non può giudicare che alcuni sono più competenti all’aperto, non fanno altro che vivere in di salvezza. E come conferma dell’indole essere che l’espressione dell’in- di altri, ma ci si dovrebbe altresì chiede- clandestinità e al chiuso la loro residua amorevole di ciò che è pubblico, rispetto competenza, la quale poi risul- re perché, allora, non affidare il Governo vita sociale, creando una autostrada alla alla crudeltà di ciò che è privato. ta dalla mancanza d’intelletto o a questi competenti ben “maggiori” a cui diffusione del virus. D’altro canto, così Sia chiaro: anche un liberale può con- dall’ignoranza pura e semplice”. Così, è demandato il compito di individuare gli come accadeva in America nell’epoca del cordare con le politiche espansive che si ne “La crisi del mondo moderno”, René altri competenti a questo punto “minori”. proibizionismo, la natura umana trova rendono necessarie in momenti di grave Guénon sintetizzava l’idea secondo la qua- A ciò si aggiunga la considerazione per cui sempre una via per scavalcare le norme crisi, ma temo che per i più il riferimen- le non sempre ciò che la maggioranza re- l’idea che la politica debba sempre in un insensate di chi ritiene di regolare, attra- to alla gravità sia del tutto accessorio. puta giusto è realmente giusto. In questo, modo o nell’altro, per lo spread nel 2011 o verso una norma, gli aspetti più privati E si pensi che l’intervento statale debba senso più che rassicurare, come pare che per il Coronavirus nel 2021, essere com- degli individui. considerarsi come soluzione da preferirsi rassicuri, dovrebbe invece preoccupare missariata in quanto strutturalmente in- Nella fattispecie, in un Paese normale – permanentemente. A nulla serve ricorda- che la proposta di un nascente Governo competente, rivela la più corrosiva, dram- e noi da tempo abbiamo cessato di esserlo re che i prestiti sono debito e che, se non di Mario Draghi abbia “pacificato” l’arco matica e reale forma di anti-politica che – chi amministra una Regione, di fronte vi fosse il mercato degli investitori finan- costituzionale mettendo tutti d’accordo e possa effettivamente concepirsi. ai rischi molto teorici di un qualcosa che ziari internazionali, il Recovery fund non trovando un totale, totalizzante e fors’an- La delegittimazione, e l’altra faccia ancora non si conosce bene, avrebbe il do- avrebbe un solo euro da distribuire. Così che totalitario consenso di socialisti e della stessa medaglia, cioè la derespon- vere di informare i cittadini, esortandoli come non serve ricordare che gli inter- liberali, progressisti e conservatori, so- sabilizzazione della politica, infatti, pas- ad aumentare le attenzioni e le precau- venti keynesiani, intesi come pura provvi- vranisti ed europeisti, laici e cattolici. Sul sano attraverso l’arco di trionfo dei go- zioni. Invece la nostra eroina di centrode- denza statale, non possono essere invocati punto, infatti, si potrebbe avanzare una verni tecnici, che sono strutturalmente stra, che pare non aver proprio seguito la ogni qual volta un’azienda si trova sull’orlo critica, senza dubbio minoritaria, ma non deficitari della causa legittimante (cioè marcata linea aperturista del suo leader del fallimento o che, se attuata con troppa per questo meno legittima rispetto alla la rappresentatività), del mezzo operante di partito, Matteo Salvini, preferisce – disinvoltura, una politica monetaria acco- prevalente opinione corrente della mag- (cioè, appunto, la sintesi politica che è e come si suol dire – gettare il bambino con modante finisce per andare fuori control- gioranza critica che, per essere compiuta, deve essere sempre altro e oltre rispetto l’acqua sporca, condannandoci a languire lo e generare inflazione “non buona”. deve svolgersi almeno su due piani, uno di al mero mezzo tecnico). E, infine, dell’ef- nelle nostre case. Io proprio non ci sto. Ciò che prevale è, purtroppo, la per- metodo e uno di merito. fetto operato (cioè la responsabilità