COME IL CANTO DELLE CICALE! - L'Osservatore d'Italia
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COME IL CANTO DELLE CICALE! Sara Galea Ci sono momenti in cui l’essere umano si dovrebbe rendere conto di come l'addestramento al sacrificio, e alla rinuncia, praticati dai vari ‘’educatori’’, pilotino la vita portandola a livelli di incoscienza, ovvero irresponsabilità, e programmando l’inserimento del pilota automatico che è stato progettato, e organizzato, affinché trasformi drasticamente la capacità di gestire la propria vita rendendo ‘’l’uomo’’ incapace di pianificare, realizzare, e manifestare qualsiasi progetto che non sia quello determinato dall’educazione predisposta. L’alert che vi deve fare rendere conto che siete su un percorso inidoneo a voi è lo stato di crisi, è la sensazione di trovarvi su tragitti dissestati, faticosi, pieni di malessere. Bisogna sapere che quando si fatica troppo per ottenere qualche cosa, significa che si sta percorrendo un cammino incoerente con ciò che siamo, in poche parole SBAGLIATO.. E’ falso dire che le cose giuste, e migliori per la persona,
vadano sofferte, c’è addirittura chi asserisce che più si trovano ostacoli e più significa che ci si trova sul giusto percorso di vita! Ma quale corrente di pensiero usano queste persone? Quale concetto li instrada? Quale idea e convinzione potenziante innesca la loro operosa dedizione verso il prossimo e se stessi? Sono le forze ispiratrici di malessere ed inettitudine che albergano nell’essere umano! Cercano di sabotare ‘’gli altri’’semplicemente per sentirsi, ed apparire, meno incapaci, perché se si trovano in un mondo fatto di insoddisfatti, ed incapaci, diventa più semplice sentirsi dei maestri di vita. Una strada idonea, e coerente con ciò che sono le proprie potenzialità, virtù e competenze, è facilmente raggiungibile, fa divertire, sentire sensazioni di benessere, gioia, accoglimento e serenità d’animo , nonché mentale. Quale generosità c’è in chi vi da dei falsi strumenti per rendervi dei creduloni e dei disperati? Ci sono personaggi ‘’oscuri’’ che incitano l’essere umano a pregare, e aspettare che chissà chi porti chissà cosa, ed intanto vi fanno perdere giorni, mesi ,ed ancora anni di vita ad attendere una realizzazione che non giungerà mai perché non attivate in voi stessi la volontà di cercarla. Ma poi vogliamo sottolineare anche quel tipo di generosità che vi porta a rinunciare a voi stessi per ''gli altri ''? lo volete continuare a chiamare l'amore come Dio vuole e comanda? No! non è così, quello è il concetto di chi vive la propria vita succhiandola al prossimo, bello strumento è stato creato per poter vivere una vita da vampiri! Se si Ama si pensa all’altro e non a se!
Però! Bella la vita, le cicale cantano e le formiche lavorano! Non ci sono genitori, figli, amici, o chiunque, che abbia il diritto di stare sulle spalle del proprio prossimo, di vedersi garantire la propria sopravvivenza con azioni, parole, pensieri, o tutto quello che sembra giusto dover ricevere perché si sta ''male!'' Chi sta male ha il dovere di attivarsi, di prendere la propria vita e portarla ad un radicale cambiamento; prendere se stesso e portarsi dalla mediocrità all'eccellenza; prendere le proprie competenze e renderle migliori studiando e azionandosi. Osservando il mondo mi giunge la visione di una marea di cicale, li a cantarsela, e poi a piangere per mendicare l'aiuto di qualcuno che dovrebbe interrompere il proprio percorso per fare vivere l’altro. E questa è la vita che ambite? questa è la generosità che pretendete? Siate generosi voi stessi, ma siatelo ‘’con’’ voi stessi dandovi quello che solo voi potete darvi: preparazione, cultura, desideri, potenzialità e virtù da riconoscere per renderle strumento della vostra vita! Da quante cicale è composto il mondo? Quante che si pavoneggiano, e sentono realizzate, per effimere piccole contentezze materiali che danno nulla più che un breve momento di falsa soddisfazione dentro un oceano di insoddisfazioni ed assenza di realizzazione del Se’? Virtuosa la voglia di emergere in un mondo fatto di mediocri! EMERGETE! Felice il desiderio di chi ambisce a ben più alte vette per avvicinarsi al sole! VOLATE!
