CRESCITA BATTERICA Giovanni Di Bonaventura, Ph.D - Scuola di Medicina e Scienze ...

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CRESCITA BATTERICA Giovanni Di Bonaventura, Ph.D - Scuola di Medicina e Scienze ...
Giovanni Di Bonaventura, Ph.D.
                     CI «Microbiologia e Microbiologia Clinica»

CRESCITA BATTERICA
                     CdS Medicina e Chirurgia
                     Università “G. d’Annunzio”, Chieti-Pescara
                     AA 2019-2020
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CRESCITA BATTERICA
FISSIONE BINARIA
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CRESCITA BATTERICA
DIVISIONE CELLULARE
                                                               Rhodophyta spp. (alga rossa)

Durante la divisione, l’aumento dei costituenti cellulari
può tradursi in:
 aumento delle dimensioni cellulari
   microrganismi cenocitici: divisioni nucleari non
    accompagnate da divisioni cellulari (es. alghe, muffe)
 aumento del numero cellulare
                                                               Rhizopus spp (Zigomicete, muffa)
   batteri, lieviti, protozoi

La Microbiologia generalmente studia la crescita di una
popolazione, piuttosto che la crescita delle singole cellule

                                                                Moraxella catharralis
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CINETICA DELLA DIVISIONE CELLULARE
LA CURVA DI CRESCITA
Classicamente, la curva di crescita è la rappresentazione della cinetica di
crescita di microrganismi coltivati in terreno liquido (brodo)
Misura la variazione della “quantità” (concentrazione) di batteri nel tempo:
 rappresentazione grafica di tipo “semilogaritmica”
 Log10 della concentrazione cellulare (espressa come CFU/ml, dove CFU=
  unità formanti colonie) vs tempo
Si articola in 4 fasi (periodi), distinte e sequenziali
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FASE DI LATENZA (LAG PHASE)
  Fase di adattamento metabolico:
   sintesi di nuovi enzimi per il metabolismo cellulare
   sintesi di nuovi componenti strutturali cellulari
  Numero cellulare costante; lieve aumento volumetrico
  Durata variabile (specie-specifica):
   in alcuni casi può essere di breve durata od assente
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FASE ESPONENZIALE (LOG PHASE)
 Chiamata anche fase logaritmica
 Popolazione uniforme per proprietà chimico-fisiche
 Tutti i microrganismi sono in fase di riproduzione attiva (max velocità)
  gli eventi riproduttivi (di ciascuna cellula della popolazione) non avvengono
   nello stesso tempo (coltura non sincronizzata)
 Velocità di crescita costante nel tempo:
  aumento del numero cellulare
  aumento della massa cellulare totale
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FASE STAZIONARIA
Numero totale di cellule vitali rimane costante:
 arresto della riproduzione: la velocità riproduttiva è controbilanciata dal tasso di
  mortalità (numero cellulare costante)
 metabolismo quasi quiescente (cryptic growth)
 espressione di specifici geni “di sopravvivenza”
Possibili cause:
 raggiungimento di una densità critica di popolazione
 accumulo dei cataboliti (azione tossica)
 limitazione dei nutrienti
 limitata disponibilità di O2
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FASE DI MORTE (DECLINO)
Morte cellulare a velocità esponenziale
Morte dovuta a:
 perdita irreversibile della capacità di riprodursi
 lisi cellulare
In alcuni casi, il tasso di mortalità rallenta per la presenza di cellule “resistenti”
(Viable But Not Culturable, VBNC)
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VIABLE BUT NOT-CULTURABLE CELLS (VBNC)
            Molte specie batteriche patogene per l’uomo* entrano nello stato VBNC a seguito
            di starvation e basse temperature: una strategia di adattamento a condizioni
            ambientali sub-ottimali per la crescita.
            Sorgenti di VBNC: acqua (corrente, dolci, salate), terreno, cibo
            Le VNBC di batteri patogeni perdono la loro virulenza, salvo poi a riacquistarla
            quando le condizioni ambientali ottimali si ristabiliscono:
             alterata verifica di qualità nella industria alimentare, nei sistemi di distribuzione
              idrica o nei campioni clinici
             riattivazione di una infezione a seguito di un periodo di latenza
            Le VNBC sono elementi metabolicamente quiescenti: si ritrovano nel biofilm e
            sono resistenti agli antibiotici.

* Pseudomonas aeruginosa, Mycobacterium tuberculosis,
Vibrio cholerae, Listeria monocytogenes, Legionella pneumophila,
Escherichia coli, Burkholderia cepacia, etc.
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CRESCITA BATTERICA
       MODELLIZZAZIONE MATEMATICA

        Nt = N0 x   2n                        Nt = No x 2t

                                             logNt = logNo + t

dove:
Nt = n. cellule al tempo t
No = n. cellule al tempo 0
n = n. generazioni al tempo t
 = n. generazioni nell’unità di tempo (h)
t = tempo trascorso (h)
CRESCITA BATTERICA “ESPONENZIALE”
TEMPO MEDIO DI GENERAZIONE

                   ▪ Tempo di generazione medio
                     dipendente dalla specie.

                   ▪ Tuttavia, la gran parte dei batteri ha
                     un tempo di generazione che oscilla
                     tra 20 e 60 minuti, in condizioni
                     ottimali (in vitro, ossia in laboratorio).