politi- suasione che le cosiddette “storture” del Sul versante del metodo: piaccia o ca sanzionata dallo strumento elettorale) mercato possono essere risolte solo dalla meno, quando in un sistema democratico, in uno Stato di diritto, tutti pensano all’u- che contraddistinguono, o quanto meno dovrebbero contraddistinguere, i governi Il nuovo saggezza dello Stato, indenne dai misere- voli egoismi dei privati e privo di storture. nisono la medesima cosa concordando su una unica figura politica e di Governo, politici tipici di un normale sistema de- mocratico politicamente, e non tecnica- “whatever it takes” Dunque, ben venga il deficit spending, sal- vo poi piangere per le tasse eccessive, per qualcosa non sta funzionando come do- mente, fondato. Gli entusiasmi giubilanti le inefficienze e per gli scandali pubblici. vrebbe, e ciò non in virtù di complicate per il nascente Governo Draghi, dunque, di MASSIMO NEGROTTI E ben vengano i debiti che nessuno vede S dottrine filosofiche o sofisticate analisi dovrebbero senza dubbio essere ridimen- iamo sinceri. Alle sinistre piace come suoi, proprio perché detenuti da politologiche, ma in virtù della semplice sionati alla luce di una auspicabile più at- John Maynard Keynes per la stessa un’entità astratta, lontana e generosa per e chiarissima esperienza storica. I regimi tenta ponderazione della storia passata e ragione per cui i suoi epigoni non definizione. Qualcuno ha detto che Mario in cui tutti concordano con un unico in- delle prospettive future, proprio per evi- piacciono ai liberali. E la ragione Draghi, da keynesiano, si sia in qualche dividuo, sostenendolo, incoraggiandolo, tare che possano ripetersi errori già com- è assai semplice: la centralità dello Stato misura aperto all’economia classica, cosa accordandogli la propria fiducia, in cui la messi in base a strabiche concezioni della nell’economia che viene attribuita a Key- che non stupirebbe dato che quest’ultima pluralità viene ridotta ad univocità, in cui democrazia, dello Stato di diritto e della nes e che, di conseguenza, è indigeribile e la macroeconomia di Keynes condivido- la differenziazione dei programmi e del- loro autentica dimensione politica e giuri- per i sostenitori del libero mercato. In re- no comunque, nelle intenzioni, l’obiettivo le dialettiche politiche viene semplificata dica. altà, Keynes non sosteneva affatto l’idea della salvaguardia del sistema liberal-de- all’unità, sono proprio i regimi totalitari. che lo Stato si dovesse intromettere in mocratico. Sta però, di fatto, che Draghi Come ciascuno era d’accordo con Stalin ogni attività economica normale, riser- avrà un compito molto arduo nel convin- e nessuno avrebbe mai osato dissentire da Mao, così tutti erano spontaneamente I campioni vando al medesimo il ruolo di regolatore di crisi particolarmente gravi, nelle quali cere i partiti, e gli italiani, che il debito “buono” non è una specie di regalo, ma convinti o indotti a convincersi che sotto la infallibile guida unitaria del capo il fu- delle chiusure le cadute degli investimenti privati, della domanda e dunque del prodotto interno, una costosa risorsa da impiegare con rigo- re e lungimiranza, wathever it takes. turo avrebbe spiegato tutta la propria ra- diosa prosperità. insensate fossero tali da mettere in pericolo la basi stesse dell’economia e della società. Inol- Sul versante del merito, invece, occor- di CLAUDIO ROMITI tre, Keynes era pienamente d’accordo con re evidenziare tre aspetti. In primo luogo: Friedrich von Hayek, campione del libe- A se tutte le forze politiche senza eccezioni bitando da tempo nella civile Peru- ralismo economico, sul pericolo che l’in- convergono sulla medesima figura di capo gia, dopo un anno di impressionanti tervento pubblico nell’economia avrebbe di Governo, anche se con la giustificazio- chiusure che sono servite solo a di- potuto rappresentare per un sistema li- ne del periodo emergenziale, significa che struggere la socialità, l’istruzione