Morigerata l’azione di chi, con responsabilità, prende in mano la propria vita liberandosi di ogni peso, zavorra, e tutto quanto limiti e saboti la volontà legittima di volere il meglio per se stessi! LIBERATEVI, POTATE I RAMI! Invece, per chi continua a volere vivere nelle aspettative degli altri, sia fatta la propria volontà, ma che rimanga lontano da coloro che stanno creando con amore la propria vita. La vita è fatta di probabilità, e possibilità, e sta ad ognuno scegliere cosa vuole ottenere per se, e ‘’basta’’ con le lacrime di un coccodrillo che ama farsi carezzare per un dolore che alimenta con passione, e dedizione, e una maestria che gli deve garantire una vita da vivere in maniera gratuita alle spalle del prossimo ‘’generoso’’ ( che generoso non è perché partecipa a creare un mondo di cicale). Chi vuole fare faccia, chi non vuole fare rimandi, ma facendo qualunque cosa si assuma la responsabilità della propria vita facendosi carico dei propri insuccessi o altro, non cercando di addossare al prossimo, al fato, alla fortuna o alla jella quella che è soltanto la sua capacità, o incapacità, di gestire la propria vita!
CIAMPINO: L'AEROPORTO CAMBIA VESTE…DA MILITARE A CIVILE Pierluigi Adami – comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Ciampino Ciampino (RM) – Il 10 giugno è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto ministeriale, a firma dei ministri della difesa, infrastrutture e economia del governo Monti, che ha trasformato l'aeroporto di Ciampino da militare a civile. Questo è un altro passo dello sciagurato piano di sviluppo dell'aeroporto di Ciampino, anch'esso firmato dal governo Monti, il quale prevede di portare il traffico dagli attuali 50.000 movimenti aerei annui a oltre 70.000 nel 2020, ignorando le decisioni della Conferenza dei Servizi del 2010, la quale ha stabilito che l'aeroporto produce già oggi un inquinamento acustico ampiamente fuori dai limiti di legge. Ignorando che le misure ufficiali dell'ARPA Lazio testimoniano continui sforamenti dei livelli acustici e violazioni delle procedure antirumore. La stessa ARPA, nello studio ambientale CRISTAL aveva stimato, a livello indicativo, in 60 movimenti aerei al giorno – circa 22.000 all'anno – il massimo tollerabile per rimanere nei limiti di legge. Ignorando le analisi epidemiologiche SERA e SAMBA, fatte dal Dipartimento Epidemiologico Regionale e dalle ASL, rispettivamente sugli adulti di Ciampino e Marino e sui bambini delle stesse aree, che denunciano come l'inquinamento prodotto stia già oggi danneggiando la salute di adulti e bambini delle aree colpite, dove vivono almeno 14.500 abitanti, e delle aree del territorio circostante sorvolate a
bassa quota – Cinecittà e Marino – dove ne vivono almeno 250mila. Ignorando anche la potenziale pericolosità di questo aeroporto, troppo vicino alle case dove abitano migliaia di persone, con una pista corta e chiuso in mezzo ai territori fittamente urbanizzati di Ciampino, Roma e Marino. Tanto che l'8 giugno il volo Wizz Air, Bucarest – Ciampino, arrivato con un carrello guasto, è andato ad atterrare in emergenza a Fiumicino, dove le piste sono lunghe il doppio e non ci sono case vicino alla pista. La trasformazione in aeroporto civile permetterà a Enac e al gestore AdR di "liberare" vasti