Felice Filippini alla galleria Marconi 2 di Lugano - MARZO - APRILE 2021 - 053862d6 Masco TM 06-06 Co
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TM 2021 MARZO copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 28.02.21 07:55 Pagina 1 Felice Filippini alla galleria Marconi 2 di Lugano MARZO - APRILE 2021
TM 2021 MARZO copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 28.02.21 07:55 Pagina 2 Famiglia e flessibilità AXA Se stipulate un’assicurazione comple- Agenzia principale Sergio Sertori mentare malattie di AXA, ogni anno Piazza Riforma 4 troviamo per voi l’assicurazione di 6900 Lugano base più conveniente. AXA.ch/salute Telefono +41 91 923 73 13 lugano.via.nassa@axa.ch Le famiglie possono risparmiare AXA.ch/nassa fino a CHF 2000.– all’anno
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:41 Pagina 1 MARZO - APRILE 2021 - Anno 39° - Nr. 1 Rivista del tempo libero Redazione: TM - Masco Consult SA, 6955 Capriasca-Cagiallo Tel 091 923 28 77 - Mobile 079 620 51 91 ticino-magazine@ticino.com - www.ticino-magazine.ch Editore: Masco Consult SA - Grafica e impaginazione: Mascografica LUGANO ALLA GALLERIA DI VIA MARCONI 2 FELICE FILIPPINI REPORTER DI UN’EPOCA P ur in questo periodo disgrazia- to in quanto a libertà di movi- mento e di aggregazione dettati dalla pandemia cinese, la Galleria Marconi2 nel centro di Lugano si è industriata per poter comunque proporre agli amanti dell’arte un minimo di soddi- sfazione. La contenuta galleria situata nei pressi del casinò ha cercato di sfruttare al meglio le sue vetrine ester- ne per allestire una mostra comunque con pezzi di tutto rispetto. Protagoni- sta l’artista ticinese Felice Filippini, eclettica figura del panorama artistico ticinese della seconda metà del secolo scorso. Ricca è la specula d’arte di Felice Filippini (Arbedo 1917-1988 Muzza- no), finanche ossessiva nella sua fame produttiva e nel suo costante ruotare attorno alla figura umana, come già in copertina: Felice Filippini, "Goal" olio su tela, cm 41 x 71. Felice Filippini “Il sogno di Giacometti” circa 1967 acrilico su cartone riportato su masonite, cm 69 x 50 –1–
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:41 Pagina 2 ARTE FELICE FILIPPINI ALLA GALLERIA VIA MARCONI 2 Felice Filippini “Autoritratto dopo l’incidente” circa 1972 acrilico su tela cm 74 x 52. nel fiume ad Arbedo cui assistette bambino, solo su una spiaggetta, im- potente nel vedere il corpo andare alla deriva e scomparire sotto una roccia dove la corrente l’aveva trascinato. Questo suo mondo interiore gli è sem- pre rimasto attaccato nell’intimo, drammaticamente presente prenden- do forma nei suoi Cristi squartati sulla croce, nelle Figure che camminano ur- lando, nell’Ecce Homo, nei mostruosi e solitari Titani, come apparizioni nel- la luce di un lampo. Il dramma ger- moglia ancora sottotraccia nel suo Nuotatore, nel suo Sogno di Giaco- metti, negli animali dipinti come i possenti tori che finiscono schiantati nella luce, esamini sull’asfalto, o le sue selvagge tigri ed ancora nei gatti, vo- lentieri arruffati che lottano o cadono. Di quando in quando l’artista traeva i temi dalla cronaca, la scelta lu- cida di una militanza che diede forma a opere quali l’Attentato di Fiumicino, il Naufragio del Torrey Canyon, lo Gnomo di Vermicino. Tutto questo mondo veniva raccolto sotto quelli che lui stesso chiamava ‘faits divers’ e quei pittori che gli furono di riferi- crale del lavoro da quello nei campi, sta a noi oggi di porci la domanda se mento, quali il Serodine, il Goya, Al- nelle vigne soprattutto, ampiamente ancora ci ricordiamo di questi fatti a berto Giacometti e Francis Bacon. svolto negli anni ‘40, a quello del ter- 22 anni dalla scomparsa dell’artista e Egli ha segnato in Ticino l’arte della ziario come nella “Tavola rotonda” di- se quell’inquietudine dell’uomo del seconda metà del XX secolo dispiegan- pinta verso il 1970 in un cantone che XX secolo che ha espresso abbia ancora doci le molteplici sfaccettature della era radicalmente cambiato. la sua impellente forza, oppure se il vita, dagli aspetti più consolatori, af- Osservatore attento, sagace, sareb- tutto si sia stemprato, perso nella neb- fettivi, quali l’Abbraccio, l’Amore, la be stato il commentatore del quotidia- bia che ammanta il ricordo. Maternità o la Famiglia, a quelli dei no e della società in cui viveva, non Questa domanda non è affatto un piccoli piaceri nel tempo libero quali il fosse che accanto a questo mondo di esercizio sofista perché pone il proble- gioco dei bambini, lo sport, la musica, luce frequentò anche i tormenti del ma dell’attualità di un artista che fu il ballo e, memorabili, le feste campe- buio, dell’incubo in cui riaffiorava, so- anche uno scrittore di fama, tradutto- stri, poi il contesto sempre meno sa- vrano, il dramma del fratello annegato re dal francese e dal tedesco per la mi- –2–
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:41 Pagina 3 ARTE FELICE FILIPPINI ALLA GALLERIA VIA MARCONI 2 gliore editoria italiana, poeta, per co- lui che fu uno dei principali interpreti della nostra identità, che fu popolare, anzi il più popolare artista della sua generazione in un Ticino che stava cambiando nelle sue stesse fondamen- ta. Talento sicuro e poliedrico Felice Filippini fu un pungolo costante dal profilo culturale. Provocatore sfronta- to e anche irriverente, proponeva temi dall’apparenza felice quali il Goal, svolto con rossi vivi, pulsanti e accatti- vanti di primo acchito, che poi ci affi- dano un sapore assai più amaro quan- do si rivelavano parafrasi esistenziali nel sottoporci il nostro vano rincorrere il nulla come quei giocatori che inse- guono un solitario pallone in primo piano. Felice Filippini nasce ad Arbedo (Bellinzona), nel 1917 in una famiglia di estrazione umile. Nel corso del 1933 studia disegno per un breve pe- riodo al Technicum di Friborgo. L'an- no successivo lo passa al Liceo Maria Hilf di Svitto. Nel 1937 si diploma al- la Magistrale di Locano. Qui, già dal '34 entra in contatto con Ugo Zac- cheo e lavora nel suo atelier. A questo primo maestro in campo artistico si aggiunge presto l'insegnamento di Carlo Cotti. Dal 1938 è a Lugano, assunto quale archivista a Radio Monteceneri (poi Radio della Svizzera italiana). Fi- Felice Filippini, “Accoglienza viola” lippini lavorerà per l'ente radiofonico circa 1974, acrilico su masonite telata, cm 80 x 60. pubblico fino al 1969, passando nel 1945 alla funzione di responsabile dei no. Il talento musicale era caratteristi- zi, poesie, editi e inediti. Nel 1943 fe- programmi parlati, adoperandosi nel ca innata anche per Felice Filippini a ce scalpore il suo ‘Signore dei poveri suo ruolo in modo particolare per completamento di una personalità morti’, vincitore dell'importante Pre- chiamare in Svizzera gli uomini e le vulcanica: benché la musica rimanesse mio Lugano 1942 e subito tradotto, voci della cultura italiana. per lui un aspetto privato, la sua capa- nel 1945, per un editore svizzero-tede- Nel 1940 si sposa con la pianista cità in quel campo raggiunse un livello sco e per uno romando. Nel 1950 uscì Dafne Salati: dal matrimonio nasce- di notevole raffinatezza. in contemporanea presso l'editore Sal- ranno Rocco (1943) e Saskia (1946), Parallelamente all'attività di pitto- vioni di Bellinzona e presso Monda- che intraprenderanno entrambi con re Filippini ha sempre praticato la dori a Milano, ‘Ragno di sera’. Come successo la carriera di strumentista, ri- scrittura. Giornalista culturale, fu au- saggista, il suo ‘Procuste’ vinse, nel spettivamente di violoncello e di violi- tore prolifico di radiodrammi, roman- 1948 il Premio per la critica interna- –3–
