Enzimi Fegato - Enzimi 16/05/2005
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16/05/2005 Fegato - Enzimi 1
16/05/2005 Principali funzioni del fegato Ruolo centrale metabolismo glucidico, lipidico, proteico Metabolismo bilirubina e produzione bile Detossificazione di composti endogeni (bilirubina, ormoni) ed esogeni (farmaci) Sintesi di proteine del plasma (trasporto) Sintesi di tutti i fattori della coagulazione (tranne VIII-vWF): vit K dipendenti (2°, 7°, 9°, 10°) Deposito di glicogeno, vit. B12, vit. A,D,E,K Circolazione epatica Il fegato riceve sangue dall’arteria epatica e dalla vena porta (= sangue refluo dall’intestino) Quindi: il fegato è il primo organo a ricevere il sangue che contiene i prodotti dell’assorbimento digestivo 2
16/05/2005 Il fegato Vena centrale • Formato da lobuli, ognuno Sinusoide organizzato attorno ad una vena Cellula stellata di Kupfler centrale. • Alla periferia del lobulo il sangue proveniente dalla vena porta e Epatociti dall’arteria epatica entra nei sinusoidi Canalicoli e vi scorre con direzione centripeta a biliari diretto contatto con lamine di epatociti. • La bile prodotta dagli epatociti è riversata in canalicoli e dotti biliari Dotto biliare Ramo della v. porta Ramo della a. epatica Funzioni degli epatociti: Carboidrati - principale deposito di glicogeno Lipidi - captano e degradano i chilomicroni, - sintetizzano VLDL (nucleo di triglicer. e colest. + proteine) - producono la bile (produzione e escrezione di colesterolo) - sede della -ossidazione degli acidi grassi Proteine - catabolizzano le proteine (produzione di NH3 e urea) - sintetizzano a.a. non essenziali e le proteine plasmatiche Gastrointestinale_4 5 - accumulano ferro e vitamine A, D e B12, Cellule del Fegato cellule parenchimali (65% volume del fegato)= epatociti cellule non parenchimali (35%; 20% volume del fegato)= cellule endoteliali cellule del sistema reticolo-endoteliale o cellule di Kupffer cellule stellate o cellule di Ito cellule dei dotti biliari. 3
16/05/2005 Integrazione di differenti indagini di diagnostica strumentale in epatologia INDAGINE INFORMAZIONE Diagnostica per Macrostruttura immagini Istologia (biopsia) biopsia) Microstruttura Laboratorio Alterazione funzionale (tipo, tipo, entità entità, evoluzione) evoluzione) Virologia Eziologia virale (tipo HVA, B, C, ecc.) ecc.) Esami biochimici di laboratorio Finalità delle indagini 1. Individuare la presenza di una malattia del fegato 2. Distinguere tra diversi tipi di alterazioni del fegato - danno epatocellulare, - colestasi, - alterazione delle sintesi epatiche, - disordini metabolici - infezioni e neoplasie, etc. 3. Quantificare l’entità delle alterazioni epatiche 4. Valutare la risposta al trattamento 4
16/05/2005 Localizzazione Enzimatica Liberi nelle cellule di diversi tessuti ed organi Confinati in particolari strutture all’ all’interno delle cellule stesse In un determinato tessuto od organo specifico enzimi organo specifici Quando le strutture cellulari vengono danneggiate gli enzimi cellulari si liberano e si riversano nel circolo sanguigno. In questo modo, un aumento della loro concentrazione nel campione può rappresentare un indice abbastanza preciso di un danno cellulare. 5