beral-democratico, raccomandando che QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE, LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI tutte compongono la maggioranza e che, e l’economia, mi ritrovo ancora una volta gli uomini politici e i tecnici incaricati di dunque, ci si ritrova in assenza di mino- agli arresti domiciliari. Una misura insen- attuare politiche economiche pubbliche IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE ranza a cui spetta l’opposizione, con una sata, presa di concerto con i talebani del fossero guidati, prudenzialmente, dalla Registrazione al Tribunale di Roma evidente distorsione del principio demo- ministero della Salute, dalla presidente stessa diffidenza di von Hayek. In defi- n.8/96 del 17/01/96 cratico e della fisiologica dialettica politi- leghista della Regione Umbria, Donatella nitiva, Keynes non era certo un sociali- Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA ca di uno Stato di diritto. In secondo luo- Tesei. Il provvedimento è stato giustifica- sta ma, semmai, un teorico dell’economia Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI go: essendo Draghi l’ennesimo esponente to da questa ennesima campionessa dello che cercava, in certo senso, di completare Caporedattore: STEFANO CECE tecnico prestato alla politica per gestire “state tutti a casa” non con una improv- la teoria economica liberale classica col- AMICI DE L’OPINIONE soc. cop. quelle situazioni politiche che i partiti visa emergenza ospedaliera, bensì con la mandone le lacune riguardo alla condotta Impresa beneficiaria scoperta di alcuni modestissimi focolai di da tenere nei riguardi di crisi più o meno per questa testata dei contributi non sono fino ad ora riusciti a gestire, si di cui alla legge n. 250/1990 evince come ancora una volta – special- presunte varianti inglesi e brasiliane del cicliche. e successive modifiche e integrazioni mente se tutte le forze politiche lo soster- Sars-Cov-2. Varianti che allo stato sem- Al contrario, per la sinistra mondiale, IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094 ranno – la sintesi politica tipica di una brano determinare una malattia più gra- la prospettiva economica aperta da Key- democrazia effettiva e compiuta abbia ab- ve, mentre si suppone, senza ancora un nes è stata assunta come duplice segnale, Sede di Roma - Via Teulada, 52 - 00195 - ROMA riscontro scientifico, che siano solo più Telefono: 06/53091790 - red@opinione.it dicato in favore dello “stato d’eccezione” l’uno contro il mercato e l’altro a favore la cui soluzione è stata affidata al “dictator contagiose. Ebbene, su questo presuppo- dello Stato. Il risultato, specialmente nelle Amministrazione - Abbonamenti pro tempore”, che con le sue presunte tau- sto, che per ora riguarda una ventina di società nelle quali, come l’Italia, la cultu- amministrazione@opinione.it maturgiche potenzialità dovrebbe rappre- soggetti in tutta l’Umbria, la Tesei ha de- ra politica di fondo non è certo mai stata Stampa: Centro Stampa Romano - sentare l’attesa panacea. Tuttavia, è bene ciso due settimane di zona rossa per l’in- diffusamente liberale, è che l’unica poli- Via Alfana, 39 - 00191 - ROMA precisare che se proprio nello stato emer- tera provincia di Perugia e altri comuni tica economica ritenuta degna di essere CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 19:00 genziale la politica rinuncia alle proprie sparsi della provincia di Terni. perseguita è quella che dovrebbe vedere