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:41 Pagina 4 ARTE FELICE FILIPPINI ALLA GALLERIA VIA MARCONI 2 Felice Filippini “Abbraccio e cavalli della giostra” circa 1961 acrilico su cartone riportato su masonite cm 80 x 83. Un altro punto di svolta nella ri- cerca di Filippini viene impresso, all'a- prirsi degli anni '70, dall'esperienza del coma in cui l'artista precipitò a se- guito di un gravissimo incidente auto- mobilistico. Felice Filippini muore a Muzzano nel 1988. Le vetrine della piccola galleria di via Marconi 2 a Lugano propongono nel corso di questo marzo, una selezio- ne di dipinti di Felice Filippini, dalle opere giovanili del primissimo dopo- guerra, a quelli degli anni ‘60 quali il “Concerto scuro”, alle opere che di- spiegano l’urgenza espressiva intensa degli anni ‘70 e ‘80. zionale della Biennale di Venezia. Feli- tista e determina la nascita di una serie ce Filippini fu anche traduttore dal di opere dedicate all'artista e del sag- francese e dal tedesco. gio ‘Fare il ritratto di Giacometti’, Lo- Felice Filippini, “Due gatti in lotta” Dopo le prime prove come silo- carno, Galleria Marino, 1966; Chias- circa 1963, acrilico su cartone grafo e pittore, Filippini si appassiona so, Elvetica, 1968. riportato su pavatex, cm 91 x 104 presto alla pittura murale. Partecipa ai principali concorsi per la decorazione di edifici pubblici, sempre distinguen- dosi. Nel 1940 dipinge una cappella della Via Crucis di Morcote (il dipinto è subito distrutto da vandali); nel 1941 illustra le ‘Storie di San Nicolao della Flüele’ per la cappella militare al Monte Ceneri. Nel 1949 decora la cappella sul piazzale della Magistrale a Locano; nel 1957 dipinge sulla parete dell'ultimo piano dello scalone del nuovo Palazzo governativo a Bellinzo- na la scena ‘Festa di nozze in Ticino’. Ma l'elenco delle decorazioni murali di Filippini è ancora lungo. Vivo inte- resse Felice Filippini ha mostrato an- che per l'illustrazione del libro. Nel 1965 l'incontro con Alberto Giacometti segna profondamente l'ar- –4–
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:41 Pagina 5 LUGANO ARTE ALLA GALLERIA LA CORNICE “RADICI” DI GIANLUIGI SUSINNO L a galleria La Cornice propone una mostra dedicata alle opere di Gianluigi Susinno, artista che pos- siamo definire di casa malgrado le ori- gini neocastellane, visto che da gran tempo abita in Ticino ed ha domicilio in Valcolla. Nella galleria compresa nel negozio di colori omonimo, sono esposte una trentina di opere, per lo più acrilici su tela, appartenenti all’ul- timo periodo. Gran parte dei lavori so- no visibili nelle ampie vetrine ad an- golo che danno su Via Giacometti, ma l’altra parte della mostra è comunque visitabile all’interno nel pieno rispetto delle vigenti norme igienico-sanitarie dovute al persistere della pandemia di origine cinese. Ecco come il critico dell’arte Pao- lo Blendinger presenta l’esposizione e il suo autore: «L’artista - questa la no- vità della mostra - da qualche tempo divide il suo tempo con la moglie Ma- rina fra il Ticino, dove continua la sua attività di grafico designer, e una casa colonica nelle campagne del ragusano Gianluigi Susinno, "Senza titolo", 2000, acrilico su tela, cm 50 x 50. acquistata nel 2015 di cui la mostra luganese presenta gli esiti pittorici più cilia, che ha profondamente inciso sul- a lungo coltivato di una ricerca identi- recenti. Con la scelta di stabilirsi in Si- la sua pittura, si è realizzato il progetto taria ancorata nel suo profondo, da sempre presente sottotraccia nella sua opera che, non a caso, privilegia la fi- gura e il paesaggio. Nel discorso arti- stico sviluppato dai suoi esordi attorno al 2000, il visibile, ossia quello che si coglie dal vero, è sempre assurto a quello che definiamo come presenza, in altre parole quel luogo ideale del si- lenzio in cui realtà e interiorità coesi- stono, un sottile diaframma nutrito dal ricordo e dall’esperienza, nella so- stanza una dimensione di natura me- tafisica che si pone oltre il reale e in quanto tale, nel suo mistero ha la ca- Gianluigi Susinno, "Senza titolo", 2000, acrilico su tela, cm 50 x 50. –5–
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:41 Pagina 6 ©2021 OPI PRODUCTS INC. www.opiswiss.ch www.instagram.com/OPI_SWISS www.facebook.com/OPISWISS OPIPOSTLA2 –6–
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 7 ARTE GIANLUIGI SUSINNO A LA CORNICE pacità d’interrogare lo spettatore. Questa da sempre sembra esser la cifra della sua particolare comunicazione d’arte. Così i suoi corpi - penso a un lontano abbraccio, lui immobile, di- stolto dallo spettatore, lei rivolta a questo come per coinvolgerlo nel rac- conto - i suoi volti, volentieri ritratti, hanno la pelle scura quasi fosse una corteccia e sono radicati nella terra da cui traggono i colori. Sono le sue figu- re scavate e aspre, volentieri tagliate dai bordi della tela; esse ci vengono in- contro e talora si presentano a noi in una torsione fisica che esprime tensio- ne. I suoi paesaggi, per contro, si sono sempre prestati a una descrittività puntuale, precisa e anche quando deli- neano dettagli in primo piano, come foglie o rami offrono allo sguardo una sorta di viaggio in luoghi sereni che rievocano la scrittura perfetta e conso- latoria della natura. Nella fase più recente, oggetto di questa mostra, ossia nelle opere dipin- te nella sua Sicilia, la visione si è come distesa diventando nei paesaggi più astratta, ulteriormente interiorizzata, e Gianluigi Susinno, "Senza titolo", 2000, acrilico su tela, cm 30 x 30. le figure più diafane, trasparenti, di- stanti nella loro apparizione. Figura e tro come un amichevole saluto. Poi negli spazi della Galleria La Cornice, paesaggio restano i contrappunti di un ancora dei paesaggi all’imbrunire dove chiamata allora Galleria Il Raggio. medesimo e coerente approccio alla il rosso del tramonto tutto pervade e La mostra dal titolo “Radici” de- rappresentazione, ma nel loro dialogo colora e patina conferendo all’opera dicata all’artista luganese Gianluigi sembrano usciti da ogni lacerazione un afflato simbolista assai raro nella Susinno resterà aperta fino ad aprile; è interiore. È come se la scelta di avere contemporaneità e che ci riporta alle possibile visitarla negli ampi orari d’a- un luogo di rifugio nella propria terra emozioni che si provano davanti ai di- pertura che seguono quelli del nego- abbia portato, in quanto atto d’amore pinti di un Gaetano Previati al Vitto- zio: da lunedì a venerdì 8.00 /12.00 e e radicamento, a una condizione d’ap- riale di Gabriele d’Annunzio». 