16/05/2005 Aumento degli enzimi nel plasma: 1. necrosi o danno cellulare 3. Induzione enzimatica citolisi fuoriuscita 4. Ostruzione dei dotti enzimi escretori enzimi Fattori tossici presenti nelle secrezioni Ischemia esocrine si trovano nel 2. aumentato turnover plasma cellulare Accrescimento Rigenerazione cellulare Neoplasie Enzimi in Patologia Clinica 1. Enzimi epatici di citolisi: citolisi: AST(GOT), ALT(GPT) 2. Enzimi aspecifici di citolisi: citolisi: LDH 3. Enzimi di colostasi: colostasi: ALP, GGT 4. Enzimi epatici di secrezione: CHE, Fatt. coagulazione 5. Enzimi del miocardio: CK, Mioglobina, troponina, troponina, AST, LDH 6. Enzimi del pancreas: amilasi, lipasi, tripsina, chimotripsina 7. Enzimi del muscolo: aldolasi, aldolasi, CK 8. Enzimi dell’ dell’osso: ALP 9. Enzimi della prostata: fosf. fosf. acida 10. Altri enzimi: ACE 6
16/05/2005 Enzimi di interesse diagnostico per patologie epatocellulari Enzima Valori di riferimento Significato diagnostico AST (GOT) 5-35 U/L Anche in muscolo/cuore mitocondriale Aumenta in cirrosi, alcolismo, danno epatico cronico in malattie da accumulo ALT (GPT) 5-35 U/L + specifica per danno epatico acuto (aumenta citosolica anche di 100 volte!) screening epatite AST/ALT 1
16/05/2005 TISSUE DISTRIBUTION OF ENZYMES COMMONLY USED IN THE DIAGNOSIS OF LIVER DISEASES TISSUE AST ALT ALP GT (U/g wet tissue) Heart 156 7 25 1 Liver 142 44 210 87 Skeletal muscle 99 5 - 1 Kidney 91 19 71 2225 Pancreas 28 2 - 185 Spleen 14 1 125 34 Lung 10 0.7 110 7 Placenta 0.02 0.02 600 - Adrenal - - 500 - Bone - - 125 - Intestine - - 80 21 Prostate - - 55 - LOCALIZZAZIONE DI AST E ALT NEI VARI ORGANI SEDE LOCALIZZAZIONE CELLULARE AST (GOT) CUORE CITOPLASMA FEGATO MITOCONDRIO MUSCOLO RENE CERVELLO PANCREAS ERITRCITI E LEUCOCITI POLMONE MILZA ALT (GPT) FEGATO CITOPLASMA CUORE MUSCOLO 8
16/05/2005 TRANSAMINASI GOT o AST • "transaminasi glutamico-ossalacetico" GOT oppure AST (aspartato transferasi). • È presente nel fegato e viene analizzato per studiare le condizioni di questo organo, ma anche per valutare eventuali lesioni del muscolo cardiaco oppure alterazioni di quei muscoli che coordinano i movimenti dello scheletro. • Valori normali a 40-45 U/l negli adulti e fino a 80 U/l nei bambini • Valori superiori da alcolismo, asma, cirrosi epatica, distrofia muscolare, epatite, gotta, infarto del miocardio, interventi chirurgici, leptospirosi, ittero ostruttivo, metastasi epatiche, mononucleosi, pancreatite. TRANSAMINASI GPT o ALT • "transaminasi glutamico piruvica", GPT oppure ALT (alanino amino transferasi); • le transaminasi GPT danno la esatta valutazione della gravità dell’alterazione del fegato. • Valori normali dovrebbero essere compresi tra 10 e 40 U/l per gli uomini e tra 5 e 35 U/l per le donne. • Valori superiori da cirrosi epatica, uso di contraccettivi, distrofia muscolare, emolisi, epatiti, ittero ostruttivo, metastasi epatiche, da mononucleosi, da obesità, da pancreatite, da scompenso circolatorio, da traumi. 9
16/05/2005 TRANSAMINASI: aumento EPATOPATIE (ALT >AST) Epatiti virali A, B, C Cirrosi epatica Epatiti itteriche ed anitteriche Carcinoma epatico primitivo Epatite da mononucleosi Metastasi epatiche infettiva Epatite da Cytomegalovirus Granulomi epatici Epatopatia da farmaci Emobilia Epatopatia alcolica (AST>ALT) Malattia di Wilson Epatite cronica Sindrome di Budd-Chiari Colestasi (ittero ostruttivo) Scompenso cardiaco destro TRANSAMINASI: aumento MIOCARDIOPATIE MIOPATIE (AST) Infarto miocardico acuto Miosite Miocarditi batteriche Distrofie muscolari Miocarditi virali Trichinosi Miocardite reumatica Delirium tremens Pericardite Ematomi intramuscolari Insufficienza cardiaca Interventi chirurgici Aritmie Traumi Postintervento 10