Mercoledì 10 Febbraio 2021 GIUSTIZIA L’OPINIONE delle Libertà 3 Palamara: “La filosofia del partito dei pm” “S e cerco il martirio? No di certo. magistratura e la politica. Io voglio che sul mio caso ven- di DIMITRI BUFFA Chi può fare la riforma della giu- ga fuori la verità, non solo la stizia e chi invece, secondo il siste- vulgata che la circonda”. E poi: ma, sarebbe autorizzato a farla? “Se mi sarei mai immaginato di entrare nella commissione Giustizia del Partito Diciamo che dall’interno della magi- Radicale? No di certo, ma adesso ho ca- stratura scatta una sorta di concezione pito che c’è una cosa che ci ha sempre proprietaria della magistratura stessa, accomunato: battersi per una cosa giu- si ritiene che si debba procedere ad una sta”. auto-riforma che però, nei fatti, alla Luca Palamara – ex magistrato dopo fine non avviene mai. che la casta in toga si è affrettata a ra- diarlo con un processo disciplinare che Perché quando si parla dei pro- si può definire più che sommario, au- cessi penali, civili e amministrativi tore insieme al direttore de “Il Giorna- il dibattito si incanta nel disco rotto le”, Alessandro Sallusti, di un libro che della “velocizzazione” – come se si è già un bestseller (“Il sistema. Potere, trattasse di una catena di montaggio politica affari: storia segreta della ma- automobilistica – e pochi sentono il gistratura”, ndr) – risponde così alle dovere di porsi il problema anche del prime due curiosità che fanno da prolo- raggiungimento di una qualità giu- go a questa intervista. Per il resto, come ridica impeccabile, secondo i canoni potrete leggere non si tiene le proprie dello Stato di diritto? idee per sé a proposito delle scomposte reazioni di quella parte della politica e Questo è un altro grande tema. Spes- della magistratura, oggi definita come so il problema della qualità dei processi un partito invincibile che tiene in mano è quasi dimenticato, invece rimane an- i destini di un’intera nazione, da “Mani cora oggi uno dei principi fondamen- pulite” ai nostri giorni. tali, soprattutto quando nell’articolo 111 della Costituzione è stato inserito il Qualcuno l’ha etichettata come un principio del giusto processo. pentito. Lei si sente come Tommaso Buscetta, che ha scardinato il siste- Cosa è lo Stato di diritto per chi ha ma Cosa Nostra dall’interno o come portato la magistratura a specchiar- Joe Valachi, che venne fatto passare si, volente o nolente, nel libro che lei per pazzo prima di venire ucciso? ha scritto con Sallusti? Oppure come una persona che, eser- citando il potere, da quello stesso po- Lo Stato diritto, per rievocare Mon- tere è stata poi stritolata? tesquieu, è lo Stato in cui si realizza un corretto equilibrio tra i poteri dello Sta- Io mi sento come una persona che ha to. Ma spesso la ricerca di questo equili- vissuto in un sistema di potere e che ha brio non è facile da realizzare. deciso di raccontarlo. Posso dire che adesso, quando un giornalista mi chie- Perché i magistrati al loro interno de di registrare l’intervista che mi sta tendono a non denunciare – anche se facendo, gli rispondo faccia pure, tanto donne – abusi sessuali dei superiori? ci sono abituato. Roba di altri tempi. Temono le donne di subire il calvario che, a suo tempo, Cosa potrebbe scrivere oggi Leo- hanno subito tante vittime di stupro nardo Sciascia, ispirandosi alla sua nei processi dei primi anni Settanta, non breve avventura nella magistra- a cominciare dalle vittime del cosid- tura inquirente, associata e consilia- detto “massacro del Circeo”? re? La magistratura è un corpo composto Penso che oggi Sciascia potrebbe in da circa 10mila magistrati e riflette le qualche modo rieditare “Il contesto” at- umane debolezze della nostra società, tualizzandolo a quello che la mia vicen- anche quando entrano in campo vicen- da ha rappresentato. de che attengono alla sfera sessuale. Lei sembra essere stato processa- C’è un ambiente o una prassi to e cacciato, mediante un uso esa- neo-patriarcale? geratamente punitivo del processo disciplinare, per essere stato uno che È indubbio che ci siano correnti, so- parla troppo dei colleghi e con i col- prattutto quelle ideologizzate, che ten- leghi. Sentendo anche qualche “voce dono ad affermare una sorta di egemo- dal sen fuggita” nei vari interventi al nia culturale, dalla quale però le nuove Consiglio superiore della magistra- generazioni vogliono in qualche modo tura, sembra che l’onta promani so- liberarsi. prattutto dai