14.00 /18.30; sabato solo nella matti- pagamento. Questo stato ben si rileva Gianluigi Susinno è nato il 3 mar- nata dalle 9.00 alle 12.00. nella resa dell’incanto di fronte a una zo 1963 a Boudevilliers (nel Canton campagna carica d’antica, arcaica Neuchâtel) da genitori siciliani poi umanità coi suoi ulivi secolari, con i stabilitisi a Lugano. Grafico, illustra- campi e le colline coltivate, con l’at- tore, pittore, diplomato all’Istituto tenzione per un’esplosiva susseguenza Europeo di Design di Milano, vive e di colori e tocchi di un cespuglio in lavora tra Lugano e Ragusa (Sicilia). fiore o dei riflessi delle fronde sull’ac- Ha iniziato ad esporre nel 1987 in col- qua, dei rami che si stagliano da un lettive a Bologna, poi nel 1988 in cielo bianco di luce come arabeschi Giappone, mentre la sua prima mostra fiammeggianti. Tutto ci viene incon- personale avvenne nel 2004 proprio –7–
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 8 LA CORNICE SA ser vizio cornici vostr o dorature articoli di belle arti 970 al via A. Giacometti 1 dal 1 6900 Lugano tel e fax 091 923 15 83 lacornicelugano@bluewin.ch www.lacornice.ch LA CORNICE visitate la nostra spazio espositivo galleria d’arte Trattoria - Pizzeria GALLERIA via Vegezzi 4 - 6900 Lugano 091 922 24 15 www.trattoriagalleria.ch –8–
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 9 BELLINZONA ARTE ALLO SPAZIO D’ARTE MACT/CACT ‘VARIAZIONI ENIGMA’ E ’QUINTETT’ I l MACT/CACT Museo e Centro d'Arte Contemporanea Ticino di Bellinzona presenta fino a metà maggio una mostra divisa in due titoli e che complessivamente raggruppa opere di una ventina di artisti. Come dice nella sua presentazione il curatore Mario Casanova si tratta di disquisire su Arte visionaria e anticipa- trice, o semplicemente testimonianza del proprio tempo. «La risposta po- trebbe essere che entrambi i postulati custodiscano e svelino, nel loro farsi – ognuno a modo suo – questa bifida verità; poiché, in questo momento di forte crisi politica, assistiamo a un ri- torno, o quantomeno a una rivisita- zione, di aspetti del pensiero artistico e/o filosofico del passato. Come se l’oggi non avesse un presente, poca co- Cesare Baracca, (1965), “Skulls”, 2020. idrosmalto su gomma per nastro. noscenza del passato e scarsa lungimi- ranza per il futuro… La politi- sempre maggiore senso d’ingiustizia. cizzazione della creatività all’in- Imbavagliare, accecare e rendere sordi terno delle diverse geografie del sembrano essere l’inevitabile male, che sapere artistico tenderà a disto- affligge il concetto di post-contempo- gliere vieppiù lo sguardo sulla raneità, la cui immagine ideologica, magia e l’umanità, cioè quegli paradossalmente, sarebbe quella basa- aspetti utopici e di atemporalità ta, invece, sull’idea inoculata di iper- tipici della produzione artistica in generale. I principi etici, spesso formulati artificialmente dal politico di turno, hanno il Quintett solo scopo di limitare il poten- Cesare Baracca, Yuval Barel, ziale e la potenza creativa di ta- Jon Campbell, Francesca Guffanti, luni, che fanno e propongono Gabriela Spector arte senza chiedere il permesso. E questo accade in tempi repub- blicani e democratici, laddove Variazioni enigma un eccesso di diritti alimenta un Jérémie Blanes, Serge Brignoni, Anna Choi, Carmelo Cutuli, Pier Giorgio De Pinto, Hans Har- tung, Fritz Hug, Martin Lauterburg, Raffi Lavie, Pier Giorgio de Pinto, (1968) Manifattura di Porcellane Meissen, “Crystals and Artifacts II” Erik Mittasch, Rudolf Mumprecht, dalla serie Archaios Neos Lea Nikel , George Ivor Sexton , 2018, acquerello su carta. Valter Luca Signorile –9–
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 10 ARTE VARIAZIONI ENIGMA E QUINTETT AL MACT/CACT Fritz Hug (1921-1989) “Ritratto di giovane”, 1949 olio su tela, cm 35 x 27. Tra gli autori che hanno operato in tal senso, vi si trovano sicuramente Serge Brignoni, Hans Hartung, Raffi Lavie, Rudolf Mumprecht e Lea Nikel, tutti artisti, che con il loro fare tra Europa e Medio Oriente, così co- me la loro ricerca, hanno operato dal primo 1900 fino agli anni 1970, cer- cando e trovando soluzioni formali in contrapposizione a un mondo politico che cambiava. Essi sono accompagnati da giovani autori viventi, la cui ricerca ridisegna nuove modalità di scoperta più sensoriale che stilistica. Parallelamente a “Enigma varia- tions”, una sala è dedicata a cinque giovani autori, che si concentrano sul mezzo pittorico e plastico. “Quintett”, il titolo di questa sezione, diviene sen- za pretesa alcuna una sorta di padiglio- ne di proposte giovanili. Non preten- de di mostrare alcuno stile predefinito o ambizione di ricerca politico-sociale, libertà: del consumo controllato, cer- mentali e necessari. Sappiamo, tutta- bensì di tornare a un approccio con- to. Insomma, l’uomo rimane animale via, che “Enigma variations” non dà templativo dell’immagine artistica at- e il genio il genio. È ancora permesso alcuna risposta politica in tal senso, traverso modalità operative tradizio- dirlo? … Ci si può chiedere “Dove va ma affronta una metodologia di sguar- nali». l’arte?” Ufficialmente laddove ci porta do su date e immagini presenti e pas- L’esposizione al MACT/CACT il traffico dei musei, non già in ginoc- sate, ove l’intento è quello di chiedere Museo e Centro d'Arte Contempora- chio a causa delle pandemie, bensì al pubblico di assumere un atteggia- nea Ticino (a Bellinzona, in via Tama- vieppiù consunti dal continuo proces- mento reattivo in rapporto alle opere ro 3) si visitare (entrata gratuita) fino so di lavaggio e di riciclo. Riportare selezionate. Esse sono di epoche e au- al 16 maggio nei giorni Orari di aper- l’interesse e l’occhio sul significato di tori diversi, in cui si possono ravvisare tura di venerdì, sabato e domenica ciò che guardiamo e tentiamo di osser- alcune metodologie di ricerca di un nell’orario 14.00 – 18.00. vare sarebbe un buon antidoto contro paradigma dell’immagine, un loro sti- l’apatia e la crescente antipatia nei le, che sappia definire il momento sto- confronti del manifesto pubblico della rico, attingendo ad alcuni punti di cultura. Non sappiamo, se ricerca e contatto con il concetto di avanguar- studio, o (ri)scoperta, siano fonda- dia. – 10 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 11 PORZA ARTE TRE PROTAGONISTI NELLE SALE DELLA FONDAZIONE LINDENBERG L a Fondazione d’Arte Erich Lindenberg amplia e rinnova le possibilità nello