spazi, attualmente utilizzati dall'aeronautica militare, per dedicarli all'aumento dei voli. Noi non chiediamo la luna, chiediamo allo Stato di rispettare le leggi dello Stato. Chiediamo ai ministri dei Trasporti e dell'Ambiente, alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma, ai comuni di Roma, Ciampino e Marino, e alla stessa Enac – che hanno votato le decisioni della Conferenza dei Servizi del 2010 – di imporre a AdR di presentare, alla scadenza di legge del 1 luglio, il piano di abbattimento del rumore che non può che avvenire attraverso una drastica e urgente riduzione dei voli. LEGGI ANCHE: 11/06/2013 CIAMPINO AEROPORTO, PERICOLO ATTERRAGGI DI EMERGENZA: "GRAZIE COMANDANTE!" 23/01/2013 CIAMPINO, RYANAIR, O'LEARY NON SI SPOSTA DALL'AEROPORTO: LA SUA FLOTTA E' LA PIU' SILENZIOSA D'ITALIA 12/01/2013 CIAMPINO, PATANE’ (PD): “RILEVAZIONI ARPA CONFERMANO ALLARME” 11/01/2013 CIAMPINO AEROPORTO: LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI CIAMPINO E MARINO PRESENTANO IL S.AM.BA
GENZANO: PIU' ACQUA IN RETE E INTANTO IL SINDACO NON INTENDE ABBASSARE LA GUARDIA [ VIDEO – CONFERENZA STAMPA FLAVIO GABBARINI SINDACO DI GENZANO DEL 21/6/2013 ] Angelo Parca Genzano di Roma (RM) – Undici litri d’acqua al secondo verranno immessi sulla rete idrica di Genzano per supportare il serbatoio in località zona Artigianale e Monte Cagnoletto. Sotto la zona della Selva, zona di campagna, l’intenzione del gestore Acea è di diminuire, attraverso riduttori di flusso, l’apporto d’acqua in questa zona perché lì il gestore ha l’impressione che venga consumata per scopi non domestici.
Verrà inoltre apportato l’aumento di altri 5 litri d’acqua al secondo prelevati dall’acquedotto Simbrivio che serviranno ad aumentare la portata del serbatoio in località Le Piagge. Queste le risposte e rassicurazioni che ha avuto l’amministrazione Gabbarini a seguito di circa una settimana di disservizi idrici. E già il sindaco ha pensato di informarsi con dei consulenti legali per vagliare l’ipotesi di intentare una causa contro il gestore per i disservizi subiti dalla popolazione. “Il call center Acea fa disinformazione – ha detto il primo cittadino Flavio Gabbarini – e ha grosse carenze perché spesso scarica responsabilità creando ulteriore scompiglio in fase di emergenza idrica perché fornisce anche notizie divergenti fra loro. Il Comune sollecita costantemente i tecnici Acea tramite telefonate e scritti. La giunta insieme ai cittadini sta facendo il massimo, per questo motivo bisogna fare quadrato e cercare di far valere i nostri diritti insieme perché il diritto all’acqua è un diritto fondamentale”. Informazioni divergenti. Manca una tempestiva informazione e qui c’è stata una totale completa mancanza al riguardo”. E già il sindaco ha pensato di informarsi con dei consulenti legali per vagliare l’ipotesi di intentare una causa contro il gestore per i disservizi subiti dalla popolazione. Tutto questo perché il sindaco ritiene che la gestione dell’acqua sia fondamentalmente privata. Perché? “Perché Acea Spa è quotata in borsa, perché si pensa agli utili perché il Comune di Roma ha investito su un bene comune che dovrebbe essere fuori da speculazioni private”. Il resto del lungo intervento di Gabbarini è contenuto nel video allegato all’articolo. Buona visione.