pettegolezzi contenuti in chat e intercettazioni. Forse le vie- E il Csm come tratta questo tipo di ne rimproverato, magari inconscia- delicati problemi? Un caso recente mente, di aver usato in maniera im- non sembra essere stato un esempio prudente e infantile lo smartphone? di metodo nel condurre l’azione di- sciplinare… sembra che sia la vittima L’articolo 15 della Costituzione, in a rimetterci. realtà, garantisce la segretezza delle comunicazioni. Mai mi sarei aspettato Nell’attuale sistema il Csm, inevita- che tanto gli incarichi direttivi, quanto bilmente, finisce per rimanere impri- le valutazioni di professionalità o i pro- gionato nel meccanismo delle correnti e cedimenti disciplinari, venissero basati non riesce ad avere una sua autonomia su una lettura parziale delle mie chat. decisionale. Il tema, tanto per rievocare Sciascia, protezione che, inevitabilmente, finisce Quale è la concezione esistenzia- è come evitare che il lavoro del Pubblico per trasformare la magistratura in una C’è “una luce” al fondo di questo le e filosofica del cosiddetto partito ministero, anziché procedere alla ricer- casta. tunnel – che comprende anche la ge- delle procure. O meglio, di alcuni ca della verità giudiziaria, si trasformi stione disastrosa delle carceri di cui procuratori? in una missione salvifica. Quale sarebbe l’obiettivo politico moltissimi magistrati, a volte persi- ultimo di chi crede che questo sia no di sorveglianza, sembrano spesso Non parlerei di concezione filosofica. E quale è l’espediente auto-assolu- il giusto atteggiamento che la ma- disinteressarsi – oppure quella luce In realtà, dalla riforma del 2007 il po- torio per applicare una consolidata gistratura associata, e requirente, è solo il treno che sta arrivando sui tere del procuratore della Repubblica è giurisprudenza e giurisdizione do- deve tenere verso la politica. E, in binari, pronto a investire ogni osta- aumentato a dismisura. Con la polizia mestica, sia penale verso alcuni re- genere, verso “il resto del mondo”? colo che si pone sulla sua strada? giudiziaria e una stampa di riferimen- ferenti politici, sia disciplinare per to, nonché con un rapporto privilegiato chi sta dalla parte giusta all’interno Io direi che in certi momenti storici si Bisogna riconoscere il grande merito con il giudice del processo, il “contesto” di questo sistema ormai del tutto au- è assistito ad una commistione di ruoli, dei magistrati di sorveglianza che, con si è trasformato in una vera centrale di toreferente? dovuta anche alla debolezza della poli- abnegazione e impegno, trattano un suddetto potere. tica iniziata con la eliminazione dell’au- argomento delicato come quello della Tutto passa per la cosiddetta dege- torizzazione a procedere, avvenuta nel detenzione carceraria. Rappresenta un Alcuni magistrati si sentono in nerazione del meccanismo correntizio, 1993. Da quel momento non ci sono sta- esempio per tutti coloro che si avvicina- missione per conto di Dio? allorquando scatta un istinto di auto- te più linee di confine tra l’azione della no a questo tema.
4 L’OPINIONE delle Libertà ECONOMIA Mercoledì 10 Febbraio 2021 Federico Caffè, il maestro di Draghi E ra piccolo di statura Federico Caf- ed efficiente uso delle risorse di una na- fè e la sua grandezza la esprimeva di FERDINANDO FEDI zione. E che la diseguaglianza dei redditi attraverso uno sguardo severo, che rallenta lo sviluppo, causa crisi finanzia- sprigionava rigore e intransigenza. rie e indebolisce la domanda. Non era di Anche quando entrava in ambienti mili- sinistra Caffè, sebbene fosse “tirato per la tari, come la Scuola Ufficiali dei carabi- giacchetta” da più forze politiche ma era nieri, per tenere una conferenza nell’Aula consapevole della complessità del capita- magna, aveva quell’autorevolezza che si lismo moderno, dominato dalle imprese e imponeva sino ai gradi più alti. Intere ge- dagli intermediari finanziari transnazio- nerazioni di ufficiali dell’Arma che hanno nali al punto da