spazio finora dedi- cato agli artisti emergenti. Sotto la de- nominazione di “La Saletta-laborato- rio” si offre uno sguardo agli ultimi la- vori di artisti che arricchiscono, con ulteriori spunti di riflessione, le pro- poste espositive della Fondazione. La rassegna apre con la mostra dal titolo “Architetture minuscole - Pro- getti e piccoli aggiustamenti” di Adria- na Beretta. Sono in esposizione un nu- cleo di opere inedite realizzate durante il lockdown. Una declinazione e un ampliamento attorno al tema delle ar- chitetture minuscole, presentato du- rante la mostra “Stanze e distanze” te- nutasi a Villa Pia nel 2017-2018. In Adriana Beretta, “Architetture minuscole” questi lavori la scomposizione e ri- gessetto su cartone prestampato, cm 25 x1 8. composizione iconica di una piccola casa, metafora dello spazio abitativo nelle sue componenti essenziali, ci vie- periodo risulta ancora più attuale. che presenta al pubblico, per la prima ne offerto quale gioco da praticare con L’esposizione di Adriana Beretta si volta, anche un nucleo di 48 opere di l'immaginazione. Una prosecuzione presta al dialogo con la mostra “Ma- Erich Lindenberg (8 serie composte del tema caro all'artista del "Voyage nifolds” di Franco Clivio che occupa il ciascuna da 6 dipinti) dal titolo “Pic- autour de ma chambre" che in questo primo e secondo piano di Villa Pia e coli quadri spaziali”. Attraverso l’interazione tra le ope- re dei tre protagonisti in mostra si of- fre quindi lo spunto su un tema cru- ciale, quello dello spazio visto attraver- so alcune delle sue sfaccettature e in- terpretazioni. Nel caso di Lindenberg lo spazio è racchiuso in sequenze di elementi e superfici bidimensionali; Clivio crea oggetti tridimensionali (Manifolds), composizioni aeree che indagano il tema dello spazio, allonta- nando gli oggetti da una loro funzio- nalità per diventare esclusivamente la- vori spaziali autonomi; Beretta ci avvi- cina alla modulazione di uno spazio quotidiano che si fa costruttivo nella variazione dei punti di vista. Le tre esposizioni al Museo Villa Pia (in via Cantonale 24 a Porza) si possono visitare tutti i martedì dalle ore 10 alle 18 (entrata libera) fino al 28 marzo. – 11 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 12 LOCARNO ARTE ALL’OSPEDALE LA CARITÀ IN MOSTRA OPERE IN LANA CARDATA P resso l’Ospedale Regionale di Locarno La Carità è in atto una mostra di opere eseguite in lana cardata dall’artista Franziska Kopp. Nel corridoio al pianterreno del noso- comio sono esposte al pubblico in to- tale una quarantina di opere, delle quali una decina realizzati in lana car- data stesa in vari strati con misure va- rianti fino a cm 40x60; le altre sono opere in foto artistiche ingrandite del- le opere originali, trasportate su tela con misure che arrivano fino a cm 100x80. Franziska Kopp, infermiera di professione, nata a Lucerna nel 1964, si è dedicata all’arte iniziando da corsi di pittura per poi, da autodidatta, svi- luppare la tecnica di lavorazione della lana cardata. Le sue opere sono ispira- te a fiabe popolari. so prima della filatura, nota anche co- suo effetto tridimensionale di profon- Le opere in mostra sono realizzate me “lana di fiaba”, si adatta perfetta- dità, viene inserita una cornice interna con lana cardata tinta in modo natura- mente alla creazione di queste scene che funge da distanziatore tra il vetro le e poi stesa in vari strati. Franziska incantate, vivaci, romantiche e oniri- e il quadro. Kopp realizza questi “quadri”, unici che. Le immagini finite sono racchiuse La mostra dal titolo “Lana art – nel loro genere, utilizzando principal- in una cornice sotto vetro. Per non fiabesca onirica” è allestita fino a lu- mente lana tinta e cardata nella valle comprimere la lana e affinché l’imma- nedì 31 maggio nel corridoio al piano Verzasca. Questo prodotto, fine e ario- gine mantenga la sua ariosità, con il terra dell’ospedale La Carità di Locar- no. – 12 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 13 LUGANO ARTE LILLY POLANA “ARTE DI VIVERE“ DIPINTI CON FRANCOBOLLI A VILLA SASSA È molto raro, forse unico il ge- nere espressivo di Lilly Polana. Dipinge senza usare pennelli; colora senza pigmenti ad olio, acrilici, tem- pere o quant’altro; disegna, ma presto le tracce scompaiono. Eppure i suoi sono quadri belli, colorati, luminosi. Raffigurano animali, soprattutto cani e gatti, ma anche fiori, paesaggi, persi- no ritratti. Qualche volta soggetti più impegnati come la pace, la fratellanza, Lilly Polana, “Gatto tigrato con gomitolo”, 2019, cm 80 x 30. il mondo, il dialogo. In ogni caso per “dipingere” Lilly Polana utilizza solo zati nei collages, inseriti accanto ad al- te, che raccontano storie di gatti e di francobolli, che dispone con estrema tre carte o materiali, con il compito di cani, di pesci e di altri animali, di fiori perizia. Francobolli svizzeri e di tutto rappresentare sé stessi e la loro funzio- e di cieli, ma anche storie riferite a il mondo, grandi e piccoli, nuovi e ne, ma mai da soli. Fino a quando speranze per questo nostro mondo. vecchi, scelti in base al colore, alla gra- venticinque anni fa Lilly Polana ha Nell’occasione è proposto il libro inti- fica, alla filigrana, alla scrittura. La iniziato con questa particolarissima, tolato appunto “arte di vivere”, Edi- meraviglia non è data solo dalla sim- impegnativa ma piacevole tecnica. zioni Arte e Comunicazione, in cui patia per i soggetti o dalla “materia Una mostra di quadri ‘dipinti’ con vengono presentate, con un saggio cri- prima”, i francobolli. Nasce dalla sor- francobolli da Lilly Polana è in atto tico, un profilo dell’artista e le opere presa per una tecnica nuova perché negli spazi comuni a villa Sassa di Lu- degli ultimi 4 anni. nessuno ha mai “dipinto” usando uni- gano. Si intitola “Arte di vivere” e riu- Lilly Polana è nata a Berna da una camente francobolli. Sono stati utiliz- nisce una cinquantina di opere inedi- dinastia di artisti di origine ungherese, vive e lavora a Montagnola-Lugano. La nonna materna Helena Czyrnian- ska suonava a quattro mani il pia- noforte con Franz Liszt; il nonno Oskar Dickmann era un eccellente violinista con una vena tzigana oltre che noto pittore, che ha vissuto per decenni tra Ascona e Muralto. L’arte ha sempre ritmato la vita di Lilly Frö- licher-Polana, dapprima con la pittura tradizionale ad olio e, dalla seconda metà degli anni ’90, con un’ampia se- rie di collages su tela realizzati esclusi- vamente con francobolli di tutto il mondo; una tecnica personalissima che amplia le modalità espressive dell’arte contemporanea. La mostra è in atto a Villa Sassa (via Tesserete 10, Lugano) fino al 30 maggio; entrata libera. Lilly Polana Melograno” cm 50 x 50. – 13 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 14 SALTA IN SELLA CON BALMELLI VENDITA . ASSISTENZA – 14 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 15 LUGANO