TERREMOTO: FORTE SCOSSA IN LUNIGIANA, CROLLI A SASSALBO Redazione Aggiornamenti terremoto in Toscana – Nuova forte scossa con epicentro Fivizzano, Massa Carrara. L’Ingv ha registrato alle 14.39 la scossa di magnitudo 4.0, e con una profondita’ di 10 chilometri. A Sassalbo, zona dell’epicentro, vicino Fivizzano (provincia di Massa) sono segnalati numerosi i crolli. Nella foto a corredo dell’articolo, di Marco Micheli, una frana ben evidente sui rilievi intorno al paese. Sono stati finora quasi una ventina gli eventi che sono stati registrati dalla Rete Sismica Nazionale dopo l’evento di magnitudo Ml 5.2 delle 12.33 che ha interessato alcuni Comuni tra le Province di Lucca e Massa, in Lunigiana. Di questi l’evento di magnitudo maggiore, Ml 4.0, si è verificato alle ore 14.12 (italiane) a nord-est dell’epicentro del terremoto delle 12.33. Altri 4 eventi hanno avuto una magnitudo maggiore o uguale a 3.0. LEGGI ANCHE: 21/06/2013 TERREMOTO IN TOSCANA, SI EVACUANO LE SCUOLE 21/06/2013 TERREMOTO IN TOSCANA MAGNITUDO 5,1. E' PANICO TRA LA
POPOLAZIONE ANAGNI: RESPONSABILI DI UNO STABILIMENTO DENUNCIATI PER GESTIONE ILLECITA DI RIFIUTI SPECIALI Redazione Anagni (FR) – Un episodio di non rispetto per l'Ambiente e soprattutto per la salute delle persone. E' successo ad Anagni dove i militari della locale Stazione, unitamente a personale del Nucleo Investigativo CC di Frosinone e ARPA Lazio, a seguito di complessa e prolungata attività investigativa, hanno denunciato in stato di libertà tre persone in qualità di Amministratore Delegato, Assistente di Centrale e Direttore Tecnico di un noto stabilimento anagnino, responsabili a vario titolo di gestione illecita di rifiuti speciali e gestione di impianti in assenza di autorizzazioni alle emissioni in
atmosfera. ROMA: BRINDISI UNINDUSTRIA CON I PRESTIGIOSI VINI GOTTO D'ORO A. P. [ VIDEO – DISCORSO DEL PRESIDENTE NICOLA ZINGARETTI ] [ VIDEO – RICCARDO ROSSI TESTIMONIAL GOTTO D'ORO PER LA SERATA UNINDUSTRIA ]
Roma – Dal Frascati, al Marino al biondo vino ottenuto dai vigneti castellani. I vini dei Castelli Romani sono stati i protagonisti dei brindisi nella Capitale in occasione della cena di Unindustria per la premiazione (un premio da 15 mila euro) “Unirsi per l’Impresa”, vittoria conseguita da Vincenzo Pellegrini per "The Italian Chocolate factory". Soddisfatto il presidente Gotto D’oro Luigi Caporicci perché il prestigioso marchio ha accompagnato dall’antipasto fino al dolce l'esclusivo evento conviviale Unindustria: “Una prova tangibile – ha detto Caporicci, accompagnato dal direttore Louìs Tonet – della qualità dei vini del Lazio”. Testimonial della Gotto d'Oro per l'occasione l'autore e attore teatrale e televisivo Riccardo Rossi. Il presidente di Unindustria Maurizio Stirpe ha ricevuto i complimenti del presidente della Regione Nicola Zingaretti presente all’evento. Vincenzo Pellegrini con "The Italian Chocolate factory", ha partecipato alla cena di gala nella splendida cornice del Rome Cavalieri Hilton Waldorf Astoria, dove è stato premiato dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal Presidente di Unindustria Maurizio Stirpe in occasione dell'evento "A cena con Unindustria…una serata di inizio estate", organizzato per valorizzare la dimensione aggregativa e del networking tra le imprese del Lazio e i più importanti stakeholders nazionali e del territorio. Il "Premio UNIrsi per l'Impresa" è stato organizzato e promosso da Unindustria con il supporto del Comitato Start up e promozione dell'imprenditoria giovanile presieduto da Alessio Rossi, Vice Presidente dell'associazione. Il Presidente di Unindustria Maurizio Stirpe, insieme al Comitato di Presidenza dell'associazione, hanno ritenuto essere "The Italian Chocolate Factory" il migliore tra i progetti imprenditoriali che hanno partecipato al bando, con la seguente motivazione:
“Il Comitato vuole favorire la nascita di una start up che punta a trattenere talenti ed a offrire loro la possibilità di fare business in maniera innovativa, stimolando al contempo il rinnovamento del territorio urbano. Il progetto prevede la creazione nella città di Roma di un luogo condiviso, una sorta di incubatore creativo dove la coesistenza di più profili professionali e di più realtà aziendali, in particolare imprese del settore creativo/culturale, possa favorire il networking, il brainstorming e la collaborazione fattiva su progettualità concrete; qualcosa di più dunque di un agglomerato di studios ed uffici, che consenta ai creativi di trasformare la propria idea innovativa in attività imprenditoriale. La condivisione di uno spazio comune consentirà inoltre alle aziende presenti un notevole abbattimento dei costi: dall' utilizzo di servizi in comune di ultima generazione, come le applicazioni tecnologiche, all'accesso alla struttura h24, fino al supporto ed alle consulenze di business". La nascita di questo spazio "ad hoc" si ispira ad una già consolidata realtà avviata a Londra, che ha contribuito ad innalzare, nel quartiere di Haringey, dove è situata la Chocolate Factory inglese, la quota del PIL delle industrie creative. Vincenzo Pellegrini, riceverà un finanziamento di 15 mila euro per avviare entro 4 mesi il suo progetto, usufruendo di un concreto supporto per le fasi iniziali della start-up tra cui un anno di iscrizione gratuita ad Unindustria e un piano di comunicazione dedicato.