16/05/2005 TRANSAMINASI: aumento MALATTIE SISTEMICHE EMOPATIE (AST ed ALT) Lupus ed altre collagenopatie Anemia emolitica Vasculopatie Leucemia CEREBROPATIE PANCREOPATIE (AST ed ALT) Infarto cerebrale Pancreatite acuta e cronica OBESITÀ (ALT) Nell’epatite virale acuta l’aumento delle transaminasi (ALT >AST) si verifica in fase preitterica: il picco viene raggiunto 7-10 giorni prima dell’incremento della bilirubina e diminuisce per riportarsi a valori normali entro 2-5 settimane L’aumento delle transaminasi è di fondamentale importanza: per la diagnosi di epatite anitterica e di epatite cronica (persistenza dell’incremento per più di 6-7 settimane) per la prognosi in quanto i valori raggiunti sono correlabili all’estensione dell’area necrotica (epatica o miocardica) 11
16/05/2005 Lattico deidrogenasi (LDH) • Valori normali: 120-240 U/L • Catalizza la trasformazione dell'acido piruvico in acido lattico. • E' un enzima della glicolisi, presente nella maggior parte dei tessuti e in concentrazione più elevata nel cuore, fegato, muscolo scheletrico, rene, eritrociti. • Valori elevati di LDH si osservano: 1) infarto del miocardio, 2) anemie emolitiche; 3) anemia perniciosa; 4) leucemia; 5) malattie muscolari (es. distrofia muscolare); 6) malatie epatiche (soprattutto epatiti acute e neoplasie) LDH 12
16/05/2005 Isozyme for lactate dehydrogenase Isozyme Subunits LDH1 H4 LDH2 H3M1 LDH3 H2M2 LDH4 H1M3 LDH5 M4 LATTICO DEIDROGENASI (LDH) Localizzazione (cellulare intracitoplasmatica): miocardio, muscolo, globuli rossi, fegato, cervello, rene, ileo, polmone Isoenzimi: LDH 1 (18-33%): miocardio, muscoli, globuli rossi, cervello, rene LDH 2 (24-40%): globuli rossi, miocardio, muscoli, cervello, rene LDH 3 (18-30%): cervello, rene LDH 4 (6-16%): fegato, muscolo, polmone, rene LDH 5 (2-13%): fegato, muscolo, polmone, ileo 13
16/05/2005 VARIAZIONI DEGLI ISOENZIMI DELL’LDH ISOENZIMI MALATTIA LDH1 LDH2 LDH3 LDH4 LDH5 Infarto del miocardio Infarto polmonare Insuff.cardiaca congestizia Epatite virale Epatite tossica Cirrosi Pancreatite Leucemia granulocitica Anemia megaloblastica Anemia emolitica Distrofia muscolare Carcinomatosi invasiva L’LDH nell’infarto miocardico acuto aumenta dopo 12 h dall’inizio dei sintomi, raggiunge il picco dopo circa 72 h e ritorna a valori normali dopo 7-10 giorni. Tra gli isoenzimi prevale l’LDH1. FOSFATASI ALCALINA (ALP) Catalizza la idrolisi di esteri fosforici con rilascio di gruppi fosfato da composti organici a pH 9.2-9.6 Livelli elevati di ALP si trovano in tutte le cellule in fase di proliferazione o con attivo metabolismo (epatociti, osteoblasti, cell. epit. intestinale, etc). L’attività enzimatica nei diversi tipi cellulari è il prodotto di diversi geni e quindi si possono distinguere gli isoenzimi organo-specifici (metodo elettroforetico o immunologico): - osso - placenta - fegato - intestino Fegato produce due isoenzimi (cellule epiteliali dei canalicoli biliari ed epatociti) che normalmente sono escreti con la bile. v.n. (oltre i 20 aa): 30-130 U/L) Aumenta in ogni forma di ostruzione delle vie biliari (extraepatica o intraepatica) per aumentata sintesi piuttosto che per rigurgito secondario all’ostruzione 14
16/05/2005 Siero non trattato B-ALP Trattato con neuraminidasi Siero non trattato Fosfatasi Fosfatasi alcalina alcalina ossea (B-ALP) epatica MALATTIE CHE DETERMINANO AUMENTO DELLA FOSFATASI ALCALINA FEGATO cirrosi biliare primitiva, colestasi extraepatica, epatite alcolica, epatite virale, cirrosi, colangite, colestasi iatrogena OSSA osteite, deformante, sarcoma osteogenico, iperparatiroidismo, mts ossee, rachitismo, paget, cushing MALATTIE INFETTIVE mononucleosi - CMV GRAVIDANZA SANGUE plasmocitoma RENE neoplasie 15
16/05/2005 FOSFATASI ALCALINA (ALP): aumento FINO A 10 VOLTE I V.N. FINO A 3 VOLTE I V.N. Colestasi extraepatica Epatiti virali Cirrosi biliare primitiva Epatite alcolica Atresia congenita delle vie biliari Epatiti croniche Osteite deformante Cirrosi epatiche Sarcoma osteogenico Colestasi iatrogena 3-5 VOLTE I V.N. Colangite Ittero ostruttivo incompleto Mononucleosi infettiva (3ª settimana) Plasmocitoma Intossicazione da vitamina D Morbo di Cushing Fratture ossee Morbo di Paget Displasia fibrosa Iperparatiroidismo Gravidanza (isoenzima placentare) Metastasi ossee Rachitismo, osteomalacia GAMMA GT • glutamiltranspeptidasi. Enzima situato nelle cellule del fegato, del cuore, del pancreas e del rene. Sono ritenuti valori di riferimento 7-33 U/l. Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da alcolismo, da epatite virale acuta, da infarto del miocardio, da metastasi epatiche, da nefrosi, da tumori maligni. 16
16/05/2005 Gamma glutamil transpeptidasi (GGT) Fa parte della membrana cellulare e catalizza il trasporto di aminoacidi Presente in grande quantità quantità nel fegato (cell. dei canalicoli biliari) biliari) e tubulo renale, renale, in misura minora in pancreas, intestino e prostata Non presente nell’ nell’osso Enzima poco specifico di malattie epatiche, epatiche, ma utile per confermare l’origine epatica della ALP Utilizzato nella diagnosi di ostruzione Aumento isolato si osserva negli alcolisti v.n.: v.n.: maschio: maschio:
16/05/2005 Causes of increased GT >10 URL Extrahepatic cholestasis, cholestasis, Primary & metastatic liver tumours 5-10 URL Alcoholic hepatitis, Intrahepatic cholestasis
16/05/2005 H MIXED E C P H A GT O T L O AST E C ALP S E ALT T L A L LDH T U I L C A NONSPECIFIC R AND EXTRAHEPATIC Altri parametri • Indicatori di alterazioni delle funzioni biosintetiche – Proteine (albumina, globuline) – Cataboliti (uremia, ammoniemia) – Carboidrati – Lipidi – Fattori della coagulazione (fibrinogeno, trombina, PT) • Indicatori di proliferazione cellulare – Alfa1-fetoproteina (AFP) – Antigene carcinoembrionario (CEA) • Metabolismo del ferro (ferro, transferrina, ferritina) • Autoanticorpi • Diagnostica delle epatiti virali 19
16/05/2005 Albumin • Synthesized in the liver at a rate of 100 to 200 mg of BW/day • Long half-life in plasma; 2 to 3 weeks – Less than 5% turn over daily • Cause of loss – Nephrotic syndrome, protein-losing enteropathy, severe burns, exfoliative dermatitis, & GI bleeding • Hypoalbuminemia – important indicator of CLD when other factor can be excluded – Adequate synthesis may continue until extensive liver injury Cause of low plasma albumin 20
16/05/2005 Prothrombin Time • Coagulation factors synthesized by the liver – Factor I (fibrinogen) – Factor II (prothrombin) – Factor V – Factor VII – Factor IX – Factor X Prothrombin Time Tissue Thromboplastin Factor VII Factor X Ca+ Factor V Prothrombin Thrombin Fibrinogen Fibrin monomers + peptides Fibrin 21
16/05/2005 Patologia clinica del fegato Esame Funzione/anomalia ALT/AST Danno epatocellulare Lattato Danno epatocellulare deidrogenasi (indicatore aspecifico) (LDH) Patologia clinica del fegato Esame Funzione/anomalia Albumina Protidosintesi Tempo di Protidosintesi Protrombina (PT) Colinesterasi Protidosintesi (CHE) 22
16/05/2005 Patologia clinica del fegato Esame Funzione/anomalia Bilirubina (dir./ind.) Colestasi/difettosa coniugazione Fosfatasi alcalina (ALP) Colestasi (danno) GT Colestasi/induzione 23
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