ARTE L’ANTICA ARTE DEL FELTRO IN IRAN E NELL’ASIA CENTRALE F in dai tempi più antichi, il fel- tro era usato dalle popolazioni nomadi dell’Asia per creare abiti, co- pricapi, utensili, figure votive, ma so- prattutto per ornare e rivestire le su- perfici delle tradizionali tende. Allesti- ta nello Spazio Cielo al terzo piano di Villa Malpensata, l’esposizione “Na- mad”, offre al visitatore l’occasione unica di scoprire sedici opere di grandi dimensioni, tra feltri, tessuti ricamati ed elementi di tenda tradizionale (iur- ta): tutte testimonianze di quanto il Namad, feltro da terra, fine XIX - inizio XX secolo feltro sia stato di fondamentale impor- tanza per la vita delle popolazioni lana, pigmenti, cm 290×135, Khorasan, Iran. dell’Iran e dell’Asia centrale. L’esposizione si apre con alcune attraverso il processo detto di follatu- come apparissero i feltri di una volta, opere che esemplificano da un lato la ra. Esso fa affidamento alle proprietà e dall’altro di osservare il lavoro di fan- visione del collezionista, in particolare fisiche, chimiche e meccaniche della tasia dei miniaturisti. la sua predilezione per i feltri che si di- lana naturale, grazie anche a una serie L’esposizione si conclude soffer- stinguono per motivi di carattere di movimenti, fasi e tecniche specifi- mandosi sulla casa tradizionale di fel- astratto e, dall’altro, i generi di tappeti che che permettono la produzione di tro, comunemente nota come iurta. di feltro tipici delle culture iraniche e opere di diversi generi e stili. Oggi sempre meno usata, la casa di delle culture turche. La mostra prose- Altro grande tema della mostra è feltro rivestiva un tempo un ruolo gue illustrando le diverse tecniche uti- l’iconografia dei motivi. I feltri mo- molto importante, quasi simbolico, lizzate dagli artigiani. A differenza dei strano infatti l’esistenza sia una varietà poiché vi si riflettevano i valori condi- tessuti o dei tappeti intrecciati e anno- di tecniche, sia una varietà iconografi- visi dalla comunità. Le tende di feltro dati, il feltro si ottiene selezionando, ca. I motivi decorativi compongono bianco dell’impero mongolo erano pulendo e assemblando le fibre di lana un universo codificato di segni stiliz- importanti centri politici ed erano de- zati di difficile interpreta- corate con stoffe preziose; le tende di zione, condiviso da più feltro bianco turkmene erano erette gruppi all’interno di per occasioni importanti, quali ad grandi aree geografiche e esempio i matrimoni; le “tende d’ono- diffuso anche su numero- re” kazake, spesso decorate con feltri e si altri supporti. In tal tessuti di colore rosso, erano riservate senso, particolarmente ri- ai capi, e agli ospiti. levanti sono le miniature La mostra “Namad, L’antica arte persiane di epoca medie- del feltro in Iran e nell’Asia centrale” vale: i disegni permetto- rimane allestita presso il Museo delle no da un lato di capire Culture (Villa Malpensata, Riva Cac- cia 5/Via Giuseppe Mazzini 5 - entra- Dettaglio ta principale dal parco) fino al 3 otto- di Namad o koshma bre. Si può visitare (entrata piena adulti 15 franchi) tutti i giorni dalle feltro da terra 11.00 alle 18.00, chiuso il martedì. Il lana, pigmenti. biglietto, oltre a consentire la visita Samarcanda dell’esposizione Namad, consente l’ac- Uzbekistan cesso alle altre esposizioni temporanee Ø cm140. allestite al MUSEC. – 15 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 16 LUGANO ARTE SOUVENIR DU JAPON, CARTOLINE DELLA COLLEZIONE CESCHIN PILONE U no straordinario mosaico di seicento capolavori in minia- tura in cui si esprimono la finezza este- tica e la maestria tecnica tipiche del Giappone. Presentate per la prima vol- ta al pubblico, le cartoline esposte so- no selezionate a partire delle quasi sei- mila immagini della Collezione Ce- schin Pilone, la più grande d’Europa. Una straordinaria raccolta che rappre- senta in modo egregio la molteplicità delle tecniche dei soggetti utilizzati in Giappone negli anni d’oro della carto- lina, dai primi del Novecento alla Pri- ma Guerra mondiale, e nei decenni successivi. Allestita nello Spazio Maraini al piano terra di Villa Malpensata, l’e- Kyoto, Nishi Otani. edit: Asahid, Kyoto, 10 giugno 1930, cromolitografia. sposizione propone al visitatore la straordinaria creatività e la raffinatezza esecutiva con cui il Giappone ha ele- vato la cartolina a vero e proprio gene- re d’arte. Soppiantata dalle tecnologie fotografiche, la cartolina può sembrare oggi un oggetto dal gusto retrò. Nella prima metà del Novecento era invece la miniatura di un mondo sempre più veloce e tecnologico, un oggetto em- blema della modernità, non solo per le immagini che la illustrano, ma anche per il fatto stesso di esistere e di circo- lare in un mondo che diventava sem- pre più villaggio globale. Anche in Giappone, in quegli anni, era in atto una vera e propria corsa alla moder- nizzazione, che portò anche rapida- mente alla creazione di un efficiente servizio postale collegato con tutto il mondo: erano oramai finti i tempi in cui i postini tatuati correvano seminu- di per le strade, suscitando la curiosità dei viaggiatori primi occidentali. Bijin. Matsumura, Tokyo. 15 settembre 1926 cromolitografia con dettagli in pigmenti metallizzati. – 16 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 17 BIASCA FOTOGRAFIA ALLA CASA CAVALIER PELLANDA ENNIO FERRARI, IMPRENDITORE FOTOGRAFO N elle sale del Museo Casa Pel- landa a Biasca è in atto la mostra di fotografie di Ennio Ferrari. Oltre 200 immagini scattate in analo- gico con Canon e Kodak, utilizzando la pellicola 200 ASA e stampate su plexiglass: 6 in formato cm 80x100, le altre 30x45. È un’occasione unica per conoscere questo aspetto di un im- prenditore tra i più noti del mondo industriale ed economico del Ticino del dopoguerra, fondatore della Ennio Ferrari e delle altre ditte del pool, che si è progressivamente allargato sino a diventare una delle realtà imprendito- riali più importanti in Ticino. Accanto a tanto lavoro ha sviluppato un cre- scente interesse per la fotografia sino a Ennio Ferrari, “Biotopo al San Bernardino”, 2017. raggiungere alti livello di qualità. Lo conferma la mostra che riparte nelle in autunno. Mi piace fotografare in Negli anni si è dato appuntamenti sale di Casa Pellanda a Biasca, accom- particolare la natura montana, le valli, fissi, luoghi ed orari dove sa che la luce pagnata dal catalogo con un’introdu- gli animali selvatici (stambecchi, ca- è quella giusta. Magari Orselina, Brè zione critica di Dalmazio Ambrosioni mosci, cervi, marmotte…) boschi, la- sopra Locarno o altri balconi naturali e un riassunto della biografia di questo ghi e laghetti alpini, vedute e panora- da cui riprendere laghi e colline. Gli imprenditore che, alla vigilia dei 95 mi, fiori e cieli, tanti fiori e tanti cieli». scenari del San Gottardo risalendo la anni (è nato a Lodrino nel marzo