TERREMOTO IN TOSCANA, SI EVACUANO LE SCUOLE Redazione Aggiornamenti Terremoto in Toscana – Secondo quanto riferisce Il Tirreno, sezione di Livorno, a seguito della forte scossa di terremoto di magnitudo 5,2 che ha colpito Fivizzano, a nord della Toscana, sono in atto delle evacuazioni a Pisa, presso Palazzo Gambacorti, dove si è riunito per la prima volta il Consiglio comunale della città. A Lucca, invece, il palazzo dove presiede il Tribunale e la Procura. Secondo fonti invece non confermate ma piuttosto attendibili, sono in atto evacuazioni presso le scuole di Massa Carrara, dove la paura è stata tantissima. LEGGI ANCHE: 21/06/2013 TERREMOTO IN TOSCANA MAGNITUDO 5,1. E' PANICO TRA LA POPOLAZIONE
TERREMOTO IN TOSCANA MAGNITUDO 5,1. E' PANICO TRA LA POPOLAZIONE Redazione Terremoto – Scossa di terremoto alle 12,30 di oggi in Toscana. La scossa è stata avvertita in quasi tutto il Nord, in Emilia e Lombardia, in Toscana e in Liguria. Panico tra le persone fuggite in strada da Milano a Bologna, oltre che a Firenze. La scossa di terremoto ha avuto magnitudo 5.1 ed è stata registrata alle 12.33 nel nord Italia, con epicentro fra le province di Lucca, Massa e La Spezia, a 2 km da Fivizzano (Massa Carrara). Lo rende noto la sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
LAZIO, SCATTA IL PIANO CALDO Redazione Regione Lazio – Operativo da oggi 21 giugno e fino al 15 settembre il piano contro le ondate di calore a tutela delle fasce di popolazione più esposte ai rischi derivanti dalle alte temperature. Nel Lazio si tratta complessivamente di oltre 40mila persone. Trentamila sono quelle affette da patologie cardiocircolatorie e respiratorie, ma il numero si amplia considerando che nel programma di sorveglianza i medici possono inserire, oltre che anziani con problemi sanitari, anche quelli in particolare difficoltà sociale. La tutela è affidata ai circa 5000 medici di famiglia operanti nel Lazio. A loro spetterà il compito di selezionare quali tra i propri
assistiti dovranno essere inseriti nel programma, scelti su una più ampia platea di soggetti suscettibili, indicati dal programma elaborato dall’Osservatorio epidemiologico regionale che da sempre cura l’attuazione del progetto e che indica quattro diversi livelli di rischio. L’accordo stipulato nei giorni scorsi prevede che per ognuno dei pazienti selezionati sia compilata una scheda, quest’anno molto semplificata, e che per ognuno sia assicurato obbligatoriamente almeno un accesso domiciliare. L’anno scorso oltre il 65% dei pazienti inclusi nel sistema ha ricevuto la visita a domicilio, il 19% ne ha ricevute due o tre. La platea è composta prevalentemente da una popolazione che va dai 64 ai 74 anni. Il programma è mirato soprattutto ad offrire una maggiore tutela alla popolazione anziana residente nella regione con particolare riferimento a quella delle aree urbane. I sistemi di allarme previsti dal Ministero nella nostra regione sono sei: Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Civitavecchia che elaboreranno bollettini giornalieri di allarme, consultabili sul sito web del Ministero della salute ed a breve anche sul sito dell’Osservatorio del dipartimento di epidemiologia del Lazio. In base al piano operativo regionale l’indicazione ai medici è di programmare e potenziare gli accessi domiciliariin corrispondenza dei giorni in cui sono previste condizioni climatiche ad alto rischio. “Quest’anno – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – a parità di risorse, circa 2 milioni di euro, puntiamo a raddoppiare gli accessi, cioè le visite a domicilio, grazie al senso e all’assunzione di responsabilità da parte dei circa 5000 medici di famiglia del Lazio che voglio ringraziare personalmente. Hanno accolto la nostra impostazione volta a ridurre al minimo necessario le risorse impegnate per la parte burocratica, e utilizzarle invece per garantire una copertura più efficace agli anziani che ne hanno bisogno e ridurre così i ricoveri”.