reclamare, a tutela dei pic- studiato sulle sue “Lezioni di politica eco- coli risparmiatori inesperti “(…) un’opera nomica” sapevano che quel testo era stato informativa che illustri e documenti il adottato non solo per i contenuti specifici carattere ingannevole o fraudolento delle della materia, ma anche per trasmettere promesse di ingenti guadagni e di rapida i principi etici che avevano indirizzato moltiplicazione dei loro averi”. l’autore per tutta la sua vita. Caffè non Aveva anche una particolare concezio- perdeva occasione, infatti, di suggerire ai ne della moneta e sosteneva il principio suoi discenti di non inseguire tendenze o che il denaro si possa creare dal nulla, mode passeggere, di avere il coraggio del- cioè che uno Stato con un opportuno con- le proprie idee, e soprattutto di “rimanere trollo sui pericoli di espansione eccessiva sempre vigili senza cedere mai agli idoli potesse emettere moneta a credito e non a del momento, alle frasi fatte, a quelle con- debito. Il 15 aprile del 1987 uscì di casa e da venzionali”. quel momento non se ne seppe più nulla. Il senso dello Stato al di sopra di tutto Dieci anni dopo ne fu dichiarata la morte e con uno stile di vita quasi francesca- presunta. Caffè è stato professore di Ma- no, Caffè aveva dedicato tutta la sua vita rio Draghi che spesso menziona l’illustre alla ricerca e all’insegnamento, con breve maestro. parentesi in Banca d’Italia che lasciò per Nel suo discorso da presidente della non generare sospetti sulla sua autono- Banca centrale europea (Bce) alla cele- mia di pensiero. Membro della Commis- brazione del centenario della sua nascita sione economica per la Costituente, il suo nell’Aula magna della Scuola di Economia contributo fece nascere la nostra Costi- e studi aziendali “Federico Caffè” il 12 no- tuzione con afflati del pensiero di cui fu vembre 2014, il presidente del Consiglio uno degli interpreti più convinti in Italia. designato ricordò come “Caffè avesse una L’incapacità di garantire un’occupazione profonda conoscenza della realtà: istitu- piena e la distribuzione arbitraria e iniqua zionale, sociale, comportamentale e la ca- della ricchezza riteneva fossero i difetti pacità di indignarsi per ciò che in questa più evidenti della società economica con- realtà violava principi etici fondamentali e temporanea, senza la rimozione dei quali quando vedeva la stupidità prona al servi- pensava non fosse possibile l’uguaglianza zio dell’avidità. Sapeva cosa fare per porre sostanziale promossa dall’articolo 3 della rimedio alle disuguaglianze ma anche alle Carta. inefficienze: questa era la politica econo- Il richiamo egualitario contenuto mica di Federico Caffè, questa è oggi la nell’articolo 3 abbinato al valore fondativo Politica Economica nella sua definizione del lavoro, espresso dall’articolo 1, ritene- stratasi incapace di sviluppare modelli standard minimi delle condizioni di vita più alta”. Che sia giunto il momento del- va potesse offrire gli spazi necessari per politici e sociali finalizzati a garantire la della popolazione. E un alto livello di wel- le riforme che tanto desiderava Caffè? Si attivare l’intervento dello Stato al fine di piena occupazione, pensava che l’azione fare. Concetti ripresi in anni più recenti vedrà dai lineamenti programmatici del provvedere sistematicamente a realizzare pubblica nella vita economica di un Pae- dalla World Bank e dal Fondo monetario nuovo Governo, ma si spera che la scuola un solido stato sociale, centrato su istru- se dovesse ricercare i principi guida per internazionale, che in diverse occasioni da cui ha mosso i primi passi il nuovo pre- zione, sanità, casa, previdenza, trasporti. raggiungere quella che Caffè definiva sono giunti a sostenere che una maggio- sidente del Consiglio non possa tradire le Critico con l’economia moderna dimo- “economia del benessere”, per garantire re equità può portare ad un più completo aspettative.
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