Dagli anni ’60 Ennio ha iniziato a de- Leventina, i villaggi, le alpi, le cime; 1926), non finisce di stupire. dicare alla fotografia qualche attenzio- oppure la regione del Ritom, una delle Quando si parla con lui di foto- ne in più e la macchina fotografica è predilette. Valli intriganti come la Ver- grafia, al solito minimizza. «Fotografa- diventata un’abitudine. Per solito due zasca, dove il fiume pare giocare con i re è facile. Una buona macchina foto- sul sedile posteriore dell’auto con una suoi riflessi. Ma anche Vallemaggia, grafica ed è fatta». E precisa: «Mi piac- piccola scelta di obiettivi, pronte ad Onsernone, Centovalli e qualche pic- ciono la natura e i suoi colori, specie essere utilizzate al momento giusto. cola valletta discosta. La Valle di Ble- nio su su fino al Lucomagno e oltre, il San Bernardino, in particolare i suoi laghetti risalendo verso il Passo. Con il trascorrere degli anni la voglia di foto- grafare non è diminuita, tutt’altro. E l’avventura continua. L’esposizione di opere di Ennio Ferrari presso la Casa Cavalier Pellan- da si può visitare fino al 2 maggio; orari: mercoledì, sabato, domenica 14.00-18.00, venerdì 16.00-19.00. Le fotografie e il catalogo sono in vendi- ta. Il ricavato viene devoluto al Mona- stero di Claro. Ennio Ferrari “Moleno, laghetto nel bosco”, 2016. – 17 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 18 P OW ER ED BY N ATU R E C RA F T E D FO R YO U T I S S O T WAT C H E S . C O M TISSOT, INNOVATORS BY TRADITION www.eredi-bonaglia.ch info@eredi-bonaglia.ch 21739-Ins-TTouchConnect_Basket_Lifestyle-Eredi_Bonaglia-146x105.indd 1 21739-Ins-TTouchConnect_Basket_Lifestyle-Eredi_Bonaglia-146x105.indd 30.11.20 12:29 30.11.20 Bindella Viticoltura-Commercio Vini SA Via al Molino 41, Scairolo - 6926 Montagnola tel 091 994 15 41 - fax 091 993 03 87 - info@bindellavini.ch – 18 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 19 CHIASSO FOTOGRAFIA RITORNA A FINE ESTATE LA BIENNALE DELL’IMMAGINE L a prima iniziativa di avvicina- mento alla Biennale, che si terrà dal 17 settembre al 14 novembre, riguarda un’attività su Instagram. Gli studenti di una selezione di scuole su- periori artistiche del territorio ticinese e lombardo si occuperanno dell’ac- count della manifestazione. L’Insta- gram ‘takeover’ è una pratica diffusa nel mondo dei social media: un ac- count Instagram è affidato a celebrità o ‘influencer’ in modo che questi, per un periodo limitato di tempo, produ- cano e pubblichino contenuti diversi. La Biennale attiverà questa possibilità esplorando lo sguardo dei giovani tra i 18 e i 25 anni, per conoscere cosa sia, per loro, “immagine” oggi. Le scuole ticinesi che parteciperanno all’iniziati- dicesima edizione all’insegna del rin- scelte dalle nuove generazioni di spet- va sono il Liceo di Mendrisio, studenti novamento. Il Comitato che l’ha fon- tatori e fruitori del mondo dell’audio- di una classe ad indirizzo artistico, data e resa un grande appuntamento visivo. L’obiettivo della “nuova” Bien- l’Accademia di architettura USI a del panorama culturale ticinese passa nale è esplorare le frontiere della crea- Mendrisio e la SUPSI con il Corso di le consegne a una nuova squadra per zione e della fruizione della fotografia laurea in Comunicazione visiva. Pren- permettere alla manifestazione di rige- e delle immagini contemporanee, dono parte all'iniziativa anche l’Acca- nerarsi e affrontare con energie e occhi coinvolgere nuove generazioni di pub- demia di Belle Arti di Brera a Milano nuovi le grandi sfide che la aspettano blico e indagare questo universo da e l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli al tempo del digitale e delle crisi sani- tutte le prospettive possibili. Prospet- di Como-IED Network. tarie. Per festeggiare i 25 anni dell’e- tive che delineeranno il programma Quest’anno la Biennale dell’im- vento, la Biennale dà con la sua prima dell’intera Biennale. magine di Chiasso giunge alla sua do- iniziativa, la “parola” alle immagini La Biennale dell’immagine di Chiasso è una rassegna internazionale di fotografia, video e sulle arti visive contemporanee, nata nel 1996. Negli anni si è dimostrata una manifestazio- ne dinamica, che ha saputo creare si- nergie interessanti sul territorio e si è distinta per la ricerca di spazi espositi- vi peculiari e inediti. Il nuovo comita- to intende costruire su questa identità, per esplorare le nuove frontiere della creazione e della fruizione delle imma- gini e coinvolgere nuove generazioni di pubblico. – 19 –
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TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 21 ASCONA MUSICA JAZZASCONA 2021, LA SPERANZA UNA DATA: DAL 24 GIUGNO AL 3 LUGLIO D opo il doloroso ed inevitabile rinvio dell’anno scorso, Co- vid permettendo la prossima estate JazzAscona tornerà a far vibrare la per- la del lago Maggiore dal 24 giugno al 3 luglio. Guardando al futuro, l’inten- to degli organizzatori è di muoversi in una dimensione sempre più ‘unplug- ged’, coinvolgendo maggiormente l’intero Borgo di Ascona. L’obiettivo è di dare ancora più spazio alla musica e alla cultura di New Orleans. La spe- ranza, sottolineano gli organizzatori, è di poter dar vita a un festival comple- to, in cui si possa proporre l’appassio- nante programma pensato per il 2020, giocoforza messo in naftalina. In atte- sa di capire meglio come evolverà la si- tuazione pandemica e dunque quale forma dare al festival, il comitato sta musicale, si desidera offrire un venta- ammirato ad Ascona alla testa della valutando varie opzioni. Il festival si glio più ampio di generi musicali, con New Orleans Jazz Orchestra, che in terrà come sempre (gratuitamente) sul l’obiettivo di proporre un evento che qualità di "New Orleans Music & lungolago di Ascona, tenendo conto sappia coniugare intrattenimento e Culture Curator" supporterà nei pros- però della nuova sistemazione della qualità. In particolare, il festival è fer- simi anni il responsabile della pro- piazza: dalla scorsa estate infatti gli mamente intenzionato ad approfondi- grammazione musicale Matt esercizi pubblici hanno avuto modo di re e rafforzare il legame con la musica Zschokke. ampliare i propri spazi esterni in mo- e la cultura di New Orleans. In questo Gli organizzatori guardano al fu- do da garantire un maggiore distanzia- senso il team di JazzAscona annuncia turo con ottimismo e non vedono l'o- mento sociale. la collaborazione con Adonis Rose, ra di tornare a riempire di musica le Per quanto riguarda il programma noto musicista della Crescent City, già serate asconesi. Vista la situazione, la decisione e i dettagli riguardanti la for- ma definitiva che il festival potrà assu- mere verranno presi probabilmente agli inizi di aprile. – 21 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 22 Osteria Grotto da PIERINO - Cureggia d izione a str a tr inua: o t . e la n n i con 67 ! .. a n 19 4 dal da 5 attivi o siam Cucina nostrana La vera Polenta al camino Salumi nostrani - Formaggi Formaggini - Minestrone.... Ambiente familiare - Ampio giardino CUREGGIA- Lugano - tel 091 941 87 96 Propr.: Fam. Mauro Cassina www.grottopierino.swiss - info@grottopierino.swiss – 22 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 23 LUGANO MUSICA IN TEMPORE QUADRAGESIMAE ALLA SANTA MARIA DEGLI ANGIOLI P roseguono i concerti spirituali pubblici alla Chiesa di Santa Maria degli Angioli a Lugano. Sono programmate nell’ambito delle fun- zioni religiose e dunque - pur dovendo sottostare alle regole dettate dalle au- torità politiche a causa del virus di ori- gine cinese – possono tenersi rispet- tando le regole di distanziamento e dell’uso delle mascherine. Il 21 marzo con inizio alle 15.45 sono in program- ma interpretazioni di Johann Seba- stian Bach (1685-1750) la “Triosonata in sol maggiore”, BWV 1038”, Largo, Barbara Ciannamea-Monté Rizzi Vivace, Adagio, Presto; di Jean-Philip- pe Rameau da “Pièces de clavecin en concerts”: Premier concert, La Couli- Hans Liviabella, violino, è nato a dizione con Gidon Kremer, è stato in- cam, La Livri, La Vézinet. Si prosegue Torino, appartiene ad una famiglia di dirizzato a perfezionarsi con Maja con ancora con Johann Sebastian Ba- musicisti; il trisnonno allievo di Rossi- Glezarova, docente del Conservatorio ch (1685-1750) “Triosonata in sol ni, il bisnonno maestro di cappella, il di Mosca. Ha potuto ampliare la sua maggiore”, BWV 1039, Adagio, Allegro nonno compositore e il padre violista formazione con Stefan Georghiu, ma non presto, Adagio e piano, Pre- con cui ha iniziato lo studio del violi- Franco Gulli, il Trio di Trieste e Valen- sto; il concerto termina con “Bagate- no all’età di quattro anni. Ha prose- tin Berlinsky. È membro della Cham- len, op. 47” di Antonín Dvořák guito gli studi con Christine Anderson ber orchestra of Europe, con la quale (1841-1904) per 2 violini, violoncello diplomandosi al Conservatorio Giu- collabora dal 1992. È stato invitato da e harmonium, Allegretto scherzando, seppe Verdi di Milano, con Salvatore Claudio Abbado nella Lucerne Festi- Tempo di minuetto, Allegretto scher- Accardo all’Academia W. Stauffer di val Orchestra e nell’Orchestra Mozart zando, Andante con moto, Poco alle- Cremona e alla Musikhochschule di di Bologna e ha collaborato come pri- gro. Gli interpreti sono Hans Liviabel- Vienna con Dora Schwarzberg, dove è ma parte con la Filarmonica della Sca- la, violino (OSI); Barbara Ciannamea- stato scelto tra i migliori allievi per un la e la Mahler Chamber Orchestra. È Monté Rizzi, violino (OSI); Luca Ma- concerto in diretta radiofonica a Mo- primo violino del Quartetto Energie gariello, violoncello (OSI) e Giulio sca, in ricordo del celebre insegnante Nove. Attualmente è primo dei secon- Mercati, cembalo e harmonium. russo Jankelevich. In seguito ad un’au- di violini dell’Orchestra della Svizzera Italiana. Barbara Ciannamea-Monté Rizzi, Felix Vogelsang violino, è originaria di Tenero Contra (Locarno). Ha studiato con T. Major diplomandosi nel 1995 presso il Con- servatorio “G. Verdi” di Milano. Si è poi perfezionata con il maestro S. Ac- cardo presso l’Accademia Stauffer di Cremona e con i maestri P. Vernikov, Z. Gilels ed I. Gruber presso la Scuola di musica di Fiesole e a Portogruaro. Ha conseguito il diploma di concerti- sta presso il Conservatoire National Supérieur de Musique di Lione, ha inoltre frequentato masterclass con i maestri R. Ricci, F. Gulli. Diversi i ri- – 23 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 24 MUSICA CONCERTI A SANTA MARIA DEGLI ANGIOLI formazione Hulencourt Soloists Chamber Orche- artistica e stra collaborando con direttori quali musicale. Guy Braustein, Sergey Sambatyan, Fi- Finalista al lip Pavisic, Mikk Uleoja. Svolge un’in- 5th Anto- tensa attività concertistica come came- nio Janigro rista in duo con la pianista Cecilia No- Internatio- varino, con la quale si perfeziona sotto nal Com- la guida del Trio di Parma. Dal 2011 petition di al 2013 è stato il violoncellista del Zagreb, nel Quartetto Avos (vincitore Premio Vit- giugno torio Gui e concorso Trio di Trieste). 2010, vin- A soli 25 anni vince il concorso per ri- ce il primo coprire il ruolo di Primo Violoncello premio al nell’Orchestra del Teatro la Fenice di Khachatu- Venezia, posto che lascia dopo quattro rian Cello anni per ricoprire lo stesso ruolo Competi- nell’Orchestra della Svizzera Italiana a tion in Ar- Lugano. menia (Ye- La rappresentazione musicale è in revan), ri- programma alla Chiesa di Santa Maria sultato che degli Angioli (Piazza Bernardino Luini gli apre le a Lugano, a fianco del LAC) domenica porte ad 21 marzo con inizio alle ore 15.45. una carrie- Domenica 14 marzo, con inizio ra interna- alle ore 16.30 è invece attore il violon- Hans Liviabella zionale. Ha cellista Felix Vogelsang, impegnato suonato da nella Suite n. 6 in re maggiore, BWV solista con 1012, di Johann Sebastian Bach: Pre- conoscimenti ricevuti (borsa di studio l’Orchestra del Teatro La Fenice di Ve- ludio, Allemanda, Corrente, Saraban- consegnata da Uto Ughi, premio cul- nezia, la State Youth Orchestra of Ar- da Gavotta I e II, Giga. turale Migros, Premio Fondazione menia, Durres Chamber Orchestra, Habisreutinger – assegnazione del vio- lino A. Stradivari “Aurea” per un an- no) e i concorsi in cui è stata premiata. Giulio Mercati Grazie ai meriti artistici ha ricevuto per diversi anni in uso dalla Fondazio- ne Pro Canale di Milano il violino G. Testore del 1710. Suona ora su un Lo- renzo Ventapane 1830. Luca Magariello, violoncello, na- sce nel 1989 ed inizia lo studio del violoncello all’età di quattro anni pres- so la Scuola Suzuki di Torino con An- tonio Mosca, con il quale si diplomerà sotto la guida del Maestro a soli 16 an- ni con il massimo dei voti e la lode. Dopo il diploma determinante è l’in- contro con Enrico Dindo ed Enrico Bronzi, maestri ai quali affiderà la sua – 24 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 25 FILM FESTIVAL CINEMA LOCARNO74: NASCE IL NUOVO CONCORSO PER “CORTI D’AUTORE“ I l Locarno Film Festival riparte nel 2021 accendendo una nuo- va luce sul cortometraggio, da trent’anni al centro della sua program- mazione, riconoscendolo oltre che co- me “trampolino di lancio” anche come terreno di ricerca espressiva e poetica, tanto per i talenti emergenti quanto per gli autori più noti. Finora la sezio- ne dedicata, Pardi di domani, ha ac- colto i corti – svizzeri e internazionali – di registi che non avevano ancora realizzato lungometraggi. “Corti d’au- tore”, questo il nome del nuovo con- corso, sarà invece un terzo programma competitivo interamente dedicato ai cortometraggi e mediometraggi di re- giste e registi già affermate/i, le cui opere saranno presentate in prima La 74esima edizione del Locarno possibilità di apportare delle modifi- mondiale o internazionale e che po- Film Festival si terrà dal 4 al 14 agosto che organizzative, che verranno comu- tranno ricevere un premio. 2021. Il team del Festival sta lavoran- nicate a tempo debito ai media e al Le iscrizioni per il nuovo concorso do, nel pieno e rigoroso rispetto delle pubblico. Corti d’autore sono aperte e registe e norme sanitarie, nell’ottica di realizza- registi da tutto il mondo possono ri- re un’edizione completa della manife- spondere alla call for entry per parteci- stazione. Qualora le stesse norme lo pare alla selezione. imponessero, il Festival si riserva la – 25 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 26 GASTRONOMIA RISTORANTI TICINESI I TOP DI T ICINO M AGAZINE ristorante tel (091) giorni di chiusura ambiente Ecco, Hotel Giardino, Via del Segnale, Ascona 785 88 88 lunedì e martedì raffinato ❂❂Michelin Arté, Piazza Bossi, Lugano Cassarate 973 48 00 domenica e lunedì elegante ❂Michelin Locanda Barbarossa, Hotel Castello del Sole, Ascona 791 02 02 elegante ❂Michelin Seven, Piazza/via Moscia 1, Ascona 780 77 77 domenica sera raffinato ❂Michelin La Brezza, Hotel Eden Roc, via Albarelle 16, Ascona 791 01 71 da novembre a marzo elegante ❂Michelin Locanda Orico, Via Orico 13, Bellinzona 825 15 18 domenica e lunedì rustico elegante ❂Michelin Villa Principe Leopoldo, Via Montalbano, Lugano 985 88 55 raffinato ❂Michelin I Due Sud, Hotel Splendide Royal,Riva Caccia 7, Lugano 985 77 11 domenica e lunedì - aperto solo la sera elegante ❂Michelin Meta, Riva Paradiso 2, Lugano-Paradiso 649 75 41 lunedì e martedì elegante ❂Michelin Da Candida, Via Marco 4, Campione d’Italia 649 75 41 lunedì e martedì classico elegante ❂Michelin Relais Villa Castagnola, Viale Castagnola 31, Lugano 973 25 55 elegante Aphrodite, Hotel Giardino, Via al Segnale, Ascona 785 88 88 raffinato La Rucola, Viale Castagnola 31, Lugano 973 25 55 easy dinner elegante Ai Giardini di Sassa, Via Tesserete 10, Lugano 911 41 11 elegante Balducci Taste of art, Viale Cassarate 3, Lugano 225 16 49 elegante Vecchia Osteria Seseglio, Via Campora 11, Seseglio 682 72 72 rustico elegante Marina, Via Albarelle 16, Ascona 785 71 71 semplice elegante La Brasera, Via Cantonale, San Vittore - Grigioni 827 47 77 lunedì rustico raffinato Lago Swiss Diamond, Riva Lago Olivella, Vico Morcote 735 00 00 elegante Osteria del Centenario, Viale Verbano 17, Muralto 743 82 22 domenica classico Vicania, Alpe Vicania, Vico Morcote-Carona 980 24 14 lunedì e martedì rustico elegante Osteria Boato, Viale Lungolago, Brissago 780 99 22 classico Ateneo del Vino, Via Pontico Virunio 1, Mendrisio 630 06 36 rustico elegante Osteria dell’Enoteca, Contrada Maggiore, Losone 791 78 17 lunedì e martedì elegante Da Enzo, Ponte Brolla 796 14 75 mercoledì e giovedì a mezzogiorno elegante Locanda Locarnese, Via Bossi 1-Piazza Grande, Locarno 756 87 56 moderno elegante Forni, Via Stazione, Airolo 869 12 70 classico Enoteca Bottega del Vino, Via Luini 13, Locarno 751 82 79 domenica stile cantina Antica Osteria Il Malatesta, Via Pescatori 8, Muralto 735 00 00 martedì e mercoledì semplice Agorà, Muro degli Ottevi 10, Brissago 793 31 21 domenica classico elegante Golf Gerre, via alle Gerre 5, Losone 785 11 90 classico elegante Da Valentino Vicolo Torretta 7, Locarno 752 01 10 domenica, lun e sab a mezzogiorno rustico elegante Grotto Grillo, Via Ronchetto 6, Lugano 970 18 18 domenica rustico elegante Motto del Gallo, Via Bicentenario 2, Taverne 945 28 71 domenica, lunedì a mezzogiorno rustico elegante San Martino, via Cantonale 47, Porto Ronco 791 24 44 mercoledì classico Centovalli, Ponte Brolla 796 14 44 lunedì e martedì, dal 1 marzo classico Groven, Pascol de la Capela 1, Lostallo- Grigioni 830 16 42 domenica sera e lunedì classico Ronchetto, via Nasora 25, Comano 941 11 55 domenica e lunedì semplice Della Carrà, Carrà dei Nasi, Ascona 791 44 52 domenica rustico elegante Bottegone del Vino, Via Magatti 3, Lugano 922 76 89 domenica e festivi conviviale Cittadella, Via Cittadella, Locarno 751 58 85 classico elegante Ristorante Stazione, Via Pietro Fontana, Tesserete 943 15 02 mercoledì classico Stazione, Strada Cantonale, Lavorgo 865 14 08 domenica sera e lunedì classico Conca Bella, San Simone, Vacallo 697 50 40 domenica e lunedì classico Osteria Sasso Corbaro, Castello di Sopra, Bellinzona 825 55 32 rustico elegante Stazione, da Agnese, Piazzale Fart, Intragna 796 12 12 classico – 26 –
TM 2021 MARZO interno.qxp_TM mastro 28.02.21 09:42 Pagina 27 LE RICETTE DEGLI CHEF TICINESI GASTRONOMIA A VILLA CASTAGNOLA OPERA LO CHEF ALESSANDRO BOLESO SPAGHETTONE MONOGRANO FELICETTI RICCI DI MARE E PEPERONE DEL PIQUILLO Ingredienti per 4 persone 320 g di spaghettone monograno Feli- cetti (in alternativa va bene uno spa- ghetto abbastanza grosso di spessore), 4 peperoni ‘piquillo’, 4 ricci di mare freschi, 1 scalogno, olio extravergine d’oliva. Preparazione Prendere i peperoni lavarli asciugarli bene; cospargerli di olio ed infornarli a 220° C per 10 minuti, dopo di che immergerli a raffreddare in acqua e ghiaccio per creare uno shock termico e fissare il colore. In un tegame, mettere un filo d’olio, tritare lo scalogno e rosolarlo. Privare i peperoni dei semi e della pel- le, aggiungerli allo scalogno, bagnare con due bicchieri d’acqua e portate ad ebollizione. Frullare il tutto e rimettere sulla pia- stra ad addensare. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. Nel frattempo aprire i ricci di mare, togliere la polpa e metterli a bagnoma- TRILOGIA DI CROSTACEI Preparazione ria stemperandoli con un po’ di acqua LO SCAMPO, IL GRANCHIO Pulire dal carapace i gamberi rossi e gli di cottura. scampi; sciacquare accuratamente le Scolare gli spaghetti ed aggiungerli ai IL GAMBERO ROSSO teste e metterle ad asciugare su della ricci mantecandoli per un paio di mi- IN SALSA AGLI AGRUMI carta assorbente. nuti aggiungendo a filo l’olio, stando Sfilare le interiora senza incidere trop- attenti a non cuocere i ricci di mare. po la polpa dei crostacei. Mettere sul fondo del piatto la crema Ingredienti per 4 persone Metterli a marinare con delle foglie di di peperoni, creare un nido aiutandosi 4 scampi, 4 gamberi rossi, 100 g di maggiorana, timo e basilico, un filo di con un forchettone da cucina; recupe- polpa king crab, 1 pompelmo, 1 aran- olio di oliva e una macinata di pepe rare la crema sul fondo della bacinella cia, 1 lime, 4 fili di erba cipollina, 3 bianco. e versarla all’interno del nido. pomodori maturi, 3 scalogni, 1/2 bic- Mettere in una ciotola la polpa di king chiere di brandy, 1 noce di burro, 100 crab e aggiungere un filo di olio di oli- g di panna, pepe bianco, olio extraver- va, sale, pepe e l’erba cipollina prece- gine d’oliva, timo, maggiorana, basili- dentemente tagliata a rondelle fini. co. Amalgamare il tutto e lasciare riposare assieme ai crostacei. – 27 –
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