                   ▪ Di contro, il tempo di generazione
                     osservato nell’ospite (in vivo, al sito di
                     infezione) è maggiore, oscillando tra
                     le 5 e 10 h.
CRESCITA BATTERICA
       DIAMO I NUMERI …
     Nel caso di una coltura batterica contenente 10 cellule di Escherichia coli (N0=10),
     dopo 12 h di incubazione (t=12) avranno luogo 36 generazioni (n=36; considerando
     un tempo di generazione medio di 20 min), ossia la popolazione batterica sarebbe
     composta da un numero Nt di cellule pari a:

         Nt = N0 x 2n
                                                                                 12 h

     N12h = 10 x 236 = 687.194.767.360 cellule

… dopo 48 h di incubazione, il peso della popolazione risultante sarebbe
  4.000 volte maggiore di quello della Terra !!! (peso singola cellula: ~ 9.5 x 10-13 g)

Fortunatamente … ciò non accade! La crescita viene infatti limitata dalla mancanza di
nutrienti essenziali e/o dalla produzione di cataboliti tossici.
La popolazione entra nella fase stazionaria.
LOG PHASE (FASE ESPONENZIALE)
CRESCITA “BILANCIATA”
  Durante tale fase le cellule esibiscono una crescita bilanciata:
   i costituenti cellulari vengono sintetizzati a velocità costante ed in maniera
    congiunta
  Di contro, si osserva crescita non bilanciata in presenza di:
   modificazione del livello dei nutrienti
     - shift-up (terreno "povero”      terreno “ricco”)
     - shift-down (terreno “ricco”      terreno “povero”)
   modificazioni delle condizioni ambientali
COLTURE CONTINUE
CHEMOSTATO
▪ Coltura “vecchia” (in fase stazionaria)
▪ Coltura “giovane” (in fase logaritmica)
Necessità di un modello che riproduca fedelmente la situazione in vivo.

Chemostato, consente il controllo indipendente di velocità di crescita e densità cellulare:
  velocità del terreno in ingresso = velocità del
   terreno in uscita
  nutriente essenziale in quantità limitanti
  incremento costante del numero cellulare e                                     della
   massa batterica
COLTURA SINCRONIZZATA VS                     Escherichia coli
                                               (tgen = 20 min)

  NON SINCRONIZZATA
Coltura non sincronizzata:
ogni cellula si riproduce a tempi
LEGGERMENTE DIFFERENTI.
La curva ha andamento lineare.

Coltura sincronizzata:
ogni cellula si riproduce allo STESSO tempo.
La curva ha andamento a scala (altezza di un
gradino è 2x quella del gradino precedente)
DIMENSIONE DI POPOLAZIONE CELLULARE
TECNICHE DI MISURAZIONE
Conta vitale cellular (“gold standard”)
 Metodo della semina su terreno agarizzato
 Metodo di filtrazione su membrana

Conta diretta cellulare (non fornisce indicazioni sulla vitalità cellulare)
 Conteggio in camera contaglobuli
 Contatori elettronici

Altre tecniche
▪ Misurazione della assorbanza (densità ottica)
▪ Misurazione della massa cellulare
CONTA VITALE CELLULARE
TECNICA SU TERRENO AGARIZZATO
▪ I batteri crescono alla superficie di un terreno agarizzato formando colonie
▪ Ciascuna colonia è formata da milioni di cellule batteriche, progenie derivante
  dalla iniziale cellula madre (popolazione clonale)
▪ E’ pertanto possibile esprimere la dimensione di popolazione come numero di
  unità formanti colonie (UFC; oppure CFU: colony-forming units)
CONTA VITALE CELLULARE
 TECNICA SU TERRENO AGARIZZATO
Determinazione delle dimensioni di una popolazione
batterica formatasi in un terreno liquido (brodo)

       Diluizioni seriali (10-fold) del campione
                          
    Semina (su terreno solido) delle diluizioni del
                     campione
                          
              Incubazione (37°C, 24h)
                          
       Conteggio del numero di colonie (UFC)
                          
         Calcolo n cellule nella popolazione
CONTA VITALE CELLULARE
METODO DELLE MEMBRANE FILTRANTI

Particolarmente adatto per l’analisi dei campioni ambientali (acque fluviali e marine)
CONTA DIRETTA CELLULARE
CONTEGGIO MEDIANTE CONTAGLOBULI
▪ Semplice, economico e veloce
▪ Adatto per la conta di eucarioti e procarioti
Limitazioni:
   ▪ NON fornisce informazioni sulla vitalità cellulare
   ▪ scarsa precisione e sensibilità (≥ 106 cells/ml)
   ▪ disponibilità di un microscopio ottico
CONTA DIRETTA CELLULARE
CONTATORI ELETTRONICI
▪ Passaggio “forzato” della sospensione microbica
  attraverso un orifizio di piccole dimensioni
▪ Il batterio viene investito da una corrente elettrica
  applicata all’orifizio
▪ Conteggio degli eventi (n di cellule) grazie alla
  “interruzione” della corrente elettrica

▪ Veloce e di semplice esecuzione
▪ Adatto per microrganismi di dimensioni rilevanti e per
  cellule ematiche
▪ Tuttavia: NON distingue le cellule vive dalle morte
ALTRE TECNICHE
MISURAZIONE TURBIDIMETRICA (ASSORBANZA)
▪ La densità ottica è la quantità di luce in grado di passare attraverso una
  sospensione batterica.
▪ Principio: tanto maggiore sarà il numero cellulare, tanto più densa (torbida) sarà la
  coltura.
▪ Questo significa che, in presenza di crescita batterica, una quantità minore di luce
  sarà in grado di passare attraverso il campione, a causa della torbidità della
  sospensione cellulare.
ALTRE TECNICHE
MISURAZIONE DELLA MASSA CELLULARE
Peso secco
 tempi lunghi
 scarsamente sensibile
Quantità di un particolare costituente cellulare
 proteina, DNA o ATP
 adeguato se la quantità del target è costante in ogni cellula
Misurazione turbidimetrica (light scattering)
 comune impiego
 veloce, semplice e sensibile
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(Prof. Giovanni Di Bonaventura; gdibonaventura@unich.it)
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