VITERBO, CONTROLLO DEI CASTAGNETI: E' BAGARRE TRA PROVINCIA E PRODUTTORI Angelo Bini – Vice Presidente CoopCast Cooperativa Agricola Produttori Castagne di Vallerano, Canepina, Monti Cimini Viterbo – Per settimane le strade di campagna che portano ai castagneti dei Cimini sono state transitate da decine di irroratori trascinati da trattori non in regola facendo riferimento alla sola cabina assente in più del novanta per cento dei trattori medesimi. Sarebbe bastato questo semplice controllo per evitare la ormai tradizionale campagna dei veleni che non finisce qui perché
continuerà fino a tutto agosto in quanto per ora si è svolta la campagna contro la Cydia Precoce mentre seguiranno, da metà luglio, la campagna contro la Cydia Intermedia e poi, dal primo agosto, la campagna contro il Balanino. Vedremo se le guardie provinciali, che sono state notate per un solo controllo, tra l’altro sulla provinciale e su un cabinato, strana coincidenza, sapranno ostacolare o fermare il fenomeno avvelenamento partendo appunto dalle caratteristiche tecniche del trattore. Poi vi sono altri facili ed evidenti elementi di controllo per cui, ricapitolando, possiamo considerare i seguenti parametri: 1. caratteristiche tecniche del trattore 2. caratteristiche tecniche degli irroratori, 3. abilitazione alla manipolazione delle sostanze chimiche 4. contenuto dei serbatoi da prelevare non in itinere ma a sorpresa durante l’irrorazione, 5. distanze dai corsi d’acqua, dalle sorgenti, dalle strade e dai confini 6. verifica a sorpresa della deriva zero, assolutamente obbligatoria e inderogabile perché se vi è vento, anche leggero, o brezza, la nebbia dei liquidi avvelenati può emigrare per chilometri e investire anche bambini e donne in cinta, oltre che tutti gli essere umani e gli animali di qualunque specie, compresi gli insetti non dannosi ma preziosi come le api, 7. aspetto fiscale: buona parte degli irroratori lo fanno in conto terzi e in nero per cui sarebbe opportuna anche la mobilitazione della Guardia di Finanza insieme alle altre Guardia Provinciali, Forestali e Locali.
Il Presidente Meroi ha dichiarato che i castagneti sono sotto controllo: tutto regolare. Allora noi produttori che l’anno scorso abbiamo fatto, a nostre spese, numerosi lanci di Torymus Sinensis e questa’anno non lo abbiamo fatto più per la realtà negativa dei fitofarmaci siamo degli sprovveduti pur vivendo da appena nati nei castagneti notte e giorno? I nostri amministratori hanno spesso una lodevole intenzione: salvaguardare il buon nome delle nostre località, del nostro territorio e non pregiudicare visite, turismo e altre attività economiche messe in pericolo dal marketing territoriale negativo. Però in questi casi, quando si tende ad esorcizzare la realtà, mi sembra di ricordare mio padre quando passando per la strada che porta da Gallese a Borghetto mi raccontava che da ragazzino vide ad un tratto tutte le facciate delle abitazioni visibili dalla ferrovia restaurate a nuovo mentre il resto dei fabbricati rimaneva vecchio e cadente. Non mi sembra che siano più quei tempi e se lo fossero sarebbe molto triste. Insomma Meroi non può dire cose fantasiose a chi lavorando nei propri castagneti è costretto a tornare velocemente a casa perché la saliva inizia a diventare amara, la lingua inizia a gonfiarsi come la gola e sente le narici irritate in modo anomalo e preoccupante tanto da rendere il respiro quasi impossibile. Forse è errato, secondo Meroi, associare quei sintomi alle decine di “cannoni” (nome popolare degli irroratori) transitati poco prima? Visto che ho constatato di persona che qualcuno non conosce, in questo campo, il significato del termine “deriva” non sarebbe opportuno che l’Amministrazione Provinciale organizzasse di fretta un corso accelerato sul tema fitofarmaci per coltivatori, produttori, operatori dell’irrorazione, trattoristi, agenti ed funzionari ed
amministratori pubblici in modo che col primo luglio tutta la macchina, ben coordinata da un'efficiente e competente cabina di regia, possa evitare che le campagne di luglio e agosto tornino a spargere veleni illegalmente e dannosi più del solito come avvenuto fino ad oggi? Le professioni di fede e l’impegno profuso sino ad ora da alcuni amministratori pubblici è evidentemente, nei fatti, improduttivo di conseguenze positive visti i risultati: si passi dall’impegno puramente passionale e declamatorio all’impegno razionale ed all’organizzazione efficiente. Solo a risultati raggiunti si distribuiranno i meriti e i demeriti. Ora, presidente Meroi, coordini e al lavoro. Seriamente. Poi diremo se i castagneti sono tornati sotto controllo o no. Da parte mia propongo che la Provincia istituisca un gazebo all’ingresso della pineta di Pratolungo, sulla strada canepinese tra il bivio di Ronciglione e quello della Colonnetta e dia la possibilità a tutti di documentare la realtà al pubblico dei frequentatori della pineta medesima. Da parte mia, se non lo farà la Provincia o la Comunità Montana o altro Ente Pubblico, sono disponibile a collaborare con chi voglia organizzare l'informazione e la documentazione sulla realtà. LEGGI ANCHE: 20/06/2013 VITERBO, L'ASSESSORE PROVINCIALE AMBROSINI CHIARISCE SUGLI INTERVENTI FITOSANITARI NEI CASTAGNETI DEI MONTI CIMINI 19/06/2013 TUSCIA: FITOFARMACI NEI CASTAGNETI NEL MIRINO DEL NUCLEO AMBIENTALE DELLA POLIZIA
VIRTUS ROMANINA CALCIO A 5, LEPADATU ALZA IL TROFEO DELLE REGIONI CON LA RAPPRESENTATIVA DEL LAZIO Redazione Roma – Il “talentino” della Juniores della Virtus Romanina George Lepatadu ha vinto mercoledì mattina il Trofeo delle Regioni con la rappresentativa Allievi del comitato regionale del Lazio allenata da mister Corsaletti. Lepadatu e compagni hanno battuto la Puglia con un secco 4-0 nella finale andata in scena al PalaRomboli di Colleferro sotto i riflettori delle telecamere di RaiSport che hanno trasmesso la sfida in diretta. Universale classe 1996, Lepadatu è indubbiamente uno dei migliori prodotti del vivaio della società capitolina e stenta ancora a trattenere la gioia per lo splendido titolo conquistato mercoledì. «Questa vittoria, fino ad adesso, è la più importante della mia carriera. Ancora non ci posso credere di essere diventato campione d'Italia. Sono felicissimo di aver vissuto questa esperienza che, ne sono certo, non dimenticherò mai». Un ragazzo che già ha attirato le attenzioni di club importanti, un giovane che è maturato molto negli ultimi mesi. «Gioco con la Virtus Romanina da tre anni e penso di essere cresciuto molto sia fisicamente che mentalmente – sottolinea Lepadatu -, ma la cosa più importante è che qui mi hanno insegnato ad essere umile. Spero tra qualche anno di imitare i miei compagni Covelluzzi e Moranti (appena passati al Modugno, squadra di serie B, ndr) e di andare a giocare ad alti livelli in Italia e, perchè no, magari anche internazionali». Inevitabile quanto sentita, infine, la dimostrazione di graditudine alla Virtus Romanina e in special modo a due persone. «Vorrei ringraziare mister Emanuele Di Vittorio e il presidente Gianluca Di Vittorio
perché mi hanno dato questa possibilità e mi hanno fatto crescere fino ad arrivare a questo punto. Non voglio dimenticare, però, tutti i mister che ho avuto negli scorsi anni e i compagni con cui ho giocato». Una chiusura d'anno eccellente per Lepadatu, il modo migliore per iniziare il prossimo con ancora maggior